Lavori nell'orto in Autunno

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MAIAC di Maurizio, Lorenzo, Luigi Micheletta S.n.c.- C.so Marconi, 4 - 10125 Torino Tel. 011/669.84.79 - Fax 011/657.302 - P.IVA 04514770017 Internet www.maiac.it info@maiac.it

I lavori dell'orto biologico L'autunno nell'orto

La raccolta. L'autunno è il mese della raccolta, chi ha ben lavorato, raccoglie nel mese di ottobre i frutti dell'orto: i pomodori, i cetrioli, fagioli e fagiolini, cavolfiori, verze, cavoli cappuccio. La necessità di fare spazio a nuove colture può anticipare di qualche giorno l'estirpazione delle piante di pomodoro, i pomodori non ancora giunti a maturazione devono essere posti in ceste, ben distesi ed esposti al sole, matureranno lentamente nell'inverno. Nessun problema nell'estirpare fagioli e fagiolini, soprattutto nelle varietà nane, e nell'estrarre le patate, che a questa stagione 2012 Copyright © MAIAC snc


terminano il ciclo produttivo.

La lavorazione del terreno. Dobbiamo preparare il terreno per le nuove colture e le nuove semine. Se coltiviamo l'orto nel sistema biologico tradizionale ci armiamo di vanga forca, di sarchiatore e di rastrello. Eliminati i resti delle colture estirpate, smuoviamo il terreno con la vanga forca per una profondità di circa 15 cm. facendo attenzione a non rivoltarlo, affiniamo il terreno con il sarchiatore ed il rastrello incorporando stallatico in polvere e compost.(1,0 Kg. di stallatico in polvere e 2.0 Kg. di compost ben setacciato per ogni metro quadrato di superficie lavorata). Possiamo impiegare una motozappa o un motocoltivatore per eseguire il lavoro di frantumazione del terreno, facendo attenzione a non lavorare a profondità maggiore di 15/17 cm. L'opera di affinamento sarà sempre affidata al sarchiatore ed al rastrello. Se coltiviamo l'orto biologico in contenitore come descritto nella pubblicazione il Verduriere http://www.maiac.it/pubblicazioni/coltivare_orto_biologico_in_cassetta.pdf e pertanto seguiamo il principio della non lavorazione del terreno, utilizzeremo il sarchiatore a mano e la scopetta per affinare il terreno, riporteremo a livello il contenitore aggiungendo stallatico in polvere e compost finemente setacciato mescolati al terreno. La struttura del terreno che si ottene con un corretto affinamento è di fondamentale importanza per il successo delle colture. L'immagine mostra un terreno perfettamente affinato con granulometria uniforme, non troppo fine per facilitare il drenaggio dell'acqua e creare spazio per le radici delle colture. Per questa ragione lo stallatico utilizzato deve essere in polvere ed il compost deve essere setacciato con crivello da 5.0 mm. in modo da rimuovere le parti grossolane o non completamente compostate.

Le semine. Spolveriamo il terreno con concime organico in polvere (azoto minimo 6.0% ), litotamnio e solfato di potassio e magnesio, incorporiamoli in superficie nel terreno con una scopetta metallica, e seminiamo a spaglio le insalate invernali ( valeriana, cicoria scirolo, lattughe invernali) e gli spinaci. Se valeriana e cicorie e spinaci resistono al gelo invernale delle nostre regioni del nord, poche varietà di lattuga resistono al gelo. La semina all'aperto deve pertanto orientarsi verso varietà di lattuga resistenti al gelo quali la Lattuga Parella o Criolla nelle varietà a foglia verde ed a foglia rossa, nota in Piemonte come Lattuga di Castagneto o “trusset”, questa lattuga forma dei piccoli cespi croccanti e di lunga conservazione. Nel seminare gli spinaci orientiamoci verso varietà da raccolta come il “Merlo Nero” o il “Riccio di Asti” e verso varietà da taglio come il “Gigante Friulano” o l”America” varietà più produttive anche se meno pregiate in cucina, useremo le prime per i contorni le seconde per i minestroni ed i ripieni.

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Seminiamo i piselli, nani o rampicanti, fave, apriamo un solco profondo circa 10 cm. con il trapiantatoio o con l'assolcatore manicato, spandiamo nel solco concime organico in polvere (azoto minimo 6,0%), litotamnio e solfato di potassio e magnesio, passiamo più volte la punta del trapiantatoio o del sarchiatore nel solco e quindi seminiamo. I piselli si dispongono ad una distanza fra i semi di 1 o 2 cm. le fave si dispongono a 10 cm. di distanza. Ricordiamo che i piselli si seminano in autunno per avere raccolti molto precoci per cui sceglieremo varietà a maturazione precoce come il nano “Meraviglia di Italia”, il mezzarama “Espresso Generoso”, rinviando a primavera la semina delle varietà a rama intera quali il “Telefono o Alderman”.

I trapianti. Iniziamo con le piante bulbose aglio, cipolla, scalogno; anche queste specie si piantano in autunno per ottenere una produzione primaverile molto precoce, in particolare si piantano in autunno cipolle ed aglio per ottenere a primavera cipollotti ed aglio per consumo fresco. Pianteremo pertanto varietà adatte al consumo fresco come la cipolla bianca, la cipolla rossa e l'aglio rosso di Sulmona, rinviando alla primavera la piantagione delle cipolle adatte a consumo invernale come la Bionda di Stoccarda, l'aglio bianco e lo scalogno. I bulbi devono essere interrati in solchi profondi 6 cm. alla distanza di 8/10 cm. fra i bulbi e fra le file, come per la semina dei piselli, concime organico, litotamnio e solfato di potassio e magnesio devono essere distribuiti nel solco e mescolati al terreno . Le cicorie da cespo invernali, (Verona, Treviso, Milano, Mantovana, Chioggia, Castelfranco ) bianche, rosse, verdi o screziate si ottengono per trapianto di piantine coltivate o acquistate nei negozi specializzati, recentemente si trovano in commercio anche piantine di valeriana e di spinacio da taglio. Il loro trapianto si effettua in buche della profondità di 6 cm. Distanti 15 cm. sulla fila e fra le file dopo aver introdotto nella buca la solita miscela di concime biologico azotato, di litotammnio e di solfato di potassio e di magnesio.

La concimazione.....ovvero......il Cocktail Maiac. Semplifichiamo le operazioni di concimazione . Lo stesso miscuglio di concime organico biologico, litotamnio e solfato di potassio e magnesio viene utilizzato per tutte le specie dell'orto sia autunnali che primaverili, per le piante del giardino e del frutteto ad esclusione dei nuovi impianti di arbusti ed alberi e della concimazione delle piante acidofile. Chiamiamolo Cocktail Maiac e mescoliamo in un recipiente (cesto di plastica, bogliolo, ... ) : 5,0 Kg di Concime Organico, ammesso in agricoltura biologica ad alto contenuto di azoto (minimo 6.0%) (Rientrano in questa categoria il Prodigy Plus della ditta Intrachem ed il Bio Orto della ditta Al.Fe.). 1,0 Kg. di Solfato di Potassio e Magnesio (concime di origine minerale ammesso in agricoltura biologica). Se come concime organico si è utilizzato il Bio Orto, si può omettere il solfato di potassio e magnesio già presente nel prodotto. 1,0 Kg. di litotammnio 400 (farina di alghe rosse, apportatrice di microelementi ammessa in agricoltura biologica. 3,0 Kg .di compost o terra finemente setacciati, per rendere il miscuglio facilmente palettabile. Non resta che servirlo...mi raccomando, agitato, non scosso... 2012 Copyright © MAIAC snc


per i letti di semina, per i trapianti nei seguenti dosaggi : Letto di semina Solco per leguminose Buca per trapianti

0,5 Kg. per metro quadrato. 0,1 Kg. per metro di solco. 20,0 g. per buca (due cucchiai).

per la concimazione di alberi e cespugli da frutto e ornamentali nei seguenti dosaggi : Cespuglio (rosa, piccoli frutti, ecc.) Arbusto (actinidia, mora, arbusto da fiore.,vite.) Albero (fruttifero, ornamentale.)

50/ 100 g. 200 g. 500/1000 g.

Buon Lavoro!!!

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