Come riscaldarsi correttamente con il legno. In sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e della qualità dell’aria.
Economia “low carbon” nel ciclo della natura Fonti fossili vs legno… non c’è partita! Per produrre un MWh utile dai combustibili legnosi consumiamo il 4-12% di energia non rinnovabile, con le fonti fossili si sale al 17-20%. Il livello di emissioni clima alteranti, riassunto nel parametro CO2-equivalente, è nell’ordine di 20-30 kg per il legno e 325-250 kg CO2-eq nel caso di gasolio, GPL e metano. Va ricordato che non sono computati gli elevati costi ambientali (e sociali) che la produzione, il trasporto e la contesa delle fonti fossili comportano. Sistemi di riscaldamento
CER %
Legna da ardere (10 kW) Cippato forestale (50 kW) Cippato forestale (1 MW) Cippato da SRC di pioppo (50 kW) Pellet (10 kW) Pellet (50 kW) Gasolio (10 kW) Gasolio (1 MW) GPL (10 kW) Metano (10 kW) Metano (1 MW)
3,69 7,81 8,61 10,44 10,20 11,08 17,33 19,04 15,03 14,63 17,72
CO2 eq. kg/MWh 19,27 26,04 23,95 40,16 29,38 31,91 318,91 325,43 276,49 251,15 257,72
Italia: energia termica a base di carbonio (fossile) • 60 miliardi di Euro sono “persi” ogni anno dall’Italia per l’acquisto di petrolio e metano dai paesi esteri. • 45% del consumo energetico finale (140 Mtep) è energia termica. • 40% (25 Mtep) dell’energia termica è destinata al consumo domestico. • 60% dell’energia termica è prodotta con il metano (importato principalmente da Russia, Algeria e Libia). • 2 milioni di tonnellate è il consumo annuo di gasolio da riscaldamento, spesso usato in aree rurali e montane di elevato valore ambientale e turistico-ricreativo. • 300 milioni di dollari sono stati spesi nel mondo nel 2009 per sovvenzionare le fonti fossili. • In EU-27 le fonti fossili godono ancora di sovvenzioni 4 volte superiori alle rinnovabili.
Win-win-concept: efficienza energetica e rinnovabili • In Italia in media le abitazioni consumano ancora 120-150 kWh/m2, c’è un potenziale di riduzione del 50%. • Ogni 10.000 l di gasolio che sostituiamo con interventi di efficienza energetica e l’uso di combustibili legnosi prodotti localmente, lasciamo sul territorio 10.000 €/anno a sostegno dell’economica locale.
Deforestazione? No Disinformazione! • Parte dell’opinione pubblica italiana pensa ancora che lavorare in un bosco sia un crimine e conduca alla deforestazione. • La deforestazione è un serio problema a livello mondiale, ogni anno perdiamo quasi 10 milioni di ettari di foreste (tropicali, boreali) e oltre il 50% dei prelievi forestali è illegale (Congo, Asia, Amazzonia).
IL MANIFESTO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SETTORE LEGNO-ENERGIA
• In Italia c’è il problema opposto: in 50 anni abbiamo raddoppiato la superficie forestale, che ha superato i 10 milioni di ettari, con ulteriori 2-3 milioni di ettari in fase di conversione naturale verso il bosco. • In 50 anni abbiamo abbandonato ampie porzioni del territorio montano, cessando le attività agricole e selvicolturali, colonizzate spontaneamente dal bosco.
1
Legno-energia è gestione forestale sostenibile
2
Biocombustibili di qualità elevata e certificata
• Il patrimonio boschivo italiano produce ogni anno un incremento legnoso di circa 36 milioni di m3, di cui ne preleviamo in media il 20%! In Austria si taglia circa il 70% dell’incremento legnoso!
3
Moderne tecnologie a scala domestica, teleriscaldamento, mini cogenerazione (fino a 1 MWe) come modelli di filiera replicabili
• In Italia ci sono circa 2 milioni di ettari di oliveti e vigneti che producono ogni anno oltre 2 milioni di tonnellate di potature (ca. 10 milioni di MWh primari) quasi sempre inutilizzate o bruciate a cielo aperto, con pesanti ripercussioni sulla qualità dell’aria.
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Norme chiare e applicabili, regole per i limiti di emissione adeguate al progresso tecnologico
5
Vantaggi e opportunità come base di una corretta comunicazione
AIEL fa parte del Gruppo Legno Agripolis
Diamo voce alla principale fonte energetica rinnovabile del Paese
Mostra internazionale di impianti e attrezzature
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Legna, cippato e pellet
Quando e quanto conviene? I biocombustibili legnosi: Legna, cippato e pellet consentono di produrre energia termica con il più basso costo per l’utente, come dimostrano i dati qui riportati. Tuttavia, questa convenienza si verifica solo quando: 1) si acquistano biocombustibili da produttori professionali, in gra-
Il legno è il biocombustibile più economico, e ha mantenuto negli ultimi decenni un’andamento dei prezzi molto più stabile dei combustibili fossili.
do di fornire prodotti di qualità rispondente ai requisiti indicati dal costruttore (UNI EN14961:2010), 2) si acquista un moderno apparecchio domestico o una moderna caldaie che, grazie al notevole livello tecnologico, garantiscono i minori consumi di combustibile a parità di calore utile prodotto.
Prezzi combustibili fossili Iva e tasse incluse
gennaio 2014
Gasolio riscaldamento (€/l) Gas metano (€/Nm3)
1,40
Utenza domestica (ca. 1.400 Nm3/anno)
0,86
GPL (€/l)
1,66
Gasolio agricolo e per serre (€/l)
1,06
Consulta la rubrica Mercati&Prezzi di AGRIFORENERGY la rivista tecnica di AIEL
Calcola e confronta il costo dell’energia primaria Per poter confrontare il costo dell’energia termica prodotta con diversi combustibili è necessario calcolare il costo dell’energia primaria, espresso in €/MWh. Questo si ottiene semplicemente dividendo il prezzo del combustibile per il suo potere calorifico. Il legno è sempre
€/t Sacchi (15 kg) 260 Ingrosso Sacchi (15 kg) 291 Autobotte
290
€/MWh 54
52-62
61
56-63
60
59-76
Costo del trasporto Pellet in sacchi: 20 €/t per consegne entro 30 km
COSTO ENERGIA PRIMARIA €/MWh GEN. 2014
PREZZI DEL CIPPATO GENNAIO 2014
PREZZO DEL PELLET ENplus Prezzo franco partenza
Range (€/MWh)
più conveniente? No. La convenienza deve essere valutata caso per caso, partendo dal confronto dell’energia primaria, per calcolare il livello del risparmio annuo, includendo poi nel calcolo il costo dell’investimento. franco partenza franco arrivo (1) €/MWh €/t (2) €/MWh €/t (2)
Materia prima
Contenuto idrico (%)
Stanghe, tronchi sramati
25 (A1)
34
124
36
132
35 (A2)
28
87
30
93
Cimali, ramaglia, manutenzione verde Sottoprodotti industria del legno del legno
50 (B)
23
52
26
57
45 (B)
24
59
26
64
GPL (domestico, sfuso) 243
140 Gasolio da riscaldamento 106 Gasolio agricolo e per serre 86 Metano (domestico) 71 Pellet in sacchi (15 kg) 68 Pellet in autobotte 47 Legna da ardere sfusa M20 33 Cippato M35
(1) entro 20 km - autocarro 45 m3 - (2) IVA 10% esclusa
Calcolo della convenienza dell’investimento Esempio: vecchia caldaia gasolio 50 kW, consumo annuo 8.000 litri Sostituzione con moderna caldaia a cippato: 35 kW + puffer 2.000 litri Investimento complessivo: 35.000 € Costo del gasolio: 8.000 l x 1,45 €/l = 11.600 € Energia primaria da gasolio: [8.000 l x 10 kWh/l] : 1.000 = 80 MWh Costo energia primaria da gasolio: 11.600 € : 80 MWh = 145 €/MWh Consumo di cippato A1: 80 MWh : 3,7 MWh/t = 22 t/a (M25) = 110 msr/a Costo del cippato A1: 22 t x 123 €/t = 2.706 €/a Costo energia primaria da cippato: 2.706 € : 80 MWh = 33,8 €/MWh Risparmio rispetto al gasolio: 11.600 – 2.706 = 8.894 €/a Tempo di ritorno semplice dell’investimento: 35.000 : 8.894 = 3,9 anni Valore di sostituzione del gasolio in 20 anni: 232.000 €
Tecnologie e potenza Investimento (€) Consumi (t/a) Caldaia a legna fino a 35 kW 6-15.000 5-10 35-100 kW 15-30.000 10-25 Caldaia a cippato 35-150 kW 18-50.000 10-35 150-300 kW 50-150.000 50-100 300-500 kW 150-250.000 100-150 500-1000 kW 250-500.000 150-300 Caldaia a pellet fino a 35 kW 7.000-15.000 5-7
Apparecchi domestici e caldaie a legna In Italia consumiamo quasi 16 milioni di tonnellate di legna da ardere in circa 4 milioni di apparecchi domestici. I moderni apparecchi termici a legna a caricamento manuale: stufe, inserti, cucine, stufe ad accumulo e caldaie, offrono per ogni abitazione la migliore soluzione per un riscaldamento che combina il più antico combustibile
con le più evolute e confortevoli tecnologie. Per un riscaldamento a legna nel pieno rispetto dell’ambiente e della qualità dell’aria è necessario seguire alcune semplici regole che riguardano: le caratteristiche della legna, la scelta dell’apparecchio e la sua corretta gestione.
Equivalenze energetiche e volumetriche 10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm3 metano = 1,5 litri di GPL 1 litro di gasolio = 2,5 kg di legna secca (M20, 4 kWh/kg) 1 litro di gasolio = 4,5 kg di legna fresca (M50, 2,2 kWh/kg)
P maggiori informazioni Per aacquista il Manuale Tecnico AIEL ““LEGNA CIPPATO e PELLET”
La qualità della legna da ardere è definita dalla UNI EN 14961-5:2011 (M = contenuto idrico%)
10 Regole per riscaldarsi rispettando l’ambiente 1. Usare solo legno vergine e non legno contaminato (scarti di legno verniciati, imballaggi e ogni genere di rifiuto legnoso). 2. Usare legna secca (M≤20%), stagionata per almeno 9-10 mesi in luogo soleggiato e ventilato. 3. Usare gli appositi accendi fuoco per accendere il fuoco dall’alto creando un “modulo di accensione” con 4 pezzetti di legna secca. 4. Portare il focolare ad alta temperatura più velocemente possibile, impiegando piccoli ciocchi molto secchi e aggiungere ciocchi più grandi solo quando si è formato un letto di braci ben sviluppato. 5. Non sovraccaricare la camera di combustione e non soffocare mai il fuoco chiudendo le prese d’aria o la cappa dell’impianto fumario!. 6. Nelle stufe ad accumulo, non aggiungere legna tra due cariche. 7. Chiudere le prese d’aria solo quando le braci sono quasi spente. 8. Tenere la scorta di legna giornaliera in un luogo riscaldato. 9. In fase di accensione il camino non deve mai fumare più di 15 minuti!. 10. Dimensionare correttamente la potenza dell’impianto affidandosi a personale esperto.
Accendi il fuoco come una candela! Con il modulo di accensione dall’alto sia nelle stufe sia negli inserti le polveri si riducono del 50-80%!
Senza fumo dopo 15 minuti! Il fumo visibile è un indicatore di polveri! In un impianto che funziona correttamente deve scomparire al più tardi dopo 15 minuti dall’accensione.
Scegli sempre il meglio della tecnica! Requisiti di un moderno apparecchio domestico Certificazione
Rendimento nominale
CO %
Inserti e stufe
UNI EN 13229 UNI EN 13240
> 75%
0,16
Cucine
UNI EN 12815
> 70%
, 0,24
Polveri totali (mg/Nm3) < 100 (70-40)
Requisiti di una moderna caldaia • Certificazione UNI EN 303-05 • Potenza e combustione regolabili • Modulazione potenza 50-100% • Rendimento (ηk) ≥ 90% • Bassi livelli di emissione - CO: < 250 mg/Nm3 - Polveri: < 60 mg/Nm3 Puffer: una scelta indispensabile! • Dimensionamento UNI EN 303-05 (55-100 l/kW) • Ottimizza la combustione • Assorbe i picchi di richiesta termica • Riscaldamento per 1-2 g nelle mezze stagioni con una carica • Acqua calda per 4-5 g d’estate con una carica • Facile integrazione con il solare termico
Caldaie automatiche a cippato Le caldaie a cippato a caricamento automatico si stanno diffondendo sempre di più anche in Italia, dove si stima - per i soli piccoli medi impianti (< 1 MW) un consumo non inferiore a 0,5 milioni di tonnellate. Il cippato è particolarmente indicato per il riscaldamento di unità e nu-
clei residenziali e/o commerciali in ambito rurale e montano, che richiedono una potenza superiore a circa 30 kW. Si tratta di generatori molto evoluti e confortevoli, completamente automatizzati, dal caricamento del combustibile, alla evacuazione delle ceneri fino alla pulizia degli scambiatori di calore.
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Equivalenze energetiche e volumetriche 3
10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm metano = 1,5 litri di GPL 1 litro di gasolio = 2,7 kg di cippato secco (M25, 3,7 kWh/kg) 1 litro di gasolio = 4,5 kg di cippato fresco (M50, 2,2 kWh/kg)
gress dei Pro to consegnato Elenco in pro ne di prodot - sul campio
icate Schede pubbl VC 1
nel
Srl CO Tecno Verde Calor Srl Sa Intelvese CO Az. Agr. Cip
Lario 2 io Forestale vengono rapazien- 3 Consorz l Srl SO dall’azienda. sottostante M. E J. BZ 4 Tecnova di ogni singola Nella cartina e attualmenti 5 Juma S.n.c. Di Mulser Nella scheda e BZ con i prodot tutte le impres Weger Biomass presentate E C. TN ta la tabella Secondo quanto neces- 6 Hofer Energy BZ da è riporta i Imerio E Nicola al GPPB. 7 di Pellizzar che non sono te aderenti riportate le di 8 Coradai S.n.c.Morandi rcializzati, ni VR legenda, sono o di analisi tutti comme Az. Agricola disposto in stati oggett rispettato indica 910 Ecodolomiti Srl BL sariamente hanno già cerchiato BL C. TV e quelle aziende che Il bollino Antonio E Holzmede so al gruppo laboratorio. ento dell’at- 11 De Luca Sas di De Luca TV 12 uale ottenim i requisiti d’acces dendo ad adempieergy Ave Srl to, l’event AN Agriviten prodot invece 13 del provve Agr. Del Boranicorgie AR che stanno rossa indica di conformità previsti 14 Società Agr. Eco-Ene testazione La colorazione 15 Soc. Coop. Coop. Agricola TA ai parametri di analisi, re agli stessi. enza cato Soc. ti Si precisa 16 Bosco in rispond del certifi pagine seguen UNI EN 14961. l’ottenimento Analisi Bioalla cate nel le AO dalla Norma Laboratorio - I.L.E. Srl conforme Schede pubbli e l'Energia di Padova di cippato rilasciato dal sono 17 Industrie per il Legno E Mario S.N.C. MN che, nel caso dell’Università tiva B1, non e Primo Combustibili tipo 18 F.Lli Malacarn classe c asse qualita cl TESAF 5 6 7 11 Srl BZ analisi di Muehlmann Biasi Sergio E C. TN 23 – Dipartimento Di A1 19 state state effettuate 19 28 10 38 4 20 Biasi S.n.c. S.R.L. VI per le classi 41 chimic RO o, mentre Cippo Legno chimico, necessarie 21 Az. Agricola Serain Luca e UD 30 31 32 8 20 35 36 sono non 22 42 e A2 queste i E Biomass UNI EN 23 Ortis Legnam Srl LU 37 21 12 13 2 alla Norma P.E.M. zio- 24 Massoni i Lino LU (in riferimento 3 33 34 9 29 39 che l’attribu 17 25 Sacchell e AR LE 40 ricorda inoltre di- 26 Venturini BiomassCooperativa Agricola di qualità, 22 14961). Si Società 18 27 Cm Sud nessuna classe 1 idrico del ne di una o ss... solo dal tenore ottenuta 43 pende non dal potere In progre Hubert BZ attestazione ottenuta ma anche ner ste- 28 Weisstei ida Elio VI attestazioneSO materiale (M) dalla densità E C Sas 29 Valmorb 44 calorifico (Q), dal 30 Gici di Ciaponi AndreaSO 24 soprattutto ta Fiorenzo Pellegat 14 15 31 rica (BD), ma e (A) Energia SO 25 di ceneri 32 Gemini contenuto Rossi BG Caterina BS 26 33 Fratelli ura (P). Boschiva Bianchi TN S.r.l. dalla pezzat E Figli BL 34 Az. Agricola Bernardi
45
Mario Agricola di Bettega 35 Società Biomasse S.n.c. one ottenuta 36 Bettega ottenuta Snc TN attestazi 37 Bre-Edil S.a.s. BL attestazione VE 38 Dal Farra Guerra Renato 39 Az. Agricola
46 47
48
La qualità del cippato è definita dalla UNI EN 14961-4:2011 (M=contenuto idrico %)
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27 Luca PD UD 40 Tadiotto Imprese Boschive S.n.c. UD 41 Relen Fvg - Consorzio Artigiano PR i 42 Conaibo Comunalie Parmens Sas MS io co E C. 43 Consorz Rinaldi Gianfran 44 Selva di Sas VT AQ 45 Barili Rinaldo Boschi S.R.L. AQ Agr. Aterno i S.R.L. - Giovanni 46 Coop. PZ Croce LegnamLucana (Sael) S.R.L. 47 Santa Energetica 48 Soc. Agr. ile sul sito
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NERGY
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Il prezzo più basso non corrisponde necessariamente al minor prezzo dell’energia primaria! Materia prima
M%
P
A%
≤25
16-45
Cippato A2
stanghe, refili segheria
≤35
Cippato B
cimali e ramaglie
≤55
Cippato A1
≤1,0
Prezzo €/t 115-125
Prezzo €/MWh 31-34
16-45
≤1,5
90-95
29-31
16-100
≤3,0
55-60
25-27 1m3 tondo ~ 2,5-3 msr
PROGETTO QUALITÀ Contattaci per richiedere l’attestazione di qualità del tuo biocombustibile www.tesaf.unipd.it/biofuel/
Calcola il consumo annuo di cippato A1 della tua caldaia legno tenero kW caldaia x 2,5 = msr x 0,2 t/msr = t/a cippato legno duro kW caldaia x 2,0 = msr x 0,3 t/msr = t/a cipato Esempio 50 kW x 2,5 = 125 msr x 0,2 = 25 t/anno di cippato
Acquista le tecnologie più evolute Requisiti di una moderna caldaia • Certificazione UNI EN 303-05 (< 500 kW) • Potenza e combustione regolabili • Modulazione potenza 30-100% • Rendimento (ηk) ≥ 90% • Bassi livelli di emissione - CO: < 150 mg/Nm3 - Polveri: ≤ 40 mg/Nm3 Consigli per gli acquisti • Attenzione ai consumi di en. elettrica del generatore • Chiedere garanzie per assistenza e pronto intervento • Visitare qualche impianto prima dell’acquisto • Rivolgersi a progettisti e installatori qualificati
Per maggiori informazioni co consulta il manuale ttecnico e AIEL ““MODERNE M CALDAIE E IMPIANTI”
Un puffer con volume > 20 litri/kW è sempre raccomandabile!
Stufe e caldaie a pellet L’Italia è il principale mercato europeo del pellet con oltre 150.000 stufe vendute annualmente, un ritmo di crescita doppio rispetto alla Germania. Il consumo annuale di pellet è ormai vicino ai 2 milioni di tonnellate, di cui un terzo è prodotto nazionale. In Italia si stima la presenza di circa 1,5 milioni di stufe a pellet e circa 20.000 caldaie. Gli apparecchi a
pellet sono caratterizzati dalle migliori performance tecnico-ambientali: maggiori rendimenti e minori fattori di emissione, grazie alla omogenea e standardizzata qualità del biocombustibile. Tuttavia, sia l’acquisto del pellet sia dell’apparecchio richiedono alcune conoscenze di base, per ottenere il miglior risultato!
Pellet: tanta energia in poco spazio
Riscaldati in sicurezza, acquista solo pellet certificato
10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm3 metano = 1,5 litri di GPL 1 litro di gasolio = 2 kg di pellet (M≤10%, 5 kWh/kg) 1 litro di GPL = 1,36 kg di pellet
M%
Massa kg
kWh
Litri di gasolio eq.
1 ms legna di faggio
445
1.888
189
1 ms legna di abete
304
1.320
132
1 msr cippato faggio
15
1 msr cippato abete 1 msr pellet
8
295
1.251
125
194
842
84
650
3.088
309
La qualità del pellet è definita dalla UNI EN 14961-2:2011
Stufe a pellet: qualità e design made in Italy Requisiti di una moderna stufa • Certificazione UNI EN 14785 • Funzionamento automatizzato, programmabile e potenza regolabile • Rendimento (ηk) > 85% • Bassi livelli di emissione - CO: ≤ 250 mg/Nm3 - Polveri: ≤ 50 (35-20) mg/Nm3 Consigli per gli acquisti • Evitare sempre il fai-da-te • Far installare la stufa solo da personale qualificato che deve rilasciarvi la “dichiarazione di conformità” UNI 10683 • Chiedere garanzie per assistenza e pronto intervento
Stufe-idro Sono apparecchi predisposti per l’allacciamento all’impianto idraulico dell’abitazione, facilmente integrabili alla caldaia esistente e al solare termico.
Il pellet certificato/attestato è l’unico la cui qualità: dimensione, contenuto idrico, ceneri, potere calorifico, metalli pesanti, ecc. è controllata costantemente attraverso ispezioni non annunciate eseguite da ispettori indipendenti e analisi condotte da laboratori accreditati. Per acquistare prodotti sicuri consulta:
www.enplus-pellets.eu
www.enplus-pellets.it
Caldaie a pellet: gioielli della tecnica Requisiti di una moderna caldaia • Certificazione UNI EN 303-05 • Potenza e combustione regolabili • Modulazione potenza 30-100% • Rendimento (ηk) > 90% • Bassi livelli di emissione - CO: ≤ 60 mg/Nm3 - Polveri: ≤ 40 (30-10) mg/Nm3 Deposito annuale e autobotte: comfort ai massimi livelli! Consumo medio di pellet = 0,6-0,9 msr x kW potenza Esempio: casa singola 20 kW (ca. 5.000 l gasolio) 20 kW x 0,8 msr = 16 msr x 0,65 t/msr = 10 t/anno pellet Requisiti dell’autobotte • Sistema automatico di estrazione della polvere di legno • Tubazioni flessibili L ≤ 30 m • Sistema di attacco standar (Storz) • Sistema di pesatura a bordo • Adeguata forza di pompaggio
Consulta il sito di AIEL per avere la lista aggiornata delle autobotti di pellet certificate ENplus
La canna fumaria sicura, affidatevi solo a
fumisti e spazzacamini professionisti Impianto fumario SICURO SOLO CON LA TARGA FUMI! L’impianto fumario degli apparecchi termici a legna o pellet è una componente determinante per il corretto funzionamento dell’apparecchio e per questo si deve ricorrere sempre a fumisti e spazzacamini professionisti che eseguono le verifiche con gli appositi strumenti come la videoispezione, la prova di tenuta e l’analisi di combustione che permette di limitare il PM10 ed aumentare il rendimento. Nell’ultimo decennio sono stati registrati in media quasi 10.000 incendi annuali causati in gran parte da installazioni fai-da-te o da operatori improvvisati. Solo l’impresa artigiana professionista controlla seriamente l’impianto e la canna fumaria, rilasciando la dichiarazione di conformità e la targa fumi.
Pulizia del camino = + rendimento - emissioni Ogni apparecchio installato male inquina, anche quello più moderno. Solo con un adeguato impianto fumario, dimensionato, installato e ispezionato a regola d’arte è possibile raggiungere le prestazioni di rendimento ed emissione promessi nei prospetti. Ogni installazione del generatore deve essere conclusa con un’adeguata verifica di sicurezza, delle emissioni e un accurato controllo della combustione da parte del professionista. La pulizia periodica del camino completa lo sforzo per una combustione pulita e con un altro rendimento, garantendo basse emissioni di polveri fini (PM10).
Chi fa cosa e quando? • L’installazione dell’impianto a biomassa deve essere fatta da un fumista professionale abilitato. • La manutenzione del generatore a biomassa deve essere fatta ogni anno, come prescritto dai libretti d’istruzione, da parte di un fumista o spazzacamino professionista. • La pulizia del camino deve essere eseguita solo da spazzacamini professionisti che devono rilasciare sempre la ricevuta fiscale e la dichiarazione che l’impianto è in sicurezza.
Il Gruppo Installatori e Manutentori Impianti a Biomasse Una garanzia di professionalità Il gruppo è rivolto agli installatori e manutentori di apparecchi, caldaie e impianti fumari di impianti a biomasse, che intendono intraprendere un percorso di qualificazione professionale secondo lo standard “AIELplus”.
Obbiettivi • Promuovere la qualificazione professionale degli installatori e manutentori • Migliorare concretamente le capacità professionali degli installatori e manutentori • Creare un albo degli installatori e manutentori sulla base di un rigoroso percorso di certificazione delle capacità professionali • Promuovere gli installatori che aderiscono al gruppo. Per aderire scarica il modulo di adesione alla pagina del Gruppo sul sito www.aiel.cia.it
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PASQUALICCHIO
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PASQUALICCHIO
Autori: Valter Francescato, Annalisa Paniz, Francesco Berno - AIEL; Foto: archivio AIEL e Assocosma Editore: AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali - Viale dell’Università 14 - Agripolis - 35020 Legnaro (PD) Tel. +39.049.8830722 - www.aiel.cia.it Progetto grafico: Espodesign - Piazzola sul Brenta / Padova Copyright: Copyright © 2014 Autori - Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, elettronico, meccanico, reprografico, digitale, se non nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d’autore e comunque con il consenso scritto degli Autori.