Carte in tavola
Agatha Christie Collection esce il Sabato. Per non perdere anche un solo numero della raccolta Le suggeriamo di recarsi sempre presso la stessa edicola, ed informare l’edicolante della Sua decisione.
Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.
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C
he strano hobby quello del mefistofelico signor Shaitana, appassionato del crimine tanto da voler creare una corte di assassini che in passato si sono macchiati di uno o più delitti ma che sono riusciti a farla franca eludendo Scotland Yard. Un hobby di cui parla anche al geniale investigatore belga Hercule Poirot che di crimi-
Ariadne oliver (Zoë Wanamaker), Hercule Poirot (David Suchet)
ne se ne intende molto più di lui. E Poirot, appena scopre che razza di passatempo coltiva Shaitana, non può che pensare ad un unico aggettivo: “pericoloso”. Shaitana pur di vantarsi della sua originale collezione decide di invitare a casa il detective, la famosa scrittrice di gialli Ariadne Oliver (grande amica di Poirot), un sovrintendente di polizia e un colonnello appassionato di misteri. Qui li fa conoscere con quattro strani ospiti che in passato dovrebbero aver commesso qualche delitto di cui nessuno sospetta. La scusa è quella di una partita di bridge: i quattro assassini giocheranno in un tavolo e gli investigatori in un altro mentre lui, Shaitana, se ne starà da solo su una comoda poltrona. La serata sembra quindi trasformarsi in una sfida di bridge tra “amici” ma, dopo alcune partite, Shaitana viene trovato assassinato, ucciso da un colpo di pugnale. Un vero delitto incredibile che non può che essere stato commesso da uno dei presenti, probabilmente da uno dei quattro 3
personaggi che lui stesso aveva indicato come assassini scappati alla giustizia. Poirot è a dir poco sconcertato… un delitto così è un vero affronto alla sua personalità e al suo genio. Non esiste che una persona venga uccisa a pochi metri da lui e che l’assassino, chiunque sia, la faccia franca. Decide quindi di collaborare con la polizia finché non scopre quanto una partita di carte possa essere un alibi perfetto per una mente criminale astuta e come quella degli ospiti di Shaitana. “Carte in tavola”, presentato dalla Malavasi Editore per la prima volta in Italia, è la trasposizione di un celebre libro di Agatha Christie, un romanzo che troveranno molto interessante gli appassionati di carte, in particolare di bridge le cui regole sono l’indizio più importante per risalire all’identità del colpevole. Un giallo classico che si potrebbe inserire in quelli della cosiddetta “indagine chiusa”, delitti commessi da persone che fanno parte di un gruppo ristretto di sospettati (come fu il caso dell’Orient Express, la più nota indagine di Poirot). Eroina assoluta della storia la famosa Ariadne Oliver, giallista e grande appassionata di mele, che è chiaramente la stessa Agatha Christie in una citazione ironica che fece di sè stessa. La Oliver non fu soltanto una passante nella lunga vita di Poirot ma anche una fedele e cara amica che, nella seconda fase della sua carriera, prese il posto del Capitano Hastings come collaboratrice in alcuni dei casi più complessi. Ariadne Oliver è una brava scrittrice di mistery, ama le mele e vive da sola alla ricerca dell’uomo ideale. E’ grazie alla Oliver che Poirot fu coinvolto nel mistero descritto in “La sagra del delitto” e, anche in “Fermate il boia”, è presente ad aiutare Hercule nel condurre le indagini. Sebbene “Carte in tavola” rappresenti il debutto della Oliver non dimentichiamoci che di lei esistono almeno due storie brevi precedenti, due racconti presenti nel libro “Parker Pyne indaga”, una sorta di detective della felicità che la Christie inventò in un momento particolarmente creativo. Poirot e la Oliver compongono decisamente un bel duo, simpatico e originale, ed è divertente vedere i siparietti a cui danno vita quando si confrontano sul caso in questione. Lui con idee chiare e sempre più vicino al colpevole, lei pasticciona e sospettosa di tutti, così da dire di “aver sempre sospettato” del vero colpevole fin dal principio. Nel romanzo “Carte in tavola” c’è poi un altro celebre amico di Poirot, il colonnello Johnny Race, che in soli due casi collaborò alle indagini. In questa storia (ma 4
Hercule Poirot (David Suchet)
Mr. Shaitana (Alexander Siddig)
nel film viene chiamato con un altro nome) e in una che probabilmente rimane la seconda indagine più famosa di Poirot dopo il celebre caso dell’Orient Express. Race era a bordo del Karnak, il battello in navigazione sul Nilo durante il quale la bella e viziata Linnet Ridgeway andò incontro ad una triste e delittuosa morte. Anche in altri due romanzi vediamo in azione Race ma non appartengono al ciclo di Poirot. Il libro “Carte in tavola” sembra infine riprendere un tema caro alla Christie, i criminali che uccidono ma che la fanno franca. In diversi sui libri molti assassini hanno commesso delitti senza trovare la giusta punizione, alcuni perdonati dagli stessi investigatori che si sono trasformati in giudici, altri hanno preferito il suicidio mentre altri ancora sono stati semplicemente perdonati. Diversamente il caso più eclatante al contrario è quello dei dieci piccoli indiani che, colpevoli a vario titolo di atroci delitti ma sfuggiti alla giustizia ordinaria, sono stati puniti per mano di una nemesi che li ha radunati su un’isola deserta. Un libro incredibile, un giallo perfetto e ancora oggi il romanzo più letto di Agatha Christie. 6
TiToLo origiNALe Cards on the Table TrATTo dAL roMANzo Cards on the Table (1936) ProduTTore Trevor Hopkins regiA Sarah Harding CAST Hercule Poirot - DAVID SUCHET Ariadne Oliver - ZOë WANAMAKER Mr. Shaitana - ALExANDER SIDDIG Colonnello Hughes - RObERT PUGH Mr. Luxmore - PHILIP bOWEN Mrs. Luxmore - CORDELIA bUGEJA Mrs. Craddock - ZIGI ELLISON Dr. Roberts - ALEx JENNINGS Miss burgess - LUCY LIEMANN durATA 94 minuti ca. © 2005, A Granada Production and Agatha Christie Ltd (a Chorion group company) © 2006, Malavasi Editore s.r.l.
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