ACD15 L’avventura del dolce di Natale

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L’avventura del dolce di Natale


Agatha Christie DVD esce il Sabato. Per non perdere anche un solo numero della raccolta Le suggeriamo di recarsi sempre presso la stessa edicola, ed informare l’edicolante della Sua decisione.

Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.

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Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi - Riccardo Santagati Fotografie: Granada International Progetto Grafico: Davide Gori Periodico quattordicinale corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente. Esce il Sabato. Registrazione presso il Tribunale di Modena. Distribuzione: Sodip spa (MI) Stampa: Ecofina S.r.l. (MI) Malavasi Editore s.r.l. è iscritta al ROC al n° 7721. IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° comma, lettera C; D.P.R. 633/72. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Filiale di Modena - Tassa Riscossa L’Editore si riserva la facoltà di modificare i prezzi nel corso della pubblicazione in relazione a variate condizioni di mercato.

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Q

uesta nuova incredibile indagine di Hercule Poirot, “L’avventura del dolce di Natale”, viene ancora oggi annoverata tra i casi più complessi e nello stesso tempo imprevedibili di cui il detective belga si occupò nella sua lunga carriera. Apparentemente ci troviamo davanti ad un semplice caso di furto, quello di un bellissimo rubiPrincipe Farouk (Tariq Alibai), no, sottratto con l’inganno ad un Hercule Poirot (David Suchet) autorevole personaggio misterioso. Il problema che si pone a Poirot non è tanto quello di scoprire chi l’abbia rubato, si tratta infatti di una ragazza non del tutto di buona famiglia, ma soprattutto gli si chiede di ritrovarlo al più presto, per evitare uno scandalo e per non rendere pubbliche certe avventure galanti del suo cliente. Per risolvere il caso, Poirot si ritrova a passare le feste di Natale come “ospite” di una numerosa famiglia inglese, tipica in tutto, soprattutto nel festeggiare il Natale secondo le tradizioni più antiche della Gran Bretagna. Il gruppo riunito è, come spesso accade nei gialli di Agatha Christie, molto eterogeneo: bambini, una bella ragazza molto intraprendente, due bizzarri padroni di casa, spasimanti e una donna molto malata sono le persone con cui Poirot deve trascorrere le feste, alla ricerca del rubino trafugato. Le domande che si pone l’investigatore sono però tante e nessuna sembra trovare una risposta immediata: chi tra gli ospiti della casa può essere implicato nel furto? E dove si trova la pietra? Misteriosamente accade l’imprevedibile: il rubino salta fuori dal dolce di Natale che la cuoca aveva preparato per il pranzo; sembrerebbe capitato lì per caso e, nello stupore generale, solo il detective belga intuisce Il rubino... parte di un piano che potrebbe 3


Hercule Poirot (David Suchet), mescola l’impasto del Pudding con la famiglia del colonnello Lacey.

riguardarlo da vicino, visto che un biglietto anonimo fattogli pervenire da un “amico”, lo metteva in guardia dal dolce e dalla pericolosità che potrebbe avere nell’assaggiarlo. Forse qualcuno può aver avvelenato il dolce con l’intenzione di commettere un delitto? Tutto lascia intendere che il ladro sia presente nella casa, ma per stanarlo definitivamente, occorrerà un omicidio sulla sabbia ai danni di una giovane ragazza che misteriosamente conserva un secondo rubino nella sua mano infreddolita. Ancora una volta un affascinante caso di furto si presenta alla porta di Poirot, una vicenda sorprendentemente complessa che unisce in sé il semplice furto, l’amore non corrisposto, un delitto fin troppo teatrale per essere vero, una misteriosa donna e una casa isolata dal resto del mondo. Per lo spettatore disattento tutti questi indizi non sembrano avere un nesso tra loro, anche perché il rompicapo diventa sempre più oscuro con il ritrovamento della pietra. Questi elementi tipici, che ben distribuiti in un racconto, possono decretare un giallo di successo come effettivamente fu per i singoli racconti che Agatha Christie scrisse per alcuni giornali dell’epoca, vengono valutati dalla mente analitica di Poirot, ben consapevole di un doppio piano messo in atto in quelle stanze, uno scherzo che diventerà amara realtà per tutti gli ospiti… 4


Sarah Lacey (Helena Michell), David Welwyn (John Vernon)

A questo punto una breve riflessione occorre; i racconti e i romanzi della Christie, ad un’attenta analisi, risultano ricchi di curiosità per il lettore a caccia di informazioni sugli eroi “christiani”. Alcuni personaggi nati dall’immaginazione dell’autrice sono indubbiamente strutturati per ottenere maggior credibilità in una storia breve piuttosto che in un romanzo. Per esempio, Miss Marple nacque in una serie di racconti brevi e, sebbene si sviluppò in dodici romanzi successivi, qualche volta le caratteristiche della simpatica zitella di St. Mary Mead la rendono un po’ esterna alla faccenda, magari comparendo poco e soprattutto solo nella seconda parte della storia. Nei racconti che la vedono protagonista agisce al centro dell’attenzione e si capisce chiaramente una maggiore predisposizione per questo tipo di storie. Anche altri personaggi della Christie si mossero solo attraverso brevi narrazioni: Mr. Quin, Parker Pyne e qualche volta Tommy e Col. Lacey (Frederick Treves), Tuppence. Signora Lacey (Stephanie Cole) 5


Un trattore a vapore dell’epoca...

Tutte queste storie sono dei gustosissimi gialli che nella loro minor lunghezza, riescono a dare le stesse emozioni di un romanzo intero. Non è forse un caso che altri noti investigatori della tradizione poliziesca abbiamo avuto fama attraverso l’impianto narrativo del racconto: Sherlock Holmes, di cui il Canone è formato al 90% da racconti, Padre Brown, che opera esclusivamente in piccole storie di quotidiani misteri e il precursore di tutti, il signor Dupin di Edgar Allan Poe. Anche il più grande successo teatrale di Agatha Christie nacque da un piccolo racconto, “Trappola per Topi”, una storia originalissima che la scrittrice compose in onore della Regina Mary per festeggiare i suoi ottant’anni. Questa commedia è dal lontano 1952 che viene replicata a Londra e nel mondo ed è diventata l’opera teatrale che detiene il record di presenza in un teatro, finendo tutti gli anni nel Libro dei Primati, quasi a confermare che dalle piccole idee possono nascere grandi cose: Agatha docet! ... ed anche un biplano 6


I personaggi ArTHur HASTiNgS Il Capitano Hastings sta ad Hercule Poirot come il Dottor Watson sta a Sherlock Holmes. Basterebbe questa frase per descrivere, in breve, il rapporto di stima, fiducia ed amicizia che si creò fra due uomini così diversi, quali sono il detective belga ed il suo fedele collaboratore. Eppure se non ci fosse stato il Capitano Hastings, molte avventure del celebre Hercule Poirot, sarebbero passate sotto silenzio, essendo il militare inglese l’unico, vero ed insostituibile biografo di Poirot. La vita di Hastings si può sostanzialmente dividere in due periodi precisi, prima di Styles Court e dopo; cioè dopo la nascita della collaborazione investigativa che lo avrebbe portato sui sentieri del crimine fino al 1975, anno della morte di Poirot. Non sappiamo molto della vita di Hastings: studente modello di Eton, ex dipendente dei Lloyds di Londra ma, soprattutto, militare in congedo per via di una brutta ferita, di cui spesso parlerà nei colloqui informali con i clienti che faranno visita a Poirot. Dopo i primi casi brillantemente risolti insieme al detective belga, Hastings trovò un nuovo impiego per un qualche uomo piuttosto importante, forse un politico o un finanziere, ma da cui ebbe sempre la piena libertà di andare e venire quando volesse, naturalmente per raggiungere Poirot ed imbattersi in un nuovo delitto. Dal 1923 Arthur Hastings cambiò radicalmente la sua vita sposando Dulcie Duveen, ballerina ed acrobata, e con lei si trasferì in Argentina in un bellissimo ranch. La distanza non gli impedì comunque di tornare periodicamente a Londra per lavoro e per rioccupare il posto dove meglio si trovava: Whitehaven Mansion, il condominio dove abitava Poirot. Per finire, toccò ad Hastings il compito di dare l’estremo saluto al suo compagno di tante avventure, ancora a Styles Court, la casa da cui tutto era cominciato.

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TiToLo origiNALe The theft of the Royal Ruby TrATTo DAL roMANzo The theft of the Royal Ruby (1923) ProDuTTore Brian Eastman regiA Andrew Grieve CAST Hercule Poirot - DAVID SUCHET Colonnello Lacey - FREDERICk TREVES Signora Lacey - STEPHANIE COLE Jesmond - DAVID HOWEy Principe Farouk - TARIQ ALIBAI Sarah Lacey - HELENA MICHELL David Welwyn - JOHN VERNON Gloria - ROByN MOORE Peverill - JOHN DUNBAR DurATA 54 minuti ca. © 1991, London Weekend Television Ltd. © 2004, Malavasi Editore s.r.l.

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