RELAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Assemblea 2012
SOMMARIO
1
PREMESSA
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I MANAGER DEL TERZIARIO NEL 2011: NOTIZIE E NUMERI
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L’ATTIVITÀ DI MANAGERITALIA MILANO Politica contrattuale e servizi di consulenza sindacale Politica previdenziale e servizi di consulenza pensionistico/assistenziale Iniziative associative Struttura
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BILANCIO CONSUNTIVO 2011 Stato patrimoniale Rendiconto economico Nota integrativa Rendiconto finanziario Relazione del Collegio dei Revisori al bilancio 2011 Relazione della Società di Revisione Bilancio dell’Immobiliare Fatebenefratelli 19 srl al 31/12/2011 Nota integrativa del bilancio al 31/12/2011 dell’Immobiliare Fatebenefratelli 19 srl
58
BILANCIO PREVENTIVO 2012
62
MANAGERITALIA MILANO: DIRETTIVO, GRUPPI DI LAVORO, COMMISSIONI SINDACALI
65
RAPPRESENTANTI LOMBARDI A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE
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PREMESSA
Nel corso del 2011 le attività di Manageritalia Milano hanno registrato un importante impulso, soprattutto sul versante degli eventi pubblici organizzati su temi di grande attualità quali il mobbing, il telelavoro, il management della filiera alimentare, il benessere produttivo, il fiocco in azienda, i 150 anni di storia d’Italia (vista al femminile), la ricerca demoscopica su Expo 2015. Vanno poi sottolineate la forte espansione del Volontariato Professionale, attraverso il coinvolgimento in enti e strutture dello specifico settore e il moltiplicarsi di iniziative di tipo ludico e culturale. Protagonisti e promotori delle suddette attività sono stati i gruppi Donne Manager, Expo 2015, Volontariato Professionale e Iniziative, mentre si sta concretizzando il lavoro del gruppo Giovani & Ruolo del Manager, in previsione di un evento che si terrà nella primavera in corso. Agli eventi suddetti vanno sommate le attività più tradizionali quali la consegna delle borse di studio, i talk show tematici e gli incontri sul territorio che, nello specifico del periodo, si sono moltiplicati quando abbiamo intensificato la fase di ascolto degli associati, raccogliendo pareri e commenti su temi di forte attualità: Contratto, Riforma del Fasdac, Congresso Nazionale. In totale quasi 6000 contatti con gli associati e le loro famiglie. I tradizionali servizi erogati sono stati potenziati e differenziati per meglio coprire il territorio e le specifiche esigenze degli iscritti; la recente rilevazione sulla customer satisfaction ha confermato un ottimo livello di apprezzamento da parte degli intervistati (8,3/10). Il periodo cui fa riferimento il documento contabile che sottoponiamo alla vostra valutazione, ha però anche confermato quanto la strada dei manager, e della manageralità nel processo aziendale, siano ancora piene di ostacoli senza, peraltro, lasciare intravedere soluzioni a breve termine. In questo contesto registriamo comunque, rispetto all’anno precedente, la tenuta della nostra Associazione che mantiene, complessivamente, il numero di iscritti (19.443 / +0,2%) a fronte di un lieve saldo negativo dei dirigenti in attività (10.821 / - 0,7%). Quest’ultimo dato rappre-
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senta il saldo tra entrate e uscite e non evidenzia, ma è giusto che lo facciamo noi, le difficoltà che tanti colleghi incontrano sul loro percorso professionale. Difficoltà che sono invece più chiare se esaminiamo i dai dati del ricorso al Servizio Sindacale, dove abbiamo registrato oltre 5000 telefonate, più di 1700 incontri, e gestito circa 600 vertenze e 200 interventi dei legali. Molto impegnativo anche il lavoro del Servizio Assistenza Sanitaria per il sensibile aumento delle pratiche gestite (139.328 / +10%) e per l’extra impegno richiesto, nell’ultimo trimestre, quando si sono intensificati i contatti telefonici, gli incontri personali e i meeting resisi necessari a valle della riforma del Fasdac. Riforma che è stata negoziata con la controparte datoriale e che si era resa urgente al fine della messa in sicurezza del bilancio, per oggi e per gli anni a venire. Nello specifico sono stati introdotte una serie di modifiche regolamentari che, per i pensionati, hanno comportato la revisione dei contributi e delle modalità di accesso. La costante ricerca dell’efficienza gestionale, la professionale attività della struttura di Milano e del territorio, il Segretario Generale, l’Amministrazione, la Segreteria, il Sindacale e l’Assistenza Sanitaria hanno, in definitiva, concorso al positivo risultato di bilancio che vi sottoponiamo. Un avanzo di gestione che, ovviamente, va a consolidare la nostra riserva in previsione di iniziative e progetti che si renderanno opportuni a supporto degli associati e delle loro famiglie. In un anno di svolta, quale è stato per noi il 2011, grande rilievo ha poi avuto il contributo di risorse, umane e professionali, che questa Associazione ha dato alla Federazione. Dopo la grave perdita di Lorenzo Guerriero, il vertice federale ha potuto dare continuità e nuovo impulso al lavoro già iniziato, proprio individuando nel Consiglio di Milano i profili più idonei per la responsabilità di Presidente, di Vicepresidente e di altre figure di rilievo nel sistema di relazioni e di rappresentanza. Anche nei Fondi che costituiscono la struttura portante del sistema di welfare di Manageritalia (Fondo Mario Negri, Fasdac, Associazione Antonio Pastore, Cfmt) il rinnovamento è stato molto significativo; in totale più del 50% delle responsabilità sono state rinnovate e si è insediata una più significativa presenza di donne, anche in ruoli di alto profilo. È venuta poi la stagione dei contratti per alcune delle categorie che noi rappresentiamo. A dispetto delle premesse non brillantissime, la tenacia e la competenza dei nostri negoziatori ha consentito di concludere le trattative in tempi ragionevoli e con risultati, secondo noi, molti positivi. Intanto è stato un successo arrivare alla firma di contratti collettivi di lavoro di tipo tradizionale, con la componente salariale e la parte normativa e poi, e il fatto è da sottolineare, sono stati affrontati argomenti e introdotti istituti che, decisamente, proiettano verso il futuro la nostra categoria. Ci riferiamo alla già citata riforma del Fasdac, alla piena bilateralità introdotta nella gestione dell’Associazione Antonio Pastore e agli interventi di manutenzione, seppure modesti, sul Fondo 2
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Mario Negri e sul Cfmt. Per quest’ultimo in particolare, l’attivazione di un progetto per le Politiche Attive per il Lavoro, rappresenta la risposta positiva ad un obiettivo strategico sul quale a lungo abbiamo lavorato. In novembre si è poi celebrato il Congresso Nazionale, evento periodico con obiettivi politici e strategici dal quale, dopo alcuni mesi di preparazione e una serie di precongressi regionali, sono scaturite le mozioni che indicano le linee guida per il prossimo quadriennio. I nuovi vertici federali, che verranno nominati nella prossima Assemblea di giugno, saranno perciò impegnati sui grandi temi individuati: Rappresentanza e Politica, Lavoro e Welfare, Sostenibilità e Crescita. Ultimo, ma non in ordine di importanza, il progetto della Costituente Manageriale, processo nato la scorsa estate come reazione, da parte nostra e di tutte le alte professionalità di questo Paese, a politiche e proposte che avevano il solo scopo di reperire risorse, senza mettere mano ai problemi strutturali che da decenni ci affliggono. Non c’era cioè nulla che ponesse rimedio o avviasse un percorso virtuoso contro le iniquità e a favore di riforme per le liberalizzazioni, la meritocrazia e l’equità fiscale. La Costituente Manageriale ha subito iniziato a fare sentire la sua voce e, in breve tempo, è diventata un accreditato interlocutore delle istituzioni, raggiungendo anche significativi risultati. Oggi il processo di costruzione dell’unione di tutti i manager, privati e pubblici, è a buon punto e quanto prima verrà costituita la nuova Confederazione. Sarà un nuovo soggetto sociale, con una base rappresentativa di centinaia di migliaia di manager, sul quale riponiamo molta fiducia e attraverso il quale contiamo di diventare, con proposte e progetti, protagonisti della ripresa e della crescita del nostro Paese. Con questi auspici e con rafforzato impegno, il Consiglio e gli organi direttivi di Manageritalia Milano intendono affrontare il 2012 al servizio dei colleghi lombardi.
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I MANAGER DEL TERZIARIO NEL 2011: NOTIZIE E NUMERI
Il 2011 per la dirigenza privata del terziario è stato un anno, nonostante la crsi, positivo e culminato con un aumento sia per i dirigenti (+447; +2,1%) che per le aziende nelle quali operano (+46; +0,5%). I dirigenti in servizio, negli ultimi dieci anni (tab. 1), dopo la crescita avvenuta tra il 2001 e il 2002, hanno avuto un calo nel 2003 e poi hanno ripreso il trend positivo culminato nella crescita piuttosto sostenuta del 2007 (+5,8%) e nel calo del 2009 (-1%) e del 2010 (-1,4%), per poi tornare a crescere nel 2011 (+2,1%). Nonostante gli alterni andamenti dell’economia in questo decennio, il terziario ha comunque continuato a crescere. Alla strutturale scarsità di figure manageriali nelle aziende italiane e all’espulsione di dirigenti dalle multinazionali e dalle grandi aziende si è contrapposto un lento, ma incoraggiante inserimento di dirigenti in aziende di piccolamedia dimensione, che fino ad oggi ne erano spesso sprovviste. Un processo che la crisi rende indispensabile, se adeguatamente sostenuto, potrebbe ampliare la cultura e la presenza manageriale delle imprese nazionali, come richiesto dalla necessità di competere al meglio sui mercati. TABELLA 1 - MANAGERITALIA: I DIRIGENTI DEL TERZIARIO IN SERVIZIO E LE AZIENDE DAL 2001 AL 2011 DIRIGENTI IN SERVIZIO numero var n° var % Dicembre 2001 Dicembre 2002 Dicembre 2003 Dicembre 2004 Dicembre 2005 Dicembre 2006 Dicembre 2007 Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
18.434 19.063 18.659 19.085 19.402 20.237 21.413 22.178 21.956 21.652 22.099
Variazione 2011-01
629 -404 426 317 835 1.176 765 -222 -304 447
3,4 -2,1 2,3 1,7 4,3 5,8 3,6 -1,0 -1,4 2,1
3.665
19,9
numero
AZIENDE var n°
var %
7.634 7.581 7.759 7.991 8.249 8.632 8.891 8.726 8.542 8.588
261 -53 178 232 258 383 259 -165 -184 46
3,5 -0,7 2,3 3,0 3,2 4,6 3,0 -1,9 -2,1 0,5
1.215
16,5
Fonte: elaborazione su dati Fondo Mario Negri
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TABELLA 2 - MANAGERITALIA: ANDAMENTO DELLA BASE ASSOCIATIVA DAL 2001 AL 2011
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Variazione n° 11-01 Variazione % 11-01 Variazione n° 11-10 Variazione % 11-10
Iscritti
Dirigenti
Quadri
Professional
Pensionati
26.272 27.484 28.690 29.494 30.460 31.762 33.048 34.503 35.060 35.304 35.514
17.361 17.895 18.000 17.909 18.209 18.637 19.316 19.780 19.902 19.741 19.650
716 1.179 1.437 1.488 1.577 1.926 2.037 2.061 2.057 1.927 1.920
1.030 1.055 1.466 2.022 2.300 2.955 3.094 3.378 3.602 3.880 4.005
7.165 7.355 7.787 8.075 8.374 8.244 8.601 9.284 9.499 9.756 9.939
9.242 35,2 210 0,6
2.289 13,2 - 91 - 0,5
1.204 168,2 7 - 0,4
2.975 288,8 125 3,2
2.774 38,7 183 1,9
Fonte: elaborazione su dati Manageritalia Note - In tutte le tabelle la somma delle percentuali in alcuni casi potrebbe non dare cento, perché si è proceduto ad arrotondare le cifre ad un solo decimale - Dal 2001 sono stati ricompresi tra gli iscritti anche i superstiti inseriti tra i pensionati e i quadri - Il dato Manageritalia sui dirigenti in servizio è inferiore a quello del Fondo M. Negri perché le Associazioni ricevono solo in un secondo tempo la comunicazione dei dati relativi ad iscrizioni e cessazioni - Tra i professional sono compresi in termini statutari volontari e aderenti
TABELLA 3 - MANAGERITALIA: COMPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI
Dirigenti Quadri Professional Pensionati Totale associati
n°
2011 %
19.650 1.920 4.005 9.939 35.514
55,3 5,4 11,3 28,0 100,0
Fonte: elaborazione su dati Manageritalia
.
LA BASE ASSOCIATIVA MANAGERITALIA Alla crescita degli associati stanno contribuendo anche quelle nuove figure professionali alle quali si è aperto negli ultimi anni.
6
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I quadri hanno raggiunto nel 2011 le 1.920 unità, con un sostanziale arresto della loro crescita negli ultimi tre anni ( 2.061 nel 2008, 2.057 nel 2009 e 1927 nel 2010). In crescita invece i professional (+125, +3,2%), cioè quei manager che operano senza un contratto di lavoro dipendente. Si tratta sia di manager che dopo esser stati nel contratto dirigenti continuano ad operare come liberi professionisti e spesso proseguono volontariamente la contribuzione ai Fondi contrattuali, sia di altre professionalità spesso di tipo manageriale mai transitate nel contratto dirigenti. Gli associati dopo aver superato le 30.000 unità nel corso del 2005, nell’ultimo anno hanno raggiunto il massimo di sempre superando le 35.500 unità (35.514). Rispetto al passato vi è un mutamento significativo nella composizione della base associativa. I dirigenti restano ancora (tab. 3) la componente di gran lunga più importante (55,3%), ma cominciano a prendere sostanza sia i professional (11,3%) che i quadri (5,4%). I pensionati (28%), se consideriamo il fatto che non pochi di questi li ritroviamo anche tra i professional, sono comunque e naturalmente in aumento, ma restano anco-
TABELLA 4 - GLI ASSOCIATI A MANAGERITALIA E ALLE 15 ASSOCIAZIONI NUMERO
PERCENTUALI
tot. iscritti1
dirigenti
ANCONA BARI BOLOGNA FIRENZE GENOVA
301 239 2.072 1.001 1.578
138 152 1.190 545 660
63 26 116 57 107
MILANO
19.443
10.822
425 190 4.692 2.366 699 308 842 792 566
Totale MANAGERITALIA Nordovest Nordest Centro Sud e Isole
NAPOLI PALERMO ROMA TORINO TRENTO/BZ TRIESTE PADOVA VENEZIA VERONA
tot. iscritti1
dirigenti
31 23 232 92 193
0,8 0,7 5,8 2,8 4,4
0,7 0,8 6,1 2,8 3,4
3,3 1,4 6,0 3,0 5,6
0,8 0,6 5,8 2,3 4,8
718
2.210
54,7
55,1
37,4
55,2
241 122 2.829 1.129 312 128 531 493 358
47 17 204 212 167 27 48 77 34
42 13 673 289 65 26 47 24 45
1,2 0,5 13,2 6,7 2,0 0,9 2,4 2,2 1,6
1,2 0,6 14,4 5,7 1,6 0,7 2,7 2,5 1,8
2,4 0,9 10,6 11,0 8,7 1,4 2,5 4,0 1,8
1,0 0,3 16,8 7,2 1,6 0,6 1,2 0,6 1,1
35.514
19.650
1.920
4.005
100,00
100,00
100,00
100,00
23.387 5.279 5.994 854
12.611 3.012 3.512 515
1.037 469 324 90
2.692 439 796 78
65,9 14,9 16,9 2,4
64,2 15,3 17,9 2,6
54,0 24,4 16,9 4,7
67,2 11,0 19,9 1,9
quadri professional
quadri professional
Fonte: elaborazioni su dati Manageritalia 1 dal 2001 sono compresi tra gli associati Manageritalia anche i superstiti e i quadri
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ra lontani dal peso che hanno in altre situazioni associative. Vediamo da ultimo come la base associativa si distribuisce attualmente nelle 15 Associazioni territoriali. A livello geografico (tab. 4), è evidente la forte concentrazione in Lombardia (circa 55%) e soprattutto al Nord-ovest (65,9%), che prevale piuttosto nettamente sul resto d’Italia (Nord-est 14,9%, Centro 17,9% e Sud 2,4%).
LE CARATTERISTICHE DEGLI ASSOCIATI L’Associazione lombarda rappresenta il 55% dell’universo Manageritalia. L’ultimo anno (tab. 5) ha visto un aumento totale degli iscritti del 0,1% (0,6% a livello nazionale). Per quanto riguarda i singoli segmenti, crescono professional (+2,1%) e pensionati (+1,9%), in calo i dirigenti (-0,7%) e i quadri (-5,3%). Negli ultimi dieci anni (tab. 5) gli associati sono aumentati del 26,9%: 3,9% i dirigenti, 196,7% i quadri, 267,1% i professional e 40,5% i pensionati. Notevole quindi è stato il mutamento verificatosi nella composizione della base associativa. Oggi (tab. 6) i dirigenti restano la componente di gran lunga più importante (55,7%), ma cominciano a prendere consistenza sia i professional (11,4%) che i quadri (3,7%). I pensionati si attestano a più di un quarto del totale (29,3%).
TABELLA 5 - MANAGERITALIA MILANO: ANDAMENTO DELLA BASE ASSOCIATIVA DAL 2001 AL 2011 Iscritti
Dirigenti
Quadri
Professional
Pensionati
2001
15.314
10.419
242
602
4.051
2002
15.859
10.642
482
607
4.128
2003
16.303
10.492
548
854
4.409
2004
16.539
10.292
535
1.128
4.584
2005
16.960
10.376
574
1.249
4.761
2006
17.650
10.646
686
1.607
4.711
2007
18.293
10.954
745
1.630
4.964
2008
19.035
10.971
787
1.966
5.311
2009
19.324
11.038
768
2.066
5.452
2010
19.408
10.899
758
2.165
5.586
2011
19.433
10.822
718
2.210
5.693
Variazione n° 11-01
4.119
403
476
1.608
1.642
Variazione % 11-01
26,9
3,9
196,7
267,1
40,5
Variazione n° 11-10
25
- 77
- 40
45
107
Variazione % 11-10
0,1
- 0,7
- 5,3
2,1
1,9
Note - Dal 2001 sono stati ricompresi tra gli iscritti anche i superstiti inseriti tra i pensionati e i quadri - Tra i professional sono compresi in termini statutari volontari e aderenti
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TABELLA 6 - MANAGERITALIA MILANO: COMPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI n°
2011 %
10.822
55,7
718
3,7
Professional
2.210
11,4
Pensionati
5.693
29,3
19.443
100,0
Dirigenti Quadri
Totale associati Fonte: elaborazione su dati Manageritalia
TABELLA 7 - MANAGERITALIA MILANO: I MANAGER ASSOCIATI PER FASCE DI ETÀ E STATUS (% 2011)
Sesso uomo donna Fasce d’età fino a 30 anni 31-35 36-40 41-45 46-50 51-55 56-60 oltre 60 Totale Età media
Dirigenti
Quadri
Professional
Pensionati
Totale
83,9 16,1
70,1 29,9
85,2 14,8
78,3 21,7
81,9 18,1
0,1 2,0 12,4 23,8 26,9 20,4 11,4 2,9
0,1 3,6 15,0 25,1 24,4 17,8 10,2 3,8
0,1 2,4 10,3 17,6 21,0 21,6 26,9
0,1 0,2 0,2 4,0 95,5
0,1 1,3 7,7 15,4 17,9 14,5 10,3 32,8
100,00 47,9
100,00 47,2
100,00 55,0
100,00 64,6
100,00 53,6
LE CARATTERISTICHE DEI MANAGER ASSOCIATI Gli associati hanno, come naturale, un’elevata correlazione fra lo status professionale e l’età. Infatti (tab. 7), a fronte di un’età media di tutti gli iscritti di circa 53 anni, i quadri risultano il segmento più giovane (47 anni), seguiti dai dirigenti (48 anni), dai professional (55 anni) e dai pensionati (64 anni). Per quanto riguarda la residenza (tab. 8), Milano svetta sulle altre province lombarde (67,2%). Al capoluogo lombardo segue Varese, che con i suoi 902 residenti(4,6%) supera tutte le altre province o città dove sono presenti sedi decentrate.
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TABELLA 8 - MANAGERITALIA MILANO: LE PROVINCE DI RESIDENZA DEI QUADRI E DIRIGENTI ASSOCIATI (2011)
BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA PAVIA SONDRIO VARESE Estero e altre province Totale
Dirigenti
Quadri
Professional
Pensionati
Totale
Totale %
422 253 400 169 186 122 36 6.936 512 328 0 512
23 7 16 0 13 10 1 481 37 22 0 39
55 46 66 14 39 27 9 1.527 96 57 0 109
156 118 205 45 97 47 17 4.118 181 112 2 242
656 424 687 228 335 206 63 13.062 826 519 2 902
3,4 2,2 3,5 1,2 1,7 1,1 0,3 67,2 4,2 2,7 0,0 4,6
946 10.822
69 718
165 2.210
353 5.693
1.533 19.443
7,9 100,0
TABELLA 9 - MANAGERITALIA MILANO: IL SETTORE CONTRATTUALE DEI MANAGER IN SERVIZIO (2011)
Commercio Autotrasporto e spedizione Alberghi Magazzini generali Agenzie marittime Totale
Uomo
DIRIGENTI Donna
Totale
Uomo
QUADRI Donna
Totale
97,7 1,5 0,4 0,3 0,1 100,0
99,0 0,6 0,4 0,0 0,0 100,0
97,9 1,4 0,5 0,2 0,0 100,0
91,2 3,8 4,8 0,0 0,2 100,0
98,0 0,5 1,5 0,0 0,0 100,0
93,3 2,8 3,8 0,0 0,1 100,0
LE CARATTERISTICHE PROFESSIONALI DEI MANAGER IN SERVIZIO Tra i dirigenti la componente femminile è in costante crescita e si attesta al 16,1% (13,7% nel 2005). A livello di contratto di lavoro (tab. 9), la stragrande maggioranza dei dirigenti in servizio ricade nella sfera contrattuale del commercio (97,3%) e in misura minore in quella dei trasporti (1,4%) e dei restanti contratti (Aica Federalberghi, magazzini generali, agenzie marittime e turismo). Passando a considerare le funzioni aziendali nelle quali operano i dirigenti lombardi (tab. 10), l’area direzione generale (29,2%) prevale di poco sull’area commerciale/marketing/vendite (26,5%) e sull’area amministrazione e finanza (13,1%). Va sottolineato che sempre più spesso per inquadramenti nell’area commerciale, soprattutto in aziende commerciali e/o multinazionali, la direzione commerciale ingloba anche le responsabilità della direzione generale. A livello professionale le donne ma-
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nager si caratterizzano per una minore presenza rispetto ai colleghi nella direzione generale (20,3% contro il 30,9% degli uomini) e per una maggiore presenza nell’area amministrazione e finanza, marketing, all’interno dell’area comunicazione e pubblicità e dell’area personale e organizzazione. Per quanto riguarda le aziende (tab. 11), i dirigenti lombardi operano prevalentemente in aziende di piccola dimensione (52,3% fino a 99 dipendenti), sono comunque più del 15,5% quelli che operano in grandi aziende (più di 500 dipendenti). Venendo ora ai quaTABELLA 10 - MANAGERITALIA MILANO: LE FUNZIONI AZIENDALI DEI MANAGER IN SERVIZIO (2011) Uomo % Area/funzione General Management Amministrazione e finanza Acquisti Commerciale Marketing Comunicazione e pubblicità Vendite Personale e organizzazione Tecnica, produzione e qualità Logistica Legale e affari generali Sistemi informativi Consulenza Altro/non specificato Totale
30,9 12,3 2,2 11,7 4,7 1,8 10,9 2,2 7,3 1,1 0,9 3,2 5,6 5,1 100,0
DIRIGENTI Donna % 20,3 17,6 2,4 6,0 8,9 7,1 6,7 7,5 2,8 0,3 2,1 1,3 6,5 10,4 100,0
Totale %
Uomo %
QUADRI Donna %
Totale %
29,2 13,1 2,2 10,8 5,4 2,7 10,3 3,1 6,6 1,0 1,1 2,9 5,7 5,9 100,0
24,1 8,0 3,4 10,3 5,4 2,2 21,9 1,2 6,4 2,4 1,0 7,6 3,0 3,4 100,0
10,7 17,0 6,3 5,8 8,7 8,7 12,1 10,2 4,4 0,5 1,0 2,9 3,9 7,8 100,0
20,2 10,6 4,2 9,0 6,3 4,1 19,0 3,8 5,8 1,8 1,0 6,2 3,2 4,7 100,0
TABELLA 11 - MANAGERITALIA MILANO: LA DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER SESSO DEI MANAGER IN SERVIZIO RISPETTO ALLA DIMENSIONE AZIENDALE (2011) Uomo % Area/funzione fino a 15 16-34 35-99 100-199 200-299 300-399 400-499 500-749 750 e oltre Altro/non specificato Totale N° medio dipendenti
21,1 13,4 18,2 9,8 5,2 3,2 2,9 4,1 11,5 10,5 100,0 197
DIRIGENTI Donna % 17,2 12,7 20,5 10,9 6,8 4,2 2,7 4,1 11,0 9,9 100,0 197
Totale %
Uomo %
QUADRI Donna %
Totale %
20,5 13,3 18,5 10,0 5,5 3,4 2,9 4,1 11,4 10,4 100,0 197
16,0 10,7 20,1 8,0 4,7 2,3 3,9 2,9 13,1 18,2 100,0 204
20,9 9,7 18,9 11,2 6,8 2,9 2,9 1,9 13,6 11,2 100,0 205
17,4 10,4 19,8 8,9 5,3 2,5 3,6 2,6 13,2 16,2 100,0 204
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dri associati, pur tenendo conto della minore rappresentatività numerica, si possono evidenziare alcuni tratti distintivi rispetto ai colleghi dirigenti. La componente femminile assume qui un peso ben più elevato più di un quarto del totale (29,9%), mentre a livello contrattuale la situazione è abbastanza speculare a quella dei dirigenti e domina il commercio (92%), seguito da trasporti (2,8%) e turismo (2,1%). Parlando ora delle funzioni professionali prevalgono, come naturale, aree funzionali più intermedie quali vendite (19%), general management (20,2%), amministrazione e finanza (10,6%), commerciale (9%) e marketing (6,3%). Abbastanza speculare ai dirigenti risulta la distribuzione dei quadri associati rispetto alla dimensione aziendale e quindi il 47,6% lavora in aziende fino a 99 dipendenti e solo il 15,9% in aziende con più di 500 dipendenti.
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L’ATTIVITÀ DI MANAGERITALIA MILANO
POLITICA CONTRATTUALE E SERVIZI DI CONSULENZA SINDACALE RINNOVI CONTRATTUALI Nonostante la difficile situazione economico-finanziaria e le complesse relazioni sindacali, nel corso del 2011 sono stati rinnovati il contratto dei dirigenti del terziario e quello dei dirigenti di aziende alberghiere Federalberghi, entrambi scaduti il 31 dicembre 2010. Il contratto dei dirigenti del terziario riguarda circa il 90% dei dirigenti rappresentati da Manageritalia e la sua positiva conclusione è determinante anche per il rinnovo dei contratti degli altri settori (magazzini generali, agenzie marittime, alberghi AICA e trasporti) in fase di rinnovo. Sotto il profilo normativo, va ricordato l’intervento sull’istituto del Dirigente di Prima Nomina (DPN), istituto introdotto in via sperimentale nel 2004 e finalmente reso permanente dai due recenti rinnovi. Al fine di rendere competitivo l’accesso al nostro contratto, riducendo il costo dei fondi integrativi e, quindi, di incentivare le aziende ad assumere o nominare giovani dirigenti con un costo d’ingresso agevolato, sono stati ampliati i requisiti per poter usufruire delle agevolazioni contributive che, ricordiamo, valgono esclusivamente per il Fondo Mario Negri e l’Associazione Antonio Pastore e hanno durata triennale. Pertanto, per i settori del terziario e alberghiero Federalbeghi, potranno essere assunti o nominati come DPN i lavoratori con età anagrafica sino a 40 anni compiuti oppure i quadri con un’età non superiore a 48 anni e con un’anzianità nella qualifica di 3 anni, maturata anche in aziende diverse. La stessa agevolazione contributiva dei DPN, seppure per la durata di un anno, è stata confermata anche per l’assunzione di dirigenti disoccupati di età non inferiore ai 50 anni compiuti. Sempre in tema di agevolazioni atte a favorire il ricollocamento, i rinnovi hanno introdotto la possibilità di applicare gli sgravi contributivi previsti per i Dirigenti di Prima Nomina anche al dirigente a tempo determinato o temporary manager. L’agevolazione contributiva, però, potrà avere una durata pari al 50% della durata del contratto, fino a un massimo di un anno. A titolo sperimentale, per il periodo 1° ottobre 2011 – 31 dicembre 2013, per far fronte
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alla grave crisi occupazionale che ha colpito anche la dirigenza, i due accordi di rinnovo hanno affidato al CFMT il compito di promuovere iniziative volte a favorire il ricollocamento dei dirigenti espulsi dal mercato del lavoro. Per consentire al CFMT di realizzare il nuovo progetto in modo più efficace, è stata prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva costituita da un contributo una tantum di € 40 a carico delle aziende e da un equivalente contributo a carico del dirigente. Illustriamo ora brevemente gli aumenti retributivi disposti dai contratti rinnovati nel corso del 2011. • Accordo di rinnovo 27/9/2011 per i dirigenti del terziario: Nel corso del triennio 2011/2013, ai dirigenti in forza alla stipula dell’accordo competono i seguenti aumenti retributivi contrattuali: - €100,00 lordi mensili dal 1° ottobre 2011 - €135,00 lordi mensili dal 1° aprile 2012 - €155,00 lordi mensili dal 1° luglio 2013 per complessivi €390,00 lordi mensili a regime. Gli aumenti retributivi possono essere assorbiti sino a concorrenza solo da somme concesse dalle aziende a titolo di acconto o di anticipazione sui futuri aumenti contrattuali. Contrariamente alla prassi introdotta nel 1997, si è stabilito di aggiungere al minimo base gli importi riconosciuti a titolo di aumento retributivo. Pertanto, il minimo contrattuale mensile passa da €3.500,00 lordi a €3.600,00 lordi a decorrere dal 1° ottobre 2011, a €3.735,00 lordi dal 1° aprile 2012 e a €3.890,00 lordi dal 1° luglio 2013. Per il periodo di vacanza contrattuale (1° gennaio – 30 settembre 2011) è stato riconosciuto un importo una tantum di € 650,00 lordi, assorbibile da importi erogati a titolo di anticipazione su futuri aumenti contrattuali o per i quali sia stata concordata la clausola di assorbibilità all’atto della concessione. • Accordo di rinnovo 16/11/2011 per dirigenti d’albergo Federalberghi: Nel corso del triennio 2011/2013, ai dirigenti in forza alla stipula dell’accordo competono i seguenti aumenti retributivi contrattuali: - €100,00 lordi mensili dal 1° dicembre 2011 - €135,00 lordi mensili dal 1° aprile 2012 - €155,00 lordi mensili dal 1° luglio 2013 per complessivi €390,00 lordi mensili a regime. Gli aumenti retributivi possono essere assorbiti sino a concorrenza solo da somme concesse dalle aziende successivamente al 31 dicembre 2010 a titolo di acconto o di anticipazione sui futuri aumenti contrattuali. Di conseguenza, il minimo contrattuale mensile passa da € 2.700,00 lordi a € 2.800,00 lordi a decorrere dal 1° dicembre 2011, a €2.935,00 lordi dal 1° aprile 2012 e a €3.090,00 lordi dal 1° luglio 2013. È stata anche adeguata la misura del vitto e dell’alloggio secondo i seguenti criteri: - € 300,00 lordi mensili (per 12 mensilità), di cui € 120,00 per il vitto ed € 180,00 per l’alloggio a decorrere dal 1° aprile 2012; - € 330,00 lordi mensili (per 12 mensilità), di cui € 130,00 per il vitto ed € 200,00 per l’alloggio a decorrere dal 1° luglio 2013. Per il periodo di vacanza contrattuale (1° gennaio – 30 novembre 2011) è stato ricono-
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sciuto un importo una tantum di € 800,00 lordi, assorbibile da importi erogati a titolo di anticipazione su futuri aumenti contrattuali o per i quali sia stata concordata la clausola di assorbibilità all’atto della concessione.
SERVIZIO DI CONSULENZA SINDACALE E PROFESSIONALE Il ventaglio dei servizi professionali offerti risulta adeguato ai problemi che riguardano sia il rapporto di lavoro, in fase di assunzione, durante lo svolgimento e in caso di cessazione, sia la posizione previdenziale individuale. Per quanto riguarda i dirigenti, nel 2011 sono state 649 le vertenze esaminate rispetto alle 733 del 2010. Sul totale di 649 vertenze, 589 hanno avuto per oggetto la cessazione del rapporto e 60 hanno riguardato altri motivi di controversia. Ben 546 vertenze sono state conciliate (472 in sede sindacale), 63 sono proseguite nel 2012 e 40 hanno avuto esito negativo. La Commissione paritetica territoriale per la composizione delle controversie individuali di lavoro, istituita da Manageritalia Milano e dall’Unione Regionale del Commercio e del Turismo, funziona a pieno ritmo, così come l’altra Commissione paritetica regionale, istituita da Manageritalia Milano e dall’Alsea, per la composizione delle controversie individuali di lavoro dei dirigenti del settore trasporti. Presso tali Commissioni, infatti, è sempre possibile ratificare accordi che comportino variazioni del contratto di lavoro oppure determinino la cessazione del rapporto. Per quanto riguarda i ricorsi al Collegio arbitrale, nel corso del 2011 è stato inoltrato solo un ricorso, confermandosi anche per il 2011 il trend negativo che perdura da anni. Riportiamo qui di seguito una tabella riepilogativa dell’attività del Collegio. COLLEGI ARBITRALI 2011
Terziario
Conciliazioni avanti il Collegio
1
Sospesi o archiviati per azioni giudiziali
-
A lodo
-
Rinviati ad altra Associazione per competenza territoriale
-
Archiviati da Manageritalia Milano per improcedibilità
-
Archiviati dal Collegio per mancata iscrizione aziendale all’organizzazione imprenditoriale
-
Esaminati o conclusi nel 2011
-
Totale
1
Il lavoro giornaliero d’informazione e di tutela professionale svolto da Manageritalia Milano si è mantenuto sostanzialmente stabile, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, anche per quanto riguarda la preparazione dei conteggi. I dirigenti che nel 2011 si sono avvalsi dei servizi sindacali sono stati 1.623, mentre i conteggi preparati (liquidazioni, arretrati, ricostruzioni retributive, trattamento fiscale, ecc.) sono stati 951. I quesiti telefonici circa 5.000. Il servizio sindacale fornisce consulenza ed assistenza anche ai quadri associati, con un’apposita sezione loro dedicata. Nell’arco dell’anno 2011, 81 quadri si sono avvalsi della consulenza sindacale. Sono sta-
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ti eseguiti 40 conteggi e sono state trattate 15 vertenze. Il servizio sindacale garantisce un servizio di consulenza anche presso le delegazioni di Bergamo, Brescia, Como, Varese e Monza. Nel corso del 2011 si sono avvalsi della consulenza sindacale sul territorio 49 associati. Di grande utilità si è rivelato lo “Sportello Professional”, dedicato a coloro che da una posizione dirigenziale decidano di intraprendere il lavoro autonomo e abbiano necessità di un primo parere sugli aspetti organizzativi che la nuova attività implica. A tal proposito Manageritalia ha stipulato un accordo con lo Studio Pirola Pennuto Zei e Associati, specializzato in servizi di consulenza fiscale, legale e regolamentare. Nel corso del 2011 si sono avvalsi della consulenza degli esperti dello “Sportello Professional” 84 associati. Sono stati firmati inoltre 169 accordi sindacali, sia con aziende del terziario che dei trasporti, per la realizzazione di altrettanti piani di formazione continua dei dirigenti con il contributo Fondir. Il numero elevato e costante degli accordi sindacali per la formazione, 153 nel 2010, è una prova significativa che molte aziende hanno compreso l’importanza di un costante aggiornamento professionale della loro più qualificata “forza lavoro”, per conquistare, mantenere o ampliare la loro posizione in un mercato sempre più difficile e competitivo. La nostra Associazione, su richiesta degli interessati, ha tenuto incontri sia sul contratto collettivo che sulla previdenza integrativa anche presso singole aziende: sono stati incontri molto proficui, che hanno favorito un avvicinamento e una migliore conoscenza dell’Associazione da parte di molti colleghi. Infine, ricordiamo che la legge n. 266 del 1997 assegna un’agevolazione contributiva in favore delle aziende (con meno di 250 dipendenti) che assumono dirigenti in mobilità. Tali agevolazioni sono deliberate da un’apposita Commissione costituita presso l’Agenzia regionale del lavoro, di cui fa parte Manageritalia Milano e nel 2011 ne hanno usufruito 13 aziende. Sempre in materia di agevolazioni per il ricollocamento dei dirigenti in mobilità va menzionato il Protocollo d’Intesa sottoscritto con Italia Lavoro il 30 luglio 2010 e scaduto il 30 novembre 2011. Con tale accordo il Ministero del Lavoro aveva stanziato 10 milioni di euro, sotto forma di bonus il cui importo andava dai 5.000 ai 10.000 euro, da destinare alle aziende che assumevano dirigenti disoccupati e che avessero compiuto 50 anni di età. L’importante risultato raggiunto da Manageritalia ha implementato le possibilità di ricollocazione dei dirigenti over 50 e ha offerto anche alle piccole e medie imprese la possibilità di acquisire competenze tecniche e manageriali non sempre facilmente accessibili. Per queste ragioni i rappresentanti di Italia Lavoro hanno manifestato la volontà di prorogare al 2012 l’agevolazione, comprendendo nella platea dei destinatari anche le dirigenti donne e i manager del sud Italia, a prescindere dall’età anagrafica.
SERVIZIO LEGALE La consulenza sindacale non sempre, da sola, può essere sufficiente a tutelare i singoli associati nelle vertenze di lavoro, sia in costanza di rapporto che in fase successiva. Si spiega, così, la presenza e l’importanza del servizio di assistenza legale, affidato a un pool di avvocati particolarmente esperti in materia di lavoro. Tale assistenza, molto apprezzata sia dai dirigenti che dai quadri che ne hanno avuto
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bisogno, rappresenta una fase complementare e successiva rispetto a quella sindacale, gestita direttamente dall’Associazione. Il servizio è esteso anche ai professional. La consulenza legale è fornita su appuntamento. Nel corso del 2011 ne hanno fruito 258 associati (222 dirigenti e 36 quadri), che hanno avuto necessità del patrocinio legale per vertenze.
POLITICA PREVIDENZIALE E SERVIZI DI CONSULENZA PENSIONISTICO/ASSISTENZIALE LE PENSIONI INPS • Cumulo pensione/reddito di lavoro A partire dal 2009, in base alla Legge n. 133 del 2008, i trattamenti pensionistici sia di vecchiaia che di anzianità, liquidati con il sistema retributivo, quello misto e quello contributivo, sono totalmente cumulabili con i redditi di lavoro sia dipendente che autonomo. Qualche cambiamento è stato introdotto in materia di pensioni di reversibilità dalla Legge n. 111 del 2011. L’intento della normativa è arginare i matrimoni di comodo tra un soggetto più anziano e uno più giovane. L’importo della pensione, infatti, (già ridotto al 60% rispetto alla pensione percepita dal defunto, nel caso in cui il beneficiario sia il solo coniuge) viene ulteriormente decurtato nel caso in cui il coniuge deceduto abbia più di 70 anni e la differenza di età con il coniuge superstite sia superiore a 20 anni. Se non ci sono figli, la riduzione sarà del 10% per ogni anno di matrimonio mancante al decimo. Nulla cambia, infine, in materia di limiti per la cumulabilità per i titolari di pensione di reversibilità: si perde il 25%, il 40% o il 50% dell’assegno pensionistico se si percepiscono redditi di qualsiasi natura che eccedano di tre, quattro o cinque volte il trattamento minimo INPS. Anche sugli assegni di invalidità continuerà ad essere applicata la trattenuta del 25% o del 50% nel caso in cui l’eventuale reddito (da lavoro dipendente, autonomo o di impresa), percepito dal titolare, sia superiore a quattro o cinque volte il trattamento minimo INPS. • Perequazione automatica delle pensioni Per l’anno 2012, la percentuale di aumento per variazione del costo della vita è stata determinata, in via previsionale, nel 2,6% e viene applicata sull’importo di pensione non eccedente € 1.405,05 mensili lordi. Nessun incremento verrà attribuito alle pensioni eccedenti tale importo. La percentuale di adeguamento del 2,6% da attribuire alle pensioni in via previsionale per l'anno 2012 è stata fissata con decreto del 18 gennaio 2012, emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e della previdenza sociale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2012. Per quanto riguarda l’anno 2011, la percentuale definitiva di variazione per il calcolo della perequazione è stata fissata all’1,6%. Tale valore è superiore a quello determinato in via previsionale pari all’1,4% e ha determinato un conguaglio a favore dei pensionati dello 0,2%.
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• Calcolo della pensione con il sistema retributivo e misto Prima della riforma Dini (Legge 335/1995) l’importo delle pensioni era calcolato con il sistema retributivo. L'ammontare della pensione era determinato dalla somma di due distinte quote: ▪ quota A, calcolata in base all’anzianità contributiva maturata sino al 31 dicembre 1992, secondo la normativa vigente a quella data, utilizzando le retribuzioni relative agli ultimi cinque anni precedenti la cessazione; ▪ quota B, corrispondente all’importo del trattamento relativo all’anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 in avanti, calcolata in base alle retribuzioni degli ultimi 10 anni. Per il calcolo della pensione era consentito utilizzare l’intera retribuzione assoggettata a contributi sia pure con diverse (decrescenti) aliquote di rendimento per la quota eccedente le fasce di retribuzione pensionabile. La riforma Dini, a decorrere dal 1° gennaio 1996, ha introdotto il sistema di calcolo contributivo. Tale sistema di calcolo si basa sui contributi effettivamente versati durante la vita lavorativa: la pensione è pari al montante contributivo accantonato, rivalutato, moltiplicato per un coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica. Tale riforma, tuttavia, aveva previsto un graduale passaggio dal criterio retributivo a quello contributivo. Nei confronti dei lavoratori in possesso di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, infatti, avrebbe continuato ad avere applicazione il sistema di calcolo retributivo, mentre a coloro che alla stessa data vantavano meno di 18 anni di contributi si sarebbero applicati entrambi i criteri di calcolo (sistema misto): retributivo per l’anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995 e contributivo per i periodi successivi. Dal 1° gennaio 2012, in forza del Decreto Legge n. 201 del 2011 (cosiddetto decreto “Salva Italia”) tutte le pensioni verranno liquidate con il sistema di calcolo contributivo pro rata, cioè sulla quota di pensione corrispondente alle anzianità maturate dopo il 1° gennaio 2012. Nulla cambia per coloro che già si collocavano nel sistema misto o nel contributivo puro. Sostanziale, invece, è il cambiamento per i lavoratori la cui pensione era calcolata interamente con il sistema retributivo. Per questi ultimi il criterio retributivo continuerà ad essere applicato solo per la parte di contribuzione versata fino al 31 dicembre 2011. • I nuovi requisiti pensionistici per i lavoratori dipendenti Secondo la disciplina vigente prima del decreto “Salva Italia”, la pensione di anzianità poteva essere conseguita con il sistema delle quote, ossia un coefficiente minimo dato da una sommatoria di età anagrafica e anzianità contributiva. Oppure, per poter prescindere dal requisito anagrafico, era necessario maturare almeno 40 anni di contribuzione. Il Decreto Legge n. 201 del 2011, a partire dal 1° gennaio 2012, ha totalmente eliminato la possibilità di accedere al pensionamento di anzianità con il sistema delle quote ed ha introdotto, accanto alla pensione di vecchiaia, quella “anticipata”: per poter percepire la pensione prima dell’età di vecchiaia bisognerà raggiungere i 42 anni e un mese di contributi per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne. Tali requisiti saranno aumentati di un ulteriore mese per l’anno 2013 e un altro dal 2014. Sono state previste delle penalizzazioni per chi, pur avendo raggiunto l’anzianità contributiva massima richiesta, decida di uscire dal mondo del lavoro prima dei 62 anni. La penalizzazione è pari all’1% per ogni anno di anticipo all’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni, a cui si
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aggiunge il 2% per ogni anno ulteriore di anticipo. Tale penalizzazione è stata abolita dal decreto “Milleproroghe” del 2012 per i lavoratori “precoci”, cioè quelli che lasciano il lavoro con l’anzianità contributiva richiesta per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017, pur non avendo raggiunto i 62 anni di età anagrafica. Il Decreto Legge n. 201 del 2011 ha rivisto anche i requisiti necessari al conseguimento della pensione di vecchiaia. In base alle nuove disposizioni normative, a partire dal 1° gennaio 2012, l’età di pensionamento per gli uomini è fissata in 66 anni. Graduale l’innalzamento dell’età anagrafica delle donne: 62 nel 2012, 63 anni e 6 mesi dal 2014, 65 anni dal 2016, fino ad arrivare a 66 anni a decorrere dal 2018. I limiti anagrafici stabiliti per la pensione di vecchiaia e quelli contributivi fissati per la pensione “anticipata” sono destinati a crescere ulteriormente in forza del meccanismo di adeguamento all’aspettativa di vita. Le nuove regole pensionistiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2012. Tuttavia il Decreto Legge “Salva Italia” ha previsto alcune eccezioni. La prima riguarda i lavoratori dipendenti che, avendo maturato entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e anzianità contributiva previsti dalla normativa previgente, maturano il diritto alla pensione secondo tale normativa e possono chiedere la certificazione del diritto. Un’ulteriore norma favorevole è stata prevista per i lavoratori dipendenti nati nel 1952, che avrebbero maturato il diritto alla pensione nel 2012 con la quota 96 (almeno 35 anni di contributi e 61 di età oppure 36 anni di contributi e 60 di età) e per le donne in possesso entro il 31 dicembre 2012 di 60 anni di età e 20 di contribuzione. Queste due categorie di lavoratori avranno la possibilità di accedere alla pensione con 64 anni di età anziché con 66 anni. Infine, potranno continuare ad andare in pensione a 57 anni le lavoratrici dipendenti che abbiano optato per il sistema contributivo di calcolo, a condizione che abbiano maturato almeno 35 anni di contributi, e i soggetti autorizzati dall’INPS alla prosecuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011. • Adeguamento all’aspettativa di vita La speranza di vita è un indicatore che esprime il numero medio di anni della vita a partire da una certa età. Già il Decreto Legge n. 78 del 2009 aveva stabilito, a decorrere dal 2015, l’adeguamento alla speranza di vita, con cadenza biennale, dei requisiti anagrafici necessari al conseguimento del diritto al trattamento pensionistico. Nel corso del 2010 tale sistema di adeguamento è stato anticipato al 2013. La recente manovra, pur mantenendo ferma la decorrenza del 2013, ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2019, l’adeguamento sarà biennale anziché triennale e che tale meccanismo verrà applicato non solo ai requisiti anagrafici richiesti per la pensione di vecchiaia, ma anche a quelli contributivi necessari per il pensionamento anticipato che prescinda dall’età anagrafica. Tuttavia, per garantire il contenimento della spesa pubblica, il decreto “Salva Italia” ha introdotto una clausola di salvaguardia, secondo la quale, a partire dal 2021, l’età minima per accedere al trattamento pensionistico non potrà essere comunque inferiore a 67 anni. • Le finestre per le pensioni di anzianità e di vecchiaia Il Decreto Legge n. 201 del 2011 ha abrogato il meccanismo delle finestre mobili. La pensione verrà percepita dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti, purché la domanda sia stata presentata prima di tale data.
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Le finestre continuano ad applicarsi a quei lavoratori che abbiano maturato i requisiti nel corso del 2011 e che pertanto beneficiano della precedente normativa. • Totalizzazione Sono state apportate modifiche all’istituto della totalizzazione dei periodi assicurativi, la normativa che consente ai lavoratori che nel corso della propria vita hanno svolto attività diverse e sono stati iscritti a più gestioni pensionistiche, di ottenere un’unica pensione sommando i diversi periodi contributivi, purché non coincidenti. A seguito della riforma previdenziale sarà possibile totalizzare anche periodi contributivi molto brevi, inferiori ai tre anni, rendendo così più agevole il raggiungimento del traguardo pensionistico. La totalizzazione può essere chiesta da tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori a progetto e liberi professionisti, ed è completamente gratuita. Le gestioni pensionistiche calcolano la quota di pensione di propria competenza in proporzione all’anzianità contribuiva maturata dal lavoratore in ciascuna di esse e tale quota viene calcolata con il sistema contributivo. Tuttavia, secondo i principi generali dell’ordinamento pensionistico in materia di salvaguardia dei diritti acquisiti, qualora il lavoratore abbia già raggiunto in una gestione a carico degli enti previdenziali pubblici i requisiti minimi richiesti per il diritto ad autonoma pensione, tale “pro quota” sarà calcolato con il sistema di computo previsto nell’ordinamento della predetta gestione. Il pagamento della pensione è effettuato dall’INPS, ma l’onere rimane a carico delle singole gestioni in relazione alle rispettive quote. • Massimale contributivo per gli iscritti all’AGO dal 1° gennaio 1996 Riportiamo, infine, di seguito un riepilogo dei massimali annui (dal 1996 al 2012), base contributiva e pensionabile per i nuovi iscritti a forme pensionistiche obbligatorie dal 1° gennaio 1996 in avanti e per coloro che optano per il calcolo della pensione con il sistema contributivo:
ANNO
MASSIMALE
1996
L.132.000.000
1997
L.137.148.000
1998
L.139.480.000
1999
L.141.991.000
2000
L.144.263.000
2001
L.148.014.000 €78.507,00
2002
20
2003
€80.391,00
2004
€82.401,00
2005
€84.049,00
2006
€85.478,00
2007
€87.188,00
2008
€88.670,00
2009
€91.507,00
2010
€92.147,00
2011
€93.622,00
2012
€96.149,00
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• Contributo di solidarietà sulle pensioni Il contributo di solidarietà, già introdotto dalla manovra di Ferragosto (Decreto Legge n. 138 del 2011), è stato rimodulato dal decreto “Salva Italia” secondo i seguenti scaglioni: - 5% per i trattamenti pensionistici eccedenti i 90.000 euro e fino a 150.000 euro; - 10% per i trattamenti pensionistici eccedenti i 150.000 euro e fino a 200.000 euro; - 15% per i trattamenti pensionistici eccedenti i 200.000 euro. Il contributo verrà applicato da agosto 2011 a dicembre 2014. Ai fini del prelievo devono essere presi in considerazione non solo i trattamenti pensionistici obbligatori, ma anche quelli erogati da forme pensionistiche complementari o integrative.
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE I contratti collettivi rinnovati nel 2011 per i settori del terziario e degli alberghi (Federalberghi), nonché l’Accordo di adeguamento sottoscritto il 2 novembre 2011 per il settore dei trasporti, hanno disposto in favore del fondo di previdenza Mario Negri un incremento del contributo integrativo annuo a carico del solo datore di lavoro di € 23,68 per il 2011, €17,76 per il 2012 e di €23,72 per il 2013. Ricordiamo che, in deroga alla normativa fiscale in materia di previdenza complementare, i contributi versati al Fondo Mario Negri sono integralmente deducibili dal reddito e, pertanto, esenti da imposizione fiscale, senza il limite di €5.164,57 annui. Inoltre, a seguito della riforma della previdenza complementare (Decreto Legislativo n. 252 del 2005), dal 1° gennaio 2007 i dirigenti in servizio possono destinare al Fondo Negri l’accantonamento annuale del TFR, al fine di incrementare il loro futuro trattamento pensionistico. E’ possibile scegliere tra tre linee di investimento: una linea di investimento “garantito”, una di investimento “bilanciato a medio termine” e la nuova linea di investimento “bilanciato a lungo termine” istituita nel 2011. CONSULENZA PREVIDENZIALE INPS E ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE Sempre particolarmente richiesto, anche per la complessità e la mutevolezza della normativa che tuttora pervade l’erogazione e il conteggio delle pensioni INPS, è il servizio di consulenza previdenziale. Il servizio di consulenza previdenziale è fornito, per due mattine alla settimana, da Salvatore Casciano, dirigente pensionato dell’INPS, grande esperto della materia. Gli incontri totali dell’anno 2011 sono stati 445. Al prezioso servizio di consulenza, sin dal dicembre 2006, si è aggiunto lo “Sportello Previdenza”, con il servizio di assistenza previdenziale fornito dagli esperti del Patronato ENASCO. Nel corso del 2011 ne hanno usufruito 309 associati, con un incremento del 5,82%. Il Patronato ENASCO, inoltre, fornisce anche consulenza ed assistenza come CAAF per la dichiarazione dei redditi, un servizio molto apprezzato e richiesto. La consulenza relativa alla previdenza e alle coperture assicurative della Convenzione Antonio Pastore, di derivazione contrattuale, è gestita dagli esperti Assidir. Nel corso del 2011 hanno utilizzato il servizio 538 associati. I consulenti di Assidir ricevono anche presso le delegazioni di Bergamo, Brescia, Como, Monza, Pavia e Varese e non solo presso la sede a Milano. Infatti, 223 associati - sui 538 globali - sono stati ricevuti presso la propria delegazione territoriale. Inoltre, nell’intento
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di migliorare ed ampliare i servizi offerti agli associati e alle loro famiglie, il consulente, oltre alle informazioni sulla convenzione Antonio Pastore, è a disposizione degli associati, dirigenti, quadri e professional, per soluzioni assicurative sia individuali che collettive. La consulenza di Assidir in campo assicurativo, per gli associati e per i loro familiari, prevede anche il servizio di Check-up assicurativo che ha lo scopo di assistere gli associati nell’ottimizzazione del loro programma assicurativo ed è svolto a titolo gratuito. Dal 2008 alle coperture assicurative contrattualmente previste dalla Convenzione Antonio Pastore, si è aggiunta l’Assicurazione Ponte. I dirigenti, iscritti ai Fondi contrattuali da almeno 3 anni consecutivi e che abbiano un’età anagrafica compresa tra i 40 anni e i 65 anni, in caso di perdita d’impiego per licenziamento (per motivi oggettivi), possono ottenere dalla Compagnia di assicurazione il pagamento dei contributi ai Fondi contrattuali per il periodo di inoccupazione sino ad un massimo di 12 mesi.
SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA Nel corso dell’anno,con il rinnovo del CCNL del settore Commercio, il Fasdac ha apportato sostanziali modifiche al Nomenclatore/Tariffario. Le principali novità , apportate con decorrenza 1 ottobre 2011, sono state: - incremento del contributo a carico del dirigente in servizio e dei prosecutori volontari; - incremento della quota versata dalle aziende per finanziare la gestione dei dirigenti pensionati, per complessivi €1.107,15 annui; - aumento del contributo richiesto al dirigente in pensione, incrementando l’importo di €1.107,15 annui. Il valore annuo del contributo diventa di €1.985,13; - aumento del contributo a carico del pensionato indiretto, pari al 60% del contributo versato dal pensionato. Con decorrenza 1 gennaio 2012, sono stati introdotti: - un ulteriore parametro, denominato “quota 85”, necessario per conseguire il diritto al trattamento contributivo previsto per accedere al pensionamento Fasdac. Tale valore è dato dalla somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva Fasdac e prevede un incremento della quota negli anni a venire, raggiungendo la “quota 85” nel 2019 ; - la modifica del tariffario delle cure odontoiatriche, con l’applicazione degli stessi valori riconosciuti dal Fasdac per le prestazioni in convenzione diretta; - la riduzione del contributo richiesto al pensionato, con almeno 85 anni d’età, qualora il suo reddito annuo complessivo non superi i 30 mila euro. L’introduzione di questo piano di riordino, supportato da uno studio di fattibilità affidato ad esperti consulenti e attuari esterni in un lavoro durato oltre 30 mesi, è stato attuato avendo riscontrato l’esigenza di riequilibrare le risorse del Fondo che, negli ultimi anni, aveva visto aumentare le spese rimborsate in misura tale da dover attingere alle riserve di bilancio per poter raggiungere la parità di Bilancio. Questo, malgrado il tentativo già effettuato nel 2005 di porre rimedio all’aumento delle spese con l’introduzione
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del Nomenclatore/Tariffario per le prestazioni inerenti gli interventi chirurgici effettuati in forma indiretta e la riduzione al 65% dei rimborsi delle prestazioni odontoiatriche, sempre effettuate in forma indiretta. L’intento era e rimane quello di mantenere nel tempo sia l’aspetto solidaristico del Fondo che mantenere la capacità di evadere le richieste di rimborso negli anni a venire, garantendo la gestione del Fondo stesso per un lungo periodo. L’analisi dei dati relativi all’anno trascorso evidenzia una percentuale dei rimborsi complessivi disposti dal Fasdac del 64,50%, dettagliato nell’allegato prospetto di raffronto dei dati con l’anno precedente. Le strutture sanitarie che hanno aderito alla forma di convenzione diretta Fasdac sono aumentate anche quest’anno, consentendo agli associati di potersi avvalere di prestazioni di qualità a costi contenuti. Il Fasdac ha inoltre introdotto una nuova forma convenzionale che prevede la possibilità di richiedere, alle strutture che vi hanno aderito, il pagamento del Ticket del SSN direttamente al Fondo , evitando l’istruzione delle richieste di rimborso da parte degli Associati.
I DATI DEL SERVIZIO ASSISTENZA SANITARIA 2010 E 2011 Associati
Evento
19.408
Numero pratiche Spesa denunciata rimborsate (.000 €) Anno 2010
Cifra rimborsata (.000 €)
% di rimborso
FORMA INDIRETTA Eventi comuni cure dentarie Totale
48.896 11.378 60.274
28.407 20.532 48.939
15.080 12.208 27.288
53,09 59,46 55,76
FORMA DIRETTA Eventi comuni cure dentarie Totale
64.137 3.392 67.529
17.262 4.573 21.835
15.469 2.992 18.461
89,61 65,43 84,55
2010
127.803
70.774
45.749
64,64
TOTALE
19.443
Anno 2011 FORMA INDIRETTA Eventi comuni cure dentarie Totale
50.204 11.723 61.927
29.901 20.188 50.089
15.395 11.889 27.284
51,49 58,89 54,47
FORMA DIRETTA Eventi comuni cure dentarie Totale
73.529 3.872 77.401
19.650 4.978 24.628
17.642 3.265 20.907
89,78 65,59 84,89
2011
139.328
74.717
48.190
64,50
Variazione
11.525
3.942
2.441
TOTALE
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INIZIATIVE ASSOCIATIVE Ancora un anno ricco, anzi ricchissimo di attività sviluppate. Un elevato numero di incontri culturali, dal Museo del 900 a Cezanne, da Matisse all’Arcimboldo, dagli Impressionisti alla Belle Epoque: grande qualità nella ricerca, grande qualità nell’organizzazione da parte del gruppo INIZIATIVE che ormai istituzionalmente è conosciuto e riconosciuto sia all’interno dell’Associazione che all’esterno per la serietà e la dedizione nella realizzazione degli incontri che vedono la partecipazione un sempre maggiore numero di associati, sempre con il primario obiettivo di fare conoscere le persone, di farle frequentare per fare sinergia. Importanti gli eventi del gruppo DONNE Manager, con l’affermazione del progetto Un Fiocco in Azienda, che ha visto oltre quaranta aziende aderenti, la conferenza stampa nella prestigiosa Sala Alessi, messa a disposizione del Comune di Milano, la festa per il primo compleanno con la partecipazione di quasi tutte le mamme e soprattutto dei loro piccoli. Ma anche Donne@work, la banca dati realizzata per favorire il mercato del lavoro delle donne che si occupano di informatica, il convegno sulla Filiera Alimentare, sul Benessere Produttivo, sul Mobbing, per finire con l’omaggio ai 150 anni dell’Unità di Italia con la realizzazione dell’esclusivo spettacolo “Donne 1861”, una straordinaria performance teatrale dedicata a dieci donne che hanno contribuito alla storia del nostro Paese. In grande fermento le attività del gruppo VOLONTARIATO, sempre più apprezzato per il lavoro che svolge ormai in modo sistematico con lo sportello aperto ogni mercoledì che vede una grande affluenza di colleghi sempre impegnati su vari progetti. E poi, ancora, le Borse di Studio ai nostri ragazzi, il tradizionale Bike Week End, i tornei di Tennis e di Burraco, gli incontri con i neo associati, tutte occasioni di incontro e frequentazione, per concludere l’anno con il tradizionale evento natalizio: Sister Act, il nuovissimo e famosissimo musical che ha visto ancora una volta un teatro Nazionale completamente esaurito. Un anno ancora difficile nella sua situazione globale, ma che ha visto l’Associazione sempre presente con tanti progetti e tante idee, sempre condivise e seguite dalla base associativa che dimostra di apprezzare l’impegno profuso.
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LA STRUTTURA La struttura dell’Associazione è composta da un dirigente, sei quadri, tredici impiegati, un consulente oltre a sei impiegati part time presso le Delegazioni Territoriali per un totale di 27 unità.
PRESIDENTE
SEGRETARIO GENERALE
DELEGAZIONI TERRITORIALI BERGAMO BRESCIA COMO MONZA PAVIA VARESE LECCO
SEGRETERIA
ASSISTENZA SANITARIA
CONSIGLIO DIRETTIVO
GIUNTA ESECUTIVA
ASSISTENZA SINDACALE
AMMINISTRAZIONE
SERVIZI INTERNI
CONSULENZA LEGALE
CONSULENZA PREVIDENZIALE
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BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO B
31/12/2011
31/12/2010
330.683 345.796 13.046 41.775 731.300 - 731.300 0
327.383 376.738 13.046 40.231 757.398 - 757.398 0
IMMOBILIZZAZIONI II MATERIALI 1) Mobili per ufficio 2) Macchine per ufficio 3) Impianti di allarme 4) Impianti telefonici Dedotti Fondi ammortamento
C
III FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a) Imprese controllate b) altre 2) Crediti: a) Depositi cauzionali b) Verso assicurazioni Totale Totale immobilizzazioni
880.957 517
880.957 517
10.901 545.008 1.437.383 1.437.383
10.901 492.128 1.384.503 1.384.503
ATTIVO CIRCOLANTE II CREDITI 1) Verso Fasdac per contributo istruzione pratiche 3) Verso Amministrazione postale 4) Verso altri Totale
1.079.792 5.459 43.920 1.129.171
990.474 6.555 70.577 1.067.606
-
545.483 545.483
1.011.666 4.010 1.015.676 2.144.847
876.330 2.995 879.325 2.492.414
25.721
16.998
3.607.951
3.893.915
III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Altri titoli Totale IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1) Depositi bancari 2) Denaro e valori in cassa Totale attivo circolante D
RATEI E RISCONTI 1) Vari TOTALE ATTIVO
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PASSIVO A
C
D
31/12/2011
31/12/2010
VIII Avanzo esercizi precedenti IX Avanzo/Disavanzo d’esercizio
2.158.427 297.865
2.073.773 84.654
Totale patrimonio netto
2.456.292
2.158.427
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
580.809
525.374
DEBITI 1) Debiti verso fornitori 2) Debiti verso istituti di previdenza 3) Contributi verso Manageritalia 4) Altri debiti 5) Anticipi quote da Associati 6) Contributo Fumo/Donne
117.796 83.624 47.346 139.113 182.971 -
84.757 76.022 47.684 120.742 880.162 747
Totale
570.850
1.210.114
Totale passivo
1.151.659
1.735.488
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
3.607.951
3.893.915
PATRIMONIO NETTO
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RENDICONTO ECONOMICO
A
PROVENTI 1) Quote iscrizioni e contributi associativi 2) Rimborsi spese assistenza sanitaria 3) Altri proventi: vari
48.312 __________
Totale proventi B
COSTI 1) Contributi Manageritalia 2) Contributo Antonio Pastore 3) Spese gestionali 4) Spese istituzionali 5) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento fine rapporto d) altri costi
916.468 258.792 82.533 76.893 __________
6) Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento cespiti
11.052 __________
2010
1.905.309 1.079.792
1.928.120 990.474
48.312 __________ 3.033.413 __________
32.894 __________
47.346 15.000 279.710 321.071
7) Oneri diversi di gestione
C
2011
32.894 __________ 2.951.488 __________
47.684 10.000 267.583 306.750
1.334.686
981.185 270.695 77.731 88.473 __________
11.052
11.101 __________
1.418.084 11.101
Totale costi
693.724 __________ 2.702.589 __________
751.850 __________ 2.813.052 __________
Differenza tra proventi e costi
330.824 __________
138.436 __________
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 1) Proventi finanziari a) da titoli iscritti nell’attivo circolante b) da depositi bancari c) altri 2) Altri oneri finanziari a) banche Totale proventi e oneri finanziari
18.917 14.592 9.237
12.003 13.585 876
- 33.670 __________
- 33.305 __________ 9.076 __________ 339.900 __________
- 6.841 __________ 131.595 __________
22) Imposte dell’esercizio - Irap
- 42.035 __________
- 46.941 __________
AVANZO (DISAVANZO) D’ESERCIZIO
297.865 __________ __________
84.654 __________ __________
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C)
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NOTA INTEGRATIVA
Forma e contenuto del bilancio
Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto Economico e dalla presente Nota Integrativa..
Principi generali
Il bilancio d’esercizio è stato redatto facendo riferimento alle norme di legge che disciplinano la redazione del bilancio d’esercizio delle società di capitali, integrate dalle linee guida emesse dalla Federazione Nazionale Manageritalia. I criteri di rappresentazione e di valutazione applicati allo Stato Patrimoniale ed al Rendiconto Economico non si discostano da quelli adottati negli esercizi precedenti. La valutazione delle singole voci è stata fatta secondo prudenza e gli elementi eterogenei, ancorché ricompresi in una singola voce, sono stati valutati separatamente. Si è altresì tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, ancorché di essi si sia avuta conoscenza dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della stesura del bilancio. Non esistono debiti o crediti di durata superiore a cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali sui beni dell’Associazione. Non esistono proventi da partecipazioni di cui all’art. 2425 C) 15 del Codice Civile.
Criteri di valutazione I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2011, omogenei a quelli applicati nell’esercizio precedente, sono i seguenti:
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Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono originariamente iscritte al costo e quindi ammortizzate interamente nell’esercizio. I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al bilancio dell'esercizio nel quale vengono sostenuti. Immobilizzazioni finanziarie PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
Le partecipazioni sono iscritte al costo eventualmente ridotto per perdite permanenti di valore. CREDITI VERSO ASSICURAZIONI
I crediti verso assicurazioni sono iscritti al valore di presunto realizzo. CREDITI E DEBITI
Sono iscritti al loro valore nominale; per i crediti tale valore corrisponde a quello di presunto realizzo. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La passività per trattamento di fine rapporto e' accantonata in base alla situazione giuridica dei singoli dipendenti in essere alla data di fine esercizio, in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti. Ratei e risconti Nella voce ratei e risconti sono stati iscritti i proventi e i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi, ed i costi ed i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di quelli successivi, comuni a due o più esercizi e la cui entità varia in ragione del tempo. Proventi Le quote e contributi associativi, che corrispondono a quanto versato a tale titolo dagli associati, vengono iscritti per competenza. I proventi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. Dati sul personale L’organico medio in forza all’Associazione, ripartito per categoria ha subito, nel corso dell’esercizio, le seguenti variazioni: 31/12/2010
INCREMENTI
DECREMENTI
31/12/2011
1
-
-
1
26
-
1
25
- Dirigenti - Impiegati* * Di cui part time 9 unità
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Analisi delle voci e delle variazioni patrimoniali Importi espressi in Euro Immobilizzazioni materiali e fondi ammortamento Le variazioni intervenute nell’esercizio sono sinteticamente riportate di seguito: mobili per ufficio
macchine per ufficio
impianti d’allarme
impianti telefonici
totale
327.383
376.738
13.046
40.231
757.398
3.300
6.208
-
1.544
11.052
-
(37.150)
-
-
(37.150)
330.683
345.796
13.046
41.775
731.300
327.383
376.738
13.046
40.231
757.398
3.300
6.208
-
1.544
11.052
-
(37.150)
-
-
(37.150)
330.683
345.796
13.046
41.775
731.300
0
0
0
0
0
IMMOBILIZZAZIONI Saldo al 31/12/2010 Incrementi dell’esercizio Decrementi dell’esercizio Saldo al 31/12/2011 FONDI AMMORTAMENTO Saldo al 31/12/2010 Quota dell’esercizio Utilizzo Saldo al 31/12/2011 Valori netti
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE 31/12/2011
31/12/2010
880.957
880.957
Immobiliare Fatebenefratelli 19 srl L’attività della società , posseduta al 100%, si estrinseca nella gestione dell’immobile di sua proprietà sito in via Fatebenefratelli 19, concesso in locazione alla nostra Associazione. In allegato riportiamo il bilancio al 31/12/2011 della controllata.
DEPOSITI CAUZIONALI 31/12/2011
31/12/2010
Macchina affrancatrice
2.505
2.505
Locali uffici Sedi staccate
8.138
8.138
258 10.901
258 10.901
Vari
33
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CREDITI FINANZIARI VERSO ASSICURAZIONI 31/12/2011
31/12/2010
545.008
492.128
Rappresenta il credito vantato al 31/12/2011 verso la società di assicurazione con la quale è stata stipulata una polizza di capitalizzazione finanziaria a garanzia del Trattamento di Fine Rapporto maturato nei confronti dei dipendenti. CREDITI VERSO FASDAC PER CONTRIBUTO ISTRUZIONE PRATICHE 31/12/2011
31/12/2010
1.079.792
990.474
Il saldo è costituito dal credito vantato dall’ Associazione verso il Fasdac a seguito delle prestazioni effettuate per conto della stessa, a favore degli Associati, per le pratiche sanitarie presentate nell’esercizio 2010. CREDITI VERSO AMMINISTRAZIONE POSTALE 31/12/2011
31/12/2010
5.459
6.555
Questa voce rappresenta il credito vantato verso l'amministrazione postale a fronte dei versamenti effettuati per l'utilizzo della macchina affrancatrice e di un conto corrente per la corrispondenza tassata a carico del destinatario. CREDITI VERSO ALTRI Il dettaglio di questa posta di bilancio, è il seguente: 31/12/2011
31/12/2010
Fasdac Roma per rimborsi spese
711
5.487
Manageritalia per rimborsi spese
3.362
2.238
Fondo Mario Negri per rimborsi spese
5.688
29.333
184
3.128
Credito imposta dipendenti per Polizza garanzia tfr
22.689
21.598
Vari
11.286
8.793
43.920
70.577
Fondir per rimborsi spese
Le variazioni intervenute nell’esercizio sono state originate dalla normale gestione dell’Associazione.
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ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Altri titoli 31/12/2011
31/12/2010
0
545.483
Al fine di ottimizzare la gestione finanziaria, nel corso dell’esercizio è stata riscattata la polizza a capitalizzazione che costituiva questa attività , reinvestendo il capitale nel circuito bancario. DEPOSITI BANCARI 31/12/2011
31/12/2010
1.011.666
876.330
31/12/2011
31/12/2010
14.573
1.663
2.865
2.863
RATEI E RISCONTI ATTIVI L’analisi delle variazioni intervenute è la seguente:
Risconti Polizze assicurative Canoni manutenzione Spese affitto anticipate Canoni telefonici
936
956
2.702
2.938
Giornali e riviste
1.984
3.842
Vari
2.661
4.736
25.721
16.998
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO Quanto esposto in bilancio rappresenta il debito maturato al 31 dicembre 2011 dall'Associazione verso i propri dipendenti a tale titolo. Nel corso dell'esercizio questa posta ha subito le seguenti variazioni:
Saldo ad inizio anno
31/12/2011
31/12/2010
525.374
659.173
Accantonamento dell’esercizio
82.533
77.731
Adeguamento Polizza Fondo TFR
12.504
0
(22.607)
(25.503)
Quote trasferite a Fondi di Previdenza Complementare Indennità liquidate nell’esercizio Indennità anticipate nell’esercizio
(967)
(158.292)
(16.028)
(27.735)
580.809
525.374
L’importo di €22.607 riguarda la quota di Tfr maturata nell’esercizio e trasferita ai Fondi di previdenza complementare, come richiesto da alcuni dipendenti.
35
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 36
DEBITI VERSO FORNITORI La passività è così suddivisa: 31/12/2011
31/12/2010
Fornitori
89.537
58.564
Fatture da ricevere
28.259
26.193
117.796
84.757
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE Sono composti dai contributi maturati al 31 dicembre 2011 e non ancora liquidati a tale data ai seguenti Enti: 31/12/2011
31/12/2010
78.582
71.349
Fondo Mario Negri
2.161
2.139
Associazione Antonio Pastore
1.317
1.317
Fasdac
1.123
973
441
244
83.624
76.022
31/12/2011
31/12/2010
Inps
Altri
ALTRI DEBITI Questa voce di bilancio è così composta:
Irpef
55.332
50.570
Quota 14a mensilità maturata
29.937
29.116 19.692
Ferie maturate ma non godute
29.414
Debito Irap
(4.906)
(52)
Fondi Integrativi per tfr
14.227
12.607
Altri
15.109
8.809
139.113
120.742
31/12/2011
31/12/2010
182.971
880.162
ANTICIPI QUOTE DA ASSOCIATI
Questa voce è costituita dalle quote associative versate nel 2011 dagli Associati ma di competenza dell’esercizio successivo. La sensibile differenza con lo scorso anno è dovuta a un ritardo delle poste nell’inoltro della corrispondenza inerente la richiesta d’iscrizione degli Associati
36
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 37
CONTRIBUTO FUMO/DONNE 31/12/2011 Contributo Fumo/Donne
31/12/2010
-
747
-
747
Commento al rendiconto economico Nel prosieguo commentiamo le variazioni intervenute nelle principali voci del rendiconto economico.
Proventi QUOTE ISCRIZIONI E CONTRIBUTI ASSOCIATIVI 2011
2010
variazione
1.905.309
1.928.120
(22.811)
Il dettaglio delle quote d’iscrizione e del contributo associativo è il seguente: associati
valore quota
totale
926
36
33.336
10.359
129
1.336.311
4.739
61
289.079
Quote pensionati indiretti
845
25
21.125
Iscritti 2° semestre
204
64
13.056
23
12
276
80
51
4.080
542
51
27.642
Nuove iscrizioni Quote intere Quote pensionati
Quote pensionati indiretti 2° semestre Quote Nuovi Quadri Quote Quadri Quote Quadri Pensionati Quote Quadri 2° Semestre Quote aderenti/professional Quote Volontari Quote Volontari pensionati Altre quote
1
25
25
18
25
450
246
51
12.546
1.260
129
162.540
69
61
4.209 634 1.905.309
Nonostante il persistere della grave crisi economica, con i conseguenti riflessi sui livelli occupazionali, il numero degli Associati è rimasto sostanzialmente stabile.
37
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 38
RIMBORSO SPESE ASSISTENZA SANITARIA 2011
2010
variazione
1.079.792
990.474
+ 89.318
Nell’esercizio sono state inoltrate al Fasdac n. 139.328 (127.803 nel 2010) richieste di rimborso spese mediche. Questo provento trova corrispondenza in un’apposita voce tra le attività dello Stato Patrimoniale. PROVENTI VARI L’analisi della voce è la seguente: 2011 Eccedenza contributo Fasdac rispetto a quanto stimato
2010
variazione
0
2.262
(2.262)
Quote associative relative ad anni precedenti
13.092
10.304
+ 2.788
Rimborso For.te
27.500
0
+ 27.500
7.720
20.328
(12.608)
48.312
32.894
+ 15.418
Varie
Costi CONTRIBUTO A MANAGERITALIA L'ammontare di Euro 47.346 corrisponde a quanto spettante alla Federazione in relazione agli associati iscritti alla data del 31/12/2011. CONTRIBUTO ANTONIO PASTORE L’importo di € 15.000 esposto nel rendiconto economico sotto questa voce corrisponde alla quota associativa annua versata all’Associazione Antonio Pastore. SPESE GESTIONALI Il saldo è così costituito: 2011
2010
Spese gestioni riunioni
12.514
17.273
(4.759)
Riunioni Giunta e Consiglio
12.769
10.306
+ 2.463
Riunioni Manageritalia
variazione
2.827
2.226
+ 601
Emolumenti cariche sociali
60.135
50.074
+ 10.061
Incontri con gli Associati
81.744
74.784
+ 6.960
Servizi sul territorio
94.280
89.604
+ 4.676
396
2.816
(2.420)
15.045
20.500
(5.455)
279.710
267.583
+ 12.127
Commissioni di lavoro Interventi benefici
38
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 39
SPESE ISTITUZIONALI Il saldo è così costituito: 2011
2010
variazione
0
693
(693)
Consulenze istituzionali
62.669
63.106
(437)
Assemblee Manageritalia Milano
86.886
93.133
(6.247)
Manifestazione Borse di studio Mario Negri
35.071
32.451
+ 2.620
1.556
2.442
(886)
120.093
98.230
+ 21.863
14.796
16.695
(1.899)
321.071
306.750
+ 14.321
Collegi arbitrali
Incontro con i nuovi soci Iniziative associative Sezione quadri e professional
L’incremento sia delle spese gestionali, che di quelle istituzionali, è dovuto oltre che ad un leggero aumento dei costi, anche alla volontà dell’Associazione di un più assiduo contatto con gli Associati al fine di raccoglierne le varie esigenze.
COSTO PER IL PERSONALE Il costo del personale sostenuto nell’esercizio è costituito da: 2011
2010
variazione
Stipendi
916.468
981.185
(64.717)
Oneri sociali
258.792
270.695
(11.903)
Trattamento fine rapporto
82.533
77.731
+ 4.802
Altri costi
76.893
88.473
(11.580)
1.334.686
1.418.084
(83.398)
Per le variazioni dell’organico intervenute nell’esercizio si rimanda all’apposito paragrafo in apertura della presente nota integrativa.
Altri costi Come nel precedente esercizio, sono state svolte attività di formazione.
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Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 40
ONERI DIVERSI DI GESTIONE Il saldo è così costituito: 2011
2010
173.160
172.800
+ 360
Spese condominiali
34.444
33.229
+ 1.215
Pulizie locali
29.742
30.030
(288)
Assicurazioni
14.863
10.984
+ 3.879
Manutenzione
18.672
21.364
(2.692)
Energia elettrica
12.476
12.485
(9)
Postali
49.048
47.561
+ 1.487
Telefoniche
31.254
42.156
(10.902)
Cancelleria, stampati, fotocopie
12.047
14.500
(2.453)
6.867
6.675
+ 192
Elaborazioni stipendi
17.385
18.081
(696)
Archiviazione ottica
42.391
40.726
+ 1.665
Altre consulenze
98.890
202.985
(104.095)
Lavoro temporaneo
46.142
2.176
+ 43.966
Affitto
Imposte e tasse
variazione
Noleggio auto
10.972
11.250
(278)
Altre
95.371
84.848
+ 10.523
693.724
751.850
(58.126)
La consistente riduzione dei costi delle consulenze è originata dalla revisione organizzativa di un settore dell’associazione che ha permesso un minor ricorso ad attività esterne. Si informano i Signori Associati che il miglioramento di € 337.865 tra l’avanzo d’esercizio di € 297.865 e la perdita indicata nel bilancio di previsione (€ 40.000) approvata dall’Assemblea degli Associati del 23/10/2010 è riconducibile sostanzialmente a: €/000 - minore incasso quote associative - rimborso spese Fasdac superiore a quelle preventivate - risparmi effettuati su spese gestionali e istituzionali - incremento degli oneri diversi di gestione - proventi vari pervenuti nell’esercizio - altre variazioni minori
(45) 230 129 (49) 48 25 338
Il Consiglio Direttivo Vi invita ad approvare il bilancio al 31 Dicembre 2011 proponendovi di destinare l’avanzo d’esercizio di Euro 297.865 alla voce “Avanzo esercizi precedenti”. Milano, 5 marzo 2012
40
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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RENDICONTO FINANZIARIO 2011 FONTI DI FINANZIAMENTO Avanzo (disavanzo) d’esercizio Ammortamento immobilizzazioni materiali Quota trattamento fine rapporto maturata Rivalutazione polizza Tfr Diminuzione dei titoli
297.865 11.052 82.533 12.505 545.483 __________ 949.438
Totale fonti IMPIEGHI DI LIQUIDITĂ€ Aumento delle Immobilizzazioni finanziarie Incremento ratei e risconti attivi Aumento delle Immobilizzazioni materiali Incremento Crediti Diminuzione debiti a breve Tfr trasferito ai Fondi Utilizzo fondo Tfr Totale impieghi
VARIAZIONE NEI CONTI CASSA E BANCA Cassa e conti bancari inizio esercizio Cassa e conti bancari termine esercizio
52.880 8.723 11.052 61.565 639.265 22.607 16.995
__________ 813.087 __________ 136.351 __________ __________
879.325 1.015.676 __________ 136.351 __________ __________
41
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Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 43
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO 2011
Signori Associati, abbiamo esaminato il progetto di Bilancio d’esercizio dell’Associazione al 31/12/2011 redatto dal Consiglio Direttivo. Lo stato patrimoniale ed il rendiconto economico evidenziano un avanzo di Euro 297.865 che si riassume nei seguenti valori: Attività Passività Avanzo esercizi precedenti Avanzo dell’esercizio
3.607.951 1.151.659 2.158.427 297.865 3.607.951
Il Rendiconto economico presenta, in sintesi, i seguenti valori: Proventi Costi Differenza Proventi (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte Avanzo dell’esercizio
3.033.413 (2.702.589) 330.824 9.076 339.900 (42.035) 297.865
Il nostro esame sul Bilancio è stato svolto facendo riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio d’esercizio. Lo stato patrimoniale ed il rendiconto economico, redatti secondo lo schema ed i principi contabili emanati da Manageritalia presentano, ove applicabili, a fini comparativi i valori dell’esercizio precedente. Relativamente a tali dati si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 21 marzo 2011. Nella Nota Integrativa del Bilancio sono state dettagliate le singole voci, indicando i criteri di valutazione delle singole poste e le variazioni intervenute rispetto a quelle dell’esercizio precedente. Il Consiglio Direttivo, nella redazione del Bilancio, non ha derogato alle norme di legge previste dall’articolo 2426 del Codice Civile, tenuto conto di quanto evidenziato nel paragrafo successivo. In ottemperanza ai principi contabili emanati da Manageritalia
43
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vengono addebitate al conto economico dell’esercizio di competenza le immobilizzazioni materiali acquistate nei vari esercizi. Tale principio è ritenuto dal Consiglio Direttivo più consono rispetto a quello previsto dall’articolo 2426, comma 2 del Codice Civile, ad una Associazione che non ha scopo di lucro. Nel corso dell’esercizio abbiamo proceduto al controllo sulla regolare tenuta della contabilità, alla vigilanza sull’amministrazione e alla vigilanza sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, partecipando alle Assemblee ed alle riunioni del Consiglio Direttivo ed effettuando le verifiche ai sensi degli Articoli 2403 e 2404 del Codice Civile. Sulla base di tali controlli non abbiamo rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali e statutari. A nostro giudizio il sopramenzionato Bilancio, corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la valutazione del patrimonio sociale è stata effettuata in conformità all’articolo 2426 del Codice Civile, tenuto conto di quanto precedentemente espresso. Esprimiamo pertanto parere favorevole alla sua approvazione nonché alla proposta del Consiglio Direttivo in merito alla destinazione dell’ avanzo d’esercizio. Milano, 16 marzo 2012
IL COLLEGIO DEI REVISORI Il Presidente Gianluca Officio Il Revisore Effettivo Gianfranco Contestabile Il Revisore Effettivo Tiziana Vallone
44
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE Al Consiglio Direttivo di Manageritalia Milano 1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Associazione Territoriale Manageritalia Milano chiuso al 31 dicembre 2011, composto dallo stato patrimoniale, dal rendiconto economico e dalla nota integrativa. Come descritto nella nota integrativa, il bilancio d'esercizio è stato redatto facendo riferimento alle norme di legge che disciplinano la redazione del bilancio, integrate dalle linee guida per la predisposizione del bilancio d'esercizio 2011 emesse dalla Federazione Nazionale Manageritalia in data 26 gennaio 2012. La responsabilità della redazione del bilancio d'esercizio in conformità ai criteri di redazione illustrati nella nota integrativa compete al Consiglio Direttivo di Manageritalia Milano. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio d'esercizio e basato sulla revisione contabile. La presente relazione non è emessa ai sensi di legge, stante il fatto che Manageritalia Milano, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, non era obbligata alla revisione contabile ex art.2409-bis del Codice Civile. 2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dai componenti del Consiglio Direttivo. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio d'esercizio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalle norme di legge che disciplinano la redazione del bilancio, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 15 marzo 2011. 3. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio di Manageritalia Milano al 31 dicembre 2011 è redatto in ogni aspetto significativo in conformità ai criteri di redazione indicati al paragrafo l; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato di gestione dell'Associazione Territoriale. Milano, 14 marzo 2012
45
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 46
IMMOBILIARE FATEBENEFRATELLI 19 SRL STATO PATRIMONIALE ATTIVO B - IMMOBILIZZAZIONI B.II Immobilizzazioni materiali B.II.90 Immobilizzazioni materiali lorde B.II.91 Fondi ammortamento immobilizzazioni materiali Totale immobilizzazioni materiali Totale immobilizzazioni C - ATTIVO CIRCOLANTE C.II Crediti che non costituiscono immobilizzazioni esigibili entro l’esercizio successivo C.IV Disponibilità liquide Totale attivo circolante TOTALE ATTIVO
31/12/2011
31/12/2010
6.238.117 - 886.079 5.352.038 __________
6.183.441 - 693.464 5.489.977 __________
5.352.038
5.489.977
3.993 3.993 142.856 __________
43.721 43.721 73.305 __________
146.849 __________
117.026 __________
5.498.887 __________ __________
5.607.003 __________ __________
612.000 4.948.330 10.517 19.774 - 110.900 __________
612.000 5.104.821 10.517 19.774 - 156.492 __________
5.479.721
5.590.620
19.166 __________ 19.166
16.383 __________ 16.383
5.498.887 __________ __________
5.607.003 __________ __________
PASSIVO A - PATRIMONIO NETTO A.I Capitale A.III Riserve di rivalutazione A.IV Riserva legale A.VII Altre riserve A.IX Utile (perdita) dell’esercizio Totale patrimonio netto D - DEBITI esigibili entro l’esercizio successivo TOTALE PASSIVO
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CONTO ECONOMICO
A - VALORE DELLA PRODUZIONE A.5 Altri ricavi e proventi A.5.b Ricavi e proventi diversi Totale valore della produzione B - COSTI DELLA PRODUZIONE B.7 Costi per servizi B.10 Ammortamenti e svalutazioni B.10.b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali B.14 Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione C - PROVENTI E ONERI FINANZIARI C.16 Altri proventi finanziari C.16.d.4 Proventi diversi dai precedenti da altre imprese C.17 Interessi ed altri oneri finanziari C.17.d. Interessi e altri oneri finanziari verso altri Totale proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte 22 Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 22.a Imposte correnti sul reddito dell’esercizio 22.c Imposte anticipate sul reddito dell’esercizio 23 Utili (perdite) d’esercizio
31/12/2011
31/12/2010
144.001 144.001 __________ 144.001
144.001 144.001 __________ 144.001
26.262 192.615 192.615 11.056 __________
23.633 189.846 189.846 11.150 __________
229.933 __________ - 85.932
224.629 __________ - 80.628
1.863 1.863 __________-
391 391 -1 -1 __________
1.863
390
- 84.069 - 26.831 - 26.831 __________-
- 80.238 - 76.254 - 28.102 - 48.152 __________
- 110.900 __________ __________
- 156.492 __________ __________
p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PRESIDENTE Gianni Sulas
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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31/12/2011 DELL’IMMOBILIARE FATEBENEFRATELLI 19 SRL PREMESSA Signori soci, il bilancio relativo all'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2011, che presenta una perdita di € 110.900, è costituito dalla situazione patrimoniale, dal conto economico e dalla presente nota integrativa redatti nel rispetto delle disposizioni legislative previste dagli articoli dal n. 2423 al n. 2427 del Codice Civile ed è stato redatto nel rispetto della continuità aziendale. Non si evidenziano particolari fatti di rilievo verificatisi nel corso dell’esercizio.
CRITERI DI FORMAZIONE Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, come risulta dalla presente nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. La relazione di gestione prevista dall'art. 2428 C.C. non viene redatta ai sensi dell'art. 2 del D. Lgs. 30/12/1992 n. 526, in quanto la Societa' non possiede azioni proprie o azioni e/o quote della societa' controllante. Ai sensi dell'art. 2435 bis del Codice Civile, non avendo la societa' superato i limiti indicati nell'articolo stesso, il bilancio e' stato redatto in forma abbreviata. Si precisa inoltre che la Società non ha effettuato alcun raggruppamento di voci precedute da numeri arabi, come invece facoltativamente previsto dall'art. 2423 ter del C.C. e che tutte le voci di bilancio sono risultate comparabili, per cui non è stato necessario adattare alcuna delle voci dell'esercizio precedente. Infine si precisa che non esistono elementi dell'attivo o del passivo che ricadano sotto più voci dello schema di bilancio e non ci sono ulteriori informazioni da fornire, oltre a quelle richieste da specifiche disposizioni di legge, al fine di dare una rappresentazione corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società e del risultato economico dell'esercizio. I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro mediante arrotondamenti dei relativi importi. Ai sensi dell’articolo 2423, quinto comma, C.c., la nota integrativa è stata redatta in unità di Euro.
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CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2011 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi. Con particolare riferimento a quelle voci di bilancio per le quali il legislatore ammette diversi criteri di valutazione e di rettifica si precisa che è stata applicata nell’anno 2008 la rivalutazione degli immobili ex D. Lgs. 185/2008. Per gli altri beni tuttora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna rivalutazione monetaria, né si è derogato ai criteri legali di valutazione e sono iscritti al loro costo di acquisto, aumentato eventualmente dei costi di diretta imputazione.
Immobilizzazioni Materiali Con riferimento alle immobilizzazioni materiali, consistente nell'immobile di proprietà sociale locato alla Manageritalia Milano ed in impianti, si precisa che le stesse sono state ammortizzate secondo le seguenti aliquote: Immobile strumentale Impianti generici e specifici Mobili e arredi
3% 15% 12%
Le aliquote sovraesposte tengono conto dell'effettivo deperimento dei cespiti. Ai sensi dell'art. 10 della legge 19.3.83 n. 72, così come anche richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che la società si è avvalsa nel corso dell’esercizio 2008 della facoltà prevista dal D.Lgs. 185/2008 rivalutando i fabbricati strumentali. Si precisa inoltre che ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal D.L. 3.10.2006 convertito nella L. 24.11.2006 n. 286, che prevede l'irrilevanza della componente riferibile al terreno per il computo dell'ammortamento deducibile, si è provveduto ad estrapolare il valore del terreno dal costo di carico dell'immobile. Per gli altri beni tuttora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna rivalutazione monetaria, né si è derogato ai criteri legali di valutazione e sono iscritti al loro costo di acquisto, aumentato eventualmente dei costi di diretta imputazione.
49
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Debiti Sono rilevati al loro valore nominale, modificato da resi o eventuali rettifiche di fatturazione.
Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio.
Imposte sul reddito Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto: - gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti; - l'ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio; Considerate le prospettive reddituali della SocietĂ ed in ottemperanza al principio della prudenza, non vengono stanziate le imposte anticipate.
Riconoscimento ricavi I ricavi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
ATTIVITĂ€ B) Immobilizzazioni II. Immobilizzazioni materiali saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
5.352.038
5.489.977
(137.939)
Immobile Milano - Via Fatebenefratelli 19 (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, c.c.) Costo storico Terreno Rivalutazione ex D.Lgs 185/2008 Incrementi 2010 Ammortamenti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2010 Acquisizione dell'esercizio Cessioni dell’esercizio Giroconto fondo amm.to per cessione Ammortamenti dell'esercizio Saldo al 31/12/2011
50
688.129 14.315 5.323.668 3.421 (560.051) 5.469.482 54.676 0 0 (182.097) 5.342.061
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Gli incrementi dell’esercizio si riferiscono al rinnovo degli impianti elettrici dell’edificio allo scopo di adeguare gli stessi alla normativa vigente, comprensiva anche di illuminazione di emergenza.
Impianti generici (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, c.c.) Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2010
28.482 (21.069) 7.413
Acquisizione dell'esercizio
0
Cessioni dell’esercizio
0
Giroconto fondo amm.to per cessione
0
Ammortamenti dell'esercizio Saldo al 31/12/2011
(2.859) 4.554
Impianti specifici (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, c.c.) Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2010
84.235 (74.318) 9.917
Acquisizione dell'esercizio
0
Cessioni dell’esercizio
0
Giroconto fondo amm.to per cessione Ammortamenti dell'esercizio Saldo al 31/12/2011
0 (7.196) 2.721
Mobili e arredi (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, c.c.) Costo storico
3.860
Ammortamenti esercizi precedenti
(695)
Saldo al 31/12/2010
3.165
Acquisizione dell'esercizio
0
Cessioni dell’esercizio
0
Giroconto fondo amm.to per cessione
0
Ammortamenti dell'esercizio
(463)
Saldo al 31/12/2011
2.702
51
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C) Attivo circolante II. Crediti saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
3.993
43.721
(39.728)
Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, c.c.). Descrizione
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Oltre 5 anni
Totale
Verso clienti Iva c/Erario
3.993
3.993
3.993
3.993
Verso altri
IV. Disponibilità liquide saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
142.856
73.305
69.551
Descrizione Depositi bancari e postali Denaro e altri valori in cassa
31/12/2011
31/12/2010
142.843
73.207
13
98
142.856
73.305
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio.
PASSIVITÀ A) Patrimonio netto (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7-bis, c.c.)
52
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
5.479.721
5.590.620
(110.899)
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Descrizione
31/12/2010
Capitale
Incrementi
Decrementi
612.000
Riserva di rivalutazione
31/12/2011 612.000
5.104.821
(156.492)
4.948.330
Riserva legale
10.517
10.517
Utili (perdite) a nuovo
19.774
19.774
Utile (perdita) dell'esercizio
(156.492)
156.492
(110.900)
(110.900)
5.590.620
156.492
(267.392)
5.479.721
Nella tabella che segue si dettagliano i movimenti nel patrimonio netto Descrizione
Capitale sociale
Riserva legale
Rivalutaz.
Utili (perdita) a nuovo
Totale
All’inizio dell’esercizio precedente
612.000
10.517
5.104.821
19.774
5.747.112
Risultato d’esercizio
Destinazione del risultato dell’esercizio - attribuzione dividendi - altre destinazioni Altre variazioni Risultato dell’esercizio precedente Alla chiusura dell’esercizio precedente
(156.492) 612.000
10.517
5.104.821
19.774
5.747.112
(156.492)
(156.492)
156.492
(110.900)
(110.900)
5.479.721
(110.900)
Destinazione del risultato dell’esercizio - attribuzione dividendi - altre destinazioni
(156.492)
Altre variazioni Risultato dell’esercizio corrente Alla chiusura dell’esercizio corrente
612.000
10.517
4.948.330
19.774
Il capitale sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn. 17 e 18, c.c.). Azioni/Quote
Numero
Valore nominale in Euro
Quote
1
612.000
Totale
1
612.000
53
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D) Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, c.c.) saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
19.166
16.383
2.783
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è cosÏ suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione
Entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
Oltre 12 mesi
Oltre 5 anni
483
Debiti per contrib.previd. Collabor. Debiti verso collaboratori Altri debiti
Totale 483
476
476
4.200
4.200
14.006
14.006
19.166
19.166
CONTO ECONOMICO A) Valore della produzione
Descrizione Ricavi vendite e prestazioni
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
144.001
144.001
0
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
144.000
144.000
0
1
1
0
144.001
144.001
0
Altri ricavi e proventi
I ricavi si riferiscono alla locazione dell’immobile sito in Milano al socio unico Manageritalia Milano
B) Costi della produzione
54
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
229.933
224.629
5.304
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Descrizione Servizi Ammortamenti e svalutazioni Oneri diversi di gestione
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
26.262
23.633
2.629
192.615
189.846
2.769
11.056
11.150
- 94
229.933
224.629
5.304
Costi per servizi La voce comprende essenzialmente le spese per manutenzioni dell’immobile, le spese per consulenze, i compensi agli amministratori, i compensi ai sindaci, i costi per utenze.
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Per quanto concerne gli ammortamenti si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite.
Oneri diversi di gestione Gli oneri diversi di gestione includono prevalentemente le imposte (ICI, imposta di registro).
C) Proventi e oneri finanziari saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
1.863
390
1.473
Totale
Altri proventi finanziari Descrizione
Controllanti
Altre
Interessi bancari e postali
-
-
-
Altri proventi
-
1.863
1.863
Arrotondamento
-
-
-
1.863
1.863
E) Proventi e oneri straordinari (Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, c.c.) Non ci sono proventi e oneri straordinari.
55
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Imposte sul reddito d'esercizio
saldo al 31/12/2011
saldo al 31/12/2010
variazione
(26.831)
(76.254)
49.423
Nel prosieguo si espone la riconciliazione tra l'onere teorico risultante dal bilancio e l'onere fiscale teorico:
riconciliazione Tra onere fiScale da bilancio e onere fiScale Teorico (ireS) Prospetto di riconciliazione IRES / IRAP
IRES
Risultato prima delle imposte
(84.068)
Aliquota teorica IRES
27,50%
Imposta IRES
(0)
Saldo valori contabili IRAP
(85.931)
Aliquota teorica IRAP
3,90%
Imposta IRAP Variazioni permanenti in aumento Variazioni permanenti in diminuzione Totale imponibile Perdite fiscali pregresse
IRAP
(0) 171.283
168.349
296
0
86.919
82.418
0
0
Deduzioni a fini irap
7.350
Totale imponibile fiscale
86.919
75.068
Totale imposte correnti reddito imponibile
23.903
2.928
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Ai sensi dell'articolo 2427, primo comma n. 14, c.c. si evidenziano le informazioni richieste sulla fiscalità differita e anticipata:
Fiscalità differita / anticipata Si è ritenuto prudentemente che non vi sia la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare; pertanto non vengono stanziate le imposte anticipate. ********************** In considerazione del disposto dell'articolo 2435/bis c.6, avendo omesso la redazione della relazione sulla gestione e, in ossequio al dettato dell'art. 2428 del Codice Civile, provvediamo ad esporre le seguenti informazioni finalizzate ad evidenziare la situazione della società e l'andamento della gestione. Preliminarmente, sulla scorta di un'analisi degli indicatori finanziari e gestionali, dopo aver accertato adeguate prospettive economiche, si ritiene che vi siano tutti i presupposti per la continuità aziendale. Ai sensi dell'art.2428, co. 3 e 4, non avendo predisposto la relazione sulla gestione, si evidenzia che la società non possiede azioni proprie e di società controllanti anche indirettamente, e che nel corso dell'esercizio non è stata effettuata alcuna acquisizione e alienazione. Si attesta che tutte le operazioni poste in essere, direttamente o indirettamente, dalla società risultano dalle scritture contabili. Le operazioni realizzate con le parti correlate, con riferimento a importo, natura del rapporto e ogni altra informazione, si sono svolte in normali condizioni di mercato. Si precisa che non risultano accordi o altri atti "fuori bilancio", con effetti non risultanti dallo stato patrimoniale, che possano esporre la società a rischi o generare benefici significativi e la cui conoscenza sia utile per una valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Il presente bilancio rappresenta, pertanto, in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Il presidente del Consiglio di Amministrazione invitandovi ad approvare il Bilancio propone di coprire la perdita dell’esercizio pari ad euro 110.900 mediante l’utilizzo della riserva di rivalutazione.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Gianni Sulas
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Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 58
MANAGERITALIA MILANO: BILANCIO PREVENTIVO 2012 PROVENTI
SPESE
Proventi Associativi Quote iscrizioni dirigenti Contributi associativi dirigenti Contributi associativi quadri Totale
32.400 1.871.600 46.000 1.950.000
Contributi Sindacali Rimborsi spese FASDAC Totale
1.000.000 1.000.000
Proventi vari Interessi attivi Sopravvenienze attive Totale TOTALE PROVENTI
25.000 0 25.000 2.975.000 ____________ ____________
Contributo Manageritalia Contributi Associazione Antonio Pastore Costo del lavoro Stipendi Oneri sociali Acc.to trattamento fine rapporto Mensa Formazione/addestramento Totale
910.000 265.000 73.000 43.000 44.000 1.335.000
Spese organizzative Spese istituzionali: Iniziative associative Collegi arbitrali Consulenze istituzionali Piano strategico Assemblee Manageritalia Milano Borse di studio Mario Negri
150.000 5.000 70.000 50.000 100.000 30.000
Spese gestionali: Emolumenti cariche sociali Incontri con gli associati Interventi straordinari Manageritalia Milano sul territorio Spese gestione riunioni Gruppi e commissioni lavoro
70.000 75.000 25.000 105.000 28.000 4.000
Sezione Quadri/Professional: Sviluppo Formazione Totale
58
49.000 15.000
30.000 20.000 762.000
Relazione MitMi 2012_Layout 1 23/04/12 11.00 Pagina 59
SPESE Oneri diversi di gestione Spese affitto Spese Condominiali Vigilanza notturna Pulizia uffici Assicurazioni Illuminazione Manutenzione Manutenzione hardware/software Postali Telefoniche Rimborsi spese viaggio Giornali e riviste Materiale di consumo Cancelleria stampati fotocopie Spese varie e rappresentanza Revisione contabile Archiviazione ottica Tenuta paghe e contributi Lavoro temporaneo Consulenze Leasing auto aziendale Sopravvenienze passive Totale
200.000 40.000 6.000 35.000 15.000 16.000 26.000 1.000 60.000 41.000 7.000 6.000 3.000 18.000 18.000 10.000 47.000 22.000 25.000 67.000 15.000 0 678.000
Interessi passivi e oneri bancari Spese e oneri bancari Totale
35.000 35.000
Imposte/Tasse
55.000
Cespiti Arredi e attrezzi Totale
5.000 5.000
TOTALE SPESE Avanzo d’esercizio
TOTALE SPESE
2.934.000 ____________ ____________ 41.000
2.975.000 ____________ ____________
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PREVENTIVO 2012 NOTE ILLUSTRATIVE
Illustriamo brevemente il preventivo 2012 nelle sue poste pi첫 significative:
PROVENTI I proventi sono costituiti da: 1. Quote iscrizione dirigenti - Una Tantum 2. Contributi associativi dirigenti 3. Contributi associativi quadri
32.400 1.871.600 46.000
Totale Quote Associative
1.950.000
4. Rimborso da parte del Fasdac 5. Interessi attivi
1.000.000 25.000
Totale proventi
60
2.975.000
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SPESE Le spese previste sono così costituite: 1. Contributo Manageritalia sulla base di €2,58 per ogni socio al 31 dicembre 2012
49.000
2. Contributo Associazione Antonio Pastore
15.000
3. Spese per il personale (il valore esposto è comprensivo del costo del personale sia della sede che delle delegazioni territoriali)
1.335.000
4. Spese organizzative Si confermano le attività a favore degli Associati così come avvenuto nel corrente anno, tanto per i Dirigenti che per i Quadri e i Professional 762.000 Di seguito indichiamo i programmi più significativi: a) Iniziative associative 150.000 b) Incontri con gli associati 75.000 c) Servizi sul territorio 105.000 d) Sezione Quadri/Professional 50.000 5. Oneri di gestione 6. Oneri bancari 7. Imposte e tasse 8. Cespiti Totale spese correnti Avanzo di gestione Totale
678.000 35.000 55.000 5.000 2.934.000 41.000 2.975.000
Grazie ad una sempre più oculata gestione delle spese dell’Associazione, prevediamo di chiudere l’esercizio 2012 con un modesto avanzo di gestione nonostante l’incremento dei costi e l’aumento di un punto percentuale dell’IVA che grava sui nostri acquisti. IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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MANAGERITALIA MILANO: DIRETTIVO, GRUPPI DI LAVORO, COMMISSIONI SINDACALI (elenco aggiornato al 31/12/2011)
DIRETTIVO
GRUPPI DI LAVORO
Presidente: Luigi Catalucci Giunta Esecutiva Vicepresidenti: - Ugo Gatta - Giovanni Maio - Marisa Montegiove Consiglieri di Giunta: Carlo Barbati, Roberto Beccari, Marco Cosma, Flavio Leone, Silvia Pugi Consigliere Delegato: Gianni Sulas Consiglio Direttivo (oltre al Presidente e ai componenti di Giunta) Nicola Antonucci, Marco Ballarè, Silvestre Bertolini, Gabriele Biffi, Guido Carella, Silvestro De Bolfo, Damiano De Crescenzo, Edvige Della Torre, Paolo Forrer, Maurizio Gelmi, Isabelle Poncet, Antonella Portalupi, Bruno Salgarello, Alfredo Sassi, Giuseppe Truglia Revisori dei conti Presidente: Gianluca Officio Effettivi: Gianfranco Contestabile, Tiziana Vallone Probiviri Presidente: Eligio Levi Effettivi: Domenico Publio Bonasia, Giancarla Bonetta, Pia Letizia Gaiazzi, Piero Ghioni
62
DIPARTIMENTO WELFARE Coordinatore: Flavio Leone Assistenza Sanitaria Coordinatore: Michele Antinoro Componenti: Davide Baccella, Gabriele Biffi, Roberto Cozzi, Umberto Gelati, Maurizio Gelmi, Flavio Leone, Enrico Pedretti, Andrea Pozzi, Vittorino Riva, Bruno Salgarello Contratto Coordinatore: Flavio Leone Componenti: Carlo Barbati, Silvestre Bertolini, Gabriele Biffi, Gianpaolo Bossini, Luigi Catalucci, Giovanni Maio, Antonella Portalupi, Silvia Pugi, Alfredo Sassi DIPARTIMENTO TERRITORIO Coordinatore: Giovanni Maio Gruppo Territorio Coordinatore: Giovanni Maio Componenti: Adriano Alessio, Luciano Arrighini, Giulia Cadei, Arideo Camerini, Eugenio CaprĂŹ, Luigi Cazzola, Ettore Ferrante, Pasquale Giammario, Francesco Gussago, Renzo Inghilleri, Gianfranco Limonta, Ambrogio Lucietti, Enrico Mambretti, Luigi Masserini, Sergio Mei, Attilio Mentasti, Cesare Micheli, Luigi Pagliari, Angelo Paris, Cesare Righi, Edoardo Salmoiraghi, Giuseppe Scamoni, Renato Tagazzini, Renzo Testa
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DIPARTIMENTO RAPPRESENTANZA Coordinatore: Marisa Montegiove Donne Manager Coordinatore: Marisa Montegiove Componenti: Patrizia Aste, Paola Baccalini, Barbara Barabotti, Giacomina Barbieri, Patrizia Baroni, Eva Bassi, Giuliana Bellavista, Daniela Bernacchi, Laura Bettazzoli, Laura Bettinelli, Antonio Bonardo, Barbara Calvi, Licia Clavenna, Nicole Concaro, Paola Cugola, Edvige Della Torre, Julia Fishwick, Brunhild Funk, Grazia Galotti, Patrizia Gipponi, Paola Generali, Francesca Ippolito, Maria Grazia La Rosa, Claudia Lucarelli, Sabrina Lucini, Federica Madonna, Giovanni Maio, Emira Manina, Paola Marras, Tiziana Orsini, Francesca Parviero, Alessandra Persico, Laura Pigino, Monica Pontiroli, Silvia Pugi, Luisa Quarta, Patrizia Rocchetta, Fulvia Sbrozzi, Claudia Scarcella, Daniella Schiro, Margherita Superchi, Francesca Terragni, Paola Thiella, Lauretta Tortora, Laura Tramezzani, Tiziana Vallone, Annamaria Venezia, Daniela Viero Giovani Coordinatore: Marco Cosma Componenti: Carlo Barbati, Roberto Beccari, Gabriele Belsito, Gianpaolo Bossini, Mariolina Brovelli, Marco Capuzzo, Luigi Catalucci, Gianluca Colombo, Ignazio De Lucia, Matteo Lucchi, Luca Motta, Enrico Pedretti, Simone Pizzoglio, Silvia Pugi, Giuseppe Venturelli Quadri Coordinatore: Andrea Lanzoni Componenti: Enrica Bastioli, Aurora Castelli, Mariella Colavito, Vittorio Ferrario, Olimpia Gioia, Antonio Grieco, Luca Padovani, Enrico Pedretti, Piero Rotolo, Federico Velati
DIPARTIMENTO INIZIATIVE E VOLONTARIATO Coordinatore: Ugo Gatta Iniziative Coordinatore: Ugo Gatta Componenti: Giancarla Bonetta, Paolo Cachilli, Aurora Castelli, Luigi Daccò, Oreste Garbuio, Adalberto Guardamani, Gianfranco Limonta, Ambrogio Lucietti, Emira Manina, Raffaello Pasqualotto, Edoardo Salmoiraghi
Volontariato Coordinatore: Giancarla Bonetta Componenti: Roberto Aloni, Paolo Alverno, Giuseppe Amborgio, Ezio Ambrosoni, Santo Anelli, Edoardo, Domenico Angeloni, Edoardo Anzon, Alessandro Arnaboldi, Nicola Balestra, Claudio Bergamaschi, Luigi Bergamin, Giampaolo Bertolini, Susanna Bettoni, Massimo Biondi, Ferdinando Biraghi, Maurizio Bocci, Primo Bollati, Aldo Bonazzi, Francesco Bonizzoni, Arrigo Borin, Mario Bottaro, Vincenzo Briscese, Giorgio Buffi, Giorgio Cafarelli, Roberto Caja, Francesco Campironi, Franco Candiani, Emilio Carenzio, Cristina Casa, Vittorio Casati, Giacomo Castellano, Daniela Cattana, Luigi Cauro, Alberto Cavagnera, Franco Cecconi, Giancarlo Ceschel, Carlo Chiesa, Francesco Chiesa, Angelo Codari, Maria Grazia Colico, Bruno Conte, Elio Giacomo Corso, Sergio Corti, Bruno Curti, Natalino Dadomo, Roberto Dal Gobbo, Guido De Gennaro, Piero De Renzio, Antonio De Simone, Francesco Di Carlo, Marta Di Marco, Giuseppe Dipilato, Patrizio Donati, Lorenzo Dotti, Gianfranco Ferradini, Alice Ferrari, Antonio Fiocchi, Fabrizio Fravia, Pia Gaiazzi, Attilio Galimberti, Fulvio Gasparini, Ugo Gatta, Gianfranco Gatti, Maurizio Gatti, Fabrizio Gelati, Daniela Ghione, Giuseppe Giacobetti, Edgardo Gnecchi, Enrico Attilio Grassi, Adalberto Guardamani, Liviana Iardoni, Vittorio Lanfranchi, Eligio Levi, Giovanni Locatelli, Giovanni Longo, Ambrogio Lucietti, Ettore Luraschi, Adolfo Mamoli, Filippo Mancini, Luisa Manzoni, Mariarita Mariani, Aristide Marini, Piero Marcucci, Enrico Marino, Luigi Masserini, Sergio Mei, Antonio Mencarini, Ezio Menini, Attilio Menoncin, Graziella Merlo, Cesare Micheli, Gianpietro Minelli, Michele Misitano, Gianfranco Mondolfo, Augusto Mongini, Claudio Mordà, Antonino Muscarà, Gianni Nanino, Gianandrea Nicolai, Giuseppe Orlandi, Michele Pacinico, Franco Paganoni, Ranieri Padovani, Valeriano Pantanetti, Giancarlo Panzeri, Raffaello Pasqualotto, Vincenzo Pedrielli, Natale Perego, Felice Piero Pignatelli, Ettore Pirocchi, Laura Pischedda, Giovanbattista Polifroni, Anna Ponziani, Alberto Premoli, Maria Prota Giurleo, Vitaliano Putignano, Celestino Redaelli, Paolo Restelli, Ruggero Revelli, Cesare Righi, Antonio Riva, Claudio Riva, Vittorino Riva, Matteo Robitschek, Roberto Robotti, Patrizia Rocchetta,
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Andrea Rosestolato, Marcello Rubegni, Gianni Ruggeri, Enrico Salati, Edoardo Salmoiraghi, Gaetano Santonocito, Uberto Sapienza, Giuseppina Scaglioni, Franco Scaiola, Gualtiero Soldera, Roberto Sterza, Enrico Torre, Myriam Tromba, Marco Urso, Luigi Veneroni, Anna Verrini, Massimo Vesentin, Adolfo Viansson Ponte, Giorgio Vittorio Viganò, Emilio Villa, Giovanni Viscovi, Enrico Wolf, Maurizio Zagarella, Gianfranco Zanini, Luciano Zenesi, Luigi Zoia, Girolamo Zucchetti Garbin
DIPARTIMENTO ISTITUZIONI Expo 2015 Coordinatore: Damiano De Crescenzo, Silvestro De Bolfo Componenti: Francesco Adamoli, Angelo Battezzati, Antonio Bonardo, Vincenzo Briscese, Antonio Caneva, Massimo Coggiola, Antonio Donadoni, Franco Galli, Danilo Guglielmetti, Ezio Indiani, Carla Maestri, Paolo Manzoni, Pasqualino Mario Mazzei, Paola Menetto, Paolo Milani, Alberto Nicolai, Alessandra Noris, Monica Pontiroli, Antonella Portalupi, Carlo Romito, Giuseppina Scaglioni, Paolo Scarpa, Fabrizio Tagliasacchi, Stefano Valente, Tiziana Vallone, Anna Verrini Arbitri presso il Collegio di conciliazione e arbitrato Effettivi: Enrica Bastioli, Maria Colavito, Leonella Vergani
IMMOBILIARE FATEBENEFRATELLI 19 SRL Presidente: Gianni Sulas Consiglio: Gabriele Biffi, Gianpaolo Bossini Revisori: Giampaolo Pietra (presidente), Gianluca Officio, Tiziana Vallone
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RAPPRESENTANTI LOMBARDI A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE (in Manageritalia, Fondi federali, enti esterni ecc.) (elenco aggiornato al 31/12/2011)
MANAGERITALIA Presidente: Guido Carella Vicepresidente: Marisa Montegiove Vicepresidenti onorari - Guido Gay - Giampaolo Carrozza Giunta esecutiva: Silvestre Bertolini, Guido Carella, Flavio Leone, Stefano Pozzi COMITATO DI PRESIDENZA Componenti: Silvestre Bertolini, Guido Carella, Luigi Catalucci, Flavio Leone, Marisa Montegiove, Antonella Portalupi, Pozzi Stefano COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Componenti: Antonella Portalupi Supplenti: Gianluca Officio, Tiziana Vallone COLLEGIO NAZIONALE DEI PROBIVIRI Componenti: Attilio Mentasti, Salvatore Sajeva Supplenti: Armando Allegri
MANAGERITALIA SERVIZI Presidente: Marisa Montegiove Consiglio d’amministrazione: Nicola Antonucci Collegio Sindacale - presidente: Tiziana Vallone Collegio Sindacale - effettivi: Silvia Pugi DIRIGENTE IL GIORNALE DI MANAGERITALIA Direttore responsabile: Guido Gay FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA “MARIO BESUSSO” Presidente: = = = Consiglio di gestione: Carla Barbati Collegio dei revisori dei Conti - effettivo: Gianluca Officio, Giampaolo Pietra FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” Presidente: = = = Consiglio d’amministrazione: Giovanni Maio Collegio dei sindaci - effettivi: Gianni Sulas ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE Presidente: Luigi Catalucci Collegio dei revisori - presidente: Gianni Sulas ASSIDIR Srl Presidente: Alfredo Sassi Amministratore delegato: Stefano Pozzi Consiglio di Amministrazione (oltre ai predetti): Marco Cosma Direttore: Ruggero Pessina Collegio Sindacale: Gianpaolo Pietra
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ORGANI NAZIONALI CONFEDIR - MIT Presidente: Silvestre Bertolini Giunta: Marco Ballarè, Silvestre Bertolini, Guido Carella, DIPARTIMENTO SERVIZI E IMPRESE Consiglio: Silvestre Bertolini, Guido Carella DELEGAZIONI SINDACALI MANAGERITALIA (Rinnovi CCNL 2010)
Componenti: Guido Carella, Flavio Leone CFMT Centro di formazione management del terziario Presidente: = = = Direttore generale: Michelangelo Patron Consiglio d’amministrazione: Roberto Beccari, Giuseppe Truglia Collegio dei Revisori - effettivi: Antonella Portalupi CIBIESSE - CFMT BUSINESS SCHOOL SRL Presidente: = = = Vicepresidente: Giuseppe Truglia Direttore: Laura Zanfrini Consiglio d’amministrazione: Guido Carella, Giuseppe Truglia Collegio dei Sindaci - effettivo: Antonio Domenico Panizza FONDIR Fondo paritetico interprofessionale nazionale Assemblea: Silvestro De Bolfo, Bruno Salgarello Comitato di comparto: Bruno Salgarello
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