BLU Dossier

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Indice

5 Storia di un’idea

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BLU è un’intuizione

8 Basilicata mon amour!

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La città e il suo ateneo

Unire città e università

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Blu: arte lucana contemporanea

20 Musica e stelle per BLU

13Blu è green! 21 Fans Photo Gallery dati e 14L’idea che si realizza 22 Risultati statistiche

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La commissione scientifica

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Universosud: valore e opportunità alle giovani competenze


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Foto Wieslawa Dalecka


Storia di

Un’ Idea Com’è nata la Biennale del libro universitario? BLU, la Biennale del Libro Universitario, è un evento a rilevanza nazionale dedicato interamente al mondo universitario e al circuito editoriale ad esso connesso. Suo scopo principale è quello di riservare uno spazio apposito all’incontro tra le università e le case editrici, tra i docenti, il mondo accademico e il contesto economico ed imprenditoriale in cui si sviluppa il ciclo del libro universitario; BLU vuole stimolare un dibattito e un confronto sulla cultura nel nostro Paese e nelle regioni meridionali, con l’ambizione che, questo dibattito diventi il punto di partenza per una visione moderna e rinnovata della cultura e per iniziative concrete e mirate ad uno sviluppo tangibile. Inoltre la biennale intende portare avanti un discorso più ampio, ponendo l’accento sulla tecnologia e sul suo rapporto con la conoscenza focalizzando l’attenzione sui cambiamenti in atto grazie alle innovazioni e a un nuovo approccio all’apprendimento. È un dato di fatto che, il mondo della conoscenza e dell’editoria,

sono quelli maggiormente influenzati dai progressi tecnologici dei nostri giorni, progressi che cambiano il modo di vedere, di concepire e di diffondere il sapere. Computer ultrasottili, tablet e smartphone, sempre più potenti e alla portata di tutti, sono in grado di garantire una connessione continua alla rete e di permettere uno scambio ininterrotto di informazioni. Questo accade anche, nello specifico, con i prodotti intellettuali e il mondo della formazione di livello alto, che diventa più democratica ed accessibile, aperta ad una platea globale. La rete ha quindi avviato un processo da molti considerato irreversibile, sia nelle sue forme che nei contenuti e nelle disponibilità: ne sono un esempio gli open course del MIT di Boston che mettono a disposizione di tutti gli utenti, anche al di fuori dell’università, materiali di lezione ed esercitazioni relativi a interi corsi di laurea. Accanto a questa realtà completamente proiettata nel futuro e

destinata a superare le barriere di ogni genere, esistono situazioni ben diverse, anche nei paesi leader, in cui si hanno alti tassi di analfabetismo digitale o una grave mancanza di infrastrutture per la connessione e l’accesso alla rete. BLU vuole immettere queste tematiche al centro dei temi tipici del mondo accademico, diventando, in definitiva, un ponte tra il modo tradizionale di intendere la ricerca e la formazione scientifica e quello emergente; BLU vuole creare un luogo di incontro, virtuale e reale, tra gli attori e gli stakeholder dell’editoria e della formazione, inoltre vuole imporsi come un osservatorio periodico e un appuntamento fisso durante il quale fare il punto della situazione sull’editoria, la formazione universitaria, la ricerca scientifica, la digitalizzazione e le nuove tecnologie.

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Blu è un’intuizione Siamo il primo evento che catalizza l’attenzione sull’editoria accademica. Non ne esistono altri! La Biennale del libro universitario ha realizzato proprio questo, imponendosi come prima ed unica manifestazione specializzata in questa nicchia di mercato.

La Biennale del libro universitario nasce da una semplice constatazione: l’editoria universitaria rappresenta una nicchia di mercato consolidata ma quasi invisibile nelle manifestazioni legate al mondo editoriale. E che questa fetta di mercato è quella maggiormente sottoposta alle sollecitazioni del suo pubblico e alle innovazioni tecnologiche che investono in pieno la conoscenza e la formazione. Ad oggi sono molti gli eventi o meeting dedicati al libro (Milano Book fair, Salone internazionale del libro di Torino, Più libri, Più liberi di Roma) ma non esiste nulla di specifico sui testi e le pubblicazioni universitarie: perché, quindi, non rendere protagonista l’editoria scientifico-accademica dedicandole un palcoscenico appropriato? Perché non far incontrare tutti gli attori di questo microcosmo, favorendone i contatti e la nascita di relazioni?

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Inoltre, grazie alla Biennale del Libro Universitario, è stato possibile aprire il dibattito sulla cultura con un approccio del tutto innovativo per l’Italia. Si tratta di invertire quel trend, secondo cui, la cultura richiede una cura e un’attenzione marginale in quanto, per sua natura, poco produttiva. Si tratta di dimostrare che, eventi culturali di qualsiasi genere, producono ricadute economiche, e non solo di immagine, sui territori che le ospitano, ed in questo BLU può diventare un concreto esempio a livello nazionale. D’altra parte, se allarghiamo lo sguardo ad una prospettiva europea, il trend secondo il quale la cultura è improduttiva, è una caratteristica esclusiva italiana e di poche altre nazioni: a ben vedere, poi, si tratta proprio dei paesi europei che stanno affrontando con più difficoltà la crisi economica mondiale. Al contrario, i paesi leader dell’Unione e con meno affanni, sono quelli che hanno da sempre considerato la cultura come un moltiplicatore di primo piano, meno effimero e incostante della finanza, e che hanno da sempre massicciamente investito sulla cultura


Il nostro Target? Blu è principalmente un evento BtoB Primo interlocutore della Biennale è ovviamente l’università, il personale docente accademico e il mondo della ricerca; accanto a costoro si collocano le case editrici e l’intera “filiera produttiva” editoriale. Tuttavia questa manifestazione, per le tematiche trattate e proposte, si presenta come un evento che interessa e coinvolge, anche indirettamente, altre categorie di soggetti, come quelli istituzionali – dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, alle istituzioni dei capoluoghi lucani, le associazioni di categoria del settore editoriale, fino toccare il sociale, tramite quegli organismi preposti a garantire l’accessibilità allo studio, alla cultura e alla formazione alle fasce più deboli della popolazione. Ancora, non si può ignorare il mondo digitale e tutte le implicazioni e le innovazioni che porta con sé. In buona sostanza, BLU, pur rivolgendosi in prima battuta al mondo accademico, arriva a stimolare altri interlocutori apparentemente estranei e non direttamente afferenti al mondo accademico.

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Basilicata mon

Il rapporto fra Blu e la Basilicata. Un contributo alla cre La Basilicata La Basilicata si trova ad un bivio cruciale della propria storia: può essere una regione di spicco tra quelle meridionali, o continuare a vivere in un limbo, confusa e schiacciata, in positivo e in negativo, dalle sue confinanti. È una terra dai grandi contrasti: è una delle regioni del sud che investe la maggior quota del proprio PIL in istruzione e formazione. Per contro, ha alti tassi di emigrazione qualificata, cioè di giovani formati che, poi, lasciano la loro terra per lavoro. La Basilicata, pur investendo in istruzione e formazione con buoni risultati, è una regione povera in cui le famiglie non possono dedicare molto del loro bilancio familiare alle spese culturali (visite museali, mostre ecce cc). Ancora, quanto a digitalizzazione, è una realtà con bassissima alfabetizzazione per lo più dovuta a infrastrutture di supporto inadeguate che rendono difficoltoso l’accesso alla banda larga. In una situazione tale, molte pos8

http://noi-italia.istat.it/

sono essere le azioni da mettere in pratica, per evidenziare i risultati positivi, superando le criticità fino a ritagliare un ruolo di primo piano, proponendola come modello e come territorio meridionale che è sulla strada di invertire un trend da sempre negativo. Prima di tutto è necessario investire in cultura, prendendo ad esempio le nazioni europee leader economici, dimostrando che questo settore è il punto di partenza per attivare, accelerare e stimolare l’economia: la realizzazione di una manifestazione quale la Biennale

del Libro universitario ne è l’esempio lampante. BLU produce concretamente un ritorno di immagine consistente, perché è un evento di prestigio, la cui realizzazione richiede l’implementazione delle risorse umane necessarie all’ente organizzatore e la messa in atto sul territorio, di una serie di iniziative collaterali, a loro volta, generatrici di posti di lavoro. In secondo luogo, la regione può aspirare a un ruolo internazionale, sfruttando la sua posizione geografica centrale, ed offrendosi


n amour!

escita dell’Università e del Territorio.

BLU sostiene Matera 2019 Blu ha sostenuto la candidatura di Matera2019 a Capitale europea della Cultura. Durante la Biennale, inoltre, Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha ufficialmente consegnato la bandiera simbolo della candidatura alla città di Potenza.

In ordine Prof. Fiorentino, Ass. Percoco, Magnifico Rettore Sole e Adduce, Sindaco di Matera.

come ponte verso i paesi del mediterranei; ancora una volta, per realizzare questo obiettivo ambizioso, è necessario fare leva su un evento culturale di rilievo che ospiti i rappresentanti delle altre culture mediterranee: una biennale rivolta al mondo accademico è un primo passo per gettare questo seme di scambio e collaborazione tra gli stati che si affacciano sul mare nostrum, molti dei quali in pieno fermento politico ed economico. In ultimo, ma non per questo meno importante, la Biennale del

Libro Universitario, può essere un punto a favore di Matera capitale della cultura 2019. In sostanza, è possibile con un solo evento apripista, avviare un circolo virtuoso che abbia ricadute positive sul territorio, sull’immagine della Regione e del meridione; inoltre, per un effetto traino, da questa iniziativa, possono nascere altre implicazioni di varia natura: commerciale, di scambio culturale e formativo, occupazionale, tutti fattori necessari a un cambio di passo e di mentalità, certamente benefico per questo territorio.

In ordine l’assessore Percoco, il sindaco adduce, l’A.D. Universosud, CANDELA

l’A.D. Universosud Candela, il consigliere Pergola, Monica Lo Giudice Resp. Progetto BLU.

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La Città

e il suo Ateneo

Potenza

Potenza è lo sfondo principale della manifestazione, per ovvi motivi: è la sede dell’Università, cuore e soggetto fondamentale della Biennale, ed è il capoluogo di regione. A ben vedere, però, sono altre ragioni più profonde, che spingono ad organizzare e ad ambientare la Biennale nella città di Potenza. Si tratta di un capoluogo particolare, sede amministrativa e cuore politico della regione Basilicata, ma il suo ruolo e la sua percezione sono controverse, e al centro di un dibattito, oggi più che mai, urgente. Potenza non deve essere vista e vissuta solo ed esclusivamente come centro amministrativo ed economico, o come una città verso cui migrare per motivi di studio o per lavoro, ma deve essere percepita, nello spirito e nella sua struttura, come una città completa, una città di servizi, di cultura ed orientata alla persona. Questo fa sì che si debba riaprire un discorso sulla struttura e i servizi del capoluogo, possibilmente rivedendo molte delle idee finora proposte, facendo tesoro di soluzioni cosiddette smart e low cost. La Biennale ha avviato un dibattito sulla città e le sue aspirazioni ed aspettative per il suo futuro. C’è poi un secondo aspetto per cui la città di Potenza viene coinvolta nella Biennale del libro universitario: è il suo rapporto con l’ateneo. 10

1 Foto di Wieslawa Dalecka L’Università di Basilicata è presente nel tessuto cittadino da almeno 30 anni ma la città sembra non aver ancora realizzato, metabolizzato e assorbito questa presenza, dapprima timida, oggi sempre più forte e importante. Sembra quasi che non abbia ancora percepito le potenzialità che un ateneo offre, al giorno d’oggi. La biennale è stata la giusta occasione per fare entrare la città nell’Università e l’università nella città, collaborando insieme alla riuscita di un evento ambizioso, grazie al lavoro prezioso dell’ufficio turismo del Comune di Potenza che ha predisposto una serie di offerte, convenzioni ed un servizio accoglienza pensato ad hoc per la Biennale e i suoi ospiti.

I ragazzi dell’ISIS “Da Vinci” di Potenza hanno animato lo stand del Comune, accogliendo i partecipanti, gli ospiti e i semplici visitatori, fornendo loro tutte le informazioni necessarie di logistica e turistiche. In più, una buona parte delle emissioni di CO2 che il traffico generato della Biennale avrebbe prodotto, sono state assorbite dalla predisposizione di un piano trasporti e navette che hanno collegato la città, l’università e i suoi terminal nevralgici. La sinergia di azione tra il Comune e Universosud ha prodotto risultati eccellenti in termini organizzativi e di accoglienza, particolarmente apprezzati dalle case editrici ospitate.


LE FOTO: 1. Una delle stazioni della città. 2. Piazza duca della Verdura. 3. Unibas, servizio trasporti 4. “Tunnel” di Ingegneria, Unibas. 5. Porticato Biblioteca d’Ateneo, Unibas.

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L'Unibas L’ateneo lucano ha appena raggiunto i trent’anni di vita. È un giovane ateneo, nato dalle macerie del terremoto dell’80, che ha portato con sé un grande cambiamento e sulla cui nascita sono state riposte molte speranze. Oggi, l’Università di Basilicata, si colloca tra le piccole e medie università, ma, in netta controtendenza sui dati nazionali, sembra voler crescere sempre di più. Ovviamente, nel computo generale dei flussi non vanno certamente dimenticati le unità di Docenza (3112 Unità ) , il personale di Ateneo (280 Unità3) oltre che a dottorandi e docenti a contratto (1924 Unità). Molte delle sue Scuole hanno acquisito prestigio in campo nazio-

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nale: dalle aule dell’Università di Basilicata, sono passati la gran parte dei massimi esperti nel campo dell’ingegneria e delle scienze della terra. Uno stato di fatto così positivo deve essere comunicato e portato a conoscenza a livello nazionale, cercando un posto tra i protagonisti: la Biennale del Libro Universitario è l’opportunità giusta da cogliere e da rinnovare di edizione in edizione. La Biennale, in primo luogo, è una manifestazione prettamente accademica, quindi, sua sede naturale è proprio l’università; in secondo luogo è una vetrina per l’ateneo che, pur piccolo, può mostrare la sua sensibilità all’attualità e alla diffusione della cultura. Inoltre rappresenta una concreta occasione di lancio internazionale.

Infatti, in parallelo con un percorso da effettuarsi a livello regionale, la stessa Università degli studi di Basilicata, può far perno sulla sua collocazione geografica per gettare le basi di serie di rapporti, scambi e relazioni con le istituzioni dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, nazioni comunitarie e non, dimostrando la sua attitudine all’accoglienza e a recepire nuove idee ed influssi. Un discorso così ambizioso richiede che l’ateneo diventi protagonista di un evento così importante. La Biennale è un’occasione per rafforzare la propria immagine, tessere relazioni essenziali e iniziare un dialogo serio con il mondo circostante e con cui l’ateneo interagisce. (Dati e statistiche MIUR) 11


Unire Città e università! L’obiettivo più ambizioso di tutti: portare la città nell’ateneo ed aprire l’ateneo alla città capoluogo, creando un legame che, fino ad oggi, ha stentato a nascere. Per questo motivo, nel pomeriggio del 2 Ottobre, la IV commissione consiliare si è riunita presso la Biblioteca di ateneo: l’intento è stato quello di aprire un dialogo sul rapporto tra città ed ateneo attraverso il confronto tra gli amministratori della città e l’ateneo. In particolare, il neo rettore, ha portato alla luce una serie di problematiche che rendono la città meno fruibile da parte degli studenti. Si sono evidenziate, ad esempio, situazioni croniche come quella dei trasporti urbani e gli insoddisfacenti collegamenti tra le due sedi regionali dell’Ateneo, Potenza e Matera. Da parte loro, il sindaco Dario De Luca e l’assessore competente, la dottoressa Percoco, hanno evidenziato come sia necessario rivedere del tutto proprio il rapporto che la città ha con il suo ateneo, procedendo ad integrare nella 12

struttura urbanistica del capoluogo, i poli di ateneo. Il sindaco, poi, ha caldeggiato la creazione di una collaborazione tra enti locali e l’università, così da aumentare ed accrescere le potenziale del territorio cittadino e, più in generale, lucano.

La IV Commissione del Comune di Potenza, il neo Rettore Sole, il sindaco De Luca, l’assessore Percoco e l’A.D. Universosud Candela insieme per discutere di città e università durante BLU. Un evento che non ha precedenti.


Blu è green. Una manifestazione a impatto zero, allestita con materiali ecologici e riciclati. La Biennale ha nel suo codice genetico la sostenibilità, infatti è stata progettata in modo da essere eco-compatibile grazie ad una comunicazione prevalentemente digitale, per evitare sprechi inutili di materiale cartaceo. In particolare, l’allestimento è stato realizzato in materiale di riciclo e recupero grazie alla creatività e all’inventiva dell’associazione La Luna al Guinzaglio che, da sempre, realizza creazioni a partire da materiali apparentemente inutilizzabili o di scarti. BLU, in seguito a tutte le attività

di riduzione intraprese ha aderito al progetto Impatto Zero® di LifeGate: le emissioni di CO2 generate dall’evento considerando i consumi energetici, gli aspetti logistici, gli allestimenti, il materiale promozionale di comunicazione, i rifiuti prodotti, la mobilità dei partecipanti saranno compensate mediante crediti di carbonio prodotti da interventi di creazione e tutela di oltre 11.000 mq di foreste in crescita in Costa Rica. Impatto Zero® ha l’obiettivo di calcolare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 generate dalle

attività di persone ed enti, eventi e prodotti, aziende e organizzazioni, quantificando attraverso una valutazione di impatto ambientale, le emissioni di anidride carbonica (Kg di CO2 equivalente) immesse in atmosfera, proponendo progetti e azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 attraverso strategie di ottimizzazione delle risorse e riduzione dei consumi e compensando le emissioni residue con l’acquisto di crediti di carbonio generati attraverso interventi di creazione e tutela di foreste in crescita.

Alcuni dettagli dell’allestimento della Biennale del Libro Universitario, a cura de “La Luna al Guinzaglio”, associazione potentina.

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L’idea si realizza Vi raccontiamo come è andata.

La Biennale si è aperta in 30 set- Adduce, ha consegnato alla città rettore per il sistema bibliotecatembre 2014 quando, il Magnifi-

di Potenza, la bandiera della can- rio universitario, della dottoressa

co Rettore uscente, il professore

didatura di Matera a città cultura Eugenia Vantaggiato direttrice

Mauro Fiorentino, il sindaco di per il 2019.

della Biblioteca Nazionale di Bari

Matera Salvatore Adduce, l’asses-

In contemporanea, si apriva, pres- e dell’Archivio di Stato di Bari,

sore alle politiche comunitarie,

so la biblioteca di ateneo, la prima dal dott. Francesco Sabia, diret-

rapporti con l’Università e mondo

delle tre tavole rotonde dedicate al tore della Biblioteca Nazionale di

della ricerca, coesione territoria-

tema della Biennale, l’accessibili- Potenza, dalla dottoressa Valeria

le, Annalisa Percoco, il direttore

tà. Il 1 ottobre, secondo giorno di Verrastro, direttrice dell’Archivio

amministrativo dell’Università di

Biennale, si è aperto con la tavo- di Stato di Potenza, dalla dotto-

Basilicata, Lorenzo Bochicchio e

la rotonda dedicata ai contenitori ressa Annalisa Percoco Assessore

l’amministratore di Universosud,

pubblici del sapere, biblioteche ed

azienda ideatrice della Biennale, archivi. Antonio Candela, hanno inaugu-

alle politiche comunitarie, Rapporti con l’Università e mondo

Il tema che è particolarmente sen- della ricerca, Coesione territoria-

rato il padiglione espositivo si- tito in questo periodo storico, è le, dal professore Giuseppe Pepe

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tuato al quinto piano dell’edificio

stato sviluppato tramite gli inter- dirigente tecnico USR Basilicata,

del Campus di Macchia Romana.

venti del Professore Sebastiano

Durante l’inaugurazione, inoltre,

Valerio associato di letteratura sponsabile della comunicazione

il sindaco di Matera, Salvatore

italiana a Foggia e delegato del

dal dott. Arcangelo Tedone, reistituzionale del Servizio Bibliote-


ca e Comunicazione istituzionale Consiglio Regionale della Puglia e dalla dottoressa Valeria Verrastro, direttrice dell’Archivio di Stato di Potenza. Hanno coordinato la tavola rotonda il professore Aldo Corcella e il professore Domenico Pierangeli, docenti dell’ateneo lucano. “LE FORME E LE SEDI EDITORIALI INFLUENZANO LA PRODUZIONE DEL SAPERE?” è l’ultima tavola rotonda che chiude la Biennale. Coordinata dai professori Marco Vona e Paolo Fanti,

Le case editrici della prima BLU

questa tavola rotonda ha visto la partecipazione di un parterre di primo livello. Il professore Rossi Coordinatore Commissione CUN (Consiglio Universitario Nazionale) “Politiche per la valutazione, la qualità e l’internazionalizzazione della Ricerca”, la dottoressa Napolitano responsabile marketing di Pisa University Press srl e Presidente del coordinamento University press italiane, il dottor Lorenzo Armando editore di aAccademia University Press, il dottor Dato, editore della Progedit ed il professore Francesco Fasolino dirigente tecnico USR Basilicata hanno ampiamente affrontato il tema del sistema di pubblicazioni e valutazione della ricerca e dell’importanza delle sedi editoriali.

- Firenze University Press - Pisa University Press - Forum - Bozen-Bolzano University Press - Pavia University Press - Egea - CEUM - Luiss University Press - UNICAL - EUT, Edizioni Università di Trieste 15


Presentazioni pomeridiane Il MULINO | Pandoracampus, un nuovo modo di studiare all’università Avete mai provato a studiare o insegnare utilizzando materiali digitali? Gli strumenti di apprendimento stanno cambiando, proprio come cambia il nostro modo di leggere, comunicare, informarci. Una risposta a queste trasformazioni è Pandoracampus, una piattaforma multieditore nata su iniziativa del Mulino. Pandoracampus propone manuali universitari in streaming su web e offline su iPad; i manuali sono proposti in formato digitale arricchiti da materiali aggiuntivi, esercizi, grafici, tabelle e quant’altro possa servire per completare lo studio.

La scuola 2.0 in Basilicata: “Distretto Scol@stico 2.0” Nel Marzo 2013 l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, nel ridefinire i progetti di innovazione soprattutto in funzione delle azioni cl@ssi 2.0, scuol@ 2.0 e sulle competenze digitali già in possesso da parte di molti docenti, ha avviato un importante progetto denominato “Distretto Scol@stico 2.0”, costituito da una Rete di Laboratori per l’Innovazione e la Ricerca dove concentrare le risorse.

Open Edition OpenEdition è un’infrastruttura europea per l’edizione digitale al servizio della divulgazione scientifica per le scienze umane e sociali. Ospita quattro piattaforme complementari – Revues.org (dedicata alle riviste), OpenEdition Books (riservata alle collane di libri), Hypotheses (destinata ai blog scientifici) e Calenda (dedicata agli annunci scientifici) – che ricevono 3 milioni di visite al mese da parte di utenti provenienti da tutto il mondo. Dal 2011, OpenEdition propone il programma Freemium, che mette a disposizione delle biblioteche e dei loro utenti una gamma di servizi a valore aggiunto.

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La Commisione Scientifica neo. Lucano, di Corleto Perticara, perito chimico, ha aperto gli inAttualmente docente nel Diparti- terventi della Solenne cerimonia mento di Scienze umane all’Uni- di inaugurazione dell’Anno Acversità degli studi della Basilicata. cademico 2013/2014 dell’Unibas. Primo classificato, con un lavoro I suoi interessi di studio si incen- sulle diseguaglianze economiche trano prevalentemente sulla sto- fra nord e sud Italia, di un concorriografia e la storia del pensiero so nell’ ambito delle celebrazioni politico e filosofico nella Grecia per il 150° anniversario dell’ unità antica, con particolare attenzione d’Italia, è iscritto al corso di laurea in Studi letterari, linguistici e all’opera di Erodoto. storico-filosofici presso il DiparProf. Paolo Fanti timento di Scienze Umane dell’ Università della Basilicata. Docente della Facoltà di Agraria, Università degli Studi della Basilicata, per il SSD “Entomologia ge- Prof. Maurizio Martirano nerale e applicata”. Insegna Storia della filosofia L’attività di ricerca verte princi- nell’Università degli studi della palmente sulla Biologia dei Ditteri Basilicata e Storia della filosofia Tachinidi, sull’allevamento in vitro politica nell’Università degli studi di parassitoidi, sulle interazioni di Salerno. È autore di monografie biologiche, fisiologiche e compor- sulla cultura filosofica napoletana tamentali nel sistema ospite-pa- (Il senso del concreto. Contributo rassitoide Acyrthosiphon pisum ad una storia della cultura napole- Aphidius ervi, sull’attività biolo- tana tra otto e novecento), su Giugica di piante transgeniche codifi- seppe Ferrari editore ed interprete canti per peptidi ad azione disme- di Vico e sul nesso Vero-fatto, e di tabolica nei confronti di insetti numerosi saggi sulla storiografia fitofagi, anche in combinazione filosofica italiana (Vico, Cattaneo, con chitinasi di origine naturale Ferrari, Villari, Labriola) e tedesca per esaltarne l’azione. (in particolare su Friedrich Christoph Schlosser, Georg Gottfried Michele Lavella Gervinus e Ernst Cassirer). Ha curato, insieme con Domenico È il Presidente del Consiglio de- Conte, l’edizione degli Scritti giorgli Studenti dell’ Università degli nalistici e dell’Epistolario di VinStudi della Basilicata e Senatore cenzo Cuoco. Accademico del medesimo AteProf. Aldo Corcella

Prof. Domenico Pierangeli Attualmente docente della scuola di Agraria e Scienze Forestali. La sua attività di ricerca spazia dalla selvicoltura naturalistica alla progettazione del verde urbano, fino alla pianificazione di territori in chiave ecologica e al rinverdimento di aree in condizione estrema di discarica da rifiuti solidi urbani. Prof. Domenico Senato Docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli studi della Basilicata. Aspetti combinatori della teoria delle funzioni simmetriche. Metodi simbolici della teoria della rappresentazione del gruppo simmetrico e sue applicazioni alla probabilità e alla statistica. Metodo simbolico dei momenti per polinomi ortogonali e polinomi zonali e relazioni con la teoria delle matrici random. Prof. Marco Vona Docente della Scuola di Ingegneria dell’Università degli studi di Basilicata. Ricercatore Universitario con particolare attenzione ai campi dell’Ingegneria Civile, Ingegneria sismica, studio e mitigazione del rischio sismico.

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BLU: ARTE LUCANA CONTEMPORANEA La Biennale è un evento culturale a tutto tondo, che abbraccia tutte le forme di arte. BLU ha portato tra le aule universitarie la pittura e la musica, aprendo a tutti i luoghi destinati al sapere. L’edificio espositivo si è abbellito dei colori di una collettiva d’arte di pittori lucani. Hanno esposto: Franco Corbisiero, Salvatore Malvasi in arte SMAL, Dino Ventura, Massimo Chianese in arte MASOART, Vittoria Lasala, Luigi Marchese, Giusi Villano, Lucia Bonelli, Vittorio Vertone e Michele Barbaro

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La Biblioteca di Ateneo, sede delle presentazioni pomeridiane e delle tavole rotonde mattutine, ha ospitato la mostra di Edoardo Angrisani a cura di Rino Cardone “Comunicare di Fotografia: dall’analogico al digitale”

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Musica e Stelle per BLU

In ordine: Il Conservatorio di Potenza; i Colomboloco ft. Gianni Mantice (Almamegretta); Michele Brienza jazz quartet con Giovanni Amato.

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Musica e stelle, hanno concluso ogni serata della Biennale. Il Planetario astronomico di Anzi e l’Associazione Teerum Valgemon Aesai hanno guidato gli spettatori nell’osservazione del cielo, prima e dopo le performance musicali previste dal programma. Ha aperto la sezione della Biennale dedicata all’arte e allo spettacolo, l’Orchestra del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” che ha eseguito brani estratti dall’opera “Un americano a Parigi” ed estratti delle più celebri colonne sonore. La serata del 1 di Ottobre, invece, si è colorata con le note multietniche e gitane della musica dei Colomboloco, una band creata a Londra nel Luglio del 2010, capeggiata da un ex studente Unibas, Francesco Filizzola, e spalleggiata da Giovanni Mantice, fondatore e chitarrista storico degli Almamegretta. Il progetto musicale, proposto al pubblico presente, che ha avuto molto successo in Inghilterra, tanto da permettergli di partecipare ad eventi celebrativi di personaggi di fama internazionale, come i Rolling Stones, Deep Purple, Boris Johnson Mayor of London e Johnny Depp. Alla musica jazz e alle note morbide del Michele Brienza quartet ft. Giovanni Amato, il compito di chiudere la Biennale la sera del 2 Ottobre. La formazione jazz ha proposto un repertorio selezionando tra i brani dei più noti compositori del genere, dai primi del novecento fino agli anni ‘60, Cole Porter, George Gershwin, Jule Styne, Irving Berlin, John Coltrane, Benny Golson.


Momenti:

la foto-gallery dei fans!

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Dati e statistiche Cosa pensano della Biennale i nostri ospiti? Ecco i risultati. Ai nostri ospiti abbiamo chiesto di compilare un formulario di soddisfazione, perché crediamo che solo attraverso i feedback di quanti hanno partecipato e lavorato per la biennale, solo guardando questa manifestazione da altre prospettive e punti di vista, sia possibile migliorarla per farla diventare sempre più grande. Le risposte ricevute si sono dimostrate particolarmente interessanti relativamente a due domande: “Qual è stato, a suo avviso il risultato più concreto della biennale?” e “Pensa di ritornare alla prossima edizione? Perché?” Nel primo caso si evince chiaramente, dalle numerose risposte aperte, che BLU ha evidenziato fortemente una lacuna nel panorama delle manifestazioni dedicate all’editoria: non esistono reti di comunicazione fra gli attori e gli operatori dell’editoria accademica e scientifica. Ci auguriamo con le prossime edizioni di colmare sempre di più questo gap. Nel secondo caso il 100% degli intervistati ritiene che sarà presente alla prossima edizione della Biennale del libro universitario. Un risultato davvero incisivo per un evento alla sua prima edizione in un ambito non proprio semplice e del tutto nuovo. Fra i risultati nettamente positivi l’accoglienza, l’ospitalità e i temi trattati durante le tavole rotonde. Nota dolente la partecipazione del corpo docente. 22

Valutazione generale dell'evento 1 3 % 1 3 %

2 5 % 5 0 %

ottimo buono soddisfacente insoddisfacente

ottimo

buono insoddisfacente soddisfacente buono ottimo soddisfacente

insoddisfacente

%0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50


Tutti i numeri della Biennale

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Universosud: Valore e opportunità alle giovani competenze. Quando abbiamo pensato di creare la biennale del libro universitario, più di due anni fa, eravamo già coscienti che stavamo puntando tutto su un ambito sconosciuto, che stavamo iniziando un cammino su una strada mai battuta prima: porre le basi per un circuito nell’ambito dell’editoria accademica e scientifica. Non solo. Negli anni neri della crisi e delle difficoltà abbiamo deciso di scommettere su noi stessi, sul Sud troppe volte bistrattato, e l’abbiamo fatto perché crediamo che i giovani meridionali - proprio loro - debbano innanzi tutto essere i primi artefici della rinascita di una “terra bellissima e disgraziata”. Lo abbiamo fatto con coraggio, stanchi di vedere, negli occhi dei nostri padri, la tristezza di chi ha sacrificato una vita intera per costruire un futuro migliore per i propri figli, senza raccoglierne i frutti. La nostra azienda è cresciuta in questi anni diventando una piccola realtà fatta di giovani che scommettono sui giovani: in due anni abbiamo assunto a tempo indeterminato, nostri coetanei, colleghi e continueremo a farlo. Il Sud riparte dai suoi giovani, dalle loro capacità, dalla forza e dalla voglia di far emergere le pro24

prie radici: “abbiamo coraggio e Inoltre BLU ha rappresentato non orgoglio” e la forza necessaria per solo un’occasione economica con ricadute dirette sul territorio, un farcela. momento di riflessione fra gli Non è stato facile. Il lungo proces- operatori del settore, un’opportuso organizzativo che ha dato vita nità reale di valorizzazione delle all’evento BLU è stato complesso risorse culturali e delle fonti del e non privo di intoppi e sorpre- sapere legate alla Basilicata, ma se. Dalla noncuranza di alcune anche un primo importante passo amministrazioni territoriali, alle per l’unione di Università e Città, lungaggini burocratiche, al di- in una regione che data la giovisinteresse per le giovani imprese nezza del nostro Ateneo, ancora e progetti. Ma anche le risposte vive questo rapporto non sempre positive non sono mancate: pri- con la dovuta attenzione, senza ma fra tutte la partnership con cogliere il grande potenziale che l’Università della Basilicata, il da questa relazione potrebbe scacomune di Potenza e il grande turire in termini sociali e di rete interesse di case editrici storiche economica. come Il Mulino, di case internazionali come Wiley e Springer, e Insomma BLU non è stata e non del coordinamento delle Univer- sarà una fiera del libro nel senso sity Press Italiane, così come le convenzionale del termine, ma risposte accorate, fiduciose e in- piuttosto un insieme ricco e comcoraggianti giunte dal Presidente plesso di stimoli e rimandi su un del Consiglio dei Ministri e dalla mondo in continua evoluzione Presidenza della Repubblica in cui come è, di fatto, quello della riceril Presidente Napolitano esprime ca e quindi dell’editoria accademiapprezzamento per “l’entusiasmo ca. Ci auguriamo che BLU cresca e il desiderio di riscatto [...] che e diventi un punto di riferimenattraverso la creazione dell’impre- to del settore e ci aspettiamo che sa Universosud si stanno tradu- venga percepita come un progetcendo e consolidando in concrete to della comunità in cui le voci e possibilità occupazionali, in reali le prospettive si intersechino per opportunità di innovazione e di dare spazio a un mondo brulicanvalorizzazione delle tante risorse te di idee. A.D. Antonio Candela del territorio.”


Universosud è una giovane impresa del sud Italia. Crediamo che nel meridione ci sia un universo di giovani talenti e competenze

Antonio Candela L’amministratore “Stay hungry, stay foolish”

Vi presentiamo il team di giovani Universosud.

che possono emergere e in un territorio spesso difficile e ostile. Il nostro team è composto da giovani dai 22 ai 35 anni, con competenze eterogenee che si integrano e si completano. Dall’ingegneria alla comunicazione, dall’ euro-progettazione alle relazioni internazionali, dalla giurisprudenza alle relazioni con la pubblica amministrazione, ciò che ci unisce è la passione per il territorio e la voglia di portare il nostro contributo più positivo. Da questi sentimenti nasce l’esperienza imprenditoriale Universosud.

Monica Lo Giudice Il Social Network Manager “Da una donna stupida avrai quello che vuoi. Da una donna intelligente avrai quello che ti meriti.” Manuela Stefanelli Il direttore artistico “Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro.” Giuseppe Macellaro L’Account Manager “La prima cosa nella vita è sapere cogliere un’occasione e la seconda è sapere quando bisogna lasciarla perdere”. Luca Tamburrino Il Responsabile Area Matera “Un luogo dove non puoi dire: non so cosa vorrei essere e fare”

Il nostro posto è qui e ora, la nostra missione impegnarci al massimo per fornire servizi di grande qualità. Anche al Sud si può.

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www.universosud.it

Universosud, la società organizzatrice della Biennale, ringrazia Il Prof. Mauro Fiorentino già Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata - Il Neo Rettore dell’Università della Basilicata Prof.ssa Aurelia Sole - Il Direttore generale dell’Ateneo Lucano Dott. Lorenzo Bochicchio - Il Sindaco della Città di Potenza Dott. Dario De Luca - l’Assessore con delega All’Università Dott.ssa Annalisa Percoco - L’Assessore con delega al turismo Dott.ssa Rosanna Argento - La IV Commissione consiliare del comune di Potenza presieduta dalla dott.ssa Lucia Sileo - Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Università della Basilicata Ing. Pierluigi Labella e l’intero staff - Franco Claps e lo staff della Biblioteca di Ateneo - il Responsabile dell’Ufficio Turismo del Comune dott. Rocco Rosa e gli studenti dell’ “Leonardo Da Vinci” di Potenza - La commissione Scientifica della Biennale Prof. Corcella, Porf. Fanti, Dott. Vona, Prof. Pierangeli, Prof. Senato, Prof. Martirano, Sig. Michele Lavella - Il Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza e il M° Simone Genuini, il M° Umberto Zamuner - i COLMBOLOCO - Michele Brienza jazz quartet e Giovanni Amato - Il Dirigente Regionale Dott. Francesco Pesce e il dott. Giuseppe Sabia - Il Dott. Attolico della Provincia di Potenza - Il Sindaco Salvatore Adduce della Città di Matera - L’accademia Europea dei sordi E.L.D.A.I.F.P. - Luigi Marchese, Edoardo Angrisani e tutti gli artisti che hanno esposto le loro opere - Felice Vino e Giuseppe Pupillo Raffaele Perillo e tutto il suo staff - le case editrici, i rappresentanti istituzionali, gli sponsors e i partners, e quanti hanno contribuito con un gesto, una parola , uno sguardo alla riuscita di questa iniziativa.


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