Cuglieri 2015

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2015

coordinamento della rete

coordinamento della rete

19^ edizione I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

#maperti15 monumentiaperti @monumentiaperti monumenti aperti

Informazioni utili

Comune di Cuglieri Istituto Comprensivo Cuglieri Parrocchia Santa Maria della Neve Associazione Culturale Gurulis Nova Associazione Culturale Marafé Associazione Culturale Amici della Musica Associazione Culturale Carrasegande Gruppo Scout Cuglieri Confraternita di San Giovanni. Aido “Mario Fodde” Cuglieri Associazione Coro Folclore Cùglieri “Su Cuncordu”

monumentiaperti #maperti15

Revisione dei testi: prof. Marco Antonio Scano Fotografie: G.Cotzia, G.Desogus, U.Fara, F.Spanedda

monumenti aperti

Associazione Coro a Cuncordu Cuglieri “Sos Cantores” Coro Santa Maria della Neve Con la collaborazione dei priorati di tutte le chiese visitabili.

Partecipano alla manifestazione 2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia

Via Vittorio Emanuele 78 Cell. 3273858941 - 3406610562

Ristorante Pizzeria Piccadilly Corso Umberto 74 Tel. 0785850274

Pizzeria Pizza pazza Indirizzo Via Dell’Orto Cell. 3299791332

Via Cugia 6 Tel. 078539660

Ristorante Desogos G & C Snc

25/26 APRILE Nuoro

Pizzeria da Michele

@monumentiaperti

16/17 MAGGIO Alghero Calasetta Capoterra Iglesias Marrubiu Padria Portoscuso Porto Torres Sant’Antioco Sennori Serramanna Siddi Tortolì Arbatax Uras Villacidro Villanovafranca 9/10 MAGGIO Cagliari Oristano Sassari Settimo San Pietro

30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana 23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada

DANIELE PANI

RISTORANTI www.monumentiaperti.com

Chiesa dei Cappuccini Domenica ore 16.00 Esibizione del Coro “Sos Cantores” Canti sacri e profani della tradizione cuglieritana. Chiesa dei Cappuccini Domenica ore 19.00 Esibizione del Coro “Santa Maria della Neve” Canti Liturigici. Chiostro ex Seminario Sabato ore 15.30-19.30 e domenica 9.30-13.00/ 15.30-19.30 Mostra fotografica “Immagini dei Riti della Settimana Santa” a cura dei fotografi di Cuglieri.

www.monumentiaperti.com

Gusta la Città Operatori economici che garantiscono l’apertura del proprio esercizio commerciale in occasione della manifestazione. Gusta la città con loro!

Chiesa Madonna delle Grazie (Convento) Sabato ore 16.00 Esibizione del Coro “Su Cuncordu” Canti Sacri di tradizione popolare.

Chiostro ex Seminario Sabato ore 15.30 - 19.30 e domenica ore 9.30-13.00/ 15.30 - 19.30 Mostra fotografica “Ricordi del vecchio seminario” a cura dei fotografi di Cuglieri. Sede dell’Associazione “Gurulis Nova” Sabato 15.30 - 19.30, domenica ore 9.30-13.00, 15.30-19.30. Mostra del pizzo “macramè” Mostra di manufatti e dimostrazione della lavorazione del pizzo.

Bellezza, nobiltà e fascino... Già capoluogo di baronia, di contea e, nel XIX secolo, di provincia del Regno, ancora oggi Cuglieri mantiene il carattere singolare di centro abitato ricco di testimonianze storiche e custode di tradizioni di notevole interesse. È già la natura che ne nobilita il territorio, il quale comprende apprezzate località marine e suggestive zone montane rinomate anche al di fuori della Sardegna. A dare una veloce scorsa alle vicende di cui esso è stato protagonista ci si rende immediatamente conto dell’importanza che assume il tutelarne le realtà ancora oggi esistenti e i beni anche immateriali che appartengono a questo popolo. Dalle emergenze archeologiche preistoriche a quelle d’epoca romana e medioevale di Cornus - Columbaris. Dai monumenti giudicali (il castello del Montiferru) alle testimonianze d’epoca feudale. Le numerose chiese e i due conventi, che sono segno evidente di una civiltà cristiana radicatissima ancora oggi negli abitanti del paese: a partire dalla maestosa Basilica della Madonna della Neve, la quale è certamente l’elemento che distingue il paesaggio urbano di Cuglieri, per chiunque scorga l’abitato da lontano, giungendo dai Campidani dalla Planargia o dal Marghine. Altra meta imprescindibile è costituita dall’edificio imponente di quello che fu, fino al 1971, il Seminario Regionale del Sacro Cuore; ma tanti altri sono i segni distintivi della ricca storia cuglieritana: strade, piazze, architetture di pregio, scorci e luoghi concreti o della memoria, da difendere, conoscere, con l’auspicio di poterne migliorare la fruibilità. Ivi incluse anche numerose strutture di proprietà privata, fra cui il Museo dell’olio che si inserisce fra le tappe dell’odierno percorso, laddove si cela una vita trascorsa ma che è viva ancora oggi: nel ricordo dei nostri avi, nel diritto a conoscere le glorie di un importante passato da parte delle generazioni a venire. Cuglieri è nelle luci del suo paesaggio, nei sapori della sua cucina tradizionale, nelle melodie accorate dei suoi canti, nell’incedere lento e solenne delle processioni durante la Settimana Santa. È nel ridente vociare delle sue spiagge, nei profumi autunnali dei suoi boschi, nelle nebbie e nei comignoli fumanti dei suoi inverni; è un luogo fatto di memorie preziose che oggi intende condividere con maggiore coinvolgimento e con grande entusiasmo, con tutti.

30/31 maggio 2015

Cuglieri

guida ai monumenti

Aderendo alla nobile iniziativa di Monumenti Aperti, l’Amministrazione Comunale intende aprire con consapevolezza e disponibilità le porte dell’identità e dei valori antichi di questo paese ai suoi visitatori, con un’attenzione particolare per i suoi giovani in età scolare, che costituiscono l’eredità più valorosa da tramandare al futuro. Un futuro che si teme non facile ma che si vorrebbe testardamente attaccato a quanto di più bello e di più significativo il nostro paese possa donare. Si dà dunque il benvenuto fra i nostri piccoli e grandi tesori, ringraziando per la collaborazione tutti coloro che hanno prestato il proprio impegno e le proprie competenze per la riuscita di questa manifestazione.

foto: archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

www.monumentiaperti.com

19^ edizione

2015

Il Sindaco Andrea Loche

grafica: Daniele Pani

Cuglieri

Benvenuti !

Eventi collaterali

COMUNE DI CUGLIERI


I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

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19^ edizione #maperti15 monumentiaperti @monumentiaperti monumenti aperti

Informazioni utili

Comune di Cuglieri Istituto Comprensivo Cuglieri Parrocchia Santa Maria della Neve Associazione Culturale Gurulis Nova Associazione Culturale Marafé Associazione Culturale Amici della Musica Associazione Culturale Carrasegande Gruppo Scout Cuglieri Confraternita di San Giovanni. Aido “Mario Fodde” Cuglieri Associazione Coro Folclore Cùglieri “Su Cuncordu”

monumentiaperti #maperti15

Revisione dei testi: prof. Marco Antonio Scano Fotografie: G.Cotzia, G.Desogus, U.Fara, F.Spanedda Associazione Coro a Cuncordu Cuglieri “Sos Cantores” Coro Santa Maria della Neve Con la collaborazione dei priorati di tutte le chiese visitabili.

Partecipano alla manifestazione Via Vittorio Emanuele 78 Cell. 3273858941 - 3406610562

Ristorante Pizzeria Piccadilly

Indirizzo Via Dell’Orto Cell. 3299791332

Pizzeria da Michele

2/3 MAGGIO Carbonia Gonnosfanadiga Guspini Ploaghe Sadali San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Villamassargia 25/26 APRILE Nuoro

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16/17 MAGGIO Alghero Calasetta Capoterra Iglesias Marrubiu Padria Portoscuso Porto Torres Sant’Antioco Sennori Serramanna Siddi Tortolì Arbatax Uras Villacidro Villanovafranca 9/10 MAGGIO Cagliari Oristano Sassari Settimo San Pietro

30/31 MAGGIO Buggerru Carloforte Cuglieri Fluminimaggiore Gonnesa Ozieri Selargius Serdiana 23/24 MAGGIO Bitti Bosa Dolianova Monserrato Olbia Pula Quartu Sant’Elena Quartucciu San Giovanni Suergiu Soleminis Telti Teulada

DANIELE PANI

Corso Umberto 74 Tel. 0785850274

Pizzeria Pizza pazza Via Cugia 6 Tel. 078539660

Ristorante Desogos G & C Snc RISTORANTI

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Benvenuti !

Eventi collaterali Chiesa Madonna delle Grazie (Convento) Sabato ore 16.00 Esibizione del Coro “Su Cuncordu” Canti Sacri di tradizione popolare. Chiesa dei Cappuccini Domenica ore 16.00 Esibizione del Coro “Sos Cantores” Canti sacri e profani della tradizione cuglieritana. Chiesa dei Cappuccini Domenica ore 19.00 Esibizione del Coro “Santa Maria della Neve” Canti Liturigici.

Chiostro ex Seminario Sabato ore 15.30 - 19.30 e domenica ore 9.30-13.00/ 15.30 - 19.30 Mostra fotografica “Ricordi del vecchio seminario” a cura dei fotografi di Cuglieri. Sede dell’Associazione “Gurulis Nova” Sabato 15.30 - 19.30, domenica ore 9.30-13.00, 15.30-19.30. Mostra del pizzo “macramè” Mostra di manufatti e dimostrazione della lavorazione del pizzo.

Chiostro ex Seminario Sabato ore 15.30-19.30 e domenica 9.30-13.00/ 15.30-19.30 Mostra fotografica “Immagini dei Riti della Settimana Santa” a cura dei fotografi di Cuglieri.

Bellezza, nobiltà e fascino... Già capoluogo di baronia, di contea e, nel XIX secolo, di provincia del Regno, ancora oggi Cuglieri mantiene il carattere singolare di centro abitato ricco di testimonianze storiche e custode di tradizioni di notevole interesse. È già la natura che ne nobilita il territorio, il quale comprende apprezzate località marine e suggestive zone montane rinomate anche al di fuori della Sardegna. A dare una veloce scorsa alle vicende di cui esso è stato protagonista ci si rende immediatamente conto dell’importanza che assume il tutelarne le realtà ancora oggi esistenti e i beni anche immateriali che appartengono a questo popolo. Dalle emergenze archeologiche preistoriche a quelle d’epoca romana e medioevale di Cornus - Columbaris. Dai monumenti giudicali (il castello del Montiferru) alle testimonianze d’epoca feudale. Le numerose chiese e i due conventi, che sono segno evidente di una civiltà cristiana radicatissima ancora oggi negli abitanti del paese: a partire dalla maestosa Basilica della Madonna della Neve, la quale è certamente l’elemento che distingue il paesaggio urbano di Cuglieri, per chiunque scorga l’abitato da lontano, giungendo dai Campidani dalla Planargia o dal Marghine. Altra meta imprescindibile è costituita dall’edificio imponente di quello che fu, fino al 1971, il Seminario Regionale del Sacro Cuore; ma tanti altri sono i segni distintivi della ricca storia cuglieritana: strade, piazze, architetture di pregio, scorci e luoghi concreti o della memoria, da difendere, conoscere, con l’auspicio di poterne migliorare la fruibilità. Ivi incluse anche numerose strutture di proprietà privata, fra cui il Museo dell’olio che si inserisce fra le tappe dell’odierno percorso, laddove si cela una vita trascorsa ma che è viva ancora oggi: nel ricordo dei nostri avi, nel diritto a conoscere le glorie di un importante passato da parte delle generazioni a venire. Cuglieri è nelle luci del suo paesaggio, nei sapori della sua cucina tradizionale, nelle melodie accorate dei suoi canti, nell’incedere lento e solenne delle processioni durante la Settimana Santa. È nel ridente vociare delle sue spiagge, nei profumi autunnali dei suoi boschi, nelle nebbie e nei comignoli fumanti dei suoi inverni; è un luogo fatto di memorie preziose che oggi intende condividere con maggiore coinvolgimento e con grande entusiasmo, con tutti.

30/31 maggio 2015

Cuglieri

guida ai monumenti

Aderendo alla nobile iniziativa di Monumenti Aperti, l’Amministrazione Comunale intende aprire con consapevolezza e disponibilità le porte dell’identità e dei valori antichi di questo paese ai suoi visitatori, con un’attenzione particolare per i suoi giovani in età scolare, che costituiscono l’eredità più valorosa da tramandare al futuro. Un futuro che si teme non facile ma che si vorrebbe testardamente attaccato a quanto di più bello e di più significativo il nostro paese possa donare. Si dà dunque il benvenuto fra i nostri piccoli e grandi tesori, ringraziando per la collaborazione tutti coloro che hanno prestato il proprio impegno e le proprie competenze per la riuscita di questa manifestazione.

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19^ edizione

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Il Sindaco Andrea Loche

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foto: archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

COMUNE DI CUGLIERI


Cuglieri

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30/31 maggio 2015

monumenti aperti

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Basilica della Madonna della Neve

@monumentiaperti

monumentiaperti

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Sorge in posizione singolarmente panoramica, al colmo del colle Bardosu, attorno al quale si dispone uno dei nuclei storici del paese. La sagoma della particolare facciata neogotica, realizzata nel 1913 su disegno del cav. Roberto Sanna distingue il panorama anche a distanza, qualificando oltremodo l’amenità del contesto naturale circostante. Benché risalente al XVIII secolo per ciò che concerne la riformulazione degli interni secondo i dettami del barocchetto piemontese, ben più antica è la fondazione della chiesa, legata alla venerazione di una trecentesca statua della Vergine, che la tradizione vuole essere giunta miracolosamente sulle spiagge di S. Caterina di Pittinuri. Eretta in Insigne Collegiata nel 1807, nel 1919 ottenne il titolo di Basilica Romana Minore.

Chiesa di San Giovanni Battista

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La chiesa di Santa Croce, altrimenti chiamata “di Santa Silvana”, si trova nella parte più antica del paese ma non si conosce esattamente a quale epoca risalga la sua fondazione. Per tradizione si tramanda che fu la più antica parrocchiale e ad essa, pare, fosse destinata la statua della Vergine con il Bambino, ritrovata sul litorale di Santa Caterina di Pittinuri nel XIV secolo, che oggi si venera nella Basilica. Sistemata la Madonna su un carro trainato da un giogo di buoi, coloro che rinvennero il prezioso simulacro decisero di trasportare la statua nella parrocchiale, ma i buoi, non ubbidendo al comando di fermarsi, proseguirono il loro cammino fin sulla cima del colle Bardosu. Interpretando l’episodio come segno della volontà divina, i cuglieritani vi edificarono la Basilica di Santa Maria della Neve. L’attuale facciata è stata costruita da maestranze cuglieritane negli anni ‘50 del secolo scorso.

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La prima notizia certa risale agli inizi del XIV secolo, quando venne consacrato l’altare maggiore dedicato al Battista, sembrerebbe il 23 maggio 1311. Venne massicciamente ristrutturata nei primi anni dell’800 poiché in stato di grave decadenza, anche per intervento del feudatario don Alberto Genovés; dal 1862 è sede dell’omonima confraternita, tuttora esistente, il cui abito è caratterizzato dal particolare cappello rosso a foggia di saturno. Agli inizi degli anni Trenta del Novecento la chiesa fu elevata in rettoria ed affidata, con le sue pertinenze, ai padri Gesuiti del Seminario Regionale, con finalità di tipo pastorale. In quegli anni si edificò il nuovo altare maggiore e gli antichi altari di santa Filomena e san Cristoforo vennero dedicati rispettivamente alla Madonna di Lourdes e al Sacro Cuore di Gesù.

Chiesa della Madonna del Carmelo

Chiesa Santa Croce

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La chiesa oggi chiamata della Madonna del Carmelo era in origine intitolata a S. Urbano. Non si hanno molte notizie ma è noto come la sua facciata venne rinnovata nel 1740, come attestato da un’iscrizione. Vi ha sede un’omonima confraternita eretta con Bolla del 13 novembre 1702. A Cuglieri la devozione per la Vergine del Monte Carmelo è fortemente radicata e ogni anno durante la celebrazione delle funzioni, dal 15 al 23 luglio, è numerosa la presenza dei fedeli. Il giorno della festa e durante tutta la novena viene eseguito il canto delle Litanie Carmelitane accompagnate con l’organo a canne presente nella chiesa, restaurato e reso nuovamente funzionante nell’anno 2000. Lo strumento risale al XVIII-XIX secolo, del tipo positivo napoletano ed è collocato sulla tribuna. Nella sacrestia si conservano gli antichi spartiti delle Litanie, recentemente rinvenuti e filologicamente studiati.

5 Chiesa Madonna delle Grazie (Convento dei frati Serviti)

Tra le chiese coinvolte durante la Settimana Santa a Cuglieri, riveste una grande importanza la chiesa della Madonna delle Grazie, edificata a partire dal 1540, per iniziativa dei frati Servi di Maria, che costruirono anche l’annesso convento. Costituita da un’unica navata, presenta due cappelle per lato. La famiglia Zatrillas, nel periodo in cui possedette il feudo di Cuglieri, contribuì alla fondazione della chiesa e del convento. Durante un recente restauro sono state rinvenute all’interno

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dell’edificio numerose sepolture, fra le quali non si può escludere vi sia quella di Lucia Zatrillas, morta in fama sanctitatis come conversa dell’Ordine Servita e che fu la principale benefattrice della comunità cuglieritana, primo convento dell’Ordine ad essere stato fondato in Sardegna. Anche la chiesa della Madonna delle Grazie sorge nella zona più antica del paese di Cuglieri, ai margini del rione denominato Crabola.

Convento dei Cappuccini

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Fu costruito per iniziativa dei locali feudatari e del vescovo della diocesi di Bosa Gavino Manca de Cedrelles, successivamente promosso quale arcivescovo di Sassari. A metà del XVII secolo comprendeva 33 celle, oltre gli altri luoghi comuni per la vita dei frati che vi dimoravano e che, agli inizi del XVIII secolo ammontavano al numero di 18. Cuglieri è sempre stato nel tempo crogiuolo di vocazioni e di insigni personalità religiose (vi nacquero ben cinque futuri vescovi). L’edificio, che occupa una superficie di circa 1500 mq. si sviluppa su due piani: il chiostro è dotato di cisterna

centrale ed è delimitato, su due lati, da massicci pilastri che terminano con capitelli in pietra calcarea, sui quali s’impostano le volte a crociera dei portici. Affiancato al chiostro si trova l’antico refettorio, voltato a botte.

Chiesa dei Cappuccini

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La chiesa dei Cappuccini, così come il convento, risale al XVII secolo. Dedicata a Sant’Edoardo re ma anche, secondo una consuetudine tipicamente francescana, alla Madonna degli Angeli. L’edificio è a navata unica, coperta da volta a carena di nave, sulla quale si aprono tre cappelle sul suo lato sinistro: la prima accoglie un crocifisso ligneo seicentesco e, in occasione della Settimana Santa, vi viene allestito il Sepolcro, con addobbi vegetali, floreali e il consueto nennere, i semi di grano o di orzo fatti germogliare al buio, simbolo della Resurrezione di Cristo. La cappella centrale è dedicata a Sant’Antonio: sul pavimento vi si apre una botola che porta alla cripta la quale, ai tempi in cui il convento era in funzione, ospitava la sepoltura dei frati. L’ultima cappella, dedicata a S. Girolamo conduce alla sacrestia, attraverso la quale si accede all’antico coro, con stalli ed altri arredi lignei.

Seminario Regionale del Sacro Cuore

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Il Seminario Maggiore del Sacro Cuore fu inaugurato il 5 agosto del 1927, su progetto dell’ingegner Giuseppe Momo, il quale fu autore anche dei seminari di Assisi, di Fano e di Molfetta. Si ispira alle architetture romaniche medioevali, sviluppandosi su tre piani in quattro corpi disposti a quadrilatero e dotata cortile centrale porticato. L’imponente struttura si affaccia sulla piazza dedicata a Pio XI, il pontefice che accolse la richiesta da parte del clero sardo che desiderava istituire un Seminario regionale che provvedesse alla preparazione spirituale e culturale dei sacerdoti. L’attività del Seminario si protrasse per 44 anni fino alla rinuncia della gestione da parte della Compagnia di Gesù ed il trasferimento dell’istituzione a Cagliari nel 1971. Dal 1928 al 1970 dal Seminario regionale uscirono circa 1100 sacerdoti di cui circa una ventina divennero vescovi.

Museo dell’olio Zampa

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Sorge nell’edificio occupato fin dal 1937 da un frantoio appartenente alla medesima famiglia Zampa. Una porzione del museo è dedicata alla conoscenza delle varie fasi relative alla trasformazione delle olive per la produzione dell’olio. Organizzato su due piani, grazie alla ricca raccolta di macchinari e oggetti vari, offre la possibilità di conoscere e ricostruire anche altri aspetti della tradizione e della civiltà contadina di un tempo, mostrando utensili da lavoro ormai sconosciuti alle nuove generazioni. È un’importante testimonianza di come la coltura dell’olivo distingua da secoli questo territorio.


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