Le ali nello Sport

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Le ali nello Sport CITIUS ALTIUS FORTIUS

Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D.


Nell’antichità lo sport aveva un valore sacrale: basti pensare al culto legato alla città di Olimpia, sede delle più importanti competizioni sportive del tempo. Per significare la sacralità di queste manifestazioni, si volle stabilire come sede dei primi giuochi olimpici proprio la città che derivava il nome dal Monte Olimpo, monte sacro agli dei, in particolar modo a Zeus. Durante le olimpiadi venivano sospese le guerre ed ogni forma di contesa, che non fosse esclusivamente sportiva. Gli antichi ritenevano il corpo una componente che doveva essere perfettamente in sintonia con la mente (mens sana in corpore sano). Il vero sportivo era colui che coniugava armoniosamente nel proprio essere le due componenti appena ricordate; in quest’ottica, l’atleta si eleva ed esprime tutto ciò che di più grande e di più bello c’è in lui. Soprattutto in questi ultimi decenni, lo sport ha perso la genuinità e la sacralità delle origini: si è progressivamente trasformato in “affare economico”, dove prima di tutto e ad ogni costo è importante il successo in quanto fonte di denaro, di molto denaro. In questa ottica, ovviamente, la lealtà, ingrediente fondamentale in ogni disciplina sportiva, è passata molto in subordine. Alcune volte anche nelle categorie dilettantistiche ed amatoriali la speranza di avere un “campioncino” o il desiderio di avere un successo da sempre desiderato e mai raggiunto spinge, o viene spinto, l’atleta alla “cattiveria”, che spesso ambiguamente viene intesa come sinonimo di “grinta”. Talora si arriva anche alla corruzione e ad altre slealtà. Forse è il caso di riscoprire quella grandiosa immagine dello sport ai suoi inizi, che, come aquila maestosa, vola in alto, in un cielo terso. Le ali che fanno volare in alto, sopra ogni tornaconto personale e/o di gruppo è la lealtà. La Polisportiva di Postioma vuole con le sue scelte “educare” le giovani generazioni a questa concezione dello sport. Ecco il perché del titolo di questa pubblicazione “Le ali nello sport”: attraverso l’attività sportiva vorremmo che i nostri atleti “volassero alto”, anche nelle varie competizioni, ma soprattutto nel loro cammino di formazione umana. Con un gioco di parole voluto, potremmo allora dire che per avere le ali nello sport è indispensabile essere leali. Mario De Conto


In memoria di Roberto Busato Presidente Olimpia Postioma dal 1995 al 2000


Le ali nello Sport CCITIUS ALTIUS FORTIUS*

a cura di Lino Bordignon

Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. * Il motto olimpico: pi첫 veloce, pi첫 in alto, pi첫 forte.


Hanno collaborato Mario De Conto Federica Pavan Carla Barbi Mario Bianchin Lilli Braut Alessandro Canonico Stefania Guiotto Francesco Longo Christian Mattarollo Elisabetta Pavan Stefano Pavan Sonia Pian Melissa Pulin Doriana Scartozzi Francesca e Angelo Scremin Angelo Severin Ivana Sparisci Federico Volpato Stefano Zuddas Fotografie Aldo Miglioranza Lino Bordignon Sergio Colle Progetto grafico Lino Bordignon Si ringraziano Enti, Associazioni, Ditte e privati che hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione, in particolare l’Associazione Pro Loco Postioma. Un pensiero particolarmente grato va anche alla Parrocchia di Postioma che per molti anni mise a nostra disposizione la Casa del Giovane e l’area attrezzata adiacente.


INDICE La nostra storia ........................................................................... pag 17 Basket ........................................................................................... pag 71 Pallavolo femminile.................................................................... pag 95 Pallavolo misto ............................................................................ pag 115 Danza ........................................................................................... pag 117 Body Tonic .................................................................................. pag 143 Sci ................................................................................................. pag 145 Calcetto a 5 maschile ................................................................ pag 149 Calcetto a 5 amatoriale .............................................................. pag 151 Calcetto a 5 femminile ............................................................... pag 153 Baskettosi .................................................................................... pag 155 Sportivissimi .............................................................................. pag 159 Cricket ......................................................................................... pag 165 AttivitĂ motoria per adulti ........................................................ pag 169 Balli caraibici e yoga ................................................................... pag 173 Il contributo nel sociale ............................................................. pag 177


Premessa “Le ali nello Sport”, titolo del libro che da tanto tempo desideravo realizzare per testimoniare la presenza della Polisportiva Olimpia Postioma sul nostro territorio e per far conoscere le sue finalità a tutte le famiglie, ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili, alle autorità locali, provinciali e regionali. È la semplice storia di una Associazione che negli anni, mediante l’apporto di diverse persone, ha sempre creduto nel principio di fare sport divertendosi, senza nessuno scopo lucrativo. Il Centro Olimpia Postioma è nato per volontà di alcuni genitori dei ragazzi che frequentavano la Scuola Media e su emanazione diretta del CONI, dal quale in passato si avevano anche aiuti di carattere economico; l’Associazione si è a poco a poco ingrandita fino a diventare una Polisportiva, in grado di svolgere tante attività sportive, attraverso cui diffondere un corretto approccio allo sport. La sua attività è da sempre anche occasione di coesione sociale: attraverso la ricreazione si acquisiscono e si condividono importanti regole del vivere sociale, indispensabili per essere dei buoni cittadini. Operando, inoltre, senza discriminazioni di alcun genere si educa all’uguaglianza e alla solidarietà. Questa Associazione ha il grande merito di permettere ai tanti ragazzi che amano lo sport di imparare divertendosi assieme a moltissimi amici, di confrontarsi, di incoraggiarsi l’un l’altro, magari sognando di diventare dei campioni nella propria specialità, di crescere e maturare in un ambiente sano e ricco di valori. Questa Polisportiva, inoltre, si è aperta ai disabili proponendo una squadra di basket chiamata “BASKETTOSI”, nella quale ragazze e ragazzi diversamente abili giocano assieme a ragazze e ragazzi normodotati, superando felicemente la barriera del diverso; sempre ai diversamente abili è dedicato il corso di ginnastica di mantenimento chiamato “SPORTIVISSIMI”. Tutto ciò è stato realizzato grazie a dei meravigliosi volontari che, lavorando con grande passione, competenza e dedizione, dimostrano che si può essere disinteressati, generosi ed altruisti credendo nella solidarietà umana e in un mondo migliore, senza tanti egoismi. Vorrei che questo libro aiutasse a riflettere sul ruolo svolto da questi indispensabili volontari che, attraverso l’attività sportiva-ricreativa, offrono un grandissimo servizio sia alle singole persone che alle loro famiglie, dando loro la possibilità di PARTECIPARE a tante belle iniziative e a non sentirsi più sole, ma parte integrante di questa società. Carlo Urio Presidente Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D.


Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. Sono dodici anni che ricopro la carica di Presidente della Polisportiva Olimpia Postioma, ne sono quindi il legale rappresentante; è un grosso impegno che occupa gran parte del mio tempo libero, ma sono contento, anzi orgoglioso, molto orgoglioso perché sento che il mio lavoro contribuisce a realizzare quel fi ne per cui la Polisportiva è diventata importante: educare alla corretta attività sportiva, sia dal punto di vista atletico, sia dal punto di vista ricreativo e civile, senza discriminazioni di alcun genere. Il tutto grazie all’apporto di brave persone volontarie, che trovano costantemente gli spazi necessari per dedicarsi con tutta l’anima a questa Associazione. Sono felice che tocchi a me testimoniare i valori che la Polisportiva trasmette, attraverso la sua attività, nel territorio del Comune di Paese (frazione di Postioma); senza dimenticare il lavoro svolto dai Presidenti che mi hanno preceduto, i quali con tanta dedizione hanno reso attiva questa nostra Associazione, diventata negli anni indispensabile nel territorio proprio perché opera con spirito di umana solidarietà. Rivolgo un ricordo particolare al Presidente Roberto Busato, scomparso nel 2006, che mi ha coinvolto e sostenuto soprattutto nei primi passi di questa meravigliosa avventura sportiva. Come diceva Platone... “si può capire di più una persona in un’ora di gioco che in un’ora di conversazione”, anch’io ho capito tanto in questi anni di appartenenza a questa valida associazione ricreativa; sento di essere cresciuto soprattutto come persona e non solo come presidente della Polisportiva. Ora appartengo ad un gruppo che si aiuta e si stima reciprocamente, lavorando assieme in armonia e senza risparmiarsi. Per poter realizzare nuovi progetti con l’entusiasmo e la dedizione di sempre, ritengo opportuno ricordare il nostro comune punto di partenza: quanta strada abbiamo fatto da allora! Non so se gli anni futuri saranno migliori, ma se saremo uniti e sapremo fare come si fa nelle buone famiglie, che nelle difficoltà si uniscono ancor di più, credo che riusciremo a continuare e anche a migliorare il lavoro svolto fi no ad ora. Pertanto, chiedo alle singole Società e Associazioni di aff rontare i prossimi problemi con spirito di sincera collaborazione, al fi ne di valorizzare il nostro territorio con il contributo delle persone che mettono già altruisticamente a disposizione della Comunità la loro esperienza e la loro partecipazione. Nei prossimi anni dovremo unire le risorse e le energie di tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato, dando spazio anche ai giovani, non solo per raggiungere determinati obiettivi sportivi, ma soprattutto per ottenere indispensabili risultati di coesione sociale. Carlo Urio Presidente Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D.


Saluto del Parroco La Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. opera da 35 anni nell’ambito della nostra comunità e costituisce certamente una delle realtà di volontariato più significative e originali. Volentieri aggiungo qualche mia parola a questo volume, con il quale l’Associazione intende far conoscere se stessa e la sua attività al maggior numero possibile di persone. In un tempo di “emergenza educativa”, come è stato definito dal Papa, e di priorità data all’educare, come sta facendo la Chiesa italiana in questo decennio, è certamente meritoria un’associazione sportiva come l’Olimpia. Conosciamo tutti il grande valore educativo che appartiene allo sport in genere e alle attività sportive rivolte ai ragazzi in particolare. Forse per le giovani generazioni rappresenta uno dei riferimenti più attraenti e forti. È dunque fondamentale l’opera e la presenza dell’Olimpia, in quanto garantisce questa presenza nel territorio e la garantisce a moltissimi utenti, giovani e meno giovani, grazie anche alla vasta gamma di attività sportive che propone. Si tratta di una indispensabile presenza accanto alle attività sportive più tradizionali (calcio in primis), che va a raggiungere una notevole area di persone e di età che altrimenti non avrebbero modo di svolgere in modo agevole una disciplina sportiva. A questo va aggiunto quello che mi pare un “fiore all’occhiello” della Polisportiva, e cioè l’attività per e con persone diversamente abili, che permette una pratica sportiva anche a loro sia nella ginnastica che nell’attività dei Baskettosi. In questi ultimi è felicissima l’intuizione di mettere insieme ragazzi diversamente abili e ragazzi normo dotati a svolgere lo stesso sport. Anche l’attenzione a sport “minori” come il cricket mi sembra una bella opportunità, sia per la collaborazione e la sinergia che si realizzano con la scuola, sia per l’accoglienza di ragazzi stranieri particolarmente amanti di questo sport. C’è bisogno di stare insieme, c’è bisogno di superare barriere, c’è bisogno di un sano esercizio fisico, perché il grande dono che ciascuno di noi è possa svilupparsi pienamente, anima e corpo, e portare i frutti che il Signore ha pensato per ciascuno di noi e per il bene della nostra società. Per questo aggiungo che c’è bisogno di una realtà come la Polisportiva Olimpia, che sa coniugare tutto questo ed altro ancora per un di più di umanità da assicurare alla nostra gente, al nostro paese di Postioma. Sono gocce ma, come diceva Madre Teresa di Calcutta, di gocce è fatto l’oceano. Gocce di umanità, gocce di solidarietà, gocce capaci di mettere basi per un futuro in cui sempre più saremo chiamati a vivere insieme, a costruire insieme la realtà, a mettere insieme le diversità, contrastando con forza quel virus dell’individualismo che altrimenti ci prende tutti, distruggendo valori e demolendo il bene comune. Il Signore ricompensi quanti vi si dedicano e doni sempre nuovi volontari disponibili e generosi, affinché non venga a mancare una proposta di questo tipo nella nostra comunità.

Don Claudio Bosa Arciprete di Postioma


Il Sindaco di Paese Ci sono valori che da sempre sono caratterizzanti di questa nostra terra veneta e ancor più della Marca trevigiana. Valori che hanno in noi radici profonde, quasi ataviche, e che vengono tramandati da sempre di generazione in generazione attraverso la famiglia, la società, la frequentazione dei luoghi di socializzazione. Primo veicolo di conoscenza di educazione è come detto la sfera parentale, coadiuvata dalla scuola, dalle parrocchie e, non da ultimo, dal coinvolgimento dei giovani in attività sportive e ricreative. Se tra le mura domestiche i nostri giovani cittadini imparano a relazionarsi al mondo adulto, alle sue regole, ai limiti e alle concessioni, è nella frequentazione dei propri coetanei che riescono a crescere nel sano confronto e, nel caso dello sport, nella condivisione di una passione comune. Ecco perché i 35 anni di vita della Polisportiva di Postioma non rappresentano solamente un successo di longevità e di lavoro appassionato, proficuo, ma anche e soprattutto un messaggio di crescita che ruota intorno ad una delle qualità fondamentali delle nostre genti: il volontariato. Perché è grazie a questo che i nostri giovani possono sempre più spesso concedersi di praticare attività sportive attraverso le quali crescere, condividere e confrontarsi con i propri coetanei in un ambiente amichevole, spontaneo, giocoso ma al tempo stesso non privo di quel senso di impegno e sacrificio di cui lo sport è foriero. Attraverso le discipline sportive, i ragazzi di tutte le età imparano l’altruismo, il gioco di squadra, il senso di gruppo e di comunità, il gusto per un successo raggiunto e la consolazione vicendevole nella difficile sconfitta, in grado poi di far ripartire con più tenacia di prima. Questo è il senso vero dei 35 anni di attività della Polisportiva di Postioma, al di là delle innumerevoli e pregevoli iniziative che vengono svolte e che ci auguriamo, nonostante il difficile periodo che tutti noi stiamo vivendo a causa della crisi economica, possano continuare a crescere e mettere radici nel nostro territorio comunale, regalandoci ancora tanti successi e formando atleti che in passato hanno reso fieri i genitori di tutto il Comune. Grazie di cuore per l’attività che avete svolto e che continuerete a svolgere. Nel Comune di Paese troverete per questo sempre un alleato fidato. Francesco Pietrobon Sindaco di Paese


Consiglio Comunale di Paese È con vero piacere che porto il mio saluto, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Paese, alla Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. in occasione di questa pubblicazione. Nata nell’ormai lontano 1976 con l’allora Presidente Dante Pacini, cui seguirono Lino Bordignon, Bruno Mattiazzi, Roberto Busato e Carlo Urio, attuale Presidente, conta oggi quasi 300 iscritti e si occupa di numerose attività sportive (calcio escluso), riservando due settori a persone diversamente abili. Ho fatto questa breve cronistoria per sottolineare l’attenzione che questa Associazione, prima come Centro Olimpia e poi come Polisportiva, ha da sempre dedicato ai giovani, con un occhio di riguardo anche ai diversamente abili. Aggregare i giovani per fare squadra significa mantenerli attivi fisicamente, in un’epoca in cui starebbero più volentieri davanti al computer, contrapponendo in tal senso il vivere solitario alla necessità di stare assieme, comprendere ed adattarsi anche alle esigenze di altri. È questo un modo, più importante oggi rispetto a ieri, per avviarli nel percorso, sicuramente difficile ma anche stimolante, che è e sarà la vita sociale di una persona. Come non si può allora non rivolgere un sincero e sentito ringraziamento ai tanti dirigenti della Polisportiva Olimpia di Postioma, che volontariamente sottraggono gran parte del loro tempo libero alla famiglia e ai propri svaghi per dedicarsi alla socializzazione e alla crescita di tanti giovani, sicuramente con molte soddisfazioni, ma spesso anche con tante amarezze, per indirizzarli in un percorso che li vedrà crescere come uomini e cittadini di domani. Vivere in gruppo impone, come dicevo, delle regole; lo impone l’attività sportiva, come lo imporrà più avanti la vita di una comunità. Impegnare i ragazzi in questo modo vuol dire anche sottrarli ai rischi sempre più presenti di questa nostra società, quali rischiose aggregazioni di branco incontrollabili che troppo spesso sfociano in microcriminalità, alcol e droga. Il mio quindi è un sincero grazie, che rivolgo innanzitutto ai dirigenti per ciò che fanno quotidianamente a favore dei giovani più o meno abili, ma anche per come operano a favore del territorio, evitando onerosi ed invasivi interventi per recuperare situazioni troppo spesso non recuperabili. Con il più fervido augurio di un duraturo e fulgido futuro a tutti i componenti della Polisportiva Olimpia Postioma.

Vigilio Pavan Presidente Consiglio Comunale Paese


La Regione Veneto È con sincero piacere che scrivo queste brevi righe per introdurre la pubblicazione di un volume che racconta la storia della Polisportiva Olimpia e celebra il 35° anno di attività di un’associazione sportiva, divenuta ormai un punto di riferimento per tutta la comunità di Postioma. Grazie ad un gruppo di volontari che si sono dedicati, possiamo dire quasi anima e corpo, al servizio dello sport e ai suoi valori, è stato possibile creare una realtà operante in molteplici discipline, aperta a tutti, dai più piccoli agli anziani, coinvolgendo anche i diversamente abili, entrando nelle scuole e avvalendosi delle strutture messe a disposizione dal Comune. Credo si tratti di uno dei più apprezzabili esempi di cosa e di quanto si possa fare con la passione e la dedizione di un gruppo di persone motivate. Ringrazio di cuore, quindi, tutti coloro che hanno creato e fatto crescere questa iniziativa, porgendo l’augurio di proseguire l’importante strada intrapresa. Rivolgo, inoltre, il saluto della Regione e il mio apprezzamento per questa splendida realtà, che onora lo sport e il Veneto.

On. Marino Zorzato Vice Presidente - Assessore allo Sport Regione del Veneto


La Provincia L’amore per lo sport da sempre anima la Marca. Siamo la Provincia più sportiva d’Italia e questo grazie alla passione che ci contraddistingue e ci anima nell’organizzare grandi e piccoli eventi a livello nazionale e internazionale. Sport è divertimento, crescita, sacrificio, confronto, ma soprattutto passione, una passione fatta anche di volontariato, caratteristica distintiva del nostro territorio. Sono molte, infatti, le persone che dedicano il loro tempo alla comunità, permettendo alle tante Associazioni della Marca, che vivono principalmente grazie al volontariato, di crescere e continuare ad offrire servizi importanti. Un esempio è senza dubbio la Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. di Paese, 35 anni di attività nell’organizzazione di diverse discipline sportive per bambini, ragazzi, ragazzi normodotati e adulti. Una realtà importante, che cresce di anno in anno grazie a tante persone che amano lo sport. Lo sport è un momento fondamentale della vita di un individuo, un valore importante da coltivare fin da piccoli, ed è per questo che l’attenzione della Provincia di Treviso è sempre alta quando si parla di sport. Un saluto agli amici della Polisportiva Olimpia Postioma, ringraziandovi, a nome della Comunità Trevigiana, per l’attività svolta in questi 35 anni di attività e per gli anni che verranno. Leonardo Muraro Presidente della Provincia di Treviso


Centro Sportivo Italiano Nella storia ultrasessantennale del Comitato C.S.I. di Treviso, sono migliaia le associazioni sportive che vi sono state affiliate. Non tutte lasciano o hanno lasciato il proprio segno all’interno dell’Ente, ma la Polisportiva Olimpia Postioma sicuramente lo fa. E non solo per la capacità di interagire col territorio da diversi decenni, proponendo una ricca varietà di attività sportive, ma anche e soprattutto per la forza con cui esprime i propri valori sociali, etici ed educativi. Con la forza e l’entusiasmo di persone volontarie, vero tesoro di ogni associazione sportiva e non, riesce a coinvolgere atleti di ogni fascia di età, consentendo ad ognuno di praticare lo sport che meglio si addice alle proprie condizioni e possibilità. Senz’altro meritevole è l’attenzione svolta nei confronti delle categorie meno forti, primi di tutti i diversamente abili, nei confronti dei quali è viva l’attenzione della Polisportiva, ben consapevole del valore che lo sport può ricoprire per costoro. È con vero piacere quindi che rivolgo il mio saluto a tutti i dirigenti ed atleti facenti parte della Polisportiva Olimpia Postioma, dal momento che in essa vedo il modello di quella associazione ideale che ci consente di continuare a vedere lo sport come strumento ludico, educativo ed aggregante, fondamentale per la società in cui viviamo. Lelio Raffaelli Presidente del C.S.I. di Treviso


La cosa importante nella vita non è la vittoria, ma il lottare; non è aver sconfitto, ma aver combattuto bene. Col diffondere questi principi noi prepareremo una umanità più coraggiosa, più forte, più scrupolosa e più generosa. (Pierre de Coubertin - luglio 1908.)


La nostra storia Il CENTRO OLIMPIA POSTIOMA fu istituito nel 1976 per opera di alcuni genitori di Postioma e la prima sede fu presso la Casa del Giovane. Venne nominato presidente dell’Associazione Dante Pacini, a cui si affiancò come segretario Candido Bianchin, che prestava servizio come ausiliario presso la Scuola Media di Postioma, fino al 1988 ospitata proprio nell’oratorio. Il Centro Olimpia si dotò presto di un proprio statuto, che individuava come scopo dell’Associazione quello di stimolare la partecipazione attiva degli allievi, nella convinzione di svolgere un’attività utile, educativa e divertente nell’ambito del rapporto sociale del gruppo, sviluppando un’attività primaria finalizzata all’avviamento allo sport. In quell’epoca a Postioma non c’era alcuna palestra o area attrezzata, pertanto inizialmente vennero utilizzati gli spazi della Casa del Giovane: il sotterraneo nei mesi più freddi, l’area adiacente durante la stagione estiva. Le prime attività ad essere organizzate furono la ginnastica, la pallavolo e il mini basket.

Dante Pacini, il primo presidente del Centro Olimpia.

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Nel 1981 le Scuole Elementari di Postioma furono ampliate, vennero aggiunte quattro aule e un salone, l’attuale refettorio, che successivamente fu utilizzato dal Centro Olimpia come palestrina. Due anni dopo ci furono nuovi lavori e vennero costruiti l’attuale palestra, l’ambulatorio medico, la sala riunioni e altri locali, che ora sono utilizzati anche dai bambini della scuola elementare. In seguito, a partire dal 1987, il Centro Olimpia Postioma poté finalmente usufruire della palestra della Scuola Media, ambiente più adeguato ad accogliere le diverse discipline praticate. Interessante è la testimonianza della prof.ssa Doriana Scartozzi e di suo marito prof. Paolo Mazzobel, che nei primi anni curarono l’attività del Centro Olimpia: Nella seconda metà degli anni ’70, anche nei nostri territori si diffusero nuove correnti di pensiero in merito all’educazione motoria dei ragazzi. Lo sport era riservato ai più abili. Il risultato era l’unico obiettivo da raggiungere. Le società sportive proponevano modelli che portavano l’esclusione di tutti quei ragazzi e quelle ragazze che, per i più disparati motivi, non riuscivano a raggiungere un adeguato livello di competitività. Per i bambini in età di scuola elementare, poche erano le occasioni per poter svolgere l’attività motoria e sportiva. Si svilupparono, così, iniziative di gruppi di genitori, coordinate e riconosciute dal CONI e supportate, a volte, da amministrazioni locali più sensibili al problema, come si dimostrò il Comune di Paese. Le condizioni per essere riconosciuti dal CONI come Centro Olimpia prevedevano il rispetto dei programmi, adeguati alle diverse età, e la gestione dei ragazzi da parte di personale qualificato (diplomati o studenti ISEF). Era il 1976 quando a Postioma i signori Dante Pacini, Candido Bianchin e Lino Bordignon fondarono il Centro Olimpia Postioma. La fase di sperimentazione durò da febbraio a maggio 1977. Due erano i gruppi di ragazzi: uno dalla terza alla quinta elementare e l’altro delle medie. Si ritrovavano due volte alla settimana per svolgere attività ludico mo-

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torie, negli spazi adiacenti alla chiesa o, in caso di maltempo, nello scantinato della Casa del Giovane, che allora ospitava anche la Scuola Media. Gli obiettivi primari erano: la socializzazione, l’abitudine al rispetto delle regole di convivenza civile, lo sviluppo delle proprie abilità senza essere in competizione con gli altri ma cercando, piuttosto, di migliorare se stessi. Se analizziamo i principi fondanti dei Centri Olimpia, vediamo che ancora oggi (e sono passati 35 anni!) essi sono di un’attualità stridente con i tempi che stiamo vivendo e molti ambienti sportivi che ora si occupano di ragazzi sono anni-luce lontani dal perseguirli. Torniamo alla nostra storia. Dopo l’esito positivo della sperimentazione, l’attività venne riproposta nell’anno scolastico 1977-’78 con alcuni miglioramenti. Il gruppo delle medie, essendo aumentate le iscrizioni, sotto la guida di due istruttori svolgeva le proprie attività presso la palestra di Paese. Il gruppo delle elementari, rimasto a Postioma, si arricchì degli alunni di prima e seconda elementare, estendendo così l’attività a tutta la scuola dell’obbligo. Per qualche anno l’attività continuò sempre sotto la guida degli istruttori Mazzobel e Scartozzi. Molti sono gli aneddoti e le situazioni piacevoli di quel periodo, come il caffè fumante offerto quasi tutti i pomeriggi di attività dalla signora Maria Venturin Morao, che attraversava il campo da tennis parrocchiale con rapidità per non farlo raffreddare, sostenendo come poteva chi si prendeva cura dei “piccoli diavoletti”. I genitori, di fatto, cercavano di rendersi utili in diversi modi per aiutare chi si occupava dei loro figli. Non c’era “sudditanza”, ma condivisione e collaborazione. Lo si vedeva anche nelle feste di fine attività, allora chiamate “saggi”, nelle quali i genitori davano sempre il loro contributo (da aiuto fisico nei giochi a culinario). “In tutti si faceva tutto” e bastava poco per stare bene insieme. E non sono solo belle parole!!! Prof Paolo Mazzobel Prof.ssa Doriana Scartozzi

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Nel 1982 a Dante Pacini subentrò il nuovo presidente Lino Bordignon, che si avvalse ancora della collaborazione di Candido Bianchin come segretario e di numerosi altri genitori; tra questi vi era anche Mario Brunetta, che metteva a disposizione il proprio furgone per le necessità di trasporto dell’Associazione. Alle prime attività organizzate (ginnastica, mini-volley e mini basket), si aggiunsero altre discipline come il pattinaggio a rotelle e il tennis tavolo, che coinvolsero molti bambini grazie anche all’aiuto della Parrocchia e alla collaborazione del Gruppo Sportivo Postioma.

Torneo di tennis tavolo, Casa del Giovane, 1983.

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Torneo di tennis tavolo, Casa del Giovane, 1983.

Pattinaggio a rotelle, Casa del Giovane,1983.

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Pattinaggio a rotelle, Casa del Giovane,1983.

Pattinaggio a rotelle, Casa del Giovane,1983.

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Lino Bordignon, presidente dal 1980 al 1990.

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In quegli anni (1982) si respirava un’aria molto diversa rispetto ad oggi: allora il senso del dovere ci permeava tutti e c’era una grande disponibilità delle Istituzioni nei confronti dei genitori; attraverso la collaborazione e la solidarietà siamo riusciti a lavorare con serenità e realizzare così i progetti che il Centro Olimpia si proponeva. Personalmente sono stato facilitato nel mio compito per diversi motivi: provenivo da una lunga militanza nelle file dell’Unione Sportiva Calcio di Postioma, prestavo servizio presso una Istituzione pubblica ed ero amministratore comunale. L’entusiasmo non è mai mancato, perché avevamo fiducia nelle Istituzioni e bastava chiedere, tutti erano disposti a collaborare. Quello era un periodo in cui tra i giovani del nostro territorio si diffondeva il problema della droga, per questo motivo abbiamo cercato di dare loro diverse opportunità per utilizzare al meglio il tempo libero. Non fu un compito semplice, dato che nei primi anni a Postioma mancavano del tutto le strutture sportive; soltanto nel 1981, infatti, a seguito dell’ampliamento delle Scuole Elementari, si poté disporre di un locale per queste attività, lo spazio che attualmente viene utilizzato come sala mensa. Nel 1983 finalmente venne costruita la palestrina della scuola Elementare e così, potendo disporre di spazi più idonei, fu possibile far fiorire nuove attività, sia sportive che sociali. Anche gli adulti cominciarono a frequentare i corsi che il Centro Olimpia organizzava, consapevole che la migliore prevenzione alle malattie fosse una sana attività sportiva. Da questo periodo e per diversi anni, la nostra Associazione partecipò con entusiasmo e profitto ai Giochi della Gioventù, con i ragazzi che frequentavano le Scuole Elementari e Medie. In seguito alla costruzione della palestra comunale della Scuola Media, che avvenne nel 1987, il Centro Olimpia ricevette dall’Amministrazione Comunale di Paese l’incarico di organizzare e gestire gli spazi di tempo non riservati alle attività scolastiche dell’Istituto. Quando nel 1990 Bruno Mattiazzi mi subentrò come Presidente, il Centro Olimpia era in fase di espansione, sempre più aperto a nuove esperienze che gli consentivano di adeguarsi ai tempi e alle nuove esigenze. Sento doveroso esprimere un grazie particolare alla Parrocchia di Postioma, che per molti anni mise a nostra disposizione la Casa del Giovane e l’area attrezzata adiacente, come testimoniano le fotografie pubblicate in questo libro.


Oltre alle attività che si svolgevano durante l’intero anno scolastico, come ginnastica, pallavolo femminile, pattinaggio a rotelle e mini-basket, delle quali vi sono alcune immagini nelle pagine successive, a partire dai primi anni ‘80 fino al 1996 il Centro Olimpia organizzò anche corsi di nuoto, dapprima presso la piscina comunale di Treviso, successivamente in quella di Montebelluna, in località Contea. I ragazzi raggiungevano gli impianti grazie ad un autobus messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale ed erano accompagnati da un gruppo di genitori che, a turno, li seguiva e li assisteva, dato che erano numerosi e, in alcune occasioni, alla loro prima esperienza con questo sport. Sempre in questo periodo la nostra Associazione prese parte ai Giochi della Gioventù che per lunghi anni vennero organizzati dal CONI di Treviso, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Scuole Elementari e Medie di Paese e di Postioma. A conclusione dell’anno scolastico, in collaborazione con le altre Associazioni sportive di Postioma, il Centro Olimpia organizzò per diversi anni la Festa dello Sport, che si svolgeva nell’area adiacente la Casa del Giovane. A testimonianza di questi anni si riportano alcune considerazioni della prof.ssa Carla Barbi. Gli anni trascorsi al Centro Olimpia di Postioma, come insegnante di diverse discipline sportive, sono stati per la mia formazione professionale molto importanti. Parliamo degli anni ‘82-’83, quando ancora studente ISEF a Padova, ho iniziato questa bellissima avventura. In quegli anni le strutture e le attrezzature erano carenti, si lavorava nello scantinato della Casa del Giovane, ma l’entusiasmo e le motivazioni erano altissimi. Si respirava nell’aria la volontà, la determinazione di portare avanti un progetto importante, la convinzione che si stava facendo qualcosa di veramente valido per i giovani del paese: dare loro l’opportunità di avvicinarsi allo sport. Un mio ringraziamento particolare va ad una persona, al tempo presidente del Centro Olimpia, il signor Lino Bordignon, con il quale c’è stata sempre massima collaborazione e stima. Attento e sensibile alle problematiche relative all’attività motoria, mi ha sempre assecondato nelle ri-

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chieste e mi ha permesso di concretizzare tante idee. L’Associazione nel tempo è cresciuta, innanzitutto a livello strutturale, trasferendosi prima nella palestrina delle Scuole Elementari, per poi arrivare a quella della attuale Scuola Media. È cresciuto il numero degli iscritti e negli anni sono aumentate le discipline sportive proposte. Ricordo con affetto e soddisfazione quei tempi, i tanti ragazzi che ho visto crescere, i dirigenti e i genitori sempre pronti a collaborare. Ancora oggi ricordo il clima sereno in cui ho lavorato, la fiducia della gente per quello che facevo e ringrazio tutti per l’opportunità di aver potuto fare quello per cui credevo molto, ricevendo gratificazioni e qualche riconoscimento. Auguro a tutto il direttivo della Polisportiva Olimpia di continuare a lavorare con passione, certa che la pratica di una sana attività sportiva possa essere un’arma vincente nell’educazione e nella crescita dei nostri ragazzi. A tutti gli atleti di qualsiasi disciplina consiglio di allenarsi con serietà ed onestà, qualità fondamentali per un successo non solo in campo sportivo ma soprattutto in quello umano. Carla Barbi

Il Sindaco sen. Angelo Pavan e Carla Barbi, 1988.

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L’Assessore Mario Basso, il presidente Bruno Mattiazzi e Carla Barbi, 1991.

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Il folto gruppo postiomese in posa presso le piscine comunali di S. Bon


S. Bona (Treviso) - 1984

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3a Festa dello Nel 1984 fu celebrata la 3a Festa dello Sport, alla presenza del Sindaco di Paese sen. Angelo Pavan, del Direttore Didattico prof. Tarcisio Innocente e del Preside della Scuola Media di Postioma prof. Bruno Taurino. Qui sotto vediamo ripresi i ragazzi, con la loro insegnante Carla Barbi, durante la cerimonia di premiazione nella chiesa del ‘700 di Postioma.

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o Sport - 1984

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AttivitĂ varie

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e 1985-’86

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Festa dello S

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o Sport - 1986

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Il Decennale Alla presenza di tutte le Associazioni di Postioma, nel 1986 venne ricordato il decennale della nostra Associazione. Nella foto sottostante, di spalle, Bruno Mattiazzi, il Sindaco Angelo Pavan, il presidente Lino Bordignon e, sulla destra, Dante Pacini, primo presidente del Centro Olimpia. Targa offerta alla Capogruppo Maestra sig.ra Maria Lao Basso.

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e - 1986

Da sinistra Armando Girotto, Mario Basso, presidente AVIS, il Sindaco Angelo Pavan, il presidente Lino Bordignon, il presidente emerito Dante Pacini, il Preside della Scuola Media prof. Gatto e il Direttore Didattico di Paese prof. Tarcisio Innocenti.

Il presidente Lino Bordignon consegna la targa ricordo al prof. Tarcisio Innocente Direttore Didattico di Paese. Sulla destra, in primo piano, Candido Bianchin primo segretario del Centro Olimpia.

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Il presidente Bruno Mattiazzi con il sindaco Giuseppe Mardegan, 1992.

Nel 1990 Bruno Mattiazzi fu eletto presidente e mantenne l’incarico fino al 1995, quando gli subentrò Roberto Busato, che così scriveva nel giornale “Vivere Postioma” edito dalla Pro Loco locale. ... Il Centro Olimpia è sostenuto dalla presenza e dall’impegno dei genitori che vengono a far parte del Consiglio Direttivo; questo si rinnova ogni 2 anni. Il rinnovo è un momento importante per mantenere viva ed efficiente un’associazione di volontariato; questo deve garantire un graduale e naturale ricambio delle persone per nuovi stimoli ed iniziative che vanno a beneficio della comunità. Finanziariamente l’attività è sostenuta dalle quote di iscrizione dei partecipanti ai corsi nonché da contributi messi a disposizione dal Comune, dalla Cassa Peota dello Sportivo e dal CONI. ATTIVITÀ Il Centro Olimpia svolge un’attività promozionale per numerose discipline sportive che vanno dall’attività motoria e psicomotoria, alla ginnastica artistica, dalla danza classica e moderna al minivolley e pallavolo, minibasket e pallacanestro per arrivare al corso di nuoto organizzato presso la piscina di Montebelluna. Una larga rosa di attività che permette ai ragazzi di sperimentare e praticare gli sport preferiti. Tutti i gruppi sono seguiti direttamente da istruttori qualificati che diventano loro amici. I corsi hanno una durata trimestrale, coincidono con il periodo scolastico da ottobre a giugno. Alla fine di ogni anno, prima delle vacanze estive, vi è la chiusura dell’attività con i saggi finali: giusto coronamento e opportunità per gli allievi di dimostrare il livello e il grado di preparazione raggiunti. Sabato 8 giugno prossimo con i saggi si festeggerà il “VENTESIMO ANNIVERSARIO DI ATTIVITÀ” momento importante di aggregazione dove attendiamo

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numerosi gli abitanti di Postioma per coinvolgerli, in una cornice festosa in amicizia. Per stimolare maggiormente l’interesse dei ragazzi, negli ultimi anni si è concretizzata una collaborazione con le società sportive del Comune, che per pallacanestro e pallavolo ci permettono di partecipare ai campionati di categoria e, cosa molto importante, garantire continuità nell’attività sportiva anche dopo la scuola dell’obbligo. Usufruendo della propria organizzazione e degli spazi a disposizione nelle palestre, nelle ore serali il Centro Olimpia si dedica ai giovani con attività svolte a livello amatoriale, come la pallavolo e la pallacanestro nonché la ginnastica di mantenimento proposta a vari livelli. Nel mese di giugno 1996 venne celebrato solennemente il 20° Anniversario della fondazione del Centro Olimpia e così Roberto Busato ricordava l’evento: Con la chiusura della stagione 1995/96 il Centro Olimpia ha festeggiato i suoi vent’anni di attività. Si è cercato di farlo nel migliore dei modi organizzando una manifestazione dai contenuti diversi, rispetto ai tradizionali saggi delle annate precedenti. In una cornice di festa e di pubblico, abbiamo assistito alle varie esibizioni dei ragazzi che hanno partecipato con impegno alle attività promosse dal C.O., grazie anche agli insegnanti e a quanti si sono impegnati perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Tra un saggio e l’altro abbiamo potuto apprezzare alcune dimostrazioni di pallavolo da parte di atleti che praticano questo sport ad alto livello agonistico, oltre ad esercizi di ginnastica artistica ad alto contenuto tecnico. Ospiti della manifestazione: l’assessore allo sport del Comune di Paese, un inviato del CONI Provinciale di Treviso, una rappresentanza di tutte le Associazioni sportive e culturali presenti a Postioma, oltre ad alcuni giocatori militanti tra le file della Sisley e della Benetton basket. A tutti gli atleti ed ospiti è stato consegnato un oggetto ricordo di questa manifestazione. Un omaggio particolare è stato riservato agli ex Presidenti che si sono succeduti alla guida del Direttivo (da Dante Pacini, fondatore del C.O., a Lino Bordignon e Bruno Mattiazzi) cui va il ringraziamento di tutta la comunità.

Il presidente Roberto Busato fra Bruno Mattiazzi e Lino Bordignon in occasione del ventennale, 1996.

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Il Ventennale Il Consiglio Direttivo Roberto Busato (presidente) Mario Bianchin Manuela Colusso Daniela Visentin Graziella Giotto Francesco Scomparin Graziano Minotto Angela Bianchin (acc.) Bruno Mattiazzi Bruna Gagno Paolo Mattarollo

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e - 1996

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Nello stesso anno (1996) il Centro Olimpia aggiornava lo statuto, come riportava Roberto Busato sul giornale “Vivere Postioma”. Cogliamo l’occasione di questa rubrica per ricordare l’obiettivo principale del Centro Olimpia che è quello di promuovere lo sport tra i ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo. Questi hanno varie opportunità, che vanno dall’attività motoria a discipline più specifiche, come il mini basket e mini volley, la danza classica e moderna, la ginnastica artistica, la pallavolo ed il basket. Nel corso degli anni sono via via nate nuove esigenze e così, sfr-uttando al meglio gli impianti ed attrezzature esistenti, sono state inserite gradualmente attività riservate ad un pubblico adulto, come la ginnastica di mantenimento, l’aerobica e di recente anche una ginnastica specifica con fisioterapista. Ha organizzato corsi di arti marziali come il Kung-fu e promosso sport a livello amatoriale come la pallavolo ed il basket. In collaborazione con altre Società Sportive presenti nel territorio di Paese e Comuni limitrofi, si è arrivati a praticare lo sport anche a livello agonistico, (attualmente abbiamo due squadre di pallavolo (allievi e terza divisione) e due squadre di basket (cadetti e amatori) che partecipano ai rispettivi campionati Federali. In considerazione di tutte queste attività, e principalmente a seguito delle decisioni emanate di recente a livello Nazionale dal CONI, sulla tutela dei Centri Olimpia, l’attuale Consiglio Direttivo, dopo una attenta valutazione, ha deciso di aggiornare il proprio Statuto togliendo quei vincoli fondamentali che di fatto ne limitavano il tipo di sport e l’età dei suoi partecipanti. Il nuovo statuto sancisce di fatto la nascita di una nuova Associazione, la quale si propone di ampliare il suo raggio d’azione, con la promozione di qualsiasi sport e a vari livelli. Nota importante è la possibilità di praticare, in autonomia, lo sport a livello agonistico offrendo la continuità nel corso delle varie fasi di crescita fino ad arrivare alla maturità. Perché tutto questo funzioni, necessitano una serie di componenti quali: • L’opera di volontariato di noi genitori e di quanti si trovano sensibili allo sport in genere. Come al solito ci si guarda attorno e le persone che si occupano del sociale sono sempre le stesse. Ebbene, è doveroso da parte di tutti dare il proprio contributo che, anche se piccolo, sarà sempre meglio di niente.

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• L’appoggio delle Istituzioni Pubbliche. A tale proposito va ricordato che l’Amministrazione Comunale, oltre a chiedere tariffe orarie sempre più onerose per l’utilizzo delle palestre, ha limitato il proprio contributo per evidenti problemi di bilancio. Proprio per questi motivi, abbiamo dovuto sospendere il corso di nuoto programmato per Gennaio 97, causa la mancata concessione del mezzo pubblico che il Comune, da parecchi anni, metteva a nostra disposizione. Un altro aspetto negativo sono gli spazi messi a nostra disposizione in palestra. Ci troviamo sempre più pressati e limitati in certe fasce orarie, tanto da dover rinunciare ad allenamenti adeguati, specialmente per i gruppi più numerosi. Tutto questo per favorire associazioni o gruppi che si occupano di persone non propriamente residenti nel nostro Comune, creando tensioni e malumori all’interno delle stesse attività. Crediamo sia opportuno richiamare l’Amministrazione ad una più attenta valutazione delle esigenze dei cittadini a livello locale. Un’altra componente determinante è la presenza minima di iscrizioni per portare avanti i singoli corsi, in modo da porre delle basi sicure su cui sviluppare un programma. Siamo consapevoli e realisti sulla situazione demografica in cui viviamo, ma sono ancora troppi i ragazzi che mancano all’appello della pratica sportiva. Che questo sia dovuto a noi genitori ?? Vogliamo fare un appello a voi mamme che siete il fulcro attorno al quale ruotano le famiglie: soltanto voi che - confessiamolo sotto voce - siete le vere padrone di casa: soltanto voi che siete sicuramente meno pigre di noi uomini, potete fare qualcosa di concreto per i vostri figli ed al tempo stesso per il futuro dello sport. Come? Spingendo i vostri ragazzi o ragazze a praticare una attività fisica in maniera razionale ed organizzata. Potete farlo con l’esempio: praticando una delle attività serali a Voi riservate, oppure sulla base di una semplice considerazione: l’antico invito alla “mens sana in corpore sano” che acquista oggi il sapore di un salutare antidoto contro insidie e suggestioni proprie del nostro tempo.

Squadra basket campionato C.S.I. 1995-’96.

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Interessanti sono le notizie e le considerazioni che Roberto Busato riportava nel giornale “Vivere Postioma” nel 1997. Con l’annuale saggio finale delle varie discipline sportive si sono concluse le attività del Centro Olimpia Postioma; ora per l’associazione è tempo di bilanci e previsioni. L’avvio della stagione 1996/1997 è segnato da importanti novità e cambiamenti strutturali: a seguito delle normative emanate dal CONI, il Centro Olimpia è stato ridenominato “Associazione Centro Olimpia Postioma” e ha modificato il proprio statuto per poter promuovere non solo l’avviamento allo sport dei ragazzi, ma anche attività agonistiche e discipline rivolte agli adulti. Con la scadenza del mandato biennale, a dicembre, è stata indetta l’assemblea per il rinnovo del Consiglio Direttivo, che ha visto però una scarsa partecipazione dei genitori degli iscritti alle attività. Alla seconda seduta il Consiglio è stato rinnovato con l’inserimento di nuove persone, come giusto ricambio ai dimissionari, ai quali va un ringraziamento a nome di tutta la comunità per il loro servizio reso. Il nuovo Direttivo in carica per il biennio 1996/1997 - 1997/1998 è così costituito: Presidente Roberto Busato Vice Presidente Manuela Colusso Segretaria Delisena Maggiolo Vice segretaria Daniela Visentin Cassiere Francesco Scomparin Direttore sportivo Graziano Minotto Addetto Cassa Peota Bruno Mattiazzi Consiglieri e responsabili varie attività Angela Bianchin Mario Bianchin Bruna Gagno Gianni Martini Loredana Sartori Rita Visentin Revisore dei conti Bruno Mattiazzi Inoltre, dal gennaio 1997 l’Associazione ha aderito alla Società “Paese Sport”,

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di cui fa parte la maggioranza delle società sportive comunali, che ha come finalità principali la gestione e la custodia delle palestre del Comune e la creazione di iniziative di interesse collettivo. Assumendosi questo impegno l’Associazione dovrebbe poter ottenere una distribuzione degli spazi adeguata alle proprie esigenze. Come ogni anno, numerose sono state le attività promosse: con l’avvio della stagione sono stati riproposti i corsi di ginnastica artistica e mini basket, che sono ripartiti con successo, dopo che erano stati soppressi per insufficienza di adesioni. Il gruppo della ginnastica artistica è stato molto attivo e sorretto dall’entusiasmo degli iscritti e dell’insegnante molto qualificata, che aveva rilevato la possibilità di poter partecipare con il gruppo a competizioni agonistiche. I molteplici impegni scolastici ed extra scolastici a cui i ragazzi sono chiamati giornalmente hanno frenato questo progetto; l’obiettivo del lavoro di questi mesi è stata la preparazione di due balletti per il saggio finale. L’attività della danza moderna è stata praticata con interesse dalle ragazze che attraverso questa disciplina si allenano all’ascolto della musica, dei diversi ritmi e alla coordinazione tra questi ritmi e i movimenti del corpo. Hanno preparato con molta cura alcuni balletti per il saggio finale, sotto l’attenta guida della loro insegnante, dedicando molte ore di allenamento alla ricerca dell’accordo tra musica e passi di danza. Il mini volley ha avuto una adesione molto numerosa: quest’anno con piacevole sorpresa anche i ragazzi hanno partecipato a questa attività tradizionalmente seguita dalle ragazze. La nuova insegnante ha seguito questo folto gruppo nei vari gradi dell’attività, dalla ginnastica motoria all’apprendimento dei fondamentali della pallavolo. Anche questo gruppo ha partecipato a competizioni che hanno dato ai ragazzi la possibilità di misurarsi con gli avversari ma soprattutto di stare insieme e di divertirsi. Iscritta al campionato federale di categoria e seguita da un’insegnante di grande esperienza e professionalità, la squadra di pallavolo under 14 ha ottenuto risultati lusinghieri e soddisfacenti oltre ogni previsione, nonostante l’anticipo del campionato l’avesse costretta ad iniziare dopo una preparazione sommaria. Restando alla pallavolo femminile, va elogiata la squadra che ha partecipato al campionato federale di terza divisione. Questa, nonostante abbia disputato quasi tutte le partite fuori casa per mancanza di spazi a Postioma, è

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giunta quarta nella classifica finale. Il gruppo del mini basket ha inizialmente risentito dell’inesperienza degli iscritti, ma seguito dall’insegnante proveniente dalla Curiss Istrana e sorretto dall’entusiasmo dei piccoli, è cresciuto costituendo una vera e propria squadra capace di misurarsi con altre. Dalla competizione è uscita una dimostrazione di carattere e di doti sia individuali che collettive. Nonostante l’esigua adesione alla disciplina del basket da parte dei ragazzi delle medie, questa attività è stata portata avanti nella prospettiva che anche altri ragazzi vogliano sperimentarsi in questo sport di squadra. Dal desiderio di giocare a basket di ragazzi che lo avevano già praticato è venuta la richiesta di creare la nuova categoria dei cadetti; dopo il forfait della società Basket di Paese a questa categoria, l’Associazione Centro Olimpia, sensibile alle esigenze dei ragazzi, si è lanciata assieme all’allenatore, anch’egli alla sua prima esperienza, in questa avventura iscrivendo la squadra al campionato federale. I risultati in campo sono mancati, ma non è mancato lo spirito di gruppo né la sana e divertente competizione. Sempre per il basket, nella categoria amatori, da diverse stagioni la squadra partecipa al campionato CSI. Continua in questo gruppo la scarsa presenza dei ragazzi di Postioma, speriamo colgano il nostro invito se non altro per provare qualche allenamento. Le attività di mantenimento, riservate notoriamente ad un pubblico adulto, hanno avuto a disposizione i tradizionali corsi di ginnastica, di aerobica e di ginnastica specialistica con fisioterapista. Quest’ultima è stata sospesa a febbraio per insufficienza di adesioni (un vero peccato perché crediamo sia una attività utile a tanti ed in modo particolare a coloro che hanno problemi legati al proprio fisico.) Le previsioni per la stagione 1997/98 sono quelle di riproporre e mantenere tutte le attività fin qui praticate. Già questo è un fatto importante, considerato lo sforzo organizzativo che avrà sicuramente bisogno del supporto di qualche genitore (esterno al direttivo) per seguire al meglio le singole discipline. Stiamo cercando un accordo per ampliare la pallavolo con la categoria Under 16, che verrebbe iscritta al campionato federale di categoria. Questo per dare continuità a quanti per effetto dell’età sarebbero costretti a trasferirsi o più facilmente interrompere la pratica sportiva.

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Il presidente Roberto Busato durante una premiazione, 1997.

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Il presidente Roberto Busato a Natale del 1998 così scriveva sul giornale “Vivere Postioma”. Dopo l’entusiasmante stagione 97/98, con i saggi di fine maggio, nei quali sono emerse la qualità e la bravura dei nostri allievi e naturalmente dei loro istruttori, abbiamo ripreso le attività sportive con un programma molto articolato, che speriamo soddisfi le esigenze di quanti vogliono praticare lo sport di palestra. Ferme restando le finalità per cui il Centro Olimpia è nato ed è presente a Postioma, ricordiamo che la nostra attività è rivolta principalmente ai ragazzi delle Scuole Elementari e Medie. La nostra proposta cerca di affiancare i programmi della scuola, con l’obiettivo di socializzare e sviluppare le capacità motorie riferite a specifiche situazioni sportive. Già dallo scorso anno ci stiamo adoperando perché i corsi, sempreché supportati da un sufficiente numero di presenze, possano essere suddivisi per fasce di età sin dalle prime classi elementari, proprio perché il lavoro si svolga in situazioni ottimali. Questo era avvenuto per la GINNASTICA ARTISTICA e i risultati si sono visti proprio in occasione dei saggi. Considerate le numerose presenze registrate in questo inizio di stagione, abbiamo esteso questo beneficio anche alle attività di MINI VOLLEY e di MINI BASKET. Entrando poi nella fascia di età oltre i 10 anni, registriamo una scarsa partecipazione nella DANZA MODERNA e nel BASKET. Questo nonostante lo stesso BASKET e la PALLAVOLO da qualche anno siano passate da semplice attività promozionale (fine a se stessa) ad attività agonistica, con la partecipazione a campionati di federazione che vengono organizzati obbligatoriamente in collaborazione con altre Società sportive presenti nel nostro Comune. Tutto questo richiede un notevole dispendio di risorse sia umane sia economiche. Facciamo rilevare che dei contributi pubblici è rimasto solo una piccola quota del Comune. Per discutibili imposizioni fiscali è venuto a mancare anche il contributo della Cassa Peota dello Sportivo. Ne deriva che l’Associazione deve mantenere le proprie attività con le sole iscrizioni degli associati. In alternativa dovrà ricorrere al contributo privato o alle sponsorizzazioni, come una qualsiasi altra società sportiva.

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Ecco motivata la scelta di utilizzare al meglio gli impianti sportivi organizzando corsi di: - GINNASTICA MANTENIMENTO, proposta in giornate ed orari diversi, proprio per incontrare le Vostre esigenze. - AEROBICA, attività che contiamo di migliorare con l’inserimento di nuove apparecchiature, non appena le risorse lo permetteranno. - GINNASTICA CON FISIOTERAPISTA, seguita in questa stagione da una nuova insegnante molto qualificata. - YOGA. Per concludere, un breve cenno sulle risorse umane. A maggio il Centro Olimpia aveva minacciato la chiusura, causa il disinteresse quasi totale dei suoi soci verso il futuro dell’Associazione. Dopo una assemblea pressoché deserta, un accorato e pubblico appello ed una nuova riunione, con qualche difficoltà, si è riusciti a formare il nuovo Consiglio Direttivo che, per il biennio 1998/2000, è così costituito: Roberto Busato (presidente), Alfonsina Michielin (vice presidente), Francesco Scomparin (amministratore), Graziano Minotto (resp. tecnico), Claudia Bettio e Rita Visentin (segretari), Delfina Griguol (resp. magazzino), Angela Bianchin, Mario Bianchin, Bruna Gagno, Adriana Gastaldon, Delisena Maggiolo, Gianni Martini, Tiziana Michielin e Tosca Sartori (consiglieri).

Roberto Busato, e Graziano Miinotto con l’Assessore Comunale Severin Maurizio, durante una premiazione, 1998.

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Carlo Urio, presidente dal 2000.

Nel 2000 prese il comando del Centro Olimpia Carlo Urio, l’attuale presidente, che a Natale 2002 così scriveva nel giornale “Vivere Postioma”: ... La nostra associazione dal mese di giugno ha cambiato nome: ora si chiama più semplicemente “OLIMPIA POSTIOMA”. Vi possiamo garantire, però, che mantiene intatto lo spirito di servizio a favore di bambini ed adulti che da sempre la contraddistingue. Le attività sportive e ricreative che abbiamo proposto incontrano sempre più il consenso delle persone di Postioma e Porcellengo. Gli iscritti hanno raggiunto quota 220 e riscuote un grande successo l’attività del corso di “Ballo per Bambini ed Adulti”. Per quanto riguarda i ragazzi, ci piacerebbe però che questa nuova attività fosse seguita non solo dalle femmine ma anche dai maschi, come accadeva negli anni scorsi. Un’altra simpatica novità è quella che riguarda gli sponsor. Grazie a loro quest’anno siamo riusciti ad acquistare l’abbigliamento per la squadra di VOLLEY UNDER 15, che gioca in campionato, e a vestire le due squadre di MINIBASKET e MINIVOLLEY. Desidero ringraziare tutti coloro che, grazie al loro contributo, aiutano l’Associazione a crescere. Dal mese di giugno “OLIMPIA POSTIOMA” ha un nuovo consiglio direttivo che è composto da: Carlo Urio presidente, Giorgio Torresan vicepresidente, Roberto Mattarollo segretario, Vinicio Falchetto cassiere, e dai consiglieri: Emanuela Cavallin, Tosca Sartori, Bruna Visentin, Bruna Gagno, Mario Bianchin, Ivana Sparisci Xausa e Delfina Griguol.

Il Consiglio Direttivo: Carlo Urio (presidente), Giorgio Torresan, Tosca Sartori, Bruna Visentin, Roberto Mattarollo, Delfina Griguol, Bruna Gagno, Ivana Sparisci, Vinicio Falchetto, Emanuela Cavallin, 2003.

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Come si può rilevare dai manifesti riportati in queste pagine, l’attività dell’Olimpia Postioma in questi anni è stata molteplice e variegata: ai classici corsi di pallavolo, basket, danza e ginnastica di mantenimento, si sono infatti aggiunti il karate, la danza jazz moderna, lo yoga, il calcio a 5 e i balli caraibici per bambini e adulti. Inoltre, per poter partecipare ai rispettivi campionati di pallavolo e basket, la nostra Associazione si è affiliata dapprima al C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) e poi al MSP Italia (Movimento Sportivo Popolare Italia), di cui si riporta a lato il documento di affiliazione riferito all’anno 2007.

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In concomitanza con il 30° anniversario di fondazione dell’Associazione, inizia anche la collaborazione con lo Sci Club di Postioma che diverrà parte integrante dell’Associazione Dilettantistica Olimpia Postioma.

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Fin dalle origini il Centro Olimpia si dotò di uno Statuto, nel quale venivano stabilite le regole dell’Associazione, approvate dall’Assemblea dei genitori dei ragazzi che frequentavano i corsi. Attualmente soci dell’Assemblea sono gli atleti che frequentano i corsi e i genitori dei ragazzi minorenni. L’Assemblea ordinaria viene convocata ogni quattro anni per il rinnovo del Consiglio Direttivo; esso, a sua volta, elegge al suo interno il presidente, il vicepresidente, il segretario e il cassiere. La denominazione dell’Associazione nel tempo ha subito vari cambiamenti: inizialmente era CENTRO OLIMPIA POSTIOMA, nel 2000 divenne OLIMPIA POSTIOMA, infine, dallo scorso anno è passata a POLISPORTIVA OLIMPIA POSTIOMA A.S.D. Il logo dell’Associazione è rappresentato da cinque cerchi aperti, nel tempo modificati nei colori, che sono riportati su sfondo bianco anche nel labaro, realizzato nel 1986 e ricamato a mano dalla compianta Carolina Pavan.

Il labaro e il nostro logo.

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Articolo da “Vita del Popolo� del 12 giugno 2011.

Attestato di riconoscimento, 2011.

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Cena sociale, 2012.

Cena sociale, 2012.

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Il Presidente della Polisportiva Olimpia Postioma Carlo Urio, 2012.


Estrazione dei premi della lotteria durante la cena sociale, 2012.

Il Sindaco di Paese Francesco Pietrobon, 2012.

Il Presidente regionale del C.S.I. Diego Mazzaro, 2012.

Il Presidente dell’Associazione “Non Voglio la luna” Angelo Severin, 2012.

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IL CONSIGLIO DIRETTIVO AL 30 APRILE 2012

in piedi da sinistra

seduti da sinistra

Mario Bianchin Ivana Sparisci Maria Bruna Visentin Giuliana Donadi Francesco Florian

Carla Fagnani Tosca Sartori Anna Maria Giotto Carlo Urio (presidente) Maria Borsato Lara Lorenzon e Alessandro Canonico


basket L’avventura pallacanestro adulti targata Centro Olimpia Postioma prese il via nella seconda metà degli anni ‘80 su iniziativa di alcuni ragazzi di Paese: per chi non era più da prima squadra o non aveva il tempo sufficiente per dedicarsi all’agonismo vi fu la possibilità di organizzare un gruppo amatoriale a Postioma, lì c’era una palestra nuova di zecca in cui vi erano spazi liberi nelle ore serali per fare attività (bei tempi, qualche anno dopo sarebbero cominciate le lotte furibonde per la spartizione degli orari). Si partì dunque, per la gestione ci si appoggiò al Centro Olimpia, la notizia si diffuse velocemente e nel gruppo entrarono quasi subito anche appassionati Postiomesi. Per un paio d’anni si andò avanti così, due allenamenti, meglio dire due serate, la settimana: ci si trovava, un po’ di tiri per scaldare la mano, due squadre e si giocava. Come capita spesso, il gruppo era composto da uno zoccolo duro e da qualche giocatore di passaggio, ma con l’andare del tempo gli equilibri si stabilizzarono sempre più e qualcuno cominciò a ventilare l’ipotesi di provare ad organizzare la squadra per partecipare ad un campionato. L’idea affascinava, c’era anche un primo “volontario”, Giancarlo De Lazzari di Paese, che si assunse l’onere di impostare corret tamente gli allenaIl 21 dicembre 1891 nella palestra di Armomenti per una prery Street a Springfield venne disputata la parazione più seria. prima partita sperimentale. Le due squadre In un gruppo autoschieravano nove giocatori ciascuna: diciotgestito le questioni to infatti erano gli alunni del corso di Naismith, e le sue burocratico-econoregole non indicavano il numero di componenti di ciascumiche frenano però na formazione. Il match terminò un punto a zero con un un po’ i progetti, ancanestro messo a segno da William Chase. La prima gara che perché l’unani“ufficiale” fu giocata il 2 o l’11 marzo 1892, tra una squadra mità di vedute non di insegnanti e una composta da studenti. Davanti a dueè immediata. Ma cento spettatori vinsero i primi per cinque canestri a uno. il seme era ormai Amos Alonzo Stagg segnò tutti i punti dei docenti, Ruggles germogliato e per il l’unico canestro degli studenti. Presto si appassionarono al nuovo gioco anche le ragazze.


Campionato C.S.I., 1994.

frutto bastò attendere qualche mese: con il tempo maturò in tutti la voglia di confrontarsi con altri, la scelta più logica fu il CSI (Centro Sportivo Italiano), campionato amatoriale a costi contenuti. Già, costi contenuti, per un gruppo composto in buona parte da studenti, affiliazione, tesseramenti e cauzione (oltre alla già sostenuta spesa per l’uso della palestra) non erano cifre di cui si aveva facile disponibilità. Correva la stagione 1989-90, il CSI a quei tempi organizzava il campionato in due tornei: autunnale e primaverile. Tempo di convincere nuovamente tutti ad affrontare la nuova esperienza, chiarirsi le idee sulle iscrizioni, organizzarsi, il torneo autunnale era ormai andato, si puntava su quello primaverile. A semplificare le incombenze burocratiche una grossa mano ci venne data da Gian Battista (Gianni) Bianchin, vecchia conoscenza del tennis-tavolo Dinamis Paese e persona ben inserita in CSI, che ci permise anche di risparmiare le centomila lire di affiliazione della società sportiva consentendoci di partecipare col nome Dinamis. Tutto a posto: la squadra c’era, l’iscrizione pure, potevamo cominciare, calma bisognava anche trovare una divisa per le gare (il regolamento a dire il vero ne avrebbe prevista anche una seconda di riserva); ancora soldi? Inutile provare a chiederli. Per fortuna ci pensò Paolo Nasato, giocatore di Paese, che tramite il fratello procurò una muta di maglie usata della Polisportiva, momentaneamente inutilizzata. Per fortuna a Paese nessuno seppe che giocavamo col nome della Dinamis e con le maglie della Polisportiva, diversamente avremmo rischiato di perdere iscrizione ed abbigliamento. Comunque ora era possibile veramente cominciare: l’esordio avvenne a San

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Pelajo, palestra scuole Bindoni, un sabato pomeriggio; dei nostri avversari conoscevamo solo un giocatore, buon tiratore si diceva di lui. La nostra squadra, nome d’arte POST TEAM, si presentava con la giusta concentrazione ed il giusto timore reverenziale dell’esordiente; i padroni di casa erano più o meno al nostro livello, ma l’attenzione che sapemmo mettere in campo fu certamente maggiore e si iniziò con una vittoria: 68 – 80 il punteggio finale. Tante paure e perplessità che avevano frenato in qualcuno la voglia di partecipare ad un campionato sembravano di colpo svanire, ma ci avrebbero pensato la settimana successiva, al nostro esordio casalingo, i GOOD ALL BOYS a frenare i facili entusiasmi: la prima partita nella palestra di Postioma terminò con una sconfitta di misura, dopo quaranta minuti giocati sempre in equilibrio, ma nel finale si vide chiaramente che l’esperienza di gara contava. Tra alti e bassi la prima mezza stagione di campionato filò via senza grandi problemi logistici facendo maturare, anche nei più scettici, la convinzione che la partecipazione all’attività agonistica era un impegno assolutamente sostenibile. Dopo l’estate si partì con il torneo autunnale, stavolta non era più necessario racimolare i soldi della cauzione, rimasta intatta, e ci si poté quindi permettere di affiliare il Centro Olimpia come società partecipante al campionato. C’era però un nuovo problema: la muta di maglie che ci era stata prestata serviva ora a Paese, la si poteva avere al massimo per le prime due o tre partite di campionato, ma poi andava restituita. Rapido giro di consultazioni: per canotta da gara double-face con pantaloncini, numeri stampati su ambo i lati e sui pantaloncini stessi, il tutto di buona qualità, servivano circa quarantacinquemila lire a completo e, considerato che bisognava averne quindici, per evitare che qualcuno restasse senza, la spesa totale variava tra le sei e le settecentomila lire. Dove trovare i soldi? Dai giocatori no, troppi per gli studenti e, comunque, se ciascuno si fosse comprato la divisa poi se la sarebbe tenuta e in futuro, all’arrivo di qualche giocatore nuovo, si sarebbe ripresentato il problema; dal Centro Olimpia no, non c’era una simile cifra disponibile; bisognava trovare un aiuto esterno, l’obiettivo su cui si decise di puntare fu Silvano Minotto. Buona la prima, il suo “si” eliminò le preoccupazioni che si stavano addensando sul nostro futuro. Ora la squadra giocava con il proprio

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Campionato C.S.I., derby con Paese, 1995.

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Campionato C.S.I., pausa durante il derby con Paese, 1995.

nome ed era autosufficiente. Dopo tanti anni questo traguardo fa certamente sorridere, ma il suo raggiungimento allora non fu per nulla scontato. La partecipazione al campionato CSI fu garantita per tutta la prima metà degli anni ’90, forte di una squadra composta da un gruppo consolidato, sempre integrato da qualche presenza “stagionale” e da qualche nuovo arrivo, anche senza un passato cestistico, che nel tempo avrebbe raggiunto livelli di gioco veramente interessanti. Le campagne pubblicitarie alla ricerca di nuovi prospetti da inserire nel gruppo erano in quegli anni, a volte, le più improbabili. Nel 1998 si presentò l’opportunità di compiere un salto di qualità: la pallacanestro a Paese voleva tentare la scalata alle categorie che contano e rimanevano disponibili due tre buoni giocatori Locandina pubblicitaria, 1997.

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ritenuti non idonei agli ambiziosi programmi. Il gruppo di Postioma integrato con questi elementi potè pensare di approcciare un campionato più impegnativo dell’amatoriale CSI e si passò, quindi, ad iscrivere la squadra alla Prima Divisione FIP (Federazione Italiana Pallacanestro), ovviamente sfruttando le affiliazioni ed i tesseramenti di Paese. Ne scaturirono due campionati senza grandi acuti, con risultati certamente inferiori alle possibilità del gruppo; purtroppo sul rendimento pesò un’amalgama mai ben riuscita tra giocatori di diversa provenienza. L’abbinamento con Paese si chiuse al termine della stagione 1999-2000, dopo la quale il Centro Olimpia decise di rilanciare l’esperienza in Prima Divisione col proprio nome, aggregando al nucleo storico dei suoi giocatori un gruppetto di giovani postiomesi prossimi al capolinea del settore giovanile. Annata 2000-2001: il campionato, come prevedibile per una squadra con molti ragazzi, visse di alti e bassi, nei quali si alternano vittorie esaltanti contro squadre ben attrezzate a sconfitte con formazioni non certo irresistibili; comunque sia, il Centro Olimpia riuscì ad ottenere il terzo posto nel proprio girone e si qualificò quindi alla fase finale, nella quale si giocò la possibilità di accesso al campionato di Promozione. Qui, dopo aver sconfitto la prima della classe in una partita memorabile, il gruppo, rimasto ormai risicato a seguito di infortuni e defezioni, non riuscì più a trovare le forze necessarie per completare la propria impresa ed il salto di categoria sfumò. Il bilancio finale fu comunque assolutamente positivo per un gruppo con tanti elementi alla prima esperienza in categoria seniores; la scelta di dare continuità alla squadra si scontrò purtroppo con gli alti costi del campionato FIP, quasi proibitivi per una società come il Centro Olimpia, che non aveva alle spalle il sostegno di sponsor. A togliere i dubbi sul da farsi per la stagione 2001-2002 giunse l’offerta di Armando Brunetta, che volle rilanciare la pallacanestro a Paese, dopo che la chiusura di precedenti esperienze aveva di fatto lasciato il vuoto nel capoluogo. Propose di accollarsi le spese del campionato a condizione che la squadra assumesse il nome della neonata C.O. Basket 2000 Paese. Date le circostanze economiche, l’offerta fu ovviamente accettata. Forte della stabilità di prospettive, e completata con un paio di buoni elementi, per la squadra l’annata 2001-2002 partì alla grande: dopo il successo all’esordio, la sconfitta in casa con la prima della classe (Locomotiv),

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nel corso della quale però a fronte di una serata veramente sfortunata in fase realizzativa emersero positivamente le potenzialità del gruppo, la formazione infilò una serie di otto vittorie consecutive che la insediarono ai vertici della classifica. Si arrivò anche a toccare la prima posizione con la vittoria nel girone di ritorno, propiziata da un tiro da tre punti a due secondi dalla fine dell’incontro, sulla corazzata Locomotiv. Nonostante il fisiologico calo primaverile, il campionato venne chiuso al secondo posto e così, al primo vero tentativo, si ottenne l’accesso al campionato di Promozione.

Dalla stagione successiva la gestione della squadra passò però completamente a Paese e la palestra di via Olimpia diventò campo di allenamento e di gara. A Postioma fu allestita una nuova squadra con i giocatori che non potevano sostenere un campionato impegnativo, come quello di Promozione, integrati da nuovi elementi e si ripartì con l’amatoriale CSI, in cui ancor oggi il Centro Olimpia è presente, alternando stagioni forse non proprio esaltanti ad annate in cui viene conquistata qualche bella soddisfazione, come

Campionato F.I.P., Prima Divisione, 2001-’02.

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ad esempio il secondo posto in Coppa Veneto 2010, torneo al quale si è potuto accedere, oltre che per i risultati conseguiti sul campo, anche per l’ottima posizione nella classifica fair-play della fase provinciale.

Premiazione, Coppa Veneto, 2010.

I tifosi al seguito, Coppa Veneto, 2010.

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Fasi di allenamento, 2012.

L’avventura pallacanestro va avanti ormai da un quarto di secolo, forte di un gruppo a volte assai numeroso a volte un po’ risicato (la cronaca ricorda anche un incontro disputato a Dosson alla metà degli anni ‘90 con cinque giocatori a referto perso di due punti all’ultimo tiro), il tutto secondo le possibilità di una piccola società che ha costantemente fatto i conti con le proprie forze economiche ed ha sempre portato avanti, anche qui in perenne lotta con i numeri, la formazione dei bambini, ai quali ha saputo regalare anche esperienze molto belle come la presenza nella primavera 2005 dell’allora giovane promessa del basket italiano Andrea Bargnani. Mario Bianchin # 18

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F

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Formazione stagione 2011-’12.

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Formazioni

M

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i giovanili

Mini basket, 1988.

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M

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Mini basket, 1992.

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Fasi di gioco di Mini basket, 1997.

Formazione di Mini basket, 1997.

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Formazione di Mini basket, 1997.

Formazione di Mini basket, 2000.

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Saggio finale di Mini basket, 2006-’07.

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Saggio finale di Mini basket, 2006-’07.

di spalle si può riconoscere la bionda coda di un’autentica leonessa della pallacanestro postiomese Maria Elena Bertuola # 9

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Memorial R Questa manifestazione prevedeva un quadrangolare tra formazioni Under 13 veramente d’eccezione: Basket Paese, Benetton Treviso squadra verde e squadra bianca, Reyer Umana Venezia. Arbitro per l’occasione il nostro istruttore Christian Martignago. 1° Memorial Roberto Busato, 2009

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l Roberto Busato

2째 Memorial Roberto Busato, Paese, 2010

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3째 Memorial Roberto Busato, 2011

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Mini basket, 2012

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Pallavolo femminile Ne è passato del tempo da quando le ragazze, con l’insegnante Carla Barbi, giocavano a pallavolo presso la Casa del Giovane o nella palestrina delle Scuole Elementari, utilizzando una cordicella al posto della rete; erano i primi anni ‘80 e dopo oltre trent’anni questa disciplina rimane la più seguita. DAI PRIMI TORNEI AI CAMPIONATI FEDERALI FIPAV L’origine della pallavolo a Postioma risale alla fine degli anni ’70, in concomitanza con la stessa nascita della nostra Associazione. In questi primi anni, l’attività del volley era intesa come avviamento allo sport, senza competizioni agonistiche, con lo scopo di educare le giovani generazioni all’importanza di una sana attività motoria. Nel settembre del 1991, su iniziativa di Graziano Morao, alcune ragazze si iscrissero ad un piccolo torneo per la stagione 1991-92. Nell’ottobre del 1992 il gruppo assunse una consistenza maggiore, accogliendo una squadra mista composta da una decina di ragazze e qualche ragazzo, e si iscrisse al divertente Torneo S. Gottardo; gli atleti furono seguiti da Paolo Mattarollo, figura che permane da ben vent’anni consecutivi come allenatore all’interno della società, contribuendo attivamente alla crescita e al consolidamento del settore volley.  Verso la fine del Nell’antica Roma vi erano almeno cinque o 1993 fu proposta la sei giochi differenti da fare con la palla. Si popartecipazione ai teva giocare da soli, tirandola in alto oppure campionati C.S.I., facendola rimbalzare per terra o contro una affiliandosi con la parete; in piccoli gruppi che giocavano soPolisportiva Paeprattutto a trigon, in cui i tre giocatori formavano un trianse. Nell’edizione golo e si tiravano la palla con le mani in una successione non del 1995, la nostra prestabilita ma comunque senza mai bloccare il gioco; spessquadra si classificò so due giocatori si alleavano tempestando il terzo di colpi. I al 2° posto di girotiri non fermati venivano conteggiati da assistenti o schiavi. ne nel Campionato Ad ogni giocatore che lasciava cadere la palla veniva addePrimaverile C.S.I, bitato un punto in negativo. Vinceva la gara il giocatore che passando così alle poteva contare sul minor numero di punti in negativo nel momento in cui uno dei partecipanti raggiungeva i dodici punti in negativo.


Gruppo pallavolo, 1989.

finali, che si svolsero nel palazzetto di Castelfranco, e guadagnò un combattuto 4° posto, con grande soddisfazione di tutti. In questo clima positivo, Paolo Mattarollo propose di iscriversi ai campionati federali agonistici FIPAV, per confrontarsi con altre esperienze di più alto livello tecnico e tattico. L’obiettivo era quello di cercare di intraprendere un’esperienza sportiva più consolidata, provando a strutturare un’attività pallavolistica sempre più organizzata, per ragazze delle superiori e non; la proposta trovò ampio consenso, portando la pallavolo a continuare fino ad oggi. Dal 1995 il nostro gruppo sportivo passò all’attività agonistica, partecipando ogni anno ai campionati federali, in varie fasce d’età, e scontrandosi nel campo di gioco con altre realtà locali della nostra Provincia; inizialmente affiliati con la Polisportiva Paese, dal 1999 la società si è iscritta alla Federazione Italiana Pallavolo FIPAV continuando ad aderire ogni anno a nuove competizioni. Iniziò così a consolidarsi il “gruppo pallavolo” che nel tempo ha maturato una sempre più viva partecipazione, da parte sia di tante atlete che del personale tecnico e organizzativo, comprendente responsabili di settore (Paolo Mattarollo, Francesco Florian, Stefania Volpato), diversi dirigenti, numerosi segnapunti ed alcuni sponsor.

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IL SETTORE MINIVOLLEY Già agli albori della neofita Associazione, obiettivo fondamentale diventò quello della formazione sportiva degli atleti più piccoli; tra i primi insegnanti di avviamento all’attività, ricordiamo la professoressa Carla Barbi, che negli anni ’80 si occupava della promozione del volley per i bambini. Verso la fine degli anni ’90, il minivolley incontrò sempre maggiore consenso, con gruppi più numerosi, e fu promosso come attività fondamentale di preparazione e di avvicinamento al grande mondo della pallavolo. Negli ultimi vent’anni si susseguirono diversi allenatori (ricordiamo tra i più recenti Laura Gasparini, Stefania Mazzarolo, Paola Striuli, Christian Mattarollo, Stefania Volpato), impegnati nella preparazione dell’attività educativa, motoria, coordinativa e di gioco, elementi fondamentali per la formazione sportiva dell’atleta. Nel corso degli anni sono stati proposti vari tornei e giornate dello sport per promuovere il settore, iniziative accolte con grande entusiasmo da adulti e piccini; tra queste ricordiamo, in particolare, la straordinaria finale delle più piccole al “Torneo Volley x 4”, tenutasi il 27 maggio del 2007 a Montebelluna, nel quale su ben 28 squadre della Provincia, con grande soddisfazione, esse guadagnarono il 3° posto! LA PALLAVOLO A POSTIOMA OGGI Attualmente il gruppo pallavolo si denota come il più corposo tra le attività dell’Associazione, continuando a contare numerose atlete di diverse età: si annoverano il settore minivolley, l’under 13-14 e la III^ Divisione femminile, tutte categorie impegnate in campionati federali, tornei e giornate dello sport. A fine anno le squadre partecipano al saggio finale della Polisportiva Olimpia Postioma, dove dimostrano i fondamenti della disciplina e il livello di apprendimento raggiunto nel corso dell’anno, in un clima di festa arricchito dalle vivaci urla dei genitori-tifosi. Speriamo che il settore accolga ancora maggiore adesione da parte delle nuove generazioni, poiché la pallavolo si propone, innanzitutto, come attività formativa-educativa attraverso la straordinaria valenza del gioco di squadra, rivelandosi occasione di confronto e di apprendimento: tutti elementi essenziali per una sana crescita nella salute e nello sport. Christian Mattarollo

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Torneo a S. Gottardo (Padernello), 1993.

Gruppo Pallavolo Campionato primaverile CSI, 1993/94.

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d


Il presidente Bruno Mattiazzi durante le premiazioni, 1994.

Attestato di Paolo Mattarollo, 1994.

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Pallavolo under 14, 1996.

Minivolley e pallavolo under 14, 1996.

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3a divisione femminile, 1997.

Gruppo Pallavolo Under 14, 1997-’98.

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Gruppo Pallavolo 3a Divisione Femminile 1997-’98;

Verbale omologazione campo, 1998.

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3a Divisione, 2001.

3a Divisione, 2001.

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CRONOLOGIA - GRUPPO PALLAVOLO POSTIOMA STAGIONE SPORTIVA

GRUPPO - CATEGORIA

1991-1992

Minivolley/Volley

1992-1993

Minivolley/Volley

ALLENATORI INSEGNANTI

COMPETIZIONE

Gruppo Pallav. Femminile Gruppo Pallav. Misto 1993-1994 *

All. Paolo Mattarollo

Gruppo Pallav. Femminile All. Paolo Mattarollo 1994-1995 *

Campionato Primaverile C.S.I.

Minivolley/Volley Gruppo Pallav. Femminile All. Paolo Mattarollo

1995-1996 *

Torneo S. Gottardo

Minivolley/Volley

Minivolley/Under 14 Fem.

All. Alissa

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Minivolley

All. Laura Gasparini

Campionato Primaverile C.S.I.

All. Andrea Dotto 1996-1997 *

1997-1998 *

Under 14 Femminile

All. Stefania Principe

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Minivolley

All. Laura Gasparini

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Under 14 Femminile 1998-1999 *

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Minivolley

All. Laura Gasparini

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Under 14 Femminile 1999-2000

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Minivolley

All. Laura Gasparini

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Under 14 Femminile 3^ Divisione Femminile 2000-2001

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV Campionato Under 14 Fem. FIPAV

Minivolley Under 14 Femminile 3^ Divisione Femminile

2001-2002

Minivolley Under 14 Femminile

All. Paolo Mattarollo

2002-2003

Minivolley

All. Stefania Mazzarolo

Under 15 Femminile

All. Paolo Mattarollo

2003-2004

Minivolley Under 15 Femminile

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Campionato Under 15 Fem. FIPAV

All. Christian Mattarollo

Under 17 Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato Under 17 Fem. FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV


2004-2005

2005-2006

2006-2007

Minivolley

All. Paola Striuli

Under 15 Femminile

All. Christian Mattarollo

Campionato Under 17 Fem. FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Minivolley

All. Paola Striuli

Under 14 Femminile

All. Christian Mattarollo

Campionato Under 14 FIPAV

Under 16 Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato Under 16 Fem. FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Under 14 Femminile

All. Christian Mattarollo

Torneo “Volley x 4” Campionato Under 14 FIPAV

2007-2008

2008-2009

2009-2010

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Minivolley

All. Christian Mattarollo

Giornate dello Sport

Under 14 Femminile

All. Christian Mattarollo

Trofeo Ragazze U14F FIPAV

Under 16 Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campion. Under 16 Fem. FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Under 12 Femminile

All. Christian Mattarollo

Torneo “Volley x 4”

Under 16 Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campion. Under 16 Fem. FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Minivolley

All. Christian Mattarollo

Giornate dello Sport

Under 13 Femminile

All. Christian Mattarollo

Trofeo Primavera FIPAV

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

All. Fanton Mauro 2010-2011

2011-2012

Minivolley

All. Stefania Volpato

Under 13 Femminile

All. Matteo Gagno

3^ Divisione Femminile

All. Paolo Mattarollo

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

Minivolley

All. Christian Mattarollo

Giornate dello Sport

Under 13-14 Femminile

All. Roberto Pinarello

Campionato Under 13 FIPAV

All. Stefania Volpato

Campionato Under 14 FIPAV

3^ Divisione Femminile

Torneo Mogliano

All. Christian Mattarollo

Trofeo Under 14 FIPAV

All. Stefania Volpato

Campionato 3^ Div. Fem. FIPAV

N.B. Nella tabella, si è tentata una ricostruzione degli ultimi vent’anni di pallavolo a Postioma, all’incirca da quando iniziarono le prime iscrizioni a tornei e competizioni federali. Le informazioni in grassetto sono state ricostruite tramite documentazione scritta; le altre informazioni riportate sono state ricostruite a memoria o tramite testimonianze dei partecipanti. * Affiliati con la Polisportiva Paese

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Gruppo pallavolo, 2002.

Anche i genitori si divertono, 2004.

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Gruppo pallavolo, Under 15, 2004-’05.

Gruppo pallavolo, Under 12, 2004-’05.

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Fasi di Minivolley, 2006.

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Gruppo Volley x 4 e Under 14, 2007.

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Gruppo pallavolo 3a Divisione, 2007.

Fasi di gioco 3a Divisione, 2007.

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Finali Provinciali volley x 4, premiazioni, 2007.

Finali Provinciali volley x 4, 2007.

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Finali Provinciali volley x 4, classifica,2007.

Un ringraziemento speciale..., 2007.

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Gruppo Pallavolo 3a Divisione, 2011.

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Gruppo Minivolley, 2011-’12.

Gruppo Pallavolo Under13-14, 2011-’12.

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pallavolo misto Lo Jelifruc è una squadra di pallavolo misto che ha iniziato la sua avventura a metà degli anni ‘90; era una delle tante proposte del Progetto Giovani del Comune di Paese. Nel corso degli anni si sono succeduti numerosi ragazzi/atleti che avevano come priorità quella di divertirsi in amicizia...questa era la finalità della squadra. Il nome originale venne dato dagli atleti “fondatori” mettendo insieme in ordine sparso le iniziali dei loro nomi: Juri – Elisa – Luca – Isabella – Federica – Romina – Umberto – Claudio. Successivamente la squadra si svincolò dal Progetto Giovani e grazie all’impegno di alcuni ragazzi (Longo Francesco, Cappellesso Sabrina, Todaro Gianfranco, Camin Romina solo per citarne alcuni) venne fondata l’Associazione Sportiva Dilettantistica Jelifruc Paese. Come squadra amatoriale cominciò a partecipare alle attività associative legate al Comitato Provinciale di Treviso del Centro Sportivo Italiano. Molti atleti e atlete hanno indossato la divisa dello Jelifruc: ragazzi e ragazze, lavoratori o studenti residenti nel Comune di Paese o nei paesi limitrofi, provenienti da ogni parte d’Italia e accomunati dalla passione per questo sport. Il gruppo misto della pallavolo è una realtà associativa amatoriale che, ormai da un decennio, è protagonista a proprio modo nel campionato Open CSI. Con la stagione sportiva 2011-2012 la società A.S.D. Jelifruc Paese si è sciolta per affiliarsi alla società Olimpia Postioma. Elisabetta Pavan e Francesco Longo


Tre momenti particolari della nostra attivitĂ , 2012.


danza Inizialmente la danza veniva identificata con l’espressione “ginnastica artistica”, successivamente si è evoluta fino a diventare “danza” come ai nostri giorni, ed è una disciplina che nel tempo ha coinvolto parecchie bambine e ragazze e anche qualche maschietto.

Ginnastica artistica, 1982.

 La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come mezzo di espressione il corpo. Tutte le altre arti infatti prevedono l'uso di oggetti che fungono da strumenti, ad eccezione del canto che, come la danza, si avvale di uno strumento corporeo. La danza è parte integrante dei rituali, è forma di preghiera, è momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e occasione di aggregazione tra le persone in generale. Nel corso dei secoli è sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani. Inoltre la danza è l’unica arte che si avvale insieme del tempo e dello spazio.


Si riporta di seguito le testimonianze di Sonia Pian, attuale insegnante di danza, e di alcune allieve:

Casa di riposo di Paese, 1995

Il primo gruppo di danza, 2001

Ho iniziato la mia avventura all’Olimpia come allieva quando avevo pochi anni, prima con la ginnastica artistica e successivamente con la danza moderna che, a quei tempi, a metà degli anni ‘90, era una disciplina poco sentita e ancora poco conosciuta a Postioma. Ricordo i primi saggi con le insegnanti Gina Santi e Samuela Barbieri, ballavamo sulle musiche dei Take That, dei Fugees e di Gloria Estefan… quanta emozione, quanta paura, quanta voglia di ballare...! Poi è arrivata Elena Betteti; con lei ho imparato che la danza non era solo muoversi a ritmo di musica... c’erano delle regole da rispettare, c’erano delle posizioni codificate, c’era uno studio sotto a quel muoversi in apparenza casuale... mi sembra così ovvio ripensandoci ora! Dopo un paio d’anni con lei ho deciso di dedicarmi allo studio della danza, iscrivendomi ad una nota scuola di Treviso, che frequento tutt’ora. Ma non ho mai perso i contatti con il gruppo dell’Olimpia e infatti qualche anno dopo ho affiancato come assistente Elena Betteti, che mi ha permesso di seguirla da vicino nella preparazione degli esercizi, nel creare le coreografie, nel gestire il gruppo. L’anno successivo l’allora presidente Roberto Busato mi ha dato l’opportunità di iniziare la mia esperienza da insegnante con un gruppo di bambine dai 4 anni in su. Ho accettato con entusiasmo ed è stato piuttosto faticoso… ma quante soddisfazioni a fine anno!! Quando poi Elena ha lasciato il gruppo delle “grandi”, con un po’ di timore (prendevo il posto di un’amatissima insegnante!) ma tanta voglia di fare, ho accettato di dedicarmi a loro. All’inizio è stato un conoscersi reciproco, ma una volta superate le normali

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diffidenze, è iniziato un percorso... che ad oggi ancora continua! Un paio di fedelissime sono rimaste in tutti questi anni, altre sono arrivate strada facendo, altre ancora hanno lasciato il gruppo per motivi di studio o di lavoro. Attualmente il gruppo conta 12 ragazze dai 17 anni in su, provenienti non solo da Postioma, ma anche dai paesi e dai comuni limitrofi. Il gruppo è così cresciuto e ha acquisito importanza, sono state aumentate negli anni le ore di lezione e il periodo di attività. Ci impegniamo ogni anno da settembre a giugno (e in caso di spettacoli extra anche nei mesi estivi) con costanza, entusiasmo e tenacia, partecipando alle varie manifestazioni proposte dall’associazione, quali Saggio di fine anno, Festival della danza, Saggio di Natale. A questo aggiungiamo la partecipazione a stage che organizziamo con insegnanti di ottimo livello per avere sempre nuovi stimoli, nonché l’adesione a concorsi e manifestazioni benefiche in provincia e fuori. Negli anni 2006-2008 abbiamo collaborato con la Pro Loco locale nella realizzazione di due Recital, “Nel buio...una luce” e “Ciao uomo, dove vai?”, che ci ha permesso di conoscere una realtà diversa: spettacoli che univano la poesia, il canto, la danza, le immagini, e un bel numero di persone! Dal 2011 collaboriamo anche con un gruppo musicale di genere blues, accompagnandolo nei concerti con coreografie divertenti e coinvolgenti, alcune ideate anche dalle stesse allieve. Un modo in più per crescere e fare esperienza. Ma non siamo solo un gruppo di danza, siamo molto di più!!! Ho coniato per loro un nomignolo buffo e affettuoso: le chiamo “Le Balleronze”, perché non sono ballerine accademiche, e non lo vogliono nemmeno essere! Ballano, e ballano con me, perché non vogliono fare le veline, né ambiscono alla Scala di Milano. Vogliono esprimersi liberamente e senza essere giudicate, vogliono potersi sfogare senza necessariamente usare le parole. È un ambiente sano, si respira serenità. Sono amiche, siamo amiche, ci prendiamo in giro per una caduta o una figuraccia, ma siamo pronte a tenderci reciprocamente la mano nel mo-

Le danzatrici nel recital “Ciao uomo, dove vai?”, 2007.

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mento del bisogno. Siamo disponibili l’una con l’altra quando non riusciamo a fare lo chignon al saggio o quando si sbava il trucco prima di entrare in palco. Quando gioiamo insieme per una bella notizia e ci rattristiamo nel vedere una compagna in difficoltà. Siamo un gruppo anche quando la tensione ci fa piangere o urlare o scoppiare a ridere. Quando festeggiamo un compleanno o quando ogni occasione è buona per portare da mangiare a fine lezione. Quando ogni momento che passiamo insieme è un momento di crescita e condivisione. Quando sappiamo essere autoironiche. Non abbiamo paura di correggerci reciprocamente, senza superiorità, perché nessuno è immune dagli errori e, anzi, non abbiamo vergogna di chiedere le cose due volte. Facciamo dell’umiltà la nostra forza. Siamo un gruppo quando arriviamo in ritardo e scatta la multa… perché con la cassa comune ci paghiamo i costumi dei saggi. Quando la custode della palestra ci richiama perché siamo lente a lasciare lo spogliatoio…ma siamo donne e creiamo gruppo anche lanciandoci l’acqua fredda nelle docce. Siamo un gruppo a 360° e qualunque sia il nostro percorso futuro, il ricordo di tutto questo non potrà che essere semplicemente unico! Sonia Pian Le opinioni delle allieve: “All’inizio non si sa bene il perché si inizia un corso di danza…forse per passatempo, per gioco, per divertimento, probabilmente per curiosità, magari per socializzare, o addirittura per stare insieme alle amiche... poi con il passare del tempo la musica entra in te e come per magia la danza diventa una passione che cresce sempre di più”. “Ogni spettacolo è come se fosse il primo, bisogna pensare a quello che si deve fare e a non sbagliare.. e se si sbaglia far finta di niente… “show must go on”. Andare avanti, con naturalezza. Nei primi minuti prima di ogni nostro spettacolo le prove sembrano svanite, le gambe tremano, la paura aumenta sempre di più, il cuore batte a mille, e ognuna ha il suo modo per scaricare l’agitazione... c’è chi si riscalda, chi sta ferma, chi ripassa,

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ma poi… quando calano le luci e si entra in scena… si dimenticano tutta l’agitazione e la paura. Tutto sparisce, il corpo è tutt’uno con la musica, ed eccoci lì a danzare davanti al pubblico... lo stesso pubblico che mette un po’ di paura e di ansia... ma allo stesso tempo adrenalina pura...”. “L’associazione, in tutti questi anni, per quanto riguarda la danza, ha potuto contare su alcuni punti fissi: le insegnanti! Punti fissi anche nel vero senso della parola. Le insegnanti, infatti, sono rimaste “fedeli all’associazione” per lunghi periodi... per anni! Potendo contare su questo aspetto, il corso di danza è divenuto un gruppo solido dove difficilmente non si torna l’anno successivo! Come a scuola, anche in queste attività la possibilità di mantenere negli anni un insegnante fisso è un lusso non da poco, anche nel progredire nella disciplina stessa”. “L’insegnante non impone le sue decisioni, ma spesso ci fa le proposte e poi anche noi possiamo dire la nostra opinione... si respira un bel clima proprio per questo motivo”. “La danza non è uno sport, è una passione. È qualcosa che senti dentro, che non riesci a contenere, è emozione, gioia e difficoltà, sacrificio e soddisfazione allo stesso tempo... la danza è l’espressione delle nostre vite, dietro ogni passo ed ogni interpretazione c’è un pezzetto di ognuna di noi e poter danzare insieme rende tutto più magico! Ridere, scherzare, faticare insieme, veder realizzati i propri sforzi e sorriderne in compagnia... la danza è una passione e il gruppo ne è la forza! E quando un gruppo dura nel tempo è sicuramente una soddisfazione per tutti; vuol dire che funziona, che oltre all’insegnamento c’è anche un bell’ambiente dove poter crescere insieme attraverso il dialogo e il confronto. Quando sono approdata all’O-

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limpia Postioma ho trovato proprio questo: un bellissimo gruppo, che ha dato forza alla mia passione!” “Ho cominciato solo per seguire un’amica, ma quando poi lei si è trasferita e non è più potuta venire, sono rimasta pensando che la voglia mi sarebbe passata di lì a poco. E invece ho cominciato ad apprezzare molti più aspetti del ballo! È bellissimo poter scoprire quello che il proprio corpo può fare... per poter continuare a migliorarsi! La cosa più bella è che dopo tutte le fatiche ed i risultati, ciò che resta davvero è il fatto di essermi sempre divertita”. “…il nostro è davvero un bel gruppo! Infatti ci sono ragazze da fuori paese che vengono a Postioma, ovviamente non solo per il gruppo ma anche per come lavoriamo. Non vogliamo fare della danza un lavoro, ma qui è proprio uno sfogo…quando siamo a lezione i pensieri spariscono totalmente, sembra sia un altro mondo…nella giornata più brutta che si possa avere, ti strappa sempre e comunque un sorriso! Merito innanzitutto dell’insegnante, che ci fa vivere tutto questo così, che è come un’amica, che ti sprona quando sa che puoi fare, ma che mai ti sforza oltre i limiti…”. Gruppo danza durante la preparazione, 2012.

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Gruppo danza, 2001.

Gruppo danza, 2001.

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Gruppo danza, 2001.

Gruppo danza, 2002.

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Gruppo danza, 2002.

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Gruppo danza, 2003.

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Gruppo danza, 2006.

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Gruppo danza, 2007.

Gruppo danza, 2007.

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Pro Loco Postioma

Pro Loco Paese

l’Associazione Olimpia Postioma in collaborazione con Pro Loco Postioma Pro Loco Paese Centro Olimpia Paese 2005 Amministrazione Comunale

presentano

Movimento di Note

spettacolo amatoriale di danza moderna e musica dal vivo con

Olimpia Postioma coreografa

Sonia Pian GRUPPO DANZA

“Il Bamboo” Dosson

Amaballa

Coreografo

diretto da

Stefano Lauritano

Laura Tossani

la “Scalcinati band”

Sabato 14 Giugno 2008 ore 21:00 Palestra Comunale di Paese (Tv) Ingresso libero

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Gruppo danza, 2009.

Gruppo danza, 2009.

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Gruppo danza, 2009.

Gruppo danza, 2009.

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Gruppo danza, 2010.

Gruppo danza con le baby, 2011.

Gruppo danza, 2011.

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Gruppo danza, 2011.

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Gruppo danza, saggio finale, 2012.

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La Polisportiva Olimpia Postioma, oltre al gruppo danza delle ragazze, da tre anni ha ripreso l’attività anche con le più giovani e le giovanissime (baby) che frequentano regolarmente i corsi tenuti dall’insegnante Giulia Mattiazzi.

Gruppo danza giovani e baby, 2010.

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Gruppo danza giovani, 2010.

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G


Gruppo danza baby, 2010.

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Gruppo danza giovani, 2012.

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Gruppo danza baby, 2012.

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bODY TONIC All’Olimpia Postioma mancava un’attività dedicata a chi ama stare in forma a suon di musica. Così, nel 2006, alcune chiesero al presidente Carlo Urio di dedicare due giorni alla settimana ad una nuova disciplina, che potesse unire l’aerobica ad alcuni esercizi specifici per la tonificazione. Dopo qualche giorno nasceva il gruppo G.A.G., con a capo l’istruttrice Paola Striuli. Questa tecnica di fitness, appositamente studiata per modellare le zone dei glutei, delle gambe e degli addominali, si basa su un programma composto da semplici esercizi e zero stress. Una lezione dura un’ora e si suddivide in tre momenti. Si comincia con il riscaldamento muscolare a ritmo di musica moderna e a corpo libero. Successivamente si passa alle sequenze a terra, utilizzando i tappetini, i pesi da un chilo e le fitball. Negli ultimi dieci mi nuti si eseguono esercizi di stretching per Juliu Horvath ungherese per nascita ma crerilassare i muscoli e sciuto in Romania, dopo diverse esperienze la mente, con l’aiuto di ballerino, si rompe il tendine d’Achille e si di melodie orientali. dedica allo studio del sistema “Yoga for DanDa subito l’entusiacers”. Ritorna a New York nel 1980 e inizia ad smo ha coinvolto le insegnare il suo metodo. Quando raggiunge un numerose partecisufficiente seguito apre il White Cloud Studio. Oggi un granpanti e ancora oggi, con il nome di Body dissimo numero di persone di tutte le età e dei più svariati stili di vita hanno tratto un enorme beneficio da questo sistema. Tonic, l’attività continua con la speran- Il Gyrotonic Expansion System permette, a chiunque desideri, za di vedere arrivare di sviluppare la forza, la flessibilità e la coordinazione. Attualmente è impiegato con successo nei centri di riabilitazione, anche qualche manegli studi di danza, nell’allenamento sportivo e nel fitness di schietto. tutto il mondo. Melissa Pulin


Body tonic, 2012.

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SCI Tra le già numerose attività dell’Olimpia Postioma, nel 2006 ne è stata avviata una nuova: l’OLIMPIA SCI CLUB. Su iniziativa di un gruppo di persone appassionate di sport invernali, nacque l’idea di proporre dei corsi di sci che, sebbene rappresentassero un’attività nuova per l’Associazione, fossero comunque sempre finalizzati ad offrire nuove e sane opportunità sportive e soprattutto occasioni di aggregazione per le persone della comunità. Fu con questo spirito che venne fondato il settore sciistico dell’Olimpia, grazie al quale ad ogni stagione invernale vengono organizzati corsi di sci per bambini, giovani e adulti, divisi per età e per livello di preparazione. I corsi si svolgono sulle piste del Passo di San Pellegrino e dell’Alpe di Lusia e si avvalgono di maestri altamente qualificati. Fin dal primo anno i corsi riscuotono notevole successo, in particolare tra i bambini e i ragazzi, ma anche tra gli adulti. Ad ogni stagione ci sono circa 40-50 iscritti, che partecipano con assiduità ed entusiasmo. Dal 2009 le attività sono state ulteriormente implementate con la realizzazione dei corsi di snowboard, che hanno visto la partecipazione soprattutto dei giovanissimi. Ogni anno sono circa 70-80 gli iscritti all’Olimpia Sci Club  che frequentano i comprensori sciiI primi indizi dell’esistenza degli sci si riscontrastici convenzionati, no su alcune antichissime pitture rupestri della con oltre 300 prelocalità di Rødøy, in Norvegia, che risalgono a senze stagionali. 4500/5000 anni fa. Resti di sci sono stati rinveFin dalla nascita nuti anche nelle torbiere; i più antichi sono quell’Olimpia Sci Club li di Hoting, in Svezia, e sono datati all’incirca 4500 anni. La si avvale di imporparola sci deriva dall’ antico norvegese e, precisamente, da due tanti convenzioni vocaboli antichissimi: saa e suk che indicavano l’attrezzo, oscon i Comprensosia il pezzo di legno; nella lingua norvegese moderna si scrive ri Sciistici Civet“ski” e si pronuncia “shi”, termine che oggi viene usato in quasi ta, Obereggen, Tre tutte le lingue del mondo. Altre fonti storiche sostengono che Valli, San Martino lo sci in Iran risale al 2000 a.C., epoca in cui pare che antiche Di Castrozza e della tribù abbiano ricavato degli sci utilizzando pelli di animali. professionalità dei Maestri di Sci della


Gli “atleti” a fine gara, 2009.

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Scuola di Moena (TN). L’attività dello Sci Club è da sempre apprezzata da intere famiglie e anche da numerosi affezionati che, se anche non si iscrivono ai corsi, partecipano alle uscite del Club e colgono l’occasione per trascorrere delle giornate in compagnia e in allegria. Le domeniche sulla neve, inoltre, sono particolarmente partecipate sia nell’organizzazione tecnica sia nella gestione della parte conviviale che caratterizza e conclude ogni uscita. Ogni stagione si conclude con una divertente ma agguerrita Gara di Fine Corso ed una simpatica Cena di Fine Stagione, nel corso della quale vengono premiati gli atleti, grandi e piccini. Stefano Pavan


Durante la gara, 2009.


Gli “atleti� in bella mostra, 2007. Il gruppo al completo a fine gara, 2010.


Calcio a 5 maschile L’attività di calcio a 5 amatoriale maschile è nata nel 2011 ed è andata ad integrare le varie altre discipline che costituiscono la Polisportiva Olimpia Postioma. La nostra squadra di calcio a 5 è composta da un gruppo di ragazzi appassionati di calcio ed alla ricerca di stimoli diversi dalla classica partita del fine settimana tra amici. L’Olimpia Postioma calcio a 5 maschile partecipa per il primo anno al campionato di calcio a 5 Trofeo città di Treviso, un campionato amatoriale a livello provinciale, con circa 50 squadre iscritte e suddivise in 3 gironi all’italiana (serie A, serie B, serie C). Partecipare a questo campionato ci dà l’opportunità di confrontarci con avversari più esperti e provenienti da esperienze calcistiche passate; il nostro gruppo è infatti il più giovane dell’intero torneo. Partecipare a questa competizione ci permette, inoltre, di crescere calcisticamente come singoli ed anche come gruppo; pur trattandosi di un campionato amatoriale, per la sua struttura ed il livello di gioco degli avversari più validi, esso si avvicina molto a quello che può essere un campionato agonistico come quello di serie D. Alessandro Canonico

 Le prime notizie di un’attività ludica esercitata con una palla si hanno nei poemi omerici. I Greci praticavano un gioco chiamato “Sferomachia”, che con il susseguirsi degli anni fu adottato dai legionari Romani trasformandolo in metodo d’allenamento per guerrieri, l’Harpastum, letteralmente “strappare a forza”. Veniva giocato probabilmente con un pallone ripieno di stracci o di pelle, da due squadre di ugual numero di giocatori su terreni sabbiosi, il cui solo obiettivo era quello di portare la palla oltre il campo dell’avversario, con qualsiasi mezzo. La competizione era una lotta serrata, tra continui corpo a corpo e testa a testa per il possesso della palla. Ebbe un grande successo tra i legionari che lo diff usero nelle varie zone dell’Impero Romano. Non si esclude che questo possa essere avvenuto anche nel 59 a.C. durante la fondazione di Fiorenza da parte di legionari a riposo e le loro famiglie.


Calcio a 5, 2012.

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Calcio a 5 amatoriale Il gruppo si costituì nel 2003 grazie ad alcuni amanti del calcio che avevano la voglia di ritrovarsi una volta alla settimana “a far do tiri” e che, pur non avendo più la prestanza fisica e un’età proprio giovane, avevano ancora il desiderio di divertirsi e, nello stesso tempo, di mantenersi in forma. Ne conseguì la nascita del gruppetto del calcio a 5 amatoriale che, sempre animato dallo spirito della sfida e dalla soddisfazione di riuscire ancora a fare qualche “bel numero”, organizzava simpatiche partitelle, a volte anche agguerrite, tra i componenti del gruppo. Dopo varie difficoltà incontrate nel corso degli anni, quali i cambi di serata, le modifiche di orario, la sospensione dell’attività o la condivisione della palestra con altre squadre, e dovute probabilmente al fatto di non essere una vera e propria squadra né un corso con relativo insegnante, finalmente il gruppo trovò la sua collocazione in una serata e in orari ben definiti. Nel tempo il gruppo si è in parte modificato: ci sono stati dei ritiri, alcuni causati dagli acciacchi dell’età o da infortuni importanti che ne hanno compromesso il proseguimento, ma si sono verificati anche dei nuovi ingressi. Attualmente si contano quattordici iscritti compresi tra i 40/50 anni e più, e tra essi resistono ancora sei o sette fondatori. Durante la stagione vengono organizzate delle partite amichevoli con gruppi di pari condizioni e si partecipa a qualche torneo  amatoriale a scopo benefico. Il gioco del calcio, così come lo conoPer tradizione si sciamo, è ufficialmente nato in Inghileffettuano le clasterra con la nascita della Football Assosiche “pizzate”, per ciation, il 26 ottobre 1863. È proprio in fare due chiacchiequesta data che nasce il calcio moderno. Il 26 ottobre del re in compagnia e 1863 l’elaborazione plurisecolare del gioco si fissa in un per divertirsi con atto ufficiale: undici dirigenti di club e scuole londinesi, qualche sana presa riuniti nella Free Masons Tavern sulla Great Queen Strein giro, sulla foret, fondano la Football Association. ma ormai andata e Fin dalla sua nascita, il calcio ebbe un grande successo, qualche frequente sia per la semplicità delle regole, che per il dinamismo svarione sul campo. insito nel gioco stesso. Federico Volpato


Calcio a 5 amatori, 2012.

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Calcio a 5 femminile Quasi dieci anni fa nel Comune di Paese nacque la squadra di calcio a cinque femminile, grazie ad un gruppo di ragazze - tutte ex calciatrici di calcio a undici - che si riunirono assieme ad amiche e parenti. Questo gruppo autogestito, allenandosi nella piattaforma esterna a Porcellengo e successivamente in palestra a Postioma, arrivò addirittura alle finali nazionali di calcio a cinque a Chianciano. Dal 2007 a guidare la squadra c’è mister Raffaele Bertoncello che, con la sua esperienza decennale nel mondo del calcio maschile e con la sua interminabile pazienza, impartisce basi e tecnica. Nel giugno del 2008 la squadra ha partecipato e vinto il triangolare a Conscio. Negli anni la squadra è intervenuta con consuetudine e attivamente al campionato invernale Girls Cup e ad alcuni tornei estivi (Mareno di Piave e Mignagola di Carbonera) e al Torneo di Bibione. Nel 2010 la squadra del Paese calcio a 5 femminile è stata inserita tra le attività della Polisportiva Olimpia Postioma ed è nata così la squadra delle Greentose, un ampio gruppo di ragazze dai sedici ai quarant’anni, costituito all’incirca da una quindicina di persone. Nell’ultima stagione mister Bertoncello è stato affiancato dall’ausilio del vice Andrea Serafin, e per le Green-tose si è aperto un nuovo  orizzonte e un nuovo impegno - il campioNel febbraio del 1933 a Milano prese nato CSI - che porta vita il Gruppo Femminile Calcistila squadra ad inconco, primo club di calcio femminile tri dalla provincia di organizzato; le ragazze scendevano Treviso a quelle di nel rettangolo da gioco indossanVenezia e Padova, otdo delle sottane. Ma l’attività durò tenendo buoni risulsolo circa 9 mesi. Nel 1968 nasce la tati. Federazione Italiana Calcio Femminile viene disputato Valentina Procida il campionato italiano a due gironi da cinque squadre e nella finale di Pisa viene assegnato il primo scudetto alla formazione dell’Associazione Calcio Femminile Genova, che ha avuto la meglio sulla Roma.


Calcio a 5 femminile, 2012

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baskettosi Correva l’anno 2008 quando il gruppo de ”i Baskettosi”, che era nato nel 2007 ad opera dell’ANFFAS ONLUS Treviso e della Scuola Media di Paese ed era formato da ragazzi della Scuola Media stessa e ragazzi con disabilità provenienti anche da altre scuole del territorio di Treviso, chiedeva la collaborazione dell’Olimpia Postioma per migliorare la sua organizzazione. Il progetto si proponeva di offrire a questi ragazzi un’opportunità di vivere l’esperienza inclusiva dell’aggregazione sportiva mediante la pallacanestro. I ragazzi e le ragazze che ne facevano parte erano in numero equamente diviso fra disabili e volontari normodotati, in allenamento come in partita. Gli obiettivi primari del progetto erano: la socializzazione, il rispetto delle regole, il miglioramento dell’autonomia, l’accettazione della propria ed altrui diversità, l’incremento dell’autostima e l’acquisizione di un’abitudine alla cooperazione. Il direttivo ha accolto la richiesta con sollecitudine ed entusiasmo, così nacque un accordo formale, trasformato negli anni a seguire in un regolare protocollo d’intesa, che si è via via arricchito di nuovi firmatari. L’ultimo, firmato ad ottobre 2011, vede l’adesione di: ANFFAS ONLUS Treviso, I.C. Casteller Paese, Polisportiva Olimpia di Postioma, I.C. Istrana, ISISS “Besta” di Treviso, Comune di Paese. Nel corso del 2010 è raddoppiato il numero delle squadre di basket ed è nata la sezione “Calcetto unificato” con l’attività nella palestra di Padernello. Fanno parte dello staff una psicologa, 2 insegnanti di scienze motorie, 5 volontari adulti e 3 istruttori, Andrea Carniato, Valter Sbrissa e Devis Crosato, che lavorano sempre con entusiasmo, tenacia e tanta, tanta…pazienza. Doriana Scartozzi

I Baskettosi, fase di gioco, 2010.


I Baskettosi, fasi di gioco, 2010.

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I Baskettosi under 14, 2012.

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I Baskettosi under 20, 2012.

I Baskettosi sezione “calcio�, 2012.

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sportivissimi Nel 2005 ebbe inizio un progetto di integrazione sociale di soggetti disabili, rivolto a persone adulte con disabilità medio-lievi che presentavano capacità o evidenziavano potenzialità per un percorso di autonomia, sia sul piano sociale che personale. Questo progetto fu elaborato dall’Associazione di volontariato “Non voglio la luna” di Castagnole, presso il nuovo Centro diurno “Amica luna”, e coinvolgeva i servizi sociali del Comune e dell’ASL. Grazie all’entusiasmo, la determinazione e la disponibilità di Maria Pavesi Artoni, che da qualche anno ci ha lasciato, abbiamo potuto concretizzare il progetto all’interno della nostra Associazione. Ciò ha consentito ai partecipanti di acquisire abilità necessarie alla vita autonoma, un buon coordinamento psico-motorio, ed ha aumentato il loro bagaglio relazionale ed esperienziale, limitando la dipendenza dalla famiglia. Il miglioramento della loro condizione si è ottenuto anche grazie alla partecipazione integrata di volontari. Da alcuni anni la Polisportiva Olimpia Postioma A.D.S., in collaborazione con l’Associazione “Non voglio la luna”, ha promosso il progetto “Scivolando”, che ha coinvolto il gruppo “Sportivissimi” nella sensibilizzazione ad una attività motoria invernale, lo sci. In un ambiente così emozionante come quello delle Dolomiti, tra il massiccio del Civetta e il Pelmo, il gruppo si è avvicinato ai primi rudimenti di questa attività per molti di loro sconosciuta, riportando un buon successo. Abbiamo accompagnato inoltre gli “Sportivissimi” a partecipare a corse campestri, promosse dal C.S.I., e in alcune occasioni essi si sono distinti. Partecipiamo anche ad eventi e manifestazioni con la comunità di Postioma e località limitrofe. Ivana Sparisci

S. Fosca (Belluno), 2009.

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Gli Sportivissimi, fasi di gioco, 2007.

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S. Fosca (Belluno), 2009.

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Cena a S. Gottardo, Padernello, 2007.

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Fasi della corsa campestre a Paese, 2012.

Fasi della corsa campestre a Paese, 2012.

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Fasi della corsa campestre a Paese, 2012.


cricket Dal 2012 la Polisportiva Olimpia Postioma ha inserito il cricket tra le discipline della sua offerta sportiva e questo grazie alla fusione con il Casteller Cricket Club Paese, che dal 2007 promuove questa attività nella Marca Trevigiana. L’Istituto Comprensivo “C. Casteller” di Paese e il suo dirigente, Claudio Baccarini, hanno fatto nascere ed evolvere il Cricket Club per offrire ai giovani studenti un’esperienza sportiva, nuova per il territorio, con caratteristiche tipicamente anglosassoni, tra cui la grande rilevanza data al comportamento corretto e leale. Nel Piano Offerta Formativa dell’Istituto tale scelta è presente nel progetto Cricket & Fair-play. All’intento educativo degli esordi si è aggiunta la componente agonistica che, negli anni successivi, grazie alla collaborazione con molti appassionati di questo sport residenti nel trevigiano, ha permesso al Casteller Cricket Club di competere e partecipare ai vari campionati nazionali della Federazione Cricket Italiana. L’attività del Casteller Cricket Club, principalmente concentrata sui giovani, ha portato nel trevigiano una serie di interessanti risultati: il Titolo Italiano Under 13 Femminile nel 2009/2010/2011; un 3° Classificato Under 13 Maschile 2011 e ben tre piazzamenti come 3° Classifi cato nel Campionato Seniores Femminile Il gioco del crocket nasce in Inghilterra 2009/2010/2011. nel XIV sec. e inizia ad essere praticato La Polisportiva in Italia alla fine del 1800. Le regole che Olimpia Postioma, a ancora lo governano furono codificate seguito della fusione a Londra nel 1788, dal Marylebone Cricon il Casteller Cricket Club. E proprio le Laws of Cricket cket Club Paese, ha stabiliscono che “Il cricket deve molto della sua unicità al fatcreato un suo nuoto che dovrebbe essere giocato non soltanto secondo le provo settore sportivo prie regole, ma anche secondo lo Spirito del Gioco. Qualsiasi - l’“Olimpia Castelazione vista come contraria a questo Spirito causa un danno ler Cricket Club” al gioco stesso”. E’ qua che nasce il rispetto per l’avversario, (OCCC) - e grazie per gli arbitri, per i valori dello sport, insomma il fair play che ispira tutto il gioco.


alla perdurante collaborazione promozionale con l’Istituto Comprensivo “Casteller”, nella stagione sportiva 2012 può contare sull’attività di quasi 140 praticanti, di cui 30 agonisti juniores, 30 agonisti seniores e 80 allievi di fascia promozionale. L’Olimpia Casteller C.C., pertanto, nel 2012 parteciperà ai seguenti Campionati Nazionali: Under 13 Maschile e Under 13 Femminile; Under 15 Open; Under 17 Maschile; Seniores Femminile; Seniores Maschile con la Serie B e la Coppa Italia. L’Olimpia Casteller C.C., inoltre, organizza ed ospita il Kwik Cricket Festival (Provinciale Scolastico), che mette in campo squadre miste di scuole che, come la Casteller, hanno attivato laboratori di cricket. I principianti del cricket giocheranno con attrezzature adatte, riceveranno materiali promozionali e faranno la loro prima esperienza competitiva come cricketers. I laboratori-cricket nelle scuole sono finanziati dalla Federazione Cricket Italiana e sono coordinati e condotti dai tecnici del nostro Club. Infatti, l’Olimpia Casteller C.C. è anche centro di riferimento federale per la formazione sportiva e tecnica, avendo a disposizione tecnici istruttori, iscritti al Gruppo Italiano Tecnici Cricket e all’England and Wales Cricket Board, ed essendo in grado di ospitare adeguatamente nella palestra di Postioma, con le strutture dedicate anche all’esterno, sessioni di coaching education a livello territoriale e nazionale. Stefano Zuddas

In posa, 2012.

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In allenamento, 2012.

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In azione, 2012.

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attività motoria per adulti Fin dalle origini le attività sportive riservate agli adulti sono state seguite dall’insegnante Ivana Sparisci, che le ha curate con attenzione, passione e bravura, partecipando a diversi corsi di aggiornamento di carattere sportivo e organizzativo indetti dal Coni. Così scrive l’insegnante: L’Associazione “Centro Olimpia”, inizialmente nata dall’esigenza di dare ai fanciulli e ai preadolescenti la possibilità di svolgere attività motoria fondamentali per un armonico sviluppo delle caratteristiche biologiche e psicologiche dell’individuo, prende successivamente in considerazione l’individuo adulto che, a causa del lavoro e la poca disponibilità di tempo libero, pur avendo una buona motivazione, trova difficoltà a raggiungere strutture sportive. Nella storia dello sport si individua sempre più maggior bisogno di una cultura per la salute psicofisica dell’individuo cosa, che ai giorni d’oggi è un obiettivo fondamentale. Nell’anno 1985 abbiamo chiesto spazio nella palestra comunale della scuola elementare indicendo il primo corso per adulti, sorretti da grande volontà ed entusiasmo. Abbiamo informato, divulgato e promosso il concetto dell’importanza di “mantenersi in forma per la vita”. Inizialmente grazie al “passa parola” la comunità di Postioma è stata invitata a frequentare il primo corso serale per adulti, che ebbe un afflusso corposo di utenti di varie età. Il lavoro fu laborioso in quanto, oltre a svolgere una attività il più possibile personalizzata, si agì anche sulla informativa che ancora oggi rimane un elemento importante. È stato un lungo periodo pieno di soddisfazioni, abbiamo scoperto le varie fasce di età indicendo più corsi, dando così ai nostri soci la possibilità di accedere in palestra in ore diverse della giornata. Ci siamo fatti carico di migliorare la qualità del lavoro mantenendo sempre un aggiornamento tecnico, migliorando l’aspetto ludico e di socializzazione. Abbiamo messo a disposizione, di anno in anno, nuovi attrezzi sportivi che integrano il lavoro motorio. La sensibilizzazione e, a volte, la cooperazione socio-sanitaria hanno contribuito a rendere la nostra attività sportiva un momento integrato nel quotidiano. Ivana Sparisci

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Il primo corso per adulti, 1985.

Gruppo adulti, 2012.

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Gruppo adulti in azione, 2012.

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Gruppo adulti in azione, 2012.

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Balli caraibici yoga Le attività relative ai balli caraibici e allo yoga sono stati organizzati fino a qualche anno fa e sono stati seguiti da un buon numero di partecipanti. I balli caraibici hanno avuto una forte espansione per quattro-cinque anni, mentre l’interesse per lo yoga è durato più a lungo. Siamo Angelo e Francesca, maestri di ballo professionisti delle danze caraibiche. Fino al 2010 siamo stati competitori in questa disciplina, conquistando più volte il podio ai Campionati Italiani Professionisti, oltre ad essere stati semifinalisti in gare di Campionato e Coppa del Mondo. Dal 2002 al 2006 abbiamo avuto l’onore ed il piacere di collaborare alle attività dell’associazione Olimpia. Durante questo periodo ci siamo dedicati all’insegnamento dei balli caraibici (salsa, merengue e bachata) agli adulti e ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. La danza ai più giovani è stata proposta in forma ludica, in modo che essi potessero esternare la massima espressività corporea, limitando per quanto possibile le costrizioni disciplinari e utilizzando la forma del coreografich team. Questo ci ha dato l’opportunità di preparare delle coreografie, il più possibile semplici e quindi adatte a bambini che si avvicinavano a questo mondo e di sicuro effetto sul pubblico, che ha sempre dimostrato apprezzamento quando i nostri bambini si sono esibiti in occasione di saggi e feste. Angelo e Francesca Scremin

Balli caraibici, 2003

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Balli caraibici, 2004.

Balli caraibici, 2006.

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ATTIVITÀ YOGA. Abbiamo intrapreso questa attività, in via sperimentale, alla fine degli anni ‘80, sotto la guida del maestro Piovesan, appassionato e talentuoso fotografo naturalista, e poi quella di Stefania Guiotto, della quale sotto riportiamo una testimonianza. Ottenuto il permesso dal Comune per l’utilizzo della palestra delle Scuole Elementari, dopo qualche anno ci siamo trovati nella necessità di accorparci ad una associazione, ed è stato così che siamo entrati nell’Olimpia. Fin da quando è iniziata questa esperienza, i partecipanti provenivano sia dal nostro paese sia da quelli limitrofi (Fossalunga, Quinto, Paese e Padernello). L’attività è durata per ben 15 anni, nel corso dei quali si sono alternati vari maestri, a seconda della disponibilità, e alla fine è giunta a conclusione a causa delle scarse adesioni e dei costi. In altre località vicine l’attività dello yoga continua ad essere organizzata, segno che le persone che la frequentano ne riconoscano un’utilità; a noi ha permesso di approfondire la conoscenza interiore ed entrare in un contatto più profondo con la nostra spiritualità, senza per questo tralasciare il corpo come veicolo di ricerca; nello yoga, infatti, corpo e mente sono uniti ed è per questo che una componente di questa disciplina è molto fisica. Maria Bruna Visentin e Anna Maria Giotto

Yoga significa Unione, unione in sé stessi, con gli altri e, in senso più ampio e meditativo, con il Tutto, l’Universo e la Spiritualità. La grande maestra Italiana, Gabriella Cella, diceva “praticare yoga è prima di tutto avere un profondo rispetto di sé e degli altri, è sapere ascoltare, avere attenzione ed essere sempre presenti al momento che si sta vivendo; è mantenere chiarezza ed onestà”. Per praticare Yoga non serve altro che il proprio corpo ed un tappetino ed è un’attività che si può esercitare tutti ed a tutte le età. È una pratica millenaria nata in India, e in origine era ascetica e meditativa. Trasportata in Occidente, con maggiore diff usione

Stefania Guiotto

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nel secolo scorso, dagli anni Ottanta cominciò ad avere un’espansione popolare fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui ormai si è sviluppata in modo considerevole e viene vista come un’attività psicofisica utile ad apportare calma e benessere. Da un punto di vista fisico lo yoga apporta benefici alla mobilità e al mantenimento del tono e dell’elasticità muscolare ed articolare; a livello psicofisico, invece, grazie all’uso guidato della respirazione, essa contribuisce a diffondere la calma, il rilassamento e consente di percepire le difficoltà e gli stress in modo più distaccato. Per chi pratica questa disciplina in modo più “profondo”, in senso fi losofico, insieme allo yoga viene praticata anche la meditazione. Le posizioni dello yoga possono essere mantenute da qualche secondo a qualche minuto, fino a tempi più lunghi per gli esperti e, pur essendo posture statiche, esse allungano i muscoli attraverso una distensione prolungata, grazie all’afflusso di sangue e ossigeno nelle aree sollecitate. Questa stimolazione, anche se eseguita con lentezza e in modo non sempre intenso, consente alla persona di acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo e di mantenere agilità ed elasticità fisica. Ci sono poi i Chakra e l’Aura, che toccano aspetti più profondi e punti energetici studiati dai maestri nei millenni. Senza troppo approfondire, secondo antiche teorie, questi centri riequilibrati contribuiscono al benessere psicofisico e spirituale. La lezione di yoga prevede quindi sia la pratica che il rilassamento, e in alcuni particolari momenti e con specifiche tecniche viene ottenuto il riequilibrio dei Chakra. Grazie ad un mix di tecniche apprese durante la mia formazione, nell’applicazione della ricerca sullo yoga, nella psicopedagogia e nello studio di attività per disabili e terza età, i percorsi che proponevo a Postioma sviluppavano uno “yoga per tutti”, con posture tratte dallo Hatha yoga ed una particolare attenzione al Prana, ovvero alla respirazione e al rilassamento, a cui abbinavo diverse tecniche utili a creare collaborazione ed affinità nel gruppo. A tutte le persone con cui ho condiviso un pezzo di strada, nella speranza di stimolare i lettori a praticare un po’ di yoga o, comunque, a credere nelle proprie possibilità e nel cambiamento che è insito in ogni Uomo. Stefania Guiotto

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Il contributo nel sociale La nostra Associazione è ben integrata nel territorio postiomese, infatti ha preso parte a diverse iniziative di carattere sportivo o sociale organizzate in proprio o da altre associazioni. Come già riportato in questo libro, essa ha collaborato per diversi anni con l’Amministrazione Comunale e la Scuola Media per la realizzazione dei Giochi della Gioventù, con risultati a volte molto lusinghieri sia per le adesioni sia per i risultati. Con altre Associazioni sportive di Postioma, nel 1979 il Centro Olimpia istituì la “Cassa Peota dello Sportivo”, come riporta il giornale “Vivere Postioma” nel dicembre 1996.

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Giochi della

Giochi della Giovent첫, Paese, 1983.

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a Giovent첫 - 1983

Giochi della Giovent첫, Paese, 1983.

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Festa dello Dal 1980 fino ad oggi, il Centro Olimpia organizza in collaborazione con le Associazioni locali la Festa dello Sport, riscuotendo un’ampia partecipazione del pubblico. Questa manifestazione si svolgeva prima nella “Cava”, poi nell’area adiacente alla Casa del Giovane, mentre a partire dal 1988 viene organizzata nella palestra comunale della Scuola Media. Per l’occasione viene sempre celebrata una Messa solenne, che vede la partecipazione di tutte le Associazioni sportive e culturali di Postioma.

Festa dello Sport - 1983

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o Sport

Festa dello Sport - 1986

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Festa dello Sport

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2002.

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2003.

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t e delle Associazioni

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2002.

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2005.

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Festa dello Sport e delle Associazioni, 2006.

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2009.

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Festa dello Sport e delle Associazioni, 2008.

Festa dello Sport e delle Associazioni, 2011.

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Festa dello Sport e delle Associazioni, 2011.

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Per diversi anni il Centro Olimpia ha partecipato alla Festa d’Autunno, organizzata dalla Cassa Peota dello Sportivo, di cui faceva parte.

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Nel 2001 l’Olimpia Postioma ha festeggiato l’anno del Volontariato assieme alle Associazioni del paese, partecipando ad una manifestazione celebrata presso la chiesa del ‘700. Nella foto si riconoscono da sinistra il presidente dell’AVIS Sergio Colle, il presidente dell’Olimpia Postioma Carlo Urio con il suo vice Roberto Busato, Saulo Sartor vicepresidente della Pro Loco con il presidente Lino Bordignon, mentre preparano la festa del volontariato.

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L’Olimpia Postioma è presente anche al di fuori del proprio territorio, così scriveva infatti il presidente Carlo Urio in occasione del Natale del 2002 nel giornale “Vivere Postioma”.: ...Il primo appuntamento del 2003 è fissato per il 22 febbraio presso il teatro di Falzè di Trevignano. Vi invitiamo, già da ora, perché raccoglieremo i fondi per finanziare la costruzione di una scuola materna per “Gamboula” nella Repubblica Centro Africana. Con le ragazze che frequentano il corso di danza moderna e assieme ad altri gruppi, seguiti dall’istruttrice Elena Betteti, daremo vita ad un manifestazione artistica che sarà tutta da vedere e applaudire. Questo è il primo progetto di solidarietà oltre i confini della nostra regione, al quale partecipiamo e lo facciamo con tanto entusiasmo, perché in questa regione dell’Africa ci sono già alcuni volontari postiomesi, guidati da Eugenio Gastaldon, che lavorano e, in un certo senso, ci rappresentano.


Vari momenti dei Festival di Falzè di Trevignano e di Paese, 2003.

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Vari momenti della manifestazione nella palestra comunale di Postioma, 2003.

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Vari momenti della manifestazione nella palestra comunale di Postioma, 2003.

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Vari momenti della manifestazione nella palestra comunale di Postioma, 2003.

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In queste pagine un piccolo posto lo abbiamo anche noi o, meglio, lo ha la nostra associazione “Non voglio la luna”. Nel 2003, grazie alla vostra sensibilità, in occasione della manifestazione “Un coro di solidarietà” è iniziato un rapporto di collaborazione tra le nostre associazioni, e da allora l’impegno dell’Olimpia Postioma nei nostri confronti è sempre stato molto attivo e proficuo. Dopo la “Festa della solidarietà” del 2004, l’anno successivo è iniziata l’attività in palestra e l’organizzazione di un gruppo per il tempo libero, curata dalla nostra Mariolina Artoni, di cui rimane sempre vivo il ricordo, e da molti altri volontari che ci hanno permesso di avviare la pratica del nuoto in piscina e di attivare, da un paio d’anni, il progetto “Scivolando”; i nostri ragazzi più autonomi hanno goduto della gioia di stare sulla neve in alcune domeniche d’inverno. Tutto questo viene seguito con grande passione e, alla fine di ogni anno scolastico, vi è il consueto rinfresco, mentre a dicembre il gruppo di San Gottardo organizza una cena a Padernello. Per tutto questo, cari amici, le parole di ringraziamento sarebbero insufficienti: per fare bene le cose noi dovremmo diffondere questa notizia sulla stampa nazionale, dove farebbe da contrappeso a tante notizie poco buone che gettano tanti nella depressione; qui si parla, meglio, si praticano la solidarietà e l’integrazione con entusiasmo e in modo fraterno, diversamente da chi, compiuta una buona azione, torna a casa propria o nel proprio ambiente dimenticando tutto. Ringraziamo il presidente della Polisportiva Olimpia Postioma A.S.D. Carlo Urio, che ci ha aiutato in questi anni, e il gruppo che ci segue da vicino, perché sono loro che ci danno la forza e la convinzione per continuare nella nostra strada: è proprio il caso di dire e di ribadire che, senza la vostra presenza, la nostra associazione potrebbe vantare meno successi e tutti noi ci sentiremmo un po’ più poveri. Angelo Severin Presidente Associazione “Non voglio la luna”

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A Selva di Cadore, 2010-’11.

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Sagra

Balli in occasione della Sagra paesana, 2004.

Danze in occasione della Sagra paesana, 2005.

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a paesana

Danze in occasione della Sagra paesana, 2005.

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Vari momenti della manifestazione, Postioma, 2004.

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(sopra) Gruppo danza Olimpia Postioma, 2004.

(sotto) Esibizione del Coro “Incanto�, 2004

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V

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Varie fasi della manifestazione, palestra comunale di Postioma, 2005.

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(Sotto e a lato) Vari momenti del convegno, atrio Suola Media di Postioma, 2005.

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Momenti del convegno, atrio Scuola Media di Postioma, 2005.

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Dal 2004 la Polisportiva Olimpia Postioma partecipa anche alla rassegna di presepi che, a cadenza biennale, viene proposta presso la chiesa del ‘700 a Postioma. Accanto, da sinistra in senso antiorario, sono rappresentati i presepi del 2004, 2008 e 2010.

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finito di stampare Maggio 2012 Marca Print Quinto di Treviso


I presidenti che si sono succeduti dal 1976.

Dante Pacini dal 1976 al 1982

Lino Bordignon dal 1982 al 1990

Bruno Mattiazzi dal 1990 al 1995

Roberto Busato dal 1995 al 2000

Carlo Urio dal 2000


L’importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene.


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