Estratto da Mens Health ottobre 2016

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Survivor

Fatti il tuo kit di sopravvivenza

I

l kit di cui parliamo oggi è contenuto in una piccola scatoletta metallica, tipo quelle per il tabacco o per le liquirizie, della grandezza di 10 x 12 cm circa e alta 2,5 cm. In questo contenitore devi mettere gli strumenti che nel momento del bisogno ti possono aiutare a sopravvivere e a mantenere gli standard minimi vitali. Il kit tascabile di sopravvivenza differisce dai suoi “fratelli maggiori”,

che sono le Survival Pouch, o i Belt Kit, per grandezza e scelta degli strumenti. Il nostro kit è un contenitore piccolo che sta facilmente nella tasca dei pantaloni. Il Survival Pouch invece è un contenitore più voluminoso, spesso di tessuto, che per ovvie ragioni, data la grandezza, viene agganciato e trasportato dalle prime linee come cinturone attrezzato o come zaino o gilet tattico.

IL KIT IN TEORIA Per realizzare un buon kit tascabile di sopravvivenza devi sapere che: ogni suo piccolo componente deve servire a fare più cose (ridondante) non deve contenere più oggetti che servano allo stesso scopo (fatta eccezione per gli accendi fuoco). gli oggetti devono essere di qualità e dalla massima aidabilità devi saperli usare (è inutile portare il kit per le suture se non sei preparato ad eseguirle). Queste semplici regole ci permettono di avere un kit utile sia nella normalità sia nei casi estremi, dove in un solo contenitore hai tutto il minimo indispensabile anche se non hai altro equipaggiamento. Altri requisiti sono: deve essere sempre a portata di mano, sia nelle escursioni di più giorni sia durante la passeggiata domenicale non deve ostacolare i movimenti deve essere compatto e non ingombrante al punto da dover essere lasciato a casa quando ritenuto (erroneamente) superfluo.

I COMPONENTI DI BASE DEI KIT IN COMMERCIO / Il contenitore Possibilmente di metallo, perché è più resistente e perché la fessura tra il coperchio e il corpo è facile da sigillare con il nastro isolante, per evitare la penetrazione di umidità. Una scatola di metallo, poi, a diferenza di altri contenitori (plastica o stofa), si presta a essere utilizzata in vari modi: come piccolo gavettino come materiale d’uso: tagliando e ripiegando la lamiera si possono ottenere attrezzi da taglio o da punta come specchietto per le segnalazioni di emergenza, avendo cura di raschiare via l’eventuale rivestimento o verniciatura, così da lasciare le superfici lucide e riflettenti. / Fiammiferi Ne occorrono almeno una ventina. I migliori sono quelli da cucina perché si accendono strofinandoli su qualsiasi superficie. Vanno resi impermeabili immergendoli nella cera fusa e successivamente impacchettati. Oltre ai fiammiferi normali, aggiungi qualche fiammifero antivento, ma non dimenticare la loro striscia d’accensione, perché senza quest’ultima non funzionano.

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Foto di Fabrizio Nannini e Daniele Dal Canto

IL KIT IN PRATICA Progetta e personalizza il tuo kit con molta cura: non è facile trovarne in commercio di validi. Vediamo quali devono essere i requisiti che deve avere un buon kit, tra quelli che trovi in vendita e quelli che puoi farti da solo.


Cerca Daniele Dal Canto su Facebook con il nome: DanieleDalCantoSurvivalist Il coltello è il Selvans della Extrema Ratio ed è stato progettato dallo stesso Dal Canto.

/ Fire-Steel In commercio se ne trovano di molto validi e anche a poco prezzo. Serve per accendere il fuoco se sfregato con forza, con un coltello su una pietra dura e anche sul vetro, producendo una grossa quantità di scintille. Funziona anche se bagnato ed è garantito per diverse centinaia di accensioni. / Candela È uno dei componenti più versatili del kit in quanto, oltre a far luce, può essere utilizzata per accendere il fuoco. La cera fusa inoltre può bloccare eventuali strappi nei vestiti, impermeabilizzare stofa, carta fiammiferi etc. Serve anche per riscaldare piccoli rifugi o tende e, se confezionata con grasso animale (sego), può essere utilizzata come alimento di emergenza. Se è grande va accorciata e squadrata in modo da occupare meno spazio e avvolta nella pellicola trasparente per evitare che si sciolga con il caldo.

Rubrica a cura di Fabrizio Nannini, con Daniele Dal Canto, Istruttore Master F.I.S.S.S. Soccorritore CRI SMTS - Consulente Outdoor e Survival per Extrema Ratio e Sod Gear

/ Lente Molto utile per individuare schegge o spine conficcate nella pelle. Può anche servire per accendere il fuoco, concentrando i raggi solari sui fiammiferi antivento, se la loro striscia di accensione non fosse più utilizzabile. / Filo metallico Preferibilmente di rame o ottone, circa 2 metri. Può rivelarsi utile in molte circostanze, come riparazioni meccaniche ed elettriche o per approntare trappole. / Aghi e filo Almeno 6 aghi di misure diverse, uno su tutti deve essere molto grande (da cuoio), utile per cuciture molto resistenti che prevedano dei filamenti di recupero o spaghi. Avvolgi il mazzetto di aghi con diversi metri di filo grosso cerato e filo resistente da cucito, almeno 3-4 metri per tipo. Anche un matassino di filo interdentale può tornare molto comodo ed essere usato come filo da cucito.

COME REALIZZARE UN KIT AUTOCOSTRUITO / Kit pesca Utile per pescare, la lenza può servire anche per legature particolari, vista la sua resistenza, o per realizzare trappole. Ne bastano circa 10 metri con un punto di rottura di circa 3 kg. Aggiungi nel matasso di lenza due dozzine di ami assortiti, tenendo presente che un amo grande serve per prendere pesci grandi, ma un amo piccolo prende pesci piccoli ma anche grandi. Aggiungi qualche piombino, di quelli sferici spaccati a metà. / Bussola L’ideale è una bussola a bottone, con ago magnetico fluorescente immerso in un fluido. Controlla che non presenti al proprio interno bolle d’aria e che non perda liquido. L’ago magnetico deve muoversi facilmente. / Fischietto È consigliato averne sempre uno al collo durante le escursioni e uno nel kit di riserva in plastica, nel caso l’altro vada perduto. / Minitorcia Può andare bene una micro torcia a LED alimentata con batterie a bottone, quella per gli orologi. L’importante è che abbia la luce bianca. / Lame di sicurezza In pratica sono mezze lamette da barba, resistenti, ailatissime e con uno dei due bordi non taglienti. Si possono utilizzare per intagli di precisione, per scuoiare animali o all’occorrenza, dopo averle sterilizzate, come bisturi di emergenza. / Profilattico Da utilizzare come custodia impermeabile o come contenitore d’acqua di emergenza; la capaxcità è di circa un litro. / Cerotto Ne serve uno grosso, con le due strisce adesive ai lati della garza medicata, tagliato di misura in modo che stia nel contenitore. Puoi usarlo per proteggere le vesciche dei piedi o per coprire ampi tagli. / Suture adesive Servono per far aderire i due lembi di un taglio o di una ferita, in sostituzione di ago e filo chirurgico. / Micropur o compresse potabilizzatrici Compresse utli per la disinfezione dell’acqua. Una compressa in 1 litro di acqua chiara dopo 30 minuti la rende potabile. / Paracord Una volta ultimato e sigillato possiamo avvolgere intorno al contenitore alcuni metri di Paracord.

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