Marrakech Financial District
Sapienza Università di Roma- Facoltà di Architettura - Tesi di progettazione "progetto del nuovo centro finanziario di marrakech (marocco) nell' area industriale dismessa adiacente la stazione centrale della città. Masterplan e approfondimento architettonico." Relatore: Prof. Arch. R. CHERUBINI - Correlatrice: arch. A. ESPOSITO - Progetto: Marco GRIPPO
Marrakech financial district Marco GRIPPO
Marrakech financial district una nuova centralitĂ per il prossimo futuro
Presentazione
. KeyWords . Diagrammi
Analisi
. Documentazione fotografica . Gli elementi percettivi della cittĂ . Analisi dell' area di progetto
Proposte - Masterplan . Processo - Concept . Diagrammi . Masterplan . Analisi bioclimatica . Prospettive
Proposte - Marrakech convention center . Concept . Funzioni . Planimetria . Piante . Prospetti . Sezioni . Struttura . Render
Riferimenti . Bibliografia .Riferimenti trasformazioni urbane . Riferimenti progettuali
Presentazione
Marrakech financial district Marco GRIPPO
Marrakech è la terza città del Marocco per numero di abitanti, meta prediletta dai turisti. La richiesta da parte della municipalità marocchina si inserisce nella volontà di coinvolgere la città nella competizione con Casablanca e Rabat, le due città principali del Marocco odierno, una capitale economica, l'altra politica. Marrakech presenta sul suo territorio numerosi poli attrattivi; architetture storiche come la Moschea della Koutubia, il centro religioso della Medersa e i giardini della Medina, i giardini Majorelle di epoca coloniale e il Cyber Park realizzato nel nuovo millennio, fino ad arrivare alle costruzioni più moderne come il recente restauro della stazione ferroviaria e la realizzazione del nuovo aeroporto. L'intervento ha una forte connotazione urbana: sarà il condensatore di tutte le attività economico e finanziarie della città. La posizione scelta ha valenza strategica: adiacente alla nuova stazione ferroviaria e il quartier di Gueliz, non lontano dall' aeroporto. Il nuovo polo cittadino andrà cosi a completare il vuoto lasciato dal quartiere industriale oramai abbandonato.
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KeyWords
Marrakech Margini Percorsi Quartieri Nodi Riferimenti Layers Spazio pubblico CentralitĂ Piazza coperta
Tangeri Oceano Atlantico Rabat Casablanca
Essaouira
Agadir
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Fes Meknes
Marrakech
Mar mediteranneo
CittĂ coloniale
Medina Sito di progetto
Giardini della Menara Giardini dell' Agdal
Analisi
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Dopo la sua dismissione intorno alla fine degli anni '70, il quartiere, in seguito ad una fase di completo abbandono, si è popolato di officine meccaniche, piccole industrie e capannoni occupati. L'area oggetto di studio presenta numerose criticità e potenzialità. Le criticità maggiori sono rappresentate dalla mancanza di un assetto viario definito, dalla barriera a nord creata dai binari ferroviari e dalla mancanza di collegamenti con il resto della città. Tra le potenzialità spiccano sicuramente la vicinanza al quartier di Gueliz e la vicinanza alla stazione ferroviaria. Il margine orientale infatti è adiacente ad Avenue de France una delle arterie più importanti di Marrakech e tra le vie più ampie di tutto il Marocco.
Medersa Ben Youssef
Stazione ferroviaria
Cyber Park
Aereoporto
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Giardini Majorelle
Piazza Djema-el-Fna
Moschea Kotubia
Foto del sito di progetto
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Foto del sito di progetto
Gli elementi percettivi della cittĂ Sia come strumento d'analisi che di progetto, l'intervento previsto utilizza come riferimento i 5 elementi costitutivi delle cittĂ che Kevin Lynch individua in " The image of the city", (The Mit Press, 1960). I paradigmi lynchani, chiamati elementi percettivi, forniscono numerose chiavi di lettura delle cittĂ , e sono: i margini, fratture lineare nel complesso cittadino; i percorsi, le vie abituali o linee di riferimento; i nodi, gli incroci dove avvengono degli scambi; i quartieri, grandi settori della cittĂ ; i riferimenti, punti di rilevanza utili all'orientamento.
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Analisi urbana
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Proposte - Masterplan
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Il concept si sviluppa per layers, come una sovrapposizione di elementi che compongono il tessuto urbano.
Masterplan components I layers studiati sono stati principalmente quattro: 1. il primo è quello delle infrastrutture, dove sono stati ripresi gli assi già esistenti, per non cancellare del tutto i tracciati del quartiere industriale. Questo si suddivide in assi principali e secondari; i primi costituiscono i margini del progetto e si sviluppano in senso longitudinale, i secondi sono trasversali. Tale organizzazione ha permesso di lasciare libera gran parte dell'area centrale, realizzando un'ampia area pedonale, limitando l'accesso alle vetture. 2. Il secondo layer, di collegamento con i successivi, è quello delle aree verdi. Si materializza come un grande spazio centrale che si inserisce tra il costruito, ne disegna i confini, si deforma e si ramifica dando luogo a spazi verdi di dimensioni differenti, alcuni più ombreggiati altri più soleggiati. Notevole importanza è stata riservata all'elemento acqua. Sono previsti grandi bacini che svolgono l'importanza funzione di regolazione del microclima, oltre ad aumentare la qualità degli spazi circostanti. 3. Il terzo layer è quello degli spazi aperti configurati, pubblici e privati. Sono ad esempio gli ampi assi pedonali che attraversano l'area di progetto, le grandi corti, le piazze. Un tram elettrico attraverserà il grande spazio centrale. 4. Il costruito, ultimo dei layers, si sviluppa in una successioni di corti aperte, elemento topico del progetto. Queste avranno ciascuna una sua peculiarità. Specchi d'acqua, spazi aperti, spazi commerciali, luoghi ombreggiati si susseguono in una sequenza spaziale differenziata e arricchita da visuali prospettiche che si aprono lungo la promenade. Marrakech financial district Marco GRIPPO
Funzioni - Programma L' area è stata suddivisa in tre microaree; la prima ad est, quella più vicina alla stazione ospiterà il quartiere finanziario vero e proprio; gli edifici per uffici saranno cosi destinati a banche, fondi di investimento, società di consulenza, marketing, e società internazionali. In questa area saranno cosi presenti numerosi punti per il ristoro, aperti dalla mattina alla sera per rendere il quartiere sempre vivo e attivo. Troverà altresì spazio un grande centro commerciale, che funzionerà come polo attrattore, per un bacino di utenza più ampio, a scala urbana. Dall'altra parte verranno collocati uffici destinati al settore terziario, uffici postali, e società di minore rilevanza. Questi saranno affiancati da un quartiere residenziale di nuova costruzione, con una densità bassa a 2 max 3 livelli, immersi nel verde e distanti dal movimentato quartiere finanziario. In quest'area trovano cosi spazio La Citta della Moda, e la biblioteca connotando cosi questa porzione di città, e rendendola appetibile ad una popolazione più giovane e dinamica.
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Quartiere residenziale
Polo culturale
Centro finanziario Terziario - Commercio
Centro commerciale Programma funzionale - Nuova stazione alta velocitĂ - Centro finanziario, 20.000 mq di uffici - Torre, emblema del quartiere finanziario - 4 Hotel, 4200 mq - Marrakech shopping Mall , 100.000 mq - Citta della Moda, scuola e museo, 20.000 mq - Centro culturale, 30.000 mq - Quartiere residenziale, 5000 mq - 15 ettari di nuovi spazi verdi . Parcheggi, 20.000 posti interrati
Masterplan
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Studi bioclimatici Anche l' analisi bioclimatica è stata un' utile strumento di progettazione ed ha fornito alcune linee guida progettuali. In particolare, a dettare alcuni punti chiavi, è stato lo studio dei venti prevalenti. Infatti in estate, a differenza di quanto avviene alle nostre latitudini, si è optato per schermare il sito di progetto dai venti provenienti da sud-est, cioè quelli provenienti dal deserto sahariano, che una volta attraversata la catena dell'Atlante, raggiungono la città di Marrakech ad una temperatura molto elevata. In inverno di conseguenza, si è cercato di accogliere i venti provenienti da nord-ovest, in quanto più miti dei nostri venti invernali poiché provenienti dall'oceano atlantico. L'acqua inoltre svolge un'importante funzione termoregolatrice all'interno del masterplan, e bacini d'acqua sono stati disposti lungo tutta la sua estensione.
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Estate
Inverno
Prospettive Aeree
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Proposte - Marrakech convention center
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L' area centrale risulta cosi essere di connessione tra le due, uno spazio che mette in collegamento il quartiere finanziario con il polo culturale e il tessuto residenziale. Qui si trovano ampi spazi aperti, una passerella di collegamento con il settore nord, al di là della linea ferroviaria e un grande spazio pubblico coperto. Quest'area del masterplan è stata oggetto di uno studio più approfondito, finalizzato non solo alla definizione dei caratteri architettonici del nuovo polo, ma contemporaneamente si è prestata attenzione al suo inserimento nel tessuto urbano. Il progetto infatti parte da alcune considerazioni sullo spazio pubblico e dal concetto di centralità. Come illustrato precedentemente, e come dimostrano le più recenti dinamiche urbane, la nuova città non si costituisce più attorno ad un centro, rispetto al quale gravitano gli elementi secondari, ma è il risultato di un'entità policentrica, dove le funzioni più importanti vengono collocate in differenti nodi strategici per raggiungere un risultato più efficiente e organico. Alla base del concept infatti c'è la volontà di creare uno spazio pubblico vivace, attivo, polifunzionale. Le funzioni inserite nel programma sono numerose e connesse fra di loro. Il Marrakech convention center ospiterà un'auditorium, un'hotel/residence, una mediateca, un bookshop, una palestra, ristoranti, bar/ caffetteria, spazi espositivi e uffici.
Concept
" ... a covered urban square."
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Programma funzionale
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Prospetti
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Planimetria
Piante
Pianta livello 0.0
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Pianta livello +6.5
Pianta livello +10.5
Pianta coperture
Sezioni
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Struttura La struttura si compone di due grandi elementi. I grandi pilastri che caratterizzano lo spazio pubblico e le travi Vierendeel che costituiscono l'ossatura della piastra. Per le fondazioni sono state scelte delle travi rovesce collegate da cordoli che trasmettono a terra il peso dei pilastri. Questi sono misti; acciaio e calcestruzzo. Hanno diametro differente; 60 cm per i più piccoli, 120 quelli intermedi e 200 i più grandi. Quelli più piccoli sono rivestiti da un lamierino in acciaio corten traforato e mascherano lìilluminazione a led. I secondi sono rivestiti da uno strato in resina colorata che da un effetto di leggerezza e snellezza. I più grandi sono lasciati a vista con un sistema di sedute che si sviluppa lungo la circonferenza. Questi grandi pilastri servono a sorreggere il peso dell'ossatura in acciaio, costituita da Travi Vierendeel. La trave Vierendeel è una trave senza diagonali. Tale tipo di trave, così denominata dall'ingegnere belga Arthur Vierendeel che la brevettò, è infatti una trave inflessa piana, risolta senza diagonali. Essa viene realizzata direttamente in cantiere saldando i profilati a "doppio T" trattati, come ogni elemento strutturale in acciaio, con opportuno prodotto antiossidante. È prevalentemente utilizzata in strutture miste nelle quali c'è interazione tra costruzioni in acciaio e in cemento armato. Tali travi presentano una linea armonica e un'alta qualità della forma, apprezzabile da un punto di vista estetico. Un'altra caratteristica utile della trave Vierendeel è che, data la forma regolare delle maglie, si presta maggiormente ad essere tamponata con finestre nel caso sia utilizzata come trave-parete. Le travi secondarie sono delle Ipe 500 collegate alle travi Vierendeel. L' orditura secondaria è composta da travi Ipe 200 sulle quali viene fissato il solaio realizzato da elementi in lamiera grecata e cls.
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Vista prospettica
Vista assonometrica
Render
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Riferimenti
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Bibliografia Sulla città: - Kevin Lynch, The Image of the city, The MIT Press, 1960 ( testo inglese ) - Camillo Sitte, L' art de batir les villes, Editions du Seuil, 1996 ( testo francese ) - Aldo Rossi, L' architettura della città, Quodlibet, 1995 Architettura: - Jaques Lucan, OMA. Rem Koolhaas. Architetture 1970 - 1900 , Electa, 2003 - Federico Bilò, Rem Koolhaas.Bigness, Edizioni Kappa, 2006 - Rafael Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architet ti contemporanei, Electa, 2005 - Robert Venturi, Complessità e contraddizione nell' architettura, Edizioni Dedalo, 2002 - BIG, Yes is more, Taschen, 2009 - Sergi Costa Duran, Julio Fajardo, Atlante di Architettura Ecosostenibile , Logos , 2010 Su Marrakech: - Elias Canetti, Le voci di Marrakech, Adeplhi, 2004 - Internazionale, Anno 3 Numero 129 Maggio 1996
Riferimenti trasformazioni urbane EuraLille / OMA 1991 Euralille è il terzo quartiere finanziario francese, dopo la Defense di Parigie la Part Dieu di Lione. Si estende su una superficie totale di 110 ettarie comprende più di 740.oo m2 di uffici e attività commerciali. Grande spazio è stato riservato alla progettazione degli spazi verdi e degli spazi pubblici.
CongressExpo - OMA
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Torre per uffici - C. de Portzamparc
Centro commerciale EuraLille J. Nouvel
Ile de Nantes / Chemetoff - Berthomin 1998
Il progetto di rigenerazione dell' area industriale di Nantes è stato affidato al duo Chemetoff- Berthomin. Il progetto prende in considerazione un' area di circa 330 ettari. Le trasfromazioni sono ancora in corso.
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Palazzo di Giustizia - J. Nouvel
Scuola di architettura - Lacaton & Vassal
Riferimenti progettuali Agadir convention center - OMA "Il nostro progetto può essere letto come un unico edificio in due parti, un tetto e un sockle, per creare un urban 'room', una piazza coperta sulla spiaggia, di fronte al mare. I due assi culminano nella piazza. Galleggia sopra la piazza, l'hotel: un singolo strato di camere, ognuna con la propria visione. Il centro conferenze costituisce la parte inferiore, il sockle."
Vista prospettica - schizzo
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Sezioni
Roma, Gennaio 2013 Marrakech financial district Marco GRIPPO
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