MARCO MARTINI
I RAPPORTI FRANCOFRANCO-PRUSSIANI PRUSSIANI NEL PENSIERO DI RUGGERO BONGHI
EDIZIONI ISSUU.COM
'\
-Anno accademico 19~89
Firenze,2e-2-l989
-
-Università degli Studi di Firenze-Facoltà di " Magistero " -Corso di Perfezionamento
in Storia-
-Seminario di Storia delle dottrine politiche- ( Prof. Salvo Mastellone
) -
-Esercitazione seminariale svolta da r,illRTINI Marco
~=~~g~~~~=~~~;g~g~~~~~~~=~=~g=~~~;~~~g~~=~~~~~~;g=~~~= ~~~=~~~~=~~=~~b~=~~~=~~~~~~~=~~=~~~~~~~=~~~g~~ I)Ruggero Bonghi.Vita ed opere. Ruggero Bonghi nacque a Napoli nel l826;dopo essere stato eduaato nel collegio degli Scolopi ed essersi formata un'ampia e profonda cultura, partecipò ai tentativi del l847-48,vòlti ad ottenere la costituzione dal re Ferdinando II.Falliti i moti insurrezionali del "48,si stabilì prima a Firenze, poi a Torino, infine a Stresa, presso il Rosmini ;ivi conobbe Alessandro J\lanzonie pubblicò una vivace esposizione delle opinioni manzoniane sulla lingua italiana, recante il titolo Perché la letteratura italiana non sia popo1are in Italia ( 1855 ).Rifiutata nel 1858 la cattedra di filosofia all' Università di Pavia,offertagli
dal governo austriaco,la ottenne
dal Cavour nel 1859.In seguito fu eletto deputato per molte legisla-ture,ed insegnò storia antica e moderna e letteratura latina alle università di Firenze,Milano
e Roma.Nel 1869 collaborò agli studi
- 2 sulla lingua italiana insieme ad Alessandro Manzoni. Resse il Ministero della Pubblica Istruzione dal 1874 al 1876 ed istituì cattedre di lingua e letteratura neolatina nelle principali Università,e fondò a Roma la Biblioteca"
Vittorio Emanuele".
E' da ricordare inoltre la sua attività letteraria svolta in qualità di Presidente della Società
ti
Dante Alighieri
v •
Oltre che letterato.e uomo politico,fu anche un valido storico; si ricordino,a tal proposito,le sue opere Camillo Benso di Cavour ( 1860 ); Nove anni di storia di Europa nel commento di un italiano ( 1866-1874 )jLeone XIII e l'Italia ( 1881 );Francesco d'Assisi
(1878 ); Disraeli e Gladstone
(1884); Arnaldo da Brescia (1885);
Storia di Roma (1884-86, ~ voll.); Vita di Gesù (1890).
II) Il quadro storico-politico. Intorno agli anni 1870-71 il quadro eur9peo,da un punto di vista politico e sociale,appare sconvolto;la Francia,dopo aver dichiarato guerra alla Prussia,viene sconfitta a Sedan ( 1870 ). Il 18 Ge~naio 1871 la Prussia proclama il proprio Reich,a Versailles, nella"
Sala degli Specchi ".Nel l87l,in Francia,crolla quindi
il secondo impero e nasce la terza Repubblica. Segue un periodo di crisi morale per il mondo intellettuale fran-cesel~~~isi manifesta particolarmente nel pensiero di Ernest Renan,pensatore
francese di questo periodo e autore dell' opera
La riforma morale e intellettuale della Francia. La politica del cancelliere prussiano Ottone Von Bismarck esce vincitrice da questo contesto;Bismarck
è un politico
'forte',che ha
- 3 -
restaurato l' impero,conferendo alla Germania un nuovo Reich,ovvero un nuovo Stato,una nuova e potente struttura politica. Tale struttura si presenta sotto una forma parlamentare,ma le camere harLno solo una funzione apparente;chi governa real~te
è
Bismarck,con il con~enso di Guglielmo l. I giovani proprietari industriali ed i militari guardano con ~vore alla politica bismarckiana,perché
vedono in questa la sola forza
capace di produrre lo sviluppo dell' industria ed il potenziamento dell ' esercito. Le linee della politica b smar-ck.ì ana vengono tratteggiate da ì
Treitschke,docente
universitario
e intellettuale di questo periodo,
inizialn~~te di tendenze liberal-democratiche.Nel
decennio 1865-75
Treitschke insegna ad Heidelberg,ma le sue lezioni sulla dottrina dello Stato verranno tradotte e pubblicate in seguito,nel 1918. Il punto centrale del suo pensiero è la'teoria dello Stato,intorno alla quale Treitschke si pone due domande:a)cosa sia lo Stato; b)su quali basi esso si fondi.ln accezione più ampia,Treitschke ricerca l'essenza dello Stato,inteso nel senso di 'Reicn.E' questo il tentativo di formulare una nuova scienza della politica fondata sullo Stato,ma è anche una polemica antiparlamentare;si più che altro,la degenerazione del parlamento,ossia
critica, •
il parlamen-
-tarismo.E' questa una dot~rina accolta dalla destra. Si consideri infine che in questo pe r-ì odo sono fortemente sentiiti i concetti di ' Stato "
' nazione'
,
'razza'· -'
tali sentimenti
non sono che la logica conseguenza del trapasso dell' Alsazia e
- 4 della Lorena dal possesso francese a quello tedesco;la categoria di razza implica infatti il problema di sentirsi francesi o talieschi. Proprio in questo contesto,come si è detto,nascono quindi le radici dell'antiparlamentarismo;tutte
queste problematiche trovano esplicita
rispondenza nell'opera di Ruggero Bonghi,letterato
e uomo politico
del tempo~2utore dell'opera Nove anni di storia di EuroEa nel com-mento di un italiano (1866-1874) ,a cura di M. Santirocco, Le Morirri e r-, Firenze,1938,3 volI.
Di Questo
studio di Ruggero Bonghi,di ampio respiro,si sono consi-
-derati tre aspetti;A)L' assedio di Parigi;B)condizioni
sociali
delle classi operaie e borghesi e condizioni politiche dei principali Stati europei;C)la politica di Bismarck e le lotte tra clericali e liberali in Germania. Tali aspetti costituiranno ou.ì ndd ,rispet·tivamente, il terzo, quarto e quinto punto del nostro lavoro.
III)L'assedio di Parigi. La folla,il destino e la colpa hanno condotto i francesi a dare prova di un orrendo spettacolo,che nel Giugno del 1871 ~ -tato l' Europa.Diverse
sgomen-
sono le cause della guerra civile di Par~
-gi,terminata con la distruzione della città.Tale dramma è dovuto, sostiene l' autore,alla distruzione volontaria di Parigi, " per le mani di coloro i quali l'avevano Da vent'anni,sostiene
tanto ost ì.nat améj.rrt e difesa" (l)•
l' autore,abbiamo visto trasformazioni
di atati,
- 5 che,pure,avevano un fondamento naturale e legittimo;è cosa ovvia che sopra tali trasformazioni
si costruissero nuovi edifici di unità na-
zionale.Tali alterazioni,osserva accordi e colle armi"
il Bonghi,furono
prodotte"
cogli
(2).L' aspetto positivo fu la trasformazione
del sentimento nazionale,causato
dalla ricerca dell' unità di lin-
-guaggio,di origini e di memorie.r.'la il fenomeno parigino,nota l'autore, ,
è di tutt' altro generè:l' idea che ha mosso le classi operaie non
può edificare alcunché,ma solo suscitare una gran"
tempesta di con-
-trasti " (3) .Superare tali discordie è il più grave e imminente pro-blema della Francia.Ogni calunnia contro Napoleone III era ben accol-ta, " quand' anche scalzasse insieme la società francese"
(4).
Conclusa la pace,la Germania attende alla sua ri~ostruzione politica, ed il principe di Bismarck esercita,a tal proposito,una funzione essenziale ed un
ti
arbitrìo poco meno che assoluto"
che prevede l'annessione
all' Impero dellf Alsazia e della Lorena
sottolinea la ferma volontà bismarckiana.La s'ispira
(5).La legge
mente del Bismarck non
però ai princìpi di regime assoluto,non s'ispira
violenza,ma ai sentimenti nazionali,francesi
alla
e tedeschi.
Ecco come il Bonghi intravede, a nostro avviso,in modo acuto e in-teressante,l'
intento bismarckiano:non
reprimere i sentimenti, •
bensì"modificare, alterare i sentimenti di quelle popolazioni da francesi in tedeschi" (6).Questo avviene,per il Bismarck,non senm contrasti da parte della stessa Prussia.ln questo contesto si comprende quindi,a nostro parere,i1 valore delle categorie di ' Stam " , Nazione "
'Razza',alle quali avevamo precedentemente accennato.
In tal modo il bismarckismo diviene un punto di riferimento per tutte l'Europa.
- 6 -
~v- Condizioni
sociali delle classi operaie e borghesi e condizioni
politiche dei principali Stati europei. Il
n
fiume di sangue versato"
(7) ha contraddistinto questo secolo
di storia parigina;la separazione tra classe operaia e classi agiate è veramente netta.Il segno che ogni cosa debba esser ricostruita è
riscontrabile in fatti degni d'esser
chiamati barbari:vengono ucci-
-si alcuni ostaggi,sceiti tra i cittadini principaliji monumenti,ri-cordi di una~toria gloriosa,ve~no
distrutti.La sétta che rappre-
-senta queste classi è fortemente organizzata in tutta Europa;tali classi, che si dicono proletarie,aspirano a stringere nelle loro ma-ni tutto il governo morale ed economico delle società, delle quali sono solo una parte.L'autore critica tali classi operaie,che si ri-bellano a qualsiasi sorta dt autorità, sia spirituale,sia temporrule. I proletari chiamano brutale violenza ogni forza,la quale manten@o restauri l'ordine
attuale delle cose.La loro filosofia consiste
nell' ateismo e nel materialiémo,nella negazione di ogni religione; il loro programma economico è un' assoluta libertà individuale,da ottenere mediante la soppressione di ogni governo,e la divisione dèlle n~moni
in comuni più o meno confederati.La loro teoria economica
consiste nell' espropriazione di capitali e nell' assegnazione ille-gittima d~ denaro,strv~enti di lavoro e terre alle associazioni degli operai.La loro teoria politica parte da una critica serrata alla nobil-tà ed alla borghesia,poiché " la volta del proletariato è ormai venuta" (B).Costoro non si considerano una parte della società stessa; essi tt
escludono dalla società tutto quello che è fuori della classe operaia,
considerandolo socialmente ed anche fisicamente esaurito"
(
jJ ) .cu
- 7uomini
di Stato,di
contro a queste tesi della classe
il Bonghi,tendono ~e
nazioni.In
-chiano
ad incrementare
questi
le attuali
Il Governo
contrasti
d~ll' Inghilterra più basato
leggi politiche"
-na detto,caratterizza
anche
la politica
-tori
esterne
ed interne
legislativi
mostra
-la parte politica -pra
ogni altro,
-sto,precisa
il Bonghi,né
" ma per verità
Di fronte a questi sia pure' -rata
ch' è propria
della sua natura il Bonghi,ora
" la necessità
ciascuna
In questo periodo
quella relativa
lui importa
che queste l'alterino
del-
(11) .Tutto
a ragione
Francia
que-
di lode,
si erge,
" con quella baldanza
spensie-
" (14). come non mai avvertono,nella ciascuna
i suoi desiderii,
suoi amori,i
c1i tree;ua per la Francia, il ministro
un' ardua prova:
dell' assemblea,o
di biasimo,né
i suoi pregiudizii,i
ed accresce
-les.A
la volontà
come invece sia prevalente,so-
di temperare
-vatore,mantiene
dei fa~
(IS).
e malinco~ica,
Le parti politiche,nota
di smorzare
complesso
Stati vIigorosi o declinanti,la
sanguinosa
loro divisione,
tt
pensiero
dirige le Re-
della forza pubblica"
di osae r-v-azi.one
('O )
si è appe-
della Germania.Un
sia poco influente
a ragione
rispec-
sociale"
situazione,come
ad ogni contrasto
nell' Assemblea,e
" il pensiero
il Bonghi,si e della-Prussia.
del nuovo Impero.I~
quanto
delle rispetti-
sull' "organismo
(M).Tale
preciso,netto,risoluto,insofferente -lazioni
politico
sociali,sottolinea
situazioni
inglese,infatti,è
che non sulle"
il potere
operaia,illustra
la sua autorità,e alle elezioni
non modifichino
suoi adii " (l~. Thiers, conser-
si accinge
a supe~re
supplamentari la composizione
solo minimamente,rinforzando
di Versailattuale
la parte
- 8moderata
repubblicana,o.uella
repubblica
che tende a stabilire
che non spaventi
eli animi popolari,e
in Francia una
le classi conservatrici,che
che non conduca a provvedimenti
non accenda
troppo precipi-
-tosi. Sostiene
infine
-chia,possono Francia
il Bon~hi
affermare
preferibile
il Bonghi
che una soluzione
,ad una soluzione
che " se alla monarchia
non son nati ancora,alla -chici
son morti
Il problema
n
monarchia
francese
presidenza
elettiva
sentimento
monarchico
-cutivo
monarehica
più forte,ai
si obbietta
infatti
che i repubblicani
si può obbiettare
pertanto,sostiene
che i monar-
(anche perché
è quello di
ltautore,non
o repubblica,tra
principato
in Francia,come
è Quasi spento,poichè
fini di una maggiore
è da ricercarsi
al tempo stesso,contenere,lo della società
sia per la
repubblicana.Afferrr~
o
da tempo è calpestato
stabilità
nella capacità
sviluppo
ereditario
si è detto,il
senza ritegno) ,bensì quello di costituire
Tale stabilità
-V-La
gli amici della monar-
(l').
~Ula scelta tra monarchia
e violato
che nessuno,neanche
un potere esepolitica
interna.
di saper concludere,e,
della libertà all' interno
francese.
politica
di Bismarck
e le lotte tra clericali
e liberali
in
Germania. Nessuna
politica
i contrasti,in soprattutto
appare più fortuneta
Germania,non
in Baviera
sono pochi.Tali
contrasti
sono presenti
e nel ',IUrtemberg; non c t è ~aese, in Europa,
in cui sia più accentuatm Il contrasto
di quella bismarckiana~eppure
tra cattolici
il
t1
frastagliamento"
e liberali
(ll) dei parti t:i.
non è pertanto
che uno dei
- 9 contrasti
insiti nella Germania
Parlamento -doti
approv2
una legge che considera
che esercitano
in contrasto
viene
consentita
e riconosciuta
sacerdoti,si
negativamente
ecclesiastica,e
dal Bonghi;tale
gusto a carcerare
pontefice;la
Chiesa,non
e persu'ldersi,osserva maggioranza
infine
d'Assemblee
auei diritti
liberali
-luti e strettamente
provano
sono disadatti
a levare
a esercitare
con essa "
un gran-
in alcun Paese,dimostra
" che i governi
prima di
ti
dalla voce del
" (le) .Bisogna comunque
il 30nghi,
collegati
di ingerenza
(J$) .Il clero, tutta-
e preti"
arrestandosi
che esercitavano
di
è tanto più grave poichè
di pene è atto piuttosto
le applica, che a chi le subisce
dallo Stato
come tale è considerato
ingerenza
vescovi
con la pol~-
dalle qualità
la sfida dello Stato,incoraggiato
come " questo sfoggio
Chiesa
decadono
ti
la sfera della cittadinanza.I
-via,accetta proprio
dice,
1874 il
quei sacer-
spirituali
dello Stato in mat~ria
-dissimo
colpevoli
dello Stat-.o" (1!) .0uesto è un esempio
cittadini
investe
Marzo
funzioni
-tica della C~sa/come prussiano.Tali
bismarckiana.Nel
forza a chi osservare retti a
rispetto
ora quei governi
(z1~ :
alla asso-
- 10 Note: ---------
(l)
Cfr.
uggero Bonghi,Hove anni di storia
di Europa nel commento
di un italiano{1866-1874),a -tirocco, 34° ,p.491. (2) Ibid.,p.492. (3) Ibid.,p.493. (4).·Ibid.,p.495. (5) Ibid.,p.498. (6) Ibid. (7) Ibid.,vo1.II,cap.35°,p.503. ( 8) I bi d., p .505• (9) Ibid. (10) Ibid.,p.506. (11) Ibid. , 0-2) Ibid.,p.507. ',( 13) Tb d, ì
I
(l.4) Ibid. ,p.508. 0-5)
Ibid.
(16 ) Ibid. ,p.511. (17 ) Ibid.,vol.III,cap.32°
(18) Ibid.,p.355. (19) Ibid. ,p.357. (20 ) Ibid. (21) Ibid.
,p.354.
cura di M San-
Le r~onnier, Firenze, 1938,vol. II, emp.