Jacopo Ortis, proiezione dello stesso Ugo Foscolo, un eroe preromantico, per il quale la morte è un'azione eroica; nel suo gesto estremo, dettato dalla delusione per una duplice passione, sentimentale e politica, oltre alle parziali influenze de "I dolori del giovane Werther" di Goethe, si notano chiare impronte derivate dalle tragedie alfieriane, quali "Saul" e "Mirra", come affermerà Benedetto Croce in "Alfieri protoromantico". Questo è il senso di questa breve recensione su "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", che può risultare utile agli studenti dell'ultimo anno di liceo ed a chiunque voglia avvicinarsi alla lettura di questo romanzo autobiografico, redatto in forma epistolare.