SALUTO AL LAGO! “Com’eri bello una volta o tu lago, Brillavi e splendevi, come una perla scolpita nella roccia di Doberdò. Nel passato i nostri nonni ti amavano e accudivano, tutt’intorno ti hanno piantato addirittura dei salici. Per loro eri fonte di vita ed orgoglio, ma sopra di te già pende la falce della morte. Ah, oggi quest’uomo incosciente e progressista, ti ha snaturato terribilmente e presto ti distruggerà definitivamente.”
Cvetko Peric (ultimo custode del lago di Doberdò)
Indice Premessa Contesto
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Scenario Strategia di progetto
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Progetto Descrizione
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Aree di progetto Materiali Personaggi Costi
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Bibliografia Libri
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Riviste Webgrafia
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SITO di PROGETTO: Il progetto prende forma all’ interno della Riserva naturale regionale laghi di Doberdo’ e Pietrarossa. Un’ area caratterizzata da due grandi depressioni carsiche parzialmente riempite dai laghi e separate da una dorsale calcarea. Normalmente l’idrografia superficiale in Carso risulta assente in quanto l’elevata permeabilità della roccia non consente il sostentamento di una rete idrica di superficie. Il lago di Doberdò infatti è uno dei pochi esempi in Europa di lagostagno carsico. Normalmente la quota del fondo del lago va da 3,5 a 5 metri dal livello medio del mare andando da ovest verso est. Il livello delle sue acque cambia di continuo e dipende dalla portata dei fiumi Vipacco ed Isonzo nonchè dalle precipitazioni, presentando oscillazioni "normali" di 3-4 metri. L’alimentazione avviene tramite sorgenti carsiche di cui la principale è posta all’estremità occidentale del lago. All’estremità orientale, invece, vi sono numerosi inghiottitoi. Durante i periodi di magra del Vipacco e dell’Isonzo il livello cala moltissimo e la superficie lacustre libera (non occupata dal canneto) si limita a canali e a ‘’pozze’’ circolari di pochi metri di diametro, anche notevolmente profonde. In alcune occasioni si può assistere al totale, o quasi totale, prosciugamento dei canali e delle pozze, (tranne nelle zone poste alle immediate vicinanze delle polle di risorgiva e degli inghottitoi in cui persitono condizioni normali).
CLIMA: L’isotermia annuale registra 13°-14°C, la massima di luglio è 23°C, la minima di 4°C. Precipitazioni atmosferiche variabili dai 1100 ai 1400 mm. Il 50% di esse cadono in primavera/inizio estate.
VEGETAZIONE: Nel XIX secolo, quando il territorio carsico era quasi privo di copertura arborea, l’amministrazione austro-ungarica avviò un programma di rimboschimento tramite l’impianto del pino nero (Pinus nigra), ritenuto adatto come specie preparativa per nuovi boschi. I laghi di Doberdò e Pietrarossa rappresentano delle vere e proprie isole di ecosistemi acquatici ed umidi all’interno di un paesaggio vegetale ad impronta calda e secca. Superfici estese sono occupate dalla boscaglia carsica a carpino e roverella; il tratto occidentale è occupato da una striscia di bosco costituia principalmente da salici bianchi e pioppi neri. Sono presenti inoltre ampie distese di canneti d’acqua dolce.
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FAUNA: Il Lago di Doberdò rappresenta una vera e propria oasi inserita in un ambiente ostile, caratterizzata da un’elevata biodiversità. In una zona relativamente limitata, troviamo numerose specie, anche rare, di tutte le classi dei vertebrati: anfibi, uccelli, mammiferi, rettili, pesci. Il lago di Doberdò costituisce una riserva d’acqua per i mammiferi selvatici del luogo che qui si recano ad abbeverarsi, ma anche a cacciare. Sui sentieri fangosi si osservano facilmente le orme dei caprioli che, con cinghiali e lepri, popolano le boscaglie. Tra i canneti si aggira spesso la volpe rossa a caccia di qualche anatra, o la faina in cerca di nidi. Più difficile è sorprendere il gatto selvatico o lo sciacallo dorato. Popolano i dintorni del lago inoltre puzzole, tassi e ricci. Comuni sono lo scoiattolo rosso ed il ghiro. Al tramonto invece sarà facile vedere volare qualche nottola a caccia d’insetti o sorprendere qualche pipistrello all’uscita dalle grotte. La presenza di diverse tipologie ambientali in uno spazio relativamente poco esteso fa della Riserva Naturale un’area molto importante dal punto di vista avifaunistico, con oltre 160 specie segnalate finora, delle quali quasi 60 sono nidificanti.
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Inquadramento Riserva Naturale Laghi di Doberdò e Pietrarossa 1:25000
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Pioggie accumulate_elaborazioni mensili periodo di analisi: 1961 - 2000
Andamento del l lago durante l’anno gennaio_dicembre
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Il Progetto nasce dalla volontà di confrontarsi con un paesaggio multiforme, in costante cambiamento e ricco di biodiversità e si pone l’obiettivo di valorizzare un ambiente che gode di poca visibilità migliorando la fruizione degli spazi anche in condizioni naturali sfavorevoli o limitanti l’accessibilità al Lago. Di notevole interesse è inoltre la particolarità di questa area che si differenzia sotto molteplici aspetti dal contesto in cui è inserita. L’intervento, costituito da installazioni temporanee low cost, è pensato per tutti coloro che amano godere del paesaggio naturalistico, sono interessati alle biodiversità e sono in cerca di un’ esperienza sensoriale di completa immersione nella natura. L’intento è quindi di ospitare l’escursionista, fornendogli l’occasione di vivere il lago nelle varie fasi della giornata ed offrendogli viste panoramiche differenti (capaci di risaltare diversi aspetti del contesto) compreso il riparo per la notte. Premessa principale è stata quella di non intervenire direttamente sul terreno ed elemento fondante della filosofia del progetto è il totale rispetto della natura.
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La strategia di progetto prevede interventi minimi con la creazione di spazi ristretti ed essenziali al fine di non contaminare il paesaggio. Andando ad intervenire in un contesto di Riserva Naturale protetta, è fondamentale mantenere un distacco dall’elemento naturale tale da non danneggiarlo in alcun modo ma permettendo sempre la sua osservazione. La natura, come i percorsi già esistenti al suo interno, è quindi vista come strumento utile ad arricchire il progetto, anche attraverso il modificamento dello stesso. L’ idea di base è creare le condizioni per la visualizzazione di uno spazio che cambia di forma e colore a seconda della stagione e delle condizioni metereologiche/climatiche, in ambienti permeabili ai suoni del vento sulle foglie, dell’acqua e degli animali. Permettere, infine, la connessione con l’elemento naturale attraverso la creazione di strutture che non si isolino dalla natura ma che entrino all’interno del suo sistema.
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Il Progetto ruota attorno al fenomeno carsico del Lago di Doberdò, sviluppandosi ai “margini” di quest’ultimo per mantenere un profilo di basso costo, per non snaturare il paesaggio e perché risultano essere le zone più ricche di biodiversità. Dopo diverse analisi sulla morfologia del territorio e sui diversi periodi dell’anno in cui è più frequente il manifestarsi del lago, si è deciso di intervenire attraverso la creazione di semplici strutture in legno su pali, fruibili a seconda del livello raggiunta dalle acque. Si è creato quindi un abaco di 4 strutture, 2 adibite a soggiorno dotate di spazi per la notte e 2 destinate a padiglione contenenti pannelli informativi e ambienti dedicati all’osservazione del paesaggio. Le prime si differenziano per posti “letto” 2 o 3; le seconde si sviluppano su 2 o 3 piani permettendo quindi la visione in uno o due diversi orientamenti. Questo perchè si è scelto di consentire, all’interno della nostra struttura, un’unica direzione di osservazione per indirizzare l’attenzione verso una ristretta cerchia di aspetti per volta, evitando di perdere il nostro sguardo in uno scenario molto vasto. A tal fine è stato disegnato un abaco delle viste che accentua ulteriormente il pensiero sopra esposto e si propone di nascondere alla vista le strade carrabili e gli elettrodotti presenti sui colli del Carso. Per mettere in relazione queste palafitte tra loro ed il contesto si è pensato ad una passerella di semplice costruzione, dotata di un elemento galleggiante per la sua massima fruizione ed inserita in un sistema di guide cosituite da 4 pali in legno. Il percorso creato poggia su travi in legno bloccate ad una quota variabile da terra in modo da rispettare la natura, assumendo così un profilo irregolare in prospetto, in caso di prosciugamento del lago. La pendenza della passerella è poi stata calcolata in modo da non superare l’8%. Nei momenti di piena l’acqua spinge le passerelle galleggianti verso l’alto omogeneizzando le pendenze create. Viene quindi utilizzata la natura con il fine di emularla; l’acqua livella una morfologia del terreno che non è piana. L’ingresso alle palafitte avviene tramite scala a pioli accessibile dalla passerella nelle diverse quote che questa è in grado di raggiungere.
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Il progetto si sviluppa in 4 zone satellite al lago, scelte in funzione alla semplice accessibilità, data dalla presenza di sentieri già tracciati e offerenti diversi punti d’osservazione della ricca flora e fauna circostanti. Ogni area presenta determinate caratteristiche attrattive naturali (sorgenti, inghiottitoi, canneti, diverse specie di bosco igrofilo, ecc....), perciò si è cercato di selezionare le zone anche in base alla posizione geografica delle stesse, permettendo la visione, seppur spezzettata, dell’intero paesaggio, sfruttando le diverse sfumature che questo assume nelll’arco della giornata. Sono stati eseguiti degli approfondimenti sulle aree 1 e 2 per mostrare in maggior dettaglio le attrattive delle singole aree e il funzionamento delle strutture all’interno delle stesse. Le zone 1, 2 e 4 sono inoltre dotate di un locale WC collegato ad un impianto di fitodepurazione per il reimpiego dell’acqua piovana.
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1:5000
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Area 1 1:400
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Prospetto e sezione area 1 1:100
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Area 2 1:400
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Prospetto e sezione area 2 1:100
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Area 3 1:500
a
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Area 4 1:500
d b
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Il progetto vuole porsi sotto un basso profilo economico, essendo costituito da installazioni temporanee, con l’utilizzo di pochi elementi low cost, low tech. Si illustra dunque un abaco dei principali materiali usati, i relativi prezzi (ricavati da prezziario regionale e da ditte operanti sul mercato), le strutture progettate e i costi che ne derivano. Il progetto, come anticipato precedentemente, è quindi composto da 4 tipi di strutture che si alternano nelle diverse aree scelte sulle “riveâ€? del lago. Di seguito le elencheremo distinguendole per lettera (a-d). A queste, si aggiunge un elemento passerella, che di fatto va a disegnare la passeggiata visiva all’interno della zona di progetto collegando le varie strutture.
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Materiali low cost, low tech
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Elemento passerella 1:50
pali uso Trieste Ø16 cm _ 0,61 mc x 180 €/mc 2 x travi 10 x 15 x 600 _ 0,18 mc x 180 €/mc 46 x tavole prismate 12,5 x 3 x 100 _ 0,17 mc x 240 €/mc 2 x tavole prismate 12,5 x 3 x 140 _ 0,01 mc x 240 €/mc fune metallica inossidabile in acciaio _ 21,94 m x 2,14 €/m
142,20 € 43,20 € 46,95 € 232,35 €
(esclusi galleggianti)
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Palafitta “A” 1:50
fune metallica in acciaio _ 21,8 m x 2,14 €/m travi uso Trieste Ø19 cm _ 2,89 mc x 202 €/mc pannelli OSB _ 24 mq x 8 €/mq tavole abete prismate per scala a pioli _ 0,06 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per rivestimenti _ 1,33 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per coperture/pavimenti _ 0,93 mc x 240 €/mc lastra di rame sp. 0,5 mm _ 0,0005 mc = 4,5 kg x 6,89 €/kg lastra perspex _ 5,69 mq x 24 €/mq
46,65 € 583,78 € 192,00 €
534,80 € 31,00 € 136,00 € 1524,23 €
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Palafitta “B” 1:50
fune metallica in acciaio _ 21,8 m x 2,14 €/m travi uso Trieste Ø19 cm _ 2,84 mc x 202 €/mc pannelli OSB _ 23 mq x 8 €/mq tavole abete prismate per scala a pioli _ 0,06 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per rivestimenti _ 1,27 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per coperture/pavimenti _ 0,8 mc x 240 €/mc lastra di rame sp. 0,5 mm _ 0,0005 mc = 4,5 kg x 6,89 €/kg lastra perspex _ 5,69 mq x 24 €/mq
46,65 € 574,00 € 184,00 €
489,60 € 31,00 € 136,00 € 1461,25 €
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Palafitta “C” 1:50
travi uso Trieste Ø19 cm _ 2,19 mc x 202 €/mc pannelli OSB _ 16,74 mq x 8 €/mq tavole abete prismate per scala a pioli _ 0,06 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per rivestimenti _ 1,03 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per coperture/pavimenti _ 0,59 mc x 240 €/mc lastra perspex _ 3,76 mq x 24 €/mq
442,38 € 133,92 €
403,20 € 90,24 € 1069,74 €
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Palafitta “D” 1:50
travi uso Trieste Ø19 cm _ 2,69 mc x 202 €/mc pannelli OSB _ 25,1 mq x 8 €/mq tavole abete prismate per scala a pioli _ 0,08 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per rivestimenti _ 1,48 mc x 240 €/mc tavole abete prismate per coperture/pavimenti _ 0,82 mc x 240 €/mc lastra perspex _ 6,88 mq x 24 €/mq
543,38 € 200,80 €
571,20 € 165,12 € 1480,50 €
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Il costo preventivo dei materiali dell’intero progetto è stato così stimato: Area Area Area Area
Tot.
1 2 3 4
9951 7557 5075 9018
€ € € €
31.601 €
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