Quaderni di Azimuth 2011 3

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A S S O C I A Z I O N E

I T A L I A N A

GUIDE E SCOUTS d’EUROPA CATTOLICI DELLA FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO

Don Giovanni Facchetti

PREGARE CON LA NATURA Terra, Acqua, Fuoco QUADERNI DI AZIMUTH ON LINE

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uaderni di Azimuth on line è una collana di testi ad

esclusivo uso delle Capo e dei Capi dell’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici, per lo svolgimento delle attività associative. E’ disponibile mediante download dal sito dell’Associazione. Ogni diritto di pubblicazione è riservato all’Associazione.

Supplemento ad Azimuth n. 3/2011 (giugno 2011). Direttore Responsabile: Giuseppe Losurdo Direttori: Marialuisa Faotto e Pietro Antonucci A cura di Pier Marco Trulli Collaborazione grafica: Donegrafica


Don Giovanni Facchetti

PREGARE CON LA NATURA Terra, Acqua, Fuoco: sentiero bianco, tre elementi su cui riflettere

QUADERNI DI AZIMUTH ON LINE

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Il sussidio è stato pensato e sperimentato per un Campo di seconda Branca. E’ utilizzabile perciò preferibilmente per riflessioni per ragazze e ragazzi di tale fascia di età (Esploratori/Guide).

Sentiero bianco, tre elementi su cui riflettere:

TERRA, ACQUA, FUOCO Questo campo è un’occasione speciale per osservare i doni della natura che Dio ci ha dato

TERRA Abbiamo percorso un bel pezzo di cammino per arrivare in questo luogo. Tanta è stata la strada, la terra calpestata, i sassi. Forse il passo ripetitivo, la fatica, il sudore, non ci hanno permesso di pensare a cosa avevamo sotto i piedi. Il mondo sotto i nostri scarponi, qualcuno ce lo avrà posto! Peccato se anche oggi, tutto è passato inosservato. La “terra”, questa creatura di Dio. Questo mondo meraviglioso che noi calpestiamo ogni giorno, cosa ci ha detto oggi, cosa ci suggerisce? A noi, che tutto sembra dovuto, pare che lo sia anche il “dono” di questa terra! La “terra” , questo nostro ambiente ci è offerto dal Creatore. Proviamo a pensare ai nostri passi, fatti per giungere fino a qui. Quante meraviglie in questa natura, ma noi spesso non abbiamo la capacità di fermarci ad osservare, e così tutto ci scivola via dalla mente e dal cuore. Eppure Dio ce la ha donata, perché noi, con i nostri passi fermi e sicuri, ne prendiamo consapevolezza e coscienza. Proviamo ad osservare in questi giorni le bellezze di questa terra donataci da Dio, gli alberi che l’adornano, le creature che la popolano, l’uomo che la abita. Ringraziamo il Padre di tutti questi doni. Contemplando il creato, dono di Dio, riacquisteremo serenità e saggezza.

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Lettore Il profeta Isaia ci esorta a ringraziare il Signore per i cieli e la terra nuova che ci dona ogni giorno. Egli ha riversato su di noi suoi figli, le ricchezze della sua grazia. Isaia 65, 17-25 [17] Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, [18] poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio. [19] Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia. [20] Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. [21] Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. [22] Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi, poiché quali i giorni dell'albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto è prodotto dalle loro mani.

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[23] Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno e insieme con essi anche i loro germogli. [24] Prima che mi invochino, io risponderò; mentre ancora stanno parlando, io gia li avrò ascoltati. [25] Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, ma il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte». Dice il Signore. Preghiera

I cieli narrano la gloria di Dio e tutta la creazione esalta la sua bontà: interpreti di questo cantico universale, nello spirito del Magnificat della Vergine Maria, lodiamo e ringraziamo Dio Padre onnipotente. R. Gloria a te, Signore, per tutti i tuoi benefici.

Padre di infinita misericordia, che in Cristo tuoi Figlio ci hai dato ogni bene, fa con non si estingua mai la tua lode sulle nostre labbra e nel nostro cuore. R. Gloria a te, Signore, per tutti i tuoi benefici.

Tu che dispensi ai tuoi figli Segni innumerevoli della tua provvidenza, fa’ che da ogni dono sappiamo sempre risalire a te che sei il donatore. R. Gloria a te, Signore, per tutti i tuoi benefici.

La tua misericordia, o Dio, non conosce limiti, e infinito è il tesoro della tua bontà; noi ti rendiamo grazie per il dono della terra, guidaci su sentieri di giustizia e di pace. R. Amen. Padre nostro

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ACQUA Ecco, l’acqua! Elemento indispensabile per la vita, ma spesse volte sprecato dall’uomo. Quante volte l’abbiamo invocata, per sete nella siccità, per necessità nel spegnere gli incendi; eppure tante volte, troppe volte, inquinata dall’avidità dell’uomo. Anche la neve, a volte nostra compagna di strada, è acqua cristallizzata. La sentiamo compatta sotto i nostri piedi, la ammiriamo stupiti vederla scendere dal cielo, ma non sappiamo fermarci a contemplarla come segno del Creatore che, come dice san Francesco, ci è sorella nel cammino della vita. Quanta ne sprechiamo, senza che ci passi per la mente che ogni goccia persa o buttata è un insulto verso chi muore di sete. L’acqua ci ricorda il nostro Battesimo, là dove Dio lavandoci dalle nostre colpe, ci da’ la possibilità di dissetarci alla “sua” fontana. Proviamo in questa giornata a farne buon uso, a non sprecarla, a sentirne la preziosità. Ogni nostro sorso, possa essere il segno di quella sete di verità di cui ogni giovane va alla ricerca nel crescere dei suoi anni. E se a volte nel suo impeto può trasformarsi in fastidio o in tragedia, impariamo a difenderci dominandone l’aggressività e la violenza. Lettore Benedici il Signore, anima mia. Fai scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti; ne bevono tutte le bestie selvatiche ed estinguono la loro sete. Dal Vangelo secondo Giovanni 7, 37-38 [35] In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all`altra riva". [36] E lasciata la folla, lo presero con sé, così com`era, nella barca. C`erano anche altre barche con lui. [37] Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. [38] Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t`importa che moriamo?".

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[39] Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. [40] Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?". [41] E furono presi da grande timore e si dicevano l`un l`altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?". Benediciamo il Signore, a lui onore e gloria nei secoli. Opere del Signore Angeli del Signore Acque sopra i cieli Piogge e rugiade Ghiacci e nevi Sorgenti e fonti Mari e fiumi Fiori ed erbe Piante e animali Figli dell’uomo

R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore

Padre nostro Preghiamo Grazie a te, o Dio nostro Padre, che nell’acqua tua creatura, ci hai aperto il grembo della vita. Fa’ o Signore, che ogni uomo possa sempre godere di questo refrigerio e conservando limpida e casta l’opera della creazione, veda in essa il riverbero della tua bontà e un invito costante alla purezza del corpo e dell’anima. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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FUOCO Il fuoco, segno della presenza e della laboriosità umana, resta misterioso per la sua origine e i suoi effetti: arde, purifica, riscalda, devasta e distrugge. Nella Bibbia è una delle forme privilegiate della manifestazione di Dio; da Abramo a Mosè, da Elia a Giovanni Battista. Gesù ha dichiarato di esser venuto a portare il fuoco sulla terra (Lc 12,49), e dopo la sua ascensione alla destra del Padre apparvero lingue come di fuoco sugli Apostoli, riuniti con Maria nel Cenacolo il giorno della Pentecoste (At 2,3). Nella notte di Pasqua si benedice il fuoco nuovo, perché si accenda nel cuore dei fedeli il desiderio di unirsi a Cristo vincitore del peccato e della morte. Nella tradizione popolare si accendono dei falò nelle aie contadine, nelle piazze dei paesi o sulle vette dei monti, in connessione con le vicende stagionali e con le solennità liturgiche come il Natale, per san Giuseppe, la natività di san Giovanni Battista, la festa dell’Assunta, e la festa del Sacro Cuore di Gesù. Anche per noi scout la tradizione attorno al fuoco alla sera richiama la nostra fraternità. Lettore Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce. Dio è punto di riferimento per la sua gente. La nascita del Salvatore è segno di gioia e di salvezza. Isaia 9, 1-3.5-6 [1] Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. [2] Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda.

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[3] Poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian. [5] Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace; [6] grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Benediciamo il Signore, a lui onore e gloria nei secoli. Opere del Signore Angeli del Signore Sole e luna Astri del cielo Fuoco e calore Notti e giorni Luce e tenebre Folgori e nubi Figli dell’uomo Santi del cielo

R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore R. Benedite il Signore

Padre nostro

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Preghiamo Sii benedetto, Dio Padre onnipotente; tu in principio hai creato la luce e hai acceso nell’uomo, fatto a tua immagine, la scintilla del tuo amore. Benedici questo fuoco da campo E fa divampare nei nostri cuori L’incendio della tua carità per la nostra amicizia. Amen.

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QUADERNI DI AZIMUTH ON LINE 1. P. Ivan Žužek – Rosario meditato sui misteri gaudiosi 2. Angela Vanini Grieco – Riflessioni sullo scoltismo 3. Don Giovanni Facchetti – Pregare con la natura


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