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LA LA RIVISTA RIVISTA PER PER GUIDE GUIDE EE SCOUTS SCOUTS 2008

SPIRITUALITÀ

ANGOLI DI SQUADRIGLIA

NATURA

BIRDWATCHING

AVVENTURA

UNO SCOUT IN ANTARTIDE


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Scout d'Europa - Tracce

SOMMARIO

Rivista mensile per Guide e Scouts

Editoriale ......................................pg. 3

ANNO XXVIII N. 12 - ottobre 2008

Sentiero Bianco .............................pg. 4

Direttore Responsabile: SOLIDEO SARACCO

Il Guidone ......................................pg. 6 Scautismo Per Ragazzi ..................pg. 8 Rtlegare..........................................pg. 9 Giochincarico ................................pg.11 Meteorologia ...............................pg. 12 Pronto Soccorso ..........................pg. 14 Angoli di Squadriglia ......................pg. 16 Birdwatching ...............................pg. 18 Uno Scout in Antartide ...............pg. 20 Topografia....................................pg. 22 Apri l’occhio.................................pg. 24 Pattuglia Naz. Esploratori...........pg. 25 Scout D’europa in Spagna ..........pg. 26 Scautismo in Internet .................pg. 27 Invito alla lettura ........................pg. 28 Spot ..............................................pg. 29 Telex e Nomine ............................pg. 30

ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D'EUROPA CATTOLICI DELLA FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO

Direzione, Redazione e Amministrazione: via Anicia, 10 - 00153 Roma Sito internet: www.fse.it E-mail: tracce@fse.it Hanno collaborato: Attilio Grieco, Lodovica Cantono di Ceva, Alessia Romanti, Donatella Straccamore, Giovanni Lettieri, Carla Barocci, Emilio Testa, Gianni Cavallo, Luciano Furlanetto, Marco Fedrigo, Marco Belati, Federica D’Itri, Don Luca, Stefano Tamborriello, Michela Puccio, Valentina Loreto, Valentina Vannutelli, Riccardo Schioppo. In Redazione: Lodovica Cantono di Ceva, Enrico De Micheli, Valentina Loreto, Emilio Testa, Marco Belati, Sergio Aracu, Attilio Grieco. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 17404 del 29.09.1978 ISSN: 1127-0667 Spedizione in abb. post. (50%) da Padova CMP Progettazione grafica e impaginazione: Giorgio Meo Stampa: ADLE Edizioni/Litocenter - Limena (Pd) Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono, salvo diverso accordo precedente con la Direzione. Tutti i collaboratori hanno la responsabilità e conservano la proprietà delle loro opere. La riproduzione di scritti, disegni, foto, comparsi su questa rivista è concessa a condizione che ne venga citata la fonte. Rivista associata all'Unione Stampa Periodica Italiana STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA

UNIONE INTERNAZIONALE DELLE GUIDE E SCOUTS D’EUROPA FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO Riconosciuta dal Pontificio Consiglio per i Laici il 26 agosto 2003 - Riconosciuta con statuto consultivo dal Consiglio d’Europa il 12 marzo 1980 COMMISSARIATO FEDERALE: Le Relais de poste – B.P. 17 - F - 77570 CHATEAU-LANDON (Francia) http://www.uigse.org

Spagna: GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA San Vidal 7 - E - 28017 MADRID (Spagna) http://www.scouts-de-europa.org/

ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE

Svizzera: SCHWEIZERISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS

Austria: KATHOLISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS F. Jonasstr. 13 - A - 9500 VILLACH (Austria)

SCOUTISME EUROPEEN SUISSE -SCAUTISMO EUROPEO SVIZZERO

Belgio: GUIDES ET SCOUTS D’EUROPE - BELGIQUE Chemin Saint-Pierre, 20 - 7030 Saint Symphorien (Belgio) http://www.scouts-europe.be http://www.europascouts.be Francia: GUIDES ET SCOUTS D’EUROPE Le Relais de poste – B.P. 17 F - 77570 CHATEAU-LANDON (Francia) http://www.scouts-europe.org/ Germania: KATHOLISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS Im Ginsterbusch 21- D – 63225 LANGEN (Germania) http://www.kpe.de/ EVANGELISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS Plaßweg 1 - D - 32816 SCHIEDER-SCHWALENBERG (Germania) http://www.europapfadfinder.de Italia: GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI Via Anicia, 10 - I - 00153 ROMA (Italia) http://www.fse.it/ Polonia: STOWARZYSZENIE HACERSTWA KATOLICKIEGO “ZAWISZA” FSE ul. Bitwy Warszawskiej 1920r. nr 14 - 02-366 WARSZAWA (Polonia) http://www.fse.pl Portogallo: ASSOCIAÇAO DAS GUIAS E ESCUTEIROS DA EUROPA-PORTUGAL Av. D. sa Carneiro, 44 – 1° izq. Apartado 7 - P - 3620-304 MOIMENTA DA BEIRA (Portogallo) Romania: CERCETASII CRESTINI ROMANI DIN FEDERATIA SCOUTISMU-LUI EUROPEAN bd. Transilvaniei nr. 9 bl. 20 ap. 19 - R - 2500 ALBA IULIA (Romania) http://www.fse.ro

10, Prévost-Martin CH 1205 GINEVRA (Svizzera) http://www.scouts-europe.ch

ASSOCIAZIONI ASPIRANTI Lituania: LIETUVOS NACIONALINÉ EUROPOS SKAUTU ASOCIACIJA Vilniaus 2 - LT -5700 KRETINGA (Lituania) http://www.lnesa.projektas.lt Russia: ORJUR ul. Dushinskaja 7 - RUS - 111024 MOSCA (Russia) http://www.scouts.ru Ungheria: MAGYARORSZAGI EUROPAI CSERKESZEK Berzsenyi U. 5/a - H - 2120 DUNAKESZI (Ungheria) http://www.fse.hu

ASSOCIAZIONI OSSERVATRICI Canada: FEDERATION OF NORTH-AMERICAN EXPLORERS c/o 43 Bluesky Cres - Richmond Hill, ON - L4C 8J2 (Canada) http://www.fourarrows.ca

ASSOCIAZIONI IN CONTATTO Albania: UDHËHEQUSET DHE SKAUTISTET E EUROPES c/o Claire de Plaen - Avenue d’Août 10 B - 1200 BRUXELLES (Belgio) Repubblica Ceca: ASOCIACE SKAUTEK A SKAUTÒ EVROPY c/o Stepan Bohac - Hrade‰inská 1 CZ – 10100 PRAHA 10 (Repubblica Ceca) Lettonia: KATOLU GAIDU UN SKAUTU ORGANIZACIJA LTVIJA Klostera iela 4 - LV –1050 RIGA (Lettonia)


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TRACCE 3

EDITORIALE

Pronti per una

NUOVA

AVVENTURA? Ehi, dico proprio a Te! ronti a partire per un nuovo anno, pieno di cose nuove da programmare e vivere? Forza ragazzi…tutti in carrozza, si parte! Si, perché un nuovo anno scout è come un bellissimo viaggio.

P

Quando si parte, per prima cosa ci si prepara, no? Cosa metterai nel tuo zaino? Sicuramente la tua passata esperienza, fatta di fatiche e di gioie, di successi ed insuccessi, di preghiera e dubbi. Un po’ di posto lo riserverai per i tuoi sogni, cioè quello che ti piacerebbe realizzare con la tua Squadriglia e con il tuo Riparto. Poi non resta che muovere il primo passo…e che abbia inizio l’Avventura! Come tutti i viaggi non si è mai da soli, alcuni viaggiatori possiamo conoscerli, addirittura sceglierli, ma per la maggior parte sarà la Provvidenza ad affiancarceli nel cammino. Durante il viaggio ci si conosce meglio, le piccole difficoltà che via via affiorano ci mettono alla prova;

Saremo pazienti, generosi, capaci di dare un calcio all’egoismo? Oltre le difficoltà, il viaggio ci riserva anche cose bellissime, indimenticabili, emozionanti. Allora potremo scoprire che, con un po’ d’amore, le asperità del cammino non ci sembrano più così dure da affrontare, anzi, man mano che il viaggio prosegue, ci sentiamo più amici, più legati tra noi, ci sentiamo fratelli. Alla fine del viaggio, poi, ci accorgeremo che qualcosa sarà cambiato…e saremo noi ad essere cambiati E non sarà un cambiamento da poco. Avremo più esperienza, più competenza tecnica, più maturità, più sicurezza e, sicuramente più voglia di trasmettere ai più giovani le conoscenze acquisite. Fate tesoro delle splendide avventure che vivrete durante questo nuovo anno, confrontatevi con gli altri, siate gioiosi, operativi, ma soprattutto pregate il Signore e vedrete che la “vostra” sarà veramente una Squadriglia IN GAMBA. Carla Barocci

UN NUOVO VIAGGIO UNA NUOVA AVVENTURA... ALLORA COME PIACE DIRE A NOI:

UN GRANDE BUONA CACCIA A TUTTI!


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SPIRITUALITA’

Portiamo il campo estivo nella nostra Vita! P

roprio i vostri racconti esagerati e coloriti, confermati dai vari CD di foto e la vostra ripresa di vita di squadriglie in sede, con gli angoli arricchiti dai vari trofei e cimeli, garantiscono che quei giorni (e notti!) condivisi tra tende, cambusa, sentieri e fuochi sono ancora vivi, non sono sorti invano, danno ancora frutti! Innanzitutto l’amicizia rafforzata e cementata dall’aver affrontato insieme bivacchi, fatiche, pericoli e scherzi e sogni per il futuro. Non fate finta di niente! Ancor più appaia agli occhi di tutti che tra di voi il bene è cresciuto, in un’alleanza per la pelle che sfida e rallegra quella stessa di Dio verso di noi. Il mistero del cielo stellato, insieme al volo dei rapa-

IL CAMPO ESTIVO DI RIPARTO È UN’AVVENTURA SEMPRE NUOVA DA NON SOTTERRARE SOTTO I LIBRI DI SCUOLA O CON LA RIPRESA DELLE VARIE ATTIVITÀ, PERCHÉ UN CAMPO NON MUORE MAI! ci, alle vette contemplate e raggiunte, allo svegliarsi della vita attivato dal sorgere del sole e ancora tante altre meraviglie, ci hanno allargato cuore e mente a un rapporto simpatico e grato con Dio. Questo si è fatto preghiera puntuale dall’alba al tramonto e disponibilità quotidiana a collaborare


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SPIRITUALITA’

po estivo ! alla Sua Opera con il nostro Eccomi nella preghiera dell’Angelus da quasi tutti ormai ben conosciuta. Portate anche nella vostra sede la luce di quest’amicizia con l’Artista di tante meraviglie. Come? Iniziando anche lì sempre con la preghiera e il canto; invitandoLo ai vostri incontri come membro d’onore e suggeritore di grandi astuzie e soluzioni! Vedrete che non ve ne pentirete! Molti al campo hanno superato prove ed acquisito nuove specialità: è ora di porle a servizio del prossimo, meritando ancor più fiducia (come un vero scout!) con l’accresciuta respons-abilità (cioè abilità a dare risposte concrete alle esigenze degli altri!). “Lo scout rispetta la natura” e la lascia meglio di come l’ha trovata. Mi auguro che abbiate lealmente attuato ciò, la prova del nove saranno gli angoli ordinati e puliti della sede, malgrado i due mesi in

cui ragni, polveri e altro (o altri!) l’hanno resa simile agli antri più reconditi e polverosi dell’ultimo film di Indiana Jones. Altro frutto dei successori di “Brownsea“ è l’alto livello di “contagiosità” che con i vostri racconti, foto, cicatrici esposte, trofei e cimeli darete al sorprendente e virulento spirito scout: siano in molti tra amici e compagni di scuola a dover ricorrere alle cure dei vostri capi, ricoverandosi in sede con voi pur di recuperare salute e allegria dopo essersi accorti di quanto si sono persi non partecipando al campo estivo. Cari fratelli esploratori e sorelle guide, ci attende un anno bellissimo e promettente, carico anche delle promesse più belle di Dio indicateci da B.P…. Don Luca


IL GUIDONE

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6 TRACCE

IL GUIDONE

L’ANGOLO DI

SQUADRIGLIA

RTE E, FINITO O P E L L A I A M NO È OR E SI LE MANICH UN NUOVO AN R A C C O B IM R OGNA RO ANGOLO T S O IL CAMPO, BIS N IL IO L G RE AL ME PER PREPARA IA. DI SQUADRIGL

L

’angolo è il luogo in cui tutta la squadriglia si riunisce, prepara le sue imprese, le attività, custodisce tutto il materiale e per questo deve essere accogliente e funzionale, dovete cercare di renderlo adatto a voi. Innanzi tutto che ne dite, c’è da dare una bella rinfrescata alle pareti? Magari aggiungere qualche ritocco al disegno dell’animale o semplicemente stuccare qualche buco di troppo? E allora, mano ai pennelli e via ai lavori! Ogni cosa deve avere il suo posto: controlliamo che la nostra cassa sia in ordine e solida, magari dopo il campo si è dissestata e allora non scoraggiatevi! Basteranno pochi chiodi e qualche staffa. Progettiamo tutto insieme alla Squadriglia, un tavolo per sedersi con panche comode e belle solide in modo da tenere a bada anche gli scouts e le guide più irrequieti; una bella libreria dove poter mettere

i manuali delle attività, l’Albo d’Oro, tutte le imprese, i libretti delle specialità, i Vangeli e la Bibbia, Scoutismo per Ragazzi, ecc… tutto a portata di mano. Ricordatevi di dare un posto speciale al Guidone, magari costruendo un apposito sostegno o appendendolo al muro.


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IL GUIDONE

Assolutamente necessaria è una bacheca su cui fermare avvisi di Squadriglia e di Riparto, il calendario delle attività, i compleanni e gli onomastici, la catena telefonica di Squadriglia, gli incarichi e tanto altro. E il Santo di Squadriglia? Deve avere un posto speciale. No può mancare S.Giorgio e magari anche una copia dell’atto di affidamento a Maria da recitare tutti insieme il 25 marzo, la preghiera della guida e dell’esploratore, l’Angelus da recitare insieme la domenica a mezzogiorno e così via.

Attraverso le vittorie, le imprese e gli ideali l’angolo ci ricorda anche la storia della nostra Squadriglia. Creiamo così un posto in cui appendere tutti i premi, le pergamene, la legge, la promessa ecc… Il tutto arricchito da astuzie e decorazioni. Tutta la Squadriglia deve partecipare alla ristrutturazione dell’angolo ed allora cosa aspettate? Fate partire gli incarichi di Squadriglia e tante idee per autofinanziare i nuovi lavori in sede. Alessia Romanti


BADEN-POWELL

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8 TRACCE

SCAUTISMO PER RAGAZZI

IL QUARTO FASCICOLO DI

SCOUTING FOR BOYS I

l contenuto del quarto fascicolo è piuttosto serio perché parla della salute del corpo e della mente, presentando l’ideale dell’antica cavalleria e la sua applicazione nella vita moderna, che per Baden Powell costituisce il vero spirito scout. Tanti anni dopo, uno dei primi lettori di B.P. raccontava: “Eravamo una banda di sei ragazzi ed avevamo come unico luogo per giocare la strada. Un giorno uno di noi arrivò di corsa dicendo: “Guardate che cosa mi hanno prestato, Scouting for boys!”. Ci mettemmo intorno a lui, attenti a non perdere una parola e contemplando i disegni. Che eccitazione! Decidemmo di giocare anche noi il gioco. Ognuno di noi diede a Tom, il nostro capo, i pochi spiccioli che aveva per poter acquistare il fascicolo successivo. Mio padre ci diede la possibilità di usare un vecchio capannone per le nostre riunioni serali dove imparava-

mo i nodi e la Legge al lume di candela. Il sabato pomeriggio lo trascorrevamo all’aperto, imparando a riconoscere le tracce, gli uccelli, gli alberi, ad accendere il fuoco e a cucinare. Comprammo dei bastoni ad 1 penny ciascuno e degli zaini militari usati a 2 scellini. Per un certo tempo questo rappresentò la nostra uniforme. La sorella di Tom cucì con la tela grezza il guidone, del quale eravamo molto fieri e dietro il quale ci mettevamo tutti in fila. Una banda di ragazzi dei dintorni ci gridava dietro: “Ha, ha! Soldati di spazzole vecchie! Cavalieri con le ginocchia sporche!” e questo era seguito dal lancio di sterco di cavallo, che a quell’epoca era molto facile trovare per strada. Noi fuggivamo per evitare i proiettili ma, dato che insistevano, qualche volta li inseguivamo e usavamo con loro i nostri bastoni. Campeggiavamo nella brughiera di Moorlands e la nostra tenda era fabbricata con un pezzo di tela catramata sorretta dai nostri bastoni. Tutto ciò rappresentava per noi il paradiso terrestre e il nostro Fondatore era l’uomo più importante della terra!”. Attilio Grieco


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PATTUGLIA TECNICA

Rilegare!

Volete imparare l’arte della rilegatura dei libri?

S

e siete curiosi, pazienti e vi piace fare le cose per benino, potrete imparare l’arte della legatura dei libri. In questo articolo vi dirò come si fa... naturalmente la faccenda sarebbe un po’ più lunga, perché la realizzazione di una legatura perfetta è lavoro di abilità e di esperienza. Ma tutti dovrebbero essere capaci di raccogliere, per esempio, le annate di Tracce con una rilegatura accettabile, oppure costruire un carnet personale per le vostre cacce. A proposito delle difficoltà, vi dirò che i legatori professionisti non sono artigiani gelosi della professione, anzi, sono disponibili ad insegnare e suggerire; questo per dire che se entrerete nella loro bottega li troverete ben disposti a dirvi come superare eventuali problemi. Questa, almeno, è la mia esperienza! E dopo questo prologo, per imparare come si fa, guardate i disegni in sequenza. Il lavoro si svolge in due momenti.: A - LEGATURA DEI FOGLI B - COPERTINA

LEGATURA DEI FOGLI Un aspetto particolare è la rilegatura, cioè la riparazione e nuova cucitura di un libro sfasciato, che richiede molta attenzione e abilità, uso di carte diverse ecc… Ma voi partirete da fogli nuovi. Per iniziare, potrete costruire un Quaderno di caccia. Quando sarete bravi, potrete fare un magnifico Albo d’Oro per la Sq.. Non sarà difficile e neanche vi prenderà tanto tempo; Sarà facendo, che imparerete la legatura. Vedrete qui come cucire assieme dei quinterni. Dopo la cucitura togliete il libro rilegato dal telaio, tagliando la fettuccia. Vedete come si incollano i risguardi e la fettuccia. Spalmate di colla il dorso dei quinterni cuciti. Incollate sul dorso una striscia di garza. Mettete tutto fra alcuni fogli di giornale e lasciate asciugare tutta una notte, tenendo sotto peso, o stretto in una pressa di facile costruzione. Vi servirà un telaio: è facile costruirlo con assi-


PATTUGLIA TECNICA

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PATTUGLIA TECNICA celle di recupero. Ricordatevi di non usare chiodi, ma viti e colla! RILEGARE MATERIALI: un ago normale, del buon filo da cucire, robusto, tipo ritorto, fettuccia di tela, tela per il dorso, colla liquida ATTREZZI: forbice, cutter, riga di metallo, squadretta ... e quel che vedete disegnato. Cartone di spessore adatto alla copertina, carta bianca per i fogli di risguardo, carta per la copertina, tela grossa per il dorso, garza, giornali vecchi, qualcosa per mettere il lavoro sotto peso (una tavoletta di compensato da cm. 1,5 circa)

tole di pasta o cereali... 3 - Incollate il dorso di tela (di carta durerebbe poco) al cartoncino. Date prima la colla al cartone: spalmandola sulla tela potrebbe filtrare e macchiarla. Se conoscete un corniciaio, chiedete qualche ritaglio di tela per “passepartout” avanzata: è ottima. Prendete filo per 3 o 4 gugliate, più il necessario per annodare alla gugliata successiva, facendo il nodo al centro della piega del quinternoPrendete filo per 3 o 4 gugliate, più il necessario per annodare alla gugliata successiva, facendo il nodo al centro della piega del quinterno Dopo aver ricoperto di colla il dorso, lasciate asciugare tutto per una notte, sotto peso, meglio se usate la pressa

LA COPERTINA Una copertina ben eseguita assicurerà la durata del lavoro: proteggerà le pagine e permetterà l’apertura completa del libro, senza strappi. La copertina si fa con calma e precisione... 1 - Tagliate le due facce del libro (piatti) usando cartone di spessore adatto, ad esempio robusto considerando che dovrete portarlo nello zaino. Usate squadre da disegno, riga di metallo e taglierino (robusto, a lama larga; meglio se fissa). 2 - Tagliate l’anima del dorso in cartoncino più leggero, come quello delle sca-

4 - Ricoprite con carta buona i piatti (o facce) della copertina. 5 - Anche la copertina deve essere lasciata ad asciugare sotto peso, almeno per un paio d’ore. Una pressa si può 6 - Concludiamo costruire facilmente ed è utilissima con la chiusura del libro. Provate prima a mettere tutto in posizione senza colla: capirete meglio cosa vi conviene fare. Sarà una buona idea farsi dare una mano per questa fase! Incollate prima un piatto, poi l’altro. Il cartone dovrà sporgere un paio di millimetri rispetto al corpo dei fogli interni. Fate asciugare sotto peso. E’ tutto qua. Non vi servono altri consigli pedanti, perché non sarà difficile capire e risolvere i piccoli problemi che trova chi si cimenta con l’abilità manuale. Buon lavoro! Luciano Furlanetto Pattuglia Tecnica Nazionale


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I se gr et i de l

GIOCHINCARICO 4

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GIOCHI

SEGRETARIO

FACILE DA PREPARARE, GUSTOSA DA MANGIARE!

Conoscete l’Impero Romano, le guerre che ha vinto, la sua estensione geografica? Non proprio come un professore di storia ma certamente qualcosa sapreste raccontare. Questo è possibile perché la storia di questa antica civiltà è stata minuziosamente scritta e resa così immortale nei secoli dei secoli. Certo la vostra Squadriglia non è come l’Impero Romano, anche se vorreste che fosse sempre la migliore!! Ma una cosa è certa: essa sarà ricordata solo se sarà in grado di redigere sull’Albo d’Oro la propria storia.

APPALTO ALBO D’ORO Innanzitutto una precisazione: se nella vostra Squadriglia non c’è l’Albo o è andato smarrito, provvedete immediatamente alla costruzione ed alla redazione delle attività. Non è mai troppo tardi e poi pensate che onore essere i primi a rimetterlo in uso! Fatevi aiutare in questo modo: riunite la Squadriglia e consegnate ad ognuno un cartoncino bianco A4. Sul foglio verranno disegnati le possibili copertine dell’Albo d’Oro, il fronte ed il retro. Quella che più rappresenterà lo spirito e le caratteristiche della vostra squadriglia sarà la bozza vincente e il disegnatore il vincitore dell’Appalto Albo d’Oro! Questo semplice idea è ottima anche per un Albo che deve essere solo risistemato.

CACCIA AL LIBRO! Voi che ricoprite l’incarico di segretario siete anche i curatori della piccola biblioteca di Squadriglia. Andate dal Capo Riparto e dal Capo Gruppo e chiedete loro quali sono i principali libri scout che una squadriglia deve possedere nella biblioteca, iniziando da quelli scout. Poi recatevi dall’Assistente e ponetegli la stessa domanda con riferimento ai libri di spiritualità. Estendete questa idea anche ai segretari delle altre Squadriglie del Riparto. Ecco che è iniziata la gara: in 15 giorni tutte le Squadriglie devono avere quei libri, oppure se ve ne hanno detti tanti, una parte di essi. Per valutare la gara fatevi aiutare dal segretario dell’Alta Squadriglia di Riparto. Una Squadriglia di un certo livello ha sempre qualche libricino o sussidio nascosto in biblioteca…

Giovanni Lettieri


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METEREOLOGIA

VEDO, PREVEDO, ST una rubrica che ti insegnera’ a capire i seg

CASSETTA METEOROLOGICA

N

na cassetta meteorologica viene costruita per proteggere da urti, pioggia, grandine o manomissioni involontarie gli strumenti che vengono posti al suo interno.

Di norma si consiglia di progettarla in modo che possa essere fissata verticalmente ad una parete o ad un palo, in un ambiente esterno. E’ sufficiente che abbia dimensioni di 57 x 28 x 22 cm, così da poter ospitare un’unità di raccolta dati.


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METEREOLOGIA

REVEDO, STRAVEDO ti insegnera’ a capire i segni del cielo

6a PARTE

Qualche consiglio per progettare e costruire una buona cassetta che, per funzionare al meglio dovrà: 1- essere di colore bianco (per riflettere il sole); 2- contenere almeno un termometro, barometro, pluviometro, igrometro e anemometro; 3- avere al suo interno una disposizione degli strumenti che ne permetta una facile lettura; 4- essere munita di una “finestra” (per la circolazione d’aria all’interno); 5- essere posizionata in modo stabile ed orizzontale, ad almeno 1 metro da terra e in uno spazio sufficientemente aperto; 6- essere robusta e resistente. Semplice e utile, no? Vedrete che sarà davvero divertente e interessante posizionarla vicino alla sede, o all’angolo di squadriglia al campo in modo da poter prevedere che tempo farà e attrezzarsi di conseguenza per non perdere nemmeno un’avventura!

Donatella Straccamore e Davide Di Sora


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PRIMO SOCCORSO

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PRIMO SOCCORSO

Primo Soccorso

... e 4!!

Eccoci ancora qui, con una nuova ed avvincente puntata della serie “Primo Soccorso”! Oggi tratteremo altri nuovi temi quali: svenimenti, colpi di sole, febbre e punture di insetto.

Svenimento Lo svenimento è una condizione caratterizzata da pallore e perdita di conoscenza temporanea dovuta ad insufficiente apporto di sangue al cervello. Le cause possono essere un colpo di sole, un annegamento, un trauma, o un abbassamento della pressione arteriosa ecc.

un disturbo noto come il nome di insolazione. I sintomi si manifestano con cefalea, nausea, sudorazione e febbre, fino a giungere a veri e propri svenimenti e perdita di coscienza. Cosa fare in caso di colpo di sole? Portare all’ombra e in un luogo ventilato l’infortunato e mettere sulla fronte panni umidi o raffreddare tutto il corpo. Ricordate: all’infortunato che risulta privo di conoscenza non date da bere acqua o altri liquidi

Cosa fare in caso di svenimento? Non schiaffeggiare né percuotere la persona svenuta per farla tornare in sé. Non darle nulla per bocca. Farla distendere a gambe sollevate. Ricordate: se lo svenimento dura più di 2 minuti è necessario chiamare il medico. Quando una persona dichiara di essere in procinto di svenire, è necessario aiutarla a distendersi con il capo più in basso rispetto al corpo ed alle gambe. Gli si spruzzerà acqua fredda sul viso slacciando gli indumenti troppo stretti.

Colpo di sole La lunga permanenza al sole senza copricapo ed in uno stato di particolare debolezza, può provocare

perché potrebbero provocare problemi di soffocamento.

Febbre La febbre è il sintomo più comune di numerosissime malattie infettive. Essa consiste nell’aumento della temperatura corporea. La si determina con il termometro ricordando che la temperatura rettale e


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PRIMO SOCCORSO

orale presenta un aumento di tre o quattro decimi nei confronti della temperatura ascellare. Esistono anche altri tipi di febbre non infettiva come quella da fatica, da colpo di calore, da intossicazione… Cosa fare in caso di febbre? Fino a 40°C è sufficiente prendere un antipiretico sempre consultando il medico. Nei casi di autentica emergenza, quando la febbre supera i 40°C, è necessario preparare delle spugnature di acqua fredda su tutto il corpo oppure avvolgere il paziente in lenzuola bagnate con acqua fredda. Ricordate: una febbre non va mai sottovalutata, poiché potrebbe essere l’espressione di un processo infettivo sottostante e necessitare di una adeguata terapia antibiotica.

Punture di insetto Le punture possono essere provocate da qualsiasi insetto. Tra le più frequenti e meno pericolose ci sono: ZANZARE, FORMICHE, CALABRONI, PULCI: provocano lesioni con arrossamento e prurito, guaribili con semplici immersioni in acqua fredda e ammoniaca. VESPE: provocano danni modesti che, a volte, possono diventare più seri. Il dolore dura qualche ora, mentre l’arrossamento può protrarsi per giorni. Si cura con impacchi di ghiaccio, antistaminici e analgesici nel caso in cui il dolore sia intenso. API: l’azione del veleno dipende dal numero delle punture. È necessario,quando possibile, togliere il pungiglione, fare impacchi con il ghiaccio e (nei casi più gravi) somministrare l’antistaminico. SCORPIONE: le punture sono fastidiose ma innocue. Sarebbe bene fare impacchi di ghiaccio. Cosa fare in caso di puntura d’insetto? Togliere il pungiglione con una pinzetta e applicare una borsa di ghiaccio o acqua fresca. Versare alcune gocce di ammoniaca sulla puntura o una pomata al cortisone che limita il gonfiore.. Ricordate: essere punti da un insetto non è di solito un evento grave. Se però compaiono sintomi quali pallore, nausea, vomito, difficoltà respiratorie è necessario chiamare il medico. Federica D’Itri


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NATURA

Birdwatching PROPRIO DOPO UNA BELLA ESPERIENZA FATTA CON I MIEI ESPLORATORI, HO DECISO DI SCRIVERVI QUALCOSA NIENTE MENO CHE SUL “ BIRDWATCHING”!

“O

sservare gli uccelli": questa è la traduzione letterale della parola inglese. La prima e più grande emozione che possiamo provare seguendo le evoluzioni di questi splendidi animali è proprio ciò che essi stessi simboleggiano: la libertà. Il modo migliore per conoscere gli uccelli è quello di avvicinarli nel loro habitat effettuando degli appostamenti, durante le prime ore dell’alba o all’imbrunire, durante i quali sarà possibile prendere appunti riguardo alle loro principali caratteristiche, sentire il canto, registrarlo e scattare fotografie. L’astuzia principale è naturalmente costituita dal sapersi equipaggiare, in modo da passare il più possibile inosservati. Useremo scarpe leggere, cureremo che i vestiti non siano di tessuti sintetici, perché fruscerebbero, i migliori colori sono il marrone, il kaki, il grigio; Durante l’osservazione restiamo nel più assoluto

silenzio e cerchiamo di stare immobili. Poniamoci sottovento in un posto non troppo all’ombra , perché nei luoghi freddi gli uccelli sostano di rado. La nostra postazione si troverà tra il sole (quando sorgerà) e l’uccello; Il materiale sarà ridotto a un cannocchiale per l’eventuale osservazione a distanza di nidi e uccelli, una guida al riconoscimento ed un taccuino su cui segnare tutto ciò che può esserci di aiuto per il riconoscimento. Sicuramente la prima cosa da annotare saranno le dimensioni, servendoci magari del paragone con un altro uccello a noi ben noto (es. poco più grande di un merlo, due volte un passero.) Poi vi è la forma, allungata, tondeggiante... Anche il becco invece si può classificare vari tipi, i più frequenti sono: adunco, incrociato, lungo, gonfio, corto e sottile. Altro particolare è la forma delle zampe, che posso-


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NATURA no essere palmate, piccole e semplici, armate di robusti artigli, lunghe e sottili. La coda, anch’essa molto varia, può essere cuneiforme e rigida, a ventaglio, corta e quadrata... E’ utilissimo cercare di disegnare l’uccello in questione e descriverlo senza indugiare sulle circostanze dell’osservazione. Descriviamo inoltre la struttura corporea, la postura e le proporzioni; Altro particolare che può servire per completare il riconoscimento, è lo schema di volo: alcuni uccelli, infatti, possono essere osservati soltanto in volo e in quel caso bisogna tenere conto dell’apertura alare e della successione del battito delle ali. Se si tratta di un uccello in volo, annotiamo la postura delle ali (a "V" tipo albanella, piatte o rivolte in basso; posizione relativa tra braccio e mano) il numero di "dita" visibili; la proporzione relativa con la coda; l'eventuale lunghezza delle zampe rispetto alla coda; il tipo di volo (planato, battuto, misto) ecc... Annotiamo infine, il comportamento: specie terricola, arborea, di cespugli (cioè che si infratta quasi sempre dentro ai cespugli), ecc...oppure specie molto attiva (tipo cincia, regoli ecc...) o poco mobile; specie schiva, confidente o indifferente, ecc... ORA

LUOGO tipologia e distanza di osservazione

PRIMA OSSERVAZIONE

Queste prime notizie ci forniscono utili informazioni su come osservare gli uccelli ma è importante sapere anche dove poterli osservare. Infatti, ci sono uccelli che si possono osservare dalla finestra di casa come per esempio il piccione o la rondine, il più comune passero molti altri ancora. E’ facile osservare alcuni uccelli in ambienti forestali, come un bosco d’abeti dove si possono trovare la cincia mora o il fringuello, o un bosco di pino silvestre dove è facile trovare il pettirosso o il succiacapre. Nei prati o nei campi di foraggio si possono trovare i fagiani, mentre nei corsi d’acqua sono presenti il martin pescatore, le ballerine e il merlo acquaiolo, e infine nei laghi si possono trovare le anatre e i gabbiani, anche se questi ultimi si trovano spesso anche in mare aperto. Quindi forza...ora abbiamo tutte le conoscenze necessarie per partire per questa nuova avventura! FAMIGLIA/ GENERE

COMPORTAMENTO

SCHIZZO

dimensioni postura proporzioni e piumaggio

Stefano Tamborriello


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AVVENTURA

22 maggio 2008 Concordia Antarctic Station (75°S,123°E) Sto tornando dallo Schelter, il rifugio laboratorio situato a un chilometro dalla base, è buio ma a sud, bassa sull'orizzonte, la luna illumina i miei passi. Dalla parte opposta vedo la costellazione di Orione e prolungando idealmente la sua cintura vedo più in alto Sirio, luminosissima, anche se dall'Antartide questa costellazione appare al contrario ed è difficile distinguerla in questa posizione per noi così insolita. Il mio passo è sicuro, alla mia sinistra il nord con Orione all'orizzonte, alla mia destra la Luna. So che devo puntare dritto tra questi riferimenti per non sbagliare strada. Dalla base il mio capo spedizione Jeff mi chiama di continuo, chiedendomi:" Where are you, Riccardo?" gli rispondo:" I'm coming back to base, it's all right, thank you Jeff". Il capo spedizione ha la responsabilità di tutta la base, di uomini e cose, è come il comandante di una nave. Jeff è francese ed è una persona molto attenta e non ci fa pesare il suo ruolo.

A metà strada vedo le luci della Base, mi dispiace quasi rientrare ma so che non posso resistere a lungo con temperature di -70°C. Cammino con le mani in tasca con quattro strati di guanti, la testa è totalmente coperta con un passamontagna ed un berretto cosacco, sul viso inoltre ho una maschera in poliestere con alcuni buchi sulla bocca per poter respirare e due più grandi sugli occhi su cui ho grossi occhiali da neve. La tuta antartica è fatta con un tessuto speciale che non lascia entra il vento e trattiene il calore del corpo. Le scarpe sono in tessuto, con una suola altissima e imbottite con due grossi strati di materiale isolante. Sulle spalle il mio inseparabile zaino, sul petto la radio ricetrasmittente. In totale tredici chili di roba. Il buio mi è amico e questo lo devo alla mia esperienza scout. Da esploratore mi hanno insegnato a sfruttare la luce della luna o delle stelle per muovermi nella notte e soprattutto a non avere paura. E’ incredibile come, nell'oscurità, i nostri sensi diventino più acuti; nel buio della notte il cadere di una foglia è un rumore netto e distinto. Queste cose si imparano solo vivendo nella


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AVVENTURA

natura, ascoltandone i suoi suoni, aguzzando la vista, incontrando i suoi piccoli abitanti. Ora vedo anche i contorni della base. Quando il tempo è estremamente avverso, siamo obbligati a spostarci in due. Un incidente o un malessere anche di poco conto può essere fatale a queste temperature! Siamo stati formati per portare soccorso in qualunque condizione meteorologica; ogni mese facciamo una esercitazione in cui simuliamo incidenti di ogni tipo. Domani abbiamo un corso di sala operatoria con il nostro medico, se lui viene meno dobbiamo essere in grado di sostituirlo. Non dimentichiamo che qui viviamo completamente isolati, i primi soccorsi potrebbero arrivare solo a metà novembre, quando le temperature permetteranno l'arrivo dei primi mezzi aerei e terrestri. Intanto sono arrivato sotto la base. Mi manca il fiato, a questa altezza respiriamo un terzo di ossigeno in meno.

E' Mezzogiorno esatto, sono in base. Il 3 maggio scorso abbiamo visto per l'ultima volta il sole che, con un tramonto-alba, per pochi istanti ha danzato sull'orizzonte per poi sparire dietro questo immenso ghiacciaio. Le temperature sono precipitate, abbiamo toccato in queste due settimane i - 74°C; la pressione è scesa in picchiata, è come se la nostra base da 3600 metri di altezza si fosse portata a 4000 metri. L’umidità è al 20% come nel deserto del Sahara. Riusciamo a sopravvivere a queste incredibili condizioni grazie al fatto che siamo qui da sei mesi ed il nostro organismo si è adattato un po' per volta a questo clima. Il nostro scopo è portare a termine quanti più esperimenti possibile fino alla fine della nostra missione. Ognuno di noi fa del proprio meglio ed è consapevole che, senza l'aiuto degli altri compagni di spedizione, non sarà in grado di raggiungere questo obiettivo…proprio come una vera Squadriglia! Da Base Concordia

Riccardo Schioppo


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ORIENTAMENTO

SCEGLI LA TUA META E ORIENTATI V RICAPITOLANDO: nella scorsa puntata della nostra missione abbiamo scoperto, attraverso l’ U.T.M i nostri punti di partenza e di arrivo; abbiamo visto quale strada percorrere e i segni topografici da incontrare ed infine ne abbiamo calcolato le distanze in km e tempo da impiegare. di uguale quota rispetto al livello del mare. Non tutte le curve riportano la quota ma solo una ogni 4, segnate da un tratto continuo e dette “direttrici”.Queste curve più sono ravvicinate più il pendio sarà ripido. Per avere ben visibile il dislivello in cui passa il percorso sarà molto utile fare, prima di partire, un profilo e perché no anche un bel plastico!

M

a per valutare il tempo che impiegherai nel percorre un sentiero dovrai anche tener conto della pendenza e delle curve di livello! Infatti 500 mt in salita non possono essere percorsi quanto 500 mt in piano! Allora prima di tutto: CURVE DI LIVELLO? E che sono? Queste servono a rappresentare l’andamento e la conformazione del suolo e nelle carte sono quelle linee marroni che uniscono tutti i punti

Ecco i passaggi per fare il plastico: materiale: poliplat ( o polistirolo, cartone, compensato ….) taglierino matita colla carta topografica ingrandita ad una scala più grande della parte presa in esame (più ingrandirai la carta più il plastico sarà grande) Passaggio 1: mettere il pezzo della carta topografica sul materiale scelto (per esempio polistirolo) e ricalcarne il contorno e quindi ritagliarlo per farne la base;


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Seconda Parte

ORIENTAMENTO

META E ORIENTATI VERSO DI ESSA! Passaggio 2: prendere un pezzo di polistirolo uguale a quello ritagliato prima. Mettere la carta topografica sopra e ricalcare la curva di livello più bassa(ovvero quella con il numeretto più piccolo). Una volta ricalcata togliere la carta, noterai che sul polistirolo si vede un po’ la “fossa” della curva ricalcata, quindi ritaglia quel pezzetto ed incolla tutto il resto sul primo pezzo ritagliato (passaggio 1); Passaggio 3: prendere un pezzo di polistirolo uguale a quello ritagliato nel passaggio1.

Ora facciamo il profilo così da metterlo a confronto.

Per il resto vedere passaggio 2, e così via per tutte le altre curve.

Prendere un pezzo di cartoncino lungo quanto il lato della carta topografica. Metterlo sulla carta e tracciare con un pennarello dove interseca la curva e riportarne la quota (il numero scritto sulla curva) Prendere un altro foglio per fare il grafico. Disegnare una riga orizzontale lunga quanto il pezzo di cartoncino. Fare tante linee parallele quante sono le altitudini (per esempio la mia curva più piccola parte da 260 e la più alta 290 quindi avrò 7 linee parallele – 260,265,270,275….-) distanti in base alla scala della mia carta. Per esempio, se ne ho a disposizione una di scala 1:10.000, farò linee distanti 1 cm. Poi appoggio il pezzo di cartoncino dove avevo appuntato le altitudini e, movendomi metto una crocetta sulla linea 260 quando incontro la curva 260. La crocetta sulla linea 265 quando incontro la curva 265 e così via. Unisco tutti in punti ed avrò la visione del dislivello del mio precorso.

Alla fine avrai un piccolo plastico del terreno su cui si trova il tuo sentiero con tanto di monte e collina se ci sono. Potrai vedere così che in effetti dove le curve sulla tua carta sono più vicine il terreno è più in pendenza di altre parti.

Michela Puccio


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APRI L’OCCHIO

EFFETTO PECHINO ...FATE SPAZIO SULLA MANICA SINISTRA DELLA VOSTRA CAMICIA!!!

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ttenzione, mi hanno appena confermato che, dopo quest’estate, è altissimo il rischio di rimanere colpiti da “l’effetto Pechino”! State tranquilli, non si tratta di una malattia rara e sconosciuta, con sintomi si manifestano dopo aver mangiato un involtino primavera, sto invece parlando dell’evento sportivo dell’anno. L’otto agosto si è svolta la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, la manifestazione sportiva più antica della storia, dove atleti di ogni nazionalità si sfidano in tutte le più svariate discipline sportive. Lealtà, amicizia, avere un obiettivo da raggiungere, gioco di squadra, sono solo alcuni dei punti che uno sportivo ha in comune con un esploratore o con una guida. “Salute e forza fisica” è inoltre uno dei 4 punti indicati da B.P. come base della nostra vita quotidiana e praticare

uno sport correttamente è sicuramente un ottimo modo per mettere in pratica quanto suggerito dal nostro fondatore. Quando dico correttamente non mi riferisco solo al rispettare le regole del gioco, ma soprattutto con allenamento e costanza, perchè uno sport, per quanto possa essere un bel passatempo, deve essere considerato un vero e proprio impegno. “L’importante è partecipare” diceva un ragazzo che conoscevo che praticava uno sport solo perchè non aveva altro da fare, quando i risultati non erano quelli sperati. Il nostro motto, nel fare sport, dovrebbe essere invece: Voler vincere, saper perdere!!!. Basta solo fare del nostro meglio, impegnandoci per migliorare di giorno in giorno. A questo punto non venitemi a dire però che per fare sport non avete più il tempo per andare a riunione di squadriglia!!! Poi ci sono i compiti, il catechismo, la chitarra…andare a trovare la nonna malata come Cappuccetto Rosso… Ogni giorno dura ben 24 ore! Il trucco sta solo nel non sprecare il nostro prezioso tempo e, con una buona programmazione della settimana, riusciremo a fronteggiare tutti gli impegni presi. Fate spazio sulla manica sinistra della vostra camicia, perchè sento odore di specialità. Chissà che un domani non troppo lontano non troveremo il nome di qualcuno di noi scritto a lettere dorate nell’albo del medagliere olimpico! Gianni Cavallo


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PATTUGLIA NAZIONALE ESPLORATORI

L’ALBO D’0R0 DI SQUADRIGLIA

L

o sapete come ci sono arrivate le informazioni sulla traversata di Cristoforo Colombo, o sulle avventurose esplorazioni alla scoperta dei Poli o ancora sull'esplorazione del suolo lunare e persino sugli usi dei popoli più antichi nella storia? Ci hanno lasciato una traccia…in un libro di bordo, con un'iscrizione sulla roccia, con un dipinto... E’ proprio questa la scia dietro la quale è nato l’uso di tenere un albo d'oro di squadriglia; un'occasione per lasciare una traccia agli esploratori che verranno dopo di noi. L'albo d'oro si inserisce nelle tradizioni di squadriglia e, a distanza di anni, vi assicuro che sfogliarlo è davvero emozionante. Ci si sente parte di un qualcosa che continua nel tempo e, in alcuni casi, si possono anche riconoscere tra gli autori degli scritti alcuni capi del gruppo che un tempo hanno vissuto le nostre stesse avventure da esploratori! Ma cosa si scrive nell'albo d'oro? Tutto ciò che fate durante le riunioni di squadriglia, le missioni, le imprese. Sarà bene arricchirlo con disegni e foto, menzionando i componenti della “banda”, con i loro posti d'azione e incarichi.

Chi scrive? Il segretario di squadriglia prende nota delle varie attività, ma anche gli altri possono partecipare con contributi di vario tipo. Il topografo può trascrivere percorsi rettificati e profili altimetrici; il naturalista potrà riportare schizzi di piante, animali e carte botaniche dei luoghi visti durante le uscite; il liturgista durante l'anno lascia una traccia di come la squadriglia abbia vissuto la preparazione al Natale e alla Pasqua…c'è davvero spazio per tutti! E il pioniere lo lasciamo da parte? Certo che no! Un albo d'oro di squadriglia potrà essere rivestito di cuoio, iuta o legno e sarà il pioniere a prodigarsi per l'impaginazione e la copertina esterna. Come vedete quindi si tratta di fare del nostro meglio per lasciare qualcosa a chi verrà dopo di noi! E quando ce lo portiamo dietro? Consideratelo parte della cassa di squadriglia, portandolo quindi ogni volta che vi muovete e vedrete che diventerà ben presto la vostra “carta d'identità”!

Marco Fedrigo


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EUROPA

GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA LA SPAGNA DELLA VERGINE E DEI SANTI

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ome in ogni paese dell'Unione, la nostra asso- spiego: la Spagna è un paese molto Mariano e ogni località desidera sentire la Vergine più vicina a se ciazione presenta differenze che provengono particolarizzandola. Cosi gli abitanti hanno l'impressemplicemente dall’adattamento dello scoutisione che la Vergine è un po' "la loro". Per esempio a smo ai costumi e usi di ogni paese. Saragozza, che è una grande città del nord-est, la Per esempio, le famiglie pranzano tra le 14 e le 15. tradizione vuole che la Vergine sia apparsa su un Ovviamente è la stessa cosa nei campi. Se mettessipilastro di pietra. Quindi i "maños" mo il pranzo a mezzogiorno non (gli abitanti di Saragozza) venerano avremmo fame e non mangeremmo la Madonna Santa del pilastro che è quasi niente. Quindi poi moriremmo anche la patrona della Spagna. E' la di fame alle 15! Ovviamente, siccostessa cosa per la Vergine dei me c'è più tempo tra la collazione e il "Remedios" (soccorso), del Carmelo. pranzo, di solito si mangia molto a Tutti i villaggi spagnoli, anche i più pranzo. Allo stesso modo andiamo a piccoli, hanno "la loro Vergine"! letto più tardi e di conseguenza ci alziamo più tardi. Qui da noi, sopratUn'altro aspetto che ci differenzia è tutto nel sud, alle 3 del pomeriggio Nuestra Señora del Pilar il fuoco. In nessun posto della fa caldissimo ed è sconsigliato inizia(Nostra Signora del Pilastro). Spagna è possibile accenderne uno, re grandi giochi o prevedere delle La leggenda racconta che la Vergine sarebbe apparsa a San quindi non siamo i fuochisti più attività molto movimentate in queste Giacomo per incoraggiarlo esperti del mondo. Tuttavia, siamo ore. nella sua missione. Per incarnare il suo passaggio avrebbe specialisti in fornelletti, torcie, illumiI gruppi scout hanno dei nomi di lasciato un pilastro intorno al nazione per veglie con candele. Santi, come in altri paesi, ma i nomi quale ci sono oggi 1677 cattedei gruppi femminili hanno in genere drali. La cappella della Vergine ospita il pilastro e una statua Questi adattamenti del scoutismo i nomi della Vergine. E qui mi chiedella Vergine vestita di un europeo allo scoutismo spagnolo derai: "Non c'è solo una Santa capotto che viene cambiato provengono per forza dalle abitudini Vergine?" In effetti, c'è solo una tutti i giorni. Se facciamo il giro della cappella, si vede un e dalle circostanze del paese. Ma in Madre di Dio, ma in Spagna esistono buco nel muro che permette ai fondo, quello che è importante è quasi un'infinità di nomi per Lei. Ti pellegrini di baciare il pilastro. che lo spirito e lo stile sono uguali ai tuoi”. Contatti GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA San Vidal 7 - E - 28017 MADRID (Spagna) http://www.scouts-de-europa.org/

Liberamente tratto dalla rivista francese “Scout d’Europe”

Curato da Valentina Loreto e Emilio Testa.


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NAVIGARE IN INTERNET

Il click click, del segretario P

ronti per ripartire nel nuovo anno e ridistribuire gli incarichi agli squadriglieri? Così subito ogni componente capirà che è indispensabile e necessario per il buon funzionamento della Squadriglia! Se manca il segretario per esempio sapete cosa succede? Si cerca un temperino nella cassetta di cancelleria e si trova….una forchetta!?! Beh, è il caso di fare un po’ di ordine dopo il campo estivo e vedere quello che manca per il buon funzionamento delle riunioni di squadriglia durante l’anno. Ogni squadrigliere è dotato del suo quaderno di caccia e della cancelleria personale, ma se qualcuno la dimentica? Se serve una spillatrice in un’uscita di squadriglia? C’è pronto il SEGRETARIO per voi! E’ lui che si occupa della cancelleria e di tenere aggiornato l’albo d’oro della squadriglia. Inoltre conserva i libri della biblioteca della squadriglia. A tal proposito ho un sacco di libri interessanti da consigliarvi: sono indicati nel sito internet www.tuttoscout.org cliccando sulla scritta LIBRI SCOUT. In www.badenpowell.it cliccate su COLLEGAMENTO e avrete consigli su dove trovare altri libri scout. Entrate anche in http://scouting.fse.it sulla parte sinistra dello schermo cliccare su LIBRI. Poi potrete ordinarli con la vostra capo riparto se vi interessano. Sul sito www.paoline.it cliccando in alto su LIBRERIA ci sono un sacco di idee su libri religiosi. Sul sito ufficiale della F.S.E. www.fse.it andare sulla

finestra su CONSULTARE e, quando esce l’altra finestrella, cliccate su LIBRI E RIVISTE; potrete così inserire cosa cercare e consultarlo (anche vecchi numeri dei giornali associativi). I segretari puossono prendere la specialità di giornalista se collaborano al giornale di Squadriglia o di Riparto e per avere idea di come si fa un articolo di giornale consultate www.mestierediscrivere.com . Invece, per avere un’idea sulla realizzazione di un giornale di gruppo, guardate quello del Ragusa3 su http://giornaledigrupporg3.spaces.live.com/. Altri articoli interessanti sullo scoutismo si possono trovare in www.monsghettibaden.it/portale.htm andando su “Centro studi e documentazione” (sul fondo pagina) e poi in PATRIMONIO LIBRARIO. Infine visto che il segretario deve occuparsi anche dei codici segreti di squadriglia ed insegnare i segni di pista ecco www.mdrscout.it sotto tecniche alla vostra sinistra, cliccando su CAMPISMO, trovate SEGNI DI PISTA. Buona ricerca a tutti i segretari! V@lentin@ V@nnutelli


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SPOT T

ornati dai Campi siamo prossimi a vivere nuove avventure e, memori di ciò che diceva il sempre saggio BP non possiamo perdere l’occasione per mettere in pratica i suoi insegnamenti, per primo quello della essenzialità! B.P. in tali occasioni consigliava: "Quando tornate dalla prima uscita, arrivati a casa, svuotate lo zaino. Ora fate tre mucchietti e mettetevi: in uno le cose che vi sono servite, in un altro quelle che vi sono servite così così, e nel terzo quelle che non avete usato affatto. Prendete gli ultimi due sacchetti e metteteli di lato: la prossima volta portatevi solo il primo." A questo punto prendete il primo sacchettino e controllate prima, di metterlo via, che ciò che vi siete portati sia tutto pulito ed efficiente e, se doveste notare che qualcosa manca o dovrà essere riparato allora provvedete subito!

N

OLKIE J.R.R. T

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INVITO ALLA LETTURA

INVITO ALLA N

OLKIE J.R.R. T

BIT LO HOB

Un piccolo spazio per presentare un grande mondo: quello dei libri!

LETTURA LO HOBBIT “S

e vi piacciono i viaggi fuori dal confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, per poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore". J.R.R. Tolkien Scritto da Tolkien nel 1937, Lo Hobbit narra le gesta di Bilbo Baggins hobbit della Contea e zio del noto protagonista de “Il Signore degli Anelli” Frodo. La vicenda è ambientata nell’immaginario mondo chiamato Terra di Mezzo, teatro dell’avvincente saga dell’anello. Bilbo, pacifico hobbit dalla pancia tonda e dai piedi grandi e pelosi, viene coinvolto dal suo amico Gandalf, potente stregone, a partire per un lungo viaggio in compagnia di tredici nani. Quasi senza rendersene conto si troverà ad abbandonare la sua amata Contea per avventurarsi al di là delle Terre Selvagge, in un’avventura irta di difficoltà e pericoli. Affronterà spaventosi troll dei boschi, ragni giganti, orchi, magie e tranelli, fino a giungere ad una montagna solitaria dove il temibile drago Smaug custodisce un enorme tesoro. Incontrerà gli elfi signori dei boschi, conoscerà il coraggio degli uomini e assisterà a grandiose battaglie, troverà anche un anello magico che si rivelerà un fardello per i popoli liberi della Terra di Mezzo. John Ronald Reuel Tolkien, (1892 1973), è stato uno scrittore, filologo, glottoteta e studioso di lingua anglosassone britannico, noto come autore del famosissimo libro Il Signore degli Anelli e di altre opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy, come Lo Hobbit e Il Silmarillion, pubblicato postumo.

Un romanzo avvincente da leggere tutto di un fiato. Semplice come una favola e ricco di colpi di scena. Lo Hobbit è il primo “capitolo” della saga della Terra di Mezzo, necessario per capire le premesse della trilogia dell’anello. “Lontan sui monti fumidi e gelati In antri fondi, oscuri, desolati, prima che sorga il sol dobbiamo andare i pallidi a cercar ori incantati. Facevano i nani un dì magiche gesta, battendo mazze qual campane a festa dove dorme laggiù tetro un mistero negli antri sotto la rocciosa cresta”.

Marco Belati


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TELEX

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CI SCRIVE LAURA, CAPO DELLA SQ. ANTILOPI, che insieme al Riparto Santa Chiara di Cupramontana ha collaborato per allestire una mostra in occasione del trentesimo anniversario del Gruppo. “Abbiamo vissuto insieme al nostro vescovo, alle autorità, ai Capi Regionali, un momento di festa e di allegria a cui hanno partecipato anche tanti Scouts del nostro paese non più in servizio. Grande successo ha avuto sia la parte storica - fotografica che quella tecnica, che comprendeva portali, tavoli, panche, un alzabandiera, un ponte canadese, una torretta di segnalazione, una tenda rialzata, un angolo cucina e tante altre cose, come esempi delle nostre tipiche “comodità”. É stata una bella occasione, sia per noi ragazzi che per i visitatori, in quanto ogni Scout ha dato il meglio di sé per cercare di far capire, anche a chi non conosce il nostro metodo educativo, quali esperienze si possono vivere grazie al nostro Gruppo e allo Scoutismo; esperienze ricche di entusiasmo, grinta, impegno, tenacia e passione”. Grandissime guide, altro che solo la torta di compleanno, qui si festeggia in grande stile anche nella tecnica! Da tutta la redazione un grande “buon compleanno” a tutto il vostro gruppo, vi auguriamo che la carica di questo traguardo raggiunto vi porti a festeggiarne tanti altri ancora! DOVE VOLANO I PIPISTRELLI? Ci scrive Enrico (Tasso Felice), capo squadriglia dei pipistrelli del Gruppo Trevignano 1°, che ci racconta della una bellissima B.A. portata a termine con la

IMPORTANTE

INDIRIZZI DI TELEX

Inviate la vostra corrispondenza a:

TELEX ESPLORATORI SERGIO ARACU squadriglia. Via Simone Mosca 86 In ricorrenza di una 00168 Roma particolare (quanto misteriosa) occasioTELEX GUIDE ne, infatti, i pipistrelli CHIARA FRIGGERI sono volati alla volta via della repubblica 280 NC6 di un asilo nido. Si, 00040 Marino Roma avete capito bene, Le foto possono essere inviate un asilo nido dove anche per posta elettronica ma hanno trascorso un devono essere di una buona risoluzione. intero pomeriggio Email aiutando le maestre e scoprendo quanto tracce@fse.it può essere difficile ma al tempo stesso entusiasmante occuparsi dei più piccini! Sentiamo cosa hanno lasciato i fratellini più piccoli nei cuori dei pipistrelli: “Alla fine di questa esperienza eravamo molto felici e, oltre ad esserlo noi, lo erano anche le maestre e soprattutto i bambini... tra noi di squadriglia abbiamo raggiunto la convinzione che questa attività extra ci sia servita tantissimo per aumentare il nostro spirito di servizio”.

IN VETTA CON I…NAUTICI!? Eh si, signori e signore, questa volta sono le squadriglie di un riparto nautico, lo Stella Maris del Gruppo Frosinone 3, a vincere la palma dell’impresa più “alta”! Durante il campo estivo in Abruzzo, infatti, i nostri amici dalle camice blu hanno raggiunto la cima del Monte Meta, a ben 2242 m s.l.m., dopo più di 800 metri di dislivello…non male, no? Ecco un breve resoconto dell’avventura, direttamente dalla “penna” dei nostri marinai: “Alle 7:10, dopo aver chiesto a Dio di accompagnarci, siamo partiti. Tutti gli scout hanno camminato senza sosta per circa un’ora e mezzo, per uscire finalmente dal bosco, arrivare a Passo dei Monaci ed essere 200 metri sotto l’ambita vetta . Poiché il terreno era molto roccioso e la pendenza notevole, siamo arrivati in cima solo alle dieci. Lì ci attendeva una bellissima croce e, soprattutto, il bellissimo panorama. Le due squadriglie hanno fatto un piccolo spuntino, hanno scattato delle foto e si sono preparate a ripartire dopo aver dato un’ultima occhiata alla cima ed aver gustato il profondo senso di soddisfazione per aver raggiunto una vetta così importante: il Monte Meta!”.


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TELEX

NOMINE ESPLORATORI

LITURGIA

Hanno conseguito il riconoscimento di Esploratore Scelto:

Federico Riccitelli

ANIMAZIONE

Roberto Tarsi Valerio Cascapera Federico Cascapera Daniele Montesanto Federico Riccitelli Andrea Spitileri Giovanni Galassi Giuseppe De Lorenzo Alberto Bressan

Giuseppe De Lorenzo

Ripe 1 Velletri 1 Velletri 1 Casteldaccia 1 Roma 2 Palermo 4 Roma 64 Perugia 1 Este 1

Hanno conseguito Specialità Maggiori EUROPA Alberto Scarano Andrea Spitaleri Alberto Bressan

Foggia 2 Palermo 4 Este 1

CITTÀ Alberto Scarano Valerio Berlantini Danilo Martinez Valerio Cascapera Federico Cascapera Luca D’Antuono Marco Pettinella Giuseppe Manfredi

Foggia Foggia Gela Velletri Velletri Spoltore Spoltore Velletri

2 2 1 1 1 2 2 1

Foggia Casteldaccia Gela Chiaravalle Velletri Velletri Velletri Roma Spoltore Spoltore Perugia Viterbo Roma Ancona

2 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 2 1

Valerio Berlantini Amedeo Sanguepolle Danilo Martinez Miki Anselmi Valerio Cascapera Federico Cascapera Giuseppe Manfredi Alessandro Cavalli Luca D’Antuono Marco Pettinella Giuseppe De Lorenzo Daniele Costantini Federico Riccitelli Michele Silvi

SCOPERTA DEGLI UOMINI Andrea Spitaleri Alberto Bressan

Palermo 4 Este 1 Treviso 2

NATURA Vittorio Vascellari Edoardo Antonini

Roma 5 Roma 5

CASA Daniele Montesanto Ciro Serra Rodolfo Saraceni

Casteldaccia 1 Viterbo 1 Ancona 1

SPORT Valerio Cascapera Federico Cascapera Luca D’antuono Giovanni Galassi

Velletri 1 Velletri 1 Spoltore 2 Roma 64

MISSIONE Michele Picozzi Cristian Melchiorre

Roma 1 Città S. Angelo 1

PRONTO INTERVENTO Federico Riccitelli Cristian Melchiorre

Rodolfo Saraceni

Ancona 1

GUIDE Hanno conseguito Specialità Maggiori VITA ALL’APERTO Francesca Zamparese Cristina Lacasella Simona Santangelo Laura Musca Erika Cerini Caterina Remiddi Nazaria Germani Lucia Rodinò Roberta Povellato

Cerignola 1 Cerignola 1 Cerignola 2 Palermo 2 Velletri 1 Velletri 1 Velletri 1 Roma 64 Treviso 1

ANIMAZIONE Cristina Lacasella Laura Musca Miriana Carzino Giulia Candeloro

Cerignola Palermo Misilmeri Pescara

1 2 2 3

ARTIGIANATO Cerignola 1

CASA Alessandra Montemarano Simona Santangelo Stefania Leta Laura Musca Silvia Iannaccone

Cerignola Cerignola Palermo Palermo Grosseto

2 2 2 2 1

Cerignola Cerignola Velletri Palermo Misilmeri Pescara

2 2 2 2 2 3

ESPRESSIONE Alessandra Montemarano Marianna Pisauro Leonardo Sichi Laura Musca Miriana Carzino Giulia Candeloro

CITTÀ Erika Cerini

Velletri 1

PRONTO INTERVENTO

CAMPAGNA Enrico Salvadori

Perugia 1

ARTIGIANATO

Cristina Lacasella

VITA ALL’APERTO

Roma 2

Roma 2 Città S. Angelo 1

Elisabetta Mattei Caterina Remiddi

Velletri 1 Velletri 1

NATURA Nazaria Germani

Velletri 1


cover tracce 4 2008

26-09-2008

17:29

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SCOUT D’EUROPA Rivista mensile • OTTOBRE 2008 • no12 anno XXVIII • Sped. in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 • filiale di Padova ISSN: 1127-0667

In caso di mancato recapito, rinviare all’ufficio P.T. di Padova CMP detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la tariffa

“Quanto poi a quel giorno o a quell’ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. 35 Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!””. Mc 13,32-37


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