VERSIONE 2014
Gianni DI TANO
Puglia Centrale
VILLA CAPITOLO
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VILLA PUGLIESE
GUIDA DELL’OSPITE ...... per meglio scoprire i luoghi più autentici di un tratto di Puglia
Host guide - Podręcznik host - Guide d'accueil - Guía de acogida - принимающей руководство - isäntä opas - host gids by gianni di tano
FEEL LIKE AT HOME ____________ www.maresolepuglia.it ___________
Sommario GUIDA DELL’OSPITE ............................................................... 2 Presentazione
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WELCOME
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la PUGLIA
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Cosa visitare.......
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MONOPOLI, tra mare e terra (6 km) ................................ 8 POLIGNANO A MARE (17,8 km) ....................................... 10 CASTELLANA GROTTE (22,7 km) .................................... 11 ALBEROBELLO (23,2 km) ................................................... 11 LOCOROTONDO (19,9 km) ............................................... 12 MARTINA FRANCA (26,2 km) ........................................... 13 CISTERNINO (26,7 km) ....................................................... 14 OSTUNI (32,3 km) ................................................................ 15 BARI (52,1 km) ...................................................................... 15 BASILICA DI S. NICOLA ..................................................... 17 LECCE (103,0 km) ................................................................ 18 Da non perdere ................................................................ 20 OTRANTO (151 km) ............................................................ 21 SANTA MARIA DI LEUCA (185 km) ................................. 22 GALLIPOLI (140 km) ............................................................ 24 CASTRO (152 km) ................................................................ 25 Grotte della Zinzulusa ...................................................... 26 TRANI (102 km) .................................................................... 27 ALTAMURA (98,6 km) ......................................................... 28 CATTEDRALE: ..................................................................... 29 ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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CLAUSTRI: ........................................................................... 29 L’UOMO DI ALTAMURA ....................................................... 30 MATERA (118 km) ............................................................... 32 CHIESA DI SAN PIETRO BARISANO. ............................ 33 IL DUOMO .......................................................................... 33 CASTEL DEL MONTE (107 km) ......................................... 35 Dove mangiare
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MONOPOLI ............................................................................. 50 Masseria Vagone ............................................................... 50 La taverna di Felisiano ..................................................... 51 Victorian Pub ...................................................................... 51 Panificio L’Assunta ......................................................... 51 Macelleria – Braceria Leoci ........................................... 52 Pescheria Lo Squalo........................................................ 52 Masseria Garrappa .......................................................... 52 ALBEROBELLO ....................................................................... 53 POLIGNANO ........................................................................... 53 KETTECEMETTO, .............................................................. 53 BARI.......................................................................................... 53 Vini e cucina...................................................................... 53 Pizzeria da Cosimo ......................................................... 54 Piatti tipici...da assaggiare assolutamente !!! ...................54 Cosa degustare
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Cosa fare
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Lettura:
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luoghi insoliti…. da non perdere !!! ............................................................60 PIZZERIA DI COSIMO A BARI ............................................ 60 I vini e i liquori pugliesi 62 Informazioni utili
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Dove acquistare…… per portare a casa !! ..................................................65 Links utili
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Itinerario di una settimana ........................................................................67 Itinerario di una settimana con i bambini ....................................................68 Letture: le grotte di Castellana ...................................................................69
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Presentazione mare … sole….. PUGLIA è un‟iniziativa privata nata da chi dopo anni di viaggi nel mondo, dopo essere stato ospitato da gente di diversa nazionalità ed etnia ha deciso di aprire la propria casa a gente che, amante della conoscenza ha scelto la Puglia come sua meta di scoperta. E con l‟ospitalità e la famigliarità con cui si conviene ospitare chi viene da lontano, ma anche da sol qualche km, nel 2001 VILLA CAPITOLO ha iniziato ad accogliere gli amici turisti: dall‟Italia, passando per la Svizzera, Francia, Germania, Olanda, Canada fino alla lontana Australia. Dal 2006 si è aperta all‟ospitalità anche VILLA PUGLIESE che permette un contatto diretto con la realtà agreste di Monopoli in una villa che, sia pur di nuova costruzione (è stata progettata e realizzata da società facente capo allo scrivente), permette di vivere e godere dell‟intimità l‟architettura rurale pugliese.
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Prefazione Queste brevi note scaturiscono dalla volontà di far cogliere il meglio di quanto il nostro territorio può offrire a chi soggiorna per un breve periodo con l‟intento che il ricordo della nostra terra e della nostra ospitalità sia sempre vivo nella sua memoria come tutti i ricordi di momenti lieti, felici e spensierati. Apriamo la proprietà privata al turista principalmente per il piacere di accogliere e contraccambiare l‟accoglienza riservataci da altri in altri paesi lontani del nostro magnifico globo che abbiamo visitato portando il massimo rispetto per la gente i luoghi e le culture diverse così come si conviene tra buoni amici. A chi viene a trovarci non possiamo che riservargli questo saluto di benvenuto.
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WELCOME I like very much to travel in the world. I have visited Kenya, Tanzania, Namibia, Mali, Thailand, India, Peru, Guatemala, Norway, Poland, Sweden, England, USA, Palestine, Israel, Yemen ..... I stayed with asiatic, african and american people. I stayed in their places, in their town, in their home : a big villa or a little capanna. That one was my home. Here, this one is your home You are WELCOME. HAVE A GOOD HOLIDAY !!! gianni
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la PUGLIA Puglia, terra di luce e di mare, di campagne sterminate e ulivi millenari, di cittĂ barocche e paesi bianchi in cui risuona il ritmo della mistica Taranta. Colori, profumi e paesaggi incantevoli formano l'affresco della Puglia, una terra dove i contrasti si fondono in uno scenario armonioso dal quale emergono cittĂ ricche di storia. L'odore degli olivi, il profumo dei pini che arrivano fino al mare e si unisce a quello della salsedine. Le forti fragranze della campagna in Puglia si sposano alla brezza del mare. Una terra dove luoghi antichi e misteriosi si rincorrono, dando vita a una regione dalle mille sfaccettature. Semplice ed essenziale nelle chiese romaniche della Daunia, barocca e straordinaria in quelle di Lecce, affascinante nel bianco abbagliante delle case di Martina Franca, incantevole nel mare del Gargano, monumentale nell'imponenza di Castel del Monte, unica nell'architettura dei trulli di Alberobello.
Cosa visitare....... (tra parentesi le distanze da loc. Capitolo, Monopoli)
MONOPOLI, tra mare e terra (6 km) Monopoli dal greco Monos-polis, che significa cittĂ unica, singolare, era un villaggio che, come tanti nella Puglia Peucezia,
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doveva far da corona a Gnatia, emporium dell'Adriatico, antica cittadina i cui resti sono visitabili . La costa, lunga circa 13 km, è bassa e frastagliata, con oltre 25 stupende calette e insenature, ampie distese sabbiose e molti tratti di spiaggia libera, si rende particolarmente adatta alla balneazione. Vi sono numerosi stabilimenti balneari. Molti di questi stabilimenti si trovano nell'ormai rinomata località balnerare "Capitolo", a circa 6 Km dal centro della città , famosa anche per la sua frizzante vita notturna. Tra i principali monumenti: il Castello Carlo V (XVI secolo), l'Ospedale Gerosolomitano (fondato nel 1350 dal Sovrano Militare Ordine di Malta come Commenda di San Giovanni di Monopoli, sito nel centro storico in largo San Giovanni con omonima chiesa.), Palazzo Palmieri (sec. XVIII), la biblioteca comunale "Prospero Rendella", l'Abbazia di Santo Stefano, i resti delle Mura di Cinta, Piazza Vittorio Emanuele (XIX secolo), la Villa Comunale. Da non dimenticare le numerose cripte e chiese del centro storico, i musei (museo Meo-Evoli, museo Egnazia, museo diocesano) e le numerose masserie fortificate e ville patrizie nell'agro monopolitano. Al Capitolo merita una visita Lama degli Ulivi (visite su prenotazione) giardino botanico nato dalla passione di un vivaista che mette insieme una grandissima varietà di piante mediterranee
e
non
solo.
Lungo
il
breve
tragitto
per
raggiungere il sito fermatevi ad ammirare, soprattutto al ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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tramonto, la straordinaria bellezza dei monumentali ulivi secolari di contrada Conghia : purtroppo non sono segnalati ma la loro imponente presenza vi salterà subito agli occhi.
POLIGNANO A MARE (17,8 km) Piccola e rinomata località balneare della Puglia, Polignano a Mare è un antico borgo arroccato su uno sperone di roccia a picco su un mare limpido ed incontaminato. La sua storia ed il suo paesaggio sono le ricchezze di Polignano. Dall'Arco della Vecchia Porta si accede all'antico borgo di Polignano, ancora oggi circondato dalle mura, dove si trova la Chiesa Matrice. Al suo interno sono conservati pregevoli opere attribuite a Stefano di Putignano, tra cui un celebre presepe in pietra. Il Bastione di Santo Stefano e le bianche architetture de "le Logge" sull'estrema punta del centro sono diventate il simbolo riconosciuto di Polignano a Mare. Il paesaggio costiero di Polignano è un insieme di cale, baie, spiagge e grotte. La maestosa Grotta Palazzese, tra le più grandi della Puglia, e oggi adibita a romantico ristorante di lusso noto anche oltrefrontiera merita senza dubbio una visita (possibile visitarlo anche senza cena chiedendo autorizzazione ai proprietari). Polignano deve la sua fama soprattutto al suo limpido mare ed alle sue splendide spiagge. Al largo di Polignano si trova il pittoresco "Scoglio dell'Eremita" ; in luglio non mancate di
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assistere alla suggestiva competizione con spettacolari tuffi effettuati proprio da questo scoglio. A pochi chilometri dal centro da non perdere la visita all'Abbazia di San Vito. Da ricordare che Polignano ha dato i natali al cantante Domenico Modugno la cui canzone “Volare” (il titolo originale è però “Nel blu”) è famosissima in tutto il mondo
CASTELLANA GROTTE (22,7 km) Da visitare le bellissime grotte di origine carsiche che si sviluppano lungo un percorso sotterraneo di circa 1,5 km (percorso lungo) che termina con la maestosa GROTTA BIANCA; quest‟ultima grotta è visitabile solo con il percorso lungo che è comunque agevole e non faticoso ed è da preferire al percorso corto. Non dimenticare di calzare scarpe comode antiscivolo. Da visitare anche il convento degli “Alcantarini” con il suo bel presepe visitabile tutto l‟anno solo chiedendo l‟autorizzazione ad uno dei frati del convento.
ALBEROBELLO (23,2 km) Turisti provenienti da ogni parte del mondo giungono ad Alberobello per ammirare la sua struttura architettonica urbana, divenuta famosa a livello internazionale grazie ai trulli, case costruite con pietra a sfoglie' chiamate "chiancole" che rivestono il classico “cono” o “candela”. Alberobello sorge su due colline separate da un letto di un fiume. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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La collina occidentale è la parte più antica dove sorgono i trulli, che
comprendono
due
quartieri:
Aia
Piccola
e
Monti,
considerati monumenti nazionali, riconosciuti dall'U.N.E.S.C.O. come Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La vegetazione è rigogliosa con ulivi e mandorli. Ricca è la tradizione artigianale di Alberobello con prodotti di ogni genere. Tra le occasioni da non perdere citiamo il Mercatino degli Ambulanti, che si svolge ogni giovedì mattina, e il Mercato della Frazione Coreggia ogni sabato pomeriggio. I mercoledì e sabato sera, invece, nelle macellerie del paese si svolge il Fornello Pronto, un barbecue con gustosi prodotti. Altro evento è la festa patronale dei Santi Medici Cosma e Damiano.
LOCOROTONDO (19,9 km) Sita sull‟altopiano delle Murge Orientali, Locorotondo si affaccia su tutta la Valle d'Itria, con un panorama che si perde tra i trulli sparsi nella piana, e tra gli ulivi e le vigne. Paese entrato nel guinness dei primati per essere l'unico al mondo ad avere 5 lettere O nel nome, Locorotondo possiede luoghi stupendi da visitare, quali le contrade Trito, San Marco, Tagaro e Serra, la Villa Basile Caramia, il Palazzo De Bernardis, il trullo più antico della frazione Marziolla, le caratteristiche "cummerse" (stradine) e la zona suggestiva di Zuzù. Tra gli eventi folkloristici, la Festa del Patrono San Rocco (14 – 15 agosto) e i tantissimi appuntamenti estivi all'insegna della gastronomia. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Locorotondo,
infatti,
custodisce
antiche
tradizioni
enogastronomiche, con specialità quali gli "gnumeredde suffuchete" (gli involtini soffocati di trippa di agnellone adulto), le orecchiette nere con le rape, la taglierina a sagne. Tra i prodotti tipici, l'olio extra vergine d'oliva e i vini della Valle d'Itria, tra cui spicca l'ottimo e conosciuto Bianco
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Locorodondo.
MARTINA FRANCA (26,2 km) Nella zona più alta delle Murge, posta all'incrocio tra Taranto e Brindisi, si erge una delle cittadine più caratteristiche della Puglia: Martina Franca. La rende frequentata meta turistica : -
la sua città vecchia, un patrimonio architettonico barocco completamente intatto;
-
un paesaggio unico, che domina la Valle d'Itria, conosciuta come "la Valle dei Trulli" con vigneti, gruppi di case sparse, muretti a secco e colline sterminate.
A completare l'attrattiva di Martina Franca è anche il suo favoloso clima, grazie alla sua altezza di circa 400 metri sul livello del mare, che garantisce una frescura ed una salubrità dell'aria tutta l'estate. Nella sua parte storica gradevole è l'abitato, con pittoresche case bianche, stradine, davanzali di ferro battuto ornati di fiori, palazzi e chiese.
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Tra i monumenti più belli di Martina Franca meritano una visita la Porta di Sant'Antonio, che dà l'accesso al borgo, e poi l'Arco di Santo Stefano, il Palazzo Ducale, la Collegiata di San Martino e il Palazzo dell'Università di Martina Franca. Merita una sosta il centenario Caffè TRIPOLI.
14 CISTERNINO (26,7 km) Sugli altipiani delle Murge, alle porte della provincia di Taranto, si erge Cisternino, un antico e suggestivo borgo medievale, così come descritto da Angelo Semeraro. Cisternino è circondata da sterminati uliveti e vigneti, tra i più floridi della Puglia, ed il suo centro storico è ricco di costruzioni cinquecentesche e seicentesche. Ciò che colpisce il visitatore che giunge a Cisternino è la bianca architettura. Tra i monumenti da ammirare, i più importanti sono la Torre del Palazzo Amati, la Chiesa Matrice di San Nicola di Bari con la Cripta del Purgatorio, la Chiesa di San Cataldo nel Borgo, la Chiesa di San Quirico e il Santuario di Santa Maria d'Ibernia. Tra gli eventi, la Fiera di San Quirico, la Festa dei Santi Patroni Quirico e Giulittà, la Fiera della Bomminella, la Festa della Madonna d'Ibernia, la Festa del Sacro Cuore di Maria presso la Contrada Casalini, la Festa di Maria Immacolata presso la Contrada Caranna. La suggestione della valle, la tranquillità del borgo e la bellezza di Cisternino non si dimenticheranno facilmente. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
OSTUNI (32,3 km) Ostuni è nota come "Città Presepe" oppure "Città Bianca" per il nucleo abitativo di color bianco, tipico dell'architettura mediterranea. Adagiato nella Murgia costiera, Ostuni ha proprio nel suo borgo antico, in particolare nel rione Terra, un patrimonio architettonico degno di nota: la Chiesa di S. Maria Maddalena, il Palazzo Ducale, la Guglia di Sant'Oronzo, i santuari di Sant'Oronzo e San Biagio, la Chiesa dell'Annunziata, la Cattedrale di Ostuni con i bastioni aragonesi. Degno di nota è anche la Contrada Lardagnano e la Grotta Sant'Angelo.
Secondo
centro
dopo
Brindisi,
Ostuni
ha
un'economia basata sulle attività del tessile, delle confezioni, della lavorazione del legno e del materiale da costruzione. Resta, ovviamente, fiorente l'attività nata intorno al turismo, con numerosi stabilimenti balneari.
BARI (52,1 km) Bari è la città più importante della Puglia, capoluogo di regione e centro di traffico commerciale molto energico. Bari si presenta a Sud Est del Fiume Ofanto, adagiata sulla costa del Mar Adriatico, porto di destinazione verso Oriente. Per la sua tradizione economica nasce e perdura la Fiera del Levante, istituzione storica di questa città. Corso Vittorio Emanuele separa la città vecchia di Bari da quella moderna, e tra i monumenti interessanti si possono ammirare la Basilica di ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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San Nicola, il Castello Svevo di Ferdinando II, il Molo San Nicola, il Museo Archeologico Provinciale, il Museo della Cattedrale e la Pinacoteca Provinciale di Bari. Nel percorso non perdetevi la passeggiata sulle mura che separano la citta vecchia dal lungomare e le accoglienti suggestive piazze Ferrarese e Mercantile dove è posta la colonna della gogna: una colonna con antistante scultura di leone che funge da seduta dove nell‟antichità i debitori verso il fisco venivano fatti sedere legandogli i polsi dietro la colonna ed esposti per un giorno la pubblico ludibrio. Oggi ci sarebbe una fila interminabile. Di antica tradizione marinara, imperdibili sono i frutti di mare che si possono gustare presso la cala di "nderre a la lanze", che rappresenta uno spaccato molto caratteristico della città. La tradizione gastronomica è testimoniata da prelibati piatti, come la 'ncapriata, l'agnello, le orecchiette, la melanzanata, oltre al famoso olio di oliva extra vergine. Non mancate di perdervi tra le strette viuzze del centro storico ammirando le numerose edicole votive, e, se vi capita di incontrarle, fermatevi a guardare le abili anziane signore intente a preparare le famose orecchiette che potete anche acquistare. Se avvertite odore di olio fritto cercate il carrello dove signore friggono pezzi di gustosa polenta, le cosiddette “scagliozze” o le “popizze”, impasto di farina a forma di pallina con all‟interno un pezzo di acciuga salata. Sicuramente poco conosciuta, vi sorprenderà la visita della Bari sotterranea dove sono ben visibili le stratificazioni storiche ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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della
città.
Affidatevi
per
queste
visite
all‟associazione
PUGLIARTE www.pugliarte.it
BASILICA DI S. NICOLA L‟edificio ha impianto basilicale a tre navate con transetto continuo
terminante
in
tre
absidi
di
schietta
impronta
benedettina. Il transetto è costituito da una vasta aula tripartita da due arcate trasversali su cui avrebbe dovuto sorgere una cupola
mai
realizzata. Di
derivazione
nordica
invece
il
matroneo, primo esempio comparso in territorio pugliese. L‟interno è reso particolarmente gradevole dai numerosi capitelli che ripropongono stilemi bizantini, vivacizzati da inserti figurativi, nonché da capitelli che fondono motivi e forme di matrice classica con altri tratti con miniature anglonormanne. La cripta è costituita da trentasei campate coperte da volte a crociera. Nel presbiterio un altare in pietra conserva le reliquie da cui per secoli è trasudata la manna: un
liquido
tutt‟ora
distribuito in ampolle ai
fedeli.
spazio
Tutto sacro
pavimentato
lo è con
mosaico in opus sectile con motivi geometrici bizantinI. Fermatevi ad osservare la colonna protetta da un‟inferriata: se siete in cerca di marito compite un giro completo a 360° inorno ed il vostro desideerio si esaudirà. L‟esterno si presenta ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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fortemente compatto, con absidi racchiuse entro una cortina muraria e la facciata affiancata da due torri. Notevole la decorazione dei portali e del protiro impostato su colonne sorrette da leoni stilofori. A testimonianza della fase barocca rimane il monumentale soffitto in legno intagliato e dorato con dipinti di Carlo Rosa raffiguranti Scene della vita e dei miracoli
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del Santo.
Per la visita di Bari in bicicletta o riscioâ€&#x; vi invitiamo a contattare la societĂ VELO SERVICE (www.veloservice.org ; +39 080 23 74 039 - mob :+39 389 62 07 353 ) e per la suggestiva visita guidata
di
Bari
(www.pugliarte.it
sotterranea mob+39
la
340
cooperativa
PUGLIARTE
3394708);
vedi
anche
paragrafo informazioni utili.
LECCE (103,0 km) Lecce per la sua posizione geografica è la capitale del Salento, regione che si affaccia sul mare Ionio e sul mar Adriatico. Definita storicamente come "La Firenze del Barocco", Lecce possiede una ricchezza architettonica monumentale in stile Barocco, con guglie, portali e monumenti realizzati con la "Pietra
Leccese",
dai
colori
dorati e di facile lavorazione. Agli
appassionati
d'arte
e
architettura Lecce riserva veri e propri
capolavori
monumentali, splendida
Chiesa
e
siti
come
la
di
Santa
____________ www.maresolepuglia.it ___________
Croce con lo stupendo rosone, la Piazza Sant'Oronzo, la Colonna di Sant'Oronzo, la Porta Napoli, il Duomo di Lecce, il Quartiere
Mazzini.
E
poi
ancora
l'Anfiteatro
Romano,
l'Anfiteatro Greco, l'Obelisco, il Palazzo Celestini, il Palazzo Carafa, la Chiesa di San Matteo, il Castello di Carlo V, la Chiesa dei Teatini, la Piazza del Duomo. Fermatevi a visitare una delle tante botteghe artigiane in cui abili “pupari” preparano le loro tipiche statuine in carta pesta Caratteristiche sono le distese di terra dal colore rosso, tipica della zona. Tantissime sono le risorse culturali, con ampia tradizione nel campo dell'Università, della musica e del teatro, Lecce offre antico e moderno nel medesimo tempo. Lecce w Un po’ di storia Le origini della città, capoluogo di provincia, spesso
sono si
antichissime
mescolano
leggenda. Sybar, messapico edificata,
su
il cui
sembra
e
alla centro
Lecce
fu
essere
antecedente alla guerra di Troia. Dopo l‟avvento degli Japigi e con la conquista romana del III secolo a.C., Lecce ebbe lo status di municipium, prese il nome di Lupiae e conobbe un periodo di splendore sotto la guida dell‟imperatore Marco Aurelio. Dopo una breve dominazione greca, la città fu saccheggiata dagli Ostrogoti e poi annessa nel 549 all‟Impero romano d‟Oriente sotto il quale rimase per 5 secoli. Fu sotto la dominazione ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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normanna
che
Lecce
divenne
un
importante
centro
commerciale e assunse il ruolo di capitale del Salento. Nel 1463 Lecce passò sotto il Regno di Napoli e divenne il centro culturale più vivo del Mediterraneo, dando vita a un vivace e personale stile architettonico, noto come barocco leccese. Nei secoli successivi, a protezione delle possibili incursioni turche, sotto la reggenza di Carlo V, la città venne dotata di una cinta muraria e di un castello. Fu avviata la costruzione di chiese ed edifici nobiliari, che trasformarono la città in un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Nel 1656 Lecce venne colpita da un’epidemia di peste che terminò grazie all‟intercessione miracolosa di Sant’Oronzo, che in seguito divenne patrono della città molto venerato. L‟espansione della città oltre la cinta muraria avvenne durante i primi anni del 1900. Da non perdere Lecce è contraddistinta dal barocco, che è possibile riscontrare in tutte le costruzioni monumentali della città. Lo stile è caratterizzato da una particolare ricchezza ed esuberanza L‟estro
nelle
pratico
e
decorazioni. la
creatività
concettuale dei mastri scalpellini leccesi hanno trovato facile applicazione grazie all‟utilizzo di un materiale particolare, la pietra leccese, o marmo povero. Il patrimonio architettonico e artistico di Lecce è vastissimo; visitarla significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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la pietra leccese è il denominatore comune di palazzi, chiese, fortificazioni. Tra le tantissime chiese della città merita sicuramente una visita la basilica di Santa Croce la cui costruzione iniziò nel 1353 ma fu completata solo nel 1699. Nella
parte vecchia
con vescovado,
della
seminario
città e
si
erge
campanile,
il si
duomo, affaccia
che nella
centralissima e suggestiva piazza Duomo. Da non perdere il castello, riedificato per ordine di Carlo V su progetto di Gian Giacaomo dell‟Acaya.
OTRANTO (151 km) La regione del Salento continua ancora oggi ad esser chiamata "Terra d'Otranto" poiché questa città è stata per secoli il suo cuore culturale e commerciale. Otranto sorge tra l'Adriatico e la Valle dell'Idro, ed è stata terra di conquista nel corso della storia. La città vecchia, protetta da cinte murarie, è dominata da case dipinte con colori vivaci, mentre la città moderna, tra il colle della Minerva ed il Monte Carlo Magno, si affaccia sul canale d'Otranto, tra Capo d'Otranto e Capo Linguetta. Il suo clima mite e il suo patrimonio artistico la rendono una città di grande attrattiva turistica. Grande tradizione di pesca e di produzione di cereali, foraggi e ortaggi. Notevoli anche gli allevamenti di bovini e la produzione artigianale legata al settore del tessile. Da visitare: la Cattedrale, la Casa Arcella, la Chiesa Bizantina di San Pietro, la Chiesa Santa Maria dei Martiri, il Castello ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Aragonese, il Borgo Antico, il Porto, le coste a Nord di Otranto ed i Laghi Alimini, il Porto Badisco e la Grotta del Cervo.
SANTA MARIA DI LEUCA (185 km) Nel territorio di Leuca una costa alta e selvaggia
caratterizza
il
litorale
adriatico, con affascinanti scogliere a picco su un mare, che da verde e trasparente verso
riva
diventa
blu
cobalto verso il largo; più pianeggiante la costa jonica dove spiagge cosparse di macchia mediterranea si alternano a bassi promontori rocciosi. L'incontro fra i due mari avviene di fronte al Capo di Santa Maria di Leuca, il finis terrae come dicevano gli antichi, la punta estrema d'Italia da dove, nelle giornate limpide, si intravedono la Grecia e l'Albania. Le coste del comune rientrano nel Parco naturale regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca - Bosco di Trifase, in corso di istituzione da parte della Regione Puglia. "Leukos" in greco significa bianco, perché così gli antichi marinai greci che arrivavano in Puglia vedevano la punta estrema del Salento, nel luogo in cui si credeva che il Mar Ionio e il Mar Adriatico si incontrassero. Il resto del nome ha origini più recenti: la storia racconta che quando San Pietro sbarcò
su
queste
coste
per
iniziare
il
suo
lavoro
di
evangelizzazione, decise di intitolare questo paese alla Vergine. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Collocata in una spettacolare insenatura, fra Punta Ristola e Punta Meliso, Santa Maria di Leuca è una delle perle del Salento, dove si incontrano gli amanti del mare e della subacquea. Numerose sono le grotte e calette disseminate lungo la costa, tanto che non si può lasciare Santa Maria di Leuca senza aver fatto un giro in barca. Nel centro cittadino, con un'ideale connessione fra antico e moderno la Basilica e il sottostante acquedotto pugliese sono collegate dalla scalinata inviata dal Duce durante il fascismo. È a Santa Maria di Leuca, infatti, che sfocia la monumentale opera pubblica che porta l'acqua in tutto il Sud Italia. Occasionalmente,
viene
aperta
la
cascata
e
l'oro
blu
dell'acquedotto è libero di ricongiungersi al mare, creando uno spettacolo incredibile. Da non perdere una visita alle Grotte di Santa
Maria
di
Leuca,
facilmente
raggiungibili via mare con le barche dei pescatori locali, che hanno restituito fossili di fauna pleistocenica e manufatti risalenti al Paleolitico superiore e al Neolitico. Le stesse nel Medioevo sono divenute rifugio per i monaci basiliani, come attestano
le
numerose
iscrizioni
greche e latine e le croci incise sulle rocce. Il mare di fronte a Capo Santa
posidonia, la
Maria
di
Leuca
frequentato
dagli
immersioni,
alterna
tipica alga
è
molto
amanti
delle
praterie
di
mediterranea, a formazioni
di
____________ www.maresolepuglia.it ___________
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coralligeno: le gorgonie salentine sono tra le meglio conservate di tutto il Mediterraneo. La Secca della Scala è uno dei più bei punti di immersione, numerosi gli organismi di dimensioni anche relativamente grandi a cui si mischiano specie tropicali che qui arrivano attraversando il Canale di Suez. Numerosi i relitti, meta di immersioni di difficoltà medio - alta a causa delle elevate profondità. Le coste del territorio di Lecce sono caratterizzate dalla presenza di numerose grotte e falesie e alternano scogliere a picco a tratti di costa più pianeggiante con promontori bassi coperti dalla tipica macchia mediterranea. Fra queste: la Grotta del Diavolo, all'altezza di Punta Ristola, di notevoli dimensioni, considerata luogo sacro nella preistoria; la Grotta dei Giganti, che deve il suo nome al ritrovamento dei resti ossei di pachidermi; la Grotta del Drago con all'interno uno scoglio che richiama nella forma la testa di un drago
GALLIPOLI (140 km) Gallipoli si trova sulla costa occidentale della penisola salentina. Si divide in due parti: il borgo, o parte nuova della città ed il centro storico costruito su di un‟isola di calcarea
e
origine
collegata
alla
terraferma tramite un ponte ad archi.
Gallipoli
fu
in
passato
centro messapico dal nome di Anxa. In seguito occupato dai ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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romani divenne uno scalo commerciale importantissimo nel commercio della porpora prodotta nella regione. Rimase a lungo fedele alla cultura greca conservandone abitudini, riti e dialetto: il rito latino, già affermato in tutto il Salento fin dal medioevo sostituì il rito greco a Gallipoli solo nel XVI secolo. Dopo la caduta dell‟impero romano, la città fu saccheggiata dai Barbari, dai Vandali e anche dai Goti che vennero però sconfitti e scacciati dai bizantini. essi seguirono le dominazioni sveva e angioina della quale si trova traccia nella ristrutturazione del vecchio castello bizantino trasformato in fortezza che sarà poi ulteriormente
fortificata
dagli
spagnoli
durante
la
loro
dominazione. La parte antica dell‟attuale Gallipoli, fortificata da mura, torri e bastioni fu oggetto di vari assedi dei quali si ricordano quello del 1484 ad opera dei veneziani e quello operato dai francesi nel 1528. Il Centro storico della città è Un‟isola circondata dal mare con alcuni dei maggiori monumenti della città, al suo interno ospita alcune delle costruzioni tipiche della zona, le cosiddette "case a corte".
CASTRO (152 km) La Perla del Salento, con la sua dolce atmosfera avvolgente, generosa,
la
natura
il
suo
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incantevole mare, le bellezze paesaggistiche, è uno dei più bei approdi turistici del Salento. Castro è una località costiera del Salento, sul versante Adriatico. Dista 15 km da Otranto, 45 da Lecce, 50 da Gallipoli e 25 da Leuca. Sorge al centro di un arco di costa stupenda ed unica che va da Otranto a S. Maria di Leuca. Gli abitanti sono circa 2500, ma nel periodo estivo si popola di turisti attratti dalla cittadina. Chi arriva a Castro entra subito in una dimensione piacevole che fa dimenticare lo stress e il caos della città, facendosi cullare da emozioni che si susseguono e coinvolgono l‟anima e il corpo. E‟ in questi posti che il blu del mare e il verde della vegetazione, si uniscono per presentare
le
più
variegate
possibili
ambientazioni.
Dal
caratteristico borgo Medioevale ricco di storia, al porto nei pressi del quale si vedono le grotticelle scavate che servono da magazzini per i pescatori, alle sue famose grotte, ai picchi rocciosi, ai fondali ricchi di fauna e di flora, paradiso dei sub. Dalla saporita cucina ai divertimenti. Tutto questo rende Castro, un luogo davvero magico. Grotte della Zinzulusa Da
visitare
Grotte
la della
Zinzulusa a 25Km da Castro La
grotta, idealmente
divisibile zone
in
tre
(ingresso,
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cripta e fondo), è invasa da acque sia marine che dolci sorgive, limpidissime e fredde. È particolarmente interessante dal punto di
vista
faunistico
la
presenza
di
poriferi,
organismi
generalmente non adatti ad ambienti isolati; in generale la grotta è ospite di una inusuale diversità biologica, con anche specie endemiche della grotta. Per maggiori informazioni http://www.grottazinzulusa.it
TRANI (102 km) In corrispondenza di una piccola insenatura, diventata un porto ben riparato, sorge Trani. Un centro turistico, balneare e di divertimento che associa interessanti attrattive storiche, artistiche e culturali. Il clima mite, il mare pescoso e l'abbondanza di tufo, di cui sono costituite la maggior parte delle case, hanno favorito l'insediamento in questa piccola insenatura. L'economia della città si basa soprattutto sull'estrazione e lavorazione della "Pietra di Trani". Da visitare: la Cattedrale, situata su una terrazza che affaccia sul mare; il Castello Svevo e il Museo Diocesano che ospita il Lapidario, con tutti i reperti provenienti dalle chiese di Trani, la Pinacoteca e una sala con reperti provenienti dalla necropoli di Canosa. Il porto di Trani è molto attrezzato dal punto di vista della nautica sportiva, infatti, è meta di eventi come la Adriatic Cup, la Trani-Dubrovnik, il Giro d'Italia a vela e la Venezia-
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Montecarlo. Il prodotto gastronomico più importante è l'Olio Extra
ALTAMURA (98,6 km)
La città (m 467, ab. 57874) può sembrare appoggiata su un alto colle delle Murge. La bellezza del suo centro storico la deve a Federico II nel XIII secolo. Per l‟assenza del manto vegetale il paesaggio
sembra
essere
primitivo.
La
cerealicoltura
e
l‟allevamento sono le attività di produzione principali della città che è circondata da numerose masserie. Il territorio, inseguito occupato da Altamura, fu abitato già dal II millennio a.C., però un reale centro abitativo si instaurò con i peuceti, con una cinta di mura lunga circa 4 Km di cui ancora nei giorni nostri troviamo dei resti presso viale Regina Margherita. Inseguito alla distruzione avvenuta per volontà dei Saraceni, la cinta di mura fu ricostruita per scopi militari e per funzione economica da Federico II; attirate nella città, dallo stesso Federico, delle comunità
greche
e
latine
innalzarono
un Castello, una
cattedrale e soprattutto una nuova cerchia difensiva. E da qui nacque un periodo di splendore destinato a prolungarsi nei secoli successivi, questo fino alla fine del XVIII secolo quando la struttura feudale di base della città entra in crisi dovuta al progresso politico economico della città e da un aumento demografico esagerato. Da visitare
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CATTEDRALE: questa chiesa è stata costruita per volere di Federico II nel 1232 anche se ci sono state numerose modifiche lungo i secoli, come per esempio dopo un disastroso terremoto, venne in parte restaurato, poi nella prima metà del XVI secolo ci furono altri rifacimenti fino alla restaurazione interna nel XIX secolo. Lo stile della cattedrale è detto anche “federiciano” per la forte personalità dell‟imperatore. Troviamo il più ricco portale quattrocentesco di Puglia, nella facciata ornata da 2 campanili, i bassorilievi del timpano (statue di Cristo benedicente) e l‟architrave (ultima cena) che è delimitato da 2 colonne sorrette da leoni del 500. In lato il rosone a 15 raggi è chiuso in una ghiera scolpita nei minimi dettagli come i capitelli e le sculture sopra le porte e finestre riportavano al tradizionale stile architettonico dell‟edificio. E‟ stato aggiunto nel 1500 il coro accuratamente intarsiato. CLAUSTRI: le comunità religiose greche e latine che Federico II stesso aveva chiamato a sé, vivevano nei castri che sono una particolare
caratteristica
della
città
che
dimostrano
architettonicamente l‟esistenza di queste comunità. Questi edifici sono circa 200. Sono composte da dei veicoli stretti, di provenienza latina e greca, dove si affacciano elementari abitazioni costruite con l‟uso della pietra. La funzione che ai giorni nostri ha la piazza, come punto di riferimento della vita
sociale, lo assumeva lo spazio centrale all’interno della comunità, dove si svolgevano le attività lavorative tipiche degli ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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allevatori di animali. Per cause difensive ed economiche dà una spiegazione a questa sorte di “residenza chiusa”. Alcuni dei più importanti claustri sono: claustro Tricarico del 1600, il claustro Giudecca 1700, claustro Patella caratterizzato da scale esterne per accedere ai piani superiori. Durante la vostra visita non dimenticate di entrare in uno dei numerosissimi panifici per fare uno spuntino con l‟ottima focaccia; approfittatene per portare a casa almeno un kg dello squisito pane .
L’UOMO DI ALTAMURA Eclissatosi 250 mila anni fa nella grotta di Lamalunga, che lo ha conservato nel suo scrigno e lo ha consegnato a noi spregiudicati discendenti del terzo millennio, oggi l'Uomo di Altamura ritorna a calcare la scena. Probabilmente allora non percepiva l'agguato
che
tendeva.
Lo
quella
grotta
spaventava
più
gli la
grandiosa voragine del Pulo, la cui calotta
era
improvvisamente
sprofon-data, aprendo al sole sulla parete settentrionale a strapiombo grandi cavità sgombre dai flussi pluviali, che diventarono i suoi ripari dalle
fiere
e
dalle
intemperie.
Suoi coetanei abitavano la Murgia Franchini e avevano imparato a non avventurarsi, durante i periodi di piena, tra i canaloni ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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gonfi d'acqua che confluivano nella grave di Farawalla. Leggende ancora vive raccontano di intere mandrie precipitate, con i loro pastori, nel buco nero di Farawalla e rinvenute dopo giorni e giorni nel golfo di Taranto. Nell'antico canalone di Lamalunga l'Uomo di Altamura fu travolto dalle acque e fu scaraventato, attraverso uno pozzo che intercettava una galleria di scorrimento, a 30 metri dalla superficie, nella sala principale della grotta. Una successiva piena lo trasportò in un ramo secondario di assorbimento,
dove
L'acqua lo sommerse
rimase
incastrato
tra
le
stalattiti.
e ricamò sul suo scheletro, con
l'alabastro, merletti di concrezioni a "cavolfiore". Attraverso gli altri pozzi e sospinte dai flussi stagionali, numerose carcasse di animali raggiunsero la grotta. L'acqua le depositò col limo, l'argilla
rossa
e
la
sabbia
negli
anfratti
più
segreti.
250 mila anni dopo il C.A.R.S. (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche), il giorno 07/10/1993, durante l'esplorazione della grotta di Lamalunga, fa una scoperta di rilevanza mondiale: "L'Uomo di Altamura" gli unici resti di scheletro umano intero del paleolitico. Ossatura calcarea formatasi 130 milioni di anni fa costituita dal calcare di Bari e calcare di Altamura, da rocce di origine calcareo-arenacee (i tufi mazzaro, cozzoso, salso) a cui si alternano argille, depositi alluvionali e terre rosse formatesi tra 1 milione e 2 mila anni fa, coltivabili e concentrate nelle lame. All'ispessimento sovraorbitale si contrappone infatti quello posteriore in prossimità della nuca, che rimanda a fossili umani più arcaici. La scoperta dell'ominide nella grotta di Lamalunga è ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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riconducibile ad un maschio adulto di 160-165 centimetri. E' integro nella struttura scheletrica ed è in ottimo stato di conservazione. Sul suo cranio sono presenti sia i tratti arcaici che quelle trasformazioni morfologiche, stabilizzatesi nei neandertaliani, che consentono di collocarlo nel gruppo di
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fossili del Pleistocene Medio europeo, tra le forme di Homo erectus (400 mila anni) e le forme di Homo di Neanderthal(85 mila anni), in una fase di passaggio stimata intorno a 250 mila anni fa. Per altre informazioni visita il sito : http://www.altamuraweb.it/turismo/uomo.asp
MATERA (118 km) Matera , con i suoi Sassi considerati area protetta, ed inseriti dall‟Unesco nell‟elenco dei siti “Patrimonio dell‟Umanità“, è uno dei volti piu‟affiscinanti del Sud Italia. Nell‟ antico nucleo cittadino si aprono due profondi dirupi di cui quello più vasto, a occidente, è noto come Sasso Caveoso, più
piccolo
a
oriente
è
denominato
Sasso
Barisano.
Forse la storia più lunga, tra le tante del nostro Paese. Le prime grotte risalgono al periodo Neolitico, più di diecimila anni fa. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
Da allora altre se ne sono aggiunte fino a che i Sassi sono diventati una incredibile immensa città sotterranea unica al Mondo. Nella storia plurimillenaria dei Sassi, un‟epoca di particolare vitalità fu quella Bizantina, quando i monaci Basiliani, fuggiti dall‟Oriente dove erano perseguitati, poterono costruire le loro chiese rupestri, opere dove, la prima volta nella storia, non si porta il pieno nel vuoto, ma al contrario si scava perchè sia il vuoto a scolpire la forma del pieno. Alcune
delle
chiese
da
loro
fondate
restano
tuttora,
conservando in parte un corredo di affreschi di grandissimo. Da visitare CHIESA DI SAN PIETRO BARISANO. È scavata nel tufo, da cui l‟appellativo di «chiesa nella roccia». Del XII secolo circa, è stata edificata sopra i «Sassi» (due immense cavità scavate nella roccia e divise da uno sperone longitudinale che si aprono su un baratro in cui scorre il torrente Gravina). L‟interno conserva numerose e pregevoli opere d‟arte. IL DUOMO Sorge nella zona centrale di Matera, sullo sperone che domina i «Sassi». Sul campanile è inciso l‟anno, 1270, in cui la sua costruzione fu portata a termine (sotto la dominazione degli Angioini). In stile romanico, al centro della facciata spicca il timpano. Dodici archetti stanno a simboleggiare i dodici ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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apostoli. Quattro colonnine, sovrapposte a due a due, a lato del doppio rosone, rappresentano invece i quattro evangelisti. Nelle lunette del portale sono le statue della Madonna della Bruna e quelle degli Apostoli Pietro e Paolo. Non perdetevi una vista ad una tipica abitazione scavata nella roccia tufacea, la cosiddetta “casagrotta”. La casagrotta è l‟abitazione tipica dei Sassi scavata nella roccia. Rappresenta un ottimo
esempio
per
poter
conoscere
e
comprendere
l‟evoluzione della storia e della cultura contadina materana, La casagrotta del Casalnuovo è composta da 4 ambienti scavati su
tre
livelli,
con
annesse
stalla
e
cantina.
Di fianco alla casagrotta vi è il laboratorio della "ceramica sonora" dove si può ammirare l‟esposizione dei fischietti in terracotta, tipici della zona, eseguiti interamente a mano. La struttura offre spiegazione audio in lingua italiana, francese, tedesca, inglese, spagnola e giapponese. Oppure chiedete della la Casa Grotta di vico Solitario, nei pressi della Chiesa di San Pietro Caveoso. Una tipica casa grotta arredata con mobili ed attrezzi d’epoca che offre ai visitatori l’idea precisa di come era organizzata la vita famigliare nelle case dei Sassi prima del loro abbandono Assaggiate in un panificio i gustosi prodotti locali con l‟ottimo pane in secolare competizione in quanto a bontà con quello della vicina Altamura. Altre informazioni su: www.sassiweb.it
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CASTEL DEL MONTE (107 km)
Non si può trascurare la visita a questo castello voluto e commissionato dall'imperatore Federico II e presumibilmente completato intorno al 1240. Per la sua forma e la sua funzione Castel del Monte si differenzia in modo significativo dagli altri castelli che si possono visitare in Puglia. La forma dell'ottagono sul quale è strutturato l'intero edificio, da un lato rappresenta uno schema architettonico rigoroso e dall'altro richiama aspetti (probabilmente) simbolici, che rendono la visita ancor più interessante. Non è da escludere, inoltre, che la costruzione del castello, i cui lavori di progettazione sono stati direttamente seguiti dall'imperatore, sia stata ispirata da altre costruzioni che lo stesso Federico II aveva visto durante la sesta crociata.
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Di seguito una rassegna di foto di Gianni DI TANO
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Dove mangiare Al CAPITOLO consiglio solo strutture consolidate per evitare di mangier male e spendere tanti soldi. Da evitare i locali stagionali lungo la costa.
MONOPOLI
PIZZERIA TRATTORIA IL TRONCO c.da L’Assunta, 123, B – Monopoli ; tel +39 080 412 33 94 Loc. assunta (Monopoli) PIZZERIA – RISTORANTE IL TRONCO Si gusta un‟ ottima pizza e dei buoni primi in un ambiente tranquillo serviti da personale gentile. Si consiglia di recarsi a cena 20,00 – 20,30 per evitare code. Percorrere la strada verso la tangenziale, svoltare a sin. Sulla complanare est e seguire la strada ed indicazione L‟ASSUNTA mantenendosi sempre sulla destra. Da qui a circa 1,5 km c‟è la pizzeria. Tel 080 412 33 94
Masseria Vagone c.da Vagone – Monopoli ; tel +39 080 690 18 20; +39 340 533 3577 Autentiva masseria pugliese del „600 in cui, oltre alla bellezza della struttura, si può gustare un‟ottima e genuina cucina casalinga condita dalla gentilezza del proprietario. Richiesta prenotazione. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Percorrere la strada verso la tangenziale superandola andando sul cavalcavia; da qui dopo 2,0 km circa si incontra il cartello della contrada VAGONE ed al successivo incrocio (cira 100 m dal cartello) svoltare a sin. E percorrere la strada per circa 250 m. La Masseria si trova sulla sinistra La taverna di Felisiano
S.P. 163 - Monopoli Ambiente molto informale dove gustare un’ottima cucina pugliese. A solo 200 m da Villa Pugliese e a 1,6 km da Villa capitolo lungo la S.P. 163 Victorian Pub Contrada Vagone, 70043 Monopoli Bari Tel 080 690 1838 Ambiente rilassante e tanta gentilezza in questo spazioso locale, dove a prezzi economici potete assaggiare pizze, piadine, primi e secondi. Percorrere la strada verso la tangenziale superandola andando sul cavalcavia; da qui 2,5 km sulla sinistra. Tel 080 690 18 38 - 368 73 13 192
Panificio L’Assunta Di fronte alla pizzeria il Tronco, sulla complanare ovest vi consigliamo le focacce e i piatti da asporto del PANIFICIO L’ASSUNTA (assaggiate la “parmigiana” e “riso patate e cozze). ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Percorrere la strada verso la tangenziale, svoltare
a
sin.
Sulla complanare ovest subito dopo
aver
tangenziale
scavalcatola e
seguire
la
strada. Da qui a circa 1,5 km c‟è il Panificio l‟ASSUNTA. Tel 080 690 30 62 – 360 640450 Macelleria – Braceria Leoci Scegli te la carne e le prelibatezze a base carne di questa braceria; scegli la quantità ed il tutto ti sarà servito a tavola. Se vuoi la “cottura al sangue” ricordalo al proprietario. Tel 080 88 76 958 – 333 77 35 102 Posto rilassante e gentilezza. Dal Capitolo vai sulla tangenziale in direzione Bari poi esci a Monopoli Sud e trovi il locale a circa 2 km sulla sinistra (prima del centro abitato) Pescheria Lo Squalo A Monopoli proprio di fronte lo stadio comunale u posto spartano dove scegliere del pesce fresco che ti sarà preparato fritto e servito al tavolo. Possibilità di degustazione di piatti a base pesce. In via fiume 37/a a Monopoli Tel 080 937 29 12 Masseria Garrappa In tipica Masseria fortificata buon ristorante pizzeria. Bellissimo agrumeto da visitare. Buona cucina. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Dal Capitolo imboccare la strada verso tangenziale e a 50 m svoltare a destra e seguire la strada per 1 km circa. E indicazioni vi condurranno alla meta. Tel.080 420253
ALBEROBELLO Degustate ottimi primi e buone pizze in ambiente elegante immerso
nel
vede
da
RISTORANTE
FIDELIO.
Proprietari
gentilissimi. Tel 080 432 17 58
POLIGNANO Nel cento storico basta girovagare per trovare un locale in cui mangiare. Fuori dal centro per un ottimo spuntino squisito ed economico segnalo: che CHETECEMETTO, via Martiri Dogali 69 Paninoteca in cui in un‟ambiente informale potete gustare un panino i cui ingredienti li sceglieste voi senza limiti secondo il vostro gusto. Io consiglio panino alla porchetta con ingredienti a piacere. Il locale è presente anche a Putignano.
BARI Vini e cucina In una traversa di piazza ferrarese vi consigliamo la cantina “Vini e cucina” in attività da oltre 60 anni. Luogo spartano ideale per assaporare il clima di una tipica cantina pugliese dove i pescatori si recavano per bere un bicchiere di vino e consumare qualcosa e fare quattro chiacchiere in un dialetto
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incomprensibile anche ai baresi che vivono fuori dalla città vecchia. Luogo spartano. Pizzeria da Cosimo alla spalle del carcere ubicato in viale papa Giovanni XXIII per gustare un mega panzerotto fritto tra i più buoni della provincia il cidetto “panzerotto al cofano” da consumare appoggiandosi al cofano della propria (accertatevi che si la propria) auto con un “peroncino” (birra PERONI in bottiglia da 33 cl) in mano . Rassegnatevi a fare una mezz‟ora di coda giusto il tempo per dar modo ai vostri vestiti di impregnarsi dell‟odore di frittura. Per velocizzare chiedete un posto a sedere nella spartana e più che chic saletta …. ma ricordatevi …. se siete seduti al tavolo dovete ordinare almeno una pizza se volete che vi vengano serviti i panzerotti
Piatti tipici...da assaggiare assolutamente !!! Non mancate di visitare il sito ufficiale di riferimento per la cucina pugliese http://www.italtrade.com/apuliafood/ Immancabile da gustare assolutamente è “Riso, patate e cozze” o “tiella barese” piatto tipicamente barese equivalente e concorrente (vincente) della “Paella” spagnola.
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La tiella barese è un piatto della tradizione pugliese a base di riso, patate e cozze, arricchito da cipolla e pomodoro. Va cotto in forno per circa un'ora, il tempo che le patate diventino morbide, le cozze crude e il riso si cuociano e la gratinatura superficiale diventi croccante e ben dorata. La tiella è tipica della città di Bari ma viene fatta, secondo la tradizione propria di ogni famiglia, in tutta la Puglia. La tiella barese è ottima per essere servita in estate come piatto unico molto ricco e profumato. Ingredienti principali : riso, patate, cozze, prezzemolo, aglio, pomodori, parmigiano reggiano, pangrattatato, aglio, pepe, sale, pepe, olio di oliva “Fave con cicorie”, ottimo purea di fave servito con cicorie lesse spesso impastate con lo stesso purea. “Panzerotto” rigorosamente fritto, sorta di “calzone” farcito con pomodoro e mozzarella. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
“Ricci
di
mare”
venduti
in
bancarelle lungo la costa da gustare in loca con pane e un buon bicchiere di vino. Sono venduti solo in alcuni mesi per via del cosidetto “fermo
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biologico”.
“Taralli” a forma di anelli venduti in quasi tutti i panifici se ne trovano di diversi tipi, bolliti o no e a volte aromatizzati con finocchietto, o friselle (o friseḍḍa, freseḍḍa, frisa nelle varie varianti pugliesi), pane raffermo di forma circolare molto friabile da bagnare appena in acqua e condire con
olio
di
oliva,
sale,
origano e pomodorino: una vera delizia. “Orecchiette con le cime di rape” piatto barese da gustare nei mesi primaverili quando il vegetale è disponibile nei mercati. Cucinati con aggiunta di acciughe. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
Cosa degustare
I latticini di Masseria LAMA PECORA : dal produttore
al
consumatore
potete
acquistare mozzarelle, l‟ottima ricorra,
burrata, primo
stracchino,
sale,
pecorino,
cacio cavallo. Chiedete di assaggiare prima di compare o comprate alla cieca, nessun prodotto vi deluderà se siete ghiotti da latticini. Un buon bicchiere di BIANCO LOCOROTONDO tipico vino bianco pugliese che bevuto fresco è una vera delizia presso la CANTINA SOCIALE di LOCOROTONDO. Chiamare preventivamente per prenotare una
visita guidata
della cantina in italiano o in inglese e degustare alla fine qualche assaggio dell‟ottimo vino !
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Qui all‟ Antica Gelateria Gentile potete degustare un‟ottimo gelato godendosi la vista del suggestivo Castello Svevo di Bari
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Cosa fare Dopo esservi persi tra i bei centri storici pugliesi e dopo esservi rosolati ben bene sulla spiaggia abbronzati da no splendido sole scoprite le grotte che si aprono sul mare blu della costaPolignanese. Rivolgetevi a
ASSOCIAZIONE TURSTICA
ISOLA BLU a Polignano tel 388 -788 33 459 per escursioni in barca . *
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Per escursioni in Caicco da mezza , una giornata o una settimana lungo la costa pugliese partendo da Monopoli c‟è www.pugliaincaicco.it tel 3290630096 - 330840411
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Organizzare un escursione in bicicletta seguendo le indicazione della guida PUGLIA IN BICICLETTA, che puoi scaricare sul ns. sito. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Una partita di golf all‟elegante San Domenico golf club . *
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59 Una visita al bel parco botanico Lama degli Ulivi
LAMA DEGLI ULIVI presso VIVAI CAPITANIO STEFANO Contrada Conghia, 298 – 70043 Monopoli Tel +39 080 80 17 30; +39 329 412 15 41; +39 329 059 26 36 www.lamadegliulivi.it *
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Una rilassante giornata alla spiaggia della riserva di Torre
Guaceto ; bella riserva naturale sotto la protezione del WWF www.riservaditorreguaceto.it *
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Una visita al piccolo ma interessante museo dell’olio di oliva allestito nei locali dell'antico frantoio della Masseria di S.Angelo de' Graecis, (Contrada S.Angelo, 5 - 72015 Fasano) che dal 1798 è di proprietà della famiglia Colucci-Amati, , con i ____________ www.maresolepuglia.it ___________
macchinari, gli attrezzi e gli oggetti che raccontano la storia della produzione dell'olio. Questa azienda, con i suoi circa 60 ettari di uliveto, è da sempre legata a questa antica attività. Ingresso libero Orari: Venerdì
-
Sabato
e
nei
giorni
festivi
17:30
-
20:00
Contatti: Tel. 080 4413471
Lettura: luoghi insoliti…. da non perdere !!! PIZZERIA DI COSIMO A BARI DI COSIMO, IL PANZEROTTO SUPREMO! 20 settembre 2007 di iltas Se venite a Bari, non potete non andare da DI COSIMO! Di Cosimo è un istituzione di questa città, è una pizzeria da asporto, o meglio, è una pizzeria da cofano. Nel senso che le pizze ( rigorosamente cotte a legna ), vanno prese e mangiate poggiandosi sul cofano della macchina lasciata in doppia fila. La Peroni come da regolamento ISO 9000100 viene invece poggiata sul tetto della macchina stessa, quasi a essere posta in alto su un altare. Ma la vera specialità di Di Cosimo sono i panzerotti!!! Nel resto d’Italia chiamano panzerotti delle robe assurde, ma il panzerotto è BARESE! ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Quando a Milano entrai in una rosticceria e lessi Panzerotti Caldi,
in
realtà erano delle schifezze che nulla avevano a
che vedere
con
le
saporite creature fritte in olio di oliva Cima di Bitonto. I panzerotti di Di Cosimo sono grandi più o meno come dei bambini di 1 – 2 anni, sono esclusivamente alla mozzarella e pomodoro e vengono fritti dalle sapienti mani di un simpatico omino con un naso enorme a patata e tutto arrossato. Legenda vuole che per avvicinarsi a controllare la cottura dei panzerotti si sia fritto il naso. Ma da Di Cosimo il panzerotto è anche al forno, il mio motto quando vado li è di dire: “ Jiun e jiun e pass la pavur “, traduzione per gli stranieri: “ Uno e uno e passa la paura ”, nel senso che quando sei nel tempio del panzerotto non puoi scegliere, DEVI MANGIARLI ENTRAMBI, prima quello al forno e poi quello fritto. Di Cosimo lo potete trovare in una traversa di Via Giulio Petroni, all’altezza del Carcere, girate sulla destra dove sta il distribuito di benzina, quando trovate tanta bella gente e tante Peroni sui tetti delle macchine capirete che siete arrivati. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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Li potrete capire cosa significa essere baresi, allo Pro Loco dovrebbero iniziare a consigliare ai turisti anche posti del genere. A ricordarvi poi il rispetto della pulizia e dell’ordine da Di Cosimo troverete sempre l’ormai famosissimo cartello riportato nella foto a lato.
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I vini e i liquori pugliesi I vini pugliesi che vi consigliamo di degustare sono:
BIANCO LOCOROTONDO NEGROAMARO PRIMITIVO DI MANDURIA; tra i liquori ottimo il SAN MARZANO della BOSCI, azienda con sede a Taranto, che è ottimo per guarnire i gelati o da bere come digestivo. Non dimenticate di assaggiare i
classici
Rosoli:
liquori
anticamente fatti in casa con alcool e petali di rose e poi successivamente con scorza di limone (limoncello), foglia di ulivo, basilico, fragola (fragolino),.......
Informazioni utili
BLUWASH - LAVANDERIA SELF SERVICE , lavanderia a gettoni per un pratico lavaggio durante il tuo soggiorno; a Monopoli in via Belvedere angolo via Madre Teresa di Calcutta. ____________ www.maresolepuglia.it ___________
Zona giochi per i più piccoli. Info: 334 7211043
Numeri di emergenza:
Medical Emergency Service: phone 118
Police / Polizia: phone 113
Carabinieri: phone 112
Fire Department / Vigili del Fuoco: phone 115
ACI car breakdown service: phone 116
63
Guide: Veloservice per effetture visite di Bari e Lecce in riscio‟ on in bici (www.veloservice.org) PUGLIARTE (www.pugliarte.it ) per effettuare visite di Bari sotterranea o della città a piedi Per
ciclo
passeggiate
in
bici
a
Polignano
contattare
www.facciamoloinbici.it Per
passeggiate
in
bici
a
Savelletri
di
fasano
www.ecorentpoint.it Per escursioni ecosostenibili in tutta la Puglia www.tournelsud.com
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Trasporti: Per info sui voli orari da e per gli aeroporti pugliesi i siti web da consultare sono:
Bari Airport: http://www.aeroportidipuglia.it/Bari Collegamento da Bari Aeroporto con il centro di Bari (Bari stazione centrale) con il treno tutti i giorni dalle 7 00 alle 21 00 con tariffa urbana
http://treni.aeroportidipuglia.it/
Brindisi Airport: http://www.aeroportidipuglia.it/Brindisi
Per orari sui treni consultare http://www.trenitalia.com Per Informazioni in tempo reale sulle autostrade http://www.autostrade.it/en/
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Dove acquistare…… per portare a casa !! Per i vini indubbiamente luogo ideale dove acquistare è la cantina sociale di Locorotondo. Per olio di oliva o ottimi latticini recarsi alla vicina Masseria LAMAPECORA che ha la possibilità di confezionare sottovuoto i suoi prodotti stagionati. Per prelibatezze pugliesi quali conserve da gustare durante il lungo periodo invernale vi consigliamo l‟Azienda ARENAZZA a Monopoli. Per
prodotti
da
forno,
quali
pane,
taralli,
friselle
indubbiamente il PANIFICIO L’ASSUNTA
Via Arenazza 70043 - Monopoli - Bari – Puglia Tel/Fax: 080.80.85.30 Orario continuato: 8:30 - 21:00 .
Dalla SS 16 Uscita Monopoli -Conversano, svoltare per Monopoli Cantina del Locorotondo, via Madonna della Catena, 99 – 70010 LOCOROTODO TEL +39 080 43 11 644; +39 080 43 11 298 ____________ www.maresolepuglia.it ___________
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www.locorotondodoc.com Telefonando
in
anticipo
è
possibile prenotare una visita guidata della cantina in inglese e in italiano
Fischietti d’autore Non mancate di portare a casa uno dei tradizionali fischietti di terracotta plasmati e dipinti a mano da uno dei maestri artigiani pugliesi. Rutigliano è la città di riferimento per questi oggetti in quanto ogni anno in gennaio si tiene una fierà dedicata al fischietto artigianale. La bottega della terracotta di Moccia – Pagliarulo ha aperto un suo punto vendita nel centro storico della più turistica Polignano a Mare in piazza San Benedetto, 59 (tel 080 476 8373) Per comprare olio di oliva pugliese – anche online – con servizio spedizione non mancare di visitare o contattare l‟ Azienda
Mavilio a Monopoli www.oliodolivamavilio.com
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Links utili http://www.pugliaimperiale.com http://www.pugliaevents.it http://www.valleditria.info http://www.mtvpuglia.it http://www.pugliarte.it http://it.wikipedia.org/wiki/Egnazia http://www.golfpuglia.it/ http://www.pugliaincaicco.it/ http://www.miragica.it/ http://www.monopoliturismo.it/
Itinerario di una settimana 1° giorno sab
mare, Polignano a Mare
2° giorno dom
Alberobello, Castellana Grotte
3° giorno lun
Martina Franca, Locorotondo
4° giorno mar
Monopoli, Ostuni, Cisternino
5° giorno mer
Bari, Trani, Castel del Monte
6° giorno gio
Lecce, Gallipoli
7° giorno ven
Zoosafari, mare
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Itinerario di una settimana con i bambini 1° giorno sab PLAY STAR - Monopoli - 6 km - (2-3 hours in the evening)
2° giorno dom UNA GIORNATA A CAVALLO - Torre Canne - 10 km - (1/2 day) www.parcodimare.com/ or UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DELL’AVVENTURA A Castellana Grotte bel parco avventura per la gioia dei figli http://castellana.indianapark.it/
3° giorno lun ZOOSAFARI - Fasano - 5 km - (one day); www.zoosafari.it
4° giorno mar Una giornata al mare
5° giorno mer PARCO CARRISI-PETRIZZI LANDIA - Cellino S. Marco - 30 km (one day); www.curtipetrizzilandia.it
6° giorno gio PARCO DIVERTIMENTI MIRAGICA a Molfetta -60 km- (one day);
Riduzioni acquistando biglietto online su www.miragica.it ed inserendo il codice sconto maresolepuglia
7° giorno ven EGNAZIA PARK - Monopoli – a solo 2 km da Villa PUGLIESE o villa CAPITOLO (one day); www.eacquaparkegnazia.it
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Letture: le grotte di Castellana La scoperta delle Grotte di Castellana risale al 23 gennaio 1938, ad opera dello speleologo Prof. Franco Anelli, che così descrive la scoperta: La scoperta del vasto sotteraneo naturale di Castellana Grotte avvenne in occasione di una campagna di ricerche speleologiche compiuta nelle Murge Sud-orientali dall'Istituto Italiano di Speleologia, per invito dell'Ente Provinciale per il Turismo di Bari. Era nota nelle vicinanze di Castellana Grotte un'ampia e profonda voragine
naturale
detta
localmente
La
Grave
sulla
quale
si
tramandavano dalla popolazione leggende paurose di spiriti notturni e di mostri feroci. Un tentativo di esplorazione, compiuto sul finire del secolo XVIII da giovani del luogo, si limitò a pochi metri dopo il primo immenso antro d'ingresso. Toccò a me, la mattina del 23 gennaio 1938, la ventura di compiere con una solida scala di corda la prima fortunata discesa solitaria nell'imponente baratro, profondo 60 mt., dal quale ha inizio il vasto sotteraneo naturale. Raggiunsi la
Caverna Nera, m'inoltrai nel
Cavernone dei Monumenti dove mi arrestai giudicando azzardato compiere da solo l'esplorazione di un sistema di cavità sotteranea mai toccato da piede umano, che si presentava fin dall'inizio di un'eccezionale vastità, di notevole estensione. Compii due giorni dopo, il 25 gennaio, l'esplorazione dei primi 500 metri delle grotte validamente coadiuvato dal castellanese Vito Matarrese. Le esplorazioni, riprese nel marzo successivo, si arrestarono a circa 700 metri dall'ingresso, di fronte alla impossibilità di superare senza idonee attrezzature, un pozzo interno di oltre 20 metri di profondità
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dalle ripide pareti a picco. Mise termine alle esplorazioni della seconda meravigliosa parte delle grotte di Castellana, fino alla luminosa Grotta Bianca, il mio collaboratore Vito Matarrese un anno piu' tardi dopo che l'Amministrazione comunale di Castellana Grotte compĂŹ le necessarie opere di sistemazione turistica della parte giĂ nota.CosĂŹ raccontava il protagonista
di
questa
eccezionale
scoperta
che
avrebbe
profondamente segnato il futuro di questa cittadina.
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Delle Grotte di Castellana sono oggi noti circa tre chilometri di vie sotteranee; la visita inizia con la discesa nel primo immenso cavernone, lungo una facile scalinata. Un lucernario naturale di forma quadrangolare, illumina con la luce del sole la Grave, immenso panteon che da' il via all'escursione sotteranea. Subito dopo si entra nella Grotta Nera, cosi' chiamata per essere in parte ricoperta da velature scure di funghi microscopici, portati dall'aria atmosferica, attraverso l'apertura della Grave. Dalla Grotta Nera si prosegue per il Cavernone dei Monumenti, alto circa 40 metri, nel quale sorgono dal suolo grosse stalagmiti, come gruppi statuari di arte fantastica, per entrare nel Corridoio dell'Angelo all'inizio del quale una lunga stalattite, si fa' notare per il suo colore leggermente ocra. Segue subito dopo un cavernone quadrato, la Cattedrale, seguito dal breve tratto del Passaggio del Presepio, nel quale si apre una piccolissima nicchia laterale, contenente una piccola stalagmite chiamata La Madonnina delle Grotte, per l'evidente somiglianza con la figura della Vergine. Attraverso il Corridoio del Serpente (deve il suo nome ad una concrezione sporgente da un pertugio naturale della parete), si lascia a sinistra la caverna laterale del Piccolo Paradiso, e si entra nella Caverna dell'Altare, dove si elevano esili colonne alte e sottili
a
ricordare
ceri
di
un
tempio
immaginario.
Scendendo pochi gradini, si raggiunge un basso passaggio naturale che porta poi alla Grotta del Precipizio. Qui finisce il primo tratto delle
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Grotte ed e' possibile si tornare indietro per la via del ritorno, sia proseguire per le Grotte Nuove, percorrendo un alto canyon naturale, lungo circa 500 metri, chiamato Corridoio del Deserto a causa della poverta' di concrezioni cristalline. Alla fine di questo passaggio sotterraneo, le Grotte cambiano sostanzialmente il loro aspetto, dominuendo il volume delle cavita' interne in alcuni tratti, ma ripagando il Visitatore con lo splendido spettacolo delle concrezioni cristalline, che in questa seconda parte assumono forme e colori di rara bellezza, dando una vivida sensazione di camminare in un mondo irreale. In successione si trovano ora il Duomo di Milano, la Caverna della Torre di Pisa (a causa di una poderosa stalagmite inclinata), l'incantevole Laghetto dei Cristalli, la successiva Sala Rossa, per poi entrare in uno stretto corridoio che presenta splendide stalattiti e sottili cortine trasparenti. D'improvviso la Caverna della Cupola ci mostra tutta la bellezza delle sue pareti ricoperte di drappeggi di alabastro dai caldi toni rosso-ocra. Un baldacchino visibile alla sinistra del Visitatore mostra il suo ornamento di cristalli splendenti. Attraverso una porta aperta artificialmente, si entra nella famosissima Grotta Bianca e la Sala del Tesoro, un autentico scrigno pieno di concreazioni simili a gioielli per bellezza e riverbero di luci. Uno scenario fantastico, di incredibile bellezza, con splendide stalattiti, strette lame di alabastro, stalagmiti possenti sembrano sorreggere l'ampia arcata rocciosa, dove ogni Visitatore vivra' una sensazione diversa, che ricordera' per sempre, della Grotta piu' bella del mondo.
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BUONA VACANZA gianni di tano Si prega di segnalarci luoghi, ristoranti, bar, eventi che vi hanno particolarmente colpito e che vorreste segnalare ad altri visitatori della PUGLIA. Inviateci anche foto e un diario della vostra vacanza in PUGLIA! Grazie ! ! !.
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NOTE :
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