PORTFOLIO UniversitĂ IUAV di Venezia
Margherita Zanet Italy
ESPERIENZA PROFESSIONALE
MARGHERITA ZANET Info personali
-01/10/2013 - 31/05/2014 Aiuto Istruttore di Arrampicata Sportiva Indoor per bambini dai 5 ai 14 anni presso il Centro Sportivo Costantino Reyer (Sant’Alvise) Cannaregio 3163 Venezia. - 20/06/2013 - 15/09/2013 Tirocinio curricolare presso il LabSCo, Laboratorio di Scienza delle Costruzioni (IUAV), Via Torino 153/A, Mestre (VE). - 01/04/2013-31/05/2013 Attività di collaborazione studentesca presso L’Archivio progetti dell’Università IUAV di Venezia, Dorsoduro 2196, Cotonificio Veneziano, 30123, Venezia. -14/08/2009 - 30/09/2009 Tirocinio curricolare presso lo Studio di Architettura Raffin, C.so Vittorio Emanuele, 16, 33170 Pordenone (Italia). -01/08/2007-30/09/2007 Cameriera presso il Bar Salvador Gandino, Via Antonio de Pellegrini, Porcia (PN). -01/06/2007-31/07/2007 Periodo di stage promosso dalla scuola presso L’Ambiente Srl, Via Oberdan 30,33170, Pordenone.
Indirizzo: Cap: Città: Cellulare: @_mail: Nascita: Età:
Via Don F. Cum,n° 8 33080 Porcia (PN), Italia 3409249191 m.zanet@hotmail.it 14/09/1989 25
Ulteriori info Per maggiori informazioni relative alle esperienze professionali si prega di consultare la pagina online di Linkedin.
INDICE - Laboratorio di progettazione 2.
pag. 1
- Workshop internazionale.
pag. 9
- Laboratorio di progettazione 3.
pag. 17
- Esame di rappresentazione digitale.
pag. 25
RECUPERO ex edificio ospedaliero e nuova edilizia residenziale Ex Ospedale San Giovanni e Paolo Venezia Italy
1
Evoluzione storica dell’insula
Rilievo e analisi materiali
1299
1360
1500
1729
1808
1847
1911
2
3
Ricostruzione copertura adiacente corpo scala.
Viste modello 3D.
Attacco a terra e sezione AA’
Esempio di schema funzionale di un modulo abitativo.
E
D’
A
+ 1.20m
B
+ 1.20m
+ 2.00m
A’
+ 1.80m
B’
+ 1.20m
+ 2.00m
E’
D
C
4
5
Partito architettonico di un modulo residenziale.
Progetto strutturale. H
I
CO
25
G
cordolo CLS armato 50 x 25
245
255
255
510
249
261
265
pilastro CLS armato 50 x 30
285
265
pilastro 50 x 30
12
pilastro 50 x 30
285
pilastro 50 x 30
10
cordolo CLS armato 50 x 25
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
trave CLS armato 80 x 25
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
cordolo CLS armato 50 x 25
solaio Bausta 20 + 5
cordolo CLS armato 50 x 25
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
DETTAGLIO 2
DETTAGLIO 2
cordolo CLS armato 50 x 25
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
P1
cordolo CLS armato 50 x 25
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
285
400
285
pilastro CLS armato 50 x 30
+15 qf
pilastro 50 x 30
+15 qf PT
PT
8
400
solaio Bausta 20 + 5
4800
510 1
510
264
400
264
400
7
1530
400
800
400 cordolo 50 x 25
pilastro 50 x 30 cordolo CLS armato 50 x 25
2
E
F
H
5
4
3
6(=,21( %%· 6&$/$
400
5
400
3
2 Ø14 50
4 20 21 25
I
38
12
pilastro 50 x 30 B’
6
+ 305
2
255
pilastro 50 x 30
510
cordolo CLS armato 50 x 25 7
249
261
DETTAGLIO 2 - Scala 1:10
giunto strutturale
giunto strutturale
Solaio interpiano tipo Bausta 20 cm + 5 cm
400 pilastro 50 x 30
255
50
cordolo CLS armato 50 x 25
400
cordolo CLS armato 50 x 25
1
50
20 21 25
pilastro 50 x 30
giunto strutturale 2 Ø11
trave CLS armato 80 x 25
5
DETTAGLIO 3 2
solaio Bausta 20 + 5
Sezione in appoggio Armatura: 2 Ø 14
3
400
400
solaio Bausta 20 + 5
5
12
1660
pilastro 50 x 30
38
12 112
DETTAGLIO 4 pilastro 50 x 30
DETTAGLIO 1 - Scala 1:10 Solaio interpiano tipo Bausta 20 cm + 5 cm
A’
5
cordolo CLS armato 50 x 25
400
400
solaio Bausta 20 + 5
38
12
38
12 112
12
Sezione in campata Armatura: 2 Ø 11
1
4 Ø16
265
17 25
4
2305
DETTAGLIO 3 - Scala 1:10
4
3200
Trave di CLS armato 80 cm x 25 cm C
D
Calcestruzzo armato
E
F
G
H
I
4 25
72 80
4
72 80
4
Sezione in appoggio Armatura: 4 Ø 16 (reggistaffa correnti) + 4 Ø 16
25
PIANTA DETTAGLIO SCALA 1:100
Aperture solai
4800
B
17 25
4
4 Ø14
MATERIALI
DETTAGLIO 4 - Scala 1:10 Trave di CLS armato 80 cm x 25 cm
4
Calcestruzzo armato di classe C30/37 Acciaio di classe B 450 C
4 25
25
Sezione in campata Armatura: 4 Ø 16 (reggistaffa correnti) + 4 Ø 14 510
SOLAIO INTERPIANO Sovraccarichi permanenti (G2) = Sovraccarichi accidentali (Q) =
3,78 kN/m2 2,00 KN/m2
Sovraccarichi permanenti (G2) = Sovraccarichi accidentali (Q) =
19,28 kN/m 10,20 KN/m
Sovraccarichi permanenti (G2) = Sovraccarichi accidentali (Q) =
263,36 kN 138,72 KN
510 1772
510
242
6 Ø16 4
Solaio tipo Bausta (20cm + 5cm)
22 30
TRAVE CLS ARMATO
DETTAGLIO 5 - Scala 1:10 4
A
510 1780
3570
4080
210
4
4
+ 305 solaio Bausta 20 + 5
249
50
555
4
261 Ø5 Ø7 2 Ø6
pilastro 50 x 30
495
400
pilastro 50 x 30
265
G
6(=,21( $$· 6&$/$
pilastro 50 x 30
+ 305
245
H
6
B
5
3
G
400 2000
C
pilastro 50 x 30 trave CLS armato 80 x 25
400
400
trave CLS armato 80 x 25
400
pilastro 50 x 30
6
400
400
246
400
400
trave CLS armato 80 x 25
solaio Bausta 20 + 5
DETTAGLIO 5
A
pilastro CLS armato 50 x 30
+325 qf trave CLS armato 80 x 25
DETTAGLIO 4
solaio Bausta 20 + 5
9
cordolo CLS armato 50 x 25 pilastro 50 x 30
4800
7
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
25
25
400 pilastro 50 x 30
pilastro 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
P2
pilastro CLS armato 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
P1 cordolo CLS armato 50 x 25
solaio Bausta 20 + 5
400
pilastro 50 x 30
pilastro CLS armato 50 x 30
+635 qf
trave CLS armato 80 x 25
pilastro CLS armato 50 x 30
DETTAGLIO 2 8
pilastro CLS armato 50 x 30
10
400
pilastro 50 x 30 + 305
DETTAGLIO 1
pilastro CLS armato 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
+325 qf
9
pilastro CLS armato 50 x 30
P3
cordolo CLS armato 50 x 25
P2
285
400
11
trave CLS armato solaio Bausta 80 x 25 20 + 5
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
cordolo CLS armato 50 x 25
+635 qf
pilastro 50 x 30
trave CLS armato 80 x 25
solaio Bausta 20 + 5
solaio Bausta 20 + 5
trave CLS armato 80 x 25
400
pilastro 50 x 30
11
trave CLS armato 80 x 25
pilastro CLS armato 50 x 30
400
400
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
+945 qf 25
+ 305 pilastro 50 x 30
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
P3 cordolo CLS armato 50 x 25
25
+ 305 pilastro 50 x 30
12
CO
cordolo CLS armato a 45 x 25
+945 qf 25
solaio Bausta 20 + 5
1240
400
+ 305
solaio Bausta 20 + 5
trave CLS armato cordolo CLS armato 80 x 25 solaio Bausta 45 x 25 20 + 5
solaio Bausta 20 + 5
pilastro CLS armato 50 x 30
13
solaio Bausta 20 + 5
400
13
trave CLS armato 80 x 25
solaio Bausta 20 + 5
285
F
2305
285
E
25
D
1240
C
+1255 qf
285
B
25
A
Immagini plastico. +1255 qf
4
PILASTRO CLS ARMATO
42 50
PIANTA GENERALE SCALA 1:200
Pilastro di CLS armato 50 cm x 30 cm
4
Armatura: 6 Ø 16
510
6
7
510
510 2298
510
258
510
250
‘
INTERNATIONAL WORKSHOP Prof. Matias Klotz, Enrico Fontanari 8
9
Studenti
MOBILITY VENICE ENERGY
- Matias Honour (UDP-Chile) - Matteo Modenese (IUAV- Italia) - Sebastiano Passaler (IUAV- Italia) - Alessia Tiozzo (IUAV- Italia) - Margherita Zanet (IUAV- Italia)
MOVE VE CONCEPT
ENERGIA DEI TRASPORTI
TRASPORTI A VENEZIA
IMBARCADERO PONTE ENERGETICO
10
11
IMBARCADERO ENERGETICO
VENEZIA CENTRO STORICO
Dati
Consumi Energetici Consumi pro capite per la residenza. Per la sola residenza (esclusi alberghi, illuminazione pubblica, commercio e terziario) i consumi nel centro storico lagunare, che consta di circa 60.000 abitanti (considerando una media di circa 1.160kWh/anno a persona, dato ISTAT per il 2005) ammontano a 69.600.000 kWh/anno.
PAVIMENTO ENERGETICO Fonte: 1 Pavegen (40 x 40 cm) produce 2,1 Wh Superficie interessata: Energia prodotta in un’ora: Energia prodotta in un giorno (12 ore): Energia prodotta in un anno: Energia prodotta da tutti gli imbarcaderi:
48,25 m2 633 Wh 7.596 Wh 2.772.540 Wh 160.807.320 Wh
60.000 x 1.160 = 69.600.000 kWh / anno = 69,60 GWh annui
0,16 GWh annui (160.807 kWh)
Migliorando i dati rivelati tramite un confronto incrociato con i dati forniti dall’Agenzia per l’Energia di Venezia è stato possibile rintracciare una costante di proporzionalità da cui derivare i consumi complessivi di elettricità del centro storico veneziano (alberghi, illuminazione pubblica, commercio e terziario).
BORDO ENERGETICO Fonte: 1 Pavegen (40 x 40 cm) produce 2,1 Wh Lunghezza interessata: 11,20 m (28 piastrelle) massa x decelerazione battello x spostamento piastrella m x g x h = 25.000 kg x 1,5 m/s2 x 0,10 m = 3800 J = 1,05 Wh Energia prodotta in un’ora: 29,4 Wh Energia prodotta in un giorno (12 ore): 352,8 Wh Energia prodotta in un anno: 128.772 Wh Energia prodotta da tutti gli imbarcaderi: 7.468.776 Wh Energia prodotta x battelli in transito: 7,468 x 576 = 4.302,014 MWh
69.600.000 x 1.97 = 137.112.000 kWh / anno = 137,112 GWh annui 4,3 GWh annui (4.302 kWh)
* si fa riferimento alla documentazione allegata alla fine
PONTE ENERGETICO Dati
IMPIANTO FOTOVOLTAICO Radiazione solare annua inclinazione 20° (Venezia) Superficie fotovoltaica: 3800m x 40m = 152.000 m2 Energia prodotta: 24,80 GWh annui
SISTEMA PIEZO-ELETTRICO Dati sperimentali Fonte: Innowattech, con la Technion University e l’Israel Railway Company Lunghezza rotaie: 10 m Numero treni: 15 treni/ora Energia prodotta in un’ora: 120 kWh Dati calcolati Lunghezza rotaie: 3800 m Numero treni: 520 treni/h Energia prodotta in un’ora: 65.740 kWh Energia prodotta in un anno: 575 GWh
BOE ENERGETICHE Ogni imbarcadero consta complessivamente di 4 boe tipo. Le boe hanno una potenza di picco pari a 1.5 kWp. Produzione complessiva annuale: 12.000 kWh annui Totale E prodotta = 12.000 x 4 = 48.000 kWh/anno = 0,048 GWh annui E prodotta dal totale di installazioni = 48.000 x 58 = 2,784 GWh annui
575,88 GWh annui (575.882.400 kWh)
CONSUMI Illuminazione pubblica, commercio, terziario, alberghi = 67,512 GWh annui
2,784 GWh annui (2.784.000 kWh)
TOTALE ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA = 608,134 GWh annui
IMPIANTO FOTOVOLTAICO Superficie fotovoltaica: 11,2m x 4,6m = Energia prodotta da un imbarcadero: Energia prodotta totale:
24,80 GWh annui (24.800.000 kWh)
51,5 m2 3648 kWh annui 211.584 KWh annui
= 895 % del TOTALE DEL CENTRO STORICO 0,21 GWh annui (211.584 kWh)
12
13
IMBARCADERO ENERGETICO
PONTE ENERGETICO
Modello energetico
Modello energetico
Il progetto prevede la sostituzione dei 58 imbarcaderi serventi il centro storico di Venezia con i nuovi imbarcaderi energetici. Il prototipo di imbarcadero è capace di produrre un quantitativo di energia utile all’illuminazione pubblica oltre ad offrire la possibilità di ricaricare dispositivi elettronici al suo interno.
Recupero energetico:
Il progetto prevede l’inserimento del sistema piezo-elettrico per l’intera lunghezza del ponte ferroviario in modo da consentire il recupero dell’energia derivante dal passaggio dei treni e la costruzione di una immensa tensostruttura sulla quale migliaia di celle fotovoltaiche consentano di recuperare energia elettrica dal sole.
1_ PAVIMENTO ENERGETICO 0,16 GWh annui 2_ BORDO ENERGETICO 4,3 GWh annui 3_ BOE ENERGETICHE 2,784 GWh annui 4_ IMPIANTO FOTOVOLTAICO 0,21 GWh annui
Concept idea di tensostruttura
Recupero energetico: 1_ IMPIANTO FOTOVOLTAICO 24,80 GWh annui 2_ IMPIANTO PIEZO-ELETTRICO 575,88 GWh annui
4
1
1 2 3 2
14
15
Laboratorio di progettazione 3 Studenti: R. Destro, M. Zanet anno accademico 2012/2013 Docenti: B. Albrecht, L. Fabian, L. Zampieri
IGP for sustainable Europe
16
17
Energia dal mare L’Islanda è un’isola ed è quindi logico che gli islandesi a cercare possibilità di raccogliere l’energia dall’Oceano Atlantico circostante. Tecnologie per sfruttare maree, delle onde e l’energia osmotica stanno emergendo e concentrarsi su queste forme di energia sono il tema di ricerca e sviluppo in tutto il mondo. Energia dalle onde Sulla costa sud dell’Islanda, energia del moto ondoso è stimata in circa il 40-60 KW per linea metro costa. Anche se ci sono variazioni di potenza di onda da una ventosa giornata d’inverno in un giorno d’estate buona, l’energia delle onde rimane abbastanza stabile. Ciò è dovuto al fatto che le onde generate in mare aperto profonda può viaggiare su lunghe distanze con piccola perdita solo nel loro potere. Ciò dà la possibilità di utilizzare l’energia delle onde per produrre energia con un tasso di produzione relativamente stabile.
References: US Department of energy www.weather.gov.hk Hong Kong Observatory - World Map of Köppen- Geiger climate classification updates; Kottek Markus, Grieser Jurgen, Beck Christoph, Rudolf Bruno, Rudel Franz; 2006
La POPOLAZIONE mondiale è in continua CRESCITA.
CENTRI urbanizzati sempre PIÙ GRANDI. ANDI.
Latitudini nord molto più urbanizzate di altre.
I centri urbanizzati nella fascia climatica continentale fredda presentano i maggiori consumi di energia pro capite in kg di petrolio equivalente. L’ISLANDA è una della nazioni con i consumi pro capite più elevati nonostante la scarsità di popolazione e la forte urbanizzazione.
La previsione del tasso di crescita della popolazione della fascia climatica continentale fredda non presenta dei dati significativi di elevazione.
18
19
Energia idroelettrica e geotermica Il lavoro su un piano generale per la tutela e lo sviluppo di energia idroelettrica e di risorse geotermiche in Islanda è in corso attraverso due fasi a partire dal 1999. L’attuale produzione di energia elettrica idroelettrica del 12,6 TWh / a potrebbe essere aumentato del 26% a 15,9 TWh / a, mentre la produzione di energia elettrica dalla geotermia attuale di 4,5 TWh / a potrebbe essere aumentato più che raddoppiato a 14,4 TWh / a nel corso dei prossimi anni , sfruttando la potenza supplementare classificate nel piano come “appropriato per lo sviluppo”. La prima fase di un piano governativo per l’utilizzo della forza idrica e delle risorse geotermiche in Islanda è stato messo all’ordine del giorno nel 1997 e formalmente avviato nel 1999, mentre passi preparatori erano state prese a partire dal 1993. L’obiettivo era quello di valutare e classificare idroelettrica
Il potenziale dell’energia delle onde in Europa è stimata in 320 GWh (6), senza l’Islanda. L’Islanda ha come già detto le possibilità significative e con i suoi 4970 km di costa lungo, il potenziale di energia delle onde è significativo. Come mostrato nella figura 5 la costa meridionale è la migliore opzione per l’energia delle onde, ma su questa costa, l’Islanda ha solo pochi porti. Se usato in mare aperto deve avere la possibilità di essere rimorchiata in un porto vicino. Come una tecnologia promettente collaudata che potrebbe adattarsi molto bene al islandesi strutture portuali, la tecnologia sviluppata da Wavegen Wempower sembra promettente.
Numero di moduli per Km2 = 2.986,06 L’Islanda presenta 5000 Km di costa. Consideriamo di applicare il sitema al 5% della costa = 250 Km Ogni unità produce 35.000 KWh/a Ogni modulo multiplo produce = 35.000 x 6 = 210.000 KWh/a = 210 Mwh/a Energia prodotta per Km2 = 210 x 2.986,06 = 627.071,58 MWh/a ENERGIA POTENZIALE PRODOTTA = 627.071,58 x 250 =156.767.895 MWh/a PETROLIO EQUIVALENTE = 12.635.492,33 t oil eq
Esempio: 1Km2 = 1.000 x 1.000 = 1.000.000 m2 Larghezza modulo multiplo = 18,3 m2 Area complessiva occupata dal modulo = 334,89 m2
possibile e sistemi geotermici rispetto al potenziale energetico, la fattibilità, l’economia nazionale, gli effetti sulla natura, l’ambiente e il patrimonio culturale, così come il potenziale per altri usi delle aree in questione. In totale, 19 impianti idroelettrici con 16,6 TWh / a di energia potenziale e 24 sistemi di geotermia con 18 TWh / a di energia potenziale sono state valutate e classificate per quanto riguarda l’impatto ambientale e la fattibilità. La seconda fase del piano è stato avviato nel 2004 con in corso lavori preparatori e ricerche fino al 2007. Quattro gruppi di specialisti si sono formati nel gennaio 2009 per valutare l’energia idroelettrica possibile e sistemi geotermici e consegnato una relazione comune nel marzo 2010.
Porti islandesci schematizzati per grandezza.
Tipologie di impianti (GWh/a) : Extra large = 2.500 Large = 1.000 - 2.000 Medium = 500 - 1.000 Small = 250 - 500 Very small = < 250
Energia idroelettrica attualmente prodotta = 12.592.000 MWh/a PETROLIO EQUIVALENTE = 1.014.915,2 t oil eq 2.659.800 : 100 = 1.014.915,2 : x x = 38,16 % Attualmente in Islanda viene prodotto il 38,16% dell’energia idroelettrica potenziale. PETROLIO EQUIVALENTE CHE È POSSIBILE PRODURRE =
2.659.800 t oil eq
WEM Wave Energy Power
- Gruppo I ha valutato il valore della geologia, idrologia (laghi, fiumi, acque sotterranee), i principali gruppi di organismi (piante, uccelli, pesci e microbi termofili), gli ecosistemi e suoli, il paesaggio e la natura selvaggia, così come del patrimonio culturale, e gli effetti degli schemi di tali valori; - Gruppo II ha valutato il valore dei diritti di pesca, pastorizia e turismo e gli effetti degli schemi di tali valori; - Gruppo III considerato a livello regionale e nazionale socio-economiche degli effetti degli schemi individuali e - Gruppo IV ha definito gli schemi e valutare la fattibilità. In questo rapporto, 40 impianti idroelettrici con un potenziale combinato energia netta di 16,6 TWh / a e 41 schemi geotermiche con un combinato 35 TWh / a di energia potenziale sono valutate e classificate per quanto riguarda l’impatto ambientale e la fattibilità. In confronto, la produzione di energia elettrica
attraverso l’energia idroelettrica del Attualmente in Islanda viene 12,6 TWh nel 2010, mentre era di 4,5 prodotto il 38,16% dell’energia TWh da fonti geotermiche. idroelettrica potenziale. Come nella prima fase, non sono state fatte raccomandazioni nella relazione per quanto riguarda lo sviluppo di PETROLIO EQUIVALENTE CHE sistemi individuali o per la protezione È POSSIBILE PRODURRE = delle aree in questione. 2.659.800 t oil eq In un comunicato l’Autorità per l’energia d’Islanda annuces che è stato un fatto un nuovo studio che stima la base utilizzabile risorsa geotermica per la produzione di energia elettrica. Sulla base di studio, le stime di autorità che è possibile utilizzare 4,3 MW per la produzione di energia elettrica geotermica entro i prossimi 50 anni di note aree ad alta temperatura in Islanda. localizzazione Questo si traduce in circa 35 TWh di Grafico punti di alta, media e Bedrock age produzione di energia elettrica annua. bassa temperatura. < 0,8 my In confronto, nel 2008, del 4 TWh di energia elettrica è stato generato da 0,8 - 3,3 my centrali geotermiche in Islanda.
Energia del vento Mentre molti paesi, ad esempio in Europa occidentale, si stanno concentrando su energia eolica per aumentare la quota di energia rinnovabile, l’Islanda non ha ancora costruito un singolo parco eolico operativo. Il motivo è semplice: le imprese energetiche islandesi hanno sempre avuto il privilegio di essere in grado di sfruttare abbondanti opzioni di geotermiche e idroelettrica a basso costo. Tuttavia, l’Islanda può essere un luogo ideale per l’utilizzo esteso di energia eolica. L’Islanda è un paese ventoso. Secondo le prime ricerche da parte della Società Landsvirkjun National Power islandese, parchi eolici in Islanda ci si può aspettare di essere quasi al 100% più efficiente che in Europa o Stati Uniti. E a causa della bassa densità di popolazione e vaste zone della terra con poche barriere naturali o artificiali, vi è abbondanza di spazio per i parchi eolici di grandi dimensioni.
L’utilizzo su larga scala dell’energia eolica in Islanda può essere particolarmente interessante in relazione a un elettrico sottomarino HVDC cavo tra l’Islanda e l’Europa. Invece di costruire molto costosi parchi eolici off-shore al di fuori della costa di paesi come la Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, investendo in energia eolica in Islanda può essere sia Localizzazione meno costoso e offrono soglie inferiori punti strategici per l’installazione di politici.
32,75 % CONSUMO ELETTRICO EUROPEO
320,95 % CONSUMO ELT ITALIA
288,5% Centrale geotermica.
CONSUMO ELT INGHILTERRA
163,8% CONSUMO ELT GERMANIA
Inghilterra + Germania =
CONSUMO ELT FRANCIA
Datazione geologica del suolo.
Consumo medio pro capite = 6.516 KWh/year = 6,516 MWh/year
TOTAL = 152.646.024 people
3,3 - 15 my
> 15 my
951.700.000 MWh/y
ENERGY ICELAND PRODUCTION - TOE (tonnes oil equivalent) Technology Hydropower
Centrale eolica.
Today
2.659.800,00
33.000.000
2.821.000,00
35.000.000
Wind power
0,00
27.595.311,75
432.373.595
Osmotic power
0,00
604.500,00
7.500.000
Tidal power
0,00
26.598.000,00
330.000.000
Wave power
0,00
12.635.492,33
156.767.895
72.914.104,08
MWh/year 994.641.490
20
21
TOE
ELECTRIC POWER CONSUMPTION KWh per capita
Electric Power Consumption GWh/anno
CONSUMO DI ENERGIA (t iol equivalent)
MWh
KWh/person x popolazione
United Kingdom
143.000.000,00
189.004,10
5.736,00
5,74
820.820.000
344.700,0
66.158.092,00
Germany
217.400.000,00
307.159,80
7.215,00
7,22
1.568.541.000
607.000,0
France
158.800.000,00
215.448,80
7.729,00
7,73
1.227.365.200
460.900,0
Italy
142.800.000,00
165.138,10
5.384,00
5,38
671.923.200
309.900,0
126.424.404,60 98.925.635,12 54.157.009,92
3.037.000,0
244.782.200,00
NAZIONE
Rilevamento stazioni meteo per l’intensità e la direzione del vento nel corso dell’anno
ELECTRIC ENERGY (MWh/year)
362.700,00
TOTAL
ENERGY USE Kt oil eq
Prevision
1.015.560,00
Geothermal power
centrali eoliche.
Superfici soggette a venti superiori a 8 m/s = 80.635.060.952 m2 Superficie occupata da ghiacciai in queste aree = 6.190.571.370,67 m2 Superficie netta risultante = 74.444.489.581,33 m2
CONSUMO ELETTRICO
215,8%
EUROPA
POPOLAZIONE
centro di ricerca, gestione e monitoraggio del territorio
aeroporto turistico e di servizio
condotti per il passaggio del vapore
centrale ccent enttrr geotermica
percorso sopraelevato costituito da terrapieni ricavati in parte dal riporto del suolo scavato per le strutture.
Rotor diameter: 93 m Blade length: 45 m Swept area: 6.800 m2 Hub height: 80 m Power regulation: Pitch regulated Annual output at 7.5 m/s: 11.100 MWh
Rotor diameter: 82,4 m Blade length: 40 m Swept area: 5.300 m2 Hub height: 75 m Power regulation: Pitch regulated Annual output at 7.5 m/s: 10.500 MWh
Differenziazione degli impianti eolici utilizzati.
SWT 2.3 - 93 VS
SWT 2.3 - 82 VS
Rotor diameter: 113 m Blade length: 55 m Swept area: 10.000 m2 Hub height: 79.5 – 142.5 m Power regulation: Pitch regulated Annual output at 7.5 m/s: 11.800 MWh
SWT 3.0 - 113 VS
Planivolumetrico del nuovo centro di ricezione turistico con annesso parco geotermico e eolico.
2233 Struttura ricettiva turistica, munita di spa, spazi per il fitness e centro di primo mo o soccorso
parco eolico
PARCO NAZIONALE PROTETTO STRADA ASFALTATA NEW TOURIST ROUTE
POTENZIALE GEOTERMICO: 100-500 MWE POTENZIALE GEOTERMICO: 0-100 MWE
POTENZIALE HYDROPOWER: 250-500 GWH/A
POTENZIALE HYDROPOWER: 500-1000 GWH/A
POTENZIALE HYDROPOWER: 1000-2000 GWH/A
INTENSITÀ DEL VENTO : 7 M/S
INTENSITÀ DEL VENTO : 9 M/S
INTENSITÀ DEL VENTO : 11 M/S
INTENSITÀ DEL VENTO : 13 M/S
IGP for sustainable Europe
Tavola riassuntiva di progetto e raccolta dei risultati degli studi effettuati.
22 22 1) Schema generale venti superiori a 8 m/s. 2) Zoonizzazione diversificata in base alla differenza di intensità dei venti. 3) Schema punti funzionali all’installazione di centrali geotermiche di diversa potenzialità. 4) Impianti geotermici installati nel progetto. 5) Siti destinati all’installazione di centrali idroelettriche. 6) Analisi e diversificazione tracciato stradale costruito. 7) Nuova Tourist Road 8) Siti di maggiore interesse progettuale e schemi funzionali
Corso di Rappresentazione UniversitĂ IUAV di Venezia Prof. Arch. Fabio Dâ&#x20AC;&#x2122;Agnano coll. Arch. Alessandro Deana Margherita Zanet 275044 a.a. 2012/2013
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PHOTOSHOP
Ho cercato di realizzare uno scenario futuro ipotetico nel quale le grandi città sono concentrate in punti precisi sul territorio che si elevano e sono chiaramente visibili e versano in stato di abbandono e degrado. Il livello più lavorato è quello che riguarda lo sfondo che è costituito da varie tipologie di montagne, colline e sfondo verde. Ogni immagine è stata rimaneggiata con il match color, lavoro sul livello, curve, color balance, saturation, contrast, e light effect ( del quale sono rimasta particolarmente contenta, perchè nelle precedenti versioni non era possibile, a quanto mi risulta, lavorarci nella schermata principale, bensì gli effetti venivano visualizzati in una nuova schermata che non aveva fattori di ingrandimento e quindi mi risultava particolarmente difficile lavorarci su immagini ridotte; il difetto attuale è che il light effect è applicabile solo su un livello, quindi o si unificano i vari livelli oppure l’effetto va riprodotto per ogni livello, tuttavia apprezzo il fatto che la CS6 tenga in memoria le impostazioni dell’ultimo light effect utilizzato. Per migliorarne la definizione ad alcuni livelli è stato applicato high pass. Non ho trovato molto utile in questo caso lavorare con vari blending mode, se non in poche eccezzioni. Il risultato non è dei migliori ma ritengo che i risultati varino moltissimo in base al tipo di paesaggio che si intende disegnare, e dipende molto dal grado di omogeneità e definizione che deve avere uno sfondo, e dalla precisione che richiede il soggetto trattato. Inoltre lavorare con molte immagini sovrapposte è decisamente più difficile rispetto ad una lavorazione con più tecniche su poche immagini.
Linn Olofsdotter, dalla Svezia, ha esplorato molti mezzi prima di solidificare la sua carriera nel campo dell’illustrazione. Dopo avere ottenuto la sua formazione sia in pubblicità che graphic design in Europa e negli Stati Uniti, si è trasferita in Brasile per avviare uno studio di motion graphics insieme a suo marito e partner creativo. Più di recentemente Linn ha lavorato come senior art director in un’agenzia pubblicitaria di Boston.
Adobe ILLUSTRATOR
Le immagini riportate rappresentano alcune delle immagini di partenza per la realizzazzione del fotomontaggio.
PS
Per questa esercitazione ho preso come area base una zona limitrofa al mio paese, ovvero il centro storico di Porcia. Le maggiorni costruzioni rappresentano infatti il castello dei conti di Porcia e le grandi aree di verde costituiscono una parte dei vecchi possedimenti. Il centro storico di Porcia è piuttosto gradevole dal punto di vista paesaggistico vista la presenza di un parco con un laghetto alimentato da acque di risorgiva e circondato dal verde. Ed esattamente al centro del quadro si trova un albero secolare di circa 500 anni. Al fine di trovare un soggetto originale da cui prendere spunto per l’elaborato, ho scelto di ispirarmi ad un designer svedese Linn Olofsdotter,i cui lavori suscitano particolare interesse. Sono relatvamente soddisfatta del risultato a partire dall’immagine di riferimento; avrei preferito lavorare sugli alberi con un effetto più complesso però mi sono resa conto che a livello compositivo risultava migliore una scelta più semplice e lineare. Per quanto riguarda le tecniche utilizzate mi sn attenuta a quelle spiegate durante la lezione.
Textures utilizzate come base per i vari pattern. Il risultato finale è frutto della sovrapposizione di più livelli di pattern. Riferimento tratto da uno dei lavori di Linn Olofsdotter, che hanno isporato lo stile grafico che ho cercato di riportare su una vista aerea.
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AI
L’esercitazione di modellazione 3d presentata rappresenta un vassoio da bar dalla linea molto pulita e semplice, nel quale si inserisce lo stampo di una manoin cui la superficie cambia e diventa vetrata. Per il concept ho tratto spunto dal lavoro di un designer italo-svizzero. La mano centrale rappresenta il vuoto che però nel caso di un vassoio diventa elemento portante e solitamente invisibile, in questa elaborazione diviene elemento centrale. La mano e il braccio sostengono il peso portato dal vassoio trasformandosi in un elemento caratteristico della composizione. Nella parte sottostante la forma della mano è stata estrusa dalla superficie del vassoio al fine di creare un bordo che consenta ugualmente un rapidi e pratico inserimento della mano nello stampo, fungendone da ulteriore ancoraggio per evitare scivolamenti e contemporaneamente è cosentito un appoggio parziale del vassoio su un piano. Nonostante questo sia stato il primo lavoro eseguito con questo programma, mi ritengo relativamente soddiffatta del risultato e ho rivalutato le potenzialità di questo programma, di cui sono sempre stata relativamente scettica. Per quanto riguarda le tecniche utilizzate, sono quelle descritte a lezione (rivoluzione, partch, differenza boulezana, fillet,...) l’unica particolarità è che ho cercato di assegnare due materiali agli elementi che compongono l’oggetto, in modo da rendere evidente la differenza tra il piano in plastica del vassoio e la mano in vetro.
RHINOCEROS
3D STUDIO MAX
Lo studio di New York Cooper Joseph Studio ispirato da spiaggia di capanne messicane ha inserito quattro comignoli piramidali dietro l’esterno concreto di questo padiglione in un parco giochi a Dallas, in Texas. Stretto tra un campo da calcio e un parco giochi per bambini, il padiglione offre in una zona riparata posti a sedere per riposarsi tra una partita e panche per picnic all’ora di pranzo, in modo tale da rendere lo spazio più fresco possibile. Gli architetti hanno nascosto i quattro camini giallo brillante all’interno della struttura in cemento grosso e ognuno lavora nello stesso modo come le tradizionali capanne messicane “palapa”, una corrente di aria calda verso l’alto mantiene il livello inferiore ventilato. La palapa è un meccanismo testato per la creazione di ombra e favorendo il flusso d’aria passiva in un clima caldo. La struttura del padiglione è interamente realizzato in cemento e tre colonne rettangolari sostenere il peso del tetto rettilineo. Siamo stati in grado di alleggerire il cemento con l’utilizzo di ceneri volanti locale. Abbiamo usato una cassaforma rough per ammorbidire l’estetica. I due campi da gioco su entrambi i lati sono a livelli leggermente diversi, in modo che la struttura è parzialmente incassata nel pendio per creare tre livelli differenziati di posti a sedere sul bordo rialzato. La Webb Cappella Park Pavilion è uno dei nuovi e diversi rifugi previsti nei parchi della città, in sostituzione di 1960 strutture che hanno decaduta nel corso del tempo.
Pianta mano. Prospetto mano. Riferimento vassoio.
RH
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Sezione Longitudinale. Sezione trasversale. Pianta. Sezione interna.
3D
La rielaborazione del modello intende riproporre l’elemento architettonico collocandolo in un contesto naturale e abbandonato dal controllo dell’uomo e questo elemento risulta essere un punto d’osservazione privilegiato rispetto alla vista sul territorio. L’esercizio di modellazione è iniziato a partire da un blocco unico, le cui facce sono state modellate con edit poly al fine di ottenere le 4 piramidi interne. In seguito sono stati modellati il piano di posa che è costituito da semplici parallelepipedi e il suolo è stato creato modellando un plane attraverso le funzioni di soft selection e brush tool. Per la renderizzazione sono stati applicati dei materiali elementari ai componenti del modello mentre il suolo è stato disegnato da una texture scaricata da internet. Al momento al posto dell’erba modellata in 3DS, è stata realizzata una quinta scenica alla visuale scelta attraverso la collocazione di una camera. La scena è stata arriccchita attraverso una seria di billaboard tree di erba e vegetazione. Questa tecnica mi consente di avere degli elementi vegetali che riproducano un’ombra, e nell’insieme abbiamo una definizione migliore rispetto ad alberature 3d, senza appesantire il file.
Snapshot modellazione.
Immagini riferimento.
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Immagine finale.
RINGRAZIO PER LA CORTESE ATTENZIONE
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