Let's take it offline | Marta Ciołkowska! KÖART Gallery (CT)

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2017 Come appare la vita dell’uomo moderno? Cos’è importante? A quale attività dedica il suo tempo? Il suo primo pensiero è rivolto alla famiglia? agli amici? alle relazioni con loro? Dopo un’analisi approfondita, è possibile purtroppo concludere che ciò che attira maggiormente la sua attenzione, soprattutto negli ultimi anni, sono i social media, che hanno cambiato i comportamenti quotidiani e hanno inondato di pregiudizi le opinioni. Ci sono sempre più persone di tutte le età che li usano, e molti di noi, non solo hanno un account sui social network, ma hanno anche bisogno di accedervi ogni giorno o anche più volte al giorno. Inoltre, possiamo vedere che durante molte attività mondane appare indispensabile avere con se lo smartphone dotato di fotocamera e accesso a Internet, in quanto la rete costantemente incoraggia a condividere istantanee e pensieri della vita privata, fornendo agli individui la sensazione di esistere, ma sollevando nel frattempo delicate questioni dei limiti della privacy. Ci sono luoghi o situazioni in cui non viene messo in rete un reportage fotografico? Ci sono momenti in cui non essere connessi all’uso dei dispositivi mobili appare normale? “Social Toilet” infatti rappresenta in modo ironico uno dei cambiamenti più importanti e radicali avvenuti nel mondo moderno. L’installazione pone lo spettatore in un ambiente stretto e travolgente che dà l’impressione di una stanza della paura. Ci sono condizioni apparentemente favorevoli per il destinatario ma, la presenza di una serie di loghi già pervasivi simboleggia le centinaia di migliaia di profili visitati quotidianamente sui social network. L’unico oggetto che appare di solito come luogo simbolico di privacy e riservatezza induce a porsi domande molto importanti: è possibile credere davvero che la vita privata sia al sicuro? Oppure i social media possono dare un senso di sicurezza maggiore all’interno delle abitazioni? “Social Toilet” induce l’osservatore ad immaginare un mondo migliore in cui le persone, in modo consapevole (e anche divertente) utilizzino le innovazioni tecnologiche.

What does the life of modern man look like? What is important? To which activity does he devote his time? Does his first thought go to his family? to friends? to relations with them? After an in-depth analysis, unfortuently it is possible to conclude that what attracts his attention the most, especially in recent years, is social media, which has changed daily behaviors and flooded opinions with prejudices. More and more people of all ages are using them, and many of us not only have an account on social networks, but also need to log in every day or even several times a day. Furthermore, we can see that during many down-to-earth activities it appears essential to have a smartphone with a camera and Internet access always with you, as the network constantly encourages sharing snapshots and thoughts of private life, providing individuals with the feeling of existing, but lifting in the meanwhile delicate issues of the limits of privacy. Are there places or situations where a photographic reportage is not put online? Are there any moments when not being connected to the use of mobile devices seems normal? In fact, “Social Toilet” ironically represents one of the most important and radical changes that have taken place in the modern world. The installation places the viewer in a narrow and overwhelming environment that gives the impression of a room of fear. There are apparently favorable conditions for the recipient, but the presence of a series of already pervasive logos symbolizes the hundreds of thousands of profiles visited daily on social networks. The only object that usually appears as a symbolic place of privacy and confidentiality prompts us to ask very important questions: is it possible to really believe that private life is safe? Or can social media give a greater sense of security inside homes? “Social Toilet” induces the observer to imagine a better world in which people use technological innovations in a conscious (and fun) way.

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Installazione/Installation (100x100x200cm)


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