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VENICE GREEN DREAM
By Andreas Kipar
50x50 VeniceGreenDream VGD Evento collaterale della 13. Mostra Internazionale di Architettura la Biennale di Venezia a cura di Andreas Kipar promossa da Green City Italia con Condotte Immobiliare
grazie a
50x50 VeniceGreenDream VGD «50x50 Un sogno verde per Venezia è l’installazione di un campo inerbito. Un campo comune che rappresenti contemporaneamente un sistema di ordine architettonico e un processo di coltivazione della natura». Parte da questa descrizione l’architetto e paesaggista Andreas Kipar, presidente di Green City Italia, per descrivere l’esposizione che prenderà vita nei terreni del Vega 2, all’interno del Parco scientifico e tecnologico di Marghera in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Promosso da Green City Italia grazie alla volontà e al supporto di Condotte Immobilare Società per Azioni. l’intervento si colloca all’interno del tema scelto dal direttore della Biennale Architettura David Chipperfield che ha identificato nel «Common Ground» il terreno comune dove si confrontano le motivazioni commerciali dello sviluppo e il continuo desiderio di un ambiente a misura d’uomo. «Dobbiamo attivare una collaborazione di talenti e di risorse più impegnata – ha dichiarato Chipperfield - e Common Ground invita a riflettere su come poter meglio indirizzare queste intuizioni condivise, queste preoccupazioni e aspettative». In epoca di crisi, banditi gli eccessi, il ritorno alla normalità è vissuto come la sfida europea necessaria per «affrontare le trasformazioni urbane e territoriali sotto il profilo socio-economico, occupazionale e ambientale – spiega Kipar -. Tutto ciò presuppone un radicale cambio di paradigma. Venezia e il suo waterfront costituiscono l’ideale campo di applicazione». «In questo paesaggio instabile in continua evoluzione – prosegue l’architetto paesaggista - si posiziona un campo verde, un «Venice Green Dream» ode alla fiducia che le cose possono cambiare, soprattutto quando ci si affida al tema del verde. Dove mostrarlo se non a Porto Marghera, area in attesa da anni di un nuovo futuro?» L’esposizione, dal 29 agosto al 25 novembre 2012, prevede una pedana in legno riciclato che introduce a un percorso in divenire, con un campo inerbito che muterà nel tempo. Al centro saranno posizionati 10 gelsi, alberi simbolo della produttività. Un quadrato di 50 x 50 metri di terreno che nel corso dell’intera durata della mostra cambierà nel tempo, modificando la percezione del visitatore e alludendo al cortile di casa, dove l’assenza dell’edificio rinvia alla caratterizzazione del post-moderno, epoca di rigenerazione urbana e del non costruito. Il recupero ambientale è al centro degli obiettivi anche di Condotte Immobiliare, la società che ha promosso il progetto «Venice Green Dream». «Il tema scelto da Chipperfield - afferma Giuseppe Vadalà, ad di Condotte - si avvicina bene a quello che ci proponiamo di fare al Vega 2 ed è la sintesi della trasformazione attuale dal ‘brownfield al greenfield’. Come Gruppo vogliamo contribuire a dare un’immagine di quella Venezia che sta recuperando i segni dell’industrializzazione dismessa per creare un nuovo waterfront di rilevanza europea».
Suggestive view
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Torretta di osservazione
28 Agosto 2012 _ Vernissage
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La luce del mattino sul VeniceGreenDream
Il tramonto sul VeniceGreenDream
l’architetto paesaggista Andreas Kipar con il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini
Andreas Kipar con il writer Andrea Casillo
le grafiche esterne del writer Andrea Casillo _ 50x50 VeniceGreenDream
le grafiche esterne del writer Andrea Casillo _ 50x50 VeniceGreenDream
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le arature e i gelsi al centro del 50x50
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Work in progress _ 50x50 VeniceGreenDream
28 Agosto 2012 _ Vernissage
Le strutture ombreggianti _ 50x50 VeniceGreenDream
28 Agosto 2012 _ Vernissage
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