Mariolina De Paolis
portfolio
Indice: pag.3 Chains pag.5 Cena dei dodici #1. Exocena degustazioni spaziali pag.8 DELRESTO pag.12 Chamois Eco-tech comprehensive plan: Looking for pag.16 Chamois, environmental sustainable alipine built landscape design workshop pag.20 Nel linguaggio PiripĂŹ
Ricerca / Design Assistenza alla direzione artistica / copywriting Brandign / Affiancamento cerativo / Art direction / Supporto grafico Tesi di Laurea magistrale Workshop di progettazione architettonica partecipata Indagine artistica personale
Chains [cha-i-ne], a series of subjects, objects or events linked, connected, or associated together.
Chains
[cha-i-ne], a series of subjects, objects or events Programme: Object design investigation linked, connected, or associated together. Location: Turin, (IT) Year: Ongoing Architect: Belverence Tameu, Mariolina De Paolis Task: researchObject on thedesign consequences and the weight of Programme: investigation prejudicialTurin, concatenations; design of prototype objects Location: (IT) Year: Ongoing Architect: Belverence Tameu, Mariolina De Paolis Task: research on the consequences and the weight of prejudicial concatenations; design of prototype objects 4
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“... you know people like you ...”
“... whore ...”
“... you know people like you ...”
“... whore ...”
“... he/she was from Africa ...”
“... Devious ...”
“... he/she was from Africa ...”
“... Devious ...”
“... we just want to feel safe ...”
“... the hate u give little infants fucks everybody...”
“... we just want to feel safe ...”
“... the hate u give little infants fucks everybody...”
Chains is a design representation of society weakness. Are we just a product of chains? ‘‘Liberation is practice” the search for strategies concerned with “subjectivity and the repositioning of subjects” forming chains. Chains is a design representation of society weakness. What are these subjects? And how can socially influenced Are we just a product of chains? design? Association, interactions are instruments capable to ‘‘Liberation is practice” the search for strategies concerned with define self-identities, but not the only ones. “subjectivity and the repositioning of subjects” forming chains. Each individual is a transporter of chains and their weights, What are these subjects? And how can socially influenced design? Association, interactions are instruments capable to define self-identities, but not the only ones. Each individual is a transporter of chains and their weights,
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render of the concept object design
Seat
rendered of the concept object design
Table
plan and elevations
plan and elevations
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Cena dei dodici #1. Exocena degustazioni spaziali La Cena dei dodici è un progetto d’Arte Contemporanea in 12 appuntamenti che si svolge all’interno di uno spazio-tempo di una cena. 12 personalità invitate a confrontarsi con Alessandro Sciaraffa realizzeranno 12 modi di fare cena. L’Exocena costituisce il primo degli appuntamenti della Cena dei dodici. L’Exocena è un atto umano fondamentale.. L’Exocena è un viaggio tra il possibile e l’irraggiungibile.. L’Exocena apre nuovi scenari culinari, immaginifici. La cena potrà assumere un gusto surreale, mettendo alla prova i commensali, spingendoli oltre i loro sguardi. È All’interno di questi nuovi spazi che entra in gioco la maschera dell’astronauta Felix, personaggi chiave dell’Exocena, il quale rimanda alla dimensione universale del sé in quanto collega l’uomo alla dimensione dell’altrove..
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Immagine 1: copertina catalogo Exocena Immagine 2: Particolari dell’interno del Catalogo Exocena Immagine 3: kit Exocena (fronte) Immagine 4: kit Exocena (retro) Immagine 5: particolare del supporto del kit Exocena Immagine 6: supporto + occhiali 3d personalizzati Exocena Immagine 7: particolare del menu esplicativo dei ‘piatti’ offerti durante l’Exocena Immagine 8: Particolare delle confezioni pasto e dell’etichettatura visibile con gli occhiali 3d. Immagini 9-10-11: Alcuni momenti della performance Exocena.(frame estrapolati dal teaser dell’Exocena consulabile qui: https://vimeo.com/289260892/4ca9ccd7ca)
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DELRESTO stems from an idea of Carolina Francesca Peano - the great grand-daughter of renowned Italian mathematician Giuseppe Peano – who was the first to discover and define the “filling space curve”. Always been fond of hand sewing and painting since she was a child, Carolina grew up listening to the stories about her brilliant but eccentric ancestor. Fascinated by the research and mathematical discoveries of her famous great grand-father, she started to study his old notebooks and scientific papers: the linearity of Peano’s continuous curves, the geometrical perfection of his patterns were to her something distant in time but also deeply familiar.
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Chamois Eco-tech Comprehensive Plan: Looking For
Il lavoro completo è disponibile qui: https://issuu.com/mariolinadepaolis/docs/chamois_eco-tech_comprehensive_plan
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Chamois, environmental sustainable alipine built landscape design workshop Le località turistiche sull’arco alpino sono oggi impegnate in un processo di riflessione sui modi di incrementare la propria attrattività, in uno scenario di complesse mutazioni, sia con riferimento alle dinamiche della fruizione dei territori, sia per quanto riguarda le condizioni climatiche. In tale quadro, l’architettura contemporanea di qualità per il loisir e la ricettività torna a caratterizzarsi come importante biglietto da visita e di riconoscibilità. Quali le possibili implicazioni per Chamois (Ao), in coerenza con la propria specificità di village-station green e in funzione di una visione sistemica, che coglie le relazioni di significato con tutta la Valtournenche? Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino ha esplorato - nell’ambito di un processo condiviso con la comunita’ locale - ipotesi progettuali a riguardo di quelli che sono ritenuti temi-chiave per Chamois. Questa mostra descrive gli esiti del workshop di progettazione architettonica “Sostenibilità ambientale nei paesaggi costruiti alpini: nuove micro e macrocentralità ambientali nei luoghi di montagna, per l’accessibilità, il loisir, l’accoglienza” del Politecnico di Torino, svolto – nell’ambito dei curricula formativi dei corsi di laurea magistrale afferenti al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino – tra gennaio e aprile 2017. S i tratta di strategie, visioni, prefigurazioni e progetti che sono stati impostati e discussi anche a mezzo del confronto con i rappresentanti degli enti locali, gli stakeholders, gli abitanti, i villeggianti ed esperti e docenti.
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Artworks “Nel linguaggio PiripĂŹâ€? indagine personale ( in corso) sulla mutevolezza della traccia.. Tempera nera su tela Acrilico nero su tela
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Contact me: Mail: mariolina.depaolis@gmail.com Cell: +39 3315778734