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GERMANIA Francoforte
68,70%
Debito pubblico sul PIL
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Il rapporto debito/PIL delinea lo “stato di salute” dell’economia di un Paese: è utile a comprendere se il Paese è in grado di produrre un disavanzo per ripagare il proprio debito.
Se comparato al dato per l’Italia (155,8%), è possibile affermare che la Germania goda di un’economia più forte di quella italiana.
19,51%
Aree protette Natura 2000
(% area totale)
La Germania possiede circa il 10% in più rispetto all’Italia di aree protette Natura 2000.
7,50%
Gender employment gap
La differenza tra i tassi di occupazione degli uomini e delle donne è significativamente più basso rispetto a quello dell’Italia (19,7%) registrato nello stesso anno.
69%
Utenti E-Government
La percentuale di “utenti che hanno usato Internet negli ultimi 12 mesi per interagire con le autorità pubbliche” in Germania è notevolmente più elevata rispetto all’Italia (36%).
3,4
Sharing economy Index
L’indice di sharing economy in Germania è più basso di quello italiano (21,2). Questo significa che in Italia si stanno diffondendo modelli di economia collaborativa (esempio: coworking, sharing mobility, ecc.) molto più rapidamente che in Germania.
Punti di forza: LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE COME CHIAVE PER LO SVILUPPO FUTURO
La Germania può vantare una solida base per quanto riguarda la dimensione sociale della sostenibilità. Infatti, secondo i dati Eurostat, la disparità di genere presenta i livelli più bassi tra i paesi dell’Unione Europea. Altro dato interessante è lo stato di diritto, che indica quanto gli agenti hanno fiducia nelle regole della società. Nel 2020 la Germania ha raggiunto un valore di 1,6 (World Bank).
Indicatori incoraggianti per delineare la sostenibilità economica sono l’apertura del mercato interno e i finanziamenti per gli imprenditori. Il primo dato evidenzia un indice di 4,97 registrato nel 2021 e il secondo di 3,16 nel 2020 (GEM). Infine, a livello ambientale, è necessario evidenziare che il 19,51% del territorio tedesco rientra tra le aree protette Natura 2000 (elaborazione su dati Eurostat).
Punti di attenzione: LA SOSTENIBILITÀ DIGITALE MIGLIORA LENTAMENTE, ANCHE A CAUSA DELL’INFLAZIONE
I dati riguardo la sostenibilità digitale risultano essere poco incoraggianti, soprattutto se confrontati con la situazione italiana. In particolare, è possibile menzionare il numero di start-up in ambito energetico che ha raggiunto nel 2021 solo il 3,3% (Statista).
Allo stesso modo, nel 2018 l’indice delle attività in termini di sharing economy svolte in Germania ammontava a 3,4 (TIMBRO).
La crescita del tasso di inflazione è sicuramente un dato rilevante per la valutazione degli investimenti tedeschi in ambito di sostenibilità digitale. Nel 2021 si è registrato un tasso del 3,2% (IMF).
Visione d’insieme: LA DIGITALIZZAZIONE AVANZA, MA ESISTE ANCORA UN AMPIO
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Dal punto di vista della digitalizzazione, la Germania presenta un ottimo quadro ge- nerale che suggerisce un avanzamento promettente. Ad esempio, è importante rimarcare il numero di utenti e-government, pari al 69% nel 2020, così come quello dei servizi pubblici digitali per le imprese, che ha raggiunto l’87,60% nello stesso anno (Commissione Europea). Anche le altre componenti della sostenibilità evidenziano significative opportunità digitali e sostenibili del mercato tedesco.
Nonostante alcuni indicatori suggeriscano criticità, la Germania si rivela essere un terreno fertile per gli investimenti e in continua evoluzione nel campo delle tecnologie innovative.