4 minute read
CINA Pechino
0,10%
Persone a rischio povertà o esclusione sociale (% popolazione totale)
Advertisement
Circa 750 milioni di persone sono uscite dalla povertà in poco meno di trent’anni e la Cina ha contribuito per il 60% alla riduzione del tasso di povertà mondiale tra il 1990 e il 2018. Questo dato è il primo ed essenziale per poter capire la Cina moderna, le sue linee di pensiero e il suo sviluppo. Per ottenere questo risultato, il governo cinese ha utilizzato una serie di misure capaci di incanalare i benefici della forte crescita economica anche verso le fasce di popolazione meno istruite, attraverso programmi di reinsediamento delle persone più disagiate dalle aree rurali verso i centri urbani.
1,80%
Tasso di inflazione (%, annuale)
Il tasso d’inflazione annuale della Cina è salito al 2,7% nel luglio 2022 dal 2,5% di giugno, rispetto alle previsioni del mercato del 2,9%. Si è trattato dell’aumento più rapido dei prezzi al consumo dal luglio 2020, dovuto principalmente a un’impennata dei prezzi dei generi alimentari.
13,2%
Quota di energia rinnovabile sul consumo finale lordo di energia
Il governo Cinese pone grande importanza sui target di consumo finale di energia da fonti rinnovabili, tra le quali include anche gli impianti idroelettrici. Tra il 2010 e il 2020, il consumo di energia da fonti rinnovabili così definite in Cina è passato dal 11% del totale consumato al 28,1% (dal 2% al 13,2% se si escludono gli impianti idroelettrici).
0,000018
Investimenti statali per il rafforzamento della tecnologia “smart grid” sul territorio (% PIL)
La rete elettrica cinese sta diventando sempre più importante in quanto sostiene la crescita economica del paese, l’integrazione di fonti di energia rinnovabile come l’energia idroelettrica e solare e gli obiettivi della One Belt, One Road Initiative (BRI).
L’agenzia di stampa cinese Xinhua riferisce che, secondo Mao Weiming (presidente della State Grid Corporation of China), la Cina investirà oltre 6 trilioni di yuan (896 miliardi di dollari) dal 2021 al 2025, per sviluppare ulteriormente le reti elettriche del paese.
46%
Persone che usano internet per acquistare beni e servizi (e-commerce)
La Cina è il più grande mercato di e-commerce a livello globale, generando quasi il 50% delle transazioni mondiali. Le transazioni al dettaglio online della Cina hanno raggiunto oltre 710 milioni di acquirenti digitali per un valore di $ 2,29 trilioni nel 2020, con previsioni di raggiungere $ 3,56 trilioni entro il 2024. Nel 2021, il mercato dell’e-commerce cinese ha superato quello di Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Germania e Francia messi insieme.
Punti di forza: SOSTENIBILITÀ DIGITALE, SOCIALE E PRESENZA DI INCENTIVI PER LE IMPRESE E CITTADINI CON COMPORTAMENTI SOSTENIBILI. CONSUMATORI SEMPRE PIÙ ECO-ACTIVE E INTEGRATI NELLE CRESCENTI E DINAMICHE REALTÀ DIGITALI
La componente più solida della Cina è certamente quella collegata alla digitalizzazione e all’innovazione digitale. La Cina si presenta come un Paese con un’ottima copertura internet ad alta velocità (4G e 5G), una buona presenza di servizi E-Government e Open Data. In generale, appare ben sviluppato il sistema di servizi pubblici accessibili dal web sia per le imprese che per i privati cittadini. Questi aspetti permettono alla popolazione di essere sempre più consapevole e in grado di fare acquisti di beni e servizi on-line. Al riguardo, si denota oltretutto una certa fiducia nelle opportunità percepite, specie a livello imprenditoriale.
La Cina si sta impegnando a conciliare innovazione e attenzione ambientale (mediante incentivi fiscali per aziende con comportamenti sostenibili, come si evince dal crescente numero di start-up in ambito energetico, che ha raggiunto quasi un quinto del totale nel 2022). Altro dato degno di nota, è rappresentato da una significativa riduzione di persone a rischio povertà o esclusione sociale, che premia i suoi sforzi degli ultimi decenni per portare i cittadini ad uno standard di qualità di vita più elevato e che ancora si adopera per un equilibrio sostenibile della popolazione.
Punti di attenzione: QUADRO INCORAGGIANTE, MA ANCORA MIGLIORABILE
SOTTO SVARIATI ASPETTI RIGUARDANTI LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Come primo punto, la sostenibilità ambientale presenta alcune incertezze nell’allineamento agli standard proposti dalla comunità internazionale. Ad esempio, sono da migliorare lo smaltimento di rifiuti e il riciclo, infatti, ad oggi, il riciclaggio è applicato solo al 9% del totale di rifiuti prodotti. Si denota inoltre, un numero limitato di investimenti statali per la ricerca sugli effetti e sulla prevenzione del cambiamento climatico, oltre al valore aggiunto nel campo dell’economia circolare. Altro tema legato alla sostenibilità ambientale, ma con connotazioni anche sociali, è lo spreco di cibo. La Cina sta cercando di migliorare questo indicatore, ma la quantità pro capite di generi alimentari che ogni anno viene buttata è troppo alta rispetto alla media internazionale. A livello di dinamicità della sharing economy, la Cina non presenta ancora una buona struttura del sistema. Ad oggi, infatti, seppur meccanismi come la condivisione di biciclette siano un pilastro fondante della mobilità interna del Paese, i veicoli condivisi non trovano ancora il loro spazio per espandersi.
In generale, tutti gli indici della sharing economy valutati in questo report sono al di sotto della media internazionale. Si riscontrano aspetti negativi anche per determinati indicatori riguardanti la sostenibilità sociale: rispetto alla media dei paesi più avanzati, la popolazione che non ha né un bagno con sciacquone, né una doccia, all’interno della propria abitazione a causa dello stato di povertà è ancora a livelli troppo alti.
Tuttavia, tale aspetto è certamente condizionato dalla struttura tradizionale della casa cinese, che prevedeva un bagno e cucina in comune condivisi da più famiglie e che ancora, sia nelle zone rurali che nelle zone dei centri storici delle città più sviluppate, rimane invariato. Contemporaneamente, anche i dati riguardanti l’economia sommersa e non osservata rimane alto rispetto alle medie internazionali, attestandosi ad un 43%.
Visione d’insieme:
L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE AL CENTRO DELLO SVILUPPO CINESE
Rispetto ai variegati aspetti di sostenibilità, il sistema Cina presenta svariate sfaccettature alle volte diametralmente opposte tra di loro: troviamo una serie di opportunità insieme ad uno spiccato spirito innovativo, specialmente nel settore tecnologico e in quello riguardante incentivi alle imprese, ma ancora oggi si riscontrano diverse aree grigie che offrono ampi margini di miglioramento, come nella gestione dei rifiuti o della regolamentazione delle economie sommerse. Gli investimenti legati alla sostenibilità ambientale in questo Paese necessitano di visione e leadership coesa e che sappia comunicare alla popolazione, così da monitorare e migliorare le conseguenze del cambiamento climatico e limitarne ove possibile i danni futuri.