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free press p12 ogni mese in edicola Notizie “libere” Il Vaticano nasconde la macchina del il Giornale della Sibaritide ....e quotidiano on line tempo di Padre s Tutte le notizie 24 ore su 24 sul sito: www.notiziecs.it Pellegrino Ernetti
Cultura
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L’antico Egitto è la culla della nostra civiltà Strane ma vere coincidenze!
Anno II n.2 - Mensile di Cronaca, Attualità e Politica. Quotidiano on line sul sito www.notiziecs.it - email: info@notiziecs.it
Crosia p2
Il “Ponte delle bambole” verrà duplicato Dopo decenni l’Anas fa sapere di aver consegnato i lavori alla nuova ditta che dovrà ultimare l’opera entro Novembre 2010 per un importo complessivo di 1,8 milioni di euro. Un importante passo in avanti verso la sicurezza della S.S. 106.
Arte p15
Centro Storico Speciale rossano
Notizie “libere” mistiche forze
Medicina la Celiachia
L’Assessore Minnicelli ha rispettato gli impegni elettorali! p6
La mitica forza atlantidea non è conosciuta dalla scienza. p13
Aumento dei casi di intolleranza al glutine. In arrivo la pillola. p14
Vogliamo un corteo sulla statale 106 con i Sindaci dello Jonio, i comitati e i cittadini per dare visibilità al nostro malcontento...e un incontro con il Ministro
Presidente, è emergenza “statale 106” di alfredo mangone
s Rossano. Per chiudere definitivamente l’emergenza s.s. 106 Jonica - perchè di vera emergenza si tratta parlando di una strada che ha fatto più morti di quanto nessuno osa ricordare - bisogna dialogare e, se necessario, protestare, solo con il potere “forte”. Quel potere che ha deciso, per
esempio, una volta per tutte, di realizzare il ponte sullo stretto nonostante le polemiche e gli elevati costi di ideazione e creazione dell’opera, che ha risolto l’emergenza rifiuti a napoli brevemente, che ha ricostruito l’aquila velocemente. E’ il premier che, se vuole, in poco tempo finanzia i progetti, accelera i tempi e risolve i problemi. Ma occorre una protesta popolare ben concertata
con tutti i Sindaci dello Jonio che, dalle nostre parti, finora non c’è mai stata. se nessuno protesterà le cose andranno avanti così per decenni. solo così l’emergenza 106 diventerà una questione di primo piano. D’altra parte, nessuno dei nostri politici locali, di ieri e di oggi, ha avuto la forza di convincere il Governo centrale o, peggio ancora, l’anas. I morti ne sono la prova.
Elezioni regionali 2010 Attenti alla “rimandite” di politici chiacchieroni Il maestro Stefano Pucciarelli A Rossano vive e lavora un uomo che da tempo si dedica alla scultura, alla fotografia e alla poesia sul filo conduttore del “Mare”.
s Rossano. Emergenza 106, disoccupazione e crisi della piccola e media impresa, difficoltà di accesso al credito, criminalità, questione ambientale, sono solo alcuni dei problemi atavici che hanno messo in ginocchio la nostra sibaritide. Coloro che risulteranno vincenti alle prossime elezioni regionali non dimentichino le questioni reali sia della gente comune che non riesce ad arrivare a fine mese, sia delle piccole e medie imprese che, sullo Jonio, trovano difficoltà a confrontarsi con un nuovo mercato economico fatto di economie di scala e ri-
dotti ricavi. In questa tornata elettorale si spera che i nostri politici siano meno bravi a fare promesse da marinai e più operativi e concreti per la sibaritide. Gli elettori avranno sicuramente il discernimento, generato dalle passate esperienze, di votare coloro i quali hanno spirito pragmatico e senso della misura, senza rimandare nulla. Purtroppo alcuni politici hanno ereditato dalla cultura bizantina un grosso vizio, la “rimandite”: rinviare la soluzione dei problemi al dopo, “poi vediamo”, a un anno, poi al giorno che non verrà mai!
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Febbraio 2010
12 Megalotti, 15 miliardi di euro tra lavori in corso, sospesi, sequestrati, appaltati e in progettazione
Il progetto dell’ANAS sulla 106
Molti i megalotti ancora da progettare e da finanziare. Tutto il resto è strumentalizzazione politica e parole.
Peggio oggi o ieri?
s Rossano. La statale "Ionica" ha un'estensione complessiva, da Taranto a Reggio Calabria, di 491 chilometri di cui 39 chilometri nella Regione Puglia, 37 chilometri nella Regione Basilicata e 415 chilometri nella Regione Calabria. nella Regione Calabria l'anas ha realizzato l'adeguamento a quattro corsie (Tipo III CnR) per circa 12 chilometri, al confine con la Regione Basilicata, mentre è in corso l'adeguamento in corrispondenza degli abitati di Roccella Ionica. Per la restante parte della ss 106 "Ionica", ricadente nel territorio della regione Calabria, è previsto l'adeguamento con sezione del tipo B delle norme di cui al D.M. 5.11.2001 (due carreggiate separate da spartitraffico per una larghezza complessiva della piattaforma pavimentata di 23 metri) La nuova "Ionica" sarà completamente integrata con l'autostrada salerno - Reggio Calabria mediante la realizzazione delle trasversali di collegamento, già in parte in esecuzione come la trasversale "delle serre".
Lavori in corso
Lenin Montesanto Il Presidente dell’Associazione culturale “OttoTorri” si chiede: “Ma davvero è pensabile e sostenibile che l’On. Dima possa essere considerato il capro espiatorio di quasi 70 anni di oblio repubblicano sulle infrastrutture calabresi? Invito pubblicamente sindaci e politici di questo territorio, impegnati negli anni ’70, ’80 e ’90 a dire se la situazione attuale è peggiore, migliore o uguale a quella di qualche decennio fa allorquando l’allora On.Oliverio invitava a Roma i sindaci dello ionio per far loro ascoltare che non c’era neppure un progetto”.
Al via i lavori sul “Ponte delle bambole” “Notizie” lo battezzerà da oggi il “Ponte delle bambole” per il fatto di essere così stretto da non permettere il passaggio contemporaneo di due autotreni. Finalmente l’Anas fa sapere di aver consegnato i lavori alla nuova ditta appaltatrice che dovrà ultimare l’opera entro Novembre 2010 per un importo complessivo di 1,8 milioni di euro.
sulla ss 106 “Ionica” sono attualmente in corso di esecuzione i seguenti lavori: 1. Megalotto n° 4 Lotto 9 (Fiume Basento - Pisticci) dal Km. 444+653 al Km. 452+745 per un importo lordo di progetto pari ad €. 72.690.000,00. I lavori sono stati aggiudicati all’aTI a & I 2. Megalotto n° 2 (Catanzaro) per un importo lordo di progetto pari ad €. 740.000.000. I lavori sono stati aggiudicati al Contraente Generale “aTI astaldi spa & Ferrari srl”. 3. Megalotto n° 1 (Locri) per un importo lordo di progetto pari ad €. 450.000.000. I lavori sono stati aggiudicati al Contraente “aTI astaldi spa & Ferrari srl”. 4. Completamento del raccordo di Montegiordano (8° tratto amendolara nuova siri, raccordo tra il 3° lotto ed il 4° lotto, 1° stralcio dal km 405+950 al km 406+500) per un importo lordo di progetto pari ad €. 4.768.677,78. aggiudicazione all'aTI Leone s.r.l. - Leone Francesco conglomerati - Tarantino Costruzioni. 5. Impiantistica tecnologica stradale a servizio delle gallerie e degli svincoli della variante tra i km 402+400 e 405+950. L'aTI CoMEs - VaZZana ha completato il progetto esecutivo d'appalto dell'intervento che è stato approvato dall'anas nel Gennaio 2009 per un importo complessivo pari a € 10.696.027,47.
Lavori in progettazione Megalotto 3: Sibari (SS 534) Roseto Capo Spulico
Il progetto è compreso nel Piano anas "opere infrastrutturali di nuova realizzazione previste in finanziamento Legge obiettivo" appaltabilità 2007-2011. L'anas ha redatto ed approvato il progetto preliminare nonché redatto lo studio di Impatto ambientale dell'intero intervento. Il CIPE con delibera n. 103 del 28/09/2007 (pubblicata sulla G.U. sUP n.123 del 13/05/2008) ha approvato il progetto preliminare dell'intero intervento per un importo pari a € 1.234.754.242,86 ed un primo stralcio funzionale il cui costo è pari a € 690'779'074,92. Per tale 1° stralcio fun-
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Il Megalotto n.8 Rossano (Mandatoriccio - Sibari) è stato progettato, approvato dal CdA dell’Anas ma, cosa più importante, non è stato ancora finanziato da nessuno. Unico dato certo: per il completamento dell’intera opera con i suoi 491 Km. trascorrerà sicuramente più di un decennio!
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zionale, composto da una tratta nord (dal km 31+500 - allaccio funz. presso amendolara al km 38+000 - fine lotto) ed una tratta sud (da inizio lotto - sv. di sibari al km 18+500 - sv. di Trebisacce), per complessivi 25 km, il CIPE assegnava un contributo pari a 154,430 milioni di euro.
Megalotto 4: Raccordo autostradale SS106 (Sibari) e SA-RC (sv. Firmo)
E' stato completato ed approvato dall'anas in data 30/10/08 (delibera Cda n. 158) il progetto definitivo ed il relativo studio di Impatto ambientale ai fini del successivo avvio delle procedure approvative di Legge obiettivo (compresa la valutazione di impatto ambientale). L'intervento ha uno sviluppo è di circa 14 km per un importo investimento pari a € 180.103.230,07. L'intervento è inserito nel piano degli investimenti 2007-2011 a valere su fondi Qsn 2007 - 2013, per un **importo di 200,00 milioni di euro. a tal fine è in corso la predisposizione della c.d. scheda "Grande Progetto" finalizzata alla presentazione della documentazione necessaria all'inserimento dell'opera nel Pon Reti e Mobilità 2007-2013 per l'ottenimento del cofinanziamento europeo. si è in procinto di avviare le procedure approvative di Legge obiettivo ai sensi del d.Lgs 163/06.
Megalotto 7: Roccella J. - Trasv. Serre
L'anas sta completando il progetto preliminare e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento per un'estensione di circa 44 Km e per un importo dell'investimento stimato pari a circa 1.450 milioni di euro. al momento l'intervento non è finanziato.
Megalotto 8: Rossano (Mandatoriccio - Sibari)
L'anas ha redatto il progetto preliminare e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento per un'estensione di circa 53 Km e per un importo dell'investimento pari a 2.490,23 milioni di euro. al momento l'intervento non è finanziato. Il progetto è stato approvato dal Cda anas.
Megalotto 9: Crotone aeroporto Mandatoriccio
L'anas ha redatto il progetto preliminare e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento per un'estensione di circa 71 Km e per un importo investimento pari a 2.082,67 milioni di euro. attualmente la realizzazione dell'opera non è finanziata. a gennaio 2008 si è proceduto all'attivazione delle procedure di Legge obiettivo.
Megalotto 10: Bianco (Melito P. S. - S. Ilario)
L'anas ha redatto il progetto preliminare e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento per un'estensione di circa 53 Km e per un importo investimento pari a 3.211,11 milioni di euro. al momento l'intervento non è finanziato. Il progetto è stato approvato dal Cda anas.
Megalotto 11: Trasv. Serre Crotone Aeroporto
E' in corso la redazione del progetto preliminare e dello studio di Impatto ambientale dell'intervento, suddiviso in due tratti, per un'estensione complessiva di circa 22 Km. L'importo dell'investimento è stimato pari a 550,00 milioni di euro. al momento l'intervento non è finanziato.
Megalotto 5: Pellaro - Melito P.S.
Megalotto 12: Collegamento autostrada Salerno - Reggio L'anas ha redatto il progetto prelimi- Calabria - SS 106 Jonica. Tannare e lo studio di Impatto ambientale genziale di Reggio Calabria dell'intervento per un'estensione di circa 21 km per un importo dell'investimento pari a 1.136,84 mln di euro. attualmente l'intervento non è finanziato. sono in corso le procedure approvative previste dalla Legge obiettivo presso i Ministeri e la Regione Calabria e dopo l'invio di alcune integrazioni progettuali richieste dagli enti, si è in attesa dei pareri conclusivi.
Megalotto 6: Simeri Crichi - Le Castella Sud
L'anas ha redatto il progetto preliminare e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento per un'estensione di circa 36 Km e per un importo investimento pari a 1.025,27 milioni di euro. al momento l'intervento non è finanziato.
L'intervento ricade interamente nel Comune di Reggio Calabria, ed ha origine al Km 434+400 dell'attuale autostrada a3 sa-RC subito dopo lo svincolo di Campo di Calabro in corrispondenza del viadotto Fiumara di Catona e si estende sino alla località Mortara, dove si innesta con il Megalotto 5 della ss106 Jonica, attualmente in fase approvativa al CIPE. E' stato redatto un studio preliminare, inviato al Comune di Reggio Calabria per la con-divisione del tracciato. E' da attivare il completamento del progetto preliminare, il progetto definitivo e lo studio di Impatto ambientale dell'intervento il cui sviluppo è di circa 20,5 km per un importo dell'investimento pari a circa 1.253,51 milioni di euro. attualmente la realizzazione dell'opera non è finanziata.
« I Numeri della morte
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Le statali più pericolose. La106 la nona strada più pericolosa d’Italia, con un tasso di 3,16 incidenti per Km Statistica con dati elaborati da Aci e Istat Spetta alla Romea il triste primato di strada statale più pericolosa d’Italia. Con 1,70 incidenti a chilometro e 0,10 morti per incidente, la statale è in vetta alla classifica seguita dalla Via Pontina (3,09 incidenti/km con 0,05 morti) e dalla Pontebbana (2,32 incidenti, 0,05 morti). Nel determinare l’indice di pericolosità delle strade italiane, sono state considerate solo le statali
lunghe almeno 100 chilometri e valutandone la pericolosità sulla base dei morti per ogni incidente: ecco perché la Romea precede la Pontina. Sempre in base a questi parametri scompaiono la Nettunense, altra famigerata strada della provincia di Roma, che invece registra 4,99 incidenti/km, e la Via del Mare (da Roma a Ostia) che insieme a Romea, Pontina e Jonica erano le cinque statali più pericolose in una classifica dif-
fusa la scorsa estate. Ai piedi del poco ambito podio si trovano la statale del Lago di Como (2,69 incidenti/km, 0,04 morti per incidente), la Padana Superiore (1,85 incidenti, 0,05 morti), la Statale della Valsugana (1,32 incidenti, 0,07 morti), la Silana Crotonese (0,70 incidenti, 0,13 morti), l’Orientale Sicula (1,13 incidenti, 0,08 morti), l’Adriatica (2,25 incidenti, 0,04 morti) e la Postumia (1,73 incidenti, 0,05 morti).
Statale 106 Jonica: lasciate ogni speranza voi che entrate! L’emergenza per la statale106 nasce dall’analisi dei dati in nostro possesso. Tasso di 3,16 incidenti per Km, mancanza di fondi per finanziare i progetti di ammodernamento, decenni per completare le opere, numero di morti in aumento, velocità eccessiva e traffico su gomma in costante aumento di alfredo mangone s Rossano. Una strada realizzata nei primi del 900 adatta al movimento di veicoli e merci di quel tempo. Di decenni ne sono passati quasi dieci ma l’itinerario è rimasto lo stesso. sono aumentati
soltanto il numero di morti che nessuno ha mai osato “rendicontare” perchè sono troppe le vite che si sono spezzate all’improvviso. In tanti hanno assistito a scene di morte di parenti e amici stretti e tanti conoscono il senso pesante della perdita degli affetti. si può evitare tutto questo?
Esiste un modo per abbassare il livello di pericolosità di questo tratto di strada statale? solo confrontando i dati ufficiali si può dare risposte certe che non siano le parole del politico di turno abituato a strumentalizzare anche la morte delle persone. I dati ufficiali sono quelli dell’ANAS, l’unico Ente che ha il potere di appaltare e sistemare lo stato negativo delle cose. analizzando i dati anas risultano inequivocabili due aspetti: il primo è il fattore “progetti” e il secondo l’elemento “tempi di consegna delle opere”. L’ANAS ha progettato diversi megalotti ma, purtroppo, tanti di questi sono privi della copertura finanziaria ad hoc. se non ci sono i soldi l’anas non va avanti e le cose non cambiano. Ma i finanziamenti vengono concessi dal Governo che, fino a qualche anno fa, nulla ha fatto per la Ca-
labria. Ecco la prima responsabilità: quella politica. L’attuale Governo Berlusconi mira alle grandi opere pubbliche, di facciata e di sostanza, come il ponte sullo stretto di Messina. Gli obiettivi non combaciano. Chi dovrebbe porre l’emergenza 106 sul tavolo del Governo sono i nostri politici locali che fino ad oggi non hanno saputo condurre un’incisiva azione nei confronti del Governo centrale. Del resto non possiamo pretendere che la Padania si faccia portavoce dei nostri problemi. Dai progetti non finanziati e dai nostri politici poco incisivi nasce il fattore “tempi di consegna delle opere”. ammesso e concesso che il Governo finanzi, bisognerà attendere almeno un decennio considerando cantieri sospesi e altri imprevisti tecnici. Non ci resta che percorrere un’ultima strada: la manifestazione di massa. occorre che il Governo centrale metta nella sua agenda, tra le sue priorità, l’emergenza 106. La storia ancora una volta insegna: sono stati superati tutti i problemi di natura tecnica, burocratica e finanziaria allorquando si è deciso per il ponte sullo stretto, allorquando si è deciso per la costruzione di megaviadotti e megastrade al nord. Ma chi porterà sul tavolo del Governo centrale le nostre tristi vicissitudini? Serve innanzitutto una mobilitazione popolare, di massa che faccia impallidire i politici locali e centrali che, solo allora, smetteranno, per paura di perdere la poltrona, di parlare il dialetto “politichese”.
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Le dichiarazioni
Il Sindaco di Crosia prof.Gerardo Aiello E i morti di ogni anno? E lo stato disastroso di questa maledetta strada? E le promesse di ogni campagna elettorale, da destra e da sinistra? O, forse, come me, sono disinformati i cittadini che registrano la realtà e non credono più ai numeri snocciolati da troppi anni come illusionisti?”. “La mia parte sono abituato a farla attraverso oneste battaglie: Continuerò a gridare alla mobilitazione perché lo scempio e l’abbandono del nostro territorio non può più essere imputato ad un fisiologico ritardo burocratico. Ciascuno si assuma la propria responsabilità, soprattutto chi ha ruoli ben più importanti di quelli ricoperti da un sindaco di un piccolo centro”. “Io continuerò liberamente a dire che la nostra zona è mortificata da ritardi ingiustificati rispetto alla restante parte del Paese e della stessa Calabria. Si dimostri, coi fatti, il contrario, ed invece di parlare si registri, con onestà, che la 106 è un disastro in termini di sicurezza”. Infine, il sindaco, circa i paventati rischi di ordine pubblico, conferma: “Molti cittadini sono pronti alla protesta ed io sarò con loro, assumendomi ogni responsabilità”
pubblicitĂ elettorale a pagamento
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i Candidati big del pdl
Candidati a preSidente
Franco Morelli
Giuseppe Scopelliti PDL Nel 1994 si candida alle elezioni per rinnovo del Parlamento Europeo risultando il 2° dei non eletti con 34.000 voti. Nel 1995 viene eletto consigliere regionale per A.N. e ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio Regionale della Calabria; nel 2000 svolge l'incarico di Assessore al Lavoro nella Giunta Chiaravalloti. Nel 2002 viene eletto Sindaco di Reggio Calabria con il 53,8% dei voti e nel 2007 viene riconfermato con il 70% dei consensi.
Agazio Loiero PD E’ stato eletto deputato nel 1987 e riconfermato nel 1992. Nel 1999 diventa Ministro per i Rapporti col Parlamento, nel 2000 assume invece la delega di Ministro per gli Affari regionali nel Governo Amato. Alle successive elezioni viene eletto deputato nel collegio uninominale di Isola di Capo Rizzuto. Alle elezioni regionali del 2005 viene eletto presidente della Regione con il 59% dei voti, prevalendo sul candidato già sindaco di Catanzaro Sergio Abramo.
Pippo Callipo L’imprenditore Callipo, Cavaliere del Lavoro, è il punto di riferimento costante della “Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA” che da oltre 90 anni produce e commercializza tonno e altri prodotti ittici. La candidatura alla Presidenza della Regione gli è stata proposta da molte associazioni in rappresentanza della società civile, firmatarie di un apposito documento. Al progetto hanno immediatamente aderito l’Eurodeputato Luigi De Magistris e Italia dei Valori.
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Chi vivrà vedrà Appuntamento in scadenza per le Elezioni Regionali Calabresi 2010. La nomina di ferro di Giuseppe Scopelliti a candidato Presidente per il PDL voluta direttamente da Silvio Berlusconi di alfredo mangone s Rossano. In campo scenderanno agazio Loiero per il Partito democratico che ha recentemente dichiarato che non ricandidarlo equivarrebbe ad “ammettere un fallimento” e Giuseppe scopelliti per il PDL, attuale sindaco di Reggio Calabria, che ha già ricevuto l’investitura diretta da parte di Berlusconi. Ma parteciperanno anche altri candidati. Uno di questi sarà Pippo Callipo, con la lista “Io resto in Calabria”, con il soste-
gno di De Magistris e Di Pietro, dell’Italia dei Valori. E’ azzardato fare ipotesi, ma l’unico dato certo che questa volta serve un vero cambiamento. Ed infine il grande ruolo che giocherà l’UDC come piccolo grande peso della bilancia politica. Il dato relativo alle intenzioni di voto dei candidati confermerebbe la propensione degli elettori calabresi a cambiare il governo della loro Regione e ad affidarlo proprio a scopelliti.
Morelli è laureato in giurisprudenza. È stato eletto in provincia di Cosenza nelle file di An ottenendo 8778 voti. Presidente della Commissione speciale di vigilanza dal 18 marzo 2008; fino al 31 gennaio 2008, ha ricoperto la carica di vicepresidente della prima Commissione consiliare “Affari istituzionali e affari generali”. E’ stato eletto membro degli Istituti regionali Ricerca Sperimentazione ed aggiornamenti educativi presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Nel corso della VII legislatura regionale è stato Capo di Gabinetto della Giunta di Chiaravalloti.
Raffaele Senatore Svolge la professione medica come Primario del Reparto di Dialisi presso l’Ospedale di Cariati. E’ Presidente Provinciale del Sindacato AMPO. E’ sposato con la dott.ssa Cicchetti . Nel 2000 è stato eletto al Consiglio Regionale della Calabria dove per l’intera legislatura ha ricoperto l’autorevole incarico di Presidente della Commissione Ambiente per il gruppo di Forza Italia. Negli ultimi anni si è dedicato all’azienda vitivinicola di Famiglia.
Giuseppe Caputo “Non vi è alcun dubbio – ha affermato il Sen. Gasparri – che Caputo sarà uno dei protagonisti delle prossime candidature e che sarà impegnato in tutto il percorso che il PDL affronterà in Calabria insieme ed a sostegno di Scopelliti Presidente”.
6 « Rossano Lavori Pubblici
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Febbraio 2010
Lavori Pubblici a Rossano. Un Assessorato che ha progettato e realizzato a 360°
L’Assessore Maurizio Minnicelli: impegni mantenuti per Rossano
Ristrutturato il Monastero del Patire I lavori effettuati hanno riguardato la sistemazione del piazzale, attraverso la creazione di un prato delimitato da due percorsi di arrivo, uno in pietrisco naturale e l’altro pedonale, in lastre di pietra. E’ stata realizzata anche una pavimentazione dell’area intorno alla chiesa in lastre di pietra naturale. E’ stato effettuato anche il restauro dei locali del seminterrato della foresteria che saranno destinati a spazi espositivi, la realizzazione di servizi igienici ed il recupero della facciata attraverso la rimozione del vecchio intonaco e il rifacimento del nuovo. L’intervento ha previsto, inoltre, la revisione del manto di tegole della copertura della chiesa, la pulitura della facciata settentrionale e della lapide muraria presente, lo smantellamento della vecchia scala in ferro della facciata settentrionale e la sua ricostruzione in muratura e in pietra per come esisteva nella vecchia documentazione fotografica storica e, infine, la messa in opera di arredo urbano al fine di migliorare l’accoglienza dei turisti. Un’attenzione specifica è stata data alle pendenze nel sistema di raccolta delle acque piovane e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
di alfredo mangone s Rossano. L’assessore ai Lavori Pubblici della Città di Rossano, avv. Maurizio Minnicelli, è una persona a cui non piace fare tanti giri di parole, il linguaggio è diretto e chiaro, si o no. Ha dimostrato con i fatti di aver largamente mantenuto tutte le promesse fatte in campagna elettorale sulla scottante materia dei “Lavori Pubblici”, uno degli Assessorati che rappresenta, per ogni Amministrazione, il proprio “cavallo di battaglia”. L’ultima promessa mantenuta è il recupero del Monastero del Patire, un’opera cara alla cittadinanza rossanese. Il piazzale adiacente alla Chiesa è stato completamente messo a nuovo: un viale geometrico e squadrato che conduce al centro e, sui due lati, un’accogliente prato verde. La pavimentazione dell’area che delimita l’opposta facciata è stata ripresa con lastre in pietra naturale, senza dimenticare la revisione del manto di tegole della copertura e la ricostruzione della scala della facciata settentrionale così come attestano vecchi documenti fotografici. L’assessore ha
toccato il cuore dei rossanesi con il ripristino di un altro importante pezzo di storia: il teatro storico Paolella. Uno dei più rappresentativi teatri meridionali era stato abbandonato ormai nei cassetti della memoria dei vecchi rossanesi. Caputo ha recentemente rispolverato la memoria politica ricordando che tale iniziativa era stata presa dalla sua amministrazione. Ma il progetto oggi è stato nettamente migliorato e sopratutto è stato consegnato alla Città. Rossano, più che ogni altra Città, è amante dei fatti, dei progetti realizzati e finiti. E’ da ascrivere alle attività dell’assessorato ai Lavori Pubblici anche la riprogettazione e la realizzazione dei lavori dell’anfiteatro Maria De Rosis e il lungomare di s. angelo per un investimento di € 2.205.000. Il vecchio campo sportivo stava diventando un campo di patate a cielo aperto, ma oggi e domani sarà uno dei centri di accoglienza più importanti per eventi musicali, teatrali e culturali; il lungomare di Rossano, prima disdegnato dai turisti oggi è la meta estiva preferita. Il centro storico rin-
grazia anche per i piccoli interventi di ordinaria amministrazione che hanno dato decoro e pulizia urbanistica. oggi le cose stanno cambiando: si viaggia, si apprezza e si fanno i dovuti confronti. Tra le opere in corso e in progetto: il rifacimento della rete idrica nel Centro storico, zona bassa i cui lavori sono stati già appaltati. sono state appaltate ed avviate anche le seguenti opere: il rifacimento della cabina elettrica dell’impianto di sollevamento di C.da Cona, l’acquedotto e la fognatura della C.da Lampa Patire. Con fondi comunali è stato finanziato l’intervento di ristrutturazione della rete idrica di avvicinamento in C.da Maviglia i cui i lavori inizieranno a breve. sono state portate a termine e collaudate le seguenti opere: percorso storico-architettonico di Via Duomo-Via Labonia - C.so Garibaldi, per un investimento di € 1.000.000. sono state messe in sicurezza la scuola materna di Matassa e la scuola Media “Leonardo Da Vinci”. Un Assessorato attivo e operoso che ha saputo restituire a Rossano opere e progetti dimenticati.
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La progettazione del restauro del Monastero del Patire redatta dall’architetto Vincenzo Cosenza
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Rossano « 7
di VinCenZo CoSenZa
s Rossano. C’è un posto nel nostro territorio “il luogo dei padri” in cui la natura e la storia si fondono creando un luogo unico fatto di elementi semplici che aggregandosi creano più di un opera d’arte, conosciuto nella semplificazione popolare con il nome di Patire, complesso abbaziale dei primi anni del XII secolo dedicato alla Vergine “odigitria” Dell’impianto originario si conserva integra solo la chiesa della lunghezza di m.29 circa e larghezza m. 16,70. Divisa in tre navate da grossi pilastri cilindrici, orientata sulla direzione estovest, terminante con tre absidi circolari rivolte a levante. Dagli Enti preposti alla promozione di un bene culturale e del suo pubblico godimento,è stato delineato un programma di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’area abbaziale. Una prima fase di studio è stata rivolta alla lettura delle emergenze monumentali ed alle loro stratificazioni cronologiche, dai vari dipartimenti della UnICaL interessati, ognuno per le proprie competenze, mediante le rilevazioni grafiche-fotografiche e stratigrafiche e quant’altro mirato all’identità del complesso architettonico. La
progettazione redatta dall’arch. Vincenzo Cosenza ha riguardato in una prima fase la rimozione della pavimentazione solo nella parte antistante le absidi e lateralmente, verso il chiostro,per agevolare le indagini archeologiche, il cui esito non ha rilevato presenza di strutture preesistenti, riconducibili a precedenti fasi costruttive; nella fase ultima riguardante la progettazione, lavoro complesso e non comune agli altri, che ha interessato non solo il singolo monumento ma tutta l’area circostante, con la realizzazione della pavimentazione degli spazi intorno alla chiesa in pietra naturale locale (pietra di s.Lucido), in sostituzione di quella esistente in porfido. La sistemazione del piazzale di arrivo, in una gran parte è destinato a verde, separato con un segnato asse visivo pedonale, accentua il gioco cromatico e volumetrico delle absidi col loro aspetto austero, mentre la restante parte a parcheggi. I locali ex foresteria ristrutturati verranno destinati a polo virtuale della cultura bizantina nel Mediterraneo. Lo studio e la divulgazione culturale della storia e dell’arte possono aiutare ad apprezzare e a godere di questi luoghi nel modo giusto e nel rispetto che essi meritano. Solo così questi luoghi vivranno.
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o n i d r a i Il G a i z n a f n I ’ dell
a n r e t a M a l Scuo Paritaria Rossano,C.da Tramonti Tel.0983.530228
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Febbraio 2010
Uva rivolge un’istanza ad Oliverio Antonio Uva, ha rivolto in data 02/09/2009 una istanza al Presidente della Provincia Mario Oliverio per l’istituzione di un presidio di del Corpo di Polizia Provinciale nella Città di Rossano. s Rossano. antonio Uva nel settembre del 2009 rivolse un’istanza al Presidente della Provincia Mario oliverio affinchè questi potesse disporre l’istituzione a Rossano di un presidio del Corpo di Polizia provinciale, con l’indicazione di una possibile sistemazione presso i locali dell’ex sede della caserma dei Vigili del Fuoco in Via s.antonio di proprietà dell’amministrazione provinciale. Tutto questo per potenziare le iniziative finalizzate alla tutela ambientale e delle risorse naturali. Una utilissima iniziativa per Rossano che, fino ad oggi, non ha trovato la ben che minima risposta.
AL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA Ai sensi dell’ art . 93 dello Statuto provinciale, mi permetto di rivolgere alla sua attenzione una ISTANZA concernente l’istituzione di un presidio del Corpo di Polizia provinciale nella Citta’ di Rossano. A tale scopo, difatti, potrebbe essere utilizzata l’ ex sede della caserma dei Vigili del Fuoco in via S. Antonio, da tempo trasferitasi presso il nuovo edificio di viale dei Normanni allo scalo. Come è noto i locali dell’ex caserma sono di proprieta’ dell’Amministrazione provinciale di Cosenza ed hanno i requisiti necessari per ospitare una delegazione della Polizia provinciale tale da essere il punto di riferimento di Rossano e circondario. Considerato, poi, che la Polizia provinciale di Cosenza e’ stata istituita nel 2005 con delibera n. 31 del 25.07.2005, che attualmente ha un organico di 38 agenti e che prossimamente , a seguito del concorso in itinere bandito nel 2008, aumentera’ di altre 25 unita, sarebbe opportuno dar corso ad una serie di distaccamenti sul territorio, come da Lei stesso dichiarato nel corso della conferenza stampa tenutasi in data 29.08.2006 in occasione della presentazione della nuova divisa estiva del Corpo di Polizia provinciale. Tale istanza viene avanzata per potenziare le iniziative finalizzate alla tutela ambientale di un territorio ricco di risorse naturali, di discariche e di quant’ altro di competenza della Polizia provinciale. Tale corpo, infatti, svolge funzioni di controllo preventivo e repressivo in tema ambientale e svolge numerose altre attivita’ stabilite dalla legge o dai regolamenti. Il nuovo codice della strada, inoltre, gli ha affidato anche il servizio stradale. Alla luce delle considerazioni esposte amplius supra , l’istituzione di un presidio nella citta’ di Rossano sarebbe sicuramente importante per tutelare il patrimonio naturale del comprensorio. Sicuro di un suo positivo riscontro, la ringrazio anticipatamente anche a nome di quanti hanno favorevolmente aderito a tale iniziativa. Rossano, 02/09/2009
ANTONIO UVA
Il Primario dr. Cloro spiega il perchè della sua candidatura alle prossime Elezioni Regionali 2010
Luigi Cloro è candidato nella lista “Scopelliti Presidente”
In esclusiva per Notizie. “Cercavo l’opportunità di un riferimento serio affidabile nuovo e in maniera quasi naturale ho trovato il soggetto giusto al momento giusto: Giuseppe Scopelliti Sindaco di Reggio Calabria” s Rossano. A molti verrà spontaneo trovare le banali giustificazioni che celano solo considerazioni generiche. Ma a chi come me che ha sempre cercato di fare attività nella società sociale è diventato una necessità. Cercavo l’opportunità di un riferimento serio affidabile nuovo e in maniera quasi naturale ho trovato il soggetto giusto al momento giusto: Giuseppe Scopelliti Sindaco di Reggio Calabria. E’ da mesi che sollecitato da amici in comune della provincia di Reggio e di Cosenza mi veniva prospettata l’opportunità di poter dare un fattivo contributo al cambiamento della linea politica della nostra Regione ormai ridotta ad essere considerata come esempio di negatività su tutti i fronti. Chi vive da anni l’esperienza del territorio della Sibaritide ormai considerato periferia della periferia non resta che rimboccarsi le maniche e cominciare da zero, dal piattume di una classe politica subalterna e serva dei poteri trasversali. Poco conta la fede, l’ideologia, a nulla servono le grida di bisogno delle nostre campagne, dei nostri imprenditori, della nostra gente, tutto è immutabile tutto
sono i giovani, perché devono emigrare come gli anni passati, perché devono essere risorse intellettuali ed economiche per altri territori? Nessuno pensa che, arricchendo le altre Regioni di risorse umane, gli altri si arricchiscono e noi diventiamo sempre più poveri. Questi politicanti sanno solo imprecare contro ora l’Anas ora L’Enac ma quale gesto concreto hanno svolto per cambiare il corso degli eventi: forse sono stati artefici di un comizio, di una riunione privata tra confratelli ma tutto hanno le è rimasto lo stesso tanto il loro portafogli capacità di far è sempre pieno, il loro posto in Ospedale vivere questo è riservato (a Roma). Bisogna cambiare reterritorio e l’ingistro, si diceva una volta e bisogna farlo tera Calabria. Il ora, bisogna dare fiducia a colui che è riufallimento della politica sanitaria scito a fare una squadra che con competenza vuole andare a costruire una nuova nella nostra ReCalabria ben lontano dalle beghe di corgione è ormai renti o da interessi di cordata con un procosa risaputa, “La Regione Calabria gramma chiaro e certo convinto di bisognava ridurre le AS perché si sa- ridotta ad essere considerata riuscire a cambiare rotta per un sacco di rebbe risparmiato ma da coloro che su empio di negatività giovani che devono godere di quanto ha hanno avuto questo malsano progetto come es dato loro il Creatore: una Regione da vorrei fosse fatta l’analisi di quanto tutti i fronti” amare, da vivere per vero futuro. hanno risparmiato se ora siamo additati Luigi Cloro come la Regione più sconquassata, senza ma quello che è più grave di vita: dove è pietrificato dalla grettezza di coloro che non
controllo della spesa e senza qualità dei servizi. Ci si ripeterà nei vari comizi politici facendo rimproveri agli avversari ma in definitiva sono da anni sempre gli stessi che fanno il bello e il cattivo tempo rincorrendosi, offendendosi, pronti a votare insieme se bisogna far soffrire questo territorio. Ognuno di questi quasi politici ha una scusa pronta: scaricare sul collega avversario ogni responsabilità, certo è che questa Regione si impoverisce sempre più economicamente
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Febbraio 2010
Cariati « 9
La politica dei fatti di un Comune che si distingue. Dopo l’inaugurazione del porto ora tocca alla Cultura
Inizia a Cariati la primissima storica StagioneTeatrale
E’ la prima stagione teatrale di tutta la storia della Città di Cariati, fortemente voluta da Sero, Celeste, Cataldo Mino’ e tutta la Giunta cariatese tutto il programma della stagione teatrale cariatese È stato Giobbe COVATTA ad aprire, LUNEDÌ 25 GENNAIO, la prima stagione teatrale della storia cariatese, organizzata e promossa d'intesa tra la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, i Teatri Calabresi Associati (TCA) coordinati da Mimmo PANTANO e l'Amministrazione Comunale di Cariati, guidata da Filippo SERO. Si proseguirà VENERDÌ 19 FEBBRAIO con “Il Gabbiano” di A. CECHOV, GIOVEDÌ 25 “Liolà” di Luigi PIRANDELLO. – GIOVEDÌ 11 MARZO sarà la volta dello spettacolo “Chat a due piazze” di Ray COONEY, GIOVEDÌ 18 si prosegue con “Vogliamoci tanto bene” di Carlo BUCCIROSSO, VENERDÌ 26 con “E pensare che eravamo comunisti” di Roberto D'ALESSANDRO. Questa prima sessione della stagione teatrale si concluderà DOMENICA 11 APRILE con “Le Nuvole” di ARISTOFANE.
s CaRIaTI. al via la prima stagione teatrale. Celeste: “viviamo una pagina storica per Cariati e per il territorio”. Prossimo obiettivo: confermare il successo di pubblico della stagione cinematografica. Pantano: creare occasioni sociali e culturali per uscire dall’isolamento e affermare i valori della legalità. Da Covatta a Checov; da aristofane a Pirandello; dal teatro moderno alla commedia della Grecia classica. sono, queste, alcune delle proposte teatrali del nuovo cinema teatro. si parte il 25 Gennaio; sette rappresentazioni di alto spessore fino ad aprile. La prima stagione teatrale di Cariati è stata presentata, nel
contributo di promozione territoriale dell’offerta cinematografica e, ora, teatrale, di questa nuova fabbrica di cultura della sibaritide. «Questo momento– ha detto L’assessore CELEsTE- rappresenta un tassello oggettivamente importante per la storia di Cariati e per tutto il territorio. L’avvio della rassegna teatrale Grazie al Sindaco Sero segue quello ne della rassegna dopo 24 anni la struttura vie cinematograa nz ina tad cit a consegnata all fica che, a partire dalle vacanze natalizie in poi, continua a far dettaglio, in occa- registrare il tutto esaurito. Ci auguriamo sione della confe- che la stagione teatrale abbia lo stesso renza stampa moderata da Lenin successo che sta riscuotendo la rassegna Montesanto - responsabile dell’Ufficio cinematografica. Partecipare, ma non Stampa comunale, tenutasi presso la solo. L’invito - ha concluso Celeste struttura di Via G. Di napoli, alla pre- alla cittadinanza è quello di veicolare senza di Mimmo Pantano – Presidente l’importanza di questo momento». TCa (Teatri Calabresi associati), del- «Promuovere le attività sociali e cultul’Assessore Comunale ai Lavori Pub- rali dove serve. È, questa - ha dichiarato blici Leonardo Celeste e di Assunta Mimmo Pantano - la mission dell’assoTRENTO – membro dello staff orga- ciazione “Teatri Calabresi associati” nizzativo della campagna abbonamenti. che ha pensato per Cariati ad una propoalla conferenza stampa erano presenti sta che toccasse vari stili e varie tematitutti i corrispondenti locali e gli opera- che. Dalla presenza di tre autori classici tori dell’informazione ai quali MonTE- (Pirandello, Checov e aristofane), ai sanTo non ha mancato di far giungere rappresentanti dei migliori teatri stabili i sentimenti di gratitudine per il notevole d’Italia e moderni».
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Febbraio 2010
L’Egitto culla della nostra fede
La grande cultura egizia ci è pervenuta solo in piccola parte. Strane coincidenze che oggi non dovrebbero più farci gridare all’eresia come insegna la storia di Giordano Bruno e Galileo Galilei. Una ricostruzione storica e spirituale che va incontro alle nostre vere radici di uomini nati liberi... E si creò la "croce dello zodiaco" una delle immagini concettuli più antiche della storia umana.
di
a. mangone
Speciale
s nella tradizione teistica è presente l'idea dualistica per rispettare determinate prescrizioni: una certa azione è riprovevole secondo i principi divini, un'altra soddisfa invece le regole divine. Ma la realtà è solo il presente, solo il presente è la realtà, questo preciso istante. Diretto. Da questo presente nasce la consapevolezza della propria intelligenza che interagisce con l'esterno. Cogito ergo sum. Facciamo molte scelte ma nessuna è giusta o sbagliata di per sè. nessuna azione ha il cartellino con su scritto “giusto” o “sbagliato”. Ma il presente ci fa paura e ci spostiamo nel passato o nel futuro. E così si attende solo di essere morti in un atteggiamento del tutto passivo e fatalistico. La cosa più fantastica della nostra vita è che il presente, coadiuvato dalla nostra intelligenza, ci offre cose formidabili, ma noi non ci riusciamo e ci aggrappiamo alla religione, alla politica, alla storia, alla protesta. E, consapevoli di questa debolezza delle masse, le istituzioni religiose e quelle politiche ci ingannano ogni giorno. ai nostri potenti non interessa nulla delle nostre famiglie, gli interessa solo il potere. Tu devi cercare la verità e la verità ti renderà libero. La religione è riuscita infine a condizionare l'uomo su cose che si possono e che non si possono fare.
Il Dio Sole
animali. In altre parole le civiltà antiche non solo osservavano il sole e le stelle ma le personificavano elaborando mitologie circa i loro movimenti e le loro relazioni. Il sole con il suo potere di dare la vita era impersonato con il creatore invisibile in grado di dare la vita. Era consciuto come il Sole di Dio, la luce del mondo, il Salvatore dell'Umanità, così come le 12 costellazioni che rappresentavano le tappe del viaggio del Dio sole venivano identificate con nomi che spesso rappresentavano fenomeni naturali che si manifestavano in quel periodo dell'anno. Per esempio acquario, colui che versa l'acqua, che porta le pioggie di Primavera. Ma è Horus, il Dio sole dell'Egitto, quello più importante, risalente all'anno 3.000 a.C.. E' il sole antropomorfo e la sua vita è una serie di
a partire dal 10.000 a.C. la storia è piena di geroglifici sul sole. Ed è facile comprendere perchè, in quanto ogni giorno il sole sorge e porta la luce contro le tenebre. E’ un dato di fatto che ha fatto del sole ciò che di più importante possa esistere. Ma si prestava anche attenzione alle stelle, alle eclissi e alle lune piene catalogando la mappa celeste in quelle che noi conosciamo oggi come costellazioni. E si creò la "croce dello zodiaco" una delle immagini concettuli più antiche della storia umana. Essa rappresenta metaforicamente il sole mentre attraversa le 12 maggiori costellazioni nel corso di un anno; rappresenta anche i dodici mesi dell'anno, le 4 stagioni, i solstizi e gli equinozi. Il termine Zodiaco si riferisce al fatto che le costellazioni sono antropomorfizzate, ovvero personificate come persone o
Horus, il Dio Sole egiziano, risale all’anno 3.000 a.C.
Il sole è stato adorato da sempre perchè è sempre esistito. mitologie allegoriche del suo movimento nel cielo. Dagli antichi geroglifici d'Egitto abbiamo appreso molto su questo Dio sole. Per esempio aveva un nemico dal nome set, la personificazione dell'oscurità notturna, il dio delle tenebre. e metaforicamente parlando ogni mattina Horus distruggeva set portando la luce e ogni sera set sconfiggeva Horus portando l'oscurità. E' importante notare che l'oscurità contro la luce o il bene contro il male sono tra le più onnipresenti dicotomie mitologiche mai conosciute. Ed ecco che alcune caratteristiche, anche se potrebbero non essere reali, sembrano permeare molte culture del mondo in quanto si è scoperto che molte altre divinità presentano la stessa struttura mitologica.
La stessa struttura mitologica è presente in più culture antiche E' importante sapere che ci sono dozzine di “Salvatori” in ogni parte del mondo che condividono queste caratteristiche generali!
Gesù Cristo
.da leggere .. simbolici come la verità, la Luce, il
Figlio eletto di Dio, il buon pastore, l'agnello di Dio e molti altri. Dicembre a Betlemme - dopo essere stato tradito da Tai- la sua nascita è stata annunciata fon, Horus venne crocifisso, seda una stella dell'Est che 3 re o polto per tre giorni dopo di che Magi hanno seguito per andare ad risorse. adorare il Re Salvatore - fu un insegnante adolescente alHattis divinità Frigia l'età di 12 anni e all'età di 30 (1.200 a.C.) venne battezzato da Giovanni Battista e da allora iniziò il suo mini- - Ecco, anche Lui, nato da una Vergine il 25 Dicembre stero - Gesù aveva 12 discepoli che an- - crocifisso, sepolto in una tomba e davano con lui e compiva miracoli, dopo tre giorni risorto come la guarigione dei malati, il camminare sulle acque o la resur- Krishna dall'India (900 a.C.) rezione dei morti. - era anche conosciuto come il re - Nato da una Vergine con una dei re, la luce del mondo, l'alfa e stella dell'Est che segnava il suo arl'Omega o l'Agnello del Mondo. rivo - dopo essere stato tradito da - ha compiuto miracoli con i disceGiuda fu crocifisso, sepolto in una poli tomba e dopo tre giorni risorse ed - fu crocifisso ed è risorto. ascese in cielo. - E' nato dalla Vergine Maria il 25
Horus divinità Egizia (3.000 a.C.)
Dionysus della Grecia (500 a.C.)
- Anche questo Salvatore è nato da una Vergine il 25 Dicembre - Horus nacque il 25 Dicembre - era un insegnante viaggiatore - nacque dalla Vergine Isismeri - la sua nascita fu accompagnata che compiva miracoli, come trasformare l'acqua in vino, veniva da una stella dell'Est - dopo la nascita fu adorato da tre chiamato anche Re dei Re, l'unigenito di Dio, l'alfa e l'Omega Re - all'età di 12 anni era un inse- - dopo la sua morte è risorto. gnante adolescente prodigio e all'età di 30 anni venne battezzato Mithra della Persia da una figura nota come Anup e (1.200 a.C.) da quel momento iniziò il suo mi- - Nato da una Vergine il 25/12 nistero. - aveva 12 discepoli e compiva mi- Horus aveva 12 discepoli che racoli camminavano con Lui, compiva - dopo la sua morte venne sepolto miracoli come la guarigione di ma- per tre giorni, dopo di che è rilati e camminare sulle acque. sorto. Veniva chiamato la verità, la Horus era conosciuto con nomi vari luce e in tanti altri modi.
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Notizie libere « 11
Le metafore astroteologiche della Bibbia... Gli interrogativi cruciali: he tic ris tte ra ca perchè tutte queste l’emisfero di nord dendo che il popolo venera il vitello una colomba alla fine dell’alluvione. E ri"? to va al "S ti es qu portando la prima- d’oro; infatti lancia le sue tavole di pietra poi c’è il plagio della storia di Mosè. Di tti tu a i un m co vera e quindi la sal- e ordina alla sua gente di uccidersi per Lui si disse che venne messo in una e in rg ve a vezza. Tuttavia gli potersi purificare. Molti studiosi della cesta di giunchi e abbandonato alla corperchè la nascita da un antichi non celebra- Bibbia attribuirebbero questa furia al rente del fiume in modo da evitare l’inr pe il 25 Dicembre? perchè mor ti e- vano la resurre- fato che gli Israeliti stavano venerando fanticidio. Venne poi salvato da una zione del sole fino un falso idolo; la verità è che il vitello figlia di reali e cresciuto come un prinsurr 3 giorni e poi l'inevitabile re all'Equinozio di d’oro rappresenta Taurus il Toro, mentre cipe. Questa storia del bimbo nella cesta i ol ep sc Primavera o Pa- Mosè rappresenta la nuova era di aries, è stata rubata direttamente dal mito di di 12 n co zione? perchè tutti squa questo perchè l’ariete. Questa è la ragione per cui gli Sargon del 2.200 a.C.. sargon appena a partire dell'Equi- Ebrei ancora oggi suonano il corno nato fu messo in una cesta di giunco e nozio di Primavera il sole su- d’ariete. Mosè rappresenta la nuova era abbandonato vicino ad un fiume per evial seguito?... pera ufficilmente la forza maligna d’ariete e con l’arrivo della nuva era tare l’infanticidio. Venne salvato a sua Per scoprirlo esaminiamo i recenti Messia legati al Sole. Gesù Cristo è nato dalla Vergine Maria il 25 Dicembre a Betlemme, la sua nascita è stata annunciata da una stella dell’Est che tre Magi hanno seguito per andare ad adorare il nuovo salvatore. aveva 12 discepoli che andavano con Lui e compiva miracoli. Era conosciuto come il Re dei Re, l’alfa e l’omega e molti altri. Dopo essere stato venduto dal suo discepolo Giuda per 30 denari d’argento, fu crocifisso, morì e dopo 3 giorni ascese in cielo. Innanzitutto la sequenza della nascita ha una sequenza del tutto astrologica. La stella dell'Est è sirio, la stella più luminosa del cielo che il 24 Dicembre si allinea con le 3 stelle più brillanti della cintura di orione. Queste tre stelle luminose sono chiamate oggi come lo erano nei tempi antichi, i 3 Re. I 3 Re si allineano insieme a sirio, la stella più luminosa, il 25 Dicembre nella direzione in cui sorge il sole ed è per questo che si dice che i tre re seguono la stella dell'Est affinchè trovino l'alba, la nascita del sole. La Vergine Maria è la costellazione Virgo conosciuta come “Virgo, la vergine”; virgo in latino significa Vergine. alla costellazione Virgo ci si riferisce anche come "casa del pane" e la rappresentazione di Virgo è una vergine che tiene un covone di grano. Questa casa del pane e il simbolo del grano rappresentano i mesi di agosto e settembre, il tempo della mietitura. In effetti anche Betlemme si traduce letteralmente come "casa del pane"; Betlemme quindi è un riferimento alla costellazione Virgo, un posto che si trova in cielo. C'è un altro fenomeno importante che si verifica nei giorni tra il solstizio d'Inverno e il 25 Dicembre. Dal solstizio d'Estate al solstizio d'Inverno i giorni divengono più freddi e più brevi. Dalla prospettiva dell'emisfero nord, il sole appare muoversi verso sud e diventare più piccolo e più debole. L'accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti, con l'avvicinarsi del solstizio d'Inverno, simboleggiano un processo di morte per gli antichi: era la morte del sole. Il 22 Dicembre la morte del sole si realizzava completamente in quanto il sole, avendo continuato a muoversi verso sud per 6 mesi, raggiungeva il punto più basso nel cielo. La cosa curiosa che accade è questa: il sole smette di muoversi verso sud, almeno impercettibilmente, per 3 giorni (22, 23 e 24 Dicembre). Durante questa pausa di 3 giorni il sole rimane in prossimità della croce del sud, la costellazione Crux e, dopo questo periodo, il 25 Dicembre il sole si muove di un grado, questa volta a Nord, facendo presagire giorni più lunghi, calore e Primavera. Per questo fu detto: “il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni solo per risorgere o nascere di nuovo”. Questo è il perchè Gesù e molti altri Messia legati al sole condividono l'idea di morte di 3 giorni e crocifissione; è il periodo di transizione in cui il sole inverte la sua direzione di nuovo verso-
dell'oscurità in quanto il giorno da quel momento diventa più lungo della notte. Ma il più ovvio simbolismo di Gesù è quello dei 12 discepoli. sono semplicemente le 12 costellazioni dello Zodiaco assieme alle quali Gesù, essendo il sole, viaggia. In effetti il numero 12 viene ripetuto di continuo in tutta la Bibbia (12 tribù di Israele, 12 Giudici d’Israele ecc...). Ritornando alla croce dello Zodiaco, la rappresentazione della vita del sole non era soltanto una rappresentazione artistica o uno strumento per identificare i movimenti del sole, ma era anche un simbolo spirituale pagano che veniva sinteticam e n t e rappresentato nella figur a sinistra. Questo non è un simbolo della criLa “Croce dello Zodiaco” stianità ma un simbolo della croce dello zodiaco per i pagani. Questa è la ragione per cui Gesù nell’arte sacra antica veniva sempre mostrato con la sua testa di fronte la croce, in quanto Gesù è il sole, la luce di Dio, il salvatore del mondo che ritornerà ancora come ritorna ogni giorno. La gloria di Dio che combatte le tenebre e che può essere visto arrivare dalle nuvole, in cielo, con la sua corona di spine o raggi solari. Ora tra le metafore astrologiche ed astronomiche della Bibbia, una delle più importanti ha a che fare con le ere. In tutte le scritture ci sono importanti riferimenti alle ere. al fine di comprendere meglio bisogna comprendere il fenomeno noto come “precessione degli equinozi”. Gli antichi egizi assieme a molte culture più antiche hanno scoperto che, approssimativamente, ogni 2.150 anni il sole sorge nella mattina dell’equinozio di Primavera in corrispondenza di un diverso segno dello Zodiaco. Questo è dovuto ad una lenta rotazione angolare che la terra mantiene mentre ruota intorno al suo asse. E’ chiamata precessione in quanto le costellazioni vanno all’indietro anzichè nel normale ordine dell’anno. Il periodo di tempo necessario affinchè questa precessione attraversi tutti i 12 segni è 25.765 anni. Questo è chiamato il “grande anno”. si riferivano a ciascuno di questi periodi di 2.150 anni come ad un’era. Dall’anno 4.300 a.C. all’anno 2.150 a.C. era l’era di Taurus, il Toro. Dal 2.150 a.C. all’1 d.C. era l’era di aries, dell’ariete e, dall’1 d.C. al 2.150 d.C. abbiamo l’era dei pesci, l’era attuale. nel 2.150 entreremo in una nuova era, quella dell’acquario. In generale la Bibbia si riferisce ad un movimento simbolico entro tre ere presagendone una quarta. nel vecchio testamento quando Mosè scende dal sinai con in braccio le tavole dei 10 Comandamenti, si infuria ve-
tutti devono abbandonare quella vecchia. anche altre divinità mettono in evidenza queste transizioni tra le diverse ere come Mithra, una divinità precristiana che uccide un Toro con la stessa simbologia. Gesù quindi è la figura che introduce l’era che segue quella dei Pesci. Il pesce è un simbolismo molto comune nel nuovo Testamento. Infatti abbiamoi visto tante volte la simbologia dei pesci legata a Gesù: è un simbolo astrologico pagano per il regno del sole durante l’era dei pesci. anche la data di nascita di Gesù è presumibilmente la data di inizio di questa era. In Luca 22,10 quando i discepoli chiedono a Gesù dove si preparerà la Pasqua dopo la sua morte, Gesù replicò: “appena entrati in Città vedrete venirvi incontro un uomo che porta una brocca d’acqua, seguitelo nella casa dove entrerà”. Questa scritta è la più importante tra tutti i riferimenti astrologici: l’uomo che versa la brocca d’acqua è acquario, egli rappresenta l’era dopo i pesci, e quando il Dio sole lascerà l’era dei pesci entrerà nella casa di acquario dato che acquario segue i Pesci nella precessione degli Equinozi. Gesù sta solo dicendo che dopo l’era dei pesci ci sarà l’era di acquario. Infine abbiamo tutti sentito parlare della fine del mondo, rappresentazione proveniente da Matteo 28,20 dove Gesù dice: “io sarò con Voi fino alla fine del mondo”. Tuttavia nella versione della Bibbia di re Giacomo la traduzione “mondo” è errata assieme a molti altri errori di traduzione poichè la parola utilizzata veramente è “aeon” che significa era, “io sarò con Voi fino alla fine dell’era” e questo è vero in quanto la personificazione dell’era dei pesci in Gesù sole terminerà quando il sole entrerà nell’era dell’acquario. L’intero concetto di fine dei tempi e di fine del mondo è un errore di interpretazione di un’allegoria astrologica. La figura di Gesù si può considerare un plagio della figura egiziana del dio egiziano Horus. Per esempio graffiti di oltre 3.500 anni fà rinvenuti nelle mura del Tempio di Luxor in Egitto, riportano immagini dell’Annunciazione, dell’Immacolata concezione, della nascita e della adorazione di Horus. Le immagini iniziano con Tav che annuncia alla vergine Isis il concepimento di Horus. Dopo di chè il fantasma sacro Nef ingravida la Vergine e abbiamo quindi il parto della Vergine e l’adorazione. In effetti le similitudini tra la religione cristiana e quella egiziana sono innumerevoli e sbalorditive! Ma il plagio è continuo. La storia di noè e della sua arca è presa direttamente dalla tradizione. Il concetto di grande alluvione è sempre presente in tutte le epoche, tuttavia basta guardare indietro ad una fonte precristiana, la leggenda di Gilgamesh scritta nel 2.600 a.C. Questa storia parla di una grande alluvione ordinata da Dio, di un’arca con sopra animali portati in salvo e infine di
volta da acchi una levatrice della famiglia reale. Inoltre Mosè era conosciuto come il portatore delle leggi, ma questo tema è un tema anche ricorrente, quello di un Dio che da le leggi ad un profeta su di una montagna. Mosè è un altro portatore delle leggi divine insieme a Manou in India; a Creta Minos accese il monte Dicta dove Zeus gli chiede le sacri leggi, mentre in Egitto c’era Mises che portò delle tavole di pietra dove c’erano scritte le leggi di Dio. Per quanto riguarda i 10 Comandamenti sono ripresi integralmente dalla formula magica n.125 del libro egizio dei morti. Quello che nel libro dei morti era “io non ho rubato” divenne “non rubare, quello che era “io non ho ucciso” divenne “non uccidere”. In effetti la religione egiziana sembra la base della religione cristiana. Giustino il martire (100-165 d.C.). scrisse: “Quando noi affermiamo che Lui, Gesù Cristo nostro maesto, fù generato senza unione sessuale, fu crocifisso, morì e ascese al cielo, non proponiamo niente di differente da ciò che voi considerate appartenga a quelli che voi chiamate figli di Giove”. In un altro testo Giustino il Martire affermava: “Egli era nato da una vergine, accettate questa come una caratteristica comune alle vostre credenze su Perseo”. E’ ovvio come si sapesse della similitudine con le religioni precristiane ma Giustino aveva una soluzione. secondo Lui era stato il Diavolo, il Diavolo fù così lungimirante da arrivare prima di Cristo e creare queste caratteristiche del mondo pagano. Piuttosto la Bibbia come libro astroteologico con la prassi di convertire la storia di un personaggio ad un altro, come la storia di Giuseppe nel vecchio testamento riflette quella di Gesù nel nuovo Testamento: Giuseppe aveva 12 fratelli e Gesù aveva 12 discepoli, Giuseppe fu venduto per 20 monete d’argento, Gesù fu venduto per 30 monete d’argento, ecc... In più esiste una prova storica dell’esistenza di Gesù testimoniata da qualcuno vissuto in quell’epoca? Ci sono numerosi storici che hanno vissuto nell’area del Mediterraneo sia durante che dopo la vita presunta di Gesù. Quanti di questi storici hanno documentato questa figura? nessuno. Ma chi afferma il contrario fa riferimento essenzialmente a 4 storici: Plinio il Giovane, svetonio, Tacito e ciascuno delle loro iscrizioni consiste in solo alcune frasi dove si fa riferimento a Cristus che di fatto non è un nome ma un appelattivo che significa unto dal signore. La quarta fonte è Giuseppe Flavio ed è stato provato per secoli che questa fonte era un falso ma collocata tra le verità. Ma può essere plausibile che un uomo che è risorto dopo la morte e che ha compiuto miracoli ed è asceso al cielo non compare tra i documenti storici? Il dubbio resta. Poi nel 325 d.C. con il Concilio di nicea le dottrine cristiane vennero motivate anche politicamente e, la Chiesa, da quel momento, assunse potere reale.
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Febbraio 2010
Il Vaticano nasconde la macchina del tempo?
Una macchina in grado di osservare gli eventi del passato che appaiono in forma olografica in un piccolo spazio cubico. Questa la scoperta attribuita al monaco benedettino Padre Pellegrino Ernetti insieme a 12 scienziati, fra cui Enrico Fermi e Padre Agostino Gemelli fondatore dell'Università cattolica di Milano, nei primi anni '50 del secolo scorso. Ma il cronovisore poteva rivelarsi uno strumento pericoloso per carpire segreti e mettere a rischio la sicurezza dell'umanità. Poi improvvisamente il benedettino si trincerò in un rigoroso silenzio. di a. mangone
Il cronovisore di Padre Ernetti s Credo che in Italia la ricerca scientifica sia fortemente “ostacolata”. La storia è piena di scoperte rese occulte o date per eretiche. Basterebbe citare i casi di Giordano Bruno, Galileo Galilei e quant'altro per poi concludere con il caso molto più recente di Padre Pellegrino Ernetti appartenuto all'ordine Benedettino e recentemente scomparso nel 1994. Infatti, Padre Ernetti avrebbe scoperto e inventato nonché realizzato, la macchina del tempo intorno agli anni 70. In seguito, lo stesso avrebbe dovuto tacere per imposizione da parte del Vaticano, ma padre Pellegrino ne avrebbe parlato con amici stretti prima di morire e di portare il segreto nella tomba. secondo l’astrofisica per viaggiare nel futuro bisognerebbe raggiungere la velocità della luce, seguendo la teoria della relatività, esperimento che d'altronde è già riuscito con due orologi atomici, ma non con esseri viventi, almeno per quanto possiamo sapere. Per viaggiare nel passato, bisognerebbe curvare lo spazio ed ottenere una via più breve, rispetto a quella che dovremmo percorrere per raggiungere due punti nello spazio a e B. Per fare ciò bisogna tenere presente due regole, la prima, è che non si può tornare più indietro rispetto al momento in cui abbiamo costruito la macchina o lo stargate (Porta delle stelle), la seconda ci dice che, bisogna aspettare di vedere uscire il soggetto dallo stargate B, cioè quello di uscita prima di entrare, perché così sapremo che sequenza temporale è invertita e che quindi possiamo tornare indietro. Da questo se ne deduce che, secondo le conoscenze attuali, non potremmo tornare più indietro dal momento che abbiamo costruito lo stargate di entrata, cioè teoricamente da oggi. Pertanto, la volontà di tornare nel passato a noi lontano, sembrerebbe a noi preclusa, ma è proprio vero? Secondo il teologo francese padre Francois Brune, la
La scoperta parte da un principio di alta fisica: ciascuno dì noi, a mano a mano che passano i secondi, nelle ore, nei giorni, nei mesi e negli anni della vita presente, lascia dietro di sé come una doppia scia, "visiva e sonora", poiché ogni uomo altro non è che energia visiva e sonora. «Tutta la nostra ''fisionomia" - spiega Ernetti nel saggio "Bibbia, teologia, magia e scienza" del 1987 - è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che noi diciamo sono energia sonora. Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più semmai si trasforma, però resta eterna nello spazio aereo. Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l'evento storico ricercato: quindi noi avremo tutto il presente nel tempo e nello spazio». macchina che è capace di farci viaggiare nello spazio e nel tempo esiste e si trova nascosta in Vaticano dagli anni 70. "Pensata" e costruita da padre Pellegrino Ernetti, questa è stata chiamata "Cronovisore", la stessa captando gli eventi del passato, li farebbe vedere così come si sono
svolti. La scoperta è stata annunciata al mondo scientifico, con la pubblicazione di un libro in Francia edito dalle edizioni albin Michel con il titolo " Le nouveau mystere du Vatican" (il nuovo mistero del Vaticano). Il libro che già si è rivelato una vera meteora nel mondo scientifico, propone do-
La “Domenica del Corriere” n.18 del 2 Maggio 1972 con un’ intervista a Padre Pellegrino Ernetti
cumenti e date, circostanze precise e fatti cui è difficile fare opposizione. Della "macchina" aveva già dato notizie lo stesso Ernetti durante gli anni settanta, ma era stato per così dire "zittito" dal Vaticano. Il padre Pellegrino si chiuse così in rigoroso silenzio portando dentro la tomba "l'infernale strumento" con i suoi segreti. Padre Ernetti comunque, parlò della scoperta con amici intimi e in seguito a distanza di anni padre Brune si decise di aprire nuovamente il capitolo della "macchina infernale". secondo il Brune, il "Cronovisore" così si chiama la macchina del tempo, sarebbe stata inventata da un gruppo di ricercatori fra cui l'Ernetti, il quale captando le onde visive e sonore del passato, avrebbe ricostruito i fatti e la storia del passato. secondo i principi della fisica, con il passare del tempo, la "vita" lascia dietro di sé una doppia scia visiva e sonora, perché l'uomo altro non è che energia visiva e sonora appunto. Ogni energia, sia di
movimenti che di vibrazioni sonore, non si distrugge ma si trasforma, restando nell'etere. Ma com'era fatta questa macchina, come funzionava e con quali principi ? Dalla lettura dell'intervista della Domenica del Corriere n. 18 del 2 maggio 1972, che chi vuole può leggersi integralmente fra i documenti presenti in appendice estraggo le seguenti risposte direttamente provenienti da Padre Ernetti: - la macchina è formata da una serie di antenne per permettere la sintonizzazione delle singole voci ed immagini. - la procedura di funzionamento della macchina è la stessa utilizzata dagli astronomi che, calcolando gli anniluce, riescono a ricostruire l'aspetto di una stella spentasi da migliaia di anni. - il sistema di funzionamento si basa sul principio di fisica, comunemente accettato, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono, ma si trasformano e restano eterne ed onnipresenti intorno alla terra; quindi possono essere ricostruite, come ogni energia, in quanto esse sono energia. - il suono e la luce sono energie - la luce può trasformarsi in suono e viceversa. - Il suono, una volta emesso, inizia un processo di disgregazione in altri tipi di onde sonore che l'orecchio umano non è in grado di udire. - Dal suono disgregato si può tornare al suono originario, così come dalla materia disgregata si può ricostruire la sua forma originaria, secondo i principi della teoria atomica. - Tutto parte dallo studio dei suoni attraverso l'analisi dell'oscillografia elettronica. - ogni essere umano lascia dietro di sé una doppia scia, una sonora e una visiva, esse sono uniche, come sono uniche le impronte digitali. Nell'intervista si parla anche della registrazione originale, con la macchina del tempo, di un'antica opera teatrale attribuita a Quinto Ennio dal titolo "il Thyeste" che fu rappresentata nel 169 a.c. presso il tempio di Apollo, che si trovava fra il Foro e il Circo Flaminio. In questo modo l'intera opera venne ricostruita.
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Febbraio 2010
Notizie Libere « 13
Solo in pochi conoscono il segreto di ciò che la scienza ufficiale, oggi, non riesce a comprendere
La mistica forza atlantidea
Il segreto delle piramidi, degli egizi e degli antichi costruttori in Perù, Yucatan e Asia. La costruzione unicamente con martelli e scalpelli, trasportando e innalzando blocchi di pietra. Merlino e il sito di Stonehenge con “pietre” in granito pesanti fino a 350 tonnellate di
a. mangone
s Una storia che voglio definire semplicemente mistica, raccontatami da un caro professore universitario. Un uomo può costruire da solo un intero castello tagliando enormi blocchi di pietra di parecchie tonnellate con il solo l’ausilio di martelli e scalpelli ma dovrà cercare il posto giusto. In america esiste una pietra estremamente pesante che qualcuno, con la sola forza delle sue braccia, ha estratto e scolpito per più di 1.100 tonnellate. all’ingresso della struttura un unico blocco di pietra corallina largo 2 metri, alto 2 metri e 30 cm, profondo circa mezzo metro e dal peso approssimativo di appunto 9 tonnellate. Il costruttore ha trovato l’esatto baricentro dell’enorme blocco di pietra. Esso è talmente ben equilibrato nel suo asse che anche un bimbo lo apriva con la semplice pressione del suo dito. La pietra da 9 tonnellate venne centrata e bilanciata e perforata perfettamente dall’alto al basso i 2,30 mt di portale facendo passare attraverso di essa un’asta di ferro che poggiava su di un vecchio cuscinetto di un camion. In questo modo il portale poteva aprirsi ruotando sul proprio asse. oggi solo un perforatore ad alta velocità laser-controllato potrebbe fare lo stesso lavoro.
all’interno del castello un’imponente torre quadrata provvista di scalini esterni che portano all’unico ingresso della torre posto quasi alla sommità di essa. all’interno della torre c’era l’abitazione vera e propria. al centro della stanza era collocata una branda di cuoio e tutto attorno, per terra e appesi alle pareti, si possono trovare utensili da lavoro come martelli, scalpelli, corde ecc… Questa enorme struttura era composta da circa 243 tonnellate di roccia intagliata in giganteschi blocchi di pietra corallina pesanti dalle 4 alle 9 tonnellate ciascuno. solo il tetto della torre era costituito di una trentina di blocchi ognuno da una tonnellata. Lampade ad olio e pozzi d’acqua fresca fornivano tutto il necessario per vivere in questa straordinaria struttura. nel castello si potevano notare molte sculture rappresentanti lune, soli e pianeti del sistema solare tutti orientati a precise fenomenologie planetarie. Inoltre, accanto alle mura del castello, si poteva ammirare un enorme monolito alto 7,5 metri e dal peso di 30 tonnellate. Quasi alla sommità dell’enorme blocco di pietra si trovava un foro che lo trapassa da parte a parte e all’interno del suddetto foro si potevano intravedere due aste di ferro che si incrociavano perfettamente al centro di esso quasi a rappresentare un mirino. Que-
sto “mirino” centrava esattamente la stella polare per permittere di costruire una meridiana molto precisa. Essa è perfettamente calibrata al solstizio d’inverno e al solstizio d’estate rispettivamente il 21 dicembre e il 21 giugno. Essa è stata costruita in modo da poter segnare l’ora compresa tra le 9 del mattino e le 16 ovvero l’arco di tempo in cui, a detta del costruttore, un uomo dovesse lavorare. La precisione della meridiana è stupefacente: la larghezza di un pollice umano rappresentava 5 minuti con uno scarto di errore massimo di 1 minuto. ovviamente questo straordinario strumento era tarato in modo da segnare l’ora solare. sulla parete a nord poi erano raffigurati i pianeti di saturno e di Marte. Questi blocchi di pietra non potrebbero essere spostati nemmeno con un bulldozer. Tanti siti mondiali sono matematicamente relazionati alla griglia energetica terrestre come lo erano costruzioni dell’antichità. Il costruttore aveva accesso alle conoscenze segrete come gli antichi egizi sapevano che la forma e l’angolo delle piramidi contenevano una mistica forza energetica. Molte tradizioni da ogni parte del globo menzionano fatti in cui venivano fatte levitare pietre molto grosse. Dalla Gran Bretagna ci giunge la tradizione in cui
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Merlino, in uno dei suoi viaggi in Irlanda, scoprì Stonehenge e decise di smontarlo pietra dopo pietra e trasportò ogni masso facendolo “fluttuare in aria” fino alla pianura di Salisbury. Gli isolani di Ponape nel Pacifico del sud ricordano lo spostamento di un grosso monolito di basalto (la colonna di nan Mandol) ad opera di due maghi che lo fecero fluttuare in aria. Il costruttore aveva riscoperto le antiche tecniche di costruzione perse durante i secoli le quali sfruttano le energie gravitazionali terrestri. Già nella seconda metà dell’ottocento John Worrel Keely, inventò una serie di macchine per sollevare in aria gli oggetti e disintegrare la pietra. Molti i testimoni dei suoi esperimenti: da Jules Verne a Thomas Edison, tanto da spingere i grandi finanzieri dell’epoca a costituire un’azienda, la Motor Keely, impegnando ben cinque milioni di dollari nell’impresa. Keely rifiutò però di rivelare la natura della forza “eterea” utilizzata e il conflitto con i finanziatori, lo spinse, in preda all’ira, a distruggere parte di quanto aveva scoperto e creato. Testimoni oculari raccontano di aver conosciuto monaci tibetani in grado di sollevare e frantumare enormi blocchi di pietra, utilizzando il suono prodotto dai tamburi e dalle loro caratteristiche trombe lunghe tre metri.
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Parlano della leggendaria Levitazione sonica. Insomma era stato concesso a queste persone il permesso di oltrepassare un limite: avevano inconsciamente scoperto la terribile forza siderale atlantidea, chiamata Miscela o Mash Mak. Una forza talmente distruttiva che in possesso di un moderno Attila ridurrebbe l’Europa al suo caotico primitivo stato in pochi giorni e senza testimoni in vita. Molti monumenti antichi emettono vibrazioni a bassa frequenza: dagli obelischi di Karnak, alla Grande Piramide di Giza. I monoliti di stonehenge amplificano i suoni prodotti durante le cerimonie e le rovine di Tihauanaco in Bolivia mostrano intagli nelle colonne simili a diapason. Il modo per poter costruire si basa solo sul suono a determinate frequenze, ma ciò è possibile solo in certi siti mondiali dove le forze di gravità possono essere manipolate dalle applicazioni di certe armonie geometriche. Dove queste condizioni geometriche esistono, è evidentemente possibile per persone che hanno conoscenza nell’uso delle forze gravitazionali, costruire enormi edifici di materiale voluminoso. Ma la scienza ufficiale è cieca: nessuno è ancora riuscito a capire i modi e i metodi di costruzione di Merlino, degli egiziani o dei costruttori del Perù dello Yucatan. Via Nazionale
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Febbraio 2010
La celiachia (detta anche malattia celiaca) è una malattia dell’apparato digerente che danneggia l’intestino tenue e interferisce con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Le persone affette da celiachia sono intolleranti al glutine, una proteina contenuta nel grano, nell’orzo e nella segale. Il glutine si trova principalmente negli alimenti, ma se ne trovano tracce anche nei prodotti di uso comune come i farmaci, integratori, burro cacao…
La celiachia colpisce sempre di più
Quando le persone affette da celiachia assumono alimenti o usano prodotti che contengono glutine, il loro sistema immunitario reagisce danneggiando o distruggendo i villi intestinali pillola anti CeliaChia
Potrebbe arrivare in commercio fra 2-3 anni la pillola anti-celiachia, da assumere prima dei pasti e in grado di bloccare l'effetto tossico del glutine, consentendo a chi è intollerante di alimentarsi come tutti gli altri. Lo ha annunciato Umberto Volta, del Sant'Orsola di Bologna e presidente del comitato scientifico dell'Associazione italiana celiachia (Aic), oggi a Roma. Si sono appena conclusi i test di fase II, condotti su circa 200 pazienti a cui il farmaco è stato somministrato 3 volte al giorno prima di ogni pasto, per sei settimane. «La pillola - spiega Alessio Fasano, direttore del Centro di ricerca sulla celiachia dell'Università del Maryland a Baltimora, negli Usa - previene i sintomi associati al consumo di cibi contenenti glutine, in quantità equivalenti a un piatto di pasta abbondante al giorno. Solo il 14% dei celiaci che l'hanno assunta ha sviluppato i sintomi, contro il 75% di quelli trattati con placebo». Il farmaco, individuato 4 anni fa dal gruppo di ricerca guidato da Fasano, blocca l'aumento della permeabilità intestinale indotto dal glutine inibendo una proteina, la zonulina, che regola l'apertura dei 'cancellì dell'intestino. Da questi cancelli aperti passano, infatti, frammenti tossici di glutine non completamente digerito che scatenano la risposta immunitaria dell'organismo. A breve partirà lo studio clinico di fase III, che dovrebbe concludersi nel giro di 2-3 anni. E poi la pillola potrebbe arrivare in commercio. «Non potrà, però - avverte Volta - sostituire del tutto una dieta priva di glutine. La si potrà assumere in occasioni speciali, in cui il celiaco potrà mangiare ciò che vuole come tutti gli altri».
s La celiachia (detta anche malattia celiaca) è una malattia dell’apparato digerente che danneggia l’intestino tenue e interferisce con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Le persone affette da celiachia sono intolleranti al glutine, una proteina contenuta nel grano, nell’orzo e nella se-
comprendere: • gonfiore e dolore addominale • dissenteria • vomito • costipazione • feci pallide, maleodoranti o oleose • dimagrimento. Un altro sintomo frequente nei bambini
gale. Il glutine si trova principalmente è l’irritabilità. Il cattivo assorbimento negli alimenti, ma se ne trovano tracce delle sostanze nutritive, proprio in quel anche nei prodotti periodo in cui la di uso comune nutrizione è più come ifarmaci, inimportante per tegratori, burro la crescita e lo cacao… Quando sviluppo norle persone affette male del bamda celiachia asbino, può dare sumono alimenti origine ad altri o usano prodotti problemi, come che contengono ad esempio difglutine, il loro sificoltà di svistema immunitaluppo nei rio reagisce L’A.I.C. è l’Associazione Italiana Celiachia neonati, ritardi danneggiando o nella crescita e distruggendo i bassa statura, rivilli intestinali, le piccole protuberanze tardi nella pubertà e difetti dello smalto a forma di dito che costituiscono la mu- dentale nei denti definitivi. cosa intestinale. I villi, di solito, consen- Gli adulti hanno meno probabilità di tono l’assorbimento delle sostanze soffrire di sintomi all’apparato digenutritive che attraversando la parete del- rente, ma possono soffrire anche di uno l’intestino tenue vanno a finire nel san- o più dei sintomi seguenti: gue. se i villi non funzionano bene la • anemia sideropenica (da mancanza di persona manifesta sintomi da malnutri- ferro), apparentemente inspiegabile, zione, anche se apparentemente si ali- • affaticamento, menta con regolarità. La celiachia può • dolore alle ossa o alle articolazioni, essere vista sia una malattia di malas- • artrite, sorbimento (cioè dovuta al fatto che le • fragilità ossea o osteoporosi, sostanze nutritive non vengono assor- • depressione o ansia, bite correttamente) sia come una rea- • formicolio e intorpidimento delle mani zione immunitaria anomala al glutine. e dei piedi, La celiachia si trasmette per via gene- • assenza di mestruazioni, tica, cioè può colpire i membri della • sterilità o aborti spontanei ricorrenti, stessa famiglia; a volte questa malat- • stomatite aftosa nella cavità orale, tia si scatena, o si manifesta per la • eruzione cutanea pruriginosa (dermaprima volta, dopo un intervento chi- tite erpetiforme). rurgico, dopo la gravidanza o il Le persone affette da celiachia potrebparto, dopo un’infezione. bero anche non presentare alcun sintomo, ma, nel tempo, potrebbero SINTOMI comunque sviluppare complicazioni, I sintomi della celiachia variano da per- che sul lungo periodo comprendono: sona a persona. I sintomi possono col- malnutrizione (che può causare, tra gli pire l’apparato digerente oppure altre altri, anche anemia, osteoporosi e aborti parti dell’organismo, quelli collegati al spontanei), problemi al fegato e tumori tratto digerente sono più frequenti nei dell’intestino. neonati e nei bambini piccoli e possono Perché i sintomi della celiachia sono
così diversi? I ricercatori stanno studiando i motivi per cui la celiachia presenta sintomi così diversi a seconda del paziente. La lunghezza dell’allattamento al seno, l’età in cui la persona ha iniziato ad alimentarsi con cibi contenenti glutine e la quantità di alimenti a base di glutine che vengono assunti sono i tre fattori che sembrano influenzare il momento della comparsa della celiachia e le modalità con cui la malattia si presenta. Molti adulti sono colpiti dalla malattia per un decennio o più, prima che la celiachia sia diagnosticata. La Diagnosi Riconoscere la celiachia può essere difficile perché alcuni dei suoi sintomi sono simili a quelli di altre malattie. La celiachia può essere scambiata per sindrome del colon irritabile, per anemia da carenza di ferro causata dal ciclo mestruale, per infiammazione dell’intestino, per diverticolite, per infezione intestinale o per la sindrome da stanchezza cronica. La conseguenza è che la celiachia può essere sottovalutata o scambiata per un’altra malattia anche per molto tempo. Le diagnosi di celiachia sono in rapido aumento, perché i medici sono più consapevoli dell’estrema varietà dei sintomi della malattia e ora hanno a disposizione tecniche di analisi del sangue più affidabili. Analisi del sangue Le persone affette da celiachia presentano livelli più alti del normale di determinati autoanticorpi (proteine che reagiscono contro le cellule o i tessuti dell’organismo) nel sangue. Per diagnosticare la celiachia si determina quindi la presenza di anticorpi antitransglutaminasi tissutale o antiendomisio. se i risultati delle analisi sono negativi, ma si sospetta ancora la presenza della celiachia, potrebbero essere necessarie ulteriori analisi. Prima delle analisi si dovrebbe continuare a seguire una dieta che includa alimenti contenenti glutine, come pane e pasta. se si smette di assumere alimenti contenenti glutine prima delle analisi, i risultati potrebbero essere negativi, anche se si è celiaci a tutti gli effetti. Biopsia intestinale se le analisi del sangue e i sintomi fanno propendere per la diagnosi di celiachia, viene eseguita una gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue per confermare la diagnosi. nel corso della biopsia, il chirurgo asporta dei pezzettini di tessuto dall’intestino tenue per controllare se i villi sono danneggiati. Per ottenere il campione di tessuto il chirurgo introduce l’endoscopio attraverso la bocca, fino ad arrivare all’intestino tenue, infine preleva i campioni usando gli strumenti passati attraverso l’endoscopio.
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SCUltUra
a rossano il lavoro dell’artista Stefano pucciarelli
Cultura.News « 15
2° Raduno Nazionale
F.I.F. Calabria Climbing
la memoria StoriCa
gli antichi giochi popolari
L’Associazione rossanese “Magna Grecia Off Road” ha organizzato per il 28 Febbraio l’evento nazionale dedicato al mondo dei fuoristrada con gare e prove speciali
la ruota L’attrezzo è costituito da un cerchio di ruota di bicicletta vecchio modello. Il gioco consiste nell’avviare questo cerchione lungo il percorso con ostacoli e farlo ruotare mantenendolo in equilibrio con un bastone, senza toccarlo mai con le mani. Qualora la dfficoltà del percorso facesse cadere la ruota si cede il passo all’altro concorrente. Vince chi completa il percorso senza far atterrare la ruota.
In alto l’opera di Stefano Pucciarelli “Omaggio a Shackleton” (cm. 24x20x65 - 6,6 kg.) - pietra leggera
www.lesculturedelmare.it “Sono nato a Livorno nel 1960 e devo a questa città la mia intensa passione per il mare. Sin da quando ero ragazzo, ho sempre amato rappresentare i miei sentimenti attraverso forme espressive come la scultura, la fotografia e la poesia. Il filo conduttore del mio lavoro è il meraviglioso mare, nell’intento di condividere con Voi emozioni intense e profonde, quelle che ci spingono a cercare le nostre origini per capire chi siamo, e che danno un senso profondo alla nostra vita”.
notizie Periodico di politica, cronaca e società di proprietà della Casa Editrice Alfredo Mangone www.notiziecs.it Supplemento a Viaggi nel Mediterraneo R.Per.04/03 - 2147/03 Direttore Editoriale Alfredo Mangone Redazione Centrale di Rossano Viale S.Angelo 87068 Rossano Calabro (Cs) email:info@notiziecs.it Ideazione grafica e impaginazione Mangone - Rossano Stampa Rubbettino - Soveria Mannelli Distribuzione AGSExpress La Poste Network Postale Nazionale www.llaposte.it ags@agsexpress.it E’ vietata la riproduzione, anche parziale di testi e foto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Non verranno restituiti manoscritti, mfoto, disegni e ogni altro tipo di materiale inviato anche se non pubblicato
l’altalena
s Rossano. C’è da ringraziare sempre coloro i quali regalano al proprio paese bei momenti di socialità, di sport, di turismo e di manifestazioni in genere. In questo caso ecco un evento di portata nazionale che la dirigenza dell’associazione “Magna Grecia off road”, nella persona del Presidente ha saputo portare a Rossano. Di seguito riportiamo il programma: Sabato 27 Febbraio ore 17,00 • Apertura manifestazione • Esposizione parco chiuso di autovetture partecipanti al raduno. • Esposizione stand propagandistici con possibilità di provare le auto dimostrative. • Dimostrazione con auto preparate e Test drive con proprie vetture anche SUV.
CIRCOLO SPORTIVO
Inter Club di Domenico Faraco
• Intrattenimento e curiosità dal mondo 4x4 Domenica 28 Febbraio ore 9,00 • Apertura iscrizione al Raduno • Quote d’iscrizione: euro 15,00 per i soci F.I.F. con esibizione di tessera; per gli altri 35,00 ad equipaggio. Il Club organizzatore in segno di amicizia verso i Club non F.I.F. pratica uno sconto di euro 10,00 ad equipaggio a condizione che il numero minimo deve essere di 4 equipaggi. (esempio di n.4 equipaggi appartenenti allo stesso Club non F.I.F. si avrà 4x35,00 = 140,00 a detrarre lo sconto di 40,00 totale da pagare Euro 100,00 ) • Percorso a Road Book adatto a tutti i fuoristrada e SUV 4x4 con varianti Hard per veicoli preparati.
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Questo divertimento, generalmente, si svolgeva utilizzando o il robusto ramo di un albero oppure un gancio fissato al soffitto di un magazzino. La fune veniva fissata all’appiglio tramite un sicuro modo, mentre nella parte inferiore si poneva un cuscino oppure indumenti dismessi che servivano come sedile dell’altalena.
la Culla Consiste in un gioco manuale molto praticato dalle fanciulle. L’attrezzo è una cordicella o un filo di spago ad anello lunga 60 cm., che viene attorcigliata tra le dita delle due mani in modo da formare dei disegni. Il più semplice è la culla che si forma inserendo le due dita medie nell’avvolgimento del palmo. Il gioco si svolge tra le due fanciulle, mentre la prima prepara l’inizio del gioco, l’altra deve avere l’abilità di prelevare la cordicella dalle mani dell’amica formando un’altra figura; se ciò non avviene il gioco non è riuscito.
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servizi i d o d n o Appello per i bambini di Haiti: “Aiutiamoli�
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