4 aria familiare vademecum autocostruttori e volontari nov13 fin

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A.R.I.A. FAMILIARE Associazione Rete Italiana Autocostruzione FAMILIARE Associazione di volontariato

VADEMECUM DELL’AUTOCOSTRUZIONE A) VUOI ANDARE A LAVORARE COME VOLONTARIO OPERATIVO IN UN CANTIERE IN AUTOCOSTRUZIONE? 1. Visita il sito ufficiale di A.R.I.A. FAMILIARE Alla pagina www....... puoi scegliere tra i vari cantieri in autocostruzione quello che fa per te.. Per ogni cantiere sono indicati le caratteristiche del progetto, le tecniche costruttive, le caratteristiche dell’alloggio, il modo per arrivare, le caratteristiche delle polizze assicurative e i massimali assicurati. 2. una volta che hai scelto il cantiere in autocostruzione, contatta direttamente l’autocostruttore per metterti d’accordo sul tuo soggiorno in cantiere. 3. dovrai associarti ad A.R.I.A. FAMILIARE (20 euro) e all’associazione di volontariato affiliata ad A.R.I.A. FAMILIARE (max 5 euro) che lavora direttamente in cantiere. 4. Mettiti d’accordo con l’autocostruttore sui DPI (Dispositivi di protezione individuale indispensabili per lavorare in cantiere) che occorre portare. Talvolta e’ possibile che l’autocostruttore abbia in cantiere dei DPI da distribuire ai volontari operativi ma ci sono dei DPI, come ad esempio le scarpe da lavoro o gli occhiali che probabilmente dovrai portare tu . 5. Una volta iscritto ad A.R.I.A. FAMILIARE, potrai accedere a tutti gli altri cantieri in autocostruzione che fanno parte della rete di A.R.I.A. FAMILIARE, soltanto iscrivendoti alle varie associazioni affiliate ad A.R.I.A. FAMILIARE pagando, per ogni cantiere, la quota associativa (max 5 euro) 6. quale socio di A.R.I.A FAMILIARE ti verra’ assegnata una password con la quale potrai lasciare un feed back nella pagina dei cantieri a cui hai partecipato. Potrai dire se ti sei trovato bene, cosa ti è piaciuto di più, se il cantiere e’ condotto secondo i principi di A.R.I.A. FAMILIARE, oppure denunciare comportamenti scorretti. Questo sara’ di aiuto ad altri volontari nella loro scelta di un cantiere ed al consiglio direttivo di A.R.I.A FAMILIARE per correggere comportamenti non consoni allo spirito dell’associazione e in extremis per escludere dalla rete di A.R.I.A. FAMILIARE SOCI e/o associazioni affiliate che non agiscono nello spirito di A.R.I.A.

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B)

VUOI DIVENTARE AUTOCOSTRUTTORE? SIETE UN GRUPPO DI PERSONE CHE VOGLIONO COSTRUIRE LA PROPRIA CASA O LA SEDE DELLA PROPRIA ASSOCIAZIONE O ....... 1. La prima cosa da fare e’ rendersi conto di cosa significa autocostruire. E quindi il consiglio, se non hai ancora alcuna esperienza, e’ quello di andare a lavorare in un cantiere di autocostruzione delle rete di A.R.I.A. FAMILIARE (vd. P.TO A) e chiarirti le idee sulla tecnica o sulle tecniche costruttive che vuoi utilizzare nel tuo cantiere 2. una volta che ti sei convinto che l’autocostruzione fa per te puoi gia’ prendere contatto con A.R.I.A. FAMILIARE che, se lo vorrai, ti affianchera’ un TUTOR che ti aiutera’ in tutte le fasi del tuo cantiere, dalla progettazione alla realizzazione, consigliandoti ed aiutandosi nelle scelte che dovrai affrontare. 3. Adesso inizia a pensare alla PROGETTAZIONE dell’edificio. La fase di progettazione è sempre una delle più importanti, poiché il più delle volte sono gli errori progettuali che decretano l’insuccesso del progetto stesso. Ancora più attenzione va messa in un edificio che va auto costruito, poiché va tenuto conto che l’organizzazione delle tempistiche è profondamente diversa da quelle di un’impresa, le tecniche e le lavorazioni conseguenti devono essere alla portata di chi le deve eseguire. In un progetto di autocostruzione le lavorazioni devono essere semplici, la movimentazione dei materiali non deve necessitare di particolari attrezzature, così come tutte le lavorazioni devono essere concepite per l’utilizzo di attrezzi semplici da usare ed economici, anche la stessa rappresentazione grafica degli esecutivi di progetto devono essere alla portata dell’autocostruttore. Quindi il consiglio e’: scegli con cura i progettisti che dovranno assisterti in tutte le fasi e pretendi di partecipare attivamente alla progettazione della tua casa. Non sei un committente qualunque perche’ sarai il vero protagonista della costruzione della tua casa e quindi devi essere ben consapevole di tutte le scelte e decisioni che vengono prese durante la fase della progettazione. A.R.I.A. FAMILIARE tramite il tutor, potrà consigliare la stazione tecnica dell’autocostruttore 4. A questo punto il tuo progetto e’ delineato, avrai gia’ scelto la tecnica costruttiva, per cui ti consigliamo di pensare alla tua formazione come autocostruttore. Puoi cercare dei corsi sulla tecnica da te scelta, in tal senso potrà esserti di aiuto il Tutor, potrai cercare un artigiano esperto che ti guidi e come già detto partecipare a dei cantieri di A.R.I.A. FAMILIARE. A questo punto puoi iniziare l’avventura dell’autocostruzione 5. Devi COSTITUIRE UN’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO (se gia’ non ce l’hai) che si ispiri ai principi di A.R.I.A FAMILIARE (vd statuto). Se hai già un’associazione di volontariato, si dovranno valutare le eventuali modifiche allo statuto per renderlo funzionale alle attività di autocostruzione. Nel caso che l’associazione debba essere fondata, A.R.I.A. FAMILIARE mette a disposizione un modello (modello “statuto associazione affiliata”). Nella denominazione della nuova associazione dovrà essere incluso la parola A.R.I.A. seguita dal comune della sede. (per esempio se la denominazione scelta fosse “Equilibria” e la sede a Bologna la denominazione sarebbe “Equilibria A.R.I.A. Bologna”.

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E’ NECESSARIOche del consiglio direttivo dell’associazione affiliata facciano parte le persone direttamente interessate al cantiere di autocostruzione (tu e tuoi familiari e amici ad esempio, cioe’ tutti coloro che per lo piu’ saranno presenti in cantiere quando questo sara’ attivo). Questo perche’ i responsabili del cantiere, da tutti i punti di vista (legale, fiscale, sicurezza sul cantiere etc etc) sono proprio i membri del consiglio direttivo della tua associazione di volontariato oltreche’ il titolare del progetto. Una volta definito lo statuto e l’atto costitutivo devi registrarli all’agenzia delle entrate. Costituire un’associazione di volontariato e’ molto semplice e sopratutto e’ gratuito poiche’ la sua registrazione all’agenzia delle entrate non e’ onerosa. 6. A questo punto devi chiedere l’affiliazione della tua associazione ad A.R.I.A. FAMILIARE (vedi modello “richiesta affiliazione) inviando un’email a affiliatiaria@gmail.com con allegato lo statuto della tua associazione le tavole del progetto che vuoi realizzare (in formato pdf) una relazione, firmata da un tecnico abilitato, in cui si attesti che il progetto ha tutti i titoli abilitativi richiesti per legge. Nel caso di interventi di “attivita’ di edilizia libera” ed in assenza di un tecnico (ad esempio un intervento di manutenzione ordinaria, di lavori interni o comunque di piccola entita’) si richiede una relazione descrittiva dell’intervento. tutto quello che ritieni necessario per farci meglio capire le caratteristiche del tuo progetto 7. Il consiglio direttivo di A.R.I.A. FAMILIARE dopo aver accertato la corrispondenza del progetto ai principi fondanti dell’associazione, accetta l’affiliazione della tua associazione, la iscrive nei registri dei soci e nomina un TUTOR del progetto (se gia’ non ce l’hai) tra i soci disponibili di A.R.I.A. FAMILIARE. Il TUTOR, che diventera’ presto un amico, cerchera’ di capire se il tuo progetto di autocostruzione e’ realizzabile sulla base delle risorse a disposizione della vostra associazione affiliata (non soltanto le risorse economiche anche le vostre capacita’ organizzative) e ti aiutera’ in tutte le fasi del progetto. Il Tutor e’ un volontario che lavora all’interno dell’associazione a titolo assolutamente gratuito. Al Tutor verranno rimborsate soltanto le spese di eventuali spostamenti e soggiorni che si renderanno necessari e comunque tutte le spese vive. Nel caso in cui, per particolari tue esigenze, al Tutor, venissero richieste attivita’ che esulano da quelle di un normale volontariato queste saranno retribuite accordandovi direttamente tra di voi. La tua associazione affiliata dovrà pagare la quota associativa annuale come qualsiasi altro socio di A.R.I.A. FAMILIARE e partecipera’ alle assemblee con un membro che la rappresenta. Anche tutti i soci della tua associazione che verranno ad aiutarti a titolo assolutamente gratuito dovranno essere soci di A.R.I.A. FAMILIARE La quota associativa annuale ad A.R.I.A. FAMILIARE e’ di 20 euro per ciascun socio. 8. Per rendere operativa la tua associazione e per permettere a tutti i soci di lavorare nel tuo cantiere dovrai stipulare UN’ASSICURAZIONE PER LA RESPONSABILITÀ VERSO TERZI ED INFORTUNI, per coprire tutti i rischi derivanti dall’attività di cantiere; dovrai comunicare i massimali assicurati ad A.R.I.A. FAMILIARE 9. a questo punto dovrai leggere bene i documenti che A.R.I.A FAMILIARE ha elaborato relativi alla SICUREZZA SUI CANTIERI IN AUTOCOSTRUZIONE ed assegnare tutti i compiti e le mansioni indispensabili. Questa e’ la parte piu’ delicata per cui ti chiediamo di leggere attentamente ed approfondire.

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A questo punto siamo pronti per aprire il tuo cantiere in autocostruzione. 10. Sul sito web di A.R.I.A. FAMILIARE verra’ pubblicato il progetto del tuo edificio dove saranno indicate le caratteristiche del cantiere, le tecniche costruttive, l’ubicazione, il modo per arrivarci, le possibilita’ di alloggio, i riferimenti per contattarti, e le caratteristiche dell’assicurazione che hai stipulato. Tutti coloro che vorranno venire a darti una mano avranno la possibilita’ di rendersi conto delle caratteristiche del tuo cantiere e se lo riterranno interessante si metteranno in contatto direttamente con te per concordare l’arrivo in cantiere, le modalita’ del soggiorno, i DPI (dispositivi di protezione individuale: scarpe, guanti, occhiali, mascherine etc etc) che dovranno portare o che tu gli fornirai. Tutte le pattuizioni su programmi, orari, soggiorni, e quant’altro, saranno prese direttamente fra l’autocostruttore e il volontario. Non sei obbligato ad accogliere chiunque ne faccia richiesta. Poiche’ tu, autocostruttore e la tua associazione affiliata ad A.R.I.A. FAMILIARE, siete gli unici responsabili del cantiere e della sua conduzione e di tutti i rischi connessi e quindi in assoluta’ liberta’ potete scegliere chi far entrare nel vostro cantiere. E’ scontato che A.R.I.A FAMILIARE non accettera’ che nei cantieri che fanno parte della sua rete vengano fatte discriminazioni ingiustificate e dettate da motivi estranei allo spirito dell’associazione. Una volta che il volontario e’ accettato nel tuo cantiere dovrai assicurarti che sia iscritto ad A.R.I.A FAMILIARE ed alla tua ASSOCIAZIONE AFFILIATA. In caso contrario farai compilare i moduli di iscrizione ed incasserai le quote associative con relative ricevute. In cambio del loro lavoro, dovrai fornire ai volontari che verranno nel tuo cantiere vitto e alloggio gratuiti Dormire: nei mesi caldi un buon sistema è quello di mettere a disposizione spazi per montare tende, in questo caso occorre mettere a disposizione servizi igienici e docce vicino ai posti tenda. Nei mesi freddi occorre mettere a disposizione posti letto in ambienti riscaldati e provvisti di servizi , solitamente i volontari sono muniti di sacco a pelo e pertanto non c’è bisogno di biancheria da letto, sulla biancheria da letto e da bagno è sempre bene accordarsi. Mangiare: La produzione dei pasti può essere organizzata dagli auto costruttori con personale proprio ma può essere anche un buon sistema coinvolgere i volontari. In questo caso va organizzata una tabella dove per ogni pasto sia indicata la o le persone che preparano e quelle che rimettono a posto. Occorre preparare la colazione, il pranzo e la cena; occorre prevedere anche delle pause durante le lavorazioni, dove si preparano bevande e spuntini. Per la sicurezza non vanno somministrate bevande alcoliche durante il giorno. Dovrai arrivare a conoscere le esigenze alimentari dei volontari, vegetariani, vegani, intolleranze ecc. ricordati sempre del principio “avere cura delle persone”. E dovrai impegnarti a trasmettere loro le conoscenze in merito alle tecniche e modalità di costruzione che si utilizzano nel tuo cantiere. Il desiderio di condividere le conoscenze è il potente motore che fa muovere molte persone, i volontari si aspettano di imparare le tecniche costruttive, di imparare ad usare gli attrezzi, ma anche di conoscere la realtà del territorio dove tu stai sviluppando il progetto; vedraiche ogni singolo volontario lascerà a voi molto più di quello che offrirai in termini di conoscenza.

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Dovrai anche facilitare i volontari per metterli in contatto con le realtà del territorio In un cantiere di autocostruzione, la sera è un’occasione per fare incontri con associazioni locali o persone curiose, al fine sempre di promuovere i contatti con il territorio, facilitate gli spostamenti dei volontari con informazioni e mezzi (biciclette, passaggi di amici ecc.) Insomma dovrai organizzarti per accogliere al meglio i volontari che verranno a darti una mano. Questo è un aspetto fondamentale, poichè sarà la convivenza a costruire un rapporto fra il gruppo di volontari autocostruttori ed i volontari operativi, rapporto fondato sul dono e la condivisione. Il rapporto fra autocostruttore e volontari operativi non è un rapporto di lavoro: lo scopo della relazione è la condivisione di un progetto, la trasmissione di conoscenze Ricordati sempre che tu, autocostruttore e la tua associazione affiliata ad A.R.I.A. FAMILIARE siete gli unici responsabili in proprio della salute e della sicurezza dei volontari operativi durante la permanenza di questi ultimi in cantiere. 11. Alla fine di ogni giornata riunitevi con i volontari e fate un feed back, mettetevi in cerchio, parlate uno alla volta dicendo quello che ha funzionato bene nella giornata di lavoro e quello che si sarebbe fatto diversamente; è poi l’occasione per fare il programma di lavoro per il giorno dopo; questa modalità serve a rafforzare lo spirito di gruppo perché da attenzione alle persone ed è utilissimo per capire quello che è stato impostato bene e quello dove invece abbiamo fatto degli errori di impostazione.

PRECISAZIONI: A.R.I.A. FAMILIARE NON e’ un’impresa di costruzioni A.R.I.A. FAMILIARE NON e’ un agenzia interinale Noi non costruiamo case ne’ offriamo lavoro. A.R.I.A. FAMILIARE e’ un’associazione di volontariato che aiuta tutti coloro che voglio costruire la propria casa facendoli entrare nella rete dei volontari autocostruttori, condividendo con loro tutte le proprie conoscenze, esperienze e studi riguardo alle problematiche dell’autocostruzione, alla sicurezza sui cantieri, ai problemi della logistica di cantiere etc etc. A.R.I.A. FAMILIARE ha la funzione di mettere in contatto gli auto costruttori con i volontari e di intraprendere per nome e per conto dei soci tutte le attivita’ e le iniziative atte a diffondere e a facilitare l’autocostruzione familiare

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