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Attualità – La crisi dell’autotrasporto pt2

AUTOTRASPORTO: LA VERTENZA È CHIUSA?

Soddisfazione del Ministro Giovannini: “I provvedimenti approvati dimostrano la forte attenzione del Governo alle imprese e al settore dell’autotrasporto” Di Barbara Adriani

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di misure proposte dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici. LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO

Il Ministro Giovannini ha espresso la propria soddisfazione per l’importante serie di interventi che il Governo ha approvato a sostegno delle imprese in sofferenza, sia del settore autotrasporto sia di quello delle costruzioni, dimostrando forte attenzione alle difficoltà derivanti dall’ondata di aumenti eccezionali. LE MISURE NEL DETTAGLIO

In particolare, per il sostegno alsettore dell’autotrasportosi prevede: • l’istituzione di un fondo di 500 milioni; •la riduzione delle accise sul gasolio per autotrazione; • il rifinanziamento per il 2022 ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’ per complessivi 38,5 milioni di euro, in aggiunta alle risorse già previste. Si tratta di contributi per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità; • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali e di ulteriori 5 milioni per la riduzione forfetaria delle spese non documentate; • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.

LE ASSOCIAZIONI

Le Associazioni all’unanimità hanno chiesto alla Viceministra che le risorse previste, oggetto del decreto interministeriale, siano impiegate nella maniera più efficace possibile per calmierare gli esorbitanti costi subiti affinché arrivino tempestivamente alle imprese di autotrasporto. Si è convenuto che beneficiari saranno coloro i quali hanno diritto al rimborso accise trimestrale, per i quali la riduzione di 25 cent alla pompa sta avendo un effetto quasi nullo. Si tratta delle imprese autotrasporto merci conto terzi con veicoli euro 5 ed euro 6 oltre le 7,5 tonnellate, che altrimenti rimarrebbero penalizzate. IL VICEMINISTRO

“Dopo il Decreto Ucraina che ha definito il Fondo per l’autotrasporto con una capienza pari a 500milioni”, dice la Vm Bellanova, “siamo impegnati perché le risorse stanziate arrivino efficacemente quanto prima alle aziende colpite dal caro carburante. Il Tavolo odierno ha condiviso all’unanimità criteri e modalità di erogazione delle risorse. Un risultato che ritengo importante”. TRASPORTOUNITO E LA BASE

“In un mercato altalenante – ha dichiarato Maurizio Longo, segretario generale della sigla sindacale dialogando con le imprese di autotrasporto in occasione dell’assemblea organizzata domenica 27 marzo a TraspoDay -la fiera del trasporto svoltasi a Caserta - del costo del carburante ove esistono differenze di prezzo di oltre 30 centesimi fra i diversi distributori, i 25 centesimi di taglio orizzontale operato dal governo per 30 giorni, generano un risparmio di 3,5 centesimi per tutte quelle imprese che beneficiano della riduzione trimestrale delle accise (21,4 centesimi). A fronte di questo intervento le committenze che nei giorni scorsi avevano aumentano i corrispettivi dei servizi, per fronteggiare il maggior costo del carburante, hanno già chiesto le riduzioni. Mentre per il fondo di sostegno per l’autotrasporto, 500 milioni di euro, non si conoscono né i tempi e né tanto meno le modalità di utilizzo. Non credo sussistano le premesse per fare altro che tenere alta la vigilanza ed essere pronti ad agire con ogni mezzo per ottenere quel sostegno normativo che serve alle nostre aziende per restare sul mercato”.

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