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Classic - Opel
100 ANNI FA:
LA PRIMA CORSA AUTOMOBILISTICA SULL’OPEL RENNBAHN
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Tra i vincitori: Fritz von Opel e il pilota ufficiale Opel Carl Jörns con la Opel 14 PS . Velocissimo: l’ovale con le curve inclinate consentiva di raggiungere una velocità media di 140 km/h Di Gabriele Bondioli
Circa 100 anni fa si svolse la prima competizione automobilistica sull’Opel Rennbahn. Sono in tanti a rivendicare il titolo di “prima corsa in assoluto”, ma il primo evento ufficialmente documentato finora è il “1. Wiesbadener Automobil-Turnier” (primo campionato automobilistico di Wiesbaden) che si svolse qui il 21-22 maggio 1921. Grazie agli appassionati di simulazioni automobilistiche e a internet, oggi possiamo rivivere lo stesso evento.
1. WIESBADENER AUTOMOBIL-TURNIER
Secondo gli articoli dell’epoca, il “1. Wiesbadener Automobil-Turnier” prevedeva 12 competizioni per automobili e motociclette su diverse distanze, fino a un massimo di 90 chilometri. I veicoli Opel, a due e quattro ruote, parteciparono alla maggioranza delle corse, con Fritz von Opel – nipote di Adam, fondatore dell’azienda – e il pilota ufficiale Opel Carl Jörns. Al volante della Opel 14 PS, Jörns registrò due vittorie di gara mentre una andò a von Opel – che raggiunse una velocità media di 113 km/h. La prevista 13a corsa dedicata ai tentativi di record per automobili e motociclette dovette essere cancellata a causa dell’“irresponsabile comportamento degli spettatori”!
IL CIRCUITO PIÙ VELOCE DI EUROPA NEGLI ANNI 20
Nei primi anni Venti del secolo scorso, l’Opel Rennbahn era il circuito automobilistico più veloce d’Europa. La pista, situata a pochi chilometri a sud di Rüsselsheim, era lunga 1,5 km, stretta e aveva curve in forte pendenza. Le precauzioni di sicurezza erano praticamente assenti. A differenza dei circuiti moderni, le barriere protettive non esistevano, neppure le superfici di ghiaia e le ampie aree di fuga per fermare o rallentare le vetture in caso di uscita di pista. Gli spettatori assistevano alle gare stando semplicemente in piedi ai bordi del percorso, senza protezioni. Oggi è possibile rivivere alcune delle emozioni delle corse dell’epoca grazie a un video postato di recente su YouTube. UN MODELLO VIRTUALE DELLA CELEBRE CORSA
Utilizzando il software di simulazione “Assetto Corsa” e l’intelligenza artificiale (AI), lo YouTuber “GP Laps” ha creato una corsa virtuale e un modello 3D del Rennbahn, costruito negli anni Venti da Thomas Lächele. I dettagli sono estremamente realistici, dalle tribune agli spettatori alle pubblicità a bordo pista, fino al suono dei motori e ai loghi dei marchi dipinti sulla superficie di gara. A giudicare dagli entusiastici commenti su YouTube, l’ovale Opel virtuale è unico e risulta dei circuiti più belli del mondo del sim racing. Il vero “Opel Rennbahn” fu il primo circuito di questo tipo in Europa continentale e fu realizzato molto tempo prima del Nürburgring, dell’AVUS di Berlino o dello Hockenheimring. Fu costruito da Opel nel 1919 quando divenne impossibile continuare a condurre i test sulle strade pubbliche (un’attività detestata dalla popolazione locale). Grazie alla configurazione ovale, ai 12 metri di larghezza e alle curve ripide e inclinate di 32 gradi, era possibile raggiungere velocità medie fino a 140 km/h.
PROPULSIONE A RAZZO: “RAKETEN-FRITZ” PROVÒ LA RAK 1 SULL’OPEL RENNBAHN
Il circuito ospitò corse per biciclette, motociclette e automobili e nei momenti di maggior popolarità attirò fino a 50.000 spettatori. Tra i coraggiosi partecipanti vi furono famosi piloti dell’epoca, come Rudolf Caracciola. Opel continuò a utilizzare il circuito anche per provare nuovi modelli e per progetti speciali tra cui spiccano le spettacolari prove condotte da Fritz von Opel con la “Rak 1” a razzi nell’aprile del 1928, che gli consentirono di fregiarsi del nomignolo di “Raketen-Fritz” (Fritz uomo razzo). CIRCUITO ABBANDONATO NEL 1946
A partire dagli anni Trenta del secolo scorso, con il rapido sviluppo delle competizioni automobilistiche e l’inaugurazione di circuiti come Nürburgring, AVUS e Hockenheimring, il numero di competizioni organizzate al “Rennbahn” diminuì. Il circuito venne abbandonato nel 1946 senza tuttavia essere demolito. Oggi i resti del “Rennbahn” sono un “technisches Kulturdenkmal” (monumento alla tecnica). La maggior parte del circuito è ora coperta da alberi, siepi ed erba, ma i resti delle curve sono ancora visibili. Dal 2013 è stata installata lungo.