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Editoriale

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RENAULT, NISSAN E MITSUBISHI MOTORS ANNUNCIANO UNA ROADMAP CONDIVISA PER L’ALLEANZA 2030: IL MEGLIO DEI 3 MONDI PER UN NUOVO FUTURO

Nuova roadmap 2030 dedicata ai veicoli elettrici e alla mobilità connessa Obiettivo della roadmap: rafforzare l’utilizzo delle piattaforme comuni raggiungendo l’80% nel 2026 A cura della redazione

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Il Gruppo Renault, Nissan Motor Co., Ltd. e Mitsubishi Motors Corporation, membri di una delle principali Alleanze del settore automotive al mondo, annunciano in data odierna le iniziative e i progetti su cui si fonderà il loro futuro condiviso per il 2030, concentrandosi sulla nuova catena del valore della mobilità.Un anno e mezzo dopo aver annunciato il nuovo business model di questa collaborazione, intesa a rafforzare la competitività e la redditività delle aziende che la costituiscono, l’Alleanza poggia ormai su solide fondamenta, un sistema di governance operativa efficace nonché un’ampia e flessibile collaborazione strategica.

STRATEGIA LEADER-FOLLOWER

Proseguendo nella logica della strategia Leader-Follower stabilita a maggio 2020, ogni singola tecnologia è sviluppata da un leader team con il supporto di un follower team, dando così a tutti i membri dell’Alleanza la possibilità di accedere a tutte le tecnologie chiave. L’Alleanza ha stabilito una roadmap comune per il 2030 dedicata ai veicoli elettrici e alla mobilità smart e connessa, in cui saranno condivisi investimenti da cui i tre membri e i loro clienti potranno trarre vantaggio.

MODELLO UNICOT

«Tra i leader mondiali del settore automotive, l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi è un modello unico, che si è dimostrato valido. Da ventidue anni, facciamo leva sulle nostre rispettive culture e punti di forza per il nostro successo comune», ha dichiarato Jean-Dominique Senard, Presidente dell’Alleanza. «Oggi, l’Alleanza sta accelerando il passo per intraprendere una rivoluzione della mobilità e dare più valore ai suoi clienti, collaboratori, azionisti e a tutti gli stakeholder. Tutte e tre le aziende hanno stabilito una roadmap comune per il 2030, in cui condividono gli investimenti nei futuri progetti di elettrificazione e connettività. Si tratta di investimenti di tale portata che nessuna delle tre aziende avrebbe potuto effettuarli da sola. Insieme, facciamo la differenza per un nuovo futuro sostenibile e globale: l’Alleanza sarà carbon-free entro il 2050». SMART DIFFERENCIATION

I membri dell’Alleanza hanno messo a punto una metodologia basata sulla “smart differenciation” che stabilisce, per ogni veicolo, il livello di condivisione auspicato, prendendo in considerazione diversi parametri possibili: piattaforme, stabilimenti, powertrain. Il tutto è completato e consolidato da un approccio più preciso a livello di differenziazione del design e della carrozzeria. Ad esempio, la piattaforma comune per i segmenti C e D sarà utilizzata per 5 modelli di 3 marche dell’Alleanza (Nissan Qashqai e X-Trail, Mitsubishi Outlander, Renault Austral e il prossimo SUV a 7 posti). Per consolidare questo processo, nei prossimi anni, i membri dell’Alleanza incrementeranno il ricorso alle piattaforme comuni, passando dall’odierno 60% a oltre l’80% dei loro 90 modelli nel 2026. Ciò consentirà a tutte e tre le aziende di concentrarsi maggiormente sulle esigenze dei clienti, i modelli iconici e i mercati chiave estendendo, al tempo stesso, le innovazioni a tutti i membri dell’Alleanza a costi contenuti.

EFFICIENZA, PERFORMANCE, SICUREZZA, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ:

I PILASTRI PORTANTI DEL NUOVO CENTRO LOGISTICO STELLANTIS DI RIVALTA

Un impianto innovativo a livello internazionale all’insegna del servizio al cliente, dell’efficienza della sostenibilità e della sicurezza: è ciò che rappresenta il nuovo Centro Logistico Stellantis di Rivalta che è stato realizzato sulle fondamenta dello storico impianto di produzione del Gruppo Fiat che per oltre 30 anni ha visto nascere modelli che hanno fatto la storia dell’automobile italiana, dalla 124 Spider alla 128, dalla Fiat Uno all’Alfa Romeo 166. Senza dimenticare anche la Lancia Delta. A cura della redazione

Il nuovo centro, aperto nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivate dalla pandemia, per cui sono stati investiti 150 milioni di euro nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021 di oltre 5 miliardi di euro, supporta oltre 5.000 destinazioni, con una riduzione considerevole dei tempi di consegna a dealer e officine e un conseguente miglioramento della qualità di assistenza ai clienti. “Dare nuova vita a uno stabilimento simbolo di una grande eredità industriale e trasformarlo in un centro di distribuzione internazionale di ricambi all’avanguardia e innovativo – commenta Pietro Gorlier, Chief Parts and Services Officer di Stellantis - è un motivo di grande orgoglio. Come Parts and Services puntiamo in ogni angolo del mondo ad una ricerca continua del miglioramento di tutte le nostre operazioni per raggiungere i più alti livelli di efficienza, di sicurezza e di soddisfazione dei clienti”.

RISTRUTTURAZIONE SOSTENIBILE

La ristrutturazione di questo stabilimento industriale si è basata su un approccio per una sostenibilità a 360 gradi. La scelta di materiali da costruzione a basso impatto ambientale ed emissivo, l’installazione di impianti a basso consumo idrico, la piantumazione di circa 100 alberi scelti tra le specie a maggior assorbimento di CO2 sono solo alcune delle soluzioni ambientali vincenti alla base del progetto.

ASRS

L’Autostore e lo scaffale automatico, chiamati in gergo tecnico ASRS (Automated storage and retrieval system), sono il cuore pulsante della attività del nuovo magazzino. I rinnovati spazi adottano soluzioni innovative in termini di ergonomia, sicurezza ed efficienza delle postazioni di lavoro utilizzate dai lavoratori. In particolare, il magazzino si sviluppa su una superficie coperta di circa 220.000mq, l’equivalente di 30 campi da calcio regolamentari ed è corredato da 50 moli di carico e scarico dotati di un particolare sistema di sicurezza che permette il bloccaggio delle ruote degli automezzi.

L’Autostore è un impianto di ultima generazione, caratterizzato da un’elevata densità di stoccaggio e affidabilità che si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati in cui vengono stoccati circa 230.000 prodotti diversi di medie/piccole dimensioni. Il materiale richiesto viene prelevato da 60 robot che si muovono ad una velocità di 3 metri al secondo e riescono a elaborare 1.000 cicli ora di prelievo. Il ricambio viene trasportano dai robot fino alle 13 “baie operatore” cioè aree, in cui gli operatori ricevono il materiale e organizzano la spedizione ai clienti.

AUTOSTORE

L’Autostore ha una struttura autoportante in alluminio che contiene 135.000 cassettine di plastica impilate una sull’altra fino a una altezza di 6 metri. Per rendere efficiente il ciclo di prelievo dalla scaffalatura, la frequenza di domanda fa sì che le cassette più richieste vengano stoccate in alto. In questo settore sono gestiti il 50% dei codici dei ricambi corrispondenti a circa il 40% delle linee d’ordine di tutto il magazzino di Rivalta.

Lo scaffale automatico o alto scaffale (Automated High Bay Warehouse) è un impianto composto da una scaffalatura autoportante a doppia profondità di stoccaggio con 12 traslo elevatori, un sistema di smistamento con 22 navette automotori e 7 “baie operatore” per materiali di grandi dimensioni e gestisce il 10% dei codici di ricambio corrispondenti a circa il 15% delle linee d’ordine di tutto il magazzino di Rivalta. Si estende su una superficie di 10.000 mq e, con un’altezza di 22 metri, permette lo stoccaggio di 50.000 contenitori di metallo o pallets e di circa 45.000 parts. Lo scaffale automatico è la sezione del magazzino più tradizionale, ma è stata rinnovata nella tecnologia e in termini di efficienza energetica e sostenibilità: è infatti possibile recuperare buona parte dell’energia che viene consumata dagli stessi traslo-elevatori. Ogni postazione è stata pensata seguendo le più moderne regole dell’ergonomia: le postazioni sono dotate di una tecnologia che permette di regolare l’altezza e l’inclinazione di ogni contenitore. Le protezioni e i sensori di cui sono dotate le “baie operatore” tutelano la sicurezza di tutte le interazioni uomo-macchina nel corso di tutta la procedura di movimentazione dei contenitori. Sia Autostore che lo Scaffale Automatico sollevano gli operatore da azioni a basso valore aggiunto e dispendio di energie per concentrarli sulle operazioni a maggiore impatto sul servizio (selezione e prelievo e preparazione spedizioni).

PARTS DISTRIBUTION CENTER

Il Parts Distribution Center di Rivalta è dotato di un impianto fotovoltaico d’eccellenza composto da circa 2.900 pannelli solari in grado di autoprodurre oltre 1,1 MW di energia elettrica pari a circa il 17% del fabbisogno dello stabilimento. Il restante fabbisogno è coperto mediante l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate. La palazzina uffici di nuova costruzione, grazie alle diverse soluzioni sostenibili presenti, è il primo edificio italiano con una superficie così estesa ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione internazionale LEED Platino V4 con il 48% di risparmio energetico e il 30% di risparmio idrico rispetto ad un edificio tradizionale. LEED, infatti consente di stabilire le prestazioni degli edifici in ambito di risparmio energetico e idrico, le emissioni di CO2, i materiali utilizzati, la qualità ecologica degli interni e il luogo di costruzione. Ad esempio l’acqua calda utilizzata in tutti i servizi del comprensorio viene prodotta da 32 solar wall installati sulla facciata sud della palazzina uffici in grado di catturare l’energia solare su entrambe le facciate. Per catturare la maggior quantità di luce naturale possibile, viene anche assorbita l’energia interna, quella rivolta verso la palazzina. La parete, parzialmente trasparente, funge anche da ombreggiante sulla parte maggiormente esposta, con una grande beneficio nel corso di tutta la stagione estiva. Il Parts Distribution Center di Rivalta rientra in una rete globale di Stellantis che raggruppa più di settanta centri di distribuzione ricambi e circa 11 mila dipendenti. I mercati di riferimento sono 167 mentre le linee di ordini giornaliere sono 350 mila (arrivano a più di 400 mila con le spedizioni intra magazzini) per raggiungere più di 6000 destinazioni.

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