02 Primavera/Illustrati – Le novità Marsilio di marzo/aprile/maggio 2013

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Gianni Berengo Gardin. Storie di un fotografo a cura di Denis Curti isbn: 978-88-317-1507; formato 20,5×25,5, cartonato, pp. 208 con 140 ill. in bicromia, e 35,00

Centoquaranta immagini, per ripercorrere la carriera del grande maestro italiano che più di altri ha saputo restituire e rinnovare il linguaggio visivo del nostro paese: Venezia e Milano, il grande reportage “dentro le case”, la Biennale d’arte di Venezia, ma anche New York, Vienna, la Gran Bretagna e la straordinaria esperienza con il Touring Club, fino alle fotografie finora rimaste inedite e qui presentate per la prima volta.

In cinquant’anni di viaggi e lavoro in Italia e nel mondo il patrimonio visivo di Berengo Gardin, esposto in innumerevoli mostre e custodito nei più importanti musei, costituisce una documentazione unica e irripetibile del nostro tempo. Immagini in bianco e nero, molto intense – scattate nel momento decisivo (come diceva Cartier Bresson) – ma con una grana, molto evidente, che dà loro un’impronta vagamente pittorica.

Venezia, Tre Oci, 31 gennaio - 12 maggio 2013

Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) ha iniziato a occuparsi di fotografia a partire dal 1954.

Le sue foto sono state esposte in centinaia di mostre in diverse parti del mondo: il Museum of Modern Art di New York, la George Eastman House di Rochester, la Biblioteca Nazionale di Parigi, gli Incontri Internazionali di Arles, il Mois de la Photo di Parigi, le gallerie FNAC, il Museo dell’Elysée a Losanna, al Guggenheim Museum di New York.

Nel 2008 gli è stato assegnato il Lucie Award alla carriera, quale massimo riconoscimento per i suoi meriti fotografici e nel 2009 all’Università Statale di Milano gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Storia e Critica dell’Arte Denis Curti - Direttore dell’Agenzia Contrasto, un’agenzia fotogiornalistica italiana con risonanza internazionale è da sempre considerato il “critico e storico” per eccellenza di quest’arte

gianni berengo gardin storie di un fotografo

Toscana, 1956

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“la realtà la voglio documentare così com’è, senza stravolgerla, ma soprattutto accantonando qualsiasi tentazione di renderla più accattivante in maniera artificiale”

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Maurizio Galimberti

a cura di Benedetta Donato isbn: 978-88-317-1508; formato 24×33, cartonato, pp. 320 con 300 ill. a col., e 45,00

Più di 300 pagine e oltre 300 fotografie: le Polaroid di Galimberti mettono in scena un nuovo e sorprendente Viaggio in Italia, per certi tratti un percorso visivo, per altri fortememte autobiografico, in cui Galimberti non si risparmia. Un grande libro per appassionati di fotografia e di manipolazione delle immagini a sviluppo immediato, una tecnica che ha preceduto di molto la strada delle elaborazioni che si fanno oggi con la fotografia digitale.

Una ricerca iniziata oltre vent’anni fa. Ai primissimi scatti realizzati negli anni ’90 si affiancano gli inediti degli ultimissimi anni. Il risultato è un lavoro sul tema del viaggio in Italia che, per la prima volta, riesce a mettere insieme tutte le forme creative sperimentate dall’instant artist con la sua Polaroid.

Maurizio Galimberti (Como, 1956) esordisce utilizzando una Widelux ma nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid che lo porta, nel 1991, a collaborare con Polaroid Italia della quale diventa il testimonial ufficiale. Nel 1995 pubblica il volume Polaroid Pro Art, vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale. I suoi mosaici di polaroid e i suoi ritratti, fanno parte delle più importanti collezioni del mondo.

Benedetta Donato è presidente dell’Associazione Culturale “pianoBI” (Roma) che ha lo scopo di promuovere la cultura e l’arte

Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 14 febbraio - 24 marzo 2013

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Milano, 2009 Ferrara, 2011 Venezia, 2012 Alghero, 2007

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Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento

a cura di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Adolfo Tura isbn: 978-88-317-1509; formato 20×25, pp. 408 con 150 ill. a col. e bn, e 48,00 Pietro Bembo è una figura poliedrica nell’Italia del Rinascimento. Veneziano di nascita, padovano di elezione, di casa nella Roma dei Papi, egli fu molte cose insieme, e tutte al massimo grado. Fu poeta, storiografo e bibliotecario della Repubblica veneta, e il letterato che influenzò in modo determinante la letteratura rinascimentale. Con Aldo Manuzio rivoluzionò il concetto di libro, curando volumi di classici di piccolo formato privi di commento, che potessero essere letti al di fuori delle aule universitarie.

Amò donne bellissime come Lucrezia Borgia, e cantò l’amore, non solo platonico, negli Asolani e nei Motti. A sessantanove anni fu nominato cardinale da Papa Paolo III, e pose le basi per la leggendaria Biblioteca Vaticana. Oltre che di Raffaello e Michelangelo fu amico, guida e protettore di artisti come Giovanni Bellini, Sansovino, Sebastiano Dal Piombo, Tiziano, Benvenuto Cellini, Valerio Belli, di cui collezionò e spesso ispirò le opere.

Guido Beltramini direttore del Centro Internazionale Andrea Palladio Davide Gasparotto Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Parma e Piacenza Adolfo Tura, studioso di riferimento per i temi umanistici

Il volume presenta, per la prima volta, l’intera collezione Bembo commentata da oltre 40 saggi di studiosi di tutto il mondo.

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Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento

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Tiziano Vecellio L’Arcangelo Raffaele e Tobiolo Venezia, Gallerie dell’Accademia Ulla feuguero con hent lamcommodio odolum dit iuscidu ipismod oluptat wis et wismolor senibh euis dit nis nosto commodit eraese dolore feummy nulla ad eros eraestisit lumsandreros eros autatue rciduis accum vel in eu faccum zzrit iriure feu faccum zzriustrud endionullam, veliquat niamet lorem incing exero odio etum iurerae sectem exero dolesto estisim dolesed dolor secte modolum sandips uscipis nibh erilit ad min henim veliquat ex elisit utate delenit atinibh et, sismodio od tatem erostio nsequat. Duisit pratet, quisl eniam dit ipisi te et, saltafossi.

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Pietro Vannucchi detto il Perugino Santa Maria Maddalena Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina

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Cooking Couture La moda è servita

a cura di Gisella Borioli, Giovanni Gastel, Matias Perdomo isbn: 978-88-317-1510; formato 24×29, pp. 160 con 100 ill. a col. e bn, cartonato con sovracoperta, e 35,00 Si può raccontare un abito descrivendone il sapore, il profumo? O il gusto di un tessuto, quel desiderio che ti fa venire l’acquolina in bocca, quasi fosse un cibo prelibato che soddisfa il corpo e la mente? Si può mettere uno stilista ai fornelli e un cuoco in sartoria? Proviamo ad avvicinare, per una volta, la moda e il cibo, nelle loro interpretazioni più attuali, più sensazionali.

Condiamo il tutto con tocchi d’arte e foto d’autore. La collezione di piatti haute-couture inventati da Matias Perdomo, uno degli chef più giovani e inventivi dell’ultima generazione si confronta con la moda di una dozzina di stilisti contemporanei, amati dai fashion-people, dalle celebrities, dalle donne eleganti di tutto il mondo. Ennio Capasa di Costume National, Angela Missoni, Agatha Ruiz de la Prada, Dean e Dan Caten di DSquared, Prada, Giorgio Armani, Anna Molinari di Blumarine, Donatella Versace, Marni, Dolce e Gabbana, Antonio Marras rappresentano tanti modi contemporanei di essere moda, e hanno dato spunto a Matias per le sue inaspettate creazioni, direttamente ispirate ai loro “must” e a ciascuno di loro dedicate.

Gisella Borioli ha un passato di giornalista e fashion editor per alcune delle più importanti riviste del settore come “Vogue Italia”, “L’Uomo Vogue”, “Lei/ Glamour”, oltre ad essere una famosa opinionista. E’ la direttrice creativa e l’amministratore delegato di Superstudio Group a Milano, una multi-location moderna, polifunzionale e trasversale, per gli operatori più vitali nel campo della moda, dell’arte, del design, della comunicazione, della cultura, dell’entertainment.

Giovanni Gastel collabora con le più prestigiose testate di moda sia in Italia che all’estero. Ha fondato la Gastel&Associati con la quale promuove l’inserimento nel mondo professionale di giovani fotografi.

Matias Perdomo è primo chef al ristorante milanese “Al Pont de Ferr”.

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La Quadriennale

Italia anni Zero La giovane arte nel primo decennio del Duemila

a cura di Laura Barreca, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Costanza Paissan isbn: 978-88-317-1511; formato 18,5×21,5, pp. 400 con 300 ill. a col., e 38,00 Laura Barreca è critico d’arte, collabora come curatore esterno con il MAXXI di Roma e, come docente, con lo IED-Istituto Europeo di Design di Roma, con l’Università degli Studi -La Sapienza-, con l’Università della Tuscia, con l’Università di Udine Andrea Lissoni è storico dell’arte. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e presso il Dams dell’Università della Calabria ed è consulente ed editor per i progetti speciali presso la casa editrice Mondadori Luca Lo Pinto è un curatore che vive e lavora a Roma. È editor del magazine “Nero”

I centri di produzione, le mostre che hanno segnato il decennio, i fatti artistici più rilevanti e che spesso hanno contribuito ad ampliare, se non proprio a spostare, il dominio dell’arte, gli artisti italiani più significativi delle ultime generazioni. Un racconto affidato prevalentemente alle immagini che individua, nella prima parte del volume, le energie più vitali della cultura artistica del nostro paese seguendone gli intrecci e gli sviluppi più significativi, e che, nella seconda, analizza il lavoro di 60 artisti emersi in questi ultimi dieci anni o che ne hanno, con la loro opera, condizionato e orientato lo sviluppo.

La Quadriennale di Roma, scegliendo gli autori tra i più brillanti giovani curatori attivi oggi in Italia, ha voluto privilegiare una visione che partisse dai fenomeni, dalle realtà, anche indipendenti, che hanno più inciso nel fare arte in Italia in questi anni, per risalire poi ai singoli artisti e alle loro opere.

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Costanza Paissan è una giovane curatrice d’arte contemporanea, collabora con il Macro dal 2009

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Uccelli di laguna e di città L’atlante ornitologico nel comune di Venezia (2006-2011)

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a cura di Mauro Bon isbn: 978-88-317-1512; formato 24×29, pp. 360 con 300 ill. a col., e 48,00

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Un vero e proprio atlante, una grande ricerca sugli uccelli nel Comune di Venezia, condotta dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con il Comune, l’Università Ca’ Foscari, la Polizia provinciale e l’associazione Faunisti veneti. Una montagna di dati e di informazioni sui 150 volatili svernanti o nidificanti nel nostro territorio, accompagnati da carte che ne registrano la presenza e la diffusione, dettagliate schede e oltre 300 straordinarie fotografie, danno conto per la prima volta di tutte le specie di uccelli che vivono nel territorio di Venezia.

Mauro Bon è il direttore del Museo di Storia Naturale di Venezia

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termine prenotazione 24.01.2013

codice isbn

titolo

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978.88.317.1507

Gianni Berengo Gardin. Storie di un fotografo

35,00

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Maurizio Galimberti

45,00

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Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento

48,00

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Cooking Couture

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Italia anni Zero

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Marsilio Editori spa Marittima, Fabbricato 205 30135 Venezia telefono 0412406511/26 fax 0415238352 commerciale@marsilioeditori.it www.marsilioeditori.it

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