03 Estate/Bis - Le novità Marsilio di giugno/luglio/agosto/settembre 2013

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novità 3.2013 cataloghi Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi a cura di Davide Banzato e Francesca Veronese cod. isbn 978.88.317.1559, brossura con alette, pp. 368 con 800 ill. a col. ca., Euro 40,00

Padova, Palazzo della Ragione, 5 aprile - 17 novembre 2013 Un viaggio immaginario alla scoperta del mondo dei Veneti antichi, lungo il i millennio a.C., dalle origini fino al contatto con il mondo romano.

Per la prima volta vengono riuniti centinaia di oggetti emersi dagli scavi archeologici che ci raccontano, come viveva questo popolo antico, come costruiva le abitazioni, come si procurava il cibo, come seppelliva i propri defunti, come si rivolgeva alle divinità, come si rapportava ai popoli confinanti e a quelli più lontani con cui entrava in contatto.

Vengono inoltre messi in luce aspetti di grande rilevanza culturale: la pratica della scrittura e il suo legame con la realtà del sacro, ma anche la padronanza nella lavorazione del bronzo e la sua traduzione, sul piano dell’espressione artistica, nei repertori decorativi dell’arte delle situle, dove animali fantastici si intrecciano a scene di vita quotidiana, a momenti rituali, a processioni e a teorie di guerrieri. Grande attenzione è dedicata al cavallo, animale importantissimo nella cultura protostorica: famosi erano già nell’antichità i cavalli dei Veneti decantati dalle fonti letterarie, effigiati su lamine votive, su monumenti funerari, riprodotti sotto forma di bronzetti e, non di rado, sepolti in apposite aree di necropoli e a volte addirittura abbinati, nel viaggio oltremondano, alla persona che di essi si era occupata durante la vita.

Un viaggio nel tempo e nello spazio alla riscoperta dei nostri progenitori, della cui vita grazie a questa pubblicazioni oggi possiamo finalmente ricostruirne tutti gli aspetti.

Davide Banzato Direttore Musei Civici e Biblioteche del Comune di Padova.

Francesca Veronese, archeologa, Musei Archeologico di Padova.

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novità 3.2013 tascabili maxi Henning Mankell Ricordi di un angelo sporco

traduzione di Giorgio Puleo cod. isbn 978.88.317.1577, pp. 400, Euro 12,50 ca.

Per Hanna Lundmark, cresciuta in un’umile famiglia nel nord della Svezia, il freddo e la neve sono i primi ricordi, e con essi la povertà. È la carestia che la costringe a lasciare la sua misera casa ai piedi delle montagne e a imbarcarsi per un mondo sconosciuto. Una grande nave a vapore diretta in Australia la lascerà nel porto della capitale dell’Africa Orientale Portoghese, dove la sorte le ha riservato una smisurata ricchezza. Potente e misteriosa proprietaria di un bordello, Hanna vive in una realtà a lei incomprensibile, dove ognuno è rinchiuso nella sua personale gabbia di paura, i bianchi nascondono il proprio passato, i neri non ti guardano negli occhi e nessuno sembra mai dire la verità. Solo Carlos, lo scimpanzé strappato al mondo delle scimmie, desidera davvero la sua vicinanza. Anello di congiunzione tra due mondi cui non appartiene, Carlos incarna l’interrogativo centrale di questo toccante e provocatorio romanzo: cosa è necessario perché un essere umano possa essere definito tale? Sospesa tra i ricordi e un futuro che non è in grado di disegnare, Hanna si muove in un luogo degli opposti, e lentamente capisce che, se vuole ottenere l’impossibile, deve diventare un’altra persona.

Henning Mankell (1948), vive tra la Svezia e il Mozambico. Tradotto in 40 lingue con più di 40 milioni di copie vendute, è tra i più noti autori scandinavi nel mondo.

Oltre ai dieci episodi della serie del commissario Wallander, Marsilio ha pubblicato i gialli, Il ritorno del maestro di danza e Il Cinese, i romanzi Scarpe italiane, Comédia infantil, Il figlio del vento, Ricordi di un angelo sporco, e il libro testimonianza Io muoio, ma il ricordo vive. Un’altra battaglia contro l’Aids. Da Scarpe Italiane è in lavorazione un film diretto da Kenneth Branagh, con protagonista Anthony Hopkins.

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«Con Ricordi di un angelo sporco, Henning Mankell ha scritto un meraviglioso racconto degli opposti: il padrone e lo schiavo, il bianco e il nero, libertà e oppressione, verità e menzogna, giustizia e ingiustizia» goteborgs posten

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novità 3.2013 tascabili maxi Massimo Fini Nerone Duemila anni di calunnie

cod. isbn 978.88.317.1581, pp. 272 ca, Euro 12,00 ca.

Torna in libreria una delle biografie più riuscite di Massimo Fini: Nerone. Duemila anni di calunnie che demolisce l’immaginario collettivo su Nerone imperatore incendiario, fratricida, assassino del suo precettore e di chissà quanti altri, folle, sanguinario, crudele, inetto, molle, debosciato. Con il suo stile inconfondibile, ancora una volta, Fini riesce a smascherare le indiscutibili deformazioni e le palesi tendenziosità.

Massimo Fini, scrittore e giornalista, è autore di La Ragione aveva Torto? (1985, 20096), Elogio della guerra (1989, 20116), Il Conformista (1990, 20113), Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (1996, 20089), Il denaro «Sterco del demonio» (1998, 20125), Di[zion]ario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (20002), Nietzsche. L’apolide dell’esistenza (2000, 20094), Il vizio oscuro dell’Occidente. Manifesto dell’Antimodernità (2002 e 20045; nuova edizione tascabile insieme a Sudditi 2012), Sudditi. Manifesto contro la Democrazia (20043; nuova edizione tascabile insieme a Il vizio oscuro dell’Occidente 2012), Il Ribelle. Dalla A alla Z (2006), Ragazzo.

Storia di una vecchiaia (20084 e 2012 in edizione tascabile), Il Dio Thoth (2009), Senz’anima. Italia 1980-2010 (20102), Il Mullah Omar (20113), La guerra democratica (2012). A teatro Fini è stato, come attore e autore, Cyrano, se vi pare… per la regia di Eduardo Fiorillo e, con Elisabetta Pozzi, autore della pièce Cassandra.

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«Un’ arringa appassionata, corredata da elenchi di prove a discarico, sostenuta da un desiderio irrefrenabile di denunciare le falsità raccontate sul suo conto dagli storici, antichi e moderni» corriere della sera

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novità 3.2013 letteratura universale marsilio. dulcinea Federico García Lorca Nozze di sangue

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a cura di Elide Pittarello con testo a fronte cod. isbn 978.88.317.1555, pp. 288 ca., Euro 17,00 ca.

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Una tragedia classica del poeta mito del primo Novecento La più intensa affermazione dell’universo tragico di Federico García Lorca e la sua opera maggiormente pervasa dall’ansia di rappresentare la scissione tra il fuoco di eros e lo strazio di thanatos. A partire da un evento di cronaca della sua Andalusia, García Lorca concepisce una tragedia classica in cui i contadini sono vittime di passioni dirompenti. I temi dell’amore impossibile, del tradimento, della fuga e della vendetta si amalgamano creando un’allegoria moderna irripetibile e struggente che attribuisce un ruolo centrale alla presenza dell’universo femminile, la cui capacità generatrice diviene maledizione quando non assolve al ruolo imposto da una società patriarcale che ha fallito. In questa edizione, Elide Pittarello - grande esperta della cultura spagnola del Novecento - offre un’originale lettura del sistema simbolico della tragedia di Lorca, all’interno di una acuta revisione del processo di creazione del mito dell’artista ucciso per mano dei franchisti nel 1936.

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Elide Pittarello è professore ordinario di letteratura spagnola presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

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Mencio e l’arte di governo

a cura di Maurizio Scarpari con testo a fronte cod. isbn 978.88.317.1556, pp. 272 ca., Euro 15,00 ca.

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La prima traduzione italiana di uno dei grandi testi classici del confucianesimo Il pensiero cinese antico e i principi del buon governo che hanno guidato la Cina per oltre due millenni furono elaborati nel periodo che precedette l’unificazione imperiale (221 a.C.), caratterizzato da grandi trasformazioni e profondi sconvolgimenti politici, sociali, spirituali. Le dottrine proposte da uno dei maggiori intellettuali della storia cinese, Mencio, vissuto nel iv secolo a.C., divennero il paradigma dell’arte di governo in epoca imperiale e sono, ancor oggi, tenute in altissima considerazione dalla dirigenza cinese. In questa edizione, una selezione dei brani dell’opera che tramanda il pensiero del filosofo sull’arte di governo.

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Maurizio Scarpari ha insegnato lingua cinese classica all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore di numerose pubblicazioni relative alla cultura cinese antica ed è il curatore di La Cina, storia della civiltà cinese in quattro volumi, pubblicata nella collana «Grandi Opere» Einaudi (2009-2013).

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grandi classici tascabili

Omero, Ovidio, Plutarco, Machiavelli, Webster, Atwood Circe Variazioni sul mito

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a cura di Cristiana Franco cod. isbn 978.88.317.1497, pp. 216 ca., Euro 7,00 ca.

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15° volume della collana «Variazioni sul mito», 130.000 copie vendute complessivamente Ed ecco nella collana «Variazioni sul mito» Circe, la maga, la strega, l’astuta e crudele femme fatale della tradizione omerica che, nello scorrere dei secoli, ma soprattutto nei tempi moderni, rivendica la sua “innocenza” facendo ricadere sugli uomini la responsabilità di non aver saputo instaurare con lei un rapporto fondato sull’amore e sul rispetto reciproco.

Da Omero a Margaret Atwood, un percorso di riscatto che rovescia le più radicate premesse del celebre mito.

Cristiana Franco insegna letteratura latina all’Università per stranieri di Siena. Ha pubblicato per Einaudi una monografia su Circe nelle letterature classiche (Il mito di Circe, con un racconto di M. Bettini, Torino 2010).

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Mariapia Comand I personaggi dei film

cod. isbn 978.88.317.1550, pp. 128, Euro 12,00 ca.

Questo libro parla di emozioni, sentimenti, fantasie nascoste, di desideri, bisogni e illusioni, di pensieri manifesti e intenzioni segrete, di attese, di energia sprigionata o trattenuta, di dilemmi, congetture e conflitti, di gesti e silenzi eloquenti, di inviti, seduzioni e imperativi, di movimenti, slanci e arresti, di viaggi, scambi e paradossi e dei legami tra le cose: questo libro parla dei personaggi dei film.

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Mariapia Comand insegna Sceneggiatura e Caratteri del cinema italiano presso il Dams dell’Università degli studi di Udine. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: L’immagine dialogica (2001), Dino Risi. Il sorpasso (2002), Cinema europeo (con Roy Menarini, 2006), Commedia all’italiana (2010). Ha curato Sulla carta. Storia e storie della sceneggiatura in Italia (2006).

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novità 3.2013 tempi Giorgio Napolitano. I discorsi veneziani

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a cura di Nicola Pellicani introduzione di Massimo Cacciari cod. isbn 978.88.317.1579, pp. 160, Euro 14,00 ca.

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Il libro raccoglie interventi fondamentali del Presidente Napolitano sulla Costituzione e sull’Unione europea, due temi cardine del suo settennato Giorgio Napolitano è sempre stato legato alla città di Venezia, un rapporto che ha inteso mantenere anche durante gli anni trascorsi al Quirinale.

Alla Fondazione Pellicani, da lui stesso inaugurata nel 2007 lo legano l’amicizia e il sodalizio politico decennali con Gianni Pellicani (19322006), rapporto rinsaldato da Massimo Cacciari, presidente della Fondazione. Non a caso Venezia e Mestre sono state teatro, in particolare, di due discorsi che hanno decisamente caratterizzato il pensiero politico di Napolitano. L’ultimo, pronunciato il 6 settembre 2012 nell’ambito del Festival della Politica di Mestre, è stato dedicato al futuro dell’Europa, e ha catturato l’attenzione nazionale. Napolitano vi ha rilanciato con forza il progetto d’integrazione europea, parlando di Unione federale costruita nel segno della solidarietà e della sussidiarietà, dell’«europeizzazione» dei partiti e della politica fino alla formazione di liste con candidati comuni dei diversi Stati, alle prossime elezioni per il Parlamento europeo. Nel 2008 da Palazzo Ducale a Venezia aveva pronunciato un discorso altrettanto importante, in occasione del sessantesimo anniversario della Costituzione. Un momento solenne per rimarcare l’attualità e la modernità della nostra Carta, ma anche per sollecitare il Parlamento a rileggerne la seconda parte in chiave federalista.

In appendice al volume la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e una cronologia ragionata che riassume le tappe più significative del processo d’integrazione europea con particolare riferimento ai momenti in cui Giorgio Napolitano è stato protagonista, nei diversi incarichi istituzionali che ha ricoperto.

La Fondazione Pellicani, nata il 27 marzo del 2007, si propone di favorire la crescita culturale e sociale della collettività attraverso incontri pubblici e un’intesa attività di ricerca rivolta a temi di cultura politica, riservando una particolare attenzione alla storia politico-amministrativa e alle trasformazioni urbane della città contemporanea.

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Papa Luciani La forza dell’umiltà

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a cura di Giovanni Maria Vian con uno scritto di Francesco Moraglia cod. isbn 978.88.317.1573, pp. 176, Euro 15,00 ca.

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«Chi era questo figlio della terra veneta? Fu un uomo, un credente, un sacerdote chiamato alla pienezza dell’episcopato che cercò sempre di annunciare il Vangelo senza rinnegarlo, di stare di fronte al mondo - la porzione di mondo che, di volta in volta, la Provvidenza gli poneva dinanzi - annunciando il Vangelo senza cedere mai alla tentazione di conquistarsi una facile notorietà e caricandosi anche della propria parte di sofferenza» Francesco Moraglia, patriarca di Venezia Albino Luciani è stato Papa Giovanni Paolo i per poco più di un mese, ma la sua memoria è tutt’oggi viva e operante nell’immaginario degli italiani. Fu patriarca di Venezia nei difficili anni della contestazione, ed ebbe il grande merito di far avvertire l’attualità del cristianesimo, al di fuori del quale la società non trova fondamento. Anche per questo maturò la consapevolezza del bisogno da parte della Chiesa di adeguarsi ai nuovi tempi e riavvicinarsi alla gente. Articolato in diversi interventi, il volume approfondisce vari aspetti della figura di Papa Luciani: la dimensione storica; la grande predisposizione comunicativa, coltivata con passione; i contributi alla dottrina (uno tra tutti: «noi siamo oggetti da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre»), l’aspetto del «giallo in Vaticano» che ancora oggi avvolge le circostanze della sua morte.

Scritti di: Sylvie Barnay, Francesco Moraglia, Roberto Pertici, Juan Manuel de Prada, Gian Paolo Romanato, Ugo Sartorio, Giovanni Maria Vian.

In appendice alcuni brani tratti dalla sua opera più conosciuta, Illustrissimi, grande successo editoriale, tradotto in varie lingue, che raccoglie quaranta lettere che il “patriarca scrittore” tra il 1971 e il 1975 indirizzò sulla rivista «Messaggero di sant’Antonio» a personaggi storici o letterari trattando i temi più svariati.

Giovanni Maria Vian, storico del cristianesimo e docente all’Università di Roma La Sapienza, dal 2007 dirige «L’Osservatore Romano». Per Marsilio ha curato il volume In difesa di Pio XII. Le ragioni della storia (2009).

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novità 3.2013 tempi Censis I valori degli italiani 2013 Esperimenti di comunità

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cod. isbn 978.88.317.1568, pp. 208, Euro 18,00 ca.

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Dopo la fortunata edizione 2012, il Censis prosegue nel suo prezioso lavoro di analisi dei modelli valoriali in atto nella società italiana e presenta una nuova ricognizione sui riferimenti etici degli italiani, centrata stavolta sul mondo delle imprese e dei territori «Affiora da questa ricerca un’evoluzione verso atteggiamenti più socievoli, più sensibili culturalmente e civilmente, più legati all’idea di stare solidalmente insieme come nazione: qualcosa che ci conforta nella nostra professione di fiducia nell’avvenire dell’Italia» Giorgio Napolitano, sulla precedente edizione del volume La Fondazione Censis torna a interrogarsi sui valori degli italiani prendendo come terreno di indagine quest’anno i territori e le aziende, le realtà, le organizzazioni. Quali valori si stanno affermando? Cosa spinge gli imprenditori, gli amministratori, i cittadini, a realizzare quello che stanno facendo, che cosa li anima e li porta a contribuire al progetto di un’Italia migliore?

Per condurre quest’indagine il Censis si è rivolto ad aziende, fondazioni, imprese, banche che aprono le loro porte per riflettere insieme sui valori e sul loro stato di salute, quanto riescono a realizzarli nell’agire quotidiano e in che modo sono allineati con i valori della società.

La Fondazione Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) svolge dal 1964 una costante e articolata attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica in campo socio-economico. Tale attività si è sviluppata nel corso degli anni attraverso lo svolgimento di studi sul sociale, l’economia e l’evoluzione territoriale, programmi d’intervento e iniziative culturali. Dal 1967 realizza l’annuale «Rapporto sulla situazione sociale del Paese», considerato il più qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana. www.censis.it

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Maria Rosaria Manieri Fraternità Rilettura civile di un’idea che può cambiare il mondo

novità 3.2013

cod. isbn 978.88.317.1580, pp. 128 ca., Euro 15,00 ca.

«E della fraternità, che ne è stato? Non c’è dizionario che ne renda ragione. Le comunità che popolano le città, chiuse in se stesse, non hanno ancora trovato una piazza in cui diventa possibile incontrarsi. Ma il futuro è in questo incontro, dove il diritto di appartenenza (la fraternità) possa conciliarsi con i diritti di libertà e di uguaglianza» Umberto Galimberti

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Dalle contraddizioni e dai paradossi della nostra epoca emerge prepotentemente una richiesta: riprendere l’idea di fraternità.

Oggi non è più sufficiente denunciare la persistenza di una questione etica o di una questione morale. Nel delicato momento che stiamo vivendo è necessario recuperare in chiave etica e politica un’idea troppo a lungo oscurata o identificata con le letture parziali che ne sono state date nel corso della storia.

Questo libro spiega come rimettere al centro della nostra concezione del mondo e dell’agire umano la fraternità, una nuova “bussola” contro il fondamentalismo individualista, ma anche contro le derive comunitariste e settarie, di qualsiasi matrice.

Ripercorrendo e rivelando le narrazioni della fraternità in Occidente la concezione cristiana, la concezione illuminista e quella marxista -, le rimette in discussione dando a ciuscun lettore gli strumenti per costruire una propria visione della fraternità in chiave laica e civile.

Maria Rosaria Manieri (Nardò 1943) è professore associato di Filosofia morale presso l’Università degli Studi del Salento. Autrice di ricerche e saggi critici sui temi dell’Umanesimo, del rapporto tra politica e morale, della donna e della famiglia nella filosofia moderna. Ha svolto attività politica nelle file del Partito socialista, è stata senatrice della Repubblica fino al 2006. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Mediterraneo Donna. Attualmente si dedica all’insegnamento.

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novità 3.2013 saggi. storia Virgilio Dagnino Chi ci salverà dall’idea di salvezza?

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a cura di Gabriele Locatelli cod. isbn 978.88.317.1571, pp. 224, Euro 23,00 ca.

«L’idea della salvezza ha mutato e muta struttura, ma essa tende sempre ad assolvere al suo compito di produttrice di speranza e consolatrice di angosce. Per questo ogni tentativo di estraniare l’idea della salvezza, comunque configurata, dall’animo dell’uomo incontra grandi resistenze, al pari di ogni tentativo di liberare l’uomo dalle spinte irrazionali»

Questi scritti scelti di Virgilio Dagnino (Sestri Ponente 1906 - Milano 1997) sono un primo incontro con uno dei maggiori protagonisti del socialismo italiano della seconda metà del Novecento, la cui lettura rappresenta un momento di riscoperta e di memoria non solo per chi già conosca Dagnino come pensatore, spesso profetico e di grande attualità, ma per chiunque ne voglia apprezzare la storia di capitano d’industria, esponente della Resistenza, giornalista ed economista.

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Saggi introduttivi di Gabriele Locatelli, Giuseppe Marcenaro e Giovanni Fava.

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saggi. storia

Giovanni Ceccarelli Un mercato del rischio Assicurare e farsi assicurare nella Firenze rinascimentale

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cod. isbn 978.88.317.1531, pp. 320, euro 30,00 ca.

Tra Medioevo e prima Età moderna l’incertezza che si lega a ogni attività umana smette di essere considerata una semplice minaccia e si trasforma in opportunità economica. Indagando sulle assicurazioni marittime nella Firenze rinascimentale, il libro vuole raccontare un momento chiave di tale percorso. È la storia di una comunità che risponde alle insidie di corsari e tempeste organizzando uno dei primi mercati specializzati nella gestione del rischio. Ne emerge un mercato «chiuso» che pare lontano dalla modernità. Il clima di relazioni fiduciarie che ne scaturisce rappresenta tuttavia il prerequisito che consente a questo coeso network di raccogliere la sfida dell’incertezza e porre le premesse del moderno capitalismo finanziario.

Giovanni Ceccarelli è ricercatore in storia economica presso il Dipartimento di economia dell’Università di Parma. È autore di Il gioco e il peccato (Il Mulino, 2003) e co-editor di Typicality in History/La typicité dans l’histoire (Brill, 2012).

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saggi. storia

Vittorio Orilia Pacifismo e anticolonialismo negli anni della guerra fredda Scritti scelti

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a cura di Giordana Pulcini cod. isbn 978.88.317.1574, pp. 208, Euro 19,00 ca.

Vittorio Orilia (Napoli 1921 - Roma 1981), giornalista, studioso e politico, è stato un osservatore attento e partecipe della situazione internazionale dopo la fine della seconda guerra mondiale. Attraverso i suoi scritti è quindi possibile ricostruire e analizzare le questioni più importanti che si presentarono in Europa durante i primi trent’anni della guerra fredda, dall’affermazione di due blocchi contrapposti alla ricerca di una stabilizzazione che garantisse la sicurezza comune sul continente durante la distensione. La sua esperienza in Parlamento come deputato e la sua militanza nel partito comunista durante gli anni Settanta rendono, inoltre, Orilia testimone prezioso dei dilemmi che l’Italia, e soprattutto la sinistra, dovettero affrontare negli anni dello scontro bipolare.

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ricerche

Francesca Cappelletti, Barbara Ghelfi, Cecilia Vicentini Una storia silenziosa Il collezionismo privato a Ferrara nel Seicento cod. isbn 978.88.317.1552, pp. 224 ca., Euro 26,00 ca.

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Il volume traccia un quadro nuovo e ricco di interesse per il Seicento a Ferrara. Si apre con saggi che raccontano le vicende di collezioni, artisti e committenti, aggiungendo notizie all’attività di pittori importanti come Guercino e Scarsellino, prosegue con biografie in gran parte ricche di elementi nuovi, comprende una sezione di inventari largamente inediti, tracciando la storia della fortuna seicentesca della pittura rinascimentale, da Tiziano a Dosso.

Barbara Ghelfi è ricercatore di Storia dell’arte moderna all’Università di Bologna. È autrice, fra l’altro, dell’edizione critica del Libro dei conti del Guercino (1997) e del volume Pittura a Ferrara nel primo Seicento. Arte, committenza e spiritualità (2011).

Francesca Cappelletti insegna Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte dei paesi europei all’Università di Ferrara. Collabora con il Getty Research Institute a progetti di ricerca internazionali sulla storia del collezionismo e dell’allestimento e dal 2012 fa parte del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del MIBAC. Cecilia Vicentini è ricercatore di Storia dell’arte moderna presso l’Università E-Campus, e insegnante a contratto presso l’ateneo ferrarese. Collabora alle attività della Fondazione Ermitage Italia e dal 2011 con il Getty Research Institute per l’inserzione programmata di documenti di ambito ferrarese all’interno del Getty Provenance Index.

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termine prenotazione 25.03.2013

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autore, titolo

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Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi

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H. Mankell, Ricordi di un angelo sporco

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M. Fini, Nerone

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F. Garcia Lorca, Nozze di sangue

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Mencio e l'arte di governo

15,00 ca.

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Circe

7,00 ca.

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M. Comand, I personaggi dei film

12,00 ca.

978.88.317.1579

N. Pellicani (a cura), Giorgio Napolitano. I discorsi veneziani

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