Architecture Portfolio / 2019

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ARCHITECTURE PORTFOLIO/ Arch. Marta Baffa Trasci

/2019


Abitare sostenibile: guida all’uso dei container in architettura

TESI DI LAUREA in Tecnologia dell’Architettura

Renovation

Ristrutturazione appartamento committenza privata - Gallipoli LE

C.A.M.Bio Vita!

TESI DI MASTER in Environmental Technological Design

Spazio esterno Centro Sportivo Comunale

1/2015 2/2016 3/2017

Progetto realizzato nel comune di S. Felice sul Panaro

4/2018

#Stairway to the sea

5/2019

Concorso di progettazione #Genoacall


/ Architetto iscritto all’Ordine Professionale di Roma/sez.A / Master Degree II livello in Environmental Technological Design / (quasi) LEED AP BD+C


1/2015 / Abitare sostenibile: guida all’uso dei container in architettura


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ABITARE SOSTENIBILE: GUIDA ALL’USO DEI CONTAINER IN ARCHITETTURA tesi di laurea in tecnologia dell’architettura /prof. M. Casini UNIVERSITA’ LA SAPIENZA DI ROMA - ARCHITETTURA U.E.


sta di una progetto-tipo, rappresentativo delle infinite possibilità compositive. Gli obiettivi specifici del progetto riguardano l’assetto compositivo e quello prestazionale: è stato effettuato uno studio approfondito per dotare il progetto di dispositivi tecnologici ed energetici (fotovoltaico, pompa di calore, vetri elettrocromici, tetto verde, isolamento mediante aerogel, aumento della massa termica tramite pcm, etc.).

mo dul arit à

dei con tain er u tiliz zati


Il progetto di tesi si inserisce nel campo di ricerca del recupero dei materiali e dell’edilizia sostenibile (regolamento 305/2011/UE). L’obiettivo perseguito è stato produrre uno studio scientifico sul fenomeno container, sempre più in espansione: il risultato è stato un percorso analitico che parte dallo studio dell’oggetto container, passando per i progetti esistenti, l’analisi delle prestazioni energetiche, fino ad arrivare alla proposta di una progetto-tipo, rappresentativo delle infinite possibilità compositive. Gli obiettivi specifici del progetto riguardano l’assetto compositivo e quello prestazionale: è stato effettuato uno studio approfondito per dotare il progetto di dispositivi tecnologici ed energetici (fotovoltaico, pompa di calore, vetri elettrocromici, tetto verde, isolamento mediante aerogel, aumento della massa termica tramite pcm, etc.). I materiali utilizzati per il rivestimento sono l’acciaio Cor-ten e il legno, per mantenere e richiamare i materiali originali del container. il Cor-ten è trattato a pannelli, ed è agganciato alla struttura portante creando un’intercapedine, mentre il legno di betulla è trattato a liste (0,03x0,16) fissate a sparo.


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planimetria piano terra

A

B C

C’


A

B C’

C

D’

D

planimetria coperture B’

A’


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sezione C-C’

sezione C-C’

sezione B-B’

sezione B-B’


sezione C-C’

sezione B-B’



Non si cambiano le cose combattendo la realtĂ esistente. Per cambiare qualcosa, si deve costruire un modello nuovo che renda la realtĂ obsoleta.

R Buckminster Fuller


2/2016 / Ristrutturazione interna di una villetta per per committenza privata a Gallipoli LE





3/2017 / C.A.M.Bio Vita! Rifunzionalizzazione dell’ex carcere mandamentale di Velletri RM



Il tema della tesi di master in ENVIRONMENTAL TECHNOLOGICAL DESIGN riguarda la rifunzionalizzazione di un ex carcere mandamentale del Comune di Velletri, in provincia di Roma. Il progetto stravolge la primaria funzione di chiusura di un edificio concepito per rinchiudere, e lo trasforma in una residenza sociale sostenibile, inclusiva e aperta alla città. Infatti il progetto è concepito su tre livelli: uno pubblico, in condivisione con gli spazi circostanti e con la città che lo ospita; uno semipubblico, a disposizione degli inquilini ma di passaggio per i non residenti, e uno totalmente privato. E’ stato effettuato uno studio molto approfondito sulle strategie bioclimatiche e sull’organizzazione del cantiere, organizzato e gestito secondo le linee guida e i criteri utili a conseguire la certificazione LEED.





4/2018 / Spazio esterno del centro sportivo comunale a San Felice sul Panaro MO


Inspirations & Credits: JAJA Architects


Progetto vincitore di una gara d’appalto indetta dal comune di San Felice sul Panaro - MO per i lavori di sistemazione dell’aria cortiliva esterna del centro sportivo comunale, realizzata durante il mio impiego c/o l’azienda SOF S.p.a. Unitamente alla disposizione degli spazi esterni, ho progettato anche la tipologia di sedute e la giostra, recuperando i materiali di cantiere. Il progetto è attualmente in realizzazione e la chiusura del cantiere è prevista per dicembre 2019.



Sedute realizzate con struttura reticolare esterna in tondini di acciaio inox ϕ 13, in forma parallelepipeda di misure 5.00 x 1.00 x 0.60 m più seduta in aggetto di misure 0.60 x 2.00 x 0.60 m. Rivestita con pannello in legno Ipè Lapacho, ritenuto il legno più duro e resistente al mondo. Visivamente si presenta con toni di colore che vanno dal marrone al verde oliva e rossastro, con striature più chiare e più scure, è piuttosto oleoso e con una densità interna elevatissima.

Caratteristica tipica dell’Ipe sono le sue variegate sfumature di colore, che una volta posato gli conferiscono un gradevole ulteriore effetto naturale. Come per tutti i legni, per effetto dell’azione dei raggi solari il colore tenderà ad uniformarsi nel tempo, assumendo una colorazione tendente al grigio. È un’essenza molto apprezzata per la sua straordinaria resistenza e flessibilità, che garantiscono prestazioni di standard elevatissimi. Posato può resistere più di 25 anni, praticamente immune da umidità, agenti atmosferici, parassiti, funghi e sollecitazioni. Le sue straordinarie proprietà gli conferiscono una resistenza al fuoco paragonabile a quella del calcestruzzo.


La proposta si sostanzia in un’intenzione progettuale: restituire alla comunità e alla cittadinanza i suoi luoghi di ritrovo, svago e coesione sociale, per tutte le fasce di età, configurando il centro sportivo e il suo spazio urbano come condensatori sociali e punti focali della vita della città. Gli spazi esterni del Centro Sportivo sono stati pensati come una vera e propria estensione dello stesso, un’integrazione delle sue funzioni: un percorso pavimentato in autobloccanti in cls, attorno all’edificio principale, definisce quattro macro aree, ciascuna attrezzata al fine di comprendere diverse attività. L’elemento centrale dell’intervento è l’edificio del centro sportivo, dal quale si diramano i percorsi che conducono alle varie funzioni. Per i campi da gioco, è prevista la creazione di sedute per assistere alle manifestazioni sportive, realizzate attraverso la creazione di tre alture sul lato esterno del campetto da basket. Queste saranno realizzate recuperando gli accumuli di terra, naturalmente movimentata all’interno del cantiere, che andrebbero altrimenti smaltiti, con conseguente impiego di manodopera e costi.


5/2019 / Stairway to the sea



Genova è una città di suggestioni, incroci, passaggi e labirinti. Il dinamismo e il movimento diventano aria e anima inarrestabile, braccia di un corpo che volge sempre il suo sguardo verso il mare. Il percorso progettuale è stato guidato da suggestioni istintive e disordinate, dalla volontà di riflettere un’immagine facendo ricorso ad elementi di richiamo, dall’intenzione di generare una sequenza di spazi da vivere che fosse la naturale continuazione dell’equilibrio dinamico già in essere. I labirintici vecchi caruggi e le creuze che si snodano nella “città obliqua”: è la struttura stessa del progetto, che nasce da una composizione modulare e poi ruota per seguire il sole, si interseca, si incrocia e si abbraccia; l’uso dei moduli e dei container navali, porta con sé la potenza dell’immagine, il richiamo forte al mare, un’intenzione manifesta e un approccio tecnologico sostenibile e ottimizzato; gli spazi comuni vetrati e opalescenti in U-glass che si inseriscono negli spazi vuoti lasciati dall’avvicendarsi dei moduli residenziali; questi sono i presupposti ad aver guidato l’idea e la concezione della residenza universitaria.


Si tratta di un edificio a 14 piani, formati dall’incrocio dei due moduli abitativi: NUCLEO1 – 2 appartamenti da 30 mq l’uno, con angolo cottura, servizio igienico e zona notta soppalcata, ciascuno per due persone; NUCLEO2 – 2 appartamenti da 60 mq l’uno, con cucina, soggiorno, n. 2 servizi igienici e 4 camere da letto. L’edificio è orientato in modo da massimizzare l’apporto solare durante la stagione invernale, ma risulta protetto durante la stagione estiva grazie agli aggetti delle logge che circondano ciascun nucleo. Sovrasta gli edifici circostanti in altezza, volgendo gli affacci degli spazi comuni verso il mare. A quota – 4.00 m sono posti i locali tecnici, con prese d’aria a bocca di lupo. Il piano terra, con il blocco di ingresso, la hall, il bar-caffetteria e lo spazio relax in doppia altezza, è circondato da una pavimentazione a liste di legno irregolari, piantumazioni e sedute che seguono un andamento morbido e curvilineo.


+ 4,00 m

+ 9,00 m

+ 15,20 m

0,00 m

+ 20,20 m

+ 25,50 m

+ 32,20 m

+ 38,00 m


+ 9,00 m

+ 10,50 m

+ 16,70 m

+ 22,70 m

+ 27,20 m

+ 34,00 m

+ 39,30 m



CONTATTI/ +39 3394593563 martabt.89@gmail.com https://www.linkedin.com/in/martabaffatrasci/


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