20 16
Por tf o lio martina tonini
martina tonini
Indice
portfolio
indice
01 Curriculum Vitae
02 Tesi di Laurea Ospedale integrato per bambini a Reggio Emilia
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Ristrutturazione di una casa privata a Riccione
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Arredamento interno di un salotto
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03 Progetti Professionali
4
indice
04 Progetti Accademici Naiade
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Il Luogo dello scambio
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Torre in acciaio
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Piano urbanistico a Ferrara
50
Restauro dell’archivio di Stato a Ferrara
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Casa in calcestruzzo
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Cultural centre in Puglia in Legno
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Quaertiere residenziale a Ferrara
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House/Atellier
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Quartiere residenziale a ForlĂŹ
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5
martina tonini
Cur ricu lum
portfolio 6
01
Dati Personali
Curriculum Vitae
nascita:
06/04/1991 Cattolica lingue: Italiano, Inglese indirizzo: Via dei tigli 4, Riccione città: Riccione, 47838 (RN) nazione: Italia nationalità: Italiana cell: +39 347 7393319 mail.1: martina.tonini64@gmail.com mail.2: martina.tonini @student.unife.it
Educazione ∙ Diploma al Liceo Classico Giulio Cesare Rimini (2010) ∙ LAurea magistrale in Architettura presso l’Università Biagio Rossetti di Ferrara (Novembre 2015)
Esperienze Professionali ∙ Ripetizioni di matematica e fisica a studenti delle superiori ∙ Tirocinio presso AMS studio a Riccione ∙ Tirocinio di 3 mesi presso Studio 11 in Riccione (post laurea) ∙ Tirocinio di 3 mesi presso studio di architettura OH lab in Spagna (Palma de Mallorca) con borsa di studio Erasmus +
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Curriculum Vitae
Abilità Personali
comunicative:
Lavorando in spiaggia presso stabilimenti balneari per più anni ho acquisito buone competenze comunicative. organizzative:
Capacità di lavorare in gruppo maturata grazie alle esperienze universitarie e workshop. capacità di organizzare il lavoro e rispettare le scadenze.
Programmi microsoft windows: mac os:
Excellent
Excellent microsoft excel: Excellent microsoft word: Excellent autodesk autocad: Excellent rhinoceros: Good adobe photoshop: Excellent adobe illustrator: Excellent adobe indesign: Excellent cinema 4: Good blender: Good 3d studio max: Excellent sketchup: Excellent modellismo: Excellent
Patente di Guida B
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martina tonini
Tesi di laurea portfolio 10
02
2015
Un punto per l’infanzia a Reggio Emilia Il progetto propone un insediamento di un centro polifunzionale dedicato alla riabilitazione delle disabilità in età infantile. Tale progetto si inserisce nell’ambito della riqualificazione dell’area nord di Reggio Emilia, ed è stato sviluppato a partire dalle analisi sociale, economica e urbana della città e del territorio, per arrivare a dare una rispoasta concreta e attuabile.
L’area nord è un brano della città di Reggio che si colloca tra il centro storico e le linee della mobilità (ferrovia e autostrada). Questa zona attualmente rappresenta un vuoto urbano occupato da edifici industriali in disuso e qualche novo insediamento residenziale, direzionale. Le richieste del comune consistono nel riqualificare il collegamento tra la città e la nuova stazione di Calatrava e il nodo mediopadano, insediando nuovi edifici e nuove funzioni. Il progetto elaborato da le linee guida per l’insediamento degli edifici, che si sviluppano attestandosi su un parco lineare. Il complesso delle funzioni creerà un sistema integrato che sarà motore di sviluppo della città e dell’area in generale. L’obbiettivo della analisi è stato quello di trovare un mix funzionale che possa valorizzare le istituzioni già presenti nel territorio, in particolare nell’ambito sanitario. Il tentativo è stato di inserirsi anche all’interno della programmazione comunale e provinciale dell’asl. Il mix fuzionale proposto è quindi quello di un centro specialistico integrato con 4 principali funzioni: formazione universitaria e professionale nell’ambito della disabilità pediatrica, cura e riabilitazione, centro educativo, accoglienza. Un centro integrato e polifunzionale di questo tipo si pone l’obiettivo di essere il punto di incontro e di coordinamentto della varie realtà esaminate valorizzanole e trando vantaggio dalla loro presenza sul territorio. Il target di questa strutura è trasversale e fornisce un’assistenza declinata alle varie disabilità per i bambini tra i 2 e i 14 anni. La determinazione dei bacini d’utenza di questa struttra è abbastanza complessa. Con vari metodi statistici ed analisi incrociate si è determinato un bacino d’utena che si aggira intorno alle 4000 persone l’anno per il centro educativo, 200 bambini al giorno per il centro educativo. Ovviamente questi numeri si riferiscono al numero di persione che piotrebbero usufruire del centro e non soo numeri certi me certamento dano u ordine di grandezze a e giustificano un intervento di questo tipo. La determinazione dell’utenza ha reso possibile
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TRAINING
EDUCATION
SUPPORT
CARE
INTEGRATED SPECIALISTIC CENTRE
for children with disability
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MASTERPLAN
9. EDIFICIO SANITARIO SPECIALISTICO
7. RESIDENZIALE
8. SCUOLA
I STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in architettura - a.a. 2014-2015
7. POLO SPORTIVO
14 RELATORE - Fabio Conato
1. AREA DI SOSTA
5.
3.
EDIFICI RICETTIVI
CENTRO CONGRESSI
6. DIREZIONALE
4. OSTELLO
2. PARCO LINEARE
EDIFICI PREESISTENTI EDIFICI COSTRUITI NELLA PRIMA FASE EDIFICI COSTRUITI NELLA SECONDA FASE EDIFICI COSTRUITI NELLA TERZA FASE
15 CORRELATRICE - Valentina Frighi
STUDENTESSA - Martina Tonini
TAVOLA - 2/11
CONCEPT
SPAZI DI GIOCO CONTROLLATI E SICURI
CHIUSURA TOTALE VERSO L’ESTERNO CHE PROTEGGE GLI AMBIENTI INTERNI
il dimensionamento di questa truttura e dei vari spazi. Dal momento che il mix funzionale proposto non ha precedenti noti , è stato necessario stendere nei dettagli il programma funzionale ed il funzionamento dell’edificio. È emerso che il tutto può essere suddiviso in quattro blocchi funzionali che ospitano gli spazi di accoglienza, ovvero una foresteria, uno spazio polivalente, gli spazi della formazione quindi aulee, sale conferenze…, e gli spazi per la riabilitazione. Più un blocco di gestione generale con la segreteria ed infopoint. si è giunti a questa soluzione tipologica, 4 edifici a corpo triplo con uno spazio di corte centrale distributivo eche ricopree ruolo di spaziopubblico. Il presupposto da cui si parte è che la struttura dovrà fungere da collegamento da una parte, tra il quesrtire residenziale poFATTORIA INTERATTIVA AREE FUNZIONALI MASTERPLAN sto ad ovest e il parco lineare, E’ stato pensato un Masterplan dall’altra tra la scuola elemenall’interno del quale, oltre ai parcheggi che servono la scuoladivertimenti e trare e il parco più il centro polivalente, sono state a sud. inserite ulteriori funzioni . A Una fattoria interattiva che Si è deciso quindi optato perA A potrebbe essere gestita in comune A Magazzino unscuola, sistema con la la presenza cardodecumanico degli animali è un aiuto alla riabilitacon due percorsi : uno a livello zione. Il parco giochi accessibile 0 sull’asse nordè sud, ed uno in
B
B
C
composto di giochi che possono
essere utilizzati anche da bambini con disabilità.
INGRESSI A TUTTI GLI SPAZI LIMITATI
A. pollame
B. bestiame
C. suin
16 UN PUNTO PER L’INFANZIA A REGGIO EMILIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in arch
-VISTE-
-VISTEVISTE
VISTA 2
VISTA 2
VISTA 1
VISTA 2
VISTA 1
L’intero edificio gravita intorno agli
La necessità di creare uno spazio di
Il percorso di copertura è quasi del
l
spazi della corte interna, che sono il
gioco protetto ha guidato la scelta
tutto indipendente dal piano terra.
ponto nodale di tutto l’edificio.
progettuale verso la composizione di
C’è solo un collegamento verticale
e
Questi spazi sono stati pensati sia
spazi interni protetti, in cui sia garan-
che pone in relazione la copertura e il
l
come spazi di percorrenza, sia come
tita l’intimità. Questi spazi si confi-
centro pollivalente.
luogo di estensione delle funzioni
gurano come spazi privati e protetti,
Il percorso incontra lievi salite e
e
interne, sia come spazi di sosta e
senza che sia negata la visibilità con
discese che movimentano la percor-
-
gioco.
l’esterno. Il percorso superiore, infatti
renza.
La concatenazione degli spazi che
garantisce una relazione, in primo
I parapetti sono trattati con altezze
e
passano da strettoie a piazze ampie è
luogo visiva, tra gli utenti del centro
differenti, progettate a seconda delle
e
studiata per stimolare i sensi degli
e chi non ne usufruisce. I questo
necessità di visibilità e sicurezza.
.
utenti e per mettere alla prova ed
modo l’edificio riesce ad essere al
Alcune parti della copertura sono
o
accentuare il senso della spazialità.
tempo stesso introverso ed estrover-
rialzate e non percorribili, questa
a
La vegetazione è stata inserita pun-
so.
scelta progettuale è stata determinata
a
tualmente per assolvere ad una dupli-
Gli spazi interni si configuano quindi
dalla presenza di spazi molto ampi (
(
ce funzione: da una parte sono neces-
come spazi di gioco che possono
sala conferenza , piscina) che necessi-
-
sari per costruire i percorsi sensoria-
essere fruiti da i bambini che si servo-
tano di altzze maggiori rispetto agli
i
li, dall’altra sono stati inseriti in punti
no delle funzioni di tutta l’area come
altri. La sopraelevazione di alcune
startegici all’ombreggiamento estivo
il parco giochi, la scuola, la fattoria.
coperture, inoltre, contribuisce a
e
a
5
movimentare le coperture.
sia dei prospetti, sia degli spazi gi sosta.
VISTA VISTA1 3
RELATORE - Fabio Conato UN PUNTO PER L’INFANZIA A REGGIO EMILIA
VISTA 3
CORRELATRICE- Valentina Frighi STUDENTESSA - Martina Tonini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in architettura - a.a. 2014-2015
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TAVOLA - 09/11
RELATORE -
PIANTA P
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0,00
0,00
0,00 0,00
0,00
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PIANO TERRA E PROFILI SCALA 1:200-
0,00
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Sezio
0,00
0
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1
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copertura sull’asse est-ovest. Il posizionamento del percorso al piano sopraelevato permette di evitare le strade a scorrimento veloce ai lati. Gli spazi più importanti dell’edificio quindi sono queli che riguarano il percorso, in particolare la corte interna. Questa è il fulcro ed il luogo in cui avvengono le relazioni. Questo è pensato come spazio di percorrenza e sosta.tenendo conto del fatto che la struttura è specialistica con un’utenza specialistica Gran parte dell’utenza è composta da soggetti con disturbi sensoriali cognitivi deficit di mobilità, per questo moivo si è presentata la necessità di progettare ad hoc questi spazi. grazie all’ausilio di letteratura specifica ho individuato nell’utilizzo dei sistemi di percorsi sensoriali la soluzione più valida per una fluida e piacevole fruizione di questi spazi. I percorsi sensoriali sono composti da stimoli(tattili, uditivi, cinestetici, visivi, olfattivi) che aiutano le persone con diasabilita’ sensoriali o percettive a muoversi con piu’ facilita’ ed in modo intuitivo all’interno degli spazi. Esse sono progettate nei luoghi di passaggio, mentre in quelli di sosta vi sono i punti di riferimento. nella fattispecie si è cercato di reinterpretare gli elemti tipici dei luoghi sanitari come icorrimano che caratterizzano tutti gli spazi distributivi. Questi elemneti sono stati progettati per poter essre
- APPROFONDI
2 +4,80
3
+4,2
1 +0,00
1
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2
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l’arredo principale e l’ausilio per i percorsi sensoriali. Ad esempio con il trattamento del corrimano i un diverso colore si crea la linea guida visiva, tramite il collocamnto in linea delle fioriere si realizza un percorso olfattivo il trattamnto della superficie del corrimano sagomata o con co rilievi o nervature realizza un percorso tatittile, il collocamento delle fontane e quindi dell’acqua corrente da dei rif uditivi. La distribuzione funzionale è divisa in quattro macroblocchi ce funzionano sia singolarmente che a sistema. L’edificio è concepito come un guscio, gli spazi interni sono protetti e i varchi che portano all’esterno sono pochi e controllati. All’interno della corte gli spazi sono molto aperti con grani sup vetrarte protette da frangi scorrevli, le pareti sono riv in legno. Le aperture all’esterno sono estremamente misurate e il rivestimento è in pitra. Tecnologicamente entrambi i materiali compongonio delle facciate ventilate sui lati sud est ovest, extraisolti sul lato nord. Lo spazio polivalente è stato approfondito i particolare nella composizione degli spazi interni. La pianificazione rispecchia il criterio montessori della totale versatilità, quindi gli arredi sono leggeri, le pareti del tutto spostabili, e tutto è dimanmico e controllabile dal bambino. Tutte le superfici sono completamente lavabili o disegnabili e chiare .
IMENTO TECNOLOGICO-
4 +6,40
+4,80
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+0,00
0
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4
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CARATTERISTICHE AMBIENTALI: L’INVOLUCRO CHIUSURE ESTERNE NORD
CHIUSURE ESTERNE SUD/EST/OVEST
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5 metri
necessita’ degli educatori e dei desideri dei bambini.
attaccate al soffitto, rivestite di lavagna (MOVEO).
le perchè chiudibile in più modalità, possono ruotare.
SERVIZI Grigio con una scanalatura
CAMERE Giallo con sei scanalature
VERSATILITÀ DEGLI SPAZI
I PERCORSI SENSORIALI I percorsi sensoriali interni sono ridotti all’essenziale. Le superfici verticali sono composte di pareti altamente lavabili o rivestite di lavagna, in modo da poter essere disegnate o colorate. I battiscopa e le guide di sostegno sono di colore scuro. Intorno agli elementi di pericolo come come pilasti o pareti si e’ previsto un rivestimento in gomma scura. I vari ambienti sono resi riconoscibili tramite il diverso trattamento delle porte. Le porte sono distinte tramite la differenza delle cornici nel colore e nelle scanalature, una segnaletica formata da linee di gomma colorata conduce a ciascuna porta.
PUNTI DI RIFERIMENTO INTERNI La scelta del tipo di Cornici è tratta dal libro: “Spazi incontro alla disabilità” edito da Erickson. La gestione del colore elle porte è applicabile a tutti gli edifici del complesso.
3
4
5 metri
22 CURA Blu con scanalature orizzontali
AULE E GIOCO Rosso liscio
STANZE DEL PERSONALE Nero ruvido
sulla stanza, che fungono anche da sostegno dell’illuminazione.
fondazione Chiaravalle Montessori, leggero, spostabile, chiaro per poter essere colorato.
dei proiettori che permettono di proiettare a terra vari disegni a piacimento.
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martina tonini
Lavori Prof essi onali portfolio 24
03
2016
Progetti di ristrutturazione e arredo interno Qui di seguito si riportano alcuni progetti realizzati interamente o in gran parte durante iperioi di tirocinio svolti in Italia e in Spagna nel periodo 2015/2016
Ristrutturazione L’oggetto di ristrutturazione è una casa indipendente a Riccione, la cui costruzione risale agli anni ‘50. Lo scopo principale del progetto è quello di riqualificare l’immagine esterna della casa con minimi interventi. E’ stato deciso di valorizzare i costoloni presenti in corrispondenza dei muri portanti grazie all’apposizione di vasi con piante rampicanti. Al fine di slanciare la figura dell’edificio è stato deciso di dividere tramite due colori diversi il piano terra dal primo piano, e sono state predisposte delle linee orizzontali nel cappotto. Parallelamente è stata ridefinita la distribuzione interna dell’edificio.
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Arredamento Soggiorno Questo semplice progetto riguarda l’arredamento interno di un soggiono. Sono state proposte tre ipotesi e sono stati disegnati su misura i mobili.
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martina tonini
Lav ori Acca demici portfolio 32
04
2010 - 2015
Laboratori di progettazione e workshop Qui di seguito si riportano alcuni progetti realizzati durante il periodo universitario, nell’ambito di workshop, concorsi e corsi di progettazione nell’ambito dell’urbanistica, del restauro e della tecnologia. I seguenti lavori sono stati realizzati dal 2010 al 2015.
2016
Nàiade Nàiade è un abitacolo orticolo galleggiante interattivo. Lo scopo di questa serra galleggiante è proporre una soluzione alle zone soggette a frequenti allagamenti. E’ stata studiata una soluzione dalla facile produzione grazie alle stampanti CNC, e facilmente montabile e trasportabile anche da una persona sola. Grazie all’utilizzo del metodo idroponico è possibile concentrare in soli 25 metri quadri una produzione di frutta e verdura sufficiente per il fabbisogno di quattro famiglie. Il progetto è stato pensato per essere versatile in iverse situazione.
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Service
web enrich the complexity of the community provide awareness to the community
provide learning tools
Self-made
Support
Community
download file on instructions and technologies of floating farm
learning, awareness, information and tutorials
communication, collaboration and sharing knowledge
teach the management of manufacturing
make activity to help
increase the creative contribute of the project
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wood frame with water tanks
greenhouse with pvc air dinghy
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free download
cnc manufacturing
Plywood sheets 1200mm x 2400mm
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assembly parts
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open space with roof
sun blind with roof
traditional greenhouse
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2014
Il luogo dello scambio Il progetto si prepone l’obiettivo di pensare un nuovo luogo dello scambio. L’edificio prende forma dalla volontà di eliminare il netto confine tra il luogo di scambio e il contesto urbano, facendo sì che si possa paSsare dall’uno all’altro quasi inconsapevolmente. L’obiettivo è quello di far sparire sia il limite fisico tra città e città dello scambio, sia quello legato alle attività che vi si svolgono. Il luogo dello scambio si articolo allora attorno a piazze, ognuna caratterizzata da un arredo specifico, che possono essere utilizzate sia di giorno che durante le ore di chiusura.
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DISSIMULAZIONE : della scatola disgregazione replicabilità
nocciolo duro_
continuità col contesto
tessuto connettivo _
vivere lo scambio
piazze e percorsi _
La sfida del progetto è ripensare il luogo dello scambio. Si è deciso di destrutturare la struttura del supermarket. la struttura si “polverizza” andando a formare cinque blocchi divisi per settori all’interno dei quali ci sono varie tipologie di padiglioni. il supemercato in questo modo si integra con la città “imitando” il tessuto esistente. La copetura lineare ha lo scopo funzionale di coprire dagli agenti atmosferici e vuole fungere da fil rouge che trascina i percorsi all’interno del luogo di scambio. 43
Concept
1
44
2014
Torre in acciaio Questo progetto ha come scopo non tanto la redazione di un architettonico, quanto l’approfondimento del metodo costruttivo dell’acciaio. L’edificio ospita degli uffici ed alla sommità accoglie delle antenne. Si è pensato un edificio rastremato verso l’alto con struttura portante in pilastri in ferro e rivestimeto composto da una facciata ventilata. Verso sud il rivestimento in lamiera forata si antepone alla vetrata continua e funziona da frangisole, a nord la facciata ventilata è compatta e continua, Grande attenzione è stata quindi dedicata ai nodi ed ai dettagli cosruttivi con riguardo alle questioni termiche e acustiche.
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2013
Piano urbanistico Il progetto urbanistico prevede la riqualificazione dell’area che si trova a nord di Ferrara, nelle vicinanze della stazione. Lo studio inizia con un’analisi strategica volta a capire e ad interpretare ad una macroscala il sistema della viabilità e il tessuto urbano generale, per poi scendere più approfonditamente all’impianto del costruito. L’area risulta completamente “tagliata” fuori dal centro storico, abbandonata e degradata. Studiando i tre sistemi, mobilità, costruito e verde, riferiti all’area e ai suoi rapporti con il contesto circostante, sono emerse le basi fondanti del nostro progetto.
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2013
Restauro archivio di Stato Il progetto di Restauro dell’archivio di Ferrara ha comportato un lungo iter di analisi. Oltre al rilievo, l’iter comprende lo stato di fatto e del degrado di tutte le superfici. In seguito è stata analizzata la composizione architettonica e funzionale dell’edificio. E’ stata condotta parallelamente l’analisi storica presso gli scritti contenuti all’interno dell’Archivio stesso. In seguito è stato redatto un progetto concreto sia di restauro delle superfici, sia di un programma funzionale, mantenendo sempre come punto fermo ed elemento unicatore dell’intero progetto l’idea di riconfigurare l’unità spaziale e gurativa settecentesca.
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TAGLIO BALCONE 1:10
NODO SPORTI E SOLAI
scala 1:10 66
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TABELLA CON CARATTERISTICHE DE
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MATERIALE
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AZIENDA E 18
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dei battenti com
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severo controllo
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70 32 59 69 71
e di sezione elissoidale130x20mm in alluminio o 15/10 con finitura ossidata argento oppio Vetro mm.1000x1060 sp: mm. 8 + 8 + 52, barra di supporto per le lemelle di metallo
Seramento esterno Metra a lamelle orientabili per ramento
32- vetro cellulare Foamglass con alta resistenza a compressione in listelli, altezza 10 cm 47-sole a in calcestruzzo armata per pendenza con spessore medio di 8 cm, armata con 10 /20 nelle direzione lunga e 8/20 nell’altra, sopra e so o 57-CELENIT FL/45, pannello isolante composto da bre di legno pressate, molto flessibile. Doppia lastra, spessore 3cm le in alluminio sb 80 in alluminio estruso 58staffa metallica 1+1 fi 10 Frangisole con finitura ossidata argento o verniciata RAL 59piastra a “L” che collega la trave con il solaio in acciaio ard. La pala e' stata studiata con apposita cava scorrevole 2012 direttamente saldata alla trave hea dello sporto, spessore 12mm udinale ricavata al centro della parete sunbreak ore per l'inserimento degli agganci di 60- profilo metallico HEA 140 che rappresenta il sostegno sb80costituito gio al sistema di rotazione, tale soluzione Stru urale dello sporto da pale 61-sostegni metallici knauf D113 del controsoffi o in cartongesso, alt. 25 cm di sezione pala. 62- soglia esterna in metallo zincato rello di scorrimento elissoidale130x 63-vedi 62 da superiore in alluminio 20mm in cui scorre il sistema oscuramento @metraifissi essore PVC 5 mm Questo 64-guida esamesu si prepone didi approfondire la parte tecnologialluminio 65- profilo di alluminio di protezione dell’infissso holz alu 101 esterno estruso 15/10 canelle nellaDiprogettazione degli edifici. E’ stata proposta una ore medio di 8 cm, armata con 10 /20 spessore minimo 1,5mm (in lega P AL Mg Si UNI3569 66) fissato dall'esterno pain modo pressoché invisibile, privo di tensione e garantendo l'espansione lazzina termica di tredei piani di cui approfondire la tecnologia. Il metodo essore in tubolare 50x10 ossidata argendiversi materiali. aio perimetrale 60x40 in alluminio+ to risparmio energe 0,6 W/(m² K), composizione vetro 66-Vetro costruttivo affrontato è ilco Ug calcestruzzo armatodelportante con 4:-16Ar-sf4-16Ar-:4, con distanziatore in pvc g 0,047 W/(m²K). rrimento guida+ tamponamento in blocchi intraisolati e rivestimento in facciata Sigillatura interna ed esterna con silicone ida inf. in alluminio 67-in taglio termico Le soluzioni tecnologiche sono differenti di Ventilata metallo. elle piastrelle ( vedi n.49) 68- soglia interna in metallo zincato facciata69inprofilo facciata a seconda e degli griglia è realizzata in acciaio inossidabile metallico aliva metal di degli sostegnoaffacci e collegamento dellaorientamenti. facciata 4301 (AISI 304) e, su richiesta, fornibile 70- guida metallica dello pannello di oscuramento in V4A 1.4404 (AISI 316) 71- sistema di oscuramento in metallo metrasistem a lamelleorientabili di 53 72- profilo metallico knauf 113d di sostegno del controsoffi o in cartongesso hlüter®-KERDI-DRAIN-BASE con spessore dell’intercapedine di 3 cm per il passaggi dei cavi ele rici
tro 6,5 cm
spessore 81mm,
Tecniche costruttive
73-coprispigolo knauf per edilizia residenziale
60
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SEZIONE
VERTICALE
30 29 31
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o ioni
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nti
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e stagione a elle parti e
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Centro culturale in legno
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Quartiere residenziale
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Casa Atelier
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Quartiere residenziale
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martina tonini
Grazie
portfolio