Portfolio Martina Tonini architetto

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20 16

Por tf o lio martina tonini


martina tonini

Indice

portfolio



indice

01 Curriculum Vitae

02 Tesi di Laurea Ospedale integrato per bambini a Reggio Emilia

10

Ristrutturazione di una casa privata a Riccione

26

Arredamento interno di un salotto

30

03 Progetti Professionali

4


indice

04 Progetti Accademici Naiade

34

Il Luogo dello scambio

42

Torre in acciaio

46

Piano urbanistico a Ferrara

50

Restauro dell’archivio di Stato a Ferrara

56

Casa in calcestruzzo

60

Cultural centre in Puglia in Legno

62

Quaertiere residenziale a Ferrara

64

House/Atellier

66

Quartiere residenziale a ForlĂŹ

67

5


martina tonini

Cur ricu lum

portfolio 6


01


Dati Personali

Curriculum Vitae

nascita:

06/04/1991 Cattolica lingue: Italiano, Inglese indirizzo: Via dei tigli 4, Riccione città: Riccione, 47838 (RN) nazione: Italia nationalità: Italiana cell: +39 347 7393319 mail.1: martina.tonini64@gmail.com mail.2: martina.tonini @student.unife.it

Educazione ∙ Diploma al Liceo Classico Giulio Cesare Rimini (2010) ∙ LAurea magistrale in Architettura presso l’Università Biagio Rossetti di Ferrara (Novembre 2015)

Esperienze Professionali ∙ Ripetizioni di matematica e fisica a studenti delle superiori ∙ Tirocinio presso AMS studio a Riccione ∙ Tirocinio di 3 mesi presso Studio 11 in Riccione (post laurea) ∙ Tirocinio di 3 mesi presso studio di architettura OH lab in Spagna (Palma de Mallorca) con borsa di studio Erasmus +

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Curriculum Vitae

Abilità Personali

comunicative:

Lavorando in spiaggia presso stabilimenti balneari per più anni ho acquisito buone competenze comunicative. organizzative:

Capacità di lavorare in gruppo maturata grazie alle esperienze universitarie e workshop. capacità di organizzare il lavoro e rispettare le scadenze.

Programmi microsoft windows: mac os:

Excellent

Excellent microsoft excel: Excellent microsoft word: Excellent autodesk autocad: Excellent rhinoceros: Good adobe photoshop: Excellent adobe illustrator: Excellent adobe indesign: Excellent cinema 4: Good blender: Good 3d studio max: Excellent sketchup: Excellent modellismo: Excellent

Patente di Guida B

9


martina tonini

Tesi di laurea portfolio 10


02

2015

Un punto per l’infanzia a Reggio Emilia Il progetto propone un insediamento di un centro polifunzionale dedicato alla riabilitazione delle disabilità in età infantile. Tale progetto si inserisce nell’ambito della riqualificazione dell’area nord di Reggio Emilia, ed è stato sviluppato a partire dalle analisi sociale, economica e urbana della città e del territorio, per arrivare a dare una rispoasta concreta e attuabile.


L’area nord è un brano della città di Reggio che si colloca tra il centro storico e le linee della mobilità (ferrovia e autostrada). Questa zona attualmente rappresenta un vuoto urbano occupato da edifici industriali in disuso e qualche novo insediamento residenziale, direzionale. Le richieste del comune consistono nel riqualificare il collegamento tra la città e la nuova stazione di Calatrava e il nodo mediopadano, insediando nuovi edifici e nuove funzioni. Il progetto elaborato da le linee guida per l’insediamento degli edifici, che si sviluppano attestandosi su un parco lineare. Il complesso delle funzioni creerà un sistema integrato che sarà motore di sviluppo della città e dell’area in generale. L’obbiettivo della analisi è stato quello di trovare un mix funzionale che possa valorizzare le istituzioni già presenti nel territorio, in particolare nell’ambito sanitario. Il tentativo è stato di inserirsi anche all’interno della programmazione comunale e provinciale dell’asl. Il mix fuzionale proposto è quindi quello di un centro specialistico integrato con 4 principali funzioni: formazione universitaria e professionale nell’ambito della disabilità pediatrica, cura e riabilitazione, centro educativo, accoglienza. Un centro integrato e polifunzionale di questo tipo si pone l’obiettivo di essere il punto di incontro e di coordinamentto della varie realtà esaminate valorizzanole e trando vantaggio dalla loro presenza sul territorio. Il target di questa strutura è trasversale e fornisce un’assistenza declinata alle varie disabilità per i bambini tra i 2 e i 14 anni. La determinazione dei bacini d’utenza di questa struttra è abbastanza complessa. Con vari metodi statistici ed analisi incrociate si è determinato un bacino d’utena che si aggira intorno alle 4000 persone l’anno per il centro educativo, 200 bambini al giorno per il centro educativo. Ovviamente questi numeri si riferiscono al numero di persione che piotrebbero usufruire del centro e non soo numeri certi me certamento dano u ordine di grandezze a e giustificano un intervento di questo tipo. La determinazione dell’utenza ha reso possibile

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TRAINING

EDUCATION

SUPPORT

CARE

INTEGRATED SPECIALISTIC CENTRE

for children with disability

13


MASTERPLAN

9. EDIFICIO SANITARIO SPECIALISTICO

7. RESIDENZIALE

8. SCUOLA

I STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in architettura - a.a. 2014-2015

7. POLO SPORTIVO

14 RELATORE - Fabio Conato


1. AREA DI SOSTA

5.

3.

EDIFICI RICETTIVI

CENTRO CONGRESSI

6. DIREZIONALE

4. OSTELLO

2. PARCO LINEARE

EDIFICI PREESISTENTI EDIFICI COSTRUITI NELLA PRIMA FASE EDIFICI COSTRUITI NELLA SECONDA FASE EDIFICI COSTRUITI NELLA TERZA FASE

15 CORRELATRICE - Valentina Frighi

STUDENTESSA - Martina Tonini

TAVOLA - 2/11


CONCEPT

SPAZI DI GIOCO CONTROLLATI E SICURI

CHIUSURA TOTALE VERSO L’ESTERNO CHE PROTEGGE GLI AMBIENTI INTERNI

il dimensionamento di questa truttura e dei vari spazi. Dal momento che il mix funzionale proposto non ha precedenti noti , è stato necessario stendere nei dettagli il programma funzionale ed il funzionamento dell’edificio. È emerso che il tutto può essere suddiviso in quattro blocchi funzionali che ospitano gli spazi di accoglienza, ovvero una foresteria, uno spazio polivalente, gli spazi della formazione quindi aulee, sale conferenze…, e gli spazi per la riabilitazione. Più un blocco di gestione generale con la segreteria ed infopoint. si è giunti a questa soluzione tipologica, 4 edifici a corpo triplo con uno spazio di corte centrale distributivo eche ricopree ruolo di spaziopubblico. Il presupposto da cui si parte è che la struttura dovrà fungere da collegamento da una parte, tra il quesrtire residenziale poFATTORIA INTERATTIVA AREE FUNZIONALI MASTERPLAN sto ad ovest e il parco lineare, E’ stato pensato un Masterplan dall’altra tra la scuola elemenall’interno del quale, oltre ai parcheggi che servono la scuoladivertimenti e trare e il parco più il centro polivalente, sono state a sud. inserite ulteriori funzioni . A Una fattoria interattiva che Si è deciso quindi optato perA A potrebbe essere gestita in comune A Magazzino unscuola, sistema con la la presenza cardodecumanico degli animali è un aiuto alla riabilitacon due percorsi : uno a livello zione. Il parco giochi accessibile 0 sull’asse nordè sud, ed uno in

B

B

C

composto di giochi che possono

essere utilizzati anche da bambini con disabilità.

INGRESSI A TUTTI GLI SPAZI LIMITATI

A. pollame

B. bestiame

C. suin

16 UN PUNTO PER L’INFANZIA A REGGIO EMILIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in arch


-VISTE-

-VISTEVISTE

VISTA 2

VISTA 2

VISTA 1

VISTA 2

VISTA 1

L’intero edificio gravita intorno agli

La necessità di creare uno spazio di

Il percorso di copertura è quasi del

l

spazi della corte interna, che sono il

gioco protetto ha guidato la scelta

tutto indipendente dal piano terra.

ponto nodale di tutto l’edificio.

progettuale verso la composizione di

C’è solo un collegamento verticale

e

Questi spazi sono stati pensati sia

spazi interni protetti, in cui sia garan-

che pone in relazione la copertura e il

l

come spazi di percorrenza, sia come

tita l’intimità. Questi spazi si confi-

centro pollivalente.

luogo di estensione delle funzioni

gurano come spazi privati e protetti,

Il percorso incontra lievi salite e

e

interne, sia come spazi di sosta e

senza che sia negata la visibilità con

discese che movimentano la percor-

-

gioco.

l’esterno. Il percorso superiore, infatti

renza.

La concatenazione degli spazi che

garantisce una relazione, in primo

I parapetti sono trattati con altezze

e

passano da strettoie a piazze ampie è

luogo visiva, tra gli utenti del centro

differenti, progettate a seconda delle

e

studiata per stimolare i sensi degli

e chi non ne usufruisce. I questo

necessità di visibilità e sicurezza.

.

utenti e per mettere alla prova ed

modo l’edificio riesce ad essere al

Alcune parti della copertura sono

o

accentuare il senso della spazialità.

tempo stesso introverso ed estrover-

rialzate e non percorribili, questa

a

La vegetazione è stata inserita pun-

so.

scelta progettuale è stata determinata

a

tualmente per assolvere ad una dupli-

Gli spazi interni si configuano quindi

dalla presenza di spazi molto ampi (

(

ce funzione: da una parte sono neces-

come spazi di gioco che possono

sala conferenza , piscina) che necessi-

-

sari per costruire i percorsi sensoria-

essere fruiti da i bambini che si servo-

tano di altzze maggiori rispetto agli

i

li, dall’altra sono stati inseriti in punti

no delle funzioni di tutta l’area come

altri. La sopraelevazione di alcune

startegici all’ombreggiamento estivo

il parco giochi, la scuola, la fattoria.

coperture, inoltre, contribuisce a

e

a

5

movimentare le coperture.

sia dei prospetti, sia degli spazi gi sosta.

VISTA VISTA1 3

RELATORE - Fabio Conato UN PUNTO PER L’INFANZIA A REGGIO EMILIA

VISTA 3

CORRELATRICE- Valentina Frighi STUDENTESSA - Martina Tonini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Laurea magistrale in architettura - a.a. 2014-2015

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TAVOLA - 09/11

RELATORE -


PIANTA P

0,00

0,00

0,00

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0,00

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PIANO TERRA E PROFILI SCALA 1:200-

0,00

0,00

Sezio

0,00

0

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1

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copertura sull’asse est-ovest. Il posizionamento del percorso al piano sopraelevato permette di evitare le strade a scorrimento veloce ai lati. Gli spazi più importanti dell’edificio quindi sono queli che riguarano il percorso, in particolare la corte interna. Questa è il fulcro ed il luogo in cui avvengono le relazioni. Questo è pensato come spazio di percorrenza e sosta.tenendo conto del fatto che la struttura è specialistica con un’utenza specialistica Gran parte dell’utenza è composta da soggetti con disturbi sensoriali cognitivi deficit di mobilità, per questo moivo si è presentata la necessità di progettare ad hoc questi spazi. grazie all’ausilio di letteratura specifica ho individuato nell’utilizzo dei sistemi di percorsi sensoriali la soluzione più valida per una fluida e piacevole fruizione di questi spazi. I percorsi sensoriali sono composti da stimoli(tattili, uditivi, cinestetici, visivi, olfattivi) che aiutano le persone con diasabilita’ sensoriali o percettive a muoversi con piu’ facilita’ ed in modo intuitivo all’interno degli spazi. Esse sono progettate nei luoghi di passaggio, mentre in quelli di sosta vi sono i punti di riferimento. nella fattispecie si è cercato di reinterpretare gli elemti tipici dei luoghi sanitari come icorrimano che caratterizzano tutti gli spazi distributivi. Questi elemneti sono stati progettati per poter essre

- APPROFONDI

2 +4,80

3

+4,2

1 +0,00

1

17 16

2

20 33

15

14

14

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3


l’arredo principale e l’ausilio per i percorsi sensoriali. Ad esempio con il trattamento del corrimano i un diverso colore si crea la linea guida visiva, tramite il collocamnto in linea delle fioriere si realizza un percorso olfattivo il trattamnto della superficie del corrimano sagomata o con co rilievi o nervature realizza un percorso tatittile, il collocamento delle fontane e quindi dell’acqua corrente da dei rif uditivi. La distribuzione funzionale è divisa in quattro macroblocchi ce funzionano sia singolarmente che a sistema. L’edificio è concepito come un guscio, gli spazi interni sono protetti e i varchi che portano all’esterno sono pochi e controllati. All’interno della corte gli spazi sono molto aperti con grani sup vetrarte protette da frangi scorrevli, le pareti sono riv in legno. Le aperture all’esterno sono estremamente misurate e il rivestimento è in pitra. Tecnologicamente entrambi i materiali compongonio delle facciate ventilate sui lati sud est ovest, extraisolti sul lato nord. Lo spazio polivalente è stato approfondito i particolare nella composizione degli spazi interni. La pianificazione rispecchia il criterio montessori della totale versatilità, quindi gli arredi sono leggeri, le pareti del tutto spostabili, e tutto è dimanmico e controllabile dal bambino. Tutte le superfici sono completamente lavabili o disegnabili e chiare .

IMENTO TECNOLOGICO-

4 +6,40

+4,80

20

+0,00

0

33 32 31

4

21

CARATTERISTICHE AMBIENTALI: L’INVOLUCRO CHIUSURE ESTERNE NORD

CHIUSURE ESTERNE SUD/EST/OVEST

1

2

3

4

5 metri


necessita’ degli educatori e dei desideri dei bambini.

attaccate al soffitto, rivestite di lavagna (MOVEO).

le perchè chiudibile in più modalità, possono ruotare.

SERVIZI Grigio con una scanalatura

CAMERE Giallo con sei scanalature

VERSATILITÀ DEGLI SPAZI

I PERCORSI SENSORIALI I percorsi sensoriali interni sono ridotti all’essenziale. Le superfici verticali sono composte di pareti altamente lavabili o rivestite di lavagna, in modo da poter essere disegnate o colorate. I battiscopa e le guide di sostegno sono di colore scuro. Intorno agli elementi di pericolo come come pilasti o pareti si e’ previsto un rivestimento in gomma scura. I vari ambienti sono resi riconoscibili tramite il diverso trattamento delle porte. Le porte sono distinte tramite la differenza delle cornici nel colore e nelle scanalature, una segnaletica formata da linee di gomma colorata conduce a ciascuna porta.

PUNTI DI RIFERIMENTO INTERNI La scelta del tipo di Cornici è tratta dal libro: “Spazi incontro alla disabilità” edito da Erickson. La gestione del colore elle porte è applicabile a tutti gli edifici del complesso.

3

4

5 metri

22 CURA Blu con scanalature orizzontali

AULE E GIOCO Rosso liscio

STANZE DEL PERSONALE Nero ruvido

sulla stanza, che fungono anche da sostegno dell’illuminazione.


fondazione Chiaravalle Montessori, leggero, spostabile, chiaro per poter essere colorato.

dei proiettori che permettono di proiettare a terra vari disegni a piacimento.

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martina tonini

Lavori Prof essi onali portfolio 24


03

2016

Progetti di ristrutturazione e arredo interno Qui di seguito si riportano alcuni progetti realizzati interamente o in gran parte durante iperioi di tirocinio svolti in Italia e in Spagna nel periodo 2015/2016


Ristrutturazione L’oggetto di ristrutturazione è una casa indipendente a Riccione, la cui costruzione risale agli anni ‘50. Lo scopo principale del progetto è quello di riqualificare l’immagine esterna della casa con minimi interventi. E’ stato deciso di valorizzare i costoloni presenti in corrispondenza dei muri portanti grazie all’apposizione di vasi con piante rampicanti. Al fine di slanciare la figura dell’edificio è stato deciso di dividere tramite due colori diversi il piano terra dal primo piano, e sono state predisposte delle linee orizzontali nel cappotto. Parallelamente è stata ridefinita la distribuzione interna dell’edificio.

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Arredamento Soggiorno Questo semplice progetto riguarda l’arredamento interno di un soggiono. Sono state proposte tre ipotesi e sono stati disegnati su misura i mobili.

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martina tonini

Lav ori Acca demici portfolio 32


04

2010 - 2015

Laboratori di progettazione e workshop Qui di seguito si riportano alcuni progetti realizzati durante il periodo universitario, nell’ambito di workshop, concorsi e corsi di progettazione nell’ambito dell’urbanistica, del restauro e della tecnologia. I seguenti lavori sono stati realizzati dal 2010 al 2015.


2016

Nàiade Nàiade è un abitacolo orticolo galleggiante interattivo. Lo scopo di questa serra galleggiante è proporre una soluzione alle zone soggette a frequenti allagamenti. E’ stata studiata una soluzione dalla facile produzione grazie alle stampanti CNC, e facilmente montabile e trasportabile anche da una persona sola. Grazie all’utilizzo del metodo idroponico è possibile concentrare in soli 25 metri quadri una produzione di frutta e verdura sufficiente per il fabbisogno di quattro famiglie. Il progetto è stato pensato per essere versatile in iverse situazione.

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Service

web enrich the complexity of the community provide awareness to the community

provide learning tools

Self-made

Support

Community

download file on instructions and technologies of floating farm

learning, awareness, information and tutorials

communication, collaboration and sharing knowledge

teach the management of manufacturing

make activity to help

increase the creative contribute of the project

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wood frame with water tanks

greenhouse with pvc air dinghy

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free download

cnc manufacturing

Plywood sheets 1200mm x 2400mm

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assembly parts


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open space with roof

sun blind with roof

traditional greenhouse

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2014

Il luogo dello scambio Il progetto si prepone l’obiettivo di pensare un nuovo luogo dello scambio. L’edificio prende forma dalla volontà di eliminare il netto confine tra il luogo di scambio e il contesto urbano, facendo sì che si possa paSsare dall’uno all’altro quasi inconsapevolmente. L’obiettivo è quello di far sparire sia il limite fisico tra città e città dello scambio, sia quello legato alle attività che vi si svolgono. Il luogo dello scambio si articolo allora attorno a piazze, ognuna caratterizzata da un arredo specifico, che possono essere utilizzate sia di giorno che durante le ore di chiusura.

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DISSIMULAZIONE : della scatola disgregazione replicabilità

nocciolo duro_

continuità col contesto

tessuto connettivo _

vivere lo scambio

piazze e percorsi _

La sfida del progetto è ripensare il luogo dello scambio. Si è deciso di destrutturare la struttura del supermarket. la struttura si “polverizza” andando a formare cinque blocchi divisi per settori all’interno dei quali ci sono varie tipologie di padiglioni. il supemercato in questo modo si integra con la città “imitando” il tessuto esistente. La copetura lineare ha lo scopo funzionale di coprire dagli agenti atmosferici e vuole fungere da fil rouge che trascina i percorsi all’interno del luogo di scambio. 43

Concept

1


44



2014

Torre in acciaio Questo progetto ha come scopo non tanto la redazione di un architettonico, quanto l’approfondimento del metodo costruttivo dell’acciaio. L’edificio ospita degli uffici ed alla sommità accoglie delle antenne. Si è pensato un edificio rastremato verso l’alto con struttura portante in pilastri in ferro e rivestimeto composto da una facciata ventilata. Verso sud il rivestimento in lamiera forata si antepone alla vetrata continua e funziona da frangisole, a nord la facciata ventilata è compatta e continua, Grande attenzione è stata quindi dedicata ai nodi ed ai dettagli cosruttivi con riguardo alle questioni termiche e acustiche.

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2013

Piano urbanistico Il progetto urbanistico prevede la riqualificazione dell’area che si trova a nord di Ferrara, nelle vicinanze della stazione. Lo studio inizia con un’analisi strategica volta a capire e ad interpretare ad una macroscala il sistema della viabilità e il tessuto urbano generale, per poi scendere più approfonditamente all’impianto del costruito. L’area risulta completamente “tagliata” fuori dal centro storico, abbandonata e degradata. Studiando i tre sistemi, mobilità, costruito e verde, riferiti all’area e ai suoi rapporti con il contesto circostante, sono emerse le basi fondanti del nostro progetto.

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2013

Restauro archivio di Stato Il progetto di Restauro dell’archivio di Ferrara ha comportato un lungo iter di analisi. Oltre al rilievo, l’iter comprende lo stato di fatto e del degrado di tutte le superfici. In seguito è stata analizzata la composizione architettonica e funzionale dell’edificio. E’ stata condotta parallelamente l’analisi storica presso gli scritti contenuti all’interno dell’Archivio stesso. In seguito è stato redatto un progetto concreto sia di restauro delle superfici, sia di un programma funzionale, mantenendo sempre come punto fermo ed elemento unicatore dell’intero progetto l’idea di riconfigurare l’unità spaziale e gurativa settecentesca.

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TAGLIO BALCONE 1:10

NODO SPORTI E SOLAI

scala 1:10 66

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TABELLA CON CARATTERISTICHE DE

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MATERIALE

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AZIENDA E 18

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dei battenti com

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severo controllo

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70 32 59 69 71

e di sezione elissoidale130x20mm in alluminio o 15/10 con finitura ossidata argento oppio Vetro mm.1000x1060 sp: mm. 8 + 8 + 52, barra di supporto per le lemelle di metallo

Seramento esterno Metra a lamelle orientabili per ramento

32- vetro cellulare Foamglass con alta resistenza a compressione in listelli, altezza 10 cm 47-sole a in calcestruzzo armata per pendenza con spessore medio di 8 cm, armata con 10 /20 nelle direzione lunga e 8/20 nell’altra, sopra e so o 57-CELENIT FL/45, pannello isolante composto da bre di legno pressate, molto flessibile. Doppia lastra, spessore 3cm le in alluminio sb 80 in alluminio estruso 58staffa metallica 1+1 fi 10 Frangisole con finitura ossidata argento o verniciata RAL 59piastra a “L” che collega la trave con il solaio in acciaio ard. La pala e' stata studiata con apposita cava scorrevole 2012 direttamente saldata alla trave hea dello sporto, spessore 12mm udinale ricavata al centro della parete sunbreak ore per l'inserimento degli agganci di 60- profilo metallico HEA 140 che rappresenta il sostegno sb80costituito gio al sistema di rotazione, tale soluzione Stru urale dello sporto da pale 61-sostegni metallici knauf D113 del controsoffi o in cartongesso, alt. 25 cm di sezione pala. 62- soglia esterna in metallo zincato rello di scorrimento elissoidale130x 63-vedi 62 da superiore in alluminio 20mm in cui scorre il sistema oscuramento @metraifissi essore PVC 5 mm Questo 64-guida esamesu si prepone didi approfondire la parte tecnologialluminio 65- profilo di alluminio di protezione dell’infissso holz alu 101 esterno estruso 15/10 canelle nellaDiprogettazione degli edifici. E’ stata proposta una ore medio di 8 cm, armata con 10 /20 spessore minimo 1,5mm (in lega P AL Mg Si UNI3569 66) fissato dall'esterno pain modo pressoché invisibile, privo di tensione e garantendo l'espansione lazzina termica di tredei piani di cui approfondire la tecnologia. Il metodo essore in tubolare 50x10 ossidata argendiversi materiali. aio perimetrale 60x40 in alluminio+ to risparmio energe 0,6 W/(m² K), composizione vetro 66-Vetro costruttivo affrontato è ilco Ug calcestruzzo armatodelportante con 4:-16Ar-sf4-16Ar-:4, con distanziatore in pvc g 0,047 W/(m²K). rrimento guida+ tamponamento in blocchi intraisolati e rivestimento in facciata Sigillatura interna ed esterna con silicone ida inf. in alluminio 67-in taglio termico Le soluzioni tecnologiche sono differenti di Ventilata metallo. elle piastrelle ( vedi n.49) 68- soglia interna in metallo zincato facciata69inprofilo facciata a seconda e degli griglia è realizzata in acciaio inossidabile metallico aliva metal di degli sostegnoaffacci e collegamento dellaorientamenti. facciata 4301 (AISI 304) e, su richiesta, fornibile 70- guida metallica dello pannello di oscuramento in V4A 1.4404 (AISI 316) 71- sistema di oscuramento in metallo metrasistem a lamelleorientabili di 53 72- profilo metallico knauf 113d di sostegno del controsoffi o in cartongesso hlüter®-KERDI-DRAIN-BASE con spessore dell’intercapedine di 3 cm per il passaggi dei cavi ele rici

tro 6,5 cm

spessore 81mm,

Tecniche costruttive

73-coprispigolo knauf per edilizia residenziale

60

19


SEZIONE

VERTICALE

30 29 31

32

32

17 11

10

9

8

16

o ioni

38 17 15 39

14 13

284,07

nti

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35,93

FLUENZA

19

12 29

1

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4

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6

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48 18

35,93

nti

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37

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e stagione a elle parti e

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2012

Centro culturale in legno

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2012

Quartiere residenziale

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2011

Casa Atelier

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2012

Quartiere residenziale

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martina tonini

Grazie

portfolio



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