Domus Mind
IL TUO MAGGIORDOMO ELETTRONICO
L A D O M O T I C A N A S C E E S I E V O LV E N E L D I A L O G O F R A P R O G E T T I S TA E U T I L I Z Z AT O R E . P R O D O T T I E S I S T E M I I N D U S T R I A L I Z Z AT I P O S S O N O V A N I F I C A R E L E M I G L I O R I A S P E T TAT I V E , S O P R AT T U T T O Q U A N D O A R I S P O N D E R E A I P R O B L E M I C’E’ UN NUMERO E NON UN NOME.
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PER QUESTI MOTIVI M O LT I C L I E N T I S C E L G O N O D O M O T I C A D E S I G N U N PA RT N E R “ A RT I G I A N A L E ” E D A F F I D A B I L E COMPOSTO DA SPECIALISTI S E M P R E D I S P O N I B I L I E P R E P A R AT I .
CHIAMACI PER NOME INSIEME POSSIAMO REALIZZARE I TUOI SOGNI A C O S T I A LT R I M E N T I I M P E N S A B I L I Pietro
Tiziana
Dir. commerciale
Web designer
Matteo Direz. progetto
Marco Resp. programmazione
Stefano
Roberto
Resp. impianti elettrici
Programmatore web
Daniela
Michele
Segreteria
Programmazione tecnica
Davide
Paola Sviluppo risorse
Fare “Domotica” è un mestiere che necessita di competenze, specializzazioni e grande affiatamento tra i vari settori d’intervento. Il nostro team, composto da ingegneri, periti tecnici, “system Integrator”, softwaristi, sistemisti, web designer, è
Stefano Resp. produzione
Enrico Resp. esecuzione lavori
a tua disposizione per seguirti in ogni fase dalla consulenza alla realizzazione. Domotica Design è una realtà unica sul mercato italiano in grado di fornire un prodotto-servizio e di condurti per mano fino alla realizzazione della tua casa ideale.
Domus Mind
FB
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L A N U O V A F R O N T I E R A D E L L A D O M O T I C A È L A S E M P L I C I TÀ : I L S I S T E M A D O M U S M I N D R E N D E I N T U I T I VA Q U A L S I A S I O P E R A Z I O N E .
VANTAGGI: il sistema Domus Mind offre innegabili vantaggi sia dal punto di vista gestionale che nella praticità quotidiana.
“La tecnologia plug and play è formidabile per semplificare l’installazione del mio hardware”. Silvia B.
• SETTORI DI APPLICAZIONE: domotica e building automation. Residenze private, Uffici, Alberghi, Centri commerciali, Fabbriche, Musei, Macchine utensili e settore industriale, Nautica.
• Massima apertura all’integrazione con altri sistemi. Ciò consente di interfacciarsi anche con terminali e • DISTRIBUZIONE: tecnologie di minor costo con notevoli risparmi nel totale Piemonte ed Emilia Romagna diretdel progetto. tamente dalle nostre sedi di Ivrea e Piacenza. • Possibilità di funzionamento tra- Altre regioni tramite installatori e dizionale con controllore disinserito dealer autorizzati. e/o back-up caldo. • PARTNER PREFERENZIALI: • Funzionamento in bassa tensione, bio-switch totale. installatori di impianti elettrici, Per la massima sicurezza dell’uten- system integrators, software te e nel rispetto dei canoni della house e fornitori di servizi in bio-architettura, tutti i circuiti di rete, architetti e progettisti. segnale sono a bassa tensione (5-24Vdc) con un inquinamento • CARATTERISTICHE: elettromagnetico tendente a zero. Quando l’utente non necessita di il sistema Domus Mind è completo, potenza elettrica (220Vac – 380Vac) espandibile e scalabile nel tempo. il sistema svolge la funzione di Fascia di prezzo medio bassa; bio-switch, confinandola in quadri prestazioni elevate, interoperabilità opportunamente schermati. buona, servizio ottimo e personalizzabile; soluzioni custom disponibili • Possibilità di avere scenari “program- in tempi brevi e costi adeguati. mabili”.
“Ho trovato in questa azienda un ottimo supporto nella progettazione”. Marco F.
O LT R E O G N I L I M I T E A M I S U R A D E I T U O I D E S I D E R I :
SOFTWARE Punti di forza del sistema Domus Mind operante in rete Ethernet con Web Server integrato e sistema operativo Linux:
Grazie a Domus Mind ciascuno in famiglia ha avuto ciò che desiderava. Monica e Alberto V.
• Genera flussi di streaming audio e video rendendo possibili configurazioni multi-room tramite schede in rete (ingresso: Cat5e/Cat6, uscita altoparlanti stereo e/o HDMI), controllate tramite browser da “enne punti” in base alla fantasia del system integrator. • Controlla le schede audio video dei PC in rete rendendo possibile “servizi di regia multi-room” tramite browser da “enne postazioni in rete”. • E’ interoperabile e permette “bridge” verso prodotti operanti con protocolli e bus differenti, quali Konnex o altri. • E’ illimitato: i “controllori domotici” operanti in rete dialogano tra loro concettualmente senza limiti numerici. • Dispone di un “editor” facilitato per la creazione di scenari (anche PHP) complessi per la gestione di dispositivi presenti sia sul bus che in rete Ethernet. • Non necessita di programmazione ma
di sola configurazione ad oggetti con interoperabilità illimitata tra i medesimi. • Dispone di tecnologia plug and play ed auto riconoscimento delle schede su bus. • Permette la composizione di pagine web iconografiche con tecnologia drug and drop su sfondi in formato .jpg, bitmap, ecc. nonchè su immagini “Live” di telecamere IP in rete. A disposizione di utente ed installatore migliaia di icone, settabili in diversi formati e stati. Il software si divide in due principali sezioni: Configuratore ed Interfaccia utente. Il potente software Domus Mind ci permette di preparare la configurazione prima a livello di progetto e solo in ultima battuta di perfezionare l’installazione in cantiere ed effettuare il collaudo. In questo modo tutte le fasi sono ottimizzate, ed i costi di installazione sono drasticamente ridotti. La caratteristica che ci differenzia da altri competitors sono gli scenari programmabili. Con il controllore domotico Domus Mind l’utilizzo degli scenari è enormemente ampliato.
Finalmente ho tutto sotto controllo con facilità di accesso e ovunque io sia. Vincenzo C.
Domus Mind ASSEMBLIAMO LE TUE ESIGENZE...
...e se non c’è un hardware che ti soddisfa, noi lo creiamo apposta per te.
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U N A T E C N O L O G I A V E R S AT I L E E S I C U R A C O L L A U D ATA I N C E N T I N A I A D I I N S TA L L A Z I O N I .
Nei laboratori di produzione si può toccare con mano la qualità dei componenti elettronici. Federico T.
HARDWARE Frutto del continuo lavoro di ricerca nei nostri laboratori, la tecnologia del sistema garantisce affidabilità e sicurezza sotto ogni punto di vista e in qualsiasi applicazione:
• aventi ricevitore infra-rosso (IR), quali Tv, apparecchi audio-video, ricevitori Sat, condizionatori, ... di ogni marca e modello; • su “Protocollo DMX” per luci di teatri, discoteche; ecc.
Gestione manuale delle schede di Bus: pulsante collegato all’ING della scheda attiva e uscite a relè di competenza. Ciò permette: • Economica predisposizione domotica negli impianti condominiali; • Comoda gestione in sicurezza a sistema disattivato. Unico sul mercato!
Esegue comandi ricevuti: • da parte IR, porte RS232, tastiere, badge, periferiche bluetooth, rilevatori di impronte digitali, ecc. • da browser (Explorer, Firefox Mozilla, Chrome, Safari, ecc.) installati su Palmari, PC, Tablet, Portatili, Telefonini, Touch screen di qualsiasi marca e modello operanti su protocolli TCP-IP sia in locale che in remoto, sia dall’utente tramite pagina web iconografica che dall’installatore tramite pagina web di configurazione.
Bassissimo consumo elettrico: l’impianto per una villetta di 300 mq è pari a 10-12 Watt. Interfacciabile con dispositivi: • Il nostri Gruppo, tramite la società di produzione FB Srl, è membro dei costruttori KNX. Si veda a tal riguardo http://www.knx.org/it/knx-members/ list/ • elettrici di tutte le tensioni; • frutti e componenti delle pulsantiere tradizionali di qualsiasi marca e modello; • analogici (sonde e sensori, 0-10v, 4-20 ma) e digitali (I-O); • cablati e/o wireless presenti in rete, quali PC, Telecamere IP, ecc.
Customizzazioni: • siamo in grado di soddisfare le richieste più inusuali personalizzando qualsiasi hardware secondo la fantasia dei nostri partners. Impartisce ordini: • attivando suonerie e sirene; • tramite sintesi vocale; • diffondendo messaggi audio; • tramite SMS; • tramite e-mail.
Basta un gesto e Domus Mind esegue l’operazione come un perfetto maggiordomo. Claudio S.
Domus Mind R I S PA R M I O ENERGETICO
COMFORT
SICUREZZA BENESSERE
CONTROLLO ASSISTENZA COMUNICAZIONE
CASE MIGLIORI, SPENDENDO MENO.
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LA DOMOTICA IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI
Ne parlano tutti ma solo in Domus Mind ho trovato la totale integrazione di tutti gli apparecchi della casa. Lucia P.
INTEGRABILITA’ Il sistema Domus Mind controlla e/o si integra facilmente a qualsiasi impianto: • Luci. Schede a relè, triac, dimmer e dimmercolor RGB; Ampere 3/16; protocollo DMX; tutte le pulsantiere in commercio sono integrabili a Domus Mind tramite ragnetti di ridottissime dimensioni. • Carichi elettrici. Lettura istantanea della potenza assorbita (TA legge fasi R-S-T); gestione di infinite periferiche tramite livelli di priorità configurabili a scelta dall’utente. • Sensoristica. Sonde per la lettura delle valenze analogiche quali temperatura, umidità, luminosità, vento, pioggia, ecc. • Warning e controlli sicurezza tecnologica: rilevatori fughe di gas, fumo, H2O, CO2, ecc. • Termoregolazione. Tramite i sensori sopra descritti e con l’ausilio degli emettitori infrarossi (IR), possiamo pilotare tutte le apparecchiature (termosifoni, pannelli a pavimento, fan coil, splitter, unità di trattamento aria, pompe di calore, caldaie, ecc.). • Allarme. Centralina integrata, batteria a tampone per sopperire alla mancanza di rete elettrica. Compatibilità con qualsiasi sensore in commercio; non sono richieste centraline specifiche; se esistenti, posso no comunque essere interfacciate.
• Irrigazione. Compatibilità con qualsiasi elettrovalvola e pompa in commercio; non sono richieste centraline specifiche; se esistenti, possono comunque essere interfacciate. • Automazioni. Tutte le centraline in commercio, di ogni marca e modello, sono interfacciabili con Domus Mind; gli attuatori possono a scelta essere pilotati direttamente dalle schede del Bus. • Videosorveglianza. Telecamere IP e/o telecamere analogiche con l’ausilio di video server sono visionabili in rete e configurabili nell’interfaccia con enorme facilità; sono possibili facili confi gurazioni che prevedono la registrazione su hard disc delle immagini, selezionando a piacimento tempi, modi e frequenza di intervento. Non sono richieste centraline specifiche; se esistenti, possono comunque essere interfacciate. • Audio-video. Tramite IR, rete IP e/o porte RS232 possiamo controllare ogni apparecchio in multi-room. Flussi di streaming e controllo di scheda audio-video di PC in rete come spiegato nella sezione “Software”. • Impianti e sale macchine complesse. Non vi sono limiti nel controllo e nella creazione di configurazioni personalizzate per la gestione di centrali termiche, impianti complessi, macchine utensili, ecc. in ogni ambiente di lavoro.
Domus Mind è il vero cuore della casa, una sorta di gateway in miniatura che gestisce i più svariati compiti. Gianni G..
P R E N O TA L A T U A V I S I TA N E L L A V I L L A T E C N O L O G I C A
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D O V E V I V E R E D I P E R S O N A L’ E S P E R I E N Z A D O M O T I C A .
SHOW ROOM Chi ha vissuto con noi una giornata nella villa tecnologica, ha realmente compreso cosa significa vivere in una casa domotica, ne ha sperimentato gli effetti e le infinite possibilità appli cative, ha avvertito intense sensazioni di benessere, fatte di musica, profumi, luci e colori. La villa si sviluppa su circa 3.000 mq. disposti su 6 diversi livelli collegati tra loro da ascensori interni, un’estesa zona relax e fitness, una zona entertainment che include taverna ed home-theatre, un ampio parco di circa 10.000 mq.
mente per la massima resa, o un angolo polivalente dell’area living. Una casa domotica ci garantisce: sicurezza, controllo, comfort, benessere, risparmio energetico, assistenza e molto altro ancora... RICHIEDI IL VIDEO Il nostro filmato dal titolo “La tec nologia amica della sicurezza e del benessere” è un affascinante viaggio dentro la domotica applicata. E’ rivolto:
Lo scenario è quello di un edifi cio in cui tutti gli impianti sono integrati e controllati tramite il potentissimo Domus Mind.
Finalmente ci siamo resi conto dei vantaggi offerti dalla domotica e abbiamo deciso quanta applicarne a casa nostra. Luca e Veronica Z.
Dando uno sguardo ad un monitor è possibile verificare in tempo reale se ci sono luci accese, qual’è la temperatura in ogni stanza, osservare se ci sono presenze in casa, controllare che l’irrigazione sia in funzione, il gas spento, le finestre chiuse, ecc. Lo stato dell’ambiente è ottimale, possiamo dedicarci al relax. Una piscina climatizzata non è un sogno impossibile; l’home-theatre può essere un ambiente dedicato, trattato acustica-
- al cliente finale che desidera un’espo sizione chiara ed esaustiva, con esempi vicini agli aspetti quotidiani della vita domestica; - agli addetti ai lavori (architetti, progettisti, installatori) che possono trovare risposte tecniche ed esemplificazioni sul funzionamento del sistema Domus Mind. Interamente girato all’interno dello showroom è un documentario completo dei servizi che vi offre il nostro Gruppo ed insieme un percorso ideale alla scoperta dei mille aspetti della domotica.
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Yacht Mind YA C H T M I N D L A T U A H O S T E S S D I B O R D O
YACHT MIND il nostro showroom galleggiante firmato Jaguar in partnership con Italian Yachts spa, un elegante e prestigioso fuoribordo di 80’’, dotato di tutta la nostra tecnologia domotica. Uno style inconfondibile in cui design, effetti speciali, comodità e lusso sono gli indiscussi protagonisti insieme a te.
PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA alle fiere di:
Cannes, Montecarlo e Genova nei mesi di settembre-ottobre 2010
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Domus Mind
SISTEMA DOMUS MIND SCHEDE TECNICHE
SISTEMA DOMUS MIND: Topologia e caratteristiche generalI SISTEMA DOMUS MIND: Schema esplicativo I CAVI: LOCAL BUS FBNET: Serve per il collegamento della minirete locale FBnet LA LINEA BUS 485: La dorsale più interna di raccolta dati BGETH E BGDMX - FB046: Master Bridge Ethernet e Master DMX 512 canali BGRFID - FB046: Master RFID 32 canali HUB485 - FB038: Nodo ripetitore - sdoppiatore della linea 485 PC LX800: Centralina e controllore domotico COLLEGAMENTO BIC-BACK E LX800: Schema esplicativo BIC-BACK: Modulo di sorveglianza e Back-up ALIDOM: L’alimentazione del sistema
Il nostro catalogo è dinamico e le nostre schede sono in costante aggiornamento e sviluppo. I dati espressi nelle pagine seguenti potrebbero dunque subire variazioni e n o n p o s s o n o p e r t a n t o c o n s i d e r a r s i d e fi n i t i v i m a i n d i c a t i v i .
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Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina
2 4 6 7 8 9 10 11 12 13 14
SISTEMA DOMUS MIND TOPOLOGIA E CARATTERISTICHE GENERALI
che richiedono l’utilizzo di nodi 485 prettamente domotici, i BIC-d, che possono essere alloggiati in comuni scatole di derivazione e dedicati al campo operativo domotico, con sottorete FBNET.
APPROFONDIMENTO Il sistema DOMUS
MIND è un controllore domotico con una architettura PC-based, con un campo di I/O gestito da una dorsale costituita da un bus proprietario FB di tipo 485 multidrop, con un massimo di 1000 nodi.
La FBnet è una minirete locale del BIC-d, costituita da un massimo di 90 m di cavo FBnet, che opera in modo indipendente ed è isolata a 1000V dalla linea 485.
Ogni 32 dispositivi, o quando le distanze lo rendono necessario, occorre inserire un ripetitore di segnale, che può anche svolgere la funzione di sdoppiatore di linea.
Questo per evitare la propagazione da un nodo all’altro di danni operati sulla FBnet, che è preposta ad essere la rete più esterna e vulnerabile.
La linea 485 assume quindi una topologia a stella, come si può osservare nello schema riportato a pagina 4 e 5. Ogni ramo di linea deve essere opportunamente terminato ad inizio e fine, sfruttando le resistenze di terminazione inseribili, fornite su ogni dispositivo di tipo nodo 485, e può così percorrere diverse centinaia di metri.
Alcune schede IO1616 collegate tramite cavo FBnet ad un nodo 485 BIC-32.
Ogni nodo 485 può essere costituito dai seguenti dispositivi: Nodo 485 per collegare fino ad 8 schede IO1616. Nodo 485 domotico BIC-d collega il parco di I/O demotico su rete FBnet. Misuratore di potenza PWM monofase fino a 40KW; Per linee trifase, ne occorrono 3 (fino a 120 KW). Modulo ricetrasmittente GSM GSM. BIC-BACK - Modulo di sorveglianza e backup
- BIC-32 -
La linea 485 deve essere pensata come la dorsale più interna di raccolta dati; essa consente di mescolare a piacere le tipologie di I/O digitali dei grandi impianti industriali, realizzabili attraverso l’impiego di nodi BIC-32 (in grado di pilotare fino ad 8 schede IO1616 ognuno), dislocati tipicamente in grandi quadri elettrici, con quelle più tipicamente residenziali,
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Le schede tecniche dei nodi 485 indicati qui di fianco si trovano alle pagine successive.
SISTEMA DOMUS MIND TOPOLOGIA E CARATTERISTICHE GENERALI
Scheda con 1 ricettore IR per telecomandi ed 1 emettitore di comandi. - DISPLAY - Visualizza 3 grandezze analogiche.
Il BIC-d, nodo domotico, è il gestore della sottorete FBnet, atta a gestire un’area di 1-2 stanze adiacenti. A lui vengono collegate le schede nate per soddisfare le diverse esigenze di rilevamento sensori e le varie schede del parco I/O domotico, che vedremo dettagliatamente più avanti. La topologia di collegamento è mostrata alla pagina seguente.
- IFR -
Sullo stesso nodo BIC-d possono coesistere un numero imprecisato di schede, scelte tra i vari tipi disponibili, con un massimo di 4 schede dello stesso tipo (max 8 solo per IOD4, IOD4R, IODT, IODR400B, IODR400BM e IPR800).
Di seguito indichiamo i principali dispositivi disponibili ad oggi per il nodo BIC-d:
Ogni tipo di dispositivo può coesistere sullo stesso nodo con un altro identico purché di indirizzo diverso; gli indirizzi possibili sono 4 da 0-3 con switch a due vie o 8 da 0-7 con switch 3 vie. Un RSS4 con indirizzo 1 ed un IOD4 con indirizzo 1 sono ammessi sullo stesso nodo; il conflitto di indirizzi esiste solo all’interno dello stesso tipo. Il collegamento delle varie schede deve essere effettuato con cavo FBNET rosso schermato. La lunghezza complessiva di cavo collegato su di uno stesso BIC-d non deve superare i 90 metri. Lunghezze di cavo troppo elevate inducono errori di trasmissione segnalati dal sistema.
Scheda di gestione 4 linee 220V-16A Dimmer o on/off. Scheda con 4 in digitali, 4 out IOD4 source digitali per spie Led. Scheda con 4 in digitali, 4 out a IOD4R relè digitali, cont. NO 250V-3A IODR400B - Scheda con 4 in digitali, 4 out a relè digitali cont. NO 250V- 16A Scheda con 4 input digitali, 4 IODT out a Triac 250Vac 3A. Modulo 6 in digitali, 4 out IOD6X digitali per led, 1 out a relè NO 250V-3A ed 1 uscita buzzer Famiglia di ingressi analogici. IAN Tastiera di sicurezza a 12 tasti KEYBX IP67. SENS8T - Legge 8 sonde di temperatura da 10Kohm. ANIO/2+2 - Legge 2 in analogici 0-10Vdc e scrive 2 out analogici 0-10Vdc DCOLOR - Gestisce 2 canali RGB da 2A
- RSS4 I dispositivi riportati qui a fianco sono solo alcuni di quelli disponibili. E’ possibile consultare le schede di tutti i dispositivi alle pagine seguenti di questo catalogo.
-
Il numero massimo di schede su uno stesso BIC-d dipende dal tipo di scheda, quando viene superato viene segnalato dal sistema.
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Non ha importanza l’ordine di collegamento delle schede.
SISTEMA DOMUS MIND ALIMENTAZIONE SISTEMA Batteria 8h
Alimentatore DSP100-15
QUADRI O SCATOLE DI DERIVAZIONE FBNET RJ11
FBNET RJ11
IOD4R 4 Out Relè 3A 4 In digitali
FBNET RJ11
IODT 4 Out Triac 3A 4 In digitali
FBNET RJ11
IODR400B 4 Out Relè 16A 4 In digitali
IODR400BM 4 Out Relè 16A manuale 4 In digitali
RSS 4 Out D 16
ALIDOM Caricabatterie
LINEA 485
LINEA 485 PWM Misuratore Potenza Monofase
SWITCH
CAT6
CAT6
CAT6
HUB485 Nodo Sdoppiatore LINEA 485
MASTER Ethernet 0
LX 800 2 - Controllore Domotico Back-up CAT6
LINEA 485
LINEA 485
USB
USB
TA
MASTER Ethernet 1
LX 800 - Controllore Domotico
BIC-BACK Modulo di Sorveglianza e Back-up
FBNET RJ11 IALT Sensore temperatura e luminosità
FBNET RJ11 IOD4 + FLAT20 Ragnetto per pulsanti Spie Led e Sens. Pres.
FBNET RJ11
Pulsantiere di tutte le marche in commercio
IPR800 Sensore corta gittata cm. 80
FBNET RJ11 FLAT IOD6X + FLAT20 Tastiera
KEYBX Tastiera esterna
TASTIX3 Acciaio interni
SCATOLETTE E PULSANTIERE
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FLAT
FLAT
QUADRI O SCATOLE DI DERIVAZIONE FBNET RJ11
RSS4 4 Out Dimmer 16A
BX esterna
FBNET RJ11 SENS8T Lettura 8 sonde di temperatura
BIC-d Nodo 485
FBNET RJ11
FBNET RJ45
DCOLOR 2 Canali RGB 2A
IO1616 16 Out 2A e 16 In (24V)
T10 - Sonda temperatura da tubo
BIC-d Nodo 485 LINEA 485
FBNET RJ45
BIC-32 Nodo 485 LINEA 485
Modulo Ricetrasmittente GSM LINEA 485
BUS KNX BIC-d Nodo 485
BIC-d Nodo 485 LINEA 485
FBNET RJ11 FBNET RJ11 TASTIX2 Tastiera 2 frutti
REL16 Opzione per la IO1616 con Relè 3A
BIC-KNX Nodo 485
Moduli Attuatori KNX
BUS KNX Sensore di Presenza KNX
LINEA 485
FBNET RJ11 BUS KNX
FBNET RJ11 DISPLAY Modulo 2 frutti Grandezze analogiche
IH2O Sensore rilevamento acqua
IFR Ricetrasmettitore infrarosso
Controllore Fan coil KNX
TX ai dispositivi
BUS KNX Crono Termostato KNX
X3 nterni
APPARECCHI E DISPOSITIVI KONNEX
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I CAVI: LOCAL BUS FBNET SERVE PER IL COLLEGAMENTO DELLA MINIRETE LOCALE FBNET
SPECIFICHE Il cavo schermato rosso FBnet è studiato appositamente per risolvere le esigenze di collegamento del nodo BIC-d con connettori RJ11 caricati 6.
Il cavo rosso FBnet viene utilizzato per collegare tutte le schedine a cui sono associate le diverse utenze dell’abitazione.
6-Blu
5-Blu/Bianco
4-Verde
3-Verde/Bianco
2-Arancio
1-Arancio/Bianco
Lato PIN
segnalato qui di seguito e nella figura qui sopra deve assolutamente essere rispettato, per un corretto funzionamento del sistema. Pin Pin Pin Pin Pin Pin
Lo schermo può non essere collegato se il livello di disturbi presenti nell’impianto non lo richiede (verificare a tale scopo la presenza di errori di trasmissione tra i vari dispositivi).
1 2 3 4 5 6
-
Arancio/Bianco Arancio Verde/Bianco Verde Blu/Bianco Blu
Il cavo FBNET viene anche utilizzato per il collegamento dei led 6W; in tal caso è utile sapere che la resistenza del cavo è di 96 Ohm/km. È molto importante il collegamento tra il connettore RJ11 e i 6 fili che compongono il cavo FBnet: l’ordine
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Il cavo FBnet deve essere intestato con connettori RJ11.
LA LINEA BUS 485 LA DORSALE PIÙ INTERNA DI RACCOLTA DATI
1 2 3 4 5 5 6 7 8
Nell’immagine, un disegno rappresentativo del connettore a 9 vie, comunemente utilizzato in passato.
SPECIFICHE La linea BUS 485 lavora ad una frequenza di 375Khz ed utilizza come cavo di collegamento il BELDEN 9841, avente impedenza 120ohm e terminato ad inizio e fine linea attraverso resistori di terminazione, presenti sui dispositivi ed inseribili con jumper.
3 4 5 6 7 8 9
La linea 485 viene generata in due modi possibili:
- Il secondo, attuale, prevede l’utilizzo della scheda master ethernet BGETH. Non si utilizzano slot interni al PC, ma si esce dal computer attraverso la porta ethernet direttamente alla scheda master. Le schede master possono essere al massimo 16 su una stessa LAN e possono gestire un totale di 1000 indirizzi, oppure 250 nodi tra BIC-32 e/o BIC-d, che occupano ognuno 4 indirizzi.
- Il primo, ricordato solo per motivi storici, utilizza una scheda PCI ed è limitato a 255 nodi fisici, il cui indirizzo software può essere da 16 o 32 bit. Il connettore a 9 VIE viene ricordato nella figura sovrastante. Nello specifico: 1 - S+ (linea 1) 2 - S- (linea 1)
indirizzi da 1-255
-
N.C. S+ (linea 2) S- (linea 2) Schermo Schermo Schermo Schermo
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non disponibile
Oggi è la scheda master ethernet BGETH l’elemento fondamentale da cui si genera la linea 485.
BGETH E BGDMX - FB046 MASTER BRIDGE ETHERNET E MASTER DMX 512 CANALI
LD1
J1
012
789
CD EF
AB
3456
Address J2
LD3
LD2
J3
SPECIFICHE La scheda BGETH, avente dimensioni LxLxH pari a 40x120x50 mm, è una scheda Master della linea 485 e deve essere connessa al PC tramite un cavo patch schermato al J3.
Non possono coesistere schede con lo stesso indirizzo sulla stessa LAN.
J1 - 1 2 3 4
-
+24 +24 Gnd Gnd
Alimentazione da 12-24 Vdc.
J2 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
È il primo connettore del bus 485.
I led rossi indicano lo stato della comunicazione. È possibile verificare la correttezza della connessione con controllo visivo dei 2 led rossi presenti sulla scheda BGETH. Alimentando la scheda BGETH, con sistema fermo e nessun altro collegato alla rete, se si vedono lampeggiare i led rossi (LD2 e LD3) per 3 volte la connessione non è corretta. Se la connessione è corretta, rimane acceso solo il led rosso LD3.
Led verde acceso.
Le schede fornite prima di maggio 2008 hanno bisogno, per collegamento diretto con il PC, di un cavo cross con ulteriore scambio 3-6 lato master.
J3 - RJ45 Ethernet Address - Seleziona uno dei 16 possibili indirizzi di scheda da 0 a 15.
Il sistema può pilotare fino a 16 master.
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E’ disponibile una versione di master con Software di gestione di 512 canali DMX standard.
BGRFID - FB046 MASTER RFID 32 CANALI
Nell’immagine una foto rappresentativa di un terminale RFID.
SPECIFICHE È disponibile una versione di master con Software di gestione di 32 testine TRFID per controllo accessi.
I sistemi fino alla versione 2.2 funzionano in abbinamento ad un terminale Smartclock.
Il sistema può pilotare fino a 16 master.
La morsettiera di Smartclock è la seguente:
TFRID
1 2 3 4 5 6 7
La morsettiera del Terminale RFID è la seguente: 1 2 3 4 5 6 7 8
-
NO NO RS485-A al pin A4 di Smartclock RS485-B al pin B4 di Smartclock IN2 IN1 GND Vcc (9-24V)
-
8910 11 12 -
Tx2 Rx2 Tx1 Rx1 B1 A1 B4 collegamento terminali 485 max 32 A4 collegamento terminali IN1 IN2 GND Vcc (9-24V)
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Oltre alla BGRFID, sono presenti altre versioni di Schede Master che si possono consultare alle pagine precedenti.
HUB485 - FB038 NODO RIPETITORE - SDOPPIATORE DELLA LINEA 485
L’HUB485 riceve in entrata la linea 485 e la dirama in due diverse linee di uscita.
SPECIFICHE Consente di risolvere due fondamentali problemi di topologia di rete, svolgendo due importanti funzioni: 1- Quella di ripetitore di segnali per allungare la tratta di linea; 2- E quella di sdoppiatore per diramare la rete a stella. La scheda HUB485 ha dimensioni LxLxH di 40x120x50 mm. J1 - 1 2 3 4
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Sh S+ SSh
Schermo. Linea OUT.
J1
J2
J3
J4
J2 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Schermo.
J3 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Schermo.
J4 - 1 2 3 4
-
+24 +24 Gnd Gnd
Alimentazione da 12-24 Vdc.
Linea OUT.
Linea IN.
Led verde acceso.
Il numero massimo di ripetitori che si possono avere sulla stessa linea è uguale a 10.
Il Led rosso è spento quando la comunicazione è OK.
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L’HUB485 svolge anche la funzione di ripetitore di segnali, qualora la tratta della nostra linea 485 sia particolarmente lunga.
PC LX800 CENTRALINA E CONTROLLORE DOMOTICO
J7
J6 J1 J2 J3 J4 J5
Il PC LX-800 viene alimentato dal +5 generato dall’Alidom.
SPECIFICHE Il PC LX-800 ha dimensioni LxLxH pari a 150x120x45 mm.
Di seguito una breve legenda per spiegare il disegno riportato qui sopra:
Le caratteristiche della centralina domotica possono essere cambiate senza preavviso, per meglio soddisfare le esigenze del sistema in continuo sviluppo.
J1 - Tastiera e mouse
Il sistema, se non altrimenti specificato, viene fornito su una Compact Flash da 8 GB.
J4 - LAN2 - Per HUB di collegamento
Volendo aumentare il grado di affidabilità del sistema, che peraltro è già elevatissimo, è possibile collegare due PC LX-800 al gestore di back-up BIC-BACK, secondo il collegamento che viene mostrato in dettaglio alla pagina seguente.
J6 - VGA
J2 - 2 prese USB J3 - LAN1 - Master Ethernet
J5 - COM 1-2
J7 - Alimentazione + 5 e GND
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L’LX-800 dispone di due prese di rete: generalmente alla prima di queste viene collegata la scheda Master Ethernet del sistema.
C OL L E GA M E NT O B I C- B A CK E L X 8 0 0 CAT6 - LAN1
LX-800 1
ALIM. 9-28Vdc
SWITCH
USB
BIC-BACK ALIM. PC-1
CAT6
ALIM. PC-2
BGETH
LX-800 2 USB
LINEA 485 CAT6 - LAN1 ALIDOM, DSP100-15 e BATTERIA +5 LINEA 485 A SCHEDE
GND
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BIC-BACK MODULO DI SORVEGLIANZA E BACK-UP
12
La chiave USB deve contenere il file DMautobackup.flag per essere
ON
Il Bic-back è un modulo opzionale che può essere utilizzato al fine di aumentare il già elevatissimo grado di affidabilità del sistema.
SPECIFICHE Il Bic-back rileva la mancanza di comunicazione sul bus 485 e dopo 3 minuti circa commuta le alimentazioni dei computer. Il sistema caricherà il backup dalla porta USB nel computer che viene selezionato. Il sistema 2 attivo viene segnalato dal led rosso acceso. E’ possibile forzare la posizione dello switch in posizione 1 per accendere il PC 1 o in posizione 2 per il PC 2. Con switch in posizione 0 si ottiene il funzionamento automatico. La mancanza di linea 485 viene segnalata con il beep intermittente, che indica l’inizio della procedura di commutazione, che viene interrotta solo se la linea 485 viene ripristinata.
USB USB 2 1
riconosciuta dal sistema. Il sistema 1 deve essere contrassegnato come tale dalla DM console per attivare le segnalazioni in caso di commutazione. Il backup dei dati sulla chiave USB avviene in automatico ogni 10 minuti o in caso di attivazione dell’allarme; può anche essere forzato da interfaccia premendo il tasto ATTIVO nel setup di sistema alla voce “Attivazione backup automatico con BIC-Back”. In questa configurazione, l’anello debole che rimane è lo switch, che deve essere scelto opportunamente. Volendo, è possibile spegnere anche lo switch durante la commutazione, richiedendo un’opzione disponibile sul Bic-back con un relè aggiuntivo.
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Per utilizzare il Bic-back sono necessari due PC LX-800.
ALIDOM L’ALIMENTAZIONE DEL SISTEMA
J1
SPECIFICHE L’Alidom è un dispositivo di dimensioni LxLxH 45x120x45 mm. Tale dispositivo deve essere utilizzato in combinazione con l’alimentatore DSP100-15, indicato nella figura qui a lato. Esso viene pretarato da FB a 13,85V di uscita. L’alimentatore DSP100-15.
J1 - 1 - GND 2 - Vin 3 - -BAT 4 - +BAT 5 - GND 6 - +12Vdom (13,5 Vdc 4A) 7 - GND 8 - +5V PC (5 Vdc 3A)
Al - del DSP100 Al + del DSP100 Al - della Batteria Al + della Batteria Aliment. Schede Aliment. Schede
La corrente di ricarica batteria è autolimitata a 1,7 A max. Con una batteria ed un impianto di medie dimensioni, senza relè monostabili eccitati, l’autonomia è di circa 8h. È possibile collegare fino a 3 batterie da 7Ah in parallelo portando così l’autonomia a circa 24h. E’ inoltre possibile collegare tra loro più 12Vdom e relativo GND, al fine di aumentare e/o distribuire le alimentazioni.
Aliment. LX800 Aliment. LX800
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La Batteria avente autonomia pari a 8h.
Domus Mind
I NODI DEL BUS 485
BIC-32 - FB028: Nodo 485 per collegare fino a 8 schede IO1616 IO1616 - FB020: Utilizzabile anche con opzione REL16 - FB041 BIC-d - FB028 + FB029: Nodo 485 che collega il parco di I/O domotico su rete FBnet PWM - FB026: Misuratore di potenza monofase fino a 40KW GSM - FB042: Modulo ricetrasmittente GSM collegato direttamente al bus 485
Il nostro catalogo è dinamico e le nostre schede sono in costante aggiornamento e sviluppo. I dati espressi nelle pagine seguenti potrebbero dunque subire variazioni e n o n p o s s o n o p e r t a n t o c o n s i d e r a r s i d e fi n i t i v i m a i n d i c a t i v i .
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Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina
16 17 18 19 20
BIC-32 - FB028 NODO 485 PER COLLEGARE FINO A 8 SCHEDE IO1616
AB
Jp1
012
789
CD
789
EF
AB
012
3456
H2
EF
3456
H1
CD
R1
Jp3
Jp2
Il BIC-32 è uno dei principali nodi 485 del nostro sistema domotico.
SPECIFICHE Si tratta di un nodo 485 che ha dimensioni LxLxH di 36x120x50 mm. Prende 4 indirizzi consecutivi di bus a partire da quello selezionato dai selettori esadecimali H1 e H2. È in grado di gestire fino a 8 schede IO1616 collegate in serie dal connettore Jp3 con un cavo patch da 0,5 m. Il led verde acceso indica la corretta alimentazione della scheda. Il led rosso acceso indica che la comunicazione sul bus è interrotta. In condizioni di normale funzionamento solo il led verde deve rimanere acceso. Jp1 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Jp2 - 1 2 3 4
-
+24 +24 Gnd Gnd
Alimentazione da 12-24 Vdc.
H1 - Rotary switch indirizzo basso H2 - Rotary switch indirizzo alto Esempio: H1=A e H2=2 2A esadecimale = 42 decimale R1 - Pulsante di reset (serve per acquisire la variazione di schede collegate).
Schermo. Linea (+). Linea (-). Schermo.
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Al BIC-32 possono essere collegate in serie fino a 8 schede IO1616.
IO1616 - FB020 UTILIZZABILE ANCHE CON OPZIONE REL 16 - FB041
IN 1-16
SPECIFICHE La scheda IO1616 ha didimensioni LxLxH di 120x110x59 mm. Le principali caratteristiche della scheda IO1616 sono:
La IO1616 con l’opzione REL16.
- Connessioni IN - OUT e Alimentazioni con morsetti a molla con test estraibili; - Ingressi 24 Vdc con livello 1 da 10-30Vdc; - Uscite 24Vdc 2A max; - Connettore Jp1 (bus in) RJ45; - Connettore Jp2 (bus out) RJ45; - Viene fornito a corredo un cavetto di collegamento RJ45; - Vengono pilotate dal nodo 485 BIC-32.
OUT BUS +24 +24 GND GND
IN BUS
GND GND GND SCH
OUT 1-16
4 Led rossi di segnalazione, 1 ogni 4 uscite, segnalano, quando accesi, che la corrente in uscita con uscita attiva è inferiore a 10 mA o superiore a 2A. È possibile utilizzare la scheda IO1616 anche con l’opzione REL16. Tale opzione consente di avere in linea con il morsetto di uscita da 1-16 a 24Vdc un contatto pulito 250Vac 3A cosφ=0 normalmente aperto su due morsetti senza comuni precablati. Anche l’isolamento tra morsetto e morsetto è di 250Vac. L’ingombro con l’opzione REL16 è di 120x160x63 (LxLxH).
Possono essere collegate in serie fino a 8 schede pilotate dallo stesso BIC.
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Il REL16 viene applicato alla scheda IO1616, modificandone le caratteristiche.
BIC-d - FB028 + FB029 NODO 485 CHE COLLEGA IL PARCO DI I/O DOMOTICO SU RETE FBNET
Jp1 012
789
AB CD
789
EF
AB
012
3456
H2
EF
3456
H1
CD
R1 Jp3 Jp3 Jp3 Jp3 Jp3 Jp3
Jp2
SPECIFICHE Il BIC-d è un nodo 485 che ha dimensioni LxLxH di 36x120x50 mm.
Il BIC-d è il nodo 485 che gestisce tutta la sottorete FBNET disponibile.
Prende 4 indirizzi consecutivi di bus a partire da quello selezionato dai selettori esadecimali H1 e H2. È in grado di gestire la sottorete FBNET disponibile ai connettori Jp3. Il led verde acceso indica la corretta alimentazione della scheda. Il led rosso lampeggiante veloce indica che la comunicazione sul bus 485 non è corretta. In condizioni di normale funzionamento solo il led verde deve rimanere acceso. Jp1 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Schermo. Linea (+). Linea (-). Schermo.
Jp2 - 1 2 3 4
-
+24 +24 Gnd Gnd
Alimentazione da 12-24 Vdc.
H1 - Rotary switch indirizzo basso H2 - Rotary switch indirizzo alto Esempio: H1=A e H2=2 2A esadecimale = 42 decimale R1 - Pulsante di reset (serve per acquisire la variazione di schede collegate). Il pulsantino di reset R1 deve essere premuto per attivare la procedura di autoapprendimento dei moduli connessi ai morsetti Jp3.
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Se la procedura di autoapprendimento dei moduli connessi ai morsetti Jp3 non va a buon fine, il led rosso diventa lampeggiante lentamente.
PWM - FB026 MISURATORE DI POTENZA MONOFASE FINO A 40KW
ON 12
012 3456
789
CD
EF
AB
012
789
AB
EF
3456
CD
Jp2
H1 H2
Jp1
In caso di impianto trifase, sono necessari tre PWM per eseguire la misura della potenza su tutte le fasi.
0=5KW Jp3 1=10KW 2=20KW 3=40KW
Jp4
SPECIFICHE Il misuratore di potenza PWM, preparato per montaggio su Guida Din, ha dimensioni LxLxH di 80x95x45 mm.
H1 - Rotary switch indirizzo basso
Jp1 - 1 2 3 4
-
+24 +24 Gnd Gnd
Alimentazione da 12-24 Vdc.
Esempio: H1=A e H2=2 2A esadecimale = 42 decimale
Jp2 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Schermo. Linea (+). Linea (-). Schermo.
H2 - Rotary switch indirizzo alto
La selezione del deepswitch regola il fondo scala del dispositivo rispettivamente a 5KW-10KW-20KW-40KW; i due selettori verso lo zero impostano 5Kw.
Jp3 - 1 - TA in1 2 - TA in2
La misura è monofase. La misura trifase è ottenibile montando 3 dispositivi monofase, uno su ognuna delle fasi.
Jp4 - 1 - Fase 2 - Neutro 3 - Terra
Il TA fornito può essere da 50 A, con diametro interno foro di 14,5 mm, oppure da 200 A, con d. int. da 23mm.
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Il TA fornito a corredo della scheda PWM.
GSM - FB042 MODULO RICETRASMITTENTE GSM COLLEGATO DIRETTAMENTE AL BUS 485
Jp2
789
AB
012 EF
H2
12 ON
L1 L2
La scatola Gewiss GW44206 viene fornita non forata per consentire all’installatore il montaggio più opportuno.
SPECIFICHE Il modulo GSM viene fornito in una scatola GEWISS GW44206 IP56 (dimensioni LxLxH 160x120x80), non forata in modo da consentire il montaggio più opportuno. Si ricorda che, per poter funzionare, il dispositivo va installato in una zona di buona e costante copertura GSM; deve essere accessibile per manutenere la batteria e la SIM card inserita nel modulo; e deve essere distante da altre antenne. Viene fornito con batteria carica, ma con polo positivo scollegato. Jp1 - 1 2 3 4
-
Sh S+ SSh
Jp2 - 1 - 24Vdc
Schermo. Bus 485. L. (+). Bus 485. L. (-). Schermo. Alimentazione da
GSM
Jp5
3456
CD
012
789
AB
EF
3456
Jp4
CD
H1
2 - 24Vdc 3 - Gnd 4 - Gnd
Jp1 L3
12-24 Vdc.
Jp4 - 1 - 12V 2 - Gnd
Batteria.
Jp5 - Bus FBNET
Solo per Standalone.
H1 - Rotary switch indirizzo basso H2 - Rotary switch indirizzo alto Una volta effettuate le connessioni, verificare lo spegnimento del led rosso (comunicazione 485 OK) ed inserire una SIM abilitata. Dopo alcuni secondi di ricerca rete (lampeggio lungo sul led verde L2), il lampeggio deve diventare breve: a questo punto configurare da apposita interfaccia di sistema.
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Legenda Led: L1 - Led verde di presenza alimentazione. L2 - Led rosso di comunicazione 485 errata. L3 - Led verde di presenza rete GSM.
Domus Mind
IL SISTEMA AUDIO E VIDEO
IL VIDEO CITOFONO, LA MUSICA E L’INTERFONO: Schema esplicativo IL VIDEO CITOFONO, LA MUSICA E L’INTERFONO: La perfetta integrazione tra il videocitofono ed il sistema a/v dell’abitazione ETHERNET SPEAKER: Gestisce in rete l’impianto citofonico e audio della casa LA TV E LA MULTIMEDIALITÀ: Schema esplicativo LA TV E LA MULTIMEDIALITÀ: Le postazioni audio e video dell’abitazione
Il nostro catalogo è dinamico e le nostre schede sono in costante aggiornamento e sviluppo. I dati espressi nelle pagine seguenti potrebbero dunque subire variazioni e n o n p o s s o n o p e r t a n t o c o n s i d e r a r s i d e fi n i t i v i m a i n d i c a t i v i .
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Pagina 22 Pagina 24 Pagina 25 Pagina 26 Pagina 28
IL VIDEOCITOFONO, LA MUSICA E L’INTERFONO
CAT6
CAT6
SERVER musicale
TELECAMERA integrata o stand alone, opzionale (220V)
E' possibile avere differenti configurazioni: - Solo CITOFONO
SWITCH DM
- Solo VIDEOCITOFONO - VIDEOCITOFONO + Postazione citofonica
CAT6 CAT6 CAT6 CAT6
- VIDEOCITOFONO + Postazione citofonica + SERVER musicale
ETHERNET SPEAKER montata su placca da esterno (12V) CAT5
VIDEOCITOFONO esterno
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CAT6
PUNTI DI VISUALIZZAZIONE/ VIDEOCITOFONO Postazioni PC fisse
Postazioni PC portatili
TELEVISORI di varie dimensioni
HDMI
TOUCH SCREEN in punti strategici
JAP
PUNTI DI ASCOLTO/INTERFONO E CITOFONO Postazione citofonica/ INTERFONO
ETHERNET SPEAKER in scatola da interno
Altoparlante STEREO SX
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Altoparlante STEREO DX
IL VIDEOCITOFONO, LA MUSICA E L’INTERFONO LA PERFETTA INTEGRAZIONE TRA IL VIDEOCITOFONO ED IL SISTEMA A/V DELL’ABITAZIONE
Nelle immagini il fronte ed il retro del citofono FB.
SPECIFICHE Il punto comune è lo switch perché parliamo solo di dispositivi in rete ethernet. La possibilità di mescolare i vari dispositivi è totale. Vediamo alcuni esempi di configurazione: 1 - Solo Citofono - La composizione prevede lo switch, il citofono esterno ed i punti di ascolto/interfono e citofono. 2 - Solo Videocitofono - La composizione prevede lo switch, il citofono esterno, la telecamera ed i punti di visualizzazione e videocitofono. 3 - Videocitofono + Postazione Citofonica / Interfono - La composizione aggiunge al punto 2 anche i punti di ascolto/interfono e citofono. 4 - Videocitofono + Postazione Citofonica / Interfono / Musica - La composizione aggiunge al punto 3 anche
il server musicale. Il totale massimo di postazioni sono 4 postazioni citofoniche esterne, a cui si possono aggiungere un server musicale più postazioni video e musicali a piacere fino a 256 dispositivi totali sulla relativa sottorete. Il server musicale consente di lanciare gli streaming musicali su cui possono essere agganciati gli ETH_SPEAKER per una gestione completa dei brani musicali preferiti o delle play lists, attraverso il sistema domotico Domus Mind, con il quale è inoltre possibile configurare i risponditori citofonici piuttosto che gli interfoni, secondo le più disparate esigenze.
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Il caricamento dei brani musicali può essere effettuato dai vari punti di visualizzazione, che svolgono funzione di videocitofono e di pannello touchscreen, per un confortevole utilizzo del sistema domotico.
ETHERNET SPEAKER GESTISCE IN RETE L’IMPIANTO CITOFONICO E AUDIO DELLA CASA Jp1 Jp2 Jp3
SPECIFICHE La nuova scheda Ethernet Speaker, di dimensioni 60x80x40 mm, consente la predisposizione di postazioni musicali che possono svolgere 3 diverse funzioni: 12-
La scheda Ethernet Speaker è disponibile in quattro diversi modelli, ognuno con proprie specifiche caratteristiche.
3-
Amplificatore degli streaming musicali generati dal server musicale. Risponditore citofonico in dissolvenza con il brano musicale eventualmente in corso. Interfono da 1 a tutti quelli configurati anche come interfono.
Sono esclusi da tali funzionalità il posto citofonico esterno ed il videocitofono interno. Esistono 4 diverse tipologie di scheda
Ethernet Speaker: ETH_SP1 - viene fornita montata su una placca da esterno procurata o scelta dal cliente purchè compatibile meccanicamente. ETH_SP2 - viene fornita montata su di una serie da interno a richiesta del cliente (BTicino, Vimar etc.). ETH_SP3 - viene fornita montata su guida DIN e svolge prettamente funzione di amplificatore pilotato da sistema con uscita stereo 3W - 8 ohm. ETH_SP4 - viene fornita montata su guida DIN; è la stessa ETH_SP3 con connettori audio RCA femmina e uscita limitata a 2Vpp.
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Legenda Connettori: Jp1 - 1 - +Canale 1 2 - -Canale 1 3 - -Canale 2 4 - +Canale 2 Jp2 - 1 - +12Vdc 2 - Gnd Jp3 - Ethernet RJ45
AUDIO E VIDEO NEL CONTESTO RESIDENZIALE Altoparlante STEREO DX
NAS
ROUTER ADSL Linea telefonica
DOMUS MI Controllore do
AMPLIFICATORE STEREO di zona
RCA Audio Stereo
Altoparlante STEREO SX EMETTITORE IR bus domotico
CAT6
TV 26” dotata di ingresso USB JAP
SWITCH
CAT6
JAP
CAT6
Ethernet Speaker
CAT6
CAT6
EMETTITORE IR bus domotico
CAT6
HDMI
CAT6
CAT6
CAT6
Ethernet Speaker
HDMI
Altoparlante STEREO DX
Altoparlante STEREO SX
DECODER SKY
EMETTITORE IR bus domotico
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Antenna SAT COAX TV
US MIND ore domotico
Altoparlante FRONT DX
PC CLIENT con lettore BLU-RAY
JAP
CAT6
HDMI
Altoparlante FRONT SX
CAT6
HDMI
Sistema domotico BUS 485
Altoparlante CENTRALE
TV 52� dotata di ingresso USB CAT6
JAP
AMPLIFICATORE 5.1 di zona
S/PDIF Coax Audio Digitale
HDMI
EMETTITORE IR bus domotico
EMETTITORE IR bus domotico
HDMI
COAX TV
DECODER digitale terrestre
Altoparlante REAR SX
Telecomando
JAP
- Telefoni - Access Point - Touch Screen - Telecamere
Altoparlante REAR DX
Sub-Woofer DX
Antenna Terrestre
Sub-Woofer SX
COAX TV
EMETTITORE IR bus domotico
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LA TV E LA MULTIMEDIALITÀ LE POSTAZIONI AUDIO E VIDEO DELL’ABITAZIONE
APPROFONDIMENTO Di tutto il sistema,
mostrato alle pagine seguenti, le uniche componenti di libera scelta da parte dell’utente sono le televisioni purchè di tipo full HD e dotate di ingresso HDMI. Possono esistere 2 tipi di postazione multimediale: Tipo A - Solo TV - Non è fisicamente presente un computer, per cui è una postazione meno tecnica; questo non significa che non posso vedere l’output HDMI del computer eventualmente presente in una postazione di tipo B, ma avrò comunque delle limitazioni.
Con una corretta configurazione del sistema Audio e Video della casa, possiamo creare postazioni TV in grado di svolgere numerose e variegate operazioni.
Tipo B - TV + PC - Ha il computer direttamente disponibile, con tastiera e mouse, per cui, a parte tutto l’ovvio, ha la possibilità di caricare i contenuti nel NAS attraverso il server DMM (Domus Media Mind) e visualizzarne i contenuti, oltre alla visione diretta dei DVD Blu-Ray.
FUNZIONI STRUTTURA La struttura consente di individuare delle sorgenti omogenee HDMI e delle postazioni video capaci di visualizzare il segnale HDMI.
Il sistema domotico, attraverso l’IR, riceve le richieste di canalizzare le sorgenti verso le TV e, attraverso la riconfigurazione continua di VLAN, ridistribuisce le connessioni nel modo richiesto per ottenere gli effetti voluti, fino al limite del possibile delle attuali tecnologie. Da una qualunque TV posso vedere tutte le sorgenti. Quando il client è presente, esso mostra la telecamera all’ingresso durante la chiamata citofonica, per cui sarà possibile commutare tutte le TV accese sulla telecamera di ingresso; cessato il tempo, verrà ripristinata la configurazione precedente.
È molto importante notare inoltre che, come mostrato nello schema alla pagina seguente, il PC rende disponibile su HDMI, e quindi al mondo video della TV, tutto ciò che è tipico del mondo Ethernet, cioè i contenuti archiviati in modo professionale (in altri termini il contenuto del NAS), il sistema domotico, compresa la videosorveglianza, e internet.
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Ogni sorgente collegata allo switch diviene disponibile e accessibile a tutti i diversi punti di visuallizzazione presenti nell’abitazione.
Domus Mind PARCO HARDWARE FBNET IOD4 - FB030: Sostituisce le precedenti versioni IOD4A e IOD4B FLAT20L: Utilizzato in abbinamento alle schede IOD4 e IOD6X NAP524 - FB039: Sensore presenza 5 - 24 vdc IPR800 - IPRNAP - IPRX: Sensori di presenza per specifiche esigenze IOD4R - FB032: Sostituisce le precedenti versioni IOD4RA e IOD4RB IODT - FB050: Scheda con 4 input digitali e 4 out triac 250Vac IODR400B - FB058: Scheda con 4 input digitali e 4 out a relè digitali con contatto no 250Vac 16A IODR400BM: Versione, anche manuale, della precedente scheda IODR400B RSS4 - FB027: Scheda di gestione 4 linee 220V - 16A dimmer oppure on-off IOD6X - FB033: Modulo 6 input e 4 output digitali, 1 out a relè no 250V 3A e 1 uscita buzzer SENS8T - FB047: Per lettura 8 sonde di temperatura NTC 10K o T10 tubo ANIO/2+2 - FB040: I/O analogici e dimmer neon
Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina
LA FAMIGLIA DEGLI IAN: Ingressi analogici IALT E IALTH - FB031: 2/3 input analogici per sensori di temperatura, luminosità (e umidità) IALTH E IPOT - FB031: 3 input analogici per sensori di temperatura, luminosità e umidità (o potenziometro) IPOT E IH2O - FB031: 3 input analogici per sensori di temperatura, luminosità e potenziometro (o rilevamento acqua) IALTPR: Sensore di temperatura, luminosità e presenza
Pagina 43 Pagina 44
KEYBX - FB034: Tastiera di sicurezza a 12 tasti IP67 TASTIX2 E TASTI X3 - FB055 E FB044: Tastierine in acciaio per serie da interno DISPLAY - FB045: Visualizzatore di tre grandezze analogiche DCOLOR - FB043: Gestisce 2 canali RGB da 2A LED6W - FB048: Lampada RGB 6W LED20W: Lampada RGB 20W IFR - FB051: Modulo I2C con 1 inp ed 1 out IR
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30 31 32 33 34 35 36
Pagina 37 Pagina 38 Pagina 39 Pagina 40 Pagina 41
Pagina 45 Pagina 46 Pagina 47 48 49 50 51 53 54 55
IOD4 - FB030 SOSTITUISCE LE PRECEDENTI VERSIONI IOD4A E IOD4B
Jp3 Jp1
Ds
ON
Jp2
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
123
123
123
123
123
123
123
123
=0
=1
=2
=3
=4
SPECIFICHE La schedina IOD4, FB030, ha dimensioni LxLxH di 45x35x20 mm.
Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2-3 - Selezione scheda da 0 a 7 (vedi indirizzi qui sopra) Jp3 - 1-2 3-4 5-6 7-8
-
+5V Gnd IN1 IN2
Per alim. sensori presenza FB
=5
9-10 - IN3 11-12 - IN4 13-Gnd-14 15-Gnd-16 17-Gnd-18 19-Gnd-20 -
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11
La scheda IOD4 viene utilizzata in accoppiata con il FLAT20L presentato alla pagina seguente.
123
=6
Led Led Led Led
=7
1 2 3 4
Il led verde acceso indica la corretta alimentazione. L’ingresso, normalmente a 0, va a 1, richiudendo lo stesso sul Gnd. Volendo utilizzare sensori non FB, utilizzare comunque un contatto pulito. Le uscite a led sono fornite precablate.
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La IOD4 è una scheda dotata di 4 input digitali e di 4 out source digitali per spie led.
FLAT20L UTILIZZATO IN ABBINAMENTO ALLE SCHEDE IOD4 E IOD6X Jp1
Spia Pulsante
Sensore Pulsante
Il FLAT20L collega la scheda IOD4 ai pulsanti e ai sensori delle scatolette elettriche (di qualsiasi serie).
SPECIFICHE Il FLAT20L deve essere utilizzato in abbinamento con le schede IOD4 o IOD6X.
11 12 13 Gnd 14 15 Gnd 16 17 Gnd 18 19 Gnd 20 -
Se non specificata una diversa lunghezza, il FLAT20L viene fornito con L = 25 cm di cavo flat con connettore flat 20 vie e 4 led bianchi ad alta efficienza precablati sulle uscite da 1 a 4. Jp1 - 1 2345678910 -
+5V
Per alim. sensori presenza FB.
Gnd IN1 IN2 IN3
IN4 Led 1 Led 2 Led 3 Led 4
Vengono forniti a corredo 10 cm di gomma autoadesiva per bloccare i led in posizione. Possono essere forniti vari tipi di flat con cablaggi dedicati alle varie configurazioni.
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Legenda Sensore di Presenza: 1 - +5 2 - Gnd 3 - Out
NAP524 - FB039 SENSORE PRESENZA 5 - 24 Vdc
+24 +5
Jp1 P1
SPECIFICHE Il NAP524 è un sensore di presenza che può essere installato su tutte le serie da interno a richiesta del cliente (BTicino, Gewiss, Vimar etc.), ma che può anche essere fornito sciolto per applicazioni personalizzate. Jp1 - 1 - + 5 Vdc o +24Vdc
Jp1 configura il funzionamento del sensore a +24 o a +5 Vdc, per consentire il funzionamento con tutte le tipologie di IO disponibili. Se il Led rosso è acceso significa che il sensore sta rilevando la presenza.
Dipende dalla posizione del ponticello P1.
120°
2 - Gnd 3 - Out sensore
4 3
P1 - Ponticello Il NAP524 montato su un frutto della serie BTicino Light.
m
L‘Out del sensore è uguale a +24Vdc con il ponticello su +24; se il ponticello è invece su +5, allora l’out del sensore è uguale a +5Vdc.
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2
A differenza dei tradizionali sensori, che hanno un’apertura inferiore, il NAP524, come tutti i nostri sensori, copre un angolo di 120° sia in orizzontale che in verticale.
IPR800 - IPRNAP - IPRX SENSORI DI PRESENZA PER SPECIFICHE ESIGENZE
FBnet RJ11
ON 123
SPECIFICHE Tutte e tre le schedine, di dimensioni ridotte, sono montate nel copriforo della serie richiesta, senza nessun tipo di preclusione. Questi tre sensori nascono per risolvere specifiche esigenze e devono quindi essere utilizzati in quelle situazioni in cui i precedenti sensori risultano meno efficaci. L’IPRNAP non ha bisogno di nessuna scheda di appoggio, a differenza del NAP524.
Vediamo i tre sensori nel dettaglio:
FBnet RJ11
il rilevamento della presenza su scale e passaggi. IPRNAP - è connesso direttamente con FBnet; ce ne stanno massimo 8 per ogni BIC-d; monta lo stesso sensore del NAP524 ma non ha bisogno di una scheda d’appoggio. IPRX -
IPR800 - è connesso direttamente con FBnet; ce ne stanno massimo 8 per ogni BIC-d; ha un campo d’azione ridotto a 800 mm massimi; è particolarmente indicato per
fornisce alimentazione 12V 50mA ed un ingresso per contatto pulito per alimentare ed interfacciare un sensore d’allarme non FB, utilizzando il solo FBnet.
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La scheda IPRX.
IOD4R - FB032 SOSTITUISCE LE PRECEDENTI VERSIONI IOD4RA E IOD4RB
Jp1 Ds
Jp2
ON
123
Jp4
Jp3
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
123
123
123
123
123
123
123
123
=0
Il led verde acceso indica la corretta alimentazione.
=1
=2
=3
=4
=5
=6
SPECIFICHE La IOD4R ha dimensioni LxLxH di 45x83x50 mm. A richiesta può essere fornita per guida Din, con dimensioni di 44x72x45 (LxLxH).
Tutte le uscite hanno le seguenti caratteristiche:
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11
Jp4 - 1 2 3 4 5 6
Deepswitch 1-2-3 - Selezione scheda da 0 a 7. Jp3 - 1-2 - Out 1 contatto n.o. 250Vac 3A 3-4 - Out 2 contatto n.o. 250Vac 3A 5-6 - Out 3 contatto n.o. 250Vac 3A 7-8 - Out 4 contatto n.o. 250Vac 3A
=7
Contatto monostabile. -
+5V Gnd IN1 IN2 IN3 IN4
Per alimentazione sensori.
L’ingresso, normalmente a 0, va a 1, richiudendo lo stesso sul Gnd.
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Volendo utilizzare sensori non FB, utilizzare comunque un contatto pulito.
IODT - FB050 SCHEDA CON 4 INPUT DIGITALI E 4 OUT TRIAC 250Vac
Jp1
Jp2 Jp4 ON
123
Ds
Jp3
La scheda IODT è particolarmente adatta a pilotare quelle utenze che richiedono picchi di corrente elevati, quali le automazioni.
SPECIFICHE La scheda IODT ha dimensioni di 45x83x50 mm. Stesse caratteristiche di impiego della IOD4R tranne che nella tipologia dei contatti di uscita.
Non può essere utilizzata con corrente continua.
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2-3 - Selezione scheda da 0 a 7. Jp3 - 1-2 3-4 5-6 7-8
-
Out Out Out Out
1 2 3 4
cont. cont. cont. cont.
n.o. n.o. n.o. n.o.
250Vac 250Vac 250Vac 250Vac
scheda deve essere inferiore a 1KW. Indifferentemente pilotata tutta da 1 contatto o distribuita sui 4 disponibili.
3A 3A 3A 3A
La potenza complessiva presente sulla
Jp4 - 1 2 3 4 5 6
-
+5V Gnd IN1 IN2 IN3 IN4
Per alimentazione sensori.
Il led verde acceso indica la corretta alimentazione. L’ingresso normalmente a 0 va a 1 richiudendo lo stesso sul Gnd. Volendo utilizzare sensori non FB utilizzare comunque un contatto pulito.
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La scheda IODT dispone di 4 ingressi digitali, normalmente a 0.
IODR400B - FB058 SCHEDA CON 4 INPUT DIGITALI E 4 OUT A RELE’ DIGITALI CON CONTATTO NO 250Vac 16A
Jp1
Jp4
Jp2 ON
123
Ds
Jp3
La scheda IODR400 B è in grado di gestire praticamente tutte le utenze on-off presenti all’interno di un’abitazione.
SPECIFICHE La scheda IODR400B ha dimensioni di 63x83x50 mm.
caratteristiche: Contatto bistabile.
Stesse caratteristiche di impiego della IOD4R tranne che nella tipologia dei contatti di uscita.
Jp2 - Collegamento FBnet RJ11
Jp4 - 1 2 3 4 5 6
Deepswitch 1-2-3 - Selezione scheda da 0 a 7.
Il led verde acceso indica la corretta alimentazione.
Jp3 - 1-2 - Out 3-4 - Out 5-6 - Out 7-8 - Out
L’ingresso normalmente a 0 va a 1 richiudendo lo stesso sul Gnd.
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11
1 cont. n.o. 250Vac 2 cont. n.o. 250Vac 3 cont. n.o. 250Vac 4 cont. n.o. 250Vac
16A 16A 16A 16A
-
+5V Gnd IN1 IN2 IN3 IN4
Per alimentazione sensori.
Volendo utilizzare sensori non FB utilizzare comunque un contatto pulito.
Tutte le uscite hanno le seguenti
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Con la scheda IODR400B disponiamo di 4 uscite da 16A 250Vac e di altrettanti ingressi digitali.
IODR400BM VERSIONE, ANCHE MANUALE, DELLA PRECEDENTE SCHEDA IODR400B
Jp1
Jp4
Jp2 Ds
ON
123
Jp3
SPECIFICHE La scheda IODR400BM ha dimensioni di 63x93x50 mm.
caratteristiche: Contatto bistabile.
Stesse caratteristiche di impiego della IOD4R tranne che nella tipologia dei contatti di uscita. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11
La scheda IODR400 BM consente un utilizzo anche manuale dei relè, grazie alle levette nere poste su di essi.
Deepswitch 1-2-3 - Selezione scheda da 0 a 7. Jp3 - 1-2 - Out 3-4 - Out 5-6 - Out 7-8 - Out
1 cont. n.o. 250Vac 2 cont. n.o. 250Vac 3 cont. n.o. 250Vac 4 cont. n.o. 250Vac
16A 16A 16A 16A
Nella IODR400B i relè sono attivabili manualmente tramite la levetta nera posta su di essi. Jp4 - 1 2 3 4 5 6
-
+5V Gnd IN1 IN2 IN3 IN4
Per alimentazione sensori.
Il led verde acceso indica la corretta alimentazione. L’ingresso normalmente a 0 va a 1 richiudendo lo stesso sul Gnd.
Tutte le uscite hanno le seguenti
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Volendo utilizzare sensori non FB, utilizzare comunque un contatto pulito.
RSS4 - FB027 SCHEDA DI GESTIONE 4 LINEE 220V - 16A DIMMER OPPURE ON-OFF
Jp1
ON 12
Jp2
Ds
T L L N N N D1 D2 D3 D4
Fuse FF20A
Jp3
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
Il dispositivo soddisfa le norme di certificazione CE.
=1
=2
=3
SPECIFICHE La scheda RSS4 ha dimensioni LxLxH di 85x100x56 mm (Guida Din). Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Jp3 - 1 - Terra 2-3 - IN Fase 4-5-6 - Neutro 7 - OUT Fase Dimmer 1 8 - OUT Fase Dimmer 2 9 - OUT Fase Dimmer 3 10 - OUT Fase Dimmer 4
Il guasto si manifesta solitamente con il carico sempre alimentato al massimo, senza la possibilitĂ di spegnere o dimmerare. Vi sono due ragioni principali di guasto: 1 - Il cortocircuito sui terminali di uscita J1-J4 protetto da fusibile interno da 20A ultrarapido; 2 - La sovratemperatura del dissipatore dovuta ad un carico eccessivo o ad una scarsa ventilazione (se si richiede la massima prestazione - da 1Kw - 3Kw occorre montare la scheda in quadro adeguato). Attenzione: il dispositivo va protetto a monte con un Magneto Termico da 16 A.
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Attenzione: il dispositivo deve essere protetto dal contatto diretto e manovrato soltanto se disalimentato.
IOD6X - FB033 MODULO 6 INPUT E 4 OUTPUT DIGITALI, 1 OUT A RELÈ NO 250V 3A E 1 USCITA BUZZER
Jp5
SPECIFICHE La IOD6X ha dimensioni di 65x35x20 mm (LxLxH). Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Nel Jp3 è possibile utilizzare il flat 20 con la seguente piedinatura: Se si utilizza la scheda con il Flat20L, si hanno i 4 led sulle 4 uscite ed i 6 ingressi disponibili sulle prime 6 coppie del Flat20L.
Jp3 - 1-2 - IN1 3-4 - IN2 5-6 - IN3 7-8 - IN4 9-10 - IN5 11-12 - IN6 13-Gnd-14 - Out1 15-Gnd-16 - Out2 17-Gnd-18 - Out3 19-Gnd-20 - Out4
col. 1 con KEYX col. 2 con KEYX col. 3 con KEYX riga 1 con KEYX riga 2 con KEYX riga 3 con KEYX Led off con KEYX Led Z1 con KEYX Led Z2 con KEYX Led Z3 con KEYX
Jp1 12
Jp4 ON
BZ
Ds Jp3
Jp2
Jp4 - 1 - Tamper 1 2 - Tamper 2 / +5V 3 - Gnd 4 - Ingresso 1 Jp5 - 1-2 - Out 5 cont. n.o. 250Vac 3A BZ - Out 6 - Attiva un buzzer 3800Hz 70 dB a 1m interno alla scheda La scheda ha bisogno del ponte 1-2 di Jp4 (Tamper) per funzionare; il morsetto 2 di Jp4 fornisce il +5V per l’alimentazione dei sensori di presenza FB, ed il morsetto 4 di Jp4 replica l’ingresso 1 della scheda per comodità di cablaggio verso i sensori stessi. Utilizzando la scheda con la tastiera KEYX, collegata con il flat-cable fornito per il collegamento su Jp3, le uscite e gli ingressi svolgono le funzioni indicate qui a SX (nella colonna DX).
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Il led verde acceso indica la corretta alimentazione. L’ingresso, normalmente a 0, va a 1 richiudendo lo stesso sul Gnd. Volendo utilizzare sensori non FB, utilizzare comunque un contatto pulito.
SENS8T - FB047 PER LETTURA 8 SONDE DI TEMPERATURA NTC 10K O T10 TUBO
12
Ds 12
LD1
Jp1 Jp2
ON
LD2
P1 P2 P3
Jp3 Jp4
La SENS8T è in grado di leggere fino a 8 sonde di temperatura NTC 10K o T10 tubo.
SPECIFICHE La SENS8T ha dimensioni LxLxH di 110x100x25 mm, nel caso di montaggio per Guida Din. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Jp3 - 1 2 3 4 5 6 7 8
-
+24 +24 Gnd Gnd CLKIN+ CLKINOut Schermi
LD1 - Alimentazione OK.
LD2 - Watch dog o comunicazione assente. Jp4 - 1 - Sens. 1 2 - Sens. 2 3 - Sens. 3 4 - Sens. 4 5 - Sens. 5 6 - Sens. 6 7 - Sens. 7 8 - Sens. 8 9 - Scom 10 - Scom 11 - Scom 12 - +5 Vdc La sonda temperatura da tubo T10, abbinata alla SENS8T, è un NTC 10Kohm con occhiello che rileva una temperatura massima di 100°C.
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La sonda T10 ha diametro interno occhiello di 3,6 mm e diametro esterno occhiello di 8,5 mm. Il filo riportato in figura misura 50 mm.
ANIO/2+2 - FB040 I/O ANALOGICI E DIMMER NEON
P7 P8
Ds
12
LD1
Jp1 Jp2
ON
LD2
P3 P4 P5 P6 P1 P2
Jp3 Jp4
SPECIFICHE La scheda ANIO/2+2 ha dimensioni LxLxH di 110x100x25 mm, nel caso di montaggio per Guida Din.
La ANIO/2+2 è la scheda comunemente utilizzata per dimmerare i Neon.
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Jp3 - 1 2 3 4 5 6 7 8
-
+24 CLOCK+ DAT+ CLK-DAT-Out Gnd Gnd
+24V +24V Gnd Gnd +24V
LD1 - Alimentazione OK.
LD2 - Watch dog o comunicazione assente. Jp4 - 1 2 3 4 5 6 7 8
-
A-Out 1 0-10V Gnd A-Out 2 0-10V Gnd A-Inp 1 0-10V Gnd A-Inp 2 0-10V Gnd
Nella scheda Anio/2+2 divengono molto importanti gli 8 ponticelli presenti sulla scheda. Considerando che con “on“ si indica il ponticello inserito e con “off“ il ponticello non inserito, possiamo avere le differenti combinazioni riportate alla pagina seguente.
41 www.domoticadesign.it
A seconda di come sono inseriti i ponticelli è possibile avere diverse funzionalità.
ANIO/2+2 - FB040 I/O ANALOGICI E DIMMER NEON
PONTICELLI Partiamo innanzitutto dai
bus FB-net cioè gli RJ11.
ponticelli P1 e P2.
La ANIO/2+2 viene utilizzata spesso in abbinata alla IODR400B, quando funziona da DIMMER Neon.
I morsetti di Jp3 (2,3,4,5) e Jp4 (5,6,7,8) non hanno significato in questa configurazione.
P1
P2
Funzionalità
on on off
on off on
Dimmer neon FBnet ANIO/2+2 clock-dato ANIO/2+2 Fbnet
Per l’utilizzo con clock e dato occorre inserire i ponticelli P3 e P5. Per utilizzo con FBnet è invece necessario inserire i ponticelli P4 e P6. I ponticelli P7 e P8 configurano lo stato delle uscite quando non vi è comunicazione (led LD2 acceso) in configurazione ANIO/2+2. P7
ch1
P8
ch2
on off
0V 10V
on off
0V 10V
P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8
-
on on off on off on ---
Nel seguente esempio, il valore 0V della tensione di uscita non viene tradotto nello stato di luce spenta per cui si rende necessario un relè aggiuntivo. Se l’apparecchiatura disturba la linea, può essere consigliabile uno spegniscintilla sul contatto del relè. FBnet
I ponticelli sono configurati dalla casa in modo conforme all’ordine; la configurabilità viene mostrata allo scopo di render noto il fatto che in realtà il DIMMER Neon e l’ANIO/2+2 sono la medesima scheda.
linea 220ac Relè bipolare pilotato da una qualunque uscita digitale del controllore domotico 220ac 1-10V Quiktronic QT-FH 2X21
ESEMPIO DI UTILIZZO Con la seguente
configurazione di ponticelli, la scheda funziona da DIMMER Neon e utilizza il
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Schema che mostra la necessità di avere un relè aggiuntivo quando si utilizza la ANIO/2+2 come DIMMER Neon.
LA FAMIGLIA DEGLI IAN INGRESSI ANALOGICI
SPECIFICHE Tutte le schede analogiche
La famiglia degli IAN comprende numerose schede analogiche che leggono differenti valori quali temperatura, luminosità, umidità, posizione del potenziometro, conducibilità.
sono varianti di una stesso tipo; questo comporta che sul nodo BIC-d si possono montare al massimo 4 schede prese a piacere all’interno della famiglia degli analogici. Tutte le schede leggono Luminosità e Temperatura, ma si differenziano nella seconda sonda. Nel configuratore vengono viste dal nodo BIC-d, alla voce IAN, con indirizzi 201 202 - 203 per la prima scheda, a cui corrispondono rispettivamente le sonde di Temperatura (201) - Sonda X (202) Luminosità (203). La sonda X riporta un valore da 0-100, che indica, a seconda della scheda effettivamente collegata, il valore della umidità relativa (IALTH) oppure la posizione del potenziometro (IPOT), oppure la lettura della conducibilità della piastrella (IH2O).
Per individuare completamente una sonda, oltre al canale occorre definire la scheda (BIC-d) a cui è collegata: tale indirizzo è dato dal valore decimale dell’indirizzo impostato sul BIC-d, tramite i selettori esadecimali H1 e H2 a cui viene sommato 1000. Esempio: la sonda di luminosità L del terzo IAN, collegato al BIC-d con indirizzo H1=B e H2=2, produce un indirizzo decimale di 2x16 + 11 = 43. Di conseguenza: Numero scheda = 1043. Canale =209.
Le schede successive, fino al massimo di 4, vengono analogamente viste agli indirizzi successivi, detti anche canali, fino al 212, come mostrato in tabella: Indirizzo T Indirizzo X Indirizzo L N° Scheda IAN Switch 1-2
201 202 203 0 00
204 205 206 1 10
207 208 209 2 01
210 211 212 3 11
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Tutte le schede appartenenti alla famiglia leggono la temperatura e la luminosità del locale in cui sono inserite.
IALT E IALTH - FB031 2/3 INPUT ANALOGICI PER SENSORI DI TEMPERATURA, LUMINOSITÀ (E UMIDITÀ)
Jp1 Luminosità
ON 12
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
=1
=2
=3
SPECIFICHE La schedina IALT ha dimensioni LxLxH di 35x35x20 mm, ed è progettata in modo tale da occupare lo spazio di un modulo/frutto all’interno delle scatolette elettriche 503-504-507. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. La IALT montata su un frutto della serie BTicino Light.
Viene sempre fornita inserita nel copriforo lavorato della serie scelta. E’ terminale della linea FBnet e deve essere montata ad una altezza di m.1,5.
Ds
Temperatura
La scheda IALT dispone di sensori per la rilevazione della temperatura e della luminosità. Lo IALTH (immagine e schema esplicativo alla pagina seguente) ha le medesime dimensioni della scheda IALT. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Viene sempre fornita inserita nel copriforo lavorato della serie scelta. E’ terminale della linea FBnet e deve essere montata ad una altezza di m.1,5. La scheda IALTH dispone di sensori per la rilevazione della temperatura, della luminosità e dell’umidità.
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La IALTH viene ad essere principalmente utilizzata laddove è presente un impianto di deumidificazione.
IALTH E IPOT - FB031 3 INPUT ANALOGICI PER SENSORI DI TEMPERATURA, LUMINOSITÀ E UMIDITÀ (O POTENZIOMETRO)
Jp1 Luminosità
ON
La IALTH montata su un frutto della serie BTicino Light.
12
Umidità
Ds
Temperatura
Luminosità
Jp1
Potenziometro
Ds ON 12
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Temperatura
La IPOT dispone, oltreché dei sensori temperatura e luminosità, anche di un potenziometro.
IPOT E IH2O - FB031 3 INPUT ANALOGICI PER SENSORI DI TEMPERATURA, LUMINOSITÀ E POTENZIOMETRO (O RILEVAMENTO ACQUA)
Luminosità
Jp1
ON 12
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
Nelle schede IAN il deepswitch consente solamente quattro diversi indirizzi.
=1
=2
=3
SPECIFICHE La schedina IPOT ha dimensioni LxLxH di 35x35x20 mm, ed è progettata in modo tale da occupare lo spazio di un modulo/frutto all’interno delle scatolette elettriche 503-504-507. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Viene sempre fornita inserita nel copriforo lavorato della serie scelta. E’ terminale della linea FBnet e deve essere montata ad una altezza di m.1,5.
Rilevamento H2O
Ds Temperatura
La scheda IPOT dispone di sensori per la rilevazione della temperatura e della luminosità e di un potenziometro. La IH2O (immagine e schema esplicativo alla pagina precedente) ha le medesime dimensioni della scheda IPOT. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Viene sempre fornita inserita nel copriforo lavorato della serie scelta. E’ terminale della linea FBnet e deve essere montata ad una altezza di m.1,5. La scheda IH2O dispone di sensori di temperatura e luminosità, e consente la lettura del dispositivo di rilevamento presenza di acqua.
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Il copriforo per ospitare la serie IAN (ingressi analogici) viene lavorato per ottenere le varie configurazioni.
IALTPR SENSORE DI TEMPERATURA, LUMINOSITÀ E PRESENZA
Jp1 Luminosità
Ds Temperatura ON
12
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
=1
=2
=3
SPECIFICHE La schedina IALTPR ha dimensioni LxLxH di 35x35x20 mm, ed è progettata in modo tale da occupare lo spazio di un modulo/frutto all’interno delle scatolette elettriche 503-504-507.
Presenza
La scheda IALTPR presenta le seguenti caratteristiche: - Necessita della sola connessione FBnet; - Dispone di 4 indirizzi FBnet; - Ha un solo connettore RJ11; - E’ mista analogica/digitale;
La scheda IALTPR è l’ultima nata all’interno della famiglia delle IAN.
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3.
- Legge Temperatura, Luminosità e Presenza.
Viene sempre fornita inserita nel copriforo lavorato della serie scelta. E’ terminale della linea FBnet e deve essere montata ad una altezza di m.1,5.
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Grazie alla IALTPR, possiamo inserire in un unico frutto sia il sensore analogico di temperatura e luminosità che quello digitale di presenza.
KEYBX - FB034 TASTIERA DI SICUREZZA A 12 TASTI IP67
T
Jp3
Jp1
L4 L3
Jp2 L2 BZ
SPECIFICHE La KEYBX ha dimensioni di 115x75x33 mm (LxLxH).
La KEYBX è una tastiera con digitazione protetta.
Jp1 - 1 - Tamper 1 2 - Tamper 2 3 - IN6 (riga 3) - pin 2 (tastierina) 4 - IN5 (riga 2) - pin 3 (tastierina) 5 - IN4 (riga 1) - pin 4 (tastierina) 6 - IN3 (col. 3) - pin 7 (tastierina) 7 - IN2 (col. 2) - pin 6 (tastierina) 8 - IN1 (col. 1) - pin 5 (tastierina) 9 - BUZ +24 - pin 1 (tastierina) 10 - BUZ Gnd - pin 8 (tastierina) 11 - Out Led L4 (Z3) 12 - Out Led L3 (Z2) 13 - Out Led L2 (Z1) 14 - Out Led L1 (OFF) 15 - Gnd 16 - +24 Jp2 - 1-2 - Con ponticello su 1-2 i tasti
L1
forniscono il Gnd con IOD6X. 2-3 - Con pont. su 2-3, i tasti richiudono il +24 fornito sul mors. 16 per utilizzo con IO1616. Jp3 - Flat 20 vie per utilizzare la tastiera con IOD6X attraverso un nodo BIC-d. In questo caso il buzzer della tastiera può non essere pilotato utilizzando direttamente quello della IOD6X e la richiusura del Tamper della IOD6X viene fatto attraverso l’interruttore di Tamper della Tastiera, collegando direttamente Jp1/1e2 della KEYBX con Jp4/1e2 della IOD6X. Tastiera per esterno con tamper e led di visualizzazione OFF - Z1 - Z2 - Z3 e buzzer di segnalazione acustica.
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Può essere utilizzata in abbinamento alla IOD6X o con IO1616 per cablaggi in esterno.
TASTIX2 E TASTIX3 - FB055 E FB044 TASTIERINE IN ACCIAIO PER SERIE DA INTERNO
12 ON
Jp1
Ds
Jp3
BZ
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
=1
=2
=3
SPECIFICHE La TASTIX2 ha dimensioni pari a 2 frutti della serie BTicino Living Light e si caratterizza per la retroilluminazione dei numeri. Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Ha la digitazione dei tasti normale. Il fronte in acciaio della TASTIX2.
Viene comunque vista dal sistema come una IOD6X, con la stessa configurazione della TASTIX3.
La TASTIX3 ha invece dimensioni pari a quelle di 3 frutti della medesima serie BTicino Living Light. Sul retro della tastiera è presente un connettore per il collegamento con flat 20 vie verso IOD6X di cui si serve per entrare nel sistema. La configurazione dell’oggetto TASTIERA FB avviene indicando opportunamente i 6 ingressi e le 6 uscite della IOD6X come illustrato nell’help del configuratore. La TASTIX3 è una tastiera con digitazione protetta.
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Il fronte della TASTIX3, che occupa tre frutti della serie BTicino Living Light.
DISPLAY - FB045 VISUALIZZATORE DI TRE GRANDEZZE ANALOGICHE
T
L
3
S
Display +
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
=1
=2
=3
SPECIFICHE La scheda DISPLAY ha dimensioni LxLxH di 44x42x40 mm.
Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Il retro della scheda DISPLAY con i due connettori RJ11 ed il Deepswitch.
Il Pulsante S accende il display e effettua la selezione della sonda visualizzata. Con display non illuminato si visualizza
la temperatura dell'oggetto clima associato ed i pulsanti +, - ed R sono disponibili per attività generiche (anche accensione luci). Con display acceso e led verdi di indicazione sonde tutti spenti si continua a visualizzare la T comandata, ma i tasti +, - ed R sono attivi e consentono di modificarla o di ripristinare l'ultimo valore con tasto R. Premendo ripetutamente il tasto S vengono accesi a rotazione il led T e visualizzata la temperatura reale, il led L e visualizzata la luminosità reale, il led 3 e visualizzata l'umidità o in generale il valore da 0 a 100 della terza sonda associata al display.
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Jp1 Ds
ON
Jp2 - Collegamento FBnet RJ11
R
12
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11
-
Jp2 Disegno esplicativo che mostra il retro della scheda DISPLAY.
DCOLOR - FB043 GESTISCE 2 CANALI RGB DA 2A
ON
Jp3
Jp4
12
Jp10 Jp11 Ds G1
R2
G2
R1
B1
B2
Jp1 Jp2 L
SPECIFICHE La scheda DCOLOR ha dimensioni LxLxH di 140x110x55 mm. Jp10 - Collegamento FBnet RJ11
Jp4 - 1 - Puls. 2 Ch. 2 2 - Puls. 1 Ch. 2 3 - Puls. 2 Ch. 1 4 - Puls. 1 Ch. 1 5 - Gnd
R
cambio colore on/off e dimmer cambio colore on/off e dimmer
Jp11 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0a3 Jp1 = Canale 1; Jp2 = 1 - V+ comune 2 - Rosso 3 - Verde 4 - Blu La scheda DCOLOR è in grado di gestire due canali RGB da 2A.
Jp3 - 1 2 3 4
-
+Vcc +Vcc Gnd Gnd
Canale 2 anodo comune R G B Vcc da 12 a 34Vdc
L-
Led rosso di fault.
R-
Pulsante di reset.
Le caratteristiche di ogni linea di uscita R-G-B dei due canali sono uguali e danno una corrente regolabile da 0,24 A fino a 2 A, attraverso i potenziometri R1-R2, G1-G2, B1-B2. Nel caso di sorgente di potenza insufficiente collegata a Jp3, la corrente e la tensione di uscita si adeguano automaticamente riducendo di conseguenza la potenza emessa.
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Tramite la scheda DCOLOR è possibile cambiare il colore della sorgente luminosa e al contempo dimmerarla.
DCOLOR - FB043 GESTISCE 2 CANALI RGB DA 2A
APPROFONDIMENTO Si consiglia di uti-
lizzare, per alimentare la scheda, 2 alimentatori DSP100 in serie (per potenze fino a 120 W) al fine di non sovraccaricare gli alimentatori dell'impianto e al tempo stesso garantire la massima resa sui vari dispositivi illuminanti. La scheda può essere alimentata con Vcc fino a 34Vdc (massimo assoluto) e rende disponibile sui canali la tensione Vcc –2,5V; questo per dire che è possibile collegare in serie, senza inconvenienti, un numero di led tali per cui la caduta massima sul canale deve essere minore di 31,5V.
220Vac
Vcc
Ch2
com
DCOLOR
Ch1
com
Un canale può essere utilizzato in vari modi: Ogni DCOLOR può essere visto come 2 canali RGB o 6 canali monocromatici.
Modo RGB con tanti LED RGB in serie quanti stanno nella tensione max. di 31,5Vdc (Ch2 nell’immagine sovrastante). Modo RGB max Raddoppiare il numero dei dispositivi ponendo un’altra serie uguale in
parallelo alla prima con la corrente regolata al massimo assoluto del dispositivo (Ch1), in modo che la corrente in ogni ramo è al 50% del massimo assoluto. Modo MONO I canali R, G, B vengono visti come 3 canali monocromatici dimmerati indipendenti. Ad ogni canale è possibile collegare una combinazione di LED che richieda meno di 31,5Vdc con corrente fino a 2A. Modo MONO max Allo stesso modo è possibile mettere 2 serie che funzionano a I nominale in parallelo, tarando il canale a I max. Questo consente di raddoppiare il numero di LED collegati, che funzioneranno a Imax/2, allungando la vita media dei LED AVVERTENZE Il morsetto COM è un + (positivo). Se il dispositivo RGB collegato ha solo 4 fili non si può mettere in serie, ma solo in parallelo.
Di un dispositivo illuminante dato a 24Vdc è sempre possibile ricavare la corrente nominale ed utilizzare tale dato per tarare la corrente del canale DCOLOR utilizzato; in tal modo il dispositivo stesso verrà pilotato in corrente e quindi anche correttamente dimmerato secondo i casi già illustrati.
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Se due dispositivi sono in parallelo e uno si rompe, nell’altro passerà tutta la corrente del canale.
LED6W - FB048 LAMPADA RGB 6W
Jp2
Jp1
SPECIFICHE Il LED6W FB ha dimensioni LxLxH pari a 70x43x20 mm. Jp1 = IN - RJ11 con cavo FBnet Jp2 = OUT - RJ11 con cavo FBnet Linea (R) = 350 mA Linea (G) = 350 mA Linea (B) = 350 mA Nel tappo di richiusura RJ11 occorre proteggere la connessione in quanto non si tratta di massa.
4,5 Vdc 6,6 Vdc 7,4 Vdc
Il cavo di collegamento è l’Fbnet anche se di fatto non passano i segnali relativi, ma le correnti delle 3 sezioni dei led. Possono essere collegati in serie al massimo 4 led con Vcc = 33 Vdc. Volendo mettere in parallelo 2 serie di 4 led ognuna, regolare la corrente a non più di 420mA. Le grandi frecce bianche indicano la direzione di cablaggio: a partire dalla
scheda DCOLOR si entra nel primo Led a sinistra della freccia e si esce nella direzione della freccia verso il led successivo, e cosi via fino all’ultimo led. Sull’ultimo led è necessario il tappo di richiusura della linea, ottenuto unendo tra loro tutti i fili. La linea di alimentazione dei led non ha problemi di distanza. Con distanze superiori ai 100 m la caduta sul filo inizia a non essere trascurabile, per cui cala il numero massimo di led collegabili in serie. Il LED6W può essere completato con lente e ghiera di fissaggio in alluminio anodizzato, tornito dal pieno, e piastra di completamento in inox spazzolato, per realizzare un faretto RGB di pregevoli caratteristiche.
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Il faretto RGB. Anche in questa versione il DCOLOR ne può pilotare fino ad 8 per canale.
LED20W LAMPADA RGB 20W
SPECIFICHE L’apparecchio LED20W ha dimensioni di 137 mm di diametro e 25 mm di altezza.
Volendo collegare 2 lampade per canale, comunque non regolare la corrente a più di 1,25 A.
Si tratta di un corpo illuminante di base composto da 2 elementi: Led e dissipatore.
Vcc min = 12 Vdc.
Il suo utilizzo è quello di Faretto Led ad incasso per effetti illuminotecnici a scomparsa. Linea (R) - 1,1 A Linea (G) - 1,1 A Linea (B) - 1,1 A Il LED20W è fornito sia di led che di dissipatore.
Il dispositivo è ad anodo comune ed è pertanto non serializzabile.
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L’amperaggio garantito su ogni canale è di 1,1 A.
IFR - FB051 MODULO I2C CON 1 INP ED 1 OUT IR
Jp1
Jp3 ON
12
Ds
Rx
Jp2
ON
ON
ON
ON
12
12
12
12
=0
=1
=2
2 3 4 5
=3
SPECIFICHE La schedina IFR ha dimensioni LxLxH di 50x40x15 mm, ed è progettata in modo tale da occupare lo spazio di un modulo/frutto all’in- terno delle scatolette elettriche 503-504507.
Gnd +5 Gnd Out IR
I dispositivi di ingresso non sono parallelabili, per cui occorre specificare se si intende utilizzare il ricevitore a bordo scheda o remoto, cablato ai morsetti 1,2,3 di Jp3. È possibile montare il dispositivo di ricezione IR a bordo scheda o richiedere l'inserimento della stessa in un frutto qualunque (BTicino, Vimar, Gewiss).
Jp1 - Collegamento FBnet RJ11 La scheda IFR montata su un frutto della serie BTicino Light.
-
Jp2 - Collegamento FBnet RJ11 Deepswitch 1-2 - Selezione scheda da 0 a 3. Jp3 - 1 - In IR
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Con l’ausilio di un unico telecomando, è possibile comandare tramite infrarosso numerose utenze collegate al sistema.
IFR - FB051 MODULO I2C CON 1 INP ED 1 OUT IR
La frequenza base di funzionamento è 38Khz, ma possono essere forniti dispositivi di altre frequenze. Il dispositivo replica in modo hardware il comando in ingresso se abilitato a farlo (ECHO ON); questo consente di utilizzare un IFR senza necessità di programmazione, al solo scopo di nascondere dalla vista un elettrodomestico qualunque con telecomando. Quando viene emesso un comando richiesto da sistema il ripetitore hardware viene disabilitato. Per questo utilizzando, con un telecomando, un ricevitore che al tempo stesso debba pilotare con la propria uscita un dispositivo (ad es. fancoil, splitter, televisore, amplificatore ecc), qualche colpo di telecomando può andare perso.
6-Blu
5-Blu/Bianco
4-Verde
È possibile inoltre posizionare la scheda completamente all'interno di un quadro, e remotare sia il dispositivo Rx, con scheda FB021, che il Tx.
2-Arancio
Lato PIN
3-Verde/Bianco
La scheda FB021 è necessaria per remotare il dispositivo Rx, ricevitore infrarosso.
Il connettore RJ11 è sempre il solito che riportiamo qui di seguito:
1-Arancio/Bianco
È possibile posizionare la scheda dietro allo schermo da pilotare e disporre opportunamente i dispositivi Rx e Tx in modo da ricevere i comandi verso sistema ed eseguire i comandi da sistema.
Di seguito indichiamo il cablaggio del morsetto (Jp3), sulla scheda IFR FB051, del cavo proveniente dal RJ11 su RX-IFR FB021. Jp3 - 1 - In IR 2 - Gnd 3 - +5
Blu/Bianco Arancio-Verde-Blu Verde/Bianco
Arancio/Bianco non connesso. Anche in questo caso il cavo è lo stesso FBnet, utilizzato in modo improprio per uniformità di cablaggio. Questo è voluto per evitare il più possibile di dover sostituire il cavo in caso di modifiche funzionali dell’impianto. Con il solo cablaggio è possibile passare attraverso molteplici esigenze di configurazione.
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Il Tx, emettitore infrarosso.
w w w. d o m o t i c a d e s i g n . i t L A T U A G U I D A PA S S O D O P O PA S S O PER CAPIRE LA DOMOTICA FB
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