PORT FOLIO GRAFICO MARIAVITA CIPRIANO
MANIFESTO
PUBBLICITARIO
X- RITE Progetto per X-Rite, leader in scienza e tecnologia dei colori, si tratta della creazione di un manifesto per dei suoi prodotti: il calibratore ColorMunki, i1Display Pro e le mazzette di pantone. FORMATO: 50x70cm | SOFTWARE: Illustrator - Photoshop - InDesign
ADV STAEDTLER Creazione di una locandina, fotografando i prodotti con uno smartphone. I protagonisti della pubblicità sono due matite della STAEDTLER, Noris HB 2 e Mars Lumograph HB. Nella prima locandina ho voluto mettere in risalto le linee delle singole matite, mentre nella seconda ho giocare con i nomi dei prodotti. FORMATO: A4 | SOFTWARE: Illustrator - Photoshop - InDesign
QUAL’È LA TUA LINEA?
NORIS?
H?
RAP G O M U ARS L
M
SCEGLI QUELLA GIUSTA!
BRAND MANUAL
L’AZIENDA È una start up (nata a gennaio 2011), che vende prodotti per il mantenimento, la cura e la gestione dei tappeti erbosi.
PRODOTTI E SERVIZI I prodotti sono fertilizzanti, sementi e liquido.
CARATTERISTICHE DISTINTIVE Qualità del prodotto: non è scontata, ma fondamentale in un settore in cui la qualità non è diffusa; per Turf-it è un forte vantaggio competitivo. Made In Italy (fornitori italiani). Trasparenza. Assenza di polveri (fondamentale per la salute, non tossico). Il servizio di consulenza. Gli imballaggi in carta che posso essere riciclati. Sacchi di formato agevole da trasportare. La spedizione e il trasporto gratuiti ovunque e il servizio di sms che dà indicazione al cliente dello stato della consegna. Il cliente può ordinare poco per volta, eliminando le spese di stoccaggio e poter pagare anche pian piano. Cartone gigante brandizzato: trasmette un’idea di professionalità.
OBIETTIVI Rilanciare l’immagine dell’azienda, senza stravolgerne l’identità, ma valorizzandone le caratteristiche distintive, che sono: qualità, trasparenza, semplicità, purezza dei materiali, onestà. Realizzare una comunicazione distintiva, che possa essere un vantaggio competitivo per l’azienda.
TARGET Essendo un’azienda BtoB non vende al consumatore finale, ma a intermediari: Greenkeeper, manutentori, società di calcio (maggior parte del fatturato attuale), giardini (25-30% del fatturato attuale), pubbliche amministrazioni. Target a cui aspirano: Golf . Il livello culturale medio del target è medio-basso e necessita anche di messaggi semplici.
LINEE GUIDA, DESIGN STRATEGY, COORDINAMENTO Vorrebbero distinguersi dai competitors anche in termini di comunicazione (l’idea dei fumetti nasce da questa esigenza), con una comunicazione innovativa ma che comunque risponda alle esigenze del loro mercato. Attraverso i vari strumenti devono essere messi in risalto i loro punti di forza e le caratteristiche che li differenziano dalla concorrenza.
IL LOGO E IL FONT USATO Il logo è suddiviso in due, una parte figurativa e una nominativa. Quella figurativa è composta da 3 foglie e un quadrato, con angoli stondati, per chiudere il tutto in un unico blocco. Ho ripreso dal loro vecchio logo le 3 foglie che stavano a rappresentere una sintesi tra la foglia e il seme (le loro “materie prime”), ma che non aveva un forte impatto. Mentre la parte nominativa è il nome dell’azienda: “Turf” è un termine internazionalmente riconosciuto per indicare l’erba sportiva di pregio, “It” richiama il made in italy, richiama “internet”, inoltre turf-it in inglese significherebbe “inerbiamo” (indica azione, far diventare verde ecc.)
Myriad Pro - Bold Condensed
Myriad Pro - Condensed
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COLORE ISTITUZIONALE Il logo è composto da un colore, che è il verde. Per avere una perfetta corrispondenza cromatica, occorre utilizzare i seguenti riferimenti QUADRICROMIA (per la stampa) e RGB (per il web).
CMYK: 50 0 100 0
RGB: 141 198 63
BIANCO/NERO
LOGO IN SCALA DI GRIGI E LEGGIBILITÀ
CMYK: 0 0 0 80
100%
CMYK: 0 0 0 60
90%
CMYK: 0 0 0 40
75%
CMYK: 0 0 0 20
50%
25%
APPLICAZIONE AREA DI RISPETTO: Nell’applicazione del logo occorre mantenere un’area di rispetto pari a una volta l’altezza della lettera “T” di “TURF-IT”. DIMENSIONI MINIME: Per ragioni di leggibilità, non è possibile utilizzare il logo con una base inferiore ai 20 mm.
20mm
USO SCORRETTO DEL LOGO - non comprimere il logo. - non stirare il logo. - non spostare gli elementi. - non utilizzare il logo in verticale o diagonale. - non inserire ombre, bagliori o effetti simili.
STATIONERY PACKAGE Biglietto da visita Carta intestata Modulo fax Buste per lettere Block notes
Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F Ragione sociale: 0000000 www.turf-it.net
Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F Ragione sociale: 0000000 www.turf-it.net
Siviero Matteo
Responsabile commerciale nord est
Cell: 346/7998434 • email: matteosiviero@libero.it Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F
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BIGLIETTO DA VISITA Fronte/Retro Carta: Patinata opaca 350gr con verniciatura UV solo sul fronte. FORMATO: 55x55mm | SOFTWARE: InDesign
Siviero Matteo
Responsabile commerciale nord est
Cell: 346/7998434 • email: matteosiviero@libero.it Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F
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CARTA INTESTATA Carta: Patinata opaca 90gr FORMATO: A4 | SOFTWARE: InDesign
Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F Ragione sociale: 0000000 www.turf-it.net
BUSTA DA LETTERE Carta: Patinata opaca 90gr FORMATO: 230mm x 210mm | SOFTWARE: InDesign
BLOCK NOTES Carta per interno: Patinata opaca 90gr Carta per copertina: Patinata opaca 250gr con verniciatura UV solo sul logo. Rilegatura a spirale in acciaio sul lato largo superiore. FORMATO: A5 | SOFTWARE: Photoshop - InDesign
Via Volta, 10 • 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel. e fax 045.6703624 • email: info@turf-it.net P.IVA: 03993430234 • C.F. ZNLRKE77E42F861F Ragione sociale: 0000000 www.turf-it.net
IL CATALOGO Carta per interno: Patinata lucida 120gr Carta per copertina: Patinata lucida 250gr con verniciatura UV su tutta la superficie. Rilegatura con spirale in acciaio sul lato sinistro. FORMATO: 210mmx210mm | SOFTWARE: Photoshop - InDesign
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L’AZIENDA “Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem quia voluptas sit aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores eos qui ratione voluptatem sequi nesciunt. Neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit qui in ea voluptate velit esse quam nihil molestiae consequatur, vel illum qui dolorem eum fugiat quo voluptas nulla pariatur?”
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I SERVIZI La qualita’ dei prodotti e’ certificata: le varieta’ delle sementi europee e americane sono ai vertici delle classifiche di settore; i fertilizzanti, rigorosamente “Made in Italy”, sorprendono per l’assenza di polvere e la stabilità in granulometria e composizione/ risultato. Turf-it è a completa disposizione del manutentore/greenkeeper tramite la propria attività di consulenza, proponendo analisi chimiche e collaborazione massima nell’opera di cura e gestione dei tappeti erbosi. Gli imballaggi turf-it sono semplicissimi da smaltire: tutti i sacchi di fertilizzante, sementi e micorrize sono in carta riciclata/riciclabile. Turf-it recepisce le piu’ severe norme europee di sicurezza sul lavoro, confezionando prodotti trasportabili da un singolo operatore. Il costo del trasporto è compreso nel prezzo di listino: no sorprese, no condizioni, niente sovrapprezzo! La spedizione viene costantemente controllata nei tempi e luoghi grazie al monitoraggio logistico; via sms il cliente ne conosce la posizione in tempo reale. La merce arriva in bancali personalizzati, perfettamente contenuta in un bianco “cartone gigante”.
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Prodotto specificamente studiato per un “top-level greenkeeping”. Il diametro micro dei granuli ne consente l’utilizzo anche su tappeti erbosi composti da essenze stolonifere o rizomatose, filtrando tra le pieghe del manto più fitto. Il risultato è duplice: massima omogeneità nella risposta estetica e vegetativa (evitando così il temuto effetto “macchia di leopardo”, tipico delle granulometrie superiori in determinati periodi climatici) e impossibilità di asporto con le operazioni di taglio. La sola forma ammoniacale dell’azoto apportato risponde alle cadenze operative e alle esigenze tipiche dell’alta manutenzione: “spesso e poco, ma dall’effetto sicuro e veloce”. La totale assenza di fosforo contribuisce a contenere infestazioni potenziali o in atto (Poa annua spp. su green golfistici, ad esempio).
Granulometria: 2,2 mm ✤ Dosaggio: 25-35 gr/m2 (un sacco 720-510 m2) ✤ Imballo: sacchi in carta da 18 kg - big bag da 500 kg
ENNE 18
NPK 18-0-8
Fertilizzante la cui composizione agisce con tempistiche e modalità tese ad ottenere il massimo risultato dal tappeto erboso. Ottimale nelle realtà a medio-alta manutenzione, valido per tutte le tipologie floristiche (festuche, poacee, loietti, naturalmente a dosaggi differenziati), all’interno di un programma fertilizzante annuale viene eventualmente affiancato da apporti di Ferro e Magnesio, ma rappresenta di per sé “l’ossatura” di un corretto apporto nutrizionale. La presenza di fosforo (volutamente contenuta) presuppone il suo utilizzo in contesti dove il controllo delle infestanti è comunque parte integrante dell’opera manutentiva.
Granulometria: 1,2 mm ✤ Dosaggio: 25 gr/mq (un sacco 600 mq) ✤ Imballo: sacchi in carta da 15 kg - big bag da 500 kg
NPK 16-0-16
NPK 10-5-25
Vivai di prato pronto in rotoli, complessi residenziali caratterizzati da un ridotto budget in cura e gestione (giardini di edifici condominiali o “seconde-case”), verde urbano (aiuole, rotonde stradali, parchi pubblici), superfici sportive particolari (baseball, ippodromi): Lento N16 è la riserva nutrizionale che asseconda le peculiari esigenze di queste ed altre realtà similari, accomunate dall’impossibilità di operare con le cadenze tipiche dell’alta manutenzione e dalla necessità, ad ogni modo, di raggiungere soddisfacenti standard qualitativi. Ecco quindi il granulo dall’azoto a lenta cessione (per il 35,8%) e dall’assenza di fosforo: un contributo al controllo della crescita vegetativa (minor numero di tagli) ed un aiuto al contrasto dell’ingresso delle infestanti (notoriamente avide di P).
La filosofia Optimal declinata al tempo dello stress fisiologico: quando sbalzi termici e igrometrici condizionano pesantemente crescita e resistenza immunitaria delle nostre essenze microterme, un ribilanciamento nutrizionale del rapporto azoto/ potassio consente loro un rafforzamento cellulare, permettendo di contrastare con successo attacchi patogeni e scompensi legati ai picchi in evapotraspirazione, freddo o calore. Utilizzabile anche per una correzione graduale di eventuali carenze nella dotazione in potassio del terreno (distribuendolo perciò al di fuori dei “canonici” mesi pre-estivi e pre-invernali), questo prodotto rappresenta la parte fondamentale di un programma fertilizzante che voglia chiamarsi veramente completo.
Granulometria: 1,5 mm ✤ Dosaggio: 25-35 gr/m2 (un sacco 720-510 m2) ✤ Imballo: sacchi in carta da 18 kg -big bag da 500 kg
COMPLETE
OPTIMAL LENTO
NPK 14-5-10
Granulometria: 1,5 mm ✤ Dosaggio: 30 gr/mq (un sacco 600 mq) ✤ Imballo: sacchi in carta da 18 kg - big bag da 500 kg
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LOLIUM PERENNE CHIARO
Un’ulteriore interpretazione del tappeto erboso “bello e forte”, sfruttando l’intrinseca capacità di chiusura del manto propria della Poa pratensis (essenza rizomatosa), qui inserita in un prodotto già eccellente quale il Blue. L’obiettivo è un’azione sinergica tra le distinte proprietà vegetative e di portamento delle due specie, a tutto vantaggio delle caratteristiche del prato così seminato. Le varietà di Poa pratensis utilizzate sono quelle che più si avvicinano a colore e dimensioni delle Festuca arundinacea inserite a completare il mix. Il risultato? Un manto erboso da ammirare per bellezza, omogeneità e resistenza.
La soluzione alle esigenze di trasemina su tappeti erbosi consolidati e maturi, espressione floristica degli stimoli fitotropici, dei naturali condizionamenti incontrati nel tempo e tipici delle nostre latitudini: ingresso di Poa annua spp. in percentuali varie, diversità tra specie e varietà erbacee “stratificatesi” con gli anni, danni da usura o infestazione, avvicendarsi di opere manutentive differenti per filosofia e livello qualitativo. Al fine di non accentuare o creare ulteriori differenze in colore o dimensioni, all’atto della rigenerazione Turf-it consiglia l’utilizzo di queste varietà di loietto “chiaro”, qualitativamente superiore e dalle caratteristiche ideali per apportare il miglioramento senza compromettere quella simil-omogeneità generata via via da madre natura e dall’uomo.
Composizione in peso: 50% F.a. Cannavaro 25% F.a. Debussy 1 25% F.a. Montserrat ✤ Purezza: 98-99% Germinabilità: 93-98% ✤ Dosaggio: 35-45 g/m2 (un sacco 280-220 m2) ✤ Imballo: sacchi da 10 kg
SMART
FESTUCA ARUNDINACEA + POA PRATENSIS
Composizione in peso: 50% L.p. Montreux 25% L.p. Troya 25% L.p. Essence ✤ Purezza: 94-98% ✤ Germinabilità: 90-95% Dosaggio: 40-60 g/m2 (un sacco 250-160 m2) ✤ Imballo: sacchi da 10 kg
LOLIUM PERENNE SCURO
LOLIUM PERENNE + POA PRATENSIS
Blend di varietà scure, massima espressione in efficacia e velocità d’insediamento, valenza estetica e forza resistente. Costituito grazie ad un mirato dosaggio percentuale di loietti presenti ai primi posti nelle classifiche internazionali di settore, rappresenta l’arma a disposizione di quanti volessero certezza nel risultato, sorprendente effetto rinvigorente e miglioramento qualitativo delle caratteristiche del tappeto erboso da traseminare.
In caso di semina su terreno nudo, il giusto complemento all’eccellente Pirat è l’immissione in contemporanea di varietà di Poa pratensis compatibili, la “chiusura del cerchio” per un inerbimento dagli effetti finali entusiasmanti: l’interazione tra il portamento “verticale” del Lolium perenne e quello “orizzontale” della Poa pratensis, la finezza delle foglie e la ricerca della massima omogeneità cromatica, con colori profondamente brillanti, renderà il nostro tappeto erboso semplicemente perfetto, massima espressione di fittezza ed armonia estetica.
Composizione in peso: 50% L.p. Neruda 1 35% L.p. Stravinski 15% L.p. Esquire ✤ Purezza: 95-98% ✤ Germinabilità: 91-95% Dosaggio: 40-60 g/m2 (un sacco 250-160 m2) ✤ Imballo: sacchi da 10 kg
BEAUTIFUL
PIRATE
GREAT
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Composizione in peso: 40% L.p. Neruda 1 30% L.p. Stravinski 15% L.p. Esquire 10% P.p. Platini 5% P.p Miracle Purezza: 94-98% ✤ Germinabilità: 90-95%✤Dosaggio: 30-40 g/m2 (un sacco 300-400 m2) ✤ Imballo: sacchi da 10 kg
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PACKAGING Carta riciclata da 200gr. Il packaging sarà utilizzato per imbustare i fertilizzanti e i sementi. Ogni prodotto verrà identificato da colori specifici. FORMATO: 705mm x 770mm | SOFTWARE: Illustrator
NPK 14-5-10 Fertilizzante la cui composizione agisce con tempistiche e modalità tese ad ottenere il massimo risultato dal tappeto erboso. O ttimale di un corretto apporto nutrizionale. La presenza di fosforo (volutamente contenuta) presuppone il suo utilizzo in contesti dove il controllo delle infestanti è comunque parte integrante dell’opera manutentiva. Granulometria: 2,2 mm Dosaggio: 25-35 gr/m2 (un sacco 720-510 m2) Imballo: sacchi in carta da 18 kg - big bag da 500 kg
Via Volta, 10 – 37026 Pescantina (VR) Tel. Fax. 0456703624 – sms service 334.2826244 www.turf-it.net – info@turf-it.net
Made in Italy
IMPAGINAZIONE
CATALOGO
CATALOGO MOSTRA DEL CINEMA Esercitazione per lâ&#x20AC;&#x2122;impaginazione di un catalogo della mostra del cinema. Carta per interno: Patinata opaca 120gr Carta per copertina e retro: Patinata opaca 250gr con verniciatura UV solo sul testo. rilegatura cuci piega con 2 punti meccanici al centro FORMATO: 26mmx260mm | SOFTWARE: Illustrator - InDesign - Photoshop
MOSTRA DEL CINEMA
DI ROCCA
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
Il cinema d’autore degli anni cinquanta, sessanta e settanta
DESCRIZIONE
TITOLO
Wikipedia
TESTO
A partire dalla metà degli anni cinquanta il cinema italiano cominciò a emanciparsi dal neorealismo affrontando le tematiche esistenziali da punti di vista differenti, più introspettivi che descrittivi. Inutile cercare di classificare il cinema profondamente autoriale che cominciò a svilupparsi in questo decennio e terminò, virtualmente, solo con la morte di Federico Fellini, a inizio anni novanta. Michelangelo Antonioni, con film quali Le amiche, Il grido e la tetralogia L’avventura (1960), La notte (1961), L’eclisse (1963) e Deserto rosso (1965), portò alla ribalta un cinema esistenziale, introspettivo, estremamente attento alle psicologie dei personaggi più che agli eventi. Fama e riconoscimento internazionale vennero consolidati da opere come Blow up (1966) e Professione: reporter (1975).Fellini, con capolavori come Le notti di Cabiria (1956) e La dolce vita (1960), oltre ai già citati I vitelloni e La strada, si impone come uno dei massimi punti di riferimento del cinema italiano nel mondo. Il suo stile inconfondibile viene esaltato dal fortunato sodalizio con il compositore Nino Rota, le cui colonne sonore entreranno nell’immaginario collettivo. Alcune scene dei suoi film più celebri assurgeranno a simboli di un’intera epoca, come
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la famosa scena di Anita Ekberg che, ne La dolce vita fa il bagno nella Fontana di Trevi divenuta, da allora, un’icona del cinema italiano nel mondo. Nel corso del decennio degli anni sessanta Fellini inizia una fase di sperimentazione col monumentale, onirico e visionario 8½ (1963), che aprirà una nuova fase della sua già luminosa carriera: opere successive come Fellini Satyricon, Amarcord, Il Casanova di Federico Fellini, E la nave va, consacrano Fellini come uno dei più grandi artisti della macchina da presa del Novecento. Se Roberto Rossellini e Vittorio De Sica (la cifra stilistica di quest’ultimo sarà enormemente tributaria del rapporto con il grande scrittore e sceneggiatore Cesare Zavattini) perseguono altre strade negli anni sessanta e settanta del Novecento, il primo come autore di nicchia televisivo e documentarista, il secondo come attore di successo, oltreché regista, Luchino Visconti, il grande esteta per definizione, continuerà a regalare al cinema italiano altre indimenticabili e prestigiose creazioni. Fra la seconda metà degli anni cinquanta e l’inizio degli anni settanta, sarà autore di un’ininterrotta serie di capolavori, fra cui Senso, Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo, La caduta degli dei, Morte a Venezia e Ludwig.
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
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MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
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Paese: Italia, Francia Anno: 1963 Durata: 140 min Colore: B/N Audio: sonoro Rapporto: 1,85:1 Genere: drammatico, commedia Regia: Federico Fellini Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi Produttore: Angelo Rizzoli
Guido Anselmi, un affermato regista di quarantatré anni, sta elaborando il suo prossimo film. Egli si trova a trascorrere un periodo di riposo in una stazione di cure termali (il set reale fu ambientato alle Terme di Chianciano). Guido cerca in quella località di coniugare i propri problemi fisici (stanchezza cardiaca) con quelli della produzione del film, ancora allo stato di preparazione. La quiete che vorrebbe è continuamente minata dalla presenza delle maestranze del film (produttore, tecnici, attori) che soggiornano nel suo stesso albergo e che vedono in lui l’unico appoggio sicuro. Ma il suo spirito creativo si è inaridito e non riesce a dare una direzione chiara al suo progetto cinematografico. L’amante lo raggiunge alle terme e contemporaneamente arriva anche sua moglie. Sollecitato dal produttore, interrogato dai suoi assistenti e dagli attori che vogliono capire quale storia sta per raccontare, quali intenzioni vorrebbe esprimere, cerca di imbastire alla meglio una trama: un bilancio fatto di rapporti con personaggi reali e di fantasticherie, ricordi, sogni, che si inseriscono all’improvviso negli avvenimenti concreti delle sue giornate e delle sue notti. La paura della morte e il mistero di Dio[senza fonte]
si palesano attraverso una crisi esistenziale in cui non riesce a dare un senso al suo rapporto con gli altri e al suo passato. E tutto questo non fa che rendere consapevole quello smarrimento che egli si porta dentro da anni e che le cure della esistenza quotidiana e del lavoro avevano in parte mascherato. In un onirico, fatato affresco di immagini si alternano un centinaio di personaggi di contorno tra cui spiccano: un intellettuale (Rougeul), che gli è stato messo alle calcagna dal produttore (Alberti), la moglie (Aimée), l’amante (Milo), e una donna di sogno (Cardinale).I giorni trascorrono mentre i fatti reali, i ricordi e le fantasie del regista si accavallano sempre più fino a diventare indistinguibili. Il produttore fa visionare a Guido i provini già girati, e presso la scenografia di un’enorme piattaforma di lancio per un’astronave indice una conferenza stampa in cui finalmente il regista dovrà raccontare a tutti quelle che sono le sue intenzioni riguardo al film, ma in realtà il regista è sempre più confuso, non ha idea di cosa vuole raccontare, né di come farlo. La sua confusione professionale rispecchia la sua confusione vitale: è la fine della sua carriera e della sua stessa vita: egli decide di abbandonare la regìa del film durante la conferenza stampa.
Distribuzione (Italia): Cineriz Fotografia: Gianni Di Venanzo Montaggio: Leo Catozzo Musiche: Leo Ferrè, Nino Rota Scenografia: Piero Gherardi Interpreti e personaggi: Marcello Mastroianni: Guido, il regista Claudia Cardinale: Claudia Anouk Aimée: Luisa Sandra Milo: Carla Rossella Falk: Rossella Barbara Steele: Gloria
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1964 - Premio Oscar Miglior film straniero (Italia) Migliori costumi a Piero Gherardi Nomination Migliore regia a Federico Fellini Nomination Migliore sceneggiatura originale a Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli e Brunello Rondi Nomination Migliore scenografia a Piero Gherardi
1964 - Premio BAFTA
Tullio Pinelli e Ennio Flaiano
Nomination Miglior film
Migliore fotografia a Gianni Di Venanzio
1964 - Nastro d’argento
Miglior colonna sonora a Nino Rota
Migliore regia a Federico Fellini
1963 - National Board of Review Award
Miglior produzione a Angelo Rizzoli
Miglior film straniero
Miglior attrice non protagonista a Sandra Milo
1963 - New York Film Critics Circle Award
Miglior soggetto a Ennio Flaiano e Federico Fellini
Miglior film straniero
Migliore sceneggiatura a Federico Fellini,
2010 - A partire dal 2010 il BIF&ST
Brunello Rondi,
di Bari assegna un Premio intitolato
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
C’era una volta in America 6
New York, 1933. Tre killer cercano rabbiosamente David Aaronson detto “Noodles”, boss del proibizionismo venuto su dal nulla. La sua donna, Eve, dice di non sapere dove si trova e viene assassinata. “Fat” Moe Gelly, proprietario del bar dove Noodles è di casa, non resiste alle crudeli torture a cui viene sottoposto e parla: l’uomo che cercano è alla fumeria d’oppio dei cinesi, che funge anche da teatro. Lì Noodles, sta cercando di dimenticare la morte dei suoi tre soci ed amici: “Patsy”, “Cockeye” e “Max”. Un flashback mostra la scena di un camion bruciato, casse di whisky a terra, i cadaveri dei tre gangster, di cui uno completamente carbonizzato, sotto la pioggia battente; David, confuso, osserva la strage tra la folla: è stato lui a chiamare la polizia. Noodles è tornato a New York e si trova nella stessa stazione da cui era fuggito trentacinque anni prima. Lì i due discutono su una strana lettera ricevuta da Noodles; nella lettera il rabbino della sinagoga locale avvisa Noodles che i corpi dei suoi tre amici devono essere spostati, e lo invita a tornare per discutere della faccenda. Noodles mette al corrente Fat Moe del fatto che ha già parlato col rabbino e questi gli ha detto che la faccenda del cimitero è già stata sistemata da tempo, e che l’ultima lettera di avviso è stata spedita otto mesi prima. Fat Moe conferma la data affermando che anche la sua gli è stata
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
Paese: Italia, USA Anno: 1984 Durata: 229 min - 135 min (versione statunitense curata dal produttore) Colore: colore Audio: sonoro Rapporto: 1.85:1 Genere: gangster, drammatico Regia: Sergio Leone Soggetto: dal romanzo di Harry Grey Sceneggiatura: Sergio Leone, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco Arcalli, Franco Ferrini
Produttore: Arnon Milchan Produttore esecutivo: Claudio Mancini Fotografia: Tonino Delli Colli Montaggio: Nino Baragli Musiche: Ennio Morricone Scenografia: Carlo Simi Costumi: Gabriella Pescucci Interpreti e personaggi: Robert De Niro: David “Noodles”Aaronson James Woods: Maximilian “Max” Bercovicz (Sen. Christopher Bailey) Elizabeth McGovern: Deborah Gelly William Forsythe: Philip “Cockeye” Stein James
spedita all’incirca in quel periodo, inoltre Noodles ha saputo dal rabbino che i corpi dei suoi amici sono stati già sistemati nel miglior cimitero da un ignoto benefattore, i due si rendono conto che c’è sotto sicuramente qualcosa di losco. Fat Moe va a dormire lasciando solo Noodles nel locale a vagare nei ricordi: uno di essi lo porta a guardare in una feritoia che dà sul magazzino. 1922.La stessa feritoia. L’adolescente Noodles spia la bella Deborah, sorella di Fat Moe che vuole fare la ballerina. Sarà il grande amore della sua vita. È in questo periodo che Noodles inizia a fare la gavetta nella malavita di quartiere assieme agli amici Patsy, Cockeye, Dominic e Max, agli ordini di Bugsy, piccolo boss locale per cui eseguiva il servizio di “sollecitare” i pagamenti. Un giorno però Max, stanco di essere alle dipendenze del boss, lo abbandona, insieme al gruppo di ragazzi. Purtroppo Bugsy, per avvertirli, decide di picchiare a sangue Noodles e Max. Poi i ragazzi inventano un marchingegno che permette il recupero delle casse di whisky gettate in mare dai contrabbandieri all’arrivo delle motovedette della polizia. Riescono a vendere bene la loro invenzione e i cinque amici danno vita a una cassa comune depositando la metà dei loro guadagni in una cassetta di sicurezza alla stazione.
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1985 - Golden Globe
Nomination Migliore regia a Sergio Leone
Migliore scenografia a Carlo Simi
Nomination Migliore regia a Sergio Leone
Nomination Miglior attrice non protagonista a
Miglior colonna sonora a Ennio Morricone
Nomination Miglior colonna sonora a Ennio
Tuesday Weld
Migliori effetti speciali
Morricone
Nomination Migliore fotografia a Tonino Delli Colli
1984 - Los Angeles Film Critics
1985 - Premio BAFTA
1985 - Nastro d’argento
Association Award
Migliori costumi a Gabriella Pescucci
Migliore fotografia a Tonino Delli Colli
Miglior colonna sonora a Ennio Morricone
Miglior colonna sonora a Ennio Morricone
Migliore regia a Sergio Leone
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
La dolce vita 8
Marcello Rubini è un giornalista romano che si occupa di servizi scandalistici, ma coltiva l’ambizione di diventare scrittore. Marcello, cinico e disincantato, è protagonista di sette episodi che narrano la «dolce vita» della Roma a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta. Nel primo episodio due elicotteri sorvolano Roma. Il primo trasporta una statua del Cristo, mentre sul secondo si trova Marcello, col fotoreporter Paparazzo, che probabilmente deve scrivere un pezzo sull’avvenimento. I due elicotteri trasvolano un antico acquedotto romano, poi un quartiere popolare seguiti da un gruppo di bambini vocianti, indi si alzano in quota sopra la città, permettendo di osservare i tanti cantieri della capitale, in pieno boom edilizio. I due velivoli passano infine sopra una terrazza. sulla quale prendono il sole alcune ragazze in costume; l’elicottero di Marcello e Paparazzo si sofferma sopra la terrazza ed i reporter tentano di abbordare le ragazze, le quali chiedono dove portino la statua. Il rumore dell’elicottero però copre le loro voci, Solo una comprende che la destinazione del Cristo è il Vaticano, quindi Marcello chiede il numero di telefono alle ragazze che, divertite, glielo negano. Il volo degli elicotteri termina su piazza San Pietro, affollatissima, dove suonano le campane a festa.
MOSTRA DEL CINEMA DI ROCCAFORZATA
Paese: Italia, Francia Anno: 1960 Durata: 174 min Colore: B/N Audio: sonoro Genere: drammatico Regia: Federico Fellini Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Pier Paolo Pasolini Produttore : Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato Casa di produzione: Riama Film (Roma),
Pathé Consortium Cinéma (Parigi) Distribuzione (Italia): Cineriz Fotografia: Otello Martelli Montaggio: Leo Catozzo Musiche: Nino Rota Scenografia: Piero Gherardi Costumi: Piero Gherardi Interpreti e personaggi: Marcello Mastroianni: Marcello Rubini Anita Ekberg: Sylvia Anouk Aimée: Maddalena Yvonne Furneaux: Emma Magali Noël: Fanny Alain Cuny: Steiner Annibale Ninchi: Padre di Marcello Walter Santesso: Paparazzo Valeria Ciangottini: Paola
Mentre Marcello corrompe uno dei camerieri del locale per conoscere i piatti che i principi hanno mangiato, Paparazzo, su indicazione di Marcello, inizia a scattare foto ad una nobile in compagnia di un giovane. Le guardie del corpo intervengono, allontanando il reporter e intimandogli di consegnare il rullino. Uno degli avventori, seduto ad un tavolo con due donne, riconosce Marcello, lo invita a raggiungerlo e gli intima di smettere di creare scompiglio con la sua attività di paparazzo. Al locale arriva una bella donna, Maddalena; Marcello la invita a ballare e a bere, ma lei rifiuta. La donna decide di andarsene; Marcello si offre di accompagnarla, e lei accetta; i due escono dal locale e vengono bersagliati dai flash dei fotoreporter colleghi di Marcello. La coppia si ferma con l’auto in Piazza del Popolo; dopo una chiacchierata incontra una prostituta e Maddalena la invita a seguirli in un giro in auto per poi accompagnarla verso casa, in periferia. Arrivati alla casa della prostituta, ai Cessati Spiriti, Maddalena e Marcello si fanno preparare un caffè. Mentre la prostituta è in cucina, Maddalena e Marcello si accomodano su un letto e fanno l’amore. La mattina dopo il protettore della prostituta sosta davanti la casa per ricevere il denaro della prestazione; Marcello e Maddalena se ne vanno in macchina dopo aver pagato la donna.
9
1962 - Premio Oscar Migliori costumi a Piero Gherardi Nomination Migliore regia a Federico Fellini Nomination Migliore sceneggiatura originale a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e Brunello Rondi Nomination Migliore scenografia a Piero Ghirardi 1961 - Premio BAFTA Nomination Miglior film a Federico Fellini 1960 - Festival di Cannes Palma d’Oro a Federico Fellini
1960 - David di Donatello Migliore regia a Federico Fellini 1961 - Nastro d’Argento Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni Migliore scenografia a Piero Ghirardi Miglior soggetto a Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e Federico Fellini Nomination Migliore regia a Federico Fellini Nomination Miglior attore non protagonista a Annibale Ninchi Nomination Miglior produttore
a Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli Nomination Migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e Brunello Rondi Nomination Miglior colonna sonora a Nino Rota 1961 - New York Film Critics Circle Award Miglior film straniero 1962 - Grammy Award Nomination Miglior colonna sonora a Nino Rota
SITO WEB
VOLKSWAGEN GOLF Prima esercitazione per la creazione di siti web. Abbiamo preso come riferimento il sito della Volkswagen Golf, e ognuno di noi doveva impostarlo a suo piacimento. FORMATO: 984x588 px | SOFTWARE: Dreamweaver - Photoshop
COLORE
LAB
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
Cipriano Maria Vita • Grafica 2 • 2011-2012 Scuola Internazionale di Comic (Padova)