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Marzia Vacchelli &
APG 4 Walrus A case history: Blue Whale Abbiamo deciso di suddividere la Case History in aree. Ognuna di esse è nata nelle fasi di ricerca analizzando le fonti.
INDAGINE SU CHI SCRIVE
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Sonia Busi Agelo De Falco Irene Mauro Elena Valgolio
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http://www.bento.de/gefuehle/blue-whale-challenge-auf-reddit-was-steckt-hinter-dem-selbstmord-spiel1438795/ Data di pubblicazione: 19 giugno 2017 Autore: Marc Röhlig Piattaforma: BENTO Hot word : Blue whale Deutschland Nato nel 1986. Lavora presso la BENTO ed è responsabile della rubrica NEWS. Ha lavorato al Cairo per apprendere la lingua araba. Precedentemente è stato attivo a Berlino presso"Tagesspiegel" e a Freiburg e Damasco per completare lo studio universitario. Le sue credenziali non mi consentono di ragionare serenamente su quanto riporta. Da ciò che si evince dalla pagina http://www.bento.de/today/schreiben-fuer-bento-als-freier-journalist-der-redaktion-einen-beitrag-anbieten1334390/ dove viene spiegato il call for ideas per pubblicare per BENTO (parola giapponese che significa Box che contiene un mix variopinto di oggetti- risposta, data per mail dopo un'ora dalla mia richiesta, scritta da Röhlig in persona) ognuno può liberamente pubblicare opinioni, pagine da blog, quiz, reportage fotografici, racconti esperienziali anche in forma abbozzata che poi viene esaminata dalla redazione in pochi giorni. Il pregio è il link diretto ad altri portali di notizie, ad esempio al film Spiegel TV qui commentato e al portale lituano (riferito tuttavia al marzo 2017).
http://www.psicologiacontemporanea.it/blog/blue-whale-challenge-il-commento-della-psicologa/ Blue Whale Challenge: il commento della psicologa Data di pubblicazione: non presente Autore: Silvia Bonino Piattaforma: www.psicologiacontemporanea.it Hot word : siti psicologia blue whale L'articolo è pubblicato in "Psicologia contemporanea", rivista bimestrale di divulgazione scientifica che si rivolge non solo a psicologi ma anche a tutti coloro che sono interessati alle tematiche psicologiche e alle loro applicazioni. I temi di cui la rivista si occupa spaziano dalla psicologia alle neuroscienze, allo sport, alla comunicazione, alle nuove tecnologie, al brand positioning, all’efficacia personale, al self help scientifico. L'autrice in questo caso pone l'accento sulla tendenza adolescenziale al conformismo, amplificato dallo "stare nella rete" ed il bisogno adolescenziale di mettersi alla prova, anche con azioni rischiose. Conclude l'articolo sollecitando di prevenire il coinvolgimento in questi giochi, attraverso la promozione del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio, e l’offerta di modi non pericolosi per affermare se stessi e che è anche importante insegnare ad affrontare i sentimenti negativi e i momenti di sconforto. Per approfondire il tema è presente il link al libro "Il fascino del rischio negli adolescenti" a firma dell'autrice per Giunti.
INTENZIONALITA'
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http://www.ilfoglio.it/cronache/2017/06/14/news/blue-whale-davvero-139716/ Data di pubblicazione: 14 giugno 2017 Autore: Annalena Benini Piattaforma: Il Foglio online Hot word: Blue Whale Descrizione dell'articolo: Il titolo riferisce di un caso definito “reale” di Blue Whale, ossia l’induzione al suicidio di un ragazzo americano di diciotto anni da parte di una sua coetanea. Il vero significato di Blue Whale non starebbe nella veridicità della storia, ma nella condizione di disagio esistenziale in cui versano i giovani.Forma e contenuto:È significativo, alla luce del messaggio dell’articolo, il link a un altro articolo, più orientato sotto il profilo politico e dal significativo titolo: “Non sarà una legge contro il cyberbullismo a salvare i nostri ragazzi”. La vicenda Blue Whale è così contestualizzata all’interno di un problema più ampio e il fatto di cronaca è occasione per esprimere valutazioni di più ampio respiro che lo trascendono. La pertinenza col tema trattato è accettabile: dietro una probabile bufala vi è un problema molto più profondo di disagio giovanile e disgregazione sociale. Anche la forma espressiva è impeccabile e indicativa dell’autorevolezza della fonte. Per quanto concerne la sua oggettività si possono invece notare, dal raffronto dei due articoli, alcune incongruenze argomentative, forse espressione di un’aprioristica presa di distanza politica da un partito, quello che ha proposto la legge sul cyberbullismo, appartenente a un’area non di riferimento. Si nota una certa parzialità di giudizio e una non chiara distinzione tra i fatti e le opinioni espresse.E’ tuttavia buona norma che il lettore faccia a sua volta i conti con le sue stesse pregiudiziali diffidenze quando si accosta a fonti giornalistiche non organiche alle proprie convinzioni e che non perda mai di vista la regola fondamentale del metodo scientifico: cercare smentite, mai conferme, del proprio punto di vista.
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https://comune-info.net/2017/05/blue-whale-ragazzi-la-scuola/ Data di pubblicazione: 31 maggio 2017 Autore: Alex Corlazzoli Piattaforma: Comune Info Hot word : Blue Whale i ragazzi e la scuola Descrizione dell’articolo: L’articolo, il cui titolo è “Blue Whale, i ragazzi e la scuola”, è una riflessione di un maestro di scuola sul nesso tra devianza giovanile, realtà sociale e sistema scolastico. Forma e contenuto: L'orientamento ideologico è esplicito e chiaro. Il nome del sito evoca un contesto relazionale alternativo a quello vigente e contrario alla logica del profitto e della mercificazione. Le intenzioni dell’autore sono in parte camuffate: egli dichiara di non avere risposte ai quesiti intorno alle ragioni del disagio dei giovani, tuttavia introduce un link a un’analisi della vicenda del pilota Lubitz di Lufthansa, il cui suicidio e omicidio di 149 persone è ricondotto in modo unilaterale ai mali del neoliberismo e del turbocapitalismo. L’informazione non è del tutto pertinente: si dà un duro giudizio sulla realtà scolastica, senza però una disamina accurata dei fatti e un’indicazione appropriata della cause. Generica è anche la soluzione: saper guardare negli occhi dei propri alunni, essere desiderosi, per primi, di formare e informarsi. L’argomentazione non può quindi essere considerata del tutto affidabile sul piano dell’oggettività. La finalità dell’articolo appare essere più quella di convincere che di informare: l’autore, un maestro, un uomo di scuola, si attiene a ricette generiche, senza alcun cenno a problematiche più specifiche di carattere didattico, forse per la diffidenza ideologica che la cultura della sinistra radicale manifesta spesso verso proposte di rinnovamento che ai suoi occhi, pur spacciandosi per innovative, sono in realtà organiche alla logica totalitaria del capitalismo e del pensiero unico. La scrittura è accurata, l’eleganza comunicativa e il livello complessivo di approfondimento e articolazione sono indicatori dell’autorevolezza culturale del sito.
http://www.valigiablu.it/bluewhale-suicidi-iene/ Data pubblicazione: 3 giugno 2017 Autori: Claudia Torrisi Andrea Zitelli Piattaforma: Valigia Blu Hotword: Blu WhaleForma e contenuto L'articolo è una ricostruzione della vicenda Blu Whale successiva al servizio televisivo delle Iene. Il suo scopo è quello di far luce sull'attendibilità del caso Blu Whale.L’informazione appare pertinente, i dettagli per una conclusione ragionevole circa le informazioni sono adeguati, la trattazione è articolata e il livello di approfondimento dell’argomento è appropriato. I fatti e le informazioni appaiono attendibili anche alla luce di un confronto con altre fonti online che trattano dello stesso argomento.L’informazione può essere considerata oggettiva, lo scopo dell’articolo appare essere quello di informare non di convincere; il punto di vista è imparziale, i fatti indicati sono precisi e ben distinti dalle opinioni personali. La correttezza linguistica dell’articolo (assenza di errori grammaticali e sintattici) e la sua eleganza comunicativa sono indicatori significativi della sua autorevolezza.
AGGIORNAMENTO
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http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/blue-whale-gioco-suicidio-che-molto-probabilmente-nonesiste/cos-blue-whale_principale.shtml Blue Whale, tutto quello che c’è da sapere sul gioco del suicidio, Data di pubblicazione: 17 maggio 2017 Autore: Lorenzo Fantoni Piattaforma: http://www.corriere.it/tecnologia/ Hotword: nunzia ciardi blue whale L'argomento viene affrontato secondo questi aspetti: Cos’è Blue Whale, Il primo contatto, Il mito di Rina Palenkova, Gli Arg, Farsi pubblicità, I suicidi in Russia, Philip Budeikin. L'autore conclude affermando che la vicenda Blue Whale è il classico esempio di quanto la cautela sia necessaria nel riportare una notizia presa dal Web, che una volta fatta circolare rischia di trasformarsi in un boomerang. Le fonti sono spesso confuse, contraddittorie o volutamente criptiche perché fanno parte di un gioco e di una sottocultura volta a creare un alone di mistero attorno a qualcosa che ha basi molto meno solide di quanto pensiamo. L'autore è convinto che in Blue Whale ci sia molto meno di ciò che siamo portati a credere e che probabilmente ci troviamo di fronte a uno di quei casi in cui il racconto si è fatto verità.
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ACCURACY...
https://www.commissariatodips.it/blue-whale.html BLUE WHALE - CONSIGLI Data di pubblicazione: 22 maggio 2017 Autore: non presente Piattaforma: Commissariato di P.S. on-line Hotword: blue whale polizia consigli L'articolo, contrassegnato con Livello di allerta BASSO, informa che la Polizia Postale sta coordinando gli interventi attivati a seguito delle numerose segnalazioni pervenute al fine di individuare la presenza di eventuali soggetti che si dedicano ad indurre minorenni ad atti di autolesionismo ed al suicidio attraverso l’uso di canali social. Fornisce consigli pratici per genitori e per ragazzi. E' presente il link a STOP BLUE WHALE in cui è possibile inoltrare segnalazioni.
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...e RILEVANZA in termini di provvedimento concreto
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http://www.spiegel.de/gesundheit/diagnose/suizid-hilfe-und-selbsthilfe-bei-gedanken-um-tod-auch-anonym-a919068.html data di pubblicazione: 28 agosto 2013 Piattaforma: Spiegel online Autore: non presente La pagina, link da BENTO, quindi senza hot word, http://www.bento.de/gefuehle/blue-whale-challenge-auf-reddit-was-steckt-hinter-dem-selbstmord-spiel1438795/ rimanda a una serie di contatti di emergenza in caso di pensieri suicidari
https://www.thesun.co.uk/news/worldnews/3003805/blue-whale-suicide-game-online-victims-uk-russia/ Data di pubblicazione: 14 giugno 2017 Autore: Gemma Mullin Piattaforma: The Sun Link da The Sun, quindi senza hotword. FOR KIDS: How to say no can sometimes be hard to stand up to your friends, so Childline offers the following tips on how to say no: 1) Say it with confidence: Be assertive. It’s your choice and you don’t have to do something which makes you feel unsafe or uncomfortable. 2) Try not to judge them: By respecting their choices, they should respect yours. 3) Spend time with friends who can say ‘no’: It takes confidence and courage to say no to your friends. Spend time with other friends who also aren’t taking part. 4) Suggest something else to do: If you don’t feel comfortable doing what your friends are doing, suggest something else to do. Any child worried about peer pressure or online worries can contact Childline on 0800 1111
https://www.ordinepsicologiabruzzo.it/news/blog/l-ordine-psicologi-abruzzo-interviene-sul-fenomeno-bluewhale.html dL’Ordine Psicologi Abruzzo interviene sul fenomeno Blue whale Data di pubblicazione: 20 maggio 2017 Non compare uno specifico autore, Piattaforma: Ordine Psicologi Abruzzo Hotword: siti psicologia blue whale L'ordine degli psicologi dell'Abruzzo ritiene doveroso fare delle precisazioni, innanzitutto dichiara che non c'è ancora nulla di certo e si sta ancora indagando. Ribadisce che i mezzi di comunicazione di massa dovrebbero attenersi a specifiche linee guida, quando si parla di suicidio. http://www.azisanrovigo.it/media/csm/documenti/Suggerimenti_per_i_professionisti_dei_media.pdf La mancata osservanza di tali linee guida, conduce solo ad allarmismi infondati, terrorismo psicologico, panico e, nel peggiore dei casi, all’emulazione.
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Lo studio di caso rispetto alla vicenda Blue Whale ci ha da un lato fatto sperimentare come sia inevitabile ormai incorrere in cadute rovinose nella rete e, dall'altro, ci ha maggiormente attrezzato rispetto ad un approccio critico e consapevole al web, deep o non deep che sia. La parte destruens è stata sicuramente più interessante della costruens, sviluppata seguendo una logica di circolarità, e ci ha proiettati in ragionamenti rispetto alla griglia di analisi che svilupperemo volentieri nel secondo step di questo APG. Le macroaree che scandiscono questa narrazione corrispondono infatti ad una struttura analitica che ci ha consentito di fare ordine tra le fonti, gli abbagli, le superficialità, le banalizzazioni, le strumentalizzazioni. La riflessione metacognitiva finale ci permetterà infine di interiorizzare la procedura, di ripercorrerne gli errori e di consolidare l'arduo e complesso processo di Information Literacy profondamente connesso al curricolo della Media Education, sempre più indistinguibile dall'Educazione alla Cittadinanza in senso lato. La ricerca ci ha infatti consentito di avvicinarci, per ora a livello embrionale, a una riflessione intorno alla nozione di post-verità, che ci riserviamo di meditare meglio nel prosieguo del nostro percorso, attraverso una disanima critica, se ne saremo capaci, delle sue complesse articolazioni. E' infatti evidente, come emerge da alcune fonti da noi esaminate, che la post-verità non è un semplice problema di menzogna di rete, come talvolta appare da certe interpretazioni superficiali. Alcune fonti da noi raccolte evidenziano un utilizzo apparentemente strumentale del caso Blue Whale in funzione di una riflessione ideologica sull'esistente, in quanto tale, orientata e parziale. Ma è possibile differenziare in modo netto i fatti e le opinioni, i dati oggettivi e le interpretazioni, senza correre il rischio di introdurre nuovi circoli viziosi e nuove mistificazioni?
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Use this space to wrap up the Sutori and add sources, a bibliography…
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