ASTA 4 6 Febbraio 2015|ore 17:00
Dalla dimora di una Signora bolognese arredi|dipinti|sculture|oggetti d’arte
ASTA 4 Bologna, 6 Febbraio|ore 17:00 Dalla dimora di una Signora bolognese arredi|dipinti|sculture|oggetti d’arte
Esposizione: da venerdì 30 Gennaio a giovedì 5 Febbraio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 dalle ore 15:00 alle ore 19:00 Strada Maggiore 14/a-b, Bologna
Strada Maggiore 14/a-b 40125 Bologna, Italy tel. +39 051 2960945 info@gregorysaste.it www.gregorysaste.it 2
3
Esperti Specialist in charge: - Dipinti antichi - Dipinti del XIX-XX secolo - Antiquariato Glauco Casagrande Piera Giglio gcasagrande@gregorysaste.it - Arti decorative del XX secolo Damiano Baffa
4
Amministrazione - assistenza clienti - condition report: Giulia Ventura Francesca Samarro
gnaldi@gregorysaste.it info@gregorysaste.it tel. +39 051 2960945 fax +39 051 6569670
Fotografia:
Stefano Ghelfi - Digitalmedia100
Grafica:
Giulia Ventura
Web agency:
Massimo Bosi - Hurrah Giacomo Bosi - Hurrah
5
Prima tornata:
dipinti antichi|antiquariato|oggetti d’arte Lotti da 1 a 80
6
7
LOTTO 1
“Angeli con cornucopie”, coppia di sculture ad una luce, in legno intagliato, laccato, dorato, Italia, secolo XVII, H 108 cm (restauri, laccatura e doratura postume) Stima € 1700-2000
LOTTO 4
Coppia di torciere ad una luce in legno intagliato e dorato con motivo di foglia, secolo XVIII , H 35 cm (difetti) Stima € 500-600 8
LOTTO 2
Coppia di portapalme in legno int agliato e dorato a motivi di volute fogliacee su basamento triangolare, Bologna, prima metĂ del secolo XVIII, H 33 cm (piccole mancanze) Stima â‚Ź 300-400
LOTTO 3
Coppia di specchiere in legno intagliato e dorato con motivo di rosa, fine del secolo XIX, H 48 cm (difetti e mancanze) Stima â‚Ź 150-250
9
LOTTO 5
Specchiera in legno intagliato e dorato a cartoccio con volute fogliacee e motivo di conchiglia, secolo XIX, H 58x45 cm (piccole mancanze) Stima â‚Ź 300-400 10
LOTTO 6
Coppia di raffinate appliques con aquile in legno dorato e intagliato, Inghilterra, inizio del secolo XIX, H 68x25 cm Stima â‚Ź 2500-3000 11
LOTTO 7
Orologio da tavolo con figura femminile classica in bronzo dorato, quadrante con numeri romani, Francia, primi anni del secolo XIX, H 47 cm (da revisionare, con pendolo) Stima â‚Ź 1500-2000
12
LOTTO 8
Orologio da tavolo con allegoria della musica in bronzo dorato, Francia, metĂ del secolo XIX, H 44.5 cm (da revisionare, con pendolo) Stima â‚Ź 700-1000
13
LOTTO 9
Scuola veneta del XVIII secolo, “Ritratto di fanciulla con collana di perle”, olio su tela, H 44x34.5 cm Stima € 600-800 14
LOTTO 10
Scuola Italiana del XVIII secolo, “Madonna del Carmelo”, olio su tavola, H 52x32 cm Stima € 2000-3000 15
LOTTO 11
Pittore bolognese della fine del secolo XVII, “Decollazione di San Giovanni”, olio su tela, H 112x136 cm (prima tela) Stima € 1500-2000
16
LOTTO 12
Pittore bolognese della fine del secolo XVII, “Adorazione dei pastori”, olio su tela, H 111x134 cm (prima tela) Stima € 1500-2000
17
LOTTO 13
Console in legno intagliato e dorato con piano in breccia rossa e marmo giallo antico, Genova, fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, H 100x143x73 cm Stima â‚Ź 4000-6000
18
LOTTO 14
Gruppo di quattro appliques in bronzo a tre luci con effigi di guerra, secolo XIX, H 40x25 cm Stima â‚Ź 1000-2000
19
LOTTO 17
Gruppo di sei sedie lastronate in noce, schienale a giorno, gamba a sciabola, secolo XIX, H 88 cm, H seduta 46 cm Stima € 650-750
LOTTO 18
Inginocchiatoio lastronato in noce e radica di olmo con filettature, piedi a mensola, Emilia, metà del secolo XVIII, H 90x56.5x57.5 cm Stima € 600-700 20
LOTTO 16
“Ritratto di gentildonna”, miniatura su rame di forma ottagonale, secolo XVII, H 11x8.5 cm Stima € 150-200
LOTTO 15
Cofanetto in legno e applicazioni in avorio scolpito con angeli e figure, secolo XIX costituito da elementi antichi, H 18.5x16.5x11 cm Stima € 500-700 21
LOTTO 19
Maestro emiliano della fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, “Maddalena”, olio su zinco, H 22x18 cm Stima € 200-300
22
LOTTO 20
Maestro del secolo XVII, “San Giovanni Battista fanciullo”, olio su rame, H 17.5x14 cm Stima € 550-700
23
LOTTO 21
Maestro emiliano del secolo XVII, “Loth e le figlie”, olio su tela, H 114x151.5 cm Stima € 4500-6500
24
25
LOTTO 22
Tavolino con piano in marmo sagomato, intarsiato a marquetterie e decorato con bronzi, cassetto nella fascia, secolo XIX, H 77x49 cm Stima â‚Ź 500-600
LOTTO 23
Toilette impiallacciata ed intarsiata in legni pregiati, filettature e applicazioni in bronzo dorato, un cassetto nella fascia, secolo XIX, H 72x57x40 cm Stima â‚Ź 550-650
26
LOTTO 24
Grande vaso in smalto sfumato azzurro con applicazioni in bronzo, Francia, secolo XIX, H 112 cm Stima â‚Ź 2000-3000
27
LOTTO 25
Orologio Pendola in marmo nero, ornato con teste di ariete e ghirlande in bronzo dorato, Francia, XIX secolo, H 51 cm (Questo modello fu ideato dagli architetti Percier e Fontaine alla fine del XVIII secolo) Stima â‚Ź 1500-2500
28
LOTTO 26
Calamaio in bronzo dorato e laccato a cineseria con scena fluviale, Francia, XVIII secolo, H 17.5x34x28 cm Stima â‚Ź 4500-5500
29
LOTTO 27
Scuola bolognese del XVII secolo, “Annunciazione”, olio su tela, H 94x113 cm Stima € 4000-5000 30
LOTTO 28
Scuola Italiana del secolo XVII, “Fuga in Egitto”, olio su tela, H 108x85.5 cm (cadute di colore) Stima € 900-1200 31
LOTTO 29
Stefano Orlandi (1681 – 1760), attribuito a, “Capriccio architettonico con figure”, grisaille olio su tela, H 79x63,5 cm Stima € 2000-3000
32
LOTTO 30
Scuola Italiana del secolo XVII, “Susanna e i Vecchioni”, olio su tela, H 63x89 cm Stima € 1800-2200
33
LOTTO 31
Gruppo di sette appliques in bronzo dorato a tre luci con decori fogliacei, fine del secolo XIXinizio del secolo XX, H 50x37 cm (usure nella doratura) Stima € 450-650
Prieur Barthélemy (1540-1611) Scultore francese, forse scolaro di Germain Pilon. Fece un viaggio in Italia, dove lavorò dal 1564 al 1568 per Emanuele Filiberto Duca di Savoia, a Torino. Una volta tornato in Francia lavorò soprattutto a monumenti funerari, busti e piccoli bronzi. Eseguì i bassorilievi e le statue delle Virtù della colonna commemorativa del connestabile Anne de Montmorency, ideata da J. Bullant, oggi al Louvre, dove sono conservate
34
anche le statue giacenti del connestabile e di sua moglie Maddalena di Savoia, e quella di Maria di Barbançon-Cany. Dal 1594 ebbe la qualifica di Sculpteur du Roi. Molti dei suoi bronzi sono conservati alla National Gallery of Art, Washington DC. I busti di bronzo di Enrico IV e la moglie Maria de’ Medici sono oggi all’Ashmolean Museum di Oxford.
LOTTO 32
BarthĂŠlemy Prieur (1540-1611), attribuito a, coppia di sculture in bronzo raffiguranti figure classiche, montate su base in bronzo dorato di epoca neoclassica, H figura 19 cm, H con base 24,5 cm Stima â‚Ź 4500-6500
35
LOTTO 33
Orologio Kartell in bronzo dorato, decorato con animali, fiori e foglie, quadrante con numeri smaltati, Francia, secolo XIX, H 83x41 cm Stima â‚Ź 2200-2700 36
LOTTO 34
Coppia di appliques in bronzo, Italia, metà del XIX secolo, H 71x58 cm Stima € 3000-4000
37
LOTTO 35
Orologio in marmo bianco “Venere e Amore”, Francia, fine del secolo XVIIIinizio del secolo XIX, H 50x38 cm Stima € 1800-2500
38
39
36 40
LOTTO 36
LOTTO 37
Stima € 4000-6000
Stima € 1800-2500
Francesco Vanni (1563 – 1610), attribuito a, “San Francesco in estasi”, olio su tela, H 104x75.5 cm
Maestro italiano della fine del secolo XVIIinizio del secolo XVIII, “Madonna con bambino e San Giovannino”, olio su tela, H 68x57.5 cm
41
LOTTO 38
Cornice in legno con intagli guilloché nella battuta e nella fascia esterna, secolo XVII, H luce 39.5x33.5, H fascia 12.5 cm, H battuta 3.5 cm Stima € 150-250
LOTTO 39
Orologio da tavolo in bronzo dorato e patinato, decori di gusto neogotico, prima metà del secolo XIX, H 60x26x13 cm (da revisionare) Stima € 1000-1500 42
LOTTO 40
Cassettone a due cassetti e mezzo lastronato in noce, colonne laterali ebanizzate con capitelli corinzi in bronzo, piedi a basamento, maniglie originali, Emilia, periodo dell’Impero, secolo XIX, H 98x137x69 cm Stima ₏ 500-700
LOTTO 41
Cassettone in legno di noce, fronte mosso con tre cassetti, fianchi con incisioni sagomate, grembiulina e gambe mosse, Parma, secolo XVIII, H 101x136.5x54 (restauri e difetti) Stima â‚Ź 1650-2400 43
LOTTO 42
Letto a due piazze in ferro con motivi di ricci, foglie e grappoli d’uva, Genova, fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, larghezza 157 cm Stima € 1600-2200
LOTTO 43
Cassettone a due cassetti in legno di noce interamente filettato e intarsiato a motivi ornamentali, gambe troncopiramidali, Rolo, secolo XVIII, periodo Luigi XVI, H 89x136x53.5 cm (restauri e difetti) Stima € 2200-3500
44
44
44
44
LOTTO 44
Lotto composto da tre piatti in maiolica bianca e decorati in blu nella tesa, sagomata a motivi di fiori, Faenza, secolo XVIII, diametro 24 cm (piccoli difetti e restauri) Stima € 100-150
45 45
LOTTO 45
Lotto composto da piccolo vassoio in maiolica bianca con tesa decorata a motivi floreali blu, fine secolo XVIII (filatura) e vassoio di forma sagomata con tesa decorata a motivi floreali blu, Faenza, secolo XVIII, piccolo vassoio: 24x19.5 cm, vassoio: 32.5x25.5 cm (piccoli difetti) Stima € 150-200 46
46
46
LOTTO 46
Lotto composto da tre piatti in maiolica bianca con bordo sagomato e tesa dipinta in blu con motivi floreali e fogliacei, Faenza, secolo XVIII, diametri: 28 cm, 32.5 cm, 34 cm (rotture e difetti) Stima € 100-150
45
LOTTO 47
Servizio da caffé in porcellana bianca con decoro in blu a motivi floreali e decoro a cipolla, composto da vassoio quadrangolare, quattro tazze con piattini, zuccheriera e caffettiera, marcati sotto in blu e sul vassoio con spade incrociate. Meissen, secolo XIX, vassoio: 40x39.5 cm, H caffettiera: 16 cm (piccole sbeccature) Stima € 800-1000
LOTTO 49 LOTTO 49
Piatto in maiolica bianca e blu con decoro di fiori nel cavetto, tesa con riserve floreali, Faenza, secolo XVIII, diametro 40 cm (piccoli difetti e piccola sbeccatura al bordo) Stima € 100-120
46
LOTTO 50
LOTTO 51
Stima € 100-150
Stima € 50-100
LOTTO 48
LOTTO 52
Stima € 100-150
Stima € 100-150
Piatto in maiolica bianca, bordo sagomato, Faenza, secolo XVIII, periodo Compendiario, diametro 41.5 cm (difetti)
Piatto in maiolica bianca e blu con decori floreali sulla tesa sagomata, Faenza, secolo XVIII, diametro 41.5 cm (rotture)
Piatto in terraglia bianca fine, decorato a piccoli fiori policromi, bordo e iniziali CHS in rosso, marchio impresso nella pasta F.D.V - N. Napoli, Manifattura Del Vecchio, prima metà del secolo XIX, diametro 35 cm (piccoli difetti)
Piatto in maiolica con bordo sagomato, decorato nella tesa e nel cavetto da fiori policromi e farfalle, Bassano, secolo XVIII, diametro 41 cm (restauri) 47
LOTTO 53
Coppia di fiamminghe in maiolica decorate al tacchiolo, Imola, secolo XX, 34.5x23 cm (piccoli difetti) Stima â‚Ź 100-150
LOTTO 54
Coppia di candelieri in argento a tre luci, base circolare con quattro piedini ferini, punzoni alla base 800 e altri due punzoni, secolo XX, H 30 cm, peso 1230 g Stima â‚Ź 250-300
48
LOTTO 55
Specchiera ovale in legno intagliato e dorato a motivi di foglie e volute floreali, Italia, secolo XIX, H 113x80 cm (mancanze) Stima â‚Ź 350-450
LOTTO 56
Orologio da tavolo in bronzo, quadrante in smalto bianco, sormontato da urna con fiori, Francia, secolo XIX, H 46x36 cm Stima â‚Ź 450-700
49
LOTTO 57
Pittore dell’Italia centrale, “Resurrezione di Lazzaro”, olio su tela, secolo XVII, H 180x144 cm Stima € 2200-4000
50
LOTTO 58
François-Marius Granet (1775-1849), attribuito a, “Interno di chiesa con figure”, olio su tela, H 47x60 cm Stima € 3000-4000
51
LOTTO 59
Scuola bolognese del secolo XVIII, “La burla”, grisaille olio su tela, H 45x57 cm Stima € 3000-4000
52
LOTTO 60
Carlo Bonavia (1755-18788), attribuito a, “Marina notturna con barca e pescatori”, olio su tela, H 47x61 cm Stima € 1000-2000
53
LOTTO 61
Piccola credenza servante in legno di mogano a un’anta, due colonne laterali sormontate da teste di figure mitologiche in bronzo dorato, decorata sul fronte e sui fianchi da profili e applicazioni ornamentali, placchetta centrale con figure mitologiche in ceramica a fondo azzurro, Francia, secolo XIX, H 112x78x44 cm Stima ₏ 1500-2000
54
LOTTO 62
Importante cassettone con alzata lastronato in legno di carrubo e noce, parte inferiore con fronte mosso a tre cassetti, piedi a mensola, calatoia celante cassettiera e sportello sagomati con segreti; parte superiore con due tiretti nel bordo, due ante con all’interno specchi, castello con antina centrale, celante cassettiere e scomparti a giorno, anch’essi mossi e sagomati; cappello architettonico con corniciature mosse, Veneto, secolo XVIII, H 243x110x62 cm (mancanze) Stima ₏ 15000-20000
55
56
LOTTO 63
Elegante console con specchiera in legno laccato azzurro e dorato, piano a demielune in marmo grigio, con fascia con motivi architettonici poggiante su piede a semicolonna; specchiera decorata da festoni di ghirlande floreali con teste ferine, cimasa con testa di mercurio, Genova, secolo XVIII, consolle: H 100x116x62 cm, specchiera H 219x125 cm Stima â‚Ź 6600-8000
57
Disegni
58
59
LOTTO 64
Scuola Veneta della metà del secolo XVIII, “Leda e il cigno”, penna acquerellata, H 170x115 mm Stima € 350-450 60
LOTTO 65
Lorenzo Sabatini (1530 – 1576), attribuito a, “Fregio con putto”, Bologna, penna nocciola su carta bianca, H 158x190 mm Stima € 800-1000
61
LOTTO 66
Scuola Veronese della seconda metà del secolo XVI, cerchia del Farinati (Orazio?), “La samaritana al pozzo”, penna con tracce di matita acquerellata, già collezione Frigerio, H 450x274 mm Stima € 800-1000
62
LOTTO 67
Scuola Italiana del secolo XVII (Lombardia?), “Predica del Gesù”, penna acquerellata con rialzi di biacca, già Collezione Frigerio, H 225x185 mm Stima € 800-1000 63
LOTTO 68
Scuola Veneta della fine del secolo XVI, “Figura femminile”, matita nera su carta preparata in grigio, H 250x180 mm Stima € 550-850 64
LOTTO 69
Scuola Lombarda della seconda metà del XVI secolo, cerchia di Antonio Campi, “Figura di Vescovo”, penna acquerellata, H 213x150 mm Stima € 450-600 65
LOTTO 70
“Studio per sarcofago”, Roma, secolo XVIII, matita, H 160x242 mm Stima € 300-500
66
LOTTO 71
Scuola Napoletana del XVIII secolo, cerchia di Francesco De Mura (?), collezione Ferrara Dentice (numerazione in alto), “Madonna in gloria con santi”, penna e bistro, H 267x212 mm Stima € 500-800
67
LOTTO 72
Scuola Lombarda del XVII secolo, cerchia di Daniele Crespi, “Figura femminile con putto”, penna, matita e lavis bruno, controfondato, H 250x200 mm Stima € 600-800
68
LOTTO 73
Scuola Veneta della fine del secolo XVI, “Resurrezione”, penna e lavis marrone, H 310x212 mm Stima € 550-700
69
LOTTO 74
Cerchia di Jacopo Plama il Giovane, “Cena di Emmaus”, inizio del secolo XVII, penna, riquadrato, H 120x165 mm Stima € 500-800
70
LOTTO 75
Scuola veneta della metà del XVIII secolo (Pietro Longhi), “Gentiluomo che scrive”, matita con tracce di biacca su carta nocciola, H 250x235 mm Stima € 550-800
71
LOTTO 76
Disegno neoclassico, cerchia di Théodore Géricault, “Angelo e moribondo”, Francia, fine del XVIII secolo, penna acquerellata marrone con rialzi di biacca su carta nocciola, H 242x200 mm Stima € 550-800 72
LOTTO 77
“Figura maschile”, Lombardia, fine del secolo XVII, sanguigna, H 240x124 mm Stima € 400-600 73
LOTTO 78
“Nudo femminile”, Toscana, secolo XVIII, matita nera su carta bianca, H 380x125 mm Stima € 450-650
74
LOTTO 79
Scuola Lombarda della metà del XVII secolo, cerchia di Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, “Santa con angeli” e “Figura maschile”, recto-verso, sanguigna, H 270x210 mm Stima € 450-700
75
LOTTO 80
Cristofano Gherardi detto il Doceno (1508 - 1556), “Scena di battaglia”, matita su carta nocciola, riquadrato, H 415x238 mm Stima € 2400-3000 76
77
78
Seconda tornata:
dipinti XIX-XX secolo|sculture|oggetti d’arte Lotti da 150 a 208
79
LOTTO 150
Busto di Madonna, scultura in ceramica policroma, manifattura Minghetti, inizio del secolo XX, H 20 cm (difetti di cottura) Stima € 250-350
LOTTO 152
Armando Minguzzi (1884 – 1940), “Nudo femminile seduto”, scultura in bronzo, firmato alla base A. Minguzzi, H 36.5x45x23 cm Stima € 1100-1500
80
Armando Minguzzi (1884 – 1940) Padre di Luciano Minguzzi, scultore e intagliatore di legno, amico e collega dello scultore Pasquale Rizzoli, già affermato nell’ambiente emiliano-romagnolo. Dopo la prima Grande Guerra aveva dovuto accontentarsi di costruire protesi in legno, presso l’Istituto Ortopedico di Bologna, per i soldati mutilati. Quando tornò alla scultura modellò a Castel d’Argile e a Tossignano, in Romagna, due monumenti ai Caduti. Realizzò, inoltre, diverse opere all’interno della Certosa di Bologna. Viste le profonde insoddisfazioni,
Armando cercò più volte di dissuadere il figlio ad intraprendere la carriera e la vita dello scultore, tuttavia fu proprio fra gli attrezzi del padre che Luciano si scoprì scultore e imparò il mestiere: Luciano affermò, in un’intervista di A. Zanchi del 1997: “Mio padre era un “intagliatore” del legno. Mi ha lasciato un senso profondo del lavoro artigianale, del lavoro di bottega. Sin da piccolo bazzicavo intorno ai suoi strumenti. Non mi voleva scultore: troppa fatica, troppe insoddisfazioni, e preferì mandarmi a scuola di ragioneria.”
LOTTO 151
Armando Minguzzi (1884 – 1940), “Nudo di donna sdraiato”, scultura in bronzo, firmato alla base A. Minguzzi, H 13x40x19.5 cm Stima € 1100-1500
81
LOTTO 153
Giuliano Amadori (1883- 1972), “Veduta di giardino fiorito”, firmato in basso a destra G. Amadori, olio su tavoletta, H 7x7.5 cm Stima € 100-150
LOTTO 154
Giuliano Amadori (1883- 1972), “Veduta di giardino fiorito”, firmato e datato in basso a destra G. Amadori 30, olio su tavoletta, H 7x7.5 cm Stima € 100-150 82
LOTTO 155
Pittore del XIX secolo, “Notturno con scena di caccia” e “Paesaggio fluviale con figure”, coppia di dipinti tondi olio su carta, diametro 20 cm (difetti) Stima € 200-300 83
LOTTO 156
“C. Colombo”, scultura in terracotta patinata a bronzo, XIX secolo, H 85 cm Stima € 800-1000
84
LOTTO 157
Peter Tereszczuk (1875-1963), “Coppia di gentildonna e gentiluomo”, scultura in bronzo e avorio, firmata sul retro P. Tereszczuk e timbro della fonderia AR, H 20 cm (piccoli restauri) Stima € 400-500
LOTTO 158
Peter Tereszczuk (1875-1963), campana a guisa di bambina, bronzo e avorio, firmata sul retro P. Tereszczuk e timbro della fonderia AR, H 10 cm Stima € 200-300
LOTTO 159
Anton Endstorfer (1880 – 1960), “Bambina con cesto”, scultura in bronzo e avorio, fimata sul retro A. Endstorfer e timbro della fonderia AR, H 10.5 cm Stima € 250-300 85
86
Giovanni Battista Filosa (1850 – 1935) Nato a Castellamare di Stabia nel 1850, studiò dapprima all’Accademia di Napoli, quindi a Roma. Esordì alla Promotrice partenopea del 1867 con Veduta di Castellammare, ammirata dalla critica. Anche in seguito si fece apprezzare per l’accurata perizia descrittiva dei suoi acquerelli, soprattutto scene di genere e composizioni di costume settecentesco, che propose ai Salon parigini (1874-1882), durante un
LOTTO 160
Giovanni Battista Filosa (1850-1935), “Confidenze”, acquerello su carta, firmato in basso a destra G. Filosa, H 58x38.5 cm Stima € 2000-2500 87
lungo soggiorno francese. Ritornato a Napoli, fino ai primi anni del secolo presentò paesaggi e soggetti agresti alle mostre di Torino (1880, Sogni, Aprile, L’estate al bosco di Boulogne e Dopo il bagno), Roma (1895, Il silenzio), Venezia (1895, La foresta), Napoli (1904, Aprile nel bosco, Il raccolto delle olive, La gemma della foresta, Labor). Al 1902 risale la nomina a professore onorario dell’Accademia napoletana. Morì a Resina nel 1935.
LOTTO 161
Provenienza: collezione privata, Bologna. Sotheby’s, Palazzo Broggi, via Broggi 19, Milano. Luogo e data: via Broggi 19, Milano, 18 Dicembre 2008. Lotto 103, pagina del catalogo125
Alceste Campriani (1848 – 1933), “Stagno con rovina”, pastello su carta applicata su tela, 73.5x99 cm Stima € 8000-10000
Alceste Campriani (1848 – 1933) Nato a Terni nel 1848, studia all’Accademia napoletana dal 1862 al 1869. Fa parte di quella che è stata definita la Scuola di Resìna, insieme a Giuseppe De Nittis e Federico Rossano. L’amicizia con De Nittis e le sue qualità artistiche gli aprono le porte dei mercati internazionali. Il famoso mercante francese Eugene Goupil lo assume nella sua scuderia di pittori e ciò gli procura una fama notevole e una consistente gratificazione economica. Campriani ha anche il vantaggio di produrre
i suoi quadri senza dover risiedere stabilmente in Francia, tuttavia non gli viene concessa una grande libertà creativa: gli viene imposto di realizzare scene di genere che hanno come sfondo l’Italia meridionale. Il rapporto di lavoro dura dal 1871 al 1884 e si conclude consensualmente e senza rotture dolorose. Nel 1899 partecipa alla III Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Nell’ultima fase della sua attività artistica, si trasferisce in Toscana, dove continua dipingere visioni paesistiche. Muore a Lucca nel 1933.
88
89
LOTTO 163
Colonna in maiolica policroma a tre elementi, base ottagonale, decorata da medaglioni classici e grifoni, piano circolare, firmata nel corpo Faenza FM. Fratelli Minardi, Faenza, inizio del XX secolo H 114 cm, diametro del piano 26.5 cm Stima â‚Ź 700-1000 90
LOTTO 162
Grande centrotavola in maiolica policroma con prese laterali a guisa di bambini, pitture a motivi di grifoni, stemmi araldici e ritratti femminili, base sagomata con rilievi zoomorfi, firmato sotto la base in blu F Faenza. Manifattura Farina, Faenza, fine del secolo XIX, H 55.5x74 cm (mancanze e restauri) Stima â‚Ź 1000-1500 91
LOTTO 164
Pietro Pietra (1885-1956), “L’anima delle cose”, a punta di pennello, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 20x31 cm Stima € 200-300
LOTTO 165
Pietro Pietra (1885-1956), “L’anima delle cose”, a punta di pennello, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 20x31 cm Stima € 200-300
92
LOTTO 166
Pietro Pietra (1885-1956), “Piccola battuta”, penna acquerellata, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 7x36.5 cm Stima € 250-350
LOTTO 167
Pietro Pietra (1885-1956), “Riserva di caccia”, penna acquerellata, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 10x36.5 cm Stima € 250-350 93
LOTTO 168
Coriolano Vighi (1846 – 1905), “Veduta di Bologna dai colli con figura”, olio su cartone, firmato in basso a sinistra C. Vighi, H 22.5x30 cm Stima € 1000-1500
Coriolano Vighi (1846-1905) Nato a Firenze da famiglia bolognese, trascorse gran parte della sua vita nel capoluogo emiliano. Studiò presso l’Accademia di Bologna, dove si specializzò nella pittura di paesaggio. Presentò alle esposizioni vedute di campagne, marine e paesaggi lacustri (Castiglione dei Pepoli, esposto a Torino nel 1875; Sui colli bolognesi, esposto
a Genova nel 1881; Una scogliera, esposto a Milano nel 1892; L’avvicinarsi della bufera, Levar della luna, esposti a Roma nel 1895). Le sue prime opere furono caratterizzate da una brillantezza cromatica che col tempo fece posto a un malinconico lirismo, espresso da tonalità grigie e da un progressivo abbandono dei contorni, agevolato dall’uso del pastello.
94
LOTTO 169
Guglielmo Pizzirani (1886 – 1971), “Paesaggio con casa e figura con ombrellino rosso”, olio su cartone, firmato e datato G. Pizzirani 19, H 24.5x28 cm Stima € 1800-2000
95
LOTTO 170
Gino Marzocchi (1895 – 1981), “Poggioli, Agosto 1970”, olio su tela, firmato, titolato e datato in basso a sinistra Gino Marzocchi Poggioli Agosto 1970, H 40x50 cm Stima € 200-400
96
LOTTO 171
Garzia Fioresi (1898 – 1968), “Natura morta con caraffa e mazzo di fiori” olio su cartone, firmato in basso a destra G. Fioresi, H 19x26 cm Stima € 250-350
97
LOTTO 172
“Pan insegna al pastorello Dafni a suonare la siringa”, scultura in bronzo, secolo XIX, H 32.5x16.5x12 cm Stima € 300-400
LOTTO 173
Scultura in terracotta policroma raffigurante figura maschile orientalista, sotto la base reca timbro BB della manifattura e il numero di modello 4458 (Manifattura Ceca di Bernhard Bloch), seconda metà del secolo XIX , H 33 cm Stima € 300-500
Arthur Marie du Passage (1838 – 1909) Arthur Marie du Passage nasce a Chateau de Bernaville in Fisheu le Grand in una nobile famiglia, destinato alla carriera militare. Insieme al fratello Vicomte coltiva la passione per gli animali e gli uccelli e nel tempo libero si dedica alla sua vocazione artistica, scoprendo fin da subito il suo straordinario talento. La sua prima esposizione è al Salon del 1865: il grande
successo ottenuto lo porta ad abbandonare definitivamente la carriera militare e a dedicarsi totalmente all’arte. Ha l’onore di studiare con Antoine-Louis Bayre e Pierre Jules Mêne, scultori che prediligono soggetti animali, e, come Mêne, si specializza in modelli equestri, scene di caccia e raffigurazioni realistiche di cani, immagini tipiche dei suoi bronzi.
98
LOTTO 174
Arthur Marie du Passage (1838-1909), “Il contrabbandiere”, scultura in bronzo firmato alla base A. du Passage, H 57x74 cm Stima € 1500-2500
99
175 Augusto Volpini (1832 – 1911) Nasce a Livorno nel 1832 e inizialmente è seguace del pittore Livornese Giovanni Bartolena. I suoi soggetti sono soprattutto ritratti e scene di genere. Alcune delle sue opere: Varietà, Bambino che sogna ad occhi aperti, e Il colpo di grazia. Nel 1886 espone a Livorno
Una mosca simpatica. Sempre nel 1886, alla Promotrice di belle arti di Firenze, espone Studio; nel 1887 Odalisca e nel 1889 Povera madre! e Ritratto di Carlotta Cordarf. In seguito, Volpini diventa professore e curatore dell’Accademia locale.
100
LOTTO 175
LOTTO 176
Stima € 1700-2000
Stima € 1700-2000
Augusto Volpini (1832-1911), “La toilette”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Aug. Volpini 1874, H 55x44 cm
Augusto Volpini (1832-1911), “La veste nuova”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Aug. Volpini 1874, H 55x44 cm
101
LOTTO 177
Francesco Hayez (1791-1882), cerchia di, “Ritratto di gentildonna”, olio su tavola, H 40x32 cm Stima € 2000-2500
102
103
LOTTO 178
Attilio Pagliara (1851 – 1889), “La lettura della mano”, olio su tavola, firmato e datato in basso a destra Pagliara Napoli 1878, a tergo reca timbro ovale a fuoco Giosi-Napoli, H 43.5x28 cm Stima € 2500-3000
Attilio Pagliara (attivo tra il 1851 e il 1889) Esordì in qualità di alunno dell’Accademia di Napoli alla Mostra Borbonica del 1851 con un saggio di disegno. In seguito si misurò con soggetti storico-letterari e scene di genere, presentati alle mostre della Promotrice partenopea: nel 1862 espose La supplica dell’orfanello e Dante, Giotto e Casella; nel 1864 Benvenuto Cellini, apprezzato da F. Netti perché «vigorosamente dipinto»; nel 1867
Francesco de Medici e Bianca Cappello dicono il rosario, tema che la critica contemporanea giudicò svolto in modo poco comprensibile. Un discendente del Profeta (esposto a Napoli nel 1881, proprietà della Provincia di Napoli) seguiva il genere di pittura orientalista e neopompeiana affrontato dall’autore fin dagli anni ‘70 con quadri inviati anche alle mostre di Genova (1874, Offerta a Venere; 1880, Allah! Allah!; 1889, I fiori ai paterni, Mani).
104
105
LOTTO 179
Giuliano Amadori (1833-1972), “Porta Nuova con veduta del campanile della Chiesa di San Francesco”, dipinto a olio su cartone, firmato in basso a sinistra G. Amadori, H 40x32 cm Stima € 500-700
LOTTO 180
Giuseppe Baruffi (1875 – 1945), attribuito a, “Veduta di Piazza Maggiore con figure”, olio magro su tela, H 27x36 cm Stima € 2200-2500
106
LOTTO 181
Pelagio Palagi (1775 – 1860), attribuito a, “Scenografia con figure”, acquerello su carta, H 34x23 cm Stima € 600-800
107
LOTTO 183
Libero Frizzi (1893-1954), “Fanciullo di strada”, scultura in bronzo, firmato L. Frizzi, con timbro della fonderia Fonderia artistica Battaglia e C., H 48.5 cm Stima € 300-400
LOTTO 182
Cleto Tomba (1898 – 1987), “Busto di Benito Mussolini”, scultura in terracotta rivestita in rame, firmato e datato sul fianco destro C. Tomba 926, H 24.5 cm Stima € 400-700
108
LOTTO 184
Giulio Francesconi (1894 – 1970), “I viandanti”, scultura ad altorilievo in marmo, firmata e datata sul retro, G. Francesconi 45, H 34 cm Stima € 200-400 109
LOTTO 185
Henry Marcò (1855 – 1921), “Paesaggio montano con figure”, olio su cartone, firmato in basso a destra H. Marcò, H 65x31.5 cm Stima € 300-400
LOTTO 186
Henry Marcò (1855 – 1921), “Paesaggio montano con cascata e figure”, olio su cartone, firmato in basso a destra H. Marcò, H 65x31.5 cm Stima € 300-400
110
LOTTO 187
Pittore del secolo XIX, “Fanciulla con gatto”, olio su tela, H 53x27 cm Stima € 800-1000
111
Federico Rossano (1835-1912)
Gregorio e su invito di De Nittis, si trasferì a Parigi dove rimase per circa venti anni, seguendo gli impressionisti ed in particolare Corot. Partecipò a mostre sia in Francia che in Italia con grande successo, come nella personale a Parigi nel 1889, dopo aver esposto a Vienna nel 1873 e a Londra nel 1880. Nel 1893 ritornò a Portici e poi a Napoli dove ottenne la cattedra di pittura presso la Reale Accademia del Disegno, mantenendola fino al 1902. Partecipò alla Biennale di Venezia dal 1899 al 1905 e nel 1910. Morì nel 1912 a Napoli.
Nacque nel 1835 e si iscrisse a Napoli alla Reale Accademia del Disegno, scegliendo dapprima la scuola di architettura per poi cambiare indirizzo e frequentare i corsi di pittura. Studiò presso i pittori Gennaro Ruo e Giacinto Gigante. Nel 1858 si trasferì a Portici insieme a Marco De Gregorio, Giuseppe De Nittis e Adriano Cecioni, con i quali fondò la Scuola di Resìna che si rifaceva al concetto di macchia, in comunanza con i Macchiaioli toscani e con il verismo. Nel 1875, dopo la morte di De
188
Provenienza: collezione privata, Bologna. Claude Aguttes S.A.S, Hôtel des ventes de Neuilly, 164 bis avenue Charles de Grulle, Neuilly-sur-Seine. Luogo e data: 9 rue Drouot, Paris, 25 Giugno 2008. Lotto 218, pagina del catalogo 247
112
LOTTO 189
Guido Levorati (1888 – 1960), “Quando cadon l’ombre della sera”, olio su cartone, firmato in basso a sinistra G. Levorati, H 35x 50 cm Stima € 300-400
LOTTO 188
Federico Rossano (1835-1912), “L’entrata del villaggio”, olio su tela, firmato in basso a destra Rossano, H 28x36 cm Stima € 9000-10000
113
LOTTO 190
Pittore del secolo XIX, “Veduta orientalista con figure”, olio su tela, H35x27 cm Stima € 500-700
LOTTO 191
Da Re Guglielmo (1867 – ?), “Ritorno dal fronte”, olio su cartone, firmato in basso a destra Da Re, H 22.5x31 cm Stima € 300-400 114
LOTTO 193
Gaetano Previati (1852 – 1920), “Scorcio arabo”, acquerello su carta, firmato in basso a destra Previati, H 45x25 cm Stima € 700-900
LOTTO 192
Emanuele Brugnoli (1859 – 1944), “Scorcio di Piazza San Marco”, olio su tela, firmato in basso a destra Brugnoli, H 36.5x27 cm Stima € 600-800 115
Amadeo Preziosi (1816 – 1882)
dragomanno dell’ambasciata britannica e per la Prima Dragoman della legazione greca. Il suo laboratorio era periodicamente visitato dai turisti che desideravano tornare a casa con un souvenir di Istanbul, e tra i suoi ospiti si annovera, nel 1869, Edoardo VII del Regno Unito , allora il Principe di Galles, che acquistò diversi acquerelli. Nel 1866, il principe della Romania Carol visitò Istanbul e, incontrando Preziosi, lo invitò in Romania a dipingere acquerelli raffiguranti paesaggi e gli abitanti del paese. Preziosi si trasferì in Romania nel mese di giugno 1868 ed iniziò a disegnare scene di Bucarest, alcune raffiguranti il principe Carol I. I suoi disegni a matita, inchiostro e acquerello si trovano in un album da disegno La Valachie par Preziosi, che ora si trova al Museo Municipale di Bucarest. Dopo il ritorno dal suo ultimo viaggio in Romania nel 1868, poco si sa di Preziosi. Ha continuato la sua arte a Istanbul, ma con la diffusione della fotografia i suoi acquerelli non erano più redditizi, dal momento che i numeri economici e la possibilità di ottenere illimitate copie sono a favore della fotografia. Preziosi è stato ucciso da uno sparo accidentale durante la caccia, nel 1882.
Amedeo Preziosi nacque nel 1816 ad una famiglia nobile a Malta. Venne attratto dalle arti sin dalla giovane età, nonostante il padre volesse che intraprendesse gli studi di legge; il suo Maestro è stato Giuseppe Hyzler. Studiò a Parigi alla Facoltà di Giurisprudenza in Sorbona, ma la sua passione per la pittura lo portò agli studi di pittura presso l’École des Beaux-Arts . Al suo ritorno a casa, Amedeo non trovò a Malta un ambiente adatto per un artista, tanto più che il padre disapprovava la carriera prescelta: egli, quindi, scelse di lasciare l’isola e trasferirsi nel Vicino Oriente , un’area amata dagli altri artisti a Parigi. I primi disegni di Istanbul sono datati novembre 1842. Due anni più tardi, nel 1844, a Preziosi fu commissionata da Robert Curzon , il segretario privato del ambasciatore britannico a Istanbul, Signore Stratford Canning, Primo Visconte Stratford de Redcliffe, di creare un album chiamato Costumi di Costantinopoli, che ora si trova nelle collezioni del British Museum. Preziosi era abile nelle lingue della regione (greca e turca), così come le principali lingue europee (inglese, francese, italiano), pertanto lavorò come vice del
LOTTO 194
Conte Amadeo Preziosi (1816 – 1882), “Constantinople’s Harbour from Koum Kapou”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra Preziosi 1865, H 38.5x57.5 cm Stima € 22000-26000
116
117
LOTTO 197
Nino Corrado Corazza (1897 – 1975), “Il sogno”, olio su cartone, firmato in basso a destra Corazza, H 25.5x30 cm Stima € 500-700
LOTTO 195
Rinaldo Agazzi (1857 – 1939), “Gromo a Valle Seriana”, olio su tavola, firmato in basso a destra R. Agazzi, sul retro dicitura Gromo a Valle Seriana 1915 Luglio-Agosto, H 40x20 cm Stima € 250-350
LOTTO 196
Ilario Rossi (1911 – 1994), “Veduta di San Luca”, olio su compensato, firmato in basso a sinistra Ilario Rossi, H 14x19.5 cm Stima € 200-300 118
197
LOTTO 198
Augusto Murer (1922 – 1985), “Maternità”, scultura in bronzo, firmata e datata sul retro del piede A. Murer 69, H 16x40 cm Stima € 1500-2000 119
LOTTO 199
Ercole Rosa (1846 – 1893), “Frine”, scultura in marmo bianco, firmata sul retro della base E. Rosa, H 83,5 (restauri) Stima € 6000-7000
120
121
LOTTO 200
Giovanni Lessi (1851 – 1922), “A Parigi sotto la pioggia”, olio su tavoletta, firmato in basso a destra Jean Lessi, H 25x19 cm Stima € 5000-7000
Giovanni Lessi (1851 – 1922) Figlio del pittore e scenografo Agostino, frequentò l’Accademia di Firenze, dove esordì nell’autunno del 1876. Solo dal 1881 la sua presenza alle mostre fiorentine si fece regolare, con vedute urbane e soggetti di vita contemporanea d’ispirazione impressionista. Fra il 1884 e il 1885 eseguì, con il padre, i cartoni
delle cantorie del Duomo di Firenze. Agli anni precedenti il 1886 risale probabilmente un suo viaggio a Parigi, come sembrano indicare le diverse opere di soggetto francese, alcune delle quali comparvero quell’anno a Livorno e a Genova. Lavorò anche come grafico e dal 1903 fu impegnato come disegnatore per la manifattura di ceramiche Cantagalli.
122
123
LOTTO 202
Arthur Victor Gregory (1867 – 1957), “Veliero C.E.D. Kennedy”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra 1920-1, H 56x82 Stima € 800-1000
LOTTO 201
Luigi Lombardi (1853 – 1940), “Paesaggio collinare con lago”, olio su tela, firmato in basso a destra L Lombardi, H 57x91 cm Stima € 800-1000
LOTTO 203
Arthur Victor Gregory (1867 – 1957), “Veliero nella tempesta”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra 1920-1, H 56x82 (difetti) Stima € 800-1000 124
202
203 125
Alberto Sughi (1928 – 2012) Alberto Sughi è nato a Cesena nel 1928. Autodidatta, si avvicinò alla pittura spinto dallo zio, che gli insegnò i primi rudimenti tecnici. Esordisce come pittore in una collettiva cesenate del 1946. Nel 1948 si trasferisce a Roma e, grazie al cesenate Biagio Dradi Maraldi, conosce il pittore Renato Guttuso. Scelse con decisione la strada del realismo, nell’ambito del dibattito fra astratti e figurativi dell’immediato dopoguerra. I dipinti di Sughi rifuggono tuttavia ogni tentazione sociale, mettendo in scena momenti di vita quotidiana senza eroi. Non a caso Enrico Crispolti nel 1956 utilizzò per lui la definizione “realismo esistenziale”. Negli anni ottanta si trasferì definitivamente a Roma. La ricerca di Alberto Sughi procede, in modo quasi costante, per cicli tematici, che hanno il sapore della sequenza cinematografica.
Prima le cosiddette Pitture verdi, dedicate al rapporto fra uomo e natura (1971-1973); poi, il ciclo La cena (1975-1976); agli inizi degli anni 80 appartengono i venti dipinti e i quindici studi di Immaginazione e memoria della famiglia; dal 1985 è in corso la serie La sera o della riflessione. L’ultima serie di grandi dipinti, esposta nel 2000, è intitolata Notturno. Sughi ha partecipato a tutte le più importanti rassegne d’arte contemporanea, dalla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia alla Quadriennale di Roma, sino alle numerose mostre che hanno proposto all’estero le vicende dell’arte italiana dagli anni settanta ad oggi. Musei italiani e stranieri gli hanno dedicato ampie rassegne antologiche. Nel 2005 l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi gli consegnò il Premio Vittorio De Sica per la Cultura. Si è spento in una clinica privata a Bologna il 31 marzo 2012.
LOTTO 204
Alberto Sughi (1928-2012), “La Modella”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Sughi 1961, H 118x89 cm Stima € 1200-1600 126
LOTTO 205
Alberto Sughi (1928-2012), “Riflessioni in metropoli”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Sughi 63, H 70x50 cm Stima € 1100-1500
LOTTO 206
Alberto Sughi (1928-2012), “Fanciulla in rosso”, olio su tela, firmato in basso a sinistra Sughi, H 70x50 cm Stima € 1100-1500 127
LOTTO 207
Alberto Sughi (1928-2012), “Fanciulla in azzurro seduta”, olio su tela, firmata in basso a sinistra Sughi, H 70x50 cm Stima € 1100-1500
LOTTO 208
Alberto Sughi (1928-2012), “Volto di donna su fondo nero”, olio su faesite, firmato in basso a destra Sughi, H 66.5x46 cm Stima € 1100-1400 128
129