Asta nr.4 - 6 Febbraio 2015

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ASTA 4 6 Febbraio 2015|ore 17:00

Dalla dimora di una Signora bolognese arredi|dipinti|sculture|oggetti d’arte


ASTA 4 Bologna, 6 Febbraio|ore 17:00 Dalla dimora di una Signora bolognese arredi|dipinti|sculture|oggetti d’arte

Esposizione: da venerdì 30 Gennaio a giovedì 5 Febbraio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 dalle ore 15:00 alle ore 19:00 Strada Maggiore 14/a-b, Bologna

Strada Maggiore 14/a-b 40125 Bologna, Italy tel. +39 051 2960945 info@gregorysaste.it www.gregorysaste.it 2


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Esperti Specialist in charge: - Dipinti antichi - Dipinti del XIX-XX secolo - Antiquariato Glauco Casagrande Piera Giglio gcasagrande@gregorysaste.it - Arti decorative del XX secolo Damiano Baffa

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Amministrazione - assistenza clienti - condition report: Giulia Ventura Francesca Samarro

gnaldi@gregorysaste.it info@gregorysaste.it tel. +39 051 2960945 fax +39 051 6569670

Fotografia:

Stefano Ghelfi - Digitalmedia100

Grafica:

Giulia Ventura

Web agency:

Massimo Bosi - Hurrah Giacomo Bosi - Hurrah

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Prima tornata:

dipinti antichi|antiquariato|oggetti d’arte Lotti da 1 a 80

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LOTTO 1

“Angeli con cornucopie”, coppia di sculture ad una luce, in legno intagliato, laccato, dorato, Italia, secolo XVII, H 108 cm (restauri, laccatura e doratura postume) Stima € 1700-2000

LOTTO 4

Coppia di torciere ad una luce in legno intagliato e dorato con motivo di foglia, secolo XVIII , H 35 cm (difetti) Stima € 500-600 8


LOTTO 2

Coppia di portapalme in legno int agliato e dorato a motivi di volute fogliacee su basamento triangolare, Bologna, prima metĂ del secolo XVIII, H 33 cm (piccole mancanze) Stima â‚Ź 300-400

LOTTO 3

Coppia di specchiere in legno intagliato e dorato con motivo di rosa, fine del secolo XIX, H 48 cm (difetti e mancanze) Stima â‚Ź 150-250

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LOTTO 5

Specchiera in legno intagliato e dorato a cartoccio con volute fogliacee e motivo di conchiglia, secolo XIX, H 58x45 cm (piccole mancanze) Stima â‚Ź 300-400 10


LOTTO 6

Coppia di raffinate appliques con aquile in legno dorato e intagliato, Inghilterra, inizio del secolo XIX, H 68x25 cm Stima â‚Ź 2500-3000 11


LOTTO 7

Orologio da tavolo con figura femminile classica in bronzo dorato, quadrante con numeri romani, Francia, primi anni del secolo XIX, H 47 cm (da revisionare, con pendolo) Stima â‚Ź 1500-2000

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LOTTO 8

Orologio da tavolo con allegoria della musica in bronzo dorato, Francia, metĂ del secolo XIX, H 44.5 cm (da revisionare, con pendolo) Stima â‚Ź 700-1000

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LOTTO 9

Scuola veneta del XVIII secolo, “Ritratto di fanciulla con collana di perle”, olio su tela, H 44x34.5 cm Stima € 600-800 14


LOTTO 10

Scuola Italiana del XVIII secolo, “Madonna del Carmelo”, olio su tavola, H 52x32 cm Stima € 2000-3000 15


LOTTO 11

Pittore bolognese della fine del secolo XVII, “Decollazione di San Giovanni”, olio su tela, H 112x136 cm (prima tela) Stima € 1500-2000

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LOTTO 12

Pittore bolognese della fine del secolo XVII, “Adorazione dei pastori”, olio su tela, H 111x134 cm (prima tela) Stima € 1500-2000

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LOTTO 13

Console in legno intagliato e dorato con piano in breccia rossa e marmo giallo antico, Genova, fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, H 100x143x73 cm Stima â‚Ź 4000-6000

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LOTTO 14

Gruppo di quattro appliques in bronzo a tre luci con effigi di guerra, secolo XIX, H 40x25 cm Stima â‚Ź 1000-2000

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LOTTO 17

Gruppo di sei sedie lastronate in noce, schienale a giorno, gamba a sciabola, secolo XIX, H 88 cm, H seduta 46 cm Stima € 650-750

LOTTO 18

Inginocchiatoio lastronato in noce e radica di olmo con filettature, piedi a mensola, Emilia, metà del secolo XVIII, H 90x56.5x57.5 cm Stima € 600-700 20


LOTTO 16

“Ritratto di gentildonna”, miniatura su rame di forma ottagonale, secolo XVII, H 11x8.5 cm Stima € 150-200

LOTTO 15

Cofanetto in legno e applicazioni in avorio scolpito con angeli e figure, secolo XIX costituito da elementi antichi, H 18.5x16.5x11 cm Stima € 500-700 21


LOTTO 19

Maestro emiliano della fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, “Maddalena”, olio su zinco, H 22x18 cm Stima € 200-300

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LOTTO 20

Maestro del secolo XVII, “San Giovanni Battista fanciullo”, olio su rame, H 17.5x14 cm Stima € 550-700

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LOTTO 21

Maestro emiliano del secolo XVII, “Loth e le figlie”, olio su tela, H 114x151.5 cm Stima € 4500-6500

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LOTTO 22

Tavolino con piano in marmo sagomato, intarsiato a marquetterie e decorato con bronzi, cassetto nella fascia, secolo XIX, H 77x49 cm Stima â‚Ź 500-600

LOTTO 23

Toilette impiallacciata ed intarsiata in legni pregiati, filettature e applicazioni in bronzo dorato, un cassetto nella fascia, secolo XIX, H 72x57x40 cm Stima â‚Ź 550-650

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LOTTO 24

Grande vaso in smalto sfumato azzurro con applicazioni in bronzo, Francia, secolo XIX, H 112 cm Stima â‚Ź 2000-3000

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LOTTO 25

Orologio Pendola in marmo nero, ornato con teste di ariete e ghirlande in bronzo dorato, Francia, XIX secolo, H 51 cm (Questo modello fu ideato dagli architetti Percier e Fontaine alla fine del XVIII secolo) Stima â‚Ź 1500-2500

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LOTTO 26

Calamaio in bronzo dorato e laccato a cineseria con scena fluviale, Francia, XVIII secolo, H 17.5x34x28 cm Stima â‚Ź 4500-5500

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LOTTO 27

Scuola bolognese del XVII secolo, “Annunciazione”, olio su tela, H 94x113 cm Stima € 4000-5000 30


LOTTO 28

Scuola Italiana del secolo XVII, “Fuga in Egitto”, olio su tela, H 108x85.5 cm (cadute di colore) Stima € 900-1200 31


LOTTO 29

Stefano Orlandi (1681 – 1760), attribuito a, “Capriccio architettonico con figure”, grisaille olio su tela, H 79x63,5 cm Stima € 2000-3000

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LOTTO 30

Scuola Italiana del secolo XVII, “Susanna e i Vecchioni”, olio su tela, H 63x89 cm Stima € 1800-2200

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LOTTO 31

Gruppo di sette appliques in bronzo dorato a tre luci con decori fogliacei, fine del secolo XIXinizio del secolo XX, H 50x37 cm (usure nella doratura) Stima € 450-650

Prieur Barthélemy (1540-1611) Scultore francese, forse scolaro di Germain Pilon. Fece un viaggio in Italia, dove lavorò dal 1564 al 1568 per Emanuele Filiberto Duca di Savoia, a Torino. Una volta tornato in Francia lavorò soprattutto a monumenti funerari, busti e piccoli bronzi. Eseguì i bassorilievi e le statue delle Virtù della colonna commemorativa del connestabile Anne de Montmorency, ideata da J. Bullant, oggi al Louvre, dove sono conservate

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anche le statue giacenti del connestabile e di sua moglie Maddalena di Savoia, e quella di Maria di Barbançon-Cany. Dal 1594 ebbe la qualifica di Sculpteur du Roi. Molti dei suoi bronzi sono conservati alla National Gallery of Art, Washington DC. I busti di bronzo di Enrico IV e la moglie Maria de’ Medici sono oggi all’Ashmolean Museum di Oxford.


LOTTO 32

BarthĂŠlemy Prieur (1540-1611), attribuito a, coppia di sculture in bronzo raffiguranti figure classiche, montate su base in bronzo dorato di epoca neoclassica, H figura 19 cm, H con base 24,5 cm Stima â‚Ź 4500-6500

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LOTTO 33

Orologio Kartell in bronzo dorato, decorato con animali, fiori e foglie, quadrante con numeri smaltati, Francia, secolo XIX, H 83x41 cm Stima â‚Ź 2200-2700 36


LOTTO 34

Coppia di appliques in bronzo, Italia, metà del XIX secolo, H 71x58 cm Stima € 3000-4000

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LOTTO 35

Orologio in marmo bianco “Venere e Amore”, Francia, fine del secolo XVIIIinizio del secolo XIX, H 50x38 cm Stima € 1800-2500

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LOTTO 36

LOTTO 37

Stima € 4000-6000

Stima € 1800-2500

Francesco Vanni (1563 – 1610), attribuito a, “San Francesco in estasi”, olio su tela, H 104x75.5 cm

Maestro italiano della fine del secolo XVIIinizio del secolo XVIII, “Madonna con bambino e San Giovannino”, olio su tela, H 68x57.5 cm

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LOTTO 38

Cornice in legno con intagli guilloché nella battuta e nella fascia esterna, secolo XVII, H luce 39.5x33.5, H fascia 12.5 cm, H battuta 3.5 cm Stima € 150-250

LOTTO 39

Orologio da tavolo in bronzo dorato e patinato, decori di gusto neogotico, prima metà del secolo XIX, H 60x26x13 cm (da revisionare) Stima € 1000-1500 42


LOTTO 40

Cassettone a due cassetti e mezzo lastronato in noce, colonne laterali ebanizzate con capitelli corinzi in bronzo, piedi a basamento, maniglie originali, Emilia, periodo dell’Impero, secolo XIX, H 98x137x69 cm Stima ₏ 500-700

LOTTO 41

Cassettone in legno di noce, fronte mosso con tre cassetti, fianchi con incisioni sagomate, grembiulina e gambe mosse, Parma, secolo XVIII, H 101x136.5x54 (restauri e difetti) Stima â‚Ź 1650-2400 43


LOTTO 42

Letto a due piazze in ferro con motivi di ricci, foglie e grappoli d’uva, Genova, fine del secolo XVIII-inizio del secolo XIX, larghezza 157 cm Stima € 1600-2200

LOTTO 43

Cassettone a due cassetti in legno di noce interamente filettato e intarsiato a motivi ornamentali, gambe troncopiramidali, Rolo, secolo XVIII, periodo Luigi XVI, H 89x136x53.5 cm (restauri e difetti) Stima € 2200-3500

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LOTTO 44

Lotto composto da tre piatti in maiolica bianca e decorati in blu nella tesa, sagomata a motivi di fiori, Faenza, secolo XVIII, diametro 24 cm (piccoli difetti e restauri) Stima € 100-150

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LOTTO 45

Lotto composto da piccolo vassoio in maiolica bianca con tesa decorata a motivi floreali blu, fine secolo XVIII (filatura) e vassoio di forma sagomata con tesa decorata a motivi floreali blu, Faenza, secolo XVIII, piccolo vassoio: 24x19.5 cm, vassoio: 32.5x25.5 cm (piccoli difetti) Stima € 150-200 46

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LOTTO 46

Lotto composto da tre piatti in maiolica bianca con bordo sagomato e tesa dipinta in blu con motivi floreali e fogliacei, Faenza, secolo XVIII, diametri: 28 cm, 32.5 cm, 34 cm (rotture e difetti) Stima € 100-150

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LOTTO 47

Servizio da caffé in porcellana bianca con decoro in blu a motivi floreali e decoro a cipolla, composto da vassoio quadrangolare, quattro tazze con piattini, zuccheriera e caffettiera, marcati sotto in blu e sul vassoio con spade incrociate. Meissen, secolo XIX, vassoio: 40x39.5 cm, H caffettiera: 16 cm (piccole sbeccature) Stima € 800-1000

LOTTO 49 LOTTO 49

Piatto in maiolica bianca e blu con decoro di fiori nel cavetto, tesa con riserve floreali, Faenza, secolo XVIII, diametro 40 cm (piccoli difetti e piccola sbeccatura al bordo) Stima € 100-120

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LOTTO 50

LOTTO 51

Stima € 100-150

Stima € 50-100

LOTTO 48

LOTTO 52

Stima € 100-150

Stima € 100-150

Piatto in maiolica bianca, bordo sagomato, Faenza, secolo XVIII, periodo Compendiario, diametro 41.5 cm (difetti)

Piatto in maiolica bianca e blu con decori floreali sulla tesa sagomata, Faenza, secolo XVIII, diametro 41.5 cm (rotture)

Piatto in terraglia bianca fine, decorato a piccoli fiori policromi, bordo e iniziali CHS in rosso, marchio impresso nella pasta F.D.V - N. Napoli, Manifattura Del Vecchio, prima metà del secolo XIX, diametro 35 cm (piccoli difetti)

Piatto in maiolica con bordo sagomato, decorato nella tesa e nel cavetto da fiori policromi e farfalle, Bassano, secolo XVIII, diametro 41 cm (restauri) 47


LOTTO 53

Coppia di fiamminghe in maiolica decorate al tacchiolo, Imola, secolo XX, 34.5x23 cm (piccoli difetti) Stima â‚Ź 100-150

LOTTO 54

Coppia di candelieri in argento a tre luci, base circolare con quattro piedini ferini, punzoni alla base 800 e altri due punzoni, secolo XX, H 30 cm, peso 1230 g Stima â‚Ź 250-300

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LOTTO 55

Specchiera ovale in legno intagliato e dorato a motivi di foglie e volute floreali, Italia, secolo XIX, H 113x80 cm (mancanze) Stima â‚Ź 350-450

LOTTO 56

Orologio da tavolo in bronzo, quadrante in smalto bianco, sormontato da urna con fiori, Francia, secolo XIX, H 46x36 cm Stima â‚Ź 450-700

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LOTTO 57

Pittore dell’Italia centrale, “Resurrezione di Lazzaro”, olio su tela, secolo XVII, H 180x144 cm Stima € 2200-4000

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LOTTO 58

François-Marius Granet (1775-1849), attribuito a, “Interno di chiesa con figure”, olio su tela, H 47x60 cm Stima € 3000-4000

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LOTTO 59

Scuola bolognese del secolo XVIII, “La burla”, grisaille olio su tela, H 45x57 cm Stima € 3000-4000

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LOTTO 60

Carlo Bonavia (1755-18788), attribuito a, “Marina notturna con barca e pescatori”, olio su tela, H 47x61 cm Stima € 1000-2000

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LOTTO 61

Piccola credenza servante in legno di mogano a un’anta, due colonne laterali sormontate da teste di figure mitologiche in bronzo dorato, decorata sul fronte e sui fianchi da profili e applicazioni ornamentali, placchetta centrale con figure mitologiche in ceramica a fondo azzurro, Francia, secolo XIX, H 112x78x44 cm Stima ₏ 1500-2000

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LOTTO 62

Importante cassettone con alzata lastronato in legno di carrubo e noce, parte inferiore con fronte mosso a tre cassetti, piedi a mensola, calatoia celante cassettiera e sportello sagomati con segreti; parte superiore con due tiretti nel bordo, due ante con all’interno specchi, castello con antina centrale, celante cassettiere e scomparti a giorno, anch’essi mossi e sagomati; cappello architettonico con corniciature mosse, Veneto, secolo XVIII, H 243x110x62 cm (mancanze) Stima ₏ 15000-20000

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LOTTO 63

Elegante console con specchiera in legno laccato azzurro e dorato, piano a demielune in marmo grigio, con fascia con motivi architettonici poggiante su piede a semicolonna; specchiera decorata da festoni di ghirlande floreali con teste ferine, cimasa con testa di mercurio, Genova, secolo XVIII, consolle: H 100x116x62 cm, specchiera H 219x125 cm Stima â‚Ź 6600-8000

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Disegni

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LOTTO 64

Scuola Veneta della metà del secolo XVIII, “Leda e il cigno”, penna acquerellata, H 170x115 mm Stima € 350-450 60


LOTTO 65

Lorenzo Sabatini (1530 – 1576), attribuito a, “Fregio con putto”, Bologna, penna nocciola su carta bianca, H 158x190 mm Stima € 800-1000

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LOTTO 66

Scuola Veronese della seconda metà del secolo XVI, cerchia del Farinati (Orazio?), “La samaritana al pozzo”, penna con tracce di matita acquerellata, già collezione Frigerio, H 450x274 mm Stima € 800-1000

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LOTTO 67

Scuola Italiana del secolo XVII (Lombardia?), “Predica del Gesù”, penna acquerellata con rialzi di biacca, già Collezione Frigerio, H 225x185 mm Stima € 800-1000 63


LOTTO 68

Scuola Veneta della fine del secolo XVI, “Figura femminile”, matita nera su carta preparata in grigio, H 250x180 mm Stima € 550-850 64


LOTTO 69

Scuola Lombarda della seconda metà del XVI secolo, cerchia di Antonio Campi, “Figura di Vescovo”, penna acquerellata, H 213x150 mm Stima € 450-600 65


LOTTO 70

“Studio per sarcofago”, Roma, secolo XVIII, matita, H 160x242 mm Stima € 300-500

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LOTTO 71

Scuola Napoletana del XVIII secolo, cerchia di Francesco De Mura (?), collezione Ferrara Dentice (numerazione in alto), “Madonna in gloria con santi”, penna e bistro, H 267x212 mm Stima € 500-800

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LOTTO 72

Scuola Lombarda del XVII secolo, cerchia di Daniele Crespi, “Figura femminile con putto”, penna, matita e lavis bruno, controfondato, H 250x200 mm Stima € 600-800

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LOTTO 73

Scuola Veneta della fine del secolo XVI, “Resurrezione”, penna e lavis marrone, H 310x212 mm Stima € 550-700

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LOTTO 74

Cerchia di Jacopo Plama il Giovane, “Cena di Emmaus”, inizio del secolo XVII, penna, riquadrato, H 120x165 mm Stima € 500-800

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LOTTO 75

Scuola veneta della metà del XVIII secolo (Pietro Longhi), “Gentiluomo che scrive”, matita con tracce di biacca su carta nocciola, H 250x235 mm Stima € 550-800

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LOTTO 76

Disegno neoclassico, cerchia di Théodore Géricault, “Angelo e moribondo”, Francia, fine del XVIII secolo, penna acquerellata marrone con rialzi di biacca su carta nocciola, H 242x200 mm Stima € 550-800 72


LOTTO 77

“Figura maschile”, Lombardia, fine del secolo XVII, sanguigna, H 240x124 mm Stima € 400-600 73


LOTTO 78

“Nudo femminile”, Toscana, secolo XVIII, matita nera su carta bianca, H 380x125 mm Stima € 450-650

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LOTTO 79

Scuola Lombarda della metà del XVII secolo, cerchia di Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, “Santa con angeli” e “Figura maschile”, recto-verso, sanguigna, H 270x210 mm Stima € 450-700

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LOTTO 80

Cristofano Gherardi detto il Doceno (1508 - 1556), “Scena di battaglia”, matita su carta nocciola, riquadrato, H 415x238 mm Stima € 2400-3000 76


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Seconda tornata:

dipinti XIX-XX secolo|sculture|oggetti d’arte Lotti da 150 a 208

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LOTTO 150

Busto di Madonna, scultura in ceramica policroma, manifattura Minghetti, inizio del secolo XX, H 20 cm (difetti di cottura) Stima € 250-350

LOTTO 152

Armando Minguzzi (1884 – 1940), “Nudo femminile seduto”, scultura in bronzo, firmato alla base A. Minguzzi, H 36.5x45x23 cm Stima € 1100-1500

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Armando Minguzzi (1884 – 1940) Padre di Luciano Minguzzi, scultore e intagliatore di legno, amico e collega dello scultore Pasquale Rizzoli, già affermato nell’ambiente emiliano-romagnolo. Dopo la prima Grande Guerra aveva dovuto accontentarsi di costruire protesi in legno, presso l’Istituto Ortopedico di Bologna, per i soldati mutilati. Quando tornò alla scultura modellò a Castel d’Argile e a Tossignano, in Romagna, due monumenti ai Caduti. Realizzò, inoltre, diverse opere all’interno della Certosa di Bologna. Viste le profonde insoddisfazioni,

Armando cercò più volte di dissuadere il figlio ad intraprendere la carriera e la vita dello scultore, tuttavia fu proprio fra gli attrezzi del padre che Luciano si scoprì scultore e imparò il mestiere: Luciano affermò, in un’intervista di A. Zanchi del 1997: “Mio padre era un “intagliatore” del legno. Mi ha lasciato un senso profondo del lavoro artigianale, del lavoro di bottega. Sin da piccolo bazzicavo intorno ai suoi strumenti. Non mi voleva scultore: troppa fatica, troppe insoddisfazioni, e preferì mandarmi a scuola di ragioneria.”

LOTTO 151

Armando Minguzzi (1884 – 1940), “Nudo di donna sdraiato”, scultura in bronzo, firmato alla base A. Minguzzi, H 13x40x19.5 cm Stima € 1100-1500

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LOTTO 153

Giuliano Amadori (1883- 1972), “Veduta di giardino fiorito”, firmato in basso a destra G. Amadori, olio su tavoletta, H 7x7.5 cm Stima € 100-150

LOTTO 154

Giuliano Amadori (1883- 1972), “Veduta di giardino fiorito”, firmato e datato in basso a destra G. Amadori 30, olio su tavoletta, H 7x7.5 cm Stima € 100-150 82


LOTTO 155

Pittore del XIX secolo, “Notturno con scena di caccia” e “Paesaggio fluviale con figure”, coppia di dipinti tondi olio su carta, diametro 20 cm (difetti) Stima € 200-300 83


LOTTO 156

“C. Colombo”, scultura in terracotta patinata a bronzo, XIX secolo, H 85 cm Stima € 800-1000

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LOTTO 157

Peter Tereszczuk (1875-1963), “Coppia di gentildonna e gentiluomo”, scultura in bronzo e avorio, firmata sul retro P. Tereszczuk e timbro della fonderia AR, H 20 cm (piccoli restauri) Stima € 400-500

LOTTO 158

Peter Tereszczuk (1875-1963), campana a guisa di bambina, bronzo e avorio, firmata sul retro P. Tereszczuk e timbro della fonderia AR, H 10 cm Stima € 200-300

LOTTO 159

Anton Endstorfer (1880 – 1960), “Bambina con cesto”, scultura in bronzo e avorio, fimata sul retro A. Endstorfer e timbro della fonderia AR, H 10.5 cm Stima € 250-300 85


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Giovanni Battista Filosa (1850 – 1935) Nato a Castellamare di Stabia nel 1850, studiò dapprima all’Accademia di Napoli, quindi a Roma. Esordì alla Promotrice partenopea del 1867 con Veduta di Castellammare, ammirata dalla critica. Anche in seguito si fece apprezzare per l’accurata perizia descrittiva dei suoi acquerelli, soprattutto scene di genere e composizioni di costume settecentesco, che propose ai Salon parigini (1874-1882), durante un

LOTTO 160

Giovanni Battista Filosa (1850-1935), “Confidenze”, acquerello su carta, firmato in basso a destra G. Filosa, H 58x38.5 cm Stima € 2000-2500 87

lungo soggiorno francese. Ritornato a Napoli, fino ai primi anni del secolo presentò paesaggi e soggetti agresti alle mostre di Torino (1880, Sogni, Aprile, L’estate al bosco di Boulogne e Dopo il bagno), Roma (1895, Il silenzio), Venezia (1895, La foresta), Napoli (1904, Aprile nel bosco, Il raccolto delle olive, La gemma della foresta, Labor). Al 1902 risale la nomina a professore onorario dell’Accademia napoletana. Morì a Resina nel 1935.


LOTTO 161

Provenienza: collezione privata, Bologna. Sotheby’s, Palazzo Broggi, via Broggi 19, Milano. Luogo e data: via Broggi 19, Milano, 18 Dicembre 2008. Lotto 103, pagina del catalogo125

Alceste Campriani (1848 – 1933), “Stagno con rovina”, pastello su carta applicata su tela, 73.5x99 cm Stima € 8000-10000

Alceste Campriani (1848 – 1933) Nato a Terni nel 1848, studia all’Accademia napoletana dal 1862 al 1869. Fa parte di quella che è stata definita la Scuola di Resìna, insieme a Giuseppe De Nittis e Federico Rossano. L’amicizia con De Nittis e le sue qualità artistiche gli aprono le porte dei mercati internazionali. Il famoso mercante francese Eugene Goupil lo assume nella sua scuderia di pittori e ciò gli procura una fama notevole e una consistente gratificazione economica. Campriani ha anche il vantaggio di produrre

i suoi quadri senza dover risiedere stabilmente in Francia, tuttavia non gli viene concessa una grande libertà creativa: gli viene imposto di realizzare scene di genere che hanno come sfondo l’Italia meridionale. Il rapporto di lavoro dura dal 1871 al 1884 e si conclude consensualmente e senza rotture dolorose. Nel 1899 partecipa alla III Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Nell’ultima fase della sua attività artistica, si trasferisce in Toscana, dove continua dipingere visioni paesistiche. Muore a Lucca nel 1933.

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LOTTO 163

Colonna in maiolica policroma a tre elementi, base ottagonale, decorata da medaglioni classici e grifoni, piano circolare, firmata nel corpo Faenza FM. Fratelli Minardi, Faenza, inizio del XX secolo H 114 cm, diametro del piano 26.5 cm Stima â‚Ź 700-1000 90


LOTTO 162

Grande centrotavola in maiolica policroma con prese laterali a guisa di bambini, pitture a motivi di grifoni, stemmi araldici e ritratti femminili, base sagomata con rilievi zoomorfi, firmato sotto la base in blu F Faenza. Manifattura Farina, Faenza, fine del secolo XIX, H 55.5x74 cm (mancanze e restauri) Stima â‚Ź 1000-1500 91


LOTTO 164

Pietro Pietra (1885-1956), “L’anima delle cose”, a punta di pennello, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 20x31 cm Stima € 200-300

LOTTO 165

Pietro Pietra (1885-1956), “L’anima delle cose”, a punta di pennello, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 20x31 cm Stima € 200-300

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LOTTO 166

Pietro Pietra (1885-1956), “Piccola battuta”, penna acquerellata, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 7x36.5 cm Stima € 250-350

LOTTO 167

Pietro Pietra (1885-1956), “Riserva di caccia”, penna acquerellata, firmato in basso a destra Pietro Pietra, H 10x36.5 cm Stima € 250-350 93


LOTTO 168

Coriolano Vighi (1846 – 1905), “Veduta di Bologna dai colli con figura”, olio su cartone, firmato in basso a sinistra C. Vighi, H 22.5x30 cm Stima € 1000-1500

Coriolano Vighi (1846-1905) Nato a Firenze da famiglia bolognese, trascorse gran parte della sua vita nel capoluogo emiliano. Studiò presso l’Accademia di Bologna, dove si specializzò nella pittura di paesaggio. Presentò alle esposizioni vedute di campagne, marine e paesaggi lacustri (Castiglione dei Pepoli, esposto a Torino nel 1875; Sui colli bolognesi, esposto

a Genova nel 1881; Una scogliera, esposto a Milano nel 1892; L’avvicinarsi della bufera, Levar della luna, esposti a Roma nel 1895). Le sue prime opere furono caratterizzate da una brillantezza cromatica che col tempo fece posto a un malinconico lirismo, espresso da tonalità grigie e da un progressivo abbandono dei contorni, agevolato dall’uso del pastello.

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LOTTO 169

Guglielmo Pizzirani (1886 – 1971), “Paesaggio con casa e figura con ombrellino rosso”, olio su cartone, firmato e datato G. Pizzirani 19, H 24.5x28 cm Stima € 1800-2000

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LOTTO 170

Gino Marzocchi (1895 – 1981), “Poggioli, Agosto 1970”, olio su tela, firmato, titolato e datato in basso a sinistra Gino Marzocchi Poggioli Agosto 1970, H 40x50 cm Stima € 200-400

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LOTTO 171

Garzia Fioresi (1898 – 1968), “Natura morta con caraffa e mazzo di fiori” olio su cartone, firmato in basso a destra G. Fioresi, H 19x26 cm Stima € 250-350

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LOTTO 172

“Pan insegna al pastorello Dafni a suonare la siringa”, scultura in bronzo, secolo XIX, H 32.5x16.5x12 cm Stima € 300-400

LOTTO 173

Scultura in terracotta policroma raffigurante figura maschile orientalista, sotto la base reca timbro BB della manifattura e il numero di modello 4458 (Manifattura Ceca di Bernhard Bloch), seconda metà del secolo XIX , H 33 cm Stima € 300-500

Arthur Marie du Passage (1838 – 1909) Arthur Marie du Passage nasce a Chateau de Bernaville in Fisheu le Grand in una nobile famiglia, destinato alla carriera militare. Insieme al fratello Vicomte coltiva la passione per gli animali e gli uccelli e nel tempo libero si dedica alla sua vocazione artistica, scoprendo fin da subito il suo straordinario talento. La sua prima esposizione è al Salon del 1865: il grande

successo ottenuto lo porta ad abbandonare definitivamente la carriera militare e a dedicarsi totalmente all’arte. Ha l’onore di studiare con Antoine-Louis Bayre e Pierre Jules Mêne, scultori che prediligono soggetti animali, e, come Mêne, si specializza in modelli equestri, scene di caccia e raffigurazioni realistiche di cani, immagini tipiche dei suoi bronzi.

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LOTTO 174

Arthur Marie du Passage (1838-1909), “Il contrabbandiere”, scultura in bronzo firmato alla base A. du Passage, H 57x74 cm Stima € 1500-2500

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175 Augusto Volpini (1832 – 1911) Nasce a Livorno nel 1832 e inizialmente è seguace del pittore Livornese Giovanni Bartolena. I suoi soggetti sono soprattutto ritratti e scene di genere. Alcune delle sue opere: Varietà, Bambino che sogna ad occhi aperti, e Il colpo di grazia. Nel 1886 espone a Livorno

Una mosca simpatica. Sempre nel 1886, alla Promotrice di belle arti di Firenze, espone Studio; nel 1887 Odalisca e nel 1889 Povera madre! e Ritratto di Carlotta Cordarf. In seguito, Volpini diventa professore e curatore dell’Accademia locale.

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LOTTO 175

LOTTO 176

Stima € 1700-2000

Stima € 1700-2000

Augusto Volpini (1832-1911), “La toilette”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Aug. Volpini 1874, H 55x44 cm

Augusto Volpini (1832-1911), “La veste nuova”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Aug. Volpini 1874, H 55x44 cm

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LOTTO 177

Francesco Hayez (1791-1882), cerchia di, “Ritratto di gentildonna”, olio su tavola, H 40x32 cm Stima € 2000-2500

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LOTTO 178

Attilio Pagliara (1851 – 1889), “La lettura della mano”, olio su tavola, firmato e datato in basso a destra Pagliara Napoli 1878, a tergo reca timbro ovale a fuoco Giosi-Napoli, H 43.5x28 cm Stima € 2500-3000

Attilio Pagliara (attivo tra il 1851 e il 1889) Esordì in qualità di alunno dell’Accademia di Napoli alla Mostra Borbonica del 1851 con un saggio di disegno. In seguito si misurò con soggetti storico-letterari e scene di genere, presentati alle mostre della Promotrice partenopea: nel 1862 espose La supplica dell’orfanello e Dante, Giotto e Casella; nel 1864 Benvenuto Cellini, apprezzato da F. Netti perché «vigorosamente dipinto»; nel 1867

Francesco de Medici e Bianca Cappello dicono il rosario, tema che la critica contemporanea giudicò svolto in modo poco comprensibile. Un discendente del Profeta (esposto a Napoli nel 1881, proprietà della Provincia di Napoli) seguiva il genere di pittura orientalista e neopompeiana affrontato dall’autore fin dagli anni ‘70 con quadri inviati anche alle mostre di Genova (1874, Offerta a Venere; 1880, Allah! Allah!; 1889, I fiori ai paterni, Mani).

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LOTTO 179

Giuliano Amadori (1833-1972), “Porta Nuova con veduta del campanile della Chiesa di San Francesco”, dipinto a olio su cartone, firmato in basso a sinistra G. Amadori, H 40x32 cm Stima € 500-700

LOTTO 180

Giuseppe Baruffi (1875 – 1945), attribuito a, “Veduta di Piazza Maggiore con figure”, olio magro su tela, H 27x36 cm Stima € 2200-2500

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LOTTO 181

Pelagio Palagi (1775 – 1860), attribuito a, “Scenografia con figure”, acquerello su carta, H 34x23 cm Stima € 600-800

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LOTTO 183

Libero Frizzi (1893-1954), “Fanciullo di strada”, scultura in bronzo, firmato L. Frizzi, con timbro della fonderia Fonderia artistica Battaglia e C., H 48.5 cm Stima € 300-400

LOTTO 182

Cleto Tomba (1898 – 1987), “Busto di Benito Mussolini”, scultura in terracotta rivestita in rame, firmato e datato sul fianco destro C. Tomba 926, H 24.5 cm Stima € 400-700

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LOTTO 184

Giulio Francesconi (1894 – 1970), “I viandanti”, scultura ad altorilievo in marmo, firmata e datata sul retro, G. Francesconi 45, H 34 cm Stima € 200-400 109


LOTTO 185

Henry Marcò (1855 – 1921), “Paesaggio montano con figure”, olio su cartone, firmato in basso a destra H. Marcò, H 65x31.5 cm Stima € 300-400

LOTTO 186

Henry Marcò (1855 – 1921), “Paesaggio montano con cascata e figure”, olio su cartone, firmato in basso a destra H. Marcò, H 65x31.5 cm Stima € 300-400

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LOTTO 187

Pittore del secolo XIX, “Fanciulla con gatto”, olio su tela, H 53x27 cm Stima € 800-1000

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Federico Rossano (1835-1912)

Gregorio e su invito di De Nittis, si trasferì a Parigi dove rimase per circa venti anni, seguendo gli impressionisti ed in particolare Corot. Partecipò a mostre sia in Francia che in Italia con grande successo, come nella personale a Parigi nel 1889, dopo aver esposto a Vienna nel 1873 e a Londra nel 1880. Nel 1893 ritornò a Portici e poi a Napoli dove ottenne la cattedra di pittura presso la Reale Accademia del Disegno, mantenendola fino al 1902. Partecipò alla Biennale di Venezia dal 1899 al 1905 e nel 1910. Morì nel 1912 a Napoli.

Nacque nel 1835 e si iscrisse a Napoli alla Reale Accademia del Disegno, scegliendo dapprima la scuola di architettura per poi cambiare indirizzo e frequentare i corsi di pittura. Studiò presso i pittori Gennaro Ruo e Giacinto Gigante. Nel 1858 si trasferì a Portici insieme a Marco De Gregorio, Giuseppe De Nittis e Adriano Cecioni, con i quali fondò la Scuola di Resìna che si rifaceva al concetto di macchia, in comunanza con i Macchiaioli toscani e con il verismo. Nel 1875, dopo la morte di De

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Provenienza: collezione privata, Bologna. Claude Aguttes S.A.S, Hôtel des ventes de Neuilly, 164 bis avenue Charles de Grulle, Neuilly-sur-Seine. Luogo e data: 9 rue Drouot, Paris, 25 Giugno 2008. Lotto 218, pagina del catalogo 247

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LOTTO 189

Guido Levorati (1888 – 1960), “Quando cadon l’ombre della sera”, olio su cartone, firmato in basso a sinistra G. Levorati, H 35x 50 cm Stima € 300-400

LOTTO 188

Federico Rossano (1835-1912), “L’entrata del villaggio”, olio su tela, firmato in basso a destra Rossano, H 28x36 cm Stima € 9000-10000

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LOTTO 190

Pittore del secolo XIX, “Veduta orientalista con figure”, olio su tela, H35x27 cm Stima € 500-700

LOTTO 191

Da Re Guglielmo (1867 – ?), “Ritorno dal fronte”, olio su cartone, firmato in basso a destra Da Re, H 22.5x31 cm Stima € 300-400 114


LOTTO 193

Gaetano Previati (1852 – 1920), “Scorcio arabo”, acquerello su carta, firmato in basso a destra Previati, H 45x25 cm Stima € 700-900

LOTTO 192

Emanuele Brugnoli (1859 – 1944), “Scorcio di Piazza San Marco”, olio su tela, firmato in basso a destra Brugnoli, H 36.5x27 cm Stima € 600-800 115


Amadeo Preziosi (1816 – 1882)

dragomanno dell’ambasciata britannica e per la Prima Dragoman della legazione greca. Il suo laboratorio era periodicamente visitato dai turisti che desideravano tornare a casa con un souvenir di Istanbul, e tra i suoi ospiti si annovera, nel 1869, Edoardo VII del Regno Unito , allora il Principe di Galles, che acquistò diversi acquerelli. Nel 1866, il principe della Romania Carol visitò Istanbul e, incontrando Preziosi, lo invitò in Romania a dipingere acquerelli raffiguranti paesaggi e gli abitanti del paese. Preziosi si trasferì in Romania nel mese di giugno 1868 ed iniziò a disegnare scene di Bucarest, alcune raffiguranti il principe Carol I. I suoi disegni a matita, inchiostro e acquerello si trovano in un album da disegno La Valachie par Preziosi, che ora si trova al Museo Municipale di Bucarest. Dopo il ritorno dal suo ultimo viaggio in Romania nel 1868, poco si sa di Preziosi. Ha continuato la sua arte a Istanbul, ma con la diffusione della fotografia i suoi acquerelli non erano più redditizi, dal momento che i numeri economici e la possibilità di ottenere illimitate copie sono a favore della fotografia. Preziosi è stato ucciso da uno sparo accidentale durante la caccia, nel 1882.

Amedeo Preziosi nacque nel 1816 ad una famiglia nobile a Malta. Venne attratto dalle arti sin dalla giovane età, nonostante il padre volesse che intraprendesse gli studi di legge; il suo Maestro è stato Giuseppe Hyzler. Studiò a Parigi alla Facoltà di Giurisprudenza in Sorbona, ma la sua passione per la pittura lo portò agli studi di pittura presso l’École des Beaux-Arts . Al suo ritorno a casa, Amedeo non trovò a Malta un ambiente adatto per un artista, tanto più che il padre disapprovava la carriera prescelta: egli, quindi, scelse di lasciare l’isola e trasferirsi nel Vicino Oriente , un’area amata dagli altri artisti a Parigi. I primi disegni di Istanbul sono datati novembre 1842. Due anni più tardi, nel 1844, a Preziosi fu commissionata da Robert Curzon , il segretario privato del ambasciatore britannico a Istanbul, Signore Stratford Canning, Primo Visconte Stratford de Redcliffe, di creare un album chiamato Costumi di Costantinopoli, che ora si trova nelle collezioni del British Museum. Preziosi era abile nelle lingue della regione (greca e turca), così come le principali lingue europee (inglese, francese, italiano), pertanto lavorò come vice del

LOTTO 194

Conte Amadeo Preziosi (1816 – 1882), “Constantinople’s Harbour from Koum Kapou”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra Preziosi 1865, H 38.5x57.5 cm Stima € 22000-26000

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LOTTO 197

Nino Corrado Corazza (1897 – 1975), “Il sogno”, olio su cartone, firmato in basso a destra Corazza, H 25.5x30 cm Stima € 500-700

LOTTO 195

Rinaldo Agazzi (1857 – 1939), “Gromo a Valle Seriana”, olio su tavola, firmato in basso a destra R. Agazzi, sul retro dicitura Gromo a Valle Seriana 1915 Luglio-Agosto, H 40x20 cm Stima € 250-350

LOTTO 196

Ilario Rossi (1911 – 1994), “Veduta di San Luca”, olio su compensato, firmato in basso a sinistra Ilario Rossi, H 14x19.5 cm Stima € 200-300 118


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LOTTO 198

Augusto Murer (1922 – 1985), “Maternità”, scultura in bronzo, firmata e datata sul retro del piede A. Murer 69, H 16x40 cm Stima € 1500-2000 119


LOTTO 199

Ercole Rosa (1846 – 1893), “Frine”, scultura in marmo bianco, firmata sul retro della base E. Rosa, H 83,5 (restauri) Stima € 6000-7000

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LOTTO 200

Giovanni Lessi (1851 – 1922), “A Parigi sotto la pioggia”, olio su tavoletta, firmato in basso a destra Jean Lessi, H 25x19 cm Stima € 5000-7000

Giovanni Lessi (1851 – 1922) Figlio del pittore e scenografo Agostino, frequentò l’Accademia di Firenze, dove esordì nell’autunno del 1876. Solo dal 1881 la sua presenza alle mostre fiorentine si fece regolare, con vedute urbane e soggetti di vita contemporanea d’ispirazione impressionista. Fra il 1884 e il 1885 eseguì, con il padre, i cartoni

delle cantorie del Duomo di Firenze. Agli anni precedenti il 1886 risale probabilmente un suo viaggio a Parigi, come sembrano indicare le diverse opere di soggetto francese, alcune delle quali comparvero quell’anno a Livorno e a Genova. Lavorò anche come grafico e dal 1903 fu impegnato come disegnatore per la manifattura di ceramiche Cantagalli.

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LOTTO 202

Arthur Victor Gregory (1867 – 1957), “Veliero C.E.D. Kennedy”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra 1920-1, H 56x82 Stima € 800-1000

LOTTO 201

Luigi Lombardi (1853 – 1940), “Paesaggio collinare con lago”, olio su tela, firmato in basso a destra L Lombardi, H 57x91 cm Stima € 800-1000

LOTTO 203

Arthur Victor Gregory (1867 – 1957), “Veliero nella tempesta”, acquerello su carta, firmato e datato in basso a sinistra 1920-1, H 56x82 (difetti) Stima € 800-1000 124


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Alberto Sughi (1928 – 2012) Alberto Sughi è nato a Cesena nel 1928. Autodidatta, si avvicinò alla pittura spinto dallo zio, che gli insegnò i primi rudimenti tecnici. Esordisce come pittore in una collettiva cesenate del 1946. Nel 1948 si trasferisce a Roma e, grazie al cesenate Biagio Dradi Maraldi, conosce il pittore Renato Guttuso. Scelse con decisione la strada del realismo, nell’ambito del dibattito fra astratti e figurativi dell’immediato dopoguerra. I dipinti di Sughi rifuggono tuttavia ogni tentazione sociale, mettendo in scena momenti di vita quotidiana senza eroi. Non a caso Enrico Crispolti nel 1956 utilizzò per lui la definizione “realismo esistenziale”. Negli anni ottanta si trasferì definitivamente a Roma. La ricerca di Alberto Sughi procede, in modo quasi costante, per cicli tematici, che hanno il sapore della sequenza cinematografica.

Prima le cosiddette Pitture verdi, dedicate al rapporto fra uomo e natura (1971-1973); poi, il ciclo La cena (1975-1976); agli inizi degli anni 80 appartengono i venti dipinti e i quindici studi di Immaginazione e memoria della famiglia; dal 1985 è in corso la serie La sera o della riflessione. L’ultima serie di grandi dipinti, esposta nel 2000, è intitolata Notturno. Sughi ha partecipato a tutte le più importanti rassegne d’arte contemporanea, dalla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia alla Quadriennale di Roma, sino alle numerose mostre che hanno proposto all’estero le vicende dell’arte italiana dagli anni settanta ad oggi. Musei italiani e stranieri gli hanno dedicato ampie rassegne antologiche. Nel 2005 l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi gli consegnò il Premio Vittorio De Sica per la Cultura. Si è spento in una clinica privata a Bologna il 31 marzo 2012.

LOTTO 204

Alberto Sughi (1928-2012), “La Modella”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Sughi 1961, H 118x89 cm Stima € 1200-1600 126


LOTTO 205

Alberto Sughi (1928-2012), “Riflessioni in metropoli”, olio su tela, firmato e datato in basso a destra Sughi 63, H 70x50 cm Stima € 1100-1500

LOTTO 206

Alberto Sughi (1928-2012), “Fanciulla in rosso”, olio su tela, firmato in basso a sinistra Sughi, H 70x50 cm Stima € 1100-1500 127


LOTTO 207

Alberto Sughi (1928-2012), “Fanciulla in azzurro seduta”, olio su tela, firmata in basso a sinistra Sughi, H 70x50 cm Stima € 1100-1500

LOTTO 208

Alberto Sughi (1928-2012), “Volto di donna su fondo nero”, olio su faesite, firmato in basso a destra Sughi, H 66.5x46 cm Stima € 1100-1400 128


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