Tre Parcheggi di Scambio a Roma

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PARCHEGGI ~ DI SCAMBIO

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Collana Concorsi a cura di Paola Rossi


• Catalogo dei progetti presentati in occasione della mostra del Concorso N azionale di Progettazione ""Ti-e Parcheggi di Scambio" Roma, maggio 2003 Casa dell'Architettura - Acquario Romano

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COMUNE DI ROMA

ORDINE DEGLI ARCHITETII, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA

Catalogo a cura di Paola Rossi Progetto grafico Dario Curatolo, Roma

Le immagini dei progetti di concorso sono tratte dogli elaborati degli autori. Le immagini da pag. 11 o pog 15 sono state fornite dal Comune di Roma. Le fotografie e le cartografie dei luoghi sono tratte dal materiale documentario del concorso.

Si ringraziano per la preziosa collaborazione Serena De Marsanich Francesca Giosi Cristina Pedri

© 2003 PROSPETTIVE EDIZIONI www.edpr.lt Responsabile Claudio Presta

con il contributo di

Coordinamento redazionale Silvia Massotti

APPLC Tutti i diritti riservati

Associazione Parcheggi Per Le Città

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COMUNE DI ROMA IL SINDACO WALTER VELTRONI ASSESSORE ALLE POLITICHE DELLE MOBILITÀ MARIO D I CARLO D IRETTORE D IPARTIMENTO VII - MOBILITÀ MAURIZIO FAGIOLI D IRIGENTE DIPARTIMENTO V II - M OBILITÀ CARLO MALTESE

ORDINE DEGLI ARCHITElTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA IL PRESIDENTE AMEDEO SCHIATTARELLA D ELEGATO AREA CONCORSI PAOLA ROSSI

CONCORSO A CURA DI COMUNE DI ROMA VISENTA IANNICELLI GIÀ D IRIGENTE DIPARTIMENTO VI I - MOBILITÀ COORDINAMENTO VITTORIO CENTIONI CON SIMONA REMOLI ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA A REA CONCORSI COORDINAMENTO PAOLA ROSSI DOCUMENTAZIONE DEL CONCORSO STA S.P.A. DIREZIONE T ECNICA E PIANIFICAZIONE ANTONIO RINALDINI , SIMONE GAVINO


Sommario Saluto dell'Assessore Mario Di Carlo

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N on solo parcheggi, Paola Rossi

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Il Programma Urbano Parcheggi

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Il Concorso

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Progetti di concorso Fidene

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Progetti d i concorso Monti Tiburtini

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Progetti di concorso N uovo Salario

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Bando di Concorso

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Indice dei nomi

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SALUTO DELL.:ASSESSORE ALLA MOBILITÀ MARIO 01 CARLO

La vita di un assessore alla Mobilità non è facile specialmente in una città come Roma dove, negli ultimi dieci anni, il traffico ha assunto proporzioni enormi e dove le politiche d'intervento adottate dall'Amministrazione Comunale rischiano di non riuscire a tenere il passo con tale crescita. Per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno basta pensare che dal 1993 ad oggi le auto immatricolate nella Capitale sono aumentate del 152% (il parco macchine cresce ogni anno di 50 mila unità) e che la media è di 893.4 veicoli ogni mille abitant i. A questo triste primato europeo se ne aggiunge un altro che riguarda le due ruote: ogni anno a Roma si vendono tanti ciclomotori quanto tutta l'Inghilterra. Le strade sono diventate praticamente dei garage a cielo aperto, lo spazio riservato alla sosta è talmente ridotto che la doppia fila campeggia ovunque a svantaggio non solo dei mezzi pubblici (e provocando forti ripercussioni anche economiche sulle aziende di trasporto) ma anche di tutti coloro che sognano una città senza auto. Per cercare di migliorare la situazione, il Campidoglio ha awiato da tempo una serie di interventi che mirano ad incentivare l'uso del trasporto collettivo e a liberare le strade dalle macchine: dalla sosta tariffata ai varchi elettronici, fino al rilancio del Programma U rbano Parcheggi. Le prime strisce blu sono apparse sette anni fa sul Lungotevere e, dopo le critiche iniziali, ora sono richiestissime da tutti i Municipi. Lo stesso discorso vale per la Ztl. Gli occhi elettronici non ci hanno permesso solo di con-

trollare gli autorizzati e di utilizzare i vigili in altre zone della città ma di ridurre del 20% l'inquinamento nel cuore della città. Per quanto riguarda il Pup, dal 1989 ad oggi il Programma Urbano Parcheggi ha portato alla realizzazione di circa I O mila posti auto per un totale di 55 localizzazioni. Nei prossimi tre anni contiamo di realizzare tutti gli interventi previsti dalla legge Togno li e di rendere più bella una parte consistente delle città attraverso gli oneri concessori versati dalle ditte appaltatrici. La nostra intenzione è cambiare la visione complessiva dei parcheggi, da una concezione tradizionale di "semplici aree di sosta" ad una più moderna che li vede come vere e proprie opere architettoniche capaci di calarsi in un territorio, arricchirlo e riqualificarlo. Una scelta premiata dai cittadini visto che, secondo un'indagine effettuata dal Cresme per conto della Sta su un campione di 2000 persone, il 94% di coloro che hanno comprato un box si è detto soddisfatto dell'acquisto e nel 57,4°;6 dei casi anche coloro che non hanno acquistato un box hanno espresso giudizi positivi sul Pup. E' con questo spirito che, d'intesa con l'Ordine degli Architetti di Roma, abbiamo promosso il concorso di idee per la realizzazione dei tre parcheggi descritti in questo catalogo. Ed è con lo stesso spirito che vogliamo continuare a progettare aree di sosta che siano belle e funzionali al tempo stesso e che possano aiutarci a togliere un po' di macchine dalle strade e restituire alla nostra città la sua originaria bellezza.


MONTI TIBURTINI


NON SOLO PARCHEGGI PAOLA ROSSI

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Promuovere un concorso per tre parcheggi di scambio ha il significato, nelle intenzioni, di voler aprire una nuova prospettiva nella progettazione: individuare soluzioni che valorizzino il carattere collettivo di questi spazi sempre progettati come "non luoghi" per proporli, al contrario, come "nuovi luoghi" del paesaggio urbano. Ci è parso immediat amente interessante e innovativo, dunque, mettere a concorso la ideazione di spazi pensati sino ad oggi solo da punto di vista tecnico e funzionale, spazi estraniati dal tessuto e dalla vita della città, perché potessero diventare, al contrario, occasione per una rin novata progettazione urbana. Proporre, insieme ai grandi concorsi per i grandi tem i urbani (Musei, Ponti, Palazzi congressuali), un concorso sost enuto dall'idea di una qualità urbana diffusa per realizzare, nei fatti, quel pensiero che dice che le città non possono trasformarsi soltanto a seguito di grandi e qualificati interventi puntuali, realizzati da grandi e qualificati progettisti, come, peraltro, è sempre awenuto nei secoli. Se le nostre città sono state, sempre p iù, caratterizzat e, nel loro sviluppo, dalla presenza di spazi privi di identità spaziale, di immagine, estranei e direi "ostili" alla città e ai suoi abitanti è anche perché parcheggi, strade, viadotti, e non solo, sono stati pensat i e progettati razio nalmente, finalizzati alla massima funzionalità, tecno logicamente corretti, ma senza quella necessaria r icerca di qualità e soprattutto di "nuovo" che dovrebbe caratterizzare l'architettu-

ra della città, e soprattutto, direi, senza l'attenzione necessaria alla realtà umana che sarà costretta a viverli. Ho "costruito" dunque questo concorso insieme agli uffici com unali che, come me, hanno creduto fortemente nella possibilità di realizzare per Roma parcheggi che non fossero solo contenitori sicuri ed efficienti, risposte fu nzionali ad uno dei problem i urbani più pressanti, ma anche e soprattutto spazi nuovi, occasioni di nuove architetture per la città. Ed abbiamo proposto di r isolvere questi luoghi, punti complessi di passaggio tra la strada e la linea ferroviaria, ideando spazi dove gli uomini possano essere attori nel percorso quotidiano Successivamente quale componente della giuria ho potuto studiare con attenzione le diverse soluzioni proposte. I risultati? Sono pubblicati in questo volume e, spero, potranno essere oggetto di dibattito e di ricerca per un'analisi sullo stato dell'arte in questo ambito professionale. Componenti della g1urra, abbiamo potuto individuare alcune idee nuove che abbiamo consegnato all'amministrazione comunale e che ci aspettiamo di veder realizzate al più presto perché non si continui a dire che i concorsi in Italia sono solo un lavoro inutile. E per non alimentare quel senso di rassegnazione che porta gli architet t i a non partecipare ai concorsi a favore dei soliti pochi "fortunati".


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PROGRAMMA URBANO PARCHEGGI

La politica dei parcheggi nella città d i Roma La legge 122/89 ha disposto che i principali Comuni Italiani si dotassero di un P.U.P., dando strumenti operativi per l'attuazione: il più importante è la possibilità di agire in variante agli strumenti urbanistici. Il Comune di Roma si è dotato di un Programma Urbano Parcheggi così strutturato: - Parcheggi pubbl ici di scambio - Parcheggi pubblici sostitutivi della sosta su strada - Parcheggi a rotazione e pertinenziali ai sensi dell'art. 6 ex lege 122/89 real izzati da privati su area privata - Parcheggi pertinenzial i ai sensi dell'art. 9 co. 4 ex lege 122/89 realizzati da privati nel sottosuolo pubblico. La novità introdotta è l'intervento dei privati sia per quanto attiene parcheggi ad uso pubblico su suolo privato (art. 6) che parcheggi di pertinenza su suolo pubblico (art. 9 co. 4). L'Amministrazio ne Comunale risponde alla domanda di sosta attraverso l'iniziativa pubblica, con la realizzazione dei parcheggi pubblici di scambio, finalizzati a favorire ed incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici, e attraverso l'affidamento ai privati della realizzazione e gestione dei parcheggi pertinenziali (destinati a sopperire i deficit di standard). Il P.U.P. del Comune di Roma è stato approvato con una procedura comp lessa, avviata con deliberazione del Commissario Straord inario n. 267 1 del 03.1 1.89, cui ha fatto seguito un primo aggiornamento definito con deliber azione consiliare n. 904 del 13. 12.90 ed un secondo con del iberazione del Consiglio Comunale n. 442 de l 17.12.1 99 1. L'inserimento delle iniziative con contenuto privatistico e finalizzate alla real izzazione d i parcheggi pubblici è stato preceduto da una preliminare analisi selettiva degli interventi secondo gli obiettivi dell'Amministrazione ed i criteri individuati dalla legge stessa.

Parcheggio pubblico di scambio Magliana, via Egeo in adiacenza alla fermata "Mag/iana" metro linea B. Posti auto 956 L'Amministrazio ne comunale ha inoltre definito gli schemi di convenzione tipo che regolamentano i rappor ti contrattuali con i privati, sia per quanto r iguar da gli interventi di parcheggi pubblici su suolo privato che per quelli pertinenziali. Il Programma Urbano Parcheggi prevede di realizzare parcheggi interrati, che consentono sia di soddisfare il rispetto degli standards urbanistici, sia di valor izzare il sito circostante con opere d i riqualificazione a verde, o parcheggi a r aso fi nalizzati al miglioramento delle condizioni generali della sosta su strada, o parcheggi in elevazione con la realizzazione di struttu re commerciali e d i servizio ed a rotazione nelle aree di maggio re concentrazione di attività. In occasione della realizzazione d i parcheggi interrati, spesso sono state effettuate operazioni di bonifica dei sottoservizi, nonché importanti scoperte archeologiche che, in taluni cas i, hanno impedito la realizzazione dell'interven-


N ello stesso anno l'A mm inistrazione Comunale ha approvato una "rimodulazione" del P.U.P. che ha stralciato l'insieme delle localizzazio ni non attuabili (pari a circa 19.000 posti auto) ha riconfermato quelle possibili, e soprattutto ha integrato, con nuove localizzazioni, la dotazione d i parcheggi sostitutivi e di scambio.

Parcheggio pubblico di scambio via della Storta in adiacenza alla fermata "La Storta" della linea ferroviaria regionale Roma-CesanoVit erbo. Posti auto 491 to, ma in altri hanno generato possibilità di fruizio ne di repert i fino ad allora sconosciuti.

Parcheggi pubblici, di scambio e sostitutivi Il P.U.P., per la parte di interventi d i iniziativa pubblica, al 1990 comprendeva una dotazione di parcheggi di scambio per circa 22.000 posti auto in 43 localizzazioni e di parcheggi sostitutivi della sosta su strada per circa 22.000 posti auto in 45 localizzazio ni. Nel 1997 ne erano stati realizzati complessivamente circa 8.500.

Parcheggio pubblico di scambio via Angelo Emo- via Bartolo in adiacenza alla fermata "Valle Aurelia" della metro linea A e della linea ferroviaria regionale Roma-Cesano-Viterbo

Questa revisio ne ha consentito di ricollocare sulle nuove localizzazioni fond i pubblici attribuiti ai Comuni dalla legge 122/89, destinati a realizzare parcheggi r isu ltati inattuabili, ma soprattutto ha r ibaltato la proporzio ne di dotazione fra parcheggi sostitutivi e di scambio privilegiando questi ultimi in coerenza con le nuove strategie d i potenziamento e di incentivazione all'uso del t rasporto pubblico. La rimodulazione del P.U.P. ha valenza di atto di indirizzo ed è stata trasmessa alla Regione Lazio che l'ha approvata con D elibera di Giunta (n. I 195/98) e di Consiglio (n. 443/98), richiedendo, ai fini degli effetti finanziari ed attuativi della variante al P.U.P., precisazioni sui dati relativi al dimensionamento, alla proprietà delle aree, alla localizzazione, nonché all'attuabilità delle opere e ai tempi di realizzazione. Sulla base di tale delibera quadro, l'Amministrazione Comunale attua, vo lta per vo lta, gli interventi precisandone nel dettaglio contenuti , modalità, esigenze finanziarie. Conseguentemente sono state awiate dall'A mministrazione, supportata dalla S.TA., le verifiche di fattibilità su quegli interventi, compresi nella rimodulazione, ritenuti prioritari ed awiate le procedure attuative con modalità diverse, sperimentando tra l'altr o la procedura di cui all'art. 37 bis e succ. della L. I 09/94 (Legge Merloni), con l'o biettivo di coinvolgere, con questo strumento, ulteriori risor se dei privati nella attuazione dei parcheggi. Attraverso le procedure di project fìnancing, l'A mministrazione Comunale ha proceduto alla pubblicazione di awisi pubblici nelle annualità 2000, 200 I e 2002. Le pr oposte presentate sono state sottoposte al vaglio della Commissione di Valutazione ed ai passaggi di approazione in Conferenza dei Servizi.


di superficie, che comporta entrate di cap itali che vengono poi utilizzati per la realizzazione di opere di urban izzazione primaria e secondaria e d i r iqualificazione urbana. Per l'autorizzazione defi nitiva a realizzare ent ram be le t ipologie di parcheggi era necessario presentare una vasta documentazione tecnica, nonché una prevendita dei posti auto previsti.

Rielaborazione del P.U.P. Il PU .P è stato in diverse circostanze rivis itato e rielaborato definendo nuovi criteri urbanistici, trasportistici ed ambientali per la valutazione dei singoli progetti.

Parcheggio pubblico di scambio Magliana, via Egeo in adiacenza alla fermata "Magliana" metro linea B. Posti auto 956

Parcheggi realizzati dai privati Localizzazioni originarie

Nel PU.P del Comune di Roma sono state inserite proposte di parcheggi su aree o sottosuoli di proprietà dei privati, anche in deroga ai vincoli di destinazione d'uso. Il I 0% della superficie lorda di parcheggio può essere destinata a servizi, di cui il 2% per attività legate alle auto e 1'8% ad ogni tipo di servizio. Il PU.P prevedeva in questa configurazione giurid ica la realizzazione di 45.000 posti auto in I 03 aree proposte dai proprietari, inoltre prevedeva 627 intervent i proposti da privati nel sottosuo lo pubblico, per circa 52.000 posti auto (parcheggi pertinenziali). In questi casi il Comune r imane t ito lare del d iritto

La procedura approvativa era inizialmente piuttosto complessa, articolata in due fasi, una prima in cui ven iva p resentato un progetto preliminare, da sottoporre all'esame dalla Confe renza d i Servizi interna r istretta e dalla Conferenza di Servizi estern a r istretta; una seconda fase in cui veniva presentato un progetto esecutivo che veniva ri esaminato dalla Conferenza d i Servizi Interna, dal Comitato Consultivo Tecnico Ammin istrativo, e poi deliberato, convenzionato e sul quale veniva rilasciato il titolo autorizzativo. Con la delibera 227/97 di Consiglio Comunale, sono state definite nuove procedure per l'approvazione dei progetti e

Parcheggio pubblico di scambio Osteria del Curato in adiacenza alla fermata "Anagnina .. metro linea A e attestazione di capolinea di linee urbaneATAC ed extra urbane COTRAL. Posti auto 1086


sono stati stralciati alcuni interventi inserit i nel P.U.P. 89-9 1. Con la delibera n. 1743, del 22.5.98 di Giunta Comunale, sono state stabilite "nuove modalità procedimentali concernenti l'attuazione della normativa convenzionale sulla progettazione dei parcheggi ex artt. 9 co. 4 e 6 L. 122/89 e delle opere di riqualificazione urbana".

alle scelte, con un maggiore coinvolgimento dei Municipi nei processi di localizzazione e rilocalizzazione degli interventi.

Le opere di riqualificazione urbana La convenzione fra Amministrazione e società concessionaria del diritto di superficie per la realizzazione di par cheggi, affida alla concessionaria la possibilità di scegliere

Q uesta delibera sempl ifica e snellisce le procedure autorizzative, e specifica più precisamente la necessità di approfondimento di alcun i temi progettuali particolari, quali quelli inerenti ai seguenti aspetti: ambientali, geologici, di traffico in fase di cantiere, nonché la documentazione riguardante i sottoservizi. Ad oggi si sta lavorando ad una ulteriore revisione del P.U.P. in base alle seguenti considerazioni: - migliorare gli schemi di convenzione tra Amm inistrazione Comunale e privati, al fine di offrire migliori garanzie, soprattutto per quanto riguarda la qualità degli interventi e i processi partecipativi ; - trasformare i modelli di gestione con l'obiettivo di realizzare strutture per parcheggi più aderenti alle diverse tipologie di domanda nell'arco della giornata; - accelerare i processi realizzativi , portando da una parte a conclusione l'esperienza fino ad ora svolta con il P.U.P., e dall'altra rilanciando il tema della sosta all'interno di una visione integrata ed o rgan ica dell'intero sistema della mobilità romana, di cui costituisce componente essenziale. In sintesi configurando il passaggio da "Programma" a "Piano"; - incentivare i modelli di partecipazione alle decisioni ed

Parcheggio pubblico di scambio Osteria del Curato in adiacenza alla fermata 'f\nagnina" metro linea A e attestazione di capolinea di linee urbane ATAC ed extra urbane COTRAL. Posti auto 1086

se versare all'Amminist razione comunale la somma destinata alla realizzazione di opere di riqualificazione urbana (piazze, mercati, rifacimenti di marciapiedi, cent ri anziani, etc.) oppure realizzare direttamente le opere di riqualificazione. L'Amministrazione Comunale, at traverso i Municipi, individua le opere che devono essere progettate e realizzate dai concessionari dei parcheggi a scomputo degli oneri dovuti.


Grazie a questa nuova possibilità l'Amministrazione Comunale ha già impegnato una somma pari a 21 mii di euro ed ha già individuato opere per 17 mii di euro. Tali opere già in corso di realizzazione o in fase di avvio riguardano tutto il territorio del Comune di Roma.

stica ed ambientale, è stato fatto confluire nel Sistema della Mobilità, che costituisce l'ossatura portante del nuovo Piano Regolatore della città di Roma, adottato in Consiglio Comunale nella seduta del 20 marzo 2003 con deliberazione n.33.

Gli sviluppi futuri L'Amministrazione Com unale sta lavorando alla definizione di nuove modalità per la realizzazione dei parcheggi. Per le aree cent rali, che necessitano di interventi mirati e particolari, è allo studio l'ipotesi di realizzare parcheggi interrati al di sotto di alcun i tratti dei lungotevere ed all'interno di alcuni colli della città, dove sussistono minori problematiche di carattere archeologico. Con questo tipo di interventi, finalizzati a liberare le strade dalle auto in sosta e favorire la riqualificazione delle aree, si prevede la realizzazione di complessivi 17.000 posti auto, di cui 7.000 nelle aree del Lungotevere e I 0.000 nei co lli . Il centr o storico di Roma potrà così recuperare i suoi spazi e i suoi valori storico monumentali, oggi ridotti ad un vero e proprio drammatico garage a cielo aperto. Si prevede d i realizzare le opere, che richiedono investimenti significativi, attraverso il meccanismo del project financing, coinvolgendo grandi investitori e progettisti di livello internazionale. Per le altri parti della città è in fase di defin izione un vero e proprio Piano Urbano Parcheggi, che a differenza dell'attuale Programma Urbano Parcheggi, non intende procedere ad individuare delle specifiche localizzazioni, ma un sistema organico di regole da seguire, coerenti con gli altri strumenti della pian ificazione e con l'intero sistema della mobilità e nell'ambito del quale i Municipi avranno la loro autonomia decisionale. Il sistema di regole sui parcheggi, che coinvolge in modo trasversale problematiche di natura urbanistica, trasporti-

Parcheggio pubblico di scambio Osteria del Curato in adiacenza alla fermata 'f\nagnina" metro linea A e attestazione di capolinea di linee urbane ATAC ed extra urbane COTRAL. Posti auto I 086. Le rampe di accesso


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PROGETTO VINCITORE

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La volontà di individuare un'area destinata al parcheggio che non interferisca con il sistema del verde e che renda quanto più possibile libera l'area antistante l'abitato, ha determinato la necessità di modificare l'attuale giacitura di via Incisa di Valdarno. La nuova sede stradale ridisegna le pendici della rupe e permette di recuperare l'area verde attualmente dimessa, integrandola con l'abitato. L'elemento che struttura il progetto è il nuovo percorso pedonale che, costeggiando nel suo tratto iniziale la strada, per poi discostarsene, collega la stazione con l'abitato a monte . Le linee che disegnano il percorso pedonale ripropongono l'ideale susseguirsi delle curve di livello della rupe; a monte coincidono e costituiscono il profilo della parete in cemento a facciavista, alla quota più bassa si separano accogliendo due aree attrezzate: quella pavimentata con blocchetti di porfido, abbraccia il parcheggio della stazione, individuandolo ed enfatizzandolo, l'altra delimita l'area verde separandola dalla strada con un ampio marciapiede la cui pavimentazione è realizzata con lastre di basaltina montate a correre. La nuova area di parcheggio si presenta con un'immagine unitaria e chiaramente identificabile: un varco elettronico controlla l'ingresso e l'uscita delle auto; un percorso anulare permette la distribuzione sia ai 150 posti auto a raso sia ai 30 posti per moto collocati al coperto , al disotto dell'aggetto che la terrazza di attacco del percorso pedonale crea con la vecchia sede stradale. Un percorso pedonale di spina in lastre di basaltina, distribuisce ad un sistema geometrico e lineare di percorsi con uguale pavimentazione, lungo i quali si attestano, disegnati sull'asfalto, i posti auto.



Un parcheggio di scambio rappresenta sicuramente un tentativo di riord ino, equ ilibrio e riadattamento urbano

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degli spazi, rivolto agli utenti della città. Il parcheggio previsto in un intervento a scala urbana, rappresenta un fulcro di mobilità pubblica e privata cittadina, come nodo di scambio intermodale che permette il trasferimento tra diversi m ezzi, da quelli su gomma a quelli su rotaia. L'idea progettuale è la realizzazione di uno scalo treno-auto-bus senza soluzioni di continuità. Si è immaginato un costruito che si awicinasse il più possibile ad uno scalo aeroportuale, attesa anche la vicinanza, in cui la mobilità avviene in unico contesto. In sostanza si è pensato di realizzare uno scalo unico nelle funzioni: l'utente passa da un mezzo all'altro senza impedimenti di sorta. L'area nel suo complesso viene idealmente divisa in funzioni: il parcamento ver o e proprio e l'area a verde. Entrambe però, così come unite allo scalo fer roviario, form ano un nodo unitario e unico, in uno al tessuto edilizio esistente e alla collina di Fidene attraverso i collegamenti pedonali previsti. I collegamenti, aerei e sotterranei, allo scalo ferroviario sono realizzati con una passerella pedonale che dipartendosi dall'area degli stalli auto, con una pendenza dell'8% e uno sviluppo di circa 90 ml, prima in rilevato e poi pensile raggiunge , il cavalcavia esistente sulla strada ferrata, mentre il sottopasso, circa I O ml tutti in rettilineo , collega d irettamente l'area verde prima e l'area tutta poi al piazzale della stazione.

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Si è scelto di rimodellare i livelli della zona adiacente alla . .. ' . .. . .. . Stazione Ferroviaria con una sequenza di gradoni e ripiani per favorire l'uso pedonale, sociale e di pubblica utilità . Le grandi fioriere che dividono senza separare, ammorbidiscono i salti altimetrici. Il tracciato della Via Incisa in Val D'Arno viene ritoccato per assicurare un inserimento sicuro del traffico veicolare, facilitare l'attraversamento pedonale e dare continuità al verde . Il Parcheggio custodito ha un solo ingresso carrabile e un percors~ a senso unico per semplificare l'uso e la gestione. La posizione baricentrica del posto di controllo contribuisce con la sua presenza ad aumentare le condizioni di sicurezza per gli utenti. Un piccolo anfiteatro, agganciato all'orografia del rilievo tufaceo, introduce alla fruizione pedonale dei percorsi suggerit i su ambo i lati dell'intervent o. Per garant ire l'ombra, spezzare la monotonia delle zone pavimentate ed arricchire l'immagine generale, abbiamo dato ril ievo all 'impianto di nuove essenze arboree ed arbustive, privilegiando le piante autoctone ed enfatizzando i contrasti di forme e di colori nelle varie stagioni. Si sono impiegati materiali ed attrezzature a basso costo, che richiedano manutenzione minima e consentano però una gradevole ricchezza al disegno. A nche gli apparecchi illuminanti, che combinano elevati requisiti di resa e durata ad un accattivante impatto estetico, rivestono un ruolo importante. In sintesi proponiamo una riqualificazione morbida del territorio fondendo le nuove geometrie a forme organiche rispettose del contesto.

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L'area oggetto del concorso è situata in un'area pianeggiante compresa tra la Stazione della F.S.e la relativa linea

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ferroviaria e l'altura dell'antico sito di Fidenae. I due siti determinano importanti sollecitazioni da un punto di vista progettuale, in quanto elementi caratterizzanti di un paesaggio urbano, privo di una definita identità urbanistica. La proposta progettuale, oggetto del nostro lavoro, persegue nelle linee generali tutti gli obiettivi messi in evidenza nel bando. In particolare, come richiesto dallo stesso, essa tende a realizzare un efficiente parcheggio di scambio, che, contestualmente, diventa un'occasione di recupero di un luogo estraneo e/o inospitale e riq ualificazione di una periferia, spesso sviluppatasi in un contesto di caos urbanistico e deficienze infrastrutturali. La realizzazione funzionale del nodo di scambio intermodale integra le varie funzioni che caratterizzano il nodo con un progetto che nella sua caratterizzazione progettuale non pone elem enti di divisione tra i vari ambiti funzionali. Particolare interesse è stato rivolto al potenziamento dei col legamenti pedonali garantendo tra il parcheggio, la stazione e le fermate bus, un'accessibilità a tutti i livelli di handicap. La realizzazione del nuovo parcheggio in sostituzione di quello vigente, è stato il frutto di un'attenta analisi tipologica e funzionale, con il risultato di voler garantire prestazioni e gestione di qualità. Interessante è l'integrazione degli elem enti nuovi progettati con l'ambiente circostante. Pochi elementi sono tesi a valorizzare e riq ualificare l'area a ridosso dell'altura di Fidene. Q uelli progettati hanno il sol fine di realizzare un sistema di verde pubblico integrato con il previsto "Punto verde qualità-Fidene". Di certo la riqualificazione del nodo scambio punta al rafforzamento di quella polarità le cui caratteristiche sono legate alla funzione dell'ambiente e delle attrezzature ad esse relative. Infatti, gli spazi verdi di progetto sono ampiamente fruibili sulla scala di quartiere divenendo effettivo momento di confronto con la realtà urbana circostante.

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La riqualificazione di un'area periferica è un incarico professionale da affrontare sempre con scrupolosità e impegno. In una città come Roma, intervenire su un luogo d i primogenitura stor ica ma relegato negli anni all'edilizia popolare, è un impegno assai più gravoso e delicato che necessità di attente considerazioni progettuali e cult urali. Nel progetto del parcheggio d i scambio di Fidene, all'esigenza di uno snodo di t rasporto capace ed efficiente si affianca il bisogno di riprendere coscienza del luogo, q uasi a dare memoria ad un'intera comunità. L'idea della pro posta progettuale nasce da questi presupposti per svilupparsi lungo le direttrici della qualità e dell'ospital ità, superando la concezione del parcheggio solo come zona di sosta per auto. Si è pensato di innalzare la q ualità complessiva dell'area con la creazione di un luogo di accoglienza e svago, varando un ossimoro ecologico tra le auto inquinanti e la purezza dei prati e del parco di pini, impiegando i migliori mat eriali oggi in commercio per le pavimentazioni, utilizzando le più recenti tecnologie per le automazioni e per le strutture. Altro principio card ine del progetto è stata la ricerca della praticità nelle soluzioni affinché il parcheggio potesse essere usato dall'utenza con faci lità e in piena sicurezza. E poi l'idea di piazza, ricor rente nella proposta, a simbolo della volontà d i unire la gente, anche in un'area di t ransito.

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Il progetto r ipropone all'esterno, mediante due segni forti, il tracciato della linea ferroviaria interrata evidenziandone il suo dinamismo. La proposta di creare due pensiline che coprono le diverse funzio ni ri prende l'immaginario classico del treno e dei suoi servizi. Queste coperture individuano un luogo che mette in relazione il nuovo parcheggio con la struttura esistente formando uno spazio d i aggregazione per il quartiere con spazi commerciali, di attesa e d i incontro. Il nuovo parcheggio e gli spazi commerciali devono integrarsi con le funzioni esistenti della stazione. La nuova struttura avrà caratteristiche tipologiche e cost ruttive proprie che dialogheranno con quelle della stazione esistente. La scelta ricade su una tecnologia in metallo, flessibile, che si differenza da quella della stazio ne in muratura. Ne scaturisce una lettura unitaria dove la differente tecnica costruttiva arricchisce la qualità architettonica. Le due pensiline inclinate che cop rono lo spazio commerciale si raccordano all'edificio esistente della stazione sovrapponendosi alla sua copertura dove individuano alcun i esercizi commerciali che consentono di gestire lo spazio att ualmente degradato in copertura con attività pertinenti all'area. Sul versante opposto, il parcheggio asfaltato si fonde con un'area verde modellata che introduce al piazzale commerciale raccordandosi con il piazzale esistente. Utilizzando un rivestimento in ghiaia e manto er boso di varie cromie sulla copertura e sulle zone verdi sarà possibile realizzare un disegno a terra che renderà più stimolante la percezione del progetto dagli edifici che lo sovrastano

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Il pr ogetto risponde all'esigenza d i spazi per la sosta veicolare con un edificio capace di innescare un meccanismo di territorializzazione dell'area, cercando di rivalutare il contesto evidenziando il suo esser e luogo dotato di molteplici attività differenziate nel tempo, di identità paesistica, di qualità estetica, di complessità sociale, economica e culturale. L'edificio viene pensato come un'infrastruttura che contro lla lo scambio dei flussi tra la ferrovia, il parcheggio, la zona r esidenziale ed il parco che l'edificio stesso protegge dal t raffico veicolare. Concepito come un allargamento del bastione del la ferrovia, il par cheggio ne ricalca l'andamento linear e. In ingresso all'area della stazione questa linea costruita


diventa un'estensione della strada, che intercettando i flussi vitali della città , consente loro un rapido passaggio di stato, owero un cambio di velocità tra automobile, autobus, treno e percorrenza pedonale. La facciata tridimensionale, composta da elementi struttu rali esagonali cavi a spessore variabile, ospita una serie di attrezzature di servizio al parcheggio e al parco ed allo stesso tempo garantisce la permeabilità ed il movimento di attraver samento per quella frontiera tra ambiente naturale ed artificiale. Il tetto dell'edificio è un piazzale panoramico su l parco antistante utilizzato per accedere alla stazione e per le brevi soste. L'edificio, restituendo continuità al paesaggio, produce un campo di relazioni il cui raggio d'azione coinvo lge tutti i sistemi te rri toriali al contorno.

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ì PROGETTO MENZIONATO L'idea progettuale può essere sintetizzata nella frase riportata anche sulle tavo le concorsuali come slogan: Una piastra nello spazio, adagiata su alberi che provengono dal sottosuo lo, circondata da una parete vegetale che simula la collina retrostante. Il progetto ha cercato di perseguire gli obiettivi generali del bando, ma in un'ottica dove il parcheggio è divenuto lo strumento e non il fine dell'iter progettuale. La proposta riorganizza completamente il nodo di scambio lasciando intatta la stazione, ed inserendo nuove forti valenze che scatur iscono dal contesto ambientale e dal significato strategico che si vuole dare all'area. La funzione specifica è stata sempre contemplata e progettata con attenzione e ris petto della normativa, m a ha prevalso la volontà di inserire un qualificato ed innovativo segno urbano in una integrazione dei diversi aspet t i d'uso con il con testo circostante. Progettare un nuovo parcheggio, in sostituzione di quello esistente, poteva essere un'operazione meccan ica e forse inutile. L'attuale parcheggio svolge dignitosamente la sua funzione. Sostituirlo significa continuare a garantire standards funzionali, prestazionali e gestionali, m a soprattutto immaginare un oggetto architettonico che abbia un elevato grado di integrazio ne con il sistema del verde ci rcostante. L'impostazione progettuale ribalta addirittura il concetto di integrazione, facendo scaturire l'idea progettuale stessa dal contesto ambientale. Il tema principale, conduttore dell'intero iter progettuale è stato quello della riqualificazione architettonica ed ambientale dell'inter o nodo di scambio. Element i fondativi sono stati: il dialogo spaziale con il contesto, il recupero del fosso della Torricella, la centralità d el casale, il rapporto diretto con il futuro parco sino alla piazza della stazione.

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La Giuria Fabrizio Berardi Rossella Caputo Francesco Di Gennaro Massimiliano Fuksas Maurizio Macciocchi Carlo Maltese Paola Rossi

Membri Supplenti Carlo Baroglio Mauro Degli Effetti

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Segreteria amministrativa Simona Remoli Commissione Tecnica Istruttoria Vittorio Centioni Stefano Lenti Francesco Longo

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CONCORSO NAZ IONALE DI PROG ETTAZIONE TRE PARCHEGGI DI SCAMBIO REGOLAMENTO DEL CON CORSO

I .Obiettivi del Concorso Il Comune di Roma, di seguito definito "Ente banditore", bandisce un concorso per la progettazione d i tre parcheggi di scambio, con l'obiettivo di potenziare i nodi di interscambio di Nuovo Salario, Fidene e Monti Tiburtini e riqualificare gli ambiti urbani circostanti. L'ordine degli Architetti di Roma e Provincia partecipa all'iniziativa collaborando ai criteri del bando ed alla pubblicizzazione dell'iniziativa sui propri mezzi di informazione fermo restando che gli o neri economici del concorso sono posti integralmente a carico del Comune di Ro ma, da considerarsi unico Ente banditore. Il parcheggio "FIDENE" dovrà essere realizzato in corrispondenza della o mo nima st azione della ferroviaria metropolitana FM I , come ampliamento del piccolo parcheggio esistente. La progettazione del nuovo parcheggio dovrà consentire una r iconfigurazione complessiva dell'area prospiciente il nodo di scambio con soluzioni che affrontino il tem.a del la viabilità di accesso e di attraversamento, la sistemazione del piazzale prospiciente la stazione e delle aree limitrofe. Particolare attenzione dovrà essere posta nell'inserimento della nuova struttura nel contesto ambientale circostante carat terizzato dal ciglio collinare d ell'ant ica città d i Fidenae. Il parcheggio "NUOVO SALARIO" dovrà essere localizzato in corrispondenza della omonima stazione della ferroviaria metropolitana FM I di recente costruzione. Oltre al parcheggio FS esistente è stato realizzato, in occasione del Giubileo, un nuovo parcheggio t emporaneo in struttura metallica. La progettazione del nuovo parcheggio, che sostituirà le strutture esistenti, dovrà individuare soluzioni tipologiche e architettoniche che consentano, attraverso le

necessarie integrazion i funzionali, una maggiore attrattivita' del nodo di scambio nonché un elevato grado di inseri mento delle nuove strutture con il contesto ambientale circostante. Il parcheggio "MONTI TIBURTINI" dovrà essere localizzato nei pi·essi della omonima stazione della metropolitana linea "B" come ampliamento e integrazione del piccolo parcheggio esistente nell'area retrostante. Particolare attenzio ne dovrà essere posta nell'integrazione fisica e funzionale tra la nuova struttura e la stazione esistente riqualificando il sistema degli spazi pubblici prospicienti il nodo di scambio valorizzandone il ruolo all'interno del contesto urbano circostante. Il Comune di Roma prowederà alla attuazione dei tre parcheggi. L'Ente Banditore affiderà ai vincitori del concorso la redazione del progetto definitivo ed esecutivo subordinato all'ottenimento delle necessarie approvazioni regionali. A l punto 4 di questo bando sono descritte nei dettagli le richieste di progetto.

2. Procedure del concorso 2. 1 - L'Ente banditore è il Comune di Roma in collaborazione con l'Ordine degli Arch itetti di Roma e Provincia. Il bando del concorso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) n° 6 del 19.01.200 I e sui quotidiani Sole 24 Ore, Repubblica e Messaggero; sarà inoltre disponibile in Internet sui siti web del Comune di Roma e dell'Ordine degli Architett i d i Roma e Provincia. Comune di Ro ma: www.comune.roma. it/DipVl l Ordine degli Architetti: www.r m.archiworld. it 2.2 - La Segreteria del concorso è presso il: 0 Comune di Roma, dipartimento Vll - U.O. Park 2 - Via Capitan Bavastro n.94, 00 197 ROMA Tel. 06-57.90.22.72; 06-57.90.21.28; 06-57.90.2 1.55 (URP) - Fax n. 06-57.40.033. E-mail: (dipVll@ comune.roma.it) Orari di apertura: dal lun. al ven., dalle ore 9.00 alle ore 13.00.


2.3 - Responsabile del procedimento è il Direttore della U.O. Park 2 del Dipartimento VII - Politiche della Mobilità e dei li·asporti - Arch. M .V. lannicelli. 2.4 - T ipo di concorso Concorso architettonico di progettazione per pubblico incanto in una fase ed in forma palese. Il Concorso è aperto agli architetti e agli ingegneri regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali e per q uesto autorizzati all'esercizio della professione e alla partecipazione a concorsi d i progettazio ne architettonica alla data dell'iscrizione al concorso. Saranno accettate le iscrizioni pervenute dai singoli professionisti, associazioni, società o gruppi di progettazione previa indicazione dell'architetto o dell'ingegnere che funge da capogr uppo e legale rappresentante. Gli iscr itti al concorso, singolarmente o in gruppo, possono partecipare soltanto per uno dei tre progetti. U no stesso concorrente non può far parte di più di un gruppo, pena l'esclusione dal giudizio di entrambi i gruppi. 2.5 - Procedure d'iscrizione Le iscr izioni devono essere inviate, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando, a mezzo raccomandata del Servizio postale d i Stato o corriere autorizzato all'indirizzo della Segreter ia del concorso di cui al punto 2.2 pena l'esclusione (se consegnate a mano dovranno pervenire entro le ore 17.00) e pervenire comunque entro e no n oltre il 60° giorno dalla data d i pubblicazione del bando. La domanda d i iscrizione può essere present ata da un singo lo progettista, sia che intenda partecipare individualmente sia quale capogr uppo d i un gruppo di progettazione; nel caso di associazioni o società la domanda sarà presentata dal legale rappresentante, purché architetto o ingegnere. I nominativi degli eventuali ulteriori componenti il gruppo di progettazione saranno comunicati al momento della consegna del progetto secondo le modalità specificate al successivo punto 3.4. La domanda compilata secondo il fac-simile allegato al presente bando di concorso dovrà indicare:

- Cognome e nome del capogr uppo e dei singoli componenti in caso di gruppo o associazione professionale; - Indirizzo; - N° di iscrizione all'Ordine o al Collegio professio nale; - Numero di te lefono; - Numero di fax (specificando gli orari in cu i è in funzione in automatico); - Indirizzo di posta elettronica; - Data; - Firma; Alla domanda d'iscrizio ne va allegato : - Dichiarazione di ciascun concorrente di r ispetto delle condizioni di cui al punto 2.6 - Condizioni di esclusione; - Designazione del capogruppo sottoscritta da tutti i componenti del gruppo; - Autorizzazione ad esporre il progetto ed a citare i nomi dei progettisti e degli eventuali consulenti e collaboratori (la mancanza d i tale autorizzazione non costitu isce motivo di esclusione dal concorso); - Dichiarazione di iscr izione del capogruppo e di tutti i componenti all'albo di appartenenza. Nel caso di rapporto di lavoro con enti, istituzioni o amministrazioni pubbliche, i partecipanti dovranno allegare la lettera di autorizzazione, da far pervenire in ogni caso non oltre la scadenza della consegna degli elaborati; - La r icevuta d ell'avvenuto pagamento della tassa d'iscrizione di Lire I 00.000 (Euro 51 ,6) come rimborso spese per la documentazione del concorso. Il versamento va effet tuato a mezzo bollettino di c/ c postale n.37433000 o bonifico bancario tramite una delle tre banche co-tesorerie del Comune di Roma di seguito elencate: - BNL, Banca N azionale del Lavoro, e/ e 99999, ABI OI 005, CAB 3269 - MONTE DEI PASCH I D I SIENA, e/e 99999, ABI OI 030, CAB 3226.8 - BANCA DI ROMA, e/e 99999, ABI 03002, CAB 05 11 7

Il versamento va intestato a : Comune di Roma, tesoreria Specificando la causale: "Tre Parcheggi di scambio - Concorso nazionale di progettazione - Comune di Roma, Dipartimento VII , Ufficio Park 2.


2.6 - Condizioni di esclusione Non possono partecipare al concorso: a) i componenti della giuria, i loro coniugi , parenti e affini fino al terzo grado compreso; b) amministratori, consiglier i, consulenti e impiegati (anche con contratti a termine) del Comune di Roma che abbiano bandito il concorso o contribuito in qualsiasi modo alla stesura del bando e della documentazione a esso allegata; c) coloro che risu ltino impiegat i o datori di lavoro o che abbiano vincoli di collaborazione o relazioni continuative e notorie con membri della giu ria; d) impiegati di associazioni, istituzioni o pubbliche amministrazioni, fatta eccezione per coloro che abbiano ricevuto specifiche autorizzazioni o la cui posizione sia stata regolarizzata attraverso leggi o regolamenti o contrat t i sindacali specifici e conformemente alla normativa vigente; e) coloro i quali, a qualsiasi titolo, hanno preso parte alla stesura del bando e della documentazione a esso allegata. Valgono inoltre tutte le altre cause di esclusione dalle procedure d i affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria d i cui all'art. 52 del D .P.R. 554/99. Qualora la Giuria venga nominata dopo l'arrivo della domanda d i partecipazione, la relativa incompatibilità si r iferisce ai membri della Giuria e non ai concorrenti.

3. Il concorso 3. 1 - Documentazione L'Ente banditore invierà ai partecipanti, entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo al ricevimento della domanda di iscrizione, i seguent i materiali: - Rego lamento del Concorso e planimetria dell'area 1:2000; - Documento preliminare alla progettazione; - CD ROM contenente: - Cartografia in scala I : I 0.000, I :2000 e rilievo topografico in scala I :500; - Documentazione di cui al punto 4.2. L'Ente Banditore non assume responsabilità per eventuali ritardi postali nella consegna della documentazione.

3.2 - Richieste d i chiarimenti sul bando e sulla documentazione allegata Ogni richiesta di ulteriori informazioni di carattere tecnico deve essere inviata per iscritto, via fax o e-mail, alla Segreteria del concorso (punto2.2) entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando. Le richieste di chiarimenti ricevute dai partecipanti con le risposte ai quesiti sarà' inviata dall'Ente Banditore, via fax o e-mail a tutti i concorrenti che risulteranno iscritti. Le r isposte ai quesiti saranno comunque d isponibili presso la Segreteria del Concorso e consu ltabili via Internet. 3.3 - Consegna degli elaborati I progetti devono pervenire entro le ore diciassette del 90° dalla data di pubblicazione del bando presso la segreteria del concorso. Ogn i ritardo è ritenuto motivo di esclusione. La presentazione degli elaborati awiene in forma palese. L'Ente banditore non è responsabile nei confronti dei concorrenti nel caso di smarrimento del plico, non assume inolt re alcuna responsabilità nel caso in cui il plico dovesse pervenire con spese di spedizione a carico del r icevente. 3.4 - Le proposte progettuali Le proposte progettuali vanno presentate su tre tavole formato Al (59,4x84, I cm.) e da due copie di un album ri legato, format o A3 composto da max. dieci cartelle A3 ( I O facciate) incluse le copertine; sulla copertina anteriore dell'album, in ogni suo foglio e sulle tavole A I deve comparire, in alto a destra, la composizione del gruppo. La lingua ufficiale è l'italiano. Gli elaborati richiesti devono utilizzare come sistema di m isura il sistema metrico decimale e riportare un riferimento metrico grafico, in modo da consentire anche pubblicazioni in formato ridotto. Le tre tavole, in bianco e nero o a color i, montate su pannelli rigid i leggeri , contengono: · planimetria generale dell'area con la rappresentazione dell'intervento e del suo inserimento nel contesto urbano (scala 1/2.000); · planimetria generale dell'area dell'intervento (I /500);


· piante, sezioni e prospetti dell'intervento o di parti significative di esso alle quote più rappresentative (scala 1/200); · particolari e dettagli alle soluzioni architettoniche e ambientali dell'intervento; · assonometri e e/o prospettive e/o fotomontaggi e/o fotografie di plastici e/o qualsiasi altra rappresentazione grafica idonea a illustrare le scelte progettuali; · caratteristiche tipologiche e costruttive dell'intervento L'album contiene: · relazione, che descriva i criteri guida delle scelte progettuali , l'inserimento urbanistico, l'accessibilità, la sicurezza, le caratteristiche tecniche dei materiali e loro manutenibilità; · Preventivo sommario dei costi; · le riproduzioni, ridotte in formato A3, delle tavole di progetto. Ai fini del concorso il capogruppo è l'unico interlocutore dell'Ente bandito re; a tutti i componenti del gruppo è com unque riconosciuta, a parità di t itoli e d iritti, la paternità del progetto. Il plico contenente tutti gli elaborati richiesti deve riportare all'esterno la seguente intestazione: "TRE PARC HEGGI DI SCAMBIO" - (Area scelta) Concorso nazio nale di p rogettazione Comune d i Ro ma, Dipartimento V II - Ufficio Park 2 Via Capitan Bavastro, 94 - 00197 ROMA 3.5 - Commissione Tecnica La Commissio ne tecnica per la verifica preliminare dei progetti è formata da tre esperti nominati dall'Ente Banditore. La Commi ssione predisporrà una relazio ne sulla rispondenza ai req uisiti di bando; la relazione sarà sottoposta alla Giuria sotto forma di schede. 3.6 - Giuria La Gi ur ia, composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti, elegge al suo interno il Presidente. In caso di assenza, uno o più membri sono sostituiti dai membri supplent i su proposta del Presidente. I supplenti prendono parte ai lavori della giuria senza diritto di voto. I membri effettivi della Giuria sono: Quattro esperti designati dal Comune di Roma, tre

Architetti d i ch iara fama designati dall'Ordine degli Arch itetti di Roma e Provincia, I membri supplenti della giuria sono due esperti nominati dal Comune di Roma. Il Segretario del concorso prende parte ai lavori della Giuria senza dirit to di voto. La Giuria concluderà i suoi lavori entro 60 gio rni dalla data di consegna dei progetti Nel caso in cui si rendesse necessario nominare m embri effettivi o membri supplenti diversi da quelli indicat i, l'Ente banditore prowederà a comun icare i nominativi ai partecipanti. 3.7 - Criteri per la formazione del giud izio e per l'attribuzio ne dei premi, conclus ione delle procedure concorsuali. Il concorso è valutato sulla base di criteri e dei metodi e con l'attribuzio ne del punteggio così come stabilito al Capo lii art.59-60-61 e all'allegato "C" del Regolamento di attuazione del la legge q uadro in materia di LL.PP. I I febbraio 1994 n. 109. La Giuria dovrà stabilire, prima delle aperture dei plich i, un metodo di determ inazione dei coefficienti per gli element i di valutazio ne di natura qualitativa, la rispondenza al programma e alle sue richieste funzionali, l'aderenza ai regolamenti vigenti, gli aspetti economici e la fattibilità tecn ica. In particolare sarà comp ito della giuria esaminare i progett i tenendo conto dei seguenti criteri e dei relativi pesi da attribuire, che l'Ente Banditore ritiene indispensabili per la valutazio ne dei progetti: I . Qualità dell'immagine architetton ica e ambientale, con particolare r iferimento a soluzion i innovat ive della t ipologia del "parcheggio" ed agli aspetti della riqualificazione urbana ed ambientale. Peso da attribuire 50%. 2. Funzionalità del parcheggio e del nodo di scambio con particolare attenzione agli aspetti relativi all 'accessibilità, all'integrazio ne tra le diverse funzioni ed alla sicurezza. Peso da attribuire 30% 3. Sostenibilità ambientale Integrazione e compatibilità con l'ambito circostante Utilizzaz ione di soluzioni innovative ed ecocompatibili. Peso da att ribuire I 0%


4. Costi di gestione e realizzazione. Rispetto dei costi previsti. Ottimizzazione dei parametri costi -benefici. Utilizzazione di materiali che non comportino problemi par ticolarmente onerosi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Peso da attribuire I 0% La Giuria, dopo aver steso una relazione conclusiva in cui sono contenuti i giudizi sui progetti presentati, indicherà il vincitore per ciascun dei tre parcheggi; indicherà inoltre, un massimo di nove progetti meritevoli di menzione. 3.8 - Risultati del concorso I nomi dei vi ncitori a disposizione di tutti i concorrenti, verranno inviati al Consiglio N azionale degli Architetti, al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, agli Ordini professionali terr itorialmente interessati e pubblicati sulla "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana", e in Internet nei successivi 30 gg dalla fi ne dei lavori della Giuria. 3.9 - Premi Saranno attribuititi un massimo di dodici premi; tre primi premi e un massimo di nove menzioni. Al primo classificato, per ognuno dei tre parcheggi un premio pari a Lire 18.500.000 + IVA ed oneri di Legge. A ciascun dei menzionati un premio pari a Lire 6.000.000 + IVA ed oneri di Legge. A lla Giuria non è consentito conferire premi ex-aequo. L'Ente banditore è tenuto a rispettare le decisioni del la Giuria. Tutti e tre i progetti vincitori e i progetti menzionati diventano di proprietà comunale previo pagamento del premio relativo. 3. 1O - Mostra e pubblicazione del progetto I risultati del concorso saranno esposti in una mostra e pubblicati nel relativo catalogo. L'Ente banditore ha piena proprietà degli elaborati vincitori, fatte salve le garanzie d i legge e nel r ispetto dei diritti d'autore, riservandosi il diritto di mettere in mostra e pubblicare i progetti presentati, senza che gli autor i abbiano ad esigere dir itti.

4. Richieste di progetto I tre parcheggi si trovano in contesti urbanistici diversi, ma assolvono funzioni analoghe di scambio con stazioni del ferro (metropolitane e ferrovie) in ambiti in forte evoluzione. Essi dovranno rafforzare e potenziare, in termini quantitativi e qualitativi, i nodi di scambio intermodali su cui insistono consentendo azioni di riqualificazione dei contesti urbani ed ambientali circostanti spesso degradati ma non per questo pr ivi di notevoli potenzialità. Si suggeriscono soluzioni semplici, ecologicamente sostenibili, capaci di intervenire e riconfigurare il rapporto parcheggio - qualità urbana. 4. 1 - Nor mativa di riferimento Il progetto dovrà essere svolto in accordo con tutte le norme vigenti e in par ticolare: - Legge I 09/94 - Legge quadro in materia d i lavori pubblici- e successive mod ificazion i; - D.P.R. n. 554/99 - Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di Lavori pubblici -; - Legge 122/89 - Tognoli - e successive modificazioni; - D. Lgs 285/92 e Circ. P.C.M. n. 4332/93 - Cod ice della strada e relativo regolamento d i attuazione - e successive modificazioni: - Del. C.C. n. 84/99 - P.G.T. U.del Comune d i Roma; - Delibera G.C. di Roma n. 122/ 1994 - Definizione dei criteri di valutazione dei progetti per la realizzazione dei parcheggi . - D.P.R. n. 503/96 -Regolamento recante norme per l'eliminazione delle architettoniche - e nor me collegate. - Decreto M. I. n. 38/96 - Nor mativa Antincendio-. 4.2 - Documentazione Per ognuno dei progetti sono stati redatti dei documenti preliminari alla progettazione, ai sensi dell'art. 15, comma 5 del Regolamento dei Lavori Pubblici redatti dalla STA S.P.A. contenent i per ciascuna area: - inquadramento urbanistico e ambientali dell'ambito compreso nel raggio degli 800 metri dal nodo di scambio; - analisi dei vincol i ambientali; - inquadramento trasportistico;


- analisi dei progetti e programmi di intervento pubblico nell'ambito in esame; - individuazione dell'area di intervento; - dimensionamento del parcheggio; - individuazioni e definizione di massima degli interventi da real izzare; - costi degli interventi previsti; Tutto quanto sopra elencato è contenuto nel documento preliminare e nel CD- Ro m che sarà fornito agli iscritti. 4.3 - Sintesi del documento preliminare: A - Parcheggio d i "Fidene" La proposta progettuale dovrà persegu ire seguenti obbiettivi generali: · riorganizzazione del nodo di scambio intermodale con caratteristiche d i elevata funzionalità, qualità ed integrazione tra le diverse funzioni ed il contesto circostante ; · realizzazione di un nuovo parcheggio, in sostituzione di quello esistente, con caratteristiche tipologiche e funzionali tali da garantire standard prestazionali e gestionali di qualità nonché un elevato grado di integrazione con l'ambiente circostante; · riqualificazione architettonica ed ambientale dell'intero nodo di scambio con particolare attenzione all'inserimento ed alle relazio ni con il contesto circostante attraverso la valo rizzazione e riqualificazio ne delle aree a ridosso dell'altura di Fidene al fine di realizzare un sistema d i verde pubblico integrato con il previsto "Punto Verde Q ualità". Gli interventi legati alla ri qualificazione del nodo di scambio dovranno in questo caso puntare al rafforzamento di una polarità le cui caratteristiche sono legate alla fruizione dell'ambiente e delle attrezzature ad esso relative, in mancanza, paradossalmente, di spazi verdi effettivamente fruibili alla scala di quartiere. In particolare si dovranno prevedere i seguenti interventi di massima: · realizzazione di un nuovo parcheggio, con tipologia a raso, con una capacità di circa 150 posti auto e 30 posti moto comprensiva dei posti auto esistenti; · r iconfigurazione e riqualificazione del piazzale antistante la stazione di Fidene in conseguenza dell'assetto comples-

sivo dell'area e del nuovo parcheggio; · riorganizzazione, ed eventuale ridisegno, della viabilità di attraversamento e di accesso alla stazione ed al parcheggio mantenendone le attuali caratteristiche funzionali con la tipologia della strada; · progettazione delle aree a r idosso della stazione al fine di realizzare una integrazione fisica e funzionale con il nodo di scambio ed in previsione della loro futura trasformazione in parco pubblico valo rizzandone le peculiarità storico ambientali; · sistemazio ne superficiale dell'area di intervento prevedendo; pavimentazioni impianto d i illuminazione e smaltimento delle acque meteoriche, recinzioni, segnaletica, elementi di arredo e quant'altro necessario alla corretta funzionalità del nodo di scambio. I costi di investimento per la realizzazione del parcheggio di Fidene e di tutti gli interventi di riqualificazione connessi , ricavat i su base parametrica, sono stati stimati complessivamente in 2,8 miliardi IVA esclusa. Pertanto la proposta progettuale non dovrà superare l'importo stimato. B - Parcheggio "Nuovo Salario" La p roposta progettuale dovrà perseguire seguenti obbiettivi generali : · riorganizzazione del nodo di scambio intermodale con caratteristiche di elevata funzionalità, qualità ed integrazione tra le diverse funzioni ed il contesto circostante; · realizzazione di un nuovo parcheggio, in sostituzio ne di quelli esistenti, con caratteristiche tipologiche e funzionali tali da garantire standard prestazionali e gestionali di qualità nonché un elevato grado di integrazione con il sistema del verde circostante; · riqualificazione architettonica ed ambientale dell'intero nodo di scambio con particolare attenzione all'inserimento ed alle relazioni con il contesto ambientale circostante attraverso la progettazione dei margini e del sistema del verde prospiciente il nodo di scambio (casale e fosso della Torricella) e di cui è prevista la sistemazione a parco pubblico. In part icolare si dovranno prevedere i seguenti interventi di massima; · realizzazione di un nuovo parcheggio, con t ipologia mista,


• e con capacità di circa 41 O posti auto e 30 posti moto in sostituzione dei posti auto esistenti. La t ipologia potrà essere in parte a raso e in parte in struttura interrata e/o in elevazione (max I livello); · riconfigurazione del piazzale antistante la stazione di Nuovo Salario in conseguenza dell'assetto complessivo dell'area e del nuovo parcheggio; · progettazione delle aree verdi prospicienti la stazione al fine di realizzare una integrazione fisica e funzionale con il nodo di scambio ed in previsione della loro futura trasformazione in parco pubblico; · sistemazione superficiale dell'area di intervento prevedendo; pavimentazioni impianto di illuminazione e smaltimento delle acque meteoriche, recinzioni, segnaletica, elementi di arredo e quant'altro necessar io alla corretta funzionalità del nodo di scambio. I costi di investimento per la realizzazione del parcheggio di Nuovo Salario e di t utti gli interventi di riqualificazione connessi, ricavati su base parametrica, sono stati stimati complessivamente in 5 miliardi IVA esclusa. Pertanto la proposta progettuale non dovrà superare l'importo stimato. C - Parcheggio di "Monti Tiburtini" La proposta progettuale dovrà persegu ire i seguenti obbiettivi generali: · potenziare il nodo di scambio intermodale con la realizzazione di un parcheggio con caratteristiche di elevata funzionalità, qualità ed integrazione con la stazione ed il contesto urbano circostante; · realizzare un efficace sistema di percorsi pedonali di accesso alla stazione dalle aree li mitrofe e dal nuovo parcheggio. In particolare dovrà essere previsto un collegamento pedonale con il previsto "Punto Verde Q ualità - Feronia"; · rivalutare la peculiarità architettonica dell'edificio della stazione della metropolitana potenziandone il ruo lo di centralità locale anche attraverso la realizzazione di piccole attività commerciali a servizio del nodo di scambio; · riqualificare gli spazi esterni della stazione con particolare attenzione al piazzale di ingresso, alle aree pedonali limitrofe ed alle sistemazioni a verde; · riqualificare il fronte commerciale nel tratto di via dei

Monti Tiburtini antistante la stazione della metropolitana intervenendo con una sistemazione più adeguata dei marciapiedi e degli elementi di arredo. In particolare si dovranno prevedere i seguenti interventi di massima: · realizzazione di un nuovo parcheggio, con t ipologia a raso, con una capacità di circa 280 posti auto e I 00 posti moto; · realizzazione d i una nuova viabilità a carattere locale di collegamento ed accesso al nuovo parcheggio tra via Fer onia e via Novarese; · realizzazione di nuove attività commerciali a servizio del nodo di scambio con una superficie complessiva non superiore a mq 700; · valorizzazione dell'edificio della stazione e delle aree limitrofe con la possibilità di recupe rare la terrazza esistente con attività e funzion i collettive. I costi d i investimento .per la realizzazione del parcheggio di Monti Tiburtini e di tutti gli interventi di riqualificazione connessi, ricavati su base parametrica, sono stati stimati complessivamente in 3,5 miliardi IVA esclusa. Pertanto la proposta progettuale non dovrà superare l'importo stimato. 4.4 Stima dei costi La stima dei costi andrà fatta utilizzando com e riferimento: Tariffa dei prezzi per opere edili e impian tistiche. Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Lazio, Comune di Roma - 1998. Edizioni DEI. La stima dovrà comprendere tutte le opere accessorie, gli impianti, il costo delle eventuali opere provvisionali necessari per la costruzione, e quant'alt r o sia necessario per avere l'opera fi nita e pronta per l'esercizio.

5. Accettazione del regolamento del concorso Partecipando al concorso, i concorrenti accettano tutte le norme del bando.

6. Trasporto e assicurazione I partecipanti devono sostenere le spese d i spedizione e,


qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati. L'Ente banditore declina ogni responsabilitĂ eccedente il periodo di custodia degli elaborati (sei mesi dalla conclusione dei lavori della Giuria). I progetti vincitori resteranno d i proprietĂ dell'Ente banditore. Gli altri progetti saranno a disposizione degli autori , che potranno ritirarli a proprie spese presso la segreteria del concorso entro sei mesi dalla data di co nclusione e i lavori della Giuria.

7. Controversie Per le eventuali controversie non risolte in via amichevole, si farĂ r icorso al Foro d i Roma

8. Tempi A partire dalla pubblicazione ufficiale del presente Bando sulla Gazzetta Ufficiale il calendario delle scadenze del concorso è il seguente: Iscrizione Risposta ai quesiti N o mina Commissione giuria Consegna elaborati Fine lavori Giuria Proclamazione dei vincitori

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45 gio rni 55 giorni 75 gio rni 90 giorni 150 giorni 180 giorni



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Accardi C. 38 Adiletta R. 22 Alessi O. 68 Amodeo A. G. 47 Andreani F. 58 Andreucci A 67 Ann ibaldi M. 3 I Ansaloni Zivieri E. 76 Antonini A. S. 23 Arbocò P. 54 Avallone E. 68 Bagal ino G. 62 Baglivo C. 56 Baldoni A. 79 Balducci M. 80 Barbieri G. 59 Barone E. 20 Bastelli S. 7 1 Battaglini V. 67 Battaglini Y. 6 7 Bellioni M. 26 Benvenuti G. 63 Bianchi R. 6 I Bifulco A. 24 Borgia L. 40 Buzzelli G. 59 Braguglia L. 20 Brook F. 71 Bruno S. 77 Bulgarini C. SO Cantalini S. 79 Candolfi F. 62 Cangialosi F. 49 Canino N. 33 Cantamessa Calvo L. V. 56 Capitini G. 73 Caputo D. 78 Carlucci P. 33 Catania G. 79 Celli F. 34 Celli L. 71 Certomà A. 30 Ceschel F. 64 Ceschel P.M. 64 Cherubini A 71

Chiappini B. 68 Chiumenti L. 77 Ciampoli G. 59 Cianca S. 34 Ciocari V. 4 1 Cipriani E. 42 Cipriani F. 60 Ciuffoli S. 50 Colleti C. 61 Colombo C. 42 Colonnelli M. 68 Contuzzi F. 53 Corpolongo A. 52 Costabile S. 77 Cucchiara M. 73 Curatolo D. 53 Cusati D. 43 Custo E. 63 D'Agostino P. 67 D 'Albenzio G. 46 D'Alfonso P. 63 D'Ambrogi S. 54 D'Ambrosio G. 38 D'Angiolo V. 44 D'Elia G. 43 D'lnzeo L. 67 Dalenz Cultrera A. 62 Dalla Torre M . 23 Dandolini M. 60 Dastoli R. 78 De Grossi E. 64 De Leo S. 65 De Micheli L. 25 De Robertis N . 67 De Rossi A 65 Del N ord R. 6 7 Del Sorbo R. 24 Di Carlo M. 7 Di Donna M. 3 I Di Giambattista E. 60 Di lelsi N. 45 Di Michele A. 79 D i Munno E. 42 Diddi G. 70 Duelli A. 49

Energici G. 62 Falco I. 66 Falco M. 66 Falzini F. 65 Faraco R. 22 Federico F. 49 Fegiz M. 68 Felli G. 67 Felli P. 67 Feltri P. 54 Femia A 54 Feo A. 79 Filosa R. 24 Fiorini E. 58 Fogliuzzi A. 32 Fontanini E. 77 Fontemaggi M. 26 Franco D. 65 Galdo F. 68 Gallichi F. 66 Galofaro L. 56 Gatti S. 46 Gentil e G. 80 Giambi M. 69 Giangreco S. 59 Giannessi C. 52 Giovagnoli C. 33 Giujusa G. 79 Goretti G. 71 Gozzi E. 76 Granarelli L. 64 Grande R. 65 Greco A 49 Greco P. 27 Grio R. 53 Guerra F. 70 Guidetti C. 76 lacurci F. 53 ladarola G. 76 lervolino R. 24 lezzi N. 59 lodice F. 46 lodice G. 46 Ippolito A. 52 Ippolito A.M . 7 1


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lraci G. 47 Jatta A. 27 Klinge A. S6 Kuluridis I. 44 Lazzari M. 67 Lo Monaco E. S3 Loi S. SO Longh i G. S8 Magnani F. 28 Mainardi-Martelli 67 Maione M. 46 Mancasi S. 72 Mandetta S. 40 Manna S. S6 Mantrici E. 63 Marano S. 63 Marchi A. 69 Marinelli R. 63 Masala E. 29 Mastrigli G. 50 Mauri A. 34 Mavilio S. S3 Mazzacane G. 48 Mazzacane M. 48 Mele M. S3 Meloni A.M. S8 Merli C. 73 Michelato S. 49 Migliorisi Ramazzini G. 70 Milan L. 52 Milia M. 47 Mondelli C. P. 49 Mondello M. 5 1 Morgia A. 63 Morgia V. 63 Musmeci M. 68 Negrini L. S6 N egroni M. 74 Nesi A. 5 1 Nobili C. 63 Novembrone G. 46 Orsi S. 68 Ottaviani M. S8 Pallenberg M. 66 Palminteri A. 73

Panetta N. L. 6 I Pascucci M. S4 Pascucci M. 7S Pastorini L. 42 Peluffo G. S4 Per in A. S. SO Perini P. SO Petreni I. 80 Petrini M. 4 1 Pierluisi G. 68 Piombarolo F. 71 Piscicelli A. 24 Pisu F.M. 72 Pizzetti I. 79 Pizzi C. SI Puddu C. 7 1 Pulcini U. 7S Quadarella R. S3 Rabi E. 73 Ramazzotti A. 20 Ranieri M. 42 Ravignani D. 73 Ricci S. 3S Ricciardi N. S9 Riccobono V. 30 Rizzo F. S9 Rizzo S. 20 Roli A 76 Roli M . 76 Romagnolo S. 28 Romano E.M . 77 Roncoroni G. 71 Rossi P. 9 Rossini S. 64 Rubino S. S2 Ruggieri S. 6S Russo C. 61 Russo M. 23 Sacchi L. S2 Salimei G. S3 Salvagni A. 6 1 Sampaolo A. 33 Samperi P. 30 Sanguigni G. S3 Santoro F. 22

Scardaoni A. 71 Schingo A. S. M. 68 Sciolari A. 68 Scocchera G. S2 Serafino F. 24 Silvemi L. 78 Simon i P. 31 Sirolli M. L. 32 Spalla A. S4 Stillitani A. 3S Stipa A. 38 Tavan i C. 7 1 Talamona V. 78 Tarabelli F. 64 Tata F. 20 T inti D . 77 Todisco G. 33 Tonucci M. 34 Torricin i P. S9 Tosti S. 42 Tr路occoli G . 79 Vagnoni M . 7 1 Valente M. 7 1 Vallino M. S4 Ven猫litti F. 6S Ventura L. 7 1 Veroli C. 3S Vigevano C. 63 Vitagliano A. 44 Vuerich A. 3 I Winance S. S6 Z illi P. 80 Z izza R 6S


Finito di stampare nel maggio 2003 presso la "LITOGRAFIA CHICCA" - T ivoli



L'intuizione brillante di una dirigente dell'Amministrazione comunale ha consentito di sondare con un concorso di architettura le straordinarie potenzialità del tema, opportunamente inteso come strumento per veicolare qualità diffusa. L'occasione ha consentito a professionisti affermati ed architetti della nuova generazione di uscire - con intelligenza urbana - dalla cultura progettuale corrente del parcheggio di scambio, ancora percepito come mero contenitore che tende a sopraffare i siti in chiave di dominio e sostituzione o al contrario ad essere banalmente occultato. Gli ambiti di concorso ponevano il tema del rapporto tra funzione e luogo, architettura e paesaggio. Nella valutazione dei progetti la commissione ha privilegiato un approccio "leggero" e/o aperto all'inserimento nel sito e premiato l'originalità o la forza di soluzioni progettuali capaci di dare "visibilità" ed "appeal urbano" all'organizzazione di spazi funzionali essenzial i per la città.

Nonostante la volontà del Comune di Roma nel far realizzare opere ad architetti della nuova generazione, i lavori non sono stati mai awiati. Purtroppo a tuttora l'impegno degli autori e della giuria si è rivelato tempo perso.

Progettare tre par cheggi di scambio con un concorso di architettura è stata per il Comune e per l'Ordine degli Architetti di Roma una doppia scommessa per una doppia domanda. La prima: può l'architettura in quanto arte del costruire lo spazio, dare identità di spazio urbano ad un luogo apparentemente straniante quale un parcheggio, ma in realtà essenziale per la vita di una città, dove il muoversi dei cittadini, una volta lasciata l'automobile, costituisce la misura della modernità e della sua stessa vivibilità? La seconda: può un "piccolo" concorso di progettazione farsi carico di affrontare quello che sembra essere oggi il distanziamento tra la drammatica rigidità delle leggi e delle norme, e la espressività di una forma artistica, garantendo nella qualità il risultato della realizzazione? Ad entrambe le domande, sembra a chi scrive che la risposta sia stata positiva, e, dunque una strada da percorrere ancora.

Ho "costruito" questo concorso insieme agli uffici comunali che, come me, hanno creduto fortemente nella possibilità di realizzare per Roma parcheggi che non fossero solo contenitori sicuri ed efficienti, risposte funzionali ad uno dei problemi urbani più pressanti, ma anche e soprattutto spazi nuovi, occasioni di nuove architetture per la città. Successivamente quale componente della giuria ho potuto studiare con attenzione le diverse soluzioni proposte. I risultati? Alcune idee nuove che abbiamo consegnato all'amministrazione comunale e che ci aspettiamo di veder realizzate al più presto perché non si continui a dire che i concorsi in Italia sono solo un lavoro inutile. E per non alimentare quel senso di rassegnazione che porta gli architetti a non partecipare ai concorsi a favore dei soliti pochi "fortunati".


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