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CRONACA REGIONALE
SCIENZA
POLITICA
SHOW A SORPRESA
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di Giovanni Gubane
• È un talento fuori dal comune: 400 euro di multa. • È venuto a mancare l’operaio specializzato. Saldava sempre. • Finalmente l’OMS riconosce ufficialmente il praticare una X con le unghie sulle punture di zanzara. • Il cantante degli U2 non trova un avvocato decente perché tutti si rifiutano di lavorare Pro Bono. • Salvini ha cominciato a prendere sul serio il Covid e saluta con “Gomitoni”. • Ex generale delle SS che si occupava delle spedizioni per Amazon dichiara: «Stavo solo eseguendo gli ordini».
• Il commissario Arcuri in una vecchia foto.
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SETTEMBRE Viaggio negli umori locali Ondata di stand in tutta la città alla riscoperta dei sapori tipicamente friulani come la marmellata di tamponi di Sappada, la broade col muco e le Erressea di Raveo. Degustazioni guidate da sommelier di gel e soluzioni alcoliche delle migliori aziende farmaceutiche. Si tenterà inoltre di battere il record del frico asintomatico più grande del mondo.
SETTEMBRE PORDENONE La città si tinge di zona gialla Visto che le novità editoriali sono state pochissime, che una rassegna deve durare almeno cinque giorni e che gli scrittori sono tutti ipocondriaci o morti, Pordenone ospiterà il primo festival della lettura dei decreti con protagoniste anche le ordinanze comunali, regionali e nazionali del 2020. Grande attesa inoltre per la consegna del premio “Un decreto nella Storia”.
SETTEMBRE GORIZIA Il gusto della cortina di ferro Torna la kermesse dei sapori, ma con le restrizioni sulla circolazione tra Paesi, l’offerta sarà limitata ai soli e tristissimi prodotti locali come il radicchio Rosa e le frittate. Grande attesa per le degustazioni guidate con i passeurs, che attraverso valici secondari raggiungeranno gli stand in Slovenia dove fare incetta di ćevapčići, pljeskavice, taniche di benzina e bionde da bere e fumare.
OTTOBRE
PORDENONE
La quarante(ne)sima edizione Dopo la 39ma in streaming, si prosegue con le proiezioni a porte chiuse: il programma sarà incentrato su titoli del 2020 poco visti a causa della pandemia, ai quali verrà tolto l’audio e proposti con musiche riarrangiate. Si apre con Lockdown all’italiana - che senza dialoghi migliora - musicato al piano da Remo Anzovino.
OTTOBRE
UDINE
La febbre del sabato sera! Torna la festa più amata dagli appassionati di disco music, in cui si potrà ballare tranquilli senza mascherine come questa estate (che pare trent'anni fa) nel padiglione 6 dell’Ospedale di Udine, allestito appositamente per passare dalla pista alla terapia intensiva.
BAR
OTTOBRE
TRIESTE
Bar... e basta Preso atto che la mancata regata nel 2020 non ha dato fastidio quanto l’impossibilità di disfarsi di malvasia, crostini col cren e slivovitz nei bar, nel 2021 la Barcolana si svolgerà solo a terra: le vele saranno impiegate per aumentare la coperture delle tendostrutture.
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OVODP NTO ROL MICAS EPEN UNNU CASSE NE,SE CM!
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A cosa si sta riferendo il dindi parlante? Risolvi l’enigma, individua l’area esatta (esempio: F 5) e scrivi la tua risposta a redazionemataran@gmail.com: in palio per i primi 50 abili solutori cinque penne di Mataran gialle e blu (non della Lidl). Il concorso scade il 25 dicembre 2020 a mezzanotte.
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v isto da
Geppo è lo storico protagonista di un grande successo a fumetti che dal 1970 al 1990 tenne testa a Topolino in edicola. Destinato al Paradiso ancora in fasce, viene ceduto a Satana da una cicogna alcolizzata in cambio di un fiasco di vino, ma l’investimento si rivelerà pessimo: Geppo infatti è un “buon diavolo” e metterà in crisi tutto l’Inferno con le sue buone azioni. Sandro Dossi, nato a Monza nel 1944, artigiano instancabile del fumetto, per trent’anni ha disegnato queste storie divertendo generazioni di lettori. A Mataran ha regalato un esclusivo Geppo alle prese con....
Il Ponte del Diavolo
SPIEGONE SATANICO PER FORESTIERI
Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare alimentata verosimilmente dalle tormentate vicissitudini del manufatto: si narra che i cividalesi, esasperati dalla mole di lavoro, chiesero aiuto al Diavolo. Questi acconsentì pretendendo in cambio l’anima del primo che fosse passato sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo eresse il ponte; il mattino seguente però i cittadini fecero attraversare il ponte da un cane. Il Diavolo beffato dovette accontentarsi dell’anima dell’animale, lasciando in pace i cividalesi (fino all’invenzione del Mittelfest).
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