ALL'INTERNO >> Il duce ha fatto anche cose buone: in cucina con Mussolini >> Nozze di rame: coppia sinti festeggia sette anni di matrimonio
IL MENSILE DI SATIRA PIù letto dai suoi detrattori
Mataran - Supplemento a Il Friuli n. 9 - Pubblicità inferiore al 45% D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n°46) art.1 comma 2, DCB Udine - Copia non vendibile separatamente
NUMERO # 2
MARZO 2015
IL FRIULI AMA GLI EXTRACOMUNITARI! DAL 1955, IN UN CENTRO DI ACCOGLIENZA AD AVIANO, MIGLIAIA DI IMMIGRATI PARLANO LA LORO LINGUA, APRONO NEGOZI, SCUOLE E CHIESE, SEGUONO TRADIZIONI, USI E COSTUMI DIVERSI DAI NOSTRI, GUIDANO PERFINO AEREI E C'È ANCORA QUALCUNO CHE CI CHIAMA INTOLLERANTI
II
NON SONO RAZZISTA è che sono bianco
DIECI MOTIVI PER CUI
L’ITALIA È UN PAESE CHE
NON DISCRIMINA di Tiziano Trevisan
I
Le mafie straniere si sono integrate benissimo con quelle locali.
II
Agli omosessuali è permesso sposare altri omosessuali, purché di sesso diverso.
III
Nella prima serata Rai si lascia parlare di religione un comico anticlericale come Benigni.
IV
Il Ramadan ha preso piede anche tra i non musulmani, seppur dilazionato a ogni fine mese.
V
Le donne neoassunte guadagnano quanto i loro colleghi uomini dello stage: nulla.
I HAVE A
NIGHTMARE Non ne possiamo più di questi extracomunitari, disposti a spendere ogni risparmio per attraversare mezzo mondo e sbarcare nella nostra giovane nazione. Convinti di trovare il Bengodi, ci assediano, ci accerchiano, ci invadono. Una decina di anni fa erano una sparuta minoranza, al massimo li si vedeva vagare per le strade delle grandi città. Bastava mantenerne le distanze per non entrare nelle loro beghe. Ma adesso è impossibile, sono ovunque, dalle campagne alle zone più remote del Paese.
Alcuni di questi individui sono disposti a spaccarsi la schiena nei campi e nelle fattorie scassate del sud. E se poi non ricevono il permesso di soggiorno, sono capaci di contraffarlo, di truffare lo Stato, di fottere noi cittadini. Quella gente è abituata così, sanno sopravvivere di espedienti, costretti a farsi furbi fin da piccoli. Pretendono di rimanere qui per sempre, cercano
di imparare la nostra lingua con quelle pronunce pregne dei peggiori accenti esotici del Mediterraneo. Certo, lo sappiamo che sono esseri umani in fuga da situazioni di crisi atroci, ma pure qua c'è la crisi. Secondo le statistiche solo nel 2013 ne sono arrivati più di diecimila. E noi dove finiremo? Marciremo nelle riserve come gli aborigeni? Questi extracomunitari si presentano come insegnanti, medici, avvocati: mica si rendono conto che qua le loro penose lauree comprate chissà dove non valgono nulla. Così ripiegano a fare i camerieri o a tirare su tuberi, rubando il lavoro ai nostri ragazzi. Senza contare coloro che lavorano in nero: sarebbero da spedire a calci nelle prigioni della Papua Nuova Guinea con con afgani e iracheni. E poi, diciamocelo, si sa che questi italiani ci portano pure la mafia. Sydney, 5 marzo 2015 Matthew Thompson Partito della Nazione dei Veri Australiani
VI
L’Expo sarà priva di barriere architettoniche, a causa dei ritardi nei lavori.
VI
Toscani e napoletani vengono lasciati liberi di pensare che facciano ridere solo perché parlano così.
VIII
Ogni cittadino ha a disposizione le cure sanitarie migliori a discrezione de Le Iene.
IX
Rosa Parks avrebbe fatto prima andando a piedi.
X
A Schettino non fanno pilotare i barconi.
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illustrazione Sam Torpedo
IL CODICE SEGRETO
SUI VOSTRI
CITOFONI ----------------
Finalmente svelata la chiave di lettura per interpretare i misteriosi simboli che appaiono sui vostri campanelli. Mai più sprovveduti grazie a Mataran!
M ATA R A N
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III
ODI ET ODI
LIBERTÀ DI SATIRA MATARAN PUBBLICA LA POLEMICA
VIGNETTA SLOVENA
PORCO L’ODIO di Thomas, illustrazione Tonus
Da sempre in prima linea per la libertà di critica, Mataran pubblica la vignetta che tante discussioni ha creato nella varie comunità, italiane e non, di automobilisti. Ci costa cara, ma è il prezzo della libertà di circolazione.
RÉCLAME MATARAN
Gli scienziati dicono che l’universo è largo 93 miliardi di anni luce. Bello grande. Io mi fido. Non so niente di distanze. Uso gli anni per contare il tempo. E forse, forse, ci sono anche gli alieni. Come saranno? Alti, bassi, a quadri, a picche come i triestini? Sicuro sono diversi. Sicuro, dico io. Se hanno tre mani, quale gli stringi per salutarli? Non è facile dico io. Meglio non li scoprano proprio. Non è razzismo, ci mancherebbe. Ma loro sarebbero diversi e noi umani tutti uguali. Oddio, gli africani un po’ diversi lo sono. Parlano strano, mangiano strano, con quei nasi strambi. E puzzano. Che ci volete fare? L’Europa è diversa. Tu prendi un tedesco, un francese o un italiano e sono più uguali di un africano. Che poi pure i tedeschi hanno rotto: l’Unione Europea, le tasse, lo spread, la Merkel. Che invece di fare i maestrini impararino prima a mangiare, come fanno i francesi. Anche se i francesi, Madonna, se si lavano poco, eh.
E con quella che sono più bravi loro in cucina, nell’arte, nel far l’amore che non c’hanno manco il bidet. Tutti pronti a criticare. Mica come noi italiani. Che siamo solari e gran lavoratori. Oh ben: metà di noi. Che senza il nord son tutti sole-pizza-mandolino. Ma quando c’è da faticare? Si mettesse una volta almeno il Vesuvio a lavorare. Prendi uno di Benevento e mettilo vicino a un veneto. Bon, veneti, anche loro: i terroni del nord. Sempre a far festa, lo spritz, il dialetto che non è una lingua, le rotonde! Mio cognato gira in cerchio a Padova dallo scorso marzo. Sono diversi da uno del Friuli! Se prendi un udinese, un goriziano, un triest... vabbè. Che andare a Trieste è come andare a Napoli, solo con le vecchie per strada al posto delle immondizie. Uno spera che venga un bel colpo di bora che tiri giù tutto il Carso e invece. Mica come gli udinesi. Ah, Udine! Col castello, il centro, gli udinesi... che in realtà possono anche darsi una calmata. Neanche vivessero
nella metropoli, che tanto è piena di romeni. Mica come nella Bassa. Qui sì che siamo tutti uguali! Anche se quelli di Aquileia han pure rotto, che anche da noi se fai un buco nel campo tiri fuori sei capitelli e due sarcofagi longobardi. E Palmanova adesso con il patrimonio di Unesco, che se davvero ce l’avesse tutto ’sto patrimonio potrebbe anche offrire da bere il caro signor Unesco. Nel mio comune si sta bene invece! Gran lavoratori. Ma non quelli dopo lo stradone, solo noi del borgo. Non i Fabris che fanno la polenta e non invitano me e mia moglie. Che anche lei quando ci si mette! “Non guardare la partita, mettiti le mutande che ci sono ospiti, portami alla mostra di Tiepolo”. Le tiro quattro papini in faccia! Mi viene il nervoso, ma non è odio. Solo che nessuno si impegna! Se tutti imparassero ad essere più uguali a me ci sarebbe più pace nel mondo, altro che guerre! E invece guardate quanto odio. Che ti vien voglia di buttare una bomba e ammazzare tutti.
IV
MORETTO
X FILES
Odio di specie
EXTRASOTANS a cura dei Cjastrons
VATICANO Il papa allestisce docce per i barboni. Tranquilli, non quello tedesco. BLACK IS BACK Cécile Kyenge rivela: “Io come Michael Jackson, però prima ero bianca”. SHOW Nuovo reality per leghisti trasmesso dal Canale di Sicilia. MINACCE “Siamo anche a sud di Roma“. L’Isis? No, Salvini. DRAMMI Trasporto clandestino di cuccioli commuove il web: quelli di uomo invece sono poco pelosi. CIBO Controlli sulle carni usate dalle cucine etniche: panico nei McDonald’s.
di Rud Inacio, illustrazione Davide Pighin
Notevoli problemi ha sempre dato quel bambino. Oserei dire, dal giorno in cui è nato. È sempre stato una fonte di preoccupazione, aveva infine concluso il capo della tribù davanti ai capofamiglia tutti accovacciati, addossati l’uno contro l’altro e pendenti da quei labbroni umidi e scuri e da quelle parole scure e umide uscite da lì. Quel bambino, infatti, era diverso da tutti. Le dimensioni del suo pene erano ridicole, misere, tragiche, vergogna provocavano, abbassavano brutalmente la media dei negri della Terra. I coetanei della tribù già possedevano, seppur ancora giovani, nerchie possenti, dei pestasale, pifferi esagerati, roba simile alla canna del fucile. Lui una striminzita bacca. Gracile uccellino tremante e spaesato. Roba da circo al contrario. Che fare? Tralasciando costosissimi interventi chirurgici in università americane, il capo della tribù, gasato dal proprio ruolo, opta, lanciando un urlo da scimmia, per l’allontanamento del bimbo malato. Le mosche di colpo si placano. Non si accaniscono più su quelle facce uguali e rassegnate. Il bambino viene messo lui e il suo piccolo pene in un cesto di vimini bello ampio che come una barchetta attraversa il fiume a va lontano. Là, nella foresta, il bambino viene allevato con amore da un branco di lupi che a un certo punto se lo mangiano vivo tirandoselo chi per i piedi, chi per i capelli.
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Festival del tattoo
CIRCOLO SCACCHI POVND Il nero come si muove le prende
struche mi plâs su muselibri www.facebook.com/mataranfvg
Soluzione finale a pagina 46
M ATA R A N
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V
Intrattenimento e triEstinità
Nel quadro di una moderna lotta alle discriminazioni, e anche nella speranza di attirare i capitali del grande paese asiatico verso il porto cittadino, gli enti locali triestini hanno deciso di istituire la figura del cinese di quartiere. Sono stati dunque consegnati negli ultimi giorni a centinaia di bar e ritrovi in tutta la città giuliana altrettanti cinesi, che sono stati prontamente collocati al bancone degli esercizi pubblici.
Sì, bon. cronache giuliane di Tamas
I nuovi arrivati hanno suscitato curiosità dei normali avventori (curiosità che è durata una media di dieci minuti). In alcune zone della città qualcuno si è arrischiato anche a toccare il cinese, e in pochi casi si è arrivati ad imboccarlo o a offrirgli da bere;
i progressi più significativi, tuttavia, si sono ottenuti nel quartiere di San Giovanni, dove un cinese ha tanto afferrato l’essenza della triestinità da mettersi a partorire massime zen quali: “Chi sorseggia un capo, poi ha i baffi schiumosi. Così è la vita”. Il console della Repubblica Popolare Cinese in città, dottor Li Peng Zebrastreifen, richiesto di un commento sull’iniziativa, ha fatto sapere di essere ancora a letto (erano le 11.45). E poi si lamentano del razzismo.
VI
CRONACA VERA
L’opinione di — MAX FELICITAS — pornoattore in Codroipo
Più volte all’anno si pubblicano autorevoli sondaggi, volti ad arricchire le chiacchiere da socialnetwork e da parrucchiera, sul tema Quale popolo della Terra fa meglio all’amore? I risultati sono sempre gli stessi. Dal punto di vista femminile lo sguardo si pone sulle misu-
re del partner, teoria che però si basa su una leggenda, e qui voglio rassicurare tutti i miei lettori maschi: le misure non contano! Io sono alto poco meno di un metro e ottanta! Altrimenti avrei fatto il corazziere. Le risposte degli uomini sono meno discriminatorie in queste classifiche: “Basta che respiri” o “In timps di cjaristie, ogni buse e je galarie”. Peccato non si capisca mai se tra gli intervistati vi siano anche i bisessuali, che sono sempre un po’ indecisi sul genere figuriamoci sulla nazionalità (credo optino per l’uomo quando la donna ha mal di testa). Insomma le bandiere non sono le lenzuola, fate sesso con il passaporto della felicità come se foste in Giochi senza Frontiere: “Attention... trois, deux, un... fiiii!”
Jasmine di Lucrezia, illustrazione Paoloni
“Ti fidi di me? Non l’avessi mai fatto”. Jasmine è una principessa libanese che si è fatta gabbare da un mercante di tappeti, un certo Aladin Ababwa, che le aveva promesso una vita insieme a Londra; invece dalla sua Agrabah si ritrova a Gradisca d’Isonzo, fuori da un Cpt accogliente quanto il camion con cui è arrivata fino a qui. Era una vita a base di abiti e gioielli plasticosi degni di una Marta Marzotto, quella di Jasmine; poi è arrivato lui, Aladin, che con sguardi intensi e una lampada in tasca – con cui fingeva di possedere
Cartoline bellissime dalla collezione di Uolli
Ho visto solo due cani messi malissimo.
delle innate doti naturali – l’ha addescata. “Jasmine, con 5mila euro puoi fuggire da qui, il mondo esterno ha un sacco di meraviglie, apriremo una kebabberia nella zona più hipster di Londra”. Lei, pur non sapendo cosa significhi hipster, accettò: sognava già mille e una notte tra le luci colorate della City. “Era geniale, a suo modo, dava l’idea di realizzare i tuoi desideri. Ma non era tutta farina del suo sacco”. Adesso, per ottenere il permesso di soggiorno a lungo termine, Jasmine deve fare i conti con la realtà: Aladin è scappato quando il furgone dove era stipata con altri 40 suoi concittadini è stato fermato al valico di Rabuiese. “Vorrei aprire una falafeleria e avere una vita dignitosa: è un attimo finire in pessimi giri, a spacciare curry o diventare, anche solo per una sera, la nipote di Mubarak”.
Coccau Meravigliau!
RÉCLAME MATARAN
ADV Tonus
T CEMÛ LE ? E BIGH
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È come essere in un film!
M ATA R A N
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L’apposta -------------------------------------Le vostre opinioni ci migliorano in meglio! Scriveteci all’e-mail cestino@mataran.it --------------------------------------
VII
ultimissime E MANDI
Mio Mataran! Oggi son salito sopra la gru di Trieste per protestare contro il sistema, ma nessuno è venuto a farmi vedere in tv. Potete venire voi a farmi un’intervista? Allego soldi per i biglietti del treno. Alfio di Gervasutta
Integrazione delle poste di Udine: Gentile Mataran, eravamo decisi a investire i 13 euro del sig. Alfio in aperitivi. Alla fine, presi da compassione, abbiamo fatto una colletta interna agli uffici e ve li alleghiamo. Raccolti ulteriori 7 euro.
Egregio Alfio, a distanza di soli 30 giorni riceviamo la sua lettera, ma ormai Lei è diventato l’uomo che ha sposato una cicogna sulla gru di Trieste, è famoso! Il TG3 le ha fatto un servizio di 4 minuti! Auguri ai piccoli, brindiamo con ’sti 20 euro.
BREAKING NEWS
COME ERAVAMO
UN MESE DI NOTIZIE TUTTE INSIEME di David Benvenuto
L
di Giovanni Gubane • In Italia ne ucciderà
più l’Inps che l’Isis. • Il problema più pressante
del ritorno dei marò in Italia è la quantità di diapositive e filmini che dovranno sorbirsi familiari e amici. • Avvistato Schettino
al transatlantico. Panico tra i deputati. • Clima di austerity per il nuovo film di 007. Daniel Craig sostituito da un bond greco.
Questa foto emblematica risale a poco prima del 2000, quando venne ufficialmente abbattuto il trattino nel nome Friuli-Venezia Giulia: una vittoria della pace e dell’uguaglianza (sulla carta).
a cantante Elisa entra nel cast di Amîs di Marie, trasmissione carnica sulla coltivazione Ogm di giovani talenti in erba, dopo l’ennesimo forfait di Ornella Muti, impegnata a prendere a martellate le statue di Putin.Nella prima puntata, la squadra marrone ha schierato una coreografia di danza con i nuovi 400 militari americani arrivati ad Aviano, interpretando uno sventato furto in un sexy shop di Casarsa. La performance della squadra neroverde invece si ispirava ai tifosi del Pordenone Calcio: un’interpretazione dell’inno “Rutti e scorese” vestiti da farfalle di Bordano. La puntata non è stata trasmessa sul maxischermo dello stadio Friuli, ceduto al Parma in cambio di 16 giocatori, messi sotto protezione dall’Unesco nei casoni di Marano Lagunare, al sicuro da Salvini e Casapound.
METEO AVANTI CRISTO RÉCLAME MATARAN
• Crisi dell’happy hour:
i barman tirano a campari. Benvenuto&Tonus
• La Bce taglia i tassi e l’Enpa non dice un cazzo. • Malasanità: muore
paziente senza intestino, non aveva retto.
• Malasanità in Palestina:
ennesima polemica per una striscia di garza. • Parata del 2 giugno,
Scuffet: “Speriamo bene”. • Robert Smith sente gli
acciacchi della vecchiaia e fonda i Cure Termali. • Twitter è il miglior
social per comunicare che Facebook è down. • Ladro di frittelle colto sul
fatto: preso in castagnola.
HAIKU DI GENTE UNICA di Shocko Masurin Udine
Trieste
Gorizia
Pordenone
È domenica e domani si muore. Oggi, cjarsons.
Un capo in b Col cren? No, senza.
Bellina ma più porca la sorella Nova.
Di dove sei? Vicino Venezia. Sì, certo, ok.
MATARAN “Mataran” n. 2 - Anno I - Marzo 2015 / Direttore de “Il Friuli” Giovanni Bertoli / Da un piano di fuga di David Benvenuto Scafisti e ritocco documenti David Benvenuto, Marco Tonus Extracollaboratori Tiziano Trevisan, Sam Torpedo, Ruzin, Thomas Zanello, Rud Inacio, Alessio Rizzo, Davide Pighin, Tommaso Giancarli, Max Felicitas, Lucrezia Cocetta, Simone Paoloni, Maurizio Boscarol, Alessandro De Ioannon, Giovanni Gubane, Giovanni Di Qual, Uolli, Alberto Fabio Campi accoglienza Corsia d’emergenza, ArtPort / Chiuso per la stampa il 30.2.2015
Mataran è sempre al terzo posto tra i progetti più belli scelti da
cumo!'
struche mi plâs su muselibri www.facebook.com/mataranfvg
VENERDÌ 3 APRILE 2015 NELLE EDICOLE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IL NUMERO 3 DI
MATARAN