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Triste ritorno a parlare di orsi

Che tristezza, e profonda amarezza, dover parlare ancora di un orso che ha aggredito una persona; un’aggressione, questa volta, che ha portato alla morte, una terribile, atroce morte di un giovane di 26 anni, pieno di vita, di voglia di vivere. Un orso che ha ucciso un giovane a casa sua, in un ambiente dove è nato e cresciuto, con la sua famiglia, i suoi affetti, i suoi amici. Aggredito e ucciso in un bosco dove vi erano tanti ricordi della sua infanzia, e nel quale quasi ogni giorno sprigionava le sue energie nella corsa, fra alberi e percorsi che gli erano tanto familiari. Boschi a poco più di un paio di km da dove io stesso son cresciuto, e fra i quali da giovane camminavo per andare in malga. L’orso ha ucciso Andrea Papi a Caldes, in quella val di Sole con la quale le Giudicarie hanno continuità geografica, oltre che comuni tratti di storia. A Pagina 4

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L’idrogeno verde arriva in Valle del Chiese

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Tione, rinnovato il Centro Piovanelli

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Sì. Il pericolo di fascismo c’è!

Negli ultimi tempi è rispuntato nel dibattito politico in Italia il tema del fascismo. Una questione che ha avuto vari riflessi mediatici sia nel nostro Paese sia all’estero. Da talune parti si ritiene che parlare ora di fascismo sia anacronistico, soprattutto perché si tratta di qualcosa che si considera inesistente, e da altre parti si ritiene necessario alzare la guardia in quanto il pericolo più o meno latente c’è.

A pagina 14

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