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“Noi il riferimento per gli autonomisti moderati non rappresentati né a destra né a sinistra”

In autunno ci saranno le elezioni provinciali, quale è il bilancio di questa legislatura per il suo partito?

Nel 2018 Autonomisti Popolari era un movimento politico nuovo e ha avuto un ottimo risultato elettorale. Il bilancio di questa legislatura è assolutamente positivo in quanto abbiamo dato forma a un movimento scevro da posizioni autoreferenziali e diretto esclusivamente alla difesa dei valori, ideali e principi autonomisti. Abbiamo coltivato e alimentato questi valori all’interno di una coalizione ove eravamo l’unica anima autonomista raggiungendo parte dei traguardi che ci eravamo prefissati, con il sostegno del Presidente Fugatti in primis e dell’intera coalizione in secundis, e che erano stati oggetti di un impegno assunto con noi direttamente da Salvini con la sua firma in calce all’accordo. Abbiamo cercato di offrire un punto di riferimento all’elettorato moderato, popolare, autonomista di centro che non si sentiva rappresentato né dalla sinistra, né dalla destra.

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Popolari, con Fugatti

Walter Kaswalder, segretario degli Autonomisti

Quali sono le iniziative più importanti che avete promosso in questi anni e quali si potranno completare nei prossimi mesi?

Abbiamo tenuto alta l’attenzione e curato l’aspetto educativo in riferimento, particolarmente, all’Euregio contribuendo attivamente e fattivamente alla creazione di una sede istituzionale e di numerosi incontri su tematiche autonomiste. Abbiamo fatto sì che la tematica Euregio e la storia della nostra Autonomia venisse messa a conoscenza e a disposizione della gente oltre ad essere sempre intervenuti in difesa delle scelte che erano rivolte in modo particolare alla tutela del territorio e delle valli. Abbiamo coltivato e continueremo a coltivare la nostra identità fedeli ad alcuni principi base quali territorialità, identità, politica del fare, moderazione ma fermezza, valorizzazione delle valli, formazione professionale per i giovani, rapporto stretto con Bolza- no e con l’area tirolese, politiche euroregionali volte a portare reali vantaggi alla popolazione.

In vista delle elezioni provinciali quali sono le linee principali dei programmi che state predisponendo e che verranno presenterete agli elettori per il governo del Trentino nei prossimi cinque anni?

Sostenitori dell’ortodossia autonomista e del suo popolarismo ci battiamo da tempo per l’unità autonomista, che può essere ritrovata solo coinvolgendo direttamente la base, il popolo autonomista che ha sempre avversato le spaccature e l’appiattimento a sinistra. Abbiamo elaborato un programma che prevede impegno nel portare avanti con grande determinazione progetti a sostegno dell’autonomia, delle piccole e medie imprese, delle partite IVA, dei pensionati, contro l’inquinamento del nostro territorio, contro gli espropri indiscriminati per valo- rizzare la nostra agricoltura, il nostro turismo, le piccole e medie imprese, per il potenziamento del nostro patrimonio idroelettrico.

Vogliamo far recuperare quel senso di appartenenza e di attaccamento al territorio che ci fa sentire autonomisti, perché abbiamo una storia che dobbiamo valorizzare, portare nelle scuole per rafforzare il nostro senso identitario e con esso la necessità di sentirci più vicini a Bolzano e anche con Innsbruck in un qua- dro euroregionale capace di generare ricadute positive, prospettive concrete di lavoro per i nostri giovani e sviluppo per il territorio.

Vogliamo ridare centralità alla Regione

Dal punto di vista politico, il suo partito sarà in coalizione con altri schieramenti ed è già stato individuato il candidato alla carica di presidente della Provincia?

Autonomisti Popolari ha confermato la posizio- ne assunta nel 2018 nella coalizione di centrodestra rinnovando il sostegno al presidente Fugatti che ha mantenuto fede, in questi anni, al rispetto dei punti programmatici sottoscritti nel 2018 da Salvini nell’accordo con noi.

Anche in occasione delle elezioni di ottobre 2023 abbiamo sottoposto a Fugatti il nostro programma esponendo i nostri punti di valore e i punti programmatici a tutela dell’Autonomia.

Il presidente in questi anni ha dimostrato di saper amministrare con senso e rispetto delle istituzioni e amore per il territorio. Ha dimostrato che il rapporto con Bolzano è sano, saldo e efficace per la tutela della nostra autonomia.

Ha dimostrato quanto sia importante la tutela dell’autonomia e il rispetto identitario delle anime autonomiste con grande apertura all’Euregio creando una sede operativa con funzioni informative e di coordinamento. Stiamo lavorando, su queste basi programmatiche, all’unificazione di tutte le anime autonomiste che condividono con noi questi valori e questi principi identitari.

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