P IER P AOLO P ASOLINI
Bologna 1922 – Ostia 1975
La vita Pier Paolo Pasolini, figlio di Carlo Alberto Pasolini e Susanna Colussi, nacque a Bologna, il 5 marzo 1922. A causa dei frequenti trasferimenti del padre, la famiglia, che da Bologna si era già trasferita a Parma, nel 1923 si trasferì a Conegliano, e nel 1925 a Belluno, dove nacque il fratello Guido Alberto. Nel 1927 i Pasolini furono trasferiti nuovamente a Conegliano, dove Pier Paolo fu iscritto alla prima elementare. Dopo la laurea all’Università di Bologna si rifugiò, durante la seconda guerra mondiale in Friuli dove insegnò in una scuola elementare. Nello stesso periodo fondò un periodico in dialetto friulano. nel 1949si trasferì a Roma dove continuò le sue opere letterarie. Tra il 61 e il 75 si dedicò al lavoro cinematografico producendo molti film. Morì tragicamente ad Ostia nel 1975.
Pasolini da bambino insieme alla madre Susanna.
Pasolini da ragazzo (a destra) con il fratello Guido.
Pasolini durante le riprese del film Accattone.
ROMANZI E OPERE IN VERSI Tra i suoi scritti ricordiamo: “Ragazzi di vita” del 1955; “Le ceneri di Gramsci” del 1957; “Una vita violenta” del 1959; “La religione del mio tempo” del 1961; “Trasumanar e organizzar” del 1971.
L’ opera rappresentativa
Il romanzo, considerato, più importante di Pier Paolo Pasolini è “Una vita violenta ”. Il romanzo narra la storia del giovane Tommaso Puzzilli che, nel un secondo dopoguerra, insieme ai suoi compagni, compie dei delitti per sopravvivere. Quando Tommaso si innamora di Irene si presenta un'occasione di cambiamento che non coglierà per aver ferito gravemente un giovane. Uscito dalla prigione gli si presenta un'altra occasione di riscatto ma Tommaso si ammala di tubercolosi. In ospedale Tommaso riflette sulla storia e sulla politica e così si avvicina al PCI e partecipa attivamente a scioperi e manifestazioni. Il romanzo termina con un Tommaso che ristabilitosi in parte fa progetti per una vita matrimoniale, lavora, si iscrive al Partito Comunista e, con un grande gesto di umanità, salva una donna baraccata del suo quartiere, colpito dall'ennesima inondazione del fiume Aniene, un gesto che gli sarà fatale.
I FILM Oltre ad essere un abile scrittore, Pasolini fu anche un direttore cinematografico molto amato in Italia. Tra i suoi numerosi film ricordiamo: • “Il vangelo secondo Matteo” del 1964; • “Uccellacci e uccellini” del 1966; • “Teorema” del 1968; • “Decameron” del 1971.