Arte in Viaggio - Art on Journey

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ARTE IN VIAGGIO ART ON JOURNEY 2 0 1 8



ARTE IN VIAGGIO ART ON JOURNEY 2 0 1 8

Boris Akeem Aka Serena De Carolis Chiara De Marco Aïscha Gianna Müller Melissa Pitzalis Dominik Zarówny

Residenza d’artista Tuscany Working Hostel, Principina Terra - ITALY 30 Giugno-7 Luglio-2018


Ringraziamenti: Tuscanyhorkinghostel team - Mauro Papa - Michele Guidarini - Serena Pacchiani Chiara Coli - Stefano Breschi - Bianca Breschi - Benedetta Francomanno Elisa Orlando - Thokozani Ndaba - Alice Mazzilli - Andrea “Sodo” Massaro

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. (Jack Kerouac)

Promosso da:

Progetto a cura: ASS. Culturale CLAN - Collettivo Libero Anti Noia - collettivoliberoantinoia@gmail.com Mara Pezzopane Giada Breschi

Minimax airplane project: Giada Breschi Chiara Coli Alice Mazzilli Foto: Matteo Neri




ARTE IN VIAGGIO / ART ON JOURNEY - 2018 RESIDENZA ARTISTICA Tuscany Working Hostel Principina a Terra – Grosseto Ogni passo è un percorso e ogni esperienza è una storia. La linea tracciata dalla nostra esistenza si svela con debolezza, ma si evolve con semplicità. Il viaggio non ha mai un inizio o una fine, è la rappresentazione caratterizzante della civiltà umana, che ha fondato la sua forza nell’incontro e nello scontro, attraverso lo scambio di idee, conoscenze e culture. La natura migratoria dell’uomo, seppur ridimensionata dalla civiltà sedentaria moderna, ha lasciato una memoria collettiva, inconscia, una passione che ci spinge dal profondo a superare le paure e i limiti, per perseguire qualcosa che sappiamo di dover raggiungere, seppure nell’ignoto. La ricerca è ancestrale e simbolica, mossa da un naturale spirito di sopravvivenza che equivale per certi aspetti alla ricerca della felicità. Il viaggio è l’esperienza che ci separa dai ruoli, dalle maschere e dalla routine, non ci identifica come cosa unica ma allarga i confini di noi stessi formandoci come mutevoli e molteplici. Il progetto “Arte in Viaggio/Art on Journey” è nato dall’esigenza di promuovere l’utilizzo dell’arte quale strumento per indagare il concetto di Viaggio, inteso come esperienza geografica di osservazione del paesaggio e di incontro con il luogo, ma anche come scoperta dell’altro e della propria soggettività. Sei giovani artisti, Boris Akeem Aka, Serena De Carolis, Chiara De Marco, Aïscha Gianna Müller, Melissa Pitzalis e Dominik Zarówny, hanno condiviso per sette giorni gli spazi dell’ostello, provando a tracciare una possibile panoramica sul tema del viaggio, utilizzando diverse tecniche ed espressioni artistiche. In questa struttura rurale per giovani viaggiatori dinamici, l’esperienza di residenza, ha fornito un confronto e una ricerca di possibili linguaggi tra personalità in evoluzione, tra mondi apparentemente simili ma distanti.



L’immigrazione viaggia sui soldi - Tecnica mista/Collage “Solo l’8% dei migranti parte in cerca di asilo politico. Il resto è spinto da motivi personali o è vittima di un business umano. Compito dell’artista è denunciare, mostrare la sofferenza, suscitare la compassione e stimolare la condivisione.”

Boris Akeem Aka Boris è un artista ivoriano che vive a Roma, laureato in Belle Arti all’ American University of Rome. I suoi lavori, principalmente disegni realizzati con penna, inchiostro e acquerelli, sono legati alle parole e alle emozioni. La sua storia, fatta di lunghi viaggi e trasferimenti, ha permesso a Boris di imparare quattro lingue diverse, un aspetto che ha influenzato molto la sua creatività artistica alimentando in lui un interesse e una ricerca continua per l’interpretazione e il significato delle parole. I suoi disegni sono rappresentazioni di stati mentali, emotività dei gesti e modi di dire.



Waiting for the next station - Tecnica mista su carta e lucido “Il panorama muta silenzioso durante il tragitto fino alla prossima stazione. Il nostro riflesso in un attimo non ci rappresenta più.”

Serena De Carolis Serena nasce a San Severo, un centro cittadino situato nel tavoliere delle Puglie. Dopo il diploma, la passione per l ‘arte la porta a Roma, dove frequenta il corso di Pittura presso l ‘Accademia di Belle Arti, che conclude nel 2010. Si trasferisce poi a Bologna per inscriversi alla facoltà di Arti Visive, in cui si laurea nel 2013. La passione per l’illustrazione si fonde alla formazione pittorica e porta oggi ad una profonda ricerca stilistica sempre in continua evoluzione. Questa interazione artistica crea lavori dai confini sospesi, tra colori e sfumature, segni delicati e materiali a contrasto, nei quali è principalmente protagonista l’espressione umana.



Rotte - cucito e tempera su tela “Viaggio, dal latino viaticum: ciò che occorre per il viaggio stesso. L’elemento che ogni migrante porta con sé, è il proprio corpo. Le linee delle mie mani, cucite e riportate su tela, diventano le rotte di un viaggio.”

Chiara De Marco Chiara ha frequentato il corso triennale di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove, partendo da un percorso figurativo è approdata alle installazioni artistiche, alla sperimentazione di nuovi materiali e al recupero di tecniche come il cucito e il trattamento del feltro in chiave contemporanea. A Barcellona, nel 2014, ho partecipato al programma di studi in arte contemporanea di A*Desk. Oggi è proprietaria di una libreria in Maremma e collabora con case editrici e riviste online per progetti personali. Il lavoro di Chiara è incentrato sulla relazione tra arte e società, sull’esplorazione della vita quotidiana e del linguaggio.



Tentativo di allungare la giornata #2 - An attempt to delay the day video HD 1920x1080 double channel - 4 min

“Quest’opera fa parte di un progetto di riflessione sulla smania antropocentrica e sul desiderio dell’uomo di fermare il tempo. Un’azione simbolica che restituisce una visione ironica e onirica della rappresentazione dell’orizzonte, archetipo dell’inizio e della fine del giorno. Nel video, l’orizzonte viene modificato fisicamente attraverso la creazione di un solco nel terreno che consente al sole di ritardare, anche se di poco, la propria sparizione”.

Aïscha Gianna Müller Aïscha è un’artista nata in Germania e cresciuta nel sud della Toscana, dove spesso lavora a diretto contatto con la natura. Ha conseguito un BFA in scenografia, un MFA in fotografia e come studentessa ha lavorato per diversi anni in studi cinematografici. La sua variegata attività artistica comprende la fotografia, il video e l’installazione. Svolge la sua ricerca sulla crescente standardizzazione e disconnessione dagli elementi naturali, sul fallimento dell’atteggiamento antropocentrico e sul reale significato della pratica artistica attorno al concetto di paesaggio. Aischa crea opere minimaliste e concettuali ispirate da una vasta gamma di aspetti che coinvolgono il processo di trasformazione, disallineamento e disfunzione.



Travel to unknown lives - acrilico e pastello su juta “La vita di ognuno è un viaggio. Sin dalla nascita, gli individui sono in cammino verso persone sconosciute. Gli incontri segnano le tappe fondamentali del viaggio. Le relazioni, infatti, determinano e alimentano il percorso singolare di ciascun essere umano. Interessante evidenziare queste connessioni.”

Melissa Pitzalis Melissa Pitzalis è una disegnatrice e scultrice italiana, che vive e lavora a Roma. Nel 2015 si è laureata presso l’ Accademia di belle Arti di Roma. Alla fine del 2016 ha vinto una residenza d’artista in Francia, presso l’Ateliers du Plessix Madeuc, dove ha vissuto alcuni mesi immersa nella campagna bretone, elaborando un progetto specifico sul territorio. Il suo lavoro può essere letto come un diario, una necessità quotidiana di registrare la sua visione. La sua ricerca artistica si concentra sulle forme che la realtà assume. La postura, i gesti per la figura umana, le forme cangianti della natura, per il paesaggio. Le sue opere sono caratterizzate dall’uso di piccoli segni, di leggeri passaggi chiaroscurali e di tracce di un mondo in eterno divenire.



Be Kind - Tecnica mista

Nato is the classic sister fee - Tecnica mista

“Il mio lavoro esplora i temi dello spazio, del luogo e della proprietà, attingendo ai principi del surrealismo, per creare interpretazioni da incubo e allo stesso tempo di forte energia per le persone, le dinamiche sociali e i luoghi che incontro.”

Dominik Zarówny Dominik è un artista polacco che vive in una ex proprietà industriale a Londra. Il suo lavoro esplora gli spazi, i luoghi e le strutture, attingendo principalmente al surrealismo, per creare interpretazioni oniriche, veri incubi ispirati ai luoghi e alle persone che incontra. Lavora principalmente con pitture ad olio, pastelli e colori acrilici utilizzando i materiali che trova nell’ambiente in cui si trova, in modo da produrre una forte connessione tra il dipinto e il luogo di rappresentazione.


“La giuria, dopo essersi riunita e aver visionato attentamente le opere create ed esposte nel periodo di residenza d’artista, vuole innanzitutto esprimere la più viva e sentita soddisfazione agli artisti per la seria e stimolante conduzione del lavoro, agli organizzatori per la serietà delle loro proposizioni, e ai gestori del Tuscany Working Hostel per aver avuto la lungimiranza di ospitare questa iniziativa. La giuria, pur apprezzando lo sforzo creativo di tutti gli artisti coinvolti , ha all’unanimità decretato l’installazione di Aïscha Gianna Müller come quella sicuramente più compiuta e completa sotto il profilo concettuale, compositivo e tecnico. L’opera ha saputo poeticamente rispondere al tema proposto, coniugando gli stimoli suggeriti dal luogo alle esigenze rappresentative del mezzo video, del sonoro ambientale e dell’installazione, interpretando il viaggio interiore e lo scorrere del tempo con originale sensibilità. La giuria tiene altresì a conferire una speciale menzione al lavoro di Chiara De Marco, per aver saputo, pur nel breve tempo concesso, offrire una visone altrettanto poetica e originale del tema; la giuria esorta anzi l’artista a proseguire nel suo lavoro, sviluppandolo e conferendogli corpo.” Principina Terra, il 7 luglio 2018.

Giudizio della giuria formata da: Mauro Papa - Direttore Clarisse Arte Michele Guidarini - Artista e curatore Serena Pacchiani - Storica dell’Arte






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