RUBBEREVIVE
POLITECNICO DI TORINO Corso di Laurea in Design e Comunicazione Visiva Dipartimento di Architettura e Design Anno Accademico 2016-2017
Tesi di Laurea
RUBBEREVIVE Progetto per il recupero, a fine vita, dei fogli di caucciĂš per la stampa tipografica. In collaborazione con Marcella Molinini e Roberto De Gregorio
Dicembre 2017
Candidati
Relatore
Michela Burzio Matteo Ercole Michal Kolberg
Cristian Campagnaro
Correlatore Corelatore Sara Ceraolo
“Cancellare, cancellare e cancellare fino a dire: meno di così non si può fare” Achille Castiglioni
INDICE Introduzione
5
1. Storia della gomma 1.1 Principali eventi storici
11
1.2 Composizione caucciĂš
17
1.3 Ciclo di vita
18
1.4 Prodotti in gomma naturale
29
2. Filiera printing blanket 2.1 Introduzione
49
2.2 Produzione gomma sintetica
51
2.3 Produzione printing blanket
55
2.4 Distribuzione
63
2.5 Processo tipografico
69
2.6 Analisi quantitativa
77
2.7 Collaboratori
85
3. Sperimentazione sul materiale 3.1 Prove tecniche sensoriali
95
3.2 Prime impressioni sul materiale
123
3.3 PeculiaritĂ tecniche
127
3.4 Ostacoli del semilavorato
143
4. Ricerca metaprogettuale 4.1 Casi studio
157
4.2 Studio e sperimentazione della forma
169
4.3 Feedback sui prodotti
189
5. Scelta progettuale 5.1 Delineazione degli ambiti
197
5.2 Analisi comparativa
211
5.3 Definizione delle famiglie di prodotti
221
5.4 Linee di progetto
227
6. Rubberevive 6.1 Percorso creativo
235
6.2 Neb
241
6.3 Rose
247
6.4 Seamlines
253
6.5 Beret 9.2 Allegato 2
259
00
6.6 Logo 9.3 Allegato 3
264
00
7. Ringraziamenti
269
8. Referenze Bibliografia
278
Sitografia
280
Fonti immagini
284
9. Allegati
9.1 Allegato 1
Allegato 1
294
Allegato 2
318
Allegato 3
324
00
Gli studenti
The students
Michela Burzio, diplomata presso il Liceo Scientifico Tecnologico G.B. Bodoni di Saluzzo; ha 24 anni e molta determinazione. Dopo aver frequentato un anno di Accademia di Belle Arti ha deciso di affidarsi ad un metodo più pragmatico e scientifico per la progettazione. Vorrebbe ampliare le sue conoscenze nel campo grafico ed intraprendere un viaggio d’avventura.
Michela Burzio, a graduate of the Technological High School G.B. Bodoni of Saluzzo; is 24 years old and very determined. After attending a year at the Fine Art Academy she decided to rely on a more pragmatic and scientific method for design. She would like to expand her knowledge in the graphic field and embark on a trip. Matteo Ercole, a graduate of the G. Technic high school G. Vallauri of Fossano, is 22 years old, enthusiasts of light hi-tech materials, have embarked on this study path with clear ideas - working in the technological innovative field and make a difference. While waiting for his master’s degree, reads about Steve Jobs and listens to Guccini.
Matteo Ercole, diplomato presso il Liceo Scientifico Tecnologico G. Vallauri di Fossano. Ventiduenne affascinato dai materiali leggeri e hi-tech ha intrapreso questo percorso di studi con le idee chiare, lavorare nel settore dell’innovazione tecnologica e fare la differenza. Aspettando l’inizio dei corsi magistrali legge di Steve Jobs ascoltando Guccini.
Michal Kolberg, a 27 years old Israeli student who traveled around the world, has arrived to Italy three years ago to learn the art of design. Her great cultural bag makes her flexible and open to new ideas, works hard to achieve her goals.
Michal Kolberg è israeliana, arrivata in Italia tre anni fa per imparare l’arte della progettazione. Ha 27 anni, ha viaggiato per il mondo e intende continuare le sue avventure nei prossimi anni. Il suo grande bagaglio culturale la rende flessibile e aperta a nuove idee, lavora duramente per raggiungere i suoi obiettivi.
Introduzione
Introduction
Henry Ford disse: “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo.” Siamo un team di studenti del Politecnico di Torino, laureandi in Design e Comunicazione Visiva. Nel corso degli anni trascorsi insieme abbiamo imparato che il lavoro di gruppo è fondamentale per raggiungere il successo. La cooperazione porta a grandi risultati, ognuno rappresenta un tassello importante del progetto ed è, contemporaneamente, insegnante e
Henry Ford said, “Getting together is a beginning, staying together is a step forward, but succeeding working together is a success.” We are a student team of Politecnico di Torino, graduates in Design and Visual Communication. Over the years we have learned together that group work is necessary to achieving success. Cooperation brings great results because each one brings his part to the project
5
studente. Non nascondiamo le difficoltà che questo comporta: discussioni, scontri creativi, ma essi sono fondamentali per il raggiungimento di un obiettivo comune.
We don’t hide the difficulties that this involves: discussions and creative arguments, but it is fundamental to the achievement of the common goal.
Abbiamo iniziato a collaborare nel corso del secondo anno universitario, affidandoci, poi, l’uno all’altro nel progetto più impegnativo, la tesi di Laurea triennale. Nel Marzo 2017 ci siamo rivolti al professore Cristian Campagnaro per consigli in merito al tema di progetto. Fin dall’inizio volevamo intraprendere un percorso progettuale e non solo di ricerca; il recupero dei fogli di gomma dismessi dalle tipografie era il giusto mezzo per raggiungere i nostri obiettivi: metterci in gioco, collaborare con altre persone estranee al mondo scolastico, studiare una filiera di produzione sul territorio, mettere in pratica gli insegnamenti universitari.
We started to collaborate during the second year of university, trusting each other later on, as well, in the most demanding project, the thesis of our three years degree. In March 2017 we asked Professor Cristian Campagnaro for advice for the project theme. From the very beginning we wanted to undertake a project and not just a research; the recycling of the rubber sheets discarded by the printers, was the right way to achieve our goals: collaborate with external individuals, study a territory production chain and put into practice the university skils. We met Roberto De Gregorio and Marcella Molinini, known as the ‘parents of the rubber’ and the first designers to discover this material, proposing a recovery approach. Thanks to this collaboration we have been able to visit GrafArt, a printing company, Trelleborg, a company of printing blanket (semi-finished product analyzed in this document), and of course, get to know of the Turin design organizations and associations.
Abbiamo incontrato Roberto De Gregorio e Marcella Molinini, noti come i ‘genitori del caucciù’ in quanto i primi designer a scoprire questo materiale e a proporne un approccio per il recupero. Grazie a questa collaborazione si è potuto visitare la tipografia GrafArt e l’azienda Trelleborg di produzione del printing blanket (semilavorato analizzato in questo elaborato) e, sicuramente, conoscere enti ed associazioni di Design Torinese.
At a first phase of the natural and synthetic rubber research, the production chain analysis was done. During the eight months of working, the possible forms and uses of the material have been extensively tested in order to define different product families: The lamps line - Seamlines and the containers - Beret, Rose and Neb have been chosen because they reflect the project requirements. We would like to illustrate the various phases of our path
Ad una prima fase di ricerca sulla gomma naturale e sintetica, è seguita l’analisi della filiera della tela gommata. Durante gli otto mesi di lavoro si sono ampiamente sperimentate le possibili forme e i presunti impieghi del materiale dopo i quali si è giunti alla definizione di alcune famiglie di prodotti. La linea delle lampade, Seamlines e Beret, ed i contenitori Rose e Neb, sono stati scelti perché rispecchiano i requisiti di progetto. Andiamo ora a illustrare le varie fasi del percorso seguito.
.
6
Rubberevive è un progetto per il recupero del caucciù dismesso, in qualità di rifiuto speciale, dalle tipografie nazionali. Ogni prodotto, realizzato a partire da questo materiale, è unico ed irripetibile, in quanto il suo aspetto è condizionato dal grado di usura del foglio utilizzato. Neb e Rose sono due contenitori assemblati con il caucciù, flessibili l’uno per le dimensioni e l’altra per la forma. La lampada Beret può cambiare aspetto a seconda delle necessità mentre Seamlines è una linea di lampade nella quale la funzione del cavo elettrico è anche quella di materiale costitutivo e decorativo.
Rubberevive is a project for the recovery of rubber, as a special refusal, from national typographies. Each product, made from this material, is unique and unrepeatable for the appearance created by its use. Neb and Rose are two containers assembled with rubber, flexible for size or shape respectively. The Beret lamp can change aspects as needed, while Seamlines is a lamps line in which the electric cable function is as constitutive material and as decoration.
7
1
STORIA DELLA GOMMA HISTORY OF RUBBER
Fig. 1.1 Havea Brasiliensis
10
1.1 PRINCIPALI EVENTI STORICI
1.1 MAIN HISTORICIAN EVENTS
Il caucciù è una gomma naturale che deriva dalla lavorazione del lattice di un albero originario della foresta amazzonica, la Hevea brasiliensis. La sua storia risale a innumerevoli secoli or sono. La prima descrizione dell’albero della gomma ci proviene da Charles-Marie de Condamine, studioso e ricercatore francese, che nel 1736 partì alla volta dell’Ecuador, attraverso la foresta pluviale, a capo di una missione scientifica allo scopo di misurare la lunghezza dell’equatore. Si imbatté nei Tsachali, popolo indigeno della foresta, che gli mostrarono come, tagliando superficialmente la corteccia dell’Hevea, ne fuoriusciva un liquido lattiginoso bianco, chiamato caoutchouc (legno che piange). Lo usavano per rendere impermeabile qualunque oggetto, perfino le canoe con cui risalivano il fiume. Al suo ritorno in Francia portò alcuni campioni da studiare e sottoporre all’attenzione del mondo scientifico.
The caucciù is a natural rubber that derives from the extraction process of latex from a native tree to the Amazon forest, the Hevea brasiliensis. The story about rubber is centuries old. The first description of the “rubber tree” comes to us from Charles-Marie de Condamine, the French researcher. He left France to Ecuador in 1736 in order to head a scientific mission to measure the length of the equator through the rain forest. He met Tsachali, indigenous people of the forest, that showed him how, that when cutting superficially the Hevea bark, a white, milky liquid flowed out, named caoutchouc or “wood crying”. It was used to waterproof any subject, even the canoes which sailed up the river. When Charles return to France, he brought with him some samples to be studied and submitted to the attention of the scientific world. Until the discovery of rubber there wasn’t any elastic and waterproof material in Europe. The major problem was the difficulty of preserving the rubber without losing its elastic properties, because the latex is not maintained for long and it was impossible to ship over long distances. There were numerous attempts to work it, but the material , was sticky already at normal temperatures and even more with the increased summer temperatures while in winter, it became stiff and brittle.
Fino alla scoperta del caucciù, in Europa non esisteva un materiale elastico e impermeabile all’acqua. Il problema sostanziale era la difficoltà di conservare il caucciù, in quanto il lattice non si conservava a lungo ed era impossibile spedirlo per lunghe tratte senza perdere le sue proprietà elastiche. Furono numerosi i tentativi di lavorarlo, ma il materiale, già a temperature normali, era appiccicoso, capacità che aumentava con l’innalzamento delle temperature d’estate e al contrario d’inverno, esso, diventava rigido e fragile.
In the 1770, the English chemist and naturalist, Joseph Priesley discovered that caucciù, if rubbed on paper, erased pencil marks. From that moment it was called: “India rubber”.
Nel 1770, il chimico e naturalista inglese, Joseph Priesley scoprì che la gomma, se sfregata sulla carta, ne cancellava i segni di matita. Da qui nacque il nome inglese del nuovo materiale: “India rubber”.
A step forward occurred immediately after: it was observed that the rubber resulted impermeable to gas and it was soluble in turpentine. In the 1783 applying
11
Un passo avanti si ebbe subito dopo: si osservò che la gomma risultava impermeabile ai gas e che era solubile in trementina. Così nel 1783, applicando tale soluzione ad un modulo di tela ed aspettando l’evaporazione del solvente, si ottenne per la prima volta, con un procedimento chimico, un tessuto rivestito da una sottile ed omogenea pellicola di gomma: i fratelli Montgolfier ne seppero fare buon uso. Questa piccola scoperta fu un vero proprio boom per il commercio. Nel frattempo, un chimico francese, Macquer si occupò della produzione di tubi di gomma, spalmando la soluzione su forme di cera. Nel 1803, fu fondata a Parigi la prima fabbrica di gomma. Poco dopo un industriale di Glasgow, Charles Macintosh, scoprì che la nafta era un solvente decisamente superiore alla trementina, e insieme ad Thomas Hancock fondò uno stabilimento per la produzione di impermeabili. Il problema della resistenza alle alte e basse temperature non era ancora risolto, ma la produzione di oggetti gommati o in gomma prendeva sempre più rilievo. Thomas Hancock pensò di poter riciclare la gomma e così ideò e realizzò il “masticator”, macchina stridente gigante che divorando vecchi impermeabili rotti produceva grandi blocchi di gomma che poteva così essere riutilizzata.
this solution to a canvas model and waiting for the evaporation of the solvent, was obtained for the first time a fabric coated with a thin and uniform rubber film by a chemical process of which the Montgolfier brothers have made good use of. This little discovery was a real boom for business. Meanwhile a French chemist, Macquer, began the production of rubber tubes, smearing the rubber solution on wax forms. In 1803, he founded in Paris the first rubber factory. Shortly after Charles Macintosh, a Glasgow industrialist, discovered that diesel oil was a better solvent then the turpentine, and along with Thomas Hancock he founded a factory for the production of raincoats. The problem of high and low temperature resistance was not yet resolved, but the production of rubber or rubber objects continued to take bigger and bigger importance. Thomas Hancock thought to be able to recycle the rubber and so conceived and realized the “masticator”, a huge machine that devoured old and broken raincoats and produced large rubber blocks for reuse. A great discovery happened in the winter of 1839. Charles Goodyear, after a several attempts to make a more durable rubber, used sulfur in his experiments, obtaining a rubber with excellent mechanical properties. If the mixture was heated to elevated temperatures it would produce the rubber we know today.
Una grande scoperta avvenne nell’inverno del 1839, quando Charles Goodyear, dopo svariati tentativi di rendere la gomma più resistente, utilizzò lo zolfo nei suoi esperimenti, riuscendo ad ottenere una gomma con ottime proprietà meccaniche. Se poi il composto veniva scaldato ad alte temperature, si poteva ottenere quella che oggi comunemente chiamiamo gomma naturale.
The patent was stolen by Thomas Hancock but Goodyear remained a part of history for his discovery of the rubber vulcanization process. Between the nineteenth and twentieth centuries, the demand for rubber had started to grow exponentially. The era of the motor began. The first cars were equipped with wood wheels, but in 1895,
Il brevetto gli fu rubato da Thomas Hancock ma Goodyear rimase nella storia per aver scoperto il processo di vulcanizzazione della gomma.
12
A cavallo tra il XIX e il XX secolo, la richiesta di gomma aveva preso a crescere in misura esponenziale. Iniziava l’era dell’automobile, e se le prime vetture adottavano ancora ruote di legno da carrozza, nel 1895 i fratelli Michelin avevano dimostrato che quegli strani tubi di gomma, pneumatici, fino a quel momento usati solo per le biciclette, erano in grado di sopportare il peso di un autoveicolo, migliorandone le prestazioni.
the Michelin brothers had shown that those strange rubber hoses (tires), used so far only for bicycles, were able to bear the weight of a motor vehicle, improving it’s performance. The Amazon held a monopoly on natural raw rubber, desired all over the world. Three hundred million trees, spread out over three million square of untouched forest seemed as unlimited wealth. But the raw material exported from Brazil was soon no longer able to meet the market demand. The Masticator became useless as the mechanical strength of vulcanized rubber made it incompatible with that recycling process.
L’Amazzonia deteneva il monopolio naturale della gomma grezza vegetale, richiesta da ogni parte del mondo. Trecento milioni di alberi, sparsi su oltre tre milioni quadrati di foresta vergine rappresentavano una ricchezza che sembrava illimitata. Ma la materia prima, esportata dal Brasile, presto non fu più in grado di soddisfare la richiesta del mercato. Il Masticator divenne inutile, dato che l’eccessiva resistenza meccanica della gomma vulcanizzata la rendeva incompatibile con un processo di riciclaggio.
Great Britain had commissioned to Mr. Wickham the task of procuring the seeds of those prodigious plants and he succeeded to create a smuggling enterprise. The British, after deforested large areas of forest, cultivated Hevea in Malaysia and island of Ceylon’s. The Dutch spread it in Indonesia, the French in Indochina and the Spanish in Philippines. Nations which that didn’t have colonies in the required climatic area, focused on finding a synthetic rubber.
Al signor Wickham fu affidato, dalla Gran Bretagna, il compito di procurare i semi di quelle piante prodigiose ed egli ci riuscì, in un’impresa di contrabbando. Così gli Inglesi, dopo aver disboscato ampie zone di foreste, coltivarono l’Hevea in Malesia e nell’isola di Ceylon. Successivamente gli Olandesi la diffusero nell’Indonesia, i Francesi nell’Indocina e gli Spagnoli nelle Filippine. Quelle nazioni che non disponevano di colonie nell’opportuna area climatica, si concentrarono sulla ricerca di una gomma sintetica.
13
CH3
CH3
R
R CH3
CH3
Fig. 1.2 Formula poliisoprene Natural Polyisoprene
Process Fig. 1.3Vulcanisation Processo di vulcanizzazione
16
1.2 COMPOSIZIONE CAUCCIÙ
1.2 COMPOSITION OF RUBBER
Il caucciù (o gomma naturale o poliisoprene naturale) è un materiale idrocarburico polimerico ottenuto dall’estrazione del lattice di alcune piante. La formula chimica fu scoperta da Faraday che lo identificò con un idrocarburo non saturo, di formula C10H16. Ad esso si diedero nomi diversi fino al 1860, quando Williams diede all’idrocarburo C3H8, di cui il caucciù è un polimero, il nome di isoprene. La gomma naturale si chiama poliisoprene, cioè un polimero realizzato da un monomero contenente due doppi legami carbonio - carbonio. Il poliisoprene, come già detto è di origine naturale, ma è possibile crearlo in modo sintetico mediante la polimerizzazione di Ziegler-Natta.
The caucciù (or natural rubber or natural polyisoprene) is a polymeric hydrocarbon material obtained from the extraction of the latex from plants. The chemical formula was discovered by Faraday, that identified it with an unsaturated hydrocarbon, C10H16. It was given different names until 1860, when Williams named hydrocarbon C3H8, which the caucciù is a polymer, isoprene. The natural rubber is called polyisoprene, which is a polymer made from monomers containing two double carbon - carbon bonds. The polyisoprene has natural origin, as already mentioned, but it is possible to create in a synthetic way, thanks to the polymerization of Ziegler-Natta.
Il caucciù è un polimero amorfo con scarse proprietà meccaniche, quindi non è utilizzabile. Il processo di vulcanizzazione, storicamente attribuito a Charles Goodyear, ne ha permesso l’impiego in campo pratico da circa metà ottocento. Alla materia prima vengono applicati dei trattamenti chimici che ne modificano la struttura molecolare, rendendola più elastica. In particolare viene addizionato dello zolfo che ha la capacità di rompere i doppi legami tra le catene di carboniocarbonio formando un ponte chiamato cross-link. Questi ponti formano delle reti di legami abbastanza elastici da sopportare grandi deformazioni e in seguito riacquistare la forma di partenza.
The caucciù is an amorphous polymer with poor mechanical properties, so it is not usable. The vulcanization process is historically attributed to Charles Goodyear, allowed its practical use since 1850. The raw material is applied by chemical treatments which modify the molecular structure, making it more elastic. In particular, sulfur has the ability to break the double bonds between the carbon-carbon chains and to form a cross-link. These cross-links form networks of ties elastic that is enough in order to support large deformations and turning back to the starting form.
17
1.3 CICLO DI VITA
1.3 LIFECYCLE
La gomma naturale ha una serie di accattivanti caratteristiche adatte per una vasta gamma di prodotti. La sua elasticità, resistenza al calore, resilienza, tenacità e resistenza all’acqua la rendono un materiale importante per molti prodotti. Il caucciù è estratto dall’albero della gomma (Hevea brasilensis) e viene raccolto sotto forma di lattice. Il lattice grezzo è un colloide lattiginoso e appiccicoso che viene estratto facendo un’incisione nella corteccia e poi raccolto in tazze. La raccolta inizia tra il quinto e il settimo anno dopo l’impianto di un albero, e si protrae per 2530 anni. Se trattato abbastanza in fretta il lattice può essere trasformato in (liquido) concentrato. Il concentrato di lattice viene utilizzato per una varietà di prodotti, tra cui i preservativi, materassi, guanti e palloncini - tutti i cosiddetti prodotti ‘immersi’.
Natural rubber has a number of appealing characteristics for a wide range of products. Its elasticity, heat resistance, resilience, toughness and water-resistance make it an important material for many products. The caucciù is produced from the rubber tree (Hevea brasilensis) and is harvested in the form of raw latex. Latex is a sticky milky colloid which is “tapped” by making an incision in the bark of the rubber tree and then it is collected in cups. Tapping starts in the fifth to seventh year after planting of the tree and continues for 25 to 30 years. If processed quickly enough and preserved in the right way, the latex can be processed into (liquid) latex concentrate. Latex concentrate is used for a variety of products including condoms, mattresses, gloves, and balloons – all called “dipped” products.
Il lattice può anche essere coagulato in un ambiente controllato e trasformato in blocchi di gomma di diversa qualità o in fogli affumicati (RSS). Questi sono usati per prodotti quali tubi, calzature e giocattoli. Se la lavorazione non è abbastanza rapida, il lattice coagula naturalmente formando dei grumi. Il composto che si viene a formare è di basso pregio quindi viene utilizzato principalmente nella produzione di pneumatici. L’industria automobilistica utilizza quasi tre quarti di tutta la produzione di gomma globale.
Latex can also be coagulated in a controlled environment and processed either into rubber blocks of different technical specifications/qualities or ribbed smoked sheets (RSS). These are used for products such as tubes, footwear and toys. If not processed quickly, latex coagulates naturally into so called lump or cup rubber. This is low grade rubber and is primarily used in the tire industry. The automotive industry uses almost three quarters of all global rubber production, mostly for the production of tires.
Negli ultimi dieci anni, la domanda internazionale di gomma naturale ha guidato una costante espansione industriale e dei piccoli proprietari terrieri. Tra il 2009 e il 2013 la produzione è cresciuta del 5,5% annuo a livello mondiale, con il 90% di crescita in Thailandia, Indonesia e Vietnam. Nel 2012, la superficie agricola totale dedicata alla produzione di gomma è stata di 9,9 milioni di ettari. Tuttavia, a
In the last ten years, the international demand for natural rubber has driven a steady expansion of industrial and smallholder plantations. Between 2009 and 2013, natural rubber production grew by 5.5% per annum globally, with 90% of this growth originating from Thailand, Indonesia and Vietnam. In 2012, the total area under rubber production was 9.9 million ha. However, as a result of
18
causa dei prezzi della gomma in calo dal 2013 in poi, il totale delle aree di piantagioni nei vari paesi come il Vietnam, l’Indonesia e la Malesia sono diminuite. I maggiori produttori di gomma nel 2013 sono stati: Thailandia (34% della produzione mondiale), Indonesia (26%), Vietnam (8%), Cina (7%), India (7%), e la Malesia ( 7%). I paesi produttori più importanti al di fuori dell’Asia sono Costa d’Avorio, Nigeria e Brasile, ma insieme essi rappresentano solo una piccola parte della produzione globale.
the declining rubber prices from 2013 onwards, total plantation areas in various countries such as Vietnam, Indonesia and Malaysia have decreased. The largest rubber producers in 2013 were (in order of size): Thailand (34% of world production), Indonesia (26%), Vietnam (8%), China (7%), India (7%), and Malaysia (7%). The most important producing countries outside Asia are Ivory Coast, Nigeria, and Brazil but together these represent only a small fraction of global production.
thousand tons 10000 8000 6000 4000 2000 0 1998
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Production natural gomma rubbernaturale Tab. 1.1 Produzione
19
Fig. 1.4 Discarica di pneumatici
24
La gomma è prodotta su piccola e larga scala, ma la maggior parte è raccolta da piccole aziende agricole. Nei maggiori paesi di produzione di gomma naturale, dominano i piccoli agricoltori che producono il 93% della gomma in Malesia, il 90% in Thailandia, 89% in India e 85% in Indonesia. I sistemi di produzione dei piccoli proprietari terrieri possono consistere in monocolture o sistemi agro forestali. Nei sistemi agro forestali gli alberi della gomma sono coltivati insieme ad altre piante che possono produrre cibo, medicine, legname e altro. Le piantagioni di larga scala sono generalmente monocolture, pubbliche o private.
Rubber is produced both in small and large scale production systems. The majority of the world’s natural rubber is produced on small-scale farms. In the largest rubber producing countries, they dominate production; smallholders produce 93 % of rubber in Malaysia, 90 % in Thailand, 89 % in India and 85 % in Indonesia. Small-holder production systems can consist in either monoculture plantations or agroforestry systems. In agroforestry systems rubber trees are grown together with other plants and trees that can produce food, medicine, timber and fibers. Large-scale plantations are generally monoculture systems. They are either publicly or privately owned.
Queste fanno riferimento, di solito, ad una fabbrica, situata nelle vicinanze, per la produzione di lattice, blocchi o fogli. I piccoli proprietari, invece, vendono il loro siero lattiginoso in forma liquida, in seguito alla naturale coagulazione oppure dopo averlo trasformato in fogli affumicati.
Once the rubber is tapped, it is processed into latex, blocks or sheets. Large-scale plantations usually do this directly at a factory on or close to the plantation. Smallholders sell their latex either in liquid form or after it has coagulated naturally into cup lumps, or they process it into ribbed smoked sheets.
Negli ultimi dieci anni l’industria della gomma naturale ha subito cambiamenti rapidi e fondamentali. In vista delle oscillazioni di prezzo, tra il 2008 e il 2011, le piantagioni di gomma, in paesi come il Laos, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Myanmar e Cina, sono state ampliate di oltre 1.000.000 ettari. Questa rapida espansione ha comportato una serie di problemi di natura ambientale tra cui la deforestazione e questioni relative alle trasformazioni delle proprietà terriere. Da allora le dinamiche di mercato sono notevolmente cambiate. Gli attuali prezzi, al ribasso, hanno un impatto negativo sui redditi e sulle condizioni di vita dei piccoli proprietari e agricoltori.
In the last decade the natural rubber industry has undergone rapid and fundamental changes. During the price peaks in 2008 and 2011 rubber plantations in countries such as Laos, Thailand, Vietnam, Cambodia, Myanmar, and China expanded by more than 1,000,000 ha. This rapid expansion resulted in a variety of sustainability issues including illegal deforestation and land rights issues. Since then market dynamics have changed significantly. The current low market prices have a severe adverse impact on the incomes and livelihoods of smallholders and tappers. Association of Natural Rubber Producing Countries (ANRCP) has stated that for many of the small-scale rubber producers the current prices are so low that they will only incur losses if they continue
L’Associazione di gomma naturale dei Paesi Produttori (ANRCP) ha dichiarato che per i piccoli produttori di gomma, gli attuali prezzi sono così bassi che essi
25
incorrono solo in perdite. Questo, di solito, si traduce in una ridotta manutenzione sul campo, frequenza di raccolta troppo ravvicinata e mancato rispetto delle norme di qualità. Bloccati nelle loro piantagioni e spesso senza opportunità alternative di guadagno, i piccoli proprietari sono spinti ulteriormente alla povertà.
to harvest natural rubber. This usually results in reduced field maintenance and harvesting frequency and non-respect of quality norms. Locked into their rubber plantations and often without alternative income opportunities smallholders are pushed further into poverty. The price of rubber in Indonesia has fallen below the cost of production: the Indonesian Rubber Research Institute (IRRI) noted in 2015 that some estates that have stopped tapping rubber because they received US$ 1.20 per kg whilst their production costs range between US$ 1.30 to US$ 1.50 per kg. Small-holder producers face difficult circumstances and have already started to convert to other crops.
Il prezzo della gomma in Indonesia è sceso al di sotto del costo di produzione: l’Istituto di ricerca indonesiano (IRRI) ha osservato che nel 2015 alcuni poderi che hanno raccolto gomma naturale hanno ricevuto compensi di 1,20 $ al kg, contro un costo di produzione che varia da 1,30 $ a 1,50 $ al kg. Pertanto, i piccoli produttori devono affrontare circostanze difficili e alcuni di loro hanno già iniziato la conversione in altre colture.
In the current market there is little incentive to expand rubber plantations. However, the expansion that took place at the end of the last decade caused serious environmental and social damage, notably in South-East Asia. Research has shown that the crop’s expansion has particularly impacted biodiversity hotspots in the Mekong Delta, Indonesia, Malaysia and the Philippines. The conversion of forest in Laos, Cambodia and tropical rainforest into large-scale monoculture plantations has an important negative impact on biodiversity and results in erosion affecting the quality and quantity of ground- and surface water over a much larger area than the plantation.
Nel mercato attuale si registra scarso incentivo per l’espansione delle piantagioni, che alla fine del decennio scorso ha causato, in particolare nel sud-est asiatico, gravi danni ambientali e sociali. Tale dilagante espansione ha inciso sull’impoverimento della biodiversità nel delta del Mekong, Indonesia, Malesia e Filippine. La conversione delle foreste pluviali e tropicali di Laos e Cambogia in monocolture su larga scala ha avuto, infatti, un impatto devastante sulla biodiversità che si è tradotto in erosione del territorio, impoverimento della qualità e quantità delle acque di falda e di superficie, anche a scapito delle zone limitrofe.
In the rubber sector, awareness levels appear to be still relatively low. There can be several reasons for this including: -rubber based products are less consumerfacing than many food and garment products. -the tire industry has for many years focused on other sustainability issues such as rolling resistance and recycling and less on responsible sourcing.
La sensibilizzazione pubblica sui problemi legati alla produzione del caucciù, sembra essere ancora agli esordi. Ci possono essere diverse ragioni: -i prodotti a base di gomma sono meno “commerciali” rispetto a molti prodotti alimentari o dell’abbigliamento. -l’industria degli pneumatici ha, per molti anni, focalizzato l’attenzione dei
26
consumatori su questioni relative alla sicurezza e resistenza del prodotto, piuttosto che su un approvvigionamento responsabile. Il settore di consumo è stato oggetto di minore attenzione da parte delle organizzazioni non governative.
-the sector has been subject to less NGO attention than other sectors. As already mentioned above, the rubber is a material that can’t be recycled. It is a resource to be utilized as much as possible. The problem created by the disposal of tires, it is symbolic. There are a few places on Earth invaded by the product used and abandoned. Kuwait pays four different companies to dig holes that are filled with millions of used tires that accumulate one year after another. The environmental groups now sounding the alarm: “We are not your landfill,” they shouted in unison women and men of the South World, they launching their appeal to the international community. Unfortunately it can do very little against the interests of big corporations, that are also helped by the lack of controls and agreements.
Come già citato in precedenza, la gomma è un materiale che non può essere riciclato. È una risorsa che deve essere sfruttata il più possibile. Il problema nato dalla dismissione degli pneumatici, è simbolico; vi sono alcuni luoghi della Terra invasi dal prodotto usato e abbandonato. Il Kuwait paga quattro diverse compagnie per scavare delle buche che siano riempite da milioni di pneumatici usati che si accumulano un anno dopo l’altro. Per questo le associazioni ambientaliste ora lanciano l’allarme: “Non siamo la vostra discarica”, hanno urlato in coro donne e uomini del Sud del Mondo lanciando il loro appello alla comunità internazionale. Ma si riesce a fare davvero poco contro gli interessi delle grosse multinazionali, purtroppo, che vengono anche aiutate dalla totale mancanza di controlli e accordi.
Others 20%
Latex products 11%
Thailand 31%
India 7%
Feed 5% Adhesives 3%
Vietnam 7% Malaysia 8%
Tech products 8%
Tires 68%
Indonesia 27%
Tab. 1.2 Maggiori produttori (2012) Production by countries (2012)
Others 5%
Tab. 1.3 Consumo categoria (2010) (2010) Consumption byper category
27
Fig. 1.5 Stivali in gomma Bisgaard
28
1.4 PRODOTTI IN GOMMA NATURALE
1.4 PRODUCTS MADE FROM NATURAL RUBBER
La produzione di caucciù è divenuta meno importante con la messa a punto dei processi di fabbricazione della gomma sintetica. Esso è usato soprattutto per la produzione di adesivi, carta, tappeti, per realizzare nastri di gomma e gomma da cancellare.
The production of natural rubber has become less important with the development of the synthetic rubber manufacturing processes. It is used especially in the production of adhesives, paper, carpets, rubber bands and erasers. Gloves are product frequently used by natural rubber, they protects consumer hands from harmful objects or fluids. The natural latex gloves are commonly used in the case of high biological risk, namely when it is necessary to manipulate fluids such as blood or other. They are thin, adherent and comfortable and do not affect the dexterity.
Un prodotto molto utilizzato in gomma naturale è il guanto, che protegge le mani del consumatore da eventuali fluidi o oggetti nocivi per la pelle. I guanti in lattice naturale sono comunemente utilizzati in caso di alto rischio biologico, ossia quando è necessario maneggiare fluidi come il sangue o corporei in maniera ripetuta o prolungata. Sono sottili, aderenti e confortevoli, non influiscono sulla destrezza.
Another use of the natural rubber is footwear, in particular, rain boots. These may be generic, without specific characteristics, or with some special characteristics. For example, the internal coating in neoprene or leather in order to improve the thermal insulation during activities such as fishing and hunting.
Un altro impiego della gomma naturale è quello delle calzature, in particolare gli stivali da pioggia. Questi possono essere generici, senza caratteristiche specifiche, oppure sfruttare particolari accorgimenti, come imbottiture interne in neoprene o pelle, per migliorarne l’isolamento termico durante attività come la pesca e la caccia.
An alternative use of such material is latex foam, which is used to produce mattresses. It is better than the synthetic latex because it favors transpiration, it is non-allergenic and non-toxic. It offers support that responds to individual pressure points. It is insulating, non-deformable and very quickly regain its original shape. In order to be defined “natural origin”, the mattress must contain a core with higher latex percentage than 85% and at least 10 cm thick.
Un impiego alternativo del materiale è la schiuma di lattice, usata per produrre materassi. Questo è migliore rispetto al sintetico perché favorisce la traspirazione, è anallergico e atossico. Offre un sostegno che risponde per singoli punti di pressione; è isolante, indeformabile e recupera molto rapidamente la forma originaria. Per poter essere definito di origine naturale, il materasso deve contenere un’anima con percentuale di lattice superiore all’85% e spessa almeno 10 centimetri.
29
Fig. 1.6 Collezione AmazonLife 2010
30
Capsule Collection - AmazonLife 2010 Italia
Capsule Collection - AmazonLife 2010 Italy
La collezione AmazonLife si propone di trasformare lo stile di vita della foresta nella vita urbana, provando a dimostrare come sia possibile ricavare dalla natura risorse e materiali che possono essere impiegati per la produzione di oggetti ed accessori. Il contributo degli Indios al progetto rappresenta un’alternativa economica per le popolazioni locali, contribuendo alla diffusione della loro cultura e alla salvaguardia dell’ultimo grande polmone verde del Pianeta. L’eco-zaino è fatto di canapa derivato da brandine dismesse della Marina, di tele gommate provenienti dai ponchos militari, mentre le rifiniture sono, appunto, in caucciù naturale. Il progetto dunque non è, solo, volto alla gomma naturale per le sue ottime proprietà ma è soprattutto solidale, vuole dare nuove opportunità al mondo naturale e alle popolazioni sottosviluppate.
The AmazonLife collection aims to transform the style of the forest in urban life, trying to show how it is possible to extract from nature the materials and resources which can be used for the production of objects and accessories. The contribution of the Indios in the project is an economic alternative for local populations, encouraging the spread of their culture and the preservation of the last green lung of the planet. The eco-backpack is made of hemp derived from brownfield cots of the Navy, from canvases of military ponchos, while the finishing are made of natural rubber. The project is not only using natural rubber due to its excellent properties but in order to support local populations, giving new opportunities to a natural world and populations in underdeveloped countries.
31
Fig. 1.7 Ciuccio per neonati di Anne Dorthe Schoroede, 2006
32
Ciuccio - Anne Dorthe Schoroede 2006, Danimarca
Pacifier - Anne Dorthe Schoroede 2006, Denmark
Grazie alle sue caratteristiche fisiche di morbidezza ed elasticità, il caucciù è adatto per la realizzazione di ciucci per neonati. Il materiale è poco adatto prima dei 4-6 mesi a causa della sua porosità, che rischia di trattenere funghi e batteri, ma durante la crescita dei primi denti esso risulta il migliore per resistere alle eventuali lacerazioni. Il particolare odore e sapore del materiale potrebbe non risultare gradito al bambino. Rispetto al silicone, altro materiale usato per questo genere di prodotto, ha una durata minore nel tempo a seguito della degradazione legata ai cicli di pulizia e sterilizzazione.
The caucciù is suitable for the realization of pacifiers for babies thanks to its physical characteristics of softness and elasticity. The material is unsuitable prior to 4-6 months due to its porosity, which is likely to keep fungus and bacteria. During teething it seems to resist better to any lacerations. The smell and flavor of the material may not be desirable to the child. Compared to silicone, other material used for this kind of product, caucciù has a shorter lifespan, following the degradation linked to cleaning and sterilization cycles.
33
Fig. 1.8 Infradito Olli, 2017
34
Infradito Olli - Heather Shuster 2017, Sri Lanka
Flip flop Olli - Heather Shuster 2017, Sri Lanka
Le infradito amiche dell’ambiente sono fatte di gomma naturale. L’idea è di una ex insegnante statunitense, che ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter per portare sul mercato scarpe “sostenibili, biodegradabili e create con una risorsa rinnovabile”. Questo progetto portato avanti dalla imprenditrice statunitense, ha anche una sfaccettatura etico-sociale oltre che ambientale. L’idea delle infradito naturali è stata appoggiata anche dalla Fair Rubber Association, l’associazione che oltre a certificare la gestione sostenibile degli alberi da gomma dello Sri Lanka, accerta anche le condizioni di lavoro sicure, salari equi e assistenza medica per i lavoratori. Olli, sono delle infradito naturali ma anche socialmente corrette.
The flip-flops that are environmentally friendly. The idea is by an American exteacher, who initiated fund raising on the Kickstarter crowdfunding platform in order to bring a shoe that is “sustainable, biodegradable and created with a renewable resource” to the market. This project also has a social and ethical facet as well as environmental. The idea of natural flip flops was also supported by the Fair Rubber Association, the association that in addition to certify the sustainable management of the Sri Lankan rubber trees, also ascertain safe working conditions, fair wages and medical care for workers. Olli are natural and socially correct flip flops.
35
Fig. 1.9 Scarpe Eco Fab, Nike, 2016
36
Eco Fab - Nike 2016, Stati Uniti
Eco Fab - Nike 2016, United States
L’obiettivo è quello di produrre una scarpa sportiva usando un ridotto numero di componenti, e di conseguenza un ridotto numero di materiali, di origine naturale e di semplice lavorazione, per minimizzare l’impatto ambientale dovuto alla fabbricazione. L’approccio si estende al prodotto e anche al packaging. Il caucciù viene sfruttato per le sue caratteristiche fisiche di morbidezza e resistenza, andando a comporre l’intersuola della scarpa, mentre il resto della scarpa sfrutta differenti lavorazioni del bambù. Oltre alla sostenibilità, il secondo fattore fondamentale è la personalizzazione: parte della soletta viene stampata in 3D, sulla base della scansione della pianta del piede dell’utente, in modo da garantire il massimo comfort.
The objective was to produce a sports shoe using a reduced number of components, and consequently a reduced number of materials, of natural origin and simple processing, to minimize the environmental impact caused by manufacture. This approach also extends to the packaging. The caucciù is utilized for its physical characteristics of softness and strength, going to compose the midsole of the shoe, while the rest of product use different bamboo processing. In addition to sustainability, the second key factor is customization: the insole is printed in 3D, based on the scan of the user’s foot, so as to guarantee maximum comfort.
37
Fig. 1.10 La giraffa Sophie, Vulli, 2015
38
Sophie la giraffa - Vulli 2015, Francia
Sophie the giraffe - Vulli 2015, France
Il piccolo giocattolo di caucciÚ ha origini nel 1961, quando il 25 maggio (festa di santa Sophie) il parigino Signor Rampeau si dedica alla fabbricazione di una giraffa in gomma naturale che potesse stimolare tutti i cinque sensi di un bambino in fase di sviluppo. Sophie viene prodotta ancora oggi secondo lo stesso processo, tramite formatura rotazionale e con 14 lavorazioni manuali, in modo del tutto naturale. La sua consistenza aiuta i bambini ad alleviare i dolori dovuti alla fuoriuscita dei dentini, e il materiale può stare a contatto con la bocca senza compromettere l’igiene, sprigionando un gradevole sapore di vaniglia.
The small rubber toy has origins in 1961, when on May 25 (the feast of Saint Sophie) Parisian Mr. Rampeau have dedicated to the fabrication of a natural rubber giraffe that could stimulate all five senses to a child development. Sophie is still produced according to the same process today: by rotational molding and 14 manual operations, in a completely natural way. Its texture helps children to alleviate the pain from the emergence of teeth, and the material can be in contact with the mouth without compromising hygiene, releasing a pleasant vanilla flavor.
39
Fig. 1.11 Tovaglietta di gomma, Neo Craft, 2015
40
Rubber Mat - Neo Craft 2015, Berlino
Rubber Mat - Neo Craft 2015, Berlin
La tovaglietta sfrutta come propri punti di forza le caratteristiche base del caucciù, come l’agevole lavabilità, la flessibilità e la leggerezza, in modo da avere un funzionale strumento per proteggere il piano di appoggio da eventuali macchie. Il trattamento consente di ottenere una varietà di 8 differenti colori, che combinati con la forma esagonale creano un gradevole arredo per il tavolo anche nei momenti in cui non viene utilizzato.
The placemat is using their natural rubber own strengths and main characteristics, like workability, flexibility and lightness, in order to have a functional tool to protect the table from spots. With the processing the mat can be made in 8 different colors, that are combined in a hexagonal shape and can become a good-looking furnishing for the table even when it’s not used.
41
Fig. 1.12 Tappetino Samurai Ultra, Bodhi, 2014
42
Tappetino Samurai Ultra - Bodhi 2014, Olanda
Samurai Ultra Mat - Bodhi 2014, Netherlands
Il caucciù è usato per la produzione di materassini da yoga, accoppiando le sue caratteristiche fisiche ad una trama di cotone centrale. Del materiale viene sfruttata la tenuta a trazione sensibilmente superiore a quella del PVC, oltre che caratteristiche secondarie come l’aroma che emana, utile durante la pratica dei metodi di rilassamento yoga. Essendo un prodotto naturale, si pone in perfetta sintonia con la disciplina; stimola la concentrazione, la meditazione e la sinergia uomo-ambiente, che rasserena spirito, corpo e mente.
Natural rubber is used for the yoga mat production, pairing his physical properties with a cotton weft in the center. The natural rubber sealing tensile is exploited, and it’s stronger than PVC and other synthetic materials. There are also other characteristics involved, like his recognizable perfume, useful during the relaxing yoga activities. It’s clearly a natural product, so it’s in line with the discipline; it can stimulate concentration and the synergy between man and environment, cheering up spirit, body and mind.
43
Fig. 1.13 Cinturino Smartwatch 3, Sony, 2014
44
Cinturino Smartwatch - Sony 2014, Giappone
Watchstrap of Smartwach - Sony 2014, Japan
La resistenza all’usura è una caratteristica fondamentale della gomma naturale, per questo motivo è stato tradizionalmente utilizzato per i cinturini degli orologi da polso. Lo stesso impiego viene trasposto anche con l’avvento degli smartwatch, sfruttando l’elasticità del materiale e la sua capacità di avvolgere il polso dell’utente senza creare fastidi. Queste caratteristiche sono sfruttate anche per altri accessori quotidiani come bracciali e collane dalle colorazioni marroni o nere, che donano un aspetto sportivo a chi li indossa.
The wear resistance is a fundamental characteristic of natural rubber, for this reason it has been traditionally used for the straps of wrist watches. The same use is also transposed with the advent of smartwatch, by exploiting the elasticity of the material and its ability to wrap the user’s wrist without creating discomfort. These characteristics are also exploited for other daily accessories such as bracelets and necklaces with brown or black colors, which give a sporty look to the wearer.
45
2
FILIERA PRINTING BLANKET PRINTING BLANKETS CHAIN
Fig. 2.1 L’evoluzione della stampa tipografica
48
2.1 INTRODUZIONE
2.1 INTRODUCTION
Una prima fase di ricerca ci ha dato motivo di credere che il materiale preso in analisi, il caucciù, fosse realmente composto da gomma naturale. Dati pervenutici in seguito dimostrano come sia erroneo definirlo tale, in quanto realizzato interamente in fabbrica, a partire da materiali sintetici.
A first phase of research has given us the impression that the material was actually composed from natural rubber. Later, the pertinent data shows us how erroneous it is, since it is entirely made in factories, creating from synthetic materials. The common name, natural rubber, has historical references, as it was actually made from natural rubber at the beginning of the printing press. For economical and quantitatively reasons, the change of the material composition was inevitable. Nowadays, only in some areas of the world it is called in this way. In Italy in the northern regions, such as Piedmont and Lombardy it is called natural rubber; moving some kilometers south the name changes to just rubber or rubber for printing. On the international market, the material is called printing blanket, the most recognizable name around the world.
Il nome comune caucciù ha riferimenti storici, in quanto, agli albori della stampa tipografica, era realmente utilizzata gomma naturale. Per ragioni economiche e quantitative è stato inevitabile il cambiamento della composizione del foglio. Ad oggi, solo in alcune zone del mondo viene chiamato in questo modo. In Italia viene chiamato così nelle regioni settentrionali, come Piemonte e Lombardia; spostandoci di alcuni chilometri a sud il nome cambia in tela gommata o gomma per la stampa. Sul mercato internazionale il materiale si chiama printing blanket, nome più riconoscibile ed utilizzato in tutto il mondo.
This was the reason for our study and interest in the natural rubber production, shown on the previous page. We decided not to eliminate it from our research, by the reason that it was essential to comprehensively understand the reasons which prompted producers not to use it today for the printing blanket.
La fase produttiva della gomma naturale, riportata nelle pagine precedenti è stata motivo di studio e di interesse. Si è deciso di non eliminarla dalla ricerca perché indispensabile per comprendere in modo esaustivo i motivi che hanno spinto i produttori a non utilizzarla, oggi, nella produzione del printing blanket.
Following, will be presented today’s production line of printing blankets.
Nel seguito verrà mostrata la filiera odierna della produzione di teli gommati.
49
Fig. 2.2 Tipologie di gomma sintetiche
50
2.2 PRODUZIONE GOMMA SINTETICA
2.2 SYNTHETIC RUBBER PRODUCTION
Come già anticipato, il printing blanket è realizzato con materie sintetiche; normalmente la gomma impiegata è NBR, nota come gomma nitrilica. Le sue caratteristiche di resistenza ad olio, carburante e ad un’ampia varietà di sostanze chimiche, la rendono il materiale perfetto per il contatto con vernici e inchiostri. Essa viene prodotta tramite copolimerizzazione dell’acrilonitrile con il butadiene, che avviene in presenza di catalizzatori.
Usually the top layer of the printing blanket is made of NBR rubber, because of its endurance to oil, fuel and chemical substances in general. These features make the nitrile rubber perfect for inks and paints. The rubber is made obtained from acrylonitrile and butadiene, through a process of copolymerization with catalysts. Nitrile rubber is also widely used in the automotive industry, for disposable gloves, synthetic leather and sheaths for electric cables.
Oltre all’impiego per la stampa tipografica, la gomma nitrilica ha largo impiego nei settori dell’auto motive e per la produzione di guanti monouso, pelle sintetica e guaine per cavi elettrici.
When UV paints are necessary for the print, usually the NBR rubber is replaced with the EPDM, which is more resistant to the heat and to the substances.
Nei casi in cui la stampa avviene attraverso vernici UV, la gomma NBR viene sostituita da EPDM, caratterizzata da maggiore resistenza alle alte temperature e agli agenti esterni.
When the polymetization is completed, the rubber is filtered from the rest of the emulsion and collected into swaddling clothes, then it’s sent to producer for the next processing.
A polimerizzazione avvenuta, il copolimero prodotto viene separato dall’emulsione per acidificazione. La gomma, ancora non vulcanizzata, viene raccolta in fasce e spedita ai produttori per la trasformazione successiva in fogli.
51
Fig. 2.3 Industria di printing blanket - processo di calandratura
54
2.3 PRODUZIONE PRINTING BLANKET
2.3 PRINTING BLANKETS PRODUCTION
Sito produttivo
Production site
La Trelleborg AB è un’azienda svedese attiva nell’ingegneria dei polimeri, con sede a Trelleborg con circa 24.000 dipendenti. Fu fondata nel 1905 da Henry Dunker e Johan Kock, già attivi nell’industria della gomma, come produttori di pneumatici per biciclette. Durante la prima guerra mondiale le forze armate svedesi si appoggiarono alla società per il rifornimento di pneumatici per i veicoli. L’azienda si è specializzata anche nel settore delle guarnizioni, dei condotti marini ed, oggi, in molti settori dell’ingegneria. È leader sul mercato con prodotti venduti in oltre 50 paesi del mondo.
Trelleborg AB is a Swedish company that deals with polymers engineering, based in Trelleborg with approximately 24,000 employees. It was founded in 1905 by Henry Dunker and Johan Kock who were already active in the rubber industry, as manufacturers of bicycle tires. During the First World War, the Swedish military forces were taking advantage of the company for pneumatic vehicles. The company was specializing in the sector of seals and marine pipes wile nowadays, in many fields of engineering. It’s the market leader which sells in over 50 countries around the world. The company has several production sites in Europe, divided by sector of interest: in addition to the production of tires it deals with innovation in divers filed like aerospace, automotive, highspeed transport, construction, medical, mechanical, marine equipment and equipment of printing. Working and experimenting with polymers means dealing particular with joints, sheaths, cavities and rubberized fabrics.
L’azienda ha diversi siti produttivi in Europa, distinti per settore d’interesse: oltre alla produzione di pneumatici si occupa di innovazione nel settore aerospaziale, automobilistico, trasporto ad alta velocità, edilizio, medico, meccanico, attrezzatura marina e attrezzature nel settore della stampa. Lavorando e sperimentando nel campo dei polimeri si occupa in particolare di giunti, guaine, cavidotti e tessuti gommati.
Printing tools Attrezzatura per la stampa This field of interest has led the company to develop other producing factories such as Vulcan or Sabatech which make a variety of products in the market - numerous and specific for every different type of printing typology. The raw materials they use, such as raw rubber or support canvas, are purchased externally or imported from
Questo campo d’interesse ha condotto l’azienda a svilupparsi, ed inglobare, altre fabbriche di produzione, come Vulcan o Sabatech. Così facendo, i prodotti che immette sul mercato sono molteplici e specifici per ogni tipologia di supporto di stampa. Le materie prime con le quali sono realizzati, quali la gomma cruda e la tela di
55
supporto, vengono comprate all’esterno o importate da altre filiere di produzione aziendali.
other production chains.
Sito produttivo milanese
We were visiting Trelleborg in Lodi, where we learned the function and the composition of the material in analysis.
Milanese production site
Durante la nostra visita allo stabilimento Trelleborg di Lodi Vecchio, è stato possibile verificare il funzionamento e la composizione del semilavorato in analisi. In principio la gomma cruda viene inserita in una calandra, che grazie all’innalzamento della temperatura, permette di plasmare la materia e trasformarla in “fogli” posizionati, in seguito, sul supporto in tessuto. Ogni passaggio prevede un incollaggio delle parti, o strati, che viene effettuato tramite un composto di gomma resa adesiva.
In the beginning, the raw rubber is inserted into a calender, which thanks to the high temperature, melts the material and turns it into “sheets”, then placed on the fabric support. Each step involves bonding the layers by composing an adhesive rubber. At this point, the roll, of canvas and rubber around 170 meters long, is inserted into a vulcanization machine. Here, with the addition of sulfur and heat, microstructural reticulums are created in the material, ensuring the elasticity and strength. Depending on the roll destination, by repeating the process, it is possible adding layers of rubber and / or fabric
A questo punto il rotolo, di tela e gomma, lungo circa 170 metri, viene inserito in una macchina di vulcanizzazione. Qui, con l’aggiunta di zolfo e calore, si creano dei reticoli microstrutturali nel materiale, che gli conferiscono elasticità e resistenza. A seconda della destinazione del rotolo, si ripete il processo, per aggiungere strati di gomma e/o tessuto.
When the multilayer is complete it goes to the definition of the thickness and the superficial roughness; the sheet is unrolled in a rotary press machine and slid between metallic rollers. In this way, the output thickness must be within a margin of 20 to 25 nanometers. In the same machine there are rollers which wrapped with a very fine grain abrasive paper that makes the top of the sheet rough to the final destination. This process gives the surface a soft-touch quality and opaque finishing..
Quando il multistrato è completo si passa alla definizione di uno spessore ed una rugosità superficiale; il foglio viene srotolato in una macchina rotativa e fatto scorrere tra rulli metallici. Si controlla in questo modo lo spessore in uscita che deve rientrare in un margine di 20-25 nanometri. Nella medesima macchina sono presenti dei rulli avvolti da carta abrasiva a grana molto fine che rende rugoso il top del foglio in base alla destinazione finale. Questo processo conferisce alla superficie la qualità soft-touch e la finitura opaca.
The roll is warped and transported to the control area, where is carried out electronically, with the help of cameras and laser technologies, which monitor and relieve defects, and manually by
56
Il rotolo viene avvolto e trasportato nell’area destinata ai controlli, i quali sono effettuati sia elettronicamente, con l’ausilio di telecamere e tecnologie laser, che monitorano e rilevano i difetti, sia manualmente da tecnici specializzati. Nel caso in cui il prodotto non superi i test, può essere declassato per altri utilizzi, oppure venduto come seconda scelta. I lunghi fogli da 188-152 cm per 170 m vengono tagliati secondo il formato di vendita di 30 metri. Il prodotto viene spedito alle aziende distributrici in tutto il mondo.
specialized technicians. In case the product does not exceed the tests, it can be downgraded to other uses, or sold as a second choice. The long sheets of 188152 cm for 170 m are shortened to a sales size of 30 meters. The product is shipped to distribution companies worldwide. Before using this production technique, the rubber was spread on the surface of the canvas, but the result was inaccurate and ununiformed. Thickness and grain tolerance margin was not appreciated in nanometers.
Prima di utilizzare questa tecnica di produzione, il materiale gommato veniva spalmato sulla superficie di tela, ma il risultato era poco preciso e non uniforme. Inoltre, il margine di tollerabilità dello spessore e della grana non era apprezzabile in nanometri.
Recently, a new type of printing blanket polyester has been tested. Instead of the canvas support, there is a polymeric film on which the rubber layer is placed. The production process is much faster. This product is directed for a specific job in the offset machine: painting. As will be seen later in this chapter dedicated to the typography, the painting phase requires cuts on the support rubber. By replacing the canvas holder with the polyester film, the cuts are more accurate and remain unaltered if extracted and re-inserted into the printing machine.
Negli ultimi anni si è sperimentato un nuovo tipo di printing blanket su base poliestere. Al posto del supporto di tela vi è una pellicola polimerica su cui poggia uno strato di gomma. Il processo di produzione è molto più veloce. Questo prodotto è destinato ad uno specifico lavoro nella macchina offset: la verniciatura. Come si vedrà in seguito, nel capitolo destinato alla tipografia, la fase di verniciatura esige dei tagli sul supporto di caucciù. Sostituendo il supporto di tela con il poliestere, i tagli sono più precisi e si mantengono inalterati, se estratti e reinseriti nella macchina da stampa.
The production cycle is divided into three shifts during the weekdays, but there is no storage of the material in the factory; it produces what is ordered. This is based on the ability of the material to maintain intact surface elasticity and roughness for a limited time.
Il ciclo produttivo si articola su tre turni lavorativi nei giorni feriali e non vi è uno stoccaggio di materiale nello stabilimento: si produce ciò che viene ordinato. Questo perché il materiale ha la capacità di
Trelleborg is using distributors worldwide to supply offset printing, for example Printgraph, a Milanese company which will discuss in the next chapter. The reason for this strategy is the company’s goal: to
57
Fig. 2.4 Printing blankets
58
mantenere intatte le capacità di elasticità e rugosità superficiale per un tempo limitato.
develop and innovate the rubber sector; the different formats of the printing blanket are not of its interest.
Trelleborg si avvale quindi di distributori in tutto il mondo per rifornire le tipografie offset, ne è un esempio Printgraph, azienda milanese di qui parleremo nel prossimo capitolo. Il motivo di tale strategia è da ricercarsi nell’obiettivo primario dell’azienda: sviluppare ed innovare il settore della gomma; il printing blanket nei suoi formati non rappresentano interesse principale nell’azienda.
In Italy there are two other manufacturers of rubber fabrics: Acoma in Crema and Novurania in Trento, so it is a highly concentrated market. The market prices of these products are not competitive because there is a little variety of offering. They, as a company, on the Italian market decide the final price of the item.
In Italia sono presenti altri due produttori di tessuti gommati: Acoma a Crema e Novurania a Trento, quindi si tratta di un mercato fortemente concentrato. Il prezzo sul mercato di questi prodotti non è competitivo, in quanto esiste una limitata varietà di offerta. Questi produttori, in sostanza, decidono sul mercato italiano il prezzo di vendita dell’articolo.
59
Emi lia Ro
na g a m
Altri 8%
Piem on te 7%
20%
ia
to e en
25%
V Tab 2.1 Consumo italiano di printing blanket
62
L o m b a rd
40%
2.4 DISTRIBUZIONE
2.4 DISTRIBUTION
La fase distributiva del prodotto non consiste solo nello stoccaggio del materiale e nella vendita; infatti, vi sono altre fasi intermedie che è importante esplicitare. L’azienda che produce il printing blanket lavora a stretto contatto con i distributori, dislocati sul territorio internazionale. Questi ultimi comprano i rotoli di tela gommata nel formato 188-152 cm per 30 metri e all’interno dello stabilimento li tagliano in formati più piccoli. Questi sono i classici formati da stampa che partono da 35 x 50 cm fino ad arrivare a 227 x 140 cm.
The product’s distribution phase isn’t just about storing material and sales, there are intermediate phases that are important to expose. The company that produces the printing blankets works in tight contact with distributors which are located on international territory. The distributers buy rubber rolls of 188-152 cm for 30 meters and in the factory cut it into smaller sizes. These are the classic print sizes starting at 35 x 50 cm and reaching to 227 x 140 cm. Afterwards there is the barrier step: mechanical press gripes, on the two opposite sides of the blanket, a thin sheet of aluminum that is necessary for inserting the sheet into the offset printing machine. Then the business logo is added, consisting of an alphanumeric code and printing of some colored lines on the canvas, in order to make the product recognizable on the market. Finally it is sold to the typography.
A seguire avviene la fase di barratura: una pressa meccanica pinza, su due lati opposti del blanket, una sottile lamiera di alluminio, necessaria per l’inserimento del foglio nella macchina da stampa offset. Poi viene aggiunto il marchio aziendale che consiste in un codice alfanumerico e nella stampa di alcune linee colorate sul lato della tela, in modo da rendere riconoscibile il prodotto sul mercato. Infine, il prodotto finito viene venduto alle tipografie della zona.
Based on the data that has been received by the Milanese manufacturer, we can now clarify the quantities of product consumed on a national scale. Germany takes the first place of the European classification for the printing material consumption, thereafter Italy, France and England.
In base ai dati che ci sono pervenuti dal produttore milanese, ora possiamo chiarire le quantità di prodotto impiegato su scala nazionale. La classifica europea del consumo di materiale tipografico vede al primo posto la Germania, poi l’Italia, la Francia e la Gran Bretagna.
In Italy the offset printing is replaced by the digital printing so nowadays the consumption of rubber has dropped dramatically. After a few years the sale has reduced of 50,000 square meters a year, a considerable amount of rubberized canvas.
In Italia la stampa tipografica offset sta lasciando il posto alla stampa digitale, quindi oggigiorno il consumo di caucciù è drasticamente calato. Nel giro di qualche anno la vendita si è ridotta di 50.000 metri quadrati l’anno, che rappresenta un considerevole quantitativo di tela gommata.
This situation is understandable, considering the present period and the advancement of technology. This is not just about the recent digital printing machines but, above all, the change
Questa situazione è comprensibile, considerando i tempi e l’avanzamento
63
Fig. 2.5 Bottiglia Dose, Nora Kaszyani
64
of habits in the journalistic information field. The newspaper or magazines, has for decades been the only source of mass information. Today, the Internet has made remarkable changes in the habits of all of our life, what bringing the printed newspaper being a marginal product.
tecnologico. Non si tratta solo dell’impiego delle recenti macchine da stampa digitali ma, soprattutto, del cambio di abitudini nel campo dell’informazione giornalistica. Il giornale, il quotidiano o la rivista, sono stati per decenni l’unica fonte di informazione di massa, mentre oggi Internet ha indotto notevoli cambiamenti nelle abitudini delle persone, relegando così l’informazione su carta stampata ad un ruolo marginale.
The most high interest printing industry is definitely the packaging. It is not only about representing in an attractively way a product on the market, but it also describes a number of information that, by law, must be detailed and precise. Think about how many different types of packaging exist: boxes, envelopes etc. This means that there are multiple printing supports: cardboard, paper, metal, plastic, etc. Each support has different characteristics, such as thickness or finishing, which results in a variety of blankets capable of transmitting the ink in a best way. These characteristics are translated into different surface colors of rubber (blue, pink, red, green, etc.) that make the reference category more recognizable.
Il settore di interesse della stampa ad alta tiratura è sicuramente il packaging. Non solo presenta in modo accattivante un prodotto sul mercato, ma va a descrivere una serie di informazioni che, per normativa, devono essere dettagliate e precise. Si pensi a quanti tipi diversi di packaging esistono: scatole, buste, latte, ecc. Questo fa sì che ci siano molteplici supporti di stampa: cartone, carta, metallo, plastica, ecc. Ogni supporto ha caratteristiche differenti, come lo spessore o la finitura superficiale, che si traduce in molteplici tipologie di blanket capaci di trasmetterne al meglio l’inchiostro in base alle specificità del supporto. Queste caratteristiche sono tradotte in diverse colorazioni superficiali della gomma (blu, rosa, rosso, verde, ecc.) che rendono maggiormente riconoscibile la categoria di riferimento.
65
1
Cylinder carrying the printed sheet
2
Rubber tarp wrapped around cylinder
3
Pressure cylinder
Ink H2O
1 2
Paper
3
Tab. 2.2 Stampa offset
68
2.5 PROCESSO TIPOGRAFICO
2.5 TYPOGRAPHICAL PROCESS
Nella ricerca legata alla filiera del caucciù, ci siamo recati in una tipografia nei dintorni di Torino. È importante conoscere il destino del prodotto che fino ad ora, nella filiera, non ha svolto nessun compito, ma ha viaggiato, è stato sottoposto a lavorazioni in fabbrica, è stato trasportato, stoccato nei magazzini fino al momento della vendita e infine utilizzato per il suo vero scopo: la stampa. Non è stato rivelato il prezzo al chilogrammo della materia prima (in caso di caucciù naturale sarebbe di circa 1 euro al chilogrammo); è noto solo che il prodotto finito viene venduto a 100/120 euro a foglio.
For the research related to the caucciù production chain, we went to visit a typography factory around Turin. It’s important to know the destination of the product which till now didn’t has any performance rather then traveling from Southeast Asia to Europe, factoryprocessing in different countries, transporting in Italy, stocking in the storage houses till the time of sale for its true purpose: printing. We don’t know the price per kilogram of the material (for the natural rubber it’s estimated around 1 euro per kg). the only information we have tells us that the finished product is sold at around 100/120 euros per sheet.
GrafArt è un’azienda nata cinquanta anni fa, che si occupa di stampare e rilegare libri, materiale informativo e turistico su grande scala. Ha circa cinquanta dipendenti che lavorano su tre turni, 24 ore al giorno, impiegando macchine di stampa di ultima generazione per ottenere un prodotto tipografico molto curato. Le macchine utilizzano il processo di stampa offset, basato sulla repulsione fisico-chimica tra acqua e sostanze grasse degli inchiostri (1904). Viene sfruttata la pressione di rulli di acciaio, rivestiti da fogli, di diversa fattura, che aiutano a migliorare la stampa del prodotto tipografico. In particolare, il primo cilindro accoglie una lastra su cui è impressa la stampa, che viene bagnata con acqua. Le zone idrorepellenti della lastra si impregnano di inchiostro e lo trasferiscono. Il secondo cilindro è avvolto da un foglio di caucciù, il quale funge da trasmettitore, in negativo, dell’inchiostro, dalla lastra alla carta. L’ultimo ha solo la funzione di creare pressione tra il foglio di caucciù e la carta. Tale pressione o schiacciamento deve essere calibrato da un operatore, manualmente, a seconda della stampa che viene richiesta del cliente.
The company GraftArt was established 50 years ago and is occupied of stamping and binding books, informative and touristic materials for large scale. It has about fifty employees working on three shifts, 24 hours a day, using innovative printing machines to get a very wellprinted typographic product. The printing process which called offset printing based on physical-chemical repulsion between water and inks (1904). The pressure of the steel rollers which are covered with different sizes of sheets helps to improve the printing on the final product. In particular, the first cylinder holds a sheet on which the printing is immersed so after being wet with water, adheres to the water-repellent areas without graphism. The second one is wrapped in a sheet of rubber, which acts as a negative transferor of the ink, from the sheet to the paper. The last one has the function of producing a pressure between the rubber sheet and the paper. This pressure must be calibrated manually by an operator, according to the type of printing requested from the client. The rubber has the capacity of transferring hundred of ink points on a paper. In the typographic sector the output of a printing product is valuated by a unit of measure
Il caucciù ha la capacità di trasferire migliaia di punti di inchiostro sulla carta. In ambito tipografico i punti sono l’unità di misura
69
Fig. 2.6 Macchina offset
70
con cui si valuta la fattura di un prodotto di stampa, più ve ne sono, migliore è il risultato finale. Altro aspetto importante è la sovrapposizione di colori, infatti l’occhio unisce una moltitudine di punti colorati uniformandoli. Nello stabilimento vengono utilizzati quattro inchiostri di tinte diverse, nero, blu, rosso, giallo, spalmati in quest’ordine sul foglio di carta. Infine, se il prodotto lo richiede, viene disposto uno strato di vernice acrilica che va a proteggere la superficie delle pagine dei prodotti. La realizzazione dei libri o cataloghi, è un processo complesso e meticoloso; dopo la stampa dei fogli, questi vengono prima piegati e rifilati su tre lati, poi cuciti insieme su tre assi e infine incollati alla copertina. La fase di incollaggio, o brossura, avviene tra le estremità cucite dei fogli e una striscia centrale di carta della copertina. Questa però non deve essere ricoperta di vernice acrilica, perciò il foglio di caucciù, che stende la vernice sul prodotto, in fase di stampa, deve avere dei tagli superficiali tali da omettere il processo in un preciso punto. Per questo motivo, alcuni dei fogli dismessi delle aziende tipografiche, hanno delle incisioni a cutter centrate sul foglio. Negli ultimi anni, è stato utilizzato un prodotto alternativo al caucciù, realizzato in gomma sintetica e di prezzo confrontabile con quello del printing blanket, solo per l’ultimo passaggio di stampa a vernice acrilica.
of points, the more there are, the better the result is. A different important aspect is the colors overlapping: the eye is used to uniform the colored points. In the factory they use four different kinds of inks: black, blue, red and yellow, which are spread in this order on the paper. Eventually, if it is necessary, a layer of acrylic varnish is added in order to protect the paper surface. The producing of books or catalogs is a complex and meticulous process: after the printing, the papers are first bent and trimmed on three sides, then sewn together on three axes and finally glued to the cover. The gluing step is made between the extremity of the papers sewn and the central strip of the cover paper. The cover paper must be clean from acrylic varnish, so the rubber, which extends the paint on the product during the printing, must has superficial cuts in order to omit the process at a precise point. For that reason, some of the papers which discarded by printing companies have cutter engravings. Recently there is an alternative product to the rubber which is used in the factory. This product is made from a synthetic rubber, costs like the natural rubber and have been used only for the last printing step of the acrylic varnish. GrafArt is one of the larger typography in Turin which is supplied by a product distributor from the area. The owner has explained to us that the rubber is being sold by 2 or 3 different distributors, each one with different brand name but all are by the same manufactures. There aren’t many producers and most of them are located in Germany. There are different types of rubber sheets which are used in diverse printing sectors: softer, used for printing on cardboard and embossed paper, or more rigid used for a more precise printing on 100 gram paper. This rubber works well for printing, thanks for its waterproof characteristics but at the same time its porosity which enabling to capture the ink and to transfer it to the paper. Depending on the pressing power, it’s possible to use less ink then a
La tipografia, GrafArt, è una tra le 10 più grandi a Torino; si rifornisce da un’azienda locale che si occupa della distribuzione del prodotto nella zona torinese. Il proprietario ci ha informati del fatto che lo stesso prodotto di caucciù viene venduto da due/tre fornitori, con la differenza che questi lo marchiano con nomi diversi, ma la manifattura è la stessa, così come la casa produttrice. Vi sono diversi tipi di fogli in caucciù, utili in diversi ambiti di stampa: più morbidi, utilizzati per la stampa su cartone e carta goffrata (ondulata), oppure più rigidi, utili per una stampa più precisa su carta 100 grammi. La gomma si presta bene per la stampa perché è un materiale
71
Fig. 2.7 Fase di rilegatura
72
impermeabile all’acqua, ma allo stesso tempo ha caratteristiche di porosità che le permettono di catturare l’inchiostro e trasferirlo sulla carta. A seconda dello schiacciamento è, inoltre, possibile utilizzare meno inchiostro rispetto ad una stampa digitale. I fogli barrati vengono venduti a blocchi di quattro o di dieci, a seconda della produzione tipografica; il formato varia da 50x70 cm, 70x100 cm e 100x140 cm. GrafArt utilizza il formato 70x100 cm e compra un foglio di caucciù per 100/120 €. Dismette circa 15 fogli al mese, usurati e/o danneggiati. È possibile che al momento della fornitura un foglio su cento sia danneggiato a causa del processo produttivo, in questo caso avviene direttamente la dismissione. La capacità produttiva è di 20.000 cataloghi in brossura ogni giorno e la vita media di un foglio di caucciù è di circa 1.000.000 di stampe; quando la stampa non è più ottimale si cambia il foglio e lo si deposita sul retro dello stabilimento, in un cassone di grandi dimensioni insieme ai rifiuti secchi, in attesa dello smaltimento da parte di un’azienda incaricata.
digital print. The barred sheets are being sold in packs of 4 or 10, depending on the typographical production: the format various between 50x70 cm, 70x100cm and 100x140cm. GrafArt use the 70x100 cm format and buys each rubber sheet for 100/120 €. Releases around 15 sheets per month, which are worn out and damaged. It is possible that during the delivery 1 sheet out of 100 might be damaged because of the productive process, in that case the use of the sheets is stopped. The productive capacity of each sheet is 20,000 paperback catalogs per a day and the mean lifespan for each sheet is around 1,000,000 prints. When the printing is not optimal anymore it is being changed and deposited at the back of the factory, in a large bin with the dry garbage until the removal by the responsible company. It is possible that there may be damage to some rubber sheets during the printing due to the paper machine; it may happen that the sheet of paper has ears or is inserted into the machine along with other scraps, causing a deformation of the sickness. This causes engraving or rubberizing the rubber because the printing thickness is programmed upstream by an operator. The material is cataloged as special waste, but it’s not considered dangerous, unlike the 80% of the waste produced in typography and tracked via Sistra [1].
È possibile che durante la stampa vi siano dei danneggiamenti del foglio in gomma a causa della cartiera; può capitare che il foglio di carta abbia delle orecchie oppure sia inserito nella macchina insieme a dei ritagli di altro genere, causando un ispessimento del foglio in entrata. Questo comporta l’incisione o la bollatura del caucciù in quanto lo spessore di stampa è programmato a monte da un operatore. Il materiale viene considerato un rifiuto speciale ma non pericoloso, a differenza dell’80% dei rifiuti tipografici che vengono tracciati con Sistri [1].
The typography owner allowed us launching a recovery project for his robber, knowing the capabilities of this product and believing that re-establishing it is a good idea. He is in contact with Studio Frank&Frank which already take these papers from some local companies, waiting for a good idea to develop.
Il proprietario della tipografia si è reso disponibile a fornirci il caucciù dismesso per poter affrontare un progetto di recupero. Conosce le capacità di questo prodotto e crede che riabilitarlo sia una buona idea. È già in contatto con lo Studio Frank&Frank che da qualche mese recupera da alcune aziende locali questi fogli, in attesa di una buona idea da sviluppare.
73
Fig. 2.8 Stoccaggio printing blanket dismessi
76
2.6 ANALISI QUANTITATIVA
2.6 QUANTITATIVE ANALYSIS
La ricerca svolta sui consumi odierni di tela gommata in ambito tipografico, ha portato alla luce le difficoltà del settore artigianale. Dopo aver individuato circa 150 aziende nel settore della stampa, a Torino e nelle zone limitrofe, sono state depennate quelle che non dispongono di una macchina offset. Le restanti 70 tipografie sono state contattate telefonicamente per chiarire alcune informazioni. (Vedi Allegato 1)
The research on today’s consumption of printing blanket has brought to light the difficulties of the craft industry. After identifying around 150 printing companies in Turin and neighboring areas, those who do not have an offset machine have been depreciated. The rest of 70 printers were contacted by phone to clarify some of the unknown information. The analysis has made clear that handcraft printers are disappearing. This sector is replaced by the digital machines. Realities that still survive aren’t relevant to our research as they don’t produce a sufficient number of print copies for periodically renew their printing blanket in the machines. These machines are generally two-color type and have a daily output average of 10,000 copies. It’s specified that the work of these companies is periodical, there are times when the machines are off because there are no orders. The average print format is 50x70 cm.
L’analisi ha dimostrato che le tipografie artigianali stanno scomparendo. Sono un settore oramai superato dalle macchine digitali. Le realtà che ancora sopravvivono non sono rilevanti per la nostra ricerca, in quanto non producono un sufficiente numero di copie di stampa che induca una sostituzione frequente del caucciù nelle macchine. Queste lavorano generalmente a due colori e in media hanno una tiratura giornaliera di 10.000 copie. Si noti che il lavoro di queste aziende è, oltretutto, stagionale, vi sono periodi in cui le macchine sono ferme perché non ci sono commesse. Il formato di stampa è in media 50x70 cm.
Such companies are usually family-owned and are considered “niche”, so they turn to a consumer who want an artistic quality rather than high quantity of product. About 70% of these offset printing activities in Turin are in the hands of craftsmen or small businesses. Averagely, they have a total monthly waste of 30 sheets of rubber.
Le aziende di questo genere sono pressoché tutte a conduzione familiare e si reputano di “nicchia”, quindi rivolte ad un consumatore che cerca qualità artistica più che quantitativo elevato di prodotto. Si può affermare che circa il 70 % di queste attività di stampa offset a Torino è in mano ad artigiani o piccole imprese. Complessivamente tutte le tipografie artigianali hanno uno scarto totale mensile di 30 fogli di caucciù.
In summary, the small typographies are irrelevant for our research because consume an inferior amount of printing blanket . The small typographies are not relevant to our research because they consume little amount of rubber sheets.
In definitiva le piccole tipografie non sono rilevanti nella nostra ricerca perché consumano poco materiale gommato.
77
I dati davvero interessanti riguardano le tipografie industriali. Queste hanno un consumo maggiore di tela gommata e quindi producono una quantità di rifiuti di una certa entità nell’arco dell’anno. (Vedi Allegato 2)
The most interesting data pertaining to the industrial typographies. These have a higher consumption of rubber and therefore produce a lot of waste over the year. (See Attached 2) In Italy, about 150,000 square meters of printing blankets are consumed, considering only the rubber the canvas, leaving out the metal bars. Since it has a weight of about three kilograms per square meter, 400 tons of irrecoverable waste are thrown, annually.
In Italia vengono consumati circa 150.000 metri quadri annui di printing blanket, se si considera solo il multistrato di gomma e tela, tralasciando le barre metalliche. Siccome esso ha un peso di circa tre chilogrammi al metro quadrato, si gettano annualmente in discarica di oltre 400 tonnellate di rifiuto irrecuperabile.
According to the definition available on the Ministry of the Environment website, waste is defined as “substances or objects derived from human activities or natural cycles that the holder discards or decides or is required to discard”. It classified according to their origin as urban waste or special waste, and according to the characteristics as hazardous and nonhazardous waste.
Secondo la definizione reperibile sul sito web del Ministero per l’Ambiente , si definiscono rifiuti “le sostanze o gli oggetti che derivano da attività umane o da cicli naturali, di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Essi vengono classificati secondo l’origine in rifiuti urbani e rifiuti speciali, e secondo le caratteristiche in rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Rubber is a waste considered special (“Special waste is waste produced by industries and businesses: it differs from urban waste because it is not managed by the public administration basing on of tax contributions but by the private enterprise system. “) [2], the category includes industrial waste, commercial waste, waste arising from health activities, obsolete machineries and equipment, motor vehicles, trailers their parts.
Il caucciù è un rifiuto considerato speciale (“I rifiuti speciali sono i rifiuti prodotti da industrie e aziende: si differenziano rispetto ai rifiuti urbani per il fatto che non vengono gestiti dalla pubblica amministrazione sulla base di contributi fiscali, ma vengono gestiti e smaltiti da un sistema di aziende private.”) [2], la categoria comprende i rifiuti da lavorazione industriale, rifiuti da attività commerciali, rifiuti derivanti da attività sanitarie, i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti, i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.
The largest special, non-hazardous waste production in Italy comes from the construction and demolition sector (43.9% of the total product, equivalent to almost 54.1 million tons) followed by waste treatment and recovery activities (26.8%) and manufacturing (18.7%), over 23 million tones [3], including printing blankets.
La maggiore produzione di rifiuti speciali non pericolosi, in Italia, deriva dal settore delle costruzioni e demolizioni (43,9% del totale prodotto, corrispondente a quasi 54,1 milioni di tonnellate), seguito dalle attività di trattamento di rifiuti e
78
attività di risanamento (26,8%) e da quelle manifatturiere (18,7%), oltre 23 milioni di tonnellate [3]; in questo gruppo troviamo il printing blanket.
Each year, in Piedmont, about 5 million tons of special waste is produced, of which about 90% are not dangerous [4]. The amount of special waste produced by the “Printing and Reproduction” activity arrived to 389 tons in 2013 and 393 tons during 2014.
Ogni anno in Piemonte si producono circa 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui circa il 90% non pericolosi [4]. La quantità di rifiuti speciali prodotti dall’attività “Stampa e riproduzione” ammonta a 389 tonnellate nel 2013 e 393 tonnellate nel 2014.
[1]
Sito web: http://www.sistri.it/index.php?option =com_content&view=article&id=176
[1]
Website: http://www.sistri.it/index.php?option =com_content&view=article&id=176
[2]
Sito web: http://www.torchianiserviziecologici.it/ rifiuti-speciali/cosa-svono-rifiuti-speciali
[2]
[3]
Articolo: Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Rapporto Rifiuti Speciali, Roma, 2017, pp. 3.
[3]
[4]
[4]
Website: http://www.torchianiserviziecologici.it/ rifiuti-speciali/cosa-sono-rifiuti-speciali
Article: National Center for Waste Cycle, Institute for Higher Protection and Environmental Research (ISPRA), Special Waste Report, Rome, 2017, pp. 3.
Website: http://www.arpa.piemonte.gov.it/ approfondimenti/temi-ambientali/rifiuti/rifiuti-speciali-1
Sito web: http://www.arpa.piemonte.gov.it/ approfondimenti/temi-ambientali/rifiuti/rifiuti-speciali-1
79
Fig. 2.9 Frank&Frank
84
2.7 COLLABORATORI
2.7 COLLABORATORS
Sin dall’inizio di questo progetto, è stato per noi fondamentale l’aiuto offerto dallo studio Frank&Frank. I due titolari associati, Roberto De Gregorio e Marcella Molinini, provengono da campi di interesse differenti: il primo dal graphic design, la seconda dalla lavorazione delle borse. La loro collaborazione è partita due anni fa quando hanno iniziato a testare i fogli di gomma realizzando borse, tracolle e portadocumenti.
From the beginning of the project, Frank&Frank was a fundamental help to us. The two associates, Roberto De Gregorio and Marcella Molinini, arrive from two different fields of interest: one of them from graphic design and the other from handbags work. This collaboration had started two years ago when they began to test the rubber sheets by making shopper, bags and carrying cases. At each of our project phase, the rubber is attached to the leather, making it suitable for tannery production processes. The rubber strength is well exploited in their different bag models, always providing protection from shocks and external agents. The high flexibility makes the material suitable for bags in different shapes and sizes. The sheet is thicker than the traditional leather; this affects the overall weight of a bag and represents a limit for a daily use accessory, risking fatigue of the buyer during the day.
In ogni fase progettuale, la gomma è accostata al cuoio, risultando adatta alla maggior parte delle lavorazioni legate alla conceria. La sua robustezza è ben sfruttata nei diversi modelli di borsa, fornendo sempre un’affidabile protezione dagli urti e dagli agenti esterni. L’elevata flessibilità rende il materiale adatto alla realizzazione di borse di diverse forme e dimensioni. Lo spessore del foglio risulta maggiore rispetto a quello del più tradizionale cuoio; ciò condiziona il peso complessivo della borsa e rappresenta un limite per un accessorio di uso quotidiano, rischiando di affaticare l’acquirente nel corso della giornata.
In their path they have created unique prototypes that have been put on show and on sale at “Paratissima”, a yearly event dedicated to the Turin design, which takes place at Torino Esposizioni. The sale of the models and the public appreciation represented a clear positive feedback for their work. During these two years, thanks to continuous analysis, Roberto and Marcella managed to find a solution to the sheet workability problems: the metal bars were eliminated from the products left out of the printing process which has facilitated the high thickness of the rubber and subsequent processing like cutting and lightening. A fundamental step is the washing of the rubber, with water solution of soap and solvent. The basic components of the first bags, such as bottoms, side, etc. were cut on paper models with sharp tools such as cutters and scissors. Then, cuts
In questo loro percorso hanno realizzato prototipi unici che sono stati messi in mostra e in vendita in occasione di “Paratissima”, una manifestazione dedicata al design torinese che si tiene ogni anno presso Torino Esposizioni. La vendita dei modelli proposti e gli apprezzamenti del pubblico hanno rappresentato un evidente feedback positivo per il loro lavoro. Nel corso di questi due anni, grazie ad una continua analisi e al confronto, Roberto e Marcella sono riusciti a trovare una soluzione ai problemi legati alla lavorabilità del foglio: dai prodotti barrati usciti dal processo tipografico sono state eliminate le barre metalliche; questo ha agevolato le
85
Fig. 2.10 Borsa di caucciĂš, Frank&Frank
86
lavorazioni successive, facilitando il taglio e alleggerendo il prodotto. Un passaggio fondamentale è il lavaggio della gomma, con una soluzione di acqua, sapone e solvente; questo trattamento permetteva al foglio di assumere la colorazione originale. I componenti base delle prime borse, quali fondo, laterali, etc. venivano tagliati sulla base di carta modelli con l’aiuto di strumenti affilati come cutter e forbici. Si passava poi a realizzare i tagli sul materiale destinato alla fodera interna, realizzato in acetato, e l’imbottitura di gommapiuma; infine veniva tagliata la tracolla nella lunghezza desiderata. Al termine delle lavorazioni, i vari componenti venivano imbustati e affidati ad una stamperia, dove, grazie all’utilizzo di macchine professionali che sfruttano la tecnologia dell’iniezione piezoelettrica indelebile, veniva stampato il fronte della borsa. È risultato anche possibile la pittura della superficie gommata grazie all’utilizzo di colori acrilici, fissati successivamente con una vernice trasparente (flatting). I pezzi nuovamente imbustati venivano poi assemblati da un laboratorio specializzato nella lavorazione della pelle, dotato di macchine per cucire adatte per lavorare materiali estremamente rigidi e di spessore rilevante. Le cuciture, visibili all’esterno, erano bordate con una striscia di pelle che nascondeva le imperfezioni perimetrali del materiale. Al termine il prodotto assemblato faceva ritorno nel laboratorio di progettazione ove era aggiunta la chiusura e/o l’etichetta dello studio, a seconda del modello. Per sottolineare l’unicità dei modelli, le rifiniture e le chiusure metalliche, erano ottenute riciclando meccanismi in ferro risalenti agli anni Settanta.
were done on the inner lining which made of fabric and foam padding and finally the shoulder strap was cut in the desired length. At the end of the work, the various components were packaged and sanded to a printing factory, where the front of the bag was printed by professional machines exploiting the indelible piezoelectric injection technology. It was also possible to paint the rubberized surface with acrylic colors, which were subsequently fixed with a transparent paint (flatting). Then the rewrapped pieces were assembled by a specialized leather laboratory, equipped with sewing machines which are suitable for working extremely rigid materials with a significant thickness. The seams which are visible on the outside were edged with a leather strip hiding the material imperfections. At the end, the assembled product returned to the design laboratory where the closure and the studio label were added, depending on the model. To underline the uniqueness of the models, the finishes and the metal closures, were obtained recycle iron mechanisms dating back to the seventies. The designers have so far sold a dozen products, which have a production cost between 25 and 35 € each, what means between 90 and 120 € for one piece. A sale made by specialized shops, the price to the public, could guarantee higher profit margins. For Marcella and Roberto it is important to cherish a symbolic amount of money to the typographies, as a fundamental part of the project. The modest amount of printing blanket reused by the project does not currently represent, for the printers involved, a saving in terms of reducing costs of waste disposal, but they are certainly more attention to the environment and ecological them.
I progettisti hanno fino ad ora venduto una decina di prodotti, che hanno subito lavorazioni per un costo variabile tra i 25 e i 35 € l’uno, a fronte di un prezzo di vendita unitario compreso tra i 90 e i 120 €. Una
87
Fig. 2.11 Borsa di caucciĂš, Frank&Frank
88
vendita effettuata da negozi specializzati, potrebbe garantire margini di guadagno più elevati grazie ad una maggiorazione del prezzo di vendita al pubblico. Per Marcella e Roberto sarebbe importante riconoscere una cifra simbolica alle tipografie, quale parte fondamentale del progetto. Le modeste quantità di printing blanket riutilizzate dal progetto non rappresentano attualmente un risparmio per le tipografie coinvolte in termini di riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti, ma sono sicuramente un indice di attenzione all’ambiente e di sensibilità ecologica.
The contact of our group with this designers experience has represented an important basis of research in order to know how exploit correctly the peculiar characteristics of this material. The fashion sector which includes Frank&Frank studio, is the first field of use for the printing blanket because it familiars with tannery processing and has suitable intrinsic characteristics. There are similar experiments on the international market, for example the German company Freitag, which makes bags from abandoned truck cover sheets. It was decided not to continue the research in the fashion filed, which we considered more obvious, in order to devote ourselves to other applications.
Il contatto del nostro gruppo con questa esperienza progettuale ha rappresentato una base importante nella ricerca e ha dato modo di conoscere e sfruttare in maniera corretta le caratteristiche peculiari di questo materiale.
The commitment, the passion and the enthusiasm of Marcella and Roberto have been a source of inspiration for us, during the project, and without their valuable advice we could not have achieved our goals. They followed us with commitment in the various phases of research and planning, directing us towards the most interesting field of industry, guiding us with their knowledge to the most reliable way to work with this material. They have also recognized the merit of having brought new ideas and a touch of fresh creativity to their work.
Il settore moda, di cui fa parte lo studio Frank&Frank, è il primo campo di impiego del printing blanket in quanto si presta alle lavorazioni della conceria ed ha caratteristiche intrinseche idonee. Esistono sperimentazioni simili sul mercato internazionale, ad esempio l’azienda tedesca Freitag, che realizza borse a partire dai teloni dismessi di copertura dei camion. Si è deciso di non proseguire la ricerca in questo ambito d’uso, da noi giudicato più scontato, per dedicarci ad altre applicazioni. L’impegno, la passione e l’entusiasmo di Marcella e Roberto sono comunque state per noi fonte di ispirazione e senza i loro preziosi consigli non avremmo potuto raggiungere i nostri obiettivi. Ci hanno seguiti con impegno nelle varie fasi di ricerca e di progetto indirizzandoci verso il settore d’indagine più interessante, guidandoci con le loro conoscenze sul materiale e sulle lavorazioni più affidabili. Loro ci hanno altresì riconosciuto il merito di aver portato nuovi spunti e un pizzico di fresca creatività per il loro lavoro.
89
3
SPERIMENTAZIONI SUL MATERIALE MATERIAL EXPERIMENTS
Fig. 3.1 Trama del printing blanket
94
3.1 PROVE TECNICHE E SENSORIALI
3.1 TECHNICAL AND SENSORIAL TESTS
Per assicurare la qualità dei prodotti sono previste analisi del materiale ed un esame delle sue caratteristiche. Esiste un notevole numero di prove atte ad analizzare il comportamento strutturale di un materiale/prodotto/semilavorato con lo scopo di definire, in ciascun ambito, i limiti relativi al suo utilizzo. Tenendo presente queste linee guida, si è voluto mettere in evidenza le specificità del semilavorato caucciù in ambito sensoriale, tecnicomeccanico e di reazione a determinati prodotti.
Material analysis and testing are done to ensure the quality of the product. There is a considerable number of tests to analyze the structural behavior of a material / product / semi-finished product in order to define in each area the limits of usability. We wanted to highlight the specifications of semi-finished rubber in sensory, techno-mechanical and reaction fields. Identikit The specimen is 70x100 cm, barred on both ends with 0.8mm thick metal sheets. These bars are folded and pinch the rubber sheet. This facilitates the use of the product in the printing process. It doesn’t have any brand logo on the front or on the back. The sheet is two millimeters thick and has two sides of different compositions: one is of natural rubber and the other is of woven fiber. The fabric support allows the rubber to take the shape of a sheet and to maintain it, without it the rubber tends to roll on itself and to lose stiffness. The specimen weighs about two kilograms,it is flexible, durable, can be coiled but doesn’t allow any other movements. If the metal side bars are removed this sheet gains more flexibility and loses one kilogram of its original weight. That way it becomes more maneuverable and workable on different surfaces.
Identikit Il provino sul quale vengono effettuate queste prove si presenta di dimensioni 70x100 cm, barrato su due estremità con lamine di metallo di spessore 0.8 mm. Queste barre sono ripiegate su se stesse e pinzano il foglio di gomma; questo facilita l’utilizzo del prodotto nel processo di stampa. Il provino non presenta marchi industriali né sul fronte né sul retro. E’ un foglio spesso due millimetri con due facce di differenti composizioni: una è di gomma colorata, mentre l’altra è di fibra intrecciata. Il supporto in tessuto permette al caucciù di assumere la forma di un foglio e di mantenerla nel tempo; senza questo supporto, il caucciù, infatti, tende ad arrotolarsi su se stesso e a perdere di rigidezza. Il provino pesa circa quattro chilogrammi, è flessibile, resistente, può essere arrotolato ma non permette altri movimenti. Se vengono eliminate le barre laterali di metallo questo assume più flessibilità e perde quasi un chilogrammo del suo peso originario. In questo modo diventa più maneggevole e lavorabile su differenti superfici.
95
Fig. 3.2 Taglio vivo del foglio
96
Prove sensoriali
Sensory tests
Tatto: Il materiale è liscio e morbido al tatto sulla superficie gommata, mentre la tela è ruvida e facilita la presa del provino, grazie all’attrito che viene a formarsi tra esso e la mano.
Touch: The material is smooth and soft to touch on the rubberized surface, while the fabric support is rough and facilitates the friction of the specimen. Smell: The specimen has a very unpleasant tire like scent, that increases when the material is left in direct sun or subjected to surface tests.
Olfatto: Il provino ha un odore molto sgradevole simile a quello degli pneumatici. L’odore aumenta se si lascia il materiale sotto il sole oppure se lo si sottopone a prove di superficie.
View: Material has a blue color, has some traces of ink in the middle, area subjected to printing. The edges, close to the metal bars, on the other hand, are clearer and clean.
Vista: Il materiale si presenta di una colorazione blu-azzurra, ha delle tracce di inchiostro nella parte centrale dove si intravede ancora in negativo il lavoro di stampa che ha svolto nella tipografia. I bordi invece, hanno una colorazione più chiara e pulita, in prossimità delle barre di metallo.
Hearing: when the specimen is being rubbed against itself, a perceptible and pleasant acute noise is produced.
Udito: Se più lembi del provino sfregano l’uno contro l’altro vanno a creare un rumore acuto poco percettibile e piacevole.
97
Fig. 3.3 Strumenti di lavoro
98
Prove tecnico meccaniche
Mechanical technical tests
Trazione: Il provino assume una leggera e pressoché impercettibile deformazione se tirato con forza. Esso non raggiunge facilmente il punto di rottura, tranne se sottoposto a sollecitazioni da parte di macchinari professionali. Eventuali tagli sul perimetro del foglio, però, originano tagli netti in direzione perpendicolare alla sollecitazione. La tela in questo caso si sfilaccia e l’aspetto del materiale risulta danneggiato.
Traction: The specimen assumes a slight deformation if pulled with force but is almost imperceptible. It Doesn’t reach the breaking point, unless subjected to stress by machinery. However, if there are cuts on the perimeter of the sheet, a perpendicular tear can be caused due to stress. In this case, the fabric support is reviled and the material appearance is damaged. Cutting: It is possible to divide the specimen into several parts with scissors, using tailoring scissors the cut will be irregular and it will be quit difficult. Kitchen scissors are more suitable for this type of test, enabling a clean cut and the fabric support is not damaged.
Taglio: E’ possibile dividere il provino in più parti con l’ausilio di forbici; se queste sono da sartoria il taglio sarà irregolare e molto faticoso a livello fisico. Le forbici da cucina sono più adatte a questo tipo di prova; esse permettono un taglio netto e la tela non viene danneggiata.
Engraving: With the cutter, the material can be rough and unpleasant. The manual blade is not enough to cut the sheet at the first attempt. It is possible to create deeper grooves until the fabric support, which is divided when is come to contact with the blade.
Incisione: Se inciso con un taglierino, il materiale può assumere una superficie ruvida e spiacevole. La lama utilizzata manualmente non è sufficiente per tagliare il foglio al primo tentativo, infatti è possibile creare dei solchi sempre più profondi fino alla tela, la quale viene divisa al contatto con l’utensile.
Puncturing: it is easy to staple the material pins while harder to take the pins off. Puncturing a hole through the specimen is difficult, it requires a lot of power on the rubber side unlike the fabric side. We used a drawing pin, bradawl, needle and perforator for sheets for this test.
Foratura: I punti della pinzatrice vengono accolti con facilità dal materiale, molto più difficile, invece, è estrarli dal foglio. Per bucare il provino è necessaria molta forza dal lato gommato, diversamente da quello con la superficie telata. Per questa prova si sono utilizzati una puntina da disegno, un punteruolo e una perforatrice per fogli.
Pressure: Tools like the cable cutters and the mechanical grip leave only a sign on the specimen, which is less visible after a few minutes thanks to the elastic properties of the rubber.
Pressione: Attrezzi come la pinza taglia cavi e la morsa meccanica lasciano solo un segno sul provino, che diventa meno visibile dopo qualche minuto, grazie alle proprietà elastiche del caucciù. Il materiale difficilmente si piega manualmente e anche se sottoposto alla pressione
99
Fig. 3.4 Foratura con punteruolo
100
prolungata del corpo non assume alcun segno nel punto di sollecitazione. Sfregamento: La carta-vetro non ha nessun effetto sulla superficie gommata, se questa è di grana grossa lascia dei segni poco visibili. La spazzola di ferro, invece, lascia dei segni più evidenti, delle lievi incisioni percepibili anche al tatto. Incollaggio: Il materiale adesivo aderisce interamente al provino, sia che lo scotch abbia una base di plastica che di carta. Quando esso viene rimosso lascia un leggero alone che può essere eliminato con un panno bagnato. Con l’ausilio della colla cianoacrilica le superfici gommate aderiscono l’una con l’altra, ma dietro sollecitazione tornano a separarsi, a differenza delle superfici in tela che sorreggono pesi considerevoli senza dividersi. Bruciatura: Con l’utilizzo di piccole fiamme come quella di un accendino, il provino non viene danneggiato, si formano solo delle macchie nere localizzate; se il lato con la tela viene esposto alla fiamma, esso invece, mostra delle reazioni più visibili. Temperature più elevate causano la combustione totale del materiale, provocando lo sprigionamento di diossine e fumi tossici, riconoscibili dall’odore sgradevole.
The material hardly bends manually, even if subjected to prolonged body pressure, doesn’t take any sign at the stress point. Rubbing: Sandpaper has no effect on the rubberized surface, if it is large grit it can leave little visible signs. The iron brush instead leaves the most obvious signs, slight incisions perceptible to the touch. Gluing: Adhesive material adheres entirely to the specimen, both plastic based and paper based scotch tapes. When removed it leaves a light mark that can be removed with a wet cloth. The rubber surfaces adhere, with the cyanoacrylates glue, to each other but can be separated if stressed. Unlike fabric surfaces that support heavy weights without dividing. Burning: Using a small flames like a lighter, the specimen isn’t damaged but small black spots were created. When the canvas is exposed to the flame more visible reactions were noticed. Higher temperatures cause the total combustion of the material releasing dioxins and toxic fumes recognizable by unpleasant smell. Freezing: When subjected to temperatures below zero, the specimen stiffens without losing its elasticity. When immersed in water before the freezing of the fabric side, which is not water-repellent, causing further stiffening.
Congelamento: Se sottoposto a temperature inferiori allo zero, il provino si irrigidisce senza perdere completamente l’elasticità. Qualora prima della prova esso venga immerso in acqua le basse temperature congelano la tela, unico componente non idrorepellente, causando un ulteriore irrigidimento.
101
Fig. 3.5 Dipingere la gomma
102
Prove di reazione chimico-fisiche
Chemical-physical reaction tests
Reazione
Reaction
Acquaragia: l’acquaragia non crea effetti visibili se non aloni in seguito all’asciugatura, e non è in grado di pulire vernici precedentemente applicate.
Turpentine - Turpentine doesn’t show signs, unless some traces after the drying. It can’t clean the varnish applied during the previous steps.
Saponi (Ammoniaca/Acetone/Sgrassatore /Sapone/Candeggina): l’effetto di questi trattamenti è nullo, sia sul caucciù pulito che sul caucciù ancora sporco di tipografia.
Soaps - (Ammonia/Acetone/Degreaser/ Soap/Bleach) - they don’t make any effects, both on the fresh rubber or on the dirty one.
Vernici: le vernici, liquide o spray, aderiscono bene alla superficie e asciugano rapidamente se esposte all’aria. Una volta asciutte, possono essere rimosse con la carta vetro, ma rimangono aloni più o meno visibili a seconda del colore della vernice. L’impregnante trasparente non asciuga completamente, lasciando una macchia appiccicosa sulla superficie.
Paints - Paint sticks very well and dries fast, both liquid or spray. When dry, it can be removed using sandpaper, but it leaves some sign, more or less visible, depending on the color of the paint. Transparent impregnation doesn’t dry totally, but remains as a sticky layer on the rubber.
Fluidi viscosi (cera, stucco): la cera aderisce alla superficie, ma si rompe facilmente al momento della piegatura del foglio. Lo stucco ha comportamento analogo, ma i tempi di asciugatura sono più lunghi.
Viscous fluids (wax, putty) - Wax sticks very well the surface, but when it dries it becomes brittle and weak: when the rubber is bent, it detaches from the surface. Putty is similar to the wax, but takes more time to dry. Bonding
Incollaggio Colla: la colla cianoacrilica fa presa in modo efficace, soprattutto per incollare tra loro due facce analoghe (gommagomma o tela-tela). Una volta incollate, la loro separazione è difficile e crea danni irreversibili sulla superficie del materiale.
Glue - Using the cyanacrylic glue the rubber sticks well, especially when two sides of the same kind comes to contact (rubber on rubber or cloth on cloth). Once glued, separation is difficult and creates irreversible damage to the surface of the material.
103
Fig. 3.6 Incollaggio
104
Inchiostri
Inks
Penna BIC / Evidenziatore / Pennarello: Gli inchiostri sono efficaci sulla superficie gommosa, abbastanza porosa per assorbire il colore senza sbavature, attendendo l’asciugatura rapida. A seconda di tinte piÚ o meno scure, il segno risulta ben visibile o appena distinguibile.
BIC Pen / Highlighter / Marker Inks are very effective on the surface of the sheets: the pores of the natural rubber can absorb the pigment without drooling, and the drying is fast. Using darker colors, is easy to see a distinct mark on the surface of the rubber.
105
Fig. 3.7 Dettaglio della superficie gommata
122
3.2 PRIME IMPRESSIONI SUL MATERIALE
3.2 FIRST IMPRESSIONS ON THE MATERIAL
Quali potrebbero essere le caratteristiche dedotte dalle sperimentazioni che si potrebbero sfruttare in un progetto? Terminate le prove tecniche e sensoriali, seguono le impressioni sul caucciù. Tali impressioni possono essere suddivise in tre categorie.
What types of features can we infer from the experimentation that will be usable in a project? After the termination of the technical and sensory tests, we defined our impressions on the rubber. Such impressions can be divided into three categories.
Resistenza Le capacità fisiche e chimiche della tela gommata sono notevoli e comunemente note anche senza il supporto di prove specifiche. Il materiale trasmette sicurezza e protezione perché si tratta di un multistrato flessibile, elastico e resistente agli urti. Data la composizione polimerica, un potenziale manufatto prodotto con questo materiale potrebbe dimostrarsi resistente all’usura e ai lavaggi.
Strength The physical and chemical capabilities of the rubber sheet are wide and desirable even without the support of specific tests. The material transmits safety and protection because it is very flexible. It is also elastic and therefore resistant to shocks. Due to the polymeric composition, a potential product could be very durable to using and washing.
Semplicità Per quanto riguarda la categoria delle impressioni visive, risulta evidente la semplicità della superficie. La composizione appare bi-materica ma la tela e la gomma sono ben distinte su due facce diverse del semilavorato. La finitura della gomma appare gradevole e sofisticata grazie alla sua rugosità impercettibile ed al colore uniforme. Si può, anche, affermare che l’unicità della grafica ha un potenziale notevole su qualunque genere di progetto. Affezione E’ possibile rendere degno di affezione un prodotto attraverso opportune scelte progettuali; un esempio ne è la personalizzazione della superficie con stampe, possibili grazie alla capacità del materiale di assorbire inchiostri. La “doppia faccia” del printing blanket, per di più, permette di sfruttare caratteristiche diverse dello stesso materiale in un unico progetto, rendendolo più appetibile sul mercato.
Simplicity In the category of visual impressions it is noticeable the simplicity of the surface. The composition appears bimateric but the canvas and the rubber are well distinguished on two different faces of the sheet. The finishing of the rubber looks pleasing and sophisticated thanks to its imperceptible roughness and uniform color. It is also possible to affirm that the unique graphics has a remarkable potential on any kind of project. Affection It is possible to make an affection product through different design choices; an example is the opportunity to personalize the surface with prints, thanks to the capacity of the material to absorb the ink. The “double face” of the printing blanket, allows exploiting different characteristics of the same material in a single design, making it attractive on the market.
123
Fig. 3.8 Analisi quantitativa
126
3.3 PECULIARITÀ TECNICHE
3.3 TECHNICAL PECULIARITY
Dopo un’attenta ricerca sul materiale e un’analisi tecnica sulle sue capacità e proprietà, sono state isolate le seguenti peculiarità che possono essere sfruttate in ambito progettuale.
After careful research on the material and a technical analysis of its capabilities and properties, we have isolated the peculiarities that can be used in a project field.
L’interazione del materiale con la luce può essere resa più suggestiva grazie ad alcuni tagli, opportunamente studiati, sulla superficie del foglio.
These peculiarities will find analogies in our everyday reality; for example, the interaction of the material with the light can be very expressive thanks to some cuts, that where studied, on the surface of the sheet. In addition, the complete opacity of the material makes it possible to create some interesting shadows with a symbolic and communicative significant.
La completa opacità del materiale, inoltre, rende possibile la creazione e proiezione di ombre dal significato simbolico e comunicativo. Il foglio in caucciù si presta a resistere a forti sollecitazioni e stress meccanici e si presta, pertanto, ad essere utilizzato come seduta, se posizionato in tensione. Allo stesso tempo esso risulta flessibile, in quanto possiede capacità elastiche che permettono al semilavorato di assumere diverse configurazioni di forma. Il foglio di caucciù ha caratteristiche simili al cuoio, come la spaccabilità, che facilita cucitura o foratura. Questa somiglianza rende possibile l’applicazione del knowhow della conceria anche al caucciù. Il materiale è idrorepellente, questo lo rende facilmente lavabile; la sua resistenza agli agenti chimici corrosivi e tossici ne favorisce ulteriormente le possibilità di lavaggio, senza danneggiarne la superficie. Il materiale si presta ad essere abbinato, in fase di assemblaggio, a diversi altri materiali tra cui il legno naturale e il metallo. In riferimento all’analisi sul materiale e agli spunti progettuali estratti, si sono quindi isolati casi studio significativi, legati alle peculiarità della gomma.
The rubber sheet can resist to strong strain and mechanical stress so can be used as a stool, for example, when it placed in tension. At the same time it is flexible, by reason of elastic abilities that allow the material to take on different shape configurations. It has similar characteristics to leather, like splitting, which facilitates sewing or punching. This similitude makes it possible to apply the know-how of the tannery on the rubber. The waterproof material makes it easy to wash; its resistance to corrosive and toxic chemical agents makes it washable without affecting its surface. It can be coupled with other materials like wood ,as a natural material, and metal during the assembly phase. Basing on the analysis of the material and the highlights extracted, we have isolated significant case studies related to the peculiarities of the rubber.
127
Foglio barrato 70x100 cm
Foglio barrato 70x100 cm
In base alle caratteristiche, sopra elencate, è stato utile cercare prodotti già presenti sul mercato, provando a realizzarli utilizzando il materiale in analisi. Il semilavorato printing blanket è un materiale di uso industriale destinato allo specifico settore tipografico. Non esistono sul mercato prodotti realizzati con un simile composto, mentre ve ne sono molteplici realizzati in pura gomma. Tali casi studio generano spunti di riflessione per i possibili campi di applicazione della tela gommata. Il filato di gomma sfrutta egregiamente le capacità elastiche della materia polimerica e se messo in tensione può supportare pesi elevati. Iri Lamp realizzata da Notwaste, 2014, e Sling Chair progettata da Lindsey Brinkworth nel 2015, sono ottimi esempi di come sfruttare queste caratteristiche in un prodotto d’avanguardia. Inoltre si può giocare con le ombre generate da una fonte di luce, che investendo il materiale opaco, crea un ambiente domestico vivace. Se si considera il materiale in virtù della sua forma, il foglio, è possibile trovare prodotti che ne sfruttano le caratteristiche di leggerezza e lavabilità. E’ questo il caso delle classiche tovagliette in gomma da colazione, oppure dei tappetini morbidi da palestra. Meàndre bycicle stand di Mmcitè, 2014, sfrutta, invece la flessibilità di un foglio gommato accoppiato con barre metalliche che ne aumentano la resistenza meccanica. In quest’ultimo prodotto sono state sfruttate le proprietà di resistenza strutturale verticale, attraverso sollecitazioni sul foglio nel suo spessore perpendicolare al piano d’appoggio. Rubber Shelves di Luke Hart, del 2011, è una libreria realizzata con nastri di gomma siliconica. Per fissare i ripiani sono stati utilizzati dei perni d’acciaio, con alta resistenza al taglio, per escludere
Based on the features listed above, it was helpful to look for products already on the market, which would respond to the same production. The is an industrial material designate to the printing industry. There are no products on the market that made in such a compound, while there are many made in pure rubber. Such case studies produce new ideas for the possible applications of the printing blanket. Rubber yarn takes advantage of the polymeric elastic properties and it can support high weights if it is under tension. Iri Lamp by Notwaste, 2014, and Sling Chair designed by Lindsey Brinkworth in 2015, are great examples of how to leverage these features in an innovative product. It is also possible playing with the shadows generated by a light source, which exploit the opaque material, creating a lively home environment. Considering the conformation of the material as a sheet, it’s possible to find analogous products that leverage the lightness and wash ability features; like the case with classic breakfast rubber placemats or the soft gym mats. Mmcitè 2014 Bicycle stand, however, uses the flexibility of a rubber sheet coupled with metal bars that increase the mechanical strength of the structure. This last product, takes advantage of the vertical structural properties soliciting the sheet thickness perpendicularly to the support plane. The Rubber Shelves by Luke Hart, 2011, is a bookcase made of silicone rubber strips. To secure the shelves, steel pins were used, with high shear resistance in order to avoid the possibility breaking as a result of structural load.
Carol Gay’s Noar, 2014, is a rocking chair
132
la possibilità di rottura durante il carico strutturale. Noar di Carol Gay, 2014, è una sedia a dondolo composta da copertoni dismessi. In entrambi i concept si sfruttano le potenzialità di un materiale elastico che, se fissato a due estremità e messo in tensione all’interno di una struttura semplice, è capace di supportare pesi notevoli. Come ultima categoria, associata alle caratteristiche salienti dedotte dalla sperimentazione sul caucciù, c’è l’accoppiamento materico gomma-legno. Flecto è una seduta da interni progettata da Christian Juhl nel nello scorso 2014. Le linee pulite del prodotto affondano storicamente nel design scandinavo, con l’aggiunta di particolari funzionali come lo schienale. Questo è realizzato in gomma, ed è incastrato con la struttura in legno; essendo elastico permette di adattarsi alla postura dell’utente. Altra caratteristica di pregio è la finitura: la superficie è antiscivolo quindi crea attrito a contatto con il pavimento, se utilizzato come copertura dei piedini della sedia, oppure con altri materiali, come i tessuti. Medesime caratteristiche sono rinvenibili nell’attaccapanni Plus Coat di Visibility del 2014.
made up of abandoned covers. In both concepts, they exploit the potential of an elastic material that placed under tension and fixed to two extremities in a simple structure, therefor capable of supporting considerable weights. The last category is about the pair of rubber with wood. Flecto is a chair designed by Christian Juhl in 2014. The clean lines of the product are related to Scandinavian design tradition, keeping a special attention to details for posture, like the backrest made of synthetic rubber. It can be adapted to the user’s posture, in order to make it more natural. the graft between rubber and wood is very refined; it presents a non-slip finish, which creates friction with the floor. We can find the same features in the hanger designed by Visibility in 2014, named Plus Coat.
133
Fig. 3.9 Finitura della superficie gommata
142
3.4 OSTACOLI DEL SEMILAVORATO
3.4 MATERIAL OBSTACLES
Le sperimentazioni sul materiale sono numerose, alcune rilevanti, altre inutili, per la realizzazione di un progetto. Per trarre le giuste informazioni da una quantità ingente di prove, si definiscono i vantaggi e svantaggi del materiale. Segue quindi un’analisi critica in merito agli evidenti ostacoli del semilavorato che potrebbero gravare sul progetto.
The experimentation on the material is numerous, some of them relevant for the realization of a project and some of them not. To attract the right information from a large amount of tests, we defined the advantages and disadvantages of the material. It follows a critical analysis of the material obstacles that might be burden on the project.
Peso
Weight
Si è lavorato su fogli di caucciù dal peso elevato: circa 3 chilogrammi al metro quadrato, con l’aggiunta di circa 1 chilogrammo di barre metalliche. Il peso del foglio rappresenta quindi un forte limite per il suo impiego; vista la possibilità di appenderlo oppure di appoggiarlo su di un piano, risulta preferibile tagliare o sfogliare la superficie per ampliare i campi di utilizzo e ridurne il peso.
We worked on high weight rubber sheets: about 3 kilograms per square meter plus 1 kilogram of metal bars. All of these features limit its use; at the present state it is possible to hang it or to place it on a plane. It is therefore better to cut or browse the surface in order to extend the material use range and reduce its weight.
Odore
The material has a strong unpleasant smell, comes not only from the synthetic material but also from the dirt of the printing process. In particular, the liquids in which the material has been immersed during the transfer of ink into the offset machine create pungent smells. It is almost possible to eliminate the smells by hand washing or at high temperatures in the washing machine. Doing this activity, lots of times, may partly eliminate the graphics on the rubberized surface. To exclude this possibility, a transparent fixative with matt finishing can be applied on the surface.
Il semilavorato presenta un odore forte e sgradevole, dovuto non solo al materiale sintetico ma anche ai residui di sporco generati durante il processo di stampa tipografica. I liquidi nei quali è stato immerso durante il trasferimento dell’inchiostro nella macchina offset creano, in particolare, aloni dall’odore pungente. E’ possibile annullare, quasi del tutto, l’esalazione di odori con il lavaggio a mano o ad alte temperature in lavatrice. Questa attività, svolta un numero considerevole di volte, potrebbe però eliminare in parte la grafica presente sulla superficie gommata. Per escludere questa possibilità si applica un fissativo trasparente con finitura opaca, rispettoso delle qualità visive.
Smell
143
Fig. 3.10 Dettaglio foglio sfogliato
144
Forma
Shape
La flessibilità e l’elasticità rendono il materiale robusto e resistente ma difficile da lavorare e incapace di mantenere la forma data. Le barre aggiungono rigidità; inoltre, esse si piegano irreversibilmente in modo impreciso, senza eccessivo sforzo. Il materiale, tagliato in pezzi più piccoli, assume varietà di forma con l’ausilio di colla o cuciture. Se i pezzi sono di ridotte dimensioni, è possibile piegarli in più direzioni. Se si sfoglia il multistrato, questo si presenta informe e meno resistente al taglio. Il materiale risulta più leggero e flessibile, cosa che aumenta la sua lavorabilità, ma crea molti scarti.
Flexibility and elasticity make the material robust and durable but difficult to work with an obstinacy maintaining the given shape. With the metal planks the material can’t create variety of forms due to the metal rigidity, but it can be rolled up. The metal planks bend is irreversibly, without excessive effort, manually but imprecisely. Cutting the rubber into smaller parts helps to create variety of formals but not without the aid of glue or stitching. In this case It is possible, to bend it in multiple directions proportionally to the size of the cutout. When peeling it off, loses its form and becomes less resistant to cutting. The material becomes also lighter and more flexible, but at the same time creates many scraps.
Lavorazioni E’ necessario distinguere diversi tipi di lavorazioni. Il taglio a mano è impreciso, soprattutto se effettuato da mani inesperte, ma è l’opzione meno costosa all’interno di un processo produttivo a impatto zero. Se le lavorazioni richiedono maggiore precisione ci si può avvalere delle macchine professionali di alcune aziende locali. In particolare è possibile effettuare il taglio meccanico solo con macchine che sfruttano la pressione e non il calore, perché il materiale non sopporta più di 108° C [1], temperatura oltre la quale la tela gommata fonde.
[1]
Sito web: https://en.wikipedia.org/wiki/Nitrile_rubber
Working Different types of work must be distinguished. Manually cut is usually inaccurate, especially if it’s done by inexperienced hands; however is the cheaper option within a zero-impact production process. If the working requires more precision, it’s possible taking advantage of professional machines from some local companies. In particular, mechanical cutting can be done only with pressure type machines and not heat, because the material can’t stand more than 108 ° C [1]; therefor in high temperature the rubber blends.
[1]
Website: https://en.wikipedia.org/wiki/Nitrile_rubber
145
4
RICERCA METAPROGETTUALE METADESIGN
Fig. 4.1 Casi studio: contenitori
156
4.1 CASI STUDIO
4.1 CASE STUDIES
Nel capitolo 3.3 si sono analizzati prodotti già presenti sul mercato realizzati in gomma sintetica, che sfruttano appieno le potenzialità di un materiale molto simile a quello oggetto del nostro studio. In questo capitolo viene effettuata una ricerca su altri possibili campi di applicazione del printing blanket ancora non esplorati. Sono stati presi in esame prodotti con materiali simili e valutate le possibili compatibilità per quanto riguarda forma, lavorazione, etc.
In section 3.3 we analyzed products made of synthetic rubber, in order to understand the potential of materials very similar to our. In this chapter we looked for other fields where it is possible to take advantage of the main characteristics of the printing blanket. We observed similar materials and products and in order to evaluate the possible compatibility on aspects like form, processing, etc. Containers
Prodotti contenitori La ricerca ha coinvolto prodotti contenitori di due diversi materiali, con caratteristiche simili alla gomma, in grado di adattarsi a conformazioni bidimensionali e tridimensionali. Cuoio e feltro dimostrano, infatti, di poter generare forme capienti, in grado di accogliere diverse tipologie di contenuti. Le forme dei prodotti sono realizzate con l’ausilio di chiusure meccaniche: le soluzioni di minuteria, come bottoni e occhielli, rappresentano il metodo più efficace; esse possono essere accompagnate o sostituite da cuciture e incastri. Le sagome alla base del prodotto sono semplici forme geometriche, ricavate dal materiale in fogli. Dopo il ritaglio delle forme, con un numero ridotto di passaggi, avviene la fase di montaggio, che in numerosi casi, richiama le tecniche degli origami. In altri casi vi è una sovrapposizione di strati di materiale e un successivo fissaggio delle parti. Grazie alle caratteristiche dei materiali impiegati, i prodotti sono autoportanti, mantengono la forma data. La mancanza di materiali di supporto è in linea con i presupposti di una produzione a impatto zero, evitando di aggiungere lavorazioni e costi.
The materials on which we focused are mainly two: leather and felt, because of their rubber-like properties, and their ability to be transformed from two dimensions to three. With these materials it’s possible to realize capacious containers that can accommodate different types of content. The closures are made in different ways: in most cases buttons and eyelets are used, accompanied or replaced by seams and joints. The forms are often simple, for most geometric shapes, obtainable with a few cuts from the blankets. The steps for the assembly are made with the typical techniques of origami, using folds and overlapping layers. For some solutions, the material is overlaid on multiple layers and fixed. In most cases the containers are able to support themselves without added materials; this is in line with our vision of zero impact production, avoiding to add any further treatment and costs.
157
Fig. 4.2 Casi studio: lampade
158
Prodotti illuminotecnici
Lamps
La scelta dei prodotti in campo illuminotecnico si è indirizzata su due categorie: lampade a sospensione e da appoggio. I materiali usati sono vari: quelli associabili alle caratteristiche del caucciù, come cuoio, carta e feltro, ed altri più rigidi come legno e metallo.
The two main fields on which we focused about the lighting field are ground and pendant lamps. The materials used for this scope are numerous: some have features in common with the rubber, like leather, paper and felt, others are more rigid, like wood and metal.
Le forme morbide e flessuose accomunano i prodotti scelti, nei quali sono sfruttate ampie porzioni di materiale.
The products have in common soft and soft shapes, and they show clearly large portions of material.
La ricerca, in questo settore, ha fatto emergere caratteristiche interessanti in merito ai materiali opachi. Questi sono sfruttati appositamente per schermare ed orientare il fascio luminoso. In alcuni casi essi sono ridotti in strisce o ampiamente intagliati, per generare giochi di luce dinamici sulle pareti dei moderni ambienti domestici.
In this area we have collected interesting information about opaque materials. The lamps use the opacity of materials to create lighting effects and direct the light cone, using shapes and carvings placed on the surface of the material.
Date le conformazioni dei materiali di partenza, è riconoscibile la trasformazione da bi a tridimensionale. Il montaggio cambia da un prodotto all’altro, spesso le parti sono incollate o cucite insieme, ed in alcuni casi anche assemblate ad incastro.
The transformation from 2D to 3D is visible, the closing modes are different depending on the lamp; they are chosen between jumper, sewing and gluing. This is the sphere that we studied the most. The lamps use a lot of rubber properties, leaving a chance to express ourselves at design time.
Tale ambito è stato ampiamente studiato nelle forme e composizioni; una lampada è in grado di sfruttare appieno molteplici proprietà del caucciù, lasciando anche la possibilità al designer di creare un ambiente preciso giocando con la luce.
159
Fig. 4.3 Casi studio: Strutture
160
Strutture
Structures
Il caucciù ha una notevole resistenza strutturale, caratteristica che si rispecchia in altri materiali, in particolare nel cuoio, che, in originali soluzioni, è in grado di fornire sostegno a persone o a oggetti, così come alcuni tipi di tessuto.
Rubber presents a good structural strength; if secured properly, it’s capable of sustaining people and objects without any difficulties. This feature puts it near the leather, which is used for products we observed.
I prodotti strutturali analizzati, sfruttano, in modo efficace, la forza esercitata dai materiali impiegati, sottoposti a tensione. Un esempio di studio è il portariviste, ne sono riportati alcuni in figura 4.3. Esso è costruito, abitualmente, da due materiali: un sostegno rigido in metallo o legno e una “tasca” morbida in tessuto o simile. Il telo è fissato sulle estremità al supporto, creando così uno spazio destinato ad accogliere le riviste. Simile realizzazione avviene per le sedie sdraio o del regista, le quali possono occupare il minimo spazio se chiuse a fisarmonica.
These structures are able to leverage the strength that materials in tension exercise. In addition to leather, fabric and wood are used in the same way for some products.
Tramite la ripetizione di moduli si possono ottenere strutture con capacità meccaniche superiori rispetto al materiale nella sua forma originale, in grado quindi di resistere a carichi importanti. La sedia a tubo di Joe Colombo del 1969, sfrutta invece altri punti salienti di una materia prima in fogli: il possibile avvolgimento del materiale in un tubo e la resistenza acquisita in tale conformazione. Questo settore d’impiego deve, però, tenere conto degli ostacoli del semilavorato, riportati nel capitolo 3.4, più di altri ambiti. Infatti il caucciù ha un odore sgradevole che ne limita l’utilizzo per prodotti a stretto contatto con l’utente.
An example is the magazine racks, made of two materials. Wood or metal act as rigid support, while the softer fabric welcomes the contents. The same applies to the director’s chair, which can be closed by reducing the space occupied. The use of modules can create structures with high mechanical capacity that can withstand substantial loads, much better than the base material. The Tube Chair by Joe Colombo exploits other characteristics of sheets: wrapping them, the resistance increases and allows to the structure to hold a person. The true difficulty in this field is to create a structure strong enough to withstand the stresses transmitted by material. Also, we know the strong smell of the rubber, which makes it not very suitable for use in contact with customers.
161
Fig. 4.4 Casi studio: borse
162
Accessori moda _ Borse
Bags
Nel capitolo 2.7, si è raccontata l’esperienza e il lavoro dei collaboratori a questo progetto. Frank&Frank hanno iniziato a impiegare il caucciù nel settore delle borse da donna, perché simile come comportamento e conformazione alla pelle conciata. Si è voluto, però, sperimentare in altri settori con i loro consigli e la loro esperienza. E’ stato comunque il punto di partenza per la fase creativa del progetto, in quanto campo di prova per molti designer attuali. Dallo studio di particolari prodotti si sono potuti dedurre e isolare utili soluzioni per chiusure e incastri.
As recounted in Chapter 2.7, the first to use the blanket in the field of women’s handbags were Frank&Frank, treating it in a similar fashion to leather. We took full advantage of their knowledge to apply them in other areas. This has been a very frequent testing ground for designers, so we chose to study their characteristics in order to obtain some informations. It has been the starting point for the creative phase, isolating for the following phases some particular solutions for the closing and for the joint.
Il cuoio è molto simile al caucciù, nei comportamenti e nei metodi di lavorazione. Il risultato è un prodotto rigido e abbastanza pesante, impiegato solo in rari casi, oggigiorno, dalle aziende del settore, per prodotti di alta qualità estetica. In genere viene impiegata pelle naturale o sintetica, dallo spessore più sottile. In alcuni casi le borse sono in materiale plastico, forse destinate a specifici settori come il trasporto di cibo o materiali tecnologici, i quali richiedono maggiore protezione da urti e umidità. Si sono analizzati, in particolare, prodotti mono materici, ovvero assemblati a partire da una sagoma bidimensionale; tali prodotti, assemblati con incastri opportunamente studiati, danno vita a delle “scatole” facilmente trasportabili e, ci auguriamo, sicure.
As we could see during the experiments on the behavior of rubber, it is similar to the tissues; for this reason, we observed several products of this type to get information. From the beginning, this was a field that we didn’t want to explore, because it’s already full of products and not very interesting for our work. Nevertheless, we took full advantage of these case studies to observe particular solutions of closures and joints, which we would apply in different fields. We focused especially on bags made of a single material, without seams or assembled with simple joints. The second main type of bag we studied is multifunctional solutions, particularly interesting for their ability to change shape, dimension or shipping method depending on the needs.
Un secondo genere di borsa indagata è quella multifunzionale, ovvero che cambia forma, dimensione o conformazione di trasporto, a seconda delle esigenze dell’utenza.
163
Fig. 4.5 Casi studio: Portafogli
164
Accessori moda _ Portafoglio
Wallets
I casi studio analizzati sono soluzioni monoblocco e mono materici e anche in questo caso, il materiale più impiegato è molto simile al caucciù, il cuoio. E’ stato di grande aiuto, il parere offerto da una giovane designer con forti convinzioni vegane; lei sostiene che, attualmente, i prodotti di piccole dimensioni, dove riporre denaro o effetti personali, non rispecchino le sue personali esigenze. Questo materiale potrebbe rivolgersi, quindi, non solo ad un target di stakeholder, ma anche a quella categoria di persone, oggi in aumento, che cercano un prodotto realizzato con materiale di riciclo, con caratteristiche simili alla pelle, ma ecologico e rispettoso della vita animale.
Even so, the material that most resembles the rubber is the leather, for its characteristics and behavior.
Si desidera sottolineare che i prodotti di ridotte dimensioni richiedono lavorazioni molto accurate ed eventuali tagli “approssimativi” incidono sulla qualità del prodotto e sono responsabili dell’orientamento delle scelte del consumatore. Inoltre si è constatato che gli oggetti d’uso personale, come i portafogli o i porta computer, risultano destinati ad un mercato ormai saturo. Sono stati presi in analisi portafogli con chiusure ad incastro o con bottoni, per eliminare dal ciclo di produzione lavorazioni aggiuntive come l’incollaggio o le cuciture. Tali lavorazioni, infatti, andrebbero ad incidere sul prezzo di vendita e sarebbero in conflitto con uno degli obiettivi di progetto: creare un prodotto a impatto zero.
A young designer with vegan convictions helped us a lot. She described how it is still today hard to find small items that might contain money or belongings. So, the rubber might be suitable for a category of people searching for a material produced in an environmentally friendly way, and not coming straight from animals. We observed case studies made with only one block and a single material, closed-in with inside straight draw, with stitching, gluing or buttons. For products that are so small, it is very important to be precise. This is a problem when using the hand cut. Together with the grants and sleeves, we noticed that it’s one of the most saturated markets, with solutions that differ in shapes, sizes and materials. For this reason it would be very complex to emerge with unique and original products. We took in analyzing wallets with snaps or buttons, planning to eliminate any further processing, like gluing and stitching. These processes would increase the selling price and would be in conflict with one of our main goals: to create a product with no environmental impact.
165
Fig. 4.6 Casi studio: Porta-computer
166
Borsa porta computer
Sleeves
La resistenza del printing blanket ad urti e usura lo rendono adatto alla realizzazione di prodotti per la protezione di articoli tecnologici, come telefoni cellulari, computer e così via. Ancora una volta si sono analizzati contenitori in cuoio e innovativi manufatti in feltro. Le forme, principalmente buste portadocumenti, sono semplici ed intuitive, con chiusure ad incastro o con bottoni. Il montaggio in alcuni casi avviene tramite l’apposizione di cuciture e in altri tramite le tecniche origami, che consentono di ottenere, a partire da una sagoma bidimensionale, oggetti in tre dimensioni.
The rubber is resistant to impact and wear, this is why it is suitable for this field; the main materials that we took as a reference, again, are felt and leather.
La ricerca ha portato alla luce fatti interessanti: i porta-computer presenti sul mercato sono estremamente simili, tra loro, nelle forme, che, però, godono di elevata affordance [1]. Questo fa sì che ci siano poche varietà di linee di prodotti che si distinguono per il materiale impiegato e per l’accurata manifattura. L’attività di progetto, quindi, è iniziata innanzitutto con la sostituzione dei materiali tradizionalmente utilizzati, con il caucciù; in seguito si è passati alla ricerca di una forma più semplice, che realizzasse poco sfrido, rispetto ai formati del printing blanket, e fosse il più lontana possibile dall’immaginario collettivo di una busta porta-computer.
[1] Con affordance (invito all’uso) si definisce la qualità fisica di un oggetto che suggerisce a un essere umano le azioni appropriate per manipolarlo. ELEONORA BUIATTI, Forma Mentis: Neurologia sensoriale applicata alla progettazione, Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 76.
Forms are very simple and intuitive, using snaps and buttons. the assembly of the sleeve is made up with stitching or with origami techniques. For sleeves, we understood that this is an area where there is restricted variability in the forms. All products look alike, presenting the same forms, which are the most effective and simple, characterized by better affordance [1]. The only existing variations relate to materials and size choices. For this reason, we have tried to replace to traditional materials the rubber. Not having great choice on the forms, we tried to reduce the essential shapes, trying out alternative forms of closure.
[1]
The affordance is the ability inherent in the artefact to make it clear how it is to be used, making usage easier for the user. ELEONORA BUIATTI, Forma Mentis: Neurologia sensoriale applicata alla progettazione, Franco Angeli, Milano, 2014, page 76.
167
Fig. 4.7 Modelli realizzati
168
4.2 STUDIO DELLA FORMA
4.2 FORM ANALYSIS
La ricerca formale ha rappresentato l’ultima fase prima della realizzazione del progetto. Abbiamo sperimentato differenti tecniche di lavorazione, creando un’ampia gamma di modelli diversi, sfruttando le diverse proprietà (fisiche, superficiali e visive) del materiale. Abbiamo sperimentato le tecniche della foratura, taglio, piegatura, chiusura, fustellatura, incollaggio, unione e combinazione di materiali differenti, usando in ciascun caso gli opportuni strumenti, per ottenere contenitori, strutture di sostegno e lampade di vario tipo. Questa fase sperimentale ha favorito l’emergere di considerazioni specifiche sul materiale e sul suo comportamento a seconda dei diversi utilizzi.
In order to start the practical projecting phase it was necessary to perform a formal research. Different experiments with the rubber had been done, creating various models and shapes. Divers techniques were used, for example: puncturing, cutting, folding, closing, die cutting, gluing, joint and combining materials (wood and metal) utilizing tools like cutter, leather paunch, riveter, saw e glue. The products that had been created take advantage of the particular physical and visual properties of the rubber. Most of the products are containers, structures and lamps. From the experimental phase it was possible to draw some useful conclusions of the rubber behavior in a different shapes and positions.
Aspetti positivi: Le tecniche di taglio rendono possibile la trasformazione del semilavorato bidimensionale in una figura tridimensionale, particolarmente utile per la creazione di contenitori di forme e dimensioni diverse; lavorando a mano, si ottiene maggiore precisione su tagli di piccole dimensioni. L’utilizzo di bottoni si è rivelato semplice, consentendo soluzioni versatili e di rapida trasformazione. L’applicazione di bottoni si ottiene con strumenti facilmente reperibili ed economici. Per queste lavorazioni lo spessore del materiale si rivela un ostacolo, costringendo l’uso di bottoni a pressione di grandi dimensioni e spessori. Vi sono materiali di supporto che consentono alla gomma di aumentare le caratteristiche di resistenza e di mantenere la forma desiderata come, ad esempio, il legno. Esso permette al materiale di acquisire forme geometriche più precise; i tubi metallici consentono di accrescere enormemente la solidità strutturale, a scapito però del peso. La
completa
opacità
del
materiale
The positive aspects: Die cutting techniques, which allows the container being stable, works very well in a small scale; like the normal cutting that is very easy to use, is more affective in a small size version because the defects aren’t standing up. In addition, using a simple cutting in a small scale let the product maintaining his resistance and it’s very fast and cheap. In order to create an object that can be able to pass from 2D a 3D it’s required to use die cutting. Working with variant buttons is very easy to use for the fact that it’s fast, simple, cheap and creates different functions. The buttons allow the product to be versatile. However using only joints without adding others tools or buttons is very economic and easy to create. Combining structures from other materials like wood can be helpful in case of instability of the mono material and consent to create geometric shapes. Employing metal tubs with a double layer of rubber while keeping the metal bars on the both sides of the sheet had been found
169
Fig. 4.8 Dettaglio chiusura
170
consente l’esplorazione di diverse soluzioni di schermatura della luce. L’avvolgimento circolare del materiale è il gesto di maggiore semplicità che si è rivelato immediato, creando una netta direzionalità della luce sul piano di lavoro.
very functional when a vertical strength is activated. Obviously the double layer increases the weight of the final product. Furthermore bending the sheet in a wavy form, augment the stiffness of the whole structure.
Aspetti negativi: Le lavorazioni manuali sono purtroppo imprecise. Questa imprecisione diventa evidente soprattutto nei tagli complessi, come la realizzazione di strisce o forme ad incastro articolate. Numerose lavorazioni di taglio sono costose e, la presenza di imprecisioni tende a svalutare la qualità del prodotto. Nel caso dei contenitori, l’aumento delle dimensioni causa la deformazione del materiale, che tende naturalmente a forme curve.
Interacting with light has been found very interesting to explore for the reason that the rubber is opaque so light effects can be created. A Lamp was made by applying a simple curve of the sheet so that the natural characteristics of the material were standing up clearly. The negative aspects: The manual processing, like cutting, creates some defects that in certain cases, mostly in big sizes are evident and not desirable. In addition, in case of a big size container there is a chance for a deformation of the rubber. Another important aspect is the more cuts there are, the higher the cost is.
L’utilizzo dei bottoni è efficace, ma il numero eccessivo può creare ridondanza visiva. La scelta delle tipologie di bottoni deve essere intelligente, in quanto bottoni troppo grandi possono ugualmente disturbare l’armonia del prodotto.
Using various buttons and rivets is very simple but on the other hand it can cause a visual redundancy. Also, considering the stiffness of the rubber, the buttons need to be relatively big.
L’aggiunta di materiali di supporto ha come conseguenza un aumento dei costi di produzione. In alcuni casi, però, l’aggiunta di un materiale secondario è assolutamente necessaria, dunque si tratta di una scelta che va soppesata in fase di progettazione.
Associating other materials like wood or metal obviously increases the production costs but at the same time some of the structures which have been created only from the rubber can’t hold on properly.
Nella creazione di strutture, dove è necessaria una solidità notevole, l’uso di un foglio unico è insufficiente. La scelta di un doppio strato può risolvere il problema, ma ne aumenta, di contro, il peso complessivo.
Utilizing one sheet of rubber for a stable structure isn’t sufficient; in contrast, utilizing double layer of rubber makes the final product to be very heavy. Also, making a double structure means that the whole sheet is in use for only one product.
Analizzando le richieste di mercato, risulta infine che, siccome i piccoli contenitori e ausili protettivi sono poco appetibili, anche piccole imprecisioni in fase di realizzazione possono influenzare negativamente le scelte degli acquirenti, in un mercato ormai troppo saturo.
With regard to the type of the products, it’s important to note the fact that the market of the small containers is very saturated comparing to the other markets in the design world.
171
Fig. 4.9 Infografica LEGO
188
4.3 FEEDBACK SUI PRODOTTI
5.3 PRODUCTS FEEDBACK
Le ricerche di mercato si occupano principalmente dello studio e dell’analisi dei comportamenti espressi e dei processi decisionali (motivazioni) dei consumatori. Tali ricerche rappresentano una fonte di informazione per chi, all’interno di un’azienda che produce beni o servizi, deve prendere decisioni di marketing.
The marketing research deals with the study and the analysis of behaviors and decision-making processes (motivations) of consumers in the market economy, or the definition of the structure of the market. It’s a useful source of information for marketing decision makers in companies which produce products and services.
A tale proposito abbiamo deciso di valutare le risposte di alcuni individui rispetto ai progressi progettuali svolti fino ad ora, attraverso un sondaggio (vedi Allegato 3), per definire in modo specifico l’ambito e l’oggetto d’interesse di potenziali clienti e consumatori.
In this regard, it was decided to consider feedback on some of projects in progress from different individuals. This technique is used to define a specific project field, therefore the interest in an object of potential clients and consumers. (See Attached 3)
In principio, è parso opportuno interpellare studenti e coetanei, frequentanti il medesimo corso di studi ed ignari del tema progettuale. Si è posta alla loro attenzione una scelta di oggetti, di diversa fattura e tecnica di lavorazione, considerati i migliori della categoria, quali contenitori, elementi di protezione, di sostegno e corpi illuminanti. Dopo una prima analisi sensoriale del materiale, è stato chiesto al campione di intervistati di scegliere un oggetto d’interesse tra quelli esposti, evidenziando gli eventuali miglioramenti necessari per garantirne l’acquisto.
At first it was effective to interview students, of the same age, part of the same course of study and unaware to the project theme. They were presented with the best chosen objects from different category, which were made with various techniques. For example contained, protective and structural objects and luminaries. After a first sensory analysis of the material, the students were asked to choose an object of interest from those exposed, explaining which improvements needed to ensure sale.
Le conclusioni sono state interessanti: il 43 % degli intervistati ha scelto un portacomputer, dalla forma riconoscibile e semplice, simile ad una busta. Questo è stato motivo di analisi e studio. Il questionario è circoscritto a giovani tra i 20 e i 25 anni, residenti a casa dei genitori o da loro dipendenti economicamente, non in possesso di un reddito fisso. Le esigenze di questa fascia di consumatori sono inevitabilmente slegate dal contesto casalingo, per cui pochi intervistati hanno
The conclusions are interesting: 43% of the samples chose a computer case, for the recognizable, simple shape like an envelope. This was a reason for analysis and study. The questionnaire was limited to young people between the ages of 20 and 25 who live at their parents’ home or not and not having a fixed income. The needs of this range of consumers are inevitably unconnected with the domestic environment. Therefore, only a few has chosen containers or lamps as a potential object to buy; some has recognized the
189
Fig. 4.10 Infografica torta
190
scelto contenitori o lampade come possibili acquisti; alcuni hanno riconosciuto l’intuizione, ma non l’oggetto. Altro fattore di analisi è quello della facilità con la quale i giovani tendono ad affidarsi alla moda del momento, soprattutto nell’abbigliamento ed oggettistica. Il materiale viene associato al simile telone dei camion con il quale si realizzano le borse Freitag. Questa associazione mentale fa sì che la scelta ricada su un oggetto di protezione unico per finitura superficiale, ma dalle linee semplici e riconoscibili.
intention of the realization but not the object himself. Another factor to analyze is the fact that the students are influenced by the ultimate fashion trends, especially of cloth and accessories. The material was associated with a similar tarp from which Freitag bags are manufactured. This mental association makes the choice to be based on the protective, unique surface and the simple, recognizable lines. Below there are summary charts and considerations of the first market survey.
Di seguito è riportata una tavola riassuntiva di grafici e considerazioni relativi alla prima indagine di mercato.
191
5
SCELTA PROGETTUALE PROJECT CHOICE
Fig 5.1 Crocevia
196
5.1 DELINEAZIONE DEGLI AMBITI
5.1 PLANNING SCOPES
I dati e le informazioni raccolte nella fase di ricerca formale, rappresentano la base di riferimento per le scelte progettuali: il progetto evolve in parallelo con la scelta dei potenziali ambiti, che determinano tutti i successivi sviluppi. Sono state isolate quattro possibili categorie in base alle caratteristiche e alle limitazioni intrinseche del materiale, evidenziate nella fase di ricerca formale.
Data and infos from previous stages can figure as important ground to build the following design choices, so the very next phase is the scope in which fit the project. So, this is clearly an important crossroads for the main project, able to address the future design developments.
Ogni ambito o luogo d’interesse dove è possibile inserire un prodotto in caucciù ha esigenze specifiche, per le quali devono essere sviluppate particolari caratteristiche dell’oggetto. Sono state indagate le funzioni del proteggere, contenere, sostenere ed illuminare descritte nel seguito.
Basing on the previous analysis, we selected four main categories, developed in many shapes during the formal research. We observed the main features and then we recorded the answers to specific needs and solicitations. We analyzed errors and failures for each category, using them as inspiration to improve products and processing.
197
Fig. 5.2 Proteggere
198
Proteggere
Protect
Per l’ambito della protezione si sfruttano le caratteristiche di resistenza ad urti e al taglio, proprie del materiale, nonché la sua idrorepellenza. Sono molte le categorie di oggetti che necessitano di protezione: dispositivi elettronici e delicati quali computer o smartphone, ma anche documenti, materiali fragili e oggetti personali.
Durability and resistance to bumps and cuts are fundamental for the sphere of protection, and they make the material useful for this scope. There are many types of objects which need protection: electronic devices, like computers and smartphones mainly, but also documents, fragile objects and personal properties.
La forma e le dimensioni del foglio hanno portato a sperimentare diverse soluzioni riferite alla protezione di laptop; la forma piana e squadrata dell’oggetto ben si adatta a forme e lavorazioni applicabili con semplicità al materiale. Infatti, sfruttando pochi tagli e incisioni, si possono ottenere differenti forme e dimensioni, capaci di accogliere computer di ogni taglia.
The shape of the blanket and his dimension prompted us to think about solutions for laptop protection. The conformation of the PC is flat and typically squared, so it is in line with shapes and processing of the material. Through few cuts and engravings, is possible to obtain a lot of different shapes and dimensions, adaptable to Basically all sizes of laptops.
La faccia in gomma è adatta al contatto con l’esterno, la tela al contatto con il laptop, in quanto non danneggia la sua superficie. La presenza di una grafica sul caucciù, inoltre, accresce il valore espressivo del porta-computer e lo rende un “pezzo unico”.
The rubber face is suitable for the outer layer of the sleeve, so the fabric stratum is in contact to the laptop, because of his ability not to ruin the surfaces. The presence of the print marks on the rubber is expressive value added to the object.
Lo spessore ricopre un ruolo importante sia per proteggere il contenuto che per modellare la forma del contenitore e poter applicare delle chiusure; il foglio deve essere lavorato correttamente asportando strati solo dove è strettamente necessario per facilitare la piegatura, in modo da non indebolire l’oggetto. La chiusura è infine affidata a bottoni ad incastro, una soluzione tra le più semplici e discrete.
Thickness is the most important aspect in order to ensure protection, so it’s important to pay attention to not remove too many layers of rubber from the material, so as not to weaken the whole. Snap buttons are the best way to close the sleeve, and guarantee a great discretion and simplicity.
Come ulteriori migliorie da apportare al prodotto, si è valutata la possibilità di stampare la tela per renderla più gradevole, aggiungere un ulteriore strato in fodera morbida per proteggere al meglio il computer e infine rimuovere dal prodotto qualsiasi dettaglio superfluo, per renderne ancora più essenziale la forma.
As an evolution of the product, we thought about printing the fabric layer, or add soft lining in order to have a better protection for the content. An important option was to remove every unnecessary detail, and so essentializing forms.
199
Fig. 5.3 Contenere
200
Contenere
Contain
La capacità del materiale di auto sorreggersi e assumere forme tridimensionali è il motivo per cui esso è adatto alla realizzazione di contenitori di piccole dimensioni. Le modalità di realizzazione di tali prodotti, sono assimilabili a quelle della cartotecnica, si sfrutta cioè l’asportazione di parte degli strati per facilitare la tenuta delle pieghe.
The very unique feature of the rubber is the ability of support alone when it’s When positioned in three-dimensional shapes. For this reason, it’s suitable for little containers. Modalities are taken from paper products, using the removal of strips of material in order to facilitate the tightness of the folds.
La flessibilità del materiale ci ha consentito di lavorare su forme morbide e poco spigolose, adatte all’ambiente domestico e a quello d’ufficio, per riporre strumenti da scrivania, piante o piccoli oggetti. Le forme migliori si basano su semplicità di realizzazione e capienza finale; in questo modo abbiamo privilegiato le soluzioni con forme regolari e ridotto numero di tagli.
Flexibility of the material is very useful, and it helped us to create less angular and softer shapes. Office and home environment are the most suitable for this kind of objects, in order to put by desktop tools, plants and little stuff. We worked on the best shapes, basing especially on simplicity and capacity; that’s the reason because we favored regular shapes and reduced number of cuts for the realization of products.
Per la chiusura borchie e bottoni a pressione si sono rivelate le soluzioni migliori, sempre cercando di mantenerne il più limitato possibile il loro numero totale.
Referring to the closures, the best solution was undoubtedly snap fasteners, keeping the number as low as possible.
Per le migliorie del prodotto si è considerata la possibilità di lavorare su un’eventuale modularità delle forme, oppure di stampare la tela per renderla più gradevole alla vista o rendere il contenitore multifunzione tramite rapide trasformazioni.
As a possible evolution of the product, we thought the exploitation of modular forms in order to form larger containers. We also evaluated the choice of printing the canvas to make it more agreeable or making multifunctional the container.
201
Fig. 5.4 Sorreggere
202
Sorreggere
Support
Mediante le prove, ci siamo resi conto che le capacità strutturali del materiale possono essere migliorate tramite arrotolamento e fissaggio, formando un sostegno in grado di resistere a carichi importanti. La resistenza strutturale ottenuta rende l’oggetto adatto a divenire un piano d’appoggio, sul quale disporre libri o giochi, ma anche ad essere utilizzato come base per la seduta.
Basing on the previous tests, we discovered that structural capacities increase when the sheet is scrolled, creating a support that can withstand substantial loads. This resistance makes the object suitable to support books, games, table tops or even people, serving as a basis for a seat.
Le barre metalliche sono difficili da tagliare ma, con gli strumenti giusti, si possono sfruttare per aumentare la resistenza meccanica della struttura, in particolare rispetto a sollecitazioni verticali. L’utilizzo di un foglio intero, senza la rimozione delle barre metalliche, causa un importante aumento di peso nell’oggetto finale ma può rappresentare un indubbio vantaggio per la sua stabilità. La scelta di forme tonde, realizzate tramite arrotolamento del foglio, consente di distribuire efficacemente il carico e di stabilizzare il tutto; un secondo possibile accorgimento è l’aggiunta di un piano d’appoggio, utile per scaricare le forze in modo uniforme sulla struttura. La chiusura è affidata alle soluzioni di minuteria, in particolare a rivetti e bottoni a incastro.
With the right tools, the metal bars can be cut, and they can be used to improve the mechanical capability of the structure, especially at vertical loads. Using the whole paper, without removing the metal bars, leads to an increase of total weight; This is an advantage for stability, but it causes more weight to the final object. Rolling the sheet leads to round shapes, and this helps to discharge and distribute weight over the entire structure. Adding a table top unburden the weight evenly on the structure. The closing is entrusted to rivet, which ensure a firm and durable grip. Among the possible choices for the evolution of the project, we evaluated the possibility of making the structure modular, in order to expand it and make a wider support surface.
Tra le migliorie del prodotto è stata valutata la possibilità di rendere la struttura modulare, per consentirne l’espansione e aumentare così la superficie d’appoggio.
203
Fig. 5.5 Schermare
204
Schermare
Screen out
Il materiale è completamente opaco, motivo per cui è stata svolta una ricerca sulla sua capacità di schermatura della luce. Esso è stato sfruttato per soluzioni di lampade a sospensione e da terra, incrociando le possibili funzioni del prodotto con le caratteristiche strutturali del materiale di partenza.
We investigated the ability of the material to shield the light, observing its opacity. We took full advantage of this ability to pendant and ground solutions, combining the information from the structural sphere.
Il lato chiaro della tela svolge il ruolo di diffusore della luce, mentre i colori e i disegni della gomma sono visibili dall’utente e rendono unica e personale la lampada. A seconda della sagoma prescelta si possono ottenere coni luminosi differenti per orientamento e forma. La presenza di fori sul materiale consente di ottenere effetti luminosi suggestivi. La flessibilità del materiale consente, con pochi tagli e semplici forme, di realizzare una grande varietà di soluzioni. La chiusura può essere affidata all’incollaggio o in alternativa a pochi semplici bottoni o rivetti. Per quanto riguarda l’utilizzo a terra, è necessario un secondo materiale di supporto per sostenere la struttura, in particolare la lampadina.
The fabric layer works as a light diffuser, leaving visible the side of the tire and its colors, which make and customize the lamp. We could get several beams through different forms of lamps; the choice of insert holes on the surface of rubber creates impressive light effects. With a few simple cuts and shapes we got many different lamps; the closure can be done simply with buttons and rivets, or by gluing the material. For lamps on the ground, a second aid material is necessary, in order to support the light bulb and the entire structure. We noticed that among all possible solutions, the category of lamps is the one that offers more possibilities for shapes and dimensions.
La categoria delle lampade a sospensione è sicuramente quella che consente una maggiore varietà nella scelta di forme e soluzioni strutturali.
205
Fig. 5.6 Analisi comparativa
210
5.2 ANALISI COMPARATIVA DELLE SPERIMENTAZIONI
5.2 COMPARATIVE ANALYSIS OF EXPERIMENTATIONS
L’ideazione ed elaborazione di un prodotto richiede numerose valutazioni. È necessario mettere in dubbio l’utilità e la funzionalità dei modelli così da procedere verso l’obiettivo più importante del lavoro di un progettista.
The elaboration of a product requires variant evaluations at the design stage. It is necessary to question the utility and functionality of the prototype shapes, in order to proceed to the most important goal of the designer’s work.
Un importante aiuto progettuale ci è stato fornito dagli anni di studio e da alcuni famosi designer italiani del settore. “La forma segue la funzione” è un insegnamento prezioso che proviene da Bruno Munari, designer italiano di fama internazionale, che pubblicò diversi libri a sostegno della sua tesi. Questa frase ricorre nel libro “Good Design” del 1963 nel quale Munari invita i progettisti a studiare ciò che la natura offre come esempio di perfezione di forma e semplicità. Nessun fronzolo o decorazione deve offuscare il vero obiettivo.
An important project aid has been provided, during the years, by a profound study of some excellent designers in Italy. “Form follows function” is a precious lesson of Bruno Munari, an international Italian designer, who published several books of his thesis. We find this phrase in the “Good Design” book of 1963 which invites designers to study what nature offers us as an example of perfection in form and simplicity. No frills or decorations blurt the explicit functional goal.
La ricerca della semplicità formale inizia con la messa in discussione di alcune scelte di progetto, affrontate precedentemente nella ricerca formale. Dopo la sperimentazione segue quindi una classificazione delle caratteristiche e dei prerequisiti. I vari modelli vengono catalogati secondo specifiche qualità di appartenenza, ad esempio: le tipologie e il numero di lavorazioni, l’uso di materiali e di sostegni aggiunti. La catalogazione può avvenire anche attraverso modalità interrogative, come: “l’oggetto può essere trasformato, all’occorrenza, in un foglio e poi rimontato senza perdere di capacità?”. I generici prerequisiti paragonati tra un ambito e l’altro, quindi tra i vari oggetti, definiscono alcuni spunti di miglioramento e approfondimento tra le categorie.
The search for formal simplicity starts with questioning some project choices that were previously addressed in formal research. After the experimentation, it has been done a classification of characteristics, in particular prerequisites. Various prototypes were cataloged according to the specific quality of their membership. An example is the typologies and the number of production actions, the use of materials and support added. The object can be transformed, if necessary, into a sheet and then reassembled without losing capacity? These generic prerequisites are compared between one field to another, among the various objects, defining some ideas for improvement and study between the categories. Each field, however, requires different choices. For example, the option of
211
Ogni ambito, però, richiede delle scelte differenti. Ad esempio creare dei tagli sul materiale è utile nel settore illuminotecnico, perché può generare un effetto luminoso interessante, fa diminuire il peso del paralume, può essere sfruttato come mezzo di chiusura e ancoraggio della lampadina e creare la multifunzionalità di una singola forma di partenza. La caratteristica “effetti luminosi con tagli” è dunque destinata al suddetto settore e non si adatta ai contenitori o ai porta-computer. Le classificazioni in base alle scelte progettuali sono divise per ambiti di interesse. In un primo momento, questa indagine e catalogazione, è stata utile a sviluppare alcune strade progettuali non ancora intraprese. Esempi possono essere i seguenti: riduzione di alcuni tagli per generare medesime forme, per quanto concerne i contenitori; semplificazione delle lavorazioni e, di conseguenza, delle forme, nel settore della protezione; utilizzo del cavo di alimentazione come sistema per bloccare i paralumi, senza la necessità di aggiunte di ulteriori bottoni. E’ stato deciso di limitare gli ambiti di sperimentazione e ricerca di miglioramenti del prodotto, a causa dei limiti di tempo a disposizione. Il materiale dei printing blanket è resistente a sollecitazioni quindi adatto a realizzare strutture autoportanti come sedute o tavoli. Siccome, tale settore è ancora embrionale o empirico si è deciso di non svilupparlo ulteriormente. In modo analogo si è interrotto il processo creativo relativo ai porta-computer. In un primo momento le forme erano classiche come i simili modelli sul mercato di tipo industriale. La conformazione era simmetrica e utile all’attività di protezione. Tali accessori, legati al mondo tecnologico, erano banali e senza valore, al di là del materiale impiegato. Una seconda fase
creating cuts on the material makes sense in the lighting industry because it can generate an interesting effect, it reduces the weight of the lampshade, can be used as a closing tool and anchoring of the bulb and creating the multifunctionality of a single lampshade form. The characteristic “light effects with cuts” is therefore destined for the above-mentioned sector and does not fit the containers or the holder sector. The classifications based on project choices are divided into areas of interest. At first, this cataloging work has helped us to develop some aspects of molded products. An example is the reduction of some cuts in order to create the same forms as containers. Simplify production and shapes of the protection sector using unexplored and unusual ways. Use the lamp cable to close the shape instead of adding buttons. It has been decided to abandon some fields of experimentation because of the limited time available to investigate possible improvements. The printing blanket material is stress-resistant therefor suitable for making supporting structures such as seats or tables. This area at this point of research is still very embryonic and empirical, so it has been decided not to develop it further Similarly, the creative process for the computer case was interrupted. At first the shapes were classics like the similar products on the industrial market. The shape was symmetrical and useful for the protection activity. However, some size issues emerged: it was only suitable for very thin computers and not more than 13 inches. Such accessories which linked to the technological world were trivial and worthless. A second phase of experimentation has led to the form of
212
di sperimentazione ha condotto la forma all’essenzialità: un foglio di gomma piegato e “cucito” con della corda. Data la non facile operazione di astrazione, si è deciso di abbandonare anche questo ambito e concentrare maggiori sforzi sul settore illuminotecnico e del contenitore. Dopo queste ulteriori sperimentazioni comparative si sono andate a definire le linee guida del progetto, le forme e le caratteristiche salienti.
essentiality: a rubber sheet has been bent and “sewn” with a rope. Due to the difficult abstraction operation, it was decided to abandon this field as well and focusing more efforts on the lighting and the containment industry. After these further comparative experiments, the guidelines, significant forms and characteristics of the project have been defined.
213
Fig. 5.7 Famiglie di prodotti
220
5.3 DEFINIZIONE DELLE FAMIGLIE DI PRODOTTI
5.3 FAMILY PRODUCTS DEFINITION
Sono di seguito riportate le tabelle conclusive di questo capitolo di sperimentazione. Si è giunti alla definizione di alcune famiglie di prodotti, lampade e contenitori, descritti in termini di dimensioni, lavorazioni e costi.
The final tables of this experimentation chapter are shown below. We stabled the definition of some products families, lamps and containers, investigated in size, production and costs.
Nella tavola destinata all’illuminazione è possibile vedere in colonne distinte le lampade destinate alla sospensione o all’appoggio sul piano. Petal è una lampada da tavolo con un sostegno in legno; essa non sfrutta appieno le potenzialità del caucciù ma si affida ad un sostegno aggiuntivo, causa di un aumento dei costi. Tale progetto, nonostante gli sviluppi interessanti è stato per questo motivo interrotto. Il vaso Gong, invece, si presenta stabile ed elegante, ma con troppe lavorazioni di taglio, fattore questo in conflitto con la richiesta progettuale di lavorazioni semplici. Si parla, in fondo, di pochi tagli aggiuntivi rispetto ai prodotti Neb e Rose, effettivamente realizzati, ma, tali lavorazioni non erano così essenziali al fine del progetto, vale a dire non producevano cambi di forma o semplificazione del montaggio. Inoltre, per sviluppare ulteriormente la funzionalità di Gong, sono stati incrociati i due scenari, lampade e contenitori, giungendo alla fine ad una lampada da sospensione o da parete con la forma di un vaso. Il risultato non ha comunque rispecchiato le priorità del progetto, per cui è stato abbandonato.
In the lighting columns it is possible to see Petal, a table lamp with a wooden support, which determines a higher price. At this case, the product has been suspended, despite being interesting; the lamp does not fully exploit the potentiality of the rubber and relies on additional support increasing the costs. The Gong vase, however, is stable and elegant, but there are too many cutting operations, contrary to the prerequisites of simple production. There are more cuts than Neb and Rose, which not develop more features, or interest, such as the multifunctionality or simplicity assembly. In order to develop the functionality of Gong, the two scenarios of lamps and containers were crossed, creating a pendant lamp shaped as a vase. The result does not reflect the priorities of the project anyway, so this product has been abandoned. The rest of the projects are illustrated in the followed chapter, 6. Rubberevive.
I progetti che hanno superato questa accurata fase di analisi comparativa e sono risultati degni di effettiva realizzazione sono illustrati nel capitolo che segue, 6. Rubberevive.
221
Fig. 5.8 Linee di progetto
226
5.4 LINEE DI PROGETTO
5.4 PROJECT DIRECTIVES
Le linee guida di un progetto vanno a definire quali sono i principi salienti su cui si basa l’intero processo creativo; esse possono essere stilate a monte o a valle del progetto a seconda di quale sia lo scopo principale. Nel caso preso in esame la sperimentazione è stata antecedente la definizione di linee guida ma queste sono state facilmente estrapolate alla fine del processo sperimentale, a partire dai modelli realizzati.
The guidelines of a project define the main principles on which the entire creative process is based. It can be before or after the project planning, depending on which is the main purpose. In this case of experimentation preceding, the definition of guidelines was extracted afterwards, from the models produced.
La nostra attenzione si è concentrata su gesti semplici e intuitivi che il materiale permette di realizzare con l’uso delle mani. Le mani cooperano con la mente umana ogni giorno e sono un aiuto in molteplici occasioni: in ambito comunicativo e in ambito operativo. Vi sono situazioni di routine in cui mimiamo un’azione o un oggetto per essere più chiari nella comunicazione di un concetto. Questa attività mimica è semplice e richiama nella mente dell’ascoltatore, ricordi ed emozioni cruciali. Questa caratteristica è stata traslata nella forma dei prodotti, i quali esplicitano la loro funzione. Ad esempio un cono appeso al soffitto è riconoscibile come un paralume. Quasi tutti i prodotti realizzati sono facilmente montabili e smontabili in modo intuitivo, grazie a dei bottoni che facilitano l’azione di chiusura. Altri articoli, invece, sono pensati per essere montati in modo definitivo all’interno di kit dall’utente. Queste proposte giocano sull’intuizione manuale dei consumatori, ai quali non è richiesta una conoscenza specifica per manipolare l’oggetto, in quanto i vincoli della forma e delle pieghe indicano in modo sufficientemente chiaro le operazioni utili per il montaggio e l’utilizzo.
The purpose is focusing on the simple, intuitive gestures which the material can make with the use of hands. The hands cooperate with the human mind, and help on many occasions: in communicative and manual context. There are situations of routines in which we mime an action or object in order to be clearer while communicating a concept. This mimic activity is simple, known to the mind of the listener and brings up memories and crucial emotions. This characteristic has been translated into the form of the products, which expose their function. For example, a pendent cone on the ceiling is recognizable as a lampshade. Almost all of the products are easily assembled and removable in an intuitive way thanks to buttons that facilitate the closing action. Other products, on the other hand, are designed to be mounted by the user, but ultimately in the kit. These proposals play on manual consumer intuition, which requires no specific manipulating knowledge due to the constraints of the object that are sufficient for assembly and use. Finally, we wanted to include an abstract, symbolic concept giving the project an additional value. Symbolic gestures are those gestures with a precise shared and recognized meaning. These clear and simple actions have become the icons of communication; they are an example of
227
Infine si è voluto includere un concetto astratto, simbolico ai fini di conferire al progetto un valore aggiunto. Con gestualità simbolica si intendono quei gesti con un preciso significato condiviso e riconosciuto. Queste azioni chiare e semplici, sono diventate icone della comunicazione; ne è un esempio il pollice in su che sottintende approvazione tra gli interlocutori. Si è ricercata una strada affine per rendere il progetto unico e iconico nella memoria dei consumatori. La semplicità gestuale e la forma riconoscibile fanno dei modelli realizzati dei simboli.
thumbs up that implies approval among the interlocutors. This path was thought to make the project unique and iconic in consumer memory. The gestural simplicity and the recognizable shape make the projects to be symbols.
228
LINEE DI PROGETTO
GESTUALITA’ SIMBOLICA Gesti comunicativi con che è condiviso dalla comunità.
Autonomi che possono sostituire o accompagnare il parlato, per enfatizzare un concetto. Equivoco, riconosciuto ovunque come simbolo ma interpretato diversamente nel mondo. Involontari, perchè compiuti involontariamente durante l’attività di comunicazione.
Perfetto
Evviva
Cornuto
Saluto
Bene
Azione chiara e semplice un’icona riconoscibile.
Concetto astratto che ha un valore aggiunto nel progetto il quale diventa comprensibile.
LINEE DI PROGETTO
MIMICA Gesti che rappresentano una parola o azione che si desidera raccontare.
Autonomi che possono sostituire o accompagnare il parlato, per enfatizzare un concetto. Semantici, perchè permettono di imitare oggetti, azioni, eventi, attraverso il corpo. Universali, perchè imitano un fatto compiuto da tutti gli uomini quindi riconosciuto.
Dare un taglio
Coprirsi
Accogliere
Proteggere
Pulire
La gestualità del corpo è un liguaggio che ci aiuta in ogni situazione quotidiana.
Viene esplicitata un’azione o un oggetto per chiarire incomprensioni.
L’oggetto è riconoscibile perchè porta con sè una forma evocativa.
MANUALITA’ Gesti delle mani che cooperano con la mente nella realizzazione di un oggetto
Manipolazione, possibilitĂ del materiale di essere lavorato con le mani.
del foglio rispetto alle possibili manipolazioni come arrotolarlo.
Azioni condivise, perchè sono semplici e applicate tutti i giorni da ogni essere umano.
Tagliare
Arrotolare
StrappareS
fogliare
Accartocciare
La forma e i vincoli di un oggetto sono
Non sono necessarie per manipolarlo. La conoscenza risiede nella forma, che rende naturali i gesti.
6
RUBBEREVIVE
Fig. 6.1 Componenti kit
234
6.1 PERCORSO CREATIVO
6.1 CREATIVE PATH
In questo capitolo verrà schematizzato il percorso creativo che ha condotto il team di progetto alla realizzazione definitiva di alcune famiglie di prodotti realizzati in caucciù. Lo schema che segue può chiarire le fasi di lavoro svolte durante il corso di otto mesi di ricerca.
This chapter will schematize the project team creative path of the rubber products families’ definitive realization. The following diagram can clarify the phases carried out during the eight-month research process.
Le prove direttamente svolte sul semilavorato printing blanket, descritte nel capitolo 3.1, hanno rivelato limiti e potenzialità del materiale, da sfruttare nel progetto. In seguito si è svolta una ricerca sui prodotti già presenti sul mercato, realizzati in materiali affini a quello in analisi. Tali prodotti sono stati sviluppati e realizzati come modelli di studio e su questi sono state fatte alcune considerazioni come: tipologia di lavorazioni complesse e/o richiedenti macchine professionali, complessità delle forme, destinazione d’uso, accoppiamento con altri materiali per sopperire a caratteristiche assenti nella materia prima. Questi commenti ed osservazioni hanno indirizzato le sperimentazioni verso la scelta degli ambiti, classificabili come: contenere, proteggere, sostenere e illuminare. I modelli da indagare sono stati , in tal modo, ridotti di numero ed è stata effettuata una ulteriore scrematura sulla base del gusto personale dei designer. Per una limitata disponibilità di tempo a disposizione e un numero ancora troppo elevato di progetti testati, sono stati scelti: Neb, Rose, Beret e Seamlines, i quattro progetti finali, all’interno degli ambiti del contenere e dell’illuminare. Questi rispondono appieno ai requisiti prefissati e sono interessanti per il cambio di forma di alcuni e la semplicità formale degli altri.
The tests which carried out on the semifinished printing blanket, described in chapter 3.1, revealed the limits and the potential of the material to be exploited in the project. Subsequently, research was carried out on products already on the market, made of similar materials to those under analysis. These products which have been developed and realized as study models, where the basis of some very important considerations: type of professional machines required, complexity of forms, intended use or coupling with other materials to compensate for absent characteristics in the raw material. These comments and observations have directed our experiments to different areas choices and products classification as: contain, protect, support and illuminate. In this way, the models to be investigated have been reduced what created further filtering basing of the designers personal taste. For a limited available time and a high number of projects tested, the following products were chosen: Neb, Rose, Beret and Seamlines, the four final projects, within the containment and illumination fields. These respond precisely to the prefixed requirements and are interesting for the possibility to shape changing and for formal simplicity. The projects will be shown and illustrated bellow through technical sheets and representative photos.
Di seguito verranno esposti ed illustrati i progetti con tavole tecniche e foto rappresentative.
235
Ostacoli
Vantaggi
1 Prove tecnico sensoriali
Tagliabile
Peso eccessivo
Flessibile ma non mantiene la forma Sperimentazione
Odore spiacevole
Scherma la luce
Oppone resistenza durante le lavorazioni
Elastico e resistente a sollecitazioni (taglio/pressione/tensione)
Come e cosa può fare il materiale?
taglio in parti più piccole lavabile conceria
Inadatto al contatto diretto e personale
E’ possibile stampar e scrivere la sopra
Inadatto a contenere alimenti Inadatto all’esposizione del calore
Prodotti per interni
2 Casi studio
No utensili da cucina
Ricerca
No gioielli o orologi
Prodotti di riferimento
Contenitori
Lampade
Portafogli
Porta PC
Oggetti protettivi - non borse
Oggetti facili da lavorare Oggetti di dimensioni contenuti Sedie e tavoli
3 Studio della forma Quali forme può assumere il materiale?
4 Feedback prodotti Modelli preferiti
Porta PC Target - studenti
Riconoscibile Utile nella loro quotidianità Simile a quelli sul mercato ma con qualcosa in più In linea con la moda del momento (Freitag)
5 Delineazione degli ambiti Di cosa ocupparsi?
Proteggere Resiste urti e taglio Strategia
Idropellente Lo spessore tramette sicurezza
Contenere Lavabile ad alta temperatura Idropellente
Strategia
Può cambiare forma e quindi diventare multifunzionale
Flessibilità che permette forma capiente Auto portante
Sorreggere Durevole
Strategia
Resistente a sollecitazioni
Si sfruttano anche le barre Il peso gioca a favore
Schermare Opacità Strategia
Forme semplici e riconoscibili Poche lavorazioni
Auto portante
Semplicità gestuale
6 Scelta degli ambiti Quali ambiti sono più interessanti?
CONTENERE
ILLUMINAZIONE Semplicità delle forme Semplicità gestuale Poche lavorazioni Montaggio dall’utente
Semplicità delle forme Semplicità gestuale Poche lavorazioni No sostegno aggiunto Montaggio dall’utente Apribile
Scelta degli ambiti Quali ambiti non sono interessanti?
SORREGGERE Stato troppo embrionale Assemblaggio complicato Lavorazioni complesse Peso elevato
PROTEZIONE Forme già esistenti Lavorazioni complesse Indebolimento per sfogliatura Mercato già saturo
7 Requisiti di progetto Le funzioni dei progetti
BERET
Adattabilità della forma a diverse tipologie di ambienti
Versatilità dell’oggetto a seconda del bisogno
Flessibilità dimensionale nella famiglia di prodotti
NEB
SEAMLINES
ROSE
PETAL
GONG
NEB
NEB
Neb è un contenitore dalle linee e dalla forma semplice, adatta all’ambiente lavorativo e/o domestico. Chiuso alle due estremità, richiama il profilo di un becco, da qui il nome Neb. E’ disponibile in tre dimensioni; le tre misure possono essere riposte una dentro l’altra per sfruttare al meglio lo spazio. Le ridotte dimensioni finali permettono al prodotto di essere lavato comodamente in casa, in quanto la composizione del materiale può accogliere sostanze di ogni genere.
Neb is a simple container, with a shape suited to office environment inside or outside home. Closed in the two extremities reminds the profile of a beak, hence the name Neb. Available in three sizes, it can be stored in one within the other taking advantage of the space. The reduce dimensions allow the product to be washed comfortably, as the composition of the material can accommodate all kinds of substances.
241
ROSE
NEB
Rose è un contenitore con doppia funzione che richiama le forme della natura ed ha un profilo morbido e polimorfo. Nella conformazione chiusa si creano delle tasche, che possono contenere materiale organico, come piante o fiori. Grazie ad alcuni bottoni, è possibile cambiare forma e realizzare un contenitore polivalente più capiente. Rose è destinato ad un ambiente domestico privato oppure ad una zona ufficio.
Rose is a double function container with soft and polymorphic profile that recalls a nature rose form. In the closed configuration, pockets are created, which may contain organic material, such as plants or flowers. Thanks to some buttons, it is possible changing the basic shape creating a more capacious multi-purpose container. Rose is intended for a private home or an office area.
247
SEAMLINES
NEB
Seamlines è una famiglia di lampade che sfruttano il cavo elettrico per chiudere le forme dei paralumi. Sono tre diverse lampade a sospensione, Conic, Teepee e Arrow, realizzate a partire da sagome diverse, quadrate o ellittiche, che si uniscono a formare dei coni con diverso raggio di apertura, per creare dei fasci di luce diversi, a seconda delle necessità. Il cavo è in tessuto e si abbina ai diversi colori del foglio di partenza.
Seamlines is a lamps family that exploits the electric cable in order to close the lampshades shape. Three suspension lamps, Conic, Teepee and Arrow, are made from various basic shapes such as square or ellipse, closed to different cones, creating three types of light beams based on changing needs. The cable is made of fabric and matches the different departure sheet colors.
253
BERET
NEB
Beret è una lampada a sospensione dalle ampie forme. Presenta tre diverse conformazioni a partire da una sagoma unica, un cerchio. La sagoma appesa aperta definisce una sorta di cappello, permettendo al foglio la libertà di occupare lo spazio in modo asimmetrico. Se si avvolge il foglio, chiudendo l’apposito bottone, si crea un paralume inusuale che indirizza la luce lateralmente. Se si chiude maggiormente il cono si crea un lungo cilindro a fascio stretto che può essere abbinato ad altri simili prodotti creando un’atmosfera suggestiva nell’ambiente di utilizzo.
Beret is a suspension lamp in exaggerated shapes. It has three different configurations made from a single form - a circle. The open configuration defines a sort of hat, allowing the sheet to freely occupy the space asymmetrically. If the sheet is semi wrapped, with the special button, it creates a particular shade directing the light sideways. Wrapping the sheet tightly, it creates a long cylinder narrowbeam that can be combined with other similar products creating a suggestive atmosphere environment.
259
LOGOTIPO
LOGOTYPE
A conclusione del percorso si illustrano le scelte legate ad un primo ed embrionale approccio comunicativo del progetto nel campo grafico. Per donare un’identità ai progetti sopra descritti ecco Rubberevive come icona di un lungo e impegnativo percorso. Vi sono dei forti richiami al foglio studiato e sperimentato, con le sue varianti cromatiche. Il font scelto è il medesimo utilizzato per tutto il documento, per donare continuità e leggibilità al lavoro svolto.
The choices related to a first and embryonic communication approach in the graphic field are illustrated below. In order to give an identity to our projects, here is, Rubberevive, as an icon of a long and demanding journey. There are strong references to the studied and experimented rubber sheet, with its color variations. The font chosen is the same used for the whole document, giving a better continuity and legibility.
264
7
RINGRAZIAMENTI THANKS AND GREETINGS
268
Il gruppo ringrazia
Innanzitutto, è nostra volontà ringraziare il professore Cristian Campagnaro, per averci saputo indirizzare sul percorso migliore in questi lunghi (per noi e per lui) mesi e per la disponibilità che ci ha offerto; sapremo fare tesoro di quanto appreso. Un grazie enorme a Marcella Molinini e Roberto da Gregorio, che con la loro esperienza in merito alle borse Frank&Frank sono stati i genitori del caucciù, fornendoci utili consigli e assecondando le nostre infinite curiosità. Grazie perché senza di voi non ce l’avremmo fatta. Grazie all’arch. Antonio Koukzelas, che ci ha messo a disposizione, per diversi mesi, il MOD Lab Design, seguendoci con entusiasmo, fornendoci gli strumenti e i giusti consigli. Grazie al professore Riccardo Vicentini, che ha aperto le porte di Creative Cables, fornendoci il materiale per i modelli e supportandoci nelle scelte progettuali. Grazie alla professoressa Sara Ceraolo, per il supporto e la positività che ci ha donato, e per averci dato il coraggio di osare nel nostro percorso. Grazie a GrafArt s.r.l. e al suo personale, che ci hanno accolti nello stabilimento tipografico, mostrandoci un mondo affascinante e complesso. Grazie per i printing blanket messi a disposizione per il progetto, i quali sono stati estremamente preziosi. Grazie a Trelleborg AB, per le numerose informazioni forniteci, per averci ospitati nell’enorme stabilimento di Lodi Vecchio e per la gentilezza che oggigiorno è raro riscontrare nelle grandi aziende.
269
270
Michela Burzio ringrazia
Desidero ringraziare la mia famiglia per il supporto che mi ha dato lungo questo percorso di studi; in particolare mia madre, Nadia Galliano, che mi ha offerto il suo aiuto in ogni momento. Le sono eternamente grata. Grazie alle mie più care amiche, Marta Cavaglià e Rebecca Tarantino, per avermi ascoltata nei momenti di difficoltà ed aiutata a trovare la migliore soluzione per continuare con entusiasmo il mio percorso di studio. Grazie ad Andrea Tortone, amico fidato, per avermi fatto ridere in questi anni di università e per avermi dato la sicurezza di credere nelle mie idee. Grazie i miei compagni di corso, dai quali non vorrei più separarmi ed al mio team di lavoro, Matteo e Michal, senza i quali non avrei potuto raggiungere un così bello ed entusiasmante risultato. Spero di poter lavorare con loro ancora, nonostante le scelte diverse che intraprenderemo da ora in avanti; grazie a loro ho potuto crescere e maturare un mio approccio al progetto. Sono soddisfatta ed orgogliosa di questo elaborato, dei contenuti e ciò che si è realizzato. Un grazie quindi lo dedico a me stessa, giunta ad un grande traguardo nonostante le difficoltà.
271
272
Matteo Ercole ringrazia
A nonno Marco, nonno Talin e nonno Giò, perché tutto ciò che so di importante l’ho imparato da voi. A Mamma e Papà, per non avermi mai permesso di arrendermi, anche quando sembrava impossibile, dovunque arriverò sarà merito vostro. Ad Alice e Ilaria, compagne e avversarie durante la crescita, perché so che sarete sempre con me. A Davide, per essere un modello a cui ispirarsi. Alle nonne Rita, per la dolcezza che sapete trasmettere. A zio Lino padrino, e a zio Ilario, Mino, zia Franca, Lidia e Laura, per l’affetto e il calore che solo la famiglia può donare. Ai miei cugini, Marianna, Mauro, Luisa, Davide e Serena, la squadra più variopinta che si possa immaginare. A mia madrina, per il supporto costante e incondizionato. A zio Renzo, Arianna e Alessandra, da sempre la seconda metà della nostra famiglia. A Massi, Bruna, Laura, Ricky e Giulio, ma soprattutto ad Anna, per aver reso Malabaila la mia seconda casa. Al basket, per avermi insegnato a rialzarmi dopo ogni caduta, e a tutti i compagni con cui ho condiviso gioie e fatiche. A Rabe e Luca, i compagni di sempre. A Fra, per essere così diverso da me, per essere un fratello. A Fede, forza inesauribile in tutti questi anni, per esserci stata sempre. Agli amici dell’università, per tutti i momenti di vita spesi a Mirafiori. A Lara, per avermi spinto sempre a migliorare, per aver affrontato i miei pregi e difetti, per tutto. Infine, a Michela e a Michal, compagne di fatiche, di sfide, di sconforti, di successi e soddisfazioni. Grazie per ogni momento di lavoro assieme, ce l’abbiamo fatta.
273
274
Michal Kolberg ringrazia
Un ringraziamento speciale va ai miei amici, colleghi di tesi Matteo e Michela per la pazienza che hanno avuto nello spiegarmi ciò che non sempre mi è stato facile comprendere a causa della lingua. Li ringrazio per l’amicizia, l’accoglienza e per l’ospitalità. Sono sicura che senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa.
אני רוצה להודות למשפחה היקרה שלי שהייתה תמיד,לצידי לאורך כל הדרך שלי באיטליה שמרתם, תודה שביקרתם אותי.מפרגנת ואוהבת . על קשר ועדכנתם אותי בכל דבר שקורה בבית הורים יקרים שלי,מעל הכל אני מודה לכם שבלעדיכם לא הייתי יכולה לעמוד פה ולסיים נפשית, תודה על תמיכה כלכלית,את התואר זה בכלל,ומנטלית שאני מאוד מאוד מעריכה .לא ברור מאליו .אין עליכם
275
276
8
REFERENZE REFERENCES
BIBLIOGRAFIA
278
Aidenvironment, “Low price drive natural rubber producers into poverty - An overview of sustainability issues and solutions in the rubber sector”, report per Fair Rubber Association, 13 Ottobre 2016, pp. 1-25. Renato De Fusco, Storia del design, Laterza, Grandi opere, 2002 Urbani Laura, “Le basi della stampa offset”, slide corso Tpo Industrializzazione dell’istituto Pavoniano Artigianelli di Arti Grafiche, 27 Novembre 2010, pp. 1-22. Geoff Potter, Manuale di Legatoria, Tecniche Nuove, Editoria e Grafica, 1990 Sara Hellö, “La gestualità, forma alternativa di comunicazione”, tesi di laurea in sciense sociali all’Università di Lund, 2005, pp. 1-47. Bruno Munari, Good Design, Mantova, Corraini Editore, 1998 Bruno Munari, Le forchette di Munari, Corraini Editore, Opera, 1997 Claudio Germak, Uomo al centro del progetto - Design per un nuovo umanesimo, Umberto Allemandi & C. Torino, 2008 Eleonora Buiatti, Forma Mentis: Neurologia sensoriale applicata alla progettazione, Franco Angeli, Milano, 2014.
279
SITOGRAFIA
280
Capitolo 1 Edoardo Zanforlin - La storia della gomma, per il sito della didattica della chimica, http://www.bisceglia.eu Data di consultazione: 28/03/2017 Chimicamo - Gomma naturale e gomme sintetiche, http://www.chimicamo.org/chimica-organica/gomma-naturale-gomme-sintetiche.html Data di consultazione: 30/03/2017 N. Mckenty - How an OLLI Flip Flop is Changing the World, https://www.trybellemag.com/how-an-olli-flip-flop-is-changing-the-world/ Data di consultazione: 04/04/2017 Jay Lyu - Sustainable footwear for 2020, http://jaehyunlyu.com/Nike-Eco-Fab-Process Data di consultazione: 04/04/2017 Martina Rolla - Amazonlife: tre borse per salvare la Foresta Amazzonica, http://www.marieclaire.it/Moda/news-appuntamenti/Amazonlife-borse-WWF-BraccialiniForesta-Amazzonica#1 Data di consultazione: 04/04/2017 Véronique Bertrand - Sophie la Girafe, le jouet le plus primé au monde, http://www.parents.fr/actualites/bebe/sophie-la-girafe-le-jouet-le-plus-prime-aumonde-169355 Data di consultazione: 04/04/2017 Floriana Giambarresi - Sony SmartWatch 3 con Android Wear all’IFA 2014, http://www.webnews.it/2014/09/04/sony-smartwatch-3-android-wear-ifa-2014-2/ Data di consultazione 04/04/2017 Made by nature - About Natursutten, https://www.madebynatureme.com/copy-of-naturapura Data di consultazione: 04/04/2017 Architonic - Rubber Mat S di NEO/CRAFT, https://www.architonic.com/it/product/neo-craft-rubber-mat-s/1290264 Data di consultazione: 04/04/2017 Sonia Pippinato - L’importanza del tappetino, https://yoga-lovers.it/2017/02/20/limportanza-del-tappetino/ Data di consultazione: 04/04/2017 Chiara Riccio - I tessuti ecologici, naturali e innovativi. L’origine e la lavorazione dell’abbigliamento sostenibile, https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/tessuti-ecologici-abbigliamento Data di consultazione: 10/08/2017
281
Capitolo 2 Francesco Lamorgese - La tipografia: da Gutenberg alla moderna macchina da stampa, https://ilmiolibro.kataweb.it/articolo/scrivere/10938/la-tipografia-da-gutenberg-allamoderna-macchina-da-stampa/ Data di consultazione: 25/04/2017 Unibo - Le innovazioni tecniche nella stampa tipografica, http://www.storiadellastampa.unibo.it/noframes/innovazioni.html Data di consultazione: 30/04/2017 Wikipedia - Stampa offset, https://it.wikipedia.org/wiki/Stampa_offset Data di consultazione: 04/04/2017 Paolo Orlandini - Gomma dal “cahuchu” (cautchouc o caoutchouc) al sintetico, http://www.visibilmente.com/16tecniche/strumenti/gomma.html Data di consultazione: 15/05/2017 Ugo Passerini - Tecnica - Come è fatto uno pneumatico: conosciamo le gomme, http://www.inmoto.it/news/approfondimenti/2017/10/26-1144413/tecnica_-_come_ fatto_uno_pneumatico_conosciamo_le_gomme/ Data di consultazione: 12/06/2017 Véronique Bertrand - Sophie la Girafe, le jouet le plus primé au monde, http://www.parents.fr/actualites/bebe/sophie-la-girafe-le-jouet-le-plus-prime-aumonde-169355 Data di consultazione: 04/04/2017 Il Sapere - gómma, http://www.sapere.it/enciclopedia/g%C3%B3mma.html Data di consultazione: 13/06/2017 Trelleborg - Sito ufficiale, http://www.trelleborg.com/en Data di consultazione: 10/10/2017 Wikipedia - Trelleborg AB, https://it.wikipedia.org/wiki/Trelleborg_AB Data di consultazione: 10/10/2017 Wikipedia - Calandratura, https://it.wikipedia.org/wiki/Calandratura Data di consultazione: 11/10/2017 Printgraph - Sito ufficiale, http://www.printgraph.it/default.asp Data di consultazione: 11/10/2017 GrafArt - Sito Ufficiale, http://www.grafart.it/home.php Data di consultazione: 06/05/2017
282
Pagine Gialle - Sito Ufficiale, https://torino.paginegialle.it/piemonte/torino/tipografie.html Data di consultazione: 02/09/2017 Packly blog - Le tecniche di stampa nel mondo del packaging, http://blog.pack.ly/it/le-tecniche-di-stampa-nel-mondo-del-packaging/ Data di consultazione: 10/10/2017 Arpa, agenzia regionale per la protezione ambientale - Rifiuti speciali, http://www.arpa.piemonte.gov.it/approfondimenti/temi-ambientali/rifiuti/rifiuti-speciali-1 Data di consultazione: 28/11/2017 ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2017, http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/ rapporto-rifiuti-speciali-edizione-2017 Data di consultazione: 28/11/2017
Capitolo 3 Alessio Farnetani - Differenza tra pelle e cuoio, https://www.linkedin.com/pulse/differenza-tra-pelle-e-cuoio-alessio-farnetani Data di consultazione: 10/09/2017 Wikipedia - Cuoio, https://it.wikipedia.org/wiki/Cuoio Data di consultazione: 10/09/2017
Capitolo 5 Piùchepuoi - Comunicazione non verbale: i gesti, https://www.piuchepuoi.it/comunicazione/comunicazione-non-verbale-i-gesti-2/ Data di consultazione: 25/10/2017 Igor Vitali - Comunicazione non verbale: esempi e definizione, http://www.igorvitale.org/2013/03/20/comunicazione-non-verbali-esempi-e-definizione/ Data di consultazione: 25/10/2017 Mario Alberto Catarozzo - L’importanza dei gesti nella comunicazione, https://mariocatarozzo.it/limportanza-dei-gesti-nella-comunicazione/ Data di consultazione: 25/10/2017 SEUM Scuola Europea dei Mestieri - Bruno Munari: perché l’arancia è un oggetto quasi perfetto, http://www.seum.it/20-blog/i-maestri/19-maestri-del-design.html Data di consultazione: 25/10/2017
283
FONTI IMMAGINI
284
Capitolo 1 Fig. 1.1 - Havea Brasiliensis - https://it.pinterest.com/pin/260716265906821649/ Data di consultazione: 28/03/2017 Fig. 1.2 - Formula poliisoprene - https://it.wikipedia.org/wiki/CaucciĂš Data di consultazione: 28/03/2017 Fig. 1.3 - Processo di vulcanizzazione - http://www.chimicamo.org/chimica-organica/ gomma-naturale-e-gomme-sintetiche.html Data di consultazione: 30/03/2017 Fig. 1.4 - Discarica di pneumatici - http://www.davehamel.com/2016/08/12/ randomimages-51/ Data di consultazione: 28/03/2017 Fig. 1.5 - Stivali in gomma, Bisgaard - https://www.bisgaardshoes.com/en/ product/1984-92001999 Data di consultazione: 04/04/2017 Fig 1.6 - Collezione Amazonlife, Braccialini - http://www.amazonlife.com Data di consultazione: 04/04/2017 Fig 1.7 - Natursutten, Anne Dorthe - http://www.natursutten.com/about/ Data di consultazione: 04/04/2017 Fig. 1.8 - Infradito Olli, Heather Shuster - http://www.alternativasostenibile.it/articolo/ ambiente-arrivo-sul-mercato-le-infradito-olli-biodegradabili-gomma-naturale Data di consultazione: 04/04/2017 Fig. 1.9 - Scarpe Eco Fab, Nike - https://www.behance.net/gallery/34015306/NIKEECO-FAB Data di consultazione: 04/04/2017 Fig. 1.10 - Giraffa Sophie, Vulli - http://www.sophielagiraffa.it Data di consultazione: 04/04/2017 Fig. 1.11 - Tovaglietta di gomma, Neo Craft - http://www.edilportale.com/prodotti/neocraft/tovaglietta-in-gomma/rubber-mat_187334.html Data di consultazione: 04/04/2017 Fig 1.12 - Tappetino Samurai Ultra, Bodhi - https://www.shankara.it/tappetino-gommanaturale-samurai-ultra.html Data di consultazione: 04/04/2017 Fig. 1.13 - Sony Smartwatch 3 - https://www.androidauthority.com/sony-smartwatch-3review-569666/ Data di consultazione: 04/04/2017
285
Capitolo 2 Fig 2.1 - L’evoluzione della stampa tipografica - http://www.wisdom.srisriravishankar.org/ improve-creative-thinking/ Data di consultazione: 10/04/2017 Fig 2.2 - Tipologie di gomme sintetiche - http://www.dergom.com/tipologie-di-mescola/ nbr-hnbr-xnbr-2/ Data di consultazione: 24/09/2017 Fig. 2.3 - Processo di calandratura - Fonte: Trelleborg Data di consultazione: 09/10/2017 Fig. 2.4 - Printing blankets - Fonte: Trelleborg Fig 2.5 - Bottiglia Dose, Nora Kasyani - https://blog-espritdesign.com/tendance/ packaging/packaging-dose-soda-exercice-inverse-par-nora-kaszanyi-34337 Data di consultazione: 08/09/2017 Fig. 2.6 - MaccWhina Offset Visita GrafArt 20/04/2017 Fig. 2.7 - Fase di rilegatura Visita GrafArt 20/04/2017 Fig. 2.8 - Stoccaggio printing blanket dismessi Cortile Cittadella Politecnica 22/11/2017 Fig. 2.9 - Frank&Frank - https://www.facebook.com/designmetropolitano/photos/a.14978 13390491447.1073741828.1494920124114107/1671292939810157/?type=3&theater Data di consultazione: 06/05/2017 Fig. 2.10 - Borsa di caucciù - https://www.facebook.com/designmetropolitano/photos/a. 1509012346038218.1073741829.1494920124114107/1509014356038017/?type=3&theater Data di consultazione: 06/05/2017 Fig. 2.11 - Borsa di caucciù - https://www.facebook.com/designmetropolitano/photos/a.1 494921684113951.1073741827.1494920124114107/1509002076039245/?type=3&theater Data di consultazione: 06/06/2017
Capitolo 3 Fig. 3.8 - Analisi quantitativa - https://www.digital4.biz/upload/images/03_2017/supplychain-finance-170328141710_thumbs.jpg Data di consultazione: 12/08/2017
286
Casi Studio Iri Lamp (2014) www.behance.net/gallery/16676945/IRI-LAMP Data di consultazione: 13/08/2017 Sling Chair (2015) www.behance.net/gallery/23097349/Material-Study- NeopreneRubber-Sling-Chair Data di consultazione: 13/08/2017 Meandre Bicycle Stand (2014) www.architonic.com/it/product/mmcite-meandre -bicycle-stand/1149528 Data di consultazione: 13/08/2017 Rubber Shelves (2011) www.themag.it/inspiration/2011/rubber-shelves.html Data di consultazione: 13/08/2017 Noar (2014) www.estudiojacaranda.com.br/carol-gay-balanco-noar/ Data di consultazione: 13/08/2017 Flecto (2014) christianjuhl.com/?portfolio=flecto Data di consultazione: 13/08/2017 Plus Coat (2014) vsby.co/work/plus-coat-standPlus Coat (2014) URL: vsby.co/work/pluscoat-stand Data di consultazione: 13/08/2017
Capitolo 4 Fig. 4.1 - Data di consultazione: 17/11/2017 Felt containers string - https://www.behance.net/gallery/14305175/Felt-containers-string DĂŹa de la Madre - https://it.pinterest.com/pin/368028600789572044/ Cestello portaoggetti feltro - https://www.etsy.com/it/listing/212019383/grandecestello-portaoggetti-contenitore?ref=listing-shop-header-0 Mailer - http://www.templatemaker.nl/index.php?template=mailer&lang=it Contenitore cuoio - https://decoratio.co/2017/04/06/50-best-indoor-plants-inspirationapartements/ Contenitore cuoio - https://www.iichi.com/listing/item/170230 Howly pet bed - https://thegadgetflow.com/portfolio/howly-pet-bed-by-howlpot/ Portacarte cuoio - https://i.pinimg.com/originals/57/dc/ a0/57dca07edfc160bb536e68d3975ffc6f.jpg Folding Leather Storage - https://www.behance.net/gallery/8803627/Folding-LeatherStorage Fig. 4.2 - Data di consultazione: 17/11/2017 Leather lamp - http://chuansong.me/n/2763177 Pendant light - https://www.klonblog.com/stylische-lampe-von-yoshiyuki-hibino/
287
Collar lamp - https://www.ledinside.com/products/2014/3/scandinavian_led_collar_ lamps_bring_simplistic_elegance_to_any_room Lampada in PVC - http://www.riciclo-creativo.com/2014/10/creare-una-lampada-conriciclo-creativo-dei-tubi-in-pvc27.html Buzzibell - http://www.archiproducts.com/it/prodotti/buzzispace/lampada-asospensione-a-led-in-feltro-buzzibell_268017 TBC leather lamp - http://www.louisehederstrom.com/TCB Stamp pendant - https://www.bolia.com/en/products/20-104-01_24/ Lily pendant - http://randomlights.com/products/lily-pendant-lampshade-cherrywood/#tab-description Dancing pendant - http://www.edilportale.com/prodotti/menu/lampada-a-sospensionein-feltro/dancing-pendant_177545.html Evo lamp - https://www.contractfurnitureuk.com/products/evo-lamp/ Lampada X Narcis - https://www.etsy.com/it/listing/94381067/lampada-da-tavolo-xnarcis-carta-cascata Desk lamp - https://www.futuristarchitecture.com/26163-modern-desk-lamp.html/ beautiful-modern-desk-lamp-design-16 Lampada con piede - http://www.archiexpo.it/prod/jacco-maris-design/ product-67919-1552352.html Wood lamp - http://www.marvelbuilding.com/minimalist-lamp-sheet-wood-veneermilano.html Lampada Louis Vuitton - https://www.vanityfair.it/fashion/news/17/03/27/louis-vuittonobjets-nomades-salone-del-mobile-2017 Venini Stelle Filanti - http://www.stadtmagazin.com/stuttgart/marcolis_supreme_italian_ products/entries/8536-venini-stelle-filanti-leuchter-aus-und-8230 Topaze lamp - https://www.dezeen.com/2014/05/28/jean-sebastien-lagrange-topazeparchment-lamp/ Fig. 4.3 - Data di consultazione: 17/11/2017 Tube chair - https://www.arredativo.it/2011/pezzi-storici/tube-chair/ Float carpet - http://www.paolalenti.it/prodotto/show/float/ DIY shelves - https://diypick.com/decoration/furniture/diy-shelves/diy-shelves-trendyideas-jeudi-jaime-bijoux-de-jaspe-salon-de-the-mobile-et-un-baril-de-chanel-no-5nightlife-ca/ Lounge rubber chair - https://www.dezeen.com/2016/10/09/studio-swine-fordlandiadesign-furniture-exhibition-london-design-festival-2016-fashion-space-gallery/ http://leibal.com/furniture/3-chair/ Portariviste - http://mondodesign.it/portariviste-fai-da-te-idee-creative/ Amaca Louis Vuitton - https://www.vanityfair.it/fashion/news/17/03/27/louis-vuittonobjets-nomades-salone-del-mobile-2017 Fig. 4.4 - Data di consultazione: 17/11/2017 Borsa pella - http://www.borsette.it/la-raffinata-collezione-primavera-estate-di-chloe/ Follow the flux - http://followtheflux.tumblr.com/post/5241799065/buccia Herz bag - https://www.herz-bag.jp/webshop/products/detail433.html FILA bag - http://www.makiohasuike.com/it/product-design/?page=18 Fi2 bag - http://culture.pl/en/gallery/selected-works-by-beton-studio-image-gallery Origami bag - https://it.pinterest.com/pin/356628864226968445/
288
Leather bag - https://it.pinterest.com/pin/260575528417096805/ Freitag F76 Leo e F77 Ben - http://styleandfashion.blogosfere.it/post/196005/freitagpresenta-f76-leo-e-f77-ben-le-nuove-laptop-bag Pact bag - http://www.macho.co/pact/pact-satchel-1a_1/#gallery Mix Match - http://www.makiohasuike.com/it/dettaglio-cliente/?clients=40 Fig. 4.5 - Data di consultazione: 17/11/2017 5 card wallet - https://www.popovleather.ca/collections/5-card-wallets Razor travel case - https://www.popovleather.com/collections/horween-derby-englishtan/products/razor-travel-case-english-tan-derby-leather Leather iPhone case - https://www.manmadediy.com/users/chris/posts/2080handmade-leather-iphone-wallets Meno wallet - https://manofmany.com/fashion/50-best-minimal-mens-wallets Leather passport cover - https://www.restorationhardware.com/catalog/product/ product.jsp?productId=prod4640103 Slim leather wallet - https://thegadgetflow.com/portfolio/slim-leather-walletcharbonize/ Wren leather wallet - http://scoutmob.com/p/Wren-Leather-Wallet-bott Minimal leather wallet - https://thegadgetflow.com/portfolio/minimal-leather-wallet-2/ Small leather wallet - https://it.pinterest.com/pin/276830708319235621/ Macho leather wallet - http://www.macho.co/pact/ Fig. 4.6 - Data di consultazione: 17/11/2017 Black leather MacBook sleeve - https://www.pinterest.co.uk/pin/256353403772779994/ Leather portfolio - http://www.blessthisstuff.com/stuff/wear/bags-luggage/leatherportfolios-by-field-theories/ Leather MacBook sleeve -http://www.mactotal.com/noticias/fundas-personalizadasmacbook-13�-harlex Leather computer case - https://it.pinterest.com/pin/490751690626439971/ Felt computer case - https://it.pinterest.com/pin/75294624993130580/ Leather iPad case - https://crazyhorsecraft.com/products/leather-macbook-ipad-caseclassic-orange?variant=9763905219 Leather MacBook case - https://it.pinterest.com/pin/706924472728925072/ Cocones - http://www.grafitat.com/2014/01/03/cocones-en-dublin/ Pulsar MacBook case - https://www.etsy.com/listing/74034688/pulsar-for-yourmacbook-pro-or-macbook?image_id=243939140 Fig. 4.9 - Infografica LEGO - https://www.highsnobiety.com/2012/03/16/lego-imaginead-campaign-minimalist-versions-of-your-favorite-cartoon-characters/ Data di consultazione: 12/10/2017 Fig. 4.10 - Infografica torta - https://www.xakt.dk/shop/georg-jensen-tea-6387p.html Data di consultazione: 12/10/2017
289
Capitolo 5 Fig. 5.1 - Crocevia - https://interfacelift.com/wallpaper/details/1159/run_home.html Data di consultazione: 20/10/2017 Fig 5.6 - Analisi comparativa - https://www.pinterest.co.uk/pin/323274079493092785/ Data di consultazione: 17/11/2017 Fig. 5.7 - Famiglie di prodotti - https://it.pinterest.com/pin/554083560389204135/ Data di consultazione: 30/11/2017 Fig. 5.8 - Linee di progetto - https://it.pinterest.com/pin/850828554574479078/ Data di consultazione: 30/11/2017
290
291
292
9
ALLEGATI
ALLEGATO 1
294
Allegato 1 ricerca.
Nome
Diemme
Cavallucci
T-Art sas
Bessone Sas
Castello Srl
Gabo
Kromokopie
IndirizzoS
Via Madama Cristina, 95 10126 Torino (TO)
Via Salber trand, 83 10146 Torino (TO)
Via Parini, 12 - 10121 Torino (TO)
Via Adda, 7 10147 Torino (TO)
Strada Settimo, 388/15 10156 Torino (TO)
S ito web
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
http://www. diemmecopi steria.it
ht tps://www.ti no.com/tec nologia
http://www. stampadigi taletorino.it
http://www.
6
bessone.org
50.000 copie/giorno
http://www. castello.it
Via ForlĂŹ, 78 10149 Torino (TO)
http://www.
Via ForlĂŹ, 78 10149 Torino (TO)
http://www.tibo.com
bo.com
4
70.000 copie/giorno
Si ritengono piccoli produttori con due turni di lavoro giornalieri.
Nome
Indirizzo
Sito web
Graphic Studio
Strada San Mauro, 47 10156 Torino (TO)
http://www. graphicstu diosrl.it
152, V. Veronese 10148 Torino (TO)
http://www. sgptipoli to.com
L’angolo della copia
Corso S. Maurizio, 22/C - 10124 Torino (TO)
https://www. facebook. com/Copist eria-LAngolo -Della-Copia -Crilu-Snc
Alfabeta comunicazione
Via Cesana, 11/C - 10139 Torino (TO)
http://alfabe tacomunica zione.it
Pubblystar
Via Asiago, 20 - 10142 Torino (TO)
https://www. pubbly star.com
Tls
Via Luini, 95/A - 10149 Torino (TO)
Fotolito FB
46, C. Vigevano 10155 Torino (TO)
pubblicitaria
Planet
Corso Unione Sovietica, 379 - 10135
https://tlsti
http://www. fotolitofbto rino.it
http://www. torino.it
Stampa
Numero macchine
4
Titatura giornaliera
Note
80.000
Si ritengono piccoli produttori con un turno di lavoro giornalieri.
copie/giorno
Nome
Ricevute tipo Style
A.G.A.T.
Foto
IndirizzoS
Via Caraglio, 83 - 10141 Torino (TO)
https://www.
Via S. Gius. Cottolengo, 19/A - 10152 Torino (TO)
https://www.
Via Maddalene, 39/D 10154 Torino (TO)
http://www.
Via Boccaccio, 46 - 10132 Torino (TO)
http://www.
Aut Aut pubblicitĂ
La Reale
Metallica Sas
Privata Novalesa, 18 - 10100 Torino (TO)
Via Fratelli Bandiera, 3 10138 Torino (TO)
Stampa
Numero macchine
5
litipostyle.it
gat.it
t/category/ servizi/
ca.com
http://www. autaut.com
Corso Moncalieri, 277 - 10133 Torino (TO)
Plotter
S ito web
3
Titatura giornaliera
Note
100.000 copie/giorno
50.000 copie/giorno
Gettano circa cinque fogli al mese
Nome
Indirizzo
Sito web
Fulwer Design
Via Tunisi, 112/B - 10134 Torino (TO)
http://www. fulwerdesign.it
Mail boxes
Via Nizza, 237 - 10126 Torino (TO)
Capusso
Corso Vigevano, 46 - 10155 Torino (TO)
Giorcelli e C.
Corso Gamba, 39/C - 10144 Torino (TO)
Giuseppini
V. Borra 10064 Pinerolo (TO)
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
50.000 copie/giorno
3
http://www. tipolitogiusep pini.it
L’artista Savigliano
Corso Moncalieri, 277 - 10133 Torino (TO)
http://www. lartisavi.it/it-it/
Lito copisteria Valetto
97, C. Telesio - 10146 Torino (TO)
http://www. litocopisteria valetto.com
Via Fratelli Bandiera, 3 10138 Torino (TO)
http://www. stampatretori no.it/co sa-faccia mo.html
Stampatre
Stampa
2
2.000 copie/giorno
14.000 copie/giorno
100.000
5
copie/giorno
2
10.000 copie/giorno
La proprietaria è la sola operatrice, lavora in un settore di nicchia.
Vi sono nove dipendenti che lavorano su un solo turno di lavoro. Hanno un formato grande 100x 170 con un costo di 300 € e dura 3-4 mesi.
Piccola azienda da tre dipendenti.
Nome
IndirizzoS
ito web
Stampa
Numero macchine
AGB
Via Druento, 25 - 10044 Pianezza (TO)
http://www. agbsrl.com
2
Micrograf SRL
19/B, V. Cottolengo 10072 Caselle Torinese (TO)
http://www. micrograf.it
1
Noah Print
Via Costa, 36/A - 10093 Collegno (TO)
https://www. noahprint.it
Digital Print Design
Via Lelio Silva, 2 10078 Venaria Reale (TO)
http://www. digitalprint design.it
Gielle pubblicitĂ
Via Po, 34 - 10098 Rivoli (TO)
http://www. giellepubbli cita.it/tipo no.html
Via Massimo D'Antona, 19 - 10028 Trofarello (TO)
http://www. stamperiaar tistica.it
Via Giuseppe Mazzini, 68 Tecnocentro 10091 SAS Alpignano (TO)
http://www. tecnocen troweb.co m/2017/
Piazza Castello, 23 10073 Cirie' (TO)
http://www. tipopress.it
Stamperia Artistica nazionale
Titatura giornaliera
100.000 copie/giorno
50.000 copie/giorno
Note Dispongono di 11 dipendenti, con una tiratura di 10.000 copie all’ora.
Piccola azienda.
Indirizzo
Sito web
Circonvallazione Interna, 13/A - 10043 Orbassano (TO)
http://www. massimo.it
Viale Firenze, 24/Bis 10098 Cascine Vica (TO)
https://www. ca.it
Multigraf
Via Torino, 19 - 10034 Chivasso (TO)
https://www. multigrafsnc.it
Publiworld
Snc, V. Andorno 10153 Torino (TO)
http://www. publiworl donline.com
Nome
Massimo
Vica
Tipolitodi Rossi Giovanni
La piazza
Pino
Bellis
22, Via Venaria 10148 Torino (TO)
http://la-ti
po-litogra ssi-giovanni
Via Jacopo Durandi, 13 10144 Torino (TO)
http://www. piazza.it
47/B, Via Lanzo 10148 Torino (TO)
http://www.
Via Luigi Cibrario, 91 Torino (TO)
http://www.
ca.com
bellis.it/in dex.html
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
1
10.000
Piccola azienda di due dipendenti.
1
copie/giorno
10.000 copie/giorno
Il proprietario è l’unico dipendente.
Nome
IndirizzoS
Artein C
51, Via Francesco Gonin 10121 Torino
S ito web
http://la-ti
Flamina SAS
Via Natta 7/B - 10148 Torino (TO)
t/Tipogra
nia-s-a-s
Tricelli
64/C, Via Villa Giusti 10142 Torino (TO)
Click go Multimedia
17, Via Giovanni Paisiello 10154 Torino (TO)
Critelli Srl
127/C, Via Gorizia 10137 Torino (TO)
D M di Mazzoleni Danilo
110, Corso Belgio 10153 Torino (TO)
Edigraf Torino
110, Via Nizza Torino (TO)
Ediprint
69/B, Via Domodosso la - 10145 Torino (TO)
http://www. tricerri.it
http://la-tipo
http://critelli.it
http://la-tipo
di-mazzole ni-danilo
http://la-tipo
di-mazzole ni-danilo
http://www. ediprint.it
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
Indirizzo
ePrint24. com
370, Strada Di Settimo 10156 Torino (TO)
http://www. eprint24.com
EuroArt
6, Via Foglizzo - 10149 Torino (TO)
http://euro art-incisio ni.com
Extraliberi
12, Via Martiri Della Liberta' 10131 Torino (TO)
http://www. extraliberi.it
SAS
G.D.G.
Gaspari SRL
151, Lungo Dora Firenze 10153 Torino (TO)
123, Via Boston 10137 Torino (TO)
4, Via Somis Giovanni 10138 Torino (TO)
Sito web
Stampa
Numero macchine
4
Titatura giornaliera
Note
100.000
Numero di dipendenti variabile a seconda delle commesse.
copie/giorno
http://www.
http://www. che.it
http://la-tipo
che-s-r-l http://la-tipo
Esse SNC
Palazzo
108/32, Via Somalia 10127 Torino (TO)
4, Via Noe' Carlo 10152 Torino (TO)
Tipogra se-s-n-cdischiro-france sco-c
1
> 10.000 copie/giorno
Azienda famigliare di padre
Nome
IndirizzoS
S ito web
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
2
30.000
Azienda a livello familare
http://la-tipo 5, Via Giulietti Giuseppe 10146 Torino (TO)
C2 SRL
Viesti S.N.C.
S.N.C.
Graphot
Industria Falciola
220/98, Via Bologna 10154 Torino (TO)
9, 10042 Nichelino (TO)
pons- diponsclaudio
http://www.
http://www.
2
2
viesti.it
9, Via Privata S. Pancrazio 10147 Torino (TO)
http://la-tipo
113/10, Lungo Dora Colletta Pietro 10153 Torino (TO)
http://la-tipo
9, Corso Spezia 10126 Torino (TO)
copie/giorno
30.000 copie/giorno
30.000 copie/giorno
Piccola azienda di 7 dipendenti
Piccola azienda con 10 dipendenti, il cauciĂš dura piĂš di un mese.
snc
Non disponibili
graphot-sncdigiachinoroberto-e-c
http://www. industria
Non disponibili
falciola.c
http://la-tipo
Idealstampa
25/9, Corso Croce Benedetto 10135 Torino (TO)
Kit Arcobaleno
159, Corso http://www. Regio Parco10154 Torino kitarcobaleno.it (TO)
idealstampasnctipo-
2
> 10.000 copie/giorno
Piccola azienda con due dipendenti.
Nome
nuova SCRL
Nuova
Indirizzo
Sito web
108/32, Via Somalia 10127 Torino (TO)
http://la-tipo
25/D, Via La Thuile 10142 Torino (TO)
http://www.
La Rilievo SRL
22, Via Baretti Giuseppe 10125 Torino (TO)
LitoArt
156/C, Via Castelgomberto 10137 Torino (TO)
Manitto SRL
Moglia SRL
Noire
77/3, Via Bardonecchia 10139 Torino (TO)
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Non disponibili nuova-sc-r-l
Non disponibili
ca.biz
http://www. larilievo.it
2
> 10.000 copie/giorno
Artigianale con due dipendenti
http://la-tipo
litoart-dizurloantonio
http://la-tipo
manitto s-r-l
243/65/G, Via Sansovino 10151 Torino (TO)
http://www. moglia.it
15/F, Via Bari - 10144 Torino (TO)
http://www. noire.it/ index2.html
2
Azienda con 17 dipendenti e macchina a > 10.000 4 e a 2 colori. copie/giorno Gettano 5-6 fogli al mese.
Non disponibili
http://la-tipo
Nuova dei comuni SNC
6/C, Via Conte Rosso - 10121 Torino (TO)
nuova-tipo comuni-s-n-cdi-ruggero
Non disponibili
Nome
Nuove arti Biamino
Oerre
IndirizzoS
2, Via Savonarola Gerolamo 10128 Torino (TO)
33, Via Rosario Di Santa Fe' 10134 Torino (TO)
S ito web
Stampa
Numero macchine
http://www. no.it/ index.htm
2
Titatura giornaliera
Note
Piccola azienda artigianale con 4 > 10.000 dipendenti. copie/giorno Gettano un foglio ogni 6 mesi.
http://la-tipo
re-diortalerenato-felice http://la-tipo
Paper Print
23/B, Corso Tortona 10153 Torino (TO)
Papiro e pergamena
18, Piazza Sauro Nazario 10149 Torino (TO)
RBS Stampa e
220/66, Via Bologna 10154 Torino (TO)
http://www. rbstampa.com
Sericraft
68, Via Valprato 10155 Torino (TO)
http://sericraft. com
Shylabell
5/A, Via Passo Buole - 10127 Torino (TO)
per-print-di bosticcioclaudio http://la-tipo
piro-eperga mena-dimichelero mano
http://la-tipo
Silgraf SAS
506, Corso Moncalieri 10133 Torino (TO)
Tipogra bell-dilorussopalmino
http://silgraf -shop.it/ index.php
Si appoggiano a terzi.
Nome
Indirizzo
Sito web
Stamperia Piermatteo
20/A, Via Lamarmora Alfonso 10128 Torino (TO)
https://www. paginegiale.it/ torino-to/ stamperia piermatteobianchiisabella
Tecnostampa SNC
74, Via Foligno - 10149 Torino (TO)
http://www. tecnostam pato.
3c
Anro’
Bodrato
Botticelli
15, Via Gessi Romolo - 10136 Torino (TO)
23, Lungo Po Machiavelli Nicolo' 10124 Torino (TO)
31, Via Vanchiglia 10124 Torino (TO)
11/14, Via Botticelli Sandro 10155 Torino (TO)
http://www.
http://la-tipo
ro-sn-c http://la-tipo
dratos-
http:// www.botticellilastampa.it
http://la-tipo
di Francia Adriano
107/F, Via Nizza 10126 Torino (TO)
di Perrero Andrea
Via G. Collegno 17/C - 10143 Torino (TO)
Tipogra cia-adrianoti
http://la-tipo Tipogra cia-adrianoti
Stampa
Numero macchine
2
2
Titatura giornaliera
>10.000 copie/giorno
>10.000 copie/giorno
Note
Piccola azienda stampa su PVC e plastiche. Piccola azienda da due dipendenti, lavorano su piccoli formati.
Nome
Erregi
Indirizzo
4, Via Mombarcaro 10136 Torino (TO)
Sito web
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
https://www. paginegialle.it/ torino-to/
erregi-mastro pierro-elio-c. http://la-tipo
10, Piazza
GS
M. Bossi
SNC
10154 Torino (TO)
gsstampadistribuzione pubblicita
43, Via Bellardi Ludovico 10146 Torino (TO)
https://www. paginegialle.it/ torino-to/
14, Via Saliceto 10137 Torino (TO)
http://www.
151, Via Botticelli Sandro 10154 Torino (TO)
2 com
1
http://la-tipo
SAGT
milanisagt http://la-tipo
Salussoglia
Testa SRL
61, Via Parma - 10153 Torino (TO)
83, Via Gradisca 10136 Torino (TO)
10.000 copie/giorno
Piccola azienda
http://la-tipo
-giovanni-c 97, Via Venaria 10148 Torino (TO)
Non disponibili
salussogliadi-salusso gliaedoardo-c http://la-tipo
testa-s-rl
>10.000 copie/giorno
Piccola azienda
Nome
Indirizzo
Tipolito-
38, Via Cernaia -10122 Torino (TO)
Zorli SNC
Vinciguerra e associati SRL
1000 colori
1/A, Via Des Ambrois Luigi - 10123 Torino (TO)
189, Via Giuseppe Massari 10148 Torino (TO)
446, Corso Casale 10132 Torino (TO)
Tipografai Valente
35, Via Nicola Porpora 10155 Torino (TO)
156, Corso Grosseto - 10148 Torino (TO)
Mondo-
13/A, Via Fabrizi Nicola 10143 Torino (TO)
Via Emilia, 10 - 10078 commerciale Venaria Reale SRL (TO)
Sito web
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
http://la-tipo
zorli-ercole
http://la-tipo
vinciguerra associatis-r-l
http://www. 1000colori. com
Non disponibili
Non disponibili
http://www.
http://la-tipo
valente
http://www.
Non disponibili
http://www. eu/home/ index.php/it/
http://www. commerciale. com
Non disponibili
Nome
IndirizzoS
S ito web
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note Grande
veloce
Cast SRL
Kalter SRL
3 Elle
AGC studio
BRM
Bianca e Volta arti
CopyPam
56, V. Pracavallo - 10042 Nichelino (TO)
3, Via Viberti 10024 Moncalieri (TO)
30, Via Verga Giovanni 10036 Settimo Torinese (TO)
http://www.
ssociata non disposta a divulgare informazioni.
it/it/
http://la-tipo
cast-industrie
3
Piccola azienda con macchine a5 20.000 colori. Fogli copie/giorno gettati ogni 2-3 mesi.
http://la-tipo Non disponibili
kalbert-
https://www. 9, Via Giovanni paginegialle.it/ Cena settimo- 10036 torinese-to/ Settimo Torinese (TO) 3-elle
22, Via Lanzo - 10071 Borgaro Torinese (TO)
http://www. agcstudio.it
5, Via Avogadro Amedeo 10042 Nichelino (TO)
http://www. tipbrm.it
24, Via Settimo 10099 San Mauro Torinese (TO)
http://www. biancavolta. com
8, Via Fratelli Rosselli - 10036 Settimo Torinese (TO)
http://www. copypam.com
1
Azienda famigliare Con 10.000 formato copie/giorno 70x100
2
Azienda artigianale con due copie/giorno dipendenti
>10.000
Nome
Indirizzo
Sito web
181, Via Lanzo 10071 Borgaro Torinese (TO)
http://la-tipo
13, Strada Comunale De Stefanis Di None Maria Teresa 10092 Beinasco (TO)
http://la-tipo
25, Via Acqui - 10098 Rivoli (TO)
http://www.
Curcio SRL
2L
131/F, Strada Del Portone 10095 Grugliasco (TO)
Stampa Salmaso
63, Corso Piemonte 10036 Settimo Torinese (TO)
service
75/Bis, Strada Vivero - 10024 Moncalieri (TO)
Ilte SPA
14, Via Fortunato Postiglione 10024 Moncalieri (TO)
Impronta tipolito-
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Non disponibili
curcio-
2 de-stefanismariateresa
>10.000 copie/giorno
Piccola azienda famigliare.
joomla/
http://www. torino.it
http://www. salmaso.info/ index.html
http://www. ce.com
http://la-tipo
ilte-spa
http://la-tipo 15, Via Colombetto - 10042 Nichelino (TO)
Stampa
improntati s-a-s-dimontig-c
2
>10.000 copie/giorno
Piccola azienda famigliare.
Nome
IndirizzoS
S ito web
Litopres SAS
33, Via Volta Alessandro 10040 Druento (TO)
http://www. litopres.it
Modern Graf SRL
8, Via Aosta 10099 San Mauro Torinese (TO)
http://www. moderngraf.it
Roggero
Printyourlife
2002 SRL
Rotosud SPA
STIGE Arti SPA
SG Servizio
5, Via Frejus http://www. 10092 roggeroetortia. Beinasco (TO) it
101, Corso Cervi Fratelli 10095 Grugliasco (TO) 6, Via Goldoni 10092 Beinasco (TO)
14, Via Postiglione Fortunato 10024 Moncalieri (TO)
110, Via Pescarito 10099 San Mauro Torinese (TO)
24, Via Meucci Antonio 10040 Druento (TO)
http://www. printyourlife.it
http://la-tipo
2002-srl
http://la-tipo
rotosud-s-p-a
http://www. stige.it/ index.html
http://la-tipo
sg-servizio-
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
Indirizzo
Sito web http://la-tipo
SAS
Sobrero
SRL
industriale
Romaniello
Settimese
25, Via S. Paolo - 10044 Pianezza (TO)
122, Via Pastrengo 10024 Moncalieri (TO)
10, Corso Lombardia - 10099 San Mauro Torinese (TO)
142, Via Meucci 10040 LeinĂŹ (TO)
28/B, Via Roma 10093 Collegno (TO)
20, Via Regio Parco 10036 Settimo Torinese (TO)
dimalusasilvio-c-2
http://www. sobreroarti
https://www. paginegialle.it/ san-maurotorinese-to/
https://www. paginegialle.it/ leini-to/tipo lesocietaresponsabilitalimi
http://www. tipromaniello. com/index. html
http://www. settimese.it
http://la-tipo
Signetto SNC
Sosso SRL
7, Via S. Rocco 10036 Settimo Torinese (TO)
36, Via Della Liberta' - 10095 Grugliasco (TO)
signettosncdi-signettop-uccellato
http://www. sosso.com
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
IndirizzoS
S ito web
Unoprint SNC
56/4, Via Torino 10042 Nichelino (TO)
http://www. unoprint.it
Cartotecnica 10042 Lampo SPA Nichelino (TO)
http://www. cartotecnica lampo.it/it
SocietĂ Ianni
Callegarini
M.C.
chiassosi SNC
Battist Roberto
Via Circonvallazione, 180 - 10026 Santena (TO)
128, V. Alpignano 10040 Caselette (TO)
12, Vc. Sangone 10026 Santena (TO)
26, Via Caduti Liberta' 10034 Chivasso (TO)
3/9, Via S. Bernardo 10045 Piossasco (TO)
3/J, Via Stura Bellezza - 10076 Quater Dario Nole (TO)
http://www. iannisrl.it/ index.aspx
http://www. callegarini.it/#
http://www.
http://la-tipo
chivassesi
https://www. paginegialle.it/ piossascobattist-roberto
http://la-tipo
bellezzaquaterdario
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
SRL
Copy House
Indirizzo
4/D, Strada Della Praia - 10090 Buttigliera Alta (TO)
46, Via Rombo' 10098 Rivoli (TO)
D.B.G. di Benedetto Massimo
20, Via Remmert 10077 San Maurizio Canavese (TO)
Europrint Italia SRL
6, Via Gerardi Bianca - 10073 Ciriè (TO)
chierese SNC
Sito web
http://www.
http://la-tipo
copy-housedivissio-piero
http://la-tipo
dbg-di-dibene dettomassimo-snc
http://www. europrintsnc. com
34, Borgo https://www. Borgo paginegialle.it/ Valentino arignano-to/ 10020 Arignano (TO)
Borra SNC
21, Viale Vittoria 10091 Alpignano (TO)
Graphic Bazar
11, Via Europa 10048 Vinovo (TO)
http://www. graphicbazar.it
High voltage labs
10, Vicolo Fourat 10088 Volpiano (TO)
https://www. paginegialle.it/ volpiano-to/ high-voltagelabs
http://www. borra.it
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Non disponibili
Nome
IndirizzoS
S ito web
Il tipografo SAS
2, Via San Bartolomeo 10020 Riva Presso Chieri (TO)
http:// iltipografo.net
Intergraphica SAS
1, Via Elia Giuseppe 10023 Chieri (TO)
http://www. intergraphica.it
9, Via Cruto 10045 Piossasco (TO)
La
RetroComp
SRM arti SRL
13, Via Battisti Cesare 10043 Orbassano (TO)
20/D, Via Pasteur 10098 Rivoli (TO)
6, Regione Panealba - 10040 Volvera (TO)
https://www. paginegialle.it/ piossasco-to/
http://www.
http://la-tipo
repro-comp
http://la-tipo
srm-arti-
http://www.
TLC SAS
1, Via Micca 10040 San Gillio (TO)
com/TLC_
html http://la-tipo
TLM
90, Via S. Maurizio 10073 Ciriè (TO)
t-l-m-tipolito sas-dibauducco
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
Indirizzo
Sito web http://la-tipo
artigiana Racanelli
canavesana
Maccone SNC
SNC
Parena SNC
10, Via Marconi Guglielmo 10023 Chieri (TO)
14, Via Taneschie 10073 Ciriè (TO)
128/U, Via Genova 10088 Volpiano (TO)
16, Cascina S.Antonio 10046 Poirino (TO)
1, Via Broglia 10020 Mombello Di Torino (TO)
artigianadi-antoniaracanelli
http://www. canavesana.it/ on_line/home/
http://www. maccone.it
http://la-tipo
http://la-tipo
parenasn-c-di-parenapietro-c http://la-tipo
artigianale vinovese SNC
14/Int., Via P. Mazzolari 10048 Vinovo (TO)
artigianavinoveseaimonepierluigi http://la-tipo
il punto
12, Via Dei Merlenghi - 10023 Chieri (TO)
20, Via Santi Pietro E Paolo 10060 Virle Piemonte (TO)
ilpunto-dicapra-luciano
http://www.
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
Nome
Briver
C.R.
Perona
Marzano
TipolitoRegina snc
Astegiano
IndirizzoS
S ito web
34/E, Viale Nobel 10051 Avigliana (TO)
http://www.
4, Via Case Picatto 10070 Vauda Canavese (TO)
http://la-tipo
5, Piazza Vittorio Emanuele 14019 Villanova D'Asti (AT) 14/A, Frazione Morialdo 14022 Castelnuovo Don Bosco (AT)
com/word press/
s-n-c http://la-tipo
peronatipolito peronamaria teresa
http://www. marzano.it/ site/
Via Quittengo, 39 10154
http://www.
94/B, Via Marconi Guglielmo 12030 Marene (CN)
http://la-tipo
regina.com
litostampamarioastegiano -c-snc
Stampa
Numero macchine
Titatura giornaliera
Note
ALLEGATO 2
318
ALLEGATO 3
324
Grazie per l’attenzione. Michela Burzio Matteo Ercole Michal Kolberg