Re-(ho)using San Lorenzo
Re-(Ho)using San Lorenzo
Indice Introduzione...............................................pag.5 Evoluzione Storica del quartiere ...........pag.6 Bombardamento ......................................pag.12 Foto stato di fatto......................................pag.19 Progetto......................................................pag.24 Foto plastico ..............................................pag.42
Introduzione Il progetto della mia tesi di laurea qui presentato ha come XIQE MP VMYWS I PE VMUYEPMȃGE^MSRI HM YRE TEVXI HIP UYEVXMIVI VSQERS HM 7ER 0SVIR^S XVEQMXI PE VMGSWXVY^MSRI HIKPM IHMȃGM distrutti dai bombardamenti alleati del 1943. - PSXXM MR UYIWXMSRI TVIWIRXERS YRǃMRXIVIWWERXI WȃHE MR UYERXS sono fonte fonte di degrado ma sono anche parte integrante della memoria storica del quartiere. Situati in una zona di Roma particolarmente appetibile per la speculazione, vista la prossimità con il centro storico e con PǃYRMZIVWMX£ SȂVSRS YRǃMRXIVIWWERXI SGGEWMSRI TIV TVSTSVVI un’operazione di perequazione e compensazione fra privati e TYFFPMGS UYM GSRȃKYVEXE GSR PE GIWWMSRI HM EPGYRI HIPPI EVII ai privati a cambio della realizzazione di servizi per il quartiere in altre. 2IPPǃEȂVSRXEVI MP XIQE LS XIRYXS GSRXS HIPPE JEXXMFMPMX£ IGSRSQMGE HIPPǃSTIVE^MSRI GLI WM MTSXM^^E ȃRER^MEXE MRXIVEQIRXI dai dai privati. Mattia Merusi Manasse
Evoluzione storica del quartiere
Stazione Centrale delle ferrovie Romane (1862-74) Primo nucleo del Cimitero
Catacombe Basilica di S.Lorenzo (IV-VIII sec.)
Ingresso Monumentale del Cimitero Via Tiburtina Mura Aureliane (275-270 a.C.) Villa Dominici (1739-1748) Acquedotto Felice (1585-1587)
Porta S.Lorenzo
S.Bibiana (V sec.)
Ninfeo degli Horti Linciani (inizi IV sec.)
Sepolcro di Eurisace ( I sec a.C.) Porta Maggiore Acquedotto dell’Acqua Claudia (38-52 d.C.)
Epoca Romana
Via Casilina
1877
Stazione Termini
Scalo San Lorenzo
1889
1924
CittĂ Universitaria
1945
Il Bombardamento
Il bombardamento alleato iniziò la mattina del 19 Luglio 1943, si doveva trattare di un bombardamento di “precisione” ma, nonostante si fosse svolto in piena luce e che gli obbietivi dichiarati fossero l’aeroporto di Ciampino, lo scalo Littorio a Roma nord e lo Scalo di San Lorenzo, il quartiere di San Lorenzo adiacente allo scalo fu duramente colpito. Il resoconto fornito dagli aviatori ci racconta che dopo il primo lancio di bombe, che avevano lo scopo di evidenziare i luoghi da colpire, il fumo degli incendi in concomitanza con il vento fu XEPI HE VIRHIVI MQTSWWMFMPI PE GLMEVE MHIRXMȃcazione degli obiettivi. Vennero sganciate più di 1000 tonnellate di bombe e si contarono più di 3.000 morti e 10.000 feriti. Poco dopo il bombardamento il Papa Pio XII, insieme al sostituto Segretario di Stato, Giovanni Battista Montini, il futuro Paolo VI, raggiunse la basilica di San Lorenzo fuori le mura gravemente danneggiata dal fuoco alleato, da dove benedisse le vittime del bombardamento e distribuì del denaro ai superstiti.
X 48
X 43
Elenco dei fabbricati distrutti, grevemente e lievemente danneggiati dall’incursione aerea del 19 Luglio 1943 Elenco redatto dall’associazione Caritativa Pro Quartiere San Lorenzo Roma 28 Agosto 1947 Ubicazione 60
23
Via degli Ausoni 9
61
Via degli Ausoni, 35
N. Appartamenti
N.Famiglie
5
16
16
37
Stato Distrutto Distrutto
49 31
70
Via degli Apuli, 52
32
50
Distrutto
36
Via Apuli, 53 59 58
Distrutto
33
1 48
51
35
30
Via Apuli, 54
15
29
Distrutto
Via Bruzi, 11
20
45
Distrutto
Piazza dei Campani, 6
28
67
Danneggiato
Via dei Campani, 55
21
30
Lievemente danneggiato
Via degli Enotri, 37
18
21
Distrutto
Via degli Equi, 31
8
19
Distrutto
Via degli Equi, 55
16
40
Distrutto
Via dei Liguri, 9
12
16
Distrutto
29 28
57 2
27
26
25
36
56 54 68 9 67
10
52 43 44
22
66
4 38
15 11
Via dei Liguri, 11
5
42 17
3 18 12 13
21 7
8
20
6
14
Distrutto
Via dei Liguri, 13
Distrutto
Via Latini, 71
32
85
Distrutto
Via Porta Labicana, 6
30
35
Distrutto
Via Porta Labicana, 19
12
31
Distrutto
Via Porta Labicana, 22
20
61
Distrutto
Via Porta Labicana, 56
8
10
Distrutto
Via dei Marsi, 10
23
70
Distrutto
Via dei Marsi, 19
29
50
Distrutto
19
Via dei Marsi, 67 Via dei Marrucini, 14
4
8
13
27
Danneggiato Distrutto
Via dei Marrucini, 50
Piazza dei Sanniti, 9
8
11
Distrutto
35
87
Distrutto
Via dei Piceni, 9
8
17
Distrutto
Piazza dei Sanniti, 42
Via dei Piceni, 11
6
13
Distrutto
Scalo Merci S.Lorenzo, 73
Via dei Piceni, 13
7
21
Distrutto
Scalo Merci S.Lorenzo, 77
Via dei Piceni, 24
9
27
Distrutto
Scalo Merci S.Lorenzo, 79
Via dei Piceni, 36
Distrutto
Piazza Tiburtina, 8
Via dei Piceni, 38
Distrutto
Via Tiburtina, 5
Via dei Reti, 26
Lievemente Danneggiato
Via Tiburtina, 102
Via dei Reti, 28
Lievemente Danneggiato
Via dei Reti, 30 Via dei Reti, 32
Lievemente Danneggiato Lievemente Danneggiato 7
9
Distrutto
15
25
Distrutto
8
22
Distrutto
Via Tiburtina, 132
15
28
Gravemente Danneggiato
Lievemente Danneggiato
Via Tiburtina, 168
250
300
Gravemente Danneggiato
Via Tiburtina, 178
Lievemente Danneggiato Distrutto Distrutto
Via dei Reti, 36
15
45
Danneggiato
Via Tiburtina, 188
Via dei Reti, 45
22
46
Gravemente Danneggiato
Via Tiburtina, 208
20
30
Distrutto
Distrutto
Via Tiburtina, 244
16
32
Gravemente Danneggiato
Via del Verano, 23
2
3
Distrutto
Via dei Reti, 47 Via dei Rutoli
Comune di Roma
Ospedaletto Danneggiato
Distrutto
Via dei Sabelli, 10
16
24
Danneggiato
Via del Verano, 35
4
9
Distrutto
Via dei Sabelli, 26
9
26
Distrutto
Via dei Volsci, 10
8
12
Distrutto
Via dei Sabelli, 30
12
Distrutto
Via dei Volsci, 15
30
102
Via dei Sabelli, 32
20
38
Distrutto
Via dei Volsci, 20
10
32
Gravemente Danneggiato
Via dei Volsci, 34
Distrutto
Via dei Volsci, 123
6
13
Via dei Sabelli, 55
4
11
Via dei Sabelli, 64
48
116
Via dei Sabelli, 110-114 Via dei Sabelli, 165
Ministero Grazia e Giustizia 67
Carcere Minorile Danneggiato 85
Gravemente Danneggiato
Via dei Sabelli, 167
Gravemente Danneggiato
Via dei Sabelli, 169
Danneggiato
Via dei Sabelli, 195
3
5
Danneggiato
Distrutto Gravemente Danneggiato Lievemente Danneggiato Distrutto
Il quadro di riferimento normativo
Normativa urbanistica vigente :NTA del nuoAl termine della guerra furono emanate una vo PRG serie di norme e di leggi volte a disciplinare la ricostruzione degli abitati danneggiati dalla Il Nuovo PRG del Comune di Roma, adottato con Delibera CC. n 33 del 19/20 marzo 2003, guerra. controdedotto con Delibera CC n.64 del 20/21 In particolare fu il DLg.s. Lgt (Decreto Legi- QEV^S I ETTVSZEXS HIČƒRMXMZEQIRXI GSR slativo Luogotenenziale) del 1 marzo 1945, n. Delibera CC n. 18 del 12 febbraio 2008 intro154 che dettava le “Norme per i piani di rico- duce una nuova articolazione del territorio costruzione degli abitati danneggiati dalla guer- munale. raâ€? norme che furono successivamente modi- Per quanto riguarda il sistema insediatiZS MP 4MERS GPEWWMČƒGE M XIWYXM YVFERM TVIWIRXM ČƒGEXI GSR PE 0IKKI 3XXSFVI R nell’ambito di intervento, secondo la struttu5YIWXI VMQEWIVS IČ‚IXXMZI WMRS EPPǃIQERE^MSRI razione per fasce che ha caratterizzato l’edella legge n. 317 del 12 agosto 1993, la quale spansione della cittĂ . dettò le norme generali per il completamento Il quartiere di San Lorenzo ricade, secondo il dei piani di ricostruzione post-bellica e disci- nuovo PRG all’interno della cittĂ storica che si plinò i casi in cui vi erano da completare opere estende sino alla cintura ferroviaria, e al suo in corso, purchè queste fossero previste dai interno, ad eccezione degli ambiti di valorizpiani di ricostruzione e dai piani regolatori vi- zazione sono presenti i seguenti tessuti: genti. Legge che restal’’unica vigente, a partire dal 16 Dicembre 2009 (data di abrogazione T4 - Tessuto di Espansione otto-novecentesca T5 - Tessuti di espansioni otto-novecentesca IČ‚IXXMZE HIP (0KW 0KX R a lottizzazione edilizia puntiforme Nello caso di Roma, tenuto conto che il Co- T7 - Tessuti di espansione novecentesca a lottizazione puntiforme mune non aveva adottato alcun piano di ricostruzione, la normativa alla quale si deve fare VMJIVMQIRXS TIV PE VMGSWXVY^MSRI I PE VMUYEPMČƒ- 8YXXM KPM IHMČƒGM FSQFEVHEXM VMIRXVERS RIM XIWGE^MSRI HIKPM IHMČƒGM HERRIKKMEXM HEKPM IZIRXM WYXM 8 GSWÂŻ HIČƒRMXM %VX GSQQE 28% bellici è contenuta nelle N.T.A. del nuovo P.R.G. “Sono tessuti di espansione otto novecente-
sca ad isolato i tessuti intensivi di espansione post-unitaria ad isolati regolari prevalentemente residenziali, interni ed esterni alle Mura Aureliane, realizzati in gene sulla base HM MQTMERXM YVFERM TMERMČƒGEXM RIM 4MERM 6IKSPEtori del 1883 e 1909â€?. In questi tessuti sono in linea di massima consentiti interventi di conservazione o di VMTVMWXMRS HIPPI GSRČƒKYVE^MSRM SVMKMREVMI GSR l’obiettivo di frenare il processo di terziariz^E^MSRI HMČ‚YWE HIPPI EVII GIRXVEPM TVMZMPIgiando la funzione residenziale attraverso la possibilitĂ dei cambi di destinazione d’uso. 2IPPS WTIGMČƒGS MP XIQE HIPPE VMGSWXVY^MRI HIKPM IHMČƒGM FSQFEVHEXM ZMIRI EČ‚VSRXEXS RIP RYSZS PRG sia all’interno degli incentivi per il rinnovo edilizio che nelle categorie di intervento nei tessuti della cittĂ storica. Nel primo caso gli incentivi prevedono : â€?(...) fatti salvi i limiti e le modalitĂ di intervento previsti per la categoria NE1 nei Tessuti della 'MXXÂŁ 7XSVMGE KPM IHMČƒGM HMWXVYXXM S KVEZIQIRXI danneggiati da eventi imprevisti ( sisma, incendio, esplosion, crollo, ecc.) possono esseVI VMGSWXVYMXM TIV MRXIVZIRXS HMVIXXS WIR^E incremento di SUL e di Vc nello stesso lotXS SZZIVS TIV MQTIHMQIRXM SKKIXXMZM MR EPXVM PSXXM IHMČƒGEFMPM MR GSRJSVQMXÂŁ EP 46+(...)â€? (Art.21, comma 8 - NTA). Nel secondo caso (Art.25 comma 7 NTA) è conWIRXMXE PE RYSZE IHMČƒGE^MSRI GEXIKSVME 2)
nei Tessuti T4 di cittĂ Storica nei seguenti GEWM dž WYM WMRKSPM PSXXM PMFIVM S TEV^MEPQIRXI IHMČƒGEXM MRXIVTSWXM XVE PSXXM IHMČƒGEXM HIPPS WXIWWS MWSPEXS I VMWYPXERXM HE HIQSPM^MSRM XSXEPM S TEV^MPM HM TVIIWMWXIRXM IHMČƒGM WXSVMGEQIRXI HSGYQIRXEXM ČƒRS EPPE 790 I EP :JX
:SPYQI JYSVM XIVVE TVIIWMWXIRXM �. All’interno della città storica la modalità di attuazione è tuttavia subordinata all’approvazione di un piano di recupero ai sensi dell.art 28 legge 457/1978, o di altro strumento di modalità attuativa indiretta ( Art.25 comma 9 punto c NTA).
)HMȃGMS 6IWMHIR^MEPI
HMȃGMS LERRS EPXI^^I HMZIVWI HEM TMERM fuori terra del lato esposto a sud si arriva Via dei Sabelli n.64 ai 6 sul lato esposto a nord. NJ - HYI XVSRGSRM HIPPǃIHMȃGMS MR GSRXMRYMX£ GSR l’esistente tendono a divergere leggerLa nuova costruzione va a completare un lotto mente, verso l’apertura del cortile. PE GYM QIX£ IWMWXIRXI « SGGYTEXE HE YR IHMȃGMS NJ Il cortile interno viene sopraelevato di un a ballatoio speculare a quello andato distrutlivello rispetto alla quota stradale. to. Attualmente sulla parte in esame il solo pian XIVVIRS « IHMȃGEXS IH « SGGYTEXS HE YRE HM- Vista la natura “giovane” del quartiere i tagli scoteca, da alcuni piccoli esercizi commerciali HIPPI VIWMHIR^I WSRS TIRWEXM I HMȂIVIR^MEXM EP che cambiano spesso gestione e da qualche ȃRI HM EGGSRXIRXEVI UYIWXE YXIR^E 7M TEWWE magazzino. dai piccoli tagli di 45mq, pensati per i single Sul lato di Via dei Sabelli vi è uno sperone di dotati e dotati di loggia esposta verso sud in sostegno che dà sulla strada e che racconta continuità con il ballatoio, a tagli lievemente del crollo avvenuto e che nella progettazio- maggiori pensati per le giovani coppie. Sono RI HIP RYSZS IHMȃGMS LS HIGMWS HM QERXIRIVI inoltre previsti anche 2 appartamenti sul piaMWSPERHSPS I QSRYQIRXEPM^^ERHSPS EP ȃRI HM no alto con una metratura maggiore capaci di mantenere un legame con la memoria storica ospitare famiglie di 4 individui. che questo vuoto rappresentava. Il piano terra rimane invece dedicato al comLa nuova costruzione va a completare l’isola- mercio al dettaglio e/o alla ristorazione, e gato cercando di rispettarne la volumetria ori- rantisce inoltre l’accesso al garage sotterraginaria, la sua natura residenziale e la sua RIS HIPPǃIHMȃGMS topologia, viene infatti riproposta la distribuzione a ballatoio originaria prendendo però vari accorgimenti atti a migliorare l’igenicità e la frubilità degli spazi comuni e del cortile (originariamente troppo chiusi e claustrofobici) migliorandone la circolazione dell’aria e la luminosità: NJ Si crea un’apertura nel volume nell’angolo esposto a sud. NJ I tre corpi di fabbrica che costituiscono l’e-
Via dei Sabelli
2
3
4
5
6
10.45
.75
0.45
35
12.75
6.40
6.40
Via degli Aurunci
Pianta livello cortile interno
6.40
20.20
6.90
2.75
3.80 0.35
2.75
10.70 0.35
2.75
7.60 0.35
3.05
4.20 0.35
3.55
0.00 0.35
4.15
4.20
6.50
6.40
6.40
6.40
6.40
Secondo piano Housing
1
3
2
4
5
6
A
B +7.60
D
+7.60
C
E +4.20
+0.00
Pianta Secondo Piano 12.75
6.40
6.40
Prospetto su Via dei Sabelli
6.40
E
D
C
B
A
2 Secondo piano Housing
1
3
2
4
5
6 +20.20 0.40
3.00
A
+16.90
+0.75
+0.55
0.35
+0.20
+0.35
2.75
1.20
+13.80
0.35
0.00 2.75
2.75
B
+10.70
0.35 0.35
20.05
+0.30 2.75
2.75
+7.60
0.35 0.35
3.05
D
3.05
19.15
+4.20
0.35 0.35
3.60
3.85
0.00 +0.00 0.35
C 3.85
16% -4.20 0.30
E -0.30
Pianta Piano Commerciale
5.65
Sez. Traserversale
6.00
4.70
24.90
8.60
1
3
2
4
5
6
A
1
3
2
4
5
6
B +10.70
4.10
0.70
3.75
0.70
3.25
1.60
2.00
1.60
4.80
1.60
1.00
D A
5.10
2.40
+10.70
2.80 4.10
C
6.10 7.15
2.15
3.25
B
E
3.40
+4.20 4.60
+16.90
+0.00
2.95
Pianta Terzo Piano
1.20 3.90 1.20
1.30 3.95 1.20
1.20
1.20
1.60 3.60 2.80
12.95
6.40
6.40
6.40
2 D
Secondo piano Housing
1
3
2
4
5
6
A
+10.70
C
B +7.60
E +4.20
D
+0.00 +7.60
C 12.95
Pianta Quarto Piano
E +4.20
+0.00
12.75
6.40
6.40
6.40
Pianta Ultimo Piano
6.40
6.40
6.40
Quinto piano Housing
&ERGE HIP XIQTS 'IRXVS ER^MERM I 'S ;SVOMRK
0ǃIHMȃGMS HIP 'S ;SVOMRK ZE EH SGGYTEVI MP PSXXS TM¼ E RSVH I GSQTPIXE PǃIHMȃGMS IWMWXIRXI Via dei Sabelli incrocio Via degli Equi L’interno è pensato come un open space vetrato e schermato con brise soleil rotanti reaI due lotti che si fronteggiano su via degli Equi lizzati in cotto che corrono tutto intorno al suo sono pensati come compensazione per la perimetro. realizzazione della cubatura residenziale e Il centro anziani con annessa banca del temquindi adibiti a servizi. Posizionati nella zona centrale del quartiere TS SGGYTE PǃIHMȃGMS ERXMWXERXI 5YIWXS RSR SVMKMREVMEQIRXI GSQTPIXEZERS YRS YR IHMȃGMS va a completare l’esistente ma se ne separa E FEPPEXSMS PǃEPXVS YR IHMȃGMS GSR GSVXMPI MRXIV- aprendo quello che era il cortile (ora smorzo) alla strada trasformandolo in una piazza no. I due corpi di fabbrica, sebbene separati da ombreggiata di pertinenza dll centro anziani e una strada, sono pensati come un unicum, fruibile dalla comunità. concetto palesato dal trattamento delle fac- Gli spazi interni sono pensati per rispondere ciate che vengono realizzate in ambo i casi in alle più disparate esigenze che una banca del cotto ma che presentano un diverso grado di XIQTS TYµ RIGIWWMXEVI I WSRS UYMRHM VMGSRȃTIVQIEFMPMX£ EP ȃRI HM WSHHMWJEVI HMZIVWI IWM- gurabili tramite tende e pareti scorrevoli. La pelle esterna è meno permeabile di quella genze. %RGLI M WIVZM^M WMXYEXM RIM HYI IHMȃGM WSRS TIR- HIP 'S;SVOMRK TIV TSXIV KEVERXMVI YRE QEKWEXM EP ȃRI HM TIVQIXXIVI YR TSXIR^MEQIRXS gior privacy, e viene realizzata sempre in reciproco delle funzioni e una loro contamina- GSXXS WYPPI UYEPM TIVµ VMQERI MR ȃPMKVERE PǃMQzione. L’idea è quella di aiutare a ricucire al- pronta dei brise soleil che riappaiono quando cuni degli strappi che si sono venuti a creare la parete si apre nelle sue bucature. in seno al quartiere fra i suoi abitanti storici e 0I GSTIVXYVI HM IRXVEQFM KPM IHMȃGM WSRS EHMquelli più recenti attratti dall’università e dalla FMXI E SVXM YVFERM E ȃRI HMHEXXMGS I TSWWSRS fungere da luoghi di svago e di relax. movida notturna. La banca del tempo infatti in concomitanza con il centro anziani e con il co-working dovrebbe permettere l’incontro fra le diverse tipologie di residenti promuovendo uno scambio costruttivo tra le parti.
Sezione Trasversale
Prospetti Lato Sud/Via degli Aurunci
Pianta Piano Terra
Pianta delle Coperture
4VSWTIXXS 'S;SVOMRK :ME HIKPM )UYM
Prospetto Via Dei Sabelli