ANNUARIO A.A. 2011/2012
LA CONQUISTA DEL 30° SCUDETTO
Questo anno agonistico è stato un anno agonistico particolare per la nostra società. Tante cose sono accadute. Le elezioni del nuovo consiglio direttivo, un riassetto nell'ambito delle armi, l'approvazione del nuovo statuto ed una serie di iniziative volte a migliorare l'assetto del nostro Club. E molto ancora dobbiamo fare. In tanti nessuno avrebbe scommesso sulla possibilità che avremmo continuato la nostra serie positiva arrivando al 30° Scudetto, inanellando così una serie positiva di otto anni consecutivi di successi. Siamo e restiamo il Club da battere. La collaborazione di tutti, l'attaccamento alla società da parte del nostro staff tecnico, che ha dato il massimo proprio nella consapevolezza dei rischi che potevamo correre, uno spirito di squadra, che man mano si è fatto sempre più evidente e tangibile da parte degli atleti e delle loro famiglie, ha reso questo un anno diverso dagli altri e ci ha condotto a chiudere l'attività agonistica portandoci la terza stella. Terza stella conquistata col sacrificio e la dedizione di tutti i nostri atleti che senza l'apporto di ognuno di loro non
sarebbe stata possibile. Questa terza stella l'avete meritata tutti e dovete tutti esserne orgogliosi. Il Club Scherma Roma è sempre il primo Club d'Italia e non soltanto in virtù dei propri numeri, ci sono ancora comunque molti margini di miglioramento, e per questo motivo già stiamo lavorando affinchè l'inizio del prossimo anno agonistico ci permetta di porre in essere alcune novità. La prima sarà quella di trasformare le "prime lame" in un vero e proprio settore, mantenendo una parte ludica e di preparazione al coordinamento motorio e iniziando una preparazione tecnica col fioretto, come base per tutti. Il Maestro Fabrizio Villa si è reso disponibile a seguire ed a coordinare personalmente questa preparazione, con la collaborazione degli altri maestri ed istruttori. Anche il settore spada avrà alcune sostanziali novità dal punto di vista tecnico, un nuovo programma ed una nuova organizzazione, che partirà sin dal gran premio giovanissimi. Per il futuro ci aspettiamo molto da questo settore. Un caro saluto e grazie a tutti Voi per aver reso questo 30° Scudetto possibile. Il Presidente Sergio Brusca.
PRESIDENTE ONORARIO
Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele
PRESIDENTE
Sergio Brusca (mail : presidenza.club@club-scherma-roma.it)
VICE PRESIDENTI
Maurizio La Marca (mail : maurizio.lamarca63@gmail.com)
Claudio Ungari (mail : ungariclaudio@gmail.com)
CONSIGLIERE SEGRETARIO
Fabio Fioretto (mail : fabio_fioretto@alice.it)
CONSIGLIERE TESORIERE
Romano Pignani (mail : romanosea@virgilio.it)
CONSIGLIERI
Maria Francesca Lambardi di San Miniato in Pascazio : con delega per la Sciabola, per il settore Paralimpico e rapporti con le istituzioni civili (mail : studiolambardi@libero.it)
Marco Di Martino : con delega per il Fioretto, rapporti con la segreteria per la gestione sportiva/organizzativa e marketing (mail : mail.marcodimartino@gmail.com)
Flavio Marino : con delega per la Spada e per il settore stampa e comunicazioni esterne (mail : flavio.marino.arg@gmail.com)
Francesco Corvini : con delega per i Master (mail : f.corvini@tiscali.it) Romano Pignani : con delega alle sponsorizzazioni.
RAPPRESENTANTE DEI MAESTRI
M째 Tommaso Dentico : Rappresentante dei maestri e coordinamento della sala
RESPONSABILE PER IL CIRCUITO DEL TROFEO DEL SABATO
Maria Adelaide Marini
REVISORI DEI CONTI
Marco Cerea
Elisa Guglielminetti
Aldo Forgia
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
Marco Peparini (settore spada, mail : marco.peparini@gunnebo.com) Giampiero Curti (settore fioretto, mail : giampiero.curti@coni.it)
Simona Maffezzoni (settore sciabola, mail : simonamaffezzoni@tiscali.it)
RAPPRESENTANTI DEGLI ATLETI
Margherita Pascale (settore spada, mail : margheringhio@hotmail.it)
Saverio Shiavone (settore fioretto, mail : salace@libero.it)
Francesco Aragona (settore sciabola)
WEBMASTER Sergio Brusca
W TUTTI I NOSTRI RAGAZZI !!!
LE "PRIME LAME"
Il 3 Dicembre 2011, le nostre piccole "lame" hanno partecipato alla manifestazione schermistica "Uno per tutti, tutti per uno", indetta dalla Roma Capitolina scherma e non si sono lasciati sfuggire l'occasione per salire sul podio. La squadra composta dai nostri piccoli atleti ha infatti conquistato sotto la guida attenta degli istruttori Simone Mazzone e Simone Biondi, un bellissimo bronzo. Bravissimi !!!!!
Ariccia 17/18 Dicembre - Trofeo "Le Stelle di Natale"
Nella consueta cittadina della provincia romana, si è svolto l'ormai tradizionale Trofeo "Le Stelle di Natale" indetto dalla SS Lazio Scherma che ha visto scontrarsi in assalti tiratissimi piccolissimi schermitori, alle 6 armi. Le categorie in gara erano infatti gli esordienti e le prime lame. Per il Club scherma Roma, hanno conquistato il podio le prime lame di fioretto femminile Ludovica Curti e Flaminia Zaccheo aggiudicandosi un preziosissimo bronzo e l'ormai consapevolezza di poter far bene anche per il prossimo anno agonistico nell'ambito del difficile circuito del GPG.
Anche negli esordienti di spada maschile il Club Scherma Roma è salita sul terzo gradino del podio con il bravissimo Edoardo Carriere. 5° posto poi per Andrea Ursini (esordienti), 10° per Reda Yiji (prime lame), 16° per Steven Moriconi (prime lame).
Splendido Argento poi nelle prime lame di spada femminile per la bravissima Pilar Navarra che è riuscita a calcare il secondo gradino del podio. Bravissime anche le altre piccole atlete Domitilla Brini (5°posto), Arianna Brillo (10°posto), Caterina Marsella (11°posto) e Sofia Monticelli (14°posto).
Anche nell'arma della Sciabola il secondo ed il terzo gradino del podio sono stati conquistati dai nostri piccoli atleti ed in particolare da Alessandro Conversi (cat. esordienti Sciabola maschile) e da Priscilla Varriale (Cat. prime lame Sciabola femminile), Altri ottimi risultati sono infine giunti dalle "prime lame" Pietro Di Gianvito (6째 posto), Federico De Federicis (7째 posto), Matteo Staglioli (10째 posto) e Beatrice Giunta (6째 posto).
1° TROFEO PROMOZIONALE DI PRIME LAME
Il 24 marzo 2012, presso la sala del Club Scherma Roma, grande partecipazione per il 1° TROFEO PRIME LAME ALLE 6 ARMI "PETER PAN" che ha visto più di 70 bambini alle "prime armi" sfidarsi sulle pedane in tutte le specialità. Tantissimi i premiati con medaglie e trofei che rimarranno in modo indelebile nel cuore di tutti i piccoli partecipanti. Un grande agonismo ed un grande partecipazione del pubblico nonchè degli accompagnatori intervenuti hanno poi caratterizzato tutta la giornata di gare. Tante lacrime e tanti sorrisi hanno invaso la sala di un'emozione unica e sempre diversa che fanno di questa edizione una delle più belle che ha organizzato il Club Scherma Roma. Un ringraziamento va a tutte le società intervenute, a tutti gli atleti partecipanti, ai genitori e a tutti gli accompagnatori che hanno seguito a bordo pedana i loro piccoli atleti. Un saluto particolare agli amici del Foggia Fencing per la loro partecipazione. Veramente grazie a tutti e ci vediamo alla prossima edizione ! Un ringraziamento speciale va anche a Mario Marrone e Luca Salis per l'organizzazione del "mini-torneo" con fioretto di plastica ed a tutti i loro partecipanti per aver regalato a tutti i presenti un'emozione in più. Di seguito le classifiche. Fioretto Femminile 1° ZACCHEO FLAMINIA 02/04/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 2° MANCINI LUDOVICA 06/04/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° CURTI LUDOVICA 23/05/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° DE CUNTIS ELVIRA 31/05/02 G.VERNE-SCHERMA 5° NAPPI ELIANA 03/06/03 FOGGIA FENCING ATENEO DI SCHERMA 6° CONGEDO LUDOVICA 10/05/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 7° PACE FLAMINIA 18/06/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. Fioretto Maschile
1° LUMINARI VALERIO 13/04/02 ACC. D'ARMI AURELIO GRECO 2° VIRGILIO MARCO 06/02/02 FOGGIA FENCING ATENEO DI SCHERMA 3° DI VEROLI DAMIANO 27/06/03 A.S.D. G.VERNE-SCHERMA 3° FRANZONI GIUSEPPE 27/09/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 5° ALNO ANDREA 18/09/02 A.S.D. G.VERNE-SCHERMA 6° CORONATI EDOARDO 25/10/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 7° FRANCIA LUDOVICO 21/02/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 8° RESTA VINCENZO 06/02/02 ACCADEMIA ROMANA DI SCHERMA 9° ROLFINI GIANLUCA 28/08/02 G.VERNE-SCHERMA 10° MOSCONI CORRADO ANDREA 31/12/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 11° SACCHETTO LIVIO 18/12/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 12° PENSA EUGENIO FRANCESCO 20/01/02 ACCADEMIA ROMANA DI SCHERMA 13° DI SALVO MATTEO 01/02/02 A.S.D. G.VERNE-SCHERMA 14° ANSUINI ALESSANDRO 31/10/02 A.S.D. G.VERNE-SCHERMA 15° CONCETTI LEONARDO 02/07/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 16° MASTRULLO MARCO 11/08/03 FOGGIA FENCING ATENEO DI SCHERMA Sciabiola Femminile 1° PADALINO ALESSIA 29/04/02 FOGGIA FENCING ATENEO DI SCHERMA 2° GIUNTA BEATRICE 20/02/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° VARRIALE PRISCILLA 11/03/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° PONTINI FEDERICA 17/02/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 5° GRIMALDI MARGHERITA 26/11/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 6° CRUCIANI CAMILLA MAY 08/02/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 7° STEFANONI FRANCESCA ROMANA 15/01/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 8° PANAGIA ALBERTA 24/08/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. Sciabola Maschile 1° DI GIANVITO PIETRO 28/08/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 2° CONVERSI ALESSANDRO 02/01/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° RIDOLFI ALESSIO 16/12/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° VIRGILIO ALESSIO 09/10/03 FOGGIA FENCING ATENEO DI SCHERMA 5° CANTONE FILIPPO 27/08/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 6° STAGLIOLI MATTEO 19/01/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. Spada Femminile 1° BRINI DOMITILLA 30/08/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 2° ASCANI MATILDE 05/10/03 NARVALO TIVOLI SCHERMA A.S.D. 3° GALZERANO MARIA BEATRICE 21/01/02 FIAMME ORO ROMA 3° BONO GIORGIA 22/07/02 DIAMANTE SCHERMA A.S.D. 5° CIANCARELLA CHIARA 21/06/02 NARVALO TIVOLI SCHERMA A.S.D. 6° NAVARRA MARIA PILAR 03/02/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 7° BONO ARIANNA 22/07/02 DIAMANTE SCHERMA A.S.D. 8° BEVILACQUA GIULIA 26/02/03 ROMA FENCING A.S.D. 9° MARSELLA CATERINA 20/10/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 10° SALVATI MARINA 30/08/02 NARVALO TIVOLI SCHERMA A.S.D. 11° SECCARONI GINEVRA 14/05/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D.
12° MONTICELLI SOFIA 17/04/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 13° BRILLO ARIANNA 24/05/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 14° RICCHEO FRANCESCA 04/03/02 NARVALO TIVOLI SCHERMA A.S.D. 15° CONSONI ELISA 04/09/03 ROMA FENCING A.S.D. 16° MARCHIO PAOLA 17/05/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D.
Spada Maschile 1° CAUDO FRANCESCO 08/07/02 FIAMME ORO ROMA 2° RICCI FILIPPO 08/03/02 NARVALO TIVOLI SCHERMA A.S.D. 3° REDA YUJI 03/01/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 3° URSINI ANDREA 11/01/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 5° MORICONI STEVEN 09/01/02 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 6° STURZO EMANUELE 13/01/03 DIAMANTE SCHERMA A.S.D. 7° PETRACCI GABRIELE 08/08/02 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DIL. IPPOCAMPO 8° CARRIERE EDOARDO 20/01/03 CLUB SCHERMA ROMA A.S.D. 9° CARUSO MATTEO 18/02/02 ROMA FENCING A.S.D. 10° ALONGE TOMMASO 20/07/03 ROMA FENCING A.S.D. 11° DONATO LORENZO 28/03/02 DIAMANTE SCHERMA A.S.D. 12° CARPINO RICCARDO 11/07/03 ROMA FENCING A.S.D.
11^ TROFEO LORENZO MORALES Sabaudia
Domenica 1 aprile a Sabaudia in occasione dell'ormai famoso Trofeo Lorenzo Morales, si è svolta la manifestazione nazionale riservata agli esordienti ed alle prime lame che hanno gareggiato insieme. Il club è stato rappresentato nella spada femminile da 3 bambine e nella spada maschile da 4 bambini i quali si sono battuti tutti con grande agonismo. Tra le bambine (30 partecipanti) il Club Scherma Roma ha conquistato un bellissimo Oro con Domitilla Brini, la quale si conferma al primo posto dopo la vittoria nel 1° Trofeo Peter Pan solo una settimana fa. Sul podio anche una bravissima Caterina Marsella che conquista un Bronzo che lascia ben sperare per il futuro. Da registrare anche il 17° posto di Maria Pilar Navarra. Nella spada maschile su 36 bambini partecipanti, Yuji Reda sale sul podio conquistando un bellissimo e meritatissimo Bronzo. Al 10° posto troviamo Edoardo Carriere (2003), al 12° Steven Moriconi e al 14° Andrea Ursini (2003) sempre del Club Scherma Roma. Il Club Scherma Roma conquista anche un bellissimo secondo posto nella classifica generale per società.
ATTIVITA' AGONISTICA GPG 4/5/6 Novembre 2011- Ariccia - 1^ prova interregionale Lazio-Umbria-Abruzzo-Campania
Nella sede del noto "Palariccia", come di consueto, si è svolta la 1^ prova interregionale del circuito GPG, alla quale, nella tre giorni ariccina si sono sfidati oltre 700 giovani schermidori under 14 suddivisi per categoria e per arma. Il 4 novembre 2011, giorno dedicato alla Sciabola ha visto salire sul podio più alto, conquistando l'oro, i nostri bravissimi atleti Luca Fioretto (nella categoria Giovanissimi) ed Alice Palmieri (nella categoria Giovanissime), mentre sul gradino subito sottostante gli sciabolatori Bruno Mozzetti (nella categoria Allievi/Ragazzi) e Daniele Franciosa (nella categoria Maschietti). Un meritatissimo bronzo poi per Eugenia De Geronimo e Francesca Teti (nella categoria Ragazze(Allieve), Viola Saracini (nella categoria Giovanissime) e infine Lavinia Fucili (nella categoria Bambine). Ottimi anche i piazzamenti nei primi 16 di Aurora Paragallo e Gaia Passalacqua Marchiando rispettivamente classificatesi 5° e 6° nella categoria Allieve/Ragazze; Davide Clemente, Francesco Valentini e William Mancy, classificatisi Figura 1Viola Saracini rispettivamente 7°,10° e 15° nella categoria Giovanissimi; Livia Mazzarotto e Giorgia Fratini, 5° e 6° nella categoria Giovanissime; Giovanni Marini, 5° nella categoria Maschietti ed infine Sofia Marchioni e Sofia Mastrogiuseppe, giunte al 5° e 10° posto.
Il 5 novembre è stata invece la volta dei nostri giovani fiorettisti, che nella categoria Allievi/Ragazzi hanno saputo conquistare un ottimo argento (Riccardo La Marca) ed un bronzo (Andrea di Martino), sfidandosi peraltro in una semifinale al cardiopalma. Altri due guadagnatissimi bronzi sono stati conquistati Figura 2Maria Teresa Pacelli - Cecilia Schiavone - Margherita Belli, Andrea Di rispettivamente nella Martino e Riccardo La Marca categoria femminile. Allieve/Ragazze dalla bravissima Cecilia Schiavone e nella categoria Giovanissimi dall'ottimo mancino Luca Passalaqua. Anche in questa giornata di gare, altri giovanissimi fiorettisti hanno onorato i colori del Club giungendo tra i primi 16 classificati ed in particolare Marianna Cipriani, Beatrice Curti, Carolina Mosiello rispettivamente 9°, 15° e 16° nella categoria Allieve/Ragazze ; Cosmo Brachetti Peretti, Lorenzo Bacoccoli, giunti rispettivamente 5° e 9° nella categoria Giovanissimi ed infine Carlotta Conversi e Chiara Codazzi, Bambine.
Il
Il 6 Novembre si è chiusa la tre giorni ariccina con circa 200 giovani spadisti impegnati nella prima prova interregionale under 14. Buoni per il Club Scherma Roma anche i risultati di questa giornata di sport. John Jeffrey Lerario Mencucci si è classificato al 9° posto nella categoria Ragazzi/Allievi; Alessandro Costantini, Tommaso Aguiari e Matteo Mantua, sono giunti rispettivamente 12°, 13° e 15° nella categoria Giovanissimi; Federico Gabriele ha conquistato un buon 8° posto nei Maschietti ed infine Arianna Lauri Savelli, Gaia Imperiale e Margherita Calderaro classificatesi rispettivamente 6°, 8° e 15° nella primissima categoria delle Bambine.
Comunque, i tre giorni di gare sono stati agonisticamente intensi per tutti i partecipanti del Club che hanno dato il loro massimo per poter accedere all'ambito podio. Qualche lacrima, qualche sorriso, alcuni rimpianti ma tutti sempre tutti legati da un eccellente ed imparagonabile spirito di squadra.
Firenze e Verona 25/26/27 Novembre 2011 - 1^ prova Gran Prix Under 14 di Fioretto e Sciabola Mentre la tre giorni fiorentina ha visto un solo piccolo lampo di sussulto del purtroppo febbricitante Andrea Di Martino con la sua 11^ posizione (Cat. Allievi) , nell'altrettanto tre giorni veronese, invece la Sciabola ha quasi monopolizzato le finali. Infatti uno splendido argento ed un bronzo sono stati conquistati rispettivamente dalle giovanissime Giorgia Fratini e Viola Saracini mentre altri buoni piazzamenti nei 16 per Alice Palmieri (7^ Cat. Giovanissime), Livia Mazzarotto (9^ Cat. Giovanissime), Lavina Fucili (7^ Cat. Bambine), Sofia Marchioni (13^ Cat. Bambine), William Mancy (8^ Cat. Giovanissimi), Luca Fioretto (13^ Cat. Giovanissimi) e Guglielmo De Federicis (15^ Cat. Giovanissimi). Altro argento nella categoria Allievi conquistato da Bruno Mozzetti e buoni piazzamenti per Alberto Arpino (10°), Franscesco Minissale (12°), Aurora Paragallo (11°) e Francesca Teti (13°). Tra le ragazze infine un buon 10° posto per Veronica Gorgolini
L'esperienza internazionale
Cabries (FR) 9-10 Dicembre 2011 - Circuito Europeo Cadetti under 17 Una bella "due giorni" francese per i nostri giovanissimi atleti del Club dei quali solo il quindicenne Edoardo Fioretto e la coetanea Flavia Prosperi risultavano della categoria richiesta (Cadetti). Tutti gli altri ragazzi e ragazze, convocate "a spese proprie" dalla Federazione, erano "fuori quota" (Categoria Allievi/e). I nomi ?? FM: Andrea Di Martino, Riccardo La Marca e Saverio Sacchetto; FF: Beatrice Curti, Margherita Belli e Cecilia Schiavone. Sintesi di due giornate intense di gare al Complexe Sportif Raymond Martin di Cabries : Niente male per i nostri fuori quota nel circuito Europeo Cadetti dove Riccardo La Marca dopo i gironi (3 vittorie e 3 sconfitte) dopo essersi guadagnato l'accesso al tabellone diretta per i 128, per l'ingresso ai 64 ha incontrato un forte sedicenne francese che l'ha purtroppo sconfitto. Anche Edoardo Fioretto dopo 2 vittorie e 4 sconfitte ai gironi ha dovuto cedere ad un giapponese fermandosi invece al tabellone dei 128. Sfortunatissimi purtroppo Andrea Di Martino e Saverio Sacchetto. Il primo si é subito slogato una caviglia ai gironi ,mentre Saverio nulla ha potuto contro i veri "giganti" del suo girone. Per ciò che riguarda le ragazze, buonissima anche la prova di Cecilia Schiavone che dopo un ottimo girone ha perso per l'accesso ai 32, mentre Margherita Belli e Beatrice Curti si sono dovute fermare per l'accesso ai 64. Purtroppo nulla da fare per Flavia Prosperi che non é riuscita ad accedere alle fasi successive della gara. Nella gara a squadre svoltasi il giorno successivo il "dream team" (Edoardo Fioretto, Andrea Di Martino, Saverio Sacchetto, Riccardo La Marca), così denominato per l'occasione, dopo un paio di sconfitte ha alzato la testa ed ha sconfitto al'ultima stoccata nientemeno che la squadra di casa (CABRIES OC) ottenendo alla fine un
onestissimo 28 ° posto. Bravissimi comunque tutti i ragazzi che anche se fuori quota hanno combattuto con i denti e fino all'ultimo secondo. Grande esperienza che servirà di certo per il futuro !!!!!!
Parigi 4/5 Febbraio 2012 - Marathon CEP Fleuret - c/o Halle Carpentier
La passione per la scherma e soprattutto l’impegno sportivo per il nostro Club non hanno fermato i nostri giovanissimi fiorettisti che, nel bel mezzo di una previsione meteo sfavorevolissima, sono riusciti a raggiungere la capitale francese ed a partecipare ad una delle gare-evento che ormai, da vari anni può ben considerarsi una vera e propria Coppa del Mondo giovanile. Erano infatti più di mille i giovani fiorettisti (suddivisi nella categorie minimes e cadetti) provenienti da tutto il mondo che hanno dato vita alla due-giorni parigina. Buoni i risultati agonistici dei nostri ragazzi che, seguiti egregiamente a bordo pedana dall’istruttore Simone Mazzoni, hanno messo in evidenza una buona scherma ed un netto miglioramento rispetto alla loro primissima esperienza internazionale dello scorso anno.
Soddisfacenti infatti sono stati i risultati finali che hanno visto piazzare tutti o quasi, dopo aver strappato i “pass” per la seconda giornata di gare, i nostri giovani atleti nelle prime 64 posizioni. Certamente un buonissimo risultato personale l’ha ottenuto la nostra giovane fiorettista Beatrice CURTI fermata alla soglia dei 16 dalla forte tedesca Marlene MOTTNER. Peccato !!! Peccato anche per Cecilia Schiavone che, brillantemente 7^ dopo i gironi del secondo giorno di gara, si è dovuta purtroppo arrendere all’avversaria per l’accesso ai primi 32. Una specialissima nota di merito va al giovanissimo svizzero Mila Thibaud, che, vincitore della Marathon CEP di Parigi 2012 – categoria minimes –, farà squadra unitamente ai nostri “Allievi” Andrea Di Martino, Riccardo La Marca e Saverio Sacchetto nel prossimo Campionato italiano a squadre che si svolgerà Sabato 18 Febbraio p.v. a Foligno. Risultati FM – Cat- Minimes – (più di 320 partecipanti) 63°Andrea Di Martino 64^ Riccardo La Marca 97^ Saverio Sacchetto Risultati FF – Minimes (più di 220 partecipanti) 30^ Beatrice Curti 33^ Cecilia Schiavone 81^ Margherita Belli Risultati FM – Cadetti (più di 240 partecipanti) 151^ Fioretto
....si ritorna in Italia..... Ariccia e Roma - 22 e 28/29 Gennaio 2012 Campionati Regionali Spada, Sciabola e Fioretto Ariccia - Spada Al Palaghiaccio di Ariccia, il 22 Gennaio 2012, si è svolto il trofeo regionale under 14 GPG di spada, nell'ambito del quale dei buonissimi risultati sono stati ottenuti dai nostri giovani spadisti tra cui un'ottimo argento per l'immancabile Lerario Mencucci.
I Risultati Allievi : 5° Umberto Favretti, 7° Alberto Gigliotti Ragazzi : Argento per John Jeffrey Lerario Mencucci Giovanissimi : 8° Alessandro Costantini, 16° Matteo Mantua Allieve : 10° Gloria Santilli, 14° Margherita Gigliotti, 15° Flavia Penta Giovanissime : 8° Chiara Dupuis Bambine : 5° Gaia Imperia, 8° Margherita Calderaro. Roma - Sciabola e Fioretto Per la Sciabola ed il Fioretto il Campionato regionale si è svolto a Roma nei giorni 28 e 29 Gennaio 2012. Nella due giorni romana, la sciabola, come nelle migliori tradizioni, ha fatto la parte da leone. I numeri ??? 4 Ori, 4 Argenti e 6 Bronzi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il Club si è schierato in forze con circa 40 tra ragazzi e ragazze iscritti alla competizione, sicuramente la compagine più numerosa presente, colorando di rosso e di blu tutto l'impianto e conquistando 4 degli otto titoli in palio. I numeri confermano la buona salute della nostra società che punterà ad incrementare proprio il settore giovanile, serbatoio indispensabile per il nostro futuro. Non è mancato un sano tifo su gli spalti sostenuto dai numerosi genitori e parenti che accompagnavano i nostri atleti. Erano presenti, al seguito dei nostri ragazzi, anche il presidente Sergio Brusca ed i consiglieri Fabio Fioretto e Francesca Pascazio ed il rappresentante dei genitori Simona Maffezzoni. Alla fine della giornata buoni i risultati conseguiti con un ottimo risultato di squadra, merito dei Maestri al seguito ai quali vanno i ringraziamenti di tutta la dirigenza.
I risultati in pillole:
per la sciabola Sciabola Allieve : Oro per Aurora Passalacqua, 8° Federica bricchi.
Paragallo, Argento per Francesca
Teti, 6°
Gaia
Sciabola Ragazze : Bronzo per Giulia Arpino, 8° Eugenia De Geronimo, 9° Veronica Gorgolini, 10° Ada Marini, 11° Lucrezia Innocenti. Sciabola Giovanissime : Oro per Viola Saracini, Argento per Livia Mazzarotto, Bronzo per Giorgia Fratini, 5° Alice Palmieri, 6° Carlotta Cassani. Sciabola Bambine : Oro per Sofia Marchioni (che chiude bene l'incontro se pur infortunata), 6° Lavinia Fucili. Sciabola Allievi : Bronzo per Bruno Mozzetti, 5° Alberto Arpino, 6° Francesco Minissale. Sciabola Ragazzi : Argento per Emanuele Marronaro, 7° Giorgio Granati. Sciabola Giovanissimi : Argento per Luca Federicis, Bronzo perFrancesco Valentini.
Fioretto, Bronzo per Guglielmo
De
Sciabola Maschietti : Oro per Daniele Franciosa, Bronzo per Giovanni Marini. Per il fioretto Fioretto Allieve : Argento per Maria Teresa Pacelli, Bronzo per Beatrice Curti, 6° Cecilia Schiavone, 8° Carolina Mosiello, 9° Adele Gropplero Di Trottenburg, 12° Margherita Belli Fioretto Ragazze : Bronzo per Marianna Cipriani, 10° Giorgia Alemanno Fioretto Giovanissime : 8° Alessandra Ambrosanio, 10° Maria Vittoria Brienza Fioretto Bambine : Argento per Chiara Codazzi, 10° Lavinia Dohna Fioretto Allievi : 7° Andrea Di Martino, 8° Riccardo La Marca, 13° saverio Sacchetto Fioretto Giovanissimi : Argento per Luca Passalacqua Marchiando, Bronzo per Lorenzo Bacoccoli, 5° Cosmo Brachetti Peretti, 12° Tancredi Bonaiuto
Pisa e Foligno (PG) - 18/19 Febbraio 2012 - Trofeo Gran Prix Kinder a squadre - Titolo italiano
Nella prima giornata di gare a squadre del circuito GPG under 14 a Pisa bella prova nelle categorie di sciabola Allievi/Ragazzi con Alberto Arpino, Emanuele Marronaro, Francesco Minissale, Bruno Mozzetti, che in finale hanno sconfitto la Virtus Scherma Bologna per 45-31, e con la squadra delle Giovanissime/Bambine con Viola Saracini, Livia Mazzarotto, Giorgia Fratini, che si impongono in finale sul Petrarca Scherma Padova conquistando le due medagle d'Oro in palio ed i due titoli Italiani. Tutte le squadre erano guidate a fondo pedana da Roberto Amalfitano.
Nella seconda giornata di gare, sempre nella sciabola (Cat. Giovanissimi/Bambini), un preziosissimo Argento conquistato dalla squadra formata da Luca Fioretto, Guglielmo De Federicis, William Mancy ed un buon 5° posto per Benedetto Giordano, Davide Clemente, Davide Giuffrè, Francesco Valentini. Bronzo infine per le Allieve/Ragazze con Aurora Paragallo, Giulia Arpino, Gaia Passalacqua Marchiando e Francesca Teti.
Nella spada Allievi/Ragazzi un piazzamento nella 10^ posizione per Umberto Favretti, Alberto Giglotti, John Lerario Mencucci, Giulio Tonelli, mentre nella Categ. Giovanissime/Bambine 11° posto per Margherita Calderaro, Chiara Dupuis, Gaia Imperia, Arianna Laura Savelli. A Foligno invece a salire sulla terza posizione del podio, conquistando un meritatissimo bronzo, è stata la squadra di fioretto maschile categoria Allievi/Ragazzi formata da Andrea di Martino, Saverio Sacchetto, Riccardo La Marca e Mila Thibaud.
Baronissi (SA) - 09-10-11 Marzo 2012 -3^ Prova interregionale GPG.
Il 09 marzo 2012 è stato un giorno da incorniciare per gli atleti del Club Scherma Roma !!!! Sono scesi in pedana i ragazzi e le ragazze di sciabola che con grande determinazione hanno portato al Club 4 ORI, 1 ARGENTO e 5 BRONZI su sei gare, monopolizzando l'intera giornata. Nella sciabola allieveragazze ORO per Aurora Paragallo, 5° Veronica Gorgolini, 7° Eugenia De Geronimo, 8° Giulia Arpino, 11° Gaia Passalacqua. Nella sciabola allievi-ragazzi ORO per Bruno Mozzetti, BRONZO per Alberto Arpino, 7° Francesco Minissale, 12° Emanuele Marronaro. Nella sciabola giovanissime ORO per Viola Saracini, BRONZO per Giorgia Fratini e BRONZO per Livia Mazzarotto, 5° Alice Palmieri, 7° Carlotta Cassani, 8° Teodora Sofia Chiocci. Nella sciabola giovanissimi ORO per Luca Fioretto, ARGENTO per Guglielmo Federicis, 5° Francesco Valentini, 11° William Mancy, 13° Davide Giuffré.
De
Nella sciabola bambine 8° Sofia Marchioni, 14° Sofia Ellen Cruciani. Nella sciabola Marini.
maschietti BRONZO per Daniele
Franciosa e BRONZO per Giovanni
Buoni anche i risultati nel Fioretto e nella Spada : Nel fioretto allieve-ragazze : ORO per Cecilia Schiavone, BRONZO per Maria Teresa Pacelli, 9° Marianna Cipriani, 13° Beatrice Curti, 14° Margherita Belli Nel fioretto allievi ragazzi : ARGENTO per Mila Thibaud, 5° Riccardo La Marca, 10° Saverio Sacchetto Nel fioretto giovanissime : 10° Alessandra Ambrosanio, 16° Maria Vittoria Brienza Nel fioretto giovanissimi : 5° Luca Passalacqua, 8° Cosmo Brachetti Peretti, 10° Lorenzo Bacoccoli, 13° Tancredi Bonaiuto Nel fioretto bambine : BRONZO per Carlotta Conversi, 9° Chiara Codazzi
Spada : Nella spada allieve-ragazze : 16° Camilla Molinari Nella spada bambine : 12° Arianna Laura Savelli, 14° Flavia Arganini, 16° Gaia Imperia Nella spada allievi-ragazzi : 15° John Jeffrey Lerario Mancucci. Nella spada giovanissimi : 5° Matteo Mantua, 13° Alessandro Costantini
Belluno - 1 Aprile 2012 - 2^ Prova interregionale GPG.
Nella lontana Belluno si è svolta la seconda prova Nazionale di Fioretto maschile e femminile dedicata alle categorie GPG in attesa dell'atteso evento di Riccione 2012. I risultati per il Club: nel fioretto maschile allievi : 8° Andrea Di Martino nel fioretto femminile allieve : 12° Cecilia Schiavone, 14° Maria Teresa Pacelli
11^ TROFEO LORENZO MORALES Sabaudia - GPG a squadre - Spada
Sabato 31 marzo a Sabaudia in occasione dell' 11° Memorial "Lorenzo Morales" si sino svolte le prove a squadre riservate alle categorie Under 14. Il Club Scherma Roma era rappresentato da due squadre, una nella categoria maschietti/giovanissimi composta da Federico Gabriele, Matteo Mantua e Tommaso Aguiari; l'altra nella categoria Allievi/Ragazzi e composta da Umberto Favretti, Alberto Gigliotti, John Jeffrey Lerario Mencucci e Lorenzo Lopez. La manifestazione ormai all' 11^ edizione ha visto una nutrita partecipazione di molte delle migliori società laziali. I ragazzi del Club si sono fatti onore conquistando nella cat. Allievi/Ragazzi un bellissimo Bronzo conquistato battendo nella finale la forte squadra di Ariccia. Nella categoria maschietti/giovanissimi i nostri hanno conquistato un ottimo 4° posto che comunque rimane un pò stretto ai ragazzi del club, visto che nella finale Tommaso Aguiari ha riportato uno stiramento che gli ha impedito di terminare la gara
San Severo (FG) e Napoli - 14-15 Aprile 2012 - 2^ prova Nazionale Gran Prix Kinder + Sport - Sciabola e Spada. La seconda prova del Gran Prix Kinder + Sport si è svolta regolarmente nella città di San vero (FG) per la Sciabola e a Napoli per la Spada. Ancora una volta grandi conferme per il Club Scherma Roma, sia in campo maschile che in quello femminile. Solo a San Severo un ORO, due BRONZI e due ARGENTI. Proprio niente male !!!! I risultati: sciabola maschietti : 11° Giovanni Marini sciabola bambine : Bronzo per Assia Costantini Scala, 5° Sofia Marchionni sciabola giovanissimi : Argento per Luca Fioretto, 15° William Mancy sciabola giovanissime : Oro per Viola Saracini, Bronzo per Livia Mazzarotto, 5° Alice Palmieri, 16° Giorgia Fratini sciabola ragazzi : 11° Emanuele Marronaro sciabola ragazze : Argento per Giulia Arpino sciabola allievi : 6°Bruno Mozzetti, 7° Alberto Arpino, 14° Francesco Minissale sciabola allieve : 8° Aurora Paragallo, 16° Gaia Passalacqua Marchiando
A Napoli nella spada giovanissime un buon 10째 posto per Chiara Dupuis e nella categoria bambine 11^ Arianna Laura Savelli.
SPECIALE G.P.G. Riccione 10/15.5.2012
Medagliere ricco per il Club Scherma Roma nella gara evento dell’anno riservata alle categorie Under 14 di tutte le armi, svoltasi nel Play Hall di Riccione dal 10 al 15 Maggio scorso. Il GPG Renzo Nostini è un Gran Premio che ormai giunto al suo 49° anniversario, è divenuto nel corso degli anni un evento sportivo giovanile ai massimi livelli attraverso il quale sono passati tutti i più grandi campioni di ieri e di oggi. La sei-giorni riccionese appena trascorsa, ha visto assegnare i titoli tricolori (titolo di Campione italiano) ai vincitori di ogni singola cagtegoria ed arma. Per il Club Scherma Roma sono risultati, al termine delle rispettive gare, Campioni italiani: -
Bruno Mozzetti, nella categoria Allievi di Sciabola Maschile;
-
Viola Saracini nella categoria Giovanissime di Sciabola Femminile;
-
Eugenia De Geronimo nella categoria Allieve di Sciabola Femminile;
Hanno invece conquistato la seconda posizione del podio (medaglia d’argento) i nostri ateti : -
Giovanni Marini, nella categoria Maschietti di Sciabola Maschile; Giorgia Fratini, nella categoria Giovanissime di Sciabola Femminile; Aurora Paragallo, nella categoria Allieve di Sciabola Femminile;
Sul terzo gradino, conquistando un’ottimo bronzo, si sono invece piazzati: -
Alberto Arpino, nella categoria Allievi di Sciabola Maschile; Gaia Passalacqua, nella categoria Allieve di Sciabola Femminile; Chiara Codazzi, nella categoria Bambine di Fioretto Femminile; Cecilia Schiavone, nella categoria Allieve di Fioretto Femminile;
Vari sono stati poi i piazzamenti nei primi otto finalisti in tutte e tre le armi, nei primi sedici e nei 32.
LA FESTA AL CLUB
IL MEDAGLIERE del GPG
Grazie a tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'ULTIMA SFIDA "CAMPIONATI REGIONALI A SQUADRE" Frascati (RM) 10 Giugno 2012 Per finire la stagione agonistica del GPG un ottimo 4^ posto nella gara a squadre di Fioretto Femminile conquistato dalle brave Chiara Codazzi, Ambrosanio Alessani, Cecilia Schiavone e Giorgia Alemanno.
Un'immancabile 2° posto nella squadra di sciabola femminile composta da MARCHIONI Sofia – SARACINI Viola – ARPINO Giulia - DE GERONIMO Eugenia
........un ottimo terzo posto per la seconda squadra di sciabola femminile del Club Scherma Roma composta da COSTANTINI SCALA Assia – FRATINI Giorgia – MAZZAROTTO Livia – INNOCENTI Lucrezia - Riserva: PALMIERI Alice – GORGOLINI Veronica .....altrettanto ottimi terzi e quarti posti per le due squadre di sciabola maschile composte rispettivamente da MARINI Giovanni – FIORETTO Luca – MARRONARO Emanuele – MOZZETTI Bruno (Sq. nr. 1) e STERBINI Carlo – VALENTINI Francesco – GRANATI Giorgio – ARPINO Alberto - Riserva: MANCY William – MINISSALE Francesco (Sq. nr. 2) ....un eccellente 4° posto per la squadra di spada femminile composta da SAVELLI Arianna – DUPUIS Chiara – MOLINARI Camilla – SANTILLI Gloria
...insomma ragazzi BRAVISSIMIIIIII tutto
!!!!! ...e grazie di
CADETTI/GIOVANI/ASSOLUTI I nostri Cadetti e Giovani
1^ prova Cadetti - Ariccia/Napoli -
Nei giorni 22 e 23 Ottobre si è tenuta presso la consueta location del Palariccia, la 1° prova cadetti alle due armi (Fioretto e Sciabola), dove la nostra fortissima Chiara Mormile, confermando
Figura 3 Chiara Mormile
le sue elevate capacità tecniche, ha conquistato, su oltre 100 agguerrite avversarie, l'ambito oro nella Sciabola Femminile. Al nono posto ha concluso la prova Claudia Di Martino, al sedicesimo Bianca Pivanti ed al ventesimo Chiara Pascazio al suo esordio nella difficile categoria cadetti; risultati questi che hanno permesso alle atlete di essere ammesse alla prossima prima prova Giovani fissata per l'11 e 12 Novembre a La Spezia. Nella Sciabola maschile solo Francesco Cannas, concludendo la sua prova al 38° posto ha guadagnato l'accesso alla prima prova Giovani di La Spezia. Anche nella gara di Spada Maschile svoltasi a Napoli, solo l'atleta Agostino Fortunato, arrivando alla 48° posizione, ha conquistato l'ammissione.
Gare internazionali
Il giorno 29 ottobre 2011 nella splendida cornice di Meylan (Francia), si è svolto il torneo internazionale per Cadetti di Sciabola dove per il Club Scherma Roma hanno ottenuto ottimi piazzamenti Chiara Pascazio (10°) e Claudia Di Martino (13°). Un bellissimo inizio di stagione internazionale !
Figura 4 Renzo Agresta
Ai Giochi Panamericani 2011 che si sono svolti a Guadalajara, Renzo Agresta atleta del Club Scherma Roma, ha conquistato con la sua squadra brasiliana di Sciabola Maschile un ottimo "Bronzo a squadre". Un meritatissimo 6° posto invece nell'individuale.
A Lussemburgo , il 5 novembre 2011, il nostro fiorettista di punta Saverio Schiavone, ha conquistato in una prova di Coppa del Mondo Giovani, uno straordinario 9° posto, mancando di un soffio l'entrata nei primi 8. Complimenti Saso !!! Peccato invece in terra slovacca, dove a Bratislava nella prova di Coppa del Mondo Under 20 del 19 novembre 2011, lo stesso Saso è giunto in 31° posizione.
Figura 5 Francesca Palumbo
Sempre in terra slovacca, nell'ambito della medesima gara di Coppa del Mondo, la nostra giovane promessa del fioretto femminile, Francesca Palumbo è salita sul terzo gradino del podio aggiudicandosi un meritatissimo bronzo.
Buone le prestazioni anche per la Sciabola under 20, impegnate a Sosnoviec (Polonia) il 20 novembre 2011, una difficile gara che ha visto salire in pedana Leonardo Affede e Francesco Aragona. Il primo si è fermato nei 64 (37° piazza) mentre Francesco ha perso per entrare nei primi 8, conquistando la 12° posizione.
Nella gara di Coppa del Mondo under 20 di fioretto femminile, svoltasi a Bochum il 3 dicembre 2011, Francesca Palumbo, è riuscita, tra le 105 tiratrici presenti provenienti da varie parti del Mondo, a piazzarsi al 13° posto perdendo 15 a 9 con la francese UNN TOC Andrea. Peccato invece per Saverio Schiavone impegnato anch'esso a Londra nel fioretto maschile, dove è riuscito comunque a raggiungere la 35^ posizione. Sempre in Germania, lo stesso giorno erano impegnati anche i nostri sciabolatori di punta sia nel maschile che nel femminile. Il sussulto di gioia è però arrivato dalla sola sciabolatrice Martina Petraglia (nella foto) che con grande temperamento ha conquistato la terza piazza. Un bronzo eccezionale che fa ben sperare per il futuro di questa giovane sciabola.
13° posto per Leonardo Affede che pur vestendo ormai i colori delle FF.OO. è allenato dai nostri impareggiabili tecnici del Club.
1^ prova Giovani - La Spezia- 11/13 Novembre 2011
Per la categoria "Giovani", uno splendido ORO nella prima prova di "La Spezia" conquistato dalla nostra brillante e promettentissima atleta Martina Petraglia che ha regalato al proprio maestro Alessandro Di Agostino, esattamente nel giorno palindromo dell'11.11.2011 una grande gioia, battendo in finale Sofia Ciaraglia del Club Scherma Ariccia.
Peccato per l'altra nostra promettente Claudia Di Martino che purtroppo incontrando Martina per l'ingresso alle semifinali, è giunta all'8° posto. Un ottimo risultato comunque per la giovane sciabolatrice. Brava Claudia !! 14° posto infine per Chiara Mormile, già vincitrice della prima prova Cadetti di Ariccia.
Il secondo giorno dedicato alla spada femminile ed alla sciabola maschile ha visto il Club Scherma Roma protagonista, vincendo complessivamente due ORI, un ARGENTO ed un
Figura 6 Eugenia Falqui e Giovanna Fortunato
BRONZO. Il primo podio è stato lottizzato dalle bravissime spadiste Eugenia Falqui e Giovanna Fortunato, che sfidandosi in una finalissima al cardiopalma (15-14), hanno conquistato rispettivamente l'oro e l'argento, mentre il secondo podio ha visto salire sulla piazza più alta il nostro promettentissimo sciabolatore Leonardo Affede e sulla terza piazza per un bronzo più che ottimo, l'altro sciabolatore di punta del Club Francesco Aragona. 14° posto per Alessio Cappetta.
Nell'ultima giornata di gare spezzine dedicata al fioretto maschile e femminile, il nostro bravissimo Saverio Schiavone, peraltro reduce da un infortunio, si è classificato in 15° posizione mentre l'altrettanto promettente fiorettista del Club Scherma Roma, Camilla de Juliis in 13°. Aldilà di ogni singolo risultato personale, tutti gli atleti del Club Scherma Roma, hanno comunque gareggiato con il massimo agonismo e grandissima lealtà sportiva, tanto da poter consegnare al medagliere della Società, ben tre ORI, un ARGENTO ed un BRONZO.
Frascati 26/11/2011 Prima prova di qualificazione Open di Spada regionale.
Grande prestazione per le spadiste del Club che hanno dominato l'intera scena frascatana. Nella prima giornata dedicata alla spada femminile, un bellissimo ORO per la spadista Fiammetta Manni, mentre Cristina Pierobon si è aggiudicata la terza piazza per un ottimo BRONZO Gli altri piazzamenti di rilievo sono stati: 5° Claudia Corsini, 6° Elisa Guglielminetti, 7° Giovanna Fortunato, 9° Margherita Pascale, 10° Susanna Mazzi e 16° Ginevra Antonini nella spada femminile nonchè quelli di Mattia Simeoni e Andrea Pucciarello per la spada maschile.
Ancona 10/11/12 1^ prova di qualificazione open centro - assoluti - Fioretto e Sciabola
Nel fioretto maschile un ottimo bronzo è stato conquistato dal nostro istruttore Simone Biondi che si è imposto sull'atleta Luca Papale del Club Frascati per 15-10.
Figura 7 Simone Biondi
Un altrettanto "gradino basso" del podio, lo ha poi acquisito di prepotenza Martina Petraglia mentre Benedetta Cappelletti, Daniela Alvarano, Giulia Bertuzzi, Vittoria Ciardullo sono giunte rispettivamente in 10^, 12^, 14^ e 16^ posizione. Anche la sciabola maschile ha vissuto dei sussulti con Francesco Aragona e Alessio Cappetta giunti al 5 ° e 6° posto.
Figura 8 Martina Petraglia
Monza 17-18 Dicembre 2011 - II^ Prova Cadetti FM/FF e SCM/SCF
Nel fioretto maschile cadetti, un promettentissimo 13^ posto è stato ottenuto da Lorenzo Mosiello che si è guadagnato l'accesso sia al Campionato Italia Cadetti che alla seconda prova Giovani. La sciabola ha invece visto salire sul terzo gradino del podio l'ormai promessa italiana Claudia Di Martino, mentre 5^ è giunta l'altra sciabolatrice Bianca Pivanti.
Nella sciabola maschile Fabrizio Affede.
15^
Lignano Sabbiadoro (UD) 7/8 Gennaio 2012 - Coppa del Mondo U20 Juniores
A Lignano Sabbiadoro nella prova di coppa del mondo under 20 di sciabola femminile, il Club Scherma Roma apre bene il 2012 con Martina Petraglia che conquista il Bronzo individuale, perdendo 14-15 con la Russa Ridel per entrare in finale e l' Argento a squadre. 10째 posto individuale per Chiara Mormile, ancora reduce da un infortunio. Grandissima prova per le sciabolatrici del Club !!!
Ravenna 13/14/15 Gennaio 2012 - Primo Open Nazionale di Qualificazione - Ravenna
Si è svolta al Pala De Andrè di Ravenna la prima prova Open di qualificazione nazionale per le tre armi. Fioretto Femminile : 15° Valentina De Costanzo. Spada Maschile : 8° Luca Ferraris, 9° Paolo Pizzo, 14° Enrico Garozzo, Spada Femminile : 6° Francesca Quondamcarlo, 10° Mara Navarria, Sciabola Maschile : 6° Luigi Angelo Miracco, Sciabola Femminile : Bronzo per Martina Petraglia, 10° Chiara Mormile.
Frascati - 15 Gennaio 2012 - Open regionale di spada
Nella prima prova di spada regionale open per gli atleti non qualificati alla prova nazionale svoltasi a Frascati nella spada femminile : Bronzo per Alessia Mancini, 5° Lavinia Bonessio, 7° Maria Adelaide Marini, 10° Camilla Bernava, 15° Margherita Giannotti. Nella prova di spada maschile Oro per Gianluca Luison, Argento per Canio Di Turi, 15° Emanuele Ghera.
Roma 4/5 Febbraio 2012 - Trofeo "Città di Roma" Circuito Europeo U-23 - Sciabola e Fioretto
Si sono svolte regolarmente, nonostante il maltempo (abbondante nevicata) che ha imperversato su Roma, le due giornate di gare per il trofeo “Città di Roma”. Al centro federale della FederBocce, si sono svolte infatti le prove di sciabola maschile e femminile e di fioretto maschile e femminile, gare open e valide come circuito europeo under 23. Per il Club Scherma Roma conquista l'Oro nel fioretto femminile Valentina De Costanzo che, in finale, ha sconfitto Claudia Caracciolo per 1510. Nella Sciabola Maschile Bronzo per Luca Pignotti e nella sciabola femminile 7° Daniela Alvarano.
Porec (Croazia) - 29/30/31 Gennaio 2012 Campionati del Mediterraneo - Londra Circuito Europeo U-17
A Porec è continuata la messe di successi azzurri ai Campionati del Mediterraneo, riservata agli under 17, dove per il Club Scherma Roma, nella sciabola femminile, Bianca Pivanti ha conquistato un ottimo 6°posto. Non da meno, in terra inglese e precisamente a Londra, sono stati i risultati ottenuti dai nostri Under 17 di sciabola dove Chiara Mormile nell'individuale ha conquistato un meritatissimo 5° posto mentre Claudia Di Martino, un 4° posto a squadre.
Plovdiv (Bulgaria) - 4/5 Febbraio 2012 - Coppa del Mondo di Sciabola Maschile
Nella prima prova stagionale del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile svoltasi sulle pedane della lontana Plovdiv (Bulgaria), un ottimo risultato è stato ottenuto dal bravissimo Renzo Agresta classificatosi 8°, mentre 24° Luigi Miracco.
Budapest (Ungheria) e Maalot (Israele) - 18/19 Febbraio 2012 - Gare di Coppa del Mondo di Sciabola, Fioretto e Spada
Buone le risultanze per il Club Scherma Roma nelle prove di Coppa del Mondo svoltesi a Budapes (per la sciabola) ed a Maalot per la spada. Nella spada femminile 12^ posizione per Eugenia Falqui e 14^ per Giovanna Fortunato. A Budapest, invece, nella sciabola femminile 10° posto per Martina Petraglia. Nel fioretto femminile 13^ Francesca Palumbo.
Jesolo (VE) 24-25-26 Febbraio 2012 - Campionati Italiani Cadetti e Giovani
Al Pala Arrex di Jesolo si sono svolti in tre giorni di gare serratissime, i Campionati Italiani Cadetti e Giovani . Nella prima giornata di gare (sciabola maschile e femminile giovani) subito un'ottimo avvio per gli atleti del Club Scherma Roma con i due Bronzi conquistati da Francesco Aragona (SCM) e da Martina Petraglia e tanti piazzamenti nelle primissime sedici posizioni: 8^ Claudia Di Martino, 12^ Chiara Mormile, 15^ Bianca Pivanti e 16^ Vittoria Ciardullo. Nella seconda giornata di gare nella categoria cadetti sciabola femminile Chiara Mormile vince un meritatissimo Oro, avendo avuto in finale, la meglio su Valentina Pegolo, portacolori della Gemina Scherma, col punteggio di 15-6. Stop in semifinale per Sofia Ciaraglia della Lazio Scherma Ariccia, superata dalla Pegolo per 15-11. 8째posto per Claudia Di Martino che bissa il podio dopo quello giovani, 10째 Chiara Pascazio, 13째 Bianca Pivanti. Nella sciabola maschile cadetti 9째 Fabrizio Affede
Nella terza giornata di gare nella spada femminile giovani 9° Giovanna Fortunato
Nella giornata di gare dedicate al fioretto maschile giovani 6° Saverio Schiavone. Nell'ultima gara, quella di fioretto femminile Giovani, a vincere l'Oro è stata Francesca Palumbo al termine di una finale contro Olga Rachele Calissi (Fiamme Gialle), conclusasi col punteggio di 9-9. Francesca ha potuto però festeggiare il titolo in quanto il sorteggio le aveva assegnato la priorità in caso di pareggio al termine del minuto supplementare.
Ariccia (RM) 3-4 Marzo 2012 - Open SPM e SPF Open di Qualificazione Nazionale
Nel fine settimana, presso la consueta location del Palariccia, si è svolta la gara di qualificazione open regionale di spada. Nella spada maschile un ottimo Argento per Gianluca Luison, 7° Giulio Martina e 15° Mattia Simeoni. Nella spada femminile Argento per Giovanna Fortunato , 6° Claudia Corsini , 10° Alice Sotero, 15° Maria Adelaide Marini
Porec (Croazia) - Campionati Europei Cadetti
A Porec (Croazia) si sono svolti i Campionati Europei Cadetti nello splendido palazzetto dello sport. Per il Club Scherma Roma Chiara Mormile conquista la medaglia di Bronzo. Chiara sale sul terzo gradino del podio dopo essere stata sconfitta in semifinale col punteggio di 15-9 dall'ungherese Marton. Nella gara a squadre Chiara è medaglia d' Argento.
A Budapest, intanto, nella prova di Coppa del Mondo di sciabola maschile, valida come Gran Prix FIE, Renzo Agresta, allenato dal maestro Alessandro Di Agostino, si è qualificato per le Olimpiadi di Londra 2012.
A Tallin Bronzo per Paolo Pizzo al termine della prova di Coppa del Mondo di spada maschile. Paolo, campione del Mondo 2011, conclude con il Bronzo la sua prova, fermandosi in semifinale contro l'iridato 2010, l'estone e beniamino di casa, Nikolai Novosjolov col punteggio di 15-14. La vera finale della giornata.
Montecatini 20.03.2012 - 2^ prova Open di qualificazione zonale Centro A Montecatini Terme questo fine settimana si sono svolte le prove di zona di sciabola e di fioretto per la qualificazione al secondo open di Bolzano. Nella sciabola femminile : BRONZO per Daniela Alvarano, 12° Bianca Pivanti, 13° Blanka Cerreti, 15° Claudia Di Martino, 16° Vittoria Ciardullo. Nella sciabola maschile : ARGENTO per Francesco Aragona, 7° Roberto Amalfitano, 10° Aldo Mauceri, 14° Francesco Brusca. Nel fioretto femminile : 5° Maria Ludovica Priori, 7° Camilla De Juliis.
Mosca -31-7 Aprile 2012 - Campionati del Mondo Cadetti-Giovani
Ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani di Mosca 2012, al' “Olimpijski” nel prova di sciabola femminile giovani Bronzo per Martina Petraglia.
Roma - CSR - 31 Marzo 2012 - 6^ prova del Trofeo del Sabato di spada- e Torneo Nerone e Poppea
A Roma presso la sede del Club Scherma Roma si è svolta la sesta prova del circuito del "Trofeo del Sabato" magistralmente organizzata da Maria Adelaide Marini (in foto) con il supporto in gara di Raffaele Ponturo.
Nella spada femminile Argento per Ginevra Antonini, Bronzo per Rayssa Costa, 5° Claudia Corsini, 7° Giovanna Fortunato, 10° Giulia Giuseppin Nella spada maschile : 8° Gianluca Luison Nella gara a coppie miste Nerone & Poppea ha conquistato l'Argento la coppia del Club Scherma Roma Manni - Luison
MONDIALI GIOVANI MOSCA 2012 Ai Campionati del Mondo Cadetti al' “Olimpijski” nel prova di giovani Bronzo per Martina Petraglia.
e
Giovani di Mosca 2012, sciabola femminile
Cassino - 14-15 Aprile 2012 - Campionati Italiani U23
I Campionati italiani Under 23 svoltisi nel Palasport di Cervaro, hanno visto ottimi risultati per gli atleti del Club: Un ottimo bronzo è stato conquistato da Martina Petraglia, ed un promettentissimo 6° posto da Vittoria Ciardullo. Nella sciabola maschile, 12° posto per Aldo Mauceri mentre nella spada due splendidi argenti conquistati faticosamente da Eugenia Falqui (spada femminile) e da Luca Ferraris (spada maschile) . Anche nel fioretto il podio non è mancato infatti Bronzo per Valentina De Costanzo. Buoni piazzamenti inoltre per Camilla De Juliis (14^), Francesca Palumbo (15^) e Saverio Schiavone (16°)
Bolzano - 20-21-22 Aprile - 2^ Prova Open di qualificazione Nazionale
Sulle pedane dell'impianto sportivo bolzanino, si sono svolte le prove per i punti validi per la conquista della qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti in programma a fine maggio a Bologna. Il Club Scherma Roma si conferma ai vertici, con gli ottimi risultati conseguiti. Nella spada femminile Oro per Francesca Quondamcarlo, già collare d'oro, che di gara in gara si sta riconfermando ai vertici della categoria. Nella spada maschile : 9° Enrico Garozzo Nella sciabola femminile : un Argento importantissimo per la giovane Chiara Mormile, 7° Martina Petraglia. Nella sciabola maschile : Oro per Luigi Angelo Miracco che si conferma ai vertici nazionali, 6° Luca Pignotti, 15° Aldo Mauceri Nel fioretto femminile : 7° Valentina De Costanzo, 16° Camilla De Juliis
Ariccia (RM) 21-22Aprile 2012 - 1° Trofeo Comitato Regionale Lazio - Seconda Prova A Frascati, nei giorni 21-22 Aprile, si è svolta la seconda prova del I° Trofeo "Comitato Regionale Lazio", per la spada femminile e maschile. Nella spada femminile : Bronzo per Giulia Giuseppin, D'Arcangelis, 10° Camilla Bernava, 15° Elisa Guglielminetti.
7°
Flaminia
Nella spada maschile : 13° Jacopo Cantalini
Rio de Janeiro (Brasile) Prova di Coppa del Mondo di Spada femminile 06/05/2012 - l'Italia è protagonista sul podio anche nella prova a squadre della tappa di Rio De Janeiro del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. La squadra azzurra, composta da Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen, Mara Navarria e Rossella Fiamingo, conquista il secondo gradino del podio. Bologna - Prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile 06/05/2012 - A Bologna si è svolta la prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile, dove ottimi risultati sono stati conseguiti dalle nostre sciabolatrici Martina Petraglia e Chiara Mormile, portando così maggior lustro ai colori del Club Scherma Roma.
Reportage:
“Un'altra giornata non bellissima - commenta amaro il Commissario tecnico (alla fine della prima giornata),Giovanni Sirovich -. A rischiararla arrivano però le prestazioni delle giovani Martina Petraglia e di Chiara Mormile (classe '95, sconfitta nel tabellone delle 32), che rappresentano le punte di un gruppo di giovani sulle quale bisogna lavorare intensamente ma che ci danno prospettive ottimistiche”. Martina Petraglia aveva fermato la corsa dell'azzurra, Ilaria Bianco, col punteggio di 15-13, piazzandosi al 14° posto. La giovanissima Chiara Mormile, sconfitta dalla greca Vougiouka per 15-14 con un po di sfortuna dopo una bella rimonta.
COPPA ITALIA NAZIONALE
22/05/2012 - Nel fine settimana appena trascorso si è svolta la fase finale nazionale di qualificazione della Coppa Italia per la qualificazione alla finale nazionale assoluti che si terrà nel fine settimana a Bologna. I qualificati per il Club Scherma Roma sono nella : Sciabola Maschile : 10° Leonardo Affede, 13° Alessio Cappetta, 14° Roberto Amalfitano, 15° Francesco Brusca. Sciabola Femminile : Bronzo per Daniela Alvarano, 5° Giulia Bertuzzi, 13° Martina D'Andrea. Fioretto Femminile : 13° Maria Ludovica Priori Spada Femminile : 5° Giovanna Fortunato, 11° Fiammetta Manni Nella gara a squadre si confermano in A2 : Fioretto Femminile : 10° con Camilla De Juliis, Giulia Di Martino, Maria Costanza Fre Torelli Massimi, Maria Ludovica Priori. Spada Maschile : 11° con Canio Di Turi, Gianluca Luison, Giulio Martina, Mattia Francesco Simeoni. Spada Femminile : 4° con Eugenia Falqui, Giovanna Fortunato, Fiammetta Manni, Margherita Pascale.
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI - BOLOGNA
24/05/2012 E' iniziata l'edizione 2012 dei Campionati Italiani Assoluti. La prima giornata ha visto l'assegnazione dei titoli tricolore di spada femminile, fioretto maschile e sciabola femminile. Il primo titolo è stato vinto da Mara Navarria. La portacolori Club Scherma Roma, allenata da Oleg Pouzanov, e numero 5 del ranking mondiale, pronta per partire per le Olimpiadi di Londra 2012, ha conquistato il gradino più alto del podio vincendo l'Oron nella finale di spada contro Cristiana Cascioli (Forestale), col punteggio di 15-10.
Per la Navarria si tratta del secondo titolo tricolore in carriera, dopo quello conquistato a Siracusa nel 2010. Sul podio finale, sale anche, conquistando il Bronzo Francesca Quondamcarlo, anche Francesca una delle più forti spadiste Italiane è allenata da Oleg Pouzanov.
Nella Spada femminile : Oro per Mara Navarria, Bronzo per Francesca Quondamcarlo, 23° Fiammetta Manni, 34° Giovanna Fortunato.
Nella Sciabola femminile : 7° Martina Petraglia, 12° Chiara Mormile, 22° Giulia Bertuzzi, 26° Daniela Alvarano, 30° Martina D'Andrea (ritirata per infortunio)
25/05/2012 - Seconda Giornata - Una seconda giornata piena di soddisfazioni su i vari fronti in cui il ClubScherma Roma oggi era impegnato.
Nel Campionato Italiano Maestri nella sciabola una finale tutta Club Scherma Roma che vede assegnare l'Oro a Roberto Amalfitano e l'Argento a Luca Salis.
Nelle gare a squadre A1 il Fioretto Maschile con Simone Biondi, Simone Mazzoni, Aldo PodestĂ e Saverio Schiavone chiudono all'ottavo posto conquistando la permanenza nella categoria piĂš alta dominio delle squadre militari.
Nella Sciabola Femminile con il sesto posto in classifica Chiara Mormile, Daniela Alvarano, Giulia Bertuzzi e Claudia Di Martino mantengono anche loro la posizione in A1 Nella terza giornata di gare, ai Campionati Italiani Assoluti di Bologna, sono scesi in pedana per conquistare i rispettivi titoli gli atleti della Sciabola Maschile, Fioretto Femminile e Spada Maschile. Nella spada maschile un Paolo Pizzo strepitoso conquista il titolo Italiano, appena dopo un mese dall'intervento alla mano armata. Nel Fioretto femminile ottimo piazzamento di Maria Ludovica Priori che cede soltanto alla Trillini per entrare negli otto. nella sciabola maschile Luigi Miracco conquista il Bronzo cedendo nella semifinale ad Aldo Montano, ottimo piazzamento anche per Leonardo Affede che, anche lui rientrato da poco in pedana dopo l'infortunio alla spalla, cede per entrare negli otto con Giampiero Pastore. Il tifo dei soci del Club si è sentito forte e compatto !!!!!!
Nella Spada maschile : Oro per Paolo Pizzo, 19째 Luca Ferraris, 21째 Enrico garozzo
Nella Sciabola maschile : Bronzo per Luigi Miracco, 13° Leonardo affede, 24° Alessio Cappetta, 26° Luca Pignotti, 30° Francesco Brusca, 35° Aldo Mauceri, 39° Roberto Amalfitano Nel Fioretto femminile : 15° Maria Ludovica Priori, 17° Valentina De Costanzo, 21° Francesca Palumbo
27/05/2012 - Quarta Giornata - La quarta ed ultima giornata dei Campionati Italiani Assoluti al PalaDozza di Bologna vede in pedana la squadra di sciabola maschile del Club Scherma Roma composta da Aldo Mauceri, Francesco Brusca, Alessio Cappetta e Francesco Aragona, una squadra alla sua prima uscita, composta da un atleta della categoria assoluti e tre giovani del terzo anno.
La squadra di sciabola maschile dopo aver concluso i gironi con una vittoria, non riuscivano ad accedere ai play off, battevano in seguito la squadra del Torino ma perdevano col Posillipo retrocedendo in A2.
Frascati (RM) - 10 Giugno 2012 - Finale "Trofeo Comitato Regionale Lazio" Spada Bellissima conclusione di stagione per le nostre spadiste Camilla Bernava e Cristina Pierobon che conquistano la terza piazza del podio. 5^ posizione per Giulia Giuseppin e 6^ Flaminia De Arcangelis.
I "MASTER"
Busto Arsizio (VA), 22 23 Ottobre 2011
Nella prima prova del circuito master svoltasi a Busto Arsizio (VA) il 22 ed il 23 Ottobre 2011, si è evidenziato il nostro brillante fiorettista Federico Conversi, conquistando un sudato ma ottimo 7° posto nella categoria 1 (+40).
Altrettanto ottimi, sono stati i risultati conseguiti nella Sciabola Maschile cat. 2 (+50) da Gianni Mauceri e Luca Falaschi, classificatisi rispettivamente al 5° e 6° posto. Bronzo invece per la spadista Maria Adelaide Marini cat. 2 (+50), che reduce da un buonissimo 16° posto nei Campionati Europei Veterani di Spada Femminile di Porec, è salita sul terzo gradino del podio.
Figura 9 Maria Adelaide Marini
Foggia 19/20 Novembre 2011
Mihaela Gheorghe, fiorettista del Club, ha conquistato una splendida 2째 piazza, alla prova Master di fioretto femminile Cat. 0. Argento anche per il nostro sciabolatore Roberto Amalfitano nella Sciabola Cat. 0, mentre un ottimo bronzo per Catia Pellegrino nella Spada Cat. 1
Figura 10 Roberto Amalfitano Figura 11 Mihaela Gheorghe
Nel fioretto inoltre uno ottimo 5째 posto Costanza Drigo (Cat. 1), un 6째 posto per Rechel Tucker (Cat. 2), ed infine nel maschile, una 5^ e 6^ posizione rispettivamente per Federico Conversi (Cat.1) e Massimo Accorsi (Cat. 2)
Nella prova di Sciabola maschile cat. 2, infine, Gianni Mauceri e Luca Falaschi, si sono classificati rispettivamente in 6^ ed in 8^ posizione.
Figura 12 Gianni Mauceri
Figura 13 Luca Falaschi
Trofeo delle Regioni - Rapallo - 3/4 Dicembre 2011
Nel primo giorno di gare del Trofeo delle Regioni, dove sono stati convocati numerosi atleti master del Club, il Lazio è salito sul tetto d'Italia nella sciabola maschile e femminile conquistando anche grazie al nostro ormai "granitico" Gianni Mauceri (SCM), due splendidi oro.
San Giorgio di Nogaro (UD) - 22.01.2012 Terza prova Campionato Italiano Master
Nella lontana San Giorgio di Nogaro (UD) si è svolta la terza gara del Campionato Italiano Master.
Per la sciabola Maschile Stefano Lanciotti, al rientro dopo un intervento chirurgico, vince la gara Categorie 0 ed 1 unificate dominando la gara. Allo stesso modo Elvis Gregory vince il Fioretto Maschile Categorie 0 ed 1 unificate. Nella Spada femminile categorie II e III unificate Maria Adelaide Marini sale sul podio con il Bronzo. Il Club Scherma Roma, grazie anche agli altri atleti che hanno partecipato alla trasferta, mantiene il 4° posto nel Gran Premio Master per societĂ
Torino - 18/19 Febbraio 2012 - 4^ prova campionato Italiano Master
Il 18 e 19 Febbraio 2012. A Torino si è svolta la 4° prova del campionato Italiano Master. Un podio per il Club Scherma Roma con Maria Adelaide Marini 2° classificata nella categorina II e III unificate di Spada femminile. Piazzamenti nella Sciabola maschile categoria II per Luca Falaschi 6° e Gianni Mauceri 8°. A parte segnaliamo il 2° posto di Ildo Lanari nella simpatica manifestazione Trofeo Veteres di Sciabola maschile categoria II. Il Club mantiene la 4° posizione nel Gran Premio Master.
Salerno - Marzo 2012 - V^ prova Campionato Italiano master
A Salerno nella V prova del circuito Nazionale Master. Il Club Scherma Roma con un'ottima prestazione dei propri atleti si aggiudica il primo posto parziale nella classifica a punti. Nel conto totale il Club Scherma Roma sempre al 4° posto ma a pochi punti dal CS Torino che è terzo. Oro per Elvis Gregory nelle cat 0-I unificate di fioretto maschile e Oro per Roberto Amalfitano nella sciabola maschile cat 0-I unificate. Sul podio Bronzo per Catia Pellegrino nella spada femminile cat. I eBronzo per Maria Adelaide Marini nelle cat. II-III unificate. Nelle finali Massimo Accorsi 5° nel fioretto maschile cat II, Michela Amici 6° nella sciabola femminile cat. 0-I unificate, Daniela Ferragni 7° nella sciabola femminile cat. II-III unificate, 7° Rachel Tucker nel fioretto femminile cat. II-III unificate e Federico Conversi 8° nel fioretto maschile cat II. Bronzo per Laura Neri nel fioretto femminile categorie 0-I unificate. Nel Trofeo Veteres Nedo Nadi di sciabola maschile cat. II-III-IV
unificate vittoria e Oro per di Ildo Lanari e Bronzo per Bruno Amalfitano.
Montecatini - 1/2/3 giugno 2012 . Campionati Italiani Master.
Si riportano due articoli dei nostri Master: Ildo Lanari e Stefano Lanciotti. (Ildo Lanari) In questi tre giorni in cui si sono svolti i Campionati Italiani Master ho potuto seguire le grandi prestazione degli atleti partecipanti ed in particolare degli atleti delClub Scherma Roma che hanno riportato ben 5 Titoli Nazionali individuali ed 1 a Squadre.
Ho visto ed ho condiviso la voglia di festa, di stare insieme in pedana nei momenti di pausa e nelle varie cene conviviali. Ho visto la tensione fortunatamente ultracorretta, rispetto ai timori delle polemiche della vigilia, dei candidati all'elezione del Nuovo CD AMIS che ha visto eleggere nuovo presidente Roberto Di Matteo e fra i consiglieri due nostri atleti del Club Scherma Roma, il riconfermato Gianni Mauceri e la neoeletta con la maggioranza delle preferenze Maria Adelaide Marini, ai quali mi unisco per la gioia della vincita elettorale e faccio i migliori auguri di buon lavoro. Quest'anno grazie alla mia nuova esperienza anche in sciabola oltre che con la Spada ho praticato un tour de force con quattro gare, 2 individuali e due a squadre, con una buon risultato per le mie possibilitĂ specialmente nella sciabola individuale dove ho ceduto, all'amico prima ed al poi Campione Italiano, Gianni Mauceri l'assalto per entrare negli “ottoâ€?.
Nella prima giornata grande prestazione di Elvis Gregory che come da pronostico ha vinto il Titolo nel Fioretto Cat. 1, distintosi oltre che per la sua bravura anche per la grande simpatia in pedana e fuori. Nella seconda giornata nella mattinata Titolo di Campione D'Italia per Claudia Corsini che vince nella Spada Cat. 0. Sul podio con il 3° posto Maria Adelaide Marini nella Spada Cat. 2. Nel pomeriggio spettacolo sulla pedana del Fioretto Maschile a Squadre dove Elvis Gregory, Massimo Accorsi e Marco Di Martino salgono sul podio sfiorando il titolo e si piazzano al 2° posto. Ma lo spettacolo migliore è sulle pedane della Sciabola Maschile dove i nostri atleti piazzano una tripletta storica con i Tre Titoli conquistati da Roberto Amalfitano nella Cat. 0, Stefano Lanciotti nella Cat. 1 e Gianni Mauceri nella Cat. 2. Prestazione completata da Alberto Rossetto in finale nella Cat. 1 con il 5° posto assoluto e con Michela Amici 8° nella Cat. 1. Nel Fioretto femminile podio e 3° posto per Laura Neri nella Cat. 0 e finale con 7° posto per Rachel Tuckern nella Cat. 2.
La terza e conclusiva giornata ci ha regalato un altro Titolo con la vittoria della Squadra Maschile di Sciabola con Bruno e Roberto Amalfitano e Stefano Lanciotti che si confermano Campioni Italiani battendo in una agguerrita finale la squadra di Venezia composta fra gli altri dal Campione del Mondo Vittorio Carrara. 8° posto la la squdra del Club Scherma Roma con Gianni Mauceri, Alberto Rossetto e Luca Falaschi.
La festa finale ci è stata data con la notizia del piazzamento del Club Scherma Roma al 3° posto del Gran Priemo Società che conferma a livello master la nostra presenza nell'elite della scherma italiana.
Oltre al sottoscritto vorrei citare tutti gli altri nostri atleti che hanno partecipato a questi Campionati Nazionali e che con la loro prestazione in pedana e con il loro appoggio a fondo pedana hanno spinto gli altri compagni a dare il meglio (Susanna Mazzi, Catia Pellegrino, Federico Conversi, Massimo Accorsi, Gian Andrea Afan De Rivera, Paolo Osso, Michael Eichberg, Giacomo Regazzoni, Francesco Corvini e Carlo Cassani). Grazie a tutti e speriamo di confermarci e magari di migliorare il prossimo anno.
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(Stefano Lanciotti) Dopo un annus horribilis dal punto di vista dei risultati e degli infortuni, il gruppo di sciabola del Club Scherma Roma era giunto all’appuntamento con i Campionati Italiani senza grandissime aspettative. Anche dai più ottimisti l’idea di eguagliare o anche solo avvicinare i risultati dell’anno precedente era considerata una specie di chimera. L’inverno passato aveva regalato poche soddisfazioni, per una serie di fattori concorrenti: il mio infortunio e quello di Alberto Rossetto, il periodo di appannamento della forma di Gianni Mauceri, la diminuita quantità di atleti master in sala e alle gare. Insomma Montecatini sembrava essere l’agognato epilogo di una stagione da dimenticare presto. Quasi a confermare queste fosche previsioni, la prima giornata vedeva nella sciabola femminile la presenza della sola Michela Amici a difendere i colori del Club. Purtroppo Michela, dopo un girone opaco, veniva battuta da Martina Ganassin che poi avrebbe vinto il titolo. Nel secondo giorno di competizioni la sciabola maschile individuale si trovava di fronte all’impresa titanica di difendere i due ori e l’argento conquistati nell’edizione 2011. Se Roberto Amalfitano, pur sceso nel ranking per le poche gare fatte, era il favorito d’obbligo della categoria 0, altrettanto non si poteva dire di me, che nelle ultime due gare del circuito non ero riuscito a entrare negli 8 e di Gianni Mauceri, che era scivolato addirittura al 19° posto del ranking assoluto. E invece l’uno dopo l’altro abbiamo infilato tre vittorie nette, ottenute con prestazioni prive di sbavature. Tre Ori che superano il bottino del campionato precedente e ribadiscono con la forza di uno schiaffo che l’indiscussa capitale della sciabola italiana Master risiede a Roma, presso Largo Giulio Onesti. A coronare questa prestazione che non potrà più essere superata, ma al massimo eguagliata, giungono le confortanti prestazioni degli altri atleti (Falaschi, Lanari, Cassani e Amalfitano padre), che contribuiscono a portare punti in cascina per la classifica finale per arma. Dopo una splendida cena per festeggiare le vittorie della giornata e per ravvivare lo spirito di amicizia e goliardia che anima il gruppo, la mattina delle gare a squadre maschili giunge sin troppo presto e ci trova stanchi e doloranti, anche se decisi a fare en plein.
Diversamente dall’anno precedente il Club schiera ben tre compagini, due delle quali sulla carta in grado di mettere in difficoltà chiunque. Purtroppo la squadra 2 (Mauceri, Rossetto, Falaschi) capita in un girone di ferro e perde gli incontri con l’Officina della Scherma e con Siena. La squadra 3 (Cassani, Lanari, Tomassetti) si fa onore vincendo l’incontro con la Greco, mentre la squadra 1, (composta da me, Bruno e Roberto Amalfitano) vince il girone e finisce seconda nel ranking. Le squadre due e tre si trovano purtroppo al primo turno, con l’eliminazione della 3, ma la 2 non va molto oltre, trovando sulla sua strada l’Officina, prima in classifica. Dalla parte opposta del tabellone la squadra 1 si sbarazza di Torino e Siena e accede alla finalissima trovando la stessa pretendente all’oro della scorsa edizione: l’Officina della Scherma del Maestro Vittorio Carrara, campione d’Europa e del Mondo in carica. Pur tirando con le gambe inchiodate dalla stanchezza e la testa svuotata dalla lunghissima mattinata di assalti, ci facciamo onore e sconfiggiamo i fortissimi avversari per 5 a 3. Campioni d’Italia! È dunque con lo straordinario bottino di 4 ori conquistati che si chiude l’avventura degli Italiani di Montecatini 2012. Tutti gli altri se ne facciano una ragione: i campioni siamo noi ! Onore poi a Stefano Lanciotti che aveva portato pochi giorni prima i colori del Club sul podio di Kalmar dove si sono disputati i Campionati Europei a squadre.
che in suo reportage spiega tutte le emozioni provate: "Per quanto mi riguarda gli Europei a squadre del 2012 erano cominciati in modo del tutto inopinato a ottobre 2011, quando mi sono rotto il crociato anteriore in pedana. Fino a quel momento l’anno schermistico era stato perfetto, con due vittorie (individuale e a squadre) ai Campionati Italiani e un bronzo agli Europei individuali. Nulla mi poteva far pensare che avrei potuto non essere a Kalmar a difendere il titolo vinto a Skopje nel 2010 e invece da quel momento tutto era diventato improbabile, se non impossibile. Da quando mi sono operato (era fine ottobre) è cominciato il conto alla rovescia per riuscire a recuperare. Fisioterapia fino a gennaio, poi ripresa graduale della preparazione fisica, compatibilmente con i postumi dell’intervento e con la necessità di fare gare per capire e far capire che ero “abile e arruolato”. Dopo tanti dubbi e tante ansia, venerdì 18 maggio partiamo e durante il lunghissimo viaggio per Kalmar ci giungono splendide notizie dai nostri compagni già in pedana. La spada maschile vinceva l’oro travolgendo gli avversari dopo tanti anni di vacche magre e la sciabola femminile riusciva, con una gara tutta giocata sui nervi, ad agguantare il bronzo in una finale al cardiopalma. Il giorno successivo, ripresici dalla stanchezza del viaggio, assistiamo dagli spalti alla cavalcata trionfale del fioretto maschile, trascinato da un Elvis Gregory, del Club Scherma Roma, in forma olimpica, più forte anche del mal di schiena che lo tormenta per tutta la gara. Alla fine 5-2 alla Svizzera e tutti a casa. Nonostante il nostro tifo, invece, la pur forte squadra di spada femminile non riesce a ripetere l’impresa di Skopje e finisce quinta, pagando la giornataccia delle sue componenti, senza esclusioni. Quando giunge la sera, si comincia a parlare della nostra gara. Viene stabilito che non sarò nel terzetto che affronterà la Francia nell’incontro di apertura, ma che tirerò con la Gran Bretagna in quello successivo. Ammetto che in quel momento mi assale lo sconforto. Ma come? La squadra con la quale ho vinto (con pieno merito anche mio) l’edizione precedente non si fida di me e mi mette “in riserva”? Pur comprendendo tutte le ragioni alla base di questa decisione, davanti ai miei occhi ci sono solo tutti gli sforzi che ho fatto per arrivare fin lì, la fisioterapia, i rischi che ho preso ricominciando a tirare dopo soli 90 giorni dall’intervento, gli esercizi isometrici fatti nel bagno dell’ufficio rubando tempo al lavoro. Io voglio, devo tirare! Nello stesso tempo capisco che Filippo Carlucci, l’atleta che tirerà al mio posto è integro e in forma, per cui non dico nulla, mi chiudo nel silenzio lasciando che la delusione si trasformi in furore agonistico quando sarà il mio momento. Giunge il mattino della gara. L’incontro con la Francia si rivela più tosto di quanto non avessimo preventivato e alla fine riusciamo a prevalere per 5-4 all’ultima stoccata, merito di Ruggero Busetti subentrato a freddo a Giulio Paroli, uscito per un pestone che lo debiliterà per tutto il resto della giornata. Filippo, pur tirando bene, paga la forza degli avversari e l’emozione dell’esordio finendo con 2 sconfitte e una vittoria. Arriva il mio turno. Entro in pedana con la Gran Bretagna come se dovessi tirare una finale olimpica e travolgo i tre inglesi incassando solo 4 stoccate in 3 assalti. Da quel momento qualcosa cambia e i miei compagni capiscono che forse è bene sfruttare il momento che sto vivendo. Infatti parto come titolare con la Repubblica Ceca e ne esco con due vittorie nettissime e con la ritrovata fiducia da parte della squadra. La semifinale la tiriamo con la Germania, un avversario che abbiamo già superato anche a Skopje, sempre per entrare nella finalissima. Pur con un arbitraggio da mani nei capelli (che d’altra parte ci ha accompagnato per tutti gli incontri), prevaliamo per 5-2 e andiamo ad attendere la vincente tra Francia e Russia. A sorpresa i francesi eliminano i più quotati avversari e approdano alla finale
convinti di poter ribaltare il risultato dei gironi. Nel frattempo il fioretto femminile sta facendo molto bene e, dopo aver chiuso i gironi in testa al ranking, ha eliminato le francesi in semifinale e dovrà affrontare la temibile Russia in finale. Il momento tanto atteso arriva. Con il piacevole sottofondo della musica degli Abba, le squadre dell’Italia e della Francia che si erano studiate da lontano fino a quel momento, arrivano ad affrontarsi per l’ambito titolo europeo. Salgo in pedana per primo, ancora carico per essere riuscito, alla fine, a vivere da protagonista questo evento, ma sotto il peso della responsabilità che questo comporta. Esco vincitore dall’incontro e così anche Vittorio Carrara che mi segue e ci portiamo sul 2-0. Ma la Francia non molla e perdiamo i tre successivi incontri, compresi quello mio e di Vittorio Carrara. Per noi è uno shock, davamo tutti le tre vittorie del Campione Europeo e Mondiale per scontate e invece ci troviamo sotto. In quel momento è la classe cristallina di Giulio Paroli a riportarci a galla, vincendo sul loro atleta più giovane e più forte e spostando lo shock dalla parte opposta della pedana. Carrara riprende l’incontro successivo (che lo vedeva soccombere per 2-4) e mi consegna il testimone sul 4-3. Ho il match-point in mano. In quel momento mi passano davanti agli occhi gli scorsi sei mesi e mi dico che non posso perdere. Comincio a tirare molto bene e mi porto su 4-1. Proprio quando sto iniziando ad assaporare la stoccata vincente, il mio avversario (un mancino molto esperto e ostico) cambia tattica e si porta prima sul 4-2 e poi sul 4-3. Mi innervosisco un po’ e sull’ ”a voi” successivo sbaglio la preparazione a centro pedana, trovandomi ad arretrare mentre lui mi spinge a fondo pedana senza scoprirsi e senza accelerare. Quando comprendo che sto per uscire tento il tutto per tutto e provo una stoccata in tempo. Si accende solo la luce verde. Campioni d’Europa!
Ci abbracciamo urlando per scaricare tutta la nostra tensione mentre i francesi protestano (senza ragione) dicendo che ho tirato con i piedi fuori dal fondo pedana. Non è vero e i cugini d’oltralpe ancora una volta si dovranno accontentare di guardarci sul podio dal basso. Onore a loro, però, sono stati degli avversari formidabili.
Purtroppo la squadra di fioretto femminile perde con la fortissima Russia, ma festeggiamo lo stesso un oro e un argento in questa spedizione che ha ribadito, ancora una volta, l’assoluto valore della scherma italiana, prima nel medagliere con tre ori un argento e un bronzo. Quanto a me, il momento della stoccata della vittoria lo ricorderò come uno dei piÚ felici della mia vita, schermistica e non.
LA SCHERMA PARALIMPICA
Napoli - 1^ prova nazionale paralimpica - 3/4 Dicembre 2011
Da Napoli, nella prima prova paralimpici, Alessio Sarri (in foto), ha conquistato uno splendido oro nelle armi sciabola e fioretto (Cat. B), sbaragliando tutti gli avversari .
Un altro oro nella spada (Cat. A) lo ha poi conquistato con forza l'altro atleta di punta del Club Riccardo Formenton che, non pago, ha voluto a tutti i costi anche l'argento nel fioretto (Cat.A)
Montreal - Prova di Coppa del Mondo
29.04.2012 MONTREAL - L'Italia sempre piÚ protagonista della prova di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, svoltasi a Montreal. Dopo il successo di Matteo Betti nella prova di spada maschile categoria A, nella seconda giornata è giunta l'oro di Alessio Sarri nella gara di sciabola maschile, categoria B, e gli
ottimi risultati di Loredana Trigilia, argento nella prova di fioretto femminile categoria A e terza in quella di sciabola femminile categoria A. Il successo finale, per Alessio Sarri, è arrivato a distanza di un anno esatto dall'ultima vittoria proprio a Montreal. L'azzurro, che ai quarti aveva superato 15-2 l'austriaco Bohm ed in semifinale il polacco Pluta per 15-5, ha potuto liberare la gioia dopo la stoccata del 15-9 in finale contro il russo Kurzin. “Per Alessio - spiega il Commissario tecnico della Nazionale azzurra di scherma paralimpica, Fabio Giovannini - è un successo importantissimo, perché non solo arriva dodici mesi dopo la vittoria sempre qui in Canada, ma soprattutto giunge dopo l'incidente stradale che lo ha fermato per tutta la fase centrale della scorsa stagione. Adesso si può dire- prosegue Giovannini - che ha concluso la fase di riabilitazione, tant'è che abbracciandolo al termine del match finale gli ho detto “bentornato”!”. Ma le gioie azzurre sono giunte anche grazie a Loredana Trigilia. Nella prova di fioretto femminile categoria A, l'atleta italiana ha conquistato il secondo posto, sconfitta in finale dalla francese Poignet per 15-4. L'azzurra è poi tornata sul podio anche al termine della prova di sciabola femminile categoria A, dove è invece giunta terza, dopo essere stata fermata in semifinale dalla polacca Marta Fidrych per 159.
“Loredana - dice ancora il CT Giovannini - ha ancora dimostrato il proprio valore. La gara che aveva maggior valore era quella di fioretto, mentre ha affrontato la prova di sciabola molto stanca e
senza aver un allenamento specifico. Ecco perchÊ i piazzamenti conquistato hanno un valore ancora maggiore�.
BOLOGNA - CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI PARALIMPICI Il primo Oro della giornata lo porta Marco Cima che nella spada maschile categoria B, sale sul gradino più alto superando in finale Alessandro Lepri del Circolo Scherma Navacchio, per 15-10.
Nella categoria A di spada maschile, la vittoria è andata a Matteo Betti (Fiamme Azzurre), che in finale ha sconfitto Andrea Macrì (Fiamme Oro) per 15-13. Bronzo per Riccardo Formenton Club Scherma Roma
Nella terza giornata di gare, Oro per Loredana Trigilia nel fioretto, Bronzo per Riccardo Formenton nel fioretto maschie categoria A, Oro per Alessio Sarri e Argento per Marco Cima in una finalissima tutta ClubScherma Roma nel fioretto maschile categoria B.
IL NATALE CON IL CLUB
Festa di Natale 2011 In un clima decisamente festoso, Lunedi 19 u.s., nella nostra sala da scherma si è tenuta la tradizionale festa di natale del Club Scherma Roma, che ha visto la partecipazione di circa 300 invitati, tra cui numerose personalità dello sport e della politica federale. Dopo una primissima ed emozionante fase nel corso della quale si sono sfidati all'ultima stoccata alcuni nostri giovani atleti, per le tre finalissime del 1° Trofeo GPG "Le Tre Lame di Natale", sono stati rivolti dal Presidente Sergio Brusca e da tutto il Consiglio Direttivo, gli auguri a tutti i soci ed agli ospiti intervenuti. La presenza in sala del Presidente della F.I.S. Giorgio Scarso e dei consiglieri federali intervenuti hanno poi con la loro presenza e la loro vicinanza al Club, impreziosito l'intera festa ed emozionato tutti i presenti, partecipando, tra l'altro, anche alla premiazione dei
piccolissimi atleti del vivaio per la consueta gara a squadre organizzata dall'ormai impareggiabile Mario Marrone e Luca Salis. Proprio Mario Marrone è stato oggetto della parte più emozionante della festa allorchè dopo essere stato chiamato a sorpresa da Sergio Brusca, è stato nominato "socio onorario" del Club con l'ovazione e la ola festosa dei bambini. L'altra nomina a socio onorario, voluta dal CD, è stata infine per l'Avv.to Mario Tonucci, in considerazione dei tanti anni trascorsi alla guida del Club.
I vincitori del 1째 Trofeo "Le Tre Lame di Natale" SPADA Cat. Masch/Giovanissimi Alessandro COSTANTINI Cat. Bambine/Giovanissime Chiara DUPUIS Cat. Ragazzi/Allievi John Jeffrey LERARIO MENCUCCI Cat. Ragazze/Allieve Gloria SANTILLI SCIABOLA Cat. Maschietti/Giovanissimi Luca FIORETTO Cat. Bambine/Giovanissime Viola SARACINI Cat. Ragazzi/Allievi Alberto ARPINO
Cat. Ragazze/Allieve Aurora PARAGALLO FIORETTO Cat. Maschietti/Giovanissimi Luca PASSALACQUA Cat. Bambine/Giovanissime Chiara CODAZZI Cat. Ragazzi/Allievi Riccardo LA MARCA Cat. Ragazze/Allieve Cecilia SCHIAVONE
E....... CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA STAGIONE AGONISTICA !!!! GRAZIE A TUTTI ! ....ops dimenticavo l'ultimo podio della stagione !!!! 1째 Emanuela Giachetta (bottiglia di vino) 2째 Aldo Mauceri (mezzo kilo di caffe)
3째 Sergio Brusca (un pacco di pasta)
.....per il Trofeo " NASCITA DELLA PICCOLA GINEVRA""
....Ginevra di Agostino è nata !!!
...tanti auguri da tutto il Club Scherma Roma da Alessandro e Serena
Una guida alla scherma per le famiglie e gli atleti
Prefazione/i
La scherma è un piccolo mondo, composto dagli atleti, dagli allenatori, dai tecnici ma anche, soprattutto nel settore giovanile, dai tanti genitori che con il loro sacrificio ed apporto rendono possibili grandi avvenimenti come quello del Gran Premio Giovanissimi. La scherma è uno sport difficile, sia da praticare che da comprendere soprattutto per coloro che si avvicinano a questa splendida disciplina da neofiti, ed è stata proprio questa la spinta motivazionale che ci ha indotto a creare questo piccolo vademecum con il quale siamo certi di non solo poter dare la giusta idea del “mondo” in cui si sta accedendo, ma anche fornire qualche valido ed oggettivo suggerimento per tutti i nostri giovani praticanti ed il loro piccolo “mondo”
Introduzione Questa piccola guida non è né vuole essere un trattato di scherma né un compendio dei numerosi regolamenti elaborati dalle Federazioni nazionali ed internazionali, ma solo un tentativo di fornire alcune informazioni di base agli atleti ed alle loro famiglie, rivolto specialmente a chi si avvicina per la prima volta a questo splendido sport. Ci scusiamo quindi fin d’ora con i lettori più esperti per le imprecisioni e le molte semplificazioni adottate. La scherma è uno sport particolare, uno sport individuale di combattimento che richiede sacrifici ed impegno costanti per la ricerca dei risultati da parte degli atleti, lungo tutta la vita sportiva, ma anche, specie per quanto riguarda gli atleti più giovani, un forte coinvolgimento delle famiglie. È un coinvolgimento concreto che riguarda la logistica, in particolare gli spostamenti verso i luoghi di gara, a differenza dalla maggior parte degli sport di squadra, specie se praticati in una grande città, dove di solito si porta l’atleta al campo o al pulmino che parte per la trasferta e lo si va poi a riprendere. Le gare di scherma, già a partire dai dieci anni di età si svolgono spesso fuori regione e l’orario di inizio della gara costringe talvolta a partire la sera prima e a pernottare fuori. Sebbene le attitudini e le esigenze dei ragazzi varino in maniera molto forte con il tipo caratteriale dell’atleta, tipicamente lo schermidore in età agonistica deve essere concentrato ma rilassato. I familiari potranno aiutarlo molto, presenti quando è il momento giusto per fare un po’ di tifo o risolvere questioni pratiche, ma pronti a “scomparire” quando e se necessario. La borsa contenente l’attrezzatura da scherma la devono portare sempre gli atleti, anche i più piccoli, per coltivare il senso di responsabilità e di attenzione alla propria attrezzatura, ma chi li assiste, la famiglia, dovrà sincerarsi (con molta discrezione) che tutto sia sempre a posto.
Gli atleti, i maestri, le famiglie: ruoli e responsabilità Più che in ogni altro sport, nella scherma si crea una relazione molto forte tra l’atleta ed il suo maestro, relazione frequentemente destinata a durare decenni: gli schermidori continuano a prendere lezioni dai loro maestri per tutta la loro vita sportiva, sostanzialmente con il medesimo approccio metodologico di quando hanno iniziato. Gli atleti ed i loro maestri devono avere un rapporto trasparente e che consenta loro di affrontare apertamente tutti i problemi; è fondamentale che un atleta si trovi a suo agio con il suo maestro ed il suo stile comportamentale. Un buon maestro ha spesso una funzione in qualche modo assimilabile a quella di un familiare, e sebbene l’atteggiamento dei genitori dell’atleta nei suoi confronti debba essere basato su aspetti professionali, occorre che le famiglie si sentano sufficientemente a loro agio con il maestro per consentirgli di svolgere il suo ruolo nel modo migliore. Il primo e principale impegno delle famiglie è quello di accompagnare regolarmente gli atleti agli allenamenti, ponendo la massima attenzione al rispetto degli orari e delle regole della sala di scherma: lo sport è individuale, ma l’organizzazione della preparazione atletica e schermistica è di gruppo. Assicuratevi che i ragazzi si siano alimentati in modo corretto prima degli allenamenti e che bevano acqua a sufficienza durante gli stessi. Verificate sempre con il vostro medico l’andamento della crescita dei ragazzi, in particolare che l’aumento di peso avvenga in modo armonico, anche per evitare sforzi eccessivi o problemi negli allenamenti. Abbiate aspettative realistiche riguardo l’abilità dei vostri ragazzi: non forzateli né sottoponeteli ad inutili pressioni. Ciascuno ha i suoi tempi di maturazione e, dal punto di vista sportivo, questo è un tema di interesse del maestro. D’altronde, se è fin troppo facile essere compiaciuti per i successi che i vostri figli possono avere, fate sempre attenzione a non imporre loro (magari senza volerlo) i vostri obiettivi di successo. Gli atleti sono loro, non voi. Il ruolo principale di un genitore ad una gara è quello di fornire supporto. Ciò significa che voi siete il mezzo di trasporto, l’assistente ed il bancomat di vostro figlio. La funzione primaria dello schermidore è di concentrarsi sulla gara, gareggiare al meglio della sua abilità e DIVERTIRSI.
La scherma Breve storia della scherma italiana (adattato da www.federscherma.it) In senso etimologico “scherma” deriva da “schermire”, verbo che ha come significato l’atto del ripararsi, del difendersi. Alcuni studiosi fanno derivare tale termine dal tedesco arcaico “skirmen”, che vuol dire proteggere e, per sinonimia, difendere o difendersi. Nel Vocabolario dell’Accademia della Crusca infatti si trova questa definizione: “scherma, schermire è riparare con arte il colpo che tira il nemico e cercare di offenderlo sempre”. L’arte della scherma, appunto. Tale arte si sviluppa nel corso di più secoli, accompagnata anche dall’evoluzione delle sue armi a partire dalle prime armi da taglio, passando dal gladio romano fino agli spadoni medievali, ad arrivare ai giorni nostri alle armi da punta e da taglio. Già nel XIII secolo si parlò di una scherma italiana che godeva di grande prestigio fuori dai confini della penisola. Fin dal 1292 diversi maestri italiani ebbero sale d’armi a Parigi. Nella seconda metà del Trecento a Bologna, vissero maestri come Nerio e Lippo Di Bartolomeo; Gioacchino Meyer, fondatore più tardi della scherma tedesca, era stato allievo, a Bologna, del celebre Achille Marozzo. L’irradiarsi della scherma italiana coincise con il fiorire del genio italiano in tutto il continente tipico di quei secoli. Risale di fatto al XV secolo la nascita delle prime scuole di scherma con i cosiddetti “maestri d’arme”. Nel 1536 lo stesso Achille Marozzo pubblicò un’opera completa sotto l’aspetto tecnico e critico, fissando i principi immutabili di ordine generale che lo investono “padre fondatore della scherma italiana”. Se però nella prima metà del XVI secolo il duello si faceva ancora impugnando due armi (spada lunga nella mano destra e daga corta nella sinistra), presto l’uso fu abbandonato a favore della velocità delle azioni e della maneggevolezza dell’arma principale che, per merito dell’italiano Camillo Agrippa (autore di un famoso trattato del 1553), divenne prevalentemente di punta. La scoperta dell’efficacia dell’affondo da parte dello stesso Agrippa permise alla scherma un ulteriore progresso di eccezionale importanza; furono infatti definitivamente messe in disuso le vecchie e pesanti armature, gli scudi e gli spadoni del Medio Evo per far strada a spade sempre più maneggevoli utilizzabili non più con due, ma con una sola mano. Altri trattati furono pubblicati: nel 1572 l’opera di Giovanni dell’Agoccie di Bologna ricca di dettagli tecnici ed approfonditi problemi psicologici connessi alla scherma; il trattato di Angelo Viggiani dal Mantone, che insegna “una scherma di spada sicura et singolare con una tavola copiosissima”. Ma quello che è ritenuto il trattato fondamentale per la scherma italiana è il Flos duellatorum del maestro Fiore dei Liberi da Premariacco, manoscritto del 1409, pubblicato solo nel 1902 da Francesco Novati. Il trattato, che fu un “codice di comportamento per il signore”, diede l’input per i successivi trattati che delinearono poi il passaggio dalla scherma di combattimento al duello e, quindi, al fatto squisitamente sportivo. Il Cinquecento fu un secolo d’oro per la scherma italiana: in esso si gettano le basi di quella che sarà la scherma moderna.
Il Seicento fu invece il secolo di “cappa e spada”, in cui nacquero le basi del codice cavalleresco che arriverà quasi immutato fino ai giorni nostri. Già in questo secolo si videro i primi fioretti con punta coperta da un bottone allo scopo di evitare incidenti tra i duellanti, a sottolineare il carattere squisitamente sportivo ante litteram delle competizioni. È proprio in questo contesto che, con veemente intento apologetico, Iacopo Gelli, nel suo Scherma Italiana espresse il suo elogio all’arte della scherma per lo sviluppo delle facoltà intuitive, la rapidità dei pensieri e del giudizio, che rendendo prudenti e misurati i cultori della scherma, anche donne, frenano la brutalità dell’istinto impetuoso e sconsiderato con la pratica frequente, se non giornaliera, in una continua ricerca di grazia di movimenti e salute. Anche il Settecento fu ricco di opere di rilievo, ma è all’Ottocento che si fa risalire di fatto la nascita della moderna scuola italiana di scherma, da sempre considerata una delle migliori al mondo per gli ottimi risultati ottenuti sia in Italia che all’estero. L’epoca d’oro fu quella della Scuola Magistrale Militare di Roma (1884) diretta da Masaniello Parise con Carlo Pessina e Salvatore Pecoraro, a cui seguirono i maestri Agesilao Greco, Candido Santone e più tardi Giuseppe Mangiarotti. Gli schermidori si allenavano fino a nove ore al giorno, affiancando all’esercizio e studio della tecnica e all’agonismo della scherma, la pratica di ginnastica e di attrezzi, precorrendo di molti decenni gli attuali sistemi di allenamento. Proprio con Agesilao Greco, anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo mondo della scherma, la scherma si affermò come nuova disciplina olimpica. In questo contesto di internazionalizzazione e di riconoscimento sportivo, dopo un tentativo senza successo effettuato a Pavia nel 1903, il 3 giugno 1909 venne costituita a Roma La Federazione Schermistica Italiana, su iniziativa del capitano Augusto Ciacci e favorita dall’allora onorevole Luigi Lucchini, in qualità di presidente dell’Istituto Nazionale per l’Incremento dell’Educazione Fisica. Un’apposita commissione presieduta dal conte Ezio Ravascheri venne incaricata di redigere lo statuto della nuova Federazione, approvato poi nel giugno del 1910, nel quale si operava la distinzione tra maestri e dilettanti. Successivamente, il 5 ottobre 1923, il nome venne modificato in Confederazione Italiana di Scherma (CIS) e dieci anni più tardi, nel 1933, fu ulteriormente e definitivamente modificato con l’attuale nome di Federazione Italiana Scherma (FIS). La contemporanea nascita nel 1913 della Federazione Internazionale di Scherma (FIE) e lo svolgersi delle Olimpiadi fecero sì che la scherma si trasformasse da semplice concetto di arte in un vero e proprio sport da combattimento. Le Olimpiadi di Anversa del 1920 incoronano Nedo Nadi come leggenda della scherma per la conquista di ben cinque medaglie d’oro olimpiche: fioretto individuale e a squadre, sciabola individuale e a squadre e spada a squadre. Nei cento anni di storia delle Olimpiadi che vanno da Parigi 1900 a Sydney 2000, la scherma italiana è salita ben cento volte sul podio; con Pechino 2008 il numero delle medaglie è addirittura arrivato a 114.
Un record di eccezionale spessore per una disciplina che è l’unica in Italia ad aver conquistato un tal numero di medaglie olimpiche e che contribuisce ad accrescere sempre più il prestigio internazionale di tutto lo sport italiano. La prima medaglia azzurra fu quella di Antonio Conte, oro nella sciabola maestri a Parigi agli albori del XX secolo. Fu confermata tale dopo un lungo iter per la discussa vittoria in quanto maestro e non dilettante, nonostante l’ammissione di assalti di fioretto, sciabola e spada “pour amateurs et professeurs” da parte dello stesso Pierre de Coubertin, fondatore delle moderne Olimpiadi. Tra la prima e l’ultima medaglia conquistata con medesimo sacrificio, costante preparazione, forte determinazione e classe genuina da parte di ogni singolo atleta, c’è una passerella fatta di grandissimi nomi: dalle storiche medaglie d’oro di Nedo Nadi alle 16 medaglie dei fratelli Mangiarotti (13 del grande Edoardo e 3 di Dario), dalle numerose medaglie a squadre agli ultimi successi di Pechino 2008, con la conferma di Valentina Vezzali campionessa olimpica per la terza volta consecutiva nel fioretto femminile, del bronzo di Margherita Granbassi e del quarto posto di Giovanna Trillini alla sua quinta Olimpiade (4 ori, 1 argento e 3 bronzi), oltre all’ulteriore conferma della loro affiatata squadra di fioretto femminile assieme alla compagna Ilaria Salvatori. E come non ricordare l’oro di Matteo Tagliariol nella spada maschile individuale (quarantotto anni dopo Giuseppe Delfino, oro a Roma 1960) e il bronzo a squadre sempre nella spada maschile con Stefano Carozzo, Diego Confalonieri, Alfredo Rota; i bronzi di Salvatore Sanzo nel fioretto maschile e della squadra di sciabola maschile con Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Giampiero Pastore, Luigi Tarantino. Ma l’indiscusso prestigio mondiale della scherma italiana passa anche attraverso altre cifre estremamente significative (aggiornate al 2009): le 275 medaglie conquistate ai Campionati del Mondo assoluti a partire dal 1921, le 169 nei Campionati del Mondo giovani dal 1950, le 78 nei Campionati del Mondo cadetti a partire dal 1987, le 148 ai Campionati Europei.
Le azioni e i movimenti della scherma (da www.sportmedicina.com) Il saluto Questo tradizionale gesto di cortesia è compiuto con il volto scoperto prima e dopo ogni incontro. È rivolto all'avversario, al presidente di giuria, alla giuria ed al pubblico. Dopo ogni incontro gli schermidori stringono la mano all’avversario e al presidente di giuria. Il braccio disarmato alzato È una posizione caratteristica del fioretto: il braccio è posizionato ad arco, con la mano ribassata, in modo da non proteggere il tronco dello schermidore che è zona di bersaglio. Questa posizione garantisce all’atleta un migliore equilibrio per alcuni movimenti. Secondo un’immagine suggestiva, ma poco credibile, si vorrebbe far derivare questa posizione dall’antica usanza dei duellanti di tenere in mano una lanterna durante il combattimento.
I MOVIMENTI E LE POSIZIONI Passo avanti e passo indietro Sono i movimenti base della scherma. In entrambi i casi il corpo è eretto, le gambe sono piegate ed i piedi posizionati ad angolo retto. L’allungo o affondo In questa tecnica d'attacco la mano armata con l’arma rivolta verso l'avversario è spostata rapidamente in avanti mentre lo schermidore spinge sulla gamba arretrata e avanza l'altro piede.
L’ATTACCO E LA DIFESA Queste tecniche fondamentali nella scherma sono utilizzate con tutte e tre le armi. Le due tecniche principali sono basate sulla posizione di guardia: ginocchia piegate e mano armata rivolta verso l’avversario. La posizione di guardia è la posizione di partenza per l'attacco, la difesa e il contrattacco.
L'attacco È un movimento offensivo continuo rivolto verso l'avversario; gli attacchi possono essere diretti o composti. Il braccio armato viene disteso e il movimento è accompagnato da un affondo o da un allungo in corsa.
La parata Questo essenziale movimento di difesa consiste essenzialmente nel deviare l'arma dell'avversario con la propria, tuttavia lo schermidore in difesa può parare schivando l'arma avversaria anche indietreggiando e mandando “a vuoto” l’attacco avversario.
La risposta È il contrattacco che esegue il tiratore in difesa dopo la parata. Può essere immediata o ritardata, semplice o composta, eseguita da fermo o in movimento.
Le tre armi (adattato da www.federscherma.it) Il fioretto I più piccoli iniziano la scherma con quest’arma, che può colpire solo di punta ed è ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo. Testa, braccia e gambe sono bersaglio non valido; dal 1° gennaio del 2009 è stata introdotta nelle gare internazionali come bersaglio valido parte della gorgiera della maschera. In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l’arbitro applica la “convenzione”: una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui “ha ragione” (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l’arma “in linea” (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell’inizio dell’attacco dell’avversario.
La sciabola Anche in questa specialità si applica la “convenzione”, ma il bersaglio è più ampio, comprensivo di tutta la metà superiore del corpo: il colpo non viene segnalato (come invece avviene nel fioretto) e l’assalto quindi non si interrompe, se raggiunge altre parti del corpo. Si può colpire con tutta la lama, quindi di punta, di taglio e controtaglio. È l’arma più dinamica e veloce, da preferire per chi ha un temperamento vivace ed aggressivo.
La spada Arma che può colpire solo di punta, in tutto il corpo. Non esiste “convenzione”: il punto va a chi colpisce per primo. In caso di colpo doppio, possibile solo entro 17-20 millisecondi, si assegna un punto ad entrambi. È la specialità più matura e meditata ed è quella che più delle altre ha conservato alcune caratteristiche dell’antico duello sul terreno.
L’attrezzatura Sebbene gran parte dell’attrezzatura sia comune, per le tre armi esistono esigenze diverse, come anche alcuni requisiti di sicurezza che differiscono tra l’attrezzatura per i più giovani e gli adulti. A questo proposito, prima di acquistare materiale nuovo o (soprattutto) usato è bene informarsi (sito della FIS, maestri, armiere del Club) sulle norme vigenti (che possono mutare da un anno all’altro) e controllare la rispondenza dei materiali stessi ai regolamenti. Occorrerà verificare anche se divise e armi sono da destri o da mancini (le cuciture delle giacche e dei pantaloni devono trovarsi dalla parte opposta al braccio armato). È assolutamente più che consigliabile, per ridurre il rischio di smarrimento, appropriazioni indebite e scambi fortuiti, scrivere il nome dell’atleta sui materiali con penne indelebili. Segue un elenco esemplificativo dell’attrezzatura. • Maschera (elettrificata per la sciabola; con bavetta/gorgiera parzialmente elettrificata per il fioretto; non elettrificata per la spada). • Corazzetta (da indossare sotto la divisa, a coprire il petto e la spalla del braccio armato, dalla categoria allievi in poi). • Corazza paraseni (obbligatoria nella scherma femminile, da allieve in poi). • Giacca della divisa. • Giubbetto elettrico (per la sciabola e – senza maniche – per il fioretto). • Pantaloni della divisa (con copertura della chiusura lampo dal lato del braccio armato). • Guanto (per la sciabola parzialmente elettrificato oppure con aggiunta di copriguanto elettrificato). • Calzettoni bianchi lunghi (nessuna zona della gamba deve rimanere scoperta). • Scarpe da scherma (basse con rinforzi sul tallone e sulla parte interna dell’avampiede), o in subordine scarpe sportive adatte all’uso in interni, ad esempio da pallavolo. È consigliabile a chi è soggetto a talloniti l’uso della talloniera in una o entrambe le scarpe. • Armi (per la partecipazione alle gare si devono possedere almeno due armi funzionanti). • Passanti elettrici (come per le armi, alle gare minimo due). • Cavetto elettrico di raccordo tra maschera o la gorgiera e il giubbetto elettrico (per la sciabola e il fioretto). • Sacca per contenere l’attrezzatura (ne esistono di varie dimensioni, con o senza ruote; sulla sacca vanno scritti nome e recapito dell’atleta). Per il lavaggio degli indumenti, seguire le istruzioni presenti sulle etichette. La divisa bianca va trattata generalmente come tutti i capi bianchi, cercando di evitare candeggianti o ammorbidenti. I giubbetti elettrici di nuova generazione sono quasi tutti lavabili in
lavatrice, come anche i guanti; per la maschera c’è chi consiglia il lavaggio (da sola) in lavastoviglie. L’attrezzatura sportiva prevede anche magliette (T-shirt) da indossare sotto la divisa, a seconda della situazione climatica una tuta o pantaloncini corti e scarpe adatte per la preparazione fisica, asciugamani. La tuta di rappresentanza del Club Scherma Roma è obbligatoria per la partecipazione alle gare e, in particolare, per le cerimonie di premiazione dei finalisti. Il Club Scherma Roma dispone di un largo assortimento di materiali ed abbigliamento sportivo e gode di trattamento privilegiato per l’acquisto di materiale tecnico. Per maggiori informazioni rivolgersi in Segreteria o all’armiere presente presso l’impianto sportivo.
L’attività sportiva, le categorie di età e le formule di gara L’anno sportivo schermistico va dal 1° settembre al 31 agosto dell’anno successivo; l’attività di allenamento va da metà settembre a metà giugno. Le gare nazionali prendono il via nel mese di ottobre e si concludono nel mese di giugno con la disputa dei Campionati Italiani Assoluti, preceduti o seguiti di poco dai Campionati Italiani Master. Nei mesi estivi sono previsti, a seconda degli anni, i Campionati Europei Assoluti, le Universiadi, i Giochi Olimpici, mentre i Campionati Mondiali Assoluti si disputano normalmente (in tutti gli anni non olimpici) in ottobre. Il calendario delle gare è continuamente aggiornato e consultabile on-line sul sito della Federazione Italiana Scherma (www.federscherma.it) e del Comitato Regionale del Lazio (www.schermalazio.it). Per le gare master si può consultare anche il sito dell’AMIS (www.amismasterscherma.it). Generalmente le gare iniziano con una fase a gironi (composti in maniera omogenea in base ai risultati ottenuti dai tiratori nelle gare precedenti, ovvero al ranking), in cui gli atleti (di norma da 5 a 7) tirano con tutti gli avversari del girone in assalti alle 5 stoccate. Si compila quindi una classifica provvisoria che tiene conto degli assalti vinti e della differenza tra stoccate date e ricevute. La formula può prevedere che gli ultimi della classifica provvisoria vengano direttamente eliminati dalla gara oppure che i primi classificati della prima fase “saltino” un turno di eliminazione diretta, per raggiungere un numero multiplo di 8 (16, 32, 64, 128, ecc.) in un tabellone di tipo tennistico (es. il 1° contro il 64°, il 2° contro il 63°, ecc.). Gli assalti (alle 15 stoccate; nelle gare dei più giovani e dei master alle 10) proseguono con scontri diretti fino alla finale per il primo e secondo posto. Nelle gare individuali non viene disputata la finale per il terzo posto (si hanno quindi due terzi classificati ex aequo). Di regola vengono premiati a fine gara i primi otto atleti. Per maggiori approfondimenti si rinvia al successivo paragrafo 3.9. L’attività sportiva è articolata in categorie in funzione dell’età degli atleti, che va dai 5/6 anni del vivaio agli oltre 60 della categoria 3 dei master. Le categorie sono basate sui millesimi di età, cioè calcolate in base agli anni effettivamente compiuti al 31 dicembre della prima delle due frazioni degli anni solari che compongono l’anno sportivo di cui trattasi (eccetto che per le gare nazionali delle categorie master, dove vale l’età compiuta entro il 31 dicembre del secondo millesimo dell’anno schermistico – ovvero, se compio 44 anni il 20 dicembre del 2011 sarò considerato di quell’età già nel settembre del 2010). Le categorie di età sono le seguenti: a) b) c) d)
fino agli 8 anni: 9 anni: 10 anni: 11 anni:
vivaio prime lame maschietti/bambine giovanissimi/e
e) 12 anni: f) 13 anni: g) da 14 a 16 anni: h) da 17 a 19 anni: i) oltre 20 anni: j) da 30 a 39 anni: k) da 40 a 49 anni: l) da 50 a 59 anni: m) 60 anni e oltre:
ragazzi/e allievi/e cadetti giovani assoluti master categoria 0 master categoria 1 master categoria 2 master categoria 3
Vivaio Il vivaio, curato da preparatori fisici ed istruttori di scherma e coordinato dallo staff dei maestri ed istruttori di scherma, svolge attività motoria e ludico-sportiva, orientata allo sviluppo armonico dei bambini e gradualmente indirizzata all’attività schermistica attraverso il “gioco-scherma” con idonee attrezzatura di plastica (fioretti, anche elettrificati, maschere). Il primo “vero” accessorio schermistico proprio, di cui si dotano i principianti, è il guanto protettivo. Le prime gare sono rappresentate dai tornei a squadre interni al Club Scherma Roma, che si svolgono a Natale ed in primavera, che assegnano trofei a tutti i partecipanti, e da altre “competizioni” come il Trofeo Proietti, un misto di prove ginnico-motorie ed assalti di gioco-scherma che si svolge da diversi anni all’Eur e vede la partecipazione di centinaia di bambini prevalentemente di Roma e del Lazio.
Prime lame Le prime lame vengono indirizzate alle diverse armi in funzione delle attitudini e caratteristiche personali ed avviano il proprio rapporto personale con il maestro. A questa età l’attrezzatura sportiva è già molto simile a quella dei grandi, con armi di metallo e divise elettrificate, e cominciano le prime gare pre-agonistiche, anche in trasferta (regionali, interregionali).
Gran Premio Giovanissimi Le quattro categorie che vanno dai 10 ai 13/14 anni, età che coincidono con l’ultimo anno della scuola elementare ed i tre anni delle medie inferiori, costituiscono il gruppo del Gran Premio Giovanissimi. L’attività agonistica è piena, completa e convive con l’aspetto ludico che svolge, comunque, un ruolo ancora determinante. Le quattro categorie hanno un calendario che prevede complessivamente ogni anno 3 gare individuali a livello regionale/interregionale e 3 a livello nazionale, oltre ad una gara nazionale a squadre. Le gare sono disputate separatamente per millesimo di nascita, salvo quelle di livello
regionale/interregionale, dove le categorie ragazzi/e ed allievi/e gareggiano insieme, seppure con classifiche separate, e la gara nazionale a squadre, dove le squadre sono formate da categorie accoppiate per biennio (maschietti/bambine + giovanissimi/e e ragazzi/e + allievi/e). Il culmine dell’attività di questo gruppo è la partecipazione alla fase finale del Gran Premio Giovanissimi che si svolge solitamente nel mese di maggio a Rimini e dove in genere confluiscono oltre 3.000 ragazzi da tutta Italia in una straordinaria settimana di kermesse schermistica che assegna i titoli di campione Italiano di categoria. Per poter partecipare alle finali di Rimini gli atleti debbono aver disputato almeno due gare regionali/interregionali o una regionale/interregionale ed una nazionale.
Gran Premio Giovani I cadetti sono atleti del primo triennio delle medie superiori, dai 14 ai 16/17 anni, che spesso hanno già qualche anno di esperienza di gare e che si affacciano ad un ambito competitivo sempre più aperto ma selettivo. Le modalità di svolgimento delle gare della categoria non sono dissimili da quanto hanno già sperimentato nel Gran Premio Giovanissimi ma, tenendo conto anche dei diversi livelli di sviluppo psico-fisico, i cadetti migliori, che raggiungono i primi piazzamenti nella loro categoria, sono ammessi anche alle gare della categoria giovani (che di norma si svolgono nello stesso luogo, il giorno seguente); quelli che riescono a raggiungere posizioni di vertice anche nella categoria superiore potranno essere ammessi ai Campionati Italiani Assoluti. I cadetti possono partecipare anche al circuito delle gare “open” che comprende gare di qualificazione regionale/interregionale, di zona e nazionali, oltre alla Coppa Italia. I cadetti hanno un circuito europeo e mondiale di categoria e (se convocati) possono partecipare alle gare di Coppa del Mondo. Un cadetto di buon livello, escluse le partecipazioni a gare dei diversi circuiti internazionali, può partecipare ogni anno ad almeno una dozzina di gare nazionali. I giovani sono gli atleti del secondo triennio delle medie superiori, dai 17 ai 19/20 anni, nel pieno dello sviluppo psico-fisico: per loro valgono sostanzialmente ragionamenti analoghi a quelli fatti per i cadetti.
Assoluti Raggiunti i 20 anni gli atleti entrano nella categoria degli assoluti. Ai minori di 23 anni è riservato uno specifico Campionato Italiano Under 23, cui possono partecipare anche cadetti e giovani. L’attività agonistica degli assoluti è articolata in gare open di livello regionale, interregionale o di zona per la qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti, oltre alle gare del circuito della Coppa Italia che consentono una seconda via di accesso
alle finali nazionali. Ovviamente per gli atleti assoluti è previsto un fitto calendario di gare internazionali sia di livello europeo che mondiale.
Master A partire dai 30 anni di età gli schermidori possono aderire all’AMIS, Associazione Italiana Master Scherma, riconosciuta dalla FIS, e partecipare alle gare del circuito specifico che prevedono 6 competizioni sul territorio nazionale ed un Campionato Italiano Master. Vi sono anche Campionati Europei individuali, a partecipazione libera, e, ad anni alternati con questi, Campionati Europei a squadre per disputare i quali occorre essere selezionati. I Campionati Mondiali individuali si svolgono ogni anno e coinvolgono gli schermidori ultracinquantenni che siano stati selezionati. Le categorie dei Master sono quattro, per gruppi di 10 anni di età, fino alla categoria 60 anni e oltre. Gareggiano separate o, a seconda del numero dei partecipanti, congiunte, salvo stilare classifiche finali divise per gruppi. Negli ultimi tempi, specie nella spada che conta il numero più alto di praticanti, si moltiplicano le gare amatoriali organizzate da singole società sportive con varie formule.
Gare a squadre Le gare a squadre si svolgono in genere con la formula della staffetta: due squadre di tre schermidori (più una eventuale riserva) si affrontano in una serie di assalti a 5 stoccate. Gli schermidori in pedana, designati secondo un ordine prestabilito, cambiano ogni qual volta una delle due squadre arriva a 5, 10, 15, ecc. fino a 45. Nel fioretto e nella spada la gara può concludersi con un punteggio più basso di 45 se in uno o più assalti scade il tempo senza che si sia raggiunto un numero di stoccate pari a 5 o multipli di 5. Si disputano a volte staffette miste col coinvolgimento di più armi o di schermidori e schermitrici. Le gare a squadre master si svolgono per assalti separati alle 5 stoccate (vince la squadra che totalizza 5 vittorie sui 9 assalti da disputare). La somma delle età degli atleti di una squadra non può essere inferiore a una cifra prefissata dall’AMIS.
La preparazione fisica per la scherma (a cura del Prof. Guido Brunetti) Le esperienze degli ultimi decenni hanno portato, da un punto di vista sia terminologico che sostanziale, a trasformare il concetto di preparazione atletica in quello, più aderente alla realtà, di preparazione fisica specifica. Ciascuno sport ha infatti elaborato e metabolizzato mezzi di allenamento provenienti dall’atletica leggera adattandoli alla propria realtà. Di conseguenza, anche le esercitazioni più generali possono differire moltissimo da uno sport all’altro, proprio in base allo studio sempre più approfondito del modello di prestazione: gesti tipici (i “fondamentali”) e studi biomeccanici, regolamento, caratteristiche delle competizioni, meccanismi energetici impegnati, aspetti tecnico-tattici, fisici e psicologici. Le caratteristiche dell’allenamento in un’attività sportiva come la scherma sono molto varie, a seconda dell’età dei soggetti, del loro livello agonistico, del tempo a disposizione, ecc. Se l’amatore può dedicarsi esclusivamente al piacere del confronto in pedana e ad un’attività fisica di supporto (il cosiddetto wellness), il giovane in età evolutiva ha bisogno di un insieme di esercitazioni che lo aiutino da una parte a crescere meglio, e dall’altra ad impadronirsi più facilmente della tecnica di base. Una adeguata preparazione fisica ha acquisito una maggiore importanza negli ultimi anni, che hanno visto profondi mutamenti nello stile di vita dei giovani (e meno giovani), col risultato di una sensibile riduzione dell’efficienza fisica generale. Infine, per l’atleta agonista di alto livello la preparazione fisica deve invece ottimizzare il livello delle capacità motorie, aiutandolo a raggiungere e mantenere nel tempo il massimo rendimento agonistico. A tutte le età e per tutti i livelli di qualificazione è chiaro che una scelta opportuna dei mezzi e dei carichi di lavoro, con caratteristiche differenti per quantità ed intensità a seconda della tipologia dell’atleta, è basilare per la prevenzione degli infortuni, oltre che per favorire e completare il lavoro tecnico-tattico in pedana. Gli obiettivi generali della preparazione fisica possono essere quindi così riassunti:
salute fisica, o fitness: parallelamente all’allenamento specifico, l’organismo degli atleti viene portato ad un buon regime di funzionamento generale (peso forma, sufficiente ampiezza dei movimenti, sviluppo corretto delle abilità e capacità motorie di base, ecc.);
prevenzione degli infortuni: un atleta correttamente allenato si infortuna assai poco frequentemente, poiché le intensità caratteristiche della gara sono affrontate da un organismo abituato ai carichi di lavoro, il cui apparato muscolo-tendineo è al contempo sufficientemente forte da sostenere correttamente le articolazioni e sufficientemente estensibile da non patire strappi e stiramenti;
facilitazione nell’apprendimento della tecnica esecutiva, per l’acquisizione di una migliore base coordinativa e di sufficienti livelli di forza muscolare;
incremento delle capacità fisiche direttamente correlate con la prestazione agonistica.
Ecco invece gli obiettivi specifici della preparazione fisica di uno schermidore, che vengono raggiunti attraverso esercitazioni che si possono anche discostare, in tutto o in parte, dai gesti tecnici fondamentali:
sviluppo delle capacità organico-muscolari: forza, elasticità, rapidità, resistenza generale e specifica;
sviluppo delle capacità coordinative, fondamentali per l’acquisizione e lo sviluppo delle abilità tecnico- tattiche;
sviluppo della flessibilità (o mobilità articolare);
utilizzazione di esercizi di compenso: potenziamento muscolare in forma simmetrica, o addirittura con prevalenza di esercizi per i gruppi muscolari meno sollecitati dalla pratica della scherma.
In relazione a quest’ultimo argomento, una delle preoccupazioni che può affliggere il genitore è legata all’asimmetricità della scherma, tanto che molti sono convinti (a torto!) che, al pari del tennis e di altre discipline consimili, la pratica di questo sport possa provocare la scoliosi o altre patologie. In realtà, l’insorgere di tali malattie è totalmente indipendente dallo sport praticato, anzi atteggiamenti scoliotici sono più frequentemente riscontrabili nei sedentari. Consideriamo pure che, fino a tutto il Gran Premio Giovanissimi, la quantità di ore trascorsa in pedana è esigua, con il frequente inserimento di esercizi a guardia invertita (sinistra per i destri, destra per i mancini), e più che bilanciata dalla preparazione fisica. Successivamente, l’aumento di massa muscolare dell’arto anteriore della guardia è frutto di una risposta fisiologica dell’organismo al lavoro e si annulla col cessare dell’attività. In più, una preparazione fisica ottimale tende a ridurre sensibilmente tali differenze. Insomma, la pratica della scherma non è causa di scoliosi! Infine, sarà cura dei maestri e dei preparatori fisici organizzare le attività sulla base delle disponibilità logistiche della sala, del tempo a disposizione, della durata e delle caratteristiche dei corsi. È necessario infatti elaborare una miscela di differenti esercitazioni, con particolari andamenti dei parametri del carico di lavoro, per consentire al giovane schermidore di crescere nel tempo ed arrivare ad alte prestazioni senza pericolose falle nell’insieme delle sue capacità fisiche, tecniche, tattiche e psicologiche. Soprattutto, senza rischiare di bruciare le tappe del suo sviluppo come individuo, prima ancora che come atleta.
La metodologia tecnico-schermistica: la lezione di scherma (a cura del M° Francesco Taddei) L’allenamento di uno schermidore generalmente prevede una parte di preparazione fisica, che svolge anche la funzione di riscaldamento muscolare, gestita dal preparatore fisico ed una parte, relativa all’addestramento tecnico e tattico, gestita dal maestro di scherma. Di solito la durata di una sessione di allenamento è di circa un’ora e 30 minuti, con una frequenza di 2/3 volte a settimana. Queste modalità di lavoro riguardano schermidori di varie età e livello prestazionale; diverso, però, è il discorso per gli atleti più evoluti, che usualmente seguono programmi più intensi e individualizzati. La lezione di scherma, cioè la parte riguardante in modo specifico l'allenamento tecnico e tattico dello schermidore, comprende esercizi, assalti e la lezione individuale con il maestro. Gli esercizi possono essere svolti in forma collettiva o a coppie, con o senza l’uso dell'arma, e sono presentati a volte in modo competitivo o sotto forma di gioco. Lo scopo di queste esercitazioni può essere lo sviluppo dei movimenti delle gambe, della tecnica del pugno, della coordinazione o l’addestramento della misura e della scelta di tempo. Altre forme di allenamento sono gli assalti liberi o controllati, in cui ad esempio vengono posti agli schermidori dei limiti sia di spazio sia di tempo, oppure vengono forniti obiettivi o istruzioni particolari ad uno o ad entrambi gli atleti. Periodicamente vengono organizzati anche allenamenti che si avvicinano di più alla realtà della competizione, come, ad esempio, simulazioni della gara che prevedono gironi ed eliminazione diretta. La lezione individuale si integra con il lavoro precedentemente descritto ed è la modalità più tipica dell’allenamento dello schermidore. La durata e la frequenza con la quale si svolge è stabilita dal maestro. Lo scopo principale della lezione di scherma è quello di creare degli automatismi e di fornire all’allievo la capacità di gestirli nel modo migliore. Lo schermidore si trova ad agire, infatti, in condizioni estremamente complesse che richiedono allo stesso tempo rapidità e precisione nell’esecuzione delle azioni. Per affrontare queste situazioni nel modo ottimale gli schermidori (come accade anche in molte altre discipline sportive, anche se con differenti modalità) devono sviluppare degli automatismi. Un automatismo rappresenta un adattamento che facilita l'esecuzione di un comportamento, la cui caratteristica è quella di essere attivato rapidamente e con un impegno mentale relativamente ridotto. Sono molti gli obiettivi che un maestro può perseguire durante una lezione individuale. Questi possono variare in base al livello, all’età, alle caratteristiche, e allo stato di forma dell’allievo, al tipo di arma e alle condizioni che si vengono a creare durante la lezione stessa. A volte, ad esempio, accade che il maestro modifichi il suo programma di lavoro
durante la lezione, decidendo di intervenire per consolidare comportamenti messi in atto dall’allievo in modo non consapevole, o per correggere errori. Inizialmente gli obiettivi di una lezione individuale possono essere quelli di sviluppare la tecnica e la coordinazione del braccio armato e delle gambe. Queste fasi della lezione generalmente richiedono un numero elevato di ripetizioni, dal momento che i movimenti vanno ripetuti molte volte per essere automatizzati. Ulteriori importanti obiettivi sono quelli di allenare l’attenzione e i processi decisionali. È necessario infatti che l’allievo sviluppi le abilità di mantenere elevata la concentrazione per tutta la durata dell’assalto, quella di riconoscere i segnali rilevanti, provenienti dall’avversario, che gli permettono di ridurre i tempi di esecuzione, e di scegliere rapidamente, tra le tante possibili, l’azione più efficace. È bene sottolineare che sono le condizioni che il maestro crea durante la lezione, variando la pressione temporale (ad esempio permettendo all’allievo di avere più tempo a disposizione per rispondere) o scomponendo i movimenti complessi in movimenti più semplici, che agevolano l’apprendimento degli allievi. In questa situazione “protetta” l’allievo riesce più facilmente a strutturare in modo corretto i processi mentali che lo portano a prendere le decisioni, o ad acquisire i movimenti più complessi. In accordo con la crescita tecnica e tattica degli allievi è possibile proporre successivamente un tipo di lavoro in cui l’allievo prenda maggiormente l’iniziativa, che preveda, ad esempio, l’individuazione e l’applicazione delle “contrarie” (cioè, la scelta e l’esecuzione delle azioni che permettono di superare le azioni di difesa, offesa o controoffesa dell’avversario), o lezioni in cui, ad esempio, deve saper provocare attivamente la reazione desiderata. È bene evidenziare che la lezione individuale col maestro non corrisponde mai alla realtà dell’assalto. In primo luogo, perché è il maestro che controlla l’interazione: è lui, infatti, a proporre gli stimoli ai quali l’allievo deve rispondere, finendo per farsi colpire comunque, pur variando le difficoltà degli esercizi. Un altro aspetto da considerare è che spesso il maestro non può, per limiti fisici, confrontarsi a livello atletico con tutti gli allievi, anche perché normalmente deve impartire diverse lezioni durante le sessioni di allenamento. Probabilmente è anche grazie alla lezione individuale che spesso si instaura un legame molto forte tra maestro e allievo. Il maestro di scherma, di solito, diventa un punto di riferimento, non solo nell’ambito sportivo. Il maestro, infatti, assolve funzioni molto diverse: oltre a fornire all'allievo gli strumenti tecnici e tattici per affrontare le competizioni, deve considerare anche gli aspetti emotivi e la dimensione non meno importante relativa al benessere psicologico degli allievi.
La scherma in carrozzina (a cura del M° Fabio Giovannini) La nascita della scherma in carrozzina risale al 1953 ed è immediatamente successiva a quella dello sport in generale praticato dagli atleti disabili, quale strumento riabilitativo e di recupero degli invalidi della seconda guerra mondiale, attuato dal professor Ludwig Guttman già dal 1948 in Inghilterra, paese che ha dato i natali al movimento paralimpico internazionale. La scherma in carrozzina, dunque, è sempre stata nel programma gare dei Giochi Paralimpici estivi fin dalla prima edizione di Roma 1960 ed è stata, anche in Italia, una delle prime discipline ufficiali del Comitato Italiano Paralimpico, praticata già prima degli anni ’60 in seno al Centro Paraplegici di Ostia dell’INAIL, diretto dal professor Antonio Maglio, padre della Sport Terapia italiana. Le competizioni sono divise per arma (fioretto, spada e sciabola) e per sesso, esattamente come quelle della scherma in piedi. Anche le armi utilizzate sono le stesse. La differenza sostanziale sta nella pedana, strutturata in modo da poter modificare la distanza fra gli schermidori (misura). Le carrozzine sono fissate alla stessa per mezzo di ganci che scorrono su binari permettendo così l’avvicinamento o l’allontanamento degli atleti che poi verranno fissati prima dell’inizio dell’assalto. La distanza tra i due schermidori viene determinata dall’atleta con il braccio più corto che, disteso armato, deve incontrare quello armato dell’avversario in un determinato punto. Le misure cambiano a seconda del tipo di arma. Il bersaglio valido è lo stesso della scherma in piedi nel caso di fioretto e sciabola, mentre nella spada sono escluse le gambe, che vengono isolate con un telo a maglie metalliche indossato dall’atleta sotto il giro vita. La scherma in carrozzina è praticata soltanto dagli atleti con disabilità fisiche (amputati, paraplegici, tetraplegici , cerebrolesi con spasticità lievi e les autres). A seconda del tipo di disabilità e delle capacità funzionali residue dell’atleta, a questi viene assegnata da una Commissione valutatrice (composta da un medico, un fisioterapista e da un tecnico esperto della disciplina) una classe di competizione. Nella scherma le classi sono 1a e 1b, che appartengono alla categoria C; la classe 2 che corrisponde alla categoria B e le classi 3 e 4 per la categoria A.
Le gare di scherma Le gare e la famiglia Ricordate quanto abbiamo accennato nell’introduzione circa il ruolo dei famigliari alle gare di scherma: autista, assistente e … bancomat! I genitori devono essere visibili ma non troppo udibili durante le gare. Devono essere facilmente raggiungibili dai ragazzi se hanno necessità di acqua, cibo e supporto, ma senza interferire con le attività del maestro o della squadra. Non tutti i ragazzi desiderano avere i parenti in prossimità delle pedane. Alcuni tra i più giovani potrebbero trovarlo rassicurante, mentre altri possono sentire una pressione addizionale, e altri ancora possono cambiare idea durante la gara e talvolta possono chiedervi di allontanarvi in modo brusco. Mostrate loro che avete capito e … sparite: i genitori sono sia un parafulmine che un porto sicuro in queste situazioni. Parlate con il vostro schermidore su cosa desideri prima della gara ma state pronti ai cambiamenti di idea e di umore. Alcuni suggerimenti per aiutarvi a rendere il vostro tempo più produttivo e interessante durante una gara di scherma:
imparate la terminologia schermistica. Non dovete conoscere profondamente questo sport per essere in grado di comprendere determinate parole ed il loro corretto utilizzo (vedi glossario);
imparate i segnali che fanno gli arbitri con le mani per comprendere l’assegnazione dei punti (vedi paragrafo specifico);
imparate come si tiene il punteggio ed il tempo sia nei gironi che nelle eliminazioni dirette (vedi paragrafo specifico);
imparate le basi del funzionamento delle armi per aiutare i vostri atleti a verificarne l’efficienza prima e durante le gare.
Preparatevi a lunghe attese! Le gare di scherma possono durare una giornata intera: siate pazienti e attrezzatevi (libri, giornali, passatempi). I Comitati organizzatori non accelereranno la loro attività in funzione delle lamentele. In accordo con i maestri, incoraggiate gli atleti a riposarsi, bere acqua e, se ve ne sono le condizioni, consumare un leggero snack nelle pause. La tensione degli atleti può essere alta; il vostro compito è quello di creare un ambiente rilassato, altrimenti i ragazzi assorbiranno la vostra ansia. Lamentarsi apertamente di risultati, arbitraggi, organizzazione e luogo di gara diminuisce solo la qualità dell’esperienza per tutti.
Sostenete il vostro ragazzo a prescindere dal risultato della gara. Ogni gara è un’esperienza formativa. Discutete con lui su cosa ha imparato e su come dovrà lavorare per migliorare. Cosa evitare di fare alle gare - Non lasciate mai nulla di valore abbandonato; se la borsa di vostro figlio ha un lucchetto, portate doppie chiavi. -
Non denigrate o disprezzate mai gli altri genitori e accompagnatori, gli atleti, gli organizzatori e gli arbitri. Ciascuno sta cercando di fare del suo meglio in eventi basati in buona parte sul volontariato.
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Non dite mai nulla di dispregiativo nei confronti dei vostri giovani tiratori. È incredibile quanto sia facile generare ansia dicendo ad uno schermidore che ha fatto una cosa stupida o sbagliata. Se il vostro atleta è stato meno brillante in un match, probabilmente ne è già ben consapevole.
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Non parlate in continuazione. Gli schermidori hanno bisogno di tempo per prepararsi mentalmente, senza distrazioni. Se non capite quello che sta succedendo, chiedete a qualcuno che non sta gareggiando.
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Evitate di fare o dire cose che mettano eccessiva pressione sul vostro schermidore: ricordate che l’obiettivo principale è divertirsi.
Cosa fare alle gare - Controllate che il vostro atleta beva abbastanza ed abbia sempre a disposizione una bottiglia d’acqua. -
Portate degli snack o individuate dove trovarne perché il vostro atleta possa mangiare nelle pause e seguendo le indicazioni del maestro.
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Controllate che l’equipaggiamento sia in ordine e che le armi e i passanti siano stati verificati.
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Tenete d’occhio gli orari, i numeri delle pedane e gli avvisi della Direzione di torneo. Fate attenzione, malgrado l’audio solitamente pessimo, alle chiamate degli atleti in pedana.
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Se credete di rilevare problemi o errori nell’organizzazione o nella direzione di gara, avvisate sempre, per prima cosa, il maestro o l’eventuale dirigente presente: rappresentando il Club, sono loro le persone accreditate a presentare ufficialmente richieste di spiegazioni o reclami.
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Se le cose vanno male cercate il maestro di vostro figlio (tenete conto del fatto che spesso i maestri devono seguire contemporaneamente più atleti). Molti genitori sono sorpresi che i propri figli, che li cercano per qualsiasi problema abbiano nella vita, sembrino desiderare solo il loro maestro in caso di “crisi schermistiche”.
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Quando fate il tifo usate parole incoraggianti e solo nell’intervallo delle azioni schermistiche, prima che l’arbitro dica “a voi”. Se non siete sicuri di chi abbia messo a segno il punto restate calmi. Applaudite alla fine di ogni assalto indipendentemente dal risultato di vostro figlio.
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Siate positivi! Ricordate che indipendentemente da come il vostro schermidore sta gareggiando oggi, è uno splendido ragazzo.
Checklist prima della partenza - Abbiate sempre con voi il comunicato ufficiale della gara (lo si può scaricare dal sito federale, www.federscherma.it, per le gare nazionali, e da quello del Comitato regionale, www.schermalazio.it, per quelle regionali). In esso sono riportati gli orari di conferma delle iscrizioni, di inizio delle gare e l’ubicazione dell’impianto sportivo in cui si svolgeranno. Talvolta il sito federale riporta nei giorni immediatamente precedenti la gara la lista definitiva degli iscritti e i gironi già formati (passibili però di modifiche anche all’ultimo momento, ad esempio per il mancato arrivo di alcuni atleti). Potrete avere informazioni supplementari dai maestri che accompagneranno i ragazzi alla gara. -
Se avete pagato una quota di iscrizione alla gara, portate con voi la ricevuta.
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Portate con voi un documento di vostro figlio, specialmente se pernottate in un albergo.
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Controllate che l’attrezzatura da scherma sia completa, a norma e funzionante (armi, passanti e materiali elettrici si possono far collaudare in sala presso l’armeria). Non aspettate l’ultimo momento prima del viaggio per verificare che vostro figlio abbia tutto quello che gli serve. Come promemoria utilizzate lo schema in appendice (vedi appendice).
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Etichettate la borsa da scherma e gli altri bagagli con il nome e i riferimenti dell’atleta.
La notte prima della gara - Prima di andare a letto l’atleta deve verificare che tutta l’attrezzatura sia in ordine. -
Fate i giusti calcoli per la sveglia in modo da fare colazione e recarsi sul luogo di gara per la registrazione, la preparazione ed il riscaldamento in tempo. Almeno otto ore di sonno sono consigliate, specie per i più giovani.
Il giorno della gara - La giornata deve iniziare con una colazione sostanziosa ma leggera, probabilmente sarà l’unico vero pasto di tutta la giornata sportiva ma non deve appesantire eccessivamente i ragazzi. L’iscrizione alla gara - Recatevi sul luogo di gara in tempo utile per l’iscrizione (o la conferma dell’iscrizione); presentarsi in tempo è responsabilità dell’atleta, se arrivate dopo l’orario di chiusura delle registrazioni, vostro figlio non potrà partecipare alla gara. Ricordatevi che voi lo accompagnate ma è lui che deve presentarsi alla registrazione nei tempi previsti. -
Localizzate dove si trovano i servizi: spogliatoi, bar ristoro, i tecnici delle armi (o “armieri”), ecc. e dove la Direzione di torneo esporrà i gironi, i prospetti degli scontri diretti, i risultati e le classifiche. Individuate la numerazione delle pedane e tenete conto che gli impianti audio hanno il più delle volte la prerogativa di funzionare davvero molto male.
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Sul luogo di gara al momento dell’iscrizione (in alcuni casi, come si è visto, su internet a partire dai giorni immediatamente precedenti) sono pubblicati gli elenchi dei tiratori iscritti e le classifiche (ranking) suddivise per sesso e categoria. Se riscontrate delle anomalie segnalatelo al più presto ad un maestro o dirigente del Club oppure ad un organizzatore: modificare le cose dopo la formazione dei gironi potrebbe essere estremamente problematico.
La verifica delle armi - Se non avete già provveduto in sala, prima dell’appello in pedana (e tenendo conto che spesso si generano delle code) è possibile verificare il funzionamento di armi e passanti elettrici presso le postazioni degli armieri, sul luogo di gara. Ricordate che al momento dell’appello del girone (e delle successive eliminazioni dirette) agli atleti che non hanno materiale in ordine o funzionante viene comminato un cartellino giallo, rosso in caso si reiterazione (vedi paragrafo arbitraggio). -
Un aspetto particolare del buon funzionamento del fioretto e della spada, armi che colpiscono solo di punta, è la verifica della capacità della molla posta all’interno della punta stessa di resistere ad una determinata pressione. È per questo che il direttore di giuria ad ogni avvio di assalto o cambio di arma verifica tale resistenza appoggiando sulla lama tenuta verticale dall’atleta un apposito “peso” (un cilindro bucato su una base): il colpo è valido se si “tocca”, non se si “sfiora” solamente!
I gironi per la classifica provvisoria - Tenete conto che molto spesso il numero di girone ed il numero di pedana pubblicati dalla direzione di gara non corrispondono! Prendete nota di entrambi. Ricordate che nel caso in cui un atleta non si presenti in pedana dopo reiterati avvisi può venir punito con un cartellino nero – esclusione automatica e definitiva dalla gara. -
Prendete dimestichezza con la logica di formazione dei gironi iniziali e della successiva elaborazione degli abbinamenti per l’eliminazione diretta. Se vostro figlio ha più di dieci anni ed ha già partecipato ad una gara avrà già una propria posizione nel ranking nazionale di categoria (vedi paragrafo “ranking”) e su questa base sarà inserito nel girone iniziale. In funzione dei risultati ottenuti ai gironi si otterrà una classifica provvisoria sulla base della quale verranno poi effettuati gli abbinamenti degli scontri ad eliminazione diretta (vedi più sotto) e la classifica definitiva.
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Quindi godetevi la competizione che sta per avere inizio. Se volete prendete appunti sull’andamento della gara di vostro figlio segnando per ogni assalto il nome dell’avversario, il risultato e il numero di stoccate date e ricevute. Queste informazioni potranno essere utili per il controllo dei risultati del girone che dovranno essere firmati dagli atleti, ma anche per il maestro che, specie all’inizio della gara, dovrà seguire più ragazzi contemporaneamente e non potrà prendere appunti.
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Gli assalti dei gironi sono normalmente alle 5 stoccate e durano un tempo massimo di 3 minuti effettivi. In caso di parità al termine del tempo massimo viene sorteggiato uno degli atleti cui viene assegnata la “priorità” di attacco, che obbligherà l’avversario ad avviare l’assalto in difesa.
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Alla fine del girone (e poi dei singoli incontri di eliminazione diretta) ogni atleta deve controllare con attenzione e firmare i referti di gara con i risultati ufficiali.
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Talvolta l’organizzazione del torneo, per motivi diversi, può prevedere un secondo turno di gironi preparatori, ma nella norma dopo i gironi si stila una classifica provvisoria di tutti gli atleti e si effettuano gli abbinamenti per gli incontri di eliminazione diretta (le “dirette”).
Le dirette - Tutti i tiratori che hanno partecipato ai gironi iniziali avranno ottenuto un punteggio complessivo calcolato sulla base di: o V/A: numero vittorie su numero assalti disputati ; o SD-SR: differenza tra stoccate date e ricevute; o SD: numero stoccate date (se necessario). -
Sulla base di questi risultati viene stilata la classifica dopo i gironi e si impostano gli abbinamenti degli incontri di eliminazione diretta. Nella maggior parte delle gare dei più giovani tutti gli atleti vengono qualificati per le dirette e gli abbinamenti dipendono dal numero dei partecipanti e del fatto che a partire dal secondo turno di diretta i partecipanti dovranno essere obbligatoriamente ridotti ad un multiplo di 8.
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Per rispettare questo principio un certo numero degli atleti meglio classificati ai gironi viene esentato (“salta”) dal primo turno delle dirette, in maniera tale che al turno successivo partecipi il numero opportuno di atleti. Alcune gare particolari possono prevedere formule più complesse (eliminazioni con ripescaggi, ecc.).
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Le dirette si disputano alle 10 o 15 stoccate (in funzione della categoria di età) e durano di norma rispettivamente un massimo di due o tre round da tre minuti, intervallati da un’interruzione di un minuto ogni round; in caso di parità dopo l’esaurimento del tempo massimo, anche in questo caso viene sorteggiato uno degli atleti cui viene assegnata la “priorità” di attacco, che obbligherà l’avversario ad avviare l’assalto in difesa.
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Le dirette si susseguono fino ad ottenere dapprima gli otto finalisti, quindi i piazzamenti dal 5° all’8° posto, poi le semifinali che determinano i due terzi a pari merito (salvo nelle gare a squadre dove si procede alla finale per il 3° e 4° posto) e quindi alla finale per il primo e secondo posto.
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In tutto questo tempo che dall’iscrizione alla finale può aver impegnato una giornata intera, ricordate la regola d’oro: PAZIENZA, PAZIENZA, PAZIENZA.
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Dopo la finale si svolgono normalmente le premiazioni con la presentazione degli otto finalisti. In questa circostanza è obbligatorio per tutti gli atleti del Club Scherma Roma vestire la tuta di rappresentanza della Società.
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Controllo antidoping: i controlli antidoping si verificano più spesso nelle gare nazionali ed internazionali. Esiste una rigida procedura per il prelievo dei campioni di urine (e/o sangue) che protegge sia gli atleti che l’integrità del test. L’atleta da sottoporre al test è scortato in una sala privata dove sono disponibili acqua e bevande, accompagnato fino alla fine del test da un membro della locale organizzazione che fa capo alla WADA. Sullo specifico tema del doping e delle misure da adottare si rimanda al capitolo (vedi paragrafo doping).
Lo svolgimento di una gara di scherma in dettaglio (adattato da Toni Ros, Manuale dell’accompagnatore di scherma, Società Scherma Pordenone) Questo paragrafo è rivolto a chi vuole impadronirsi di ulteriori conoscenze riguardo l’organizzazione e lo svolgimento di una gara di scherma che possono sembrare inizialmente incomprensibili, benché i principi su cui si basano la formazione dei gironi e gli abbinamenti degli incontri ad eliminazione diretta siano, come vedremo, abbastanza elementari. I GIRONI Conclusa l’iscrizione degli atleti alla gara, viene compilata una classifica iniziale elaborata sulla base dei criteri del ranking (graduatoria), cioè dei risultati conseguiti dai singoli atleti nelle gare precedenti; gli atleti che disputano la loro prima gara e non sono ancora presenti nel ranking della propria categoria vengono inseriti in coda all’elenco. Questa classifica, dopo aver determinato il numero complessivo dei gironi (in base ad esigenze organizzative legate prevalentemente al numero degli arbitri e delle pedane disponibili) ed il numero di atleti per girone (di norma, da 5 a 7), ha lo scopo di individuare le teste di serie dei gironi e di comporre i singoli gironi in modo omogeneo, inserendo via via gli atleti presenti nel ranking in modo da evitare che tiratori di pari livello finiscano nello stesso girone. Possono essere introdotti degli “slittamenti” (décalages), per evitare che atleti della stessa Società si incontrino nel medesimo girone. Per lo svolgimento successivo della gara ma anche per il piazzamento finale è fondamentale per i tiratori acquisire il miglior risultato possibile dalla disputa di ciascuno degli incontri del girone, tenendo ben presente che, oltre al numero di vittorie e di sconfitte, è importantissimo il numero di stoccate date e il numero di stoccate ricevute! È bene che gli accompagnatori, che all'occorrenza devono attivare il maestro o un rappresentante della Società presente sul luogo di gara, annotino i risultati degli incontri del girone e prima che il tiratore – quando il giudice di gara lo chiama – firmi il verbalino dei risultati, gli forniscano i dati da controllare; errori materiali possono capitare e condizionare l'andamento di una gara. L’atleta deve comunicare all'accompagnatore i risultati di ogni incontro e questi, terminato il girone, deve informarlo prima che firmi i seguenti dati: il numero di vittorie, la differenza tra le stoccate date e le stoccate subite e il numero delle stoccate date (es.: “5 vinte, +7, 27”). Come si può capire, i fattori che determinano la posizione nella classifica provvisoria a i gironi e, quindi, nel tabellone ad eliminazione diretta sono, in ordine di importanza:
il numero di incontri vinti in rapporto agli assalti disputati (coefficiente V/A);
la differenza tra stoccate date e stoccate subite (SD-SR);
in caso di parità in base ai due precedenti criteri, prevale il numero di stoccate date (SD).
Il coefficiente V/A, come detto, è il rapporto algebrico tra gli incontri vinti e gli incontri disputati nel girone: ad esempio l'atleta A ha 5 vittorie su 6 incontri disputati, perciò 5:6=0,833; l'atleta B ha 4 vittorie su 5 incontri disputati, perciò 4:5=0,800, ecc. Ovviamente, chi avrà riportato tutte vittorie avrà un coefficiente 1,000 mentre chi avrà subìto solo sconfitte avrà coefficiente 0,000. Quando si legge il tabellone della classifica provvisoria con i risultati dopo gli incontri dei gironi si vedono, dopo il nome dell'atleta, alcuni numeri che esprimono i fattori sopra riportati. Ecco come saranno espressi i fattori che determinano la classifica:
cl.
Nome atleta
1 2 3 4
Atleta A Atleta B Atleta C Atleta D
Coeff. V/A 0,833 0,800 0,400 0,333
SD-SR SD +7 +17 -3 +3
27 24 18 24
Come appare evidente i gironi più numerosi (da 7 tiratori piuttosto che 6 o 5) saranno più “paganti” qualora l'atleta riporti molte vittorie e, viceversa, più “penalizzanti” nel caso prevalgano le sconfitte. IL TABELLONE PER GLI INCONTRI DI ELIMINAZIONE DIRETTA (LE “DIRETTE”) La classifica provvisoria ai gironi consente quindi la formazione del tabellone per gli incontri di eliminazione diretta ma ha grande importanza anche per la classifica finale, poiché gli atleti eliminati saranno via via classificati in base alla posizione occupata nella classifica provvisoria. I tabelloni di eliminazione diretta sono composti in modo tale che a partire dal secondo turno di eliminazione gli atleti in gara siano una potenza di 2, multipli di 8 (16, 32, 64, 128, ecc.), in funzione degli iscritti alla gara. Per esempio, in una gara con 25 atleti iscritti che non preveda eliminati ai gironi, i primi 7 passeranno di diritto (“salteranno”) il primo turno di eliminazione diretta, mentre gli altri 18 si scontreranno tra loro in modo che i 9 vincitori uniti ai primi 7 classificati formino un totale di 16 tiratori. Quindi in 16 passeranno la prima selezione, mentre i 9 eliminati occuperanno le posizioni in classifica finale, dal 17° alla 25° non in base al risultato dell'incontro che ne ha
determinato l'eliminazione, ma in base alla classifica ottenuta nel precedente turno a gironi: per esempio, se l'atleta classificatosi 8° ai gironi viene eliminato alla prima diretta, a prescindere dal risultato dell’incontro, sarà sicuramente 17° nella classifica definitiva (dal momento che i primi 7 atleti classificati sono stati ammessi di diritto nei primi sedici, saltando la prima diretta). Il tabellone delle eliminazioni dirette è costruito in modo tale che i due avversari si contendano il passaggio al turno successivo secondo il principio secondo cui un atleta in bassa classifica “sfida” un atleta in alta classifica allo scopo di prenderne il posto; pertanto, in un tabellone a 32 atleti, il 1° incontra il 32°, il 2° incontra il 31°, il 3° incontra il 30°, e così via. Nell’esempio con 25 tiratori iscritti, quindi, i primi sette classificati passano direttamente nei primi 16 (“saltano la prima diretta”) poiché non hanno nessuno “sfidante”, mentre l'8° incontra il 25°, il 9° il 24° e così via, per disputarsi l'ingresso nei primi 16. Simuliamo un tabellone di secondo turno nell’esempio con 25 iscritti: 1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
-
-
-
-
-
-
-
8°
9°
10° 11° 12° 13° 14° 15° 16°
25° 24° 23° 22° 21° 20° 19° 18° 17°
Nel caso in cui il 25°, il 20° ed il 17° vincano l’incontro di eliminazione diretta, andranno ad occupare il posto degli avversari eliminati; invece l'8°, il 13° ed il 16° occuperanno nell'ordine le prime tre posizioni tra gli esclusi (cioè il 17°, 18° e 19° posto nella classifica finale). Gli incontri per l'accesso alle prime otto posizioni (ottavi) saranno così composti: 1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
16° 15° 14° 13° 12° 11° 10°
9°
Supponiamo ora che gli atleti occupanti l'8a, la 13a e la 16a posizione del tabellone (che erano il 25°, 20° e 17° della classifica provvisoria dell’esempio), che erano riusciti a passare al turno precedente, vengano adesso eliminati: andranno ad occupare rispettivamente il 16°, 15° e 14° posto nella classifica finale, in virtù della loro posizione nella classifica provvisoria ai gironi. Gli otto atleti rimasti vengono definiti finalisti, e disputano i turni di finale:
Quarti di finale
Semifinale
Finale
1°
2°
3°
4°
1°
2°
1°
8°
7°
6°
5°
4°
3°
2°
I due atleti eliminati nella semifinale vengono classificati al 3° posto a pari merito negli incontri individuali, mentre negli incontri a squadre si disputa una “finalina” per guadagnare il 3° posto. Gli atleti finalisti dal 5° all'8° posto verranno sempre classificati in base al loro piazzamento nella classifica provvisoria ai gironi. I punti assegnati agli atleti si sommeranno, secondo precisi criteri prestabiliti, sostanzialmente in funzione del livello della gara (regionale, interregionale, nazionale, ecc.) e del numero dei partecipanti , a quelli già conseguiti nelle gare precedenti, aggiornando il ranking che servirà da base per la compilazione della classifica iniziale nella gara successiva.
LE GARE UFFICIALI DEL GRAN PREMIO GIOVANISSIMI 2011-2012
Classifica regionale delle 2 prove interregionali
FASE INTERREGIONALE - 3 Prove -
Nel Lazio la seconda prova si disputa per assegnare il titolo di Campione Regionale
TORNEO NAZIONALE UNDER 14
In tutte le categorie accedono gli atleti che hanno partecipato a 2 prove interregionali su 3 o ad almeno 1 interregionale e una nazionale U.14
2 prove indiv. + 1 a squadre
1^ Classificato Vincitore Trofeo U14
CAMPIONATO ITALIANO
1° Classificato CAMPIONE ITALIANO GIOVANISSIMI
Le classifiche ed i criteri del ranking Il ranking è la classifica degli atleti divisi per categoria di età e sesso, in funzione dei risultati ottenuto nelle gare disputate fino ad una certa data. La posizione degli atleti nel ranking è estremamente importante perché determina le teste di serie e la formazione dei gironi nella fase preliminare delle gare. Ad ogni passaggio di categoria di età si riparte con il ranking finale dell’anno/categoria precedente. Ovviamente l’atleta che partecipa alla sua prima gara partirà con ranking = 0. Il ranking viene aggiornato ogni volta che viene disputata una gara (locale, nazionale o internazionale) rilevante per la categoria ed è consultabile sul sito della FIS. Via via che si disputano nuove gare “escono” dal conteggio del nuovo ranking le gare analoghe disputate nell’anno sportivo precedente.
Il regolamento per il ranking nazionale viene aggiornato di norma ogni anno dalla FIS e può essere consultato e scaricato dal sito della Federazione. È suddiviso in diversi capitoli in funzione delle categorie di età (Assoluti, Giovani, Cadetti e Gran Premio Giovanissimi). Il settore Master ha un proprio regolamento ranking definito dall’AMIS, ma i criteri sono sostanzialmente sempre gli stessi. I particolare per i ragazzi dai 10 ai 13 anni del Gran Premio Giovanissimi (GPG) il ranking funziona come segue: Tutte le prove individuali che fanno parte del Trofeo nazionale under 14, dell’attività ufficiale interregionale/regionale del GPG. e dei Campionati italiani del Gran Premio Giovanissimi, assegnano ai partecipanti un punteggio sulla base della classifica ottenuta. Per il ranking di ogni atleta si tiene conto: -
del miglior risultato conseguito in una delle 2 prove annuali del Trofeo nazionale individuale Under 14;
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dei 2 migliori risultati conseguiti nelle 3 prove regionali o interregionali annuali del Gran Premio Giovanissimi;
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del risultato ottenuto al Campionato italiano del Gran Premio Giovanissimi.
Il punteggio viene assegnato all’atleta dopo ogni prova, calcolato secondo la formula: Punteggio ranking = (Punti base x Coefficiente tecnico 1 x Coefficiente tecnico 2 x Coefficiente qualitativo) + millesimi
Punti base = 1° classificato: 100,000 punti base; 2°: 80,000; 3°: 65,000; 5°/8°: 50,000; 9°/16°: 32,000; 17°/32°: 16,000; 33°/64°: 8,000; 65°/128°: 4,000; 129°/256°: 2,000; 257°/512°: 1,000. Coefficienti tecnici 1 = prova nazionale – campionato Italiano: 2,00; torneo nazionale U14: 1,50; prova regionale/interregionale: partecipanti gara/partecipanti totali. Coefficienti tecnici 2 = Bambine/Maschietti: 0,9; Giovanissime/i: 1,0; Ragazze/i: 1,1 ; Allieve/i (e Ragazze/i + Allieve/i): 1,2. Il Coefficiente qualitativo di ogni gara nazionale è un coefficiente dinamico che varia a seconda della posizione in cui si trovano nel ranking nazionale gli atleti che figurano nella classifica finale della competizione. Ranking 1°- 4° 5° - 8° 9°-16°
Numero atleti Coefficiente A 2,00 B 1,00 C 0,50
17°-32°
D
0,25
La formula per il calcolo del Coefficiente qualitativo è la seguente: Coefficiente qualitativo = 1 + [ (2 x A) + (1 x B) + (0,5 x C) + (0,25 x D) ] / 100
Millesimi: Per evitare posizioni ex aequo, i punteggi assegnati dalla quinta posizione in poi, dopo l’applicazione del CT e del CQ, vanno maggiorati delle seguenti cifre decimali: Posizione 5°/8° 9°/16° 17°/32° 33°/64° 65°/128° 129°/256° 257°/512°
Millesimi da 0,004 a 0,001 da 0,008 a 0,001 da 0,016 a 0,001 da 0,032 a 0,001 da 0,064 a 0,001 da 0,128 a 0,001 da 0,256 a 0,001
Il Club Scherma Roma Una molto sintetica storia del “Club” Il Club Scherma Roma, noto nel mondo della scherma come “il Club”, è nato nel 1961 dalla fusione di due prestigiose società romane, la Sala Pessina di via Condotti, fondata dal maestro Carlo Pessina e poi condotta dal figlio Giorgio, nella quale si allenavano Giuliano e Renzo Nostini, e la Società Sportiva Lazio - Sezione Scherma, dei maestri Ugo Pignotti e Umberto Di Paola. La società presenta credenziali straordinarie, essendo senza dubbio la più prestigiosa sala d’armi d’Italia e tra le più gloriose in Europa e al mondo: dalla sua nascita alla stagione 2008-2009 ha collezionato 26 titoli italiani e, nelle ultime stagioni, si è più volte piazzata al primo posto in tutte le categorie federali. Il Club ha avuto per socio fondatore l’ing. Renzo Nostini, vincitore di quattro medaglie d’argento olimpiche, sette medaglie d’oro, sette d’argento ed una di bronzo ai Campionati del Mondo, atleta di primo livello anche nel pentathlon moderno, rugby, nuoto e pallanuoto, poi Presidente della Federazione Italiana Scherma per ben 33 anni, Presidente onorario del CONI e Membro d’onore della FIE. L’attuale Presidente è IL dr. Sergio Brusca; Presidente Onorario è il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, già Presidente del Club. Il Club ed i suoi atleti nel luminoso passato hanno registrato la conquista di numerose medaglie olimpiche e di numerosi successi nei Campionati del Mondo e d’Europa. Gli atleti che hanno realizzato tali risultati sono nella memoria non solo degli addetti ai lavori, ma di tutti gli italiani, come ad esempio Lucia Traversa, Carola Cicconetti, Michele Maffei, Stefano Pantano, Marco Arpino e tanti altri Oggi, tra gli altri, vestono i nostri colori campioni olimpici e mondiali, uno fra tutti Aldo Montano, e tanti altri giovani e giovanissimi che rappresentano già delle certezze per il nostro sport. La vicinanza della Sala utilizzata dalla FIS per gli allenamenti delle nazionali permette ai nostri atleti un continuo scambio con le massime espressioni della scherma italiana. Il Club, oltre ad essere tra le più autorevoli e prestigiose Società affiliate alla FIS ha avviato da alcuni anni una sezione di scherma in carrozzina, ottenendo l’affiliazione al CIP – Comitato Italiano Paralimpico. La sezione, seguita dal M° Fabio Giovannini, da anni commissario tecnico della Nazionale CIP, ha già registrato risultati eccellenti: i suoi atleti più prestigiosi, Matteo Betti, Alessio Sarri e Loredana Trigilia, hanno raggiunto il podio in diverse competizioni nazionali e mondiali. Nei progetti del Club c’è il forte sviluppo della scherma in carrozzina, in collaborazione con scuole, associazioni ed Istituzioni e delle competizioni di “scherma integrata”, gare a squadre miste di atleti normodotati e disabili, che gareggiano tutti in carrozzina.
Il Club oggi Gli iscritti Il Club è oggi anche la prima Società italiana di scherma per numero di iscritti. Gli atleti sono complessivamente oltre 400 di cui almeno 200 minori di 13 anni, ed altri 100 di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Maestri, istruttori, orari e Segreteria Attualmente l’organico magistrale è formato da 13 tecnici tra maestri ed istruttori federali e 3 preparatori fisici. La Segreteria ha in organico 3 persone, di cui 2 sempre presenti durante l’orario di apertura del Club. Orari La sala è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 15,00 alle 21,00 circa (fino a 13 anni dalle 15,00 alle 18,30). La mattina si svolgono allenamenti di atleti di interesse nazionale.
L’impianto L’impianto attualmente utilizzato dal Club è situato all’interno del centro CONI Giulio Onesti dell’Acqua Acetosa a Roma, gestito da CONI Servizi. La superficie coperta totale è di circa 1.000 mq. Vi sono tre sale di scherma (una per ogni arma), con una ventina di pedane e spazi riservati alla scherma in carrozzina e alla preparazione fisica. Gli spogliatoi sono sei; sono inoltre presenti un ufficio di Segreteria e il laboratorio dell’armiere. Quote associative e contributi economici L’attività sportiva delle società schermistiche comporta numerose spese di rilevante entità. Attualmente né la FIS né il CONI (che pure assicurano contributi) sono in grado di garantire, come in tutti gli sport, il funzionamento delle associazioni e società sportive aderenti, le cui entrate sono costituite perlopiù dalle quote dei tesserati, oltre che dal sostegno di privati. I possessori di partita IVA (genitori, amici, conoscenti e simpatizzanti) potranno verificare la convenienza di diventare sostenitori del Club Scherma Roma. Il tesserato che segnala uno sponsor ha diritto ad uno sconto sulla quota commisurato al sostegno finanziario ricevuto, previa apposita delibera del Consiglio Ditrettivo. Gli importi delle quote annuali vanno richiesti in Segreteria e sono stabili dal Consiglio Direttivo annualmente; sono previste riduzioni per famiglie che contino più di un iscritto. Per le quote d’iscrizione annuale per i ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni è prevista per legge una detrazione Irpef fino a 210€, a tale fine verrà rilasciata una apposita ricevuta.
Eventuali donazioni di persone fisiche sono detraibili dall’IRPEF nella misura del 19%, su un importo massimo di 1.500€. Il Club Scherma Roma è iscritto nell’elenco dei soggetti destinatari del 5x1000 dell’IRPEF; è sufficiente indicare il Codice Fiscale del Club 80419750585 nel modello (730, Unico) di presentazione della denuncia annuale dei redditi. Il mancato pagamento della quota sociale comporta l’allontanamento dal Club. Comunicazione La comunicazione interna del Club cercherà di essere quanto più possibile tempestiva ed efficace. I canali di comunicazione sono: -
sito internet www.clubschermaroma.it;
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bacheche in sala (per convocazioni e iscrizioni alle gare, scadenze varie, commercio di materiali usati. ecc.);
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brochure e pubblicazioni come questa guida.
Merchandising Il Club Scherma Roma, allo scopo di mantenere un’immagine di alto livello anche al di fuori dell’attività sportiva vera e propria, ha creato una propria linea di abbigliamento ed accessori sportivi, in continua evoluzione, che comprende t-shirt, felpe, tute da allenamento e da rappresentanza, cravatte, zainetti, ecc. Convenzioni Il Club Scherma Roma ha in atto alcune convenzioni il cui elenco è visitabile sul portale web e con le quali i soci possono accedere a facilitazioni. Regolamento "soci" Le attività del Club Scherma Roma sono regolate da un apposito regolamento ad "uso esclusivo dei soci" che viene aggiornato ed approvato annualmente dal Consiglio Direttivo.
Scherma e salute (a cura della Dr.ssa Diana Bianchedi) Il certificato medico sportivo La nostra salute e quella dei nostri figli è un bene di valore inestimabile e dobbiamo proteggerla al meglio e in tutti i modi possibili. Il controllo periodico dello stato di salute è uno strumento di fondamentale importanza; va considerata un’opportunità da cogliere e mai una “seccatura”. L’età per la quale è prevista obbligatoriamente una specifica visita medica agonistica effettuata da un medico specializzato in Medicina dello sport, con rilascio di un certificato con validità annuale, è diversa per ogni sport. Per la scherma si parte da 10 anni, con l’ingresso nelle categorie del Gran Premio Giovanissimi. Per i bambini fino a 10 anni non compiuti è sufficiente presentare un certificato di sana e robusta costituzione rilasciato dal medico o pediatra di base. La visita medica agonistica La visita per l’idoneità allo sport agonistico segue nello specifico la Legge Tutela Sanitaria delle Attività Sportive (L.R. Lazio 24/97), secondo cui “Tutti coloro che svolgono attività sportiva organizzata da Federazioni Sportive […], devono essere sottoposti preventivamente a visita medica specialistica per il rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva”. Per lo sport agonistico la visita deve essere richiesta dalla società sportiva di appartenenza su apposito modulo (D.M. 18/2/82 e circ. Min. Sanità 31/1/83 n. 7) e non può essere richiesta dal singolo atleta o dalla famiglia. La certificazione vale un anno e la visita può essere eseguita esclusivamente da specialisti in Medicina dello sport, presso ambulatori nelle ASL o altre strutture pubbliche o private autorizzate, iscritti nell’apposito Albo regionale. Gli accertamenti di base della visita sono: elettrocardiogramma a riposo e dopo esecuzione di step test della durata di 3 minuti su gradino di altezza variabile (cm 30, 40, 50 rispettivamente per bambini, donne, uomini), spirometria, esame delle urine. Lo specialista deve compilare e conservare per 5 anni una cartella clinica con le notizie riguardanti l’atleta e gli accertamenti eseguiti; in caso di necessità deve prescrivere ulteriori accertamenti, in attesa dei quali l’atleta è “sospeso” dall’attività sportiva. Il medico specialista deve inviare ogni 6 mesi l’elenco delle visite effettuate alla ASL di appartenenza dello studio presso cui opera. Il criterio per il tesseramento agonistico di un atleta è demandato ad ogni singola Federazione sportiva ed è quasi sempre anagrafico; come già detto, per la scherma la FIS ha stabilito tale età in 10 anni. Il costo minimo della visita, gratuita per i minorenni se effettuata ASL, è fissato dalla legge, attualmente (2010) in € 26 per gli atleti under 18 e di € 37 per gli adulti (importi non
comprensivi dell’esame delle urine e degli eventuali ulteriori accertamenti richiesti dallo specialista). La responsabilità della regolare effettuazione delle visite mediche è del presidente della società sportiva e, in caso di accidente, di tutti coloro che potevano essere al corrente della situazione (allenatore, dirigenti, ecc.). Le sole multe per mancata o irregolare visita vanno da € 250 a 2.500. Ricordiamo agli atleti e alle famiglie il rispetto delle leggi in materia sanitaria: visite effettuate in maniera non conforme spesso non sono comunicate alla ASL e sono quindi inutili sia per la tutela della salute, ai fini sia della validità del tesseramento, sia assicurativi. Per tutti i motivi sopra esposti, si sottolinea che gli atleti non in possesso di un certificato medico-agonistico valido non potranno partecipare all’attività agonistica. Come detto, le visite possono essere effettuate presso tutti i medici e le strutture autorizzate; tuttavia, per favorire i propri associati il Club Scherma Roma ha stipulato convenzioni con alcuni studi medici dove potranno essere prenotate ed effettuate le visite mediche per l’attività agonistica, dietro presentazione del modulo da richiedere alla Segreteria del Club. Consigli per l’alimentazione Alcuni brevi consigli per una corretta alimentazione degli atleti:
mangiare 2-3 ore prima dell’esercizio fisico; prima di allenamenti e gare preferire un’alimentazione ricca di amidi (pasta, riso, patate, pane), che forniscono energia pronta all’organismo;
nel pasto che precede allenamenti e gare evitare alimenti ricchi di proteine (carni, uova e formaggi), o di grassi (burro, margarina, creme, insaccati);
limitare l’utilizzo di zuccheri semplici (saccarosio); evitare di mangiare troppa frutta a fine pasto e la mattina il cappuccino o caffelatte;
dopo la gara evitare (o comunque limitare) pizzette, patatine, merendine e bibite gassate;
reintegrare il patrimonio idrosalino con bevande idonee (isotoniche);
riservare la reintegrazione energetica al pasto serale, con carne, proteine e verdure;
ricordate che i carboidrati (pasta, zucchero, pane, frutta, ecc.) possono determinare un calo improvviso della glicemia quando vengono assimilati, e determinare senso di vertigine, fatica, ecc. Per questo è sempre bene abbinare piccole dosi di proteine facilmente assimilabili o di alimenti contenenti carboidrati a basso indice glicemico come fruttosio, latte, yogurt, fagioli, piselli, verdure, cioccolato;
in caso di gara al mattino: fette biscottate con miele e marmellate, the o latte o succo di frutta;
in caso di gara al pomeriggio: colazione libera, pasto: pasta, verdura cotta, prosciutto magro o bresaola, pane, crostata.
Il doping Per doping si intende qualsiasi violazione delle norme sportive antidoping e quindi del codice mondiale antidoping. Per affrontare realmente la tematica del doping occorrerebbe una guida a parte: per questo in questa sede ci limiteremo a fornire le informazioni più importanti. Dovete conoscere le norme antidoping perché spesso, per superficialità, si rischia di assumere una sostanza vietata. Il primo punto del codice mondiale dice: ciascun atleta deve accertarsi PERSONALMENTE di non assumere alcuna sostanza vietata. Ricordate che l’atleta è il solo vero responsabile in materia di doping, quindi occorre conoscere molto bene i rischi ai quali si va incontro non conoscendo i regolamenti. Meglio controllare una volta in più, fare una domanda in più al proprio medico, piuttosto che sbagliare. Ricordate che vengono puniti l’uso o il tentato uso, il rifiuto di sottoporsi al controllo, la frequentazione con persone sospese, il possesso o il traffico di sostanze vietate. Le sostanze e i metodi vietati sono annualmente rivisti e dal primo gennaio di ogni anno entra in vigore una nuova lista, che si può trovare sempre aggiornata sul sito www.coni.it. I controlli possono essere effettuati sia in gara che fuori gara, a qualsiasi livello agonistico. Alcune sostanze sono vietate solo in gara e non fuori gara (attenzione, fa fede quando viene trovata la sostanza, non quando è stata presumibilmente assunta). I controlli vengono fatti dal CONI, dalla WADA (agenzia mondiale antidoping) e dal Ministero della Salute. In ogni caso, ogni volta che assumete un qualsiasi tipo di farmaco, anche un semplice spray nasale o una pomata, controllate che sulla scatola o nelle avvertenze non ci sia il pittogramma con scritto “doping” (tutti i farmaci prodotti dopo il 2005 lo devono avere per legge, ma in casa potreste averne di più vecchi). Chiedete sempre al medico che vi prescrive un farmaco, o che ha in cura l’atleta, di verificare che il farmaco sia consentito. COME COMPORTARSI SE SI DEVE ASSUMERE PER FORZA UN FARMACO VIETATO? In materia di doping devono essere distinti gli atleti che fanno parte delle liste nazionali, ai quali viene comunicato dalla Federazione di essere inseriti nelle liste RTP (Registered Testing Pool o nominativi registrati per i controlli).
Per gli atleti RTP, per gli atleti professionisti e per quelli per cui la WADA ammette TUE (terapeutic use exemption, esenzione a fini terapeutici) retroattiva, il CONI garantisce l’attivazione di una procedura specifica attraverso la quale gli atleti con patologie mediche documentate che necessitano l’uso di una sostanza vietata o il ricorso ad un metodo proibito possano richiedere la TUE , e prima di assumere la sostanza attendano l’esito della richiesta di esenzione. Tutti gli altri atleti devono, nel caso vengano sottoposti a controllo, compilare il modulo per dichiarazione di uso terapeutico che deve essere presentata per raccomandata a/r all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, II piano, 00194 Roma) entro 7 giorni dal controllo effettuato. L’atleta che necessiti di tale procedura deve avvalersi dei moduli che trova sul sito www.coni.it/antidoping, compilarli in ogni parte e seguire diligentemente l’iter della pratica. Gli atleti ai quali viene richiesto di compilare i moduli detti “whereabouts” dovranno, trimestralmente, comunicare per ogni giorno l’abitazione principale, gli spostamenti con abitazione temporanea, fornire un orario nel quale ogni giorno sono reperibili per un’ora per essere sottoposti al controllo e fornire anche una reperibilità per 4 ore consecutive. Ogni modifica di detto piano trimestrale deve essere tempestivamente comunicata (entro 60 minuti dall’abbandono del luogo di reperibilità). SVOLGIMENTO DEI CONTROLLI Il controllo antidoping consiste nel prelievo di urina (e/o sangue) ad opera di un medico preposto e formato dalla Federazione medico sportiva. Gli atleti maschi possono essere controllati solo da medici maschi e le atlete da dottoresse: questo perché il medico è obbligato a seguire direttamente ogni manovra atta a produrre l’urina. L’urina prodotta, in un quantitativo prestabilito, verrà divisa in due flaconi sigillati A e B, che verranno identificati con un codice impersonale che non metta in diretta relazione il campione con il nome dell’atleta. Questo verrà fatto in un secondo momento e solo in caso di positività del controllo. Alcune avvertenze 1. Dal momento che vi è stato notificato di dover fare il controllo, avete un tempo limite per presentarvi: chiedetelo subito. 2. Al controllo è bene sempre essere accompagnati dal medico o da un dirigente della società. 3. Bevete sempre e solo da bottiglie chiuse e non lasciatele in luoghi dove non potete tenerle d’occhio.
4. Controllate che il contenitore dove producete l’urina provenga da un sacchetto chiuso e che non ci sia nulla all’interno. 5. Il cartoncino che rileva il pH deve essere inserito nel residuo di urina che rimane dopo aver riempito i flaconi A e B. 6. Controllate che i numeri dei flaconi e quelli del modulo siano corretti. 7. Non lasciate mai la stanza, non abbandonate il contenitore anche nel caso in cui dobbiate aspettare perché il quantitativo di urina non è sufficiente. 8. Dichiarate le sostanze che avete preso, compresi gli integratori. 9. Qualsiasi anomalia notiate durante il controllo, segnalatela nel modulo. 10. Conservate sempre la copia dei documenti di spettanza dell’atleta.
APPENDICI
GLOSSARIO DEI TERMINI SCHERMISTICI PIU’ FREQUENTI Ad integrazione di quanto già descritto nei precedenti paragrafi si riportano di seguito alcuni dei termini schermistici più frequentemente usati, derivati dal Regolamento tecnico per le gare di scherma della FIS. COMPETIZIONI Assalto e match Il combattimento cortese tra due schermidori (o tiratori) è un “assalto”; quando si prende in considerazione il risultato di questo combattimento (gara) lo si definisce “match”. Incontro L’insieme dei match tra schermidori di due squadre diverse si chiama “incontro”. Prova È l’insieme dei match (prove individuali) o degli incontri (prove a squadre) necessari per designare il vincitore della gara. Le gare si distinguono per l’arma, per il sesso dei partecipanti, per la loro età e per il fatto che siano individuali o a squadre. Campionato Definizione data ad una prova destinata a designare il miglior schermidore o la migliore squadra in ciascuna arma, di una federazione, di un continente, del mondo e per la durata definita. TERMINI TECNICI PIÙ FREQUENTEMENTE USATI NEL GIUDIZIO DI UNA FASE SCHERMISTICA Tempo Il tempo schermistico è la durata d’esecuzione di un’azione semplice. Azioni offensive e difensive Le azioni offensive sono: l’attacco, la risposta e la contro-risposta.
L’attacco è l’azione offensiva iniziale eseguita distendendo il braccio e minacciando costantemente il bersaglio valido dell’avversario, movimento che deve comunque precedere l’inizio dell’affondo o della flèche.
La risposta è l’azione offensiva dello schermidore che ha parato l’attacco.
La contro-risposta è l’azione offensiva dello schermidore che ha parato la risposta.
Le diverse azioni difensive sono le parate.
La parata è l’azione difensiva eseguita con l’arma per impedire ad un’azione offensiva di toccare.
L’attacco
L’azione di attacco è semplice quando è eseguita in un solo movimento.
L’azione di attacco è composta quando viene eseguita in più movimenti.
La risposta La risposta è immediata o “a tempo perso”: è questione di fatto e di rapidità di esecuzione. Le risposte sono: a) semplici dirette •
Risposta dritta: risposta che tocca l’avversario senza aver lasciato la linea dove la parata è stata fatta;
•
Risposta sul ferro: risposta che tocca l’avversario scivolando sul ferro dopo la parata.
b) semplici indirette •
Risposta di cavazione: risposta che tocca l’avversario nella linea opposta a quella dove la parata è stata fatta (passando sotto il suo ferro, se la parata ha avuto luogo in linea alta, e sopra il suo ferro, se la parata ha avuto luogo in linea bassa);
•
Risposta di coupé: risposta che tocca l’avversario nella linea opposta a quella dove la parata è stata fatta (passando, in ogni caso, la lama davanti alla punta dell’avversario).
c) composte •
Risposta di circolata: risposta che tocca l’avversario nella linea opposta a quella dove la parata è stata eseguita, ma dopo aver percorso attorno alla lama avversaria una circonferenza completa;
•
Risposta di uno e due: risposta che tocca l’avversario nella linea dove la parata è stata eseguita, ma dopo essere stata inizialmente nella linea opposta, passando al disotto del ferro avversario.
Il contrattacco I contrattacchi sono azioni offensive o difensive-offensive eseguite durante l’offensiva dell’avversario: a) Arresto: contrattacco eseguito sull’attacco; b) Contrazione (arresto in opposizione): contrattacco eseguito chiudendo la linea ove deve finire l’attacco; c) Uscita in tempo. Altre azioni offensive a) Rimessa: Azione offensiva semplice immediata che segue una prima azione, senza ritirare il braccio, dopo una parata o una ritirata dell’avversario, sia che egli abbia lasciato il ferro senza rispondere, sia che abbia risposto in ritardo, o indirettamente o con azione in più tempi; b) Raddoppio: nuova azione, semplice o composta, su un avversario che ha parato senza rispondere, o che ha semplicemente evitato la prima azione per ritirata o per schivata;
c) Ripresa d’attacco: nuovo attacco eseguito immediatamente dopo il ritorno in guardia; d) Controtempo: tutte le azioni eseguite dall’attaccante su un arresto del suo avversario. Azioni difensive Le parate sono semplici, dirette, quando sono eseguite nella stessa linea dell’attacco. Sono circolari (di contro) quando sono eseguite sulla linea opposta a quella dell’attacco. Posizione di “punta in linea” (o “ferro in linea” o “arma in linea”) La punta in linea è una posizione particolare nella quale lo schermidore mantiene il braccio armato disteso e minaccia costantemente con la punta dell’arma il bersaglio valido del suo avversario Il terreno Il terreno deve presentare una superficie piana ed orizzontale. Non può avvantaggiare né svantaggiare l’uno o l’altro dei due avversari, soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione. La parte del terreno destinata al combattimento viene definita pedana. Le prove alle tre armi si disputano sulle stesse pedane. La larghezza della pedana è da metri 1,50 a metri 2,00. La lunghezza della pedana è di 14 metri, in maniera tale che ciascun tiratore, stando a 2 metri dalla linea mediana, abbia a sua disposizione, per indietreggiare senza oltrepassare la linea di fine pedana con i due piedi, una lunghezza totale di 5 metri. Sulla pedana sono tracciate, in maniera ben visibile, cinque linee perpendicolari alla lunghezza della pedana, cioè: a) una linea mediana che deve essere tracciata con una linea tratteggiata su tutta la larghezza della pedana; b) due linee di messa in guardia a due metri e da ciascun lato della linea mediana (e che devono essere tracciate attraverso tutta la pedana); c) due linee di fine-pedana, che devono essere tracciate attraverso tutta la pedana, ad una distanza dalla linea mediana di sette metri. d) Inoltre gli ultimi due metri, che precedono queste linee del limite posteriore, devono essere chiaramente segnalati - possibilmente con un colore della pedana differente - in maniera tale che i tiratori possano individuare facilmente la loro posizione in pedana. FAIR PLAY, ARBITRAGGIO E SANZIONI La scherma è per tradizione storica, in particolare per le radici cavalleresche, lo sport del fair play per antonomasia, tanto che in allenamento, fin da giovanissimi, gli atleti sono abituati ad arbitrare da soli gli incontri ed è frequente ascoltare sulle pedane uno dei tiratori accusare il colpo subìto, specie se nel corso di un’azione schermistica complessa. Tuttavia, come in tutti gli sport, per gestire gli incontri ufficiali, interpretare e ricostruire le azioni e decidere circa l’assegnazione dei punti o di eventuali sanzioni, gli assalti sono diretti da un arbitro o presidente di giuria che nelle gare più importanti è coadiuvato da
una giuria e talvolta anche dall’uso della moviola, ma che comunque svolge sempre la sua azione con l’ausilio di un apparecchio elettrico ottico-acustico che, in tutte le armi segnala il colpo portato a segno sul bersaglio valido (nel il fioretto sono segnalati anche i colpi portati sul bersaglio non valido: braccia, gambe e testa). Gli apparecchi elettrici sono tarati in maniera da consentire l’accensione contemporanea delle luci dei due avversari per un tempo limitatissimo, pari a pochi millisecondi: se nel corso di un’azione regolare si accende una sola luce (o anche tutte e due per la spada) il punto viene assegnato senza problemi. Principali problemi di giudizio della stoccata Per il fioretto e la sciabola i problemi di giudizio della stoccata nascono prevalentemente quando si accendono entrambe le luci dell’apparecchio segnalatore. Si ricordi che ogni uscita in tempo o contrattacco di chi si difende ha torto quando arriva contemporaneamente al colpo di attacco dell’avversario (due luci accese): infatti, se si effettua un’uscita in tempo corretta, non si viene a propria volta colpiti. In altre parole, chi esegue un’uscita in tempo, per aver ragione nella convenzione, deve dar luogo all’accensione di una sola luce, la propria. Nella spada questo problema non esiste in quanto non esiste la convenzione che assegna priorità di attacco ad uno dei due tiratori: l’assegnazione del punto è effettuata in base all’accensione dell’apparecchio segnalatore, e se si accendono le due luci contemporaneamente si assegna un punto a ciascuno dei due tiratori (colpo doppio). La gestualità degli arbitri Di seguito, prese dal Regolamento tecnico delle gare di scherma della FIS, le frasi e la gestualità degli arbitri viste da dietro e schematizzate per entrambi gli atleti o per lo schermidore alla destra dell’arbitro (ovviamente l’arbitro effettuerà gesti speculari per lo schermidore alla sua sinistra).
Principali sanzioni (adattato dal sito www.maestridischerma.it) Durante una gara si possono ricevere sanzioni di vario tipo, segnalate dall’arbitro con il cartellino giallo (equivalente a un’ammonizione o avvertimento), rosso (equivalente a una stoccata di penalizzazione; al secondo cartellino giallo scatta quello rosso); nero (esclusione dalla gara). I motivi per cui si può incorrere in sanzioni di maggiore o minore gravità sono svariatissimi (per completezza d’informazione si può consultare il sito www.maestridischerma.it): tra i più frequenti vanno segnalati l’irregolarità di
funzionamento dei materiali o la non conformità alle norme degli stessi; una condotta di gara non regolamentare in una certa azione (ad esempio corpo a corpo volontario, sottrazione di bersaglio, corsa con incrocio dei piedi nella sciabola, copertura del bersaglio valido con il braccio non armato nel fioretto); reclami nei confronti dell’arbitro o anche soltanto il togliersi la maschera o maneggiare le armi (per esempio per raddrizzare la lama) anche se in una pausa dell’assalto ma senza l’autorizzazione del Presidente di giuria. È in ogni caso più che raccomandabile, per non esporsi a sanzioni, conoscere bene il regolamento e, in caso di dubbi, chiedere tempestivamente l’assistenza del maestro o dell’accompagnatore. Chiunque si renda protagonista di proteste violente o dimostri mancanza di rispetto nei confronti dell’avversario o dell’arbitro, oltre ad esporsi a sanzioni gravi e squalifiche, contraddice l’essenza dello sport in generale e della scherma in particolare.
CHECKLIST PER LE GARE
Gara
__________________
Data
__________________
LocalitĂ
__________________
Materiali tecnici 1
2 armi
2
2 passanti
3
Maschera
4
Giacca
5
Pantaloni
6
Corazzetta
7
Paraseno
8
Giubbetto elettrico
9
Coccodrillo
10
2 Calzettoni bianchi
11
Copriguanto
12
Scarpe
13
2 magliette
14
Tuta sociale (per le premiazioni)
15
Asciugamano/accappatoio
16
Shampoo e bagnoschiuma
17
Indumenti intimi di ricambio
SI
NO
Note ______________________________________________________