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Consegne !a,tr.) pony sono molto express: piu utile di un post su Facebook, più efficace di un gruppo Whatsapp e più veloce di un giro di telefonate per supplicare favori, Take my things è l'app che spedisce a domicilio qualsiasi cosa mettendo in contatto domanda e offerta nel giro di pochi secondi. Basta digitare l'oggetto, l'indirizzo di presa e quello di consegna, la data, l'ora e la mancia che si è disposti a pagare. !a.tr.)
PAESE :Italia Corriere Innovazione (ITA) -- it (ITA) PAGINE :31 Tipo media: Tipo media:
CI - Corriere Innov Publication Publication date: Pagina: Pagina:
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04.05.2017
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PERIODICITÀ :31 Mensile
Consegne Pony express per un giorno e il pacco è spedito
Stampa locale
SUPERFICIE :6 %
1 maggio 2017
AUTORE :A.Tr.
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pony sono molto express: più utile di un post su Facebook, più efficace di un gruppo Whatsapp e più veloce di un giro di telefonate per supplicare favori, Take my thins è I'app che spedisce a domicilio qualsiasi cosa mettendo in contatto domanda e offerta nel giro di pochi secondi. Basta digitare l'oggetto, l'indirizzo di presa e quello di consegna, la data, l'ora e la mancia che si disposti a pagare. otr.)
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A chi non è capitato, durante una festa affollata, di scambiare il proprio bicchiere con un altro o di non ricordare più dove è stato appoggiato? Per evitare questi inconvenienti, è stato ideato un sistema tecnologico per "personalizzare" il proprio bicchiere. LUCINE. L'ha creato la startup emiliana iFRASCA, che ha realizzato Ebrost, un bicchiere in plastica antigraffio dotato di Bluetooth, Led a colori, batteria con autonomia da 3 a 8 ore, sensori di temperatura e accelerometro. Tramite app Android e iOS, è possibile collegarsi fino a 40 metri di distanza per impostare il colore della luce che lo renda unico e il modo di accensione (a tempo, con il movimento, quando è pieno ecc.). E non è tutto: sempre dalla app, si possono identificare i locali dove recarsi con il proprio Ebrost per bere a prezzo scontato. L'idea è formare una community di utilizzatori di questi bicchieri "smart". Hai dimenticato un pacco? Te lo porto ioÈ il momento del "social transport": si chiama Take My Things (takemythings.com) ed è stato ideato da due italiani, Francesco Demichelis e Guido Balbis, dopo che il primo aveva dovuto percorrere 150 km in auto per recuperare le chiavi di casa dimenticate al mare. Tramite una app gratuita per Android e iOs, la piattaforma mette in contatto quanti hanno necessità di spostare un pacco dal passaporto lasciato sul tavolo fino al pesante scatolone del trasloco con quanti sono disposti a farlo. Ogni utente è registrato e dunque rintracciabile, e può formulare un'offerta economica: sta al trasportatore, cioè il "Transporter", se accettarla o meno. In pochi mesi, Take My Things ha già fatto viaggiare oltre 1.000 pacchi in tutta Italia. Un modo per guadagnare qualcosa, magari percorrendo il tragitto quotidiano. IWfll ARRIVA IL TRICICLO-SHARING Il futuro della mobilità urbana? È a impatto zero e viaggia su tre ruote! A Roma, entro il 2017, prenderà il via un nuovo servizio di sharing, basato sulla condivisione di veicoli elettrici dotati di due ruote anteriori e una posteriore. Il mezzo di trasporto si chiama Scuter (scuter.co) ed è il primo Light Urban Smart Vehicle. Ideato da un gruppo di startupper italiani, Scuter pesa solo 90 kg e sfreccia a una velocità massima di 45 km/h con un'autonomia di 120 km. Grazie alle cinture di sicurezza, si guida senza casco. Il mezzo, provvisto di Gps e connettività Bluetooth, integra un display touch sul manubrio che assiste il guidatore, fornendogli indicazioni su navigazione e percorso. Tramite app iOS o Android, chi aderisce al servizio può localizzare lo Scuter più vicino, oppure prenotarlo
PAESE :Italia
Focus Focus (ITA) (ITA)
-- it
DIFFUSIONE :(850000)
PAGINE :123
Tipo media: Tipo media:
Tiratura:
01.04.2017
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SUPERFICIE :49 %
Publication Publication date:
PERIODICITÀ :123 Mensile
Pagina: Pagina:
AUTORE :Francesca Tarissi Periodici
522.790
ED
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1 aprile 2017
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ALESSANDRA C 0chi di voi non è capitato di lasciare a casa un documento importante, le chiavi, di non aver avuto la possibilità di recapitare un pacco quando ce ne sarebbe stato bisogno? Take My Things, www. takemythings.com, è una start-up nata a Saluzzo nel 2015 dall'idea di due amici. Guido Balbis e Francesco Demichelis, che dopo aver fatto 150 chilometri in direzione Riviera, si sono accorti d'aver dimenticato le chiavi della casa al mare. Take My Things vuole dare risposta a un problema comune: la necessità di trasportare qualcosa e lo fa utilizzando il web mettendo in contatto, attraverso un'applicazione, la domanda e l'offerta chi vuole e può trasportare un pacco e chi deve farlo recapitare trovando così una soluzione nel più breve tempo possibile. Ogni giorno una massa enorme di persone si sposta con i più disparati mezzi di locomozione e spesso ha a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti. Take my Thing si propone come un social transport, la App si scarica gratuitamente. Dopo l'iscrizione, per dare via al servizio, occorre inserire la descrizione dell'oggetto da trasportare, l'indirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per il recapito, la cifra che si è disposti a pagare per il trasporto. Con queste specifiche Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24. Da quando è stata lanciata nel febbraio 2015, Take My Things ha fatto viaggiare migliaia di oggetti, inserendosi in quel contesto di sharing economy dove le connessioni possono risolvere in modo efficiente e diretto i problemi. Un modello di business pop, pensato per le persone, che ha trasformato tante startup, come ad esempio BlaBlaCar o Airbnb, in aziendedi enorme successo. In Italia i contesti di sharing economy sono un fenomeno crescente, a oggi sono state rilevate circa 180 piattaforme di scambio e condivisione, 40 esperienze di autoproduzione, 60 di crowding, di cui 27 quelle di crowdfunding attive e 14 in fasedi lancio. Un'economia che nella nostra regione trova terreno fertilissimo.© BY NC ND ALCUNI DIRIHI RISERVATI
TorinoSette
PAESE :Italia (ITA) - it (ITA)PAGINE :32
Tipo media: media:
TorinoSette Publication
AUTORE :Alessandra C. Print Stampa locale
Tiratura:
28.04.2017
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32
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SUPERFICIE :20 %
date:
Pagina:
28 aprile 2017
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544.000
EB MSTRESS
ALESSANDRA C
chi di voi non è capitato dilasciare a casa un documento importante, le chiavi, di non aver avuto la possibilità di recapitare un pacco quando ce ne sarebbe stato bisogno? Take My Things. www. takemythings.com, è una start-up nata a Saluzzo nel 2015 dall'idea di due amici, Guido Balbis e Francesco Demichelis, che dopo aver fatto 150 chilometri in direzione Riviera, si sono accorti d'aver dimenticato le chiavi della casa al mare. Take My Things vuole dare risposta a un problema comune: la necessità di trasportare qualcosa e lo fa utilizzando il web mettendo in contatto, attraverso un'applicazione, la domanda e l'offerta chi vuole e può trasportare un pacco e chi deve farlo recapitare trovando così una soluzione nel più breve tempo possibile. Ogni giorno una massa enorme di persone si sposta con i più disparati mezzi di locomozione e spesso ha a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti. Take myThing si propone come un socialtransport, la App si scarica -
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tamente. Dopo l'iscrizione, per dare via al servizio, occorre inserire la descrizione dell'oggetto da trasportare, l'indirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per il recapito, la cifra che si è disposti a pagare per il trasporto. Con queste specifiche Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24. Da quando è stata lanciata nel febbraio 2015, Take My Things ha fatto viaggiare migliaia di oggetti, inserendosi in quel contesto di sharing economy dove le connessioni possono risolvere in modo efficiente e diretto i problemi. Un modello di business pop, pensato per le persone, che ha trasformato tante startup, come ad esempio BIaBlaCar o Airbnb, in aziende di enorme successo. In Italia i contesti di sharing economy sono un fenomeno crescente, a oggi sono state rilevate circa 180 piattaforme di scambio e condivisione, 40 esperienze di autoproduzione, 60 di crowding, di cui 27 quelle di crowdfunding attive e 14 in fase di lancio. Un'economia che nella nostra regione trova terreno fertil issimo. BYNCNDALCUNI
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Si chiama «Take My Things» ed è la piattaforma che fa viaggiare gli oggetti in maniera rapida. Da e per Milano o direttamente all'interno della stessa città. A chi non è mai capitato di lasciare a casa un documento importante o di non poter recapitare un pacco quando ce ne sarebbe stato bisogno? La app mette in contatto chi deve spedire con chi è disposto a trasportare guadagnando qualcosa. ? WWW.TAKEMYTHINGS.COM
Vivimilano
PAESE :Italia (ITA) -- it (ITA) PAGINE :15
Tipo Tipo media:
AUTORE :N.D. Print Supplemento Supplemento
SUPERFICIE :6 %
Publication date:
29.03.2017 29.03.2017
PERIODICITÀ :Settimanale
15
Pagina:
29 marzo 2017
Tiratura: Tiratura:
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Mi vai a prendere questo? Mi porti quello? Si chiama «Take Mv Things» ed è la piattaforma che fa viaggiare gli oggetti in maniera rapida. Da e per Milano o direttamente all'interno della stessa città. A chi non è mai capitato di lasciare a casa un documento importante o di non poter recapitare un pacco quando ce ne sarebbe stato bisogno? La app mette in contatto chi deve spedire con chi è disposto a trasportare guadagnando qualcosa. •
WWWTAKEMYTHINGS.COM
WEB ;II. r
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idrata a SaiU77n SALUZZO Versione estiva per "Take my Things", il primo "Social Transport" saluzzese, nato nel 2015 per sfidare i colossi americani della Silicon Valley. A chi non è mai capitato di dimenticare a casa qualcosa? Arrivare davanti alla casa al mare e scoprire di aver dimenticato le chiavi, trovarsi al check-in senza passaporto, avere bisogno delle chiavi di riserva della macchina. L'idea, che sta alla base di Take My Things, lanciata due anni fa da Guido Balbis e Francesco Demichelis è di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo. Scaricare la App è gratuito, quindi basta inserire l'oggetto, l'indirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.
PAESE :Italia IlIl Corriere Corriere didi Saluzzo Saluzzo (ITA) (ITA)PAGINE :1
it
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Corriere di Saluzzo Publication date: Pagina:
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06.07.2017 06.07.2017
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6 luglio 2017
tahz
Unaapp per salvare le vacanze SALUZZO Versione estiva per my il primo saluzzese, nato nel 2015 per sfidare i colossi americani della Silicon Valley. A chi non è mai capitato di dimenticare acasaqualcosa? Arrivare davanti alla casa al mare e scoprire di aver dimenticato le chiavi, trovarsi al check-in senza passaporto, 2vere bisogno delle chiavi di riserva della macchina. L'idea, che sta alla base di Take My Thin, lanciata due anni fa da Guido Balbis e Francesco Demichelis è di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo. Scaricare la App è gratuito, quindi basta inserire l'oggetto, l'indirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24. -
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Primo bilandoper"Takemythin^', laappchefalecommisaoni SALUZZO 10.000 utenti, molti dei quali concentrati tra le città di Torino e Milano. 1500 transazioni avvenute attraverso il sito web. Questi i numeri della App saluzzese "Take myThings", il primo "Social Transport", nata nel 2015 per sfidare i colossi americani della Silicon Valley. Poco più di un anno fa Guido Balbis e Francesco Demichelis hanno lanciato un'applicazione che si propone di mettere in rete tutti i potenziali trasportatori del mondo, sfruttando il fatto che milioni di persone possiedono uno smartphone, cosa che le rende localizzabili e rintracciabili. Se ognuna di queste potesse trasportare un oggetto, una busta, un pacco si creerebbe una community di trasportatori in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. L'App permette di improvvisarsi trasportatore o di inserire un oggetto da trasportare. L'utente non deve far altro che inserire un percorso abituale o la sua posizione. Le informazioni sono registrate sul server e nel caso in cui qualcu no voglia farsi trasportare un oggetto proprio su quella tratta o in quella zona, il sistema trova la corrispondenza. Take My Things è nata nel febbraio 2015 ed è stata lanciata ufficialmente a gennaio 2016; in pochi mesi ha già fatto viaggiare oltre 1.000 pacchi. E' nata a Saluzzo e i primi test sono avvenuti nel cuneese. La vera partenza è stata però a Torino e Milano e dopo poco tempo si ia gli iscritti che le transazioni sono raddoppiate nell'ultimo semestre. «Ci sono Mara e Fabio dicono i creatori dell'App che hanno vinto una scommessa, hanno indovinato quanto sarebbe pesata Alice alla nascita, e hanno ricevuto dai neo-genitori 3,5 kg di Nutella. C'è Francesca, che aveva dimenticato il passaporto a casa e se lo è fatto recapitare all'ultimo minuto. Ci sono Chiara, che abita a Milano ed è lontana da casa, e Giacomo, che fa il pendolare e ogni mese le porta un pacco della mamma. E poi ci sono i negozi, che devono consegnare gli acquisti ai clienti ma non hanno il fattorino, gli uffici, che non hanno nessuno che possa portare quella busta». fabrizio scarpi
Il Corriere
PAESE :Italia di Saluzzo (ITA) Saluzzo (ITA) PAGINE :3
Tipo Tipo media:
AUTORE :Fabrizio Scarpi Print
it Stampa Stampa locale
Tiratura: Tiratura:
SUPERFICIE :17 % 23.02.2017
Publication date: Corriere di Saluzzo Pagina:
23.02.2017
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23 febbraio 2017
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piate nell'ultimo seme sire. «Ci sono Mara e Fabio dicono i creatori deIl'App che hanno vinto un scommessa, hanno indovinato quanto sarebbe pesata AIfce alla nascita, e hanno r,cevuto dai neo-genitori di Nuteila. C'è 3,5 i Francesca, che aveva dimenticato ilpassaporto casa e se Io è fatto recapitare all'ultimo m(nufo. Ci sono Chiara, che abita a Milano ed e lontana da casa, e Giacomo, che fa llpend o/are e ogni mese le porta paccc della mamma. E poi ci no i negozi, che devono consegne re gli acquisti ai clienti ma non hanno il fattori no, gli uffici, che non hanno nessuno che possa portare quella busta». fabrizio scarpi -
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permette di imtrasportato inserire un oggettrasportare. L'utenfar altro che un percorso la sua posiinformazioni registrate sul sercaso in cui qualfarsi trasporoggetto proprio tratta o in quelsistema trova corrispondenza. My Things è febbraio 2015 lanciata uffia gennaio pochi mesi ha viaggiare oltre pacchi. E nata a primi test avvenuti nel cunepartenza è Torino e Mipoco tempo iscritti che letransono
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Arriva anche in provincia di Cuneo "Take My Things", il primo delivery network italiano. Si tratta di una start-up nata a Saluzzo nel 2016 che, nel giro di pochi mesi, ha già conquistato migliaia di utenti e, anche grazie al passaparola, vede crescere ogni giorno il numero delle iscrizioni (gratuite). L'idea, tanto semplice quanto innovativa, è di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo. Il target perfetto è quello dei giovani, ma anche quello dei negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. Take My Things è anche un'opportunità di guadagno, rivolta a chi non ha un impiego e vuole provare a guadagnare qualcosa e a chi sta ancora studiando e ha l'occasione di arrotondare con un piccolo lavoretto. La transazione è lineare, l'accordo avviene in fase di incontro. L'offerta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarla. Take My Things ha una struttura smart, non ci sono dipendenti ma 100 trasportatori abituali, il mercato è libero e si autoregolamenta e la piattaforma in quest'ottica diventa un'opportunità figlia di un utilizzo intelligente delle nuove tecnologie.
Cuneo 77 Sette (ITA) -- it : (ITA) PAESE Italia Tipo media: Publication date: Pagina:
PAGINE :12
Stampa locale
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11.04.2017
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SUPERFICIE :11 12%
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11 aprile 2017
my
sbarca in provincia
di Cuneo
provincia di Cuneo My 11primo deLivery network italiano. Si tratta di una start-up nata a Satuzzo nel nel giro di pochi mesi, ha già conquistato migliaia di utenti e, anche grazie aLpassaparota, vede crescere ogni giorno delle iscrizioni (gratuite). L'idea, tanto semplice quanto innovativa, è di mettere in contatto, attraverso la App,la l'offerta, chi deve trasportare un paccoe chi è disposto a farlo. Il target perfetto è queUo dei giovani, ma anche negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. Take My Things è anche un'opportunità di rivoLta a chi non ha un impiego e vuole provare a guadagnare qualcosa e a chi sta ancora studiando e ha L'occasione arrotondare con un piccoLolavoretto. Latransazione è lineare, L'accordoawiene in fase di incontro. L'offerta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarLa.Take My Things ha una struttura smart, non ci sono dipendenti maioo trasportatori mercato è libero e si autoregolamenta e la piattaforma in quest'ottica diventa un'opportunità figLia di un utilizzo detie nuovetecnologie. in
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Il primo delivery network italiano online con creatività e pianificazione realizzate da Marketing Torino Si chiama Take MyThingsed è il primo delivery network italiano, in perfetto stile sharing economy. L'idea è mettere in contatto, attraverso la app, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Il target perfetto è quello dei giovani, magari studenti, che sono sempre in movimento ma anche quello dei negozi e delle pmi che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. La campagna, creata e pianificata in questi giorni da Marketing Torino, punta tutto sui tre grandi plus del servizio: sicuro, veloce, economico. Una comunicazione accompagnata da azioni di guerrilla nelle città di Torino, Milano e Pescara mirate al target giovane. "In questi giorni racconta Francesco Demichelis, fondatore diTake MyThings abbiamo chiuso una partnership con Migastone, il primo e più grande franchising italiano che porta i piccoli esercizi commerciali nel mondo delle app, e siamo sicuri che il nostro servizio, veloce, comodo e sicuro, potrà rappre sentare un'opportunità.
DailyNet (ITA) DailyNet (ITA) -- itPAESE :Italia Tipo Tipo media: media: Newsletter Newsletter PAGINE :4 Publication date: Publication date: 04.04.2017 04.04.2017 SUPERFICIE :4444 % Pagina: Pagina:
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10.000 10.000 10.000 10.000
4 aprile 2017
Aziende Take MyThings protagonista con una comunicazione online e social delivery network italiano con creatività e pianificazione realizzate da Marketing Torino Mylhingsed deliverynetwork perfetto stileshaL'ideaè metcontatto,attraversola domandae l'offerta, trasportareun pacdispostoafarlo;e soluzionenel più possibile.Il tarquellodeigiostudenti, che in movimenquellodei nepmi che spesso dovertrasporta-
Nonsi come spedire?
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PROVALO ORA
I
conta FrancescoDemichelis, fondatoredilake MyThings Stcuro; veloce, conom ico. jL' abbiamochiusounapartnershipcon Migastone,il primo lianoche portai piccolieser- delleapp,e siamosicuriche e più grandefranchisingtacizi commercialinel mondo il nostroservizio,veloce,CO-
modoe sicuro,potràrappre sentareunbpportunità.
creatae pianigiorni da Marpuntatutto sui plus del servizio: veloce, economico, comunicazioneaccomazionidiguerrilla Torino,Milanoe altarget gioquestigiorni rac-
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VIA ALU PARTENZA In atto, lablogger Chiara Ferragni, 30 anni, e il fidanzato, il rapper Fedez, 27: sono sempre in giro per il mondo con (troppe) valigie al seguito. In tutti quei bagagli avranno sicuramente trovato posto le T-shirt e le scarpe acquistate da Fedez dopo una sessione di shopping (sopra, asin.). Sopra, Charlotte Casiraghi, 30, figlia della principessa Carolina di Monaco; la sua valigia è un po' disordinata (a sin.), tanto che Charlotte deve frugprci dentro per trovare quel che le serve. Milano, giugno Alzi la mano chi, di fronte a una valigia da riempire in vista
PAESE :Italia Diva e Donna Donna (ITA) (ITA) -- it PAGINE :115-116, 118 Tipo media: Tipo media: Publication date:
Settimanale
Tiratura:
04.07.2017
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115-116, 115-116, 118
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SUPERFICIE :143 %
Pagina: Pagina:
AUTORE :Manuela Sasso
4 luglio 2017
310.094
Torna,puntuale,assiemealla vogliadivacanzaèl'axlsiache ci assalequandoprepariamo i bagagli.Eccoalcuni consigli salvavita arrotolate gli abiti, sceglietecapimultitasking.E seproprio nonbasta,dueapp vi risolvono i problemi dìManuela Sasso
5;.
MILANo,giugno lzi la mano chi, di fronte a una valigia da riempire in vista di un viaggio di piacere o di lavoro, lungo o breve non si è mai p0 ora cosa metsto la domanda: to Di più: secondo una ricerca Doxa di qualche tempo fa, preparare i bagagli sarebbe un incubo per alineuio il 28% (legli italiani.
A
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-
Unpo'di se stessinelbagaglio «C'è clii butta dentro il trolley cose a caso e chi, nonostante la preparazione, dimentica sempre qualcosa. Invece, per organizzarsi al meglio, basterebbe chiedersi cosa vogliamo ottenere dal viaggio che stiamo per intraprendere,
VÌb.ALLA PARTEIIZA Inalto,lablaggerChiaraFerranjri,tiaoni,eilfldanzato, il rapper Fede, 21sons sempre sec(troppe) uilingiroperilunendo gbalseguito. Intutti puoibagagi pento la avrannoente trovato T-shlrtatoocswpaacoiuistatodaFsdez (aspro, dopo usauooatonocfi slioppoig osin.).Svprn,Chaidetaiatiraghi,30, Carolina di figliadellaprincipessa unpo'dinorMonaco; lasuavatgbad usata (a sia.),tantocheChsrltte vefrosgarcidontro sr trovare quel sto seroe.
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PAESE :Italia
AUTORE :Manuela Sasso
PAGINE :115-116, 118 SUPERFICIE :143 %
4 luglio 2017
7Ø%
TR(NDY Asin.,tereditJera Paris Hilton, 36,stIa inpuosernia nonunruggente alito opardalo e artauolsuidietsnountroley.Più asin.,nnodeì unni amati Chihuabua salutosonaallavaligia anima cliabli.Risciriniaianhiioto,laP tetto,ElisalietteCenalìs, III, prontaallapartenza. I seduta accanto aisroiliagagi,ariagileti'nuley e una borsa. Coneirisonoi suoiiosepa'abili caiidirazzaPinsohen lnbasso, ilnsxyattoreChris Hemswcrtlr. 33,conlasaasuper valigia
degliitaDani preferisce il trolley alla valigia
(Dati:Doxa)
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•1.
L'abito è spiegazzato dopo il viaggio? Niente pau-
quando fa più freddo del previsto».
ra:inumidaeloe asciugatecol phondall'altoal basso Glioggettimagici
cosa vogliamo proiettare, di noi, nel viaggio che stiamo per intraprendere», dice la giornalista Marta Perego che gira il mondo per lavoro e che ha appena scritto La felicità è a portata cli Iroliep (De Agostini, € 16). «La valigia è il punto dì equilibrio tra chi siamo e chi vorremmo diventare».
Le dimensioni contano «Bisogna calcolare il tempo in cui si deve stare in viaggio e, quindi, scegliere la dimensione del bagaglio», spiega la Perego. «Quella giusta, di solito, è una taglia in meno rispetto a quella che abbia uno in testa».
Outtit multitasking In linea di massima, non portate più di due outfit ai giorno, per la mattina e per la sera. «Usate, però, qualche accortezza», dice la Perego. «Io scelgo abiti multitasking. Un esempio? Sono affeziona-
ta a ogni genere di tubino: di giorno, con le ballerine, è adatto agli incontri di lavoro; abbinato a scarpe con il tacco, diventa un'elegante nime da sera>:. E ancorw i jeans sono perfetti per lavoro o per un aperitivo, poli cardigan. «Èuna sorta di ingrediente segreto: sta dappertutto in borsa, in valigia e può dare a una mise quel tocco di eleganza in più. Ma serve aniclie a coprirsi -
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«Tengo sempre in valigia una pochette: occupa poco spazio e l'ho usata per qualche serata a sorpresa. Un'altra cosa che porto sempre con me è una cintura elastica nera, tue p0' vintage. La indosso su tutto: stringendo la vita i vestiti acquistano unsaforma. In pratica raddoppia il potenziale della mia valigia», suggerisce la Perego. «Occhio anche agli accessori: una bella collana o una spilla importante, per esempio >rendono un outfit cia giorno utilizzabile anche di sera».
C'èchiarrotola_. «Per fare la valigia, creo uno strato inferiore arrotolando con cura i capi in modo che formino una base. Riempio ogni spazio con calze, mutande, bijoiix, foulard, sciarpe. Poi è la volta del secondo strato >dedicato ad altri vestiti e alle scarpe con il tacco», dice la Perego. «Le infilo tra i vestiti in apposite borse di tessuto, in snodo clic il tacco non si rompa. Le sneakers, invece, le infilo dilato o nelle tasche
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PAESE :Italia
AUTORE :Manuela Sasso
PAGINE :115-116, 118 SUPERFICIE :143 %
4 luglio 2017
A CONFRONTO A cm.,l'attriceetatitantelindsayLohan, li, sedutaalcentro di isa staiiza:cile caso internoaleicnn cassettiaporti, bei' sani,trolleyscolipieni.Sembra propriocheperleifare levaligie siaunecuba,comelei peril 21%deglitaflani dato Dona elio hannoil terroredi dimunicare qualcosa.Sotto,Carolina Marnialis,26, mapPe dalcalcmtore AutonioCassane emani madeipiccoliChristopher, 6, e Uonel, 4. Dvquando haripretea giocarea pallanuota a livello agociatico i spesso io viaggio:la sua essenziale valigia i e moltoordinata Piùa sin., il libro della giornalistaMarta Perego felielii aportatadi (Delgostìii,016).
di itaHani fa la valigia il giorno prima della partenza
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(Dati: Dona)
MARTA
PEREGO
LA FELICITÀ È
A POPTAT»
Dl TROLLEV
scarpe del trolley, mettendole una sopra l'altra perché occupino meno spazio».
..e c'è chi riempie
Tubino, ballerine e po-
chette: capida mettere sempreneltrolley
«Per riempire la valigia mia nonna aveva un altro trucco. Divideva gli indumenti per strati: strato pantalone, strato magliette, strato magliosicini. Ognuno era separato dall'altro da fogli di nylon. Scarpe e foulard negli angoli per tenere tutto compatto e a posto».
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Lnpunta di scarpa Spiega la Perego: «Per viaggi che vanno dalle tre alle sei notti fuori di casa, cerco di portare tre paia di scarpe, optando per sneakers o ballerine, scarpe multiuso stivaleLti o tronchetti) che vadano bene per il giorno e la notte, e décolleté. Attenzione a non dimenticare le infradite». Il trucco iii più: «Se le buste di tela in cui riporre le scarpe occupano troppo spazio, invece di sacchetti di plastica trasparente, usate cuffie da doccia. Ricoprono solo la suola e sono perfette per le scarpe sporche».
Se a piegaè unincubo Al momento di svuotare la valigia, la camicia o l'abito che dovete indossare presentano brutte pieghe. Che fare? «Niente paura», dice la Perego: «Inumidite un po' l'abito o la carni cia usando uno spruzzino (se lo avete) o passando sulla piega qualche goccia d'acqua con le dita. Oppure, ancora, lasciate l'indwnento appeso mentre fate la doccia. Quanprendete do sarà inuinidito, il phon e asciugate dall'alto in basso, tirando il tessuto. Abito o camicia torneranno come nuovi».
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Unaiuto dalleApp
I
Per organizzare lavaligiapotete farvi aiutare dalla tecnologia. La App \Packpoint\, per esempio, dopo alcune domande generiche (come durata e tipologia del viaggio), verifica il clima previsto nella destinazione e prepara la lista di oggetti più adatti da portare. Ma se proprio avete dimenticato qualallora c'è mv questaApp permette di spedirsi quel cosa... che si vuole. Consegna entro un'ora. Manuela Sasso
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PAESE: Italia DIFFUSIONE: online
➤ 02/03/2017
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1/2
AUTORE:Eleonora Crisafulli
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AUTORE:Eleonora Crisafulli
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AUTORE: Antonio Carnevale
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AUTORE: Piero Ragno
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AUTORE: Alessio Nisi
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AUTORE: Alessio Nisi
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AUTORE: Alessio Nisi
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AUTORE: Alessandra Troncana
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AUTORE: Alessandra Troncana
START UP ? La tecnologia trasforma il linguaggio. Così il concetto di "portare" assume contorni fatati, diventa un'azione dalle mille possibilità. È questa l'idea alla base dell'avventura imprenditoriale di due cuneesi, Guido Balbis e Francesco Demichelis. Il nome della loro start up è inglese: Take my things (letteralmente, "porta le mie cose"). Ma, ci tengono a precisare i due fondatori, le radici filosofiche e umane rimangono nella Granda. Incontriamo Francesco per parlare di economia, talento, business e idee che possono cambiare il mondo. Cos'è Take my things?«Il progetto poggia su un problema comune: avere la necessità di trasportare qualcosa. La soluzione è semplice: utilizzare la rete per trovare qualcuno disposto a farlo. A chi non è mai capitato di lasciare a casa un documento importante, di dimenticare le chiavi, di non poter recapitare un pacco?». Quindi l'App mette in contatto un "trasportatore" con un cliente...«Esatto. Basta inserire l'oggetto, rindirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Take my things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24. Guardandola dal punto di vista del "trasportatore" (un qualunque utente privato iscritto al servizio), l'App è un'opportunità di business. Semplice e remunerativo. Perfetto per chi sta ancora studiando e vuole arrotondare con un lavoretto ma ancor di più per tutti quelli che non hanno un lavoro fisso e possono provare a guadagnare qualcosa... La transazione è lineare, l'accordo avviene in fase di abbinamento. L'offerta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarla». DUE RAGAZZI, GRAZIE A UN'APP, FANNO VIAGGIARE PACCHI PER 6MILA CLIENTI Come nasce l'idea?«Avevo dimenticato a Saluzzo le chiavi della casa al mare e, non trovando una soluzione, ero tornato indietro 150 chilometri per riprenderle! Take my things è nata nel febbraio 2015 ed è stata lanciata a gennaio 2016: in pochi mesi ha fatto viaggiare oltre mille pacchi. Oggi abbiamo circa seimila clienti tra la Granda, Torino e Milano». Cosa ci racconta riguardo alla vostra biografia?«Io e Guido abbiamo 37 e 39 anni: abbiamo deciso di intraprendere quest'avventura perché crediamo nel progetto e nella cosiddetta sharing economy. Io sono progettista informatico, il mio collega esperto di comunicazione e marketing. All'inizio non è stato facile coniugare le nostre attività professionali con Take my things. Oggi TApp assorbe quasi tutto il nostro tempo lavorativo. Per progetti simili bisogna dedicare sé stessi, non si può pensare di svilupparli
PAESE :Italia Gazzetta d'Alba d'Alba (ITA) (ITA) -- itit:14-15 PAGINE Tipo media: Tipo media: Publication Publication date:
AUTORE :M.V. Print
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25.04.2017
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25 aprile 2017
17.000
Da Saluzzo al mondo si trasportano oggetti STARTUP
re qualcosa... La transazione è lineare, l'accordo avviene in fase di abbinamento. L'of• La tecnologia trasforma il ferta è chiara ed è il trasportalinguaggio. Così il concetto tore a decidere se accettarla». \portare\ assume contorDUE RAGAZZI. GRAZIE fatati, diventa un'azione dalle mifie possibilità. E que- A UN'APP, FANNO sta l'idea alla base dell'avvenVIAGGIARE PACCHI tura imprenditoriale di due cuneesi, Guido Balbis e Fran- PER6MJLA CLIENTI Come nasce l'idea? cesco Demichelis. «Avevo dimenticato a Sa11nome della loro start up luzzo le chiavi della casa al inglese: Take my things (letteralmente, le mie maree, non trovando una soMa, ci tengono a pre- luzione, ero tornato indietro 150 chilometri per riprendercisare i due fondatori, le radifilosofiche e umane riman- le! Take mv thins è nata nel febbraio aoi5 ed è stata langono nella Granda. Incontriamo Francesco per parla- ciata a gennaio 2016: in podi economia, talento, busi- chi mesi ha fatto viaggiare oltre mifie pacchi. Oggi abbianess e idee che possono cammo circa seimila clienti tra biare il mondo. la Granda, Torino e Milano>). Cos'è Take mv thlns? Cosa ci racconta riguardo «Il progetto poggia su un problema comune: avere la alla vostra biografia? «lo e Guido abbiamo 37 e necessità di trasportare qualcosa. La soluzione è sempli- 39 anni: abbiamo deciso di intraprendere quest'avventuce: utffizzare la rete per trovaqualcuno disposto a farlo. ra perché crediamo nel progetto e nella cosiddetta shachi non è mai capitato di laring economy, Io sono progetsciare a casa un documento tista informatico, il mio colleimportante, di dimenticare chiavi, di non poter recapi- ga esperto di comunicazione e marketing. All'inizio tare un pacco?». Quindi l'App mette in contatto un \trasportatore\ con un cliente... «Esatto. Basta inserire l'oggetto, l'indirizzo di presa e di consegna, la data e l'ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatquesto Take mv thins incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfale esigenze di trasporto 24 ore su 24. Guardandola dal punto di vista del (un qualunque utente privato iscritto al servizio), l'App è un'opportunitàdi business. Semplice e remunerativo. Perfetto per chi sta ancostudiando e vuole arrotondare con un lavoretto ma ancor di più per tutti quelli che non hanno un lavoro fisso e possono provare a guadagna-
e un progetto di marketing: l'obiettivo è allargarci in tutto il Nord Italia entro la fine del prossimo anno». mv.
Guido Balbis e FrancescoDemichelis inventori di Take my thing.
non è stato facile coniugare le nostre attività professionali con Take mv things. Oggi l'App assorbe quasi tutto il nostro tempo lavorativo. Per progetti simili bisogna dedicare sé stessi, non si può pensare di svilupparli a tempo parziale». Anche a Cuneo è possibile edificare progetti innovativi e trasformativi dal punto di vista tecnologico... «Certo non siamo nella Sylicon Valley, C'è maggiore diffidenza e meno disponibilità a investire. Noi rimaniamo di Saluzzo a prescindere dal successo del progetto. Siamo molto orgogliosi di questo. Abbiamo trovato imprenditori locali che, sulla tiducia e dopo una stretta di mano, hanno creduto in noi. Ora abbiamo finanziamenti
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P.4
Saluzzo r ANDREA GARASSINO SALUZZO Una «comunità» di oltre 7 mila utenti attivi in tutta Italia. Sono i «social transporter», trasportatori sociali che utilizzano la App «made in Saluzzo» «Take my things» che serve per portare oggetti di qualunque tipo, grazie a chi utilizza uno smartphone ed è sempre connesso alla rete. Quella che è stata definita la «Bla bla bla car» degli oggetti è stata ideata, inventata e lanciata meno di due anni fa da Guido Balbis, 38 anni, esperto di marketing e da Francesco Demichelis, 40 anni, ingegnere. «Dopo una fase d'avviamento spiega Demichelis ci stiamo concentrando maggiormente in un settore che ci è stato suggerito dal mercato e dagli utenti: in città, in particolare Torino e Milano, grazie alla nostra app vengono effettuate consegne da negozi e piccole e medie attività verso i clienti». Un'evoluzione che continua. «La app aggiunge è sempre attiva per il trasporto fra privati, ad esempio di un mazzo di chiavi dimenticato che è il nostro classico esempio, ma siamo anche diventati una piattaforma dove si incontrano trasportatori abituali o di professione, come le ditte che utilizzano le cargo-bike in città e possono entrare nelle ztl, e attività commerciali come farmacie, lavanderie e altri che grazie all'ecommerce riescono a incrementare il fatturato». Almeno fino al 2018 «Take my things» continuerà ad essere gratuita. Poi potrebbe essere trattenuta una percentuale dai gestori del 5-10%. In questa fase sono gli utenti che si accordano per un rimborso. «Per continuare a crescere precisano Demichelis e Balbis a novembre avvieremo una campagna di crowfunding con l'obiettivo di ottenere una somma che ci permetta di implementare i servizi e la piattaforma che permette di collegare oggetti e trasportatori. Chiederemo, in particolare, un aiuto ai nostri utenti e in cambio daremo quote della società». Ideatori Guido Balbis 38 anni esperto di marketing e Francesco Demichelis ingegnere di 40 anni
PAESE :Italia La Stampa Cuneo Cuneo (ITA) (ITA) -- it PAGINE :41 Tipo media: Tipo media:
La Stampa Cuneo (IT Publication Publication date:
AUTORE :Andrea Garassino Print Stampa locale
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23.07.2017
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23 luglio 2017
31.447
Saluzzo
Timovativosistema per il trasporto degli oggetti r
ANDREAGARA5SINO
continuare
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a crescere
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sano Demichelis e Balbis a novembre avvieremo una campagna di crowfunding con l'obiettivo di ottenere uia somma che ci permetta di implementare i servizi e la piattaforma che permette di collegare oggetti e trasportatori. Chiederemo, in particolare, un aiuto ai nostri utenti e in cambio daremo quote della società».
Una «comuniUi» di oltre 7 mila utenti attivi in tutta Italia. Sono i «social transporter», trasportatori sociali che utilizzano la App «made in Saluzzo» «Take my thins» che serve per portare oggetti di qualunque tipo, grazie a chi utilizza uno smartphone ed è sempre connesso alla rete. Quella che è stata definita Ideatori la «Bla bia bla car» degli ogGuido Balbis getti è stata ideata, inventa38 anni ta e lanciata meno di due anesperto ni fa da Guido Balbis, 38 andi marketing ni, esperto di marketing e da Francesco Demichelis, 40 e Francesco Demichelis anni, ingegnere. «Dopo una ingegnere fase d'avviamento spiega di 40 anni Demichelis ci stiamo concentrando maggiormente in un settore che ci è stato suggerito dal mercato e dagli utenti: in città, in particolare Torino e Milano, grazie alla nostra app vengono effettuate consegne da negozi e piccole e medie attività verso i clienti». Un'evoluzione che continua. «La app aggiunge è sempre attiva per il trasporto fra privati, ad esempio di un mazzo di chiavi dimenticato che è il nostro classico esempio, ma siamo anche diventati una piattaforma dove si incontrano trasportatori abituali o di professione, come le ditte che utilizzano le cargo-bike in città e possono entrare nelle ztl, e attività commerciali come farmacie, lavanderie e altri che grazie all'ecommerce riescono a incrementare il fatturato». Almeno fino al 2018 my things» continuerà ad essere gratuita. Poi potrebbe essere trattenuta una percentuale dai gestori del 5-10%. In questa fase sono gli utenti che si accordano per un rimborso. «Per
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L'EVOLUZIONE L'EVOLUZIONE M Un conto è dimenticarsi dove si messo qualcosa e un altro è sapere esattamente dove la si è lasciata, ma non poterla recuperare. È in questi momenti che entra in azione "TakeMyThings", l'app che mette in contatto le persone con esigenze di spedizione. L'idea è di due amici. Guido Balbis e Francesco Demichelis, nata dopo avevano dimenticato le chiavi della casa al mare. Più veloce e meno costosa dei tradizionali servizi di spedizioni, TakeMyThings è un'evoluzione della mobilità condivisa. Per utilizzare il servizio basta registrarsi, indicare dove va ritirato il pacco, dove va consegnato e che cifra si offre per il trasporto. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti e se qualcuno degli utenti si trova a passare per il tragitto prende in carico la spedizione e soddisfa la richiesta. Semplice. E il tutto in piena sicurezza, ogni utente è infatti registrato e rintracciabile. V.Fum.
PAESE :Italia di Varese Varese (ITA) - itit di PAGINE :(ITA) 21-22
La Provincia Tipo Tipo media:
AUTORE :V. Fum. Print
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22 giugno 2017
L'EVOLUZIONE
Da una scomoda esperienza è nata I'app
L'EVOLUZIONE
\TakeMyThings\. I'app che mette in contatto le persone con esigenze di spedizione. Il tutto in piena sicurezza — Un conto è dimenticarsi dove si messo qualcosa e un altro è sapere esattamente dove la si è lasciata, ma non poterla recuperare. È in questi momenti che entra in azione \TakeMyThings\. lapp che mette in contatto le persone con esigenze di spedizione. L'idea è di due amici. Guido Balbis e Francesco Demichelis.
nata dopo avevano dimenticato
le chia-
vi della casa al mare. Più veloce e meno costosa dei tradizionali servizi di spedizioni, TakeMyThings è un'evoluzione della mobilità condivisa. Per utilizzare il servizio basta registrarsi, indicare dove va ritirato
il pacco, dove va conse-
gnato e che cifra si offre per il trasporto. Fatto questo Thake MyThings incrociai dati inseriti e se qualcuno degli utenti si trova a passare per il tragitto prende in carico la spedizione e soddisfa la richiesta. Semplice. E il tutto in piena sicurezza, è
infatti
registrato
e
ogni utente rintracciabi-
le. V.Fum.
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LA CAMPAGNA È AFFIANCATA DA ATTIVITÀ DI GUERRILLA Ha preso il via la campagna di comunicazione di Take My Things, delivery network che mette in contatto, attraverso un'app, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo. Il target perfetto è quello dei giovani, che sono sempre in movimento ma anche quello dei negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. La campagna, creata e pianificata in questi giorni da Marketing Torino, punta tutto sui tre grandi plus del servizio: sicuro, veloce, economico. La campagna, articolata su web e social, è accompagnata da azioni di guerrilla nelle città di Torino, Milano e Pescara mirate al target giovane. "In questi giorni racconta Francesco Demichelis, fondatore di Take My Things abbiamo chiuso una partnership con Migastone, il primo e più grande franchising italiano che porta i piccoli esercizi commerciali nel mondo delle app, e siamo sicuri che il nostro servizio, veloce, comodo e sicuro, potrà rappresentare un'opportunità per il loro target. Ogni giorno milioni di persone si spostano, con differenti mezzi di trasporto, e spesso hanno a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti".
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LA CAMPAGNA
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DA ATTIVITÀ DI GUERRILLA
WEB E SOCIAL PER IL LANCIO DI TAKE MV THINGS. FIRMA MARKETING TORINO Ha preso il via la campagna di comunicazione d fk netMv Thins, delvery work che mette in contatto, attraverso un'app, la domanda e Ioerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlD Il target per-etto cuello dei giovani che sono semre in movimento ma anche que Io dei nego zi e delle PMI Lhe spesso si trovano a dover trasportare qualcosd. La campagna, creata e panificata in questi giorn da Marketing Torino, punta plus
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accompagnata da guerrilla nel e o ttà Milano e Pescara target giovane. In Franquesti giorni racconta cesco Demichelis, fondatore d Take Mv Thns abbiamo chiuso una partnership con ,
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Migastone, i prmo e più grande franchisng ta ano porta i piccoli eserc zi comnerci&i ne mondo de le app, e siano sicuri che i nostro servizio, ve oce, comodo e sicuro, potrà rappresentar unopiortiinit e.r oro che
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Campagne Nato nel 2016 il primo delivery network, in perfetto stile sharing economy, Take My Things ha già conquistato migliaia di utenti e, anche grazie al passaparola, vede crescere ogni giorno il numero delle iscrizioni gratuite. L'idea, tanto semplice quanto innovativa, è quella di mettere in contatto, attraverso l'app, la domanda e l'offerta chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Il target perfetto è quello dei giovani, magari studenti, che sono sempre in movimento ma anche quello dei negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. Per comunicare i propri plus Take My Things ha scelto Marketing Torino che ha creato e pianificato la campagna, accompagnata anche da azioni di guerrilla nelle città di Torino, Milano e Pescara mirate al target giovane. «In questi giorni ha detto anche Francesco Demichelis, fondatore di Take My Things abbiamo chiuso una partnership con Migastone, primo e principale franchising italiano che porta i piccoli esercizi commerciali nel mondo delle app, e siamo sicuri che il nostro servizio, veloce, comodo e sicuro, potrà rappresentare un'opportunità per il loro target. Ogni giorno milioni di persone si spostano, con differenti mezzi di trasporto, e spesso hanno a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti».
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4 aprile 2017
CAMPAGNE
delivery network Take My Things va in comunicazione con Marketing Torino
mirate al target giovane. (<Inquesti giorni ha detto anche Francesco Demichelis, fondatore di Take My Things abbiamo chiuso una partnership con Migastone, primo e principale franchising italiano che porta i piccoli esercizi commerciali nel mondo delle app, e siamo sicuri che il nostro servizio, veloce, comodo e sicuro, potrà rappresentare un'opportunità per il loro target. Ogni giorno milioni di persone si spostano, con differenti mezzi di trasporto, e spesso hanno a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti». -
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2016 il primo denetwork, in perfetsharing economy, Things ha già conmigliaia di utenti grazie al passavede crescere ogni numero delle
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zioni gratuite. L'idea, tanto semplice quanto innovativa, è quella di mettere in contatto, attraverso l'app, la domanda e l'offerta—chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo e trovare una soluzione
nel più breve tempo possibile. Il target perfetto è quello dei giovani, magari studenti, che sono sempre in movimento ma anche quello dei negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. Per comunicare i propri plus Take My Things ha scelto Marketing Torino che ha creato e pianificato la campagna, accompagnata anche da azioni di guerrilla nelle città di Torino, Milano e Pescara
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Unta Arriva da Saluzzo la App salva vacanze (e dimenticanze) "Take my things" LA START UP è stata pensata e messa a punto da Guido Balbis e Francesco Demichelis d.s. SALUZZO Estate, tempo di vacanze. Per chi sta per mettersi in viàggio, è già partito o è rimasto in città, è arrivata una App da scaricare per evitare che una distrazione si trasformi in un vero e proprio stress: Take My Things. A chi non è mai capitato di dimenticare a casa qualcosa? Arrivare davanti alla casa al mare e scoprire di aver dimenticato le chiavi, trovarsi al check-in senza passaporto, avere urgentemente bisogno delle chiavi di riserva della macchina ecc... Un problema comune: avere la necessità di trasportare qualcosa. Una soluzione geniale: utilizzare la Rete per trovare qualcuno disposto a farlo. Arriva il social transport Take My Things e grazie alla App da oggi gli oggetti viaggiano più velocemente. L'idea, tanto semplice quanto innovativa, che sta alla base della start up è quella di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Ogni giorno miliardi di persone si spostano, con differenti mezzi di trasporto, e spesso hanno a disposizione dello spazio per trasportare piccoli oggetti. Più utile di un post su Facebook, più efficace di un gruppo Whatsapp, più veloce di un giro di chiamate fra gli amici... Il modello è semplice, la app intuitiva, il risultato un successo sicuro. "Take My Things" è una start up tutta cuneese: nata a Saluzzo e testata in provincia, incubata al I3P di Torino, è stata pensata prima e realizzata poi da due amici, Guido Balbis e Francesco Demichelis,
PAESE :Italia Saluzzo Oggi Oggi (ITA) - it PAGINE :1, 9 Tipo media: media:
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la App
salva vacanze dimenticarize) mv
5TART èstatapensata e messa a puntodaGuidoBalbiseFrancesco Demichetis
Arriva da Saluzzo la App salva -vacanze (e dimenticanze): Take Mv Thins ds. curieese: nata a Saluzzo e testata ili provincia, incubata al state, tempo di vacan- 13P di Torino, è stata pensata ze. Per chi sta per met- prima e realizzata poi da due tersi in viaggio, già amici, Guido Balbis e Franpartito o è rimasto in città, è cesco Demichelis, dopo che arrivata una App da scaricare Francesco aveva dimenticato evitare che una distrazioa Sahizzo le chiavi della casa si trasformi in un vero e al mare e, non trovando una proprio stress: Take Mv soluzione, aveva ripercorso Thirigs. A chi non è mai capi150 km per riprenderle. E' tato di dimenticare a casa nata nel febbraio 2015 ed è a qualcosa? Arrivare davanti al- stata lanciata ufficialmente casa al mare e scoprire di a- gennaio 2016; in pochi mesi dimenticato le chiavi, troha già fatto viaggiare oltre varsi al check-in senza passa- 1.000 pacchi. E.' nata a Saluzporto, avere urgentemente bi- zo e i primi test sono avvenusogno delle chiavi di riserva ti nel cuneese. La vera pardella macchina ecc... Un pro- tenza a Torino e Milano e ogblema comune: avere la ne- gi, ogni giorno, la piattaforcessità di trasportare qualcoma cresce a due cifrc, perche Una soluzione geniale: u- in tutta Italia, tutti i giorni, si tilizzare la Rete per trovare iscrivono nuovi utenti. Scaqualcuno disposto a farlo. Ar- ricare la App è gratuito, iscririva il social transport ji versi semplice e facile. Basta Things e grazie alla App inserire loggetto, l'indirizzo oggi gli oggetti viaggiano di presa e di consegna, la davelocerrierile. L'idea, tan- ta e l'oia massima pei la consemplice quanto irinovatisegna, la cifra che si è dispoche sta alla base della start sti a pagare. Fatto questo è quella di mettere in con- Thake My Things incrocerà i tatto, attraverso la App, la do- dati inseriti creando una rete manda e l'offerta, chi deve tra- in grado di soddisfare le esisportare un pacco e chi è di- genze di trasporto 24 ore su sposto a farlo e trovare una 24. Negli anni della sharing soluzione nel più breve tempo economy e del peer-to-peer, possibile. Ogni giorno mi- dove tutti sono continuamenliardi di persone si spostano, te connessi, perché non uticon differenti mezzi di tralizzare smartphone e tabiet sporto, e spesso hanno a di- per risolvere in maniera semsposizione dello spazio per plice e diretta un problema? Il trasportare piccoli oggetti. Più modello di business è quello utile di un post su Facebook, di tante startup che hanno fatefficace di un gruppo to fortuna, Bia Bia car per e Whatsapp, pii veloce di un sempio. .solo che questa voi giro di chiamate fra gli ami- La a viaggiare sono le cose. ci... Il modello è semplice, la Takc my Thing è delivery app intuitiva, il risultato un network, in perfctto stile shasuccesso sicuro. Mv ring econom Secondo un reuna start up tutta cente studio condotto da PriSALUZZO
E
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ce Waterhouse Coopers il giro d'affari della sharing economy
www.takemvthin2s.com).
in Europa potrebbe valere, in termini di volumi di transito, 570 miliardi di euro entro il 2025. Ci sono Mara e Fabio che hanno vinto una scommessa, hanno indovinato quanto sarebbe pesata Alice alla nascita, e hanno ricevuto dai neo -genitori 3,5 kg di Nutella. C'è Francesca, che aveva dimenticato il passaporto a casa e se lo è fatto recapitare all'ultimo minuto. Ci sono Chiara, che abita a Milano ed è lontana da casa, e Giacomo, che fa il pendolare e ogni mese le porta un pacco della mamma. E poi ci sono i negozi, che devono consegnare gli acquisti ai clienti ma non hanno il fattorino, gli uffici, che non hanno nessuno che possa portare quella busta... Guardandola da un altro punto di vista Take My Thins è anche un'opportunità di business semplice e remunerativo. Perfetto per chi sta ancora studiando e vuole arrotondare con un piccolo lavo retto ma ancor di più per tutti quelli che non hanno un lavoro fisso e possono provare a guadagnare qualcosa. La transazione è lineare, l'accordo avviene in fase di match. Lofferta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarla. Ancora un dettaglio. Lk Mv Thins è green, perché consente di ottimizzare gli spostamenti e di fare del peerto-peer un'opportunità ecofriendly. Si dice che siano lei dee comuni a rendere geniali le soluzioni e questo sembra esserne la dimostrazione (per i n f o r m a z i o n i
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AUTORE: Valentina Sorci
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AUTORE: Silvia Barbieri
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AUTORE: Stefano Fossati
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AUTORE: Andrea Candelaresi
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AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
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AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
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AUTORE: Irene Caltabiano
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AUTORE: Paolo Pirisi
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AUTORE: Vanessa Cappella
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AUTORE:Silvia Bonaventura
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AUTORE: Antonio Carnevale
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AUTORE: Selene
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AUTORE: Doriana Macchi
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AUTORE: Dorina Macchi
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RADIO 24 intervista Francesco Demichelis di TAKE MY THINGS Programma: ECONOMY UP
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GERRY ROMANO intervista Francesco de Michelis di TAKE MY THINGS
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Intervista a Francesco Demichelis TG VIDEOGRUPPO
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PRIMARADIO intervista TAKE MY THINGS 18 febbraio 2017 Ore 10.30 Podcast intervista: http://bit.ly/2mn8ge9
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RADIO CAPITAL intervista TAKE MY THINGS Programma: "Back & Forth Sunday"
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RADIO DEEJAY intervista TAKE MY THINGS Programma: Tropical Pizza
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Greta Ubbiali intervista Francesco Demichelis di TAKE MY THINGS su RADIO WE 7 aprile 2017 Ore 16
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