Capítulo I y II Tesis de Doble Título Chile-Italia | Capitolo III Tesi di Doppio Titolo Cile-Italia

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Memoria e senso di un luogo storico dimenticato: progetto architettonico di conservazione e restauro dell’Ex Palazzo di San Pietro di Castello Isola di Venezia, Italia

Memoria y sentido de un lugar histórico perdido: proyecto arquitectónico de conservación y restauro del Ex Palacio de San Pietro di Castello Isla de Venecia, Italia

Francisca Ignacia Méndez Plaza Octubre, 2021


IUAV Instituto Universitario di Archittetura di Venezia

Dipartamento di Archittetura, Costruzione, Conservazione

Corso di Laurea Magistrale di Archittetura per il nuovo e l’antico

UNIVERSIDAD MAYOR Facultad de Humanidades, Escuela de Arquitectura

Ottobre, 2021

Venezia, Italia Santigo, Chile


Memoria e senso di un luogo storico dimenticato: progetto architettonico di conservazione e restauro dell’Ex Palazzo a San Pietro di Castello Memoria y sentido de un lugar histórico perdido: proyecto arquitectónico de conservación y restauro del Ex Plalazio en San Pietro di Castello

Relatore Profesor guía Armando Dal Fabbro Andrea Rojas Correlatori Asistentes Sara Di Resta

Antonio Carbonari Daniele Baraldi

Sebastián Cifuentes Marco Beovic De

Por Francisca Ignacia Méndez Plaza

Octubre, 2021



INDICE Abstract 0

Introduzione

1

Capitolo I: ‘Luogo storico: città di Venezia, analisi macro’ 1.1 Dati generali

1.2 Storia e sviluppo di una città artificiale 1.3 Organizzazione territoriale 1.4 Come funziona (isola) 1.5 Come è costruita

1.6 Elementi che la configurano

1.6.1 Ponti, canali, campi, sottoporteghi

2

1.7 Chiostri

14 16

19

2.3.1 Area di Restauro

2.3.2 Area di Controllo ambientale 2.3.3 Area Strutturale

2.4 Potenzialità e Criticità

36

1.4 Cómo funciona (isla)

42 48

3.1.2 Struttura di tenda

3.2 Secondo chiostro 3.3 Programma

3.4 Restauro delle facciate

4

Bibliografia

5

Materiale grafico

6

Allegati

1.6 Elementos que la conforman

1.6.1 Puentes, canales, campi (campo), sottoporghi.

2

109

2.3.3 Área Estructural

165 182 186 190

36 38 40 42 48

59 78 80 94

103 108

3.0 Estrategia

112

3.1.2 Struttura di tenda

150

34

111

Capítulo III: ‘Proyecto de conservación y restauro arquitectónico en el

3.1.1 Cilindro idraulico

138

22

2.5 Área de intervención

3.1 Cubierta móvil

128 158

2.4 Fortalezas y debilidades

Ex Palacio de San Pietro di Castello’

120

20

58

2.3.2 Área de Control ambiental

3

19

2.1 Datos generales

2.3.1 Área de Restauro

94

16

57

Capítulo II: ‘Lugar de interés: Ex Palacio Patriarcal en San Pietro di

2.3 Estudio del contexto

103

14

1.8 Análisis urbano macro

2.2 Estado actual y análisis urbano

80

108

1.7 Conventos

Castello’

78

112

3.1.1 Cilindro idraulico

1.5 Cómo se sostiene

59

3.0 Strategia

3.1 Copertura mobile

1.3 Organización territorial

40

111

ll’Ex Palazzo di San Pietro di Castello’

1.2 Historia y desarrollo de una ciudad artificial

38

2.5 Area di intervento

Capitolo III: ‘Progetto di conservazione e restauro architettonico ne-

Capítulo I: ‘Lugar histórico: ciudad de Venecia, análisis macro’

34

58

2.3 Studio del contesto

1

22

2.1 Dati generali

2.2 Stato di fatto ed analisi urbana

Introducción 1.1 Datos generales

57

Capitolo II: ‘Luogo di interesse: ‘Ex Palazzo Patriarcale a San Pietro di

Abstract 0

20

1.8 Analisi urbana macro

Castello’

3

ÍNDICE

3.2 Segundo claustro 3.3 Programa

3.4 Restauro delle facciate

4

Bibliografía

5

Material gráfico

6

Anexos

109

120 128 138 150 158 165 182 186 190


Dedicato alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto in questa bella e ardua esperienza. Ai miei amici,

che non hanno esitato a darmi una mano e ad accompagnarmi in ogni momento. Vi ringrazio tantissimo, in particolare ai miei genitori, Guillermo e Margarita


Dedicado a mi familia, que siempre estuvo apoyándome en esta bella y ardua experiencia. A mis amigos,

que no dudaron en darme una mano y acompañarme en todo momento. Les agradezco muchísimo, en particular a mis padres, Guillermo y Margarita


ABSTRACT L’Ex Palazzo di San Pietro di Castello è in uno stato di completo degrado e abbandono, anche se in questo storico luogo è stato fondato il primo patriarcato di Venezia. La sua identità ed elementi particolari lo portano ad essere un luogo di grandi opportunità, per cui la sua conservazione e il suo restauro avrebbero un ruolo decisivo affinché possa essere reintegrato nel resto della città. L’architettura in questo caso ha come obiettivo, capire ogni modifica che ha vissuto l’edificio nel corso della storia, risolvendo le problematiche attuali che si presentano in ciascuna delle aree coinvolte. Così, il progetto riesce a potenziare e riattivare con piccoli interventi tutte le zone che compongono questo grande palazzo storico. Parole chiave: restauro, conservazione, chiostro, copertura. Conservazione: 1. Manutenzione o cura che viene data ad un oggetto o qualcosa in particolare, con la missione di mantenere le sue qualità, forme e altri aspetti. Restauro: 1. Riparazione o riparazione dei danni di un’opera d’arte, di un edificio o altro. Chiostro: 1. Galleria che chiude il cortile principale di una chiesa o convento. Copertura: 1. Elemento costruttivo che protegge gli edifici in alto.


ABSTRACT El Ex Palacio de San Pietro di Castello se encuentra en un estado de completo deterioro y abandono, aun cuando en este histórico lugar se fundó el primer patriarcado de Venecia. Su identidad y elementos particulares lo llevan a ser un sitio de grandes oportunidades, por lo cual, su conservación y restauración tendrían un rol decisivo para que este pueda reintegrarse al resto de la ciudad. La arquitectura en este caso tiene como objetivo, comprender cada una de las modificaciones que ha sufrido el edificio a lo largo de la historia, resolviendo las problemáticas actuales que se presentan en cada una de las áreas involucradas. De modo que, el proyecto logre potenciar y reactivar con pequeñas intervenciones todas las zonas que componen este gran palacio histórico. Palabras clave: restauración, conservación, claustro, cubierta. Conservación: 1. Mantenimiento o cuidado que se le da a un objeto u algo en particular, con la misión de mantener sus cualidades, formas y otros aspectos. Restauración: 1. Reparación o arreglo de los desperfectos de una obra de arte, un edificio u otra cosa. Claustro: 1. Galería que cierra el patio principal de una iglesia o convento. Cubierta: 1. Elemento constructivo que protege a los edificios en la parte superior.


INTRODUZIONE Il tentativo di questa tesi sorge dopo la realizzazione del Laboratorio 2 di Costruzione nel Costruito con il professore incaricato Armando Dal Fabbro, questo ospitava aree di proiezione, composizione, controllo ambientale e struttura. Il progetto aveva lo scopo di comprendere storicamente il contesto del sito da intervenire, analizzando gli elementi costruttivi caratteristici che esistono attualmente e di coloro che si sono persi nel tempo. Il sito si trova nella città di Venezia, nella regione del Veneto, in Italia. Città che fin dall’inizio ha molte particolarità che la rendono una grande attrazione turistica ogni anno. La sua costruzione è uno dei suoi principali punti di interesse insieme con l’architettura e il suo funzionamento. Prendersi cura di una città sull’acqua è una missione piuttosto complessa, ma Venezia ha potuto affrontare con successo il fatto di essere completamente circondata da canali, sopportare salite e discese dal livello dell’acqua e sostenere i suoi edifici sulla laguna con sabbia e rocce.

Come progetto si decide di lavorare nell’Ex Palazzo di San Pietro di Castello, attualmente isolato dal resto della città e dal turismo, con un grande potenziale e valore storico. Si prevede una riabilitazione a livello di conservazione e restauro dell’edificio attraverso d’interventi con grande incidenza delle analisi del terreno e vedute fatte dagli storici durante tutto il suo sviluppo. Coinvolgendo le nuove opere che qualificano gli spazi e reinterpretazioni di vecchie costruzioni per riportare le spaziature che funzionavano correttamente nel loro tempo. Il progetto prevede una grande copertura tecnologica per il primo chiostro, che facilita l’uso di questo spazio tutto l’anno e la protegge delle diverse condizioni climatiche esistenti, lavorando in modo orizzontale per evitare di perdere di vista le qualità dell’edificio. Inoltre, incorpora l’uso del l’acqua come elemento principale che consegna carattere al grande cortile centrale. Nel secondo chiostro si generano piccoli interventi verticali che sottolineano la ricerca storica del luogo, lavorando con le rovine e gli elementi esistenti, generando spazi flessibili per i vari programmi che li circondano. Si lavora anche con il restauro e l’analisi del degrado di due facciate. Infine, il programma porta all’edificio le caratteristiche tipiche e rappresentative della città, riattivando l’ex palazzo al fine di potenziarlo e unificarlo al resto della città di Venezia.


INTRODUCCIÓN El tentativo de esta tesis surge luego de realizar el Laboratorio 2 de Costruire Nel Costruito con el profesor a cargo Armando Dal Fabbro, encargo el cual, albergaba áreas de proyección, composición, control ambiental y estructura. El proyecto tenía como objetivo entender históricamente el contexto del sitio a intervenir, analizando los elementos constructivos característicos que existen actualmente y de aquellos que se perdieron con el tiempo.

El lugar de emplazamiento se ubica en la ciudad de Venecia, en la región del Veneto, Italia. Ciudad que desde sus inicios cuenta con una gran cantidad de particularidades que la hacen ser un gran atractivo turístico todos los años. Su construcción es uno de sus mayores puntos de interés junto con la arquitectura y su funcionamiento. Hacerse cargo de una ciudad sobre el agua es una misión bastante compleja, pero Venecia ha podido afrontar con éxito el hecho de estar rodeada completamente por canales, soportar subidas y descensos del nivel del agua y sostener sus edificios sobre la laguna con arena y rocas. Como proyecto se decide trabajar en el Ex Palacio de San Pietro di Castello, actualmente aislado del resto de la ciudad y del turísmo, con un gran potencial y valor histórico. Se plantea una rehabilitación a nivel de conservación y restauro del edificio por medio de intervenciones con gran incidencia de los análisis del terreno y vistas hechas por historiadores a lo largo de todo su desarrollo. Implicando obras nuevas que cualifiquen los espacios y reinterpretaciones de viejas construcciones para traer de vuelta espacialidades que funcionaban correctamente en su época. El proyecto plantea una gran cubierta tecnológica para el primer claustro, que facilite el uso de este espacio todo el año y que lo proteja ante las diversas condiciones climáticas que existen, trabajando de manera horizontal para evitar perder visión de las cualidades del edificio. Además, incorpora el uso del agua como elemento principal que entrega carácter al gran patio central. En el segundo claustro se generan pequeñas intervenciones verticales que hacen hincapié a la investigación histórica del lugar, trabajando con las ruinas y los elementos existentes, generando espacios flexibles para los diversos programas que los rodean. También se trabaja con el restauro y análisis del degrado de dos fachadas. Por último, el programa trae al edificio las características típicas y representativas de la ciudad, reactivando el ex palacio con el fin de potenciarlo y unificarlo al resto de la ciudad de Venecia.



CAPITOLO I LUOGO STORICO: CITTÀ DI VENEZIA, ANALISI MACRO

CAPÍTULO I LUGAR HISTÓRICO: CIUDAD DE VENECIA, ANÁLISIS MACRO


DATI GENERALI

DATOS GENERALES

Paese. Italia.

País. Italia.

Popolazione: 260.000 hab.

Población: 260.000 hab.

Regione: Veneto.

Región: Véneto.

Superficie: 412 km².

Superficie: 412 km².

Terraferma: 200.000 hab.

Tierra frime: 200.000 hab.

Arcipelago: 60.000 hab.

Archipiélago: 60.000 hab.

Isole: 118.

Islas: 118.

Ponti: 455.

Puentes: 455.

Abitate: solo 11.

Habitadas: solo 11.

Canali: 175.

Canales: 175.

Clima: inverni freddi ed estati calde.

Clima: inviernos fríos y veranos calurosos.

Inverno: da 5º a 15º C.

Invierno: de 5º a 15º C.

Estate: da 25º a 35º C.

Verano: de 25º a 35º C.

La città di Venezia è costruita in un arcipelago formato da 118 piccole isole, quasi tutte collegate da ponti e organizzate in sei distretti o comuni tra la terraferma veneziana e il centro insulare. Il centro dell’isola è raggiungibile tramite il Ponte della Libertà che collega la località di Mestre a Piazzale Roma (piazza situata all’ingresso della città).

La ciudad de Venecia está construida en un archipiélago conformado por 118 pequeñas islas, casi todas ellas unidas por puentes y organizadas en seis distritos o municipalidades entre la terraferma veneziana y el centro insular. Se accede al centro de la isla por medio del Ponte della Libertà (Puente de la Libertad) que conecta la localidad de Meste con Piazzale Roma (plaza ubicada en la entrada de la ciudad).

All’interno di Venezia ci sono due tipi di mobilità, una completamente pedonale che si realizza tra le grandi vie principali e piccole strade collegate attraverso di ponti e la seconda per via acquatica, impiegando il mezzo di trasporto della zona, i vaporetti (trasporto di navi traghetto), barche e gondole.

Al interior de Venecia existen dos tipos mobilización, una completamente peatonal que se realiza entre las grandes vías principales y pequeñas calles conectadas por medio de puentes y la segunda por vía acuática, utlizando en medio de transporte de la zona i vaporetti (transporte de embarcaciones trasbordadoras), barcas y góndolas.

Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e attualmente circa 18 milioni di persone la visitano ogni anno, per la sua morfologia, architettura, patrimonio monumentale e gastronomia.

20

Su centro histórico fue declarado Patrimonio de la Humanidad por la Unesco y actualmente unas 18 millones de personas la visitan cada año, por su morfología, arquitectura, patrimonio monumental y gastronomía.


Fig. 1

21

LAGUNA DI VENEZIA

N


Origini

Orígenes

Venezia fu fondata nel 421 d.C. su una piccola isola in mezzo ad una laguna, poco dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente quando i barbari invasero antichi territori di Roma, la popolazione veneziana fu costretta a fuggire da questi rivolgendosi alle paludi più vicine della zona, trovando rifugio nelle isole di sabbia situate alle foci dei fiumi Po e Piave.

Venecia se funda en el año 421 d.C. en una pequeña isla en medio de una laguna, poco después de la caída del Imperio Romano de Occidente cuando los bárbaros invadieran antiguos territorios de Roma, los habitantes de la población veneciana se vieron obligados a escapar de estos dirigiéndose a las marismas más cercanas de la zona, encontrando refugio en las islas de arena ubicadas en las desembocaduras de los ríos Po y Piave.

A quel tempo l’Impero Romano si era già diviso in due e nel VI secolo Venezia dovette sottomettersi all’Impero Bizantino (la metà orientale dell’Impero Romano che sopravvisse alla caduta di Roma), poi dopo alcuni anni divenne parte di una delle sue province. Il fatto che Venezia fosse un punto molto favorevole al commercio tra Oriente e Occidente fece sì che Costantinopoli la favorisse e le concedesse diversi privilegi a differenza delle altre province.

En ese momento el Imperio Romano ya se había separado en dos y en el siglo VI Venecia pasó a rendir pleitesía al Imperio Bizantino (la mitad oriental del Imperio Romano que sobrevivió a la caída de Roma), luego después de unos años pasó a ser parte de una sus provincias. El hecho de que Venecia fuese un punto muy favorable para el comercio entre Oriente y Occidente hizo que Constantinopla la favoreciera y le concediera varios privilegios a diferencia del resto de provincias.

Indipendenza

Independencia Dopo che Carlo Magno e l’imperatore di Bisanzio firmarono il trattato di Aquisgrana, Bisanzio e la sua influenza furono duramente colpiti, dimostrando nel 829 la sua riconosciuta indipendenza con il furto del corpo di San Marco da parte dei veneziani ad Alessandria. Da allora San Marco divenne il patrono della città di Venezia. La sua popolazione aumentò esponenzialmente a causa del grande apogeo commerciale in cui la maggior parte delle navi navigavano verso e dai suoi porti.

Después de que Carlomagno y el emperador de Bizancio firmaron el tratado de Aquisgrana, Bizancio y su influencia se vieron muy afectados, demostrando en el año 829 con el robo del cuerpo de San Marcos por parte de los venecianos a Alejandría su reconocida independencia. Desde entonces San Marcos se convirtió en el patrón de la ciudad en Venecia. Su población creció exponencialmente debido a su gran apogeo comercial en donde la mayoría de los barcos navegaban hacia y desde sus puertos.

Nel 976 un incendio distrusse il centro della città e anche il palazzo del Dux, che conteneva gli archivi della città e la chiesa di San Marco. 22

En 976 un incendio destruyó el centro de la ciudad y además el palacio de Dux, que contenía los archivos de la ciudad y la iglesia de San Marcos.




Epicentro del commercio

Epicentro del comercio

Il momento di maggiore espansione e crescita a Venezia si verificò nel Medioevo, tramite il controllo del commercio con l’Oriente e l’Occidente, e i benefici di questa attività. Venezia si trovava in un luogo strategico e i suoi abitanti avevano una grande conoscenza in termini marittimi. Dall’Oriente importavano seta e spezie che poi rivendevano in Europa ottenendo grandi profitti.

El momento de mayor expansión y crecimiento en Venecia se da en la Edad Media, con el control del comercio con Oriente y Occidente, con los beneficios de esta actividad. Venecia se encontraba en un lugar estratégico y sus habitantes tenían gran conocimiento en términos marítimos. Del Oriente importaban seda y especias que luego revendían en Europa obteniendo grandes ganancias.

Le crociate aiutarono a Venezia ad aumentare molto il suo potere. Nel 1204, quando iniziò la quarta crociata, le galere veneziane usarono i cristiani come mercenari per sconfiggere Costantinopoli. Queste crociate rinforzarono ancora di più il periodo di apogeo di Venezia, nel quale divenne uno dei punti chiave per rovesciare finalmente l’Impero Bizantino e, col tempo, diventare una delle città più prospere di tutta Europa. Proprio nel XIII secolo un personaggio segnò completamente la storia di Venezia, il viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo, simbolo di spirito veneziano, che navigò e percorse la Via della Seta (rotte commerciali tra Europa e Asia).

Las cruzadas ayudaron a Venecia a aumentar mucho su poder. En el año 1204, cuando se inicia la cuarta cruzada, las galeras venecianas utilizaron a los cristianos como mercenarios para derrotar a Constantinopla. Estas cruzadas sostuvieron aún más el período de apogeo de Venecia, en donde llegó a ser una de las piezas clave para derrocar finalmente al Imperio Bizantino y con el tiempo, volverse una de las ciudades con más prosperidad de toda Europa. Exactamente en el siglo XIII existió un personaje que marcó completamente la historia de Venecia, el viajero y comerciante veneciano Marco Polo, símbolo de espíritu veneciano, el cual navegó y recorrió la Ruta de la Seda (rutas comerciales entre Europa y Asia).

L’apice del potere vissuto dalla città fu la coniazione di una moneta d’oro antica (il Ducato).

El signo de máximo apogeo y poder que vivió la ciudad fue la acuñación de una moneda antigua de oro (el Ducado).

Serenissima Repubblica di Venezia

Serenísima República de Venecia Allo stesso modo, a fianco del commercio marittimo, il potere militare e politico ebbero il loro boom generando l’Organizzazione politica della Repubblica di Venezia, più conosciuta come la Serenissima Repubblica di Venezia, uno stato indipendente che si mantenne fino al 1797, una delle più importanti Repubbliche Marittime e con maggiore forza navale del Medioevo e dell’ Età Moderna.

Asimismo, a la par con el comercio marítimo, el poder militar y político tuvo su auge generando la Organización política de la República de Venecia, más conocida como la Serenísima República de Venecia, un estado independiente que se mantuvo hasta el año 1797, una de las más importantes Repúblicas Marítimas y con mayor fuerza naval de la Edad Media y Moderna.

Questa organizzazione aveva lo scopo di evitare che il potere si concentrasse su una sola persona (il Dux), a tal fine si stabilì in Italia un governo repubblicano,

inesistente in Italia che obbligò il Dux a firmare una “Promessa Ducale”, un giuramento che stabiliva in particolare tutti i doveri del Doge, così come i suoi diritti.

Esta organización tenía como fin evitar que el poder se concentrase en una sola persona (el Dux), para ello, se estableció un gobierno republicano inexistente en Italia, que obligó al Dux a firmar una “Promesa Ducal”, un juramento que esta25

blecía en específico todos los deberes del Dux, así como sus derechos.


Si aggiunse anche il “Gran Consiglio”, il “Consiglio Minore”, la “Quarantia”, e un senato. In questo modo il lavoro e il potere del Dux furono completamente ridotti e l’autorità era esercitata principalmente dal Grande Consiglio.

También se conformó el “Gran Consejo”, el “Consejo Menor”, la “Quarantia”, y un senado. Con esto, la labor y poder del Dux se vió completamente reducida y la autoridad era ejercida principalmente por el Gran Consejo.

Decadenza

Decadencia

Di conseguenza nel XV secolo Venezia divenne il centro del commercio mondiale come una delle più importanti città portuali.

Como resultado en el siglo XV Venecia pasó a ser el centro del comercio mundial con unas de las ciudades portuarias más importantes.

La conquista di Costantinopoli fu l’inizio dell’apogeo di Venezia, mentre la sua perdita causò il suo declino. La perdita di proprietà a causa dell’espansione dell’impero ottomano costrinse Venezia ad abbandonare diversi terreni nell’Egeo, tra cui Creta e Cipro.

La conquista de Constantinopla fue el inicio del apogeo de Venecia, en cambio su pérdida inició su decadencia. La pérdida de posesiones por la expansión del Imperio Otomano hizo que Venecia se viese en la obligación de abandonar varios terrenos en el Egeo, entre ellos Creta e Chipre.

Nel 1630 la peste colpì di nuovo Venezia e portò via più di un terzo della popolazione.

En 1630 la peste azotó de nuevo a Venecia y se llevó a más de un tercio de la población.

La scoperta dell’America nel 1492 (il commercio si era allontanato dal Mediterraneo e Venezia perse il monopolio), la nuova rotta marittima verso le Indie nel 1500, le continue guerre con Genova e l’espansione dei Turchi provocarono un deterioramento e una perdita del potere della Serenissima Repubblica.

El descubrimiento de América en 1492 (el comercio se alejó del Mediterráneo y Venecia pierde el monopolio), la nueva ruta marítima hacia las Indias en 1500, las constantes guerras con Génova y la expansión de los turcos provocaron un deterioro y una pérdida del poder de la Serenísima República.

Venezia riuscì a mantenere la sua indipendenza fino all’arrivo di Napoleone nel 1797, il quale sciolse la Repubblica e consegnò la città all’Impero Austro-Ungarico.

Venecia logró mantener su independencia hasta la llegada de Napoleón en 1797, el cual disolvió la República y entregó la ciudad al Imperio Austro-Húngaro. Inclusión en Italia y actualidad

Inclusione in Italia e attualità

Con la derrota de Napoleón, Venecia quedó a manos del poder de Austria donde

Con la sconfitta di Napoleone, Venezia rimase in mano al potere dell’Austria e in seguito divenne parte del Regno Lombardo. Poco dopo Venezia si separò dalla

Lombardia, che aveva scelto di far parte dell’unione con l’Italia. L’ Austria deturpò gran parte della città e causò una guerra tra l’Austria e l’Italia. Infine, con il trattato di Vienna nel 1866, la pace fu ristabilita e l’Austria rinunciò a Venezia.

26

pasó a formar parte del Reino Lombardovéneto. Poco tiempo después Venecia se separó de Lombardía que había optado por ser parte de la unión con Italia.Tras el alzamiento por parte de los austriacos, los venecianos votaron en una asamblea por la unión de Venecia a Italia. Austria detruyó gran parte de la ciudad y pasó a transformarse en una guerra entre Austria e Italia.




Oggi è una delle città più suggestive e meglio qualificate dal turismo in Europa, per le sue isole, canali e strade che mostrano in dettaglio la sua architettura e costruzione. Vive praticamente ed esclusivamente del turismo che arriva densamente ogni anno.

Fig. 2 La Pianta di Venezia disegnata da C. Sabbadino nel 1557. Fig. 3 Mappe dell’Impero Asburgico, 1764-1784. Fig. 4 Pianta topografica della città di Tommasso Temanza Venezia 1781. Fig. 5 Cartina di Venezia, Baedeker, 1850.

Finalmente, con el tratado de Viena en 1866, se restableció la paz y Austria renunció a Venecia. Actualmente es una de las ciudades más llamativas y mejor calificadas por el turismo en Europa, tanto por sus islas, canales y calles que muestran en detalle su arquitectura y construcción. Vive prácticamente y en exclusiva del turismo que llega densamente cada año.

29


Sabbia | Arena Terra | Tierra

Fig. 6

Fig. 7

Venezia prima di essere Venezia Venecia antes de ser Venecia

Venezia dopo la sua fondazione Venecia después de su fundación

All’inizio il sito si mostra come un agglomerato di piccoli isolotti di sabbia all’interno della laguna, situata alla foce dei fiumi Po e Piave.

Dopo che le popolazioni venete fuggirono in queste piccole isole, le appiattirono provvisoriamente con della terra e dopo impilarono con bastoni di legno e costruirono le basi della città.

Al inicio el lugar se muestra como un montón de pequeños islotes de arena dentro de la laguna ubicada en la desembocadura del los ríos Po

Luego de que las poblaciones de los veneti huyeran a estas pequeñas

islas, las aplanaron previsoriamente con tierra y después, apisonaron

y Piave.

con palos de madera y construir las bases de la ciudad.

30


Costruito | Construido 0

500

1000 N

Fig. 8

Fig. 9

Venezia nel 1200 Venecia en el 1200

Venezia nel 1500 Venecia en el 1500

In questo momento Venezia, già come metropoli, cercava il massimo dei suoi limiti. Si divide in sei sestieri, tre da ogni lato del Canal Grande, lo stesso che è diventato l’arteria centrale della città che si arricchisce di vari tipi di edifici. Inoltre, l’Arsenale si stabilisce come prima base navale.

La Repubblica è interessata alla terraferma e non all’isola. Il rinnovamento e la modificazione urbana sono lenti e frammentati, ma nel campo del design rinascimentale e della cultura sono mostrate diverse idee e progressi. La sua espansione si manifesta a nord e a ovest. La Giudecca si urbanizza.

En estos momentos Venecia ya como metrópolis, buscacaba el máximo de sus límites. Se divide en seis distritos (sestieri), tres a cada lado del Gran Canal, el mismo que pasó a ser la arteria central de la ciudad que se enriquece con varios tipos edificios. También, se establece el Arsenale como primera base naval.

La república pone su interés en la tierra firme y no en la isla. Su renovación y modifación urbana es lenta y fragmentada, pero en el área del diseño renacentista y cultural se muestran varias ideas y avances. Su expansión se denota en el norte y oeste. La Giudecca se urbaniza. 31


Sabbia | Arena Costruito | Construido Modificato | Modificado Nuovo | Nuevo 0

500

1000 N

Fig. 10

Fig. 11

Venezia nel 1900 Venecia en el 1900

Venezia oggi 2020 Venecia en el 2020

La città vive un sacco di espansioni da Occidente a Oriente. Nel 1846 si apre un ponte ferroviario nella laguna che collega Mestre e Venezia (attuale Ponte della Libertà 1932). Si stabilisce la stazione ferroviaria Santa Lucia e Piazzale Roma nell’ovest.

La città subisce piccole modifiche soprattutto nel centro storico e nella zona superiore. L’unica nuova zona è generata nell’estremo occidentale della Giudecca. Si espande il cimitero e la zona della Certosa.

La ciudad vive una gran cantidad de expansiones desde el poniente al oriente. En 1846 se abre un puente ferroviario en la laguna que conecta Mestre y Venecia (actual Ponte della Libertà 1932). Se establece la

La ciudad sufre pequeñas modificiones sobre todo en el casco histórico y zona superior. La única zona nueva se genera en el extemo poniente de la Giudecca. Se expande el cementerio y la zona de la Certosa.

estación ferroviaria Santa Lucia y Piazzale Roma en el poniente.

32


Fig. 12

La strategia lagunare La estrategia lagunar Dalla sua fondazione fino ad oggi vediamo il grande sviluppo che ha avuto Venezia, trovando una forma unica e nuova di costruzione, che l’ha aiutata ad espandersi e a rimanere in piedi in una laguna in tutti questi secoli. Desde su fundación hasta la actualidad vemos el gran desarrollo que ha tenido Venecia, encontrando una forma única y novedosa de construcción, la cual la ayudó a expandirse y a mantenerse en pie dentro de una laguna todos estos siglos.

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REGIONE DEL VENETO

ITALIA

PROVINCIA DI VENEZIA

Venezia | Venecia

1. Portogruaro, Portogruarese 2. San Donà di Piave, Sandonatese 3. Marcon, Terraferma Veneziana 4. Venezia isola, Venezia 5. Mirano, Miranese 6. Dolo, Dolese 7. Chioggia, Area Sud

N

34


LA CITTÀ DI VENEZIA La città di Venezia è situata a nord-est dell’Italia, sotto la regione del Trentino Alto Adige e sul Mare Adriatico. La regione del Veneto è composta da sette province, la quarta e centrale è Venezia, che è divisa in sei distretti, l’isola della Città Vecchia (all’interno della laguna), Mestre, Marghera, Chirignago-Zelarino e Favaro Veneto (tutte tranne la Città Vecchia si trovano sulla terraferma). Il Centro Storico di Venezia è politicamente diviso in sei zone (i sestieri), che sono: San Marco, Cannaregio, Dorsoduro, Castello, San Polo e Santa Croce. La suddivisione in sestieri fa sì che ci sia una numerazione unica in ogni sestiere, arrivando soltanto alle quattro cifre.

La ciudad de Venecia está ubicada al noreste de Italia, bajo la región de Trentino Alto Adige y sobre el Mar Adriático.

La región del Veneto está compuesta por siete provincias siendo la cuarta y central Venecia, la cual se encuentra dividida en seis distritos, la isla del Casco Antiguo (dentro de la laguna), Mestre, Marghera, Chirignago-Zelarino y Favaro Veneto (todas a excepción del Casco Antiguo se ubican en tierra firme). El Centro Histórico de Venecia está políticamente dividido en seis zonas (i sestieri), los cuales son: San Marco, Cannaregio, Dorsoduro, Castello, San Polo y Santa Croce. La subivisión en sestieri hace que tengan una numeración única en cada sestieri, llegando solamente a los cuatro dígitos.

Santa Croce Dorsoduro San Polo San Marco Cannaregio Castello

1. Tronchetto 2. Zona Marittima 3. San Biagio 4. Sacca Fisola 5. Giudecca 6. San Giorgio Maggiore 7. San Michele 8. L’Arsenale 9. San Pietro 10. Sant’Elena N

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Composizione dell’isola Composición de la isla

Come funziona? ¿Cómo funziona?

Anche se nel tempo la città si è espansa artificialmente e ed esista un collegamemto tra le isole, queste sono sempre state abbastanza indipendenti e autosufficienti. Prendiamo per esempio l’isola di Santa Maria Formosa come prototipo di isola veneziana. Al centro di questa si trova un campo veneziano, uno spazio aperto che assomiglia alle piazze quotidiane delle città, nel quale in passato si coltivava da cui il nome “campo”. Intorno si costruiva sempre una chiesa come zona d’incontro cerimoniale e si aprivano uno o più pozzi per poter avere accesso all’acqua potabile. A Venezia ci sono circa 118 isole di cui solo 11 fungono da dimora permanente per veneziani e turisti.

Pese a que con el tiempo la ciudad se ha ido expandiendo artificialmente y conectándose entre sí, las islas siempre fueron bastante independientes y autosuficientes. Ponemos de ejemplo a la isla de Santa Maria Formosa como prototipo de isla veneciana, en donde, en su centro existe un campo veneciano, el cual, es un espacio abierto que asemeja a las plazas cotidianas de ciudad, donde en un comienzo se cultivava en ellos, de ahí su nombre. En torno al campo siempre se construía una iglesia como zona de encuentro ceremonial y se abrían uno o más pozos para poder tener acceso a agua potable. En Venecia existen aproximadamente 118 islas de las cuales solo once funcionan como lugar habitacional permanente para venecianos y turistas.

Fig. 13

Chiesa | Iglesia Campo | Campo Pozzi | Pozos Ponti | Puentes

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Fig. 14

1. Isole| Islas 2. Canali | Canales 3. Campi | Campi o plaza 4. Ponti | Puentes 5. Fundazioni | Fundaciones

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Composizione delle fondazioni

All’inizio i veneziani usarono le piccole paludi di sabbia come luogo di soggiorno temporaneo, ma con la grande quantità di fortezze e opportunità che offriva non esitarono ad abitarlo permanentemente. Gli abitanti costruirono gli edifici su una particolare base solida, ricavata da grandi pali di legno piantati nel suolo sabbioso della laguna e in seguito venivano collocate su questi piattaforme di legno come lastre, generando le fondamenta perfette per la costruzione rigida degli edifici. Ciò che colpisce è l’uso del legno come struttura di supporto in un ambiente umido come la laguna di Venezia.

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Quello che pensavamo fosse il grande punto debole della costruzione in acqua si è rivelato essere il più grande esaltatore di longevità nel legno, perché questo sarebbe sempre stato immerso in acqua e fango. Essendo sott’acqua, il legno non è esposto alla decomposizione causata da funghi, batteri e microrganismi, che devono essere esposti all’ossigeno per poter sopravvivere e agire. A sua volta, i flussi costanti di acqua salata provenienti dal Mare Adriatico pietrificano il legno con una crosta esterna, trasformandola in un materiale completamente rigido e durevole.

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Per poter ampliare le zone edificabili, in alcuni casi è stato necessario inchiodare bastoni di quercia e rovere, uno dopo l’altro e poi uniti superiormente con travi di legno, riempiendo gli spazi intermedi con pietre, fango e materiali cementizi.

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Fig. 15

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1. Paletti di legno| Palos de madera r: 18 cm. 2. Tavollini di larice o rovere | Tablas de alerce o roble 3. Mattoni | ladrillos 4. Pietra d’istria | Piedra de istria


Composición de las fundaciones

En un inicio los venecianos utilizaron los pequeños marismas de arena como un lugar de estadía temporal, pero con la gran cantidad de fortalezas y oportunidades que ofrecía el sito, no dudaron en habitarlo permanentemente. Los habitantes construyeron sus edificios sobre una peculiar base sólida resultdo de clavar grandes estacas de madera en el suelo arenoso de la laguna y ubicando sobre estas unas plataformas de madera como losas, generando las fundaciones perfectas para construir de manera rígida los edificios posteriormente. Lo llamativo está en el uso de la madera como estructura de soporte en un ambiente tan húmedo como lo es la laguna de Venecia.

Fig. 16

Lo que pensamos que sería el gran punto débil de construir en agua resultó ser el mayor potenciador de la longevidad en la madera, ya que esta estaría siempre sumergida en agua y lodo. Al estar bajo el agua la madera no queda expuesta a la descomposición causada por los hongos, bacterias y microorganismos que necesitan estar expuestos al oxígeno para poder sobrevivir y accionar. A su vez, las corrientes constantes de agua salada que provienen del Mar Adriáico petrifica con una costra exterior a la madera, conviertiéndola en un material completamente rígido y duradero.

Fig. 17

Para poder ampliar las zonas edificables, en algunos casos fue necesario clavar una gran cantidad de palos de quercia y rovere, uno tras otro y luego unidos superiormente con vigas de madera, rellenando los espacios intermendios con piedras, lodo y materiales cementicios.

Fig. 18

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CONFIGURAZIONE DEL CAMPO CONFIGURACIÓN DEL CAMPO

CONFIGURAZIONE DEI CANALI

CONFIGURACIÓN DE LOS CANALES

CONFIGURAZIONE DEI SOTTOPORTEGHI CONFIGURACIÓN DE SOTTOPORTEGHI

CONFIGURAZIONE PIAZZE PUBLICHE CONFIGURACIÓN PLAZAS PÚBLICAS

Corte

Camprello

Campazzo

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Campiello

Campo


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CHIOSTRI PATIOS INTERNOS

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Chiostri | Conventos

1. Conveto della Madonna dell’Orto 2. Chiostro dell’Abbazia della Misericordia 3. Chiostro di Santa Maria di Nazareth 4. Chiostro dei Santi Giovanni e Paolo 5. Conventi di S. Maria Gloriosa dei Frari 6. Chiostro di San Pietro di Castello 7. Chiostro di Santa Maria del Rosario 8. Chiostri di San Giorgio Maggiore 9. Convento del Santissimo Redentore

Fig. 33

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Il chiostro Chiostro: edificio centrale che presenta un cortile interno aperto, circondato da corridoi coperti, situato tra gli elementi che compongono l’abbazia (chiesa, sala capitolare, lavabo, ecc). Spazio articolare di elementi in un monastero.

TIPOLOGIA DEI CHIOSTRI | TIPOLOGÍA DE LOS CLAUSTROS

L’idea di avere uno spazio centrale libero che permettesse di facilitare la comunicazione tra le parti del monastero, creatosi in modo naturale e con il tempo, è stato il punto cruciale secondo i religiosi. Il chiostro aveva una forma prevalentemente quadrata, sebbene esistessero anche forme rettangolari. Le grandi abbazie avevano almeno due chiostri, uno nella parte orientale della chiesa e l’altro a ovest. Il primo serviva tipicamente per la sala capitolare, il dormitorio principale, il refettorio, la sacrestia ed altri posti del monastero; era il chiostro più comune ed usato dai religiosi. Il secondo, più appartato e piccolo, era destinato all’abate e ai dignitari ecclesiastici, era costruito vicino alla biblioteca, all’infermeria e al cimitero. Le cattedrali possedevano anche un piccolo chiostro appoggiato su uno dei lati della chiesa, intorno al quale si trovavano le camere dei canonici.

La composizione di questi chiostri dipendeva dall’uso che i religiosi volevano dare, da varie aperture con sostegno per le entrate a ogni programma, con una serie di colonne continue o interrotte da pilastri, a solo uno o due ordini in pianta, quadrati o rettangolari, con uno o più pozzi. Normalmente possedevano due livelli e con una grande quantità di luce naturale data dall’apertura del patio interno. Questa luminosità era determinata dalla dimensione del chiostro e degli archi, se l’apertura era ridotta di conseguenza i cortili tendevano ad essere solo un luogo di transizione.

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El claustro

Claustro: edificio central que presenta un patio interior abierto rodeado por corredores cubiertos, ubicado entre los elementos que componen la abadía (iglesia, sala capitolar, lavabo, etc). Espacio articulador de elementos de un monasterio. La idea de tener un espacio central libre que permitiera facilitar la comunicación entre las partes que conforman un monasterio fue clave según los religiosos, que se dio de manera natural y con tiempo.

El claustro tenía una forma principalmente cuadrada, aunque también existían de formas rectangulares. Las grandes abadías tenían al menos dos claustros, uno en el zona oriente de la iglesia y otro al poniente. El primero nomalmente servía para la sala capitolar, el dormitirio principal, el refectorio, la sacrestía y a otros lugares del monasterio, era el claustro más común y usado por los religiosos. El segundo, comunmente más apartado y pequeño, se destinaba al abad y a los dignatarios eclesiásticos, estaba construido cerca de la biblioteca, la enfermería y cementerio. Las catedrales también poseían un pequeño claustro apoyado en uno de los laterales de la iglesia, en donde alrededor de este se ubicaban las habitaciones de los canónicos.

La composición de estos claustros dependían del uso que los religiosos quisiesen darles, desde varias aberturas con apoyo para los ingresos a cada programa, con una serie de columnas continuas o interrumpidas por pilares, a solo uno o dos órdenes en planta, cuadrados o rectangulares, con uno o más pozos. Normalmente poseían dos niveles y con una gran cantidad de luz natural dada por la abertura del patio interior. Esta luminosidad era determinada por la dimensión del claustro y los arcos, si la apertura era reducida por consecuencia los patios tendían a ser solo un lugar de transición.

Fig. 34

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A volte si creava un giardino nel cortile centrale, con una o più cisterne per controllare il livello dell’acqua a causa delle piogge. Poiché i monaci trascorrevano la loro vita nel chiostro, i corridoi venivano spesso utilizzati per la lettura

A veces se creaba un jardín en el patio central, con una o varias cisternas para controlar el nivel del agua a causa de las lluvias. Debido a que la vida de los monjes transcurría en el claustro, los corredores eran utilizados frecuentemen-

o come scriptorium. In alcuni monasteri i corridoi del chiostro erano usati per depositare le tombe degli abati.

te para la lectura o como scriptorium. En algunos monasterios los pasillos del claustro eran utilizados para colocar las tumbas de los abades.

I PILELLE

Fig. 35

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I pozzi

Los pozos

Data la morfologia delle isole veneziane, la fornitura d’acqua è sempre stata un tema di cui preoccuparsi, per questo i veneziani nell’Alto Medioevo avevano già iniziato a costruire i noti pozzi o cisterne sotterranee. Dopo la costruzione dell’acquedotto della città a poco a poco i pozzi smisero di avere valore e furono abbandonati nella loro totalità, vennero chiusi con placche di metallo o sigillati con calcestruzzo.

Dada la morfología de las islas venecianas, la suministración de agua siempre fue un tema del cual preocuparse, por ello los venecianos en la Alta Edad Media ya habían comenzado a construir los conocidos pozos o cisternas subterráneas. Luego de la construcción del acueducto de la ciudad poco a poco los pozos dejaron de tener valor y fueron abandonados en su totalidad, cerrándolos por seguridad en su cubierta con placas de metal o sellados con hormigón.

Il pozzo di Venezia, a differenza del pozzo comune, non raccoglieva l’acqua da una sorgente sotterranea, ma dall’acqua piovana, che filtrava nel suolo che era particolarmente impermeabile e ne permetteva la facile raccolta.

El pozo de Venecia a diferencia del pozo común, no recolectaba el agua de una fuente subterránea, sino del agua lluvia, que se filtraba por el suelo que era particularmente impermeable y permitía su fácil recolección.

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1. I pilelle 2. Canna del pozzo| Barril del pozo 3. I pozzali 4. Pozzo | Pozo 5. Mattoni | Ladrillos 6. La crea


Costruzione | Construcción La sua costruzione era piuttosto complessa e costosa, si doveva scavare circa cinque o sei metri nella laguna, il cui processo richiedeva attenzione puntale nell’impermeabilizzazione. La zona era coperta da uno strato spesso di crea (argilla impermeabile) e il resto con sabbia di fiume di diversi spessori per generare un buon filtro, lasciando una leggera inclinazione verso i pilelle per una migliore raccolta.

I pilelle erano i registri d’acqua che si costruivano di pietra d’istria sul ponte e di mattone nella zona di raccolta, lasciando un’apertura nella parte inferiore. Questi erano posizionati simmetricamente intorno al pozzo. La canna del pozzo era posta nel centro del sistema, era posata su una piastra di mattoni speciali chiamati pozzali che permettevano la filtrazione dell’acqua. Sul barile si collocava finalmente il pozzo, anche quelli in pietra d’istria decorata e con finiture.

Fig. 37

Su construcción era bastante compleja y costosa, se debeía excavar unos cinco a seis metros en la laguna, lo cual requería de atención puntal en la impermeabilización. La zona se cubría con una capa gruesa de crea (arcilla impermeable) y el resto con arena de río de diferentes espesores para generar un buen filtro, dejando una leve inclinación hacia los pilelle para una mejor recolección.

Fig. 38

Los pilelle eran los registros de agua que se construían de piedra istria en la cubierta y de ladrillo en la zona de recolección, dejando una abertura en la parte inferior. Estos eran ubicados simétricamente alrededor del pozo. El barril del pozo era colocado al centro del sistema, se posaba sobre una placa de ladrillos especiales llamados pozzali que permitían la filtración de agua. Por último sobre el barril se colocaba el pozo, también de piedra istria decorada y con terminaciones.

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PIANO NOLLI | PLANTA NOLLI

La figura mostra il rapporto tra il costruito e il vuoto della città. Sottolineando la forma che si genera e che la maggior parte della superficie è costruita. Il collegamento a terra con il ponte sul lato nord-ovest, e la ferrovia situata all’inizio di questo. La topografia della laguna è indicata anche dai rilievi di sabbia. En la figura se muestra la relación entre lo construido y el vacío de la ciudad. Destacándose la forma que se genera y que la mayor parte de la superficie se encuentra construida. La unión a tierra firme con el puente al lado norponiente y la ferrovía ubicada al inicio de este. También se denota la topografía de la laguna con sus relieves de arena.

Costruito | Construido Linee ferroviarie | Líneas ferroviarias Ex sede episcopale | Ex sede episcopal

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Fig. 40 49


SINTESI E ANALISI| SÍNTESIS Y ANÁLISIS

La figura mostra una sintesi degli elementi principali che compongono la città. Spazi d’incontro importanti, circolazioni principali, edifici storici, collegamenti con l’esterno, L’Arsenale di Venezia e aree sacre. Permette di capire il movimento che esiste su tutta la superficie e come gli elementi comunicano tra di loro.

En la figura se muestra una síntesis de los elementos principales que conforman la ciudad. Espacios de encuentro importantes, circulaciones principales, edificios históricos, conexiones con el exterior, L’Arsenale di Venezia y áreas sacras. Permite entender el movimiento que existe en toda la superficie y como los elementos se comunican entre sí.

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AREA D’INTERESSE | ÁREA DE INTERÉS La figura mostra in enfasi il confine orientale della città, che comunica la superficie costruita della città, con il resto delle isole della laguna. In particolare con l’isola di Sant’Erasmo, che contrasta con le sue aree naturali. E la barriera sud-orientale che genera il Lido.

En la figura se muestra en énfasis el límite oriente de la ciudad, que comunica la superficie construida de esta, con el resto de las islas de la laguna. En particular con la isla de Sant’Erasmo, que contrasta con sus áreas naturales. Y la barrera suroriente que genera el Lido.

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RELAZIONI | RELACIONES La figura mostra i rapporti visivi generati nell’estremo oriente dell’isola. Il collegamento tra le aree religiose in diverse zone. Le densità di circolazione del bordo verso le estremità della città. Soprattutto la forma che si genera nell’ultima isola di San Pietro in Castello.

En la figura se muestran las relaciones visuales que se generan en el extremo oriente de la isla. La conexión entre las áreas religiosas en distintas zonas. Las densidades de circulación del borde hacia los extremos de la ciudad. Sobre todo la forma que se genera en la última isla de San Pietro in Castello.

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Fig. 44


CAPITOLO

II

LUOGO DI INTERESSE: EX PALAZZO PATRIARCALE A SAN PIETRO DI CASTELLO

CAPÍTULO

II

LUGAR DE INTERÉS: EX PALACIO PATRIARCAL EN SAN PIETRO DI CASTELLO


Isola di San Pietro di Castello

Isla di San Pietro di Castello

L’isola di San Pietro in Castello si trova all’estremità orientale di Venezia, vici-

La isla de San Pietro in Castello se ubica al extremo orienal de Venecia, junto a la isla de Sant’Elena y el Arsenale. Es una de las zonas periféricas de la ciudad, siendo un límite entre la isla principal y el resto del archipiélago. Actualmente está aislada de toda actividad turística que llega cada año, aunque su origen sea una pieza clave en la historia y desarrollo de la ciudad.

no all’isola di Sant’Elena e all’Arsenale. È una delle zone periferiche della città, essendo un confine tra l’isola principale e il resto dell’arcipelago. Attualmente è isolata da tutte le attività turistiche che arrivano ogni anno, anche se la sua origine è un elemento chiave nella storia e nello sviluppo della città.

Su conformación consta de residencias en la zona sur de la isla, las cuales colindan con el ex palacio del patriarca, que alberga el conjunto episcopal en el centro, un campanil junto al campo y la Basílica al norte. Junto a la Basílica en el área norte se encuentra un conjunto de edificios relacionados con la implementación y reparación de equipamiento naval. Con indicios de ser habitada de los siglos V y VI, la isla recién en el siglo VI confirma su presencia con la información de la existencia de una iglesia consagrada por el obispo Eraclea San Magno a los Santos Bizantinos Sergio y Bacco.

La sua conformazione consiste di residenze nella zona sud dell’isola, che confinano con l’ex palazzo del patriarca, che ospita l’insieme episcopale al centro, un campanile vicino alla campagna e la Basilica a nord. Accanto alla Basilica nell’area nord si trova una serie di edifici relativi alla costruzione e riparazione di attrezzature navali.

Con segni di abitazione del V e VI secolo, l’isola solo nel VI secolo conferma la sua presenza con l’informazione dell’esistenza di una chiesa consacrata dal vescovo Eraclea San Magno ai Santi Bizantini Sergio e Bacco.

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SEZIONE LONGITUDINALE A Fig. 45


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PIANTA GENERALE DI CONTESTO

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Antes de la iglesia existía un castillo fortificado para la defensa de las islas ante un posible ataque desde el mar Adriático, de ahí deriva el actual nombre del sestiere Castello.

Prima della chiesa esisteva un castello fortificato per la difesa delle isole da un possibile attacco dal mare Adriatico, da cui deriva l’attuale nome del sestiere Castello.

Entre el siglo VIII y IX el patriarca de Grado Giovanni y el doge de Venecia Mauricio Galbaio se encontraban en una disputa política para discernir si apoyar en alianza al Imperio Franco o al Imperio Bizantino para futuros intereses. En apoyo a las teoría de coalición se genera la primera Sede Episcopal veneciana en Olivolo (actual San Pietro in Castello), la cual fue creada por la necesidad de un poder independiente al obispo Malamocco que se encontraba muy alejado del territorio, posicionándose como segunda sede Episcopal además de Grado-Alquileia.

Tra l’VIII e il IX secolo il patriarca di Grado Giovanni e il doge di Venezia Mauritius Galbaio si trovavano in una disputa politica per discernere se sostenere in alleanza l’Impero Franco o l’Impero Bizantino per interessi futuri. A sostegno delle teorie di coalizione si genera la prima Sede Episcopale veneziana ad Olivolo (attuale San Pietro in Castello), che fu creata dalla necessità di un potere indipendente dal vescovo Malamocco che si trovava molto lontano dal territorio, posizionandosi come seconda sede episcopale oltre a Grado-Alchileia. Venezia divenne la nuova capitale del Ducato e la sua cattedrale fu rifondata e dedicata all’apostolo San Pietro. Nel 1120 un incendio bruciò completamente la struttura della chiesa che fu ricostruita, tuttavia, con nuove dimensioni monumentali come si vedono nelle vedute di Jacopo di Barbari nel 1500, con il palazzo del vescovo e un battistero.

Venecia se convirtió en la nueva capital del Ducado y su catedral fue refundada y dedicada al apóstol San Pietro. En 1120 un incendio quemó por completo la estructura de la iglesia la cual fue reconstruida, sin embargo, con unas nuevas dimensiones monumentales como se ven en las vedutas de Jacopo di Barbari en el 1500, con el palacio del obispo y un baptisterio.

Nel 1451 fu unificato il titolo di Patriarca di Venezia, unendo la cattedrale del vescovado di Castello e il patriarcato di Grado. Sono stati realizzati lavori di manutenzione nella cattedrale, dal soffitto ai pavimenti. La sua facciata è opera di Francesco Smeraldi, su incarico del patriarca per l’esecuzione di un progetto realizzato in precedenza da Andrea Palladio nel 1556.

En 1451 se unificó el título de Patriarca de Venecia, juntando la catedral del obispado de Castello y el patriarcado de Grado. Se realizaron obras de mantención en la catedral, desde el techo hasta los pavimentos. Su fachada es obra de Francesco Smeraldi, en encargo del patriarca para que ejecutara un proyecto hecho anteriormente por Andrea Palladio en 1556.

Dopo la caduta della Repubblica di Venezia e la diminuzione della funzione di Chiesa di Stato della Basilica di San Marco, sotto il comando di Napoleone, la sede del patriarca viene trasferita a San Marco, lasciando San Pietro come seconda scelta.

Luego de la caída de la República de Venecia y la disminución de la función como iglesia de estado de la Basílica de San Marco, bajo el mando del Napoleone, la sede del patriarca es transferida a San Marco, dejando a San Pietro como segunda opción.

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PIANTA DI SINTESI

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STORIA HISTORIA

Fig. 48

MEZZI DI TRASPORTO MEDIOS DE TRANSPORTE

Relazione con lo sviluppo della città. L’isola rappresenta uno dei più antichi insediamenti umani della Laguna Veneta. Relación con el desarrollo de la ciudad. San Pietro fue parte de las primeras construcciones artificiales en Venecia.

Treno | Tren Macchina | Automóvil Tram | Tranvía Vaporetto | Trasbordador A piedi | A pie

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Fig. 49


CONTESTO CONTEXTO

Fig. 50

RELAZIONI VISUALI RELACIONES VISUALES

Venezia si trova al confine della città, ed è questo il punto di interazione tra la città artificiale e la natura. Venecia se ubica al límite de la ciudad, siendo esta el punto de interacción entre la ciudad artificial y lo natural.

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Fig. 51

L’isola è circondata da tre tipi di visuale: il primo a ovest e sud con il resto della città, la seconda a nord-est, con la laguna e le aree verdi dell’isola della Certosa e Vignole e la terza a sud-est con il Lido. La isla está rodeada por tres tipos de visuales: la primera al poniente y sur con el resto de la ciudad, la segunda al noreste, con la laguna y áreas verdes de la isla de la Certosa y Vignole y por último al sureste con el Lido.


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Campanile

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PIANTA PIANO TERRA DEL COMPLESSO

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Il complesso del Palazzo Patriarcale si trova nella zona compresa tra la Basilica di San Pietro e l’antica scuola SS. Sacramento, che è stato un oratorio di S. Giovanni Battista che si trova dietro il campanile. Si tratta di un edificio antico con un ampio cortile interno centrale circondato da portici. È una costruzione della fine del XVI secolo, che mantiene ancora la sua morfologia da chiostro. Il suo fronte si allinea con la facciata della Basilica e formano la facciata principale del campo San Pietro. Il suo interno si compone di un cortile interno a quattro lati con facciate simili caratterizzate dal suo primo livello porticato. I portici sono fatti di terracotta che si posano sui pilastri di pietra istria, sommando una quantità totale di 32 archi, pavimento in tracolla, con un pozzo nel cortile di caratteristiche gotiche. Molte delle aperture originali sono attualmente chiuse con mattoni. Poco tempo fa, c’era un secondo cortile interno che chiudeva le stanze dei canonici con il battistero. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’edificio è cambiato costantemente di uso ed è diventato residenza provvisoria dei rifugiati giuliani che sono tornati dalla guerra di Tito. Le modifiche intervenute negli ultimi due secoli hanno portato molteplici variazioni e trasformazioni al programma originale. Anche i grandi spazi interni, originariamente con destinazioni di uso di rappresentazione, sono stati trasformati e riutilizzati più volte a seconda del momento. Tuttavia, sembra che negli ultimi cinquant’anni si sia verificato il massimo disturbo a causa di coloro che hanno dovuto adattarsi a una situazione abitativa precaria, manipolando i luoghi dell’edificio per soddisfare le loro esigenze. L’edificio è ora diviso in diversi appartamenti.

El complejo del Palacio Patriarcal se ubica en la zona comprendida entre la Basílica de San Pietro y la antigua escuela SS. Sacramento, que fue un oratorio de S. Giovanni Battista que está detrás del campanario. Se trata de un edificio antiguo con un gran patio interior central rodeado de pórticos. Es una construcción de finales del siglo XVI, el cual aún mantiene su morfología de claustro. Su frente se alinea con la fachada de la Basílica y conforman la fachada principal del campo San Pietro. Su interior se conforma por un patio interior de cuatro lados con fachadas similares caracterizadas por su primer nivel porticado. Los pórticos están hechos de terracota que se posan sobre los pilares de piedra istria, sumando una cantidad total de 32 arcos, pavimento en traquita, con un pozo en el patio de características góticas. Muchas de las aberturas originales, actualmente se encuentran cerradas con ladrillos. Poco tiempo atrás, existía un segundo patio interior que cerraba las habitaciones de los canónicos con el baptisterio. Después del final de la Segunda Guerra Mundial, el edificio ha cambiado constantemente de uso y se ha convertido en residencia provisional de los refugiados julianos que han regresado de la guerra de Tito. Las modificaciones que se han producido en los dos últimos siglos han aportado múltiples variaciones y transformaciones al programa original. También los grandes espacios interiores, originalmente con destinos de uso de representación, han sido transformados y reutilizados varias veces según la contingencia del momento. Sin embargo, parece que en los últimos cincuenta años se ha producido el máximo trastorno por culpa de quienes han tenido que adaptarse a una situación de vivienda precaria, manipulando los lugares del edificio para satisfacer sus necesidades. El edificio está ahora dividido en varios apartamentos.

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SEZIONE LONGITUDINALE A-A


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SEZIONE TRASVERSALE B-B


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SEZIONE TRASVERSALE C-C


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1. CONSERVAZIONE E RESTAURO CONSERVACIÓN Y RESTAURO


Anx. 1(traducción al español)

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PIANTA PIANO TERRA SECONDO CHIOSTRO

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Lavoro con le rovine ancora esistenti dietro l’ex battistero. Conservazione e restauro della relativa struttura.

Trabajo con las ruinas aún existentes detrás del ex baptisterio. Conservación y restauro de su estructura.

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Reinterpretazione di un secondo cortile interno nel secondo chiostro nel lato sud. Reinterpretación de un segundo patio interno en el segundo claustro en el lado sur.


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ANALISI FACCIATE ANÁLISIS FACHADAS


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2. CONTROLLO AMBIENTALE CONTROL AMBIENTAL


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CLIMA A VENEZIA | CLIMA DE VENECIA

TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA MEDIA A VENEZIA TEMPERATURA MÁXIMA Y MÍNIMA MEDIA EN VENEZIA

In Italia troviamo un clima piuttosto vario da nord a sud. Nel nord, dove si trova Venezia, si trova la pianura padana, che ha un clima che è moderatamente continentale. L’umidità dell’aria è sempre stata presente in tutte le stagioni dell’anno e con grande presenza. Durante l’anno la temperatura varia da 0° a 28°, mai superando i 32° o scendendo i -5°. Le estati sono per lo più umide e calde nei mesi da giugno a settembre. Gli inverni sono più umidi o più che in estate, nuvolosi, freddi e con molto vento dai mesi di dicembre e febbraio. Non ci sono stagioni piovose a Venezia, può piovere tutto l’anno, sia in estate o in inverno, anche nei mesi secchi di febbraio e luglio. Lo Scirocco e la bora sono i venti predominanti, il primo è caldo e umido, mentre il secondo è un vento freddo e secco. Il periodo più ventoso inizia da settembre ad aprile con una media di 10,8 km/h e il mese con più venti si posiziona a novembre con una media di 11,9 km/h. Le ore solari variano a seconda del mese. Dicembre occupa il posto con meno ore solari, generando solo 8 ore e 43 minuti dall’alba al tramonto. Febbraio, d’altra parte, occupa il posto con più ore solari, con 11 ore e 5 minuti.

Il fatto di essere circondati da canali fa aumentare l’umidità e la nebbia nei mesi invernali aumenta e ostacola la visibilità in tutta l’isola.

Fig. 117

En Italia encontramos un clima bastante variado de norte a sur. En el norte, donde se ubica Venecia, está la llanura padana, la cual tiene un clima que es moderadamente continental. La humedad del aire siempre ha estado presente en todas las estaciones del año y con gran presencia. Durante el año la temperatura varía desde los 0° hasta los 28°, jamás superando los 32° o descendiendo los -5°. Los veranos son mayoritariamente húmedos y calurosos en los meses de junio hasta septiembre. Los inviernos son igual o más húmedos que en el verano, nublados, fríos y con mucho viento desde los meses de diciembre y febrero. No hay temporadas de lluvia en Venecia, puede llover todo el año, ya sea en verano o invierno, incluso, en los meses secos de febrero y julio. El Siroco y la bora son los vientos predominantes, el primero es cálido y húmedo, mientras que el segundo es un viento frío y seco. El periodo más ventoso se ubica desde septiembre hasta abril con una media de 10,8 km/hr y el mes con más vientos se posiciona en noviembre con una media de 11,9 km/hr. Las horas solares varían según el mes. Diciembre ocupa el puesto con menos horas solares, generando solo 8 horas y 43 minutos desde el alba hasta el atardecer. Febrero por otro lado, ocupa el puesto con mayor horas solares, con 11 horas y 5 minutos.

Temperatura massima (riga rossa) e minima (rigga nera). Temperatura máxima (línea roja) y mínima (línea negra).

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El hecho de estar rodeado de canales, hace que la humedad aumente más y la bruma en los meses de invierno se acreciente y obstaculice la visibilidad en toda la isla.



Fig. 118 99


Fig. 119

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Fig. 120 101



3. STRUTTURA ESTRUCTURA


Fig. 121

N

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Fig. 122-123

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AREA D’INTERVENTO ÁREA DE INTERVENCIÓN Dopo un’analisi dettagliato della zona, si è deciso di intervenire nella zona dell’Ex Palazzo di San Pietro di Castello. Una zona con molto potenziale e poco curata, che occupa una posizione centrale e di grandi dimensioni all’interno dell’isola.

Después de un análisis detallado de la zona, se decidió en intervenir la zona del Ex Palacio de San Pietro di Castello. Una zona con mucho potencial y poco cuidado, que ocupa una posición central y de grandes dimensiones dentro de la isla.

N

Fig. 124

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