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hi, io?» stupito Bogo l’orsetto si guarda attorno. «Quelli di sicuro si stanno rivolgendo a qualcun altro!» Non era mai successo prima, che qualcuno volesse giocare a calcio con lui .
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ì, tu!» rispondono dal campo. «Ci manca un giocatore!»
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ogo è titubante. «Io non riesco a correre veloce come voi!» obietta.
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on fa nulla, provaci, vedrai che andrĂ bene!Âť gridano i compagni. Finalmente Bogo si lascia convincere ed entra correndo in campo, tutto eccitato.
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rende coraggio e indossa la fascia rossa. Ora faccio parte di una vera squadra!Âť pensa orgoglioso.
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nizia la partita. I giocatori si passano fulminei il pallone da una parte all’altra del campo. Talmente in fretta che la palla è già passata quando Bogo tenta di calciare!
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opo poco tempo Bogo è senza fiato. «Non ce la faccio!» boccheggia in cerca di aria e vuole rinunciare: «Giocare a calcio non è cosa per orsi!» sospira deluso.
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a, che succede? All’improvviso il pallone atterra proprio davanti a lui. L’orsetto fa un profondo respiro, raccoglie tutta l’energia e corre con la palla al piede.
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ol, gool!» esplode la gioia. Ce l’ha fatta davvero! «D’ora in avanti giocherò sempre anch’io!» si ripromette convinto.
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d è proprio così. Quasi ogni giorno l’orsetto s’incontra con gli altri sul campo.
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resto Bogo impara a correre veloce quasi quanto Raffa, la giraffa, e a fare gol quasi con la stessa abilità di Rino, il rinoceronte. «E pensare che all’inizio ero molto lento» ricorda.
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rovaci, vedrai che andrà bene!» risente sempre l’incoraggiamento della prima volta. Anche se all’inizio non tutto filava per il verso giusto, il nostro piccolo Bogo con il tempo è diventato un autentico sportivo!
Colophon Responsabile del contenuto: McDonald’s Svizzera Ristorante Sàrl Redazione e grafica: minis+more, Vienna