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ammela! Subito!» Lo sguardo di Teo, fisso sulla sorellina, è colmo di collera. « Le sue orecchie bruciano di rabbia. «Questa è la mia palla! Mia, capito?!»
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a piccola Tea inizia a piangere. Voleva solo la palla rossa fiammante e lanciarla anche lei almeno una volta. Una volta sola!
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eo strappa sgarbatamente la palla alla piccola. Tu non sei capace di lanciarla sull’altro ramo!
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ea osserva triste suo fratello maggiore, che salta sul ramo vicino e inizia subito a giocare con i suoi amici. Oh, guarda come vola la palla!
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eo è il migliore nell’afferrare e lanciare la palla. «Ce ne vuole prima che qualcuno mi superi! E di sicuro non la piccola qui dietro» pensa allegro.
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oglio giocare anch’ioooooo!» strilla Tea. Improvvisamente la palla arriva verso di « lei. Allarga rapida le braccia. Ma la palla schizza via e cade giù.
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e lo dicevo, non sei abbastanza veloce!» « la sgrida Teo. «Adesso mi tocca scendere dall’albero e andare a prenderla.» «Mi dispiace, scusa.» Tea tira su col naso e lo guarda con occhioni tristi.
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entre scende dall’albero Teo riflette: «Beh, non è colpa sua se è così maldestra. Per giocare bene a palla ci vuole molto esercizio!»
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ecuperata la palla, risale sull’albero e osserva pensieroso Tea. Tutto sommato come fratello maggiore ha anche qualche dovere.
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«
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ai attenzione, ora ci esercitiamo!» afferma magnanimo. Tea gli rivolge un’occhiata felice. Sta dicendo sul serio? Ma ecco che le lancia già la palla, un lancio lento e da poca distanza.
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i concentra e non perde d’occhio la sfera rossa. Yuppi! Ce l’ha fatta, l’ha presa! «E adesso lancia» ordina Teo. Anche questo le riesce al primo colpo!
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n simile talento va naturalmente ricompensato. «D’ora in avanti questa è la NOSTRA palla» spiega Teo bonariamente alla sorellina raggiante.
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Colophon Responsabile del contenuto: McDonald’s Svizzera Ristorante Sàrl Redazione e grafica: minis+more, Vienna