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comuni. Discutere le caratteristiche dal punto di vista biologico e

La chimica nel corpo umano

Sindrome alcolica fetale

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I primi mesi di gravidanza sono un periodo di grande gioia e speranza, non senza tuttavia momenti di ansia. Alla prima visita ginecologica, la madre viene interrogata in relazione all’esposizione precedente a parecchie malattie di tipo infettivo che possono danneggiare il feto. Si rilevano poi: le sue abitudine alimentari; la crescita di peso; l’eventuale assunzione di farmaci che potrebbero essere pericolosi per il bambino. Anche l’assunzione di bevande alcoliche deve essere evitata.

Infatti, l’uso eccessivo di bevande alcoliche da parte di una donna in gravidanza può causare una sindrome fetale alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS). Una sindrome è un insieme di sintomi che si manifestano simultaneamente e che sono caratteristici di una particolare malattia. Nel caso della FAS, i medici hanno osservato che i bambini nati da donne con alcolismo cronico mostrano un ben riproducibile insieme di anomalie che includono ritardo mentale, scarsa crescita prima e subito dopo la nascita e malformazioni facciali.

Le madri che sono solite assumere alcol, pur non essendo veramente alcoliste, possono partorire bambini con effetto alcolico fetale, una forma leggera di FAS. Questa forma è caratterizzata da ridotto peso alla nascita e da alcuni disturbi di apprendimento e comportamentali.

In che modo l’assunzione di alcol può causare questa grande varietà di sintomi? Attualmente non sappiamo ancora rispondere con esattezza a questa domanda; tuttavia è ben noto che l’alcol assunto dalla madre è in grado di superare la barriera della placenta, entrando nel circolo sanguigno del feto dove, in meno di un quarto d’ora, raggiunge la stessa concentrazione presente nel sangue della madre! D’altra parte, la madre ha nel sangue enzimi in grado di disintossicare l’organismo dall’alcol ma che il feto non possiede. Attualmente si considera l’alcol provochi il blocco della divisione cellulare o, comunque, una sua radicale modificazione. Si pensa che anche una sola serata passata bevendo con gli amici sia sufficiente a causare la FAS, se il blocco della divisione cellulare avviene durante un periodo critico per lo sviluppo.

Ci si pone quindi la domanda su quanto alcol possa bere in assoluta sicurezza una donna incinta. Come si è visto, la severità dei sintomi sembra aumentare con il crescere della quantità di alcol consumato dalla madre. Tuttavia è praticamente impossibile effettuare uno studio sistematico che determini in modo conclusivo il rischio che corre il feto in funzione delle differenti quantità di alcol. Ci sono comunque alcune evidenze che suggeriscono l’esistenza di un rischio associato anche all’assunzione con la dieta di soli 28 grammi di alcol (inteso come alcol al 100%) ogni giorno. Quindi, in virtù dei dati sperimentali e considerato che i meccanismi che sono alla base della FAS non sono ancora del tutto noti, le principali associazioni mediche raccomandano che una donna in gravidanza si astenga completamente dal consumo di alcol.

L’American Medical Association raccomanda di astenersi dall’alcol durante la gravidanza.

è un liquido incolore, viscoso, di sapore dolce e non tossico. È molto solubile in acqua ed è utilizzato nella formulazione di prodotti farmaceutici, cosmetici e lubrificanti. Il glicerolo è ottenuto dall’idrolisi dei grassi.

11.4 Classificazione degli alcoli

Gli alcoli sono classificati come primari (1°), secondari (2°) o terziari (3°) in relazione al numero dei gruppi alchilici che sono legati all’atomo di carbonio che ha il gruppo ossidrilico (carbonio carbinolico). Se non ci sono gruppi alchilici uniti al carbonio carbinolico, l’alcol è l’alcol metilico; se c’è un solo gruppo alchilico, l’alcol è primario; un alcol con due gruppi alchilici uniti al carbonio car-

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